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AutoCAD

Manuale dellutente

2004
00118-160000-5020A Febbraio 2003

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Sommario

Capitolo 1

Ricerca delle informazioni desiderate .

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Installazione del prodotto . . . . . . . . . . . . . . Uso efficiente della Guida in linea . . . . . . . . . . . Ricerca di informazioni nella Guida . . . . . . . . . Uso delle ricerche. . . . . . . . . . . . . . . Uso di Domande . . . . . . . . . . . . . . . Modalit di organizzazione degli argomenti della Guida . . Uso della freccia su per spostarsi tra gli argomenti della Guida Stampa degli argomenti della Guida . . . . . . . . . Visualizzazione e annullamento della visualizzazione del riquadro del Sommario . . . . . . . . . Visualizzazione di ulteriori informazioni . . . . . . . Uso della Guida interattiva . . . . . . . . . . . . . Informazioni sul prodotto . . . . . . . . . . . . . . Ricezione di aggiornamenti dei prodotti e dei relativi annunci . . Introduzione a Communication Center. . . . . . . . Personalizzazione delle opzioni di aggiornamento dei prodotti e degli annunci . . . . . . . . Ricezione delle notifiche di nuove informazioni . . . . . Visualizzazione del file Readme del prodotto . . . . . . . .

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Parte I
Capitolo 2

Interfaccia utente .

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Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti .


Tavolozze degli strumenti . . . . . . . . . . . . . Inserimento di blocchi e tratteggi utilizzando le tavolozze degli strumenti . . . . . . . . . . Modifica delle impostazioni delle tavolozze degli strumenti Controllo delle propriet degli strumenti . . . . . . Personalizzazione delle tavolozze degli strumenti . . . Salvataggio e condivisione delle tavolozze degli strumenti . Barre degli strumenti . . . . . . . . . . . . . . Barra dei menu . . . . . . . . . . . . . . . . Menu di scelta rapida . . . . . . . . . . . . . . Menu Snap ad oggetto . . . . . . . . . . . . . .

Capitolo 3

Finestra di comando

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38 40 41 43 44

Immissione di comandi alla riga di comando . . . . . . . Immissione di variabili di sistema alla riga di comando . . . Spostamento e modifiche nella finestra di comando . . . . Passaggio dalle finestre di dialogo alla riga di comando e viceversa Ancoraggio e ridimensionamento della finestra di comando . .

Capitolo 4

DesignCenter .

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48 48 51 54 58 58 61 62

Introduzione a DesignCenter . . . . . . . . . . Finestra di DesignCenter . . . . . . . . . . . Accesso al contenuto con DesignCenter . . . . . . Aggiunta di contenuto con DesignCenter . . . . . . Recupero di contenuto dal Web con DesignCenter on line Introduzione a DesignCenter on line . . . . . Tipi di contenuto di DesignCenter on line . . . . Recupero di contenuto dal Web . . . . . . .

Capitolo 5

Personalizzazione dell'ambiente di disegno .


Impostazione delle opzioni di interfaccia . Personalizzazione dell'avvio . . . . . Salvataggio e ripristino dei profili . . . . . . . . . . . .

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Capitolo 6

Dispositivi di puntamento .

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Pulsanti del dispositivo di puntamento . Tavolette di digitalizzazione . . . .

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Sommario

Parte II

Creazione, organizzazione e salvataggio di un disegno . . . . . . . . .


Creazione e salvataggio di un disegno
Creazione di un disegno da zero . . . . Uso di un'autocomposizione. . . . . . Uso di un file modello per creare un disegno Salvataggio di un disegno. . . . . . .

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Capitolo 7

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Capitolo 8

Apertura di un disegno esistente

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Introduzione all'apertura di disegni . . . . . . . . . Ricerca di un file di disegno . . . . . . . . . . . . Definizione di percorsi di ricerca, di nomi e di posizioni di file . Uso di pi disegni aperti . . . . . . . . . . . . . Apertura di una parte di un disegno di grandi dimensioni (Caricamento parziale) . . . . . . . . . Aggiunta di informazioni di identificazione ai disegni . . . Recupero di un file danneggiato . . . . . . . . . .

Capitolo 9

Impostazione di unit, angoli e scala .


Impostazione delle unit di misura. . . Impostazione delle convenzioni di angoli Disegno in scala. . . . . . . . . . . .

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Capitolo 10 Organizzazione dei disegni e applicazione di standard .


Introduzione agli standard CAD . . . . . . . . . . Definizione degli standard . . . . . . . . . . . . Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni . . Conversione di nomi di layer e propriet . . . . . . . . Conversione di layer negli standard di disegno impostati . Visualizzazione dei layer del disegno selezionato . . . Eliminazione di layer senza riferimento . . . . . . . . . . . . .

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Parte III

Controllo delle viste del disegno .

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Capitolo 11 Modifica di una vista in due dimensioni .


Panoramica di una vista . . . . Ingrandimento di una vista (Zoom) . . . . . .

Sommario

Eseguire una panoramica e zoomare utilizzando la finestra Vista aerea. . . . . . . . . . . . Salvataggio e ripristino di viste . . . . . . . . .

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. 137 . 140

Capitolo 12 Specificazione di una vista 3D

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144 144 144 145 147 147 150 152 152 153 153 154 156 164

Visualizzazione di proiezioni parallele in 3D . . . . . . . . Introduzione alla visualizzazione di proiezioni parallele in 3D Scelta di viste 3D preimpostate . . . . . . . . . . Definizione di una vista 3D con valori di coordinate o angoli . Modifica di una vista del piano XY . . . . . . . . . Modifica di una Vista 3D in modo dinamico . . . . . . Visualizzazione di viste prospettiche . . . . . . . . . . Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D) . . . . Introduzione all'Orbita 3D . . . . . . . . . . . . Impostazione delle opzioni di visualizzazione di elementi grafici 3D (Orbita 3D) . . . . . . . . . Impostazioni di luci e materiali (Orbita 3D) . . . . . . Posizionamento dell'apparecchio fotografico (Orbita 3D) . . Uso dei comandi dell'orbita 3D . . . . . . . . . . Regolazione dei piani di ritaglio (Orbita 3D) . . . . . .

Capitolo 13 Visualizzazione di viste multiple .

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. 168 . 170 . 171

Impostazione delle finestre nella scheda Modello . . . Selezione della finestra corrente . . . . . . . . . Salvataggio e ripristino delle disposizioni di finestre nella scheda Modello . . . . . . . . . .

Parte IV

Creazione e modifica degli oggetti


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Capitolo 14 Controllo delle propriet degli oggetti .

Introduzione alle propriet degli oggetti . . . . . . . Visualizzazione e modifica delle propriet degli oggetti . . Copia delle propriet tra oggetti . . . . . . . . . . Uso di Layer . . . . . . . . . . . . . . . . Introduzione ai layer. . . . . . . . . . . . Uso dei layer per gestire elementi complessi . . . . Creazione e denominazione dei layer . . . . . . Modifica delle impostazioni e delle propriet di un layer Filtro e ordinamento dell'elenco dei layer . . . . . Salvataggio e ripristino delle impostazioni dei layer . .

vi

Sommario

Uso di colori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazione del colore corrente . . . . . . . . . . Modifica del colore di un oggetto . . . . . . . . . . Uso delle tavolozze dei colori . . . . . . . . . . . Uso di tipi di linea . . . . . . . . . . . . . . . . . Introduzione ai tipi di linea . . . . . . . . . . . . Caricamento dei tipi di linea . . . . . . . . . . . . Impostazione del tipo di linea corrente . . . . . . . . Modifica del tipo di linea di un oggetto . . . . . . . . Controllo della scala dei tipi di linea . . . . . . . . . Visualizzazione dei tipi di linea su polilinee e segmenti brevi . Controllo degli spessori di linea. . . . . . . . . . . . . Introduzione agli spessori di linea . . . . . . . . . . Visualizzazione degli spessori di linea . . . . . . . . . Impostazione dello spessore di linea corrente . . . . . . Modifica dello spessore di linea di un oggetto . . . . . . Controllo delle propriet di visualizzazione di alcuni oggetti . . . Controllo della visualizzazione di polilinee, tratteggi, riempimenti sfumati, spessori di linea e testo . . Controllo dell'ordine di visualizzazione degli oggetti sovrapposti

195 195 197 199 202 202 202 205 206 208 209 210 210 213 214 215 216 216 218

Capitolo 15 Uso degli strumenti di precisione .

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222 222 223 228 235 238 243 245 247 247 250 251 251 254 255 258

Uso di coordinate e sistemi di coordinate. . . . . . . . Introduzione all'immissione delle coordinate . . . . Immissione delle coordinate 2D . . . . . . . . . Immissione di coordinate 3D . . . . . . . . . Controllo del Sistema di Coordinate Utente (UCS) in 2D . Specificazione di piani di disegno in 3D (UCS) . . . . Assegnazione degli orientamenti del sistema di coordinate utente alle finestre . . . . . Controllo della visualizzazione dell'icona del sistema di coordinate utente . . . . . . . . Snap a posizioni sugli oggetti (snap ad oggetto). . . . . . Uso di Snap ad oggetto . . . . . . . . . . . Impostazione dell'assistenza visuale per gli snap ad oggetto (AutoSnap) . . . . . . . . Limitazione del movimento del cursore . . . . . . . . Impostazione della griglia e dello snap di griglia . . . Uso del blocco ortogonale (modalit orto) . . . . . Uso di Puntamento polare e Snap polare . . . . . . Blocco di un angolo per un punto (modifica angolo) . .

Sommario

vii

Combinazione o sfalsamento di punti e coordinate . . . . . . Combinazione di valori di coordinate (filtri di coordinate). . Puntamento a punti su oggetti (puntamento snap ad oggetto) Specificazione delle distanze . . . . . . . . . . . . . Immissione diretta delle distanze . . . . . . . . . . Sfalsamento con punti di riferimento temporanei . . . . Specificazione di intervalli su oggetti . . . . . . . . Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti . Informazioni sulle distanze, sugli angoli e sulle posizioni dei punti . . . . . . . . . . Informazioni sull'area . . . . . . . . . . . . . Uso dell'utilit di calcolo delle figure geometriche . . . .

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259 259 261 264 264 264 265 269

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Capitolo 16 Disegno di oggetti geometrici

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Disegno di oggetti lineari . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di linee . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di polilinee . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di poligoni . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di oggetti multilinea . . . . . . . . . . . . Disegno di schizzi a mano libera . . . . . . . . . . . Disegno di oggetti curvi . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di archi . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di cerchi . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di archi di polilinee . . . . . . . . . . . . Disegno di anelli . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di ellissi . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno di spline . . . . . . . . . . . . . . . . Disegno della geometria di costruzione e della geometria di riferimento Disegno di punti di riferimento . . . . . . . . . . . Disegno di linee di costruzione (e raggi) . . . . . . . . Creazione e combinazione di aree (Regioni) . . . . . . . . . Creazione di oggetti 3D. . . . . . . . . . . . . . . . Introduzione agli oggetti 3D . . . . . . . . . . . . Aggiunta di spessore di estrusione agli oggetti . . . . . . . Creazione di modelli wireframe . . . . . . . . . . . Creazione di superfici . . . . . . . . . . . . . . Creazione di solidi 3D . . . . . . . . . . . . . . Creazione e inserimento di simboli (Blocchi) . . . . . . . . . Introduzione ai blocchi . . . . . . . . . . . . . . Creazione di blocchi . . . . . . . . . . . . . . . Inserimento di blocchi . . . . . . . . . . . . . . Modifica dei blocchi . . . . . . . . . . . . . . .

viii

Sommario

Come attaccare i dati ai blocchi (attributi di blocchi) . Eliminazione delle definizioni dei blocchi . . . . Creazione di fumetti di revisione . . . . . . . . .

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Capitolo 17 Modifica di oggetti esistenti .

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Selezione di oggetti. . . . . . . . . . . . . . . Selezione dei singoli oggetti . . . . . . . . . . Selezione di pi oggetti . . . . . . . . . . . Come impedire la selezione degli oggetti . . . . . . Filtraggio di gruppi di selezione . . . . . . . . . Personalizzazione della selezione degli oggetti . . . . Raggruppamento di oggetti . . . . . . . . . . Correzione degli errori . . . . . . . . . . . . . Modifica degli oggetti . . . . . . . . . . . . . . Introduzione alla modifica di oggetti . . . . . . . Eliminazione di oggetti . . . . . . . . . . . Spostamento di oggetti . . . . . . . . . . . Rotazione di oggetti . . . . . . . . . . . . Allineamento di oggetti . . . . . . . . . . . Copia, offset o riflessione di oggetti . . . . . . . Modifica della forma e della dimensione di oggetti . . . Creazione di raccordi, cimature o interruzioni negli oggetti Uso dei grip per la modifica di oggetti . . . . . . . Modifica delle spline . . . . . . . . . . . . Modifica di oggetti composti . . . . . . . . . . . Dissociazione di oggetti composti (Esplosione) . . . . Modifica di tratteggi e di aree con riempimento solido . Modifica o unione di polilinee . . . . . . . . . Modifica di multilinee . . . . . . . . . . . . Modifica di solidi 3D . . . . . . . . . . . . . . Introduzione alla modifica di solidi 3D . . . . . . Raccordo e cimatura di solidi 3D . . . . . . . . Sezione e trancia di solidi 3D. . . . . . . . . . Modifica delle facce dei solidi 3D . . . . . . . . Modifica degli spigoli dei solidi 3D . . . . . . . . Impronta di solidi 3D . . . . . . . . . . . . Separazione di solidi 3D . . . . . . . . . . . Svuotamento di solidi 3D . . . . . . . . . . . Eliminazione di parti e verifica dei solidi 3D . . . . . Uso di Taglia, Copia e Incolla . . . . . . . . . . .

Sommario

ix

Parte V

Tratteggi, note e quote .

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Capitolo 18 Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti .

Introduzione ai modelli di tratteggio e ai riempimenti . . Definizione dei contorni di tratteggio . . . . . . . Introduzione ai contorni di tratteggio . . . . . Controllo del tratteggio in isole . . . . . . . Definizione dei contorni di tratteggio in disegni di grandi dimensioni . . . . . . . Creazione di tratteggi non delimitati . . . . . Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi . Creazione di aree con riempimento solido . . . . Creazione di aree con riempimento sfumato . . . Uso di modelli di tratteggio predefiniti . . . . . Creazione di modelli di tratteggio definiti dall'utente Creazione di un'area vuota per coprire gli oggetti . . .

Capitolo 19 Note ed etichette

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Introduzione a note ed etichette . . . . . . . . . . Creazione di testi. . . . . . . . . . . . . . . Introduzione alla creazione di testi e direttrici. . . . Creazione di una riga singola di testo . . . . . . Creazione del testo multilinea . . . . . . . . . Creazione di testo con direttrici . . . . . . . . Importazione di testo da file esterni . . . . . . . Uso di stili di testo . . . . . . . . . . . . . . Introduzione agli stili di testo . . . . . . . . . Assegnazione di font per il testo . . . . . . . . Impostazione dell'altezza del testo . . . . . . . Impostazione dell'angolo di inclinazione del testo . . Impostazione dell'orientamento orizzontale o verticale . Modifica del testo . . . . . . . . . . . . . . Introduzione alla modifica del testo . . . . . . . Modifica di una riga singola di testo . . . . . . . Modifica del testo multilinea . . . . . . . . . Modifica di testo con una direttrice . . . . . . . Modifica di scala e giustificazione del testo. . . . . Controllo ortografico . . . . . . . . . . . . . Uso di un editor di testo alternativo . . . . . . . . . Introduzione all'uso di editor di testo alternativi . . . Formattazione di un testo multilinea in un editor di testo alternativo . . . . . . . . .

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Sommario

Capitolo 20 Quote e tolleranze .

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. 531
532 532 533 534 536 536 536 538 542 550 557 559 559 564 566 568 569 569 570 572 575 577 579 579 581 581 582 582

Concetti di base della quotatura . . . . . . . . Introduzione alla quotatura . . . . . . . . Parti di una quota . . . . . . . . . . . Quote associative . . . . . . . . . . . Uso degli stili di quota . . . . . . . . . . . Introduzione agli stili di quota . . . . . . . Confronto tra gli stili di quota e le variabili . . . Controllo della geometria di quota . . . . . . Controllo del testo di quota . . . . . . . . Controllo dei valori di quota . . . . . . . . Impostazione della scala per le quote . . . . . . . Creazione di quote . . . . . . . . . . . . . Creazione di quote lineari. . . . . . . . . Creazione di quote raggio . . . . . . . . . Creazione di quote angolari . . . . . . . . Creazione di quote coordinata . . . . . . . Modifica di quote esistenti . . . . . . . . . . Applicazione di nuovi stili di quota a quote esistenti Come ignorare uno stile di quota . . . . . . Modifica del testo di quota . . . . . . . . Modifica della geometria di quota . . . . . . Modifica dell'associativit delle quote . . . . . Aggiunta di tolleranze geometriche . . . . . . . Introduzione alle tolleranze geometriche . . . . Condizioni materiali . . . . . . . . . . Riquadri di riferimento . . . . . . . . . Zone di tolleranza proiettate . . . . . . . . Tolleranze composte . . . . . . . . . .

Parte VI

Creazione di layout e stampa di disegni .


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585
. 587
588 592 594 594 595 599 600 601 602

Capitolo 21 Creazione di layout.

Introduzione ai layout. . . . . . . . . . . . . . . Uso dello spazio carta e dello spazio modello . . . . . . . Impostazione di un layout . . . . . . . . . . . . . Introduzione all'impostazione dei layout . . . . . . . Selezione delle dimensioni del foglio per un layout . . . Determinazione dell'orientamento del disegno di un layout . Regolazione dell'origine di stampa in un layout . . . . . Impostazione dell'area di stampa di un layout . . . . . Impostazione della scala di stampa di un layout . . . .

Sommario

xi

Impostazione della scala degli spessori di linea di un layout Uso dell'autocomposizione Crea layout per specificare le impostazioni di layout . . . . . . . Riuso di layout e impostazioni di layout . . . . . . . . Duplicazione di un layout . . . . . . . . . . . Creazione di un layout mediante un modello . . . . . Salvataggio di un modello di layout . . . . . . . . Inserimento di un layout mediante DesignCenter . . . Importazione in un layout delle impostazioni salvate in un file PCP o PC2. . . . . . . . . Creazione e uso di impostazioni di pagina con nome . . Creazione di finestre di layout . . . . . . . . . . . Uso delle finestre di layout . . . . . . . . . . . Posizionamento di finestre di layout . . . . . . . . Modifica delle propriet delle finestre di layout . . . . Bloccaggio della scala delle finestre di layout . . . . . Controllo della visibilit nelle finestre di layout . . . . . . Gestione della visibilit dei layer nel layout . . . . . . . Modifica del contenuto delle finestre di layout . . . . . . Scalatura delle viste rispetto allo spazio carta . . . . . Scalatura dei tipi di linea nelle finestre di layout . . . . Allineamento delle viste nelle finestre di layout . . . . Rotazione delle viste nelle finestre di layout . . . . . Creazione di una finestra non rettangolare . . . . . . . Ridefinizione dei contorni di una finestra esistente . . . Uso di grip per la modifica di finestre non rettangolari . . Panoramica e zoom nelle finestre non rettangolari . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. 604 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604 605 605 606 607 608 609 609 612 612 613 615 616 617 619 622 622 623 624 626 628 628 629 630

Capitolo 22 Stampa di disegni

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631
. 632 . 635 . 635 . 636 . 636 . . . . . . 638 639 640 643 645 645

Introduzione alla stampa . . . . . . . . . . . . Differenze rispetto alle versioni precedenti . . . . . . Introduzione alle differenze di stampa rispetto alle release precedenti . . . . . . . . Stampa di disegni realizzati con release precedenti . . Migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti . . . . . . . . Uso dei file di configurazione del plotter provenienti da release precedenti di AutoCAD . . . . Impostazione di una pagina per la stampa . . . . . . . Impostazione delle dimensioni del foglio . . . . . Posizionamento del disegno sul foglio . . . . . . Controllo della stampa degli oggetti. . . . . . . . . Impostazione della scala di stampa . . . . . . .

xii

Sommario

Impostazione delle opzioni per gli oggetti stampati . . Impostazione delle opzioni di ombreggiatura della finestra Uso degli stili di stampa per controllare gli oggetti stampati Uso delle tabelle stili di stampa dipendenti dal colore . . Uso delle tabelle stili di stampa con nome . . . . . Modifica delle impostazioni dello stile di stampa . . . Specificazione dell'area da stampare . . . . . . . . . Anteprima di stampa . . . . . . . . . . . . . . Stampa di file in altri formati . . . . . . . . . . . Stampa in formati di file DXB . . . . . . . . . Stampa in formati di file raster . . . . . . . . . Creazione di file PostScript di Adobe . . . . . . . Creazione di file di stampa . . . . . . . . . . Stampa di batch di disegni . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . .

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647 651 654 660 662 668 678 679 680 680 681 682 684 685

Parte VII

Condivisione dei dati tra i disegni e le applicazioni


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. 695
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 696 696 697 699 701 703 706 707 708 709 709 709 716 721 721 723 723 726 726 726 727

Capitolo 23 Riferimenti ad altri file di disegno (xrif) .

Introduzione ai riferimenti esterni . . . . . . . . . Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti . . . . . Come attaccare i riferimenti esterni . . . . . . Nidificazione e sovrapposizione di riferimenti esterni . Aggiornamento di riferimenti esterni attaccati . . . Ritaglio di riferimenti esterni e blocchi . . . . . Risoluzione dei conflitti di nomi nei riferimenti esterni Archiviazione di disegni con riferimenti esterni (uniti) Come staccare riferimenti esterni . . . . . . . . . Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi . . . . . Modifica di un xrif in una finestra distinta . . . . Modifica di xrif e blocchi nel contesto . . . . . . Impostazione di traiettorie sui disegni con riferimenti esterni Risoluzione degli errori dei riferimenti esterni . . . . . Risoluzione di file di riferimento esterno mancanti. . Risoluzione di riferimenti esterni circolari . . . . Individuazione delle operazioni di riferimento esterno (file di registro) . . . . . . . . . Ottimizzazione delle prestazioni con Xrif estesi. . . . . Introduzione al caricamento a richiesta . . . . . Xrif scaricati . . . . . . . . . . . . . . Uso del caricamento a richiesta . . . . . . . .

Sommario

xiii

Uso degli indici per layer e spaziali . . . . . . Impostazione di percorsi di memorizzazione per le copie temporanee dei file di xrif . . .

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. 728 . 729

Capitolo 24 Collegamento e incorporamento di dati (OLE) .

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732 734 734 734 737 740 741 742

Introduzione al collegamento e all'incorporazione di oggetti . Importazione di oggetti OLE . . . . . . . . . . . Introduzione all'importazione di oggetti OLE nei disegni Collegamento di oggetti OLE nei disegni . . . . . Incorporamento di oggetti OLE nei disegni . . . . Limitazioni degli oggetti OLE nei disegni . . . . . Esportazione di oggetti OLE dai disegni . . . . . . . Modifica di oggetti OLE nei disegni . . . . . . . . .

Capitolo 25 Uso di dati in alti formati .

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Importazione di file creati in altri formati . . . . . Esportazione di disegni in altri formati . . . . . . File DXF. . . . . . . . . . . . . . File WMF . . . . . . . . . . . . . File raster . . . . . . . . . . . . . File PostScript . . . . . . . . . . . . File ACIS . . . . . . . . . . . . . File 3D Studio . . . . . . . . . . . . File stereolitografici . . . . . . . . . . File DWF . . . . . . . . . . . . . Uso di disegni di diverse versioni e applicazioni . . . Salvataggio di disegni in formati di file di disegno delle versioni precedenti . . . . Uso di disegni di AutoCAD in AutoCAD LT . . Uso di oggetti personalizzati e sostitutivi . . .

. 757 . 758 . 759

Capitolo 26 Accesso ai database esterni

763
764 765 765 768 773 776 776 780 784 785

Introduzione all'uso di AutoCAD con database esterni . . . . . . Accesso ad un database da AutoCAD . . . . . . . . . . . Configurazione di un database da utilizzare nei disegni di AutoCAD . . . . . . . . . . . Visualizzazione di dati in una tabella di database . . . . . . Modifica di dati in una tabella di database . . . . . . . . Collegamento di record di database ad oggetti grafici . . . . . . Creazione e modifica di collegamenti e modelli di collegamento . Identificazione e selezione dei collegamenti esistenti . . . . Individuazione e correzione degli errori di collegamento . . . Esportazione di informazioni sui collegamenti . . . . . .

xiv

Sommario

Uso di etichette per la visualizzazione di informazioni sui database nel disegno . . . . . . . . . . . Creazione e modifica di etichette e modelli di etichetta . . Aggiornamento delle etichette con i nuovi valori del database Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database . . . Introduzione alle query . . . . . . . . . . . . Creazione di query semplici . . . . . . . . . . . Uso di Elaborazione query . . . . . . . . . . . Uso di query SQL . . . . . . . . . . . . . . Combinazione di query . . . . . . . . . . . . Salvataggio e riuso di query . . . . . . . . . . . Condivisione di modelli di etichetta e collegamento e query con altri utenti . . . . . . . . . . . Uso di collegamenti in file di release precedenti . . . . . .

. . . . . . . . . . . .

786 786 791 791 791 793 797 800 801 803 805 806

Parte VIII Lavorare con altre persone e altre organizzazioni


Capitolo 27 Protezione e firma dei disegni . . . . . .
. . . . . . . .

811
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Crittografia dei disegni . . . . . . . . . Introduzione alla crittografia . . . . . . Protezione dei disegni mediante crittografia . Visualizzazione di disegni protetti da password Firma dei disegni . . . . . . . . . . . Introduzione alle firme digitali . . . . . Firma personale dei disegni . . . . . . Visualizzazione di disegni con firme digitali .

Capitolo 28 Uso di Internet per condividere i disegni .

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. . . . . . . .

. 831
832 832 832 833 837 838 839 839

Introduzione all'accesso ad Internet . . . . . . . . . . Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno . . . . . Introduzione all'uso di collegamenti ipertestuali in un disegno Uso di un collegamento ipertestuale per accedere ad un file o ad una pagina Web. . . . . . . Uso di collegamenti ipertestuali per creare un messaggio di posta elettronica . . . . . . Uso dei collegamenti ipertestuali nei blocchi. . . . . . Uso di un collegamento ipertestuale per la creazione di un nuovo disegno . . . . . . . . . Conversione di URL precedentemente associati a collegamenti ipertestuali . . . . . . . .

Sommario

xv

Uso di file di disegno su Internet . . . . . . . . . . . . Apertura e salvataggio di file di disegno su Internet . . . . Uso di xrif su Internet . . . . . . . . . . . . . Inserimento di contenuto da un sito Web . . . . . . . Preparazione di un pacchetto di file di disegno per la trasmissione via Internet . . . . . . . . Uso dell'autocomposizione Pubblica sul Web per creare pagine Web

. . . .

840 840 845 846

. 849 . 851

Capitolo 29 Inserimento e visualizzazione delle annotazioni .


Introduzione alla funzione di annotazione elettronica . Inserimento di dati di annotazione . . . . . . . Revisione delle annotazioni elettroniche . . . . .

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. . .

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853
. 854 . 854 . 856

Capitolo 30 Pubblicazione di gruppi di disegni .

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. . . . . . . . . . . .

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860 861 866 869 871 873 874 874 877 878 879 881

Introduzione a Design Publisher . . . . . . . . . Creazione di un gruppo di disegni elettronici . . . . . Creazione di un gruppo di disegni su carta e stampa su file Modifica di un gruppo di disegni. . . . . . . . . Nuova pubblicazione di un gruppo di disegni. . . . . Visualizzazione di un gruppo di disegni pubblicati . . . Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato) . . . . Panoramica delle procedure di creazione o modifica di un file di configurazione DWF6 . . . Impostazione della risoluzione dei file DWF . . . Come impostare la compressione dei file DWF . . Come impostare la gestione dei font per il file DWF . Come modificare i modelli di penna per il file DWF .

Parte IX

Creazione di immagini e grafici realistici


Glossario . Indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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883
885 901

xvi

Sommario

Ricerca delle informazioni desiderate

1
In questo capitolo
Installazione del prodotto Uso efficiente della Guida

AutoCAD un'applicazione efficace dotata di strumenti che consentono di lavorare mantenendo un alto livello di efficienza e produttivit. AutoCAD si installa tramite l'Installazione guidata che viene avviata automaticamente quando si inserisce il CD del prodotto. AutoCAD spesso intuitivo e dispone inoltre di una Guida in linea che consente di risparmiare tempo nella ricerca delle informazioni desiderate. La Guida in linea strutturata in modo da facilitare la ricerca delle informazioni.

in linea
Uso della Guida interattiva Informazioni sul prodotto Informazioni sugli aggiorna-

menti della documentazione


Ricezione di aggiornamenti dei

prodotti e dei relativi annunci


Visualizzazione del file Readme

del prodotto

Installazione del prodotto


possibile installare e configurare facilmente AutoCAD in un computer indipendente. Inserire il CD del prodotto nell'unit CD-ROM. Quindi, nel CD Browser di AutoCAD, fare clic su Installa nella scheda Installa. L'Installazione guidata accompagna l'utente attraverso il processo di installazione. Il CD Browser di AutoCAD fornisce inoltre le istruzioni per l'installazione su rete e l'accesso alle informazioni relative al supporto tecnico e alle licenze. Per informazioni pi dettagliate sull'installazione di una versione indipendente di AutoCAD, possibile consultare il Manuale di installazione indipendente. Per accedere al manuale, nel CD Browser di AutoCAD, fare clic sulla scheda Installa, quindi su Installa e infine su Manuale di installazione indipendente (.chm). Per informazioni pi dettagliate sull'installazione di AutoCAD su rete, possibile consultare il Manuale dell'amministratore di rete. Per accedere al manuale, nel CD Browser di AutoCAD, fare clic sulla scheda Installazione su rete, quindi su Manuale dell'amministratore di rete (.chm). Una volta installato il prodotto, sar possibile accedere al Manuale di installazione indipendente o al Manuale dell'amministratore di rete dalla Guida in linea. Strumenti di migrazione Gli strumenti di migrazione di AutoCAD consentono di effettuare l'aggiornamento per il passaggio ad una nuova release di AutoCAD. possibile scaricare gli strumenti di migrazione dal sito Web di Autodesk. Gli strumenti sono disponibili in pi lingue (visitare il sito Web per ulteriori dettagli). Gli strumenti disponibili comprendono:

Layer State Converter Batch Drawing Converter AutoLISP Compatibility Analyzer Menu and Toolbar Porter Command Alias Porter ScriptPro

Una volta aperto il sito Web di Autodesk all'indirizzo http://www.autodesk.com/migrationtools, eseguire la ricerca degli strumenti di migrazione.

Nota Poich si tratta di strumenti pubblici, il supporto limitato ai gruppi di


discussione di Autodesk.

Capitolo 1

Ricerca delle informazioni desiderate

Uso efficiente della Guida in linea


La Guida di AutoCAD contiene informazioni complete sull'uso di AutoCAD. Nella finestra della Guida possibile utilizzare il riquadro di sinistra per individuare le informazioni. Le schede sopra il riquadro di sinistra forniscono vari metodi per trovare gli argomenti che si desidera visualizzare. Nel riquadro di destra vengono visualizzati gli argomenti selezionati.

Ricerca di informazioni nella Guida


Le schede sulla sinistra della finestra della Guida forniscono diversi metodi per la ricerca delle informazioni. Per individuare una parola o una frase specifiche nell'argomento corrente, utilizzare i tasti CTRL+F. Scheda Sommario

Contiene una panoramica della documentazione disponibile, sotto forma di elenco di argomenti e sottoargomenti. Consente di sfogliare gli argomenti selezionandoli ed espandendoli. Fornisce una struttura che consente di sapere sempre la propria posizione all'interno della Guida e passare rapidamente ad altri argomenti.

Scheda Indice

Visualizza un elenco alfabetico delle parole chiave relative a tutti gli argomenti elencati nella scheda Sommario. Consente di accedere rapidamente alle informazioni quando si conosce il nome di una funzione, di un comando o di un'operazione oppure si sa quale azione dovr essere eseguita in AutoCAD.

Scheda Cerca

Consente di eseguire ricerche estese in tutti gli argomenti elencati nella scheda Sommario. Consente di eseguire una ricerca esaustiva per individuare una frase o una parola specifica. Visualizza un elenco ordinato di argomenti contenenti la parola o le parole immesse nel campo delle parole chiave.

Scheda Preferiti

Consente di salvare segnalibri relativi ad argomenti importanti. Visualizza l'elenco degli argomenti preferiti o di uso pi frequente. Elenca eventuali argomenti visualizzati nel riquadro destro della finestra della Guida, compresi gli argomenti presenti sul Web.

Uso efficiente della Guida in linea

Scheda Domande

Consente di trovare informazioni utilizzando una domanda formulata in linguaggio corrente. Visualizza un elenco ordinato degli argomenti corrispondenti alla parola o alla frase immessa nel campo della domanda. Contiene un collegamento Ricerca sul Web che invia una query ad un motore di ricerca sul Web.

Come avviare la Guida

Nel menu ?, fare clic su Guida o Guida sviluppatori.

Nota Per visualizzare le informazioni della Guida possibile premere F1 alla


riga di comando, in una finestra di dialogo o ad un messaggio di richiesta all'interno di un comando. Come utilizzare il Sommario 1 Se necessario, scegliere il pulsante Mostra per visualizzare il riquadro di sinistra della finestra della Guida. Quindi, scegliere la scheda Sommario per visualizzare il Sommario. 2 Per espandere l'elenco del Sommario, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare doppio clic su un'icona a forma di libro chiuso oppure sull'icona + accanto ad essa. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul Sommario e scegliere Apri tutto.

3 Per chiudere l'elenco del Sommario, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare doppio clic su un'icona a forma di libro aperto oppure sull'icona accanto ad essa. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul Sommario e scegliere Chiudi tutto.

4 Per visualizzare un argomento, utilizzare uno dei seguenti metodi:


Nel Sommario, fare clic sull'argomento. Fare clic su un testo sottolineato di colore blu all'interno dell'argomento.

Capitolo 1

Ricerca delle informazioni desiderate

Come utilizzare i Preferiti per la memorizzazione e il recupero di argomenti della Guida 1 Nel riquadro di destra della finestra della Guida, visualizzare l'argomento da memorizzare. 2 Fare clic sulla scheda Preferiti, quindi su Aggiungi. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Per visualizzare nuovamente l'argomento, selezionarlo nell'elenco degli argomenti, quindi fare clic su Visualizza. Per eliminare l'argomento dai Preferiti, selezionarlo nell'elenco degli argomenti, quindi fare clic su Rimuovi.

Uso delle ricerche


Una ricerca semplice mediante la scheda Cerca consiste nella parola o nella frase da trovare. Le regole per le ricerche semplici sono le seguenti:

Digitare le parole da trovare, indifferentemente in lettere maiuscole o minuscole. Cercare una qualsiasi combinazione di lettere (a-z) e numeri (0-9). Non utilizzare segni di interpunzione, quali il punto, i due punti, il punto e virgola, la virgola, il trattino e le virgolette, dal momento che vengono ignorati durante la ricerca. Raggruppare gli elementi della ricerca tra virgolette o utilizzare le parentesi per mantenerli separati.

Nota Quando si utilizza la scheda Cerca, vengono elencati tutti gli argomenti
che contengono la parola o la frase specificata. Viene tenuto in considerazione anche il testo dei titoli degli argomenti e delle etichette, non semplicemente il testo dell'argomento. Uso della ricerca avanzata La ricerca estesa avanzata nella scheda Cerca consente di utilizzare operatori booleani e caratteri jolly, limitare la ricerca ai risultati precedenti, ricercare parole simili o cercare solo nei titoli degli argomenti. Per ricercare argomenti composti da pi parole, racchiudere tra virgolette doppie ( ) le parole che devono comparire l'una accanto all'altra nella sequenza specificata. Ad esempio, digitare specifica delle unit di misura per ricercare soltanto gli argomenti contenenti i termini digitati nell'ordine specificato. Se il testo non viene racchiuso tra virgolette, verranno restituiti tutti gli argomenti contenenti almeno una delle parole elencate, vale a dire tutti gli argomenti contenenti specifica, tutti gli argomenti contenenti unit, tutti gli argomenti contenenti di e tutti gli argomenti contenenti misura.

Uso efficiente della Guida in linea

Gli operatori AND, OR, NOT e NEAR consentono di definire con precisione la ricerca specificando una relazione tra i termini da ricercare. Nella tabella riportata di seguito viene descritto l'uso di ciascun operatore. Se non viene specificato alcun operatore, viene utilizzato AND. Ad esempio, la ricerca di stampa bordi spaziatura equivale a stampa AND bordi AND spaziatura.

Ricerca

Esempio

Risultati Argomenti contenenti entrambe le parole, struttura e tavolozza Argomenti contenenti una delle parole, raster o vettore, o entrambe Argomenti contenenti la parola OLE, ma non la parola DDE Argomenti contenenti la parola utente ad una distanza massima di otto parole da kernel

Entrambi i termini nello struttura AND stesso argomento tavolozza Argomenti contenenti almeno un termine Il primo termine senza il secondo raster OR vettore

ole NOT dde

Entrambi i termini nello utente NEAR stesso argomento, vicini kernel

Nota I caratteri |, &, e ! non funzionano come operatori booleani. necessario


utilizzare AND, OR e NOT. Come ricercare informazioni nella Guida 1 Scegliere la scheda Cerca e immettere la parola o la frase da trovare. Per utilizzare operatori booleani per affinare una ricerca:

Fare clic su per aggiungere operatori booleani alla ricerca. Digitare la parola o la frase da visualizzare dopo l'operatore booleano.

Per affinare la ricerca inoltre possibile utilizzare le caselle di controllo in fondo alla scheda Cerca:

Cerca risultati precedenti. Affina una ricerca applicando nuovi criteri ai risultati di una ricerca precedente. Trova parole correlate. Espande la ricerca in modo da includere parole simili ai criteri di ricerca, anzich limitare i risultati a corrispondenze esatte. Cerca solo titoli. Limita la ricerca ai titoli degli argomenti, escludendo il contenuto.

2 Scegliere Argomenti, selezionare l'argomento desiderato, quindi scegliere Visualizza.

Capitolo 1

Ricerca delle informazioni desiderate

3 Per ordinare l'elenco degli argomenti, fare clic sull'intestazione di colonna Titolo, Posizione o Grado. Per visualizzare solo le procedure, fare clic sull'intestazione di colonna Titolo, quindi scorrere verso il basso agli elementi che iniziano con la parola Come.

Uso di Domande
possibile ricercare informazioni digitando una domanda formulata in linguaggio corrente. Per eseguire una query in linguaggio corrente nella Guida, scegliere la scheda Domande e digitare una domanda, una parola o una frase. Ad esempio, digitare: Come creare un layout? Spesso i risultati delle query in linguaggio corrente sono pi accurati rispetto ai risultati delle ricerche. Gli argomenti selezionati dalla query vengono ordinati in base alla maggiore attinenza alle domande poste. inoltre possibile estendere la query in linguaggio corrente al Web. Come utilizzare query in linguaggio corrente nella Guida 1 Scegliere la scheda Domande e digitare la domanda per cui si desidera ottenere una risposta. In alternativa, possibile digitare una frase o una singola parola. 2 Per limitare i risultati della query, selezionare un argomento o una serie particolare di argomenti nell'elenco di componenti da ricercare. 3 Fare clic sul collegamento corrispondente all'argomento da visualizzare.

Nota Per suggerimenti su come ottenere risultati ottimali dalle query, fare clic
sul collegamento Suggerimenti per la ricerca nella scheda Domande. Come estendere le query al Web Utilizzare questa procedura se i risultati di una query in linguaggio corrente non hanno fornito le informazioni richieste. 1 Scorrere fino in fondo l'elenco di argomenti restituiti dalla query. 2 Fare clic sul collegamento Ricerca sul Web alla fine dell'elenco. Verranno visualizzati i risultati della ricerca eseguita tramite un motore di ricerca Web.

Nota Per suggerimenti su come ottenere risultati ottimali dalle query, fare
clic sul collegamento Suggerimenti per la ricerca nella scheda Domande.

Uso efficiente della Guida in linea

Modalit di organizzazione degli argomenti della Guida


La maggior parte degli argomenti della Guida in linea dispone di tre schede sopra il riquadro di destra della finestra della Guida. Nelle schede vengono visualizzati vari tipi di informazioni.

Concetti. Descrive una caratteristica o una funzione di AutoCAD. Quando si fa clic su una scheda di concetti, il Sommario della Guida nel riquadro di sinistra della finestra della Guida si espande e viene visualizzato l'argomento corrente. La scheda Sommario visualizza la struttura della Guida relativa all'argomento in questione. possibile visualizzare facilmente gli argomenti vicini facendo clic su di essi nell'elenco. Procedure. Fornisce le istruzioni passo passo per le procedure pi comuni correlate all'argomento corrente. Una volta visualizzata una procedura, possibile fare clic sulla scheda Procedure per visualizzare nuovamente l'elenco corrente delle procedure. Riferimento. Elenca i comandi e le variabili di sistema associati all'argomento corrente, con i collegamenti alle descrizioni dettagliate dei relativi comandi. Se si fa clic su una voce nella scheda Riferimento, viene aperta laGuida di riferimento dei comandi relativa al comando o alla variabile di sistema selezionati.

Quando si fa clic su una scheda diversa, l'argomento rimane lo stesso. Cambia solo il tipo di informazioni visualizzate: concetti, procedure o collegamenti di riferimento. Organizzazione della scheda Concetti Nella scheda Concetti vengono visualizzati due tipi di informazioni: testo di navigazione e testo di destinazione. Nel testo di navigazione vengono visualizzati i collegamenti con brevi descrizioni. Lo scopo del testo di navigazione consiste nel guidare l'utente passo passo alle informazioni richieste. I collegamenti nelle pagine di navigazione portano a pagine di navigazione successive nella struttura della Guida fino a raggiungere una pagina di destinazione. Ogni collegamento concepito per fornire informazioni pi dettagliate. Organizzazione delle schede Procedure e Riferimento Mentre ci si sposta ai livelli successivi della struttura della Guida, le informazioni corrispondenti nelle schede Procedure e Riferimento diventano pi specifiche e aumenta il numero di voci visualizzate in ogni scheda.

Capitolo 1

Ricerca delle informazioni desiderate

Come modificare il tipo di informazioni della Guida visualizzate

Scegliere la scheda Concetti, Procedure o Riferimento per modificare il tipo di informazioni visualizzate nel riquadro di destra della finestra della Guida.

Uso della freccia su per spostarsi tra gli argomenti della Guida
possibile che nell'angolo in alto a destra di un argomento venga visualizzata una freccia su. Fare clic su questa freccia per spostarsi ad un livello precedente dall'argomento corrente ad un argomento che contiene informazioni pi generali.

Stampa degli argomenti della Guida


Il modo pi rapido per stampare l'argomento corrente consiste nel fare clic con il pulsante destro del mouse all'interno dell'argomento e scegliere Stampa. Il pulsante Stampa sulla barra degli strumenti della Guida fornisce le seguenti opzioni di stampa:

Stampa dell'argomento selezionato (consigliata). Stampa dell'intestazione selezionata e di tutti i sottoargomenti.

Nota Quando si seleziona la seconda opzione, possibile che vengano


stampate molte pagine, a seconda del numero di sottoargomenti attualmente contenuti nell'argomento selezionato. Come stampare un argomento della Guida 1 Visualizzare l'argomento da stampare. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro dell'argomento e selezionare Stampa. 3 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere OK. Come stampare un'intestazione selezionata e tutti i sottoargomenti 1 Visualizzare l'argomento che si desidera stampare e verificare che sia visualizzata la scheda Sommario. 2 Dalla barra degli strumenti della Guida, scegliere il pulsante Stampa.

Uso efficiente della Guida in linea

3 Nella finestra Stampa, selezionare Stampa l'intestazione selezionata e tutti i sottoargomenti. 4 Scegliere OK.

Visualizzazione e annullamento della visualizzazione del riquadro del Sommario


possibile ridurre le dimensioni della finestra della Guida nascondendo il riquadro contenente le schede Sommario, Indice, Cerca, Preferiti e Domande. La dimensione ridotta ottimale per la visualizzazione delle procedure durante il lavoro.

possibile espandere le dimensioni della finestra della Guida visualizzando il riquadro contenente le schede Sommario, Indice, Cerca, Preferiti e Domande. La dimensione ingrandita ottimale per la ricerca e la visualizzazione delle informazioni concettuali e di riferimento.

Visualizzazione di ulteriori informazioni


possibile accedere a numerose fonti aggiuntive di informazioni:

Premere F1 dall'interno di un comando, di una variabile di sistema o di una finestra di dialogo. Verranno visualizzate informazioni complete dalla Guida di riferimento dei comandi. Scegliere il pulsante ? in numerose finestre di dialogo. Verr visualizzata una descrizione dell'opzione selezionata all'interno della finestra di dialogo. Visualizzare l'argomento Readme nella Guida. Verranno visualizzate le informazioni pi recenti relative al prodotto.

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Capitolo 1 Ricerca delle informazioni desiderate

Sono inoltre presenti altre risorse che consentono di ottenere ulteriori informazioni sui prodotti Autodesk e risposte alle domande relative ad AutoCAD.

Sito Web di Autodesk. Accedere a http://www.autodesk.com. Assistenza locale. Rivolgersi al proprio rivenditore AutoCAD o alla sede locale Autodesk.

Uso della Guida interattiva


La finestra Guida interattiva rappresenta un comodo portale per la Guida in linea. Durante qualsiasi comando, nella Guida interattiva vengono visualizzati i collegamenti alla Guida di riferimento dei comandi e alle procedure relative al comando corrente. possibile digitare una domanda nella casella nella parte superiore della finestra Guida interattiva, quindi fare clic su Ask. Nella Guida in linea verr visualizzato un elenco di argomenti relativi alla domanda. Spesso gli orientamenti forniti dalla Guida interattiva sono sufficienti a consentire all'utente l'esecuzione di operazioni poco note o raramente utilizzate. Come visualizzare la Guida interattiva

Dal menu ?, scegliere Guida interattiva.

Come spostarsi nella Guida interattiva 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla finestra Guida interattiva per visualizzare il menu di scelta rapida. 2 Scegliere Inizio, Indietro o Avanti per spostarsi all'interno degli argomenti della Guida interattiva come in un browser Web. Come controllare le impostazioni della Guida interattiva 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra Guida interattiva. 2 Scegliere Impostazioni dal menu di scelta rapida.

Uso della Guida interattiva

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3 Nella finestra di dialogo Impostazioni della Guida interattiva, selezionare la casella di controllo Visualizza all'avvio per avviare automaticamente la Guida interattiva all'avvio di AutoCAD.

Se si seleziona Visualizza all'avvio, la Guida interattiva viene avviata automaticamente. Se si deseleziona Visualizza all'avvio, la Guida interattiva viene avviata in un modo alternativo. Selezionare un'alternativa nel passaggio successivo.

4 Nella finestra di dialogo Impostazioni della Guida interattiva, in Attivazione, selezionare una delle seguenti opzioni per determinare quando verr visualizzata la Guida interattiva:

Tutti i comandi. La Guida interattiva viene avviata quando si inizia a digitare un comando. Comandi nuovi e avanzati. La Guida interattiva viene avviata quando si inizia a digitare un comando nuovo o modificato in questa versione di AutoCAD. Solo finestre di dialogo. La Guida interattiva viene avviata quando viene visualizzata una finestra di dialogo. Su richiesta. La Guida interattiva viene avviata quando si seleziona Guida interattiva dal menu ? o si digita AIUTI alla riga di comando.

5 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Impostazioni della Guida interattiva.

Nota Se si chiude la Guida interattiva, possibile riaprirla facendo doppio clic


sullicona Guida interattiva, normalmente situata nella barra delle applicazioni, nell'angolo inferiore destro dello schermo. Come stampare le informazioni della Guida interattiva 1 Visualizzare le informazioni da stampare nella finestra Guida interattiva. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra Guida interattiva. 3 Scegliere Stampa dal menu di scelta rapida. 4 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere OK. Come disattivare la Guida interattiva 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Guida interattiva nella barra delle applicazioni, nell'angolo inferiore destro dello schermo. 2 Scegliere Esci.

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Capitolo 1 Ricerca delle informazioni desiderate

Informazioni sul prodotto


I programmi di formazione, i prodotti e i servizi di Autodesk forniscono informazioni sulle funzioni di base e avanzate nonch sui prodotti. Per le informazioni pi recenti sulla formazione di Autodesk, andare all'indirizzo http://www.autodesk.com o rivolgersi alla sede locale di Autodesk. Centri di formazione autorizzati Autodesk , Authorized La rete di Centri di formazione autorizzati Autodesk (ATC Training Center) fornisce formazione autorizzata da Autodesk e gestita da istruttori, rivolta ai progettisti professionisti che utilizzano il software Autodesk. Sono disponibili oltre 1.100 ATC in tutto il mondo per soddisfare le esigenze di formazione specifica e regionale di tutti gli utenti. Corsi di formazione ufficiali Autodesk I corsi di formazione ufficiali Autodesk (AOTC, Autodesk Official Training Courseware) forniscono supporto alle organizzazioni di formazione e ai clienti. Gli AOTC sono costituiti da materiale di formazione tecnica autorizzato, sviluppato da Autodesk per una formazione base di 2-5 giorni tenuta in classe da un istruttore. possibile acquistare gli AOTC dal proprio rivenditore o distributore di zona oppure possibile ordinarli in linea presso l'Autodesk Store in autodesk.com. Prodotti e servizi partner Autodesk collabora con migliaia di partner produttori di software in tutto il mondo. Questi partner forniscono prodotti e servizi che potenziano i prodotti Autodesk per i progettisti professionisti. Visitare la pagina relativa a prodotti e servizi partner in autodesk.com per un elenco di risorse disponibili relative al proprio prodotto Autodesk e al proprio settore.

Ricezione di aggiornamenti dei prodotti e dei relativi annunci


Introduzione a Communication Center
Communication Center fornisce i seguenti tipi di annunci:

Informazioni generiche sui prodotti. Consentono di essere informato sulle novit e gli annunci relativi ai prodotti Autodesk nonch inviare i propri commenti direttamente ad Autodesk. Informazioni di supporto ai prodotti. Consentono di ottenere le informazioni pi recenti dai gruppi di supporto ai prodotti di Autodesk.

Informazioni sul prodotto

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Informazioni sulle registrazioni e annunci relativi alle estensioni. Consentono di ricevere annunci e informazioni sui programmi di registrazione a cui si iscritti (disponibile nei paesi in cui vengono offerte le registrazioni Autodesk). Articoli e suggerimenti. Consentono di ricevere una notifica quando nei siti Web di Autodesk sono disponibili nuovi articoli e suggerimenti.

Quando si inizia ad utilizzare il prodotto, si utilizza la procedura guidata di benvenuto per impostare Communication Center per il proprio paese e per la frequenza di visualizzazione degli aggiornamenti e dei canali di informazione. Per aprire Communication Center, fare clic sull'icona di Communication Center nella parte destra della barra di stato.

Privacy in linea di Communication Center Communication Center una funzione interattiva che deve essere collegata ad Internet per consentire il recupero di contenuto o di informazioni. Ad ogni collegamento, Communication Center invia informazioni ad Autodesk per consentire la restituzione di informazioni corrette. Tutte le informazioni vengono inviate in modo anonimo per tutelare la privacy. Vengono inviate ad Autodesk le seguenti informazioni:

Nome prodotto. Il nome del prodotto in cui si sta utilizzando Communication Center. Numero release prodotto. La versione del prodotto. Lingua prodotto. La lingua del prodotto. Paese. Il paese specificato nelle impostazioni di Communication Center.

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Capitolo 1 Ricerca delle informazioni desiderate

Autodesk compila delle statistiche utilizzando le informazioni inviate da Communication Center al fine di monitorarne l'utilizzo e consentirne il miglioramento. Autodesk utilizzer le informazioni fornite o raccolte dagli utenti in base ai criteri di privacy pubblicati da Autodesk e disponibili all'indirizzo http://www.autodesk.it/privacy. Attivazione e disattivazione di Communication Center Communication Center viene attivato e disattivato dall'utilit CAD Manager Control. Se, ad esempio, si desidera impedire a Communication Center di inviare informazioni ad Autodesk, possibile disattivarlo. Per informazioni sull'uso dell'utilit, installarla, eseguirla, quindi fare clic su Guida nella finestra Utilit CAD Manager Control. Per installare l'utilit, fare doppio clic su setup.exe nel CD del prodotto. Nel CD Browser, fare clic sulla scheda Installazione su rete, quindi, nella sezione Installa strumenti supplementari, fare clic su Autodesk CAD Manager Tools 2.0. Nella sezione Autodesk CAD Manager Tools 2.0, fare clic su Installa. Una volta installata l'utilit CAD Manager Control, sar possibile accedervi dal menu Start di Windows.

Personalizzazione delle opzioni di aggiornamento dei prodotti e degli annunci


Una volta installato il prodotto Autodesk, sar possibile configurare Communication Center utilizzando la procedura guidata di benvenuto per specificare le informazioni che si desidera ricevere.

Paese. Consente di specificare il paese in modo che Communication Center possa fornire le informazioni specifiche della propria localit. Disponibilit di nuovi contenuti. Consente di specificare la frequenza di sincronizzazione di Communication Center con i server Autodesk. Notifica Bolla. Consente di attivare le notifiche a bolle in modo da visualizzare i messaggi a bolla di Communication Center sopra la barra di stato quando si riceve un nuovo annuncio. Se le notifiche a bolla sono state disattivate nelle impostazioni del cassetto, l'impostazione Notifica Bolla di Communication Center verr ignorata. Canali. Consente di specificare le informazioni da visualizzare in Communication Center.

Come personalizzare le opzioni di Communication Center 1 Fare clic sull'icona di Communication Center nella parte destra della barra di stato. 2 Nella finestra di Communication Center, fare clic su Impostazioni.

Ricezione di aggiornamenti dei prodotti e dei relativi annunci

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3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di configurazione, scegliere le impostazioni e le opzioni da utilizzare, quindi fare clic su Applica. 4 Fare clic su OK per scegliere la finestra di dialogo Impostazioni di configurazione, quindi chiudere la finestra di Communication Center.

Ricezione delle notifiche di nuove informazioni


Ogni volta che sono disponibili nuove informazioni, Communication Center lo notifica all'utente visualizzando un messaggio a bolla sopra la barra di stato.

Fare clic sul messaggio a bolla per aprire la finestra di Communication Center. Se si preferisce ricevere la notifica dall'icona di Communication Center, possibile disattivare Notifica Bolla nella finestra di dialogo Impostazioni di configurazione di Communication Center.

Se nella barra di stato non visualizzata alcuna icona di Communication Center, rivolgersi all'amministratore di rete. Come aprire la finestra di Communication Center

Fare clic sull'icona di Communication Center nella parte destra della barra di stato.

Visualizzazione del file Readme del prodotto


Le informazioni pi recenti relative al software sono contenute nel file Readme. Per informazioni sui requisiti hardware, istruzioni aggiornate per l'installazione e problemi noti del software, si consiglia di leggere il file Readme che contiene anche i dettagli relativi ai marchi registrati di Autodesk.

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Capitolo 1 Ricerca delle informazioni desiderate

Parte 1
Interfaccia utente

Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Capitolo 5 Capitolo 6

Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti 19 Finestra di comando 37 DesignCenter 47 Personalizzazione dell'ambiente di disegno 65 Dispositivi di puntamento 73

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Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti


In AutoCAD sono disponibili numerosi menu, menu di scelta rapida, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti che consentono di accedere ai comandi, alle impostazioni e alle modalit di uso pi frequente. Le barre degli strumenti Standard, Propriet oggetto, Disegna e Modifica vengono visualizzate per default. Nei menu di scelta rapida vengono visualizzati i comandi relativi all'operazione corrente. Le tavolozze degli strumenti rappresentano un metodo efficace per l'organizzazione e il posizionamento di blocchi e tratteggi.

2
In questo capitolo
Tavolozze degli strumenti Barre degli strumenti Barra dei menu Menu di scelta rapida Menu Snap ad oggetto

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Tavolozze degli strumenti


Le tavolozze degli strumenti sono aree suddivise in schede all'interno della finestra Tavolozze degli strumenti e rappresentano un metodo efficace per l'organizzazione, la condivisione e il posizionamento di blocchi e tratteggi. Possono contenere anche strumenti personalizzati forniti da sviluppatori partner.

Inserimento di blocchi e tratteggi utilizzando le tavolozze degli strumenti


Le tavolozze degli strumenti sono aree suddivise in schede all'interno della finestra Tavolozze degli strumenti. possibile posizionare in una tavolozza degli strumenti i blocchi e i tratteggi di uso pi frequente. Quando occorre aggiungere un blocco o un tratteggio ad un disegno, sar sufficiente trascinarlo dalla tavolozza degli strumenti al disegno. I blocchi e i tratteggi che risiedono in una tavolozza degli strumenti sono detti strumenti. Per ogni singolo strumento possibile impostare numerose propriet, tra cui scala, rotazione e layer. spesso necessario ruotare o scalare i blocchi posizionati utilizzando questo metodo dopo il posizionamento. Durante il trascinamento dei blocchi da una tavolozza degli strumenti possibile utilizzare gli snap ad oggetto, lo snap griglia invece disabilitato. Trasformazione in scala automatica dei blocchi Quando un blocco viene trascinato da una tavolozza degli strumenti ad un disegno, verr scalato automaticamente in base al rapporto delle unit di misura definito nel blocco e nel disegno corrente. Se nel disegno corrente, ad esempio, vengono utilizzati i metri come unit di misura e un blocco stato definito utilizzando i centimetri, il rapporto delle unit di misura sar di 1 m/100 cm e quando il blocco verr trascinato nel disegno, verr inserito con una scala di 1/100.

Nota Nella scheda Preferenze utente della finestra di dialogo Opzioni, le


impostazioni Unit disegno di origine e Unit disegno di destinazione vengono utilizzate quando l'opzione Scala per trascinamento selezione impostata su Senza unit per il blocco di origine o il disegno di destinazione.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Vedere anche Controllo delle propriet degli strumenti a pagina 23 Personalizzazione delle tavolozze degli strumenti a pagina 25 Aggiunta di contenuto con DesignCenter a pagina 54 Come visualizzare la finestra Tavolozze degli strumenti

Dal menu Strumenti, fare clic su Finestra tavolozze degli strumenti. In alternativa, possibile premere CTRL+3.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando TAVOLOZZESTRUMENTI

Modifica delle impostazioni delle tavolozze degli strumenti


possibile accedere alle opzioni e alle impostazioni delle tavolozze degli strumenti dai menu di scelta rapida disponibili in varie aree della finestra Tavolozze degli strumenti. Sono comprese le seguenti impostazioni.

Nascondi automaticamente. possibile mostrare o nascondere automaticamente la finestra Tavolozze degli strumenti spostando il cursore sulla barra del titolo della finestra.

Trasparenza. possibile rendere trasparente la finestra Tavolozze degli strumenti in modo che non nasconda gli oggetti sottostanti. La trasparenza non disponibile per gli utenti di Microsoft Windows NT.

Tavolozze degli strumenti

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Viste. possibile modificare lo stile di visualizzazione e la dimensione delle icone di una tavolozza degli strumenti.

possibile agganciare la finestra Tavolozze degli strumenti al bordo destro o sinistro della finestra dell'applicazione. Premere CTRL per impedire l'ancoraggio durante lo spostamento della finestra. Le impostazioni delle tavolozze degli strumenti vengono salvate nel profilo AutoCAD dell'utente. Come modificare la modalit di annullamento automatico della visualizzazione della finestra Tavolozze degli strumenti

Nella parte inferiore della barra del titolo della finestra Tavolozze degli strumenti, fare clic sul pulsante Nascondi automaticamente. L'opzione di annullamento automatico della visualizzazione attivata. L'opzione di annullamento automatico della visualizzazione disattivata.

Nota L'opzione di annullamento automatico della visualizzazione disponibile


solo quando la finestra Tavolozze degli strumenti non ancorata. Come modificare la trasparenza della finestra Tavolozze degli strumenti 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra del titolo della finestra Tavolozze degli strumenti, quindi fare clic su Trasparenza nel menu visualizzato. 2 Nella finestra di dialogo Trasparenza, regolare il livello di trasparenza per la finestra Tavolozze degli strumenti, quindi fare clic su OK.

Nota La trasparenza disponibile solo quando la finestra Tavolozze degli


strumenti non ancorata. La trasparenza non disponibile per gli utenti di Microsoft Windows NT.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Come modificare lo stile di visualizzazione delle icone nella finestra Tavolozze degli strumenti 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'area vuota della finestra Tavolozze degli strumenti, quindi fare clic su Visualizza opzioni nel menu visualizzato. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione, fare clic sull'opzione di visualizzazione delle icone che si desidera impostare. possibile inoltre modificare la dimensione delle icone. 3 Fare clic sulla casella di riepilogo sotto Applica a, quindi scegliere Tavolozza degli strumenti corrente o Tutte le Tavolozze degli strumenti. Fare clic su OK.

Controllo delle propriet degli strumenti


possibile modificare le propriet di inserimento o le propriet del modello di qualsiasi strumento di una tavolozza degli strumenti. possibile ad esempio modificare la scala di inserimento di un blocco o l'angolo di un modello di tratteggio.

Per modificare queste propriet degli strumenti, fare clic con il pulsante destro del mouse su uno strumento, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. Sar quindi possibile modificare le propriet dello strumento nella finestra di dialogo Propriet strumento. Nella finestra di dialogo Propriet strumento sono disponibili due categorie di propriet: la categoria di propriet Inserisci o Modello e la categoria di propriet Generale.

Tavolozze degli strumenti

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Propriet di tipo Inserisci o Modello. Controllano le propriet specifiche degli oggetti, quali scala, rotazione e angolo. Propriet di tipo Generale. Le impostazioni effettuate in questa scheda sostituiscono le propriet del disegno correnti, quali layer, colore e tipo di linea.

Aggiornamento dell'icona di uno strumento Le icone presenti nelle tavolozze degli strumenti non vengono aggiornate automaticamente quando vengono modificati i blocchi o i tratteggi. Se si modifica la definizione di un blocco o di un tratteggio, possibile modificarne l'icona presente nella tavolozza degli strumenti. Nella finestra di dialogo Propriet strumento, modificare la voce del campo File sorgente per i blocchi o del campo Nome del modello per i tratteggi, quindi riportarla allo stato precedente. In questo modo si forza l'aggiornamento dell'icona relativa allo strumento in questione. In alternativa, possibile eliminare lo strumento e sostituirlo utilizzando DesignCenter. Specifica delle modifiche per le propriet dello strumento In alcuni casi potrebbe essere necessario assegnare ad uno strumento modifiche di propriet specifiche. possibile ad esempio che sia necessario posizionare automaticamente un tratteggio in un layer specificato in precedenza, indipendentemente dall'impostazione corrente del layer. Questa funzione consente di risparmiare tempo e di ridurre la possibilit di errore grazie all'impostazione automatica delle propriet durante la creazione di determinati oggetti. Nella finestra di dialogo Propriet strumento sono disponibili campi per ogni possibile modifica di propriet. Le modifiche delle propriet dei layer interessano il colore, il tipo di linea, lo spessore della linea, lo stile di stampa e la stampa. Le modifiche delle propriet dei layer vengono risolte come riportato di seguito:

Se manca un layer nel disegno, verr creato automaticamente. Se un layer attualmente disattivato o congelato, il blocco o il tratteggio verranno creati sul layer corrente.

Come visualizzare le propriet di uno strumento in una tavolozza degli strumenti 1 In una tavolozza degli strumenti, fare clic con il pulsante destro sul mouse su uno strumento, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 2 Nella finestra di dialogo Propriet strumento, utilizzare la barra di scorrimento per visualizzare tutte le propriet dello strumento.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

possibile inoltre ridimensionare la finestra di dialogo Propriet strumento oppure espandere e comprimere le categorie delle propriet facendo clic sui pulsanti a forma di doppia freccia. 3 Fare clic su OK. Come modificare una propriet di uno strumento in una tavolozza degli strumenti 1 In una tavolozza degli strumenti, fare clic con il pulsante destro sul mouse su uno strumento, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 2 Nella finestra di dialogo Propriet strumento, utilizzare la barra di scorrimento per visualizzare tutte le propriet dello strumento. Fare clic su un campo di propriet e specificare il nuovo valore o la nuova impostazione.

Le propriet elencate nella categoria Inserisci o Modello controllano le propriet specifiche degli oggetti, quali scala, rotazione e angolo. Le propriet elencate nella categoria Generale sostituiscono le impostazioni delle propriet del disegno corrente, quali layer, colore e tipo di linea.

possibile inoltre ridimensionare la finestra di dialogo Propriet strumento oppure espandere e comprimere le categorie delle propriet facendo clic sui pulsanti a forma di freccia. 3 Fare clic su OK.

Personalizzazione delle tavolozze degli strumenti


possibile creare nuove tavolozze degli strumenti utilizzando il pulsante Propriet posto sulla barra del titolo della finestra Tavolozze degli strumenti. Utilizzare i metodi riportati di seguito per aggiungere strumenti ad una tavolozza degli strumenti:

Trascinare disegni, blocchi e tratteggi da DesignCenter alla tavolozza degli strumenti. I disegni aggiunti ad una tavolozza degli strumenti vengono inseriti come blocchi quando vengono trascinati nel disegno. Utilizzare i comandi Taglia, Copia e Incolla per spostare o copiare gli strumenti da una tavolozza degli strumenti ad un'altra. Per creare una scheda di tavolozza degli strumenti gi contenente gli strumenti, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cartella, un file di disegno o un blocco nella struttura di DesignCenter, quindi fare clic su Crea tavolozza degli strumenti nel menu di scelta rapida.

Tavolozze degli strumenti

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Nota Per gli strumenti per blocchi nelle tavolozze degli strumenti, necessario
che i file dei disegni di origine siano sempre accessibili. Se il file di un disegno di origine viene spostato in una cartella diversa, sar necessario modificare lo strumento per blocchi associato. Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo strumento per blocchi, quindi, nella finestra di dialogo Propriet strumento, specificare la nuova cartella del file di origine. Una volta posizionati gli strumenti in una tavolozza degli strumenti, sar possibile modificarne la disposizione trascinandoli all'interno della tavolozza. possibile spostare una scheda di una tavolozza degli strumenti in alto e in basso nell'elenco di schede utilizzando il menu di scelta rapida della tavolozza degli strumenti o la scheda Tavolozze degli strumenti della finestra di dialogo Personalizza. Analogamente, possibile eliminare le tavolozze degli strumenti che non sono pi necessarie. Le tavolozze degli strumenti eliminate vengono perse a meno che non vengano prima salvate esportandole in un file. possibile controllare il percorso delle tavolozze degli strumenti nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni. possibile che si tratti di un percorso ad una posizione di rete condivisa.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Nota Se il file di una tavolozza degli strumenti viene impostato con un attributo di sola lettura, nell'angolo inferiore della tavolozza degli strumenti verr visualizzata un'icona di blocco, ad indicare che non possibile modificare la tavolozza degli strumenti ad eccezione delle impostazioni di visualizzazione e della disposizione delle icone.
Come creare una tavolozza degli strumenti da una cartella o un disegno 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella struttura di DesignCenter o nell'area contenuto, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cartella, un file di disegno o un blocco. 3 Nel menu di scelta rapida, fare clic su Crea tavolozza degli strumenti. Verr creata una nuova tavolozza degli strumenti contenente tutti i blocchi e i tratteggi della cartella o del disegno selezionati. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

Salvataggio e condivisione delle tavolozze degli strumenti


possibile salvare e condividere una tavolozza degli strumenti esportandola o importandola come un file di una tavolozza degli strumenti. possibile importare ed esportare una tavolozza degli strumenti dalla scheda Tavolozze degli strumenti della finestra di dialogo Personalizza. I file delle tavolozze degli strumenti hanno estensione xtp. Il percorso di default dei file delle tavolozze degli strumenti viene impostato nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, sotto Posizioni file tavolozze degli strumenti.

Nota Se il file di una tavolozza degli strumenti viene impostato con un attributo di sola lettura, nell'angolo inferiore della tavolozza degli strumenti verr visualizzata un'icona di blocco, ad indicare che non possibile modificare la tavolozza degli strumenti ad eccezione delle impostazioni di visualizzazione e della disposizione delle icone.

Tavolozze degli strumenti

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Barre degli strumenti


Le barre degli strumenti contengono i pulsanti per eseguire i comandi. Quando si sposta il dispositivo di puntamento su un pulsante della barra degli strumenti, viene visualizzata una descrizione del pulsante. Ai pulsanti con un piccolo triangolo nero nell'angolo in basso a destra sono associate icone a comparsa che contengono comandi correlati. Tenere premuto il pulsante di selezione con il cursore sull'icona finch non viene visualizzata l'icona a comparsa. La barra degli strumenti Standard che si trova nella parte superiore dell'area di disegno viene visualizzata per default. Essa simile alla barra degli strumenti dei programmi di Microsoft Office Contiene i comandi di AutoCAD di uso pi frequente, quali DIST, PAN e ZOOM, nonch alcuni comandi standard di Microsoft Office quali Nuovo, Apri e Salva. Visualizzazione, agganciamento e ridimensionamento delle barre degli strumenti In AutoCAD vengono inizialmente visualizzate numerose barre degli strumenti:

Standard (barra degli strumenti) Stili (barra degli strumenti) Layer (barra degli strumenti) Propriet (barra degli strumenti) Disegna (barra degli strumenti) Edita (barra degli strumenti)

possibile visualizzare o nascondere queste quattro e altre barre degli strumenti oppure creare barre degli strumenti personalizzate. Una barra degli strumenti pu essere mobile o agganciata. Una barra degli strumenti mobile si trova in un punto qualsiasi dell'area di disegno della finestra AutoCAD ed possibile trascinarla in una nuova posizione, ridimensionarla o ancorarla. Una barra degli strumenti agganciata fissata ad un bordo qualunque dell'area di disegno. Le barre degli strumenti agganciate non possono essere ridimensionate. Per spostare una barra degli strumenti agganciata, occorre trascinarla in una nuova posizione di ancoraggio. Vedere anche Creazione di barre degli strumenti personalizzate nel Manuale di personalizzazione

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Come visualizzare una barra degli strumenti 1 Dal menu Visualizza, scegliere Barre degli strumenti. 2 Nella finestra di dialogo Personalizza nella scheda Barre degli strumenti, selezionare il nome della barra degli strumenti da visualizzare. 3 Scegliere Chiudi. Shortcut menu possibile visualizzare una barra degli strumenti anche facendo clic con il pulsante destro del mouse su qualsiasi pulsante della barra, quindi scegliendone una dal menu di scelta rapida. Riga di comando PERSONALIZZA Come ancorare una barra degli strumenti 1 Posizionare il cursore sul nome della barra degli strumenti o in un'area vuota e tenere premuto il pulsante del dispositivo di puntamento. 2 Trascinare la barra degli strumenti in un punto di ancoraggio lungo la parte superiore, la parte inferiore o uno dei due lati dell'area di disegno. 3 Quando il contorno della barra degli strumenti viene visualizzato nell'area di ancoraggio, rilasciare il pulsante. Per posizionare una barra degli strumenti in un'area di ancoraggio senza renderla fissa, tenere premuto CTRL durante il trascinamento. Come rendere mobile una barra degli strumenti 1 Posizionare il cursore sulle barre doppie alla fine della barra degli strumenti e tenere premuto il pulsante del dispositivo di puntamento. 2 Trascinare la barra degli strumenti dal punto di ancoraggio e rilasciare il pulsante. Come ridimensionare una barra degli strumenti 1 Posizionare il cursore sul bordo della barra degli strumenti mobile fino a che non assume la forma di una doppia freccia orizzontale o verticale. 2 Tenere premuto il pulsante e spostare il cursore fino a quando la barra degli strumenti non assume la forma desiderata. Come chiudere una barra degli strumenti 1 Se la barra degli strumenti ancorata, renderla mobile. 2 Fare clic sul pulsante di chiusura nell'angolo superiore destro della barra degli strumenti.

