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CAP.

11: LA CIRCOLAZIONE: FLUSSI, RETI E NODI


11.1: I TRASPORTI E LE TELECOMUNICAZIONI RIDUCONO LE DISTANZE
Un tempo circolazione di persone, notizie e idee si svolgevano in ambiti geografici limitati. Su lunghe distanze circolavano oggetti rari e preziosi. Tra XIX e XX secolo le tecnologie introdotte hanno favorito la circolazione per poi passare alla TELEMATICA cio lapplicazione dellinformatica alle telecomunicazioni, ha fatto s che venissero trasmessi in TEMPO REALE dati, notizie e immagini e di svolgere operazioni in sedi molto lontane tra loro. Negli ultimi anni grazie alle tecnologie di ultima generazione, tutti si possono connettere con tutti senza limiti geografici. 11.1.1: LE STRADE Fin dalla preistoria, esseri umani segnavano piste e sentieri e con linvenzione della ruota, si arriv a tracciare le strade per i carri. I Romani furono i primi a creare una vera e propria rete di vie di comunicazione. Strade servivano per lo spostamento di uomini, merci, eserciti. Nel XX secolo costruzione di strade notevole impulso con la diffusione dellautomobile che miglior il fondo stradale (asfalto). Tra le due guerre mondiali, con aumento di automobili, bisogno di creare autostrade per circolare meglio. Nel secondo dopoguerra si arriv alla RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI: cambiamento nei trasporti legato ai miglioramenti tecnologici dei mezzi e delle vie di comunicazione che ha portato alla riduzione dei costi e aumento di flussi. 11.1.2: LE FERROVIE Prime linee ferroviarie: in Inghilterra nel 1825. Costruzione ferrovie legata alla rivoluzione industriale. Esse hanno favorito lo spostamento delle persone e hanno ridotto i costi di trasporto delle materie prime. 1870 tutta Europa attraversata da reti ferroviarie. 1888 inaugurata lOrient Express primo servizio passeggeri tra Parigi e Costantinopoli. In America Settentrionale ferrovie hanno favorito la conquista del West. In Africa e territori coloniali, ferrovie costruite tra 1905 e 1914 dagli europei. Queste ferrovie vennero chiamate FERROVIE DI PENETRAZIONE poich collegavano un porto a una regione interna che produce beni per lesportazione di piantagioni, miniere, pozzi. Si pass poi dalle ferrovie alle metropolitane sotterranee che permettevano di risparmiare spazio in superficie. Competizione tra i vari mezzi di trasporto per poi arrivare ai TRENI superveloci a quelli AD ALTA VELOCIT (TAV). In Cina stato creato il treno a levitazione magnetica che non tocca le rotaie (chiamato il Maglev) e collega Shangai allaeroporto. Treni necessitano di un tracciato lineare senza troppi dislivelli per questo per superare le montagne si ricorso ai TRAFORI.

I TRAFORI TRAFORI: detti anche TUNNEL sono gallerie costruite forando le montagne per farci passare strade, ferrovie e autostrade. Servono per facilitare il passaggio attraverso le montagne. Primo traforo fu il Buco di Viso tra le Alpi nel XV secolo per il passaggio di muli e merci. Il primo traforo ferroviario sempre nelle Alpi nel Frejus o nel Moncenisio. 11.1.3: LE VIE DACQ UA INTERNE Corsi dacqua usati come vie di comunicazione, lento ma economico. Con aumento del traffico, bisogno di intervenire sui disastri naturali: portate irregolari, profondit, pendenze eccessive. Interventi applicati: drenaggio, canalizzazione, portate dacqua, costruzione di CHIUSE (= opere idrauliche che permettono il passaggio di dislivelli nei corsi dacqua. Una vasca) per superar e dislivelli. Molto usato per trasporto di merci pesanti e non deperibili. In Europa fiume pi lungo navigabile il Reno e in Canada il San Lorenzo.

