Sei sulla pagina 1di 6

Sulla spiritualit nella politica e nella societ Ovvero: lettera aperta a Elia Menta e Giuseppe Turrisi 1. Premessa. 2.

Alcune risposte e una proposta. 3. La spiritualit e la meditazione in politica. Vi spiego la meditazione. 1. Premessa. Recentemente alla trasmissione Border Nights un lettore chiedeva perch non unire tutti quelli che fanno controinformazione in una rete unica. Rispondevo, grosso modo, che i nomi fatti dal lettore non sono un fronte unico e molti di loro dissentono su posizioni anche fondamentali. Mi hanno risposto in un video due delle persone nominate, Elia Menta e Giuseppe Turrisi, dicendo cose che in gran parte condivido (la potenza dellinformazione di regime, completamente appiattita, e i mezzi limitati della controinformazione, per non parlare degli argomenti trattati nei loro siti, banche, politica, societ). Mi soffermo sui punti che Giuseppe ed Elia mi contestano garbatamente e ne approfitto per parlare in dettaglio di spiritualit. 1) Secondo il terribile duo, con le mie ricerche, articoli, conferenze, non do la speranza. Sia io che Solange, in fondo, esortiamo la gente ad informarsi ma non diamo proposte (Turrisi). Elia dice pure che in fondo le mie ricerche sono roba per giallisti e non per chi vuole cambiare la societ. 2) A un certo punto uno dei due dice che non capisce il concetto di cambiamento interno. Cosa vuole dire che il cambiamento avviene allinterno? si domanda. Sembra una roba new age. Meditare disinteressarsi della societ. Spiritualit... ne parlano tanti ma bisognerebbe capire cosa significa il termine. 3) Siamo disuniti perch ci mancano i mezzi, mentre quelli che ci dominano hanno mezzi. Con pi mezzi avremmo risolto molti problemi. 2. Alcune risposte e una proposta. In primo luogo cominciamo col dire che quando parlavo della disomogeneit dei complottisti non alludevo a Elia e Giuseppe. In secondo luogo un fronte unico di informazione alternativa c. Esiste internet, e non a caso i lettori del mio blog coincidono in larga parte con i lettori del loro blog e con quelli di tutti gli altri siti di controinformazione (Disinformazione, Comedonchisciotte, Antonella Randazzo, Scienza Marcia, Informare per Resistere, ecc.) Dopodich passo a approfondire i tre punti e formulo una proposta. La proposta semplice, ed quella di creare un portale informativo che raccolga il meglio delle informazioni su internet; ciascun gestore di sito o blog segnaler i suo articoli pi importanti e ogni giorno ci sar una selezione delle notizie e degli articoli pi rilevanti. Laccesso dovrebbe essere a pagamento, per poter permettere a chi cura il sito di farlo come

lavoro. In questo modo non si negherebbe al fruitore di internet la possibilit di leggere e informarsi gratuitamente, perch il portale raccoglierebbe solo ci che chiunque potrebbe trovare da solo, ma si agevolerebbe il compito a chi legge. Il portale potrebbe trasformarsi anche in cartaceo una volta che ci fossero i mezzi economici e potrebbero poi uscire dei libri collegati al portale. Pensateci e poi ne discutiamo. Ora passo ai vostri appunti. Quello che dite sul fatto che il nostro blog non lascia speranza, era senzaltro vero nei primi tempi. Omicidi, stragi, massoneria potentissima, assassini che rimangono sempre impuniti... Lo sconforto era dobbligo e in effetti corrispondeva anche al mio stato danimo interno. In alcuni casi siamo arrivati al paradosso che qualcuno accusa me e Solange di essere massoni che fanno il gioco della massoneria sol perch la dipingiamo come invincibile. In realt col progredire delle nostre ricerche progredita anche - e non poteva essere diversamente la parte spirituale del blog, ed l la soluzione (almeno per conto mio). Tutta la nostra visione di fondo - ed questa differenza tra me e voi - appunto nelle proposte, che per quanto mi riguarda sono prevalentemente di tipo spirituale, mentre le vostre sono di tipo materiale. Elia si domandava cos la spiritualit, dice che bisognerebbe capire cosa significa, e avete anche aggiunto che meditare disinteressarsi della realt e sembra roba new age. In effetti roba new age. Ma vediamo cosa questa roba new age, tenendo presente che le etichette negative si affibbiano in genere alle cose che non si capiscono e che devono essere derise. Dire roba new age come dire che due ruote e un cilindro costituiscono una moto. E vero, ma in questo modo non avete spiegato a chi non lha mai guidata a cosa serve la moto; non avete spiegato cio che la moto serve per essere liberi di parcheggiare ovunque, serve per marciare in mezzo ai monti sentendo il profumo attorno e laria che diventa pi o meno umida a seconda dellaltezza, serve per sentirsi parte integrante del paesaggio che scorre e fare una vacanza che sia tale anche mentre stai in marcia, e che non ti faccia desiderare di arrivare presto alla meta, perch il viaggio gi la meta stessa. Ecco, allora avete ragione quando dite che la meditazione roba new age; voglio quindi spiegarvi a cosa serve questa roba. 3. La spiritualit e la meditazione in politica. Vi spiego la meditazione. Iniziamo da una definizione scolastica, prima di calarci nel pratico e far capire la differenza tra persona spirituale o no. La persona materialista basa la sua esistenza sulla materia, sulle cose e sul possesso; misura quindi la sua felicit dalla quantit

di beni che ha, e il risultato pi estremo di questa visione porta a varie patologie sociali: - i suicidi per debiti; - laccumulo di ricchezze delle multinazionali, un accumulo fine a se stesso che non serve a nulla, perch la maggior parte della banche ha tanti soldi da comprare tutto quello che pu e vuole, ma questo non basta mai, e si continua ad accumulare a prezzo dello sterminio di intere popolazioni; - il timore della morte, perch se ovviamente la vita solo questa, e contano solo il nostro corpo e i nostri beni, alla nostra morte perderemo tutto; - il timore della perdita del lavoro o della carriera; - lattaccamento alle persone care in modo morboso, facendo dipendere la nostra felicit dalla loro presenza/assenza/morte/atteg giamenti nei nostri confronti. La persona spirituale invece vive sapendo che la materia solo un riflesso dello spirito, e che se il creato esiste come , vuol dire che c una ragione per tutto, e questa ragione spirituale, non materiale. Un cristiano direbbe che se questa la volont di Dio, una ragione c per forza a tutto. Ma sia esso buddhista, cristiano, musulmano, induista, o uno che segue la fuffa new age (come viene sempre etichettata tutta la spiritualit senza altre etichette), la persona spirituale sa che c una ragione per tutto. Vive come se questa ragione ci fosse. Ed una dimostrazione vivente della sua filosofia di vita. Nella vita quotidiana si comporta (o si dovrebbe comportare) cos: non teme la morte sapendo che prima o poi essa arriver comunque. La maggior parte delle persone spirituali poi crede alla reincarnazione, quindi sa anche (o crede) che questa vita sia un battito di ciglia nellimmensit di tutte le vite. Questo lo so bene io, avendolo provato sulla mia pelle. Con tre mesi di meditazione intensa, quando mi accorsi di essere in guai pi grossi di me, feci scomparire la paura della morte che non stato pi un problema, n lo tuttora. La persona spirituale non teme i debiti, che considera nientaltro che una somma scritta da qualche parte sul conto di un ente come Equitalia, che non pu danneggiare la sua felicit; inoltre considera il fallimento dellazienda come unopportunit, tanto che alcuni imprenditori greci hanno ad esempio trasformato le loro aziende in una sorta di comunit, facendo dormire i senza tetto l, e organizzando i turni per andare a cercare da mangiare, stimolando la solidariet e sviluppando nuovi sentimenti comunitari nella gente, prima inesistenti. La persona spirituale/meditativa non teme di perdere lavoro o carriera, perch sa che qualcosa far sempre e comunque il lavoro e la carriera sono due cose assolutamente ininfluenti per lui. La persona spirituale, insomma, non schiava del

