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BREVESINTESIDEL6RAPPORTOdelGRUPPOCRC
(GruppodilavorosuiDirittidellInfanziaelAdolescenza.)
Il 6 rapporto denuncia che, oltre alla difficolt cronica di mettere a sistema le politiche per linfanziaeladolescenza,sonoin costantediminuzionelerisorseperiservizi,mancaancorala definizionedei Livelliessenzialidiprestazioniconcernentiidiritticiviliesociali,previstidalla legge 328/ 2000 e il welfare di fatto non esiste pi. Tutto il sistema pensato per garantire un welfareamisuradibambinonelnostroPaeserisultafortementecompromessodenunciainfattiil rapportoilbiennalePianonazionalediazioneediinterventiperlatuteladeidirittielosviluppo dei soggetti in et evolutiva, continua ad essere adottato in maniera discontinua. Lultimo Piano 20102011, non stato finanziato e ci sono state gravi difficolt nella sua attuazione, come emergedalmonitoraggioeffettuatodallOsservatorioNazionaleInfanzia,checostituisceunabase indispensabile per la stesura del nuovo Piano. Ad oggi non vi n un Piano n un Osservatorio nazionaleperlinfanziaeladolescenzaperelaborareilnuovo. IlgruppoCRC(82associazionieorganizzazioninonprofit) segnalacomelamancataapprovazionedei livelliessenzialidiassistenzasocialeprevistidallalegge328/2000 aggravidifattolecondizioni delle persone di minore et e renda inesigibili i loro diritti. La mancata approvazione dei livelli essenziali di assistenza sociale previsto dalla legge 328/2000, al fine di garantire per i servizi un quadro di standard comuni, costituisce unarea di vulnerabilit del sistema aggravata dal progressivo intervento in autonomia da parte delle Regioni. E ancora: Non esistono politiche integrate e coerenti per linfanzia e ladolescenza, ma solo filiere indipendenti, che agiscono secondologichedistinte,checasualmente,adunoounaltrolivellodelloStato,siincontranoe/o agiscono e danno luogo a questa o quella serie di interventi; senza programmazione, senza controllo,senzaverificacomplessiva
Idatisulla povertdeiminoricidicono,comegipivoltesegnalatonellindifferenzapressoch generale,cheinItaliailrischiodipovertperiminoriparial32,3%(controil28,4%degliadultie il24,2%deipianziani)infatti arischiopovertunbambinosutre.Inoltrelapovertcontinua ad evidenziare profondi squilibri territoriali: risulta pi diffusa nel Sud Italia, tra le famiglie numerose(contreopifigli),soprattuttoseminorenni.
Perquantoriguarda iservizieducativiallinfanzia preoccupanterilevarechesianodistribuitiin modo assai diverso sul territorio: si registra lesistenza di una vera e propria questione meridionale Secondo il rapporto, per quanto riguarda la scuola, i diritti dei bambini sono ulteriormente compromessi dal fatto che in molti comuni si chiede alle famiglie una maggiore compartecipazioneallaspesadelservizio.Laumentodelleretteprovocainfatti,dataladurezzae profonditdellacrisieconomicacheinvestelefamiglie,unadiminuzionedelleiscrizioni.
_______________________________________ Fondazione Guido Piccini - via Terzago 11 - 25080 Calvagese (BS) www.fondazionegpiccini.org
Dalla desolante fotografia della situazione delle persone di minore et in Italia il Gruppo CRC in questo 6 rapporto segnala un unico dato positivo: loperativit dellautorit Garante per linfanziaeladolescenza,nominatoperlaprimavoltanel2012egioperanteinottoregionipi ledueprovincediTrentoeBolzano.
MirellaCastagnoli (CommissioneCulturaFondazionePiccini)
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