Barre degli strumenti

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Barra dei menu


I menu sono disponibili nella barra dei menu nella parte superiore dell'area di disegno di AutoCAD. possibile scegliere un'opzione di un menu in uno dei seguenti modi:

Fare clic sul nome del menu per visualizzare un elenco di opzioni. Fare clic su un'opzione per selezionarla oppure premere il tasto FRECCIA GI per scorrere l'elenco, quindi premere INVIO. Premere ALT e la lettera che appare sottolineata nel nome del menu. Ad esempio, per aprire un nuovo disegno, premere ALT e F per aprire il menu File. Quindi, premere INVIO per scegliere l'opzione evidenziata Nuovo.

Il file del menu di default acad.mnu, ma anche possibile specificare un altro menu, ad esempio uno personalizzato, utilizzando la scheda File della finestra di dialogo Opzioni. Vedere anche Creazione di menu a discesa e di menu di scelta rapida nel Manuale di personalizzazione Come utilizzare un menu Scegliere uno dei metodi riportati di seguito:

Sulla barra dei menu, fare clic sul nome di un menu per visualizzare un elenco di opzioni. Nel menu, fare clic su un'opzione oppure utilizzare il tasto FRECCIA GI per scorrere l'elenco e premere INVIO. Premere ALT e la lettera che appare sottolineata nel nome del menu. Quindi premere la lettera che appare sottolineata nel nome dell'opzione. Ad esempio, per aprire un nuovo disegno, premere ALT e F per aprire il menu File. Quindi premere N per Nuovo.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Menu di scelta rapida


I menu di scelta rapida consentono un accesso rapido ai comandi relativi all'operazione corrente. possibile visualizzare vari menu di scelta rapida facendo clic con il pulsante destro del mouse su diverse aree dello schermo, tra cui quelle riportate di seguito:

All'interno dell'area di disegno con uno o pi oggetti selezionati. All'interno dell'area di disegno senza oggetti selezionati. All'interno dell'area di disegno durante un comando. All'interno delle finestre di testo e di comando. All'interno delle aree e sulle icone in DesignCenter. All'interno delle aree e sul testo in Modifica testom. Su una barra degli strumenti o una tavolozza. Sulle schede Modello o Layout. Sulla barra di stato o sui pulsanti della barra di stato.

In genere i menu di scelta rapida comprendono varie opzioni per eseguire le operazioni riportate di seguito:

Ripetere l'ultimo comando. Annullare il comando corrente. Tagliare e copiare negli Appunti e incollare dagli Appunti. Selezionare un'opzione di comando diversa. Visualizzare una finestra di dialogo, quale Opzioni o Personalizza. Annullare l'ultimo comando.

Se alla riga di comando stato digitato un testo, facendo clic con il pulsante destro del mouse possibile eseguire automaticamente tale testo come comando senza visualizzare il menu di scelta rapida. possibile personalizzare l'utilizzo del pulsante destro del mouse in modo che risponda in base alla durata della pressione, ossia che un clic rapido con il pulsante destro del mouse corrisponda alla pressione di INVIO e un clic prolungato visualizzi un menu di scelta rapida. possibile personalizzare i menu di scelta rapida modificando il file acad.mnu. Vedere anche Creazione di menu di scelta rapida nel Manuale di personalizzazione

Menu di scelta rapida

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Come visualizzare un menu di scelta rapida 1 Alla riga di comando, spostare il cursore su un'area, una funzione o un'icona. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse oppure premere il pulsante equivalente sul dispositivo di puntamento. Verr visualizzato il menu di scelta rapida relativo alla posizione del cursore. Se, quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, uno o pi oggetti sono stati selezionati, viene visualizzato un menu di scelta rapida che consente di apportare delle modifiche. inoltre possibile visualizzare un menu di scelta rapida durante PAN o ZOOM. Come disattivare i menu di scelta rapida nell'area di disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Preferenze utente. 3 Nell'area Funzionamento standard di Windows, deselezionare Menu di scelta rapida nell'area di disegno. 4 Per controllare singolarmente i menu di scelta rapida Default, Modifica e Comando, selezionare Menu di scelta rapida nell'area di disegno, quindi scegliere Personalizzazione pulsante destro del mouse. 5 Nell'area Modalit Default o Modalit Modifica della finestra di dialogo Personalizzazione pulsante destro del mouse, selezionare una delle seguenti opzioni per specificare l'operazione che verr eseguita quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e non in esecuzione alcun comando:

Ripete l'ultimo comando. Ripete l'ultimo comando. Selezionando questa opzione, i menu di scelta rapida Default e Modifica vengono disattivati. Fare clic con il pulsante destro del mouse equivale a premere INVIO . Attiva un menu di scelta rapida. Visualizza il menu di scelta rapida Default o Modifica.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

6 Nell'area Modalit Comando, selezionare una delle seguenti opzioni per specificare l'operazione che verr eseguita quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e non in esecuzione alcun comando:

Equivale a premere Invio. Disattiva il menu di scelta rapida Comando. Fare clic con il pulsante destro del mouse equivale a premere INVIO . Attiva sempre i menu di scelta rapida. Visualizza il menu di scelta rapida Comando. Attiva i menu di scelta rapida quando sono presenti le opzioni di comando. Visualizza il menu di scelta rapida Comando solo se le opzioni sono attualmente disponibili nel messaggio di richiesta della riga di comando. Nella riga di comando, le opzioni sono racchiuse tra parentesi quadre. Se non disponibile alcuna opzione, fare clic con il pulsante destro del mouse equivale a premere INVIO .

Oltre ad attivare e disattivare i menu di scelta rapida Default, Modifica e Comando, possibile personalizzarne le relative opzioni. Ad esempio, possibile aggiungere al menu di scelta rapida Modifica delle opzioni che vengono visualizzate solo quando vengono selezionati i cerchi. Come attivare l'utilizzo differenziato del pulsante destro del mouse in base alla durata di pressione 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, selezionare la scheda Preferenze utente. 3 Nella sezione Funzionamento standard di Windows, fare clic su Personalizzazione pulsante destro del mouse. 4 Selezionare Attiva clic con pulsante destro del mouse sensibile alla durata. possibile specificare la durata del clic pi lungo. Il valore di default 250 millisecondi. 5 Fare clic su Applica e chiudi. 6 Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI

Menu di scelta rapida

33

Come controllare la visualizzazione di icone e notifiche nel cassetto della barra di stato 1 Fare clic sulla freccia all'estremit destra della barra di stato, quindi fare clic su Impostazioni cassetto. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni cassetto, selezionare o deselezionare le seguenti opzioni di visualizzazione:

Visualizza icone dai servizi. Visualizza il cassetto all'estremit destra della barra di stato e visualizza le icone dai servizi. Se questa opzione deselezionata, il cassetto non viene visualizzato. Visualizza notifiche dai servizi. Visualizza le notifiche dai servizi. Quando l'opzione Visualizza icone dai servizi deselezionata, questa opzione non disponibile.

3 Se selezionata l'opzione Visualizza notifiche dai servizi, impostare il tempo di visualizzazione delle notifiche oppure selezionare Visualizza fin quando non viene chiuso. Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'area vuota della barra di stato, quindi fare clic su Impostazioni cassetto. Riga di comando IMPOSTACAS Come controllare la visualizzazione dei pulsanti nella barra di stato

Fare clic sulla freccia all'estremit destra della barra di stato, quindi fare clic sul nome di un pulsante per modificarne la visualizzazione. Gli elementi contrassegnati da un segno di spunta verranno visualizzati nella barra di stato.

Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'area vuota della barra di stato, quindi fare clic sul nome di un pulsante. Come controllare la visualizzazione delle coordinate nella barra di stato

Fare clic sulla freccia all'estremit destra della barra di stato, quindi su Valori coordinate cursore. Gli elementi contrassegnati da un segno di spunta verranno visualizzati nella barra di stato.

Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'area vuota della barra di stato, quindi fare clic su Valori coordinate cursore.

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Capitolo 2 Menu, barre degli strumenti e tavolozze degli strumenti

Menu Snap ad oggetto


Il menu di snap ad oggetto viene visualizzato in corrispondenza del cursore quando si tiene premuto MAIUSC e si fa contemporaneamente clic con il pulsante destro del mouse o sul pulsante equivalente di un altro dispositivo di puntamento. Nel menu di snap ad oggetto di default vengono elencate le opzioni di snap ad oggetto e di puntamento. Per modificare le opzioni, possibile personalizzare il file acad.mnu. Vedere anche Creazione di menu a discesa e di menu di scelta rapida nel Manuale di personalizzazione Come visualizzare il menu di snap ad oggetto 1 Digitare un comando che richieda l'inserimento di un punto. Ad esempio, digitare linea. 2 Al messaggio di richiesta Specificare primo punto:, tenere premuto MAIUSC e fare clic sul pulsante destro. Viene visualizzato il menu di snap ad oggetto da cui possibile scegliere un'opzione.

Menu Snap ad oggetto

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36

Finestra di comando

3
In questo capitolo
Immissione di comandi alla

I comandi, le variabili di sistema, le opzioni, i messaggi e i messaggi di richiesta vengono visualizzati in una finestra agganciabile e ridimensionabile denominata finestra di comando. Al fondo della finestra di comando viene visualizzata una riga denominata riga di comando. Nella riga di comando viene visualizzata l'operazione in esecuzione ed possibile controllare il funzionamento del programma.

riga di comando
Immissione di variabili di

sistema alla riga di comando


Spostamento e modifiche

nella finestra di comando


Passaggio dalle finestre di

dialogo alla riga di comando


Ancoraggio e

ridimensionamento della finestra di comando

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Immissione di comandi alla riga di comando


Per immettere un comando tramite la tastiera, digitarne il nome completo alla riga di comando e premere INVIO o BARRA SPAZIATRICE oppure fare clic con il pulsante destro del dispositivo di puntamento. Alcuni comandi hanno anche nomi abbreviati. Ad esempio, invece di digitare cerchio per eseguire il comando CERCHIO, possibile digitare c. I nomi abbreviati dei comandi vengono denominati alias dei comandi e vengono definiti nel file acad.pgp. Per definire i propri alias dei comandi, vedere Creazione di alias dei comandi nel Manuale di personalizzazione. Specificazione delle opzioni dei comandi Quando si digitano i comandi alla riga di comando, in AutoCAD vengono visualizzate una serie di opzioni o una finestra di dialogo. Ad esempio, digitando cerchio si otterr il risultato seguente: Specificare centro del cerchio o [3P/2P/Ttr (tangente tangente raggio)]: possibile specificare il centro immettendo una coordinata X,Y o utilizzando il dispositivo di puntamento per fare clic su un punto sullo schermo. Per scegliere un'opzione diversa, digitare le lettere in maiuscolo di una delle opzioni tra parentesi. Queste lettere possono essere digitate indifferentemente in maiuscolo o in minuscolo. Ad esempio, per scegliere l'opzione tre punti (3P), digitare 3p. Esecuzione dei comandi Per eseguire i comandi, premere BARRA SPAZIATRICE o INVIO oppure fare clic con il pulsante destro del dispositivo di puntamento dopo aver immesso i nomi dei comandi o le risposte ai messaggi di richiesta. Nella presente guida si presuppone che questo passaggio venga eseguito e di conseguenza non viene indicato espressamente di premere INVIO dopo ciascuna immissione. Ripetizione e annullamento di comandi Per ripetere un comando appena utilizzato, premere INVIO o BARRA SPAZIATRICE oppure fare clic con il pulsante destro del dispositivo di puntamento alla riga di comando. possibile ripetere un comando anche digitando multiplo, uno spazio e il nome del comando, come illustrato nel seguente esempio: Comando: multiplo cerchio Per annullare l'esecuzione di un comando, premere ESC .

38

Capitolo 3 Finestra di comando

Interruzione di un comando dopo l'immissione di un altro comando o variabile di sistema possibile utilizzare numerosi comandi in modo trasparente. Ci significa che possibile immetterli alla riga di comando mentre si sta utilizzando un altro comando. I comandi trasparenti, ad esempio GRIGLIA o ZOOM, modificano frequentemente le impostazioni del disegno o le opzioni di visualizzazione. Nella Guida di riferimento dei comandi, i comandi trasparenti vengono indicati con un apostrofo posto prima del nome del comando. Per utilizzare in modo trasparente un comando, scegliere il relativo pulsante della barra degli strumenti o digitare un apostrofo (') prima del comando ad ogni messaggio di richiesta. Nella riga di comando, i messaggi di richiesta di visualizzazione dei comandi trasparenti da parte di AutoCAD sono preceduti da parentesi angolari doppie (>>). Al termine dell'esecuzione del comando trasparente, viene ripresa l'esecuzione del comando originario. Nell'esempio riportato di seguito viene illustrato come attivare la griglia di punti, impostarne l'intervallo di spaziatura su una unit durante il disegno di una linea, quindi continuare l'operazione di disegno. Comando: linea Specificare primo punto: 'griglia >>Specificare spaziatura griglia (X) o [ON/OFF/Snap/Aspetto] <10.000>: 1 Ripresa del comando LINEA. Specificare primo punto: In genere, i comandi che non selezionano oggetti, non creano nuovi oggetti o non concludono una sessione di disegno possono essere usati in modo trasparente. Le modifiche effettuate in una finestra di dialogo aperta in modo trasparente non potranno tuttavia avere effetto finch non sar stato completato il comando interrotto. Analogamente, se una variabile di sistema viene reimpostata in modo trasparente, il nuovo valore non sar attivo finch non verr avviato il comando successivo. Vedere anche Creazione di tasti di scelta rapida nel Manuale di personalizzazione Come copiare un comando gi utilizzato 1 Evidenziare il testo da copiare. 2 Posizionare il cursore sopra la finestra di comando o di testo e fare clic con il pulsante destro del mouse. 3 Scegliere Copia dal menu di scelta rapida. 4 Posizionare il cursore sopra la finestra di comando o di testo e fare clic con il pulsante destro del mouse.

Immissione di comandi alla riga di comando

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5 Scegliere Incolla dal menu di scelta rapida. 6 Premere INVIO o BARRA SPAZIATRICE . Riga di comando COPIACLIP, INCOLLACLIP

Immissione di variabili di sistema alla riga di comando


Le variabili di sistema sono impostazioni che controllano il funzionamento di determinati comandi. Esse consentono di attivare e disattivare modalit quali Snap, Griglia e Orto, permettono di impostare le scale di default dei modelli di tratteggio e consentono di memorizzare informazioni sul disegno corrente e sulla configurazione di AutoCAD. In alcuni casi, le variabili di sistema vengono utilizzate per modificare delle impostazioni. Altre volte, invece, consentono di visualizzare lo stato corrente. Ad esempio, la variabile di sistema GRIDMODE controlla la visualizzazione della griglia. In questo caso, la variabile di sistema GRIDMODE funzionalmente equivalente al comando GRIGLIA. DATE una variabile di sistema di sola lettura che memorizza la data corrente. Il suo valore pu essere visualizzato ma non modificato. L'impostazione di una variabile di sistema pu essere esaminata o modificata in modo trasparente, vale a dire durante l'esecuzione di un altro comando; tuttavia, i nuovi valori diverranno effettivi solo dopo la conclusione del comando interrotto. Come modificare l'impostazione di una variabile di sistema 1 Alla riga di comando, digitare il nome della variabile di sistema. Ad esempio, digitare gridmode per modificare l'impostazione della griglia. 2 Per modificare lo stato di GRIDMODE, digitare 1 per l'attivazione o 0 per la disattivazione. Per mantenere il valore corrente della variabile di sistema, premere INVIO. Come visualizzare un elenco completo delle variabili di sistema 1 Alla riga di comando, digitare modivar. 2 Al messaggio di richiesta Nome variabile, digitare ?. 3 Al messaggio di richiesta Digitare variabile/i da elencare, premere INVIO. Riga di comando MODIVAR

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Capitolo 3 Finestra di comando

Spostamento e modifiche nella finestra di comando


Nella finestra di comando possibile spostarsi e modificare il testo per correggere o ripetere i comandi. Utilizzare i tasti standard:
FRECCIA SU, GI, SINISTRA

e DESTRA

INS, CANC PGSU, PGGI INIZIO, FINE BACKSPACE

possibile ripetere uno dei comandi utilizzati nella sessione corrente spostandosi nella finestra di comando con i tasti FRECCIA SU e FRECCIA GI, quindi premendo INVIO. Per default, se si preme CTRL+C il testo evidenziato viene copiato negli Appunti di Windows. Premendo CTRL+V si incolla il testo nella finestra di testo o di comando. Se si fa clic con il pulsante destro del mouse nella finestra di comando o nella finestra di testo, in AutoCAD verr visualizzato un menu di scelta rapida da cui sar possibile accedere ai sei comandi utilizzati pi recentemente, copiare testo selezionato o l'intera cronologia dei comandi, incollare testo e accedere alla finestra di dialogo Opzioni. Per visualizzare o modificare la maggior parte dei comandi, sufficiente una riga di comando con due o tre righe dei messaggi di richiesta precedenti, ossia la cronologia dei comandi. Per visualizzare un numero maggiore di righe nella cronologia dei comandi, possibile eseguire uno scorrimento della cronologia o ridimensionare la finestra di comando trascinandone il bordo. Per i comandi con output di testo, come LISTA, pu essere necessaria una finestra di comando pi ampia, oppure possibile premere F2 per utilizzare la finestra di testo. Uso della finestra di testo La finestra di testo simile alla finestra di comando, nella quale possibile digitare i comandi e visualizzare messaggi di richiesta e messaggi del programma. Nella finestra di testo viene visualizzata una cronologia dei comandi completa per la sessione corrente di AutoCAD. Utilizzare questa finestra per visualizzare i comandi con output pi esteso, come il comando LISTA, che mostra informazioni dettagliate sugli oggetti selezionati. Per spostarsi in avanti o indietro nella cronologia dei comandi, possibile fare clic sulle frecce di scorrimento che si trovano lungo il bordo destro della finestra.

Spostamento e modifiche nella finestra di comando

41

Premere MAIUSC pi un tasto per evidenziare il testo. Ad esempio, premere MAIUSC+INIZIO nella finestra di testo per evidenziare tutto il testo compreso tra la posizione del cursore e l'inizio della riga. Per copiare negli Appunti tutto il testo presente nella finestra, utilizzare il comando COPIACRONO. Vedere anche Ancoraggio e ridimensionamento della finestra di comando a pagina 44 Come visualizzare la finestra di testo

Dall'area di disegno, premere F2.

La finestra di testo viene visualizzata in primo piano rispetto all'area di disegno di AutoCAD. Riga di comando SCHTESTO Come chiudere la finestra di testo

Dalla finestra di testo, premere F2.

La finestra di testo verr chiusa. inoltre possibile chiudere la finestra di testo utilizzando i comandi standard di Windows. Riga di comando SCHGRAF Come copiare il testo dalla finestra di testo alla riga di comando 1 Premere F2 per visualizzare la finestra di testo. 2 Selezionare il testo che si desidera copiare. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra dei comandi o nella finestra di testo e scegliere Incolla in riga di comando. Il testo verr automaticamente copiato negli Appunti e incollato nella riga di comando. Una volta premuto INVIO, i comandi verranno automaticamente eseguiti in sequenza, come uno script. Per copiare e incollare il testo possibile utilizzare anche le combinazioni di tasti CTRL + C e CTRL + V .

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Capitolo 3 Finestra di comando

Passaggio dalle finestre di dialogo alla riga di comando e viceversa


Alcune funzioni sono disponibili sia nella riga di comando sia in una finestra di dialogo. In molti casi, possibile digitare un trattino prima del comando per fare in modo che, in sostituzione della finestra di dialogo, vengano visualizzati i messaggi alla riga di comando. Ad esempio, immettendo layer alla riga di comando, viene visualizzato il Gestore propriet layer. Immettendo -layer, invece, vengono visualizzate le opzioni equivalenti della riga di comando. Non utilizzare la finestra di dialogo risulta utile per la compatibilit con le versioni precedenti di AutoCAD e per i file di script. Vi possono essere lievi differenze fra le opzioni di una finestra di dialogo e quelle disponibili alla riga di comando. Le seguenti variabili di sistema influiscono sulla visualizzazione delle finestre di dialogo:
ATTDIA

controlla se INSER utilizza una finestra di dialogo per l'immissione dei valori degli attributi. CMDNAMES visualizza il nome (in inglese) del comando al momento attivo e del comando trasparente. EXPERT controlla la visualizzazione delle finestre di dialogo di alcuni avvertimenti. FILEDIA controlla la visualizzazione delle finestre di dialogo utilizzate con i comandi per la lettura e la scrittura dei file. Ad esempio, se FILEDIA impostata a 1, SALVACOME visualizzer la finestra di dialogo Salva con nome. Se FILEDIA impostata a 0, SALVACOME visualizzer i messaggi di richiesta sulla riga di comando. La procedura illustrata in questa documentazione presuppone che la variabile di sistema FILEDIA sia impostata a 1. Tuttavia, anche se FILEDIA impostata a 0, possibile visualizzare la finestra di dialogo di un file digitando un segno di tilde (~) in risposta al primo messaggio di richiesta.

FILEDIA e EXPERT sono utili quando si utilizzano degli script per eseguire i comandi.

Come utilizzare la versione da riga di comando di un comando


Per la maggior parte dei comandi, digitare meno (-) prima del comando. Impostare la variabile di sistema FILEDIA a 0, per le finestre di dialogo che consentono di aprire e salvare i file.

Passaggio dalle finestre di dialogo alla riga di comando e viceversa

43

Ancoraggio e ridimensionamento della finestra di comando


Per default, la finestra di comando fissa. La finestra di comando fissa ha la stessa larghezza della finestra di AutoCAD. Se il testo digitato supera la larghezza della riga di comando, la finestra viene portata in primo piano rispetto a tale riga per mostrare il testo completo. possibile ridimensionare verticalmente la finestra trascinando la barra di divisione che si trova sul bordo superiore della finestra quando questa fissa sul bordo inferiore dello schermo e sul bordo inferiore della finestra quando questa fissa sul bordo superiore dello schermo. Per rendere mobile la finestra di comando, trascinarla al di fuori della regione di ancoraggio. Quando si sgancia la finestra, la finestra mobile avr le stesse dimensioni che aveva prima di essere sganciata. possibile spostare una finestra dei comandi mobile in qualsiasi punto dello schermo e ridimensionarne la larghezza e l'altezza con il dispositivo di puntamento. Per agganciare la finestra di comando, trascinarla sulla parte superiore o inferiore delle regioni di aggancio della finestra di AutoCAD. Come rendere mobile la finestra di comando

Fare clic sul quadratino di spostamento sul bordo sinistro della finestra di comando fissa e trascinare la finestra fuori dalla regione di ancoraggio finch non sar visibile un contorno spesso. Quindi rilasciare la finestra nell'area di disegno della finestra di AutoCAD.

Come rendere trasparente la finestra di comando mobile 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla finestra di comando mobile, quindi fare clic su Trasparenza. 2 Nella finestra di dialogo Trasparenza, spostare la barra di scorrimento verso sinistra per rendere la finestra di comando meno trasparente e verso destra per renderla pi trasparente. L'intervallo va da opaco a trasparente. Quando selezionata l'opzione Turn Off Transparency for All Palette, non possibile rendere trasparente la finestra di comando.

Nota La trasparenza non disponibile per gli utenti di Microsoft


Windows NT.

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Capitolo 3 Finestra di comando

Come agganciare la finestra di comando

Fare clic sulla barra del titolo e trascinare la finestra di comando fino a che non si trova sopra la parte superiore o inferiore delle regioni di ancoraggio della finestra di AutoCAD.

Come ridimensionare la finestra di comando quando fissa 1 Posizionare il cursore sulla barra di divisione orizzontale in modo che il cursore assuma l'aspetto di una linea doppia con frecce. 2 Trascinare verticalmente la barra di divisione fino a quando la finestra di comando non raggiunge la dimensione desiderata.

Ancoraggio e ridimensionamento della finestra di comando

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46

DesignCenter

4
In questo capitolo
Introduzione a DesignCenter Finestra di DesignCenter Accesso al contenuto con

Con DesignCenter possibile di organizzare l'accesso a blocchi, tratteggi, xrif e altri contenuti dei disegni. possibile trascinare il contenuto da qualsiasi disegno di origine al disegno corrente. possibile trascinare disegni, blocchi e tratteggi in una tavolozza degli strumenti. I disegni di origine possono trovarsi nel computer locale, in una posizione di rete o in un sito Web. Inoltre, tenendo pi disegni aperti, possibile utilizzare DesignCenter per rendere pi rapido ed efficiente il processo di creazione di un disegno copiando e incollando contenuto, ad esempio definizioni di layer, layout e stili di testo, tra i diversi disegni.

DesignCenter
Aggiunta di contenuto con

DesignCenter
Recupero di contenuto dal

Web con DesignCenter on line

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Introduzione a DesignCenter
Con DesignCenter possibile eseguire le seguenti operazioni:

Sfogliare il contenuto, ad esempio disegni o librerie di simboli, disponibile nel computer locale, in un'unit connessa in rete o in una pagina Web. Visualizzare le tabelle delle definizioni di oggetti con nome, ad esempio blocchi e layer, di qualsiasi file di disegno e quindi inserire, associare oppure copiare e incollare le definizioni nel disegno corrente. Aggiornare (ridefinire) una definizione di blocco. Creare dei collegamenti a disegni, cartelle e indirizzi Internet di uso frequente. Aggiungere contenuto, ad esempio xrif, blocchi e tratteggi, ad un disegno. Aprire file di disegno in una nuova finestra. Trascinare disegni, blocchi e tratteggi in una tavolozza degli strumenti per accedervi con facilit.

Finestra di DesignCenter
possibile controllare le dimensioni, la posizione e l'aspetto di DesignCenter. Organizzazione della finestra di DesignCenter La finestra di DesignCenter divisa in vista struttura a sinistra e area contenuto a destra. Utilizzare la vista struttura per sfogliare le origini del contenuto che verr visualizzato nell'area contenuto. Utilizzare l'area contenuto per aggiungere elementi ad un disegno o ad una tavolozza degli strumenti. Se non ancorata, la finestra di DesignCenter viene visualizzata come mostrato di seguito.

48

Capitolo 4 DesignCenter

Sotto l'area contenuto possibile visualizzare un'anteprima o una descrizione del disegno, del blocco, del modello di tratteggio o del xrif selezionato. Nella parte superiore della finestra una barra degli strumenti consente di scegliere fra varie opzioni e funzioni. Controllo delle dimensioni, della posizione e dell'aspetto di DesignCenter possibile controllare le dimensioni, la posizione e l'aspetto di DesignCenter.

Per ridimensionare DesignCenter, trascinare la barra che si trova fra l'area contenuto e la vista struttura oppure trascinare un bordo come per qualsiasi finestra. Per agganciare la finestra di DesignCenter, trascinarla sulle regioni di ancoraggio destra o sinistra della finestra di AutoCAD finch non viene eseguito lo snap alla posizione fissa. possibile anche agganciare la finestra di DesignCenter facendo doppio clic sulla relativa barra del titolo. Per rendere mobile la finestra di DesignCenter, trascinare l'area sopra la barra degli strumenti lontano dalla regione di ancoraggio. Tenere premuto CTRL durante il trascinamento per impedire l'ancoraggio. Per modificare la modalit di annullamento automatico della visualizzazione di DesignCenter, fare clic sul pulsante Nascondi automaticamente posto sulla barra del titolo di DesignCenter.

Se l'opzione di annullamento automatico della visualizzazione di DesignCenter attivata, la struttura e l'area contenuto di DesignCenter scompariranno quando si sposter il cursore fuori dalla finestra di DesignCenter. Rimarr visualizzata solo la barra del titolo. Quando si sposter il cursore sulla barra del titolo, la finestra di DesignCenter verr ripristinata. Nel menu di scelta rapida, visualizzato facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla barra del titolo di DesignCenter, sono disponibili numerose opzioni. Barra degli strumenti di DesignCenter La barra degli strumenti di DesignCenter consente di controllare la navigazione e la visualizzazione delle informazioni nella struttura e nell'area contenuto. Per ulteriori informazioni su questi pulsanti, vedere il comando ADCENTER. Le stesse opzioni di navigazione e visualizzazione sono disponibili in un menu di scelta rapida. Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area contenuto di DesignCenter.

Finestra di DesignCenter

49

Come modificare la modalit di annullamento automatico della visualizzazione di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra del titolo di DesignCenter, quindi fare clic sul pulsante Nascondi automaticamente nel menu di scelta rapida. Se l'opzione di annullamento automatico della visualizzazione di DesignCenter attivata, la struttura e l'area contenuto di DesignCenter scompariranno quando si sposter il cursore fuori dalla finestra di DesignCenter. Rimarr visualizzata solo la barra del titolo. Quando si sposter il cursore sulla barra del titolo, la finestra di DesignCenter verr ripristinata. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come impedire l'ancoraggio di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Fare clic sulla barra del titolo di DesignCenter e tenere premuto il pulsante del mouse. Premere CTRL mentre si sposta il mouse. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come visualizzare e nascondere la vista struttura di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Sulla barra degli strumenti di DesignCenter, fare clic sul pulsante Commuta struttura. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo dell'area contenuto, quindi fare clic su Struttura.

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Capitolo 4 DesignCenter

Accesso al contenuto con DesignCenter


La vista struttura nella parte sinistra della finestra di DesignCenter e le quattro schede di DesignCenter consentono di individuare e caricare il contenuto nell'area contenuto.

Scheda Cartelle Nella scheda Cartelle viene visualizzata una gerarchia di icone di navigazione, tra cui:

Reti e computer. Indirizzi Web (URL). Unit. Cartelle. Disegni e file di supporto correlati. Xrif, layout, stili di tratteggio e oggetti con nome, compresi blocchi, layer, tipi di linea, stili di testo, di quota e di stampa di un disegno.

Fare clic su un elemento nella vista struttura per visualizzarne il contenuto nell'area contenuto. Per visualizzare e nascondere altri livelli nella gerarchia, fare clic sul segno pi (+) o meno (-). possibile anche fare doppio clic su un elemento per visualizzare i livelli inferiori. Facendo clic con il pulsante destro del mouse nella vista struttura, viene visualizzato un menu di scelta rapida con varie opzioni correlate. Schede Cronologia, Apri disegni e DesignCenter on line Le schede Cronologia, Apri disegni e DesignCenter on line forniscono metodi alternativi per individuare il contenuto.

Apri disegni consente di visualizzare un elenco dei disegni attualmente aperti. Fare clic su un file di disegno, quindi su una delle tabelle delle definizioni nell'elenco per caricarne il contenuto nell'area contenuto. Cronologia consente di visualizzare un elenco dei file aperti precedentemente con DesignCenter. Fare doppio clic su un file di disegno nell'elenco per visualizzarlo nella struttura della scheda Cartelle e caricarne il contenuto nell'area contenuto. DesignCenter on line fornisce il contenuto proveniente dalla pagina Web in linea di DesignCenter, compresi blocchi, librerie, contenuto del produttore e cataloghi in linea.

Accesso al contenuto con DesignCenter

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Inserimento di segnalibri per il contenuto di uso pi frequente DesignCenter fornisce una soluzione ottimale per trovare il contenuto di uso pi frequente a cui occorre accedere in modo rapido. Sia la vista struttura sia l'area contenuto comprendono opzioni che consentono di attivare la cartella Preferiti. La cartella Preferiti pu contenere collegamenti a contenuti che si trovano in unit locali o di rete nonch in indirizzi Internet. Quando si seleziona un disegno, una cartella o un altro tipo di contenuto e si sceglie Aggiungi a Preferiti, viene aggiunto alla cartella Preferiti un collegamento all'elemento selezionato, senza che questo venga effettivamente spostato. Tutti i collegamenti creati vengono infatti memorizzati nella cartella Preferiti. In Esplora risorse possibile spostare, copiare o eliminare i collegamenti salvati nella cartella Preferiti. Come modificare l'origine del contenuto visualizzato in DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella barra degli strumenti di DesignCenter, fare clic su una delle seguenti schede:

Cartelle. Visualizza l'elenco delle unit locali e di rete. Apri disegni. Visualizza l'elenco dei disegni attualmente aperti. Cronologia. Visualizza l'elenco degli ultimi 20 percorsi utilizzati tramite DesignCenter. DC on line. Visualizza il contenuto in linea proveniente dal Web.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come modificare la cartella del pulsante Pagina iniziale in DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella vista struttura di DesignCenter, spostarsi alla cartella da impostare come pagina iniziale. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella, quindi, dal menu di scelta rapida, fare clic su Imposta come pagina iniziale. Quando si fa clic sul pulsante Pagina iniziale, verr automaticamente caricata questa cartella. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

52

Capitolo 4 DesignCenter

Come aggiungere elementi ai Preferiti di Autodesk in DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento nella vista struttura o nell'area contenuto di DesignCenter, quindi scegliere Aggiungi a Preferiti dal menu di scelta rapida. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come visualizzare il contenuto della cartella Preferiti di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 In DesignCenter, fare clic sul pulsante Preferiti. Nella struttura possibile utilizzare la scheda Cartelle per spostarsi alla cartella Preferiti. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come organizzare la cartella Preferiti di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 In DesignCenter, fare clic sul pulsante Preferiti. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo dell'area contenuto, quindi scegliere Organizza Preferiti dal menu di scelta rapida. In una finestra verr aperta la cartella Preferiti di Autodesk. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

Accesso al contenuto con DesignCenter

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Aggiunta di contenuto con DesignCenter


La parte destra della finestra di DesignCenter consente di eseguire varie operazioni sul contenuto visualizzato. Facendo doppio clic su un elemento dell'area contenuto, vengono visualizzati i livelli di dettaglio superiori. Ad esempio, facendo doppio clic su un'immagine di un disegno vengono visualizzate numerose icone, tra cui una per i blocchi. Facendo doppio clic sull'icona Blocchi verranno visualizzate le immagini di ciascun blocco nel disegno. Aggiunta di contenuto ad un disegno Sono disponibili vari metodi per aggiungere contenuto dall'area contenuto al disegno corrente:

Trascinare un elemento nell'area grafica di un disegno per aggiungerlo utilizzando le eventuali impostazioni di default. Fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento presente nell'area contenuto per visualizzare un menu di scelta rapida con varie opzioni. Fare doppio clic su un blocco per visualizzare la finestra di dialogo Inserisci. Fare doppio clic su un tratteggio per visualizzare la finestra di dialogo Tratteggio e riempimento.

Nell'area contenuto possibile visualizzare in anteprima elementi grafici, quali disegni, xrif o blocchi, nonch descrizioni, quando queste sono disponibili. Aggiornamento delle definizioni dei blocchi con DesignCenter A differenza di quanto accade per gli xrif, quando viene modificato il file di origine della definizione di un blocco, le definizioni del blocco presenti nei disegni che contengono il blocco in questione non vengono aggiornati automaticamente. Con DesignCenter possibile decidere se aggiornare la definizione di un blocco nel disegno corrente. Il file di origine della definizione di un blocco pu essere un file di disegno o un blocco nidificato in un disegno di libreria di simboli. Dal menu di scelta rapida visualizzato quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su un blocco o un file di disegno nell'area contenuto, fare clic su Ridefinisci o su Inserisci e ridefinisci per aggiornare il blocco selezionato.

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Capitolo 4 DesignCenter

Apertura dei disegni con DesignCenter Con DesignCenter possibile aprire un disegno dall'area contenuto utilizzando il menu di scelta rapida, premendo CTRL mentre si trascina un disegno o trascinando l'icona di un disegno in una posizione esterna all'area grafica di un'area di disegno. Il nome del disegno viene aggiunto alla cronologia di DesignCenter in modo da potervi accedere rapidamente nelle sessioni successive. Aggiunta di elementi da DesignCenter ad una tavolozza degli strumenti possibile trascinare disegni, blocchi e tratteggi da DesignCenter alla tavolozza degli strumenti corrente.

possibile trascinare uno o pi elementi dall'area contenuto di DesignCenter alla tavolozza degli strumenti corrente. Dalla vista struttura di DesignCenter possibile fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere l'opzione dal menu di scelta rapida per creare una nuova tavolozza degli strumenti dalla cartella, dal file di disegno o dall'icona del blocco corrente.

I disegni aggiunti ad una tavolozza degli strumenti vengono inseriti come blocchi quando li si trascina nel disegno corrente.

Nota possibile selezionare pi blocchi o tratteggi dall'area contenuto per


aggiungerli ad una tavolozza degli strumenti. Vedere anche Inserimento di blocchi e tratteggi utilizzando le tavolozze degli strumenti a pagina 20 Come creare una tavolozza degli strumenti che contenga il contenuto di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento nella vista struttura di DesignCenter, quindi fare clic su Crea tavolozza degli strumenti nel menu di scelta rapida. La nuova tavolozza degli strumenti conterr i disegni, i blocchi o i tratteggi dell'elemento selezionato.

Aggiunta di contenuto con DesignCenter

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Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo dell'area contenuto di DesignCenter, quindi fare clic su Crea tavolozza degli strumenti nel menu di scelta rapida. La nuova tavolozza degli strumenti conterr i disegni, i blocchi o i tratteggi dell'area contenuto di DesignCenter. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla vista struttura o sull'area contenuto di DesignCenter, quindi fare clic su Crea tavolozza degli strumenti nel menu di scelta rapida. La nuova tavolozza degli strumenti conterr i blocchi del disegno selezionato.

possibile trascinare altri disegni, blocchi o tratteggi dall'area contenuto di DesignCenter alla tavolozza degli strumenti. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come caricare l'area contenuto dalla finestra di dialogo Cerca di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 In DesignCenter possibile utilizzare uno dei seguenti metodi:

Trascinare l'elemento dall'elenco dei risultati della ricerca all'area contenuto. Fare doppio clic sull'elemento nell'elenco dei risultati della ricerca. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento nell'elenco dei risultati della ricerca, quindi scegliere Carica nell'area contenuto.

3 Nell'area contenuto di DesignCenter, fare doppio clic sull'icona Blocchi. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come caricare una libreria di simboli nell'area contenuto di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella barra degli strumenti di DesignCenter, fare clic su Pagina iniziale. 3 Nell'area contenuto, fare doppio clic sul disegno della libreria di simboli da caricare in DesignCenter, quindi fare doppio clic sull'icona Blocchi. La libreria di simboli selezionata verr caricata nell'area contenuto di DesignCenter.

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Capitolo 4 DesignCenter

Nota possibile impostare la cartella iniziale su qualsiasi cartella che contenga


i disegni delle librerie di simboli. Se la cartella iniziale impostata su un percorso diverso, spostarsi ad una cartella che contenga i disegni delle librerie di simboli, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella. Dal menu di scelta rapida, fare clic su Imposta come pagina iniziale. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come caricare modelli di tratteggio nell'area contenuto di DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella barra degli strumenti di DesignCenter, fare clic su Cerca. 3 Nella finestra di dialogo Cerca, fare clic sulla casella Cerca, quindi su File modello di tratteggio. 4 Nella scheda File modello di tratteggio, nella casella Cerca il nome, immettere *. 5 Fare clic su Cerca. 6 Fare doppio clic su uno dei file modello di tratteggio trovati. Il file modello di tratteggio selezionato verr caricato in DesignCenter. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come aprire un disegno da DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 In DesignCenter, eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del disegno nell'area contenuto di DesignCenter. Nel menu di scelta rapida, fare clic su Apri in finestra dell'applicazione. Premere CTRL e trascinare l'icona del disegno dall'area contenuto di DesignCenter all'area di disegno.

Aggiunta di contenuto con DesignCenter

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Trascinare l'icona del disegno dall'area contenuto di DesignCenter ad una posizione qualsiasi esterna all'area di disegno della finestra dell'applicazione. Se si trascina l'icona del disegno nell'area del disegno, verr creato un blocco nel disegno corrente.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come aggiornare una definizione di blocco con DesignCenter 1 Se DesignCenter non gi aperto, dal menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su un blocco nell'area contenuto di DesignCenter. Nel menu di scelta rapida, fare clic su Ridefinisci o su Inserisci e ridefinisci.

Nota Se l'origine del blocco da aggiornare un intero file di disegno


anzich una definizione di blocco all'interno di un file di disegno, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del disegno nell'area contenuto di DesignCenter. Quindi, nel menu di scelta rapida, fare clic su Inserisci come blocco. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

Recupero di contenuto dal Web con DesignCenter on line


Introduzione a DesignCenter on line
DesignCenter on line fornisce l'accesso al contenuto predisegnato, quale blocchi, librerie di simboli, contenuti di produttori e cataloghi in linea. possibile utilizzare questi contenuti in applicazioni di progettazione comuni per facilitare la creazione dei disegni. Per accedere a DesignCenter on line, fare clic sulla scheda DC on line in DesignCenter. Una volta aperta la finestra di DesignCenter on line, sar possibile sfogliare, cercare e scaricare contenuti da utilizzare nei disegni.

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Capitolo 4 DesignCenter

Nella finestra di DesignCenter on line sono visualizzati due riquadri, uno a destra e uno a sinistra. Il riquadro di destra detto area contenuto. Nell'area contenuto vengono visualizzati gli elementi o le cartelle selezionati nel riquadro di sinistra. Nel riquadro di sinistra possibile visualizzare una delle quattro viste seguenti:

Elenco categorie. Consente di visualizzare cartelle contenenti librerie di parti standard, contenuto specifico dei produttori e siti Web di contenuti. Cerca. Consente di cercare contenuto in linea. possibile ricercare elementi utilizzando stringhe di ricerca booleane o composte da pi parole. Impostazioni. Consente di controllare il numero di categorie ed elementi visualizzati in ogni pagina dell'area contenuto a seguito di una ricerca o una navigazione fra cartelle. Collezioni. Consente di specificare i tipi di contenuto specifici di varie discipline che possibile visualizzare in DesignCenter on line.

Per scegliere la vista, fare clic sull'intestazione nella parte superiore del riquadro di sinistra.

Recupero di contenuto dal Web con DesignCenter on line

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Una volta selezionata una cartella nel riquadro di sinistra, tutto il rispettivo contenuto verr caricato nell'area contenuto. possibile selezionare un elemento nell'area contenuto per caricarlo nell'area di anteprima. Per scaricare gli elementi possibile trascinarli dall'area di anteprima al disegno o alla tavolozza degli strumenti oppure salvarli nel computer locale.

Nota Se la scheda DC in linea non disponibile in DesignCenter e si desidera


accedere a DesignCenter on line, rivolgersi all'amministratore di rete o CAD. Privacy di DesignCenter on line DesignCenter on line una funzione interattiva che deve essere collegata ad Internet per consentire il recupero di contenuto o di informazioni. Ad ogni collegamento, DesignCenter on line invia informazioni ad Autodesk per consentire la restituzione di informazioni corrette. Tutte le informazioni vengono inviate in modo anonimo per tutelare la privacy. Vengono inviate ad Autodesk le seguenti informazioni:

Nome prodotto. Il nome del prodotto in cui si sta utilizzando DesignCenter on line. Numero release prodotto. La versione del prodotto. Lingua prodotto. La lingua del prodotto. Identificatore numerico casuale. DesignCenter on line assegna un identificatore numerico casuale ad ogni persona che utilizza questa funzione. Questo identificatore viene utilizzato per mantenere le viste Collezioni e Impostazioni dell'utente ogni volta che si utilizza DesignCenter on line.

Autodesk compila delle statistiche utilizzando le informazioni inviate da DesignCenter on line al fine di monitorarne l'utilizzo e consentirne il miglioramento. Autodesk utilizzer le informazioni fornite o raccolte dagli utenti in base ai criteri di privacy pubblicati da Autodesk e disponibili all'indirizzo http://www.autodesk.it/privacy.

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Capitolo 4 DesignCenter

Attivazione o disattivazione della scheda DesignCenter on line in DesignCenter La scheda DesignCenter on line viene attivata e disattivata dall'utilit CAD Manager Control. Se, ad esempio, si desidera impedire a DesignCenter on line di inviare informazioni ad Autodesk, possibile disattivarlo. Per informazioni sull'uso dell'utilit, installarla, eseguirla, quindi fare clic su Guida nella finestra Utilit CAD Manager Control. Per installare l'utilit, fare doppio clic su setup.exe nel CD del prodotto. Nel CD Browser, fare clic sulla scheda Installazione su rete, quindi, nella sezione Installa strumenti supplementari, fare clic su Autodesk CAD Manager Tools 2.0. Nella sezione Autodesk CAD Manager Tools 2.0, fare clic su Installa. Una volta installata l'utilit CAD Manager Control, sar possibile accedervi dal menu Start di Windows.

Tipi di contenuto di DesignCenter on line


In DesignCenter on line il contenuto classificato per cartelle. Nelle cartelle di DesignCenter on line possibile recuperare contenuto specifico di pi discipline. Il contenuto che possibile recuperare comprende:

Parti standard. Parti standard generiche utilizzate comunemente in progettazione. Queste parti comprendono blocchi per applicazioni di architettura, meccanica e GIS (Geographic Information System, Sistema di Informazioni Geografiche). Produttori. Blocchi e modelli 3D che possibile individuare e scaricare facendo clic su un collegamento al sito Web di un produttore. Librerie. possibile cercare parti e blocchi in elenchi di librerie di fornitori di cataloghi commerciali.

possibile utilizzare la vista Collezioni per selezionare le categorie di contenuto in linea che si desidera visualizzare nella vista Elenco categorie. Come visualizzare le cartelle di contenuto in linea nella vista Elenco categorie

In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Elenco categorie. Nel riquadro di sinistra della finestra verranno visualizzate le cartelle delle categorie.

Recupero di contenuto dal Web con DesignCenter on line

61

Recupero di contenuto dal Web


possibile scaricare contenuto dal Web e utilizzarlo nei disegni. Esplorazione del contenuto Quando si utilizza la vista Elenco categorie, possibile fare clic sulle cartelle presenti nel riquadro di sinistra per visualizzarne il contenuto. possibile che queste cartelle contengano altre cartelle.

Quando si fa clic su una cartella o un elemento all'interno di una cartella, i rispettivi contenuti vengono visualizzati nell'area contenuto. Quando si fa clic su un blocco, le informazioni grafiche e descrittive relative al blocco vengono visualizzate nell'area di anteprima. Ricerca di contenuto Quando si cerca contenuto in linea con DesignCenter on line, possibile utilizzare la vista Cerca per eseguire query sugli elementi con stringhe di ricerca booleane o composte da pi parole. Per accedere alla ricerca possibile fare clic sulla lente di ingrandimento o scegliere Cerca dall'intestazione a discesa nella parte superiore del riquadro di sinistra.

Controllo del numero di categorie ed elementi in una pagina La vista Impostazioni consente di controllare la quantit di categorie o elementi visualizzati in ogni pagina dell'area contenuto a seguito di una ricerca o una navigazione fra cartelle.

62

Capitolo 4 DesignCenter

Collezioni possibile scegliere il tipo di contenuto da esplorare e cercare. Nel riquadro Collezioni possibile specificare i tipi di contenuto che verranno visualizzati ogni volta che si aprir DesignCenter on line. Se, ad esempio, nei disegni si utilizzano blocchi architettonici, possibile selezionare le collezioni che contengono elementi architettonici. Una volta effettuata la selezione, verranno visualizzate le categorie specificate. Scaricamento di contenuto Per scaricare contenuto dal Web, individuare la cartella che contiene il contenuto da utilizzare, quindi fare clic su un'immagine ridotta del contenuto nell'area contenuto. Il contenuto verr visualizzato nell'area di anteprima, unitamente alle relative informazioni. possibile trascinare il blocco direttamente dall'area di anteprima ad un disegno o una tavolozza degli strumenti oppure salvarlo nel computer locale e utilizzarlo in seguito. Come sfogliare il contenuto in DesignCenter on line 1 In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Elenco categorie. 2 Fare clic su una cartella per elencarne il contenuto. Se la cartella contiene altre cartelle, fare clic su una di esse per elencarne il contenuto. 3 Fare clic su un elemento nell'area contenuto per visualizzarlo nell'area Anteprima. Come cercare contenuto in DesignCenter on line 1 In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Cerca. 2 Nella vista Cerca, immettere una stringa composta da una o pi parole.

Nota Il collegamento Assistenza fornisce ulteriori informazioni sulle ricerche


e comprende esempi di ricerche booleane. Come specificare le collezioni di contenuto 1 In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Collezioni. 2 Nella vista Collezioni, fare clic sulle caselle di controllo delle collezioni da utilizzare. 3 Fare clic su Aggiorna collezioni. Le categorie selezionate verranno visualizzate nel riquadro di sinistra.

Recupero di contenuto dal Web con DesignCenter on line

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Come scaricare contenuto nel computer locale 1 In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Elenco categorie. 2 Nelle cartelle Categoria, fare clic su un elemento di contenuto. 3 Nell'area Anteprima, sotto l'immagine dell'elemento di contenuto, fare clic su Salva simbolo con nome. 4 Nella finestra di dialogo Salva con nome, specificare la posizione nel computer locale e il nome del file. 5 Fare clic su Salva. Il contenuto verr scaricato nel computer locale. Come scaricare contenuto nei disegni 1 In DesignCenter on line, nella parte superiore del riquadro di sinistra, fare clic sull'intestazione, quindi su Elenco categorie. 2 Nelle cartelle Categoria, fare clic su un elemento di contenuto per visualizzarlo nell'area Anteprima. 3 Trascinare l'immagine dall'area Anteprima al disegno o alla tavolozza degli strumenti.

64

Capitolo 4 DesignCenter

Personalizzazione dell'ambiente di disegno

5
In questo capitolo
Impostazioni delle opzioni

Nella finestra di dialogo Opzioni o all'avvio di AutoCAD possibile modificare numerose impostazioni della finestra e dell'ambiente di disegno di AutoCAD . Ad esempio, possibile modificare la frequenza con cui viene effettuato il salvataggio automatico di un disegno e collegare AutoCAD alle cartelle contenenti i file di uso pi frequente. Si consiglia di sperimentare diverse impostazioni fino ad ottenere l'ambiente di disegno pi adatto alle proprie esigenze.

di interfaccia
Personalizzazione dell'avvio Salvataggio e ripristino dei

profili

65

Impostazione delle opzioni di interfaccia


Nella finestra di dialogo Opzioni possibile modificare numerose impostazioni che hanno effetto sullinterfaccia e sullambiente di disegno di AutoCAD. Ad esempio, possibile definire la modalit di salvataggio automatico del disegno in un file temporaneo ed possibile specificare il percorso di ricerca dei file di uso pi frequente. Si consiglia di provare le impostazioni della finestra di dialogo Opzioni fino a quando non si trovato lambiente migliore in base alle proprie necessit. Le impostazioni della finestra di dialogo Opzioni comprendono:

Salvataggio automatico (scheda Apri e salva). Salva il disegno ad intervalli di tempo specificati. Per utilizzare questa opzione, nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Apri e salva, selezionare Salvataggio automatico e digitare l'intervallo in minuti. Colori (scheda Visualizzazione). Specifica i colori di sfondo utilizzati nelle schede Layout e Modello e il colore utilizzato per i messaggi di richiesta e il puntatore a croce. Font (scheda Visualizzazione). Modifica i font utilizzati nella finestra di AutoCAD e nella finestra di testo. La modifica non influisce comunque sul testo dei disegni. Percorso di ricerca (scheda File). Imposta il percorso di ricerca utilizzato in AutoCAD per trovare i file di supporto, quali font di testo, disegni, tipi di linea e modelli di tratteggio.

Come impostare le opzioni 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda desiderata. 3 Impostare le opzioni desiderate. 4 Eseguire una delle due operazioni seguenti oppure entrambe:

Scegliere Applica per memorizzare le impostazioni delle opzioni correnti nel registro di configurazione del sistema. Scegliere OK per memorizzare le impostazioni nel registro di sistema e chiudere la finestra di dialogo Opzioni.

Riga di comando OPZIONI

66

Capitolo 5 Personalizzazione dell'ambiente di disegno

Come personalizzare i colori degli elementi della finestra dell'applicazione 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Visualizzazione Colori. 3 Nella finestra di dialogo Opzioni dei colori, selezionare l'elemento da modificare facendo clic sulla scheda Modello o sulle immagini delle schede di layout. Quando si fa clic sulle aree delle immagini, viene visualizzata la selezione nell'elenco Elemento della finestra. possibile modificare un attributo anche selezionandolo dall'elenco Elemento della finestra. 4 Selezionare il colore da utilizzare dall'elenco Colore. Per specificare un colore personalizzato, scegliere Seleziona colore dall'elenco Colore. 5 Per tornare ai colori specificati nel Pannello di controllo di Windows, scegliere Predefinito a tutti. 6 Scegliere Applica e chiudi per memorizzare le impostazioni delle opzioni correnti nel registro di sistema e chiudere la finestra di dialogo Opzioni dei colori. 7 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Opzioni. Riga di comando OPZIONI Come modificare il font visualizzato nella finestra della riga di comando 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Visualizzazione. 3 In Elementi della finestra, scegliere Font per visualizzare la finestra di dialogo Font finestra riga di comando. 4 Selezionare il font, lo stile e le dimensioni desiderati. In Esempio font riga di comando, viene visualizzato un esempio delle scelte correnti. 5 Scegliere Applica e chiudi per memorizzare le impostazioni delle opzioni correnti e chiudere la finestra di dialogo. 6 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Opzioni. Riga di comando OPZIONI

Impostazione delle opzioni di interfaccia

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Personalizzazione dell'avvio
All'avvio di AutoCAD, possibile utilizzare le opzioni della riga di comando per specificare diverse opzioni. Ad esempio, AutoCAD pu eseguire uno script, essere avviato con un disegno modello specifico e visualizzare una vista specifica all'apertura di un disegno. Con le opzioni della riga di comando, inoltre possibile impostare diverse icone di AutoCAD, ognuna con diverse opzioni di avvio. Le opzioni della riga di comando sono parametri che possibile aggiungere alla riga di comando acad.exe associata ad un'icona di collegamento di Windows o alla finestra di dialogo Esegui di Windows. In una sola riga di comando, possibile includere pi opzioni. Nella tabella riportata di seguito vengono elencate le opzioni valide.

/b

Nome script

Consente di specificare uno script da eseguire dopo l'avvio di AutoCAD (b corrisponde ad elaborazione batch). Gli script possono essere utilizzati per impostare dei parametri di disegno in un nuovo file di disegno. Al file viene automaticamente assegnata l'estensione SCR. Consente di creare un nuovo disegno basato su un modello o un prototipo. Al file viene automaticamente assegnata l'estensione DWT. Specifica il percorso del file di configurazione hardware che si desidera utilizzare. possibile specificare una directory o un file. Al file viene automaticamente assegnata l'estensione CFG. Se non impostata l'opzione /c, viene eseguita una ricerca nella directory degli eseguibili e viene utilizzata la variabile di ambiente ACADCFGW o ACADCFG per definire il file di configurazione e la posizione della directory. Consente di specificare una vista particolare del disegno da visualizzare all'avvio di AutoCAD.

/t

Nome file modello

/c

Cartella di configurazione

/v

Nome vista

68

Capitolo 5 Personalizzazione dell'ambiente di disegno

/s

Cartelle di supporto

Designa le cartelle di supporto diverse dalla cartella corrente. I file di supporto includono font di testo, menu, file di AutoLISP, tipi di linea e modelli di tratteggio. Nel percorso possibile specificare un massimo di 15 cartelle. Ogni nome di cartella deve essere delimitato da un punto e virgola. Ripristina il dispositivo di puntamento del sistema di default. Crea un nuovo file di configurazione (acad2002.cfg) e rinomina il file acad2002.cfg precedente in acad2002.bak. Avvia AutoCAD senza prima visualizzare la schermata del logo. Specifica un profilo di registro definito dall'utente per l'avvio di AutoCAD. Il profilo selezionato viene utilizzato solo per la sessione corrente di AutoCAD, a meno che durante la sessione non si renda corrente un altro profilo nella finestra di dialogo Opzioni. Nella scheda Profili della finestra di dialogo Opzioni possibile creare o importare profili. Con l'opzione /p possibile solo specificare i profili elencati nella finestra di dialogo Opzioni. Se il profilo non esiste, verr utilizzato quello corrente.

/r

Dispositivo di puntamento del sistema di default

/nologo

Senza schermata iniziale di AutoCAD Profilo di registro definito dall'utente per l'avvio di AutoCAD

/p

La sintassi per l'utilizzo delle opzioni della riga di comando unit:nome percorso\acad.exe [nome disegno] [/nome opzione] Quando si usa un'opzione, necessario aggiungere uno spazio dopo l'opzione, quindi il nome di un file, percorso o vista tra virgolette. La voce seguente avvia ad esempio AutoCAD da una cartella denominata AutoCAD 2002 con il disegno modello arch1.dwt, ripristina una vista denominata PLAN1 ed esegue il file di script startup.scr. d:\AutoCAD 2002\acad.exe/t d:\AutoCAD 2002\template\arch1 /v plan1 /b startup

Personalizzazione dell'avvio

69

Le impostazioni di ambiente vengono automaticamente risolte in base ai seguenti criteri:

Se si utilizza un'opzione della riga di comando per specificare un'impostazione di ambiente, tale opzione sovrascriver le impostazioni specificate nella finestra di dialogo Opzioni o nella variabile di ambiente. Se un'opzione della riga di comando non impostata, viene utilizzato il valore corrispondente specificato nella finestra di dialogo Opzioni. Se non impostato n un valore nella finestra Opzioni n un'opzione della riga di comando, viene utilizzata la variabile di ambiente.

Nota Le opzioni della riga di comando e le variabili di ambiente sovrascrivono


i valori della finestra Opzioni solo per la sessione corrente. Come modificare un'opzione della riga di comando Come avviare AutoCAD con un'opzione della riga di comando 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di AutoCAD nel desktop di Windows, quindi scegliere Propriet. 2 Nella finestra di dialogo Propriet di AutoCAD, scegliere la scheda Collegamento. 3 Nella casella Destinazione, modificare i parametri dell'opzione mediante la sintassi seguente: unit:nome percorso\acad.exe [nome disegno] [/nome opzione] Opzioni valide: /b Nome script (b corrisponde ad elaborazione batch) /t Nome file modello /c Configurazione cartella /v Nome vista /s Cartelle di supporto /r Dispositivo di puntamento del sistema di default /nologo Senza schermata iniziale di AutoCAD /p Profilo di registro definito dall'utente Digitare ad esempio d:\AutoCAD 2002\acad.exe /t d:\AutoCAD 2002\template\arch1 /v plan1 /b startup 4 Scegliere OK.

70

Capitolo 5 Personalizzazione dell'ambiente di disegno

Salvataggio e ripristino dei profili


La scheda Profili della finestra di dialogo Opzioni consente di creare e salvare le impostazioni dell'ambiente di disegno come profilo. Se la stazione di lavoro condivisa con altri utenti che utilizzano lo stesso nome di login, possibile ripristinare le opzioni rendendo corrente il profilo che le contiene. Inoltre, possibile creare e salvare profili da utilizzare con progetti differenti. Per default, in AutoCAD le opzioni correnti vengono memorizzate in un profilo denominato PROFILO SENZA NOME. Nella finestra di dialogo Opzioni vengono visualizzati il nome del profilo corrente e il nome del disegno corrente. Le informazioni sul profilo vengono memorizzate nel registro di configurazione del sistema e possono essere salvate in un file di testo (file ARG). AutoCAD organizza i dati essenziali e, se necessario, memorizza le modifiche nel registro di configurazione del sistema. Dopo aver salvato un profilo, il file ARG corrispondente pu essere esportato e importato in altri computer. Per apportare modifiche al profilo corrente durante una sessione di AutoCAD e salvarle nel file ARG, necessario esportare il profilo. Se quest'ultimo viene esportato con il nome del profilo corrente, il file viene aggiornato automaticamente con le nuove impostazioni. possibile importare nuovamente il profilo in AutoCAD per aggiornarne le impostazioni. Per ulteriori informazioni sui profili, vedere OPZIONI nella Guida di riferimento dei comandi. Come rendere corrente un profilo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Profili. 3 Nella scheda Profili, selezionare il profilo da rendere corrente. 4 Scegliere Imposta corrente. Scegliere OK. Riga di comando OPZIONI

Salvataggio e ripristino dei profili

71

Come salvare un profilo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Profili. 3 Dalla scheda Profili, scegliere Aggiungi. 4 Nella finestra di dialogo Aggiungi profilo, digitare un nome di profilo e una descrizione. 5 Scegliere Applica e chiudi per tornare alla finestra di dialogo Opzioni, quindi, scegliere OK. Riga di comando OPZIONI Come rendere corrente un profilo prima dell'avvio di AutoCAD 1 Sul desktop di Windows, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di AutoCAD per visualizzare il menu di scelta rapida. 2 Scegliere Propriet dal menu di scelta rapida visualizzato. 3 Nella finestra di dialogo Propriet - AutoCAD 2000i, scegliere la scheda Collegamento. 4 Nel campo Destinazione, digitare /p profilocorrente dopo la directory di destinazione corrente. Ad esempio, per rendere corrente il profilo UTENTE12, nel campo Destinazione digitare quanto segue: c:\AutoCAD 2002\acad.exe/p utente12 5 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo. Il nome del profilo digitato costituir il profilo corrente ad ogni avvio di AutoCAD.

72

Capitolo 5 Personalizzazione dell'ambiente di disegno

Dispositivi di puntamento

6
In questo capitolo
Pulsanti del dispositivo di

possibile controllare AutoCAD con un dispositivo di puntamento, ad esempio un mouse, un mouse del digitalizzatore o una penna per digitalizzatore. Il dispositivo di puntamento pu essere dotato di pi pulsanti. I primi dieci vengono assegnati automaticamente da AutoCAD, ma possibile riassegnarli tutti, tranne il pulsante di selezione, modificando il file di menu. possibile modificare le modalit di funzionamento dei pulsanti del mouse scegliendo l'icona Mouse nel Pannello di controllo di Windows.

puntamento
Tavolette di digitalizzazione

73

Pulsanti del dispositivo di puntamento


I primi dieci pulsanti vengono assegnati automaticamente ma possibile riassegnarli tutti, tranne il pulsante di selezione. In un mouse a due pulsanti, il pulsante sinistro quello di selezione, utilizzato per

Specificare posizioni. Selezionare gli oggetti da modificare. Scegliere le opzioni di menu e i pulsanti e i campi delle finestre di dialogo.

La funzione del pulsante destro dipende dal contesto e pu consentire di


Terminare un comando in esecuzione. Visualizzare un menu di scelta rapida. Visualizzare il menu Snap ad oggetto. Visualizzare la finestra di dialogo Barre degli strumenti.

possibile modificare la funzione del pulsante destro nella finestra di dialogo Opzioni (OPZIONI). Il funzionamento dei pulsanti supplementari di un dispositivo di puntamento viene definito nel file di menu di AutoCAD. Mouse a rotellina I mouse a rotellina dispongono di una rotellina tra i pulsanti. Il funzionamento dei pulsanti analogo a quello di un mouse standard. Alla rotellina possono essere assegnati valori di rotazione predefiniti. possibile utilizzare la rotellina per effettuare uno zoom o una panoramica del disegno senza utilizzare alcun comando di AutoCAD. Poich il fattore di zoom impostato per default su 10%, quando si gira la rotellina il livello di zoom viene incrementato in base a tale percentuale. Le variazioni incrementali associate ai movimenti della rotellina del mouse sono controllate dalla variabile di sistema ZOOMFACTOR. Ad un valore maggiore corrisponde una variazione maggiore.

74

Capitolo 6 Dispositivi di puntamento

Nella tabella che segue sono riportate le azioni del mouse a rotellina supportate in AutoCAD.

Per Zoomare in avvicinamento o in allontanamento

Effettuare la seguente operazione Girare la rotellina in avanti per zoomare in avvicinamento e indietro per zoomare in allontanamento Fare doppio clic con la rotellina Tenere premuta la rotellina e trascinare il mouse Tenere premuto CTRL e la rotellina e trascinare il mouse Con la variabile di sistema MBUTTONPAN impostata su 0, fare clic con la rotellina

Zoomare fino alle estensioni del disegno Pan

Eseguire una panoramica (joystick)

Visualizzare il menu Snap ad oggetto

Vedere anche Personalizzazione dei pulsanti di un dispositivo di puntamento nel Manuale di personalizzazione Come esercitarsi ad usare le varie funzioni del mouse 1 Provando a spostare il mouse, si noter che il puntatore sullo schermo passa dalla forma a croce, utilizzata quando si trova nell'area di disegno, alla forma di freccia, tipica di quando non si trova nell'area di disegno, alla forma a I all'interno di una finestra di testo. 2 Continuando a spostare il cursore si noter che cambiano i numeri nella visualizzazione delle coordinate nella barra di stato. Questi numeri indicano la posizione esatta, vale a dire le coordinate, del puntatore a croce sullo schermo. Fare clic sulla visualizzazione delle coordinate per disattivarla. Notare che le coordinate vengono aggiornate solo quando si fa clic sull'area di disegno. 3 Individuare il pulsante Snap sulla barra di stato e fare clic su di esso con il pulsante di selezione del mouse (normalmente il pulsante sinistro). Il pulsante diventa pi scuro per indicare l'attivazione della modalit Snap. 4 Spostando il puntatore sullo schermo, si noter che esso sembra aderire, o eseguire lo snap, ai punti ad intervalli predeterminati e regolari. L'ampiezza di questi intervalli pu essere definita secondo le proprie esigenze.

Pulsanti del dispositivo di puntamento

75

5 Fare nuovamente clic sul pulsante Snap per disattivare la modalit Snap. 6 Spostare il puntatore sulla barra degli strumenti Standard che si trova sopra l'area di disegno. Lasciando il puntatore su un pulsante per qualche istante, viene visualizzata un'etichetta di descrizione dei comandi che identifica il pulsante. 7 Spostare il puntatore sulle barre doppie alla fine di una barra degli strumenti. Quindi, sempre mantenendo premuto il pulsante di selezione, trascinare la barra degli strumenti in un altro punto dello schermo. 8 Agganciare la barra degli strumenti trascinandola ad un nuovo ancoraggio sopra, sotto o a lato dell'area grafica. Quando il contorno della barra degli strumenti viene visualizzato nell'area di ancoraggio, rilasciare il pulsante di selezione. Come disattivare tutti i menu di scelta rapida nell'area di disegno 1 Dal menu Strumenti, fare clic su Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic sulla scheda Preferenze utente. 3 Nell'area Funzionamento standard di Windows, deselezionare Menu di scelta rapida nell'area di disegno. 4 Fare clic su OK per memorizzare le impostazioni correnti nel registro di sistema e chiudere la finestra di dialogo Opzioni. Riga di comando OPZIONI Come disattivare i singoli menu di scelta rapida 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Preferenze utente. 3 Selezionare Menu di scelta rapida nell'area di disegno e scegliere Personalizzazione pulsante destro del mouse. 4 Nella finestra di dialogo Personalizzazione pulsante destro del mouse, nelle sezioni Modalit Default, Modalit Modifica o Modalit Comando, selezionare le opzioni desiderate per controllare le azioni che si verificheranno quando si far clic con il pulsante destro del mouse nell'area grafica. 5 Fare clic su Applica e chiudi per chiudere la finestra di dialogo Personalizzazione pulsante destro del mouse. Fare clic su OK per memorizzare le impostazioni correnti nel registro di sistema e chiudere la finestra di dialogo Opzioni. Riga di comando OPZIONI

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Capitolo 6 Dispositivi di puntamento

Tavolette di digitalizzazione
Una tavoletta del digitalizzatore, o digitalizzatore, un dispositivo periferico che possibile utilizzare per tracciare disegni su carta in un file di disegno di AutoCAD o per scegliere i comandi dall'overlay della tavoletta del digitalizzatore fornito con AutoCAD. Con il driver Wintab, inoltre, possibile utilizzare il puntatore della tavoletta come puntatore di sistema al posto del mouse per scegliere le voci di menu e gli oggetti di disegno in AutoCAD o per interagire con il sistema operativo. Il puntatore della tavoletta pu essere il mouse o la penna del digitalizzatore Prima dell'uso necessario configurare la tavoletta di digitalizzazione, che in seguito potr essere calibrata.