sistema; non la puoi fermare corrompendola perch non le interessano i vantaggi ingiusti; non la fermi minacciandola di morte perch un evento che non teme e che spesso vede addirittura come positivo; e non la dirigi come vuoi, non puoi comprarne il voto, non manipolabile. Come si sviluppa la spiritualit? In tanti modi, ma la meditazione uno degli strumenti pi potenti per svilupparla senza leggere libri, senza maestri, senza sapere niente di niente. Meditare non significa quindi evadere dalla realt, ma rafforzare la propria capacit di affrontare la realt dandole un senso. E serve per capire meglio se stessi e gli altri. In meditazione si osservano anche i propri comportamenti e quelli altrui dallalto; si analizza se stessi, si analizza laltro, si analizza la realt e spesso si scopre che essa diversa da come sembra. La meditazione un viaggio dentro se stessi e dentro laltro. E quando conosci laltro, te stesso, e il mondo, come puoi aver paura della morte, dei debiti, o di qualsiasi altra cosa? Pu una cosa creata da qualcuno che inconoscibile esser senza senso? O essere stata creata al solo scopo di farci paura? Acquisendo una forte spiritualit, ci si pu calare nella realt e combattere. Ognuno come pu e a modo suo. Gi informare, come faccio io e come fate anche voi, un modo di combattere il sistema. Personalmente in questo periodo ho organizzato ritiri spirituali in cui parlare con vari insegnanti di questi argomenti, e in cui venga spiegato a cosa servono la meditazione e le altre tecniche spirituali come i mantra. Ed il mio modo di lottare. La lotta si fa quindi cominciando a cambiare, grazie alla consapevolezza, il piccolo mondo attorno a noi, consapevoli di non poter cambiare il mondo di botto, ma che producendo un cambiamento, che produca un piccolo cambiamento che ne produca un altro, che si somma ai cambiamenti apportati da Elia, Giuseppe, Paolo Barnard, Leo Zagami, Marcello Pamio, Enrica Perucchietti, Corrado Malanga e tanti altri, alla fine si pu cambiare il mondo, nei secoli. Il sistema, quindi, non si combatte frontalmente, ma lo si pu combattere solo partendo da noi stessi, e aiutando gli altri attorno a noi a cambiare, modificando le nostre abitudini alimentari, di consumo, di scelte di vita, e modificando il nostro interno. La cultura ufficiale, quella che voi infatti giustamente definite monocorde e uniforme, appiattita su standard identici in ogni settore, trascura volutamente di trattare la meditazione e le varie tecniche spirituali; magari fanno servizi sulle creme per il viso o sullultima forma di ginnastica a ritmo di musica, ma giammai sulle principali tecniche spirituali: il rischio che con esse la gente se ne vada

dal sistema senza sforzo troppo grande. La gente viene privata di qualsiasi visione spirituale della vita, che non sa neanche cosa sia, e quindi non si accorge che i nostri politici sono persone completamente prive di qualsiasi istanza di questo tipo. Eppure per capire la differenza tra un capo di stato spirituale e uno che non lo , sarebbe sufficiente domandare alla gente: vorreste come presidente il Dala Lama, Ghandi, papa Luciani, Kennedy (leader politici ma anche spirituali), o Bersani, Berlusconi, Letta? Nella risposta a questa domanda sta la differenza tra spiritualit e materialismo in politica. Veniamo ora al terzo punto. Il problema dei mezzi. E vero, il sistema non ci d mezzi, mentre loro hanno una potenza di fuoco impressionante. Ma in unottica spirituale tutto questo ha un senso ben preciso. La loro arma principale la materia, e quindi il denaro, ed normale che sia cos. Larma principale di chi lotta contro il sistema, invece, deve essere la spiritualit, e spesso il privarci dei mezzi solo un modo per farci capire questo concetto. Privandoci dei soldi, il sistema ci costringe a sviluppare altre risorse: cooperazione, solidariet, amore verso laltro e verso noi stessi. Essendo private dei soldi, molte persone scopriranno che con le normalissime erbe del proprio giardino, conoscendole, si possono fare ottimi cibi, ad esempio (anni fa seguii un corso di cui non ricordo assolutamente nulla, ma ho mangiato per una settimana solo con le erbe del giardino che una signora ci insegnava a scegliere e cucinare; corso di cui ho dimenticato tutto, ovviamente, grazie alla comoda presenza di supermercati e negozi ad ogni angolo di strada). Essendo privati dei soldi, alcuni potrebbero essere spinti a scoprire la dieta fruttariana o vegana, migliorando non solo il portafoglio ma anche la salute. Come diceva un mio amico molto saggio in una frase che mi rimasta scolpita e che traggo da una sua mail del 20/8/2011: Forse oggi e ancor pi domani sar chiaro cosa sono in realt i soldi e che, come saggiamente dicevano gli Indiani dAmerica, questi non si possono mangiare. Qualsiasi giustificazione alla loro esistenza non sono altro che lamentele di un ego malato che ci separa dalla vera evoluzione/realizzazione delluomo. Parlando cos non mi tiro fuori dal problema dei soldi, che hanno tutti (per ora questo aspetto dellesistenza mi procura un leggero filo dansia, specie quando mi arrivano le cartelle di Equitalia o della Cassa forense), ma mi rendo conto che deve arrivare il giorno in cui mi sar completamente liberato dal problema, come a suo tempo mi sono liberato dal problema della morte, e dal

problema della carriera e del prestigio sociale. Che non sia la mancanza di mezzi il problema, lo dimostra a tacer daltro una circostanza; se facessimo un sondaggio su quali leader spirituali preferisce la gente, forse la maggioranza sceglierebbe ancora il trio Berlusconi Letta Bersani. Il che dimostrerebbe anche che se ci dessero tutta la potenza di fuoco dei nostri avversari, anche se facessimo un governo con Elia presidente, e Turrisi, io e gli altri nominati dal lettore nella squadra di governo, non cambierebbe nulla. Prima deve cambiare la base, poi potranno cambiare i vertici. In conclusione, vero che il nostro blog non lascia speranza, ma solo se si pretende di combattere sul loro stesso terreno e con le loro stesse armi. Ma acquistando una visione spirituale della vita, loro hanno gi perso. A questo punto vi faccio un esempio concreto proprio con me. La battaglia tra me e loro sul piano materiale gi persa da tempo. Avevo uno studio avviato, oggi non ho pi una causa legale degna di questo nome, se si eccettua la causa delle Bestie di Satana, per la quale non solo non vengo pagato, ma sono stato costretto a vendermi una moto per pagarmi le spese, e ora sono costretto a fare la stessa cosa con la seconda (e ultima) moto. Guadagnavo abbastanza da farmi dire dal commercialista guadagni troppo, occorre trovare un mezzo per abbassare il reddito, e oggi guadagno abbastanza da farmi dire da mia madre Paolo ma ti serve qualcosa? Non puoi andare in giro con quel catorcio di auto (prestatami da una mia amica, tra laltro). Le battaglie processuali pi grosse sono gi perse. So perfettamente che se un giorno otterr la liberazione dei ragazzi delle Bestie di Satana non sar per mio merito ma per altre cause, di cui io sar stato solo lo strumento. Non siamo mai riusciti processualmente a recuperare i 200 miliardi di lire che Solange aveva ereditato dal padre e non c alcuna possibilit di recuperarli in futuro. Un tempo mi dispiaceva, e pensavo ah poter recuperare quei soldi. Oggi mi dico che non avere avuto quei soldi stata una fortuna, perch conoscendo il mio carattere avrei goduto della mia parte mettendomi in panciolle e andando in giro per il mondo senza far nulla, ma avrei perso lo stimolo di fare altre cose pi importanti e di capire altre cose pi importanti. E oggi so che la mia battaglia con loro gi vinta. Perch se anche io morissi domani, quello che ho fatto vivr in tutte le persone che oggi sono pi informate sul sistema grazie a me e al mio lavoro, e il mio spirito vivr in tutti quelli che utilizzeranno i miei studi per le loro ricerche, per le indagini, o semplicemente per spiegare ai figli come va il mondo. E se io ho fatto un buon lavoro di informazione, non solo merito mio. Ma

