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LAVANDA

Nome Botanico: Lavand ula Famiglia: Laminaceae

Generalit
Il genere Lavandula comprende circa 25-30 specie di piante appartenenti alla famiglia della Lamiaceae, tra cui la Lavanda, diffuse nei luoghi rupestri del bacino del Mar Mediterraneo. La lavanda conosciuta ed utilizzata dalluomo da oltre 2500 anni con impieghi che si sono mantenuti pressoch immutati nel corso dei secoli; Egizi, Fenici ed altri popoli la impiegavano per il profumo e nella mummificazione. Le numerose propriet di questa pianta sono state sfruttate dai romani in cucina e medicina nonch per il benessere e la salute delle persone. Dal profumo e dalle qualit toniche, antisettiche e repulsive nei confronti degli insetti deriva il nome Lavanda che trae origine dal verbo latino "lavare" e sottolinea lidea di pulizia ad essa legata. In molte opere del periodo Medievale e Rinascimentale, ci si riferisce sempre alla lavanda come ad una pianta medicinale con essenze dalle qualit inestimabili, tanto da essere annoverata tra i vari metodi di lotta contro le forti epidemie di peste. Infatti, si narra che i tombaroli, alla fine di ogni lavoro, fossero soliti lavarsi utilizzando l'"aceto dei quattro ladri", contenente lavanda, evitando spesso di contrarre la malattia. I guantai, avendo avuto lautorizzazione a profumare i loro articoli con questa aromatica, non si ammalarono di colera. La lavanda ha una fragranza unica, prodotta dalla combinazione di 180 costituenti differenti; per questo ampiamente usata in medicina per mitigare iperattivit, insonnia, infezioni ed attivit microbica e nell'industria dei profumi per aggiungere qualit ai prodotti. Ad uso commerciale, la lavanda coltivata in Inghilterra, Bulgaria e nella regione della Provenza in Francia, leader mondiale nella coltivazione e nella produzione.

Caratteristiche botaniche
Pianta erbacea perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo, ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate. In estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe.

Tra le specie pi conosciute ricordiamo: L. angustifolia detta anche Lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte; L. canariensis, con foglie divise verde chiaro molto profumate e corolle lilla; L. dentata, con fiori chiari e odore resinoso; L. intermedia, ibrido naturale di L. angustifolia L. latifoglia; L. lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi; L. latifoglia, detta anche Spigo e Nardo, dal profumo pungente ha foglie lineari ampie e sviluppate, quasi spatolate, di colore verde-grigio e ricoperte di fine peluria che conferisce una sfumatura argentata soprattutto in inverno. I fiori sono azzurro-violetti; L. multifida, con foglie verdi e molto profumate, fiori in spighe color azzurro lavanda; L. pinnata, con foglie:lobate, grandi, persistenti e di color argenteo, e fiori di color blu malva, raggruppati in corte infiorescenze ramificate; L. stoechas, con foglie lunghe 1-3 cm, bianco-tomentose e spighe floreali di colore viola, blu o purpureo; L. viridis, molto aromatica, fiori biancastri.

Coltivazione
La maggior parte delle variet sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come siepi oppure a formare larghi cespugli. Volendo si pu coltivare in larghi vasi, tenendo presente che una pianta a crescita rapida, che cresce anche fino a 1 m e pi. Terreno Preferisce i suoli calcarei, ma cresce bene in un qualsiasi terreno da giardino, purch sia ben drenato. Esposizione una pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate pi torrida e al freddo dell'inverno pi rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate. Annaffiature e concimazione Necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti. meglio attendere che il terreno asciughi un po' prima di fornire altra acqua; solitamente preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua. Non necessita di fertilizzanti, volendo si pu fornire un po' di concime all'inizio della stagione vegetativa, in aprile. Moltiplicazione Per talea da marzo fino a maggio: prelevare talee di circa 10 centimetri, quando ancora la lavanda non in fiore, e farle radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Radicano in due mesi circa; si pongono a dimora l'anno successivo.