Dopo la configurazione della tavoletta, parti della superficie del digitalizzatore vengono designate come aree di menu e aree di puntamento dello schermo. Dopo la calibrazione della tavoletta, possibile utilizzare un digitalizzatore per tracciare geometrie tratte da un disegno su carta o una fotografia esistenti in un disegno di AutoCAD.

possibile utilizzare la tavoletta non calibrata come puntatore di sistema (modalit Tavoletta disattivata) e la tavoletta calibrata per la digitalizzazione dei disegni (modalit Tavoletta attivata). Fare clic sul pulsante Tavoletta nella barra di stato. Se stata designata un'area di puntamento dello schermo, nella barra di stato verr visualizzato il pulsante Libera che consente di attivarla e disattivarla. Vedere anche Creazione di menu di tavoletta nel Manuale di personalizzazione Impostazione di una tavoletta di digitalizzazione nel Manuale per unit e periferiche

Tavolette di digitalizzazione

77

78

Parte 2
Creazione, organizzazione e salvataggio di un disegno

Capitolo 7 Capitolo 8 Capitolo 9 Capitolo 10

Creazione e salvataggio di un disegno Apertura di un disegno esistente 91 Impostazione di unit, angoli e scala

81 105

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard 113

79

80

Creazione e salvataggio di un disegno

7
In questo capitolo
Uso di un default Uso di un'autocomposizione Uso di un file modello Salvataggio di un disegno

possibile creare un nuovo disegno utilizzando diversi metodi. possibile utilizzare un'autocomposizione per l'esecuzione passo passo del processo, creare un disegno utilizzando le impostazioni di default oppure utilizzare un file modello con un ambiente preimpostato. In ogni caso, possibile scegliere le convenzioni e i valori di default da utilizzare.

81

Creazione di un disegno da zero


Un modo rapido per creare un nuovo disegno consiste nell'iniziare da zero, ossia creare un disegno che utilizzi le impostazioni di un file modello di disegno di default. possibile iniziare da zero dalla finestra di dialogo Crea nuovo disegno, dalla finestra di dialogo Seleziona modello o senza utilizzare alcuna finestra di dialogo. In ogni caso, possibile utilizzare il comando NUOVO o il comando CNUOVO. Uso della finestra di dialogo Crea nuovo disegno La finestra di dialogo Crea nuovo disegno viene visualizzata se si verificano le seguenti condizioni:

Si imposta la variabile di sistema STARTUP su 1 (attivata). Si imposta la variabile di sistema FILEDIA su 1 (attivata). Si fa clic su Nuovo nel menu File o su Cnuovo nella barra degli strumenti Standard quando non specificato alcun file modello di disegno nella finestra di dialogo Opzioni.

La finestra di dialogo Crea nuovo disegno fornisce vari metodi per creare un nuovo disegno. Quando si utilizza Usa un default, possibile specificare le unit di misura imperiali o metriche per il nuovo disegno. L'impostazione selezionata determina i valori di default utilizzati per molte variabili di sistema che controllano il testo, le quote, la griglia, lo snap, nonch il tipo di linea e il file dei modelli di tratteggio di default.

Imperiale. Il nuovo disegno viene creato in base al sistema di misura imperiale. Nel disegno verranno utilizzati i valori di default interni e il contorno di default del disegno, ossia i limiti del disegno, sar pari a 12 9 pollici. Metriche. il nuovo disegno viene creato in base al sistema di misura metrico. Nel disegno verranno utilizzati i valori di default interni e il contorno di default del disegno sar pari a 429 297 millimetri.

Uso della finestra di dialogo Seleziona modello La finestra di dialogo Seleziona modello viene visualizzata se si verificano le seguenti condizioni:

Si imposta la variabile di sistema STARTUP su 0 (disattivata). Si imposta la variabile di sistema FILEDIA su 1 (attivata). Si fa clic su Nuovo nel menu File o, per default, su Cnuovo nella barra degli strumenti Standard.

82

Capitolo 7 Creazione e salvataggio di un disegno

Nell'angolo in basso a destra della finestra di dialogo Seleziona modello visualizzato un pulsante Apri con accanto un pulsante a forma di freccia. Se si fa clic sul pulsante a forma di freccia possibile scegliere tra due modelli di disegno di default interni: con unit metriche o con unit imperiali. Uso di un file modello di disegno di default Il metodo pi rapido per iniziare a creare un nuovo disegno consiste nell'iniziare automaticamente con un file modello di disegno di default. Con questo metodo non viene visualizzata alcuna finestra di dialogo:

Impostare la variabile di sistema STARTUP su 0 (disattivata). Impostare la variabile di sistema FILEDIA su 1 (attivata). Specificare un file modello di disegno di default nella finestra di dialogo Opzioni, nella scheda File. Fare clic sul nodo con l'etichetta Impostazioni del modello di disegno, quindi specificare un percorso e un file modello di disegno. Fare clic su Cnuovo nella barra degli strumenti Standard.

A questo punto verr immediatamente creato un nuovo disegno basato sul file modello di disegno di default specificato. Se non viene specificato alcun file modello nella finestra di dialogo Opzioni, quando si digiter il comando CNUOVO verr visualizzata la finestra di dialogo Seleziona modello. Come iniziare un disegno da zero con la finestra di dialogo Crea nuovo disegno 1 Se necessario, impostare la variabile di sistema STARTUP su 1 e la variabile di sistema FILEDIA su 1. Alla riga di comando, digitare startup e 1, quindi filedia e 1. 2 Nel menu File, fare clic su Nuovo. 3 Nella finestra di dialogo Crea nuovo disegno, fare clic su Usa un default. 4 In Impostazioni di default, fare clic su Imperiale o Metriche. Il nuovo disegno verr creato con il nome Disegno1.dwg. Il nome di default del disegno cambia a seconda del numero di nuovi disegni creati. Ad esempio, se si crea un altro disegno, il nome di default del disegno sar Disegno2.dwg. Riga di comando NUOVO

Creazione di un disegno da zero

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Come creare un disegno da zero da un file modello di disegno di default 1 Se necessario, impostare la variabile di sistema STARTUP su 0 e la variabile di sistema FILEDIA su 1. Alla riga di comando, digitare startup e 0, quindi filedia e 1. 2 Nel menu Strumenti, fare clic su Opzioni. Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic sulla scheda File. 3 Nell'elenco dei nodi, fare clic sul segno pi accanto ad Impostazioni del modello di disegno. Fare clic sul segno pi accanto a Posizione dei file modello di disegno, quindi specificare un percorso per la cartella. Fare clic sul segno pi accanto a Nome file del modello di default per CNUOVO, quindi specificare il nome di un file modello di disegno. Fare clic su OK. 4 Nella barra degli strumenti Standard, fare clic su Cnuovo. Il nuovo disegno verr creato con il nome Disegno1.dwg. Il nome di default del disegno cambia a seconda del numero di nuovi disegni creati. Ad esempio, se si crea un altro disegno, il nome di default del disegno sar Disegno2.dwg. Barra degli strumenti Standard Riga di comando CNUOVO

Uso di un'autocomposizione
Le autocomposizioni consentono di definire passo passo le impostazioni di base del disegno. Per creare un disegno sono disponibili due autocomposizioni:

Impostazione rapida. Imposta le unit di misura, la precisione delle unit di visualizzazione e i limiti della griglia. Impostazione avanzata. Consente di impostare le unit di misura, la precisione delle unit di visualizzazione e i limiti della griglia. Inoltre, determina le impostazioni degli angoli, quali il formato delle unit di misura, la precisione, la direzione e l'orientamento.

Queste autocomposizioni sono disponibili nella finestra di dialogo Crea nuovo disegno. Come creare un nuovo disegno mediante un'autocomposizione 1 Se necessario, impostare le variabili di sistema STARTUP e FILEDIA su 1. 2 Nel menu File, scegliere Nuovo.

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Capitolo 7 Creazione e salvataggio di un disegno

3 Nella finestra di dialogo Crea nuovo disegno, fare clic su Usa un'autocomposizione. 4 Fare clic su Impostazione rapida o Impostazione avanzata. 5 Utilizzare i pulsanti Avanti e Indietro per completare le schede dell'autocomposizione selezionata. 6 Nell'ultima pagina, fare clic su Fine. Riga di comando NUOVO

Uso di un file modello per creare un disegno


In un file modello di disegno sono contenute le impostazioni standard. Selezionare uno dei file modello disponibili o crearne uno personalizzato. I file modello di disegno hanno estensione .dwt. Quando si crea un nuovo disegno basato su un modello esistente, le modifiche apportate al disegno non influiscono in alcun modo sul modello. possibile utilizzare uno dei file modello forniti con AutoCAD oppure creare propri file modello personalizzati. Creazione di un file modello di disegno Se necessario creare pi disegni che utilizzano le stesse convenzioni e impostazioni di default, per ridurre i tempi di lavorazione possibile creare o personalizzare un file modello, anzich specificare le convenzioni e le impostazioni ogni volta. Le convenzioni e le impostazioni comunemente memorizzate nei file modello includono:

Precisione e tipo di unit. Cartigli, bordi e logo. Nomi dei layer. Impostazione di griglia, snap ed orto. Limiti di disegno (griglia). Stili di quota. Stili di testo. Linetypes.

Per default, i file modello di disegno vengono memorizzati nella cartella dei modelli, da cui sono facilmente accessibili. Recupero del file modello di disegno di default , acad.dwt o Se le impostazioni nei file modello di disegno di AutoCAD acadiso.dwt, sono state modificate da quelle di default originali, sar possibile ripristinarle creando un nuovo disegno senza modello e quindi salvandolo come file modello di disegno, sostituendo acad.dwt o acadiso.dwt.

Uso di un file modello per creare un disegno

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Per creare un nuovo disegno con i valori di default originali possibile utilizzare il comando NUOVO per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona modello. Per effettuare questa operazione, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri, quindi fare clic su una delle opzioni senza modello nell'elenco. Come creare un disegno selezionando un file modello 1 Dal menu File, selezionare Nuovo. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona modello, scorrere l'elenco dei modelli, selezionare un modello dall'elenco, quindi fare clic su Apri. In AutoCAD, il disegno verr aperto con il nome Disegno1.dwg. Il nome di default del disegno cambia a seconda del numero di nuovi disegni aperti. Ad esempio, se stato creato un altro disegno da un modello, il nome di default del disegno Disegno2.dwg. Per creare un nuovo disegno senza file modello, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri, quindi fare clic su una delle opzioni senza modello nell'elenco. Riga di comando NUOVO Come creare un file modello di disegno da un disegno esistente 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare il file da utilizzare come modello, quindi fare clic su OK. 3 Se si desidera eliminare il contenuto del file esistente, dal menu Modifica scegliere Cancella. 4 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare tutto, quindi selezionare il contorno e un blocco titolo (se si desidera rimuoverli) e digitare r (Rimuovi). 5 Dal menu File, fare clic su Salva con nome. 6 Nell'area Tipo file della finestra di dialogo Salva con nome, selezionare il tipo File modello di disegno. necessario salvare i file DWT in formato AutoCAD LT 2004. Per creare un file DWT in formato AutoCAD 2000, salvarlo in formato DWG di AutoCAD 2000, quindi rinominare il file DWG utilizzando l'estensione DWT. 7 Nella casella Nome file, digitare un nome per il modello. Fare clic su Salva. 8 Digitare una descrizione del modello, quindi fare clic su OK. Il nuovo modello viene salvato nella cartella Template. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI

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Capitolo 7 Creazione e salvataggio di un disegno

Come ripristinare i file modello di disegno di default 1 Dal menu File, selezionare Nuovo. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona modello, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri, quindi su una delle opzioni nell'elenco.

Apri senza modello - Imperiale per ripristinare acad.dwt. Apri senza modello - Metrico per ripristinare acadiso.dwt.

Il disegno verr aperto con le impostazioni di default. 3 Dal menu File, fare clic su Salva con nome. 4 Nella finestra di dialogo Salva con nome, selezionare il tipo File modello di disegno. Salvare il disegno con il nome originale, acad.dwt per le unit imperiali o acadiso.dwt per quelle metriche. 5 Fare clic su Salva. Riga di comando NUOVO

Salvataggio di un disegno
I file di disegno vengono memorizzati per usi successivi come accade in qualsiasi altra applicazione Windows. In AutoCAD vengono fornite anche funzioni di salvataggio automatico, di backup dei file e altre opzioni di salvataggio. Quando si apportano modifiche ad un disegno, opportuno salvarlo spesso. Il salvataggio impedisce la perdita dei dati nel caso in cui dovesse verificarsi un'interruzione di corrente o qualsiasi altro inconveniente. Per creare una nuova versione di un disegno senza modificare l'originale, sar necessario salvarlo con un altro nome. L'estensione dei file di disegno di AutoCAD .dwg e, a meno che si modifichi il formato dei file di default per il salvataggio dei disegni, i disegni verranno salvati nel formato dei file di disegno di AutoCAD LT 2004. Questo formato ottimizzato per la compressione dei file e per l'uso in rete. Salvataggio automatico di un disegno Se si attiva l'opzione di salvataggio automatico, in AutoCAD i disegni verranno salvati ad intervalli di tempo specifici. Per default, ai file salvati automaticamente viene assegnato il nome nomefile_a_b_nnnn.sv$. Il nome del file il nome del disegno corrente, a il numero di istanze dello stesso file di disegno aperte nella stessa sessione di AutoCAD, b il numero di istanze dello stesso disegno aperte in sessioni diverse di AutoCAD e nnnn un numero casuale generato da AutoCAD.

Salvataggio di un disegno

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I file salvati automaticamente vengono eliminati quando in AutoCAD un disegno viene chiuso in modo normale. I file salvati vengono mantenuti in caso di blocco del sistema o interruzione dell'alimentazione. Per ripristinare la versione precedente del disegno dal file salvato automaticamente, rinominare il file utilizzando l'estensione .dwg. Uso dei file di backup Se si attivano i backup automatici, in AutoCAD verr salvata la versione precedente dei file di disegno in un file con lo stesso nome ed estensione .bak. Per ripristinare la versione precedente del disegno da un file di backup, rinominare il file utilizzando l'estensione .dwg. Per salvare una parte di un file di disegno Per creare un nuovo file di disegno da una parte di un disegno esistente, possibile utilizzare BLOCCO o MBLOCCO. Entrambi questi comandi consentono di selezionare gli oggetti o di specificare la definizione di un blocco nel disegno corrente e di salvarli in un nuovo file di disegno. anche possibile salvare una descrizione insieme al nuovo disegno. Per salvare i file di disegno in un altro tipo di file possibile salvare un disegno ad una versione precedente del formato DWG o DXF oppure come file modello. Scegliere il formato da Tipo file nella finestra di dialogo Salva con nome. Riduzione del tempo richiesto per il salvataggio di un file di disegno Se si specificano salvataggi incrementali invece di salvataggi completi, sar possibile ridurre il tempo richiesto per salvare un file di disegno. Con un salvataggio incrementale si aggiornano solo le parti del file di disegno salvato modificate. Quando si utilizzano i salvataggi incrementali, i file di disegno conterranno una percentuale di spazio potenzialmente sprecato. Tale percentuale aumenta dopo ogni salvataggio incrementale fino a raggiungere un valore massimo specificato. A questo punto verr eseguito un salvataggio completo. possibile impostare la percentuale di salvataggio incrementale nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni o impostando il valore della variabile di sistema ISAVEPERCENT. Se si imposta il valore di ISAVEPERCENT su 0, tutti i salvataggi saranno completi. Per ridurre le dimensioni dei file di disegno, si consiglia di eseguire un salvataggio completo (con la variabile di sistema IPERCENTSAVE impostata su 0) prima di trasmettere o archiviare un disegno.

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Capitolo 7 Creazione e salvataggio di un disegno

Vedere anche Salvataggio di disegni in formati di file di disegno delle versioni precedenti a pagina 757 Esportazione di disegni in altri formati a pagina 751 Creazione di file di disegno da usare come blocchi a pagina 338 Aggiunta di informazioni di identificazione ai disegni a pagina 100 Come salvare un disegno 1 Nel menu File, fare clic su Salva. Se si precedentemente salvato un disegno e gli si assegnato un nome, in AutoCAD verranno salvate tutte le successive modifiche e verr visualizzata nuovamente la riga di comando. Se invece il disegno non ancora stato salvato, viene visualizzata la finestra di dialogo Salva con nome. 2 Nel campo Nome file della finestra di dialogo Salva con nome, digitare il nome del nuovo disegno. Non necessario specificare l'estensione. Quindi fare clic su Salva. Barra degli strumenti Standard Riga di comando SALVA Come salvare un disegno automaticamente 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Apri e salva, selezionare Salvataggio automatico e digitare un numero di minuti nel campo Minuti tra due salvataggi. 3 Fare clic su OK. Come salvare un backup della versione precedente a ogni salvataggio del disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Apri e salva, selezionare Crea copia di backup ad ogni salvataggio. 3 Fare clic su OK. Come salvare gli oggetti selezionati in un nuovo file di disegno 1 Alla riga di comando, digitare mblocco. 2 Nella finestra di dialogo Scrivi blocco, nella sezione Oggetti, selezionare Oggetti.

Salvataggio di un disegno

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3 Nella sezione Punto base, fare clic sul pulsante Seleziona punto e specificare il punto base nell'area di disegno oppure digitare i valori delle coordinate nelle caselle X, Y e Z. 4 Nella sezione Oggetti, fare clic sul pulsante Seleziona oggetti e selezionare gli oggetti nell'area di disegno. 5 Nell'area Oggetti, selezionare un'opzione per indicare se si desidera mantenere, convertire o eliminare gli oggetti selezionati. 6 Nella casella Nome file, digitare un nome per il nuovo file di disegno. 7 Nella casella Posizione, specificare la cartella per il nuovo file di disegno. 8 Nella casella Unit inser., possibile selezionare un'unit di misura di base diversa. Questa opzione fornisce un metodo per scalare automaticamente gli oggetti nel nuovo file di disegno. 9 Fare clic su OK. Gli oggetti selezionati nel disegno verranno salvati in un nuovo file di disegno. Riga di comando MBLOCCO Come salvare la definizione di un blocco come un nuovo file di disegno 1 Alla riga di comando, digitare mblocco. 2 Nella finestra di dialogo Scrivi blocco, selezionare Blocco. 3 Fare clic nella casella accanto a Blocco e selezionare la definizione del blocco da salvare. 4 Nella casella Nome file, digitare un nome per il nuovo file di disegno. 5 Nella casella Posizione, specificare la cartella per il nuovo file di disegno. 6 Nella casella Unit inser., possibile selezionare un'unit di misura di base diversa. Questa opzione fornisce un metodo per scalare automaticamente gli oggetti nel nuovo file di disegno. 7 Fare clic su OK. Gli oggetti nella definizione del blocco specificata verranno salvati come oggetti in un nuovo file di disegno. Il punto di base di inserimento della definizione del blocco si trover nel punto di origine (0,0,0) del nuovo disegno. Riga di comando MBLOCCO

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Capitolo 7 Creazione e salvataggio di un disegno

Apertura di un disegno esistente

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In questo capitolo
Introduzione all'apertura di

possibile aprire un disegno utilizzando la procedura valida per le altre applicazioni Windows . Dopo aver scelto Apri, possibile utilizzare la finestra di dialogo Seleziona file per individuare i file di disegno. Per aprire i disegni possibile inoltre utilizzare AutoCAD DesignCenter.

disegni
Ricerca di un file di disegno Definizione di percorsi di

ricerca, di nomi e di posizioni di file


Uso di pi disegni aperti Apertura di una parte di un

disegno di grandi dimensioni (Caricamento parziale)


Aggiunta di informazioni di

identificazione ai disegni
Recupero di un file danneggiato

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Introduzione all'apertura di disegni


Per aprire un disegno esistente di AutoCAD, possibile scegliere Apri dal menu File e visualizzare la finestra di dialogo Seleziona file. inoltre possibile aprire i disegni trascinandoli in AutoCAD da Esplora risorse. In AutoCAD vengono automaticamente aperti i disegni rilasciati in un'area esterna al disegno, ad esempio la riga di comando o lo spazio vuoto accanto alle barre degli strumenti. Non viene invece aperto, ma viene inserito come riferimento di blocco, un singolo disegno trascinato sull'area di un disegno aperto. Per avviare AutoCAD e aprire un disegno possibile fare doppio clic sul disegno in Esplora risorse. Se AutoCAD gi in esecuzione, il disegno verr aperto nella sessione corrente e non ne verr avviata un'altra. Verifica dell'autenticit dei disegni Se la variabile di sistema DWGCHECK impostata su Attiva (1), in AutoCAD verr automaticamente controllato il formato di file DWG e verr visualizzata una casella di avviso se:

Il formato di file del disegno AutoCAD LT 97 o versioni successive oppure AutoCAD Release 14 o versioni successive. L'ultimo salvataggio del file stato eseguito con un programma diverso da AutoCAD LT 97 o versioni successive oppure AutoCAD Release 14 o versioni successive.

Per evitare che il controllo dell'autenticit del file venga eseguito ogni volta che vengono aperti i disegni, quando viene visualizzato l'avviso deselezionare l'opzione che indica di visualizzare sempre la finestra di dialogo. In alternativa, possibile impostare DWGCHECK su Off (0). Modifica della cartella dei disegni di default Ogni volta che si avvia AutoCAD, i percorsi utilizzati per ultimi in ogni singola finestra di dialogo standard di selezione dei file vengono richiamati dalla sessione precedente di AutoCAD. In alternativa, possibile modificare la cartella di default dei disegni per configurare AutoCAD in modo che venga utilizzato per default un percorso particolare. Vedere anche Introduzione a DesignCenter a pagina 48 Personalizzazione dell'avvio a pagina 68

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

Come aprire un disegno esistente 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare uno o pi file e scegliere Apri. Le icone sul lato sinistro della finestra di dialogo consentono di accedere rapidamente ai file e alle posizioni di file utilizzati comunemente. Per riordinare le icone, trascinarle in una nuova posizione. Per aggiungere, modificare o rimuovere un'icona, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI Come modificare la cartella dei disegni di default 1 Alla riga di comando, digitare rememberfolders, quindi 0. 2 Sul desktop di Windows, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di AutoCAD, quindi scegliere Propriet. 3 Scegliere la scheda Collegamento. 4 Nella casella Da, digitare il percorso della cartella che si desidera specificare come cartella di default per l'apertura e il salvataggio dei file di disegno. 5 Fare clic su OK.

Introduzione all'apertura di disegni

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Ricerca di un file di disegno


Per ricercare i disegni possibile utilizzare la finestra di dialogo Trova utilizzando filtri di nome, posizione e data. Ad esempio, possibile cercare in un indirizzo di rete specifico i file dei tipi di linea (LIN) aggiornati negli ultimi dieci giorni. Nella finestra di dialogo Trova di AutoCAD DesignCenter sono disponibili ulteriori opzioni. possibile ricercare le propriet dei file di Windows che sono state aggiunte ai disegni, quali il titolo o la parola chiave. Nella finestra di dialogo Seleziona file vengono visualizzate le anteprime dei file di disegno. Quando la variabile di sistema RASTERPREVIEW attivata, in AutoCAD viene automaticamente generata un'immagine di anteprima raster che viene memorizzata con il disegno quando lo si salva. Vedere anche Aggiunta di informazioni di identificazione ai disegni a pagina 100 Accesso al contenuto con DesignCenter a pagina 51 Come cercare i file 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, scegliere Strumenti Trova. 3 Nella scheda Nome e posizione della finestra di dialogo Trova, specificare il tipo, il nome e il percorso del file. Per specificare il nome del file, possibile utilizzare i caratteri jolly. 4 Nella scheda Data della modifica, scegliere Tutti i file oppure specificare un filtro di data scegliendo Trova tutti i file creati o modificati. possibile cercare i disegni modificati in un determinato intervallo specificato da due date o in un numero specificato di mesi o giorni. 5 Scegliere Trova. 6 Selezionare uno o pi file nell'elenco dei risultati della ricerca e scegliere OK. 7 Nella finestra di dialogo Seleziona file, scegliere Apri. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

Definizione di percorsi di ricerca, di nomi e di posizioni di file


Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni possibile impostare il percorso di ricerca utilizzato in AutoCAD per trovare i file di supporto, quali font di testo, disegni, tipi di linee e modelli di tratteggio. Nella variabile di sistema MYDOCUMENTSPREFIX viene memorizzata la posizione della cartella Documenti per l'utente corrente. Inoltre, nella sezione Percorso di ricerca file di supporto lavoro sono elencati i percorsi validi contenuti nel percorso di ricerca dei file di supporto esistente all'interno della struttura delle directory di sistema corrente e delle connessioni di rete. L'uso di queste opzioni consente di ottenere migliori prestazioni durante il caricamento dei file di supporto. Nella scheda File possibile specificare anche la posizione dei file temporanei. In AutoCAD vengono creati dei file temporanei su disco che vengono eliminati con la chiusura del programma. La directory temporanea viene impostata nella posizione utilizzata da Microsoft Windows. Se si prevede di eseguire AutoCAD da una directory protetta da scrittura, ad esempio quando si collegati ad una rete o quando si aprono i file da un CD, necessario specificare un percorso differente per i file temporanei. La directory specificata non deve essere protetta da scrittura e sull'unit in cui memorizzata deve essere disponibile una quantit di spazio sufficiente per contenere i file temporanei. Per utilizzare un menu personalizzato, specificare il nome desiderato in Nomi di file dei menu, della Guida ed altri. Il file del menu di default acad.mnu. Come modificare un percorso di ricerca 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda File. 3 Nella scheda File, fare clic sul segno pi (+) a sinistra del tipo di percorso che si desidera modificare. 4 Selezionare il percorso che si desidera modificare. 5 Scegliere Sfoglia, quindi eseguire una ricerca all'interno delle unit e delle directory fino ad individuare l'unit e la directory desiderate. 6 Selezionare l'unit e la directory, quindi scegliere OK. Riga di comando OPZIONI

Definizione di percorsi di ricerca, di nomi e di posizioni di file

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Uso di pi disegni aperti


possibile aprire pi disegni in un'unica sessione di AutoCAD. In tal caso, sufficiente fare clic su una qualsiasi parte di un disegno per attivarlo. possibile anche utilizzare CTRL + F6 o CTRL + TAB per passare da un disegno all'altro. Tuttavia, non possibile passare da un disegno all'altro durante l'esecuzione di operazioni particolarmente lunghe, ad esempio la rigenerazione di un disegno. Per controllare la visualizzazione di pi disegni in una sessione di AutoCAD, utilizzare il menu Finestra. possibile sovrapporre i disegni aperti oppure affiancarli orizzontalmente o verticalmente. Quando si utilizza un determinato numero di disegni ridotti ad icona, possibile utilizzare l'opzione Disponi icone per ordinare la visualizzazione delle icone nella finestra di AutoCAD. inoltre possibile selezionare un disegno dall'elenco dei disegni aperti visualizzato nella parte inferiore di questo menu. possibile fornire riferimenti ad altri disegni, copiare e incollare oggetti fra disegni o trascinare gli oggetti selezionati da un disegno all'altro usando il pulsante destro del dispositivo di puntamento. Il comando di copia delle propriet (CORRISPROP) consente inoltre di trasferire le propriet degli oggetti da un disegno all'altro. possibile utilizzare gli snap ad oggetto di AutoCAD nonch i comandi Copia con punto base (COPIAPUNTOB) e Incolla sulle coordinate originali (INCOLLAORIG) per assicurare un posizionamento corretto, in particolare durante la copia di oggetti da un disegno all'altro. Come attivare e disattivare la modalit di apertura di pi documenti 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Sistema. 3 Nell'area Opzioni generali, selezionare o deselezionare la modalit Disegno singolo. 4 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

Apertura di una parte di un disegno di grandi dimensioni (Caricamento parziale)


Se si lavora con disegni di grandi dimensioni, possibile utilizzare l'opzione Apri parzialmente per selezionare la geometria di vista e layer, ossia solo oggetti grafici, da utilizzare in un disegno. Ad esempio, se la geometria viene caricata dalla vista ESTENSIONI e dal layer SITO , vengono caricati nel disegno tutti gli elementi presenti sul layer SITO contenuti nella vista Estensioni. possibile modificare solo gli oggetti caricati nel file di disegno, tuttavia nel disegno aperto parzialmente sono disponibili tutti gli oggetti con nome del disegno. Gli oggetti con nome includono layer, viste, blocchi, stili di quota, stili di testo, configurazioni della finestra, layout, sistemi UCS e tipi di linea. L'organizzazione di grandi disegni in viste parziali consente di caricare e modificare solo gli elementi necessari. Ad esempio, se nella mappa di una citt necessario modificare solo il settore sud-orientale (settore D3 nella figura), possibile caricare solo l'area di disegno desiderata specificando la vista predefinita. Se si desidera modificare esclusivamente i numeri di riferimento all'interno della mappa della citt, possibile caricare solo la geometria appartenente a questo specifico layer.

Apertura di una parte di un disegno di grandi dimensioni (Caricamento parziale)

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Dopo aver aperto un disegno parzialmente, possibile utilizzare CARICAPARZIALE per caricare nel disegno geometria aggiuntiva da una vista, un'area selezionata o un layer. L'opzione Apri parzialmente disponibile solo per i disegni in formato AutoCAD 2000 o successivi. Come aprire parzialmente un disegno 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare un disegno. 3 Fare clic sulla freccia accanto ad Apri e scegliere Apri parzialmente. 4 Nella finestra di dialogo Apri parzialmente, selezionare una vista; la vista di default ESTENSIONI. possibile caricare solo la geometria dalle viste dello spazio modello salvate nel disegno corrente. 5 Selezionare uno o pi layer. Se non si seleziona almeno un layer da caricare, nel disegno non viene caricata alcuna geometria di layer, ma tutti i layer risultano comunque presenti. Se stato specificato il caricamento della geometria da una vista, ma non il caricamento di una geometria di layer, nel disegno non viene caricata alcuna geometria. Se si disegnano oggetti su un layer che non stato caricato, possibile che il disegno venga creato sopra la geometria esistente che non stata caricata nel disegno.

Nota I layer dipendenti da xrif vengono visualizzati nell'elenco Geometria layer da caricare solo se il disegno selezionato stato salvato l'ultima volta con la variabile di sistema VISRETAIN impostata su 1. Nell'elenco non sono presenti i layer creati nell'xrif dopo che questo stato caricato nel disegno.
6 Se il disegno contiene un indice spaziale, possibile selezionare l'opzione Usa indice spaziale. Un indice spaziale un elenco che consente di organizzare gli oggetti in base alla relativa posizione nello spazio. In AutoCAD, gli indici spaziali vengono utilizzati per individuare la parte di disegno che gi stata letta, riducendo cos il tempo necessario per l'apertura del disegno.

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

7 Se il disegno contiene riferimenti esterni, ma non si desidera caricarli, selezionare Scarica tutti gli xrif all'apertura.

Nota Se si apre parzialmente un disegno che contiene un xrif unito, al disegno parzialmente aperto viene collegata solo la parte dell'xrif che stata caricata e che definita dalla vista selezionata,
8 quindi scegliere Apri. In un disegno aperto parzialmente, possibile specificare il caricamento di altre informazioni. Riga di comando APRIPARZIALE Come caricare la geometria aggiuntiva in un disegno parzialmente aperto 1 Dal menu File, scegliere Carica parzialmente. L'opzione Carica parzialmente disponibile solo se il disegno corrente un disegno aperto parzialmente. 2 Nella finestra di dialogo Carica parzialmente, selezionare una vista o scegliere il pulsante Seleziona una finestra per definirne una. La vista di default Estensioni. possibile caricare solo la geometria dalle viste dello spazio modello salvate nel disegno corrente. 3 Selezionare uno o pi layer. Se non si seleziona almeno un layer da caricare, nel disegno non viene caricata alcuna geometria di layer, ma tutti i layer risultano comunque presenti nel disegno. Se stato specificato il caricamento della geometria da una vista, ma non il caricamento di una geometria di layer, nel disegno non viene caricata alcuna geometria. Se si disegnano oggetti su un layer che non stato caricato, possibile che il disegno venga creato sopra la geometria esistente che non stata caricata nel disegno. Non possibile scaricare la geometria che stata caricata nel disegno corrente. 4 Scegliere Apri. Riga di comando CARICAPARZIALE

Apertura di una parte di un disegno di grandi dimensioni (Caricamento parziale)

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Aggiunta di informazioni di identificazione ai disegni


possibile tenere traccia dei propri disegni con maggiore facilit assegnando ad essi propriet nella finestra di dialogo Propriet disegno. Per propriet di un disegno si intendono i dettagli che ne agevolano l'identificazione, quali il titolo, l'autore, l'oggetto, le parole chiave relative al modello o altre informazioni importanti. Con i disegni possibile memorizzare indirizzi o percorsi di directory relativi a collegamenti ipertestuali e un massimo di dieci propriet personalizzate. La finestra di dialogo Propriet del disegno contiene le seguenti informazioni sul disegno.

Scheda Generale: visualizza il tipo, la posizione, la dimensione ed altre informazioni relative al disegno. Tutte le informazioni sono fornite dal sistema operativo e tutti i campi sono di sola lettura. comunque possibile accedere e modificare le propriet dei file in Esplora risorse di Windows. Scheda Riepilogo: consente di specificare le propriet quali l'autore, il titolo e l'argomento. Scheda Statistiche: consente di visualizzare informazioni quali dimensioni del file, data di creazione e data dell'ultima modifica. In questo modo, possibile effettuare la ricerca di tutti i file creati a partire da un determinato giorno, ad esempio una data successiva al 3 marzo 1998, oppure file la cui ultima modifica risale al giorno precedente. Scheda Personalizzato: consente di specificare le propriet personalizzate del file, compresi i valori assegnati.

Come visualizzare le propriet del disegno attivo 1 Dal menu File, scegliere Propriet disegno. 2 Nella finestra di dialogo Propriet, scegliere le schede relative ai diversi tipi di informazioni. Riga di comando PROPDIS

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

Come definire le propriet del disegno 1 Dal menu File, scegliere Propriet disegno. 2 Nella finestra di dialogo Propriet, specificare le informazioni desiderate nelle seguenti schede:

Scheda Riepilogo: Specificare il titolo, l'argomento, l'autore, le parole chiave, i commenti e un indirizzo di default dei dati con collegamento ipertestuale nel disegno. Le parole chiave risultano particolarmente utili per effettuare la ricerca di disegni con propriet comuni. Ad esempio, possibile aggiungere la parola chiave Autodesk a determinati file di disegno, quindi utilizzare DesignCenter per ricercare tutti i file di disegno contenenti la parola chiave specificata. La base per il collegamento ipertestuale pu essere costituita da un indirizzo Internet o dal percorso di una cartella in un'unit di rete. Scheda Personalizzato: definire un massimo di dieci propriet personalizzate. Specificare i nomi dei campi personalizzati nella colonna di sinistra e i rispettivi valori in quella di destra. possibile utilizzare queste informazioni per effettuare ricerche avanzate in DesignCenter.

3 Scegliere OK per uscire dalle finestre di dialogo. Riga di comando PROPDIS

Recupero di un file danneggiato


Problemi a livello hardware o software, sovraccarichi di corrente, errori degli utenti sono tutte possibili cause di errori che impediscono la modifica o la stampa del disegno. Salvando spesso il proprio lavoro, possibile ridurre al minimo la perdita di dati in caso di errori di sistema. Se in AutoCAD viene riscontrato un problema che causa la chiusura inattesa del programma, sar possibile inviare un rapporto errori per consentire ad Autodesk di diagnosticare i problemi del software. Il rapporto errori deve includere le informazioni relative allo stato del sistema al momento dell'errore. possibile aggiungere altre informazioni, ad esempio l'operazione in corso quando si verificato il problema. La variabile di sistema REPORTERROR controlla la disponibilit della funzione di generazione di rapporti errori.

Recupero di un file danneggiato

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Quando si verifica un errore, in AutoCAD viene eseguito un tentativo di registrare le informazioni diagnostiche nel file acad.err che possibile utilizzare per segnalare un problema. In AutoCAD, un disegno viene contrassegnato come danneggiato se vengono rilevati dati corrotti oppure se si richiede di salvare il disegno dopo un guasto del sistema. Se l'entit del danno minima, talvolta possibile recuperare il disegno semplicemente aprendolo. possibile utilizzare RECUPERA per eseguire una verifica e cercare di aprire il file selezionato. Utilizzare VERIFICA per trovare e correggere eventuali errori in un file aperto. Esempio: Controllo dei file La verifica di un file genera una descrizione dei problemi e dei consigli forniti per correggerli. Quando si avvia la verifica, possibile specificare se si desidera che venga tentato di correggere automaticamente i problemi incontrati. Di seguito viene riportato un esempio di rapporto: Controllo dell'intestazione NOME DXF Valore corrente Convalida Default PDMODE 990 - 2040 UCSFOLLOW 811 o 0 Errori trovati durante il controllo delle variabili di intestazione 4 Blocchi verificati Fase 1 4 oggetti controllati Fase 2 4 oggetti controllati Totale di 2 errori trovati: 2 corretti Se si sceglie di non correggere gli errori, al termine della verifica viene visualizzato il seguente messaggio Totale di 2 errori trovati: 0 corretti Se la variabile di sistema AUDITCTL impostata su 1, cio attivata, i risultati del controllo vengono scritti in un file di registro ADT. Il recupero non preserva necessariamente la concordanza ad alto livello del file di disegno. In AutoCAD viene eseguito un tentativo di estrarre quanto pi materiale possibile dal file danneggiato.

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

File di backup Nella finestra di dialogo Opzioni, possibile impostare AutoCAD in modo che venga salvato regolarmente un file di backup. Quando si salva un disegno con nome per la seconda volta, in AutoCAD viene automaticamente creata una copia di backup del disegno con estensione .bak. Ogni volta che vengono utilizzati i comandi SALVA o SALVACOME con il nome del disegno corrente, il file di backup viene automaticamente aggiornato. Se il programma viene terminato in modo inatteso, in AutoCAD verr eseguito un tentativo di rinominare automaticamente il file di backup corrente per evitare che sostituisca quello precedente. In AutoCAD viene utilizzata l'estensione di file .bk1 se il nome di file inesistente. Se il nome di file non esiste, in AutoCAD verranno automaticamente generate nuove estensioni di file, in sequenza da .bk2 a .bk9 e da .bka a .bkz. possibile recuperare la versione di backup rinominando il file .bak con l'estensione .dwg. Per evitare di sovrascrivere il file originale, potrebbe essere necessario copiare il file in una cartella diversa.

Nota possibile disattivare la funzione di backup nella scheda Apri e salva


della finestra di dialogo Opzioni. Se si desidera che in AutoCAD venga automaticamente salvato il disegno in un file, possibile utilizzare il comando OPZIONI per specificare un intervallo di tempo tra le operazioni di salvataggio e un nome di file per il disegno temporaneo. Come riparare un disegno dopo un errore irreversibile o un errore interno 1 Se in AutoCAD viene riscontrato un problema che non consente di proseguire, verr visualizzato un messaggio di errore e, in alcuni casi, un codice di errore. Prendere nota del numero del codice di errore, se possibile salvare le modifiche e tornare al sistema operativo. Se il disegno corrente senza nome, in AutoCAD verr automaticamente salvato nel file Senzanome.dwg. 2 Riavviare AutoCAD e aprire il disegno che stato terminato. Se in AutoCAD vengono rilevati danni al disegno, verr visualizzato un messaggio in cui si chiede se si desidera continuare. 3 Digitare s per continuare. Quando in AutoCAD viene eseguito un tentativo di riparare il disegno, verr visualizzato un rapporto diagnostico. Se il processo di riparazione ha esito positivo, il disegno viene aperto. Se non possibile recuperare il file, verr visualizzato un messaggio.

Recupero di un file danneggiato

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Come verificare l'integrit di un file di disegno aperto 1 Dal menu File, scegliere Utilit disegno Verifica. 2 Quando viene visualizzato il messaggio di richiesta Correggere qualsiasi errore trovato?, digitare s o n. Dopo una verifica, tutti gli oggetti che presentano errori vengono inseriti nel gruppo di selezione precedente per facilitarne l'accesso. Se la variabile di sistema AUDITCTL impostata su 1, cio attivata, i risultati del controllo vengono scritti in un file registro ADT. Si tratta dello stesso file creato dall'operazione di recupero. Se il disegno contiene degli errori che non possono essere riparati con il comando VERIFICA, provare ad utilizzare il comandoRECUPERA. Il comando RECUPERA ripristina qualsiasi file DWG diverso dal disegno corrente specificato nella finestra di dialogo File. Riga di comando VERIFICA Come recuperare un disegno da un file di backup 1 In Esplora risorse, individuare il file di backup con l'estensione .bak. 2 Selezionare il file che si desidera rinominare. Non necessario aprirlo. 3 Dal menu File di Gestione risorse, scegliere Rinomina. 4 Digitare un nuovo nome con l'estensione .dwg. 5 Aprire il file come un qualsiasi altro file di disegno di AutoCAD. Come attivare o disattivare i rapporti errori 1 Alla riga di comando, digitare reporterror. 2 Immettere 0 per disattivare i rapporti errori oppure 1 per attivarli.

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Capitolo 8 Apertura di un disegno esistente

Impostazione di unit, angoli e scala

9
In questo capitolo
Impostazione delle unit di

Tutti gli oggetti di un disegno vengono misurati in unit. Le visualizzazioni di distanze e angoli possono essere rappresentate scegliendo tra numerose convenzioni. Per scalare il disegno, possibile utilizzare un metodo diverso rispetto a quello utilizzato nella bozza manuale. Invece di stabilire prima la scala, tracciare il disegno a dimensioni intere e solo al momento in cui si stampa, mettere in scala il disegno per adattarlo alla pagina.

misura
Impostazione delle convenzioni

di angoli
Disegno in scala

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Impostazione delle unit di misura


In AutoCAD non viene utilizzato un sistema predefinito di unit di misura come metri o pollici. Ad esempio, una distanza di un'unit potrebbe rappresentare un centimetro, un piede o un miglio nell'ambiente reale. Prima di iniziare a disegnare, stabilire la distanza che sar rappresentata da un'unit e realizzare il disegno basandosi su tale convenzione. Impostazione del formato delle unit possibile specificare il formato di visualizzazione dell'unit. In funzione di quanto specificato, possibile digitare le coordinate in forma decimale, frazionaria, sotto forma di gradi o di altra notazione. Per digitare il formato in piedi e pollici architettonici, indicare i piedi utilizzando il simbolo di apice ('), ad esempio 72'3. Per specificare i pollici non necessario utilizzare le virgolette ("). L'unit e la precisione possono essere impostate nell'autocomposizione Impostazione rapida, Impostazione avanzata o nella finestra di dialogo Unit. Queste impostazioni controllano la modalit con cui in AutoCAD vengono interpretate le immissioni per coordinate, offset e distanza nonch la modalit di visualizzazione di coordinate e distanze. possibile digitare le coordinate 3D negli stessi formati di input di quelle 2D, ovvero utilizzando una notazione scientifica, decimale, ingegneristica, architettonica o frazionaria. Il formato delle unit utilizzate per creare ed elencare oggetti, misurare distanze e visualizzare la posizione delle coordinate diverso da quello impostato per la creazione dei valori delle quote. Conversione delle unit di disegno Se si crea un disegno con un sistema di misura (imperiale o metrico) e in seguito si decide di passare all'altro, per ottenere quote precise sar necessario scalare il disegno utilizzando un fattore di conversione. Ad esempio, per convertire i pollici in millimetri, necessario scalare il disegno di un fattore di 2.54. Per convertire i centimetri in pollici, il fattore di scala di 1/2.54 o circa 0.3937. Vedere anche Impostazione della scala per le quote a pagina 557

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Capitolo 9 Impostazione di unit, angoli e scala

Come impostare il formato e la precisione delle unit 1 Dal menu Formato, scegliere Unit. 2 Nella finestra di dialogo Unit disegno, in Lunghezza, selezionare il tipo delle unit e la precisione. Nell'area Esempio di output viene visualizzato un esempio del formato delle unit alla precisione corrente. 3 Scegliere OK. Riga di comando UNITA Come convertire un disegno da pollici in centimetri 1 Dal menu Edita, scegliere Scala. 2 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare tutto. Tutti gli oggetti nel disegno vengono selezionati. 3 Immettere un punto base di *0,0. La messa in scala sar relativa all'origine del sistema di coordinate globali in cui rimarr anche l'origine del disegno. 4 Immettere un fattore di scala di 2.5 (un pollice equivale a 2,54 centimetri). Tutti gli oggetti nel disegno sono ora 2,54 volte pi grandi, in base alla distanza equivalente in centimetri. Barra degli strumenti Modifica Riga di comando SCALA Come convertire un disegno da centimetri in pollici 1 Dal menu Edita, scegliere Scala. 2 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare tutto. Tutti gli oggetti nel disegno vengono selezionati. 3 Immettere un punto base di *0,0. La messa in scala viene eseguita relativamente all'origine del sistema di coordinate globali in cui rimarr anche l'origine del disegno. 4 Immettere un fattore di scala di 0.3937 (un pollice equivale a 2,54 centimetri). Tutti gli oggetti nel disegno sono ora pi piccoli, in base alla distanza equivalente in pollici. Barra degli strumenti Modifica Riga di comando SCALA

Impostazione delle unit di misura

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Impostazione delle convenzioni di angoli


possibile specificare le convenzioni di misura per gli angoli in modo che i rispettivi valori positivi vengano misurati in senso orario o antiorario e l'angolo 0 possa essere impostato in una posizione qualsiasi. Inoltre, gli angoli possono essere specificati in gradi centesimali, radianti o unit topografiche, oppure in gradi, minuti e secondi. Se per specificare le coordinate polari si utilizzano degli angoli topografici, indicare se questi sono orientati a nord, a sud, ad est o ad ovest. Ad esempio, per digitare una coordinata relativa a quella corrente per una linea di propriet lunga 72 piedi e 8 pollici, orientata a nord di 45 gradi e ad est di 20 minuti e 6 secondi, digitare: @72'8"<n45d20'6"e Come impostare il formato e la precisione degli angoli 1 Dal menu Formato, scegliere Unit. 2 Nella finestra di dialogo Unit disegno, nella sezione Angolo, selezionare un tipo di angolo e la precisione. Nell'area Esempio di output viene visualizzato un esempio del tipo di angoli alla precisione corrente. 3 Scegliere Direzione per specificare la direzione degli angoli. La direzione dell'angolo controlla il punto da cui in AutoCAD vengono misurati gli angoli, nonch la direzione in cui vengono misurati. L'angolo iniziale di default , 0 gradi, si trova sulle ore 3 (o ad est) e le misurazioni degli angoli positivi sono in senso antiorario. 4 Selezionare le opzioni da utilizzare e scegliere OK per uscire da tutte le finestre di dialogo. Riga di comando UNITA

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Capitolo 9 Impostazione di unit, angoli e scala

Disegno in scala
Quando si disegna su carta, la scala viene determinata prima di cominciare a disegnare. La scala consente di confrontare le dimensioni dell'oggetto disegnato con la dimensione effettiva dell'oggetto rappresentato nel disegno. Ad esempio, un quarto di pollice di un disegno di architettura pu corrispondere ad un piede nella pianta di una casa. La scala scelta deve consentire la rappresentazione dell'oggetto sul foglio. In AutoCAD, questo processo viene invertito. Durante la fase di disegno si utilizza il tipo di unit specificato (architettonico, decimale e cos via) o l'unit predefinita (decimale). Ciascuna unit sullo schermo rappresenta un'unit a scelta: un pollice, un millimetro o un chilometro. Ad esempio, se si disegna un componente di un motore, un'unit pu rappresentare un millimetro. Se invece si sta disegnando una mappa, ciascuna unit pu corrispondere ad un chilometro. Durante la stampa, possibile impostare scale diverse per le diverse sezioni del disegno. La scala, tuttavia, dovr essere impostata solo al momento in cui si stampa il disegno. Nonostante la scala del disegno non venga specificata fino al momento di stampare, possibile digitare in anticipo la dimensione in scala per:

Testo (se disegnato nello spazio modello) Quote (se disegnate nello spazio modello) Tipi di linee spezzate Modelli di tratteggio Viste (solo per le finestre di layout)

Scalando le dimensioni di questi elementi ci si assicura che le dimensioni saranno corrette nel disegno finale. Definizione del fattore di scala nello spazio modello Se si prevede di stampare i disegni dalla scheda Modello, sar necessario calcolare il fattore di scala esatto convertendo la scala del disegno ad un rapporto di 1 a n. Questo rapporto confronta le unit di stampa con le unit del disegno e rappresenta le dimensioni effettive degli oggetti disegnati. Ad esempio, disegnando con un rapporto di 1/4 di pollice = 1 piede, il fattore di scala (48) verr calcolato nel modo seguente: 1/4" = 12" 1 = 12 x 4 1 (unit di stampa) = 48 (unit di disegno)

Disegno in scala

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Utilizzando la stessa formula, il rapporto di scala per 1/8 pollice = 1 piede corrisponder a 96, mentre il rapporto di scala per 1 pollice = 20 piedi corrisponder a 240. Esempio possibile utilizzare i rapporti di scala architettonici di esempio riportati nella tabella per calcolare le dimensioni del testo nello spazio modello.

Scala

Fattore di scala

Per stampare la dimensione del testo a 1/8" 1/8" 1/8" 1/8" 1/8" 1/8" 1/8" 1/8"

Impostare la dimensione del testo del disegno su 12" 8" 6" 4" 3" 2" 1.5" 1.0"

1/8" = 1'-0" 3/16" = 1'-0" 1/4" = 1'-0" 3/8" = 1'-0" 1/2" = 1'-0" 3/4" = 1'-0" 1" = 1'-0" 1 1/2" = 1'-0"

96 64 48 32 24 16 12 8

Pertanto, se sono impostate le unit metriche e se si utilizza un foglio da 210 x 297 mm (formato A4) e un rapporto di scala pari a 20, i limiti del disegno vengono calcolati nel modo seguente: 210 20 = 4200 mm 297 20 = 5.900 mm Una volta stabilito il fattore di scala, possibile utilizzarlo per impostare l'altezza del testo, le dimensioni delle quote, la scala del tipo di linea, la scala dei modelli di tratteggio e la scala della finestra. Una volta completato il disegno, possibile stamparlo su plotter con qualsiasi scala oppure stampare varie viste del modello con diverse impostazioni di scala.

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Capitolo 9 Impostazione di unit, angoli e scala

Applicazione dei fattori di scala Impostare i valori per gli elementi seguenti a seconda che si desideri stampare dallo spazio modello oppure da un layout dello spazio carta.

Testo. Impostare l'altezza del testo al momento della creazione o specificare un'altezza fissa nello stile di testo (STILE). L'altezza del testo per il testo stampato dallo spazio modello dovrebbe essere moltiplicata per il fattore di scala. Il testo stampato da un layout dovrebbe essere impostato alla dimensione reale (1:1). Quote. Impostare la scala di quota nello stile di quota (DIMSTILE) o mediante la variabile di sistema DIMSCALE. Le quote create direttamente da un layout dovrebbero essere impostate sulla dimensione reale (1:1). Tipi di linea. Per gli oggetti stampati dalla scheda Modello, impostare la scala per i tipi di linea non continui tramite le variabili di sistema CELTSCALE e LTSCALE. Per gli oggetti stampati da un layout (spazio carta), utilizzare la variabile di sistema PSLTSCALE. Modelli di tratteggio. Impostare la scala per i modelli di tratteggio nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento (PTRATT) o mediante la variabile di sistema HPSCALE. Viste: Per la stampa dalla scheda layout, utilizzare ZOOM XP, dove XP la scala (il contrario del fattore di scala) della vista relativamente al formato della carta.

Vedere anche Modifica del contenuto delle finestre di layout a pagina 622 Come formattare le unit di disegno 1 Dal menu Formato, scegliere Unit. 2 Nella finestra di dialogo Unit disegno, impostare i valori desiderati per le unit del disegno. Se si modificano le impostazioni delle unit, in AutoCAD verranno mostrati gli esempi in Esempio di output.

Nell'area Lunghezza, selezionare un tipo di unit e un livello di precisione. Nella sezione Unit di disegno per i blocchi di DesignCenter, selezionare l'unit che dovr essere utilizzata in AutoCAD per mettere in scala blocchi, immagini o altri contenuti inseriti nel disegno. Se non si desidera mettere in scala il contenuto inserito, selezionare Senza unit.

Disegno in scala

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Nell'area Angolo, selezionare un tipo di angolo e la relativa precisione. Per specificare la direzione di un angolo, scegliere Direzione, quindi selezionare l'angolo di base nella finestra di dialogo Direzione. La direzione dell'angolo controlla il punto da cui in AutoCAD vengono misurati gli angoli, nonch la direzione in cui vengono misurati.

L'angolo iniziale di default, 0 gradi, si trova sulle ore 3 (o ad est) e le misurazioni degli angoli positivi avvengono in senso antiorario. possibile selezionare Altro per specificare il valore dell'angolo oppure scegliere il pulsante Selezionare un angolo per definire l'angolo mediante il dispositivo di puntamento. 3 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Riga di comando UNITA

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Capitolo 9 Impostazione di unit, angoli e scala

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard


L'interpretazione dei disegni risulta pi semplice se vengono impostati standard per migliorare l'uniformit. possibile impostare standard per i nomi dei layer, gli stili di quota e altri elementi; controllare la conformit dei disegni rispetto a tali standard, quindi modificare le propriet non conformi.

10
In questo capitolo
Introduzione agli standard CAD Definizione degli standard Verifica di eventuali violazioni

degli standard nei disegni


Conversione di nomi di layer e

propriet

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Introduzione agli standard CAD


possibile creare un file di standard per definire propriet comuni che consentono di mantenere la coerenza nei file di disegno. Gli standard definiscono una serie di propriet comuni degli oggetti con nome, quali layer e stili di testo. L'utente o il responsabile CAD possono creare, applicare e verificare gli standard nei disegni di AutoCAD per migliorare l'uniformit. Poich facilitano l'interpretazione dei disegni, gli standard risultano particolarmente utili in ambienti di collaborazione in cui il disegno viene creato con il contributo di pi persone. Oggetti con nome per la verifica degli standard possibile creare standard per i seguenti oggetti con nome:

Layer. Stili di testo. Tipi di linea. Stili di quota.

File di standard Una volta definiti gli standard, possibile salvarli come file di standard. quindi possibile associare il file di standard ad uno o pi file di disegno. Dopo aver associato un file di standard ad un disegno, sar necessario controllare periodicamente il disegno per verificarne la conformit agli standard. Disegno di esempio e file di standard associato disponibile un disegno di esempio e un file di standard associato. Il file di disegno stato modificato in modo da contenere un numero di oggetti non standard per mostrare la procedura di verifica dei disegni. I file di esempio, MKMPlan.dwg e MKMStd.dws, vengono installati nella cartella Sample di AutoCAD. Modalit di utilizzo della verifica degli standard Quando viene eseguito il controllo delle violazioni degli standard, ciascun oggetto con nome di un determinato tipo viene confrontato con i file di standard associati al disegno. Ad esempio, ciascun layer del disegno viene confrontato con i layer presenti nel file di standard. La verifica degli standard non consente di rilevare due tipi di problemi:

La presenza di un oggetto con un nome non standard nel disegno controllato. Ad esempio, un layer denominato PARETE presente nel disegno ma non nei file di standard associati.

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Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

La differenza tra le propriet di un oggetto con nome in un disegno e quelle di un oggetto con lo stesso nome in un file di standard. Ad esempio, nel disegno il layer PARETE giallo, ma nel file di standard il colore impostato per il layer PARETE il rosso.

Quando vengono corretti oggetti con nomi non standard, questi vengono eliminati dal disegno. Le eventuali associazioni degli oggetti del disegno all'oggetto non standard vengono trasferite a un oggetto standard di sostituzione specificato dall'utente. Ad esempio, un layer non standard PARETE viene corretto e sostituito con il layer standard ARCO-PARETE. In questo esempio, selezionando Correggi nella finestra di dialogo Controlla standard, tutti gli oggetti vengono trasferiti dal layer PARETE al layer ARCO-PARETE, quindi il layer PARETE viene eliminato dal disegno. Plug-in degli standard Nel processo di verifica vengono utilizzati plug-in degli standard, applicazioni che definiscono le regole per le propriet controllate per i singoli oggetti con nome. I layer, le quote, i tipi di linea e gli stili di testo vengono confrontati con i plug-in corrispondenti. Durante la verifica dei disegni per le violazioni degli standard, possibile specificare quali plug-in utilizzare. possibile che vengano aggiunti plug-in degli standard di Autodesk o di terze parti per controllare ulteriori propriet dei disegni. In tutti i plug-in, ad eccezione del plug-in del layer, vengono selezionate tutte le propriet di ciascun oggetto con nome. Quando viene utilizzato il plug-in del layer, vengono selezionate le seguenti propriet:

Colore. Tipo di linea. Spessore di linea. Modalit stile di stampa. Nome stile di stampa, quando la variabile di sistema PSTYLEMODE impostata su 0.

Le seguenti propriet del layer non sono selezionate dal plug-in del layer:

Attivato/Disattivato. Congela/Scongela. Blocca. Stampa/No stampa.

Impostazioni standard Nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD sono disponibili numerose impostazioni utili per i gestori di CAD. Per accedere a questa finestra di dialogo possibile fare clic su Impostazioni nelle finestre di dialogo Controlla standard e Configura standard.

Introduzione agli standard CAD

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Definizione degli standard


Per impostare gli standard, necessario creare un file di definizione delle propriet di layer, degli stili di quota, dei tipi di linea e degli stili di testo e salvarlo come file di standard con estensione .dws. A seconda dell'organizzazione dei progetti, potrebbe essere opportuno creare pi file di standard, specifici di un determinato progetto, e associarli a un singolo disegno. Durante la verifica del file di disegno potrebbero insorgere conflitti fra le impostazioni nei file di standard. Ad esempio, in un file di standard viene specificato il colore giallo per il layer PARETE, mentre in un altro viene specificato il rosso. In caso di conflitti, la precedenza viene accordata al primo file di standard associato al disegno. Se necessario, possibile modificare l'ordine dei file di standard per cambiare l'ordine di precedenza. Se si desidera controllare i disegni mediante un plug-in determinato, possibile specificare il plug-in durante la definizione del file di standard. Ad esempio, se gli ultimi cambiamenti apportati al disegno sono limitati a cambiamenti di testo, per evitare inutili perdite di tempo, potrebbe essere necessario controllare i disegni utilizzando solo i plug-in dei layer e degli stili di testo. Per default, durante la verifica dei disegni per le violazioni degli standard vengono utilizzati tutti i plug-in. Come creare un file di standard 1 Dal menu File, selezionare Nuovo. 2 Digitare il nome di un file modello o premere INVIO per continuare. 3 In un nuovo disegno, creare layer, stili di quota, tipi di linea e stili di testo da includere nel file di standard. 4 Dal menu File, fare clic su Salva con nome. 5 In Nome file, digitare un nome per il file di standard. 6 Dall'elenco Tipo file, selezionare File standard di disegno di AutoCAD (*.dws). necessario salvare i file DWS in formato AutoCAD 2004. Per creare un file DWS in formato AutoCAD 2000, salvarlo in formato DWG di AutoCAD 2000, quindi rinominare il file DWG utilizzando l'estensione .dws. 7 Fare clic su Salva.

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Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

Come associare un file di standard al disegno corrente 1 Alla riga di comando, digitare standard. 2 Nella scheda Standard della finestra di dialogo Configura standard fare clic sul pulsante + (Aggiungi file di standard). 3 Nella finestra di dialogo Seleziona file di standard, individuare e selezionare un file di standard, Fare clic su Apri. 4 (Facoltativo) Ripetere i passaggi 2 e 3 se si desidera associare ulteriori file di standard al disegno corrente. 5 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD Come rimuovere un file di standard dal disegno corrente 1 Alla riga di comando, digitare standard. 2 Nella scheda Standard della finestra di dialogo Configura standard, selezionare un file di standard in File di standard associati al disegno corrente. 3 Fare clic sul pulsante X (Rimuovi file di standard). 4 (Facoltativo) Ripetere i passaggi 2 e 3 se si desidera rimuovere ulteriori file di standard. 5 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD Come modificare l'ordine dei file di standard associati al disegno corrente 1 Alla riga di comando, digitare standard. 2 Nella scheda Standard della finestra di dialogo Configura standard, selezionare il file di standard di cui si desidera modificare la posizione in File di standard associati al disegno corrente. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic sul pulsante freccia su (In alto) per spostare il file di standard di una posizione verso l'alto nell'elenco. Fare clic sul pulsante freccia gi (In basso) per spostare il file di standard di una posizione verso il basso nell'elenco.

4 (Facoltativo) Ripetere i passaggi 2 e 3 se si desidera modificare la posizione di altri file di standard nell'elenco. 5 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD

Definizione degli standard

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Come indicare i plug-in degli standards da utilizzare durante la verifica di un disegno 1 Alla riga di comando, digitare standard. 2 Nella finestra di dialogo Configura standard, scheda Plug-in, eseguire una delle seguenti operazioni:

Selezionare la casella di controllo per almeno un plug-in per verificare la presenza di violazioni degli standard in un disegno. Per selezionare tutti i plug-in, fare clic con il tasto destro del mouse nell'elenco dei plug-in, quindi fare clic su Seleziona tutto dal menu di scelta rapida. possibile deselezionare tutti i plug-in facendo clic col tasto destro del mouse sull'elenco dei plug-in, quindi facendo clic su Deseleziona tutto dal menu di scelta rapida.

3 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD

Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni


Dopo aver associato il file di standard ad un disegno di AutoCAD, necessario controllare periodicamente il disegno per verificarne la conformit agli standard. Ci particolarmente importante quando pi utenti lavorano sullo stesso file di disegno. Ad esempio, in un progetto a cui lavorano diversi utenti, uno di questi potrebbe creare nuovi layer non conformi agli standard definiti. In questo caso, necessario poter identificare i layer non standard e correggerli. possibile utilizzare la funzione di notifica per avvisare gli utenti di una violazione degli standard verificatasi durante la modifica di un disegno. Questa funzione consente di correggere una violazione degli standard appena verificatasi in modo da semplificare la creazione dei disegni e mantenerne la conformit agli standard. Controllo di un singolo disegno Il comando CONTRSTANDARD consente di visualizzare tutte le violazioni degli standard presenti nel disegno corrente. Nella finestra di dialogo Controlla standard vengono riportati tutti gli oggetti non standard e le correzioni consigliate.

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Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

possibile scegliere di correggere o ignorare le violazioni degli standard riportate. Se ignorata, la violazione segnalata verr contrassegnata nel disegno. possibile disattivare la visualizzazione dei problemi ignorati in modo che non vengano riportati come violazioni nella successiva verifica del disegno. Se la violazione degli standard corrente non richiede una correzione, nell'elenco Sostituisci con non verr evidenziato alcun elemento e non sar possibile selezionare il pulsante Risolvi. Se si corregge una violazione degli standard attualmente visualizzata nella finestra di dialogo Controlla standard, la violazione non verr rimossa dalla finestra di dialogo finch non si far clic sui pulsanti Risolvi o Seguente. Al termine della verifica dell'intero disegno, verr visualizzato il messaggio Controllo completato. Nel messaggio vengono riepilogate le violazioni degli standard riscontrate nel disegno. Nel messaggio vengono inoltre indicate le violazioni risolte automaticamente, quelle risolte manualmente e quelle ignorate. Alla chiusura del messaggio, verr visualizzata la finestra di dialogo Controlla standard.

Nota Se vengono visualizzate due violazioni separate per un layer non


standard, una violazione per il nome e una per le propriet del layer non standard, verranno corrette entrambe contemporaneamente quando si sceglier di correggerne una delle due. Ci comporta una discrepanza nel riepilogo dell'avviso Controllo completato, dove il numero di violazioni degli standard sar infatti minore rispetto a quello riportato in origine nella finestra di dialogo Controlla standard. Controllo di pi disegni possibile utilizzare Controllo batch per standard per analizzare pi disegni e riassumere le violazioni degli standard in un rapporto HTML. Per eseguire un controllo batch per standard, necessario creare prima un file (CHX) di controllo degli standard. Il file CHX un file di configurazione e di rapporto che contiene un elenco di file di disegno e di standard, nonch un rapporto di un controllo degli standard. Per default, ciascun disegno viene controllato con i file di standard a cui associato. In alternativa, possibile ignorare l'impostazione predefinita e utilizzare un altro gruppo di file di standard.

Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni

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Dopo aver completato il controllo batch per standard, sar possibile visualizzare un rapporto HTML contenente i dettagli della verifica. inoltre possibile creare note da includere nel rapporto, nonch esportare e stampare il rapporto. In un ambiente di collaborazione, possibile distribuire il rapporto agli estensori in modo che sia possibile correggere i problemi all'interno delle sezioni. Uso della notifica delle violazioni degli standard durante l'esecuzione di un disegno possibile impostare le opzioni per la notifica nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD e con la variabile di sistema STANDARDSVIOLATION. Se si seleziona Visualizza avviso in caso di violazione degli standard, verr visualizzato un avviso quando si verificher una violazione. Se si seleziona Visualizza icona Barra di stato standard, verr visualizzata un'icona quando si aprir un file associato ad un file di standard e quando si creeranno o modificheranno oggetti non standard. Per default, se manca un file di standard associato o se si verifica una violazione, verr visualizzato un messaggio a comparsa nell'angolo in basso a destra della finestra dell'applicazione, ossia nella barra di stato. Prima di utilizzare le opzioni di notifica, si consiglia di controllare la presenza di violazioni degli standard in un disegno utilizzando la finestra di dialogo Controlla standard. In questo modo possibile evitare l'attivazione di un avviso di notifica relativo ad una sessione precedente. Una volta controllato e corretto un disegno, verr visualizzato un avviso solo se si verificher una nuova violazione. Visualizzazione di avvisi per gli oggetti con nome Se si seleziona Visualizza avviso in caso di violazione degli standard, le violazioni verranno notificate solo quando si creeranno o modificheranno oggetti con nome, quali tipi di linea, stili di testo, layer e quote. L'avviso di notifica non viene attivato per violazioni degli standard non relative ad oggetti con nome. Inoltre, se un oggetto con nome contrassegnato come ignorato nella finestra di dialogo Controlla standard, l'avviso di notifica non verr visualizzato anche se si tratta di un oggetto con nome non standard. Le modifiche di oggetti con nome non standard, ad esempio l'impostazione di un layer non standard come layer corrente, non attivano l'avviso di notifica. Una volta visualizzato un avviso, sar possibile scegliere se correggere o meno la violazione. Se si sceglie di correggere la violazione, viene aperta la finestra di dialogo Controlla standard. Qualora sia gi aperta, possibile risolvere le violazioni appena avvenute. Dopo aver risposto alle violazioni degli standard pi recenti, sar possibile riprendere il lavoro precedente nella finestra di dialogo Controlla standard. In alternativa, se non si desidera risolvere le violazioni quando vengono notificate, possibile fare clic su Annulla per ignorare l'avviso.

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Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

Se si apre un disegno con uno o pi file di disegno associati, nella barra di stato verr visualizzata l'icona File standard associato/i. Se manca un file di standard associato, nella barra di stato verr visualizzata l'icona File degli standard mancante/i. Se si fa doppio clic sull'icona File degli standard mancante/i e quindi si risolvono o dissociano i file degli standard mancanti, l'icona verr sostituita dall'icona File standard associato/i.

Nota Se nella finestra di dialogo Controlla standard si seleziona Visualizza


avviso in caso di violazione e si risolve una violazione, sar possibile riprendere un'operazione di correzione dal punto in cui la si interrotta. Se si seleziona Visualizza icona Barra di stato standard, si fa clic sull'icona e si risolve una violazione, sar necessario riprendere un'operazione di correzione dall'inizio. Come verificare eventuali violazioni degli standard in un disegno 1 Aprire un disegno con uno o pi file di standard associati. Nella barra di stato verr visualizzata l'icona File standard associato/i. Se manca un file di standard associato, nella barra di stato verr visualizzata l'icona File degli standard mancante/i.

Nota Se si fa clic sull'icona File degli standard mancante/i e quindi si


risolvono o dissociano i file degli standard mancanti, l'icona verr sostituita dall'icona File standard associato/i. 2 In un disegno con uno o pi file di standard associati, digitare contrstandard alla riga di comando. Viene visualizzata la finestra di dialogo Controlla standard con la prima violazione degli standard riportata in Problema. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Se si desidera applicare l'elemento selezionato nell'elenco Sostituisci con per correggere la violazione riportata in Problema, fare clic su Risolvi. Nell'elenco Sostituisci con, la correzione consigliata preceduta da un segno di spunta. Se per la violazione degli standard corrente non esiste alcuna correzione consigliata, il pulsante Risolvi non disponibile. Nella finestra di dialogo Controlla standard, in Problema, viene automaticamente visualizzata la successiva violazione degli standard.

Correggere manualmente la violazione degli standard in AutoCAD, quindi fare clic sul pulsante Seguente per visualizzare la violazione successiva.

Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni

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Selezionare Contrassegna questo problema come insoluto, quindi scegliere il pulsante Seguente per visualizzare la violazione successiva. In questo modo la violazione viene contrassegnata come insoluta e non viene visualizzata al successivo uso del comando CONTRSTANDARD.

Fare clic sul pulsante Seguente per visualizzare la violazione successiva.

4 Ripetere il passaggio 2 fino a quando non sono state esaminate tutte le violazioni agli standard. 5 Fare clic su Chiudi. Barra degli strumenti Standard CAD Come attivare o disattivare la visualizzazione dei problemi insoluti 1 In un disegno con uno o pi file di standard associati, digitare contrstandard alla riga di comando. 2 Nella finestra di dialogo Controlla standard, fare clic su Impostazioni. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD, selezionare o deselezionare Mostra i problemi insoluti. 4 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD Come attivare o disattivare la notifica di violazioni degli standard 1 Alla riga di comando, digitare standard. 2 Nella finestra di dialogo Configura standard, fare clic su Impostazioni. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Per disattivare le notifiche standard, nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD, selezionare Disattiva notifiche standard. Per ricevere una notifica sotto forma di avviso, nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD, selezionare Visualizza avviso in caso di violazione degli standard. Per ricevere una notifica sotto forma di icona visualizzata nella barra di stato, nella finestra di dialogo Impostazioni standard CAD, selezionare Visualizza icona Barra di stato standard.

4 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard CAD

122

Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

Come avviare Controllo batch per standard

Nel menu Start di Windows, fare clic su Programmi Autodesk AutoCAD Controllo batch per standard.

Nota Quando si avvia Controllo batch per standard da una riga di comando
di DOS utilizzando il comando DWGCHECKSTANDARDS, Controllo batch per standard accetter una grande variet di opzioni della riga di comando che possibile utilizzare per gli script delle verifiche batch per standard. Come creare un file di controllo degli standard per Controllo batch per standard 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 In Controllo batch per standard, all'interno del menu File, fare clic su Nuovo file di controllo oppure fare clic su Nuovo nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. 3 Nella scheda Disegni, fare clic sul pulsante + (Aggiungi disegno). 4 Nella finestra di dialogo Apri, selezionare un disegno da controllare. 5 (Facoltativo) Ripetere i passaggi 3 e 4 se si desidera aggiungere ulteriori disegni al file di controllo degli standard. 6 Dal menu File, fare clic su Salva con nome oppure fare clic su Salva con nome nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. 7 Nella casella Nome file della finestra di dialogo Salva file, digitare il nome da assegnare al file, quindi fare clic su Salva. Come aprire un file di controllo degli standard esistente 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 In Controllo batch per standard, all'interno del menu File, fare clic su Apri file di controllo oppure fare clic su Apri nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. 3 Nella finestra di dialogo Apri file, individuare e selezionare un file di controllo degli standard. 4 Fare clic su Apri.

Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni

123

Come specificare standard locali da utilizzare come file di controllo degli standard 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 Creare un file di controllo degli standard o aprirne uno esistente. 3 In Controllo batch per standard, fare clic sulla scheda Standard. 4 Selezionare l'opzione Controlla tutti i disegni usando i file di standard seguenti. 5 Fare clic sul pulsante + (Aggiungi file di standard). 6 Nella finestra di dialogo Apri file, selezionare un file da utilizzare come standard locale, quindi fare clic su Apri. 7 (Facoltativo) Ripetere i passaggi 5 e 6 per aggiungere ulteriori file da utilizzare come standard locali. 8 In Controllo batch per standard, all'interno del menu File, fare clic su Salva file di controllo oppure fare clic su Salva nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. Come verificare la presenza di eventuali violazioni degli standard in un gruppo di disegni 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 Aprire un file di controllo degli standard esistente o crearne uno nuovo. 3 In Controllo batch per standard, all'interno del menu Controlla, fare clic su Avvia controllo oppure fare clic su Avvia controllo nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. Al termine del controllo batch, il rapporto verr visualizzato in una finestra del browser. possibile interrompere la verifica batch in qualsiasi momento facendo clic su Interrompi controllo.

Nota Non possibile utilizzare Controllo batch per standard per verificare i
file crittografati. Come aggiungere note al rapporto di verifica batch 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 Creare un file di controllo degli standard o aprirne uno esistente. 3 In Controllo batch per standard, fare clic sulla scheda Note.

124

Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

4 Digitare le note da includere nel rapporto. 5 Dal menu File, fare clic su Salva file di controllo oppure fare clic su Salva nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. Come visualizzare un rapporto di verifica batch precedente 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 Aprire il file di controllo degli standard da cui stato generato il rapporto che si desidera visualizzare. 3 In Controllo batch per standard, all'interno del menu Controlla, fare clic su Visualizza rapporto oppure fare clic su Visualizza rapporto nella barra degli strumenti Controllo batch per standard. Il rapporto viene visualizzato in una finestra del browser. 4 Selezionare una delle opzioni indicate di seguito per filtrare i dati visualizzati nel rapporto:

Overview. Riporta il numero dei problemi rilevati in ciascun disegno verificato. Plug-in. Riporta i plug-in degli standard installati nel sistema utilizzati per l'esecuzione della verifica batch. Standard. Riporta i file di standard utilizzati per controllare i disegni nella verifica batch. Problemi. Fornisce informazioni dettagliate su ciascun problema rilevato. Problemi insoluti. Fornisce informazioni dettagliate sui problemi contrassegnati come insoluti. Tutto. Mostra tutte le informazioni disponibili relative alle verifiche degli standard.

5 Nell'elenco For, selezionare i singoli disegni per visualizzarne le informazioni di verifica. Come esportare un rapporto di verifica batch 1 Avviare Controllo batch per standard. 2 Creare un file di controllo degli standard o aprirne uno esistente. 3 In Controllo batch per standard, all'interno del menu Controlla, fare clic su Esporta rapporto oppure fare clic su Esporta rapporto nella barra degli strumenti Controllo batch per standard.

Verifica di eventuali violazioni degli standard nei disegni

125

Conversione di nomi di layer e propriet


Con Conversione layer possibile modificare i layer di un disegno per farli corrispondere agli standard impostati.

Conversione di layer negli standard di disegno impostati


Con Conversione layer possibile convertire i layer di un disegno in base agli standard definiti. Ad esempio, se viene ricevuto un disegno con convenzioni diverse da quelle utilizzate, possibile convertire i nomi e le propriet dei layer del disegno in base agli standard della propria azienda. possibile mappare i layer nel disegno su cui si sta lavorando con layer diversi in un altro disegno o file di standard, quindi convertire i layer correnti utilizzando tali mappature. Se i disegni contengono layer con lo stesso nome, tramite Conversione layer le propriet dei layer correnti vengono automaticamente adattate a quelle degli altri layer. possibile salvare le mappature della conversione dei layer in un file e utilizzarle di nuovo su altri disegni. Come convertire i layer di un disegno in base alle impostazioni standard per i layer 1 Dal menu Strumenti, scegliere Standard CAD Converti layer. 2 In Conversione layer, eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Carica per caricare layer da un disegno, un modello di disegno o un file di standard. Nella finestra di dialogo Seleziona file di disegno, selezionare il file desiderato, quindi scegliere Apri. Selezionare Nuovo per definire un nuovo layer. Nella finestra di dialogo Nuovo layer, digitare un nome per il nuovo layer, selezionare le propriet desiderate, quindi scegliere OK.

possibile ripetere il passaggio 2 ogni volta che lo si desidera. Se vengono caricati altri file contenenti layer con lo stesso nome di quelli visualizzati nell'elenco Converti in, vengono conservate le propriet dei layer caricati per primi e vengono ignorate quelle dei layer duplicati.

126

Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

3 Mappare i layer nel disegno corrente con i layer in cui si desidera convertirli. Eseguire una o entrambe le operazioni seguenti:

Per mappare tutti i layer con lo stesso nome da un elenco all'altro, scegliere Mappa esistente. Per mappare singoli layer, selezionarne uno o pi di uno nell'elenco Converti da. Nell'elenco Converti in, selezionare il layer di cui si desidera utilizzare le propriet, quindi scegliere Mappa per definire la mappatura. possibile ripetere questa operazione per tutti i layer o gruppi di layer da convertire.

Per rimuovere una mappatura, selezionarla dall'elenco Mappature conversione layer quindi scegliere Elimina. Per rimuovere tutte le mappature, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'elenco e scegliere Elimina tutti. 4 (Facoltativo) In Conversione layer possibile eseguire le seguenti operazioni:

Per modificare le propriet di un layer mappato, nell'elenco Mappature conversione layer selezionare la mappatura di cui si desidera modificare le propriet, quindi scegliere Modifica. Nella finestra di dialogo Modifica layer, modificare il tipo di linea, il colore, lo spessore di linea o lo stile di stampa del layer mappato, quindi scegliere OK. Per personalizzare il processo di conversione dei layer, scegliere Impostazioni. Nella finestra di dialogo Impostazioni, selezionare le opzioni desiderate, quindi scegliere OK. Per salvare le mappature dei layer in un file scegliere Salva. Nella finestra di dialogo Salva mappature layer, digitare un nome di file quindi scegliere OK.

5 Scegliere Converti per eseguire la conversione del layer specificata. Barra degli strumenti Standard CAD Riga di comando CONVLAYER

Conversione di nomi di layer e propriet

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Visualizzazione dei layer del disegno selezionato


Conversione layer consente di controllare i layer visibili nell'area di disegno. possibile scegliere di visualizzare gli oggetti su tutti i layer del disegno o su layer specifici. Visualizzando i layer selezionati, possibile verificarne visivamente il contenuto. Come specificare i layer da visualizzare nell'area di disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Standard CAD Converti layer. 2 In Conversione layer, scegliere Impostazioni. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni, eseguire una delle seguenti operazioni:

Per visualizzare oggetti sui layer selezionati nel disegno, selezionare Mostra contenuto layer selezionati. Nell'area di disegno vengono visualizzati solo i layer selezionati nella finestra di dialogo Conversione layer. Per visualizzare gli oggetti su tutti i layer nel disegno, deselezionare Mostra contenuto layer selezionati.

4 Scegliere OK. Barra degli strumenti Standard CAD Riga di comando CONVLAYER

Eliminazione di layer senza riferimento


possibile utilizzare Conversione layer per eliminare (cancellare tutti) i layer senza riferimento da un disegno. Ad esempio, se il disegno include layer non necessari, potrebbe essere necessario rimuoverli. La riduzione del numero dei layer facilita la gestione del lavoro con i layer rimanenti. Come eliminare tutti i layer senza riferimento da un disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Standard CAD Converti layer. 2 In Conversione layer, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'elenco Converti da, quindi scegliere Elimina layer. Tutti i layer senza riferimento vengono eliminati dal disegno corrente. Barra degli strumenti Standard CAD Riga di comando CONVLAYER

128

Capitolo 10

Organizzazione dei disegni e applicazione di standard

Parte 3
Controllo delle viste del disegno

Capitolo 11 Capitolo 12 Capitolo 13

Modifica di una vista in due dimensioni Specificazione di una vista 3D 143 Visualizzazione di viste multiple 167

131

129

130

Modifica di una vista in due dimensioni

11
In questo capitolo
Panoramica di una vista Ingrandimento di una vista

Quando si modifica un disegno, possibile controllarne la visualizzazione e passare rapidamente ad aree diverse mantenendo una visione d'insieme delle modifiche apportate. possibile eseguire lo zoom per modificare l'ingrandimento o la panoramica, riposizionare la vista nell'area di disegno, salvare una vista e ripristinarla per la stampa o fare riferimento a dettagli specifici.

(Zoom)
Eseguire una panoramica e

zoomare utilizzando la finestra Vista aerea


Salvataggio e ripristino di viste

131

Panoramica di una vista


Per cambiare la posizione di una vista possibile utilizzare il comando PAN o le barre di scorrimento della finestra. L'opzione Tempo reale consente di zoomare dinamicamente spostando in alto o in basso il dispositivo di puntamento. Analogamente all'utilizzo di una telecamera, il comandoPAN non modifica la posizione o l'ingrandimento degli oggetti presenti nel disegno, ne cambia soltanto la vista. Facendo clic con il pulsante destro del mouse, possibile visualizzare un menu di scelta rapida con ulteriori opzioni di visualizzazione. Vedere anche Pulsanti del dispositivo di puntamento a pagina 74 Come eseguire una panoramica tramite trascinamento 1 Dal menu Visualizza, scegliere Pan Tempo reale. 2 Quando appare il cursore a mano, trascinare la vista tenendo premuto il pulsante del dispositivo di puntamento. Se si utilizza un mouse a rotellina, tenere premuta la rotellina e spostare il mouse. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PAN Come eseguire una panoramica specificando i punti 1 Dal menu Visualizza, scegliere Pan Punto. 2 Specificare un punto base. Questo il punto che si desidera modificare. 3 Specificare un secondo punto. Questa la nuova posizione del punto selezionato in precedenza. Riga di comando PAN

132

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

Ingrandimento di una vista (Zoom)


possibile modificare l'ingrandimento di una vista eseguendo uno zoom in avvicinamento o in allontanamento. Come quando si effettua lo zoom in avvicinamento e in allontanamento con un apparecchio fotografico, il comando ZOOM non modifica le dimensioni assolute degli oggetti nel disegno ma modifica solo il fattore di ingrandimento della vista. Quando si utilizzano le parti pi piccole del disegno, pu essere necessario eseguire di frequente uno zoom in allontanamento per avere una visione globale. Per tornare rapidamente alla vista precedente, utilizzare l'opzione ZOOM Precedente. Le opzioni qui riportate sono quelle pi comunemente utilizzate. Per una descrizione di tutte le opzioni ZOOM, vedere la Guida di riferimento dei comandi.

zoom in allontanamento

zoom in avvicinamento

Esecuzione del comando Zoom per ingrandire un'area rettangolare specificata Per eseguire rapidamente uno zoom di un'area rettangolare del disegno sufficiente specificare due angoli diagonali dell'area che si desidera ingrandire.
1 finestra di zoom

vista originale

nuova vista

Ingrandimento di una vista (Zoom)

133

L'angolo inferiore sinistro della finestra specificato diventa l'angolo inferiore sinistro della nuova vista. La forma dell'area di zoom specificata non corrisponde necessariamente alla nuova vista che deve adattarsi alla forma della finestra. Esecuzione del comando Zoom in tempo reale L'opzione Tempo reale consente di eseguire uno zoom dinamico spostando in alto o in basso il dispositivo di puntamento. Facendo clic sul pulsante destro, sar possibile visualizzare un menu a comparsa contenente comandi di visualizzazione aggiuntivi. Esecuzione del comando Zoom per visualizzare tutti gli oggetti di un disegno L'opzione Estensioni del comando ZOOM consente di visualizzare una vista utilizzando il fattore di ingrandimento massimo in grado di contenere tutti gli oggetti del disegno. La vista conterr gli oggetti dei layer disattivati ma non quelli dei layer congelati. L'opzione Tutto del comando ZOOM consente di visualizzare la vista pi larga tra i limiti e le estensioni del disegno definiti dall'utente.

vista corrente

zoom alle estensioni

zoomata fino a mostrare l'intero disegno (tutto)

Esecuzione del comando Zoom per centrare un punto nel disegno possibile spostare un punto specifico del disegno al centro dell'area di disegno. L'opzione Centro del comando ZOOM consente di ridimensionare un oggetto e spostarlo al centro della finestra. possibile specificare le dimensioni digitando il numero di unit di disegno verticali oppure un

134

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

fattore di ingrandimento rispetto alla vista corrente. Nell'esempio riportato di seguito vengono mostrati gli effetti ottenuti utilizzando l'opzione Centro del comando ZOOM per visualizzare una vista con le dimensioni originali o raddoppiandole.

punto da centrare nella nuova vista

vista corrente

ZOOM Centrato con dimensioni invariate

ZOOM Centrato con scala 2x

Vedere anche Scalatura delle viste rispetto allo spazio carta a pagina 622 Barre degli strumenti a pagina 28 Come eseguire uno zoom tramite trascinamento 1 Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Tempo reale. 2 Tenere premuto il pulsante del dispositivo di puntamento e spostare quest'ultimo verticalmente per zoomare in avvicinamento e in allontanamento. 3 Per uscire, premere INVIO , premere ESC o fare clic con il pulsante destro del mouse. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM Come eseguire uno zoom in avvicinamento su un'area specificandone i limiti 1 Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Finestra. 2 Specificare un angolo dell'area che si desidera visualizzare.

Ingrandimento di una vista (Zoom)

135

3 Specificare l'angolo opposto. Se si specifica un punto immediatamente dopo aver eseguito il comando ZOOM, verr selezionata automaticamente l'opzione Finestra. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM Come visualizzare le estensioni del disegno eseguendo uno zoom

Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Estensioni. Tutti gli oggetti del disegno verranno visualizzati alla massima grandezza possibile, senza per oltrepassare i limiti della finestra o dell'area di disegno.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM Come visualizzare l'area dei limiti della griglia eseguendo uno zoom

Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Tutto. I limiti della griglia del disegno riempiono la finestra o l'area di disegno correnti. Se vi sono oggetti al di fuori dei limiti della griglia, verranno inclusi anch'essi.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM Come centrare il disegno nell'area di disegno 1 Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Centro. 2 Specificare il punto che si desidera utilizzare come centro del disegno. 3 Digitare un'altezza in unit di disegno o un fattore di scala. Ad esempio, per specificare una vista la cui altezza corrisponde a due unit di disegno, digitare 2. I valori inferiori rispetto all'impostazione di default aumentano la dimensione dell'immagine, mentre i valori superiori la riducono. Per specificare un ingrandimento relativo, digitare un fattore di scala seguito da x. Ad esempio, digitare 2x per visualizzare una vista due volte pi grande della vista corrente. Se si utilizzano finestre di layout, digitare xp per scalare la vista rispetto allo spazio carta. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM

136

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

Come ripristinare la vista precedente

Dal menu Visualizza, scegliere Zoom Precedente.

L'opzione Precedente del comando ZOOM consente di ripristinare l'ingrandimento e la posizione della vista, ma non il contenuto precedente di un disegno modificato. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ZOOM Shortcut menu Dopo aver attivato il comando ZOOM, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Zoom precedente.

Eseguire una panoramica e zoomare utilizzando la finestra Vista aerea


La finestra Vista aerea consente di cambiare rapidamente la vista della finestra corrente. Se si tiene aperta la finestra Vista aerea mentre si lavora, possibile zoomare o fare una panoramica senza interrompere l'esecuzione del comando corrente. anche possibile specificare una nuova vista senza dover scegliere un'opzione di menu o immettere un comando. Uso della casella di visualizzazione per fare una panoramica o per zoomare Nella finestra Vista aerea disponibile una casella di visualizzazione, ossia un'area rettangolare nella quale visualizzato il contorno della vista nella finestra corrente. possibile cambiare la vista del disegno modificando la casella di visualizzazione della finestra Vista aerea. Per zoomare in avvicinamento sul disegno, ridurre le dimensioni della casella di visualizzazione. Per eseguire uno zoom del disegno in allontanamento, ingrandire la casella di visualizzazione. Tutte le operazioni di panoramica e zoom vengono eseguite facendo clic con il pulsante sinistro del mouse. Fare clic con il pulsante destro del mouse per completare un'operazione di panoramica o zoom.

casella di visualizzazione corrente

finestra Vista aerea

vista corrente nell'area di disegno

Eseguire una panoramica e zoomare utilizzando la finestra Vista aerea

137

nuova casella di visualizzazione

finestra Vista aerea

nuova vista nell'area di disegno

Per eseguire una panoramica del disegno, spostare la casella di visualizzazione.

vista corrente parallelepipedo finestra Vista aerea vista corrente nell'area di disegno

nuova casella di visualizzazione

finestra Vista aerea

nuova vista nell'area di disegno

Modifica della vista visualizzata all'interno della finestra Vista aerea possibile utilizzare i pulsanti della barra degli strumenti Vista aerea per modificare l'ingrandimento dell'immagine nella finestra Vista aerea oppure possibile ridimensionare l'immagine in base ad incrementi. Queste modifiche non alterano la vista nell'area di disegno. Uso della finestra Vista aerea con finestre multiple Nella finestra Vista aerea viene utilizzata esclusivamente la vista della finestra corrente. L'immagine contenuta in Vista aerea viene aggiornata quando si apportano modifiche al disegno e si selezionano finestre diverse. Nei disegni complessi, potrebbe essere necessario disattivare questo aggiornamento dinamico per aumentare la velocit di disegno. Se si disattiva questa funzione, l'immagine contenuta in Vista aerea verr aggiornata solo quando si attiva la finestra Vista aerea.

138

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

Come eseguire uno zoom in una nuova area utilizzando la finestra Vista aerea 1 Dal menu Visualizza, scegliere Vista aerea. 2 Nella finestra Vista aerea, fare clic all'interno della casella di visualizzazione fino a visualizzare la freccia. 3 Trascinare verso destra per eseguire uno zoom in allontanamento. Trascinare verso sinistra per eseguire uno zoom in avvicinamento. 4 Fare clic con il pulsante destro per completare l'operazione di zoom. Riga di comando VISTAEREA Come eseguire una panoramica utilizzando la finestra Vista aerea 1 Dal menu Visualizza, scegliere Vista aerea. 2 Nella finestra Vista aerea, fare clic all'interno della casella di visualizzazione fino a visualizzare una X. 3 Trascinare per cambiare la vista. 4 Fare clic con il pulsante destro per completare l'operazione di zoom. Riga di comando VISTAEREA Come visualizzare l'intero disegno nella finestra Vista aerea 1 Dal menu Visualizza, scegliere Vista aerea. 2 Nella finestra Vista aerea, dal menu Vista aerea scegliere Globale. Riga di comando VISTAEREA Come aumentare o ridurre le dimensioni dell'immagine nella finestra Vista aerea 1 Dal menu Visualizza, scegliere Vista aerea. 2 Dalla barra degli strumenti Vista aerea, scegliere Zoom Out o Zoom In.

Nota Quando nella finestra Vista aerea visualizzato l'intero disegno, l'opzione
di menu Zoom out e il relativo pulsante non sono disponibili. Quando la vista corrente occupa quasi interamente la finestra Vista aerea, l'opzione Zoom in e il relativo pulsante non sono disponibili. Riga di comando VISTAEREA

Eseguire una panoramica e zoomare utilizzando la finestra Vista aerea

139

Come attivare e disattivare l'aggiornamento dinamico

Nella finestra Vista aerea, scegliere Aggiornamento dinamico dal menu Opzioni. Un segno di spunta indica che le modifiche vengono visualizzate nella finestra Vista aerea man mano che vengono apportate.

Come attivare e disattivare l'aggiornamento della finestra

Nella finestra Vista aerea, scegliere Finestra automatica dal menu Opzioni. Un segno di spunta indica che Vista aerea visualizza la finestra corrente quando si passa da una finestra all'altra.

Salvataggio e ripristino di viste


Una vista rappresentata da un valore di ingrandimento, una posizione e un orientamento. possibile ripristinare facilmente l'ultima vista visualizzata in ciascuna finestra. Spesso, infatti, pi semplice ripristinare una delle viste precedenti piuttosto che ridefinire la vista corrente. AutoCAD pu ripristinare in successione fino a 10 viste precedenti. Queste viste comprendono non solo le viste zoomate, ma anche quelle sulle quali stata fatta una panoramica, che sono state ripristinate, messe in prospettiva o visualizzate come vista piana. All'uscita dalla sessione di disegno corrente non verranno conservate le viste precedenti. Per richiamare una vista in sessioni diverse, sar possibile salvare la vista con un nome a propria scelta insieme al disegno. Alcune viste sono utilizzate pi frequentemente di altre. Per risparmiare tempo, possibile salvare viste specifiche assegnando un nome e ripristinandole per la stampa o quando necessario fare riferimento a specifici dettagli. anche possibile elencare tutte le viste salvate in un disegno insieme alle informazioni relative a ciascuna vista. Quando una vista salvata non serve pi, pu essere eliminata. Il numero di viste che possibile salvare in un disegno praticamente illimitato. Salvataggio di una vista Quando si salva una vista, vengono salvate le seguenti impostazioni:

Ingrandimento e posizione della vista e posizione della vista 3D. Vista nella scheda Modello o nella scheda di layout. Prospettiva e ritaglio 3D.

140

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

Ripristino di una vista Una vista con nome viene ripristinata nella finestra corrente. possibile utilizzare le viste contrassegnate da un nome per:

Ripristinare una vista in una finestra modello o in una finestra layout. Specificare un'area di stampa. Determinare la vista iniziale all'apertura di un disegno.

All'apertura di un disegno, possibile specificare una vista layout soltanto se il disegno stato salvato nella scheda di layout specifico. Come visualizzare la vista precedente

Sulla barra degli strumenti Standard, fare clic su Zoom precedente.

Riga di comando ZOOM Come visualizzare la vista precedente durante la panoramica e lo zoom in tempo reale

Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Zoom precedente dal menu di scelta rapida.

Come salvare una vista e assegnarle un nome 1 Se vi sono pi finestre aperte, fare clic all'interno della finestra che contiene la vista che si desidera salvare. 2 Dal menu Visualizza, scegliere Viste con nome. 3 Nella finestra di dialogo Vista, scegliere Nuova nella scheda Viste con nome. 4 Nella finestra di dialogo Nuova vista, digitare un nome per la vista. Il nome pu essere composto da un massimo di 255 caratteri e contenere lettere, numeri e caratteri speciali quali il segno di dollaro ($), il trattino () e il tratto di sottolineatura (_). 5 Se si desidera salvare solo una parte della vista corrente, selezionare Definisci finestra. Quindi fare clic sul pulsante Definisci finestra per utilizzare il dispositivo di puntamento in modo da specificare angoli opposti nella vista. Altrimenti, selezionare Visualizzazione corrente. 6 Scegliere OK per salvare la nuova vista e chiudere la finestra di dialogo Nuova vista. 7 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo. Riga di comando VISTA

Salvataggio e ripristino di viste

141

Come ripristinare una vista salvata 1 Se vi sono pi finestre aperte, fare clic all'interno della finestra che contiene la vista che si desidera sostituire. 2 Dal menu Visualizza, scegliere Viste con nome. 3 Nella finestra di dialogo Vista, scegliere la scheda Viste con nome e selezionare la vista da ripristinare. 4 Scegliere Imposta corrente. La vista corrente contrassegnata nell'elenco da una piccola icona a forma di puntatore posizionata accanto al nome della vista e viene anche visualizzata accanto a Vista corrente. 5 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Vista Riga di comando VISTA Come eliminare una vista con nome 1 Dal menu Visualizza, scegliere Viste con nome. 2 Nella finestra di dialogo Vista, selezionare la vista che si desidera eliminare. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Elimina. 4 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Vista. Barra degli strumenti Vista Riga di comando VISTA Come elencare le disposizioni di finestre salvate

Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Quindi scegliere Finestre con nome. L'elenco delle finestre salvate viene visualizzato nella scheda Finestre con nome della finestra di dialogo Finestre.

Barra degli strumenti Finestre Riga di comando FINESTRE

142

Capitolo 11

Modifica di una vista in due dimensioni

Specificazione di una vista 3D

12
In questo capitolo
Visualizzazione di proiezioni

Quando si lavora in 3D, necessario visualizzare spesso viste diverse in modo da poter verificare facilmente gli effetti 3D delle modifiche. Uno dei punti di vista una vista assonometrica per ridurre il numero di oggetti che si sovrappongono nella vista. Dopo aver selezionato un punto di vista, possibile aggiungere nuovi oggetti, modificare gli oggetti esistenti o generare una linea nascosta o una vista ombreggiata.

parallele in 3D
Visualizzazione di viste

prospettiche
Specificazione di viste 3D in

modo interattivo (Orbita 3D)

143

Visualizzazione di proiezioni parallele in 3D


possibile visualizzare la proiezione parallela di un modello 3D da un punto qualsiasi dello spazio modello.

Introduzione alla visualizzazione di proiezioni parallele in 3D


Per determinare il punto o l'angolo nello spazio modello, possibile:

Scegliere una vista 3D preimpostata da una barra degli strumenti. Digitare una coordinata o gli angoli che rappresentano la posizione della vista 3D. Passare ad una vista del piano XY dell'UCS corrente, di un UCS salvato o del WCS. Modificare dinamicamente la vista 3D con il dispositivo di puntamento. Impostare i piani di ritaglio anteriore e posteriore per limitare il numero di oggetti visualizzati.

La visualizzazione in 3D disponibile solo nello spazio modello. Se si lavora in uno spazio carta, non possibile utilizzare i comandi PVISTA, VISTAD, 3DORBITA o PIANA per definire le viste dello spazio carta. Le viste dello spazio carta rimangono sempre viste piane.

Scelta di viste 3D preimpostate


Un metodo rapido per impostare una vista consiste nella scelta di una delle viste 3D predefinite. possibile selezionare viste ortogonali e assonometriche predefinite standard in base al nome e alla descrizione. Queste viste rappresentano opzioni utilizzate comunemente: Alto, Basso, Fronte, Sinistra, Destra e Retro. Inoltre, possibile impostare viste dalle opzioni assonometriche: SO (Sud-Ovest) assonometrico, SE (Sud-Est) assonometrico, NE (Nord-Est) assonometrico , NO (Nord-Ovest) assonometrico.

144

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Per comprendere il funzionamento delle viste assonometriche, si immagini di guardare verso il basso l'estremit superiore di una scatola. Se ci si sposta verso l'angolo inferiore sinistro della scatola, la si visualizza dalla vista assonometrica SO. Spostandosi verso l'angolo superiore destro, si visualizza la scatola dal NE assonometrico.

lato superiore NO NE

lato superiore

SO

SE

SO assonometrica

Come utilizzare una vista 3D predefinita

Dal menu Visualizza, scegliere Punti di vista 3D. Scegliere una vista predefinita (Alto, Basso, Sinistra e cos via).

Barra degli strumenti Vista Riga di comando VISTA

Definizione di una vista 3D con valori di coordinate o angoli


possibile definire una direzione di visualizzazione immettendo i valori delle coordinate di un punto oppure le misure di due angoli di rotazione. Questo punto rappresenta la posizione nello spazio 3D visualizzando il modello verso l'origine (0,0,0). I valori delle coordinate del punto di vista sono relative al sistema di coordinate globali a meno che non si modifichi la variabile di sistema WORLDVIEW. Le convenzioni per la definizione di viste standard sono diverse per la progettazione AEC (architettonico) e meccanica. Nella progettazione AEC, la vista perpendicolare del piano XY la vista dall'alto o piana; nella progettazione meccanica, la vista perpendicolare del piano XY la vista anteriore. possibile ruotare una vista utilizzando il comando DDVPOINT. Nella figura riportata di seguito viene mostrata una vista definita da due angoli rispetto all'asse X e al piano XY del sistema WCS.

Visualizzazione di proiezioni parallele in 3D

145

Z Y

direzione di visualizzazione punto di vista angolo rispetto al piano XY angolo rispetto all'asse X

Come impostare una vista con le coordinate di un punto di vista 1 Dal menu Visualizza, scegliere Punti di vista 3D Punto di vista. 2 Fare clic all'interno della bussola per specificare il punto di vista. Il punto di vista selezionato viene utilizzato per la visualizzazione del disegno nella direzione 0,0,0. Riga di comando PVISTA Come impostare una vista con due angoli di rotazione 1 Alla riga di comando, digitare pvista. 2 Digitare u (rUota) per specificare una nuova direzione utilizzando due angoli. 3 Digitare un angolo nel piano XYmisurato dall'asse X positivo. 4 Digitare un angolo dal piano XY che rappresenti la propria posizione durante la visualizzazione del modello nella direzione di 0,0,0. Riga di comando PVISTA Come impostare viste standard con il comando PVISTA (convenzioni AEC) 1 Alla riga di comando, digitare pvista. 2 Digitare una coordinata in base al punto di vista desiderato:

Digitare 0,0,1 per una vista dall'alto (piana). Digitare 0,-1,0 per una vista frontale. Digitare 1,0,0 per una vista dal lato destro. Digitare 1,-1,1 per una vista assonometrica.

Riga di comando PVISTA

146

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Come impostare viste standard con il comando PVISTA (convenzioni per il disegno meccanico) 1 Alla riga di comando, digitare pvista. 2 Digitare una coordinata in base al punto di vista desiderato:

Digitare 0,1,0 per una vista dall'alto. Digitare 0,0,1 per una vista frontale. Digitare 1,0,0 per una vista dal lato destro. Digitare 1,1,1 per una vista assonometrica. Questa vista uguale a quella con un'angolazione destra di 45 gradi e superiore di 35,267 gradi.

Riga di comando PVISTA

Modifica di una vista del piano XY


In AutoCAD, una vista piana segue la direzione verso l'origine (0,0,0) da un punto sull'asse Zpositivo. Viene cos ottenuta una vista del piano XY. Per ripristinare la vista e il sistema di coordinate di default della maggior parte dei disegni di AutoCAD, possibile impostare l'orientamento UCS su Globale, quindi impostare la vista 3D su Vista piana. Come passare dalla vista corrente al piano XY 1 Dal menu Visualizza, scegliere Punti di vista 3D. Scegliere Vista piana. 2 Scegliere una delle seguenti opzioni:

Corrente (per l'UCS corrente) Globale (per WCS) Altri UCS (per UCS salvati)

Riga di comando PIANA

Modifica di una Vista 3D in modo dinamico


Con la visualizzazione dinamica, possibile visualizzare gli effetti del cambiamento del punto di vista. Con questo metodo, si pu semplificare temporaneamente la vista scegliendo solo gli oggetti necessari per determinare la vista. Se, invece, si preme INVIO senza selezionare alcun oggetto, Vista dinamica 3D visualizza un modello di una piccola casa invece del disegno effettivo. possibile utilizzare la casa per definire l'angolo e la distanza di visualizzazione. Al termine delle regolazioni e una volta usciti dal comando, le modifiche verranno applicate all'intero modello 3D nella vista corrente.

Visualizzazione di proiezioni parallele in 3D

147

Impostazione di piani di ritaglio possibile creare sezioni del disegno posizionando piani di ritaglio anteriori e posteriori che controllano la visibilit degli oggetti in base alla loro distanza da una macchina fotografica virtuale. possibile spostare i piani di ritaglio perpendicolarmente alla linea di vista tra la macchina fotografica e l'obiettivo (la posizione su cui puntata la macchina fotografica). Con il ritaglio possibile eliminare dalla visualizzazione gli oggetti davanti e dietro i piani di ritaglio. Nella figura riportata di seguito illustrato il funzionamento dei piani di ritaglio:
piano di ritaglio posteriore piano di ritaglio anteriore

apparecchio fotografico posizione dei piani di ritaglio vista derivante dalla posizione dell'apparecchio fotografico

Come creare dinamicamente una proiezione parallela 1 Alla riga di comando, digitare vistad. 2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Selezionare gli oggetti da visualizzare e premere INVIO. Premere INVIO senza selezionare alcun oggetto per visualizzare una rappresentazione di una casa in cui viene mostrato l'angolo di visualizzazione corrente.

3 Digitare ap (APpfot). Per default, in AutoCAD viene impostato un punto della macchina fotografica al centro del disegno. 4 Regolare la vista come se si stesse puntando una macchina fotografica. possibile impostare dinamicamente la vista spostando il puntatore a croce e facendo clic.

148

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

5 Per passare da un metodo di immissione degli angoli ad un altro, digitare c (Commuta piano). inoltre possibile regolare la vista con uno dei metodi di immissione dei due angoli.

Nell'opzione Digita angolo dal piano XY, digitare l'angolo di elevazione o inclinazione della macchina fotografica rispetto al piano XY dell'UCS corrente. Con l'impostazione di default, 90 gradi, la macchina fotografica punta direttamente dall'alto verso il basso. Una volta specificato un angolo, la macchina fotografica verr bloccata all'altezza impostata e sar possibile ruotarla attorno al punto di mira con l'angolo di rotazione misurato rispetto all'asse X dell'UCS corrente.

Nell'opzione Digita angolo nel piano XY dall'asse X , ruotare la macchina fotografica verso l'obiettivo dell'angolo di rotazione misurato rispetto all'asse X dell'UCS corrente.

6 Al termine della definizione della proiezione parallela, premere INVIO. Riga di comando VISTAD Come impostare i piani di ritaglio 1 Alla riga di comando, digitare vistad. 2 Selezionare gli oggetti su cui si desidera basare la vista. 3 Alla riga di comando, digitare S (Sezione). 4 Digitare f per impostare un piano di ritaglio anteriore o r per impostare un piano di ritaglio posteriore oppure premere INVIO. 5 Individuare la posizione del piano di ritaglio trascinando la barra di scorrimento o digitando una distanza dal punto di mira. 6 Premere INVIO per uscire dal comando. Riga di comando VISTAD Come ripristinare la vista e l'UCS di default 1 Dal menu Visualizza, scegliere Punti di vista 3D. 2 Scegliere Vista piana. 3 Scegliere Globale. Riga di comando PIANA

Visualizzazione di proiezioni parallele in 3D

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Visualizzazione di viste prospettiche


possibile definire viste prospettiche di un modello per creare effetti realistici. La differenza tra la definizione di viste prospettiche e di proiezioni parallele consiste nel fatto che per le prime occorre specificare una distanza tra una macchina fotografica virtuale e un punto di mira. Distanze ridotte producono notevoli effetti prospettici, distanze lunghe effetti pi attenuati. Nella figura seguente illustrato lo stesso modello wireframe in una proiezione parallela e in una vista prospettica. Entrambe si basano sulla stessa direzione di visualizzazione.

proiezione parallela

proiezione prospettica

Molte operazioni non sono disponibili nella vista prospettica, comprese panoramica e ingrandimento e le operazioni che richiedono l'utilizzo di snap ad oggetti o l'immissione da un dispositivo di puntamento. La vista prospettica rimane attivata fino alla disattivazione dell'effetto prospettico o alla definizione di una nuova vista. Come definire una vista prospettica di un modello 3D 1 Alla riga di comando, digitare vistad. 2 Selezionare gli oggetti da visualizzare. 3 Digitare ap (APpfot). Per default, in AutoCAD viene impostata la posizione della macchina fotografica al centro del disegno. 4 Regolare la vista come se si stesse puntando una macchina fotografica. Una rappresentazione di una casa illustra l'angolo di visualizzazione corrente. possibile impostare dinamicamente la vista spostando il puntatore a croce e facendo clic. 5 Per passare da un metodo di immissione degli angoli ad un altro, digitare c (Commuta piano).

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Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

inoltre possibile regolare la vista con uno dei metodi di immissione dei due angoli.

Nell'opzione Digita angolo dal piano XY, digitare l'angolo di elevazione o inclinazione della macchina fotografica rispetto al piano XY dell'UCS corrente. Con l'impostazione di default, 90 gradi, la macchina fotografica punta direttamente dall'alto verso il basso. Una volta specificato un angolo, la macchina fotografica verr bloccata all'altezza impostata e sar possibile ruotarla attorno al punto di mira con l'angolo di rotazione misurato rispetto all'asse X dell'UCS corrente.

Nell'opzione Digita angolo nel piano XY dall'asse X , ruotare la macchina fotografica verso l'obiettivo dell'angolo di rotazione misurato rispetto all'asse X dell'UCS corrente.

6 Per attivare la vista prospettica, digitare d (Distanza). 7 Specificare una distanza oppure premere INVIO per impostare la vista prospettica. possibile usare la barra di scorrimento per impostare la distanza tra gli oggetti selezionati e la macchina fotografica, oppure digitare un numero reale. Se il punto di mira e la posizione della macchina fotografica sono molto vicini (oppure se l'opzione Zoom impostata su un valore elevato), probabile che si veda solo una piccola porzione del disegno. Riga di comando VISTAD Come disattivare una vista prospettica 1 Alla riga di comando, digitare vistad. 2 Selezionare gli oggetti da visualizzare. 3 Digitare o (Off). La prospettiva disattivata e verr ripristinata la proiezione parallela della vista. Riga di comando VISTAD

Visualizzazione di viste prospettiche

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Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)


Per attivare una vista interattiva del modello 3D, utilizzare il comando 3DORBITA.

Introduzione all'Orbita 3D
Il comando 3DORBITA attiva una vista Orbita 3D interattiva nella finestra corrente. Quando il comando 3DORBITA attivo, possibile utilizzare il dispositivo di puntamento per modificare la vista del modello. possibile visualizzare l'intero modello o qualsiasi oggetto in esso contenuto da diversi punti. Nella vista Orbita 3D viene visualizzato un arco di rotazione costituito da un cerchio diviso in quattro quadranti da cerchi pi piccoli. Quando il comando 3DORBITA attivo, il punto che si sta visualizzando, ossia il punto di mira della vista, rimane fisso, mentre il punto di osservazione, ovvero la posizione dell'apparecchio fotografico, viene spostato attorno al punto di mira. Il centro dell'arco di rotazione il punto di mira.
arco di rotazione

Mentre il comando 3DORBITA attivo, possibile anche ombreggiare gli oggetti del disegno.

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Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Impostazione delle opzioni di visualizzazione di elementi grafici 3D (Orbita 3D)


Le impostazioni relative alla configurazione degli elementi grafici influiscono sulla visualizzazione degli oggetti 3D, ad esempio sull'ombreggiatura e sulla modalit di visualizzazione degli elementi grafici quando il comando 3DORBITA attivo. possibile impostare queste opzioni mediante la finestra di dialogo Configurazione del sistema grafico 3D. Queste impostazioni non modificano la modalit di rendering degli oggetti. Come sistema di visualizzazione di default di AutoCAD viene utilizzato il sistema grafico 3D Heidi sviluppato da Autodesk. Per utilizzare un sistema grafico diverso, eseguire l'installazione seguendo le istruzioni incluse nella documentazione fornita dal produttore della scheda video.

Impostazioni di luci e materiali (Orbita 3D)


possibile modificare la visualizzazione di luci, materiali, composizioni e trasparenza nelle viste 3D modificando le impostazioni della finestra di dialogo Configurazione del sistema grafico 3D. possibile visualizzare la finestra di dialogo Configurazione del sistema grafico 3D dalla finestra di dialogo Opzioni, selezionando la scheda Sistema e quindi scegliendo il pulsante Propriet in Sistema grafico 3D corrente. Queste impostazioni hanno effetto sugli oggetti dell'orbita 3D e su quelli ombreggiati tramite il comando MODOOMBRA. Sono disponibili numerose opzioni:

Attiva luci. Controlla l'illuminazione definita tramite il comando LUCE. Per ulteriori informazioni, vedere Attiva luci in OPZIONI. Attiva materiali. Controlla i materiali applicati tramite il comando MATERIALE. Per ulteriori informazioni, vedere Attiva materiali in OPZIONI. Attiva composizioni. Controlla i materiali applicati tramite i comandi MATERIALE e MAPPAGGIO. Per ulteriori informazioni, vedere Attiva composizioni in OPZIONI. Trasparenza. Controlla la qualit dell'immagine a discapito della velocit di disegno. Per ulteriori informazioni, vedere Trasparenza in OPZIONI.

Per ulteriori informazioni sulle luci, vedere Uso delle luci nel rendering.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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Di seguito sono riportate le limitazioni relative alla visualizzazione delle luci nell'orbita 3D e degli oggetti ombreggiati tramite il comando MODOOMBRA:

Le ombre non vengono visualizzate.

Di seguito sono riportate le limitazioni relative alla visualizzazione dei materiali nell'orbita 3D e degli oggetti ombreggiati tramite il comando MODOOMBRA:

Le composizioni 2D (bitmap o missaggi di bitmap) vengono visualizzate solo per il componente materiale del colore/modello. Le composizioni 3D (note anche come materiali solidi, materiali modello o materiali di elaborazione) non vengono visualizzate. Le mappe di contrasto non vengono visualizzate. Le mappe di opacit non vengono visualizzate. La rifrazione non viene visualizzata. La riflessione non viene visualizzata.

Nelle viste 3D non vengono supportate altre funzioni di rendering, quali lo sfondo e la nebbia.

Posizionamento dell'apparecchio fotografico (Orbita 3D)


Il comando APPFOT consente di modificare sia il punto di osservazione per gli oggetti in una vista 3D che il punto che viene osservato. Il primo punto rappresenta la posizione dell'apparecchio fotografico, mentre il secondo costituisce il punto di mira. Quando il comando 3DORBITA attivo, il punto di mira di default coincide con il centro della vista 3D che non sempre corrisponde al centro degli oggetti che vengono visualizzati. possibile utilizzare APPFOT prima di avviare 3DORBITA per modificare la posizione e la destinazione dell'apparecchio fotografico per la vista Orbita 3D. Per ulteriori informazioni sul comando 3DORBITA, vedere Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D) a pagina 152.

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Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

apparecchio fotografico in A, mira in B

posizione dell'apparecchio fotografico e punto di mira

apparecchio fotografico in B, mira in A

Come modificare la posizione dell'apparecchio fotografico e il punto di mira 1 Alla riga di comando, digitare appfot. Viene visualizzata la posizione corrente dell'apparecchio fotografico e del punto di mira. 2 Per impostare la posizione dell'apparecchio fotografico, utilizzare il dispositivo di puntamento oppure digitare i valori delle coordinate X, Y e Z. 3 Per impostare la posizione di destinazione, utilizzare il dispositivo di puntamento oppure digitare i valori delle coordinate X, Y e Z. Riga di comando APPFOT Come regolare la distanza dell'apparecchio fotografico nella vista Orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Altro Regola distanza dal menu di scelta rapida. Il cursore assume la forma di una linea con una freccia che punta verso l'alto e una freccia che punta verso il basso. 3 Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento verso la parte superiore dello schermo per avvicinare l'apparecchio fotografico agli oggetti. Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento verso la parte inferiore dello schermo per allontanare l'apparecchio fotografico dagli oggetti.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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Il comando Regola distanza simula il movimento di avvicinamento o allontanamento dell'apparecchio fotografico rispetto agli oggetti. Riga di comando 3DDISTANZA

apparecchio fotografico in A

vista piana

apparecchio fotografico in B

Uso dei comandi dell'orbita 3D


Per controllare la visualizzazione, la proiezione e gli strumenti di visualizzazione dell'Orbita 3D, possibile scegliere tra diversi comandi. possibile accedere alle opzioni Pan e Zoom dal menu di scelta rapida Orbita 3D o dalla barra degli strumenti Orbita 3D. Mentre il comando 3DORBITA attivo, possibile scegliere di utilizzare una proiezione prospettica o parallela della vista. Ombreggiatura degli oggetti nell'orbita 3D Nell'orbita 3D gli oggetti vengono ombreggiati in modo da renderli pi realistici. possibile modificare il modo in cui gli oggetti vengono ombreggiati utilizzando le diverse modalit di ombreggiatura accessibili anche dal menu di scelta rapida dell'orbita 3D. Uso degli strumenti di assistenza visuale nell'orbita 3D Nell'orbita 3D possibile scegliere di visualizzare uno o pi strumenti di assistenza visuale, quali la bussola, la griglia e l'icona UCS. Accanto alle opzioni di assistenza visuale attive viene visualizzato un segno di spunta. Lo strumento di assistenza visuale che attivo quando si termina il comando 3DORBITA rimane attivo nella vista anche all'esterno dell'orbita 3D, a meno che il comando MODOOMBRA non sia stato impostato su Wireframe 2D.

156

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Bussola. Disegna una sfera all'interno dell'arco di rotazione composta da tre linee che rappresentano gli assi X, Y e Z.

Griglia. disegna una serie di linee su un piano parallelo agli assi X e Y correnti e perpendicolare all'asse Z. possibile definire l'altezza della griglia nella variabile di sistema ELEVATION. Prima di avviare 3DORBITA, possibile utilizzare il comando GRIGLIA per impostare le variabili di sistema che controllano la visualizzazione della griglia. Il numero di linee principali della griglia corrisponde al valore impostato utilizzando l'opzione di spaziatura griglia del comando GRIGLIA, memorizzato nella variabile di sistema GRIDUNIT. Tra le linee principali vengono disegnate dieci linee orizzontali e dieci verticali. Quando si effettua uno zoom in avvicinamento o in allontanamento rispetto all'orbita 3D, il numero di linee della griglia viene modificato per rendere pi chiara la visualizzazione. Quando si effettua uno zoom in allontanamento, vengono disegnate meno linee. Quando si effettua uno zoom in avvicinamento, vengono disegnate altre linee di griglia fino a quando il numero di linee corrisponde al valore impostato nella variabile di sistema GRIDUNIT.

Icona UCS. Attiva e disattiva la visualizzazione dell'icona UCS. Se quando si avvia il comando 3DORBITA l'icona UCS attiva, nell'orbita 3D viene visualizzata un'icona UCS 3D ombreggiata. Nell'icona UCS 3D, l'asse X rosso, l'asse Y verde e l'asse Z blu o ciano. La visualizzazione dell'icona UCS 3D controllata anche dal comando ICONAUCS.

Uso dell'orbita continua Per avviare un movimento continuo, possibile fare clic e trascinare il cursore nell'orbita 3D. Quando si rilascia il pulsante di selezione del dispositivo di puntamento, l'orbita continua 3D a spostarsi nella direzione di trascinamento.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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Mentre l'orbita continua 3D attiva, possibile modificare la vista facendo clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliendo dal menu di scelta rapida tra le opzioni Proiezione, Modalit di ombreggiatura, Assistenza visuale, Ripristina vista o Viste predefinite. anche possibile attivare e disattivare la visualizzazione dei piani di ritaglio anteriore e posteriore, ma non possibile regolare i piani di ritaglio. Se dal menu di scelta rapida si sceglie Pan, Zoom, Orbita o Regola piani di ritaglio 3D, l'orbita continua 3D viene interrotta. Ripristino della vista o uso delle viste predefinite Quando il comando 3DORBITA attivo, possibile ripristinare la vista che risultava corrente quando stata attivata per la prima volta l'orbita 3D. possibile impostare una delle sei viste ortogonali standard oppure una delle quattro viste assonometriche. In queste ultime, la posizione dell'apparecchio fotografico 0,0,0. Accesso ai comandi dell'orbita 3D dalla riga di comando Non possibile digitare un comando alla riga di comando mentre 3DORBITA attivo. Tuttavia, se 3DORBITA non attivo, possibile digitare un comando per avviare 3DORBITA e contemporaneamente attivare una delle opzioni. Ad esempio, il comando 3DZOOM avvia un'orbita 3D e attiva l'opzione Zoom. Vedere 3DRITAGLIO, 3DORBITA, 3DPAN, 3DDISTANZA, 3DRUOTA, e 3DZOOM in Guida di riferimento dei comandi. Come avviare un'orbita 3D 1 Selezionare l'oggetto o gli oggetti da osservare con il comando 3DORBITA. Se non si seleziona alcun oggetto, possibile osservare l'intero modello. Tuttavia, per migliorare le prestazioni, si consiglia di selezionare solo alcuni oggetti.

Nota Gli oggetti OLE e gli oggetti raster non vengono visualizzati
nell'orbita 3D. 2 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. All'interno della finestra attiva viene visualizzato un arco di rotazione. Se l'icona UCS attiva, viene ombreggiata. Se il comando GRIGLIA attivo, la griglia di punti 2D viene sostituita da una griglia di linee 3D. 3 Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento per ruotare la vista. Quando il cursore viene spostato lungo l'arco di rotazione, l'icona del cursore viene modificata. Quando si inizia il trascinamento, l'aspetto del cursore indica la rotazione della vista e pu assumere le seguenti forme:

158

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Durante lo spostamento all'interno dell'arco di rotazione, il cursore una piccola sfera circondata da due linee. Facendo clic e trascinando il cursore con l'icona a forma di sfera, possibile manipolare liberamente la vista, come se si trascinasse attorno al punto di mira una sfera che circonda gli oggetti. possibile trascinare in direzione orizzontale, verticale e diagonale. Durante lo spostamento all'esterno dell'arco di rotazione, il cursore una freccia circolare attorno ad una piccola sfera. Facendo clic all'esterno dell'arco di rotazione e trascinando il cursore attorno ad esso, possibile spostare la vista attorno ad un asse passante per il centro dell'arco di rotazione e perpendicolare allo schermo. Questa operazione denominata rollio. Quando viene trascinato all'interno dell'arco di rotazione, il cursore si trasforma in una piccola sfera circondata da due linee e la vista viene spostata liberamente, come descritto in precedenza. Se si sposta nuovamente il cursore all'esterno dell'arco di rotazione, viene eseguita nuovamente un'operazione di rollio. Durante lo spostamento su uno dei cerchi pi piccoli situati a sinistra o a destra dell'arco di rotazione, il cursore un'ellisse orizzontale che circonda una piccola sfera. Se si fa clic e si trascina il cursore da uno di questi punti, la vista viene ruotata attorno all'asse Y verticale passante per il centro dell'arco di rotazione. Sul cursore, l'asse Y rappresentato da una linea verticale. Durante lo spostamento del cursore su uno dei cerchi pi piccoli situati nella parte superiore o inferiore dell'arco di rotazione, il cursore un'ellisse verticale che circonda una piccola sfera. Se si fa clic e si trascina il cursore da uno di questi punti, la vista viene ruotata attorno all'asse X orizzontale passante per il centro dell'arco di rotazione. Sul cursore, l'asse X rappresentato da una linea orizzontale.

Nota Non possibile modificare gli oggetti quando il comando 3DORBITA


attivo. Per terminare il comando 3DORBITA, premere INVIO o ESC oppure scegliere Esci dal menu di scelta rapida. Riga di comando 3DORBITA Come eseguire una panoramica nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Pan dal menu di scelta rapida Orbita 3D. Il cursore assume la forma di una mano.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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3 Fare clic e trascinare il cursore per spostare la vista in orizzontale, in verticale o in diagonale. La vista viene spostata nella direzione di trascinamento del cursore. Durante l'esecuzione delle operazioni di panoramica e zoom, possibile utilizzare le opzioni di proiezione, le modalit di ombreggiatura e gli strumenti di assistenza visuale scegliendo la relativa opzione dal menu di scelta rapida Orbita 3D. 4 Per terminare l'operazione di panoramica, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Orbita o Zoom dal menu di scelta rapida. Riga di comando 3DPAN Come effettuare lo zoom nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Zoom dal menu di scelta rapida. Il cursore assume la forma di una lente di ingrandimento con i segni pi (+) e meno (-). Questa opzione simula l'effetto dello zoom di un apparecchio fotografico, consentendo di avvicinare o allontanare gli oggetti. Se viene effettuato lo zoom in avvicinamento, l'immagine viene ingrandita. Se si utilizza una proiezione prospettica, viene aumentata anche la prospettiva con la quale gli oggetti vengono osservati. possibile che la visualizzazione di alcuni oggetti venga leggermente deformata. 3 Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento verso la parte superiore dello schermo per zoomare in avvicinamento. Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento verso la parte inferiore dello schermo per zoomare in allontanamento. 4 Per modificare la proiezione o la modalit di ombreggiatura oppure per utilizzare uno strumento di assistenza visuale, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere un'opzione dal menu di scelta rapida. 5 Per terminare l'operazione di zoom, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Orbita o Pan dal menu di scelta rapida. Riga di comando 3DZOOM Come utilizzare una finestra di zoom nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Altro Zoom finestra dal menu di scelta rapida. Il cursore assume la forma di una finestra ed possibile selezionare un'area specifica per effettuare lo zoom.

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Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

3 Fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento per disegnare un quadrato intorno all'area che si desidera selezionare. Quando si rilascia il pulsante di selezione, il disegno viene ingrandito e centrato rispetto all'area selezionata. Riga di comando 3DORBITA Come effettuare lo zoom fino alle estensioni nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Altro Zoom estensioni dal menu di scelta rapida. La vista viene centrata e ridimensionata in modo da visualizzare tutti gli oggetti presenti nella vista 3D. Riga di comando 3DORBITA Come scegliere una proiezione parallela o prospettica nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Proiezione. 3 Scegliere una delle seguenti opzioni:

Parallela. modifica la vista in modo che due linee parallele non convergano mai in un unico punto. Le forme nel disegno rimangono sempre identiche e non vengono deformate quando si esegue un'operazione di avvicinamento. Questa l'opzione di default. Prospettica. modifica la vista in modo che tutte le linee parallele convergano in un unico punto. In questo modo, gli oggetti sembrano allontanarsi mentre le parti che compongono gli oggetti sembrano pi grandi e pi vicine. Se l'oggetto molto vicino, le forme risultano piuttosto deformate. Questa vista garantisce il tipo di visualizzazione pi vicino alla realt.

Accanto all'opzione di proiezione corrente viene visualizzato un segno di spunta.

Nota Quando si termina il comando3DORBITA, il tipo di proiezione scelto viene impostato come corrente. Quando gli oggetti vengono visualizzati in proiezione prospettica, non possibile eseguire operazioni di modifica o selezionare punti, n eseguire operazioni di zoom o di panoramica.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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Come modificare la modalit di ombreggiatura nell'orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Modalit di ombreggiatura dal menu di scelta rapida. 3 Scegliere una delle seguenti opzioni:

Wireframe. visualizza gli oggetti nella vista 3D tramite linee e curve che ne rappresentano i contorni.

Nascosta. visualizza gli oggetti nella vista 3D tramite la rappresentazione wireframe con le linee che corrispondono alle facce anteriori nascoste.

Ombreggiatura piatta. Applica un'ombreggiatura agli oggetti nella vista 3D tra le facce del poligono. Questa opzione conferisce agli oggetti un aspetto pi sfaccettato e meno regolare.

Ombreggiatura Gouraud. applica un'ombreggiatura agli oggetti nella vista 3D e arrotonda gli spigoli tra le facce del poligono. Questa opzione conferisce agli oggetti un aspetto pi regolare e realistico.

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Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Ombreggiatura piatta, spigoli attivati. combina le funzionalit delle opzioni Ombreggiatura piatta e Wireframe. Gli oggetti vengono visualizzati con un'ombreggiatura piatta sovrapposta al modello wireframe.

Ombreggiatura Gouraud, spigoli attivati. Combina le opzioni Ombreggiatura Gouraud e Wireframe. Gli oggetti vengono visualizzati con un'ombreggiatura Gouraud sovrapposta al modello wireframe.

Nota Quando si applica un'ombreggiatura agli oggetti nella vista Orbita 3D, tale ombreggiatura rimane applicata agli oggetti anche quando si termina il comando 3DORBITA. Utilizzare MODOOMBRA per modificare l'ombreggiatura quando il comando 3DORBITA non attivo.
Come visualizzare uno strumento di assistenza visuale 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Assistenza visuale dal menu di scelta rapida Orbita 3D. 3 Scegliere una delle seguenti opzioni: Bussola, griglia o icona UCS. Riga di comando 3DORBITA

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

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Come avviare un'orbita continua 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Altro Orbita continua. Il cursore assume la forma di una piccola sfera racchiusa tra due linee. 3 Fare clic e trascinare il cursore nella direzione in cui si desidera spostare l'orbita continua 3D. 4 Rilasciare il pulsante di selezione. L'orbita continua a spostarsi nella direzione indicata con il dispositivo di puntamento. 5 Per modificare la direzione dell'orbita continua 3D, fare clic e trascinare il cursore in una nuova direzione, quindi rilasciare il pulsante di selezione. La direzione dell'orbita continua 3D viene modificata. Come ripristinare la vista 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Ripristina vista dal menu di scelta rapida. Viene ripristinata la vista che era attiva al momento dell'avvio del comando 3DORBITA. Come utilizzare un'orbita 3D predefinita 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Viste preassegnate. 3 Scegliere una delle viste dall'elenco.

Regolazione dei piani di ritaglio (Orbita 3D)


Nell'orbita 3D possibile impostare piani di ritaglio per gli oggetti. Un piano di ritaglio un piano invisibile. Gli oggetti o le parti di oggetti che vengono spostate al di fuori di un piano di ritaglio non possono essere visualizzate nella vista. Nella finestra Regola piani di ritaglio 3D, sono presenti due piani di ritaglio, ovvero quello anteriore e quello posteriore. I piani di ritaglio anteriore e posteriore sono rappresentati da linee situate nella parte superiore e inferiore della finestra Regola piani di ritaglio 3D.

164

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Per scegliere il piano di ritaglio che si desidera regolare, utilizzare i pulsanti della barra degli strumenti o le opzioni del menu di scelta rapida Regola piani di ritaglio 3D. Se, quando si esce dall'orbita 3D, i piani di ritaglio sono attivi, questi rimangono attivi anche nella vista 2D e 3D. possibile regolare solo un piano di ritaglio alla volta, tranne quando si utilizza l'opzione Crea trancia. Sulla barra degli strumenti, il pulsante premuto indica il piano che si sta regolando. Al termine della regolazione di un piano, possibile passare al piano successivo. Se il pulsante Crea trancia premuto, i due piani vengono regolati contemporaneamente. Attivazione e disattivazione dei piani di ritaglio La chiusura della finestra Regola piani di ritaglio 3D non determina la disattivazione dei piani di ritaglio. possibile ruotare l'orbita 3D mantenendo la visualizzazione dei piani di ritaglio. Mentre si ruota la vista, diverse parti degli oggetti vengono ritagliate quando attraversano i piani di ritaglio. Per attivare e disattivare la visualizzazione dei piani di ritaglio, possibile utilizzare il menu di scelta rapida Orbita 3D.

Nota Se, quando si esce dalla vista Orbita 3D, i piani di ritaglio sono attivi,
questi rimarranno attivi anche nella vista 2D e 3D. Come regolare i piani di ritaglio nella vista Orbita 3D 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Altro Regola piani di ritaglio. Nella finestra Regola piani di ritaglio 3D vengono visualizzati gli oggetti della vista, ruotati con un angolo di 90 gradi. possibile impostare i piani di ritaglio nella finestra Regola piani di ritaglio 3D e i risultati vengono visualizzati nell'orbita 3D principale. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra Regola piani di ritaglio 3D e scegliere una delle seguenti opzioni dal menu di scelta rapida:

Attiva ritaglio anteriore. attiva o disattiva il piano di ritaglio anteriore. Quando attivo, possibile visualizzare i risultati dello spostamento della linea che regola il piano di ritaglio anteriore, come descritto nel passaggio 3. Attiva ritaglio posteriore. Attiva o disattiva il piano di ritaglio posteriore. Quando attivo, possibile visualizzare i risultati dello spostamento della linea che regola il piano di ritaglio posteriore, come descritto nel passaggio 3.

Definizione di viste 3D in modo interattivo (Orbita 3D)

165

4 Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra Regola piani di ritaglio 3D e scegliere una delle seguenti opzioni per regolare i piani di ritaglio:

Regola ritaglio anteriore. Regola solo il piano di ritaglio anteriore tramite la linea situata nella parte inferiore della finestra. Se nel passaggio 2 stata scelta l'opzione Attiva ritaglio anteriore, possibile visualizzare il piano di ritaglio nell'orbita 3D principale spostando la linea verso l'alto o verso il basso. Regola ritaglio posteriore. Regola solo il piano di ritaglio posteriore tramite la linea situata nella parte superiore della finestra. Se nel passaggio 2 stata scelta l'opzione Attiva ritaglio posteriore, possibile visualizzare il piano di ritaglio nell'orbita 3D principale spostando la linea verso l'alto o verso il basso. Crea trancia. Allontana i piani di ritaglio posteriore e anteriore di una determinata distanza. Per impostare la distanza, regolare i piani di ritaglio anteriore e posteriore seguendo la procedura descritta in precedenza, quindi scegliere Crea trancia. Viene visualizzata una trancia degli oggetti presenti nell'orbita 3D. Per visualizzare la trancia nell'orbita 3D principale, nel passaggio 2 scegliere sia Attiva ritaglio anteriore che Attiva ritaglio posteriore.

5 Fare clic e trascinare la linea del piano di ritaglio per delimitare l'area che non si desidera visualizzare. possibile regolare solo un piano di ritaglio alla volta, tranne quando si utilizza l'opzione Crea trancia. Sulla barra degli strumenti, il pulsante premuto indica il piano che si sta regolando. Al termine della regolazione di un piano, possibile passare al piano successivo. Se il pulsante Crea trancia premuto, i due piani vengono regolati contemporaneamente. Come attivare e disattivare i piani di ritaglio 1 Dal menu Visualizza, scegliere Orbita 3D. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Altro. Un segno di spunta accanto alle opzioni Attiva ritaglio anteriore o Attiva ritaglio posteriore indica che il piano di ritaglio corrispondente attivo. 3 Per disattivare la visualizzazione di un piano di ritaglio, scegliere la relativa opzione per rimuovere il segno di spunta.

166

Capitolo 12

Specificazione di una vista 3D

Visualizzazione di viste multiple

13
In questo capitolo
Impostazione delle finestre

Per visualizzare contemporaneamente pi viste, possibile suddividere l'area del disegno in pi aree di visualizzazione, denominate finestre. Quando sono visualizzate pi finestre, tutti i comandi relativi alle viste vengono applicati alla finestra corrente. possibile salvare la disposizione delle finestre per un utilizzo successivo. Per visualizzare contemporaneamente pi finestre, suddividere l'area del disegno in pi aree di visualizzazione denominate finestre.

nella scheda Modello


Selezione della finestra

corrente
Salvataggio e ripristino delle

disposizioni di finestre nella scheda Modello

167

Impostazione delle finestre nella scheda Modello


Le finestre sono aree contenenti viste diverse di un modello. Quando viene utilizzata la scheda Modello, possibile suddividere l'area di disegno in pi viste rettangolari adiacenti dette finestre modello. Nei disegni di grosse dimensioni o complessi, la visualizzazione di viste diverse riduce il tempo necessario per eseguire lo zoom o la panoramica di una singola vista. Gli errori che potrebbero sfuggire in una vista diventano evidenti in altre viste. Le finestre create nella scheda Modello riempiono interamente l'area di disegno e non si sovrappongono. Se vengono effettuate delle modifiche in una finestra, le altre vengono aggiornate simultaneamente. Nell'illustrazione seguente vengono mostrate tre finestre affiancate.

inoltre possibile creare finestre in una scheda di layout. Le finestre create in questa scheda consentono di disporre le viste del disegno su un foglio. possibile spostare e ridimensionare queste finestre, le quali offrono un maggiore controllo della visualizzazione. Ad esempio, possibile congelare certi layer in una finestra senza produrre alcun effetto sulle altre.

168

Capitolo 13

Visualizzazione di viste multiple

Uso delle finestre modello Tramite le finestre modello possibile


Fare una panoramica, zoomare, impostare le modalit snap, griglia e icona UCS e ripristinare viste contrassegnate da un nome. Salvare l'orientamento del sistema di coordinate utente con singole finestre. Passare da una finestra all'altra durante l'esecuzione di un comando. Assegnare un nome ad una disposizione di finestre in modo che sia possibile riutilizzarla nella scheda Modello o inserirla nella scheda di layout.

L'impostazione di sistemi di coordinate diversi nelle singole finestre risulta particolarmente utile quando si utilizzano modelli 3D. Per ulteriori informazioni, vedere Assegnazione degli orientamenti del sistema di coordinate utente alle finestre a pagina 243. Suddivisione e unione di finestre modello Nell'illustrazione seguente vengono mostrate alcune configurazioni di default delle finestre.

sinistra

destra

orizzontale

verticale

sopra

sotto

Come suddividere una finestra nella scheda Modello 1 Se sono disponibili pi finestre, fare clic all'interno della finestra che si desidera suddividere. 2 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre, quindi 2 finestre, 3 finestre o 4 finestre per specificare il numero di finestre da creare. 3 Alla riga di comando, specificare la configurazione delle nuove finestre. Riga di comando FINESTRE

Impostazione delle finestre nella scheda Modello

169

Come unire due finestre nella scheda Modello 1 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Selezionare Unisci. 2 Fare clic all'interno della finestra che contiene la vista da mantenere. 3 Fare clic all'interno di una finestra adiacente per unirla alla prima finestra. Riga di comando FINESTRE Come ripristinare una singola finestra nella scheda Modello

Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Quindi selezionare l'opzione 1 finestra.

Riga di comando FINESTRE Come passare da una scheda di layout alla scheda Modello

Fare clic sulla scheda Modello nella parte inferiore dell'area di disegno.

Riga di comando TILEMODE

Selezione della finestra corrente


In AutoCAD possibile effettuare operazioni in una sola finestra per volta. Quando si utilizzano pi finestre, vi una sola finestra corrente. Quando una finestra corrente, il cursore viene visualizzato come puntatore a croce anzich come freccia e il contorno della finestra viene evidenziato. possibile cambiare finestra corrente in qualunque momento tranne quando in esecuzione un comando di visualizzazione. Per rendere corrente una finestra, fare clic al suo interno oppure premere CTRL + R per esaminare in sequenza le finestre disponibili. Ad esempio, per disegnare una linea utilizzando due finestre, iniziare la linea nella finestra corrente, rendere corrente un'altra finestra facendo clic al suo interno, quindi specificare il punto finale della linea nella seconda finestra. In una finestra di grandi dimensioni, possibile utilizzare il metodo descritto per disegnare una linea da un dettaglio di un angolo ad un dettaglio in un angolo distante.

170

Capitolo 13

Visualizzazione di viste multiple

inizio della linea

corrente finestra e fine della linea

Come rendere corrente una finestra

Fare clic all'interno dei bordi della finestra.

Come passare da una finestra all'altra senza fare clic

Premere CTRL + R ripetutamente.

Salvataggio e ripristino delle disposizioni di finestre nella scheda Modello


Non necessario impostare le finestre e le viste ogni volta che si desidera utilizzarle. possibile salvare le disposizioni delle finestre affiancate e ripristinarle in un secondo momento. Le impostazioni salvate insieme alle finestre affiancate comprendono:

Il numero e la posizione delle finestre. Le viste contenute nelle finestre. Le impostazioni della griglia e dello snap di ciascuna finestra. L'impostazione di visualizzazione dell'icona UCS per ciascuna finestra.

possibile elencare, ripristinare ed eliminare le disposizioni di finestre disponibili. Le disposizioni di finestre salvate nella scheda Modello possono essere inserite in una scheda di layout.

Salvataggio e ripristino delle disposizioni di finestre nella scheda Modello

171

Come salvare una disposizione di finestre e assegnarle un nome 1 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Quindi scegliere Nuove finestre. 2 Nella finestra di dialogo Finestre, scheda Nuove finestre, digitare un nome per la configurazione di finestre nella casella Nuovo nome. 3 Il nome pu essere composto da un massimo di 255 caratteri e contenere lettere, numeri e caratteri speciali quali il segno di dollaro ($), il trattino () e il tratto di sottolineatura (_). 4 Scegliere OK.

Nota possibile salvare una disposizione di finestre soltanto nella scheda


Modello. Riga di comando FINESTRE Come ripristinare una disposizione di finestre salvata 1 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Quindi scegliere Finestre con nome. 2 Nella finestra di dialogo Finestre, scheda Finestre con nome, selezionare il nome della configurazione di finestre dall'elenco. 3 Scegliere OK. Riga di comando FINESTRE Come eliminare una disposizione di finestre salvata 1 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre Finestre con nome. 2 Nella finestra di dialogo Finestre, scheda Finestre con nome, selezionare il nome della configurazione di finestre da eliminare. 3 Premere CANC oppure fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Elimina dal menu di scelta rapida. Riga di comando FINESTRE Come elencare le disposizioni di finestre salvate

Dal menu Visualizza, scegliere Finestre Finestre con nome per visualizzare la finestra di dialogo Finestre. L'elenco di tutte le disposizioni di finestre salvate nel disegno vengono visualizzate nella scheda Finestre con nome in Finestre con nome.

Riga di comando FINESTRE

172

Capitolo 13

Visualizzazione di viste multiple

Parte 4
Creazione e modifica degli oggetti

Capitolo 14 Capitolo 15 Capitolo 16 Capitolo 17

Controllo delle propriet degli oggetti Uso degli strumenti di precisione Disegno di oggetti geometrici Modifica di oggetti esistenti 373 221 277

175

173

174

Controllo delle propriet degli oggetti

14
In questo capitolo
Introduzione alle propriet

I layer sono assimilabili a lucidi sui quali si possono organizzare e raggruppare diversi tipi di informazioni sul disegno. Gli oggetti che si creano hanno diverse propriet tra cui i colori e i tipi e gli spessori di linea. Un oggetto pu assumere queste propriet dal layer su cui disegnato, ma le propriet possono anche essere assegnate specificatamente ai singoli oggetti. Il colore consente di distinguere pi agevolmente gli elementi simili all'interno dei disegni, mentre i tipi di linea permettono di differenziare i diversi elementi del disegno, ad esempio le linee del centro e le linee nascoste. Gli spessori di linea consentono di rappresentare lo spessore degli oggetti. Tramite lo spessore possibile specificare la dimensione o il tipo degli oggetti, migliorando l'aspetto del disegno e facilitandone la comprensione. L'organizzazione dei layer e degli oggetti in essi contenuti semplifica la gestione delle informazioni nei disegni.

degli oggetti.
Visualizzazione e modifica delle

propriet degli oggetti


Copia delle propriet tra

oggetti
Uso di layer Uso di colori Uso di tipi di linea Controllo degli spessori di linea Controllo delle propriet di

visualizzazione di alcuni oggetti

175

Introduzione alle propriet degli oggetti


Ogni oggetto disegnato dispone di propriet. Alcune propriet sono generali e vengono applicate alla maggior parte degli oggetti, ad esempio le propriet per layer, colore, tipo di linea e stile di stampa. Altre propriet sono specifiche degli oggetti, ad esempio quelle di un cerchio comprendono il raggio e l'area e quelle di una linea comprendono lunghezza e angolo. possibile assegnare la maggior parte delle propriet generali ad un oggetto direttamente o dal layer.