grazie al lavoro di quelli che mi hanno preceduto, grazie ai personaggi che ho assunto come guide spirituali, e grazie a persone come Gabriella Carlizzi, che hanno dato la prima chiave di lettura a certi avvenimenti di cui mi occupo oggi. Faccio un altro esempio proprio con la Carlizzi. Personaggio controverso e criticato, un dato di fatto che ha per prima parlato della Rosa Rossa e scoperchiato la realt di certi mondi occulti. Se in vita potevano attaccarla, o potevano usare strumentalmente le frequenti liti tra me e lei per diminuire lefficacia del suo lavoro (o del mio), oggi che morta tutto questo non possibile, e il suo lavoro definitivamente compiuto e immesso nel meccanismo delluniverso; lei quindi vive oggi pi che mai, attraverso di me e attraverso i lavori che faccio, attraverso tutte le persone che si occupano della Rosa Rossa per lavoro o interesse; il suo spirito permea giornali e tv, quando fugacemente si accenna a questa organizzazione e a certe dinamiche occulte, che lei ha il merito di essere stata la prima a individuare. E il suo lavoro oggi non pu essere intralciato dalla liti con me, o dalle strumentalizzazioni di gente che non la capiva o non voleva capirla, ma vive dentro di me senza pi gli ostacoli della materia, come vive dentro tutte le migliaia di persone che studiano la Rosa Rossa. Faccio poi lesempio di Osho, che in vita stato attaccato come il guru del sesso e delle 99 Rolls Royce, ma che oggi una forza vitale potentissima attraverso i suoi 400 libri tradotti in tutte le lingue del mondo, attraverso i suoi sannyasin sparsi per il mondo che oggi sono medici, avvocati, imprenditori, madri e padri. Leditore che ha pubblicato il mio libro, e che pubblica Mauro Biglino e altri, infatti un ex sannyasin di Osho, che vive quindi in lui e in me. In me vivono (perch io sono il frutto di) Osho, Yogananda, mio padre e mia madre (nel bene e nel male e anche con tutte le critiche che posso aver mosso loro), i miei fratelli, la Carlizzi, Baloo il cane di Solange con gli insegnamenti che mi ha dato, e persino lo spirito delle vittime del Mostro di Firenze, Pier Luigi Vigna come Rino Gaetano, o tutti i lettori che mi hanno sempre incoraggiato a continuare e che in questo modo hanno dato un impulso a ci che faccio e alla mia vita. Nessuna di queste persone, o di questi animali, realmente morta o morir, perch (sorvolando sul discorso dellanima, che troppo complesso) lo spirito di tutti penetrato dentro di me. E il mio lavoro ha dato degli impulsi alla ricerca e alla comprensione della realt, che con la mia morte non solo non si fermerebbero ma potrebbero addirittura diventare pi potenti. E tutto questo certi poteri, con tutti i loro mezzi, non possono ucciderlo. In conclusione, la spiritualit (attraverso i

suoi strumenti come la meditazione) non serve e rinchiudersi in un monastero tibetano, ma serve a rendere pi efficace la propria lotta nella societ. Tornando a noi, quindi; io e voi, Giuseppe ed Elia, in realt facciamo gi un lavoro comune e per un fine comune, soprattutto sul piano spirituale. Se ci organizzassimo in associazioni o organizzazioni, in pochi mesi certi poteri ci infiltrerebbero e distruggerebbero o ci manipolerebbero. In realt tra me e voi c gi, di fatto, una collaborazione, anche se ci non toglie, poi, che possiamo lavorare per collaborare ulteriormente in futuro. Ma la collaborazione pi grossa, tra me e voi, in fondo c gi da ora, come dimostra anche questo articolo che mai sarebbe nato senza di voi. Magari non lo condividerete e lo troverete forse troppo new age, ma ci che ho scritto si deve anche a voi e vi devo ringraziare perch mi ha permesso di precisare concetti importanti, ancorch non da tutti condivisi e compresi. In questo articolo c anche il vostro spirito, quindi io e voi gi collaboriamo per un mondo migliore. Un abbraccio a entrambi. E buona meditazione su questo articolo. La depressione e l'amore (La depressione - parte II) 1. Premessa. La malattia. 2. La depressione come reazione della mente per evitare danni maggiori. 3. Depressione e amore. 4. Come reagire alla depressione. 1. Premessa. La malattia. La depressione anche definita come paralisi della volont. Proprio per questo uno degli approcci alla cura della depressione consiste nel voler rafforzare la determinazione e lintenzione. Si consiglia quindi il depresso di darsi da fare, di fare questo e questaltro, di farsi venire voglia di fare le cose con una serie di consigli ad hoc, oppure si ricorre al farmaco. Ma tale approccio, anche se non sbagliato, comunque poco efficace, perch agisce sul sintomo e non sulla causa. In una interessantissima conversazione con Carpeoro, costui mi faceva notare che la depressione, essendo una malattia, come tutte le malattie una reazione dellorgano per evitare danni pi gravi. La malattia infatti una reazione del corpo (o meglio di una parte di esso) per evitare un danno di altro tipo generalizzato allintero organismo. Anche la depressione segue questo schema ed quindi una reazione della mente per evitare un danno pi elevato. Alcuni esempi chiariranno il concetto. Per la medicina ufficiale allopatica, la malattia uno stato patologico. Si parte dal presupposto che il corpo sano, e che la malattia rappresenti una anomalia nel funzionamento di un organo.

Per le scienze olistiche, invece, la malattia non unanomalia (anche perch i fisici realmente sani sono rarissimi o inesistenti) ma una reazione (normale) di assestamento a una serie di concause, alcune esterne altre interne. In particolare, la malattia rappresenta due cose: 1) la manifestazione di una problematica allanima; 2) una reazione del fisico, per compensare un problema, e per evitare danni maggiori. Ad esempio linfluenza viene in genere quando la persona inconsciamente teme qualcosa; ma anche una reazione ad un periodo stressante, in cui il corpo chiede uno stop, e decide di prenderselo forzatamente. Quindi da una parte abbiamo una problematica dellanima (paura); dallaltra abbiamo una reazione per evitare danni maggiori (stress, malattie pi gravi da iperlavoro). Il cancro la manifestazione di una rabbia o un dolore portati avanti da tanto tempo. Da una parte quindi uno stato dellanima (rabbia, dolore), dallaltra una reazione del corpo, che concentra la rabbia in un punto specifico del corpo. Lepilessia, per Rudiger Dahlke, una sorta di cortocircuito della mente, nelle persone che sono una sorta di ponte tra il mondo sensibile e soprasensibile; quando la persona non riesce a comprendere la realt, scatta lattacco epilettico, che infatti tende a diminuire con let, quando cio i conflitti tra conscio e inconscio si appianano. In modo simile, secondo Claudia Rainville, lattacco epilettico dato da una grande paura che non si riesce a gestire; per non soccombere alla paura il cervello va in corto circuito. La malattia, insomma, una reazione di compensazione del corpo, la cui comprensione permette di guarire non solo il sintomo ma anche la causa. 2. La depressione come reazione della mente per evitare danni maggiori. In particolare la depressione, se vero, come ho sostenuto nel mio precedente articolo, che una reazione sana ad una societ malata, rappresenta anche una reazione della mente per evitare danni maggiori alla persona. E questa reazione ce lhanno le persone pi sensibili o pi intelligenti. La persona intelligente e sensibile predisposta naturalmente a fare diverse cose a beneficio dellaltro e di se stesso, piena di interessi, di curiosit, e potenzialmente in grado di svolgere attivit interessanti, ben fatte, creative. La persona intelligente e sensibile, insomma, ha la tendenza naturale a fare di pi e meglio, rispetto ad una persona poco intelligente e poco sensibile. Il problema per lo scontro con la societ. Il problema della persona dotata (il dramma del bambino dotato, lo definirebbe Alice Miller) che viviamo in una societ

che fa di tutto per appiattire e reprimere le doti personali di ogni individuo, per uccidere la parte pi autentica, vitale e originale dellessere umano. La cultura viene rappresentata appiattita, vuota, priva di stimoli. Quindi la persona intelligente trova spesso noioso e poco stimolante studiare le singole materie proposte a scuola col metodo tradizionale e cresce con lidea che la cultura e lo studio siano cose noiose che non servono a niente. Il mondo del lavoro ha delle regole falsate e non vengono premiati limpegno e le reali capacit. Quindi va spesso a finire che la persona dotata per fare il meccanico, il pittore, il poeta, il romanziere, venga costretta dagli stimoli esterni a rinchiudersi in una banca o in ufficio postale come meta ultima agognata a causa della sicurezza del posto fisso. La vita di coppia viene ingabbiata in una serie di regole che inevitabilmente dopo qualche tempo uccidono lamore e spesso la personalit di entrambi i partner. La maggioranza delle coppie finisce quindi per vivere una vita noiosa, priva di stimoli, e soprattutto priva di una crescita spirituale comune. La persona capace, insomma, non ha spazio per esprimersi e manifestare la propria creativit e sensibilit, si scontra con un mondo di cui non riesce ad afferrare le regole e non si riconosce nella vita piatta e ordinaria che la societ cerca di preparargli (casa, lavoro noioso, famiglia, supermercato il sabato sera, gitarella domenicale). Pur di evitare di disperdere le sue energie a vuoto andando a cozzare contro un binario morto, entra in depressione. Pur di evitare un danno pi grave (disperdere energie a vuoto), la mente si ferma e la vita della persona rimane bloccata, in mancanza di alternative valide. Entrano in depressione quindi le persone pi sensibili e/o intelligenti e capaci, mentre le persone con poche capacit sono spesso (anche se non sempre) pi facilmente adattabili al sistema malato in cui viviamo. Proprio per questo non ha senso agire solo sulla volont, rafforzandola, e facendo venire al depresso la voglia di fare le cose. In tal modo si pretende di eliminare il sintomo, ritenendo la persona guarita, quando la causa invece ancora latente e pronta a scatenare altri sintomi. Il fare delle cose, lessere attivi, lavere un lavoro e una vita anche movimentata, non garantiscono che la persona sia sana. Non a caso molte persone iperattive, quelle che non riescono mai a fermarsi, che se rimangono sole si intristiscono, che fanno tante attivit una in fila allaltra, sono in realt dei depressi ipercompensati; la gran quantit di cose da fare infatti impedisce di prendere contatto con la propria realt pi profonda, ovvero con la propria depressione. Impedisce alla persona, insomma, di