11.1.4: I PORTI E LE ROTTE MARITTIME PORTI: sono nodi di traffico in cui convergono rotte marittime, strade e ferrovie, canali e vie fluviali. Un tempo i porti erano polivalenti cio in grado di scaricare e caricare passeggeri e merci, oggi sono specializzati con attrezzature specifiche per ciascuna merce. Navi pi grandi e migliorie nei fondali. OFFSHORE: impianti portuali costruiti in mare aperto molto spesso per limbarco e lo sbarco di petrolio e la sua lavorazione. I fronti marittimi pi importanti si trovano in Europa atlantica. I porti moderni funzionano anche come gateway (punto di entratauscita), pi le industrie sono vicine ai porti e meno saranno i costi di movimento merci. PORTI DI TRASBORDO: porti che hanno il compito di smistare i container dalle navi transoceaniche a navi di stazza minore. SISTEMI PORTUALI: integrazione tra pi porti di una stessa fascia litoranea ognuno specializzato in una o pi funzioni. 11.1.5: IL TRASPORTO AEREO Vantaggioso per la velocit ma costoso Mezzo di trasporto per persone e merci di un certo valore Utile per collegare localit isolate Aeroporto intercontinentale: collegamento con il resto del mondo e funge da nodo centrale tra aeroporti minori Rotte aeree pi dense al nord del mondo. Le pi importanti sono quelle che connettono America-Europa-Oriente asiatico

11.1.6: LE TELECOMUN ICAZIONI Circolazione di informazioni: (denaro, dati, notizie, immagini) supportati dalle reti di telecomunicazione e relative tecnologie (ITC). ITC fondamentali per: o Attivit economiche e finanziarie o La salute, fornendo nuove tecniche e nuovi farmaci o La cultura, mettendo in rete scritti, articoli, libri, discussioni, commenti e dando accesso alle biblioteche o La ricerca, scambi di esperienze e condivisione o Listruzione, insegnamento a distanza, aggiornamenti insegnanti, consultazione testi, immagini, lezioni DIVARIO DIGITALE: divario tra chi ha accesso ai mezzi della telecomunicazione informatizzata (pc) e chi ne escluso. Fattore di discriminazione nei confronti di coloro che non hanno accesso a reti informatiche, o che non sanno usarle.

11.2: LA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE


LOGISTICA: insieme delle attivit organizzative, gestionali e strategiche che governano i flussi di materiali dalle origini presso i fornitori di materie prime fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. 11.2.1: TRASPORTI E LOGISTICA Compito della logistica: Razionalizzare i trasporti merci sia in entrate che in uscita dallazienda per ridurre i costi. Importante per questa riduzio ne il CONTAINER (= contenitore metallico per trasporto merci, di misura standard) in modo che vengono velocizzate le azioni e viene reso possibile il sistema di TRASPORTO MULTIMODALE (= metodo di trasporto utile a fare percorrere lunghe distanze alle merci effettuato con combinazione di mezzi, per es. treno + nave + camion).

PIATTAFORME LOGISTICHE: vaste aree nelle quali convergono reti di trasporto diverse le cui merci vengono ricevute, immagazzinate e trattate poi smistate.

11.2.2: IL COMMERCIO MONDIALE Societ primitive, commercio sotto forma di baratto Trasformazione con rivoluzione industriale XVIII secolo con introduzione del motore a vapore XIX secolo: commercio di carbone, materie prime Rivoluzione dei trasporti: ulteriore trasformazione. Con aumento della velocit e riduzione dei prezzi crescevano la quantit delle merci in circolazione. Ulteriore crescita dovuta alla globalizzazione. 3 fattori: o Innovazioni tecnologiche o Divisione internazionale del lavoro: con la delocalizzazione delle imprese, ripartizione della produzione di beni e servizi tra paesi con bassi salari e gli altri: i primi lavori poco qualificati e i secondi quelli qualificati o Progressiva liberalizzazione del commercio: legata alla nascita di associazioni internazionali per labbattimento delle barriere al trasferimento di beni e servizi. La prima associazione fu il GATT (1948) dalla quale nascer lOrganizzazione mondiale per il commercio 1957 nasce CE che fa accordi commerciali SCOMPOSIZIONE VERTICALE: processo produttivo che si verifica quando una grande impresa proprietaria di altre piccole imprese in varie parti del mondo, collegate tra loro, che rappresentano ognuna di esse una fase della filiera produttiva. Principali FLUSSI COMMERCIALI collegano Europa-Stati Uniti-Asia orientale.

11.2.3: LA GEOGRAFIA DEL COMMERCIO INTERN AZIONALE Commercio internazionale organizzato attorno a 3 poli principali: Europa occidentale (polo pi importante) Stati uniti Asia orientale: flussi in uscita maggiori di quelli in entrata

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