Quando una propriet impostata sul valore DALAYER, all'oggetto viene assegnato lo stesso valore del layer su cui disegnato. Se, ad esempio, ad una linea disegnata su Layer0 viene assegnato il colore DALAYER e a Layer0 assegnato il colore rosso, la linea sar rossa.

Se una propriet impostata su un valore specifico, tale valore sovrascriver quello impostato per il layer. Se, ad esempio, ad una linea disegnata su Layer0 viene assegnato il colore Blu e a Layer0 assegnato il colore rosso, la linea sar blu.

Vedere anche Controllo delle propriet del colore e dei tipi di linea nei blocchi a pagina 340

Visualizzazione e modifica delle propriet degli oggetti


possibile visualizzare e modificare le propriet correnti di tutti gli oggetti di un disegno nei seguenti modi:

Aprire la tavolozza Propriet, quindi visualizzare e modificare le impostazioni di tutte le propriet dell'oggetto. Visualizzare e modificare le impostazioni del controllo del layer nella barra degli strumenti Layer e dei controlli del colore, del tipo di linea, dello spessore di linea e dello stile di stampa nella barra degli strumenti Propriet. Utilizzare il comando LISTA per visualizzare le informazioni nella finestra di testo. Utilizzare il comando ID per visualizzare la posizione di una coordinata.

176

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Nota Per tutti i metodi ad eccezione del comando ID, necessario che la
variabile di sistema PICKFIRST sia impostata sul valore di attivazione. Per default impostata su 1. Uso della tavolozza Propriet Nella tavolozza Propriet sono elencate le impostazioni correnti delle propriet dell'oggetto o del gruppo di oggetti selezionati. Per modificare tutte le propriet accessibili possibile specificare un nuovo valore.

Se sono selezionati pi oggetti, nella tavolozza Propriet verranno visualizzate solo le propriet comuni a tutti gli oggetti compresi nel gruppo di selezione. Se non selezionato alcun oggetto, nella tavolozza Propriet verranno visualizzati solo le propriet generali del layer corrente, il nome della tabella degli stili di stampa associata al layer, le propriet di visualizzazione e le informazioni relative al sistema UCS.

Quando attivo il comando MODIFDOPPIOCLIC, ossia quello di default, possibile aprire la tavolozza Propriet facendo doppio clic sulla maggior parte degli oggetti, ad eccezione di blocchi e attributi, tratteggi, riempimenti sfumati, testo, multilinee e xrif. Vedere anche Controllo delle propriet del colore e dei tipi di linea nei blocchi a pagina 340 Filtraggio di gruppi di selezione a pagina 379 Come attivare e disattivare l'annullamento automatico della visualizzazione di una tavolozza

Nella barra del titolo della tavolozza, fare clic sul pulsante Nascondi automaticamente. Se questa opzione selezionata, quando si sposta il cursore fuori dalla tavolozza ne verr visualizzata solo la barra del titolo. Se l'opzione deselezionata, quando si sposta il cursore verr visualizzata l'intera tavolozza.

Come rimuovere il riquadro di descrizione nella parte inferiore della tavolozza Propriet 1 Nella barra del titolo, fare clic sul pulsante Propriet. 2 Nel menu di scelta rapida, fare clic su Descrizione per eliminare il segno di spunta.

Visualizzazione e modifica delle propriet degli oggetti

177

Come visualizzare le propriet di un singolo oggetto 1 Selezionare l'oggetto. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nel disegno, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. Nella tavolozza Propriet verranno visualizzate le propriet dell'oggetto selezionato. In alternativa, possibile fare doppio clic su quasi qualsiasi oggetto per visualizzare la tavolozza Propriet. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Come visualizzare l'elenco delle informazioni di database per vari oggetti 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga Elenca. 2 Selezionare uno o pi oggetti e premere INVIO . Nella finestra di testo viene visualizzato un rapporto. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando LISTA Come visualizzare le coordinate 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga Punto ID. 2 Specificare il punto di cui si desidera identificare le coordinate. I valori X, Y, e Z sono visualizzati alla riga di comando. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando ID Come modificare le propriet degli oggetti nella tavolozza Propriet 1 Selezionare uno o pi oggetti. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nel disegno, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, utilizzare la barra di scorrimento accanto alla barra del titolo per scorrere l'elenco delle propriet. possibile fare clic sulla freccia a destra di ogni categoria per espandere o comprimere l'elenco.

178

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

4 Selezionare il valore da modificare, quindi utilizzare uno dei metodi seguenti per modificarlo:

Digitare un nuovo valore. Fare clic sulla freccia a destra e selezionare un valore dall'elenco. Fare clic sul pulsante [...] e modificare il valore della propriet nella finestra di dialogo visualizzata. Fare clic sul pulsante Selez. punto e utilizzare il dispositivo di puntamento per modificare il valore di una coordinata. Fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi fare clic su un'opzione di modifica nel menu di scelta rapida.

Le modifiche vengono applicate immediatamente. 5 Per annullare una modifica, fare clic con il pulsante destro del mouse su un'area vuota nella tavolozza e scegliere Annulla dal menu di scelta rapida. 6 Premere ESC per rimuovere la selezione. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

Copia delle propriet tra oggetti


Con Applica propriet possibile copiare alcune o tutte le propriet di un oggetto in un altro oggetto. I tipi di propriet che possono essere copiate comprendono, ma non sono limitate a, colore, layer, tipo di linea, fattore di scale del tipo di linea, spessore di linea, stile di stampa e spessore. Per default, tutte le propriet applicabili vengono automaticamente copiate dal primo oggetto agli altri oggetti. Se si desidera che una o pi propriet specifiche non vengano copiate, utilizzare l'opzione Impostazione per evitare la copia di tale o tali propriet. possibile scegliere l'opzione Impostazioni in qualsiasi momento durante l'utilizzo del comando.

oggetto di origine selezionato

oggetto/i di destinazione selezionato/i

risultato

Copia delle propriet tra oggetti

179

Come copiare propriet da un oggetto ad altri 1 Sulla barra degli strumenti Standard, fare clic su Applica propriet. 2 Selezionare l'oggetto di cui si desidera copiare le propriet. 3 Per controllare quali propriet vengono trasferite, immettere IM (Impostazioni). Nella finestra di dialogo Impostazioni propriet, deselezionare le voci che non si desidera vengano copiate (per default, sono selezionate tutte). Scegliere Salva. 4 Selezionare gli oggetti ai quali si desidera applicare le propriet selezionate e premere INVIO . Barra degli strumenti Standard Riga di comando CORRISPROP

Uso di Layer
I layer sono assimilabili a lucidi sui quali si possono organizzare e raggruppare diversi tipi di informazioni sul disegno.

Introduzione ai layer
I layer sono l'equivalente dei fogli lucidi sovrapposti utilizzati nei disegni su carta. Rappresentano il principale strumento organizzativo di AutoCAD e consentono di raggruppare informazioni in base alla funzione nonch di definire il tipo di linea, il colore e altri standard.

pareti impianto elettrico mobili

tutti i layer

180

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

La creazione di layer consente di associare oggetti di tipo simile assegnandoli ad uno stesso layer. Linee di costruzione, testo, quote e blocchi di titolo possono ad esempio essere inseriti su layer separati. quindi possibile controllare:

Se gli oggetti presenti su un layer sono visibili in tutte le finestre. se e come vengono stampati gli oggetti. Quale colore viene assegnato a tutti gli oggetti di un layer. quale tipo e spessore di linea di default viene assegnato a tutti gli oggetti su un layer. se gli oggetti su un layer possono essere modificati.

Quando si inizia un nuovo disegno, viene automaticamente creato un layer speciale denominato 0, al quale viene assegnato per default il colore numero 7 (bianco o nero, a seconda del colore dello sfondo), il tipo di linea CONTINUOUS, lo spessore di linea di default (l'impostazione di default 0.01 pollici o 0.25 mm) e lo stile di stampa NORMALE. Il layer 0 non pu essere eliminato o rinominato.

Uso dei layer per gestire elementi complessi


possibile ridurre la complessit visiva di un disegno e migliorare le prestazioni di visualizzazione controllando il numero di oggetti visualizzati o nascosti. Ad esempio, possibile utilizzare i layer per controllare la visibilit di oggetti simili, quali parti elettriche o quote. inoltre possibile bloccare un layer per impedire la selezione e la modifica involontarie degli oggetti presenti su di esso. Controllo della visibilit degli oggetti di un layer possibile rendere invisibili dei layer di disegno disattivandoli o congelandoli. La disattivazione o il congelamento dei layer risulta utile se si desidera avere una visuale libera quando si lavora in dettaglio su un particolare layer o gruppo di layer oppure se non si desidera stampare certi dettagli, ad esempio le linee di riferimento. I layer possono essere congelati o disattivati a seconda della propria modalit di lavoro e delle dimensioni del disegno. Disattivare un layer invece di congelarlo se si ha la necessit di ripristinarne spesso la visualizzazione. Quando si riattiva un layer, gli oggetti che contiene vengono automaticamente visualizzati. Congelare un layer se si prevede che per lungo tempo non sar necessario visualizzare gli oggetti presenti su di esso. Per visualizzare nuovamente i layer congelati necessario scongelarli. Scongelando uno o pi layer il disegno viene rigenerato. Il congelamento e lo scongelamento dei layer richiede pi tempo dell'attivazione e della disattivazione.

Uso di Layer

181

Gli oggetti su layer disattivati risultano invisibili ma hanno comunque l'effetto di nascondere altri oggetti quando si utilizza NASCONDI. Gli oggetti su layer congelati non possono invece nascondere altri oggetti. In un layout (spazio carta), possibile rendere invisibili alcuni layer solo in finestre specifiche. Assegnazione del colore e del tipo di linea di default ad un layer Ciascun layer dispone di propriet associate, come il colore e il tipo di linea, le quali vengono assunte da tutti gli oggetti presenti sul layer. Se, ad esempio, il controllo del colore nella barra degli strumenti Propriet impostato su DALAYER, il colore dei nuovi oggetti verr determinato dall'impostazione del colore del layer in Gestore propriet layer. Se in Controllo del colore si imposta un colore specifico, esso viene utilizzato per tutti i nuovi oggetti ignorando il colore di default del layer corrente. Lo stesso accade per i controlli del tipo di linea, dello spessore di linea e dello stile di stampa posti sulla barra degli strumenti Propriet. L'impostazione DABLOCCO deve essere utilizzata solo per la creazione di blocchi. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo delle propriet del colore e dei tipi di linea nei blocchi a pagina 340. Controllo della modificabilit degli oggetti di un layer Bloccando un layer, gli oggetti in esso contenuti non potranno essere modificati fino al successivo sblocco del layer. Il blocco riduce la possibilit di modificare accidentalmente gli oggetti presenti su un layer. comunque possibile applicare degli snap ad oggetto contenuti in un layer bloccato ed eseguire altre operazioni che non modificano tali oggetti. Come rendere corrente il layer selezionato 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 2 Fare clic sul nome del layer che si desidera utilizzare. Come rendere corrente il layer di un oggetto selezionato 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic su Attiva il layer dell'oggetto. 2 Selezionare un oggetto. Il layer dell'oggetto selezionato diventa cos il layer corrente. Barra degli strumenti Layer Riga di comando PROPRIETA o LAYER

182

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Come attivare o disattivare un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 2 Fare clic sull'icona On/Off del nome del layer che si desidera attivare o disattivare. Se la lampadina accesa, significa che il layer attivato. Alternativa: In un disegno con molti layer, possibile modificare rapidamente le propriet dei layer nel Gestore propriet layer, nel quale utilizzare il filtraggio per individuare i layer necessari. 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nel Gestore propriet layer, nella casella Filtri con nome, selezionare il filtro da utilizzare. 3 Fare clic sull'icona On/Off del nome del layer che si desidera attivare o disattivare. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come assegnare un colore ad un layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare un layer e fare clic sul colore. 3 Nella finestra di dialogo Colore, selezionare un colore. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

Uso di Layer

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Creazione e denominazione dei layer


possibile creare e denominare un layer per ciascun raggruppamento concettuale, ad esempio pareti o quote, e quindi assegnare propriet comuni ai layer creati. Raggruppando gli oggetti in layer possibile controllarne la visualizzazione e apportare modifiche in modo veloce ed efficace. Il numero dei layer che possono essere creati in un disegno e il numero degli oggetti inseribili in ogni layer sono praticamente illimitati. Viene in genere dedicato un layer a ciascun gruppo di oggetti relativi ad un ambito specifico, ad esempio pareti o quote. I layer possono avere nomi alfanumerici contenenti un massimo di 255 caratteri. In molti casi, i nomi scelti per i layer sono dettati da standard aziendali, industriali o imposti dal cliente. Il Gestore propriet layer ordina i layer alfabeticamente in base al nome. Quando si organizza uno schema di layer personalizzato, importante scegliere con attenzione i nomi da assegnare. Utilizzare dei prefissi comuni per i nomi dei layer che contengono componenti di disegno correlati, in modo da poter digitare caratteri jolly per individuarli rapidamente.

Nota se si utilizza di frequente una specifica combinazione di layer, pu essere


utile impostare un modello di disegno a cui sono gi assegnati layer, tipi di linea e colori. Per ulteriori informazioni sulla creazione di modelli, vedere Uso di un file modello per creare un disegno a pagina 85. Copia di layer da un altro disegno possibile utilizzare DesignCenter per copiare i layer da un disegno ad un altro mediante trascinamento. Ad esempio, se in un disegno sono memorizzati tutti i layer standard necessari per un progetto, possibile creare un nuovo disegno e utilizzare DesignCenter per trascinarvi i layer predefiniti, in modo da ridurre il tempo necessario per la definizione dei layer e garantire la compatibilit tra i disegni. possibile trascinare o copiare layer anche facendo doppio clic o scegliendo Inserisci dal menu di scelta rapida.

Nota Prima di trascinare dei layer da DesignCenter necessario risolvere


possibili conflitti con nomi di layer gi esistenti.

184

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Selezione di un layer su cui disegnare Mentre si disegna, i nuovi oggetti creati vengono automaticamente inseriti nel layer corrente. possibile utilizzare il layer di default (0) oppure un layer creato dall'utente con un nome specifico. Quando si passa ad un layer, questo diviene il layer corrente e tutti gli oggetti creati da quel momento in avanti vengono associati ad esso e ne presentano il colore e il tipo di linea. Non possibile rendere corrente un layer che dipende da riferimenti esterni oppure congelato. Eliminazione dei layer possibile rimuovere i layer inutilizzati dal disegno con ELIMINA o cancellandoli dal Gestore propriet layer. Il layer 0 il layer di default di tutti i disegni e non pu essere rimosso. Come creare un nuovo layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, scegliere Nuovo. Verr automaticamente aggiunto un nome di layer, ad esempio LAYER1, all'elenco dei layer. 3 Immettere il nome che si desidera assegnare al layer digitandolo sopra il nome evidenziato. Il nome del layer pu contenere un massimo di 255 caratteri: lettere, numeri e caratteri speciali, quali il segno di dollaro ($), il trattino (-) e il tratto di sottolineatura (_). Non consentito l'uso degli spazi. 4 Per modificare le propriet, fare clic sulla colonna di colore, tipo di linea o spessore di linea e selezionare nuove impostazioni. 5 Per espandere il Gestore propriet layer e visualizzare altri dettagli sul layer selezionato, scegliere Dettagli. 6 Scegliere Salva. Per aprire Gestore propriet layer, possibile anche fare clic sul menu Formato, quindi scegliere Layer. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

Uso di Layer

185

Come rimuovere un layer inutilizzato 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nel Gestore propriet layer, selezionare il layer da rimuovere, quindi scegliere Elimina. 3 Scegliere Salva. Il layer selezionato viene rimosso. I layer cui sono assegnati degli oggetti non possono essere rimossi finch tali oggetti non vengono riassegnati ad un altro layer oppure eliminati. Il layer 0 non pu essere rimosso. Per aprire Gestore propriet layer, possibile anche fare clic sul menu Formato, quindi scegliere Layer. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come eliminare un layer inutilizzato 1 Dal menu File, scegliere Utilit disegno. Quindi scegliere Elimina. La finestra di dialogo Elimina visualizza una vista struttura dei tipi di oggetti con elementi che possono essere eliminati. 2 Per eliminare layer senza riferimento, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per eliminare tutti i layer senza riferimento, selezionare Layer. Per eliminare determinati layer, fare doppio clic su Layer per espandere la vista struttura. Selezionare i layer da eliminare.

Se l'oggetto che si desidera eliminare non visualizzato, selezionare Visualizza gli oggetti non eliminabili. 3 Viene richiesto di confermare l'eliminazione di ciascun elemento dell'elenco. Se non si desidera confermare ciascuna eliminazione, deselezionare l'opzione Conferma ogni oggetto da eliminare. 4 Scegliere Elimina. Per confermare l'eliminazione di ciascun oggetto, scegliere S, No oppure S tutti se sono stati selezionati pi oggetti. Riga di comando ELIMINA

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Modifica delle impostazioni e delle propriet di un layer


Poich ogni elemento di un disegno associato ad un layer, probabile che nel corso della pianificazione e della creazione di un disegno si renda necessario modificare gli oggetti inseriti su un layer o variare la combinazione dei layer visualizzati. possibile

Riassegnare gli oggetti presenti su un layer ad un layer differente. Modificare il nome di un layer. Modificare il colore, il tipo di linea o altre propriet di default di un layer.

La riassegnazione di un oggetto ad un layer differente risulta utile se si crea un oggetto sul layer errato o se si decide di modificare l'organizzazione dei layer. Se il colore, il tipo di linea o altre propriet di un oggetto non sono state impostate esplicitamente, tale oggetto acquisir le propriet del nuovo layer cui viene assegnato. possibile modificare le propriet dei layer in Gestore propriet layer e in Controllo del layer. Fare clic sulle icone corrispondenti per modificare le impostazioni. possibile modificare i nomi e i colori dei layer soltanto in Gestore propriet layer e non in Controllo del layer. Annullamento delle modifiche apportate alle impostazioni dei layer possibile utilizzare Layer precedente per annullare le modifiche apportate alle impostazioni dei layer. Se, ad esempio, dopo aver congelato diversi layer e modificato parte della geometria di un disegno, si desidera scongelare i layer congelati, sar possibile eseguire questa operazione con un unico comando, senza modificare la geometria. Inoltre, se si sono modificati il colore e il tipo di linea di diversi layer, ma successivamente si desidera tornare alle propriet originali, sar possibile utilizzare Layer precedente per annullare le modifiche e ripristinare le impostazioni di partenza. Quando si utilizza Layer precedente, vengono annullate le modifiche apportate pi di recente tramite Controllo del layer o Gestore propriet layer. Tutte le modifiche apportate alle impostazioni dei layer vengono registrate e possono essere annullate con Layer precedente. Se necessario, possibile utilizzare MODLAYERP per sospendere tale registrazione, ad esempio durante l'esecuzione di script grandi. Vi un modesto miglioramento delle prestazioni con la disattivazione della registrazione di Layer precedente.

Uso di Layer

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Layer precedente non consente di annullare le seguenti modifiche:

Layer rinominati. Se un layer viene rinominato e le relative propriet modificate, Layer precedente consente di ripristinare le propriet originali ma non il nome originale del layer. Layer eliminati. Se un layer viene cancellato o eliminato, non possibile ripristinarlo con Layer precedente. Layer aggiunti. Se ad un disegno viene aggiunto un nuovo layer, non possibile eliminarlo con Layer precedente.

Come modificare il layer di un oggetto 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera cambiare il layer. 2 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 3 Scegliere il layer che si desidera assegnare agli oggetti. Barra degli strumenti Layer Come modificare il tipo di linea di default assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il nome del tipo di linea da modificare. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona tipo di linea, selezionare un tipo di linea. Se il tipo di linea desiderato non presente nell'elenco, fare clic su Carica. Selezionare il tipo di linea desiderato, quindi fare clic su OK o su File per aprire altri file di definizione del tipo di linea (LIN). 4 Fare clic su OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come rinominare un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, nell'area Nome, selezionare il layer da rinominare.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

3 Per ingrandire la finestra di dialogo, scegliere Dettagli. 4 Immettere il nuovo nome nella casella Nome. 5 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come annullare le modifiche apportate alle impostazioni dei layer

Nella barra degli strumenti Layer, fare clic su Layer precedente. In AutoCAD viene visualizzato il messaggio Stato layer precedente ripristinato.

Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYERP Come attivare o disattivare la registrazione di Layer precedente 1 Alla riga di comando, digitare modlayerp. Viene visualizzato lo stato di registrazione di Layer precedente. 2 Digitare on per attivare la registrazione di Layer precedente delle impostazioni dei layer oppure off per disattivarla. Riga di comando MODLAYERP

Filtro e ordinamento dell'elenco dei layer


possibile controllare quali layer sono elencati in Gestore propriet layer e ordinarli in base al nome o alle propriet, come ad esempio il colore o la visibilit. possibile fare in modo che nel Gestore propriet layer vengano elencati solo determinati layer. Per limitare i nomi di layer elencati, utilizzare gli appositi filtri. possibile filtrare i nomi dei layer in base a:

Layer impostati per la stampa. Nomi, colori, tipi e spessori di linea e stili di stampa dei layer. Layer attivati o disattivati. Layer congelati o scongelati nella finestra corrente. Layer bloccati o sbloccati.

Uso di Layer

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possibile filtrare i layer utilizzando per la ricerca i caratteri jolly. Ad esempio, per visualizzare soltanto i layer che iniziano con la parola mecc, sufficiente digitare mecc* nell'elenco Nome Layer, quindi premere INVIO . Per rinominare gruppi di oggetti con nome possibile utilizzare i caratteri jolly. Ad esempio, per rinominare il gruppo di layer SCALA$PIANO-1, SCALA$PIANO-2, SCALA$PIANO-3 in S_PIANO-1, S_PIANO-2, S_PIANO-3, digitare scala$* nell'area Vecchio nome e s_* nel campo Rinomina in. Vedere la tabella alla fine di questo argomento. inoltre possibile filtrare i layer in senso inverso, in modo da visualizzare quelli contenenti tutte le propriet tranne una. Se, ad esempio, tutte le informazioni della pianta di una sede per un disegno sono contenute in pi layer i cui nomi comprendono la parola sede, possibile visualizzare con facilit tutte le informazioni tranne quelle della pianta della sede digitando *sede* come filtro invertito. Nell'elenco Filtri layer con nome vengono visualizzati i filtri di default e i filtri con nome creati e salvati nel disegno corrente. In particolare, nell'elenco Filtri layer con nome sono presenti tre filtri di default:

Mostra tutti i layer: visualizza tutti i layer del disegno corrente. Mostra i layer in uso: visualizza tutti i layer su cui sono disegnati gli oggetti del disegno corrente. Mostra layer dipendenti da xrif: visualizza tutti i layer a cui viene fatto riferimento da un altro disegno.

Una volta salvato, il filtro viene visualizzato nell'elenco Filtri layer con nome dalla finestra di dialogo Gestore propriet layer. I filtri salvati vengono memorizzati nel file di disegno. Ordinamento dei layer Una volta creati i layer, sar possibile ordinarli in base a nome, propriet di visibilit, colore, spessore di linea, stile di stampa o tipo di linea. In Gestore propriet layer, fare clic sull'intestazione di colonna per ordinare i layer in base alla propriet all'interno della stessa colonna. I nomi dei layer possono essere organizzati in ordine alfabetico crescente o decrescente.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

possibile utilizzare i caratteri jolly nella tabella per ordinare i layer in base al nome.

Carattere # (Cancelletto) @ (Chiocciola) . (Punto) * (Asterisco)

Definizione Corrisponde a qualsiasi valore numerico. Corrisponde a qualsiasi carattere alfabetico. Corrisponde a qualsiasi carattere non alfanumerico. Corrisponde a qualsiasi stringa e pu essere utilizzato in qualunque punto della stringa di ricerca. Corrisponde a qualsiasi carattere singolo. Ad esempio, ?BC corrisponde ad ABC, 3BC e cos via. Corrisponde a qualsiasi stringa esclusa quella specificata. Ad esempio, ~*AB* corrisponde a tutte le stringhe che non contengono AB. Corrisponde a tutti i caratteri racchiusi tra parentesi. Ad esempio, [AB]C corrisponde ad AC e BC. Corrisponde ad uno qualunque dei caratteri non racchiusi tra parentesi. Ad esempio, [~AB]C corrisponde ad XC ma non ad AC. Specifica un intervallo per un singolo carattere. Ad esempio [A-G]C corrisponde ad AC, BC e cos via fino a GC, ma non ad HC. Indica che il carattere successivo deve essere interpretato letteralmente. Ad esempio, `*AB corrisponde ad *AB.

? (Punto interrogativo)

~ (Tilde

[]

[~]

[-]

` (Apice inverso)

Nota Se si utilizzano caratteri jolly per i nomi degli oggetti con nome,
anteporre al carattere un apice inverso (`) per fare in modo che non venga interpretato come un carattere jolly. Come filtrare la visualizzazione dei nomi dei layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nell'area Filtri layer con nome della finestra di dialogo Gestore propriet layer, scegliere il pulsante [...].

Uso di Layer

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3 Nella finestra di dialogo Filtri layer con nome, impostare i filtri di layer che si desidera applicare. Selezionare le caratteristiche dei layer che si desidera vengano elencati nella finestra Gestore propriet layer. Si noti che l'impostazione di default di Nomi layer, Colori e Tipi di linea un asterisco (*), ossia un carattere jolly. Ad esempio, la stringa 1* specifica tutti i nomi di layer che iniziano con il numero 1. 4 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Solo i layer che corrispondono ai criteri specificati vengono visualizzati nella finestra di dialogo Gestore propriet layer. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come ordinare gli elenchi visualizzati nel Gestore propriet layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Fare clic sull'intestazione di colonna in base alla quale si desidera ordinare l'elenco. 3 Fare clic una seconda volta per invertire l'ordinamento.

Salvataggio e ripristino delle impostazioni dei layer


possibile salvare le impostazioni del layer corrente di un disegno e ripristinarle successivamente. Il salvataggio delle impostazioni dei layer consente di ripristinare determinate impostazioni per tutti i layer in diverse fasi del disegno o per la stampa. Si tratta di un'opzione particolarmente utile per i disegni contenenti pi layer. Salvataggio delle impostazioni dei layer Le impostazioni dei layer includono lo stato e le propriet. Lo stato indica se il layer attivato, congelato, bloccato, stampato e congelato automaticamente nelle nuove finestre. Le propriet specificano il colore, il tipo e lo spessore di linea e lo stile di stampa. possibile scegliere lo stato e le propriet del layer che si desidera salvare. possibile, ad esempio, salvare soltanto l'impostazione Congelato/Scongelato dei layer di un disegno e ignorare tutte le altre impostazioni. Se si ripristina lo stato del layer, viene ripristinato soltanto lo stato Congelato o Scongelato, mentre tutte le altre impostazioni non vengono modificate. Utilizzando Gestore stati layer, possibile esportare gli stati dei layer salvati in un file LAS che possibile utilizzare per altri disegni. Gli stati dei layer dei riferimenti esterni non possono essere esportati.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Ripristino delle impostazioni dei layer Oltre a ripristinare le impostazioni dei layer salvate precedentemente, anche possibile modificare, rinominare o eliminare le impostazioni a cui stato assegnato un nome. inoltre possibile importare le impostazioni dei layer esportate in file LAS. Quando viene ripristinato uno stato del layer salvato o importato da un file LAS, vengono ripristinate soltanto le impostazioni del layer (stati e propriet) specificate al momento del salvataggio dello stato del layer: le impostazioni non specificate non vengono modificate. Come salvare le impostazioni dei layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, scegliere Salva stato. 3 Nella finestra di dialogo Salva stati layer, immettere un nome per il nuovo stato. 4 Selezionare gli stati e le propriet dei layer che si desidera salvare. 5 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come esportare le impostazioni dei layer salvate 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 In Gestore propriet layer, scegliere Gestore stati. 3 In Gestore stati layer, scegliere Esporta. 4 Nella finestra di dialogo Esporta stato layer, immettere un nome per lo stato del layer salvato. Verr aggiunta automaticamente l'estensione di file .las. 5 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come ripristinare le impostazioni dei layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 In Gestore propriet layer, scegliere Gestore stati. 3 Nella finestra di dialogo Gestore stati layer, selezionare il nome dello stato del layer salvato.

Uso di Layer

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4 Scegliere Ripristina. 5 Scegliere Chiudi. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come modificare, rinominare o eliminare le impostazioni dei layer salvate 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 In Gestore propriet layer, scegliere Gestore stati. 3 Nella finestra di dialogo Gestore stati layer, immettere il nome dello stato del layer che si desidera modificare, rinominare o eliminare. 4 Apportare le modifiche desiderate. Se si modifica uno stato del layer salvato, nella finestra di dialogo Modifica stato layer, selezionare o deselezionare gli stati e le propriet dei layer per indicare se devono essere salvati. 5 Scegliere Chiudi. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come importare le impostazioni dei layer salvate da un altro disegno 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 In Gestore propriet layer, scegliere Gestore stati. 3 Nella finestra di dialogo Gestore stati layer, scegliere Importa. 4 Nella finestra di dialogo Importa stato layer, digitare il nome file dello stato del layer salvato esportato precedentemente. Il nome file termina con l'estensione .las. 5 Scegliere Apri. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Uso di colori
possibile utilizzare il colore per raggruppare visivamente gli oggetti. Per migliorare la qualit degli oggetti sottoposti a rendering nei disegni, possibile inoltre scegliere tra numerosi colori tra cui colori reali o colori contenuti in tavolozze importate.

Impostazione del colore corrente


possibile utilizzare il colore per raggruppare visivamente gli oggetti. Il colore pu essere assegnato ad un oggetto tramite layer oppure specificandolo esplicitamente, in modo indipendente dal layer a cui appartiene. Se si assegnano i colori tramite layer risulta pi semplice identificare i vari layer del disegno. Se si assegnano i colori esplicitamente si introducono ulteriori distinzioni tra gli oggetti dello stesso layer. Il colore viene inoltre utilizzato come metodo per indicare lo spessore di linea nella stampa dipendente dal colore. Per l'assegnazione dei colori agli oggetti possibile utilizzare numerose tavolozze dei colori, tra cui: Tavolozze dei colori ACI (AutoCAD Color IndexI), di colori reali, PANTONE e RAL, nonch colori contenuti in tavolozze dei colori importate. Colori ACI I colori ACI sono i colori standard utilizzati in AutoCAD. Ogni colore identificato da un numero ACI, un intero compreso tra 1 e 255. I nomi di colori standard sono disponibili solo per i colori da 1 a 7. I colori vengono assegnati come segue: 1 Rosso, 2 Giallo, 3 Verde, 4 Ciano, 5 Blu, 6 Magenta, 7 Bianco/Nero. Colori reali I colori reali utilizzano definizioni dei colori a 24 bit per visualizzare oltre sedici milioni di colori. Quando si definiscono i colori reali possibile utilizzare i modelli colori RGB o HSL. Il modello colori RGB consente di specificare i componenti rosso, verde e blu del colore, mentre il modello colori HSL consente di specificare tonalit, saturazione e luminanza. Tavolozze dei colori In AutoCAD sono disponibili numerose tavolozze dei colori standard Pantone. inoltre possibile importare altre tavolozze dei colori, quali la guida dei colori DIC e i gruppi di colori RAL. L'importazione di tavolozze dei colori definite dall'utente consente di ampliare ulteriormente le selezioni di colori disponibili.

Uso di colori

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Per installare le tavolozze dei colori nel sistema possibile utilizzare la scheda File della finestra di dialogo Opzioni. Una volta caricata una tavolozza dei colori, sar possibile selezionare i colori e applicarli agli aggetti nei disegni. Tutti gli oggetti vengono creati utilizzando il colore corrente, visualizzato nel controllo del colore posto sulla barra degli strumenti Propriet. inoltre possibile impostare il colore corrente con il controllo del colore o la finestra di dialogo Seleziona colore. Se il colore corrente impostato su DALAYER, gli oggetti vengono creati nel colore assegnato al layer corrente. Se non si desidera che il colore corrente sia quello assegnato al layer corrente, specificare un colore diverso. Se il colore corrente impostato su DABLOCCO, gli oggetti vengono creati nel colore 7 (bianco o nero) finch non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito nel disegno, assume l'impostazione di colore corrente. Come impostare un colore ACI per tutti i nuovi oggetti 1 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del colore. 2 Fare clic su un colore per disegnare tutti i nuovi oggetti con quel colore oppure fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo omonima ed eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Colore indice, fare clic su un colore o digitare il nome o il numero del colore nella casella Colore. Nella scheda Colore indice, fare clic su DALAYER per disegnare i nuovi oggetti con il colore assegnato al layer corrente. Nella scheda Colore indice, fare clic su DABLOCCO per disegnare i nuovi oggetti con il colore corrente fino a quando non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito nel disegno, gli oggetti del blocco erediteranno l'impostazione del colore corrente.

3 Fare clic su OK. Il Controllo del colore indica il colore corrente. Riga di comando COLOR Come impostare un colore reale per tutti i nuovi oggetti 1 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del colore. 2 Fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo omonima.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

3 Nella scheda True Color della finestra di dialogo Seleziona colore, eseguire una delle seguenti operazioni:

Selezionare il modello colori HSL nella casella Modello colori. Per specificare un colore, digitare un valore nella casella Colore o definire i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza. Selezionare il modello colori RGB nella casella Modello colori. Per specificare un colore, digitare un valore nella casella Colore o definire i valori nelle caselle Rosso, Giallo e Blu.

4 Fare clic su OK. Il Controllo del colore indica il colore corrente. Riga di comando COLOR Come impostare un colore contenuto in una tavolozza dei colori per tutti i nuovi oggetti 1 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del colore. 2 Fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo omonima. 3 Nella scheda Tavolozze dei colori della finestra di dialogo Seleziona colore, selezionare una tavolozza dei colori dalla casella Tavolozza dei colori. 4 Fare clic sul quadratino di un colore per selezionarlo. Per sfogliare la tavolozza dei colori, utilizzare le frecce su e gi nella barra di scorrimento dei colori. 5 Fare clic su OK. Il Controllo del colore indica il colore corrente. Riga di comando COLOR

Modifica del colore di un oggetto


Esistono tre metodi che consentono di modificare il colore di un oggetto.

Riassegnare l'oggetto ad un altro layer con un colore diverso. Se il colore di un oggetto impostato su DALAYER e si riassegna l'oggetto ad un layer differente, assumer il colore di quest'ultimo. Cambiare il colore assegnato al layer su cui si trova l'oggetto. Se il colore di un oggetto impostato su DALAYER, assumer il nuovo colore del layer. Quando si modifica il colore assegnato ad un layer, tutti gli oggetti che si trovano su di esso e che presentano l'impostazione di colore DALAYER verranno aggiornati automaticamente.

Uso di colori

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Specificare per l'oggetto un colore che ignori il colore del layer. possibile specificare esplicitamente il colore di ciascun oggetto. Se si desidera assegnare ad un oggetto un colore differente da quello determinato dal layer, modificare il colore di tale oggetto da DALAYER ad un colore specifico, ad esempio rosso o un colore reale.

Se si desidera impostare un colore specifico per tutti gli oggetti creati da quel momento in avanti, modificare l'impostazione del colore corrente sulla barra degli strumenti Propriet, sostituendo DALAYER con un colore specifico. Come modificare il layer di un oggetto 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera cambiare il layer. 2 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 3 Scegliere il layer che si desidera assegnare agli oggetti. Barra degli strumenti Layer Come modificare il colore assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il layer che si desidera modificare. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona colore, eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Indice, fare clic su un colore o digitare il numero di colore ACI (1-255) o il nome del colore nella casella Colore, quindi fare clic su OK. Nella scheda True Color, selezionare il modello colori HSL nell'opzione Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza, quindi fare clic su OK. Nella scheda True Color, selezionare il modello colori RGB nella casella Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Rosso, Verde e Giallo. Nella scheda Tavolozze dei colori, selezionare una tavolozza dalla casella Tavolozza dei colori. Selezionare un colore scorrendo la tavolozza utilizzando le frecce su e gi e facendo clic sul quadratino di un colore, quindi fare clic su OK.

4 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Come modificare il colore degli oggetti, ignorando il colore del layer 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare il colore. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno degli oggetti, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare Colore. Nella colonna di destra viene visualizzata una freccia. 4 Fare clic sulla freccia e selezionare un colore dall'elenco oppure fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona colore. Se si fa clic su Seleziona colore, eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Indice, fare clic su un colore, inserire un numero di colore ACI (da 1 a 255) o un nome nella casella Colore. Nella scheda True Color, selezionare il modello colori HSL nell'opzione Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza, quindi scegliere OK. Nella scheda True Color, selezionare il modello colori RGB nella casella Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Rosso, Verde e Giallo. Nella scheda Tavolozze dei colori, selezionare una tavolozza dalla casella Tavolozza dei colori. Selezionare un colore scorrendo la tavolozza, utilizzando le frecce su e gi, e facendo clic sul quadratino di un colore, quindi scegliere OK.

Riga di comando PROPRIETA

Uso delle tavolozze dei colori


Quando si utilizzano le tavolozze dei colori possibile scegliere tra una grande variet di colori personalizzati. Per assegnare i colori agli oggetti in AutoCAD, possibile scegliere i colori dalle tavolozze caricate nel sistema. Le tavolozze dei colori comprendono file di terze parti o definiti dagli utenti che contengono campioni di colori con nome. possibile utilizzare questi colori per migliorare i disegni di presentazione nonch per ottimizzare la variet di colori utilizzati nei disegni. Per applicare i colori delle tavolozze agli oggetti contenuti nei disegni, possibile utilizzare la scheda Tavolozze dei colori della finestra di dialogo Seleziona colore.

Uso di colori

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Installazione delle tavolozze dei colori necessario che i file delle tavolozze dei colori abbiano estensione .acb per poter essere riconosciuti da AutoCAD. Per accedere ai colori delle tavolozze dalla finestra di dialogo Seleziona colore, necessario copiare i file delle tavolozze dei colori in una posizione specificata per le tavolozze dei colori. possibile definire il percorso di memorizzazione dei file delle tavolozze dei colori nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni. possibile definire pi posizioni per il percorso delle tavolozze dei colori. Queste posizioni vengono salvate nel profilo dell'utente. Una volta caricata una tavolozza dei colori nel sistema sar necessario chiudere e riaprire la finestra di dialogo Seleziona colore per poter accedere ai nuovi colori. La nuova tavolozza dei colori verr visualizzata nell'elenco a discesa Tavolozza dei colori nella scheda Tavolozze dei colori. Una volta eseguita questa operazione, sar possibile applicare agli oggetti dei disegni tutti i colori definiti nella tavolozza. Esplorazione delle tavolozze dei colori Le tavolozze dei colori sono organizzate in ordine alfabetico in pagine che possibile sfogliare. In una pagina sono contenuti fino a dieci colori. Se la tavolozza dei colori che si sta sfogliando non organizzata in pagine, i colori verranno automaticamente disposti in pagine e in ogni pagina saranno contenuti fino a sette colori. Come installare una tavolozza dei colori 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic sulla scheda File. 3 Fare clic su Posizioni tavolozze dei colori. 4 Fare clic su Aggiungi per aggiungere una posizione per le tavolozze dei colori. 5 Digitare la nuova posizione nella casella vuota del percorso. 6 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI Come cercare campioni di colori in una tavolozza dei colori 1 Nel menu Formato, fare clic su Colore. 2 Nella finestra di dialogo Colore, fare clic sulla scheda Tavolozze dei colori. 3 Selezionare una tavolozza dei colori dall'elenco a discesa Tavolozza dei colori. Per attivare la casella di modifica Colore necessario selezionare un campione di colori nella tavolozza dei colori.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

4 Nella sezione Colore, digitare il numero del campione di colore da individuare, quindi premere TAB. Nella casella di modifica Colore e nel quadratino del colore Nuovo verr visualizzato il colore richiesto o quello che vi si avvicina maggiormente. 5 Fare clic su OK per applicare il colore. Riga di comando COLOR Come modificare la posizione di default dei file delle tavolozze dei colori 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic sulla scheda File. 3 Fare doppio clic su Posizioni tavolozze dei colori. 4 Selezionare la seguente posizione di default per le tavolozze dei colori: C:\Programmi\AutoCAD\support\color 5 Fare clic sul nome della posizione per modificare il percorso. 6 Digitare la nuova posizione nella casella del percorso. 7 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI Come definire pi cartelle per il percorso delle tavolozze dei colori 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, fare clic sulla scheda File. 3 Fare clic su Posizioni tavolozze dei colori. 4 Fare clic su Aggiungi per aggiungere una posizione per le tavolozze dei colori. 5 Digitare la nuova posizione nella casella vuota del percorso. 6 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI

Uso di colori

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Uso di tipi di linea


possibile utilizzare i tipi di linea per distinguere i singoli oggetti e per migliorare la visualizzazione del disegno.

Introduzione ai tipi di linea


Un tipo di linea consiste in un motivo ripetuto di lineette, punti e spazi vuoti che disegna una linea o una curva. possibile assegnare i tipi di linea agli oggetti tramite layer oppure specificandoli in modo esplicito, indipendentemente dai layer su cui si trovano. Oltre a scegliere un tipo di linea, possibile impostarne la scala per controllare la dimensione delle lineette e degli spazi nonch creare tipi di linea personalizzati. I tipi di linea utilizzati internamente da AutoCAD non devono essere confusi con i tipi di linea hardware forniti da alcuni plotter. I tipi di linea tratteggiata producono risultati simili. consigliabile tuttavia non utilizzare i due tipi di linea contemporaneamente, in quanto si potrebbero verificare effetti non desiderati. Vedere anche Tipi di linea personalizzati nel Manuale di personalizzazione

Caricamento dei tipi di linea


All'inizio di un progetto, consigliabile caricare tutti i tipi di linea necessari, in modo da poterli avere subito a disposizione quando serviranno. Se si desidera sapere quali tipi di linea sono gi disponibili, possibile visualizzare l'elenco di quelli caricati nel disegno o memorizzati in un file LIN (file di definizione del tipo di linea). In AutoCAD sono compresi i file di definizione dei tipi di linea acad.lin e acadiso.lin. A seconda delle unit di misura utilizzate, metriche o imperiali, occorre utilizzare l'uno o l'altro file.

Per le unit imperiali, utilizzare il file acad.lin. Per le unit di misura metriche, utilizzare il file acadiso.lin.

Entrambi i file di definizione del tipo di linea contengono diversi tipi di linea complessi. Se si seleziona un tipo di linea il cui nome inizia con ACAD_ISO, in fase di stampa sar possibile utilizzare l'opzione di spessore della penna ISO.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

possibile rimuovere le informazioni relative ai tipi di linea senza riferimento utilizzando il comando ELIMINA o eliminando il tipo di linea da Gestione tipo di linea. I tipi di linea DABLOCCO, DALAYER e CONTINUOUS non possono essere rimossi. Come caricare un tipo di linea 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, scegliere Carica. 3 Dalla finestra di dialogo Carica o ricarica tipi di linea, selezionare un tipo di linea e scegliere OK. Se il tipo di linea desiderato non elencato, scegliere File. Nella finestra di dialogo Seleziona il file del tipo di linea, selezionare il file LIN di cui si desidera visualizzare l'elenco dei tipi di linea e scegliere Apri. Nella finestra di dialogo verranno visualizzate le definizioni del tipo di linea memorizzate nel file LIN selezionato. Selezionare un tipo di linea e scegliere OK. Tenere premuto CTRL per selezionare pi tipi di linea o MAIUSC per selezionarne una serie contigua. 4 Scegliere Salva. Riga di comando TLINEA Come visualizzare l'elenco dei tipi di linea caricati nel disegno corrente 1 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del tipo di linea. Nell'elenco vengono visualizzati tutti i tipi di linea caricati. Se necessario, utilizzare la barra di scorrimento per visualizzare l'intero elenco. 2 Fare clic in un punto qualsiasi all'esterno della casella per chiuderla. Come elencare i tipi di linea in un file di definizione del tipo di linea 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, scegliere Carica. 3 Nella finestra di dialogo Carica o ricarica tipi di linea, scegliere File. 4 Nella finestra di dialogo Seleziona file tipo di linea, selezionare il file LIN (Linetype Definition File, File di definizione del tipo di linea) di cui si desidera visualizzare l'elenco dei tipi di linea e scegliere Apri. Nella finestra di dialogo verranno visualizzate le definizioni del tipo di linea memorizzate nel file LIN selezionato.

Uso di tipi di linea

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5 Nella finestra di dialogo Carica o ricarica tipi di linea, scegliere Annulla. 6 Scegliere Annulla per chiudere la finestra di dialogo Gestione tipo di linea. Riga di comando TLINEA Come scaricare un tipo di linea non utilizzato 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, selezionare un tipo di linea e scegliere Elimina. Il tipo di linea selezionato viene scaricato. Alcuni tipi di linea non possono essere scaricati: DALAYER, DABLOCCO, CONTINUOUS e tutti i tipi di linea in uso al momento corrente. Riga di comando TLINEA Come eliminare un tipo di linea inutilizzato 1 Dal menu File, scegliere Utilit disegno. Quindi scegliere Elimina. La finestra di dialogo Elimina visualizza una vista struttura dei tipi di oggetti con elementi che possono essere eliminati. 2 Per eliminare tipi di linea senza riferimento, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per eliminare tutti i tipi di linea senza riferimento, selezionare Tipi di linea. Per eliminare determinati tipi di linea, fare doppio clic su Tipi di linea per espandere la vista struttura. Quindi selezionare i tipi di linea da eliminare.

Se l'oggetto che si desidera eliminare non visualizzato, selezionare Visualizza gli oggetti non eliminabili. 3 Viene richiesto di confermare l'eliminazione di ciascun elemento dell'elenco. Se non si desidera confermare ciascuna eliminazione, deselezionare l'opzione Conferma ogni oggetto da eliminare. 4 Scegliere Elimina. Per confermare l'eliminazione di ciascun oggetto, scegliere S, No oppure S tutti se sono stati selezionati pi oggetti. 5 Scegliere Chiudi. Riga di comando ELIMINA

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Impostazione del tipo di linea corrente


Tutti gli oggetti vengono creati con il tipo di linea corrente, indicato nel controllo del tipo di linea nella barra degli strumenti Propriet. In Controllo tipo di linea anche possibile impostare il tipo di linea corrente. Se il tipo di linea corrente impostato su DALAYER, gli oggetti vengono creati con il tipo di linea assegnato al layer corrente. Se il tipo di linea corrente impostato su DABLOCCO, gli oggetti vengono creati con il tipo di linea CONTINUOUS fino a quando non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito nel disegno, questi oggetti assumono l'impostazione corrente del tipo di linea. Se si desidera che il tipo di linea corrente sia diverso da quello assegnato al layer corrente, possibile specificare esplicitamente un tipo di linea differente. In AutoCAD non viene visualizzato il tipo di linea di alcuni oggetti: testo, punti, finestre, tratteggi e blocchi. Come impostare il tipo di linea per tutti i nuovi oggetti 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Se si desidera caricare tipi di linea aggiuntivi, scegliere Carica, quindi selezionare uno o pi tipi di linea e scegliere OK. Tenere premuto CTRL per selezionare pi tipi di linea o MAIUSC per selezionarne una serie contigua. 3 In Gestione tipo di linea, eseguire una delle operazioni seguenti:

Selezionare un tipo di linea, quindi scegliere Corrente per disegnare tutti i nuovi oggetti con il tipo di linea selezionato. Selezionare DALAYER per disegnare i nuovi oggetti con il tipo di linea assegnato al layer corrente. Selezionare DABLOCCO per disegnare i nuovi oggetti con il tipo di linea corrente fino a quando non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito in un disegno, gli oggetti del blocco erediteranno il tipo di linea corrente.

4 Scegliere Salva.

Nota Il Controllo tipo di linea indica il tipo di linea corrente. Se il tipo di linea
che si desidera utilizzare gi stato caricato, possibile fare clic su Controllo tipo di linea e selezionare il tipo di linea per renderlo corrente. Riga di comando TLINEA

Uso di tipi di linea

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Come modificare il tipo di linea assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il nome del tipo di linea da modificare. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona tipo di linea, selezionare il tipo di linea desiderato, quindi fare clic su OK. 4 Fare nuovamente clic su OK. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

Modifica del tipo di linea di un oggetto


Esistono tre metodi che consentono di modificare il tipo di linea di un oggetto.

Riassegnare l'oggetto ad un altro layer con un tipo di linea differente. Se il tipo di linea di un oggetto impostato su DALAYER e si riassegna l'oggetto ad un layer differente, tale oggetto assumer il tipo di linea del nuovo layer. Modificare il tipo di linea assegnato al layer su cui si trova l'oggetto. Se il tipo di linea di un oggetto impostato su DALAYER, assumer il tipo di linea del layer su cui si trova. Quando si modifica il tipo di linea assegnato ad un layer, tutti gli oggetti di tale layer con il tipo di linea DALAYER verranno aggiornati automaticamente. Specificare per l'oggetto un tipo di linea che ignori il tipo di linea del layer. possibile specificare esplicitamente il tipo di linea di ciascun oggetto. Se si desidera ignorare, per un oggetto, il tipo di linea determinato dal layer, sostituendolo con un tipo di linea differente, impostare per tale oggetto un tipo di linea specifico, come TRATTEGGIATA, anzich DALAYER.

Se si desidera definire un tipo di linea specifico per tutti i nuovi oggetti che verranno creati successivamente, modificare l'impostazione del tipo di linea corrente nella barra degli strumenti Propriet da DALAYER ad un tipo di linea specifico.

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Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

oggetto selezionato

risultato-tipo di linea continuo modificato al centro

Come modificare il layer di un oggetto 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera cambiare il layer. 2 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 3 Scegliere il layer che si desidera assegnare agli oggetti. Barra degli strumenti Layer Come modificare il tipo di linea di default assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il nome del tipo di linea da modificare. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona tipo di linea, selezionare un tipo di linea. Se il tipo di linea desiderato non presente nell'elenco, scegliere Carica. Selezionare il tipo di linea desiderato, quindi scegliere OK oppure scegliere File per aprire altri file di definizione del tipo di linea (LIN). 4 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come modificare il tipo di linea di un oggetto, ignorando il tipo di linea del layer 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare il tipo di linea. 2 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del tipo di linea. 3 Scegliere il tipo di linea che si desidera assegnare agli oggetti. Riga di comando TLINEA

Uso di tipi di linea

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Controllo della scala dei tipi di linea


possibile utilizzare lo stesso tipo di linea con scale differenti modificando il fattore di scala del tipo di linea globalmente oppure individualmente per ciascun oggetto. Per default, vengono utilizzate scale di tipo di linea di 1.0 sia a livello globale sia individuale. Quanto pi piccola la scala, tante pi volte la sequenza verr ripetuta per unit di disegno. Ad esempio, con un'impostazione pari a 0.5, per ogni unit di disegno verranno visualizzate due ripetizioni del modello nella definizione del tipo di linea. I segmenti di linea brevi insufficienti a contenere un intero motivo del tipo di linea vengono visualizzati come continui. possibile utilizzare una scala del tipo di linea minore per le linee troppo brevi per contenere anche una sequenza di lineetta.

In Gestione tipo di linea vengono visualizzati i valori Fattore di scala globale e Scala oggetto corrente. Il valore Fattore di scala globale controlla la variabile di sistema LTSCALE, che modifica in modo globale il fattore di scala per i tipi di linea sia per i nuovi oggetti che per quelli esistenti. Il valore di Scala oggetto corrente controlla la variabile di sistema CELTSCALE, che imposta la scala del tipo di linea per i nuovi oggetti.

Il valore di CELTSCALE viene moltiplicato per il valore di LTSCALE per ottenere il fattore di scala per i tipi di linea da visualizzare. possibile modificare con facilit le scale del tipo di linea di un disegno sia individualmente che globalmente. In un layout, possibile regolare la messa in scala dei tipi di linea in diverse finestre con PSLTSCALE. Come modificare la scala del tipo di linea degli oggetti selezionati 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare la scala del tipo di linea. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno degli oggetti, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare Scala tipo di linea e digitare il nuovo valore. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

208

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Come impostare la scala del tipo di linea per i nuovi oggetti 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, scegliere Mostra dettagli per espandere la finestra di dialogo. 3 Immettere un nuovo valore per Scala oggetto corrente. 4 Scegliere Salva. Riga di comando TLINEA Come modificare la scala del tipo di linea globalmente 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, scegliere Mostra dettagli per espandere la finestra di dialogo. 3 Immettere un nuovo valore per Fattore di scala globale. 4 Scegliere Salva. Riga di comando TLINEA

Visualizzazione dei tipi di linea su polilinee e segmenti brevi


Se una linea troppo breve per contenere anche una sola sequenza di trattini, verr automaticamente disegnata una riga continua tra i punti finali, come illustrato di seguito.

possibile visualizzare adeguatamente i segmenti brevi utilizzando un valore minore per le relative scale individuali del tipo di linea. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo della scala dei tipi di linea a pagina 208. Per le polilinee, possibile specificare se un modello di tipo di linea debba essere centrato su ogni segmento oppure se debba estendersi sui vertici per l'intera lunghezza della polilinea stessa. Per eseguire questa opzione, utilizzare la variabile di sistema PLINEGEN.

Uso di tipi di linea

209

PLINEGEN = 0

PLINEGEN = 1

tipo di linea centrato su ogni segmento della polilinea 2D

tipo di linea continuous su tutta la polilinea 2D

Come impostare la visualizzazione del tipo di linea per tutte le nuove polilinee 1 Alla riga di comando, digitare plinegen. 2 Digitare 1 se si desidera che il modello del tipo di linea continui per l'intera lunghezza delle polilinee bidimensionali oppure 0 per centrare il modello del tipo di linea in ogni segmento. Riga di comando PLINEGEN Come modificare la visualizzazione del tipo di linea delle polilinee esistenti 1 Fare doppio clic sulla polilinea di cui si desidera modificare la visualizzazione del tipo di linea. 2 Nella tavolozza Propriet, fare clic su Generazione tipo di linea e selezionare Attivato o Disattivato. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

Controllo degli spessori di linea


possibile differenziare ulteriormente gli oggetti nel disegno controllando lo spessore delle linee sia durante la visualizzazione del disegno che durante la stampa.

Introduzione agli spessori di linea


Con gli spessori di linea possibile creare linee di diversi spessori per visualizzare i tagli nelle sezioni, la profondit nelle elevazioni, le linee di quota e le lineette, nonch definire spessori variabili per i dettagli degli oggetti. Ad esempio, assegnando spessori di linea diversi ai layer, possibile individuare con facilit gli oggetti nuovi, quelli esistenti e quelli eliminati.

210

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Gli spessori di linea non vengono visualizzati a meno che non sia selezionato il pulsante Sln sulla barra di stato. Tutti gli oggetti possono essere visualizzati con gli spessori di linea, ad eccezione dei font True Type, delle immagini raster, dei punti e dei riempimenti solidi (o solidi 2D). In genere, in una vista piana lo spessore di una polilinea ha la priorit sui valori di larghezza impostati per lo spessore di linea. Le polilinee di ampie dimensioni visualizzano gli spessori di linea soltanto quando la polilinea viene visualizzata in una vista diversa dalla vista piana. possibile esportare i disegni in altre applicazioni o tagliare gli oggetti negli Appunti mantenendo le informazioni relative allo spessore di linea. Nello spazio modello, gli spessori di linea vengono visualizzati in pixel e non vengono modificati durante lo zoom in avvicinamento o in allontanamento. Pertanto, non utilizzare gli spessori di linea per rappresentare lo spessore esatto di un oggetto nello spazio modello. Ad esempio, se si desidera disegnare un oggetto con uno spessore reale di 0,5 pollici, utilizzare una polilinea con uno spessore di 0,5 pollici per rappresentare l'oggetto, anzich uno spessore di linea. Gli oggetti presenti nel disegno possono essere stampati utilizzando spessori di linea personalizzati. Utilizzare la finestra di dialogo Editor tabella stili di stampa per impostare nuovi valori per gli spessori di linea predefiniti. Scala degli spessori di linea nei disegni Gli oggetti con spessori di linea vengono stampati con una larghezza pari al valore assegnato allo spessore di linea. Le impostazioni standard di questi valori includono DALAYER, DABLOCCO e Default. Tali impostazioni vengono visualizzate in pollici o in millimetri (impostazione di default). Tutti i layer sono impostati inizialmente su 0.25 mm, valore controllato dalla variabile di sistema LWDEFAULT. Un valore di spessore di linea uguale a 0,025 mm o inferiore viene visualizzato come un pixel nello spazio modello e viene stampato con lo spessore di linea pi piccolo disponibile nel dispositivo di stampa specificato. I valori dello spessore di linea digitati alla riga di comando vengono arrotondati al valore predefinito pi vicino. Per una tabella con i valori degli spessori di linea validi utilizzati in AutoCAD e gli standard industriali associati, vedere l'argomento corrente nel Manuale dell'utente in linea. Le unit dello spessore di linea e il valore di default possono essere impostati nella finestra di dialogo Impostazioni spessore linea. possibile accedere alla finestra di dialogo Impostazioni spessore linea utilizzando il comando SPESSLIN, facendo clic con il pulsante destro del mouse sul pulsante SPL sulla barra di stato e scegliendo Impostazioni oppure scegliendo Impostazioni spessore linea nella scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni.

Controllo degli spessori di linea

211

Vedere anche Disegno di polilinee a pagina 279 Come assegnare una larghezza alle polilinee 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto di inizio del primo segmento della polilinea. 3 Digitare l (Larghezza). 4 Immettere un valore per la larghezza all'inizio del segmento di linea. 5 Immettere un valore per la larghezza al termine del segmento di linea. 6 Specificare il punto finale del primo segmento della polilinea. 7 Immettere la per specificare larghezze differenti per il segmento successivo o premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come assegnare uno spessore di linea ad un layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare un layer e fare clic sullo spessore di linea associato a quel layer. 3 Nella finestra di dialogo Spessore linea, selezionare uno spessore di linea dall'elenco. 4 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Riga di comando LAYER Come impostare la scala di visualizzazione degli spessori di linea nella scheda Modello 1 Dal menu Formato, scegliere Spessore linea. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni spessore linea, nell'area Regola scala di visualizzazione, modificare la scala spostando il dispositivo di scorrimento. 3 Scegliere Salva. Riga di comando LAYER, SPESSLIN

212

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Visualizzazione degli spessori di linea


Gli spessori di linea vengono visualizzati in modo diverso nello spazio modello e in un layout dello spazio carta.

Nello spazio modello, un valore di spessore di linea pari a 0 viene visualizzato come un pixel, mentre gli altri spessori di linea utilizzano una larghezza di un pixel in proporzione al relativo valore di unit reale. Nel layout dello spazio carta, gli spessori di linea vengono visualizzati con l'esatta larghezza con cui vengono stampati.

Visualizzazione degli spessori di linea nello spazio modello Nello spazio modello, le linee con spessore unite formano un'unione smussata priva di estremit. possibile utilizzare stili di stampa per applicare agli oggetti con spessori di linea diversi stili di estremit e unione.

Nota I diversi stili di estremit e unioni degli oggetti con spessore di linea
vengono visualizzati soltanto in un'anteprima di stampa completa. La visualizzazione dello spessore di linea nello spazio modello non viene modificata dal fattore di zoom. Ad esempio, un valore di spessore di linea rappresentato da una larghezza di quattro pixel viene sempre visualizzato utilizzando quattro pixel, indipendentemente dal fattore di zoom in avvicinamento. Per fare in modo che gli spessori di linea degli oggetti appaiano pi o meno accentuati nella scheda Modello, usare SPESSLIN per impostare la relativa scala di visualizzazione. La modifica della scala di visualizzazione non ha effetto sul valore di stampa dello spessore di linea. Se lo spessore di linea viene rappresentato con un numero di pixel superiore ad uno, per la rigenerazione sono necessari tempi pi lunghi. Disattivare la visualizzazione degli spessori di linea per ottenere prestazioni ottimali da AutoCAD. Nella scheda Modello, possibile attivare o disattivare la visualizzazione degli spessori di linea facendo clic su SPL sulla barra di stato. Visualizzazione degli spessori di linea nei layout Nei layout e nell'anteprima di stampa, gli spessori di linea vengono visualizzati in unit reali e la visualizzazione dello spessore di linea viene modificata dal fattore di zoom. possibile controllare la stampa e la scala dello spessore di linea del disegno nella finestra di dialogo Stampa, scheda Impostazioni di stampa. Nei layout, possibile attivare o disattivare la visualizzazione degli spessori di linea facendo clic su SPL sulla barra di stato. Questa impostazione non ha effetto sulla stampa degli spessori di linea.

Controllo degli spessori di linea

213

Come visualizzare gli spessori di linea Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Selezionare o deselezionare SPL sulla barra di stato. Selezionare o deselezionare Visualizza spessore linea nella finestra di dialogo Impostazioni spessore linea. Impostare la variabile di sistema LWDISPLAY su 0 o su 1 per attivare o disattivare la visualizzazione dello spessore di linea.

Riga di comando SPESSLIN

Impostazione dello spessore di linea corrente


Tutti gli oggetti vengono creati con lo spessore di linea corrente, visualizzato nel controllo dello spessore di linea posto sulla barra degli strumenti Propriet. Con il controllo dello spessore di linea possibile inoltre impostare lo spessore di linea corrente. Se lo spessore di linea corrente impostato su DALAYER, gli oggetti vengono creati con lo spessore di linea assegnato al layer corrente. Se lo spessore di linea corrente impostato su DABLOCCO, gli oggetti vengono creati con l'impostazione di spessore di linea di default finch non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito nel disegno, assume l'impostazione di spessore di linea corrente. Se si desidera che lo spessore di linea corrente sia diverso da quello assegnato al layer corrente, possibile specificare esplicitamente uno spessore di linea differente. Agli oggetti dei disegni creati nelle release precedenti di AutoCAD viene assegnato il valore di spessore di linea DALAYER e tutti i layer sono impostati su DEFAULT. Lo spessore di linea assegnato agli oggetti viene visualizzato come riempimento a tinta unita dello stesso colore assegnato all'oggetto. Come rendere corrente uno spessore di linea per la creazione di oggetti 1 Nel menu Formato, fare clic su Spessore linea. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni spessore linea, selezionare uno spessore di linea. 3 Fare clic su OK.

214

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Nota Per visualizzare lo spessore di linea secondo l'impostazione corrente,


necessario che sia selezionata l'opzione Visualizza spessore linea nella finestra di dialogo Visualizza spessore linea. Riga di comando LAYER, SPESSLIN

Modifica dello spessore di linea di un oggetto


Esistono tre metodi che consentono di modificare lo spessore di linea di un oggetto:

Riassegnare l'oggetto ad un altro layer con uno spessore di linea differente. Se lo spessore di linea di un oggetto impostato su DALAYER e si riassegna l'oggetto ad un layer differente, l'oggetto assumer lo spessore di linea del nuovo layer. Modificare lo spessore di linea assegnato al layer su cui si trova l'oggetto. Se lo spessore di linea di un oggetto impostato su DALAYER, assumer lo spessore di linea del layer su cui si trova. Quando si modifica lo spessore di linea assegnato ad un layer, tutti gli oggetti sul layer ai quali assegnato lo spessore di linea DALAYER vengono aggiornati automaticamente. Per ignorare lo spessore di linea del layer, specificare un nuovo spessore per l'oggetto. possibile specificare esplicitamente lo spessore di linea di ciascun oggetto. Se si desidera ignorare lo spessore di linea determinato dal layer per un oggetto, sostituire lo spessore di linea di un oggetto esistente derivante da DALAYER con uno spessore di linea specifico.

Se si desidera impostare uno spessore di linea specifico per tutti i nuovi oggetti che verranno creati successivamente, modificare l'impostazione corrente dello spessore di linea nella barra degli strumenti Propriet da DALAYER ad uno spessore di linea specifico. Come modificare la larghezza di linea di polilinee, anelli, rettangoli o poligoni 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Polilinea. 2 Selezionare uno o pi oggetti polilinea. 3 Immettere l (Larghezza) e specificare una nuova larghezza per tutti i segmenti. 4 Premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Modifica II Riga di comando EDITPL

Controllo degli spessori di linea

215

Controllo delle propriet di visualizzazione di alcuni oggetti


possibile controllare la visualizzazione e la stampa degli oggetti sovrapposti e di altri oggetti.

Controllo della visualizzazione di polilinee, tratteggi, riempimenti sfumati, spessori di linea e testo
Le prestazioni di visualizzazione di AutoCAD risultano migliori quando polilinee e anelli spessi, poligoni pieni (solidi bidimensionali), tratteggi, riempimenti sfumati e testo vengono visualizzati in forma semplificata. La visualizzazione semplificata accresce inoltre la velocit di creazione delle stampe di prova. Disattivazione del riempimento solido Quando si disattiva la modalit di riempimento, viene visualizzato solo il contorno di polilinee spesse, poligoni pieni, riempimenti sfumati e tratteggi. Ad eccezione dei tratteggi con modello e dei riempimenti sfumati, il riempimento solido viene disattivato automaticamente per la vista nascosta e per le viste non piane tridimensionali.

modalit di riempimento attivata

modalit di riempimento disattivata

216

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Uso di Testovel Quando si attiva la modalit Testovel in disegni che contengono testi di ampie dimensioni con font complessi, viene visualizzata o stampata soltanto una cornice rettangolare che identifica il testo.

modalit Testovel disattivata

modalit Testovel attivata

Disattivazione degli spessori di linea Gli spessori di linea rappresentati da pi di un pixel possono causare una riduzione delle prestazioni del programma. Per migliorare le prestazioni di visualizzazione di AutoCAD, disattivare gli spessori di linea. possibile attivare o disattivare gli spessori di linea scegliendo il pulsante Sln sulla barra di stato oppure utilizzando la finestra di dialogo Impostazioni spessore linea. Gli spessori di linea vengono stampati sempre con il loro valore effettivo, indipendentemente dall'attivazione o disattivazione della visualizzazione. Aggiornamento della visualizzazione I nuovi oggetti utilizzano automaticamente le impostazioni correnti per la visualizzazione di riempimento solido e testo. Tranne che per gli spessori di linea, per aggiornare la visualizzazione degli oggetti esistenti in base a queste impostazioni, necessario utilizzare RIGEN. Vedere anche Uso dei layer per gestire elementi complessi a pagina 181 Visualizzazione degli spessori di linea a pagina 213 Uso dei font TrueType a pagina 510 Come attivare o disattivare la visualizzazione del riempimento 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Visualizzazione. 3 In Prestazioni di visualizzazione, scegliere Applica riempimento solido. Un segno di spunta indica che la modalit di riempimento attivata.

Controllo delle propriet di visualizzazione di alcuni oggetti

217

4 Scegliere Salva. 5 Per visualizzare le modifiche apportate, dal menu Visualizza, scegliere Rigenera. Riga di comando OPZIONI, RIGEN Come attivare o disattivare la visualizzazione del testo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Visualizzazione. 3 In Prestazioni di visualizzazione, scegliere Mostra solo cornici dei contorni di testo. Un segno di spunta indica che il testo viene visualizzato sotto forma di una cornice rettangolare. 4 Scegliere Salva. 5 Per visualizzare le modifiche apportate, dal menu Visualizza, scegliere Rigenera. Riga di comando OPZIONI, RIGEN Come attivare e disattivare gli spessori di linea 1 Dal menu Formato, scegliere Spessore linea. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni spessore linea, deselezionare Visualizza spessore linea. 3 Scegliere OK per uscire. Riga di comando SPESSLIN

Controllo dell'ordine di visualizzazione degli oggetti sovrapposti


In genere, l'ordine di visualizzazione degli oggetti sovrapposti quali testo, polilinee spesse e poligoni con riempimento solido corrisponde all'ordine di creazione: gli oggetti appena creati si trovano su un livello superiore rispetto agli oggetti preesistenti. Qualsiasi modifica apportata alle impostazioni di ordinamento degli oggetti pu influenzare anche l'ordine di visualizzazione di default degli oggetti sovrapposti. Tuttavia, possibile modificare l'ordine di visualizzazione e stampa degli oggetti.

218

Capitolo 14

Controllo delle propriet degli oggetti

Nota Non possibile controllare gli oggetti sovrapposti passando dallo spazio
modello allo spazio carta. Gli oggetti possono essere controllati soltanto all'interno dello stesso spazio. Come modificare l'ordine di visualizzazione degli oggetti sovrapposti 1 Dal menu Strumenti, scegliere Ordine di visualizzazione. 2 Scegliere una delle opzioni proposte. 3 Selezionare l'oggetto che si desidera modificare e premere INVIO . Barra degli strumenti Modifica II Riga di comando ORDINEDIS

Controllo delle propriet di visualizzazione di alcuni oggetti

219

220

Uso degli strumenti di precisione

15
In questo capitolo
Uso di coordinate e sistemi

disponibile un'ampia gamma di strumenti di precisione per facilitare la creazione rapida di disegni accurati evitando l'esecuzione di lunghi e noiosi calcoli. Bench tutto il lavoro sia basato su un sistema di coordinate, possibile definire una serie di impostazioni che produrranno lo snap a punti dello schermo, a posizioni specifiche sugli oggetti o a punti relativi ad altre posizioni o oggetti. inoltre possibile visualizzare le informazioni su oggetti gi esistenti.

di coordinate
Snap a posizioni sugli oggetti

(snap ad oggetto)
Limitazione del movimento

del cursore
Combinazione o sfalsamento

di punti e coordinate
Specificazione delle distanze Estrazione o calcolo delle

informazioni geometriche dagli oggetti

221

Uso di coordinate e sistemi di coordinate


Sono disponibili diversi metodi per immettere correttamente le coordinate. possibile utilizzare anche un sistema mobile, denominato Sistema di Coordinate Utente, per immettere correttamente le coordinate e stabilire i piani di disegno.