ammettere a se stesso: sono infelice. Chi iperattivo, quindi, non sta affatto bene, ma semplicemente sembra solo in apparenza stare bene: allesterno si fa vedere come una persona normale, e nessuno gli consiglier di andare da uno psicologo; ma internamente infelice e sente un senso di vuoto, che spesso ricaccia e nega anche a se stesso. 3. Depressione e amore. A questo punto mi ricollego con il mio articolo sullamore nella nostra societ, per evidenziare che la depressione anche una conseguenza della mancanza di amore nella vita quotidiana. Tale mancanza di amore non deve intendersi solo come mancanza di amore dalle persone attorno a noi, o dai nostri genitori (anche); ma soprattutto come mancanza di impulsi di amore da parte della societ attorno a noi. Una societ deprivata dellamore in tutte le manifestazioni della vita sociale una societ destinata a produrre persone depresse. Quello che dico pu essere compreso ancora meglio se vediamo cosa succede nel rapporto tra depressione e amore. La persona depressa spesso trova nellamore una valvola di sfogo. Con lamore la persona rinasce, si sente viva ha di nuovo voglia di fare e si rialza. La cosa non dura in eterno, perch prima o poi lequilibrio si rompe, e quando lamore finisce la persona torna in depressione per poi rialzarsi quando si innamora di nuovo. Per non parlare poi delle catastrofiche conseguenze che conseguono alla morte di un figlio o del partner; si tratta di eventi che se non sono accompagnati da una fortissima spiritualit possono distruggere per sempre una persona media. Perch succede questo? Perch lamore forza creativa. Una delle migliori definizioni dellamore che ho trovato quella di Daniel Givaudan, secondo cui lamore quando saresti disposto a dare la vita per loggetto del tuo amore: amore se sento di poter dare la mia vita per ci che suscita in me. Grazie allamore per una persona, quindi, il depresso si rialza e sembra apparentemente guarito dalla depressione. Anche lamore per un figlio, per un animale, o per qualsiasi altra cosa, hanno spesso gli stessi effetti. Non a caso molte persone depresse trovano poi il loro equilibrio nella famiglia e si sentono realizzati quando devono occuparsi di un figlio e/o del partner, trovando cos un certo bilanciamento. Una straordinaria passione per unarte o per una professione sono spesso dei compensativi ad una depressione in altri campi della vita. Anche qui, lamore (questa volta per unarte o una professione) che spinge la persona ad alzarsi e andare avanti. Perch la persona sia sana e veramente felice, per, non sufficiente amare una persona o la propria famiglia. Lamore deve essere completo e totale, e

comprendere lamore per se stessi, per il proprio lavoro, per il proprio ambiente. Iniettando lamore nelle attivit quotidiane scomparirebbe la depressione. La differenza tra una persona schiava della societ e a rischio di depressione, una persona che ha la passione per quello fa, e unaltra che ha amore per se stesso e per la vita, ben rappresentata da questo esempio: alla domanda che lavoro fai?, la prima risponder spacco pietre, la seconda faccio il mio lavoro, la terza partecipo alla costruzione di una cattedrale. Come abbiamo detto in un nostro precedente articolo, la nostra societ priva per di amore ogni manifestazione della vita sociale, proprio al fine di creare una massa di depressi. E non caso esistono corsi di laurea e scuole di ogni tipo, di cucina, di cucito, di modellismo, di apicoltura, in psicologia equina, di management del golf, di origami; ma sono rarissimi i corsi fondamentali, come potrebbero essere dei corsi di felicit e di approccio sistematico alla vita (che solo da qualche anno hanno preso timidamente piede). Scrive Osho, infatti, che la societ in cui viviamo non pu permettersi la felicit, perch in una societ di persone felici non potrete mandare la gente in guerra, non la potrete costringere a lavori umilianti, non la potrete corrompere. Se la gente diventasse felice, la societ cambierebbe, e gli equilibri del potere dovrebbero spostarsi. Pensiamoci un attimo. I militari si rifiuterebbero di andare in guerra ad uccidere altre persone e rischiare loro stessi di essere uccisi; una persona felice come potrebbe essere convinta ad andare in terra straniera a rischiare la vita per un ideale inesistente? Per costringerla occorre prima toglierle le principali fonti di felicit e poi convincerla che pu trovare una compensazione alla sua insoddisfazione andando in guerra. Se la gente fosse felice non si suiciderebbe per i debiti; capirebbe che il debito altro non che una cifra iscritta sul pc di unamministrazione o di una banca, che non impedisce al debitore di amare, di gioire della presenza degli altri, di divertirsi; si suicida chi fa della sua attivit economica il fine ultimo della sua esistenza, in mancanza di altri fini e di altre fonti di felicit. Se la gente fosse felice non cadrebbe neanche in depressione per amore; un amore finito porta alla depressione chi ha, come unica fonte della sua felicit, il rapporto con laltro, per aver dimenticato se stesso e il mondo attorno. Per questo motivo, per avere una massa di persone pronte a fare qualsiasi cosa in cambio di soddisfazioni inesistenti, la nostra societ si fonda sullinfelicit e sulla depressione, innescando un circuito vizioso, inutile e distruttivo, ben riassunto nella famosa frase: lavoriamo per avere soldi,

per poter avere altri soldi che non ci appartengano, con cui comprare cose che non ci servono, per impressionare persone che non ci interessano. E chi ci governa ha cura di togliere lamore da quasi tutto quello che facciamo, in particolare dal lavoro e dalle attivit professionali, ma poi anche da tutte le altre manifestazioni della vita quotidiana. La nostra societ deve quindi basarsi sullinfelicit per poter andare avanti cos come . 4. Come reagire alla depressione. La depressione quindi tutto quello che abbiamo descritto fin qui. Una reazione sana ad una societ malata. Una reazione della mente per evitare danni maggiori. Ed la logica conseguenza della sottrazione dellamore dallarte, dalla cultura, dal mondo lavorativo, dalla religione, e da ogni aspetto della societ in cui viviamo. Per reagire alla depressione non bisognerebbe agire sui sintomi, con i farmaci, o stimolandosi semplicemente a fare delle attivit per tenersi occupati. Sono necessarie invece varie fasi: - conoscere la societ in cui viviamo, conoscere i suoi meccanismi e i suoi fini; - conoscere noi stessi, il funzionamento della nostra anima, della mente, e del fisico; - iniziare a praticare tecniche per entrare in armonia con noi stessi e con il mondo. Il fare sar una conseguenza naturale di tutti questi passaggi; la persona, comprendendo se stesso e il mondo, e collocando adeguatamente se stesso nel mondo, inizier a fare le cose, e a farle con amore. Cio inizier a vivere. Si ha un bel cercare ogni causa biologica o medica ai mali delluomo: la vera causa altrove, ed nella perdita di significato della propria esistenza. Ritrovando il significato della propria esistenza e di quella altrui, si pu tornare ad essere felici, disinnescando tra laltro alla base il sistema di potere su cui si fonda il sistema creato dagli Illuminati. Chiesa Cattolica, Massoneria e Rosacroce: la figura di Cristo e la lotta millenaria per il potere Ovvero: breve storia dellamore e della saggezza, dallanno zero ad oggi. Paolo Franceschetti 1. Il segreto della massoneria e il segreto della Chiesa cattolica. 2. Il messaggio di Cristo. 3. Il segreto dei Rosacroce e il segreto di Dante: lamore. 4. Il segreto dei poteri occulti nellattuale societ: la sottrazione dellamore. Il nome della Rosa. 5. La riforma della societ, le scuole di pensiero, i punti di riferimento. 6. La millenaria lotta tra massoneria e Chiesa, nel passato e nel futuro.

