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Fondazione Guido Piccini per i diritti delluomo onlus

BREVESINTESIDEL6RAPPORTOdelGRUPPOCRC
(GruppodilavorosuiDirittidellInfanziaelAdolescenza.)

IlGruppoCRC(gruppodilavorosuidirittidellInfanziaeladolescenza),hapresentatoil6giugno scorsoaRomail6rapportosulmonitoraggiodellaConvenzioneOnusuidirittideiminoriinItalia: unafotografiainnegativosullostatodeidirittidellinfanziainItalia.

Il 6 rapporto denuncia che, oltre alla difficolt cronica di mettere a sistema le politiche per linfanziaeladolescenza,sonoin costantediminuzionelerisorseperiservizi,mancaancorala definizionedei Livelliessenzialidiprestazioniconcernentiidiritticiviliesociali,previstidalla legge 328/ 2000 e il welfare di fatto non esiste pi. Tutto il sistema pensato per garantire un welfareamisuradibambinonelnostroPaeserisultafortementecompromessodenunciainfattiil rapportoilbiennalePianonazionalediazioneediinterventiperlatuteladeidirittielosviluppo dei soggetti in et evolutiva, continua ad essere adottato in maniera discontinua. Lultimo Piano 20102011, non stato finanziato e ci sono state gravi difficolt nella sua attuazione, come emergedalmonitoraggioeffettuatodallOsservatorioNazionaleInfanzia,checostituisceunabase indispensabile per la stesura del nuovo Piano. Ad oggi non vi n un Piano n un Osservatorio nazionaleperlinfanziaeladolescenzaperelaborareilnuovo. IlgruppoCRC(82associazionieorganizzazioninonprofit) segnalacomelamancataapprovazionedei livelliessenzialidiassistenzasocialeprevistidallalegge328/2000 aggravidifattolecondizioni delle persone di minore et e renda inesigibili i loro diritti. La mancata approvazione dei livelli essenziali di assistenza sociale previsto dalla legge 328/2000, al fine di garantire per i servizi un quadro di standard comuni, costituisce unarea di vulnerabilit del sistema aggravata dal progressivo intervento in autonomia da parte delle Regioni. E ancora: Non esistono politiche integrate e coerenti per linfanzia e ladolescenza, ma solo filiere indipendenti, che agiscono secondologichedistinte,checasualmente,adunoounaltrolivellodelloStato,siincontranoe/o agiscono e danno luogo a questa o quella serie di interventi; senza programmazione, senza controllo,senzaverificacomplessiva

Idatisulla povertdeiminoricidicono,comegipivoltesegnalatonellindifferenzapressoch generale,cheinItaliailrischiodipovertperiminoriparial32,3%(controil28,4%degliadultie il24,2%deipianziani)infatti arischiopovertunbambinosutre.Inoltrelapovertcontinua ad evidenziare profondi squilibri territoriali: risulta pi diffusa nel Sud Italia, tra le famiglie numerose(contreopifigli),soprattuttoseminorenni.

Perquantoriguarda iservizieducativiallinfanzia preoccupanterilevarechesianodistribuitiin modo assai diverso sul territorio: si registra lesistenza di una vera e propria questione meridionale Secondo il rapporto, per quanto riguarda la scuola, i diritti dei bambini sono ulteriormente compromessi dal fatto che in molti comuni si chiede alle famiglie una maggiore compartecipazioneallaspesadelservizio.Laumentodelleretteprovocainfatti,dataladurezzae profonditdellacrisieconomicacheinvestelefamiglie,unadiminuzionedelleiscrizioni.

_______________________________________ Fondazione Guido Piccini - via Terzago 11 - 25080 Calvagese (BS) www.fondazionegpiccini.org

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Perlediliziascolastica,lasituazionepermaneestremamentegraverispettoaglianniprecedenti:i datinazionalipubblicatidalMIURevidenzianounasituazionepernullatranquillizzante:gliistituti scolastici in regola per quanto riguarda la certificazione di agibilit statica sarebbero il 44,2%, quelli in possesso della certificazione di agibilit igienico sanitaria il 35,4%, e quelli con la certificazionediprevenzioneincendiil28,8%deltotale. Ilrapportolanciainoltrelallarmesullaumentodellecosiddettedipendenzecomportamentali,tra cui quella da gioco dazzardo. Vi si legge infatti: Si stima che limpennata dellofferta di gioco dazzardo nel corso del primo decennio del 2000, avvenuta in un regime di progressiva deregulation rispetto alla norma del codice penale che pur lo vieta espressamente, e che ha portato un fatturato complessivo del settore di 70 miliardi, di cui 9 allerario dello Stato, abbia indottodipendenzainalmenoil2%deigiocatoritracuialcunemigliaiadiminorenni Un altro fenomeno preoccupante segnalato nel rapporto quello della pedopornografia su Internet.Inalcunicasicometestimonianoleimmaginipresentiinrete,gliadolescentiutilizzano ampiamenteleimmagini,leproduconoopartecipanoinmodoattivoallaloroproduzione,siatradi lorocheconlapartecipazionedisoggettiadultisileggenelrapportoEindubbiochetraquesti ultimi possono celarsi anche potenziali abusanti, interessati non solamente allo scambio di materiale, ma anche alla ricerca di contatto diretto con bambini e adolescenti. Sarebbe necessariopertantolacquisizionedicompetenzedigitaliadeguate,unostrumentodiprevenzione essenziale, che lAgenda Digitale Italiana e la corrispondente Agenzia incaricata della sua applicazione,dovrebberoconsiderarecomeunadellepriorit,inlineaconquantoavvieneinsede europea,sottolineandoilruolofondamentalesvoltodellascuola. Eimportante,inoltre,investire sullaformazionedeglioperatorisociosanitari,deglieducatori,degliinsegnanti,perintrodurrenei programmi di formazione e aggiornamento elementi che consentano di conoscere meglio questi fenomenieleloroimplicazioni,siainterminipreventivichedipresaincaricodellevittime.

Dalla desolante fotografia della situazione delle persone di minore et in Italia il Gruppo CRC in questo 6 rapporto segnala un unico dato positivo: loperativit dellautorit Garante per linfanziaeladolescenza,nominatoperlaprimavoltanel2012egioperanteinottoregionipi ledueprovincediTrentoeBolzano.
MirellaCastagnoli (CommissioneCulturaFondazionePiccini)

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