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l'Oltrarno, dove l'improvviso arrivo delle crociere sta rappresentando dal vivo il pericolo della standardizzazione per il quartiere di Vasco Pratolini e Ottone Rosai. Un quartiere dove la gente vuole continuarsi a sentire speciale e certo si ribellerebbe all'effetto Borgo dei Greci, dove proprio a causa dell'arrivo delle carovane mordi e fuggi le botteghe sono scomparse, fagocitate da negozi di chincagliere e souvenir che con Firenze hanno poco o nulla a che fare. Domenica, conclusi i Mondiali, il check point per i pullman torner in lungarno Pecori Giraldi e in Oltrarno le maxi comitive torneranno ad essere solo un ricordo. Per il test delle conseguenze dello sbarco turistico di massa rimarr agli atti. Uno sbarco con ripercussioni imprevedibili, ma le parole dell'assessore al traffico di Palazzo Vecchio sono chiarissime: stata una soluzione temporanea durante i giorni dei Mondiali, di portare i pullman turistici in piazza Tasso non se ne parla proprio, dice Filippo Bonaccorsi. Anche perch, come testimoniano le mamme sedute ai giardini, mercoled erano arrivati in piazza Tasso tre bus insieme ed scoppiato un bel caos. Cosa fare dunque per riportare in Oltrarno un turismo pi ricco e interessato alla tradizione fiorentina? No ai torpedoni turistici - riflette Angela Matteuzzi, restauratrice con bottega in Oltrarno e presidente del settore artistico di Cna - Per innegabile che in questa parte di citt si respiri desolazione: allora dico s a nuovi turisti, ma con flussi controllati e guidati da per-

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chio. Come arginare la fuga dei fiorentini? Il primo problema da risolvere quello dei parcheggi. Il sindaco ne vuole realizzare uno interrato (con sosta a pagamento per tutti), in piazza del Carmine, che per ccellerebbe oltre 200 posti gratuiti per i residenti. I comitati si oppongono. Renzi sospetta che dietro la protesta ci sia un'elite interessata a tutelare solo la tranquillit della propria casa, mettendo l'Oltrarno sotto una campana di vetro. Preoccupazione legittima. Forse per basterebbe invertire l'ordine dei fattori: prima la rivitalizzazione del quartiere, poi la facilitazione al suo accesso. Cosa altrimenti potrebbe succedere sono queste foto a dimostrarlo. Claudio B ozza ctaudio.bozza `res.it
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Ore 14,40: il pullman di una comitiva ungherese si ferma in piazza Tasso. I visitatori dell'Est scendono dal mezzo e si dirigono verso il centro. La guida si mette in testa al gruppo ed inizia a dare con il microfono le prime informazioni ai turisti, tutti in fila per due-tre e tutti dotati di cuffiette. Eccolo qua, uno dei torpedoni che, in questi giorni di Mondiali, stanno sbarcando in Oltrarno, diventato improvvisamente e solo temporaneamente il check point turistico della citt. Un torpedone fra i tanti piombati nel cuore di un quartiere rimasto finora immune dall'assalto del turismo di massa e dove le antiche botteghe artigiane (seppur a fatica) resistono. In Santo Spirito e San Frediano il giudizio sull'arrivo dei torpedoni turistici (crociere, nel gergo delle guide) una questione di punti di vista. C' chi, come il gelataio, il barista e il paninaro, si frega le mani, perch per quel tipo di attivit l'arrivo dei turisti da batteria una manna. Ma l'ortolano, l'artigiano, l'antiquario alla vista dei torpedoni storcono il naso. Il motivo? Lo spiega senza giri di parole Toni, parrucchiere di fiducia di Matteo Renzi: Anche stamattina (ieri, ndr) sono passate tre comitive - racconta affacciato sulla soglia del suo negozio in via Sant'Agostino - e hanno fatto il pieno di pizza al taglio e panini dal fornaio, ma certo non si fermano da me e negli altri negozi di vicinato. Parole pronunciate con la massima cautela da parte di un sostenitore convinto del sindaco, ma che rappresentano il timore pi forte di commercianti e residenti del-

sone competenti in un percorso tra le botteghe. Emblematica, in questo senso, la testimonianza di Valerio Romanelli, che fa il decoratore lungo via del Leone: In questi ultimi giorni sono passati un bel po' di turisti, io sono rimasto sorpreso ma nessuno mi ha degnato di uno sguardo - racconta - Invece sul tardo pomeriggio, con queste guide o depliant pensati apposta, diversi stranieri si sono fermati, si sono incuriositi e fatto domande sulla bottega. Poi eh, intendiamoci, non che abbiano fatto grandi acquisti, ma almeno quando torneranno nei loro Paesi racconteranno di aver visto qualcosa di unico. Finita l'abbuffata dei Mondiali, il problema di come rianimare l'Oltrarno torner comunque (irrisolto) sul tavolo di Palazzo Vec-

Lo comitati contestano il parcheggio interrato li sospetto di Renzi: pressioni di un'lite

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