Introduzione all'immissione delle coordinate


Quando un comando richiede di specificare un punto, possibile selezionarne uno mediante un dispositivo di puntamento oppure digitare il valore di una coordinata nella riga di comando. possibile immettere le coordinate 2D sotto forma di coordinate Cartesiane (X,Y) o polari. Coordinate cartesiane e coordinate polari Un sistema di coordinate cartesiane composto da tre assi, X, Y e Z. Digitando i valori delle coordinate, si indica la distanza (in unit) e la direzione (+ o -) di un punto lungo gli assi X, Y e Z rispetto all'origine del sistema di coordinate (0,0,0). Nello spazio bidimensionale, i punti vanno specificati sul piano XY, noto anche come piano di costruzione, simile ad un foglio di carta millimetrata. Il valore X di una coordinata cartesiana specifica la distanza orizzontale, mentre il valore Y specifica quella verticale. L'origine (0,0) indica il punto di intersezione dei due assi.
Y 8,5

4,2 -X X

-Y origine (0,0)

Nei sistemi di coordinate polari, i punti vengono individuati in base ad una distanza e ad un angolo. Sia con le coordinate cartesiane che con quelle polari, possibile digitare le coordinate assolute in base all'origine (0,0) o le coordinate relative in base all'ultimo punto specificato.

222

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Un altro metodo per l'inserimento di una coordinata relativa consiste nello spostare il cursore per specificare una direzione e quindi immettere direttamente una distanza. Questo metodo detto immissione diretta della distanza. In AutoCAD possibile digitare le coordinate utilizzando una notazione scientifica, decimale, ingegneristica, architettonica o frazionaria. Gli angoli possono essere specificati in gradi centesimali, radianti ed unit topografiche oppure in gradi, minuti e secondi. Questo stile viene specificato nella finestra di dialogo Unit.

Immissione delle coordinate 2D


Le coordinate cartesiane e polari 2D assolute e relative stabiliscono la posizione corretta degli oggetti presenti in un disegno.

Visualizzazione delle coordinate sulla barra di stato


AutoCAD, le coordinate della posizione corrente del cursore vengono visualizzate sulla barra di stato nella parte inferiore della finestra del programma. Sono possibili tre tipi di visualizzazione:

La visualizzazione dinamica aggiorna la posizione delle coordinate X, Y mentre viene spostato il cursore. La visualizzazione di distanza ed angolo aggiorna la distanza relativa (distanza<angolo) mentre viene spostato il cursore. Questa opzione disponibile solo quando vengono disegnate linee o altri oggetti che richiedono pi di un punto. La visualizzazione statica aggiorna la posizione delle coordinate X, Y solo quando viene specificato un punto.

Come visualizzare i valori delle coordinate di un punto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi scegliere Punto ID. 2 Selezionare il punto che si desidera individuare. I valori delle coordinate X,Y,Z verranno visualizzati alla riga di comando. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando ID

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

223

Come individuare visivamente un punto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi scegliere Punto ID. 2 Alla riga di comando, digitare le coordinate del punto da individuare. Se la variabile di sistema BLIPMODE attivata, in corrispondenza del punto viene visualizzata una crocetta come contrassegno. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando ID Come modificare la visualizzazione delle coordinate sulla barra di stato Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Fare clic sulla visualizzazione delle coordinate al messaggio di richiesta Specificare punto successivo. Premere F6 o CTRL+D. Impostare la variabile di sistema COORDS su 0 per la visualizzazione statica, su 1 per la visualizzazione dinamica o su 2 per la visualizzazione della distanza e dell'angolo.

Immissione di coordinate cartesiane


Per utilizzare i valori delle coordinate per specificare un punto, digitare un valore per X e un valore per Y separandoli con una virgola (X,Y). Il valore di X rappresenta la distanza positiva o negativa lungo l'asse orizzontale. Il valore di Y rappresenta la distanza positiva o negativa, misurata in unit, lungo l'asse verticale. I valori delle coordinate assolute si basano sul punto di origine (0,0) dove gli assi X e Y si intersecano. Utilizzare le coordinate assolute se sono noti i valori precisi di X e Y delle coordinate del punto. Ad esempio, le coordinate 3,4 specificano un punto situato 3 unit lungo l'asse X e 4 unit lungo l'asse Y dall'origine. I valori delle coordinate relative vengono calcolati rispetto all'ultimo punto specificato. Utilizzare le coordinate relative quando nota la posizione di un punto rispetto a quello precedente. Per specificare una coordinata relativa, anteporle il simbolo @. Ad esempio, le coordinate @3,4 specificano un punto situato 3 unit lungo l'asse X e 4 unit lungo l'asse Y a partire dall'ultimo punto specificato.

224

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Ad esempio, per disegnare una linea che inizia in corrispondenza di un punto con un valore X pari a 2 e un valore Y pari a 1, e un punto finale pari a 3,4, digitare quanto segue alla riga di comando: Comando: linea Specificare primo punto: 2,1 Specificare punto successivo: 3,4 La linea verr automaticamente posizionata nel modo seguente:
Y

3,4

-X

-2,1

-Y

Nell'esempio che segue viene disegnata una linea il cui punto finale a 5 unit in direzione di X e a 0 unit in direzione di Y a partire dal punto iniziale in corrispondenza delle coordinate assolute -2,1. Premendo INVIO al successivo messaggio di richiesta Al punto, il comando viene terminato. Comando: linea Dal punto: -2,1 Al punto: @5,0
Y

-X

-Y

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

225

Come immettere una coordinata assoluta (2D) Al messaggio di richiesta del punto, digitare la coordinata utilizzando il seguente formato: x,y

X rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse orizzontale a partire dall'origine (0,0). Y rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse verticale a partire dall'origine (0,0).

Come immettere una coordinata relativa (2D) Al messaggio di richiesta del punto, digitare la coordinata utilizzando il seguente formato: @x,y

X rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse orizzontale dall'ultimo punto immesso. Y rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse verticale dall'ultimo punto immesso.

Specificazione di coordinate polari


Per specificare una coordinata polare, digitare una distanza e un angolo separati da una parentesi angolare (<). Ad esempio, per specificare un punto che si trova ad una distanza di 1 unit dal punto precedente e ad un angolo di 45 gradi, digitare @1<45. Per default, gli angoli aumentano in senso antiorario e diminuiscono in senso orario. Per uno spostamento in senso orario, digitare un valore negativo per l'angolo. Ad esempio, digitare 1<315 equivale a digitare 1<-45. possibile modificare le convenzioni per gli angoli del disegno corrente con UNITA. Le coordinate polari possono essere assolute, ovvero misurate a partire dall'origine, o relative al punto precedente. Per specificare una coordinata relativa, anteporle il simbolo @.

226

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

L'esempio che segue mostra una linea tracciata mediante coordinate polari utilizzando l'impostazione di default di direzione dell'angolo. Per ulteriori informazioni sulle convenzioni per la direzione degli angoli, vedere Creazione di un disegno da zero a pagina 82. Premendo INVIO al successivo messaggio di richiesta Specificare punto successivo, il comando viene completato. Nell'esempio riportato di seguito mostrata una linea tracciata utilizzando le coordinate polari. Comando: linea Specificare primo punto: 0,0 Specificare punto successivo: 4<120 Specificare punto successivo: 5<30

4<120 5<30

0,0

Nell'esempio seguente viene mostrata una linea tracciata mediante coordinate polari relative. Premendo INVIO al successivo messaggio di richiesta Specificare punto successivo, il comando viene completato. Specificare punto successivo: @3<45 Specificare punto successivo: @5<285
@3<45 punto precedente punto precedente

0,0

0,0

@5<285

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

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Come immettere una coordinata polare (2D) Al messaggio di richiesta del punto, digitare la coordinata utilizzando il seguente formato: distanza<angolo

Distanza rappresenta la distanza dall'origine (0,0). Angolo rappresenta l'angolo dall'origine (0,0).

Immissione di coordinate 3D
Le coordinate cartesiane, cilindriche o sferiche consentono di individuare i punti durante la creazione degli oggetti in 3D.

Immissione di coordinate cartesiane 3D


I valori delle coordinate cartesiane 3D (X,Y,Z) vengono digitati allo stesso modo di quelli 2D (X,Y). Oltre a specificare i valori di X e Y, viene anche definito il valore Z con il seguente formato: X,Y e Z Nell'illustrazione che segue, la coordinata 3,2,5 indica un punto che si trova a 3 unit lungo l'asse X positivo, a 2 unit lungo l'asse Y positivo e a 5 unit lungo l'asse Z positivo.

+Z +Y 3,2,5 -X

punto di origine del sistema WCS -Y +X -Z

228

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Uso dei valori di Z di default Quando si digitano le coordinate nel formato X,Y il valore Z viene copiato dall'ultimo punto immesso. Come risultato, possibile digitare una coordinata nel formato X,Y,Z quindi le coordinate successive usando il formato X,Ycon il valore Z costante. Ad esempio, se si digitano le seguenti coordinate di una linea. Dal punto: 0,0,5 Al punto: 3,4 entrambe le estremit della linea presentano il valore 5 di Z . Se si inizia o si apre un disegno, il valore iniziale di default di Z 0. Uso delle coordinate assolute e relative Come per le coordinate 2D, possibile digitare valori assoluti per le coordinate, basati sull'origine, oppure digitare valori relativi basati sull'ultimo punto immesso. Per immettere coordinate relative, farle precedere dal simbolo @. Ad esempio, per immettere un punto distante un'unit nella direzione positiva delle X dal punto precedente, digitare @1,0,0. Per immettere le coordinate assolute, non necessario alcun prefisso. Uso dei filtri delle coordinate I filtri delle coordinate sono utili per creare una nuova posizione di coordinata utilizzando il valore X di una posizione, il valore Y di una seconda posizione e il valore Z di una terza posizione. I filtri delle coordinate operano allo stesso modo sia in 3D sia 2D. Per specificare un filtro alla riga di comando, digitare un punto e una o pi lettere X, Y e Z. In AutoCAD vengono accettate le seguenti selezioni di filtri:

.X .Y .Z .XY .XZ .YZ

Una volta specificato il valore iniziale delle coordinate, verr automaticamente richiesto di immettere i valori rimasti. Se si digita .x al messaggio di richiesta di individuazione di un punto, vengono richiesti i valori di Y e Z ; se si immette .xz al messaggio di richiesta per l'individuazione di un punto, viene richiesto il valore di Y. I filtri delle coordinate vengono utilizzati in genere per individuare il centro di un rettangolo e per posizionare la proiezione di un punto 3D sul piano XY del sistema UCS.

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

229

Esempio: Uso dei filtri delle coordinate In questo esempio viene mostrato come utilizzare i filtri delle coordinate per creare un oggetto punto al centro (baricentro) di un oggetto 3D. Per maggiore chiarezza, le linee nascoste sono state eliminate. Il valore X del nuovo punto viene estratto dalla prima posizione specificata, il valore Y dalla seconda posizione e il valore Z dalla terza. I tre valori vengono combinati per formare i valori delle coordinate del nuovo punto. Comando: punto Punto: .x di med di Selezionare l'oggetto (1) (manca YZ): .y di med di Selezionare l'oggetto (2) (manca Z): med di Selezionare l'oggetto (3)

1 3

2 punto

Digitalizzazione delle coordinate Quando si immettono le coordinate mediante la digitalizzazione, il valore Z dell'UCS di tutte le coordinate 0. possibile utilizzare ELEV per impostare un'altezza di default sopra o sotto il piano Z = 0 per digitalizzare senza spostare l'UCS. Come immettere una coordinata assoluta (3D) Al messaggio di richiesta del punto, digitare la coordinata utilizzando il seguente formato: x,y,z

X rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse X a partire dall'origine dell'UCS (0,0,0). Y rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse Y a partire dall'origine dell'UCS (0,0,0). Z rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse Z a partire dall'origine dell'UCS (0,0,0).

230

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come immettere una coordinata relativa (3D) Al messaggio di richiesta del punto, digitare la coordinata utilizzando il seguente formato: @x,y,z

X rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse X dall'ultimo punto immesso. Y rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse Y dall'ultimo punto immesso. Z rappresenta la distanza e la direzione lungo l'asse Z dall'ultimo punto immesso.

Come usare i filtri di coordinate per la specifica di un punto in 2D 1 Alla richiesta di un punto, digitare un filtro di coordinate (.x o .y). Ad esempio, digitare .x per specificare per primo il valore di X. 2 Per estrarre il valore della prima coordinata, specificare un punto. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, il valore di X verr automaticamente estratto da questo punto. 3 Per estrarre il valore della coordinata successiva, specificare un punto diverso alla richiesta delle coordinate rimanenti. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, verr automaticamente richiesto di specificare i valori delle coordinate Y e Z. Verr automaticamente definito un nuovo punto nella posizione in cui vengono combinati i valori delle coordinate estratti dai punti specificati ai passaggi 2 e 3.

Nota anzich specificare un punto nei passaggi 2 o 3, possibile digitare un


valore numerico. Come usare i filtri di coordinate per la specifica di un punto in 3D 1 Alla richiesta di un punto, digitare un filtro di coordinate (.x, .y, .z, .xy, .xz o .yz). Ad esempio, digitare .x per specificare per primo il valore di X.

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

231

2 Per estrarre il valore o i valori della coordinata specificata, specificare un punto. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, il valore di X verr automaticamente estratto da questo punto. 3 Quando viene visualizzato il messaggio di richiesta delle coordinate rimanenti, procedere come segue:

Estrarre i valori delle coordinate rimanenti specificando un punto. Digitare un altro filtro di coordinate e tornare al passaggio 2.

Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, verr automaticamente richiesto di specificare i valori delle coordinate Y e Z. Specificare un secondo punto per estrarre le coordinate Y e Z contemporaneamente oppure digitare .y o .z per specificare i singoli valori di Y e Z. Verr automaticamente definito un nuovo punto nella posizione in cui vengono combinati i valori delle coordinate estratti dai punti specificati ai passaggi 2 e 3.

Nota anzich specificare un punto nei passaggi 2 o 3, possibile digitare un


valore numerico.

Immissione di coordinate cilindriche


L'immissione delle coordinate cilindriche l'equivalente 3D delle coordinate polari 2D. Consente di specificare una coordinata supplementare su un asse perpendicolare al piano XY. La coordinata cilindrica descrive un punto mediante la sua distanza nel piano XY dall'origine dell'UCS, l'angolo dall'asse X nel piano XY e il valore Z. Specificare un punto con la sintassi seguente: X<[angolo dall'asse X],Z Nella figura riportata di seguito, la coordinata 5<60,6 indica il punto che si trova alla distanza di 5 unit dall'origine dell'UCS corrente, a 60 gradi dall'asse X nel piano XY e a 6 unit lungo l'asse Z. La coordinata 8<30,1 indica un punto che si trova a 8 unit dall'origine dell'UCS corrente nel piano XY, a 30 gradi dall'asse X nel piano XY e ad 1 unit lungo l'asse Z.

232

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

5<30,6

8<60,1

0,0

Se occorre definire un punto in base a un punto precedente, possibile immettere le coordinate cilindriche relative precedute dal simbolo @. Nell'illustrazione seguente, la coordinata cilindrica relativa @4<45,5 indica un punto a 4 unit nel piano XY dall'ultimo punto digitato, con un'angolazione di 45 gradi rispetto alla direzione positiva delle X che si estende per 5 unit nella direzione Z.

@4<45,5

ultimo punto specificato

0,0

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

233

Come immettere le coordinate cilindriche Al messaggio di richiesta del punto, digitare i valori delle coordinate utilizzando il seguente formato: x<[angolo dall'asse X],z

X rappresenta la distanza dall'origine UCS (0,0,0). Angolo dall'asse X rappresenta l'angolo dall'asse X nel piano XY. Z rappresenta la distanza dall'origine (0,0,0) lungo l'asse Z.

Ad esempio, 4<60,2 rappresenta una posizione che si trova a 4 unit lungo l'asse X a partire dall'origine dell'UCS misurata a 60 gradi dall'asse X positivo e a 2 unit nella direzione positiva Z.

Immissione di coordinate sferiche


L'immissione delle coordinate sferiche in 3D simile all'immissione delle coordinate polari in 2D. Per individuare un punto si specificano la sua distanza dall'origine dell'UCS corrente, il suo angolo rispetto all'asse X (nel piano XY) e il suo angolo rispetto al piano XY. I singoli valori devono essere separati da una parentesi angolare aperta (<) come nel formato seguente: X<[angolo dall'asse X]<[angolo dal piano XY] Nell'illustrazione che segue, la coordinata 8<60<30 indica un punto che si trova a 8 unit dall'origine dell'UCS corrente nel piano XY, a 60 gradi dall'asse X nel piano XY ed a 30 gradi dall'asse Z dal piano XY. La coordinata 5<45<15 indica un punto che si trova a 5 unit dall'origine, a 45 gradi dall'asse X nel piano XY ed a 15 gradi dal piano XY.

8<30<30

5<45<15

Se occorre definire un punto in base a un punto precedente, possibile digitare le coordinate sferiche relative precedute dal simbolo @.

234

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come immettere le coordinate sferiche Al messaggio di richiesta del punto, digitare i valori delle coordinate utilizzando il seguente formato: x<[angolo dall'asse X]<[angolo dal piano XY]

X rappresenta la distanza dall'origine dell'UCS (0,0,0). Angolo dall'asse X rappresenta l'angolo dall'asse X nel piano XY. Angolo dal piano XY rappresenta l'angolo dal piano XY.

Ad esempio, 4<60<60 rappresenta una posizione che si trova a 4 unit a partire dall'origine dell'UCS misurata a 60 gradi dall'asse X positivo nel piano XY e a 60 gradi dal piano XY.

Controllo del Sistema di Coordinate Utente (UCS) in 2D


In AutoCAD sono disponibili due sistemi di coordinate: un sistema fisso, denominato Sistema di Coordinate Globali (WCS), e un sistema mobile, denominato Sistema di Coordinate Utente (UCS). Nel WCS, l'asse X orizzontale, l'asse Y verticale e l'asse Z perpendicolare al piano XY. L'origine il punto in cui gli assi X e Y si intersecano (0,0) nell'angolo inferiore sinistro del disegno. L'UCS viene definito in rapporto al WCS. Generalmente, tutte le immissioni di coordinate utilizzano il sistema UCS corrente. Uno spostamento dell'UCS pu facilitare il lavoro su determinate sezioni del disegno. La rotazione dell'UCS aiuta a definire punti nello spazio tridimensionale oppure a specificare viste ruotate. Le modalit snap, griglia ed orto ruotano tutte in funzione del nuovo UCS. possibile riposizionare il Sistema di Coordinate Utente mediante:

Spostamento dell'UCS definendo una nuova origine. Allineamento dell'UCS con un oggetto esistente o con la direzione di visualizzazione corrente. Ruotare il sistema UCS corrente attorno ad uno degli assi. Ripristino di un UCS salvato.

Dopo avere definito un UCS, possibile assegnare un nome, quindi ripristinarlo quando necessario utilizzarlo nuovamente. L'opzione Precedente del comando UCS ripristina in sequenza fino a 10 sistemi di coordinate precedenti utilizzati nella sessione corrente. Quando un UCS con nome diventa superfluo, pu essere eliminato. Inoltre, possibile ripristinare l'UCS affinch coincida con il sistema WCS.

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

235

Come definire una nuova origine dell'UCS 1 Dal menu Strumenti, scegliere UCS, quindi Origine. 2 Specificare un punto per la nuova origine. La coordinata 0,0,0 viene ridefinita utilizzando punto specificato. Barra degli strumenti UCS Riga di comando UCS Come ripristinare il WCS 1 Dal menu Strumenti, scegliere Altri UCS. 2 Nella finestra di dialogo UCS, nella scheda UCS con nome, selezionare Globale. 3 Selezionare Imposta corrente. Scegliere OK. Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS Come ripristinare l'UCS precedente 1 Dal menu Strumenti, scegliere Altri UCS. 2 Nella finestra di dialogo UCS, nella scheda UCS con nome, selezionare Precedente. 3 Scegliere Imposta corrente. Scegliere OK. Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS Come salvare un sistema UCS 1 Dal menu Strumenti, scegliere Altri UCS. Il nuovo UCS viene visualizzato nell'elenco degli UCS come ANONIMO. 2 Nella finestra di dialogo UCS, nella scheda UCS con nome, selezionare ANONIMO e digitare un nuovo nome. anche possibile selezionare ANONIMO e quindi fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Rinomina dal menu di scelta rapida. 3 Scegliere Salva. possibile utilizzare fino a 255 caratteri: lettere, cifre e caratteri speciali quali il segno di dollaro ($), il trattino (-) e la sottolineatura (_). Tutti i nomi di UCS vengono automaticamente convertiti in lettere maiuscole. Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS

236

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come ripristinare un UCS contrassegnato con un nome 1 Nel menu Strumenti, fare clic su Altri UCS. 2 Per visualizzare l'origine e la direzione degli assi di un UCS riportato nell'elenco, selezionarne il nome nella finestra di dialogo UCS e fare clic su Dettagli. Al termine della visualizzazione dell'elenco, fare clic su OK per tornare alla finestra di dialogo UCS. 3 Selezionare il sistema di coordinate che si desidera ripristinare, quindi fare clic su Imposta corrente. Quindi fare clic su OK. Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS Come rinominare un sistema UCS 1 Dal menu Strumenti, scegliere Altri UCS. 2 Nella scheda UCS con nome della finestra di dialogo UCS, selezionare il sistema di coordinate da rinominare. anche possibile selezionare ANONIMO e quindi fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Rinomina dal menu di scelta rapida. 3 Digitare il nuovo nome. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS Come eliminare un sistema UCS 1 Dal menu Strumenti, scegliere Altri UCS. 2 Nella finestra di dialogo UCS, nella scheda UCS con nome, selezionare l'UCS da eliminare. 3 Scegliere CANC o fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Elimina dal menu di scelta rapida. Non possibile eliminare l'UCS corrente o un UCS con il nome di default
ANONIMO.

Barra degli strumenti UCS Riga di comando GESTUCS

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

237

Specificazione di piani di disegno in 3D (UCS)


Il controllo del sistema di coordinate utente essenziale per un'efficace modellazione 3D.

Uso del sistema di coordinate globali e utente in 3D


In AutoCAD sono disponibili due sistemi di coordinate: un sistema di coordinate fisso, denominato Sistema di Coordinate Globali (WCS), e un sistema mobile, denominato Sistema di Coordinate Utente (UCS). L'UCS utile per l'immissione di coordinate, la definizione di piani di disegno e l'impostazione delle viste. Le modifiche all'UCS non influiscono sul punto di vista, ma solo sull'orientamento e l'inclinazione del sistema di coordinate. Se si creano oggetti 3D, possibile riposizionare l'UCS per semplificare le operazioni. Ad esempio, se stato creato un parallelepipedo 3D, possibile modificare ciascuno dei sei lati allineando l'UCS con ogni lato durante la modifica. Un UCS viene riposizionato scegliendo una posizione del punto di origine nonch l'orientamento del piano XY e dell'asse Z. possibile posizionare e orientare l'UCS ovunque nello spazio 3D. corrente un solo UCS alla volta e tutte le immissioni e visualizzazioni delle coordinate sono relative a quel solo UCS. Se sono visualizzate pi finestre, queste condivideranno il sistema UCS corrente. Con la variabile di sistema UCSVP attivata, possibile bloccare un sistema UCS in una finestra, in modo da ripristinarlo automaticamente ogni volta che la finestra viene riattivata. Quando si disegna in 3D, i valori delle coordinate X, Y e Z vengono indicati nel Sistema di coordinate globali (WCS) o nel Sistema di coordinate utente (UCS). L'illustrazione che segue mostra gli assi X, Y e Z del sistema WCS.
-X +Z +Y

punto di origine del sistema WCS

-Y

-Z

+X

238

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Il WCS e l'UCS spesso coincidono: i rispettivi assi e punti di origine si sovrappongono esattamente. Indipendentemente dall'orientamento dell'UCS, sempre possibile farlo coincidere con il WCS mediante l'opzione Globale del comando UCS. Applicazione della convenzione della mano destra La convenzione della mano destra consente di stabilire la direzione della parte positiva dell'asse Z quando si conosce la direzione degli assi X e Y in un sistema di coordinate 3D. Posizionare il retro della mano destra vicino allo schermo e tendere il pollice in direzione dell'asse X positivo. Estendere l'indice e il medio nel modo indicato dall'illustrazione e puntare l'indice nella direzione dell'asse Y positivo. Il dito medio indica la direzione dell'asse Z positivo. Ruotando la mano, si ottiene un'idea di come gli assi X, Y e Z ruotano modificando l'UCS. inoltre possibile usare questa convenzione per determinare la direzione positiva di una rotazione attorno a un asse nello spazio 3D. Tendere il pollice nella direzione positiva dell'asse e piegare le dita. Le dita indicano la direzione di rotazione positiva attorno all'asse.
Y

Come immettere le coordinate relative al WCS

Anteporre un asterisco (*) ai valori delle coordinate.

Digitando @*2,0,0 si specifica un punto a due unit nella direzione X dell'ultimo punto immesso rispetto al WCS. Digitando @2,0,0 si specifica un punto a due unit nella direzione X dell'ultimo punto immesso rispetto all'UCS. Praticamente, la maggior parte delle coordinate che vengono immesse sono relative all'UCS anzich al WCS.

Controllo del Sistema di Coordinate Utente in 3D


La definizione di un UCS (User Coordinate System, Sistema di coordinate utente) consente di modificare la posizione del punto di origine 0,0,0 e l'orientamento del piano XY e dell'asse Z. possibile posizionare e orientare un sistema UCS in qualsiasi punto dello spazio 3D, nonch definire, salvare e richiamare un numero qualsiasi di sistemi UCS. L'immissione e la visualizzazione delle coordinate si basano sull'UCS corrente.

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

239

I sistemi UCS risultano particolarmente utili in ambiente 3D, poich consentono di allineare il sistema di coordinate alla geometria esistente senza dover individuare l'esatta posizione di un punto 3D.

primo UCS

secondo UCS

modello con entrambi gli UCS

Se sono attive pi finestre, a ognuna di esse possibile assegnare un sistema UCS diverso. Con la variabile di sistema UCSVP attivata, possibile assegnare un sistema UCS ad una finestra, in modo da ripristinare automaticamente l'UCS ogni volta che la finestra viene riattivata. Con la viariabile di sistema UCSVP attivata, ogni sistema UCS pu avere un'origine e un orientamento differenti, in modo da soddisfare diversi requisiti di costruzione. Definizione della posizione dell'UCS possibile definire un sistema UCS utilizzando diversi metodi:

Specificare una nuova origine, un nuovo piano XY o un nuovo asse Z. Allineare il nuovo sistema UCS ad un oggetto esistente. Allineare il nuovo sistema UCS alla direzione di visualizzazione corrente. Ruotare il sistema UCS corrente attorno ad uno degli assi. Applicare una nuova profondit Z ad un sistema UCS esistente. Applicare un sistema UCS selezionando una faccia.

Uso di sistemi UCS preimpostati Se non si desidera definire un proprio UCS, possibile scegliere tra diversi sistemi di coordinate preimpostati. Le immagini nella scheda UCS ortogonali della finestra di dialogo UCS illustrano le scelte disponibili. Se gi stato specificato un sistema UCS, possibile controllare se scegliendo un'opzione preimpostata il sistema UCS viene spostato rispetto all'orientamento corrente o al Sistema di Coordinate Globali (WCS) di default. Questa opzione non ha effetto se si ripristina il sistema WCS, il sistema UCS precedente o se si imposta il sistema UCS sulla vista corrente.

240

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Modifica dell'elevazione di default L'elevazione corrente stabilita dal comando ELEV consente di definire il piano di disegno del sistema UCS corrente e viene applicata alle singole finestre a seconda dell'impostazione della variabile di sistema UCSVP. Quest'ultima determina se salvare e ripristinare un sistema UCS in ogni finestra. Quando la variabile di sistema UCSVP impostata su 1, ovvero quando le diverse impostazioni del sistema UCS vengono salvate in singole finestre, le impostazioni di elevazione vengono salvate con ciascuna finestra nei layout sia dello spazio modello sia dello spazio carta. In genere, si consiglia di impostare l'elevazione su zero e di controllare il piano XY del sistema UCS corrente con il comando UCS. Modifica dell'UCS nello spazio carta Il nuovo sistema UCS pu essere definito nello spazio carta esattamente come nello spazio modello, anche se i sistemi UCS dello spazio carta possono essere utilizzati solo per eseguire operazioni 2D. Sebbene sia possibile immettere coordinate 3D nello spazio carta, non possibile utilizzare comandi di visualizzazione 3D, quali 3DORBITA, VISTAD, PIANA e PVISTA. In AutoCAD vengono memorizzati gli ultimi 10 sistemi di coordinate creati nello spazio modello e gli ultimi 10 creati nello spazio carta. Salvataggio con nome e ripristino delle posizioni dell'UCS Se si prevede di lavorare spesso in 3D, possibile salvare pi sistemi di coordinate utente con nome, ciascuno con un'origine e un orientamento diverso, per soddisfare i vari requisiti di costruzione. possibile riposizionare, salvare e richiamare tutti gli orientamenti dell'UCS necessari. Come eseguire lo spostamento del piano XY 1 Dal menu Strumenti, scegliere UCS, quindi 3 Punti. 2 Specificare un punto di origine per il nuovo UCS (1). Ad esempio, in un disegno di grandi dimensioni, possibile specificare un punto di origine vicino all'area di lavoro. 3 Specificare un punto per indicare l'orientamento orizzontale del nuovo UCS (2). Il punto dovr trovarsi sulla parte positiva del nuovo asse X. 4 Specificare un punto per indicare l'orientamento verticale del nuovo UCS (3). Il punto dovr trovarsi sulla parte positiva del nuovo asse Y. L'UCS, compresa la griglia, si sposta in funzione degli assi X e Y specificati dall'utente.

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

241

Y 3 1

2 X punti specificati

nuovo sistema UCS

Barra degli strumenti UCS Riga di comando UCS Come selezionare un UCS preimpostato 1 Dal menu Strumenti, scegliere UCS ortogonali, quindi scegliere UCS preimpostati. 2 Nella finestra di dialogo UCS, nella scheda UCS ortogonali, selezionare un orientamento di UCS dall'elenco. 3 Scegliere Imposta corrente. 4 Scegliere OK. L'UCS viene modificato secondo l'opzione selezionata. Barra degli strumenti UCS II Riga di comando GESTUCS Come ripristinare la posizione e l'orientamento dell'UCS precedente

Alla riga di comando, digitare ucs. Digitare p (Precedente). L'UCS precedente viene ripristinato.

Barra degli strumenti UCS Riga di comando UCS

242

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Assegnazione degli orientamenti del sistema di coordinate utente alle finestre


Utilizzando pi finestre, possibile disporre di diverse viste del modello. Ad esempio, possibile impostare le finestre in modo da visualizzare la vista dall'alto, la vista anteriore, la vista da destra e la vista assonometrica. Per facilitare la modifica degli oggetti in viste diverse, possibile definire un sistema UCS differente per ogni vista. Ogni volta che si attiva una finestra, possibile tracciare il disegno utilizzando lo stesso sistema UCS presente l'ultima volta che la finestra era attiva. In ogni finestra, il sistema UCS controllato dalla variabile di sistema UCSVP. Se in una finestra la variabile UCSVP impostata su 1, insieme alla finestra viene salvato anche l'ultimo sistema UCS utilizzato, che viene ripristinato quando la finestra viene riattivata. Se la variabile UCSVP impostata su 0, il relativo sistema UCS corrisponde sempre a quello della finestra corrente. Ad esempio, possibile impostare tre finestre, rispettivamente con una vista dall'alto, una vista anteriore e una vista assonometrica. Se nella vista assonometrica si imposta la variabile di sistema UCSVP su 0, possibile utilizzare il sistema UCS della vista dall'alto anche nella vista assonometrica. Quando si attiva la vista dall'alto, il sistema UCS della vista assonometrica corrisponde a quello della vista dall'alto. Analogamente, quando si attiva la vista anteriore, il sistema UCS della vista assonometrica corrisponde a quello della vista anteriore. L'esempio viene illustrato nelle seguenti figure. Nella prima figura viene illustrata la finestra della vista assonometrica che utilizza il sistema UCS della vista dall'alto (in alto a sinistra), ovvero la finestra corrente.

la finestra della vista dall'alto quella corrente

UCSVP = 0; l'UCS basato sull'UCS della finestra corrente

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

243

Nella seconda figura viene illustrato cosa avviene quando come finestra corrente viene impostata la vista anteriore (in basso a sinistra). Il sistema UCS della finestra assonometrica viene aggiornato e impostato su quello della vista anteriore.

la finestra della vista anteriore quella corrente

UCSVP = 0; l'UCS basato sull'UCS della finestra corrente

Nelle versioni precedenti, l'impostazione del sistema UCS era valida per tutte le finestre, sia nello spazio modello che nello spazio carta. Se si desidera ripristinare le impostazioni delle versioni precedenti di AutoCAD, possibile impostare il valore della variabile di sistema UCSVP su 0 in tutte le finestre attive. Come applicare il sistema UCS corrente ad altre finestre 1 Assicurarsi che il sistema UCS che si desidera applicare ad un'altra finestra sia quello corrente. 2 Dal menu Strumenti, scegliere Nuovo UCS Applica. 3 Al messaggio di richiesta, fare clic in una finestra per applicare il sistema UCS corrente a questa finestra oppure digitare tutte per applicarlo a tutte le finestre attive. Riga di comando UCS

244

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Controllo della visualizzazione dell'icona del sistema di coordinate utente


Per indicare la posizione e l'orientamento del sistema UCS, in AutoCAD l'icona UCS viene visualizzata in corrispondenza del punto di origine del sistema di coordinate o nell'angolo inferiore sinistro della finestra corrente. possibile scegliere una delle tre icone disponibili per rappresentare il sistema UCS.

icona UCS 2D

icona UCS 3D

icona UCS ombreggiata

Per scegliere se visualizzare l'icona UCS 2D o 3D, possibile utilizzare il comando ICONAUCS. Per visualizzare l'icona UCS ombreggiata, utilizzare il comando MODOOMBRA. Per indicare l'origine e l'orientamento dell'UCS, possibile visualizzare l'icona UCS in corrispondenza del punto di origine del sistema UCS, utilizzando il comando ICONAUCS. Se visualizzata all'origine del sistema UCS corrente, l'icona presenta all'interno una croce (+), altrimenti risulta vuota. Se nel sistema sono presenti pi finestre, in ciascuna di esse viene visualizzata un'icona UCS. In AutoCAD l'icona UCS viene visualizzata in modi diversi per una migliore rappresentazione dell'orientamento del piano di disegno. Di seguito sono riportati alcuni esempi di visualizzazione dell'icona.

UCS 2D a WCS

vista laterale destra dell'UCS 2D

vista assonometrica dell'UCS 2D

UCS 2D visto dal basso

UCS 3D a WCS

vista laterale destra dell'UCS 3D

vista assonometrica UCS 3D visto dell'UCS 3D dal basso

Uso di coordinate e sistemi di coordinate

245

Per passare alternativamente dall'icona UCS 2D all'icona UCS 3D, possibile utilizzare il comando ICONAUCS. Questo comando consente inoltre di modificare la dimensione, il colore, il tipo di punta di freccia e lo spessore di linea dell'icona UCS 3D. L'icona che raffigura una matita spezzata sostituisce l'icona UCS 2D quando la direzione di visualizzazione parallela al piano UCS XY. L'icona di una matita spezzata indica che lo spigolo del piano XY pressoch perpendicolare alla direzione di visualizzazione. L'icona indica di non utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare le coordinate. Se per individuare un punto si utilizza il dispositivo di puntamento, normalmente la sua posizione nel piano XY. Se il sistema UCS ruotato in modo tale che l'asse Z si trova su un piano parallelo al piano della vista, ovvero se il piano XY parallelo all'osservatore, potrebbe essere difficile visualizzare la posizione del punto. In questo caso, il punto si trover in un piano parallelo al piano di visualizzazione che conterr inoltre il punto di origine del sistema UCS. Ad esempio, se la direzione di visualizzazione lungo l'asse X, le coordinate specificate con un dispositivo di puntamento si troveranno nel piano YZ, contenente il punto di origine UCS. L'icona UCS 3D consente di visualizzare il piano sul quale verranno proiettate le coordinate; questa icona non utilizza l'icona della matita spezzata. Come attivare o disattivare l'icona UCS 1 Dal menu Visualizza, scegliere Visualizzazione. 2 l'icona UCS, quindi scegliere On. Il segno di spunta indica se l'icona attivata o disattivata. Riga di comando ICONAUCS Come visualizzare l'icona UCS all'origine dell'UCS 1 Dal menu Visualizza, scegliere Visualizzazione. 2 l'icona UCS, quindi Origine. e che appare all'origine del sistema di coordinate corrente. Il segno di spunta indica se l'opzione attivata o disattivata. Riga di comando ICONAUCS

icona della matita spezzata

246

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come modificare l'aspetto dell'icona UCS 1 Dal menu Visualizza, scegliere Visualizzazione. 2 l'icona UCS. 3 quindi Propriet. 4 Nella finestra di dialogo Icona UCS, modificare le impostazioni desiderate. 5 Scegliere OK. Riga di comando ICONAUCS

Snap a posizioni sugli oggetti (snap ad oggetto)


Anzich immettere le coordinate, possibile specificare i punti relativi agli oggetti esistenti, quali i punti finali delle linee o i punti centrali dei cerchi.

Uso di Snap ad oggetto


Gli snap ad oggetto limitano la specificazione dei punti a posizioni esatte, ad esempio un punto medio o un'intersezione, sugli oggetti esistenti. L'uso degli snap ad oggetto rappresenta un metodo rapido per individuare una posizione esatta su un oggetto senza la necessit di conoscere la coordinata o di disegnare le linee di costruzione. Ad esempio, possibile attivare gli snap ad oggetto per disegnare rapidamente una linea che passa per il centro di un cerchio o il punto medio di un segmento di polilinea. Ogni volta che in AutoCAD viene richiesta la definizione di un punto, possibile specificare uno snap ad oggetto. Per un elenco di snap ad oggetto, vedere OSNAP nella Guida di riferimento dei comandi. Se AutoSnap attivato, verranno automaticamente visualizzati un contrassegno e una descrizione comandi ogni volta che si sposter la casella di selezione su un punto di snap. Questa funzionalit indica gli snap ad oggetto attivi. Sono disponibili diverse modalit di attivazione degli snap ad oggetto. Se si sceglie un singolo snap ad oggetto sulla barra degli strumenti o se ne digita il nome nella riga di comando, lo snap sar attivo solo per il punto successivo specificato. inoltre possibile impostare la modalit di snap ad oggetto, in base alla quale uno o pi snap ad oggetto rimangono attivi durante il disegno. Scegliere Nessuno per disattivare sia gli snap ad oggetto singoli che la modalit di snap ad oggetto.

Snap a posizioni sugli oggetti (snap ad oggetto)

247

Snap ad un punto Quando si specifica uno snap ad oggetto, il cursore viene sostituito dalla casella di selezione dello snap ad oggetto. Quando si seleziona un oggetto, verr automaticamente eseguito lo snap al punto di snap pi vicino al centro della casella di selezione o di apertura. I pulsanti degli snap ad oggetto sono situati sull'icona a comparsa Snap ad oggetto della barra degli strumenti Standard. Uso della modalit di snap ad oggetto Se necessario utilizzare lo stesso snap ad oggetto ripetutamente, possibile attivare la modalit di snap ad oggetto che rimane attiva finch non viene espressamente disattivata. Ad esempio, se necessario connettere il centro di una serie di cerchi mediante una linea, possibile impostare Centro come modalit di snap ad oggetto. Come per gli snap ad oggetto singoli, la casella di apertura o di selezione indica l'attivazione di uno snap ad oggetto e identifica l'area di selezione. inoltre possibile modificarne la dimensione. Quando si attivano pi snap ad oggetto, verr automaticamente utilizzato quello pi appropriato all'oggetto selezionato. Se all'interno dell'area di selezione rientrano due punti di snap potenziali, verr automaticamente eseguito lo snap a quello pi vicino al centro della casella di selezione.

Nota se sono attivati pi snap ad oggetto, necessario controllare qual


quello attivo quando si specifica un punto. Se pi di uno snap attivabile in un punto determinato, premere il tasto TAB per passare da una possibilit all'altra prima di specificare il punto. Restrizioni degli snap ad oggetto La maggior parte degli snap ad oggetto descritti di seguito modificano solo gli oggetti visibili sullo schermo, compresi gli oggetti su layer bloccati, contorni di finestre mobili e segmenti di polilinea. Non possibile eseguire lo snap ad oggetti non visibili, vale a dire ad oggetti che non sono visualizzati, che sono disattivati o che si trovano su layer congelati oppure sulle parti vuote delle linee tratteggiate. Gli snap ad oggetto funzionano solo quando in AutoCAD viene richiesto di specificare un punto. Se si tenta di utilizzare uno snap ad oggetto nella riga di comando, verr automaticamente visualizzato un messaggio di errore.

248

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come eseguire lo snap ad un punto geometrico su un oggetto 1 Al messaggio di richiesta di un punto, tenere premuto MAIUSC e fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno. Scegliere quindi lo snap ad oggetto da utilizzare. 2 Spostare il cursore sulla posizione di snap desiderata. Se la modalit AutoSnap attivata, il cursore si blocca automaticamente sulla posizione di snap selezionata e vengono visualizzati un indicatore ed un suggerimento che indicano il punto di snap. 3 Selezionare un oggetto. Il cursore esegue lo snap alla posizione utile pi vicina alla selezione effettuata. Premere MAIUSC e il pulsante destro del mouse (per il menu di snap ad oggetto). Come attivare le modalit snap ad oggetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella scheda Snap ad oggetto della finestra di dialogo Impostazioni disegno, selezionare gli snap ad oggetto che si desidera utilizzare. 3 Per modificare la dimensione della casella di selezione, scegliere Opzioni. 4 Nella scheda Disegno della finestra di dialogo Opzioni, trascinare la barra di scorrimento in Dimensioni apertura. 5 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Per visualizzare il menu di snap ad oggetto, premere MAIUSC e il pulsante destro del mouse. Barra degli strumenti Snap ad oggetto Riga di comando OSNAP Come attivare e disattivare la modalit di snap ad oggetto nel corso del lavoro

Sulla barra di stato, fare clic su Osnap.

Se erano state impostate delle modalit di snap ad oggetto, le precedenti impostazioni verranno attivate o disattivate. inoltre possibile premere F3 per alternare le modalit di snap ad oggetto. Riga di comando OSNAP

Snap a posizioni sugli oggetti (snap ad oggetto)

249

Impostazione dell'assistenza visuale per gli snap ad oggetto (AutoSnap)


Per gli snap ad oggetto disponibile uno strumento di aiuto visivo, chiamato AutoSnap , che ne consente la visualizzazione e l'uso pi efficiente. Quando si utilizza qualunque impostazione di snap ad oggetto, AutoSnap visualizza un contrassegno ed un suggerimento quando il cursore viene spostato sopra un punto di snap. AutoSnap viene automaticamente attivato quando si digita uno snap ad oggetto alla riga di comando o si attivano gli snap ad oggetto dalla finestra di dialogo Impostazioni disegno. Strumenti di AutoSnap AutoSnap costituito dai seguenti strumenti:

Contrassegno. Visualizza la posizione dello snap ad oggetto quando il cursore si sposta sopra un oggetto o nelle sue vicinanze. La forma del contrassegno dipende dallo snap che sta indicando. Descrizione comandi. Descrive la parte dell'oggetto a cui si sta eseguendo lo snap con un piccolo flag nella posizione del cursore. Calamita. Attira e blocca il cursore sui punti di snap pi vicini individuati. Costituisce una guida visiva, simile all'esecuzione dello snap alla griglia. Casella di apertura Circonda il puntatore a croce e definisce un'area all'interno della quale verranno automaticamente valutati gli oggetti per gli snap ad oggetto quando si sposter il cursore. possibile scegliere se visualizzare o meno la casella di apertura ed possibile modificarne la dimensione.

Attivazione e disattivazione di snap ad oggetto e di AutoSnap Dopo avere impostato gli snap ad oggetto, possibile fare clic su Osnap sulla barra di stato per attivarli o disattivarli tutti senza visualizzare la finestra di dialogo Impostazioni disegno. In alternativa, possibile premere CTRL + F oppure F3 . Se non sono impostati snap ad oggetto, facendo clic su Osnap viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni disegno. I contrassegni di AutoSnap, le descrizioni e la calamita vengono attivati per default. possibile modificare le impostazioni di AutoSnap nella finestra di dialogo Opzioni. Uso di AutoSnap per confermare o cambiare uno snap ad oggetto Se le modalit di snap impostate sono pi d'una, premendo TAB sar possibile passare da un punto di snap disponibile all'altro su un determinato oggetto. Se, ad esempio, si preme TAB quando il cursore si trova sopra un cerchio, AutoSnap consente di eseguire, a scelta, lo snap al quadrante, all'intersezione e al centro.

250

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come modificare le impostazioni di AutoSnap 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Disegno. 3 Nella scheda Disegno, modificare le impostazioni secondo la necessit:

Contrassegno. Consente di attivare e disattivare il contrassegno. Calamita. Consente di attivare e disattivare la calamita. Visualizza descrizione comandi AutoSnap.Consente di attivare e disattivare le descrizioni comandi. Visualizza casella di apertura AutoSnap.Attiva e disattiva la casella di selezione quando si specifica uno snap ad oggetto. Questa impostazione non interferisce con gli snap ad oggetto se non si utilizza AutoSnap. Colore contrassegno di AutoSnap. Cambia il colore del contrassegno. Dimensioni contrassegno di AutoSnap. Consente di regolare le dimensioni del contrassegno.

4 Scegliere Salva. Per visualizzare il menu di snap ad oggetto, premere MAIUSC e il pulsante destro del mouse. Barra degli strumenti Snap ad oggetto Riga di comando OSNAP

Limitazione del movimento del cursore


Sono disponibili diversi strumenti che consentono di limitare o bloccare il movimento del cursore.

Impostazione della griglia e dello snap di griglia


La griglia un modello di punti rettangolare che si estende sull'area specificata come limiti del disegno. Utilizzare la modalit griglia come posizionare un foglio di carta millimetrata sotto un disegno. poich facilita l'allineamento degli oggetti e la visualizzazione della distanza che li separa. La griglia non viene stampata. Se si esegue uno zoom in avvicinamento o in allontanamento nel disegno, potrebbe essere necessario regolare l'intervallo della griglia in modo che si adatti meglio al nuovo ingrandimento.

Limitazione del movimento del cursore

251

La modalit snap limita i movimenti del puntatore a croce agli intervalli definiti dall'utente. Quando questa modalit attivata, il cursore sembra aderire ad una griglia rettangolare invisibile. Lo snap particolarmente utile per specificare punti precisi utilizzando i tasti di direzione o il dispositivo di puntamento. Modifica dell'intervallo della griglia e di snap Mentre si lavora, possibile attivare e disattivare la griglia e la modalit snap, nonch modificare l'intervallo della griglia e di snap. Gli intervalli di snap non devono necessariamente corrispondere alla spaziatura della griglia. Ad esempio, possibile impostare per la griglia valori di spaziatura pi ampi da utilizzare come riferimento e mantenere intervalli di snap pi piccoli per garantire una maggiore precisione nel disegno dei punti. Modifica dell'angolo e del punto base dello snap Per disegnare rispettando uno specifico allineamento o angolo, possibile ruotare l'angolo di snap. Questa rotazione riallinea il puntatore a freccia sullo schermo in funzione del nuovo angolo. Nell'esempio che segue, l'angolo di snap viene regolato in modo che corrisponda all'angolo della staffa di ancoraggio.

angolo di snap di default - 0 gradi

angolo di snap ruotato - 30 gradi

Quando viene impostato l'angolo di snap, viene modificata anche la rotazione della griglia. Il punto base di snap consiste nell'offset da un valore X,Y specificato, dal quale vengono misurati i punti di snap. Il punto base di snap di default 0,0, ma pu essere modificato impostando un valore qualsiasi per le coordinate X,Y per regolare i punti di snap. Ad esempio, se l'intervallo di X e Y viene impostato su 0.5 e i punti base di X e Y vengono impostati su 0,0, i punti di snap lungo gli assi X e Y saranno 0, 0.50, 1.0 e cos via. L'impostazione del punto base di snap X su 0.1 e del punto base di snap Y su 0.2 comporta lo spostamento dei punti lungo l'asse X su 0.1, 0.60, 1.1 e cos via, nonch lo spostamento dei punti lungo l'asse Y su 0.2, 0.7, 1.2 e cos via. L'allineamento di un modello di tratteggio pu richiedere lo spostamento del punto base di snap.

252

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Vedere anche Impostazione di griglia e snap assonometrici. Come visualizzare una griglia e impostarne l'intervallo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni disegno, nella scheda Snap e griglia, selezionare Griglia per visualizzare la griglia. 3 Nell'area Tipo e stile snap, selezionare Snap rettangolare e Snap griglia. 4 Come Intervallo X della griglia, digitare l'intervallo di griglia orizzontale in unit di disegno. 5 Per utilizzare lo stesso valore per l'intervallo della griglia verticale, premere INVIO. Altrimenti, digitare un nuovo valore per la Spaziatura Y della griglia. 6 Scegliere OK. Sebbene i punti della griglia non corrispondano necessariamente all'intervallo di snap corrente, essi rispecchiano il valore dell'angolo di snap corrente e le impostazioni della griglia di snap assonometrica. Riga di comando IMPOSTADIS Come attivare la modalit snap e impostarne gli intervalli 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni disegno scegliere la scheda Snap e Griglia, quindi selezionare Snap. 3 Nell'area Tipo e stile snap, selezionare Snap rettangolare e Snap griglia. 4 Nell'area Tipo e stile snap, selezionare Snap griglia. 5 Nella casella Spaziatura X di griglia, digitare in unit il valore di spaziatura dello snap orizzontale. 6 Per utilizzare lo stesso valore per l'intervallo di snap verticale, premere INVIO. Oppure, digitare una nuova distanza nella casella Spaziatura Y di griglia. 7 Scegliere OK. Riga di comando IMPOSTADIS

Limitazione del movimento del cursore

253

Come ruotare l'angolo di snap e modificarne il punto base 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni disegno, nella scheda Snap e Griglia, nell'area Snap, digitare un angolo di rotazione nella casella Angolo. 3 Per impostare il punto base per allineare le posizioni di snap, digitare i valori delle coordinate X e Y nelle caselle Base X e Base Y. 4 Scegliere OK. Riga di comando IMPOSTADIS

Uso del blocco ortogonale (modalit orto)


In AutoCAD vengono forniti strumenti per il disegno e la modifica che simulano la riga e la squadra di un disegnatore. Quando si disegnano linee o si spostano oggetti, possibile utilizzare la modalit orto per limitare il cursore all'asse orizzontale o verticale. L'allineamento ortogonale dipende dall'angolo di snap corrente, dall'UCS o dalle impostazioni della griglia di snap assonometrica. L'uso della modalit orto indicato con comandi che richiedono la selezione di un secondo punto. possibile attivare e disattivare la modalit orto in qualsiasi momento durante la stesura e la modifica di un disegno. La modalit orto potr essere utilizzata non solo per stabilire gli allineamenti verticali o orizzontali, ma anche per rafforzare il parallelismo o per creare offset regolari da oggetti gi esistenti. Imponendo dei limiti ortogonali, il disegno verr tracciato pi rapidamente. Ad esempio, possibile creare una serie di linee perpendicolari attivando la modalit orto prima di iniziare a disegnare. Forzando le linee al parallelismo con gli assi orizzontale e verticale, si avr la certezza che siano perpendicolari. Quando si sposta il cursore, una linea elastica che definisce lo spostamento segue l'asse orizzontale o quello verticale, a seconda di quale si trova pi vicino al cursore. La modalit orto viene automaticamente disattivata quando si digitano coordinate nella riga di comando, quando si utilizzano viste prospettiche o quando si specifica uno snap ad oggetto. Per il disegno o la modifica di oggetti con angolazioni non parallele agli assi orizzontale e verticale, vedere Uso di Puntamento polare e Snap polare a pagina 255.

Nota la modalit Orto e il Puntamento polare non possono essere attivati


contemporaneamente. L'attivazione di Orto disattiva il puntamento polare.

254

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come attivare o disattivare la modalit Orto

Sulla barra di stato, fare clic su Griglia.

Nota l'attivazione automatica di Orto disattiva il puntamento polare.


Riga di comando ORTO

Uso di Puntamento polare e Snap polare


Nel corso della creazione o della modifica di oggetti, possibile utilizzare Puntamento polare per la visualizzazione di traiettorie di allineamento temporanee definite dagli angoli polari specificati. possibile utilizzare PolarSnap (Snap polare) per eseguire lo snap alle distanze specificate lungo la traiettoria di allineamento. Nella figura riportata di seguito, ad esempio, viene tracciata una linea di due unit dal punto 1 al punto 2, quindi un'altra linea di uguale lunghezza a partire dal punto 3 e con un angolo di 45 gradi rispetto alla prima. Se si attiva l'incremento dell'angolo polare di 45 gradi, verranno automaticamente visualizzate una traiettoria di allineamento e una descrizione comandi quando il cursore attraverser gli angoli di 0 o di 45 gradi. La traiettoria di allineamento e la descrizione dei comandi scompaiono quando il cursore viene spostato al di fuori dell'angolo.
3 traiettoria di allineamento

polare: 1.5 <45 1 2 visualizzazione della descrizione dei comandi della distanza e dell'angolo

Le traiettorie di allineamento e le descrizioni dei comandi vengono visualizzate quando il cursore si avvicina agli angoli polari. L'angolo di default di 90 gradi. necessario utilizzare la traiettoria di allineamento e la descrizione del comando per disegnare l'oggetto. possibile utilizzare il puntamento polare con gli snap ad oggetto Intersezione e Intersezione apparente per individuare le intersezioni di una traiettoria di allineamento polare con un altro oggetto.

Limitazione del movimento del cursore

255

Nota la modalit orto limita i movimenti del cursore agli assi orizzontali e
verticali (assi ortogonali). Poich non possibile attivare la modalit orto e il puntamento polare contemporaneamente, il puntamento polare viene automaticamente disattivato se si attiva la modalit orto. Se si attiva nuovamente il puntamento polare, la modalit orto viene automaticamente disattivata. Analogamente, se si attiva Snap polare, viene automaticamente disattivato lo snap griglia. Specificazione degli angoli polari (Puntamento polare) possibile utilizzare il puntamento polare per eseguire il puntamento di incrementi di angolo polare di 90, 60, 45, 30, 22,5, 18, 15, 10 e 5 gradi. comunque possibile specificare altri angoli. Nella figura riportata di seguito sono illustrate le traiettorie di allineamento visualizzate quando si sposta il cursore di 90 gradi con l'incremento di angolo polare impostato a 30 gradi.
y y polare: 1.500<60 x polare: 1.500<30 x x y polare: 1.500<90

L'orientamento 0 dipende dall'angolo di snap impostato nella finestra di dialogo Unit disegno (UNITA). La direzione di snap, in senso orario o antiorario, dipende dalla direzione delle unit specificata nella fase di impostazione delle unit di misura. Definizione delle distanze polari (Snap polare) Snap polare limita i movimenti del cursore ad incrementi della distanza polare specificata. Ad esempio, specificando una lunghezza di 4 unit, il cursore eseguir lo snap dal primo punto specificato con incrementi di 0, 4, 8, 12, 16 e cos via. Quando si sposta il cursore, viene visualizzata una descrizione comandi che indica l'incremento di Snap polare pi vicino. Per limitare l'immissione di punti alle distanze polari, necessario che il puntamento polare e la modalit di snap (impostata su Snap polare) siano entrambi attivi. Come attivare e disattivare il puntamento polare

Premere F10 o fare clic su Polare sulla barra di stato.

256

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come impostare la distanza polare di snap 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni disegno scegliere la scheda Snap e Griglia, quindi selezionare Snap. 3 Nell'area Tipo e stile snap, selezionare Snap polare. 4 Nell'area Spaziatura polare, digitare la distanza polare. 5 Scegliere la scheda Puntamento polare e selezionare Puntamento polare. 6 Selezionare l'angolo dall'elenco Angolo incremento. possibile specificare i propri angoli scegliendo Angoli aggiuntivi, quindi Nuovo. 7 Scegliere OK. Riga di comando IMPOSTADIS Come disegnare oggetti utilizzando il puntamento polare 1 Attivare la modalit di puntamento polare ed avviare un comando di disegno, ad esempio ARCO, CERCHIO o LINEA. inoltre possibile utilizzare il puntamento polare con comandi di modifica, quali COPIA e SPOSTA. 2 Mentre si sposta il cursore per specificare i punti, si noti la linea di puntamento polare punteggiata visualizzata in corrispondenza degli angoli di puntamento specificati. I punti specificati mentre la linea viene visualizzata sono conformi all'angolo di puntamento polare. Riga di comando IMPOSTADIS Come disegnare oggetti utilizzando la distanza polare 1 Attivare lo snap e il puntamento polare. Accertarsi che Snap polare sia selezionato nella finestra di dialogo Impostazioni disegno, scheda Snap e Griglia. 2 Avviare un comando per il disegno, come LINEA. 3 Mentre si sposta il cursore, si noti che in corrispondenza della linea di puntamento polare punteggiata viene visualizzata una descrizione comandi che mostra la distanza e l'angolo. 4 Specificare un punto. La lunghezza della nuova linea conforme alla distanza polare. Riga di comando IMPOSTADIS

Limitazione del movimento del cursore

257

Come impostare gli angoli di puntamento polare 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella finestra di dialogo Impostazioni disegno, nella scheda Puntamento polare, scegliere Puntamento polare. 3 Nell'elenco Angolo incremento, selezionare l'angolo di puntamento polare. 4 Per impostare angoli di puntamento aggiuntivi, selezionare Angoli aggiuntivi. Fare clic su Nuovo e digitare il valore dell'angolo nella casella di testo. 5 Nella sezione Misurazione degli angoli polari, specificare se gli incrementi del puntamento polare sono basati sull'UCS o sono relativi all'ultimo oggetto creato. 6 Scegliere OK. Riga di comando IMPOSTADIS

Blocco di un angolo per un punto (modifica angolo)


possibile specificare la modifica di un angolo che blocca il cursore per il punto seguente immesso. Per indicare la modifica di un angolo, digitare un angolo preceduto da una parentesi angolare aperta (<) ogni volta che un comando richiede di specificare un punto. La sequenza riportata di seguito consente di visualizzare una modifica locale di 30 gradi specificata durante l'esecuzione di un comando LINEA. Comando: riga Specificare primo punto: specificare il punto iniziale per la linea Specificare punto successivo o [Annulla]: <30 Modifica angolo: 30 Specificare punto successivo o [Annulla]: specificare un punto L'angolo specificato bloccher il cursore, ignorando le opzioni Snap griglia, Modalit orto e Snap polare. Le immissioni di coordinate e gli snap ad oggetto hanno priorit sulla modifica degli angoli.

258

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Combinazione o sfalsamento di punti e coordinate


Per specificare nuove posizioni di punti, possibile combinare le coordinate di diversi punti o specificare gli sfalsamenti da oggetti gi esistenti.

Combinazione di valori di coordinate (filtri di coordinate)


possibile utilizzare i filtri di coordinate per specificare un valore alla volta per le coordinate, ignorando temporaneamente altri valori. Se utilizzati con gli snap ad oggetto, i filtri di coordinate consentono di estrarre valori di coordinate da un oggetto esistente per individuare un altro punto. Specificando un filtro di coordinate si limita l'immissione successiva ad una singola coordinata, ad esempio il valore X o Y, o anche un valore di coordinata X,Y. Per i modelli 3D, possibile specificare anche valori Z. Una volta specificato il primo valore, verr automaticamente richiesto di digitare i valori rimasti delle coordinate. Esempio: Uso di filtri di coordinate per la specifica di un centro Il foro nella piastra di supporto dell'illustrazione seguente stato centrato nel rettangolo estraendo le coordinate X,Y dai punti medi dei segmenti di linea orizzontali e verticali della piastra.

punto medio y punto medio x

risultato

Di seguito riportata la procedura da eseguire alla riga di comando: Comando: cerchio Specificare centro del cerchio o [3P/2P/Ttr (tangente tangente raggio)]: .x di: med di: selezionare la linea orizzontale sullo spigolo inferiore della piastra di supporto di: (manca YZ): med di: selezionare la linea verticale sul lato sinistro della piastra di supporto di: Diametro/<Raggio> Specificare il raggio del foro

Combinazione o sfalsamento di punti e coordinate

259

I filtri delle coordinate funzionano solo quando in AutoCAD viene richiesto di specificare un punto. Se si tenta di utilizzare un filtro delle coordinate nella riga di comando, verr automaticamente visualizzato un messaggio di errore. Come usare i filtri di coordinate per la specifica di un punto in 2D 1 Alla richiesta di un punto, digitare un filtro di coordinate (.x o .y). Ad esempio, digitare .x per specificare per primo il valore di X. 2 Per estrarre il valore della prima coordinata, specificare un punto. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, il valore di X verr automaticamente estratto da questo punto. 3 Per estrarre il valore della coordinata successiva, specificare un punto diverso alla richiesta delle coordinate rimanenti. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, verr automaticamente richiesto di specificare i valori delle coordinate Y e Z. Verr automaticamente definito un nuovo punto nella posizione in cui vengono combinati i valori delle coordinate estratti dai punti specificati ai passaggi 2 e 3.

Nota anzich specificare un punto nei passaggi 2 o 3, possibile digitare un


valore numerico. Come usare i filtri di coordinate per la specifica di un punto in 3D 1 Alla richiesta di un punto, digitare un filtro di coordinate (.x, .y, .z, .xy, .xz o .yz). Ad esempio, digitare .x per specificare per primo il valore di X. 2 Per estrarre il valore o i valori della coordinata specificata, specificare un punto. Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, il valore di X verr automaticamente estratto da questo punto. 3 Quando viene visualizzato il messaggio di richiesta delle coordinate rimanenti, procedere come segue:

Estrarre i valori delle coordinate rimanenti specificando un punto. Digitare un altro filtro di coordinate e tornare al passaggio 2.

Ad esempio, se si digitato .x al passaggio 1, verr automaticamente richiesto di specificare i valori delle coordinate Y e Z. Specificare un secondo punto per estrarre le coordinate Y e Z contemporaneamente oppure digitare .y o .z per specificare i singoli valori di Y e Z.

260

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Verr automaticamente definito un nuovo punto nella posizione in cui vengono combinati i valori delle coordinate estratti dai punti specificati ai passaggi 2 e 3.

Nota anzich specificare un punto nei passaggi 2 o 3, possibile digitare un


valore numerico.

Puntamento a punti su oggetti (puntamento snap ad oggetto)


AutoTrack consente di disegnare oggetti con angolazioni o relazioni specifiche rispetto ad altri oggetti. Quando AutoTrack attivato, le traiettorie di allineamento temporanee consentono di creare oggetti in posizioni e con angolazioni precise. In AutoTrack sono disponibili due opzioni di puntamento: puntamento polare e puntamento con snap ad oggetto, attivate e disattivate rispettivamente con i pulsanti Polare e Opuntamento sulla barra di stato. Il metodo di puntamento con snap ad oggetto viene utilizzato con gli snap ad oggetto. Prima di utilizzare il puntamento da un punto snap di un oggetto necessario impostare uno snap ad oggetto. Puntamento Snap ad oggetto necessario utilizzare il puntamento con snap ad oggetto per individuare punti sulle traiettorie di allineamento basate su punti di snap ad oggetto. I punti acquisiti sono contrassegnati da un piccolo segno pi (+). possibile acquisire fino a sette puntamenti alla volta. Dopo avere acquisito un punto, quando si sposta il cursore sulle traiettorie di disegno, vengono visualizzate traiettorie di allineamento orizzontali, verticali o polari rispetto al punto. Ad esempio, possibile selezionare un punto su una traiettoria basata sul punto finale o medio di un oggetto o su un'intersezione tra oggetti. Nella figura riportata di seguito attivato lo snap ad oggetto fine. Il disegno della linea viene iniziato facendo clic sul punto iniziale (1), quindi il cursore viene spostato prima sul punto finale di un'altra linea (2) per acquisirlo e poi lungo la traiettoria di allineamento orizzontale, fino ad identificare il punto finale desiderato per la linea (3).
traiettoria di allineamento 2 3

Fine: 0.48<0 1 punto iniziale punto acquisito punto finale

Combinazione o sfalsamento di punti e coordinate

261

Modifica delle impostazioni di puntamento snap ad oggetto L'impostazione di default del puntamento con snap ad oggetto ortogonale. Le traiettorie di allineamento sono visualizzate a 0, 90, 180 e 270 gradi dai punti dell'oggetto acquisiti. In alternativa, possibile utilizzare angoli di puntamento polari. Per il puntamento con snap ad oggetto, AutoCAD acquisisce automaticamente i punti degli oggetti, ma possibile tuttavia decidere di acquisire i punti solo quando viene premuto MAIUSC . Modifica della visualizzazione della traiettoria di allineamento possibile modificare sia la modalit utilizzata da AutoTrack per visualizzare le traiettorie di allineamento, sia la modalit utilizzata da AutoCAD per acquisire punti per il puntamento con snap ad oggetto. Per default, le traiettorie di allineamento si estendono fino al limite della finestra di disegno, ma possibile impostare una lunghezza minore oppure decidere di non visualizzarle affatto. Consigli per l'uso del puntamento snap ad oggetto Utilizzando AutoTrack, cio il puntamento polare e il puntamento snap ad oggetto, si scopriranno tecniche che consentono di semplificare determinate attivit di progettazione. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti utili.

Utilizzare gli snap ad oggetto Perpendicolare, Fine e Medio con il puntamento con snap ad oggetto per disegnare punti perpendicolari ai punti finali e medi degli oggetti. Utilizzare gli snap ad oggetto Tangente e Fine con il puntamento con snap ad oggetto per disegnare punti tangenti ai punti finali degli archi. Utilizzare il puntamento con snap ad oggetto con i puntamenti temporanei. Al messaggio di richiesta di un punto, digitare tt, quindi specificare un puntamento temporaneo. In corrispondenza del punto viene visualizzato un piccolo simbolo +. Quando si sposta il cursore, vengono visualizzate le traiettorie di allineamento di AutoTrack rispetto al punto temporaneo. Per eliminare il punto, spostare il cursore sul simbolo +. Dopo aver acquisito un punto di snap ad oggetto, utilizzare l'immissione diretta della distanza per specificare punti lungo le traiettorie di allineamento ad una determinata distanza dal punto di snap ad oggetto acquisito. Per specificare un messaggio di richiesta di un punto, selezionare uno snap ad oggetto, spostare il cursore per visualizzare una traiettoria di allineamento, quindi alla riga di comando digitare una distanza. Per gestire l'acquisizione di punti, utilizzare le opzioni Automatica e Tasto Maiusc per acquisizione impostate nella scheda Disegno della finestra di dialogo Opzioni. Per default, l'acquisizione di punti impostata su Automatica. Quando sono impostati valori di spostamento ridotti, premere MAIUSC per non acquisire temporaneamente alcun punto.

262

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come attivare e disattivare il puntamento con snap ad oggetto

Premere F11 oppure fare clic su Opuntamento sulla barra di stato.

Come modificare le impostazioni di AutoTrack 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Disegno. 3 Nell'area Impostazioni AutoTrack, selezionare o deselezionare le seguenti opzioni di visualizzazione della traiettoria di allineamento:

Visualizza vettore puntamento polare. controlla la visualizzazione della traiettoria di allineamento per il puntamento con snap ad oggetto. Quando questa opzione deselezionata, non viene visualizzata alcuna traiettoria di allineamento. Visualizza vettore puntamento a schermo intero. controlla la visualizzazione della traiettoria di allineamento per il puntamento con snap ad oggetto. Quando questa opzione deselezionata, viene visualizzata una traiettoria di allineamento che si estende soltanto dal punto di snap ad oggetto al cursore. Visualizza descrizione comandi AutoTrack. controlla la visualizzazione delle descrizioni dei comandi di AutoTrack. In queste descrizioni viene indicato il tipo di snap ad oggetto (per il puntamento con snap ad oggetto), l'angolo di allineamento e la distanza dal punto precedente.

4 Nell'area Acquisizione punto di allineamento selezionare un metodo di acquisizione dei punti di un oggetto per il puntamento con snap ad oggetto:

Automatica. i punti di un oggetto vengono acquisiti automaticamente. Quando questa opzione selezionata, possibile premere MAIUSC per non acquisire un punto di un oggetto. Tasto Maiusc per acquisizione. i punti di un oggetto vengono acquisiti solo se si preme MAIUSC quando il cursore si trova su un punto di snap ad oggetto.

Riga di comando OPZIONI

Combinazione o sfalsamento di punti e coordinate

263

Specificazione delle distanze


Quando viene specificato un punto, possibile immettere le distanze, gli offset e gli intervalli misurati.

Immissione diretta delle distanze


Per specificare rapidamente la lunghezza di una linea senza immettere i valori delle coordinate, possibile specificare un punto spostando il cursore nella direzione desiderata e digitando quindi la distanza dal primo punto. possibile utilizzare l'immissione diretta della distanza per specificare i punti per tutti i comandi che ne richiedono pi di uno. Quando la modalit orto o il puntamento polare sono attivi, questo metodo rappresenta un modo efficace per disegnare linee di lunghezza e direzione specificate. Vedere anche Uso di Puntamento polare e Snap polare a pagina 255 Blocco di un angolo per un punto (modifica angolo) a pagina 258 Come disegnare una linea mediante l'immissione diretta della distanza 1 Digitare il comando LINEA e specificare il primo punto. 2 Spostare il dispositivo di puntamento fino a quando la linea elastica non forma l'angolo desiderato. 3 Digitare un valore alla riga di comando. La linea viene disegnata con la lunghezza e l'angolo specificati.

Sfalsamento con punti di riferimento temporanei


Il modificatore di comando Da stabilisce un punto di riferimento temporaneo come punto base per lo sfalsamento dei punti successivi. metodo Da non limita il cursore a spostamenti ortogonali. Il metodo Da viene utilizzato in genere in combinazione con gli snap ad oggetto.