7. Le scuole di pensiero del futuro. 8. Conclusioni. Il dialogo tra Toni e mia madre. 1. Il segreto della massoneria e il segreto della Chiesa cattolica. Anni fa ho iniziato studiare la massoneria, i Rosacroce e i Templari, ma tante cose non mi quadravano e molte domande rimanevano irrisolte in mezzo alle mille contraddizioni sia della Chiesa che della massoneria. Le domande erano tante. Perch la massoneria, che dovrebbe essere anticattolica e dunque, a rigor di logica, vedere tutto ci che richiama la Chiesa come il fumo negli occhi, festeggia San Giovanni ed fissata con i santi, San Giacomo, Santa Rita, Santa Rosa, ecc.? Nei miei primi articoli avevo dato una spiegazione in parte vera, ma molto semplicistica e per gran parte addirittura falsa. Avevo affermato che la massoneria stravolge i simboli cristiani per dare loro un significato contrario a quello che che gli da la Chiesa. Questa cosa vera per i satanisti, ma se riferita a tutta la massoneria in effetti errata per vari motivi; prima di tutto perch la massoneria riunisce in s simboli della religione egizia, si rif a Pitagora, ma studia anche induismo e buddhismo e dentro alletichetta massoneria c un po di tutto, dal satanismo al cristianesimo, per passare per i riti cosiddetti pagani, sciamanici o hawaiiani. Una domanda cruciale che mi facevo, poi, era questa: perch se oggi la massoneria non pi perseguitata, non si diffonde a tutti limmensa conoscenza di cui questa istituzione portatrice? Spesso poi sentivo dire in determinati ambienti che la massoneria custodisce il segreto sulla vera identit e natura del Cristo e che i veri cristiani sono i massoni. Laffermazione mi pareva senza senso. E in che senso, come dice il Maestro Giuliano Di Bernardo, oggi esistono due chiese, quella cattolica e quella massonica? In che senso, mi dicevo, la massoneria una chiesa? Ma non vietato parlare di religione in massoneria, come dicono le regole base di questa organizzazione? In che senso il declino della massoneria comincia nel 1717, come dice sempre Carpeoro? Il 1717 segna infatti la data di nascita ufficiale della massoneria, quindi ho faticato non poco a capire il motivo di questa affermazione. Talvolta si accennava ad un segreto, custodito dalla massoneria, con cui essa terrebbe in scacco la Chiesa. Qual questo segreto? In cosa consiste? Forse nel Graal? Ma cos questo Graal? A proposito del Graal, in particolare mi colp molto un incontro che ebbi con un gran maestro templare, il quale, in tutta tranquillit, mi fece vedere dove nascondeva le ceneri di Jacques de Molay, e subito dopo mi fece vedere le foto della coppa del Graal mostrandomi anche le analisi che aveva fatto fare da esperti per verificarne lautenticit. Gli chiesi

come mai, se era davvero il Santo Graal, non ci fossero dibattiti, articoli, studi, e non ci fosse una lotta accanita intorno a questo oggetto leggendario; lui mi rispose che il vero segreto della massoneria e della Chiesa non certo il Graal fisico, ma il Graal spirituale, mentre quello fisico non interessa nessuno. Questa informazione non corrispondeva con quanto sapevo io, perch, per quel che mi consta, Hitler mise a ferro e fuoco intere localit per cercare il Graal e finanzi spedizioni persino in Tibet; inoltre un oggetto, per quanto simbolico sia, pur sempre importante a livello energetico per ci che rappresenta pi che per il potere reale che ha. Rimasi per colpito da questa affermazione, cio che il vero segreto della massoneria e della Chiesa fosse un altro. Per capire quale sia questo segreto dobbiamo fare prima un breve excursus storico sulloggetto che storicamente al centro della contesa tra massoneria e Chiesa cattolica: la figura di Cristo. 2. Il messaggio di Cristo. Il messaggio di Cristo in Palestina era un messaggio rivoluzionario, perlomeno in quelle zone, che non avevano conosciuto il buddhismo e quindi non avevano mai sentito parlare di pace universale, non violenza, compassione per tutti gli esseri compresi gli animali e le piante, ecc. Era un messaggio di amore, di amore incondizionato verso tutti. Vi do un comandamento nuovo, amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi, diceva Cristo. Cristo poi perdona i propri nemici perch non sono cattivi, ma solo inconsapevoli (Padre, perdonali, perch non sanno quello che fanno), il che introduce un concetto molto diverso rispetto a quello tipico di buono/cattivo o giusto/sbagliato. Il Dio di cui parlava Cristo non era il Dio degli ebrei, vendicativo, geloso (Io sono un Dio geloso), terribile. Era un dio damore che presta attenzione alle pecorelle smarrite senza punirle. Il messaggio di Cristo non si limitava per a questo. Esso conteneva anche i principi propri della tradizione iniziatica pitagorica, orfica ed egizia. Come in cielo cos in terra, era il principio di Ermete Trismegisto come in alto cos in basso. La tue fede ti ha salvato era il principio della legge di attrazione e della volont che ancora oggi si insegna nelle societ segrete e comincia ad essere diffuso nella societ profana tramite la volgarizzazione della cosiddetta legge di attrazione: la tua fede, non io, non Dio, ti hanno salvato, ma la tua fede, cio lintensit della tua convinzione. In principio era il verbo la regola della parola creatrice, da cui deriva la scienza dei mantra, e le formule magiche delle societ segrete, che ben conoscono la potenza delle parole.

La grande innovazione di Cristo era quindi innanzitutto il messaggio di amore, come motore delluniverso e come principio di Dio, e in secondo luogo la semplicit e la possibilit di diffondere tale messaggio a chiunque, non solo agli iniziati. Roma, per fermare lavanzata del messaggio di Cristo, fa lunica cosa che si pu e si deve fare quando non si riesce a fermare un fenomeno: lo si compra, lo si corrompe, lo si fa passare dalla propria parte. La religione cristiana diviene quindi religione ufficiale dellimpero dal 391 con Teodosio, e da quel momento in poi Roma distrugger sistematicamente il messaggio autentico di Cristo. La Chiesa cattolica diventa la portatrice di un messaggio di odio e di violenza contro il diverso, contro leretico, contro le altre religioni. Coloro che propongono messaggi di amore autentico, come i Catari e i Dolciniani, vengono sistematicamente distrutti in un bagno di sangue. Chi si azzarda anche solo a proporre riforme della Chiesa nel senso dellautentico messaggio di Cristo viene bruciato, come Savonarola o Giordano Bruno. Si salvano dal massacro solo quei veri cristiani, come San Francesco, che portando anche un messaggio di povert non faceva paura ai potenti; mentre i Templari e i Catari invece avevano tra le loro fila nobili, guerrieri, e persino re; e per questo motivo erano troppo pericolosi e furono sterminati. Non a caso Roma ha nel suo nome lanagramma del messaggio cristico. La parola Roma, infatti, letta al contrario, AMOR, che in latino , appunto, la parola amore. Anche simbolicamente, quindi, il messaggio di Cristo viene distrutto da una potenza il cui nome gi evocava il principio contrario a quello cristico. E sempre dal punto di vista simbolico, la Chiesa edifica il suo impero su due personaggi chiave che, diremmo ai tempi di oggi, erano i meno indicati come testimonial della nuova religione: Pietro e Paolo. Il primo, che era lapostolo che aveva rinnegato Cristo per tre volte; il secondo, che non aveva mai conosciuto Cristo di persona. 3. Il segreto dei Rosacroce e il segreto di Dante: lamore. I seguaci di Cristo continuano in segreto la loro missione di divulgazione, ma a partire da Costantino in poi il vero messaggio di Cristo viene trasfigurato, e doveva essere diffuso solo nel segreto delle tradizioni iniziatiche giovannite. In altre parole, alcuni seguaci di Cristo diffondono il suo messaggio, contenuto prevalentemente nel Vangelo di Giovanni, ma lo fanno in segreto, nascondendolo dietro ai simboli e agli insegnamenti che si tramandavano allinterno delle organizzazioni segrete rosacrociane e templari. I Templari erano lala militare dei Giovanniti, i Rosacroce lala potremmo dire civile. Dante era un rosacroce.