i-bei giardini

Per semina: disporre i semi sul substrato e ricoprirli con un sottile strato di terriccio (terra e sabbia); germinano in 3 settimane circa alla temperatura di 18-20C. Potatura Una buona potatura deve essere eseguita all'inizio della primavera, fino a tagliare 4-5 cm della vegetazione pi vecchia, per evitare che la pianta, tendendo a lignificare alla base, diventi spoglia al piede, e al tempo stesso per farle mantenere la sua particolare forma globosa. Raccolta Tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, di solito, il periodo migliore, detto appunto "balsamico", per la raccolta dei fiori pieni di resine profumate e quindi ottimi da essiccare. Secondo la tradizione bisognerebbe coglierli nel periodo del solstizio d'estate, tant' che la Lavanda viene volgarmente chiamata anche spighetta di San Giovanni. La raccolta va effettuata al mattino presto, prima che il sole asciughi gli umori odorosi e prima dell'arrivo delle api mattiniere e operose e dei calabroni. Le spighe vanno poi legate in mazzetti, protette con un sacchetto di carta, e messe ad asciugare all'ombra a testa in gi. Quando risultano ben asciutte possibile usarle come fiori secchi e profumati per adornare la casa, oppure per preparare sacchetti odorosi e anti-tarme da tenere nell'armadio o nei cassetti. Avversit Se il terreno viene mantenuto troppo umido si rischia di provocare marciume radicale. A volte la Lavanda viene attaccata da funghi e da larve di insetti.

Propriet ed utilizzi
Qualunque sia la variet si pu osservare come la Lavanda svolga un effetto rilassante e tonificante sullorganismo, effetto mediato dalla stimolazione del rilascio di serotonina nel cervello. Ad esso sono pure associate attivit antinfiammatoria, rigenerante ed antisettica che paiono legate alla presenza di linalolo. Ad alcune variet di Lavanda si associano azioni rinvigorenti, stimolanti, espettoranti, antispastiche e antipiretiche, grazie alla elevata presenza di canfora e eucaliptolo allinterno dellolio essenziale. In ambito cosmetico la Lavanda vera utilizzata per lazione rilassante e la sua fresca fragranza sfruttata nella cura della pelle, anche grazie al fatto che essa appare adatta ad ogni tipo di cute. Questa specie di lavanda pu essere usata nei cosmetici grazie alle sue azioni come lenitivo, rigenerante, ristrutturante tissutale, eutrofico cutaneo. Il suo uso pu essere rivolto anche alla cura del cuoio capelluto grazie allazione lenitiva e rigenerante. In genere gli oli essenziali sono utilizzati a concentrazioni non superiori al 1%. La Lavanda spigo, grazie alla sua azione astringente e disinfettante, viene utilizzata nella preparazione di prodotti per il trattamento di pelli impure e per la cura del cuoio capelluto. La Lavanda steca presenta anchessa una azione astringente e disinfettante e viene utilizzata in associazione o sostituzione della lavanda spigo. Il Lavandino viene molto apprezzato in cosmetica per il suo profumo e per la sua azione astringente, pu essere utilizzato nella preparazione di prodotti adatti ad ogni tipo di pelle.

Lolio essenziale di Lavanda pu essere utilizzato nella preparazione di un bagno caldo, disperso nellacqua produce un complessivo effetto benefico. Si possono utilizzare le acque di Lavanda prodotte dalla distillazione in corrente di vapore delle infiorescenze. Qualora si ponga direttamente lolio essenziale di Lavanda direttamente nella vasca, questo non si scioglier ma salir in superficie formando una pellicola oleosa o delle goccioline, queste potrebbero essere troppo concentrate ed dare origine a effetti indesiderati se poste a contatto con una cute sensibile. In genere per ovviare a questo problema si ricorre allutilizzo di un emulsionante che permette allolio di disperdersi nellacqua. Anche nella preparazione di cosmetici dedicati al massaggio si fa largo uso dellolio essenziale di Lavanda, questo fa si che il massaggio stesso sia pi piacevole, con un allentamento delle tensioni corporee e miglioramento della circolazione, tutti fenomeni legati sia al massaggio sia alle propriet dellolio essenziale. Va rammentato che leffetto vasomotore del massaggio accelera lassorbimento delle essenze attraverso la pelle e che dopo il massaggio non si dovrebbe fare la doccia immediatamente, questo al fine di permettere un maggiore assorbimento dellolio. Se utilizzata nell'ultimo risciacquo, quando si lavano i capelli, oltre che dare un profumo delizioso, aiuta a combattere i capelli grassi. Lolio essenziale di Lavanda viene utilizzato come componente aromatico in diversi prodotti come unguenti antisettici, creme, lozioni e gelatine, saponi, detergenti, profumi. Lolio di lavanda spica viene usato in saponi e detergenti. I livelli di utilizzo sono compresi tra 1,2 e lo 0,8%. I fiori di lavanda conservano a lungo il loro aroma anche se secchi. Il loro profumo agisce come antitarmico naturale. , infatti, consuetudine mettere dei sacchetti di tela nei cassetti per profumare la biancheria.

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