264

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come sfalsare un punto da un punto di riferimento provvisorio 1 Al messaggio di richiesta di un punto, digitare da. 2 Se si desidera impostare uno sfalsamento da un punto di un determinato oggetto, specificare un metodo di snap ad oggetto e selezionare l'oggetto. 3 Digitare una coordinata relativa. Per visualizzare il menu di snap ad oggetto, premere MAIUSC e il pulsante destro del mouse. Barra degli strumenti Snap ad oggetto

Specificazione di intervalli su oggetti


possibile tracciare distanze uguali lungo gli oggetti.

Introduzione alla specificazione di intervalli su oggetti


Talvolta pu essere necessario creare punti o inserire gruppi di oggetti con nome (blocchi) a determinati intervalli in un oggetto. possibile

Specificare la lunghezza dei segmenti (MISURA). Specificare il numero di segmenti uguali (DIVIDI).

possibile misurare o dividere linee, archi, spline, cerchi, ellissi e polilinee. Tutti e due i metodi consentono di identificare gli intervalli tramite l'inserimento di un punto o di un blocco. Specificando dei punti, possibile utilizzare lo snap ad oggetto NODo per allineare altri oggetti ad intervalli regolari sull'oggetto misurato o diviso, mentre la specificazione di blocchi consente di creare costruzioni geometriche precise o inserire contrassegni personalizzati. possibile ruotare i blocchi in corrispondenza di ciascun punto di inserimento.

blocchi allineati

blocchi non allineati

Non possibile inserire un blocco se non gi stato definito all'interno del disegno. Gli attributi variabili all'interno del blocco non vengono inclusi quando si inseriscono i riferimenti di un blocco.

Specificazione delle distanze

265

I punti o i blocchi disegnati con MISURA o DIVIDI vengono inseriti in un gruppo di selezione. Di conseguenza, per modificarli subito, possibile utilizzare l'opzione Precedente di SELEZ. Vedere anche Creazione e inserimento di simboli (Blocchi) a pagina 333

Specificazione di intervalli misurati su oggetti


possibile utilizzare MISURA per contrassegnare un oggetto ad intervalli specifici. possibile contrassegnare gli intervalli con punti o blocchi. possibile che l'ultimo segmento di un oggetto misurato sia pi corto dell'intervallo specificato.

oggetto selezionato

punti inseriti ad intervalli misurati

Il punto iniziale delle misurazioni o delle divisioni varia a seconda del tipo di oggetto. Per linee e polilinee aperte, il punto iniziale il punto finale pi vicino al punto di selezione. Per polilinee chiuse, corrisponde al punto iniziale della polilinea. Nei cerchi il punto iniziale si trova in corrispondenza dell'angolo dal centro equivalente all'angolo dello snap corrente. Ad esempio, se l'angolo dello snap 0, il cerchio inizia nella posizione delle lancette di un orologio che segna le tre e continua in senso antiorario. Se il punto di riferimento viene visualizzato come punto singolo (impostazione di default), gli intervalli misurati potrebbero non essere visibili. possibile modificare lo stile dei punti di riferimento mediante uno dei diversi metodi disponibili. Per modificare lo stile del punto mediante una finestra di dialogo, utilizzare DDPTYPE oppure dal menu Formato scegliere Stile punto. La variabile di sistema PDMODE controlla anche l'aspetto dei punti di riferimento. Ad esempio, possibile modificare il valore per trasformare i punti in croci. PDSIZE controlla le dimensioni degli oggetti punto.

266

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come inserire punti in corrispondenza di intervalli misurati su un oggetto 1 Dal menu Disegna, scegliere Punto, quindi scegliere Misura. 2 Selezionare una linea, un arco, una spline, un cerchio, un'ellisse o una polilinea. 3 Digitare una lunghezza di intervallo o specificare dei punti sullo schermo per indicare una lunghezza. I punti verranno automaticamente posizionati sull'oggetto agli intervalli specificati. Riga di comando MISURA Come inserire blocchi in corrispondenza di intervalli misurati su un oggetto 1 Se necessario, creare il blocco che si desidera inserire. 2 Dal menu Disegna, scegliere Punto, quindi scegliere Misura. 3 Selezionare una linea, un arco, una spline, un cerchio, un'ellisse o una polilinea. 4 Digitare b (Blocco). 5 Digitare il nome del blocco che si desidera inserire. 6 Digitare s per allineare i blocchi con l'oggetto misurato. Digitare n per utilizzare un angolo di rotazione di 0 gradi. 7 Digitare una lunghezza di intervallo o specificare dei punti sullo schermo per indicare una lunghezza. I blocchi verranno automaticamente inseriti sull'oggetto agli intervalli specificati. Riga di comando BLOCCO, MISURA

Divisione di un oggetto in segmenti uguali


possibile creare punti o inserire blocchi in un oggetto in corrispondenza di un determinato numero di intervalli uguali. Questa operazione, in realt, non scompone l'oggetto in singoli oggetti, ma identifica solo la posizione delle divisioni in modo che sia possibile utilizzarle come punti di riferimento geometrici.

oggetto selezionato

blocchi che indicano cinque divisioni

oggetto selezionato

punti che indicano divisioni

Specificazione delle distanze

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Il punto iniziale delle misurazioni o delle divisioni varia a seconda del tipo di oggetto. Per linee e polilinee aperte, il punto iniziale il punto finale pi vicino al punto di selezione. Per polilinee chiuse, corrisponde al punto iniziale della polilinea. Nei cerchi il punto iniziale si trova in corrispondenza dell'angolo dal centro equivalente all'angolo dello snap corrente. Ad esempio, se l'angolo dello snap 0, il cerchio inizia nella posizione delle lancette di un orologio che segna le tre e continua in senso antiorario. Se il punto di riferimento viene visualizzato come punto singolo (impostazione di default), i segmenti potrebbero non essere visibili. possibile modificare lo stile dei punti di riferimento mediante uno dei diversi metodi disponibili. Per modificare lo stile del punto mediante una finestra di dialogo, utilizzare DDPTYPE oppure dal menu Formato scegliere Stile punto. La variabile di sistema PDMODE controlla anche l'aspetto dei punti di riferimento. Ad esempio, possibile modificare il valore per trasformare i punti in croci. PDSIZE controlla le dimensioni degli oggetti punto. Come inserire punti per contrassegnare i segmenti uguali 1 Dal menu Disegna, scegliere Punto, quindi scegliere Dividi. 2 Selezionare una linea, un cerchio, un'ellisse, una polilinea, un arco o una spline. 3 Digitare il numero di segmenti desiderati. In AutoCAD viene inserito automaticamente un punto tra ogni segmento. Riga di comando DIVIDI Come inserire blocchi per contrassegnare i segmenti uguali in un oggetto 1 Se necessario, creare il blocco che si desidera inserire. 2 Dal menu Disegna, scegliere Punto, quindi scegliere Dividi. 3 Selezionare una linea, un arco, un cerchio, un'ellisse, una polilinea o una spline. 4 Digitare b (Blocco). 5 Digitare il nome del blocco che si desidera inserire. 6 Digitare s per allineare i blocchi con l'oggetto diviso. Digitare n per utilizzare un angolo di rotazione di 0 gradi. 7 Digitare il numero di segmenti desiderati. Riga di comando BLOCCO, DIVIDI

268

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti


I comandi di interrogazione e di calcolo forniscono informazioni sugli oggetti del disegno ed eseguono calcoli utili.

Informazioni sulle distanze, sugli angoli e sulle posizioni dei punti


Per stabilire la relazione tra due punti, possibile visualizzare:

La distanza tra i punti L'angolo tra i punti nel piano XY L'angolo dei punti dal piano XY La distanza delta, o modificata, X, Y e Z tra i punti.

angolo rispetto al piano XY angolo nel piano XY

delta Z

delta X

delta Y

Il comando ID elenca le coordinate X, Y e Z di un punto specificato. Vedere anche Visualizzazione delle coordinate sulla barra di stato a pagina 223 Come calcolare distanza e angolo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi, scegliere Distanza. 2 Specificare il primo e il secondo punto della distanza che si desidera calcolare. Verr automaticamente visualizzato un breve rapporto nella riga di comando. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando DIST

Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti

269

Informazioni sull'area
possibile calcolare e visualizzare l'area ed il perimetro di una sequenza di punti o di vari tipi di oggetti. Se necessario calcolare la somma dell'area di pi oggetti, possibile visualizzare un totale aggiornato man mano che si aggiungono o sottraggono aree nel gruppo di selezione. Per selezionare gli oggetti non possibile utilizzare la finestra di selezione o la finestra Interseca. Calcolo di un'area definita possibile misurare una regione arbitraria chiusa definita dai punti specificati. necessario che i punti si trovino su un piano parallelo al piano XY del sistema UCS corrente.
7 1 6 5 4 3 punti specificati 2 regione arbitraria chiusa

Calcolo dell'area, del perimetro o della circonferenza di un oggetto possibile calcolare l'area racchiusa e il perimetro o la circonferenza di cerchi, ellissi, polilinee, poligoni, regioni e solidi tridimensionali di AutoCAD. Le informazioni visualizzate variano a seconda del tipo di oggetto selezionato.

Cerchi.Vengono visualizzate l'area e la circonferenza. Ellissi, polilinee chiuse, poligoni, curve spline piane chiuse e regioni. Vengono visualizzati l'area e il perimetro. Per le polilinee spesse, l'area definita in base al centro della larghezza. Oggetti aperti, quali curve spline e polilinee aperte. Vengono visualizzate l'area e la lunghezza. L'area viene calcolata come se il punto iniziale e il punto finale fossero uniti da una retta. Solidi tridimensionali di AutoCAD. Viene visualizzata l'area 3D totale dell'oggetto.

270

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Esempio: Come calcolare le diverse aree


polilinea selezionata

polilinea chiusa

area calcolata

polilinea selezionata

polilinea spessa

area calcolata

polilinea selezionata

polilinea aperta

area calcolata

Calcolo di aree combinate possibile misurare pi aree specificando punti o selezionando oggetti. Ad esempio, possibile misurare l'area totale occupata dalle stanze della pianta di un piano. Sottrazione di aree da aree combinate anche possibile sottrarre una o pi aree da un'area combinata gi calcolata. Nell'esempio seguente, viene dapprima calcolata l'area della pianta del piano, da cui viene successivamente sottratta una stanza.

Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti

271

Esempio: Come sottrarre aree da un calcolo Nell'esempio riportato di seguito, la polilinea chiusa rappresenta una piastra metallica con due fori grandi. Calcolare prima l'area della polilinea, quindi procedere con la sottrazione dei singoli fori. Verranno automaticamente visualizzati l'area e il perimetro o la circonferenza di ogni oggetto e il totale aggiornato dopo ogni singola fase. Di seguito riportata la procedura da eseguire alla riga di comando:
1

Comando: area Specificare primo angolo o [Oggetto/Aggiungi/Sottrai]: a Specificare primo angolo o [Oggetto/Sottrai]: o (modalit AGGIUNGI) Selezionare oggetti: Selezionare la polilinea (1) Area = 0.34, Perimetro = 2.71 Area totale = 0.34 (modalit AGGIUNGI) Selezionare oggetti: premere INVIO Specificare primo angolo o [Oggetto/Sottrai]: s Specificare primo angolo o [Oggetto/Aggiungi]: o (modalit SOTTRAI) Selezionare oggetti: Selezionare il cerchio inferiore (2) Area = 0.02, Circonferenza = 0.46 Area totale = 0.32 (modalit SOTTRAI) Selezionare oggetti: Selezionare il cerchio superiore (3) Area = 0.02, Circonferenza = 0.46 Area totale = 0.30 (modalit SOTTRAI) Selezionare cerchio o polilinea: premere INVIO Specificare primo angolo o [Oggetto/Aggiungi]: premere INVIO inoltre possibile utilizzare REGIONE per convertire la piastra e i fori in regioni, sottrarre i fori, quindi utilizzare la tavolozza delle propriet o il comando LISTA per trovare l'area della piastra. Vedere anche Creazione e combinazione di aree (Regioni) a pagina 309 Introduzione alle propriet degli oggetti a pagina 176

area total

272

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Come calcolare un'area definita 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi scegliere Area. 2 Specificare i punti secondo una sequenza che definisca il perimetro dell'area da misurare. Quindi premere INVIO. Il primo e l'ultimo punto verranno automaticamente collegati per formare un'area chiusa e le misure di area e perimetro verranno visualizzate utilizzando le impostazioni specificate con UNITA. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando AREA Come calcolare l'area di un oggetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi scegliere Area. 2 Alla riga di comando digitare o (Oggetto). 3 Selezionare un oggetto. Verranno automaticamente visualizzati l'area e il perimetro dell'oggetto selezionato. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando AREA Come aggiungere aree durante il calcolo 1 Dal menu Strumenti, scegliere Interroga. Quindi scegliere Area. 2 Digitare a (Aggiungi). 3 Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Specificare i punti che definiscono l'area da aggiungere e premere INVIO. Digitare o (Oggetto) e selezionare gli oggetti da aggiungere. Verranno automaticamente visualizzati le misure di ogni area nuova e un totale aggiornato di tutte le aree.

4 Premere due volte INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando AREA

Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti

273

Come sottrarre aree da un calcolo 1 Mentre visualizzata l'area combinata, digitare s (Sottrai). 2 Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Specificare i punti che definiscono l'area da sottrarre e premere INVIO. Digitare o (Oggetto) e selezionare gli oggetti da sottrarre.

Il totale verr automaticamente aggiornato quando si definiscono nuove aree. 3 Premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Interroga Riga di comando AREA

Uso dell'utilit di calcolo delle figure geometriche


Per risolvere in modo rapido un problema matematico o individuare punti nel disegno, possibile digitare una formula nella riga di comando. Per risolvere in modo rapido un problema matematico o individuare punti nel disegno possibile digitare una formula alla riga di comando. Il comando CAL esegue l'utilit di calcolo 3D di AutoCAD che valuta le espressioni vettoriali (che combinano punti, vettori e numeri) e le espressioni reali e intere. Tale utilit esegue le funzioni matematiche standard e contiene inoltre una serie di funzionalit specializzate che consentono di eseguire operazioni su punti, vettori e sulle figure geometriche di AutoCAD. Il comando CAL consente di:

Calcolare un vettore da due punti, la lunghezza di un vettore, un vettore. normale (perpendicolare al piano XY) o un punto su una linea. Calcolare una distanza, un raggio o un angolo. Specificare un punto mediante il dispositivo di puntamento. Specificare l'ultimo punto o intersezione indicati. Utilizzare snap ad oggetto come variabili in un'espressione. Convertire punti tra un sistema UCS e un sistema WCS. Filtrare i componenti X, Y e Z di un vettore. Ruotare un punto attorno ad un asse.

274

Capitolo 15

Uso degli strumenti di precisione

Valutazione di espressioni CAL consente di valutare le espressioni in base alle regole matematiche standard della precedenza. Operatori matematici in ordine di precedenza
Operatore ( ^ *, / +, ) Operazione Raggruppa espressioni Indica l'esponente numerico Moltiplica e divide numeri Aggiunge e sottrae numeri

Calcolo di punti Come calcolare un punto possibile utilizzare il comando CAL per calcolare un punto o un numero all'interno di un comando di AutoCAD. Ad esempio, digitare (mid+cen)/2 per specificare un punto situato ad una distanza intermedia tra il punto medio di una linea e il centro di un cerchio. Nell'esempio riportato di seguito CAL viene utilizzato come strumento di costruzione. Viene individuato un centro per un nuovo cerchio e viene calcolato un quinto del raggio di un cerchio esistente.
1 2e3 (mid+cen)/2 centro del cerchio

Di seguito riportata la procedura da eseguire alla riga di comando: Comando: cerchio Specificare centro del cerchio o [3P/2P/Ttr (tangente tangente raggio)]: 'cal >> Espressione: (mid+cen)/2 >> Selezionare un oggetto per MID: Selezionare la linea dell'intaglio (1) >> Selezionare un oggetto per CEN: Selezionare il cerchio pi grande (2) Specificare raggio del cerchio o<[Diametro]>: 'cal >> Espressione: 1/5*rad >> Selezionare un segmento di polilinea, cerchio o arco per la funzione RAD: Selezionare il cerchio pi grande (3)

Estrazione o calcolo delle informazioni geometriche dagli oggetti

275

276

Disegno di oggetti geometrici

16
In questo capitolo
Disegno di oggetti lineari Disegno di oggetti curvi Disegno della geometria di

possibile creare numerosi oggetti, da linee e cerchi semplici a curve spline e ellissi. In genere, per disegnare gli oggetti necessario specificare dei punti con il dispositivo di puntamento o digitare dei valori di coordinate alla riga di comando.

costruzione e della geometria di riferimento


Creazione e combinazione di

aree (Regioni)
Creazione di oggetti 3D Creazione e inserimento di

simboli (Blocchi)
Creazione di fumetti di

revisione

277

Disegno di oggetti lineari


possibile che una linea, ossia l'oggetto pi semplice, sia costituita da un segmento o da una serie di segmenti collegati.

Disegno di linee
Con il comando LINEA possibile creare una serie di segmenti di linea contigui. Ogni segmento di linea pu essere modificato separatamente dagli altri segmenti della serie. possibile chiudere una sequenza di segmenti di linea in modo tale che il primo l'ultimo siano uniti. Come disegnare le linee 1 Dal menu Disegna, scegliere Linea. 2 Specificare il punto iniziale. possibile utilizzare il dispositivo di puntamento o specificare una coordinata dalla riga di comando. 3 Completare il primo segmento di linea specificandone il punto finale. Per annullare il segmento di linea precedente durante l'esecuzione del comando LINEA, digitare a o scegliere Annulla dalla barra degli strumenti. 4 Specificare i punti finali degli altri segmenti di linea. 5 Premere INVIO per completare o c per chiudere una serie di segmenti di linea. Per cominciare una nuova linea a partire dal punto finale dell'ultima linea disegnata, eseguire nuovamente il comando LINEA e premere INVIO al messaggio di richiesta Specificare primo punto. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando LINE

278

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di polilinee
Una polilinea costituita da una sequenza di segmenti di linea collegati come oggetto unico. possibile creare segmenti retti di linea, segmenti di arco o una combinazione dei due.

simbolo di tubo

spessori differenti

muro isolato

Le linee a pi segmenti forniscono funzionalit di modifica non disponibili per le singole linee. Con le linee a pi segmenti, ad esempio, possibile regolare lo spessore e la curvatura. Dopo aver creato una polilinea, possibile modificarla con il comando EDITPL o utilizzare il comando ESPLODI per convertirla in singoli segmenti di linea e di arco. possibile

Convertire una polilinea adattata a spline in spline completa con SPLINE. Utilizzare polilinee chiuse per creare un poligono. Creare una polilinea dai contorni di oggetti sovrapposti.

Creazione di polilinee ad arco Quando si disegnano segmenti di arco in una polilinea, il primo punto dell'arco corrisponde al punto finale del segmento precedente. possibile specificare l'angolo, il punto centrale, la direzione e il raggio dell'arco. L'arco pu essere completato anche specificando un secondo punto e un punto finale. Creazione di polilinee chiuse possibile disegnare una polilinea chiusa per creare un poligono. Per chiudere una polilinea, specificare il punto iniziale dell'ultimo lato dell'oggetto, digitare c (Chiudi) e premere INVIO . Creazione di polilinee spesse Le polilinee possono essere disegnate con spessori diversi grazie alle opzioni Larghezza e Mezza-larghezza. Impostare lo spessore dei segmenti e smussarli gradualmente. Queste opzioni diventano disponibili dopo avere specificato un punto iniziale per la polilinea.

spessore variabile

spessore uniforme

Disegno di oggetti lineari

279

Le opzioni Larghezza e Mezza-larghezza consentono di impostare lo spessore dei successivi segmenti di polilinea disegnati. Lo spessore zero (0) produce una linea sottile. Valori maggiori di zero producono linee pi spesse. Se la modalit Pieno attiva, le linee vengono riempite, in caso contrario vengono solo tracciati i contorni. L'opzione Mezza-larghezza imposta lo spessore specificando la distanza dal centro della polilinea spessa a uno degli spigoli. Smusso Quando si utilizza l'opzione Larghezza, viene automaticamente richiesto di specificare uno spessore iniziale e uno finale. Se si immettono valori diversi, la polilinea pu essere assottigliata. I punti iniziale e finale dei segmenti della polilinea spessa si trovano al centro della linea. Le intersezioni di segmenti spessi adiacenti vengono solitamente smussate. Non vengono tuttavia smussati segmenti di arco non tangenti, angoli acuti o segmenti che utilizzano un tipo di linea Tratto Punto. Disegno di polilinee dai contorni di oggetti Il disegno di una polilinea pu essere realizzato utilizzando i contorni di oggetti sovrapposti che formano un'area chiusa. La polilinea disegnata con questo metodo costituisce un oggetto separato, distinto dagli oggetti utilizzati per crearla. Essa pu essere modificata allo stesso modo di qualsiasi polilinea. Per rendere pi rapido il processo di selezione dei contorni nei disegni complessi e di grandi dimensioni, specificare l'insieme dei contorni, detto gruppo contorni. Per creare questo gruppo, necessario selezionare gli oggetti che dovranno essere automaticamente esaminati durante la definizione del contorno.

punto interno selezionato

spessore uniforme

Vedere anche Modifica di oggetti composti a pagina 440 Controllo degli spessori di linea a pagina 210

280

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come disegnare una polilinea con segmenti retti 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il primo punto della polilinea. 3 Specificare il punto finale del primo segmento della polilinea. 4 Continuare a specificare i punti finali degli altri segmenti come necessario. 5 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Per cominciare una nuova polilinea a partire dal punto finale dell'ultima polilinea disegnata, eseguire nuovamente il comando PLINEA e premere INVIO al messaggio di richiesta Specificare punto iniziale. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come disegnare una polilinea contenente segmenti di linea e di arco 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto iniziale del segmento della polilinea. 3 Specificare anche il punto finale.

Passare alla modalit Arco digitando ar (Arco) sulla riga di comando. Ritornare alla modalit Linea digitando li (Linea).

4 Specificare eventuali altri segmenti della polilinea. 5 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come creare una polilinea spessa 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto iniziale del segmento di linea. 3 Digitare l (Larghezza). 4 Digitare la larghezza iniziale del segmento di linea.

Disegno di oggetti lineari

281

5 Specificare la larghezza finale del segmento di linea mediante uno dei metodi seguenti:

Per creare un segmento di linea di uguale spessore, premere INVIO . Per creare un segmento di linea smussato, digitare una larghezza diversa.

6 Specificare anche il punto finale. 7 Continuare a specificare i punti finali degli altri segmenti come necessario. 8 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come creare una polilinea di contorno 1 Dal menu Disegna, scegliere Contorno. 2 Nella finestra di dialogo Creazione contorni, sotto Tipo di oggetto, selezionare Polilinea. 3 Nell'area Gruppo contorni, effettuare una delle seguenti operazioni:

Per creare un gruppo contorni da tutti gli oggetti visibili nella finestra corrente, selezionare Finestra corrente. Non utilizzare questa opzione nei disegni complessi e di grandi dimensioni. Per specificare gli oggetti da inserire nel gruppo contorni, scegliere Nuovo. Selezionare gli oggetti che dovranno essere automaticamente esaminati per creare il contorno. La scelta di questa opzione determina la selezione automatica dell'opzione Gruppo esistente.

4 Sotto il metodo Individua isole, specificare se i contorni includono isole (opzione Riempimento) o se le escludono (opzione Proiezione di raggi). 5 Scegliere Seleziona punti. 6 Specificare i punti all'interno di ogni area che formeranno la polilinea di contorno. L'area deve essere completamente delimitata, ossia, non devono esistere spazi tra gli oggetti che creano il contorno. possibile selezionare pi aree. 7 Premere INVIO per creare la polilinea di contorno e terminare il comando. Verr automaticamente creata una polilinea con la forma del contorno. Poich la polilinea si sovrappone agli oggetti utilizzati per crearla, potrebbe non essere visibile. Essa, tuttavia, pu essere spostata, copiata o modificata allo stesso modo di qualsiasi altra polilinea. Riga di comando CONTORNI

282

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di poligoni
I poligoni sono polilinee chiuse con un numero di lati uguali compreso tra 3 e 1024. La creazione di poligoni un modo semplice per disegnare quadrati, triangoli equilateri, ottagoni e cos via. Nelle figure riportate di seguito sono illustrati dei poligoni disegnati con i tre metodi sopra descritti. Nelle prime due, il punto 1 corrisponde al centro del poligono e il punto 2 definisce la lunghezza del raggio, che viene specificata tramite il dispositivo di puntamento.
2 2 1 1 spigolo punto finale inscritti circoscritti spigolo punto iniziale dello spigolo

Esistono diversi sistemi per creare poligoni:


specificando il raggio quando si conosce la distanza fra il centro del poligono e il punto finale di ogni lato (inscritto). specificando il raggio quando si conosce la distanza fra il centro del poligono e il punto medio di ogni lato (circoscritto). specificando la lunghezza di uno spigolo e dove si desidera posizionarlo.

Utilizzare RETTANGOLO invece di POLIGONO per creare rettangoli. Vedere anche Disegno di polilinee a pagina 279 Come disegnare un poligono circoscritto 1 Dal menu Disegna, scegliere Poligono. 2 Alla riga di comando, digitare il numero dei lati. 3 Specificare il centro del poligono (1). 4 Digitare c per specificare un poligono circoscritto in un cerchio. 5 Specificare la lunghezza del raggio (2).

Disegno di oggetti lineari

283

2 1

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando POLIGONO Come disegnare un poligono specificando un lato 1 Dal menu Disegna, scegliere Poligono. 2 Alla riga di comando, digitare il numero dei lati. 3 Digitare s (Spigolo). 4 Specificare il punto iniziale di uno dei segmenti del poligono. 5 Specificare il punto finale del segmento del poligono. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando POLIGONO Come disegnare un poligono inscritto 1 Dal menu Disegna, scegliere Poligono. 2 Alla riga di comando, digitare il numero dei lati. 3 Specificare il centro del poligono. 4 Digitare i per specificare un poligono inscritto entro un cerchio di punti specificati. 5 Specificare la lunghezza del raggio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando POLIGONO Come disegnare un rettangolo 1 Dal menu Disegna, scegliere Rettangolo. 2 Specificare il primo angolo del rettangolo. 3 Specificare l'altro angolo del rettangolo. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando RETTANGOLO

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di oggetti multilinea


Le multilinee sono costituite da 1 a 16 linee parallele, dette elementi. Gli elementi di una multilinea vengono posizionati specificando lo sfalsamento di ciascuno di essi rispetto all'origine della multilinea. possibile creare e salvare stili di multilinea personalizzati oppure utilizzare lo stile di default (una multilinea composta da due elementi). inoltre possibile impostare il colore e il tipo di linea di ciascun elemento e visualizzare o nascondere i giunti della multilinea, ovvero le linee visualizzate in corrispondenza di ogni vertice. Alle multilinee possono essere assegnati diversi tipi di estremit, ad esempio linee o archi.
cinque elementi dieci elementi estremit tre elementi

Creazione di stili di multilinea possibile creare stili con nome per le multilinee, in modo da controllare il numero di elementi e le propriet di ciascun elemento. Mediante l'assegnazione di uno stile inoltre possibile controllare il riempimento dello sfondo e l'estremit. Ad uno stile di multilinea possibile aggiungere un massimo di 16 elementi. Se si crea o si modifica un elemento applicando ad esso uno sfalsamento negativo, l'elemento viene visualizzato al di sotto dell'origine nel gruppo di immagini della finestra di dialogo Stili multilinea. Uso degli stili di multilinea esistenti Quando si disegna una multilinea, possibile utilizzare lo stile di default, ovvero una multilinea composta da due elementi, oppure specificare uno stile creato in precedenza. Lo stile di default lo stile di multilinea utilizzato per ultimo oppure lo stile STANDARD se il comando LINEAM non stato ancora utilizzato. possibile modificare la giustificazione o la scala della multilinea anche prima di disegnarla. La giustificazione determina se la multilinea viene disegnata al di sotto o al di sopra del cursore oppure con l'origine in corrispondenza del cursore. L'impostazione di default Sopra (giustificazione in alto). La scala controlla lo spessore complessivo della multilinea utilizzando le unit correnti. La scala della multilinea non influenza quella del tipo di linea. Di conseguenza, se si modifica la scala della multilinea, pu essere necessario apportare le stesse modifiche alla scala del tipo di linea per evitare che punti o lineette vengano ridimensionati in modo non corretto.

Disegno di oggetti lineari

285

Come disegnare una multilinea 1 Dal menu Disegna, scegliere Multilinea. 2 Digitare st alla riga di comando per selezionare uno stile. 3 Digitare il nome dello stile oppure ? per visualizzare l'elenco degli stili disponibili. 4 Per giustificare la multilinea, digitare g e scegliere il tipo di giustificazione in alto (Sopra), in basso (Sotto) o centrata (Zero). 5 Per modificare la scala della multilinea, digitare sc, quindi digitare una nuova scala. A questo punto disegnare la multilinea. 6 Specificare il punto iniziale. 7 Specificare il secondo punto. 8 Specificare il terzo punto. 9 Specificare il quarto punto o digitare c per chiudere la multilinea oppure premere INVIO . Riga di comando LINEAM Come creare uno stile di multilinea 1 Dal menu Formato, scegliere Stile multilinea.

carica stile da file esterno salva stile in file esterno

2 Nella finestra di dialogo Stili multilinea, digitare un nome e una descrizione per lo stile. Le descrizioni sono facoltative e possono essere composte da un massimo di 255 caratteri, inclusi gli spazi.

286

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

3 Per creare uno stile di multilinea, scegliere Aggiungi. 4 Per aggiungere elementi allo stile o modificare quelli esistenti, scegliere Propriet elementi. 5 Nella finestra di dialogo Propriet elementi, selezionare un elemento dall'elenco e modificare le propriet relative alle opzioni Offset, Colore e Tipo di linea. 6 Per aggiungere un elemento, scegliere Aggiungi e modificare le propriet relative alle opzioni Offset, Colore e Tipo di linea. Scegliere OK. Il valore di Offset definisce l'origine 0,0 della multilinea rispetto alla quale verranno disegnati gli altri elementi. Non necessario che vengano disegnati elementi in corrispondenza dell'origine. 7 Per impostare le propriet della multilinea, nella finestra di dialogo Stili multilinea scegliere Propriet multilinea. 8 Nella finestra di dialogo Propriet multilinea, apportare le modifiche desiderate e scegliere OK. Le propriet che possibile modificare sono quelle relative alla visualizzazione dei giunti dei segmenti e al tipo di estremit iniziale e finale con gli angoli e il colore di riempimento corrispondenti. 9 Scegliere Salva per salvare lo stile in un file di stili di multilinea esterno (il file di default acad.mln). possibile salvare pi stili di multilinea nello stesso file. Se si desidera creare pi stili di multilinea, salvare lo stile corrente prima di crearne uno nuovo per evitare di perdere le modifiche apportate al primo. Come specificare le propriet dell'intera multilinea 1 Dal menu Formato, scegliere Stile multilinea. 2 Nella finestra di dialogo Stili multilinea, scegliere Propriet multilinea.

attiva/disattiva la visualizzazione di giunti multilinea controlla la visualizzazione delle estremit

controlla il riempimento dello sfondo

Disegno di oggetti lineari

287

3 Nella finestra di dialogo Propriet multilinea, selezionare Mostra giunti per visualizzare una linea in corrispondenza dei vertici della multilinea. 4 Nell'area Estremit, selezionare una linea o un arco per ciascuna estremit della multilinea e digitare un valore di angolo. Le linee intersecano l'estremit della multilinea e gli archi esterni congiungono le estremit degli elementi pi esterni. Gli archi interni collegano gli elementi a coppie e lasciano l'asse non collegata se la multilinea composta da un numero di elementi dispari. Se, ad esempio, la multilinea costituita da sei elementi, gli archi interni collegano gli elementi 2 e 5 e gli elementi 3 e 4, mentre se la multilinea costituita da sette elementi, gli archi interni collegano gli elementi 2 e 6 e 3 e 5 e lasciano l'elemento 4 scollegato.

estremit della linea

arco esterno

archi interni con sei elementi

archi interni con sette elementi

5 Nell'area Riempimento, selezionare On per visualizzare un colore di sfondo. Questo colore non viene visualizzato nell'area di anteprima della finestra di dialogo Stili multilinea. 6 Scegliere Colore. 7 Nella finestra di dialogo Colore, selezionare il colore di riempimento dello sfondo e scegliere OK. 8 Nella finestra di dialogo Propriet multilinea, scegliere OK per tornare alla finestra Stili multilinea. 9 Nell'area Nome della finestra di dialogo Stili multilinea, digitare un nome e una descrizione per lo stile. Le descrizioni sono facoltative e possono essere composte da un massimo di 255 caratteri, inclusi gli spazi. 10 Per aggiungere al disegno lo stile di multilinea appena creato e impostarlo come stile corrente, scegliere Aggiungi. 11 Per salvare lo stile in un file MLN esterno, scegliere Salva. 12 Scegliere OK. Riga di comando STILEML

288

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di schizzi a mano libera


Per creare disegni a mano libera, possibile utilizzare il comando SCHIZZO. Il disegno a mano libera utile per creare contorni irregolari o per eseguire operazioni di tracciatura con un digitalizzatore.
linee a mano libera

Creazione di disegni a mano libera Per disegnare a mano libera, utilizzare il pulsante di selezione del dispositivo di puntamento come una normale penna, facendo clic una volta per iniziare il disegno e una seconda volta per interromperlo. Questo tipo di disegni costituito da segmenti di linea ciascuno dei quali pu essere un oggetto distinto oppure una polilinea. possibile impostare la lunghezza o l'incremento minimo dei segmenti. I segmenti di linea corti consentono di ottenere una maggiore precisione, ma possono aumentare notevolmente la dimensione del file di disegno. Si consiglia quindi di evitare un uso eccessivo di questo strumento. Prima di disegnare a mano libera, verificare che la variabile di sistema CELTYPE sia impostata sul tipo di linea DALAYER. Se si utilizza un tipo di linea con punti o lineette e si imposta il segmento di linea a mano libera in modo che sia pi corto degli spazi o delle lineette, questi non verranno visualizzati. Cancellazione di linee a mano libera Per cancellare le linee a mano libera, utilizzare l'opzione Cancella del comando SCHIZZO. Nella modalit Cancella, quando il cursore interseca la linea a mano libera, tutto ci che compreso tra l'intersezione e la fine della linea viene cancellato. Dopo aver registrato una linea a mano libera, non pi possibile modificarla o cancellarla con l'opzione Cancella del comando SCHIZZO. Utilizzare il comando CANCELLA al termine del disegno a mano libera. Disegno a mano libera in modalit Tavoletta La modalit Tavoletta viene utilizzata con un digitalizzatore. Il disegno a mano libera in modalit Tavoletta utile per eseguire operazioni quali la tracciatura di contorni di mappe direttamente dalla carta in un disegno di AutoCAD. Mentre si disegna a mano libera non possibile disattivare la modalit Tavoletta.

Disegno di oggetti lineari

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Quando la modalit Tavoletta attivata, possibile configurare AutoCAD in modo che il sistema di coordinate del disegno su carta corrisponda direttamente al sistema di coordinate globali. Esiste quindi una correlazione tra le coordinate dei punti nei quali vengono visualizzati i puntatori a croce, le coordinate sulla tavoletta e quelle del disegno originale su carta. Dopo la configurazione di AutoCAD, pu accadere che l'area visualizzata sullo schermo non corrisponda a quella desiderata. Per evitare questo problema, prima di iniziare a disegnare a mano libera utilizzare il comando ZOOM per visualizzare l'intera area di lavoro. Con alcuni digitalizzatori non possibile selezionare i menu quando la modalit Tavoletta attivata. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione fornita con il digitalizzatore. Precisione del disegno a mano libera Per garantire la precisione del disegno su un computer lento, impostare l'incremento minimo da registrare su un valore negativo. Il comando SCHIZZO utilizza questo valore come se fosse positivo, ma verifica ciascun punto ricevuto dal puntatore in base al doppio dell'incremento. Se il punto superiore a due incrementi minimi da registrare, il computer emette un segnale acustico che invita l'utente a rallentare le operazioni in modo che la precisione non ne risenta. Se ad esempio l'incremento minimo da registrare -1, spostare il cursore con incrementi non superiori a 2. Con questo metodo non viene rallentata la velocit di tracciamento. Come disegnare e registrare linee a mano libera 1 Alla riga di comando, digitare schizzo. 2 Al messaggio di richiesta Incremento minimo da registrare, digitare la lunghezza minima del segmento di linea. 3 Fare clic sul punto iniziale in cui posizionare la punta della penna. Quando si sposta il dispositivo di puntamento, vengono disegnati segmenti di linea a mano libera temporanei della lunghezza specificata. SCHIZZO non accetta la digitazione di coordinate. Quando si esegue questo comando, le linee a mano libera vengono visualizzate con un colore diverso. 4 Fare clic sul punto finale per sollevare la penna in modo da spostare il cursore sullo schermo senza disegnare. Fare clic su un nuovo punto per riprendere a disegnare dalla nuova posizione del cursore. 5 Digitare r in qualsiasi momento per registrare (salvare) nel database la linea che si sta disegnando e quelle gi disegnate. Se la penna abbassata, possibile continuare a disegnare dopo la registrazione. Se la penna sollevata, fare clic per riprendere il disegno. La linea a mano libera inizia dal punto in cui posizionato il cursore quando si fa clic.

290

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

6 Premere INVIO per completare il disegno a mano libera e registrare tutte le linee non ancora registrate. Come cancellare linee a mano libera 1 Mentre si esegue il comando SCHIZZO, con la penna abbassata o sollevata, digitare ca (Cancella). Se la penna abbassata, viene sollevata. 2 Spostare il cursore in corrispondenza della fine dell'ultima linea disegnata, quindi ripercorrere in senso contrario la linea per tutto il tratto che si desidera cancellare. 3 Per completare la cancellazione e tornare alla riga di comando SCHIZZO, digitare p. Per annullare la cancellazione, digitare ca. Mentre si disegna, possibile cambiare la finestra corrente solo se la penna sollevata, se tutte le linee disegnate fino a quel momento sono state registrate e se la modalit Tavoletta disattivata.

Disegno di oggetti curvi


Gli oggetti curvi includono archi, cerchi, archi di polilinee, anelli, ellissi e spline.

Disegno di archi
possibile creare archi in diversi modi. Con l'eccezione del primo metodo, gli archi vengono disegnati in senso antiorario dal punto iniziale a quello finale. Disegno degli archi specificando tre punti possibile disegnare un arco specificando tre punti. Nell'esempio riportato di seguito, il punto iniziale dell'arco esegue uno snap al punto finale di una linea. Il secondo punto dell'arco esegue uno snap al cerchio intermedio dell'illustrazione.
punto finale della linea

2 1 3

Disegno di oggetti curvi

291

Disegno degli archi specificando Inizio, Centro, Fine Se si dispone dei punti iniziale, centrale e finale, possibile disegnare un arco specificando prima il punto iniziale o quello centrale. Il punto centrale il centro del cerchio a cui appartiene l'arco.
1 2 1 2 centro (1), inizio (2), fine (3) 3

3 inizio (1), centro (2), fine (3)

Disegno degli archi specificando Inizio, Centro, Angolo Se si conoscono il punto iniziale e centrale ai quali eseguire lo snap e l'angolo inscritto, utilizzare l'opzione Inizio, Centro, Angolo o Centro, Inizio, Angolo.

angolo inscritto

L'angolo inscritto determina il punto finale dell'arco. Utilizzare il metodo Inizio, Fine, Angolo quando si dispone di entrambi i punti finali ma non del centro al quale eseguire lo snap.
1 1

1 2 centro, inizio, angolo

inizio, centro, angolo

inizio, fine, angolo

Disegno degli archi specificando Inizio, Centro, Lunghezza Se si conoscono il punto iniziale e centrale ai quali eseguire lo snap e la lunghezza della corda, utilizzare l'opzione Inizio, Centro, Lunghezza o Centro, Inizio, Lunghezza.

292

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

lunghezza della corda

1 1 lunghezza della corda 2

2 centro, inizio,

inizio, centro,

La lunghezza della corda dell'arco determina l'angolo inscritto. Disegno degli archi specificando Inizio, Fine, Direzione/Raggio Se si conoscono il punto iniziale e finale, utilizzare l'opzione Inizio, Fine, Direzione o Inizio, Fine, Raggio. L'illustrazione a sinistra mostra un arco disegnato specificando un punto iniziale, un punto finale ed un raggio. possibile specificare il raggio digitando una lunghezza o spostando il dispositivo di puntamento in senso orario o antiorario e facendo clic per specificare una distanza.
2 raggio 1 1 inizio, fine, direzione 2 direzione inizio, fine,

L'illustrazione a destra mostra un arco disegnato con il dispositivo di puntamento specificando un punto iniziale, un punto finale ed una direzione. Spostando il cursore verso l'alto rispetto al punto iniziale e al punto finale, viene disegnato un arco concavo rispetto all'oggetto. Spostando il cursore verso il basso si disegna un arco convesso rispetto all'oggetto. Disegno di archi e linee contigui Dopo aver completato un arco, possibile iniziare una linea tangente all'arco in corrispondenza di un punto finale dell'arco utilizzando il comando LINEA e premendo INVIO al messaggio di richiesta Specificare primo punto. sufficiente specificare solo la lunghezza della linea.

Disegno di oggetti curvi

293

punto finale dell'arco

linea risultante

Al contrario, dopo avere completato una linea, possibile iniziare un arco tangente alla linea in corrispondenza di un punto finale eseguendo il comando ARCO e premendo INVIO al messaggio di richiesta Specificare punto iniziale. necessario specificare soltanto il punto finale dell'arco. Allo stesso modo possibile collegare archi consecutivi. Per creare archi collegati utilizzando un menu, nel menu Disegna, scegliere Arco, quindi Continua. In entrambi i casi, l'oggetto risultante tangente all'oggetto precedente. Per ripetere l'opzione Continua, possibile utilizzare il menu di scelta rapida. Vedere anche Disegno di polilinee a pagina 279 Come disegnare un arco specificando tre punti 1 Dal menu Disegna, scegliere Arco 3 punti. 2 Specificare il punto iniziale. 3 Specificare un punto sull'arco. 4 Specificare il punto finale. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ARCO Come disegnare un arco utilizzando un punto iniziale, un centro e un punto finale 1 Dal menu Disegna, scegliere Arco Inizio, Centro, Fine. 2 Specificare un punto iniziale. 3 Specificare il punto centrale. 4 Specificare il punto finale. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ARCO

294

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come proseguire un arco con una linea tangente 1 Completare l'arco. 2 Dal menu Disegna, scegliere Linea. 3 Al primo messaggio di richiesta, premere INVIO . 4 Digitare la lunghezza della linea, quindi premere INVIO . Barra degli strumenti Disegna Riga di comando LINEA Come proseguire un arco con un arco tangente 1 Completare l'arco. 2 Dal menu Disegna, scegliere Arco Continua. 3 Specificare il secondo punto finale dell'arco tangente. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ARCO

Disegno di cerchi
possibile creare cerchi utilizzando diversi metodi. Il metodo di default consiste nello specificare il centro e il raggio. Sono disponibili altre tre modalit per disegnare un cerchio, cos come indicato nell'illustrazione.
centro raggio raggio 3 oggetti tangenti 1 centro, raggio due punti che definiscono il diametro 2 1 tre punti che definiscono la circonferenza 2 tangente tangente, raggio

Disegno di un cerchio tangente ad altri oggetti Il punto di tangenza il punto in cui un oggetto tocca un altro oggetto senza intersecarlo. Per creare un cerchio tangente ad altri oggetti, selezionare gli oggetti, quindi specificare il raggio del cerchio. Nell'illustrazione che segue, il cerchio in grassetto il cerchio che viene creato, mentre i punti 1 e 2 selezionano gli oggetti a cui tangente.

Disegno di oggetti curvi

295

2 1 1 2 1

raggio del nuovo cerchio = 1

raggio del nuovo cerchio = 2

raggio del nuovo cerchio = 4

Per creare un cerchio tangente in tre punti, impostare le modalit di snap ad oggetto (OSNAP) su Tangente e utilizzare il metodo a tre punti per creare il cerchio. Vedere anche Uso di Snap ad oggetto a pagina 247 Disegno di cerchi assonometrici. Come disegnare un cerchio specificando un centro e un raggio o un diametro 1 Dal menu Disegna, scegliere Cerchio Centro, Raggio o Centro, Diametro. 2 Specificare il punto centrale. 3 Specificare il raggio o il diametro. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando CERCHIO Come creare un cerchio tangente a due oggetti 1 Dal menu Disegna, scegliere Cerchio Tan, Tan, Raggio. Verr attivata la modalit di snap ad oggetto Tangente. 2 Selezionare il primo oggetto al quale il cerchio deve essere tangente. 3 Selezionare il secondo oggetto al quale il cerchio deve essere tangente. 4 Specificare il raggio del cerchio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando CERCHIO

296

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di archi di polilinee


Una polilinea costituita da una sequenza di segmenti di linea collegati come oggetto unico. possibile creare segmenti retti di linea, segmenti di arco o una combinazione dei due.

simbolo di tubo

spessori differenti

muro isolato

Le linee a pi segmenti forniscono funzionalit di modifica non disponibili per le singole linee. Con le linee a pi segmenti, ad esempio, possibile regolare lo spessore e la curvatura. Dopo aver creato una polilinea, possibile modificarla con il comando EDITPL o utilizzare il comando ESPLODI per convertirla in singoli segmenti di linea e di arco. possibile

Convertire una polilinea adattata a spline in spline completa con SPLINE. Utilizzare polilinee chiuse per creare un poligono. Creare una polilinea dai contorni di oggetti sovrapposti.

Creazione di polilinee ad arco Quando si disegnano segmenti di arco in una polilinea, il primo punto dell'arco corrisponde al punto finale del segmento precedente. possibile specificare l'angolo, il punto centrale, la direzione e il raggio dell'arco. L'arco pu essere completato anche specificando un secondo punto e un punto finale. Creazione di polilinee chiuse possibile disegnare una polilinea chiusa per creare un poligono. Per chiudere una polilinea, specificare il punto iniziale dell'ultimo lato dell'oggetto, digitare c (Chiudi) e premere INVIO . Creazione di polilinee spesse Le polilinee possono essere disegnate con spessori diversi grazie alle opzioni Larghezza e Mezza-larghezza. Impostare lo spessore dei segmenti e smussarli gradualmente. Queste opzioni diventano disponibili dopo avere specificato un punto iniziale per la polilinea.

spessore variabile

spessore uniforme

Disegno di oggetti curvi

297

Le opzioni Larghezza e Mezza-larghezza impostano lo spessore dei successivi segmenti di polilinea che si disegnano. Lo spessore zero (0) produce una linea sottile. Valori maggiori di zero producono linee pi spesse. Se la modalit Pieno attiva, le linee vengono riempite, in caso contrario vengono solo tracciati i contorni. L'opzione Mezza-larghezza imposta lo spessore specificando la distanza dal centro della polilinea spessa a uno degli spigoli. Smusso Quando si utilizza l'opzione Larghezza, viene automaticamente richiesto di specificare uno spessore iniziale e uno finale. Se si immettono valori diversi, la polilinea pu essere assottigliata. I punti iniziale e finale dei segmenti della polilinea spessa si trovano al centro della linea. Le intersezioni di segmenti spessi adiacenti vengono solitamente smussate. Non vengono tuttavia smussati segmenti di arco non tangenti, angoli acuti o segmenti che utilizzano un tipo di linea Tratto Punto. Disegno di polilinee dai contorni di oggetti Il disegno di una polilinea pu essere realizzato utilizzando i contorni di oggetti sovrapposti che formano un'area chiusa. La polilinea disegnata con questo metodo costituisce un oggetto separato, distinto dagli oggetti utilizzati per crearla. Essa pu essere modificata allo stesso modo di qualsiasi polilinea. Per rendere pi rapido il processo di selezione dei contorni nei disegni complessi e di grandi dimensioni, specificare l'insieme dei contorni, detto gruppo contorni. Per creare questo gruppo, necessario selezionare gli oggetti che dovranno essere automaticamente esaminati durante la definizione del contorno.

punto interno selezionato

spessore uniforme

Modifica delle spline a pagina 437 Modifica o unione di polilinee a pagina 443 Controllo degli spessori di linea a pagina 210

298

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come disegnare una polilinea con segmenti retti 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il primo punto della polilinea. 3 Specificare il punto finale del primo segmento della polilinea. 4 Continuare a specificare i punti finali degli altri segmenti come necessario. 5 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Per cominciare una nuova polilinea a partire dal punto finale dell'ultima polilinea disegnata, eseguire nuovamente il comando PLINEA e premere INVIO al messaggio di richiesta Specificare punto iniziale. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come disegnare una polilinea contenente segmenti di linea e di arco 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto iniziale del segmento della polilinea. 3 Specificare anche il punto finale.

Passare alla modalit Arco digitando ar (Arco) sulla riga di comando. Ritornare alla modalit Linea digitando li (Linea).

4 Specificare eventuali altri segmenti della polilinea. 5 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come creare una polilinea spessa 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto iniziale del segmento di linea. 3 Digitare l (Larghezza). 4 Digitare la larghezza iniziale del segmento di linea. 5 Specificare la larghezza finale del segmento di linea mediante uno dei metodi seguenti:

Per creare un segmento di linea di uguale spessore, premere INVIO . Per creare un segmento di linea smussato, digitare una larghezza diversa.

Disegno di oggetti curvi

299

6 Specificare anche il punto finale. 7 Continuare a specificare i punti finali degli altri segmenti come necessario. 8 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come creare una polilinea di contorno 1 Dal menu Disegna, scegliere Contorno. 2 Nella finestra di dialogo Creazione contorni, sotto Tipo di oggetto, selezionare Polilinea. 3 Nell'area Gruppo contorni, effettuare una delle seguenti operazioni:

Per creare un gruppo contorni da tutti gli oggetti visibili nella finestra corrente, selezionare Finestra corrente. Non utilizzare questa opzione nei disegni complessi e di grandi dimensioni. Per specificare gli oggetti da inserire nel gruppo contorni, scegliere Nuovo. Selezionare gli oggetti che dovranno essere automaticamente esaminati per creare il contorno. La scelta di questa opzione determina la selezione automatica dell'opzione Gruppo esistente.

4 Sotto Metodo individuazione isole, specificare se i contorni includono isole (opzione Riempimento) o se le escludono (opzione Proiezione di raggi). 5 Scegliere Seleziona punti. 6 Specificare i punti all'interno di ogni area che formeranno la polilinea di contorno. L'area deve essere completamente delimitata, ossia, non devono esistere spazi tra gli oggetti che creano il contorno. possibile selezionare pi aree. 7 Premere INVIO per creare la polilinea di contorno e terminare il comando. Verr automaticamente creata una polilinea con la forma del contorno. Poich la polilinea si sovrappone agli oggetti utilizzati per crearla, potrebbe non essere visibile. Essa, tuttavia, pu essere spostata, copiata o modificata allo stesso modo di qualsiasi altra polilinea. Riga di comando CONTORNI

300

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Disegno di anelli
Gli anelli sono cerchi con riempimenti solidi costituiti da una polilinea chiusa spessa. Per creare un anello, specificarne il diametro interno, il diametro esterno e il centro. possibile ripetere la creazione di pi copie di anelli aventi lo stesso diametro specificando punti centrali differenti. Per creare cerchi con riempimento solido, specificare un diametro interno pari a 0.
anelli anello

anelli con riempimento

cerchi con riempimento solido

Come creare un anello 1 Dal menu Disegna, scegliere Anello. 2 Specificare il diametro interno (1). 3 Specificare il diametro esterno (2). 4 Specificare il centro dell'anello (3). 5 Specificare il centro di un altro anello o premere INVIO per completare il comando.
2 1 3

Disegno di ellissi
La forma di un'ellisse viene determinata da due assi che ne definiscono la lunghezza e la larghezza. L'asse pi lungo viene detto asse maggiore, mentre quello pi corto viene detto asse minore.

Disegno di oggetti curvi

301

distanza punto medio del

distanza

asse maggiore

punti finali del primo

asse minore

Le illustrazioni che seguono mostrano due diverse ellissi create specificando asse e distanza. Il terzo punto specifica solo una distanza, senza necessariamente designare il punto finale dell'asse.

3 3 1 2 1 2

primo asse come asse maggiore

primo asse come asse minore

Se si disegna su piani assonometrici per simulare lo spazio 3D, possibile utilizzare le ellissi per rappresentare cerchi assonometrici visti da un'angolazione obliqua. necessario prima attivare lo snap assonometrico nella finestra di dialogo Impostazioni disegno. Vedere anche Disegno di cerchi assonometrici. Come disegnare un cerchio assonometrico 1 Dal menu Strumenti, scegliere Impostazioni disegno. 2 Nella scheda Snap e griglia, nell'area Tipo e stile snap, attivare lo snap assonometrico e scegliere OK. 3 Dal menu Disegna, scegliere Ellisse Asse, Fine. 4 Digitare as (Cerchio assonometrico). 5 Specificare il centro del cerchio. 6 Specificare il raggio o il diametro del cerchio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ELLISSE

302

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come disegnare un'ellisse semplice utilizzando i punti finali e la distanza 1 Dal menu Disegna, scegliere Ellisse Asse, Fine. 2 Specificare il primo punto finale del primo asse (1). 3 Specificare il secondo punto finale del primo asse (2). 4 Trascinare il dispositivo di puntamento lontano dal punto medio e fare clic per specificare una distanza (3) per la met della lunghezza del secondo asse.
1

3 2

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ELLISSE Come disegnare un arco ellittico utilizzando l'angolo iniziale e quello finale 1 Dal menu Disegna, scegliere Ellisse Arco. 2 Specificare i punti finali del primo asse (1 e 2). 3 Specificare una distanza per definire la met della lunghezza del secondo asse (3). 4 Specificare un angolo iniziale (4). 5 Specificare un angolo finale (5). L'arco ellittico viene tracciato in senso antiorario tra i punti iniziale e finale.
1 5 3

4 2

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando ELLISSE

Disegno di oggetti curvi

303

Disegno di spline
In AutoCAD viene utilizzato un tipo particolare di spline, detto curva B-spline razionale non uniforme (NURBS). Una curva NURBS produce una curva regolare tra i punti di controllo. Le spline sono utili per creare curve di forma irregolare, come ad esempio quelle utilizzate per disegnare le linee di contorno per le applicazioni GIS (Geographic Information System, Sistema di Informazioni Geografiche) o nella progettazione di automobili.

spline

Le spline possono essere create specificando dei punti. possibile chiudere la spline in modo che il punto iniziale e il punto finale coincidano e siano tangenti. La tolleranza indica la precisione con la quale la spline si adatta alla serie di punti di adattamento specificati. Quanto minore la tolleranza, tanto pi la spline si adatta ai punti. Quando la tolleranza pari a zero, la spline passa attraverso i punti specificati. Inoltre, mentre si disegna, possibile modificare la tolleranza della curva spline in modo da poterne osservare l'effetto. Sono disponibili due metodi per la creazione di spline:

Per levigare polilinee esistenti ottenute con PLINEA, creare curve spline con l'opzione Spline di EDITPL. Tali polilinee adattate a spline vengono create con vettori di nodi uniformi e vengono maggiormente utilizzate per essere incluse nei disegni creati con versioni precedenti di AutoCAD. Creazione di spline, cio curve NURBS, utilizzando SPLINE. I disegni contenenti spline richiedono una quantit di memoria e di spazio su disco inferiori rispetto ai disegni che includono polilinee adattate a spline di forma simile.

possibile convertire facilmente le polilinee adattate a spline in spline complete utilizzando SPLINE. Vedere anche Modifica delle spline a pagina 437

304

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come convertire una polilinea adattata a spline in spline 1 Dal menu Disegna, scegliere Spline. 2 Digitare o (Oggetto). 3 Selezionare una polilinea adattata a spline e premere INVIO . L'oggetto selezionato viene trasformato da polilinea in spline. Come convertire una spline specificando dei punti 1 Dal menu Disegna, scegliere Spline. 2 Specificare il punto iniziale della spline (1). 3 Specificare i punti (da 2 a 5) per creare la spline e premere INVIO . 4 Specificare la tangente iniziale e la tangente finale (6, 7).
2 4

3 1 5

7 6

La spline illustrata stata disegnata utilizzando gli stessi punti ma tangenti iniziale e finale diverse.

La spline illustrata stata disegnata utilizzando gli stessi punti ma una tolleranza maggiore e tangenti iniziale e finale diverse.

Disegno di oggetti curvi

305

7 3 1 6 5

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando SPLINE

Disegno della geometria di costruzione e della geometria di riferimento


Le linee di costruzione e i punti di riferimento sono oggetti temporanei che consentono di disegnare in modo accurato.

Disegno di punti di riferimento


Gli oggetti punto sono utili come nodi o geometria di riferimento per snap ad oggetti e sfalsamenti relativi. Per ogni punto, possibile impostare lo stile e la dimensione rispetto allo schermo o in unit assolute. Modifica dello stile dei punti.

Modifica la visualizzazione differenziando chiaramente i punti dai punti della griglia. Modifica la visualizzazione di tutti i punti di un disegno. Richiede l'utilizzo di RIGEN per rendere visibili le modifiche.

Come impostare lo stile e la dimensione di un punto 1 Dal menu Formato, scegliere Stile punto. 2 Nella finestra di dialogo Stile punto, selezionare uno stile di punto. 3 Nella casella Dimensioni punto, specificare le dimensioni rispetto allo schermo o in unit assolute. 4 Scegliere Salva. Riga di comando DDPTYPE

306

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come creare un oggetto punto 1 Dal menu Disegna, scegliere Punto 1 punto. 2 Specificare la posizione del punto. possibile eseguire lo snap ad un punto utilizzando il metodo di snap ad oggetto Nodo. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando POINT

Disegno di linee di costruzione (e raggi)


Le linee che si estendono all'infinito in una o entrambe le direzioni, note rispettivamente come raggi e linee di costruzione, possono essere utilizzate come riferimento per la creazione di altri oggetti. Ad esempio, possibile utilizzare le linee di costruzione per individuare il centro di un triangolo, preparare pi viste dello stesso elemento o creare intersezioni provvisorie da utilizzare per gli snap ad oggetto. Le linee infinite non modificano l'area totale del disegno, per cui le loro quote infinite non hanno alcun effetto sullo zoom o sui punti di vista. Esse vengono ignorate dai comandi che visualizzano le estensioni del disegno. Le linee infinite possono essere spostate, ruotate e copiate, esattamente come gli altri oggetti. inoltre possibile creare linee infinite sul layer di una linea di costruzione che pu essere congelato o disattivato prima della stampa su plotter. Linee di costruzione Una linea di costruzione (xlinea) pu essere posizionata in qualsiasi punto dello spazio 3D. possibile specificarne l'orientamento in diversi modi. Il metodo di default per il disegno della linea quello dei due punti: si selezionano due punti per definire l'orientamento. Il primo punto, detto principale, il punto medio concettuale della linea di costruzione, vale a dire il punto a cui viene eseguito lo snap ad oggetto MEDio. anche possibile creare linee di costruzione in molti altri modi.

Orizzontale e verticale. Vengono create linee di costruzione che passano attraverso un punto specificato e sono parallele all'asse X o all'asse Y dell'UCS corrente. Angolo. Viene creata una linea di costruzione in uno dei due modi seguenti. possibile selezionare una linea di riferimento e quindi definire l'angolo della linea di costruzione a partire da quella linea oppure creare una linea di costruzione con un angolo specifico rispetto all'asse orizzontale, specificando prima un angolo e quindi un punto attraverso cui deve passare la linea.

Disegno della geometria di costruzione e della geometria di riferimento

307

Bisettrice. Viene creata una linea di costruzione che divide l'angolo specificato in due sezioni uguali. Vanno specificati il vertice e le linee che creano l'angolo. Offset. Viene creata una linea di costruzione parallela ad una linea di base specificata. necessario specificare la distanza di sfalsamento, selezionare la linea di base e quindi indicare su quale lato della linea di base va collocata la linea di costruzione.

Raggi Un raggio una linea nello spazio tridimensionale che inizia in corrispondenza del punto specificato e si estende all'infinito. A differenza delle linee di costruzione, che si estendono in due direzioni, i raggi si estendono solo in una direzione. L'uso dei raggi invece delle linee di costruzione pu servire a rendere il disegno pi chiaro e facilmente leggibile. Come nel caso delle linee di costruzione, i raggi vengono ignorati dai comandi che visualizzano le estensioni del disegno.

1 2

tre raggi

Come creare una linea di costruzione specificando due punti 1 Dal menu Disegna, scegliere Linea di costruzione. 2 Specificare un punto per definire il punto principale della linea di costruzione. 3 Specificare un secondo punto attraverso il quale dovr passare la linea di costruzione. 4 Continuare a specificare le linee di costruzione desiderate. Tutti i raggi successivi passeranno attraverso il primo punto specificato. 5 Premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando XLINEA

308

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come creare un raggio 1 Dal menu Disegna, scegliere Raggio. 2 Specificare un punto iniziale per il raggio. 3 Specificare un punto attraverso il quale dovr passare il raggio. 4 Continuare a specificare punti per creare tutti i raggi desiderati. Tutti i raggi successivi passeranno attraverso il primo punto specificato. 5 Premere INVIO per terminare il comando. Riga di comando RAGGIO

Creazione e combinazione di aree (Regioni)


Le regioni sono aree racchiuse bidimensionali create da oggetti che formano sequenze chiuse. Le sequenze possono essere combinazioni di linee, polilinee, cerchi, archi, ellissi, archi ellittici e spline. Gli oggetti che costituiscono le sequenze chiuse devono essere chiusi, oppure formare aree chiuse condividendo i punti finali con altri oggetti. possibile utilizzare le regioni per:

Applicare tratteggi e ombreggiature. Analizzare propriet, quali un'area, utilizzando PROPMASS. Estrarre dati sul disegno, ad esempio il baricentro.

forme che possono creare regioni

possibile creare regioni a partire da pi sequenze chiuse o da curve aperte le cui estremit sono collegate per formare una sequenza chiusa. Non possibile creare regioni da oggetti aperti, ad esempio archi o curve, che si intersecano e formano un'area chiusa. possibile creare regioni anche utilizzando CONTORNI.

Creazione e combinazione di aree (Regioni)

309

possibile creare regioni composte sottraendo, combinando o individuando l'intersezione di regioni. Dopo avere creato queste regioni complesse possibile applicare un tratteggio o analizzarne l'area. Oggetti combinati utilizzando UNIONE:

regioni selezionate

risultato

Oggetti combinati utilizzando SOTTRAI:


2

regioni selezionate

risultato: una regione composta

Oggetti combinati utilizzando INTERSEZIONE:

regioni intersecanti selezionate

risultato

Come definire le regioni 1 Dal menu Disegna, scegliere Regione. 2 Selezionare gli oggetti per creare la regione. Gli oggetti devono formare un'area chiusa, ad esempio un cerchio o una polilinea chiusa. 3 Premere INVIO . Un messaggio alla riga di comando indica il numero di sequenze chiuse rilevate e il numero di regioni create. Riga di comando REGIONE

310

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come definire le regioni utilizzando i contorni 1 Dal menu Disegna, scegliere Contorno. 2 Nella finestra di dialogo Creazione contorni, sotto Tipo di oggetto, selezionare Regione. 3 Scegliere Seleziona punti. 4 Specificare un punto nel disegno in ogni area che si desidera definire come regione e premere INVIO . Questo il cosiddetto punto interno.

Nota non possibile creare un nuovo gruppo contorni per limitare il numero
di oggetti utilizzati per determinare il contorno. Riga di comando CONTORNI Come combinare le regioni tramite unione 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Unisci. 2 Selezionare una regione per l'unione. 3 Selezionare un'altra regione. possibile selezionare le regioni da unire in qualsiasi ordine. 4 Continuare a selezionare le regioni o premere INVIO per terminare il comando. Le regioni selezionate verranno automaticamente convertite in una nuova regione composta. Riga di comando UNIONE Come combinare le regioni tramite sottrazione 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Sottrai. 2 Selezionare una o pi regioni dalle quali eseguire la sottrazione e premere INVIO . 3 Selezionare la regione da sottrarre e premere INVIO . Le aree della seconda regione selezionata verranno sottratte da quelle della prima regione. Riga di comando SOTTRAI

Creazione e combinazione di aree (Regioni)

311

Come combinare le regioni individuando le intersezioni 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Interseca. 2 Selezionare una regione dell'intersezione. 3 Selezionare un'altra regione dell'intersezione. possibile selezionare le regioni in qualsiasi ordine per individuarne l'intersezione. 4 Continuare a selezionare le regioni o premere INVIO per terminare il comando. Le regioni selezionate verranno automaticamente convertite in una nuova regione definita dalla loro intersezione. Riga di comando INTERSEZIONE

Creazione di oggetti 3D
Gli oggetti in 3D hanno lo spessore o l'elevazione lungo l'asse Z.

Introduzione agli oggetti 3D


Sebbene la creazione di modelli 3D richieda tempi pi lunghi e sia pi complessa rispetto a quella di viste 3D di oggetti 2D, la modellazione 3D offre numerosi vantaggi. possibile.

Visualizzare i modelli da qualunque punto di vista. Generare automaticamente viste 2D standard e ausiliarie affidabili. Creare profili 2D (SOLPROF). Rimuovere le linee nascoste e applicare un'ombreggiatura realistica. Controllare le interferenze. Esportare il modello per creare un'animazione. Eseguire un'analisi tecnica. Estrarre i dati di produzione.

312

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

I tipi di modellazione 3D supportati da AutoCAD sono tre: wireframe, di superficie e solida. Ogni tipo di modellazione prevede tecniche di creazione e modifica specifiche.

wireframe 3D

mesh

solido

Un modello wireframe una descrizione di base di uno o pi oggetti 3D. Questo modello non contiene alcuna superficie ed costituito solo da punti, linee e curve che descrivono gli spigoli degli oggetti. AutoCAD consente di creare dei modelli wireframe posizionando oggetti (piani) 2D in qualsiasi punto dello spazio 3D. In AutoCAD sono inoltre disponibili alcuni oggetti wireframe 3D, quali le polilinee 3D, che possono avere soltanto tipo di linea CONTINUOUS, e le spline. Poich i singoli oggetti che costituiscono un modello wireframe devono essere disegnati e posizionati in modo indipendente, questo tipo di modellazione pu richiedere molto tempo. La modellazione di superfici pi sofisticata rispetto alla modellazione wireframe poich oltre agli spigoli, prevede anche la definizione delle superfici di un oggetto 3D. Il modellatore di superfici di AutoCAD consente di definire le superfici sfaccettate mediante una mesh poligonale. Poich le facce della mesh sono piane, la mesh pu fornire solo una rappresentazione approssimativa delle superfici curve. Mediante il programma Mechanical Desktop , possibile creare superfici curve reali. Per distinguere i due tipi di superfici, in AutoCAD le superfici sfaccettate vengono chiamate mesh. La modellazione solida il tipo di modellazione 3D pi facile da utilizzare. Con il modellatore di solidi di AutoCAD possibile creare oggetti 3D utilizzando alcune forme 3D di base, quali il parallelepipedo, il cono, il cilindro, la sfera, il cuneo e il toro (anello). possibile unire queste forme per creare solidi pi complessi, aggiungendole o sottraendole oppure trovandone il volume di intersezione (sovrapposizione). inoltre possibile creare dei solidi trascinando un oggetto 2D lungo un percorso o facendolo ruotare attorno ad un asse. Mediante Mechanical Desktop possibile definire i solidi parametricamente e mantenere l'associativit tra i modelli 3D e le viste 2D generate a partire da tali modelli.

Creazione di oggetti 3D

313

Avvertimento Poich ciascun tipo di modellazione prevede l'utilizzo di un


metodo diverso per la costruzione di modelli 3D e gli effetti dei metodi di modifica variano a seconda del tipo di modello, si consiglia di non combinare i metodi di modellazione. possibile convertire i solidi in superfici e le superfici in modelli wireframe, ma non possibile convertire i modelli wireframe in superfici e le superfici in solidi.

Aggiunta di spessore di estrusione agli oggetti


Lo spessore una propriet degli oggetti che simula le superfici in AutoCAD. Si definisce spessore di un oggetto la distanza di estrusione o estensione dell'oggetto al di sopra o al di sotto della sua posizione nello spazio. Per spessore positivo si intende l'estrusione verso l'alto nella direzione dei valori positivi di Z; per spessore negativo si intende l'estrusione verso il basso (valori di Z negativi). Per spessore zero (0) si intende che non vi alcuna estrusione. La direzione Z viene determinata dall'orientamento dell'UCS al momento della creazione dell'oggetto. possibile applicare un'ombreggiatura agli oggetti che hanno uno spessore e ed possibile che tali oggetti ne nascondano altri alla vista.

oggetti 2D

elevazione modificata

altezza aggiunta

Lo spessore modifica l'aspetto di cerchi, linee, polilinee (comprese le polilinee spline, i rettangoli, i poligoni, i contorni e gli anelli), archi, solidi 2D e punti. La modifica dello spessore di altri tipi di oggetti non ne influenza l'aspetto. possibile impostare lo spessore dei nuovi oggetti creati in AutoCAD utilizzando la variabile di sistema THICKNESS. Modificare lo spessore di un oggetto esistente con il comando PROPRIETA. L'estrusione di un oggetto viene automaticamente applicata in modo uniforme. Un singolo oggetto non pu avere altezze diverse per i vari punti che lo compongono. Per poter valutare l'effetto dell'aggiunta dello spessore ad un oggetto, potrebbe essere necessario modificare il punto di vista 3D.

314

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come impostare l'altezza dei nuovi oggetti 1 Dal menu Formato, scegliere Altezza. 2 Digitare alla riga di comando il valore per l'altezza. I nuovi oggetti vengono creati con l'altezza corrente. Riga di comando THICKNESS Come modificare l'altezza degli oggetti esistenti 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare lo spessore. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno degli oggetti, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare Spessore e digitare un nuovo valore. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

Creazione di modelli wireframe


Un modello wireframe una rappresentazione degli spigoli o dello scheletro di un oggetto 3D reale ottenuta utilizzando linee e curve. possibile utilizzare un modello wireframe per svolgere le seguenti operazioni.

