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Michele Serra: L'amaca di domenica 18 maggio 2008 Tratta da la Repubblica

Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha su rom e clandestini una posizione sostanzialmente identica a quella della Lega: espulsione non solo di chi delinque, ma anche di chi in Italia non ha mezzi di sussistenza. Da cittadino confuso, devo a Penati un "grazie" non ironico per la chiarezza perfino brutale con la quale articola le sue opinioni. Proteggere la propria comunit punendo chi delinque una misura fondata sul diritto. Espellere chi non ha mezzi di sussistenza invece un concetto tecnicamente classista. Penati dichiara ("Corriere" di ieri) che il Pd, diversamente dai partiti che lo hanno preceduto, deve rappresentare pi che educare. Meno evoluto di lui, sono forse legato a unidea ancora troppo pedagogico-edificante della politica. Ma anche nellipotesi che la sinistra debba rappresentare di pi, educare di meno, chiedo a Penati: non crede che, per rappresentare lostilit popolare nei confronti di chi non ha mezzi di sussistenza, la Lega e la destra in genere siano molto pi qualificate e credibili del Pd? Conviene a Penati perdere rappresentanza (e voto) di quelli che la pensano come me, senza alcuna certezza di guadagnare il voto di chi gi rappresentato ottimamente da Calderoli?

Michele Serra: L'amaca di marted 15 luglio 2008 Tratta da la Repubblica

A quanto pare il ministro Tremonti non abbassa le tasse per gli stessi identici motivi del suo predecessore, il feroce Padoa-Schioppa: il Paese non se lo pu permettere, la coperta troppo corta. La differenza sta solamente nelle due propagande elettorali che precedettero questa inevitabile lesina: in materia fiscale il serio Prodi non promise niente, il demagogo Berlusconi promise tutto. Tremonti, che forse tra le righe della sua smisurata autostima trova spazio per unombra di imbarazzo, si rende conto che non carino avere prima giurato che era finita lepoca dello Stato strozzino, e subito dopo avere abiurato. Cos, come vago rimbalzo della propaganda spergiura del suo capo, annuncia che le tasse diminuiranno solo "quando arriver il federalismo fiscale". Veramente noi si era capito che, laddove gi arrivato, il federalismo fiscale non ha fatto scendere di un centesimo il totale delle tasse. Ma probabilmente Tremonti, che un ideologo vecchio stile, quando dice "federalismo fiscale" intende qualcosa di radioso e ineffabile, un po come il Sol dellAvvenire per i nostri poveri avi socialisti e comunisti che lo attesero invano. Un bel giorno udremo una musica soave, il cielo si far radioso e laria profumer di polenta e rose: sar arrivato il federalismo fiscale, e scenderemo in strada abbracciandoci commossi come in un film di Frank Capra.

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