Non a caso la sua confraternita aveva un nome evocativo: Fedeli dAmore. Cavalcanti, Lapo Gianni, Guinizzelli, ecc., non erano certamente come la cultura ufficiale ce li ha dipinti dei poeti che cantavano tutto il giorno le lodi a delle donne improponibili (anche perch erano spesso dei traditori e donnaioli impenitenti, e la maggior parte delle loro poesie erano quasi senza senso se interpretate alla lettera); lamore di cui trattavano i Fedeli dAmore era quello di Cristo; erano, insomma, Fedeli a Cristo, non allamore fisico. Il segreto pi importante della Divina commedia contenuto nellultimo canto del Paradiso ed il segreto di DIO. Dio, quel Dio che la Chiesa cattolica dipingeva e dipinge ancora talvolta come vendicativo e punitivo, invece pinto della nostra effige (non a caso il termine Dio dato dal termine IO con laggiunta della leggera D, che rappresenta anche il numero 4, che a sua volta rappresenta Dio, anche per i pitagorici). E il segreto delluniverso lamor che move il sole e laltre stelle. Dio, sta dicendo Dante, dentro di noi, e noi siamo di (come dice anche San Giovanni). E dobbiamo tendere allUno (UNI VERSO = verso luno). E il segreto di tutto, quel segreto che pare cos banale ma che in realt la Chiesa cattolica ha tentato di sopprimere diffondendo un principio opposto, lAmore. Cristo dunque Amore. Amore Cristo. Ora, se teniamo presente che il simbolo dei Rosacroce la croce, al centro della quale c la rosa, che rappresenta il cuore di Ges, il suo sangue, e dunque anche Ges stesso, si capisce anche limportanza della Rosa nel simbolismo massonico, rosacrociano e templare. Quindi pu stabilirsi questa equazione: Rosa = Amore = Cristo. 4. Il segreto dei poteri occulti nellattuale societ: la sottrazione dellamore. Il nome della Rosa. Il segreto con cui i poteri occulti tengono in pugno la nostra societ , quindi, tutto racchiuso nella figura di Cristo. Attorno alla sua figura si gioca una lotta tra massoneria e Chiesa cattolica, fatta di ricatti, colpi bassi, scomuniche vicendevoli, ma anche di patti e alleanze. Ma il segreto di Cristo tutto l: lamore. Per avere una societ docile sottomessa ad ogni minimo capriccio del potere, si creata una societ senza amore, perch senza amore le persone sono infelici. E una persona infelice facilmente sottomessa. Una persona felice, infatti, non andrebbe in guerra (perch dovrebbe rischiare di morire per poi non rivedere pi i propri cari, le proprie cose?). Una persona infelice obbedisce ad ordini illegittimi e commette anche illegalit, perch ha paura

di perdere quel poco che ha e di diventare ancora pi infelice perdendo il lavoro. Una persona infelice lavorer anche dieci ore al giorno come un mulo e sottopagato, se non sa e non conosce in quali altri modi potrebbe essere felice. La tecnica usata da certi poteri per sottomettere la popolazione stata quindi molto semplice: togliere lamore da tutte le manifestazioni della vita sociale e individuale. In primis, anzich insegnare alla gente ad essere felice, spiegando il senso della vita e della morte, si insegna alla gente a primeggiare, a prendere bei voti anche nelle materie in cui non hanno alcun interesse, e ad accumulare soldi. Cio si insegna loro il miglior modo per essere infelici, intanto perch non si pu primeggiare in tutto, e in secondo luogo perch anche quando si primeggia, ci non porta la felicit. Si insegna poi a dipendere dalla stima altrui, e non da quella per se stessi, in modo da farci dipendere dagli altri. Queste cose le conosce bene Umberto Eco, che nel suo romanzo Il nome della rosa parla di un libro segreto, un libro con cui si uccide e per cui si uccide. Questo libro la Commedia di Aristotele, che nel romanzo tratterebbe il tema del riso; in realt, come abbiamo spiegato in altri articoli, esso la Divina Commedia. Eco infatti dicendo che il libro segreto la Commedia di Aristotele sta citando un testo che non esiste nella realt, frutto di invenzione. La scelta del titolo non casuale; esso da una parte richiama la Divina Commedia, ma dallaltra facendo riferimento al riso sta alludendo anche alla felicit; il libro proibito perch un libro che parlasse di felicit non pu che essere inviso ai poteri forti, che vogliono una popolazione sottomessa perch infelice. Eco, insomma, sa bene che il fine dei poteri occulti mantenere la gente nellinfelicit perch conosce bene i segreti della Rosa. Un segreto conosciuto anche da Franco Battiato, che a quanto ci dice nella canzone La cura, conosce le leggi del mondo e ne far dono (alla donna amata, secondo alcuni; al discepolo, per chi interpreta la canzone come un discorso che il maestro fa al suo discepolo; ti porter soprattutto il silenzio e la pazienza, percorreremo assieme le vie che portano allessenza). E quali sono le leggi del mondo lo dice in unaltra canzone: Tutto luniverso obbedisce allamore. Lo stesso concetto che troviamo in Dante. Lo stesso concetto che troviamo nei Vangeli. Lo stesso concetto che spesso viene diffuso anche in opere minori, solo apparentemente per bambini, come Kung Fu Panda, dove il segreto dei segreti : lamore. Il risultato della sottrazione dellamore in tutti i settori del vivere il seguente.

I politici fanno il loro lavoro per potere, non per amore, con il risultato che sotto gli occhi di tutti. I magistrati fanno il loro lavoro per prestigio, quindi non interessa loro portare giustizia e amore. La maggior parte della gente fa alcuni lavori per prestigio o per soldi, scambiando la felicit con laccumulo di beni. Pochi quindi fanno un lavoro per amore e passione, e spesso quei pochi vengono derisi perch non guadagnano abbastanza o perch il lavoro non troppo prestigioso. Chi non si piega alle leggi della societ, chi vuole fare il pittore, il cantante, il regista, nonostante i pochi guadagni, viene deriso e considerato con sprezzo un artista, un fannullone, uno che non vuole mettere la testa a posto. La corruzione diffusa e limpossibilit di diventare anche portalettere senza una raccomandazione hanno fatto s che oggi il 90% delle persone faccia il suo lavoro solo per portare a casa lo stipendio, non per amore di ci che fa. Quindi abbiamo impiegati costantemente incazzati, negozianti che tendono a fregare il cliente perch non mettono amore nella loro attivit e nel servizio alla clientela, professionisti che non vedono lora di andare a casa e che se ne fregano del cliente che hanno davanti, imprese che fabbricano prodotti scadenti, ecc. Contribuisce a questo stato di cose la cultura ufficiale. Dalla cultura stato tolto tutto ci che vivo, vero, e che potrebbe rendere interessante quasi tutto. Si studia Dante Alighieri senza capire di che amore parla, e la maggior parte dei commentatori pensa davvero che egli abbia scelto San Bernardo come sua guida perch era devoto alla Madonna e non perch magari era il creatore della regola templare. Si studia la storia senza capire le reali connessioni tra eventi, quindi senza capire il motivo per cui certi fatti accadono, s che la storia ufficiale viene presentata come un insieme di fatti casuali e la maggior parte della gente non si appassiona a questa materia. Anche altre materie, come la matematica, vengono presentate in modo arido. Nessuno dice allo studente che Pitagora non era solo un matematico, anzi, non lo era affatto; Pitagora era invece un iniziato che aveva una scuola di misteri, che non a caso mor assassinato insieme a molti seguaci, perch insegnava la matematica delluniverso e lunit delle religioni. Non a caso gli iniziati ad alcune societ segrete vengono anche chiamati tuttoggi Pitagorici. E la matematica i massoni la conoscono bene, tanto da chiamare il loro Dio Grande Architetto dellUniverso, e tanto da renderli ossessionati da date e simboli s da metterli ovunque e da non fare un passo, spesso, senza aver consultato astrologi e numerologi. Se quindi per una persona normale, un profano, il fatto che MORO sia morto assassinato nella citt di

ROMA (A-MOR) un caso, liniziato capisce subito le implicazioni di un simbolismo del genere, come capisce bene il motivo per cui al numero 9 di Via Caetani (Caetani era un dantista di fama internazionale) dove Moro fu lasciato morto, c il Conservatorio di Santa Caterina della Rosa. Ma liniziato non ne parla con i profani, perch non capirebbero. 5. La riforma della societ, le scuole di pensiero, i punti di riferimento. Visto che viviamo in unepoca di (relativa) libert di pensiero, verrebbe da domandarsi il motivo per cui la conoscenza massonica non venga divulgata anche ai profani. Intendiamoci Oggi chiunque pu acquistare testi massonici in qualsiasi libreria; esistono persino in commercio i rituali di morte di Waite e di altre organizzazioni, quindi c veramente di tutto. Ma il problema anzitutto che il 99% di questi testi sono incomprensibili; in secondo luogo certi concetti (linfluenza della massoneria nella societ e nella storia, il conflitto tra massoneria e Chiesa, ecc.), non sono insegnati nelle scuole, dove anzi si insegna tutto il contrario. Allora viene spontanea la domanda sul perch il pensiero, la dottrina e la conoscenza massonica non possano essere diffusi e divulgati con semplicit a tutti. Il problema non la conoscenza in s, ma la coscienza; capire che alla base del conflitto tra massoneria e Chiesa c lamore, significherebbe aprire gli occhi alla gente, farla svegliare, farle ricercare la felicit. Si d quindi alla gente al massimo la conoscenza, ma non la coscienza (e non a caso il termine conoscenza dato da coscienza, con laggiunta di un NO: no coscienza). Perch una societ di persone infelici una societ di schiavi; una societ di persone felici non manipolabile. Immaginiamoci cosa succederebbe in una societ come la nostra se venisse immesso lamore in tutti i campi lavorativi e sociali. Senza trasformazioni strutturali, senza riforme legislative, avverrebbe naturalmente questo: - polizia e carabinieri inizierebbero a fare il loro lavoro con passione e amore per la ricerca della verit, in pochi mesi verrebbero sgominate linternazionale pedofila, le mafie, e altri cancri sociali; - i magistrati laverebbero per la giustizia e non per tornaconto personale; sparirebbero gli insabbiamenti, i processi politici, le distorsioni; - gli avvocati difenderebbero i loro clienti al meglio, sicuri di avere un processo equo e giusto, e troverebbero pi facilmente accordi con le controparti nellinteresse di tutti; - i giornalisti si rifiuterebbero di pubblicare notizie farlocche, e in prima pagina anzich esserci le ultimissime sul calcio o sulle finte trombate di

Berlusconi, ci sarebbero ipotesi di soluzione per evitare la crisi finanziaria, si parlerebbe di tutelare realmente le minoranze deboli e si porterebbero alla luce tutti gli scandali, facendo quindi finire lepoca dei poteri occulti, perch esisterebbero solo poteri palesi, quindi trasparenti, quindi controllabili dai cittadini, quindi onesti; - nella sanit non ci sarebbe limmenso buco nero che sottrae miliardi di euro alle casse statali e che finisce nelle tasche degli amministratori, ma questi soldi verrebbero utilizzati per medicine, strutture, ecc., e gli ospedali inizierebbero a funzionare per incanto; - si svilupperebbero le medicine alternative perch molti medici, di fronte ad ipotesi di cure non tradizionali, non partirebbero negativamente solo per la paura che gli venga sottratta una fetta di mercato, ma cercherebbero di capire quale sia la soluzione migliore per la cura del paziente; - i politici migliorerebbero in poco tempo i settori legislativi carenti e cesserebbero di incanto le guerre; amministrando in nome del popolo, per amore di esso, e puntando al benessere della popolazione, nessun leader politico sarebbe cos miope da scatenare una guerra (fratello palestinese, scusa se ci hanno insediato nei vostri territori qualcuno ha avuto questa bella idea per metterci luno contro laltro, ma ora che il danno fatto cerchiamo di convivere pacificamente; fratello israeliano, ma figurati non devi scusarti, in fondo la Palestina era vostra, e siete stati scacciati da popolazioni prive di amore ed era giusto che tornaste; la Palestina era la vostra casa e lo ancora, avete dato al mondo tante cose belle, giusto che rimaniate, c terra per tutti); - i grillini perdonerebbero i parlamentari attuali (vi perdoniamo perch non avete avuto colpa di ci che avete fatto, ma ora mettetevi in riga eh birbantelli) senza insultare Bersani e senza chiamarlo morto che parla, eccitando cos lo scontro politico; e Bersani e Berlusconi si accorderebbero per formare il nuovo governo prendendo il programma di Grillo, sia pure con una piccola ritoccatina in materia di banche e moneta; Certo, ci sarebbero sempre il serial killer che ama uccidere laltro, il banchiere che ama solo il denaro, la mafia che si organizzerebbe per vivere illegalmente, il ladro e il violento, ma non potrebbero continuare a lungo il loro lavoro se i politici amassero il loro, e lo amassero anche le forze dellordine, la magistratura, i militari, ecc. ecc. Sarebbe un mondo diverso senza necessit di alcuna riforma particolare. Il lavoro della societ verso la felicit e lamore tuttavia cominciato. Nonostante la strenua lotta dei poteri occulti per rendere le persone infelici, nonostante la sistematica uccisione di tutti i maestri

che hanno diffuso un messaggio diverso, Cristo, Osho, Gandhi, M.L. King, molti maestri nellumanit hanno piantato un seme che non potr pi essere estirpato. Cristo per primo ha gettato il seme, seppure destinato a germogliare nei secoli futuri, e la sua crescita ormai inarrestabile. Successivamente maestri come Osho, Aivanhov, Steiner, Yogananda, Krishnamurti, hanno gettato altri semi e creato altre deflagrazioni damore destinate ad espandersi sempre pi. Non a caso chi studiasse questi autori senza preconcetti troverebbe che i loro studi e i loro insegnamenti non sono altro che la prosecuzione degli insegnamenti di Cristo. Osho stato dipinto dai media come il maestro delle 99 Rolls Royce e delle orge, ma nonostante questo le sue centinaia di libri vengono diffusi e letti ovunque, e chiunque lo legga senza preconcetti trover che il suo messaggio in tutto simile a quello di Ges, tanto che negli ultimissimi anni della sua vita aveva anche fondato una fratellanza che si ispirava agli insegnamenti cristici e i cui affiliati vestivano di bianco secondo il costume esseno: si chiamava Fratellanza delle Tuniche Bianche, ovvero White Robe Brotherhood, analoga alla Fratellanza Bianca Universale di Aivanhov. Yogananda diffonde lo Yoga in Occidente, ma scrive e diffonde commentari sul Vangelo, oltre che sulla Bhagavad Gita. Steiner incentra i suoi insegnamenti su Cristo e su quello che lui chiama il Mistero del Golgota. Il risultato che da qualche tempo nella societ in cui viviamo si parla di amore, portando tale termine al di fuori dei soli rapporti familiari, e si inizia a introdurlo nei rapporti di lavoro, nelle imprese, ovverosia in settori dove prima tale concetto era assente. In questo senso la new age ha contribuito molto alla diffusione di questo concetto, e anche se snobbata da intellettuali, religiosi, e un po ovunque, i concetti da essa introdotti, un po traballanti, un po zoppicando, fanno capolino in settori prima sconosciuti. Lamore quindi un concetto apparentemente banale, ma in realt tanto rivoluzionario da dover essere mascherato da amore cortese nel 1200, ed esser comunicato in segreto nelle societ misteriche nei secoli successivi, proprio per la sua portata rivoluzionaria, deve essere introdotto piano piano, a piccole dosi nella societ. Non potrebbe essere diversamente, perch la societ non pronta a questo concetto. Eppure esso ormai recepito in molti ambienti, tanto che rimasi colpito quando Berlusconi dichiar forse un pochino enfaticamente che lamore vince sempre sullinvidia e sullodio dopo la finta aggressione a piazza San Babila. Finta laggressione, finto almeno per quello che mi sembrato il messaggio, ma devo dire che credo fosse la prima volta che sentivo da un politico

una frase del genere. E questo vuol dire che il seme stato comunque gettato. 6. La millenaria lotta tra massoneria e Chiesa, nel passato e nel futuro. La titanica lotta di questi duemila anni, tra Chiesa cattolica e Rosacroce prima, e Massoneria poi, pu essere letta in due modi. Il primo quello di considerare la Chiesa come listituzione che per secoli ha cercato, e cerca tuttora, di ostacolare il progresso e la conoscenza, che ha distrutto la figura di Cristo e di Dio portando ovunque nel mondo messaggi di sopraffazione, di odio, intolleranza, e cercando di conquistare le coscienze di tutto il mondo (in parte riuscendoci, dato che la Bibbia stato il primo libro ad essere stampato nella storia, ed tuttora il libro pi letto nel mondo); e la massoneria come la forza che ha cercato di ostacolare per secoli questa tendenza, portando luce e conoscenza (Dal silenzio la luce si intitola uno degli ultimi libri sui Rosacroce pubblicati dalla Giunti editore). Non mancando di notare per, che a partire dal 1717, come dice Carpeoro, questa istituzione ha iniziato il suo declino perch non pi una palestra di perfezionamento dellindividuo ma spesso una congrega dove si fanno affari, si cercano rapporti economici, e spesso si trama nellombra con la sicurezza dellimpunit. E attualmente Chiesa cattolica e massoneria vanno spesso a braccetto e perseguono identici fini con identici mezzi, diventando due facce di una stessa medaglia, come Giano Bifronte e San Giovanni, Battista ed Evangelista. La seconda quella di partire dal presupposto che laspirazione a conquistare il mondo e assoggettare le masse stata sempre tipica delluomo, e quindi non esistendo la Chiesa cattolica ci sarebbe stata unaltra istituzione che avrebbe cercato di fare lo stesso. La Chiesa cattolica ha invece il merito di aver diffuso ovunque la figura di Cristo, e anche se in modo distorto, anche se travisandolo, anche se mal interpretandolo, ha comunque introdotto un concetto, che quello dellamore. La massoneria, dal canto suo, ha diffuso la conoscenza e la cultura, non a caso tutti i pi grandi uomini dellumanit in passato erano massoni. E dalla fusione di queste due forze, dal meglio di esse, che un domani arriver unumanit migliore, che avr amore e conoscenza, saggezza ed equilibrio. Il percorso di crescita dellumanit fatto a gradi e non potrebbe essere fatto diversamente (non a caso nelle scuole iniziatiche pitagoriche si diceva che occorre celare i misteri ai profani, perch la verit, se rivelata al depresso diventa unarma per la sua autodistruzione, al malvagio diventa unarma pericolosa per gli altri, mentre lo stolto non ne reggerebbe il peso e impazzirebbe). Se 2000 anni fa il re poteva far tagliare la testa a chiunque, e tutti pensavano fosse legittimo, ma al tempo stesso quando questi passava

per le strade lo acclamavano in massa, oggi lumanit molto diversa: i sovrani (sostituiti dai politici) tagliano ancora la testa a chi vogliono, ma oggi devono dare una giustificazione, devono chiamare le loro guerre preventive o missioni di pace, e devono affamare il popolo con la scusa della crisi; nessuno pensa pi che ci sia legittimo, infatti quando la gente scopre linganno, in genere si ribella; e sono comparsi concetti ancora inapplicati, ma importante che siano apparsi a livello teorico come la protezione del pi debole, i diritti del fanciullo, dei malati, ecc.; il popolo quando incontra un politico ancora si inchina ed tutto orgoglioso di aver potuto parlare con il politico X o Y, ma sempre meno persone hanno questa debolezza, e capita anche che quando il re passa per le strade la gente lo insulti e gli tiri i pomodori marci. Siamo insomma un po pi evoluti rispetto a 2000 anni fa, e ce ne vorranno forse altrettanti perch il perfezionamento sia completo. In tal senso la Chiesa cattolica, nel tentativo a breve termine di fermare linsegnamento di Cristo, probabilmente ne ha solo ritardato la diffusione, ma ha avuto il grande merito di aver fatto conoscere la sua figura ovunque nel mondo; e qualunque ricercatore spirituale che non persegua solo la conoscenza ma ricerchi la verit, non pu prima o poi se non arrivare allunica via, come diceva Scaligero nel passo citato da Cammerinesi nel mio articolo precedente. Quellunica via che data dal punto di contatto che esiste in tutte le religioni, ebraica, cristiana, musulmana, buddhista, induista, giainista, e che si ritrova persino nei testi derivati dalla religione hawaiiana che trattano la tecnica dellHo oponopono. La massoneria ha il grande merito non solo di aver diffuso ovunque la conoscenza e la saggezza, ma va detto che ha anche permesso un maggiore approfondimento relativamente alla figura di Cristo (se non fosse stato per la massoneria infatti non avremmo conosciuto i vangeli gnostici e non sarebbero nati gli studi alternativi sulla sua persona). Se leggiamo le cose in unottica anche di crescita della consapevolezza, anche personaggi additati in genere negativamente come Aleister Crowley, il mago nero pi famoso del ventesimo secolo, hanno dato un forte contributo alla diffusione dellamore; il motto di Crowley, che era il riassunto del suo sapere esoterico, era Amore la Legge, Amore sotto il dominio della Volont. Certo il suo era un amore che non corrispondeva al concetto di amore di Cristo (il quale forse avrebbe utilizzato il motto volont sotto il dominio dellamore); ma leggendo i testi e la biografia di Crowley si scorge comunque il grandissimo amore che lui

aveva per la magia e per lesoterismo, ed per questo che la sua figura ha contribuito pi di ogni altra a diffondere il sapere esoterico nella societ. La sua opera e la sua vita sono un immenso canto damore per la magia, anche se, probabilmente, non traspare un identico amore per se stesso e per gli altri (anzi traspare una volont di autodistruzione, ma lui stesso si dichiarava strumento di forze superiori non controllabili). 7. Le scuole di pensiero del futuro. In futuro la societ, per non trasformarsi in una prigione fisica e mentale, dovr vedere il diffondersi sempre maggiore di Accademie e scuole di pensiero, dove si insegni (senza il vincolo del segreto e senza il senso di superiorit che caratterizza gli iniziati rispetto ai profani) la spiritualit e il perfezionamento dellindividuo. In tal senso occorrer partire dalla scuola, trasformando le attuali scuole, che sono una sorta di catene di montaggio per produrre utili idioti per il sistema, in una struttura che educhi il ragazzo a pensare, che lo stimoli a occuparsi prevalentemente dei propri talenti e non a primeggiare con gli altri anche in materie per lui di nessun interesse, che insegni veramente cosa successo dietro alle quinte della storia ufficiale, che spieghi davvero il significato della Divina Commedia e di molte, troppe cose, che attualmente si studiano meccanicamente senza capirne il significato. 8. Conclusione. Il dialogo tra Toni e mia madre. In fondo, il dialogo tra Toni e mia madre, quel dialogo che ho citato nel mio articolo precedente, potrebbe un giorno, in altre vite, riprendere, quando ciascuno dar allaltro quello che manca, e si complimenteranno a vicenda. Mia madre dovr solamente accostarsi con amore alla figura di Cristo, senza paura (paura di essere apostata, paura che il demonio le prenda lanima qualora leggesse scritti gnostici); scoprirebbe cos tutto il fascino di una figura che ha influenzato la societ forse anche pi di quanto lei immagini, e scoprirebbe la bellezza di testi come il Vangelo di Pace degli Esseni o la Pistis Sophia, e il fascino dellapprofondimento delle figure di San Giacomo, il fratello di Ges, di San Giovanni, della Maddalena e molto altro. Toni, che ha gi lamore in s, dovr solo rendersi conto che c qualcosaltro, oltre al sapere appreso nei libri, e che questo qualcosaltro non retto da somma casualit, come dice, ma dallamor che move il sole e laltre stelle, come scritto in quella Divina Commedia che, ne sono sicuro, Toni conoscer ma che, ne sono altrettanto sicuro, non avr certamente capito nel suo messaggio di fondo. Come sono sicuro che Toni avr letto anche Il nome della rosa; non potrebbe essere diversamente, perch lui una persona colta, e non pu non aver letto il romanzo di Eco e ovviamente avere una

sua dotta opinione su questo romanzo. Quanto poi abbia capito di entrambe le opere unaltra questione. Ma la nostra societ non ancora fatta per capire. Sta capendo. E fra qualche migliaio di anni sar finalmente pronta. Ununica forza, lAmore, unisce infiniti mondi e li rende vivi. Lamore ci per la cui potenza tutte le cose son generate; in tutte le cose, vivo in ci che vivo, grazie a lui ci che vivo vive, ed lui stesso la linfa vitale di ci che vivo; riscalda ci che freddo, illumina ci che oscuro, risveglia ci che assopito, vivifica ci che morto, fa percorrere la regione sovraceleste alle cose inferiori, trasportandole con divino furore; per suo compito le anime son legate ai corpi, per la sua guida sono innalzate alla contemplazione, per il suo volo si uniscono a Dio superate le difficolt naturali. lui che insegna quali cose siano nostre e quali altrui, chi siamo noi e chi gli altri; lui a fare in modo che le altre cose siano dominate e possedute da noi, e che noi comandiamo e dominiamo le altre cose; infatti la necessit, che si fa beffe di tutto, obbedisce al solo amore. - Giordano Bruno -

Potrebbero piacerti anche