Visualizzare i modelli da qualunque punto di vista. Generare automaticamente viste standard ortografiche e ausiliarie. Generare facilmente viste esplose e prospettiche. Analizzare le relazioni spaziali, incluse la distanza pi breve tra gli angoli e gli spigoli, e di controllare le interferenze. Ridurre il numero di prototipi richiesti.

Consigli per l'uso dei modelli wireframe La creazione di modelli wireframe in 3D pu risultare pi difficile e dispendiosa in termini di tempo rispetto alla creazione delle relative viste in 2D. Di seguito vengono riportati dei consigli che consentiranno di lavorare in maniera pi efficiente.

Pianificare ed organizzare il modello in modo che sia possibile disattivare i layer per ridurre la complessit della visualizzazione del modello. I colori possono aiutare a distinguere gli oggetti nelle diverse viste. Creare una geometria di costruzione per definire le basi del modello. Utilizzare pi viste, specialmente viste assonometriche, per facilitare la visualizzazione del modello e la selezione degli oggetti.

Creazione di oggetti 3D

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Prendere l'abitudine di manipolare l'UCS in 3D. Il piano XY del sistema UCS corrente funziona da piano di costruzione per l'orientamento di oggetti piani quali cerchi e archi. Il sistema UCS determina anche il piano di operazione per il taglio e l'estensione, l'offset e la rotazione degli oggetti. Utilizzare gli snap ad oggetto e lo snap di griglia con attenzione per assicurare al modello la massima precisione possibile. Utilizzare i filtri di coordinate per disegnare delle perpendicolari e per localizzare facilmente i punti in 3D in base alla posizione dei punti su altri oggetti.

Metodi per la creazione di modelli wireframe In AutoCAD possibile creare modelli wireframe posizionando oggetti piani 2D in qualsiasi punto dello spazio 3D, utilizzando i diversi metodi disponibili:

Digitando le coordinate 3D. Vengono immesse le coordinate che definiscono la posizione X, Ye Z dell'oggetto. Impostando il piano di costruzione di default (piano XY) sul quale si intende disegnare l'oggetto definendo un sistema UCS. Spostando o copiando l'oggetto creato nella posizione 3D corretta.

La modellazione wireframe richiede pratica ed esperienza. Il migliore approccio per imparare a creare dei modelli wireframe cominciare da modelli semplici prima di affrontare quelli pi complessi. Come disegnare una linea perpendicolare da un punto 3D al piano XY 1 Dal menu Disegna, scegliere Linea. 2 Utilizzare uno snap ad oggetto per specificare un punto su un oggetto che non sia sul piano XY dell'UCS. In tal modo si definisce il primo punto della linea. 3 Digitare .xy e quindi @ al messaggio di richiesta Di. Questa operazione consente di estrarre dal primo punto i valori delle coordinate X e Y. 4 Digitare 0 per specificare il valore Z. Utilizzando i filtri di coordinate, i valori X e Y estratti dal primo punto vengono combinati con il nuovo valore Z (0) per terminare la definizione del secondo punto. 5 Premere INVIO per terminare il comando.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Creazione di superfici
Una mesh rappresenta la superficie di un oggetto utilizzando sfaccettature piane. La densit della mesh, ovvero il numero di sfaccettature, viene definita mediante una matrice di vertici M e N, in modo simile ad una griglia costituita da colonne e righe. M e N indicano rispettivamente il numero di colonna e di riga di un determinato vertice. Le mesh possono essere create sia in 2D che in 3D, ma vengono utilizzate principalmente nello spazio 3D. possibile utilizzare le mesh se occorre avvalersi delle funzioni che consentono di nascondere, ombreggiare ed eseguire il rendering; funzioni che non sono disponibili con i wireframe, ma che non richiedono le propriet fisiche fornite dai solidi, ossia massa, peso, centro di gravit e cos via. Le mesh sono utili anche quando si desidera creare una geometria con modelli di mesh insoliti, ad esempio un modello topografico 3D di un terreno montagnoso. Una mesh pu essere sia aperta che chiusa. Una mesh aperta in una determinata direzione se i relativi spigoli iniziali e finali non si intersecano, come mostrato nelle figure riportate di seguito.

M aperta N aperta

M chiusa N aperta

M aperta N chiusa

M chiusa N chiusa

In AutoCAD sono disponibili vari metodi per la creazione delle mesh. possibile digitare manualmente i parametri delle mesh o utilizzare il comando 3D per semplificare il processo di creazione delle forme di superficie di base. Creazione di una mesh di superficie 3D predefinita Il comando 3D consente di creare forme 3D quali parallelepipedi, coni, semisfere inferiori o superiori, mesh, piramidi, sfere, tori (anelli) e cunei. Queste mesh vengono visualizzate in wireframe finch non si utilizzano i comandi NASCONDI, RENDER o MODOOMBRA.

Creazione di oggetti 3D

317

Per visualizzare in modo chiaro gli oggetti che si creano con il comando 3D, impostare una direzione di visualizzazione con 3DORBITA, VISTAD o PVISTA. Le procedure di creazione delle forme 3D sono simili a quelle utilizzate per la creazione dei solidi 3D. Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di solidi 3D a pagina 325. Nelle illustrazioni riportate di seguito, i numeri indicano i punti specificati per creare la mesh.
raggio superiore altezza 1 lunghezza 1 raggio di base 3 N 2

altezza

M 1

larghezza raggio 1

raggio

raggi

apice altezza 1 1

1 2

3 lunghezza larghezza

Creazione di una mesh rettangolare Tramite il comando 3DMESH possibile creare mesh poligonali aperte in entrambe le direzioni M e N, in modo simile agli assi X e Y del piano XY. Le mesh possono essere chiuse con il comando EDITPL. Per costruire superfici molto irregolari possibile utilizzare il comando 3DMESH. Nella maggior parte dei casi, conoscendo i punti della mesh, il comando 3DMESH pu essere utilizzato insieme agli script o alle routine AutoLISP.

318

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Nell'esempio riportato di seguito viene mostrato il testo della riga di comando relativo alla definizione di una coordinata per ciascun vertice della mesh illustrata nella figura. Esempio: Comando: 3dmesh Dimensione M della mesh: 4 Dimensione N della mesh: 3 Vertice (0, ,3): 10,1,0 Vertice (0, 1): 10,50,5 Vertice (0, 2): 10,100,3 Vertice (1, 0): 15,1,0 Vertice (1, 1): 15,5,0 Vertice (1, 2): 15,10,0 Vertice (2, 0): 20,1,0 Vertice (2, 1): 20,5,1 Vertice (2, 2): 20,10,0 Vertice (3, 0): 25,1,0 Vertice (3, 1): 25,5,0 Vertice (3, 2): 25,10,0

Creazione di oggetti 3D

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direzione M

direzione N

Creazione di una mesh poliedrica Il comando POLIMESH consente di creare una mesh poligonale in cui ogni faccia pu avere numerosi vertici. La creazione di una mesh poligonale simile alla creazione di una mesh rettangolare. Per creare una mesh poliedrica, necessario specificare le coordinate dei relativi vertici e quindi definire ogni faccia digitando un numero per tutti i vertici della faccia. Durante la creazione della mesh poliedrica, possibile impostare gli spigoli in modo da renderli invisibili oppure assegnare a questi un layer o un colore specifico. Per rendere invisibile uno spigolo, digitare un numero negativo per il vertice corrispondente allo spigolo. Ad esempio, per rendere invisibile lo spigolo situato tra i vertici 5 e 7 della figura riportata di seguito, digitare quanto segue: Faccia 3, vertice 3: 7 Nella figura, la faccia 1 definita dai vertici 1, 5, 6 e 2, la faccia 2 dai vertici 1, 4, 3 e 2, la faccia 3 dai vertici 1, 4, 7 e 5 e la faccia 4 dai vertici 3, 4, 7 e 8.
faccia 3 7 8 5 6 faccia 1 1 2 3 faccia 2 4 faccia 4

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

possibile controllare la visualizzazione degli spigoli invisibili con la variabile di sistema SPLFRAME. Se SPLFRAME viene impostata su un valore diverso da zero, gli spigoli invisibili diventano visibili e quindi possono essere modificati. Se SPLFRAME viene impostata su 0, gli spigoli invisibili non vengono alterati.

spigoli invisibili

SPLFRAME = 1

SPLFRAME = 0

Creazione di una mesh di superficie rigata Il comando SUPRIG consente di creare una mesh di superficie tra due oggetti. Per definire gli spigoli della superficie rigata necessario specificare due oggetti, che possono essere linee, punti, archi, cerchi, ellissi, archi ellittici, polilinee 2D, polilinee 3D o spline. I due oggetti specificati che vengono utilizzati per definire il percorso della mesh di superficie rigata devono essere entrambi aperti o entrambi chiusi. possibile accoppiare un oggetto punto sia con un oggetto aperto che con un oggetto chiuso.
2 1

definizione delle curve

risultato

Per completare il comando SUPRIG, possibile specificare due punti qualsiasi su curve chiuse. Per le curve aperte, invece, la costruzione della superficie rigata dipende dalle posizioni dei punti specificati sulle curve.

punti specificati sui lati corrispondenti

risultato

Creazione di oggetti 3D

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punti specificati sui lati opposti

risultato

Creazione di una mesh di superficie estrusa Il comando SUPOR consente di creare una mesh di superficie che rappresenta una generica superficie estrusa definita dal profilo di una curva e da un vettore di direzione. Il profilo della curva pu essere una linea, un arco, un cerchio, un'ellisse, un arco ellittico, una polilinea 2D, una polilinea 3D o una spline. Il vettore di direzione pu essere una linea o una polilinea 2D o 3D aperta. SUPOR crea la mesh come una serie di poligoni paralleli disposti lungo il percorso specificato. Prima di creare la mesh, necessario disegnare l'oggetto originale e il vettore di direzione, come mostrato nelle figure riportate di seguito.

1 2

oggetto specificato

vettore di direzione specificato

risultato

Creazione di una mesh di superficie di rivoluzione Per creare una superficie di rivoluzione ruotando un profilo di un oggetto attorno ad un asse, possibile utilizzare il comando SUPRIV. SUPRIV utile per le superfici con simmetria di rotazione.

1 profilo specificato asse di rivoluzione specificato risultato

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Creazione di una mesh di superficie definita da spigoli Il comando SUPCOON consente di creare una mesh di superficie di Coons a partire da quattro oggetti chiamati spigoli, come mostrato nella figura riportata di seguito. Gli spigoli possono essere archi, linee, polilinee, spline o archi ellittici e devono formare una sequenza chiusa e condividere i punti finali. Una superficie di Coons una superficie bicubica, ovvero una superficie con una curva in direzione M e un'altra in direzione N, interpolata tra quattro spigoli.
2 3 4 M risultato N

quattro spigoli selezionati

Come creare una mesh rettangolare 1 Dal menu Disegna, scegliere Superfici Mesh 3D. 2 Specificare la dimensione M utilizzando un numero intero compreso tra 2 e 256. 3 Specificare la dimensione N utilizzando un numero intero compreso tra 2 e 256. 4 Ai messaggi di richiesta, specificare i punti dei vertici. Per completare la mesh, specificare il punto per l'ultimo vertice.

Dimensione M della mesh: 2 Dimensione N della mesh: 2

Dimensione M della mesh: 2 Dimensione N della mesh: 3

Dimensione M della mesh: 3 Dimensione N della mesh: 3

Barra degli strumenti Superfici Riga di comando 3DMESH

Creazione di oggetti 3D

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Come creare una superficie rigata 1 Dal menu Disegna, scegliere Superfici Superficie rigata. 2 Selezionare la prima curva limite, quindi selezionare la seconda. 3 Se necessario, cancellare la curva originale. Barra degli strumenti Superfici Riga di comando SUPRIG Come creare una mesh di superficie estrusa 1 Dal menu Disegna, scegliere Superfici Superficie estrusa. 2 Specificare il profilo della curva. 3 Specificare il vettore di direzione. 4 Se necessario, cancellare gli oggetti originali. Barra degli strumenti Superfici Riga di comando SUPOR Come creare una mesh di superficie di rivoluzione 1 Dal menu Disegna, scegliere Superfici Superficie di rivoluzione. 2 Specificare il profilo della curva. Il profilo della curva, che definisce la direzione N della mesh pu essere una linea, un arco, un cerchio, un'ellisse, un arco ellittico, una polilinea 2D, una polilinea 3D o una spline. Se si seleziona un cerchio, un'ellisse chiusa o una polilinea chiusa, la mesh viene automaticamente chiusa nella direzione N. 3 Specificare l'asse di rivoluzione. Il vettore di direzione pu essere una linea o una polilinea 2D o 3D aperta. Se si sceglie di utilizzare una polilinea, l'asse di rotazione viene impostato dal primo all'ultimo vertice del vettore e tutti i vertici intermedi vengono ignorati. L'asse di rivoluzione determina la direzione M della mesh. 4 Specificare l'angolo iniziale, quindi specificare l'angolo inscritto. Se si specifica un angolo iniziale diverso da zero, la mesh viene generata con uno sfalsamento rispetto al profilo della curva e con l'angolo specificato. L'angolo inscritto specifica la distanza di estensione della superficie rispetto all'asse di rivoluzione. 5 Se necessario, cancellare gli oggetti originali. Barra degli strumenti Superfici Riga di comando SUPRIV

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come creare una mesh di superficie di Coons definita da spigoli 1 Dal menu Disegna, scegliere Superfici Superficie di Coons. 2 Selezionare i quattro spigoli in qualsiasi ordine. Il primo spigolo selezionato determina la direzione M della mesh. Barra degli strumenti Superfici Riga di comando SUPCOON

Creazione di solidi 3D
Un oggetto solido rappresenta l'intero volume di un oggetto. I solidi sono il tipo di modello 3D che fornisce il maggior numero di informazioni e che presenta il livello di ambiguit pi basso. Anche le forme solide complesse sono pi facili da creare e da modificare rispetto ai modelli wireframe e alle mesh. I solidi vengono creati partendo da una delle forme solide di base, ovvero il parallelepipedo, il cono, il cilindro, la sfera, il toro e il cuneo, oppure estrudendo un oggetto 2D lungo una traiettoria o ruotandolo attorno ad un asse. Una volta creato un solido in questo modo, possibile creare forme pi complesse unendo pi solidi. possibile unire i solidi, sottrarre un solido da un altro o trovare il volume che i solidi hanno in comune. Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di un solido composto a pagina 330. possibile modificare ulteriormente i solidi raccordando o cimando i relativi spigoli o cambiando il colore di questi ultimi. La manipolazione delle facce dei solidi un'operazione semplice poich non richiede la creazione di una nuova geometria o l'esecuzione di operazioni booleane sul solido. In AutoCAD sono disponibili anche dei comandi che consentono di suddividere un solido in due parti o di produrne la sezione trasversale 2D. Per ulteriori informazioni, vedere Modifica di solidi 3D a pagina 449. Analogamente alle mesh, i solidi vengono visualizzati in wireframe finch non vengono nascosti, ombreggiati o sottoposti a rendering. possibile anche analizzare i solidi in base alle relative propriet di massa, quali il volume, i momenti di inerzia, il centro di gravit e cos via. I dati relativi ad un oggetto solido possono essere esportati nelle applicazioni che supportano la lavorazione a controllo numerico (NC) o l'analisi di elementi finiti (FEM). Esplodendo un solido possibile suddividerlo in mesh e oggetti wireframe.

Creazione di oggetti 3D

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La variabile di sistema ISOLINES controlla il numero di linee di tassellazione che vengono utilizzate per visualizzare le porzioni curve degli oggetti wireframe. La variabile di sistema FACETRES regola l'accuratezza degli oggetti ombreggiati o con linee nascoste. Creazione di un parallelepipedo Il comando PARALLELEPIPEDO consente di creare un parallelepipedo. La base del parallelepipedo sempre parallela al piano XY del sistema UCS corrente.

3 1 2

Il comando RETTANGOLO o PLINEA crea un rettangolo o una polilinea chiusa dalla quale possibile creare un parallelepipedo utilizzando ESTRUDI. Il comando 3D crea un solido a forma di parallelepipedo definito solo da superfici. Creazione di un cono Il comando CONO consente di creare un cono definito da una base circolare o ellittica che si assottiglia verso un punto perpendicolare alla base. Per default, la base del cono giace sul piano XY del sistema UCS corrente. L'altezza, che pu essere positiva o negativa, parallela all'asse Z. L'apice determina l'altezza e l'orientamento del cono.

1 2

Per creare un tronco di cono o un cono che richiede un angolo specifico per la definizione dei relativi lati, disegnare un cerchio 2D, quindi utilizzare ESTRUDI per assottigliare il cerchio lungo l'asse Z in base all'angolo desiderato. Per completare il troncamento possibile sottrarre un parallelepipedo dalla punta del cono utilizzando il comando SOTTRAI. Il comando CERCHIO crea un cerchio dal quale possibile creare un cono utilizzando ESTRUDIcon l'opzione Rastrema. Il comando 3D crea una forma conica definita solo da superfici.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Creazione di un cilindro Il comando CILINDRO consente di creare un cilindro con base circolare o ellittica. La base del cilindro giace sul piano XY del sistema UCS corrente. Se si desidera costruire un cilindro con dettagli specifici, ad esempio delle scanalature lungo i lati, creare un profilo 2D della base con una PLINEA chiusa e utilizzare il comando ESTRUDI per definire l'altezza lungo l'asse Z. Il comando CERCHIO crea un cerchio a partire dal quale possibile creare un cilindro utilizzando ESTRUDI.

3 1 2 2

Per creare una semisfera inferiore o superiore, unire una sfera ad un parallelepipedo e utilizzare SOTTRAI. Se si desidera creare un oggetto sferico con dettagli supplementari, creare un profilo 2D e utilizzare il comando RIVOLUZIONE per definire un angolo di rotazione attorno all'asse Z. Il comando 3D crea una forma sferica definita solo da superfici. Creazione di un toro Il comando TORO consente di creare un solido a forma di anello, simile alla camera d'aria dello pneumatico di un veicolo. Il toro parallelo al piano XY del sistema UCS corrente e viene diviso in due parti da questo piano. Per creare un solido di forma ovoidale, utilizzare un raggio di toro negativo e un raggio di tubo positivo di grandezza maggiore. Ad esempio, se il raggio del toro -2.0, il raggio del tubo deve essere maggiore di 2.0. Un toro pu essere autointersecante. Un toro di questo tipo non ha un foro centrale poich il raggio del tubo maggiore del raggio del toro. Il comando 3D crea una forma toroidale definita solo da superfici.

Creazione di oggetti 3D

327

3 1

Creazione di un cuneo Il comando CUNEO consente di creare un cuneo. La base del cuneo parallela al piano XY del sistema UCS corrente con la faccia inclinata opposta al primo angolo. L'altezza, che pu essere negativa o positiva, parallela all'asse Z.

3 1 2

Il comando 3D crea un solido a forma di cuneo definito solo da superfici. Creazione di un solido estruso Il comando ESTRUDI consente di creare dei solidi estrudendo gli oggetti selezionati, ovvero aggiungendone lo spessore. possibile estrudere oggetti chiusi quali polilinee, poligoni, rettangoli, cerchi, ellissi, spline chiuse, anelli e regioni. Non possibile estrudere gli oggetti contenuti in un blocco, gli oggetti 3D e le polilinee che non sono chiuse o che contengono segmenti che si intersecano. possibile estrudere un oggetto lungo una traiettoria o specificare un valore per l'altezza e un angolo di rastremazione. Utilizzare ESTRUDI per creare un solido a partire dal profilo comune di un oggetto, ad esempio un ingranaggio o un dente. Il comando ESTRUDI particolarmente utile per gli oggetti che contengono raccordi, cime e altri dettagli che potrebbe altrimenti essere difficile riprodurre fuori da un profilo. Se si crea un profilo mediante linee o archi, prima di utilizzare il comando ESTRUDI, utilizzare l'opzione Unisci del comando EDITPL per convertire le linee o gli archi in un unico oggetto polilinea o trasformarli in una regione. La rastremazione dell'estrusione particolarmente utile per le parti i cui lati devono essere definiti lungo un angolo, ad esempio gli stampi utilizzati per creare prodotti metallici in una fonderia. Si consiglia di non utilizzare angoli di rastremazione molto grandi poich il profilo potrebbe assottigliarsi in un punto prima di raggiungere l'altezza specificata.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

oggetto originale

oggetto estruso

cerchio estruso e rastremato

Creazione di un solido di rivoluzione Con il comando RIVOLUZIONE possibile creare un solido facendo ruotare un oggetto chiuso intorno all'asse X o Y dell'UCS corrente, utilizzando un angolo specificato. inoltre possibile ruotare l'oggetto attorno ad una linea, una polilinea o due punti specifici. Analogamente ad ESTRUDI, RIVOLUZIONE utile per gli oggetti che contengono raccordi o altri dettagli che sono difficili da riprodurre in un profilo comune. Se si crea un profilo mediante linee o archi che intersecano una polilinea, prima di utilizzare RIVOLUZIONE, utilizzare l'opzione Unisci del comando EDITPL per convertire le linee e gli archi in un unico oggetto polilinea. Il comando RIVOLUZIONE pu essere utilizzato per gli oggetti chiusi quali polilinee, poligoni, rettangoli, cerchi, ellissi e regioni, mentre non pu essere utilizzato per oggetti 3D, oggetti contenuti in un blocco e polilinee che non sono chiuse o che contengono segmenti che si intersecano.

asse Y

asse X

1 2 1

polilinea originale

rivoluzione attorno all'asse X

rivoluzione attorno all'asse Y

1 2

oggetto da ruotare selezionato

asse selezionato

risultato

Creazione di oggetti 3D

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Creazione di un solido composto Per creare solidi composti possibile unire, sottrarre e intersecare i solidi esistenti. Il comando UNIONE consente di unire il volume totale di due o pi solidi o regioni per ottenere un oggetto composto.

oggetti da unire

risultato

Il comando SOTTRAIconsente di rimuovere l'area comune di un gruppo di solidi da un altro gruppo. Pu essere utilizzato, ad esempio, per ricavare dei fori in una parte meccanica sottraendo dei cilindri dall'oggetto.
2

oggetto da cui effettuare la sottrazione

oggetto da sottrarre selezionato

risultato (linee nascoste per chiarezza)

Il comando INTERSEZIONE consente di creare un solido composto a partire dal volume comune di due o pi solidi sovrapposti rimuovendo le parti che non si sovrappongono.
1

oggetti da intersecare selezionati

risultato

INTERFERENZA esegue la stessa operazione di INTERSEZIONE, ma mantiene i due oggetti originali.

330

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come creare un parallelepipedo 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Parallelepipedo. 2 Specificare il primo angolo della base. 3 Specificare l'angolo opposto della base. 4 Specificare l'altezza. Riga di comando PARALLELEPIPEDO Come creare un cono con base circolare 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Cono. 2 Specificare il centro della base. 3 Specificare il raggio o il diametro della base. 4 Specificare l'altezza. Riga di comando CONO Come creare un cono con base ellittica 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Cono. 2 Digitare e (Ellittico). 3 Specificare la prima estremit dell'asse. 4 Specificare la seconda estremit dell'asse. 5 Specificare la lunghezza dell'altro asse. 6 Specificare l'altezza, quindi premere INVIO . Riga di comando CONO Come creare un cilindro con base circolare 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Cilindro. 2 Specificare il centro della base. 3 Specificare il raggio o il diametro della base. 4 Specificare l'altezza. Riga di comando CILINDRO Come creare una sfera 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Sfera. 2 Specificare il centro della sfera. 3 Specificare il raggio o il diametro della sfera. Riga di comando SFERA

Creazione di oggetti 3D

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Come creare un toro 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Toro. 2 Specificare il centro del toro. 3 Specificare il raggio o il diametro del toro. 4 Specificare il raggio o il diametro del tubo. Riga di comando TORO Come creare un cuneo 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Cuneo. 2 Specificare il primo angolo della base. 3 Specificare l'angolo opposto della base. 4 Specificare l'altezza del cuneo. Riga di comando CUNEO Come estrudere un oggetto lungo una traiettoria 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Estrudi. 2 Selezionare gli oggetti da estrudere. 3 Digitare t (Traiettoria). 4 Selezionare l'oggetto da utilizzare come traiettoria. Dopo l'estrusione, viene eliminato o mantenuto l'oggetto originale a seconda dell'impostazione della variabile di sistema DELOBJ.

Riga di comando ESTRUDI Come ruotare un oggetto attorno ad un asse 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Rivoluzione. 2 Selezionare gli oggetti da ruotare. 3 Specificare il punto iniziale e il punto finale dell'asse di rivoluzione. Specificare i punti dell'asse in modo che l'oggetto si trovi su un lato dei punti specificati. La direzione positiva dell'asse compresa tra il punto iniziale e il punto finale. 4 Specificare l'angolo di rivoluzione. Riga di comando RIVOLUZIONE

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come unire i solidi 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Unisci 2 Selezionare gli oggetti da unire. Come sottrarre un gruppo di solidi da un altro 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Sottrai. 2 Selezionare gli oggetti da cui effettuare la sottrazione. 3 Selezionare gli oggetti da sottrarre. Come creare un solido a partire dall'intersezione di due o pi solidi 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Interseca. 2 Selezionare gli oggetti da intersecare.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)


Un blocco costituito da uno o pi oggetti che sono stati uniti in modo da creare un singolo oggetto. I blocchi consentono di riutilizzare agevolmente gli oggetti sia nello stesso disegno che in altri disegni.

Introduzione ai blocchi
Per creare dei blocchi possibile utilizzare diversi metodi:

Combinare oggetti per creare la definizione di un blocco nel disegno corrente. Creare un file di disegno e inserirlo in seguito come blocco in un altro disegno. Creare dei file di disegno con pi definizioni di blocchi correlate da utilizzare come librerie di blocchi.

possibile che un blocco sia composto da oggetti disegnati su layer diversi con differenti propriet di colore, tipo e spessore di linea. Bench un blocco venga inserito sempre sul layer corrente, il riferimento conserva le informazioni sulle propriet del layer, del colore e del tipo di linea originali degli oggetti che sono contenuti nel blocco. possibile decidere se gli oggetti in un blocco debbano mantenere le propriet originali o ereditarle dalle impostazioni di layer, colore, tipo di linea o spessore linea correnti. possibile utilizzare ELIMINA per rimuovere le definizioni dei blocchi non utilizzati da un disegno.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

333

Metodi di riferimento e di memorizzazione dei blocchi Per comprendere le operazioni, i comandi e le opzioni disponibili con i blocchi, importante sapere quali sono i metodi di memorizzazione e di riferimento dei blocchi in un disegno. Per utilizzare i blocchi fondamentale comprendere le tabelle di definizione dei blocchi. Ogni file di disegno dotato di un'area di dati invisibile detta tabella di definizione dei blocchi. Nella tabella dei blocchi vengono memorizzate tutte le definizioni dei blocchi, comprendenti tutte le informazioni ad essi associate. Quando si inseriscono dei blocchi nel disegno, viene fatto riferimento a queste definizioni dei blocchi. Le seguenti illustrazioni sono rappresentazioni schematiche di tre file di disegno. Ogni rettangolo rappresenta un file di disegno separato ed diviso in due parti: la parte pi piccola rappresenta la tabella di definizione dei blocchi e la parte pi grande rappresenta gli oggetti in un disegno.

file di disegno con tabella dei blocchi vuoto

definizione di blocco memorizzato nella tabella dei blocchi

riferimenti di blocco inseriti nell'area di disegno

Quando si inserisce un blocco, si inserisce un riferimento di blocco. Le informazioni non vengono semplicemente copiate dalla definizione del blocco all'area di disegno. Viene invece stabilito un collegamento tra il riferimento e la definizione del blocco. Quindi, se la definizione del blocco cambiata, tutti i riferimenti vengono aggiornati automaticamente. Per ridurre la dimensione di un disegno, possibile eliminare le definizioni dei blocchi inutilizzati.

Creazione di blocchi
possibile creare blocchi associando gli oggetti e assegnando loro un nome. possibile inoltre associare informazioni (attributi) ad un blocco.

Creazione di blocchi all'interno di un disegno


Dopo aver definito un blocco in un disegno, possibile inserirvi un riferimento di blocco tutte le volte che necessario. Utilizzare questo metodo per creare rapidamente dei blocchi.

334

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Ogni definizione di blocco comprende un nome di blocco, uno o pi oggetti, i valori delle coordinate del punto base da utilizzare per inserire il blocco e tutti i dati degli attributi associati. Il punto base viene usato come riferimento per il posizionamento del blocco durante l'inserimento. Si supponga di specificare che il punto base si trovi nell'angolo inferiore sinistro di un oggetto nel blocco. In seguito, quando si inserisce il blocco, viene richiesto di specificare un punto di inserimento. Il punto base del blocco verr quindi allineato automaticamente al punto di inserimento specificato. La definizione del blocco nell'illustrazione comprende un nome,
PLUG_VALVE, quattro linee e un punto base all'intersezione delle due linee

diagonali. Per una descrizione della rappresentazione schematica mostrata, vedere Introduzione ai blocchi a pagina 333.

oggetti nell' area di disegno

definizione di blocchi creata da oggetti selezionati

L'illustrazione mostra una sequenza tipica per la creazione della definizione di un blocco.

oggetti creati

punto di inserimento selezionato

oggetti selezionati

blocco scritto sulla tabella dei blocchi

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

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Blocchi nidificati I riferimenti di blocchi che contengono altri blocchi vengono definiti blocchi nidificati. Utilizzando dei blocchi all'interno di blocchi possibile semplificare l'organizzazione di una definizione di blocco complessa. Con i blocchi nidificati possibile costruire un singolo blocco a partire da molti componenti. Ad esempio, possibile inserire come blocco un disegno di una parte meccanica che contiene un alloggiamento, una staffa e delle parti di fissaggio in cui ogni parte di fissaggio composta da un bullone, una rondella e un dado. La sola limitazione imposta dai blocchi nidificati consiste nel fatto che non possibile inserire blocchi che fanno riferimento a se stessi.

blocco dell'insieme

blocchi che compongono il blocco dell'insieme

blocco del dispositivo di fissaggio

blocchi che compongono il blocco del dispositivo di fissaggio

Come definire un blocco per il disegno corrente 1 Creare gli oggetti da utilizzare nella definizione del blocco. 2 Dal menu Disegna, scegliere Blocco Crea. 3 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, digitare il nome da assegnare al blocco nella casella Nome. 4 In Oggetti, selezionare Converti in blocco. Se si desidera che gli oggetti originali utilizzati per creare definizioni di blocchi rimangano nel disegno, verificare di non aver selezionato l'opzione Elimina. Se questa opzione selezionata, gli oggetti originali vengono cancellati dal disegno. Se necessario, possibile utilizzare il comando OOPS per ripristinarli. 5 Scegliere Seleziona oggetti. 6 Utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare gli oggetti da includere nella definizione del blocco. Premere INVIO per completare la selezione.

336

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

7 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, in Punto base, specificare il punto di inserimento del blocco usando uno di questi metodi:

Selezionare Seleziona punto per specificare un punto utilizzando il dispositivo di puntamento. Digitare le coordinate X,Y e Z del punto.

8 Nella casella Descrizione, digitare una descrizione per la definizione del blocco. Questa descrizione viene visualizzata in AutoCAD DesignCenter (ADCENTER). 9 Scegliere OK. Il blocco viene definito nel disegno corrente e pu essere inserito in qualsiasi momento. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando BLOCCO

Creazione di librerie di blocchi


possibile organizzare un insieme di definizioni di blocchi correlate creando i blocchi nello stesso file di disegno. I file di disegno utilizzati in questo modo vengono detti librerie di blocchi o di simboli. possibile inserire singolarmente queste definizioni di blocco in qualsiasi disegno. I disegni delle librerie di blocchi non sono diversi dagli altri file di disegno di AutoCAD ad eccezione del modo in cui vengono utilizzati. Quando si utilizza il comando BLOCCO per definire ogni definizione di blocco nel disegno della libreria di blocchi, possibile includere una breve descrizione del blocco da visualizzare in DesignCenter. Facoltativamente, possibile documentare le singole definizioni dei blocchi inserendole nell'area di disegno del disegno di libreria. Oltre alla geometria del blocco, possibile includere del testo che fornisca il nome del blocco, la data di creazione, la data dell'ultima modifica e istruzioni particolari. Viene in questo modo creato un indice visuale dei blocchi nel disegno di libreria del blocco.

disegno di libreria di blocchi di esempio

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

337

Usare DesignCenter per visualizzare e copiare le definizioni dei blocchi singolarmente dai disegni di libreria del blocco (o dai disegni esistenti) nel disegno corrente. DesignCenter non sovrascrive una definizione di un blocco esistente con una proveniente da un altro disegno. Come creare un disegno della libreria di blocco 1 Iniziare un nuovo disegno. 2 Definire un blocco. 3 Ripetere la fase 2 per ognuna delle definizioni dei blocchi da creare. 4 Salvare un disegno usando un nome appropriato per un disegno di libreria. Questi blocchi possono essere inseriti in qualsiasi disegno usando DesignCenter (ADCENTER). Barra degli strumenti Disegna Riga di comando BLOCCO

Creazione di file di disegno da usare come blocchi


possibile creare dei file di disegno da inserire in altri disegni come blocchi. I singoli file di disegno sono facili da creare e gestire come origine delle definizioni dei blocchi. possibile memorizzare raccolte di simboli di AutoCAD come singoli file di disegno singoli e raggrupparle in cartelle.

disegno del simbolo della porta

inserito in altri disegni come blocco

Creazione di un nuovo file di disegno I file di disegno possono essere creati in due modi diversi.

Creare e salvare un file di disegno completo usando SALVA o SALVACOME. Creare e salvare soltanto gli oggetti selezionati dal disegno corrente in un nuovo disegno utilizzando ESPORTA o MBLOCCO.

Con ognuno di questi metodi, possibile creare un normale file di disegno che pu essere inserito come blocco in qualsiasi altro file di disegno. consigliabile usare MBLOCCO quando necessario creare pi versioni di un simbolo come file di disegno separati o quando si desidera creare un file di disegno senza abbandonare il disegno corrente.

338

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Modifica del punto base di disegni da usare come blocchi Per default, in AutoCAD viene utilizzata l'origine WCS (World Coordinate System, Sistema di coordinate globali) (0,0,0) come punto base per i file di disegni inseriti come blocchi. possibile cambiare questo valore aprendo il disegno originale e utilizzando BASE per specificare un nuovo punto base per l'inserimento. La volta successiva che si inserir il blocco, verr automaticamente utilizzato il nuovo punto base. Aggiornamento delle modifiche nel disegno originale Se si modifica il disegno originale dopo averlo inserito, le modifiche non avranno alcun effetto sul disegno corrente. Se si prevede di modificare il disegno originale e si desidera che le modifiche vengano riflesse nel disegno corrente, possibile attaccarlo come riferimento esterno, anzich inserirlo come blocco. Per ulteriori informazioni sui riferimenti esterni, vedere Riferimenti ad altri file di disegno (xrif) a pagina 695. Uso di oggetti dello spazio carta nei blocchi Gli oggetti nello spazio carta non vengono inclusi quando si inserisce un disegno come blocco. Per trasferire gli oggetti dello spazio carta in un altro disegno, creare un blocco dagli oggetti o salvarli in un file di disegno separato, quindi inserire il blocco o il file di disegno nell'altro disegno. Come creare un nuovo file di disegno da oggetti selezionati 1 Aprire un disegno esistente o crearne uno nuovo. 2 Alla riga di comando, digitare mblocco. 3 Nella finestra di dialogo Scrivi blocco, selezionare Oggetti. Se si desidera che gli oggetti originali usati per creare il nuovo disegno rimangano nel disegno, verificare che l'opzione Elimina dal disegno non sia selezionata. Se questa opzione selezionata, gli oggetti originali vengono cancellati dal disegno. Se necessario, possibile utilizzare OOPS per ripristinarli. 4 Fare clic su Seleziona oggetti. 5 Utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare gli oggetti da includere nel nuovo disegno. Premere INVIO per completare la selezione. 6 Nella finestra di dialogo Scrivi blocco, sotto Punto base, specificare il punto da usare come punto di origine (0,0,0) per il nuovo disegno usando uno dei seguenti metodi:

Scegliere Specificare punto per specificare un punto utilizzando il dispositivo di puntamento. Digitare le coordinate X,Y e Z del punto.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

339

7 In Destinazione, digitare un nome file e un percorso per il nuovo disegno oppure fare clic sul pulsante [...] per visualizzare una finestra di dialogo standard di selezione dei file. 8 Fare clic su OK. Viene creato un nuovo disegno con gli oggetti selezionati. Riga di comando MBLOCCO Come creare un nuovo file di disegno da una definizione di blocco esistente 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Descrizione blocco. 2 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, nella casella Nome, selezionare il blocco da modificare. 3 Digitare un nuovo nome nella casella Nome. 4 Nella casella Descrizione, immettere o modificare la descrizione per il nuovo file di disegno. 5 Scegliere OK. Riga di comando BLOCCO

Controllo delle propriet del colore e dei tipi di linea nei blocchi
Generalmente, quando si inserisce un blocco, il colore, il tipo e lo spessore di linea degli oggetti nel blocco mantengono le impostazioni originali indipendentemente dalle impostazioni correnti del disegno. Tuttavia, possibile creare blocchi con oggetti che ereditano le impostazioni correnti per colore, tipo e spessore di linea. Le propriet di questi oggetti vengono dette mobili. Quando viene inserito un riferimento a un blocco, possibile trattare le propriet del colore, del tipo e dello spessore di linea in tre modi diversi.

Gli oggetti nel blocco non ereditano le propriet del colore, del tipo e dello spessore di linea dalle impostazioni correnti. Le propriet degli oggetti nel blocco non cambiano, indipendentemente dalle impostazioni correnti. consigliabile impostare le propriet di colore, tipo e spessore di linea in modo indipendente per ogni singolo oggetto nella definizione del blocco: non usare le impostazioni del colore, del tipo e dello spessore di linea di DABLOCCO o DALAYER quando si creano questi oggetti.

Gli oggetti nel blocco ereditano le propriet di colore, tipo e spessore di linea solo dal colore, dal tipo e dallo spessore di linea assegnati al layer corrente.

340

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Prima di creare oggetti da includere nella definizione del blocco consigliabile impostare il layer corrente su 0 e il colore e tipo di linea corrente su DALAYER.

Gli oggetti ereditano le propriet di colore, tipo e spessore di linea dal colore, tipo e spessore di linea correnti impostati esplicitamente dall'utente, ossia da quelle impostazioni con le quali sono stati sovrascritti il colore, il tipo e lo spessore di linea assegnati al layer corrente. Se queste propriet non sono state impostate esplicitamente, vengono ereditate dal colore, dal tipo e dallo spessore di linea assegnati al layer corrente. Prima di creare oggetti da includere nella definizione del blocco consigliabile impostare il colore o tipo di linea corrente su DABLOCCO.

Se si desidera che gli oggetti di un blocco Conservino le propriet originali Ereditino le propriet dal layer corrente Ereditino innanzitutto le propriet individuali, quindi quelle del layer

Creare gli oggetti su questi layer Qualsiasi valore tranne 0 (zero) 0 (zero)

Creare gli oggetti con queste propriet Qualsiasi valore tranne DABLOCCO e DALAYER DALAYER

Qualsiasi

DABLOCCO

Le propriet mobili sono applicabili anche ai blocchi nidificati quando per i riferimenti a questi blocchi e agli oggetti in essi contenuti vengono utilizzate le impostazioni richieste per le propriet mobili. Come impostare il colore per tutti i nuovi oggetti 1 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del colore. 2 Fare clic su un colore per disegnare tutti i nuovi oggetti con quel colore oppure fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona colore ed eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Indice, fare clic su un colore o digitare il numero di colore ACI (1-255) o il nome del colore nella casella Colore, quindi fare clic su OK. Nella scheda True Color, selezionare il modello di colori HSL nell'opzione Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza, quindi scegliere OK.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

341

Nella scheda Tavolozze dei colori selezionare una tavolozza dalla casella Tavolozza dei colori. Selezionare un colore scorrendo la tavolozza, utilizzando le frecce su e gi, e facendo clic sul quadratino di un colore, quindi scegliere OK. Fare clic su DALAYER per disegnare i nuovi oggetti con il colore assegnato al layer corrente. Fare clic su DABLOCCO per disegnare i nuovi oggetti con il colore corrente fino a quando non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito nel disegno, gli oggetti del blocco erediteranno l'impostazione del colore corrente.

3 Scegliere Salva. Il Controllo del colore indica il colore corrente. Riga di comando COLOR Come impostare il tipo di linea per tutti i nuovi oggetti 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Se si desidera caricare tipi di linea aggiuntivi, scegliere Carica, quindi selezionare uno o pi tipi di linea e scegliere OK. Tenere premuto CTRL per selezionare pi tipi di linea oppure MAIUSC per selezionarne una serie contigua. 3 In Gestione tipo di linea, eseguire una delle operazioni seguenti:

Selezionare un tipo di linea, quindi scegliere Corrente per disegnare tutti i nuovi oggetti con il tipo di linea selezionato. Selezionare DALAYER per disegnare i nuovi oggetti con il tipo di linea assegnato al layer corrente. Selezionare DABLOCCO per disegnare i nuovi oggetti con il tipo di linea corrente fino a quando non vengono raggruppati in un blocco. Quando il blocco viene inserito in un disegno, gli oggetti del blocco erediteranno il tipo di linea corrente.

4 Scegliere OK. Controllo tipo di linea indica il tipo di linea corrente. Se il tipo di linea che si desidera utilizzare gi stato caricato, possibile fare clic su Controllo tipo di linea e selezionare il tipo di linea per renderlo corrente. Riga di comando TLINEA

342

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Inserimento di blocchi
Quando si inserisce un blocco, se ne determina la posizione, il fattore di scala e l'angolo di rotazione. possibile specificare la scala di un riferimento di un blocco utilizzando valori X, Y e Z diversi. L'inserimento di un blocco crea un oggetto denominato riferimento di blocco poich esso fa riferimento alla definizione del blocco memorizzata nel disegno corrente.

valori di default

scala X = 0.5 scala Y = 1

scala X = 1 scala Y = 0.5

angolo di rotazione = 45

Inserimento di un file di disegno come blocco Quando si inserisce un file di disegno intero in un altro disegno, le informazioni del disegno vengono automaticamente copiate nella tabella dei blocchi del disegno corrente come una definizione del blocco. Gli inserimenti successivi fanno riferimento alla definizione del blocco con impostazioni di posizione, scala e rotazione differenti come mostrato nell'illustrazione seguente.

dispositivo di fissaggio

distanze del blocco del dispositivo di fissaggio

Gli xrif contenuti in un disegno inserito potrebbero non essere visualizzati correttamente se non sono stati precedentemente inseriti o attaccati al disegno di destinazione.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

343

Inserimento di blocchi da librerie di blocchi possibile inserire una o pi definizioni di blocchi da un file di disegno esistente nel file di disegno corrente. Scegliere questo metodo quando si richiamano blocchi da disegni di librerie di blocchi. Un disegno di libreria di blocco contiene definizioni di blocchi di simboli con funzioni simili. Queste definizioni di blocchi sono memorizzate insieme in un singolo file di disegno per facilitarne l'accesso e la gestione.

definizione di blocco inserito dal disegno di libreria di esempio

Inserimento di blocchi ad intervalli possibile inserire blocchi ad intervalli lungo un oggetto geometrico selezionato.

Per inserire dei blocchi ad intervalli regolari, utilizzare MISURA. Per inserire un blocco a intervalli proporzionali, con spaziatura uniforme, utilizzare DIVIDI.

Inserimento di blocchi con DesignCenter Utilizzare DesignCenter per inserire blocchi dal disegno corrente o da un altro disegno. Per un posizionamento pi rapido, trascinare la selezione dei nomi dei blocchi. Fare doppio clic sui nomi dei blocchi per specificarne la posizione, la rotazione e la scala. Non possibile aggiungere blocchi ad un disegno mentre attivo un altro comando. Inoltre, possibile inserire o associare un solo blocco alla volta. Vedere anche Creazione di file di disegno da usare come blocchi a pagina 338 Introduzione ai blocchi a pagina 333 Creazione di librerie di blocchi a pagina 337 Aggiunta di contenuto con DesignCenter a pagina 54 Inserimento di blocchi e tratteggi utilizzando le tavolozze degli strumenti a pagina 20

344

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come inserire un blocco definito nel disegno corrente 1 Dal menu Inserisci, scegliere Blocco. 2 Nella casella Nome della finestra di dialogo Inserisci, selezionare un nome da un elenco di definizioni di blocco. 3 Se si desidera utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare il punto di inserimento, la scala e la rotazione, selezionare Specifica sullo schermo. Altrimenti, immettere i valori nei riquadri Punto di inserimento, Scala e Rotazione. 4 Se si desidera inserire gli oggetti del blocco come oggetti singoli anzich come blocco singolo, selezionare Esplodi. 5 Scegliere OK. Barra degli strumenti Inserisci Riga di comando INSER Come inserire un file di disegno come blocco tramite trascinamento 1 Da Gestione risorse o da qualsiasi cartella, trascinare l'icona del file di disegno nell'area di disegno di AutoCAD. Quando si rilascia il pulsante, verr automaticamente richiesto di specificare un punto di inserimento. 2 Specificare i valori del punto di inserimento, di scala e di rotazione. Come inserire un blocco utilizzando DesignCenter 1 Dal menu Strumenti, scegliere DesignCenter. Viene visualizzata la finestra di DesignCenter. 2 Per elencare il contenuto da inserire, eseguire una delle seguenti operazioni:

Sulla barra degli strumenti di DesignCenter, fare clic sul pulsante Commuta struttura. Fare clic sulla cartella che contiene il disegno da inserire. Fare clic sull'icona di un file di disegno visualizzato nella vista struttura.

3 Per inserire il contenuto, eseguire una delle seguenti operazioni:

Trascinare il file di disegno o il blocco nel disegno corrente. Usare questa opzione quando si desidera inserire dei blocchi rapidamente e spostare o ruotare i blocchi nella loro posizione in un secondo tempo.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

345

Fare doppio clic sul file di disegno o sul blocco che si desidera inserire nel disegno corrente. Usare questa opzione quando si desidera specificare la posizione, la rotazione e la scala con precisione nel momento in cui si inserisce il blocco. Usare questa opzione anche quando si desidera aggiornare il riferimento di un blocco nel disegno dal file di disegno sorgente originale.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

Modifica dei blocchi


possibile modificare una definizione di blocco o un riferimento di blocco gi inserito nel disegno.

Modifica della definizione di un blocco


possibile ridefinire le definizioni dei blocchi nel disegno corrente. La ridefinizione dei blocchi ha effetto sia sugli inserimenti precedenti che futuri del blocco nel disegno corrente e sugli attributi associati. Per modificare una definizione di blocco sono disponibili due metodi principali:

Modificare la definizione di un blocco nel disegno corrente. Modificare la definizione del blocco nel disegno sorgente e reinserirlo nel disegno corrente.

Il metodo scelto varia a seconda che si desideri apportare delle modifiche solo nel disegno corrente o anche nel disegno di origine. Modifica della definizione di un blocco nel disegno corrente Per modificare una definizione di blocco, seguire la procedura necessaria per creare una nuova definizione di blocco, ma digitare il nome di una definizione di blocco esistente. Questa operazione sostituisce la definizione del blocco esistente e tutti i riferimenti a quel blocco nel disegno vengono aggiornati immediatamente per riflettere la nuova definizione. Per risparmiare tempo, possibile inserire ed esplodere un'istanza del blocco originale e quindi usare gli oggetti risultanti nella creazione della nuova definizione del blocco.

346

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Aggiornamento di una definizione di blocco originata da un file di disegno Le definizioni dei blocchi create nel disegno corrente inserendo un file di disegno non vengono aggiornate automaticamente quando il disegno originale viene modificato. possibile usare INSER per aggiornare una definizione di un blocco dal file di disegno. Aggiornamento di una definizione di blocco originata da un disegno di libreria (Avanzato) AutoCAD DesignCenter non sovrascrive una definizione di un blocco esistente con una proveniente da un altro disegno. Per aggiornare la definizione di un blocco proveniente da un disegno di libreria, usare MBLOCCO per creare un file di disegno separato dal blocco di disegno di libreria. Usare quindi INSER per sovrascrivere la definizione del blocco in un disegno che usa quel blocco.

Nota quando si utilizza INSER, le descrizioni dei blocchi vengono eliminate.


Utilizzare gli Appunti per copiare e incollare una descrizione di blocco visualizzata nella finestra di dialogo Definizione di un blocco da una definizione di blocco ad un'altra. Modifica della descrizione di un blocco Per modificare la descrizione di DesignCenter di una definizione di un blocco, usare BLOCCO. Inoltre, possibile aggiungere descrizioni a qualsiasi blocco gi esistente utilizzando la finestra di dialogo Definizione di un blocco. Modifica della definizione degli attributi di un blocco Quando si definisce o ridefinisce un blocco, possibile assegnare ad esso degli attributi. Quando viene richiesto di selezionare gli oggetti da includere nella definizione di blocco, necessario specificare gli attributi desiderati nel gruppo di selezione. La modifica delle definizioni degli attributi nella definizione di un blocco ha i seguenti effetti sui riferimenti dei blocchi inseriti in precedenza:

Gli attributi costanti, che hanno un valore fisso, sono persi e sostituiti dagli attributi costanti nuovi. Gli attributi variabili rimangono inalterati, anche se nella nuova definizione di blocco non sono presenti attributi. I nuovi attributi non vengono visualizzati nei riferimenti di blocco esistenti.

Vedere anche Come attaccare i dati ai blocchi (attributi di blocchi) a pagina 358

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

347

Come modificare una definizione di blocco esistente 1 Selezionare il blocco da modificare. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul blocco, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare e modificare le posizioni X e Y, la scala, i valori di rotazione o altre propriet. Riga di comando PROPRIETA Come aggiornare una definizione di blocco originata da un file di disegno 1 Nel menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nella struttura, fare clic sulla cartella contenente il file di disegno da cui stato originato il blocco. 3 Nell'area contenuto, visualizzata a destra, fare clic con il pulsante destro del mouse sul file di disegno. 4 Dal menu di scelta rapida, selezionare Inserisci come blocco. 5 Nella finestra di dialogo Inserisci, fare clic su OK. 6 Nella casella di avviso, fare clic su S per sovrascrivere la definizione di blocco esistente. 7 Premere ESC per uscire dal comando. Come modificare una descrizione di blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Descrizione blocco. 2 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, nell'elenco Nome, selezionare il blocco di cui modificare la descrizione. 3 Nella casella Descrizione, immettere o modificare la descrizione del blocco. 4 Scegliere OK. 5 Viene visualizzato un messaggio di avviso: Il blocco gi definito. Ridefinirlo? Scegliere S per ridefinire il blocco. Riga di comando BLOCCO

348

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Modifica degli attributi di un blocco


possibile modificare gli attributi delle definizioni dei blocchi con Gestione attributi blocco. Ad esempio, possibile modificare le seguenti propriet:

Le propriet che definiscono la modalit di assegnazione dei valori ad un attributo e la visualizzazione o meno del valore assegnato nell'area di disegno. Le propriet che definiscono la modalit di visualizzazione nel disegno del testo dell'attributo. Le propriet che definiscono il layer sul quale si trova l'attributo e il colore, lo spessore e il tipo di linea di quest'ultimo.

Per default, le modifiche apportate all'attributo vengono applicate a tutti i riferimenti di blocco esistenti nel disegno corrente. La modifica delle propriet di attributo dei riferimenti di blocco esistenti non hanno effetto sui valori assegnati a quei blocchi. Ad esempio, in un blocco contenente un attributo la cui etichetta Costo e il cui valore pari 19.99, tale valore resta invariato se l'etichetta Costo viene modificata in Costo unit. L'aggiornamento degli attributi con nomi di etichette doppi pu produrre risultati imprevisti. Utilizzare Gestione attributi blocco per individuare le etichette doppie e modificarne i nomi. Se gli attributi costanti o i blocchi con attributi nidificati riflettono le modifiche apportate, utilizzare RIGEN per aggiornare la loro visualizzazione nell'area di disegno. Modifica dell'ordine dei messaggi di richiesta per i valori degli attributi Quando si definisce un blocco, l'ordine di selezione degli attributi determina l'ordine con cui verranno visualizzati i messaggi di richiesta delle informazioni sugli attributi durante l'inserimento del blocco. Con Gestione attributi blocco possibile modificare l'ordine di richiesta dei valori degli attributi. Rimozione degli attributi di un blocco possibile rimuovere gli attributi dalle definizioni di blocco e da tutti i riferimenti di blocco esistenti nel disegno corrente. Gli attributi eliminati dai riferimenti di blocco esistenti non scompaiono dall'area di disegno finch non si rigenera il disegno con il comando RIGEN. Non possibile eliminare tutti gli attributi da un blocco; necessario che vi sia almeno un attributo. Per eliminare tutti gli attributi necessario ridefinire il blocco.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

349

Aggiornamento dei riferimenti di blocco possibile aggiornare gli attributi in tutti i riferimenti di blocco del disegno corrente con le modifiche apportate alla definizione di blocco. Ad esempio, le modifiche alle propriet di attributo in numerose definizioni di blocco presenti nel disegno possono essere state apportate utilizzando Gestione attributi blocco, senza tuttavia aggiornare automaticamente i riferimenti di blocco esistenti durante le modifiche. Dopo aver terminato di modificate gli attributi, possibile applicare tali modifiche a tutti i blocchi presenti nel disegno corrente. inoltre possibile aggiornare le propriet degli attributi nei riferimenti di blocco con il comando SINCATT, affinch corrispondano alla definizione di blocco. L'aggiornamento delle propriet degli attributi nei riferimenti di blocco non modifica alcun valore assegnato a tali attributi. Modifica degli attributi in un riferimento di blocco possibile modificare le propriet e i valori degli attributi in un riferimento di blocco usando Editor attributi avanzato. possibile ad esempio modificare le opzioni che determinano la modalit di visualizzazione del testo degli attributi che appare nel blocco e le propriet di impostazione del layer, del tipo di linea, del colore, dello spessore di linea o dello stile di stampa dell'attributo. Vedere anche Definizione degli attributi dei blocchi a pagina 359 Modifica della definizione di un blocco a pagina 346 Come modificare gli attributi assegnati ad una definizione di blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco, selezionare un blocco dall'elenco Blocco o scegliere Seleziona blocco e selezionare un blocco nell'area di disegno. 3 Nell'elenco degli attributi, fare doppio clic sull'attributo da modificare o selezionare l'attributo desiderato e scegliere Modifica. 4 Nella finestra di dialogo Edita attributo apportare le modifiche desiderate, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL

350

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come specificare l'applicazione delle modifiche ai riferimenti di blocco esistenti 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco scegliere Impostazioni. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni, eseguire una delle seguenti operazioni:

Per applicare le modifiche ai riferimenti di blocco esistenti, selezionare l'opzione Applica le modifiche ai riferimenti esistenti. Per applicare le modifiche solo ai nuovi inserimenti di blocchi, deselezionare l'opzione Applica le modifiche ai riferimenti esistenti.

4 Scegliere OK. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL Come evidenziare le etichette doppie degli attributi in un blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco scegliere Impostazioni. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni, selezionare Evidenzia etichette doppie. 4 Scegliere OK. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL Come modificare l'ordine dei messaggi di richiesta per i valori degli attributi 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco, selezionare un blocco dall'elenco Blocco o scegliere Seleziona blocco e selezionare un blocco nell'area di disegno. Gli attributi del blocco selezionato vengono visualizzati in base all'ordine dei rispettivi messaggi di richiesta. 3 Per spostare un attributo verso l'alto nell'ordine dei messaggi di richiesta, selezionare l'attributo quindi scegliere Sposta in alto; per spostare un attributo verso il basso, selezionare l'attributo quindi scegliere Sposta in basso.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

351

Nota I pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso non sono disponibili per gli
attributi con valori costanti (Modalit=C). Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL Come rimuovere un attributo da una definizione di blocco e da tutti i riferimenti di blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco, selezionare un blocco dall'elenco Blocco o scegliere Seleziona blocco e selezionare un blocco nell'area di disegno. 3 (Facoltativo) Se non si desidera eliminare gli attributi da tutte le istanze del blocco esistenti, scegliere Impostazioni, e nella relativa finestra di dialogo deselezionare l'opzione Applica le modifiche ai riferimenti esistenti. 4 In Gestione attributi blocco selezionare un attributo dall'elenco di attributi, quindi scegliere Elimina. Gli attributi eliminati dalle istanze di blocco esistenti non scompaiono finch non si rigenera il disegno con il comando RIGEN. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL Come aggiornare i riferimenti di blocco esistenti con gli attributi modificati 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Gestione attributi blocco. 2 In Gestione attributi blocco, selezionare un blocco dall'elenco Blocco o scegliere Seleziona blocco e selezionare un blocco nell'area di disegno. 3 Scegliere Sincronizza per aggiornare gli attributi modificati in tutti i riferimenti di blocco del blocco selezionato. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando GESTATTBL

352

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Come aggiornare gli attributi nei riferimenti di blocco per una definizione di blocco selezionata 1 Sulla barra degli strumenti Modifica II, scegliere Sincronizza attributi. 2 Al messaggio di richiesta scegliere una delle procedure seguenti:

Digitare nome, quindi immettere il nome del blocco di cui si desidera aggiornare i riferimenti. Digitare ? per visualizzare un elenco di blocchi, quindi digitare nome seguito dal nome del blocco. Premere INVIO , quindi utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare un blocco nell'area di disegno.

Se si specifica un blocco che non esiste o che non contiene attributi, viene visualizzato un messaggio di errore. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando SINCATT In alternativa 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Attributo Edita. 2 Nell'area di disegno, selezionare il blocco da modificare. 3 In Editor attributi avanzato, selezionare l'attributo da modificare. possibile modificare il valore dell'attributo o scegliere un'altra scheda e modificare altre propriet. 4 Apportare le modifiche desiderate, quindi eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Applica per salvare le modifiche. La finestra Editor attributi avanzato resta aperta. Se in seguito si sceglie Annulla per chiudere la finestra di Editor attributi avanzato, le modifiche effettuate prima di scegliere Applica non verranno annullate.

Scegliere OK per salvare le modifiche e chiudere Editor attributi avanzato. Scegliere Seleziona blocco per modificare gli attributi di un altro blocco. Se il blocco corrente stato modificato ma le modifiche non sono state salvate, viene richiesto di salvarle prima di selezionare un nuovo blocco.

Barra degli strumenti Edita II Riga di comando MODIFATTBL

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

353

Modifica del colore e del tipo di linea in un blocco


possibile cambiare il colore e il tipo di linea degli oggetti in un blocco solo se gli oggetti sono stati creati con propriet mobili. I blocchi che contengono oggetti con propriet mobili ereditano il colore e il tipo di linea dal layer sul quale sono inseriti. In relazione al modo in cui gli oggetti nel blocco sono stati creati, i blocchi possono anche ereditare propriet mobili di colore e tipo di linea dal colore e tipo di linea correnti espliciti impostati per sovrascrivere le impostazioni del layer. Se un blocco non stato creato usando oggetti con propriet di colore e tipo di linea mobili, l'unico modo per cambiare queste propriet di ridefinire il blocco. Vedere anche Controllo delle propriet del colore e dei tipi di linea nei blocchi a pagina 340 Come modificare il layer di un oggetto 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare il layer. 2 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul controllo del layer. 3 Scegliere il layer che si desidera assegnare agli oggetti. Riga di comando LAYER Come modificare il colore assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il layer che si desidera modificare. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona colore, eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Indice, fare clic su un colore o digitare il numero di colore ACI (1-255) o il nome del colore nella casella Colore, quindi fare clic su OK. Nella scheda True Color, selezionare il modello di colori HSL nell'opzione Modello colori e specificare un colore digitandone il valore nella casella Colore o definendo i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza, quindi fare clic su OK. Nella scheda Tavolozze dei colori, selezionare una tavolozza dalla casella Tavolozza dei colori. Selezionare un colore scorrendo la tavolozza, utilizzando le frecce su e gi, e facendo clic sul quadratino di un colore, quindi fare clic su OK.

354

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

4 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come modificare il colore di un oggetto, ignorando il colore del layer 1 Nella barra degli strumenti Standard, fare clic su Propriet. 2 Selezionare gli oggetti di cui si desidera cambiare il colore. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare Colore. Nella colonna di destra viene visualizzata una freccia. 4 Fare clic sulla freccia e selezionare un colore dall'elenco. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Come modificare il tipo di linea assegnato ad un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nel Gestore propriet layer, fare clic su Carica e su uno o pi tipi di linea da caricare, quindi fare clic su OK. Tenere premuto CTRL per selezionare pi tipi di linea oppure MAIUSC per selezionarne una serie contigua. 3 Selezionare un layer dall'elenco, quindi scegliere Dettagli per espandere la finestra di dialogo. 4 Selezionare un tipo di linea dall'elenco Tipo di linea. 5 Scegliere OK per uscire dalla finestra di dialogo. Per aprire Gestore propriet layer, nel menu Formato scegliere Layer. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come modificare il tipo di linea di un oggetto, ignorando il tipo di linea del layer 1 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare il tipo di linea. 2 Nella barra degli strumenti Propriet, fare clic sul controllo del tipo di linea. 3 Scegliere il tipo di linea che si desidera assegnare agli oggetti. Riga di comando TLINEA

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

355

Come modificare una definizione di blocco esistente 1 Selezionare il blocco da modificare. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul blocco, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare e modificare le posizioni X e Y, la scala, i valori di rotazione o altre propriet. Riga di comando PROPRIETA

Disassemblaggio del riferimento di un blocco (Esplodi)


Se necessario modificare uno o pi blocchi all'interno di un blocco separatamente, possibile disassemblare o esplodere il riferimento del blocco nei suoi oggetti componenti. Dopo aver apportato le modifiche, possibile:

Creare una nuova definizione di un blocco. Ridefinire la definizione del blocco esistente. Lasciare gli oggetti componenti non combinati per altri usi.

possibile esplodere automaticamente i riferimenti di blocco mentre si inseriscono, selezionando l'opzione Esplodi nella finestra di dialogo Inserisci. Come esplodere un riferimento di blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Esplodi. 2 Selezionare i blocchi da esplodere e premere INVIO . Il riferimento del blocco viene disassemblato negli oggetti componenti; tuttavia, la definizione del blocco esiste ancora nel disegno e pu essere inserita in seguito. Barra degli strumenti Edita Riga di comando ESPLODI Come definire un blocco per il disegno corrente 1 Creare gli oggetti da utilizzare nella definizione del blocco. 2 Dal menu Disegna, scegliere Blocco Crea. 3 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, digitare il nome da assegnare al blocco nella casella Nome.

356

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

4 In Oggetti, selezionare Converti in blocco. Se si desidera che gli oggetti originali utilizzati per creare definizioni di blocchi rimangano nel disegno, verificare di non aver selezionato l'opzione Elimina. Se questa opzione selezionata, gli oggetti originali vengono cancellati dal disegno. Se necessario, possibile utilizzare il comando OOPS per ripristinarli. 5 Scegliere Seleziona oggetti. 6 Utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare gli oggetti da includere nella definizione del blocco. Premere INVIO per completare la selezione. 7 Nella finestra di dialogo Definizione di un blocco, in Punto base, specificare il punto di inserimento del blocco usando uno di questi metodi:

Selezionare Seleziona punto per specificare un punto utilizzando il dispositivo di puntamento. Digitare le coordinate X,Y e Z del punto.

8 Nella casella Descrizione, digitare una descrizione per la definizione del blocco. Questa descrizione viene visualizzata in DesignCenter (ADCENTER). 9 Scegliere OK. Il blocco viene definito nel disegno corrente e pu essere inserito in qualsiasi momento. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando BLOCCO Come modificare una definizione di blocco esistente 1 Selezionare il blocco da modificare. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul blocco e fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare e modificare la posizione X e Y, la scala, i valori di rotazione o altre propriet. Riga di comando PROPRIETA

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

357

Come attaccare i dati ai blocchi (attributi di blocchi)


possibile associare le informazioni ai blocchi e in seguito estrarle per creare una distinta dei materiali o altri rapporti.

Introduzione agli attributi dei blocchi


Un attributo un'etichetta o un contrassegno che consente di associare i dati ad un blocco. Alcuni esempi di dati che possono essere contenuti in un attributo sono i numeri di parte, i prezzi, i commenti o i nomi dei proprietari. Il contrassegno equivale al nome di una colonna in una tabella di database. L'illustrazione seguente mostra i contrassegni per il tipo, il produttore, il modello e il costo.

definizione di attributo

definizione di attributo

Le informazioni degli attributi estratte da un disegno possono essere usate in un foglio elettronico o in un database per produrre una lista di parti o una distinta dei materiali. Ad un blocco possono essere associati pi attributi, a condizione che ciascuno di essi abbia un'etichetta diversa. Ogni volta che si inserisce un blocco con un attributo variabile, verr automaticamente richiesto di digitare i dati da memorizzare con il blocco. Se il blocco contiene solo attributi costanti, ossia attributi i cui valori non cambiano, quando si inserisce un blocco non verr richiesto di digitare un valore. Anche gli attributi possono essere invisibili. Un attributo invisibile non viene visualizzato o stampato; tuttavia, le informazioni relative agli attributi vengono memorizzate nel file di disegno e possono essere scritte in un file di estrazione da usare in un programma di database.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Definizione degli attributi dei blocchi


Per creare un attributo necessario creare prima la definizione di attributo nella quale siano descritte le caratteristiche dell'attributo. Le caratteristiche includono l'etichetta, cio un nome che identifica l'attributo, il messaggio di richiesta visualizzato quando si inserisce il blocco, le informazioni sul valore, la formattazione del testo, la posizione e le modalit opzionali (Invisibile, Costante, Verifica e Preassegna). Dopo aver creato la definizione dell'attributo, selezionarlo come uno degli oggetti quando si definisce il blocco. Quando si inserisce il blocco, verr visualizzato un messaggio di richiesta con il testo specificato per l'attributo. Per ogni nuovo inserimento di blocchi, possibile specificare un valore diverso per l'attributo. Per usare pi blocchi insieme, definirli e includerli nello stesso blocco. Ad esempio, possibile definire attributi con le etichette Parti, Materiali e Spessore e quindi includerli in un blocco con il nome DATI_PARTI. Se si intende estrarre le informazioni sugli attributi per usarli in un elenco di parti, potrebbe essere necessario creare un elenco delle etichette degli attributi creati. Queste informazioni sui contrassegni saranno necessarie in un secondo tempo, quando occorrer creare il file modello degli attributi. Correzione degli errori nelle definizioni degli attributi di un blocco Se si commette un errore, possibile utilizzare la tavolozza Propriet o il comando DDEDIT per modificare la definizione di un attributo prima di associarlo ad un blocco. possibile cambiare il contrassegno, il messaggio di richiesta e il valore di default.

Assegnazione di attributi ai blocchi Quando si definisce o ridefinisce un blocco, possibile assegnare ad esso degli attributi. Quando viene richiesto di selezionare gli oggetti da includere nella definizione del blocco, necessario inserire nel gruppo di selezione tutti gli attributi da associare al blocco.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

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Per attaccare pi attributi allo stesso blocco, definire dapprima gli attributi, quindi includerli nella definizione del blocco. L'ordine di selezione degli attributi determina l'ordine in cui vengono richieste le informazioni sugli attributi quando si inserisce il blocco. Generalmente, l'ordine di visualizzazione degli attributi lo stesso in cui sono stati selezionati gli attributi quando si creato il blocco. Tuttavia, se sono state usate le selezioni con intersezione o finestra per selezionare gli attributi, l'ordine di visualizzazione inverso rispetto all'ordine in cui sono stati creati gli attributi. L'ordine di selezione dipende anche dalle impostazioni del metodo ordinamento oggetti. Verificare che il metodo ordinamento oggetti nella scheda Preferenze utente della finestra di dialogo Opzioni (OPZIONI) sia impostato per la selezione degli oggetti se si intende usare la selezione con intersezione o con finestra. Uso degli attributi senza attaccarli ai blocchi anche possibile creare attributi indipendenti. Quando gli attributi sono stati definiti e il disegno stato salvato, il file di disegno pu essere inserito in un altro disegno. Quando viene inserito il disegno, verr automaticamente richiesto di digitare i valori degli attributi. Come creare una definizione di attributo 1 Dal menu Disegna, scegliere Blocco Attributo. 2 Nella finestra di dialogo Definizione attributo, impostare le modalit degli attributi e digitare le informazioni dei contrassegni, la posizione e le opzioni di testo. 3 Scegliere OK. Una volta creata la definizione di attributo, possibile selezionarla come oggetto durante la creazione di una definizione di blocco. Se la definizione dell'attributo incorporata in un blocco, quando si inserisce il blocco verr visualizzato un messaggio di richiesta con la stringa di testo specificata per l'attributo. Per ogni istanza successiva del blocco possibile specificare un valore differente per l'attributo. Riga di comando DEFATT Come modificare una definizione di attributo prima di associarla ad un blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Testo. 2 Selezionare l'attributo da modificare. 3 Nella finestra di dialogo Edita definizione attributo, specificare l'etichetta, il messaggio di richiesta e il valore di default dell'attributo. Scegliere OK. Riga di comando DDEDIT

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Estrazione di dati dagli attributi dei blocchi


Con Estrazione attributi avanzata, possibile eseguire una query nei disegni per ottenere le informazioni sugli attributi dei blocchi e salvarle in un file esterno in formato testo ASCII delimitato da virgole, ASCII delimitato da caratteri di tabulazione o in un file in formato Microsoft Excel o Access (se la relativa applicazione installata nel sistema). Estrazione attributi avanzata lo strumento ideale per produrre una pianificazione o una distinta dei materiali direttamente dai dati del disegno. Ad esempio, un disegno sui servizi potrebbe contenere blocchi che rappresentano le attrezzature da ufficio. Se ciascun blocco ha gli attributi che identificano il modello e il produttore dell'attrezzatura, possibile generare un rapporto che consente di stimare il costo di tutte le attrezzature da ufficio. L'autocomposizione Estrazione attributi guida l'utente attraverso la selezione dei disegni, dei blocchi e dei relativi attributi. Come esportare gli attributi dei blocchi 1 Dal menu Strumenti, scegliere Estrazione attributi. 2 Nell'autocomposizione Estrazione attributi, nella finestra Seleziona disegno, utilizzare uno dei metodi seguenti per specificare il gruppo di blocchi dal quale si desidera estrarre le informazioni. Al termine, scegliere Avanti.

Creare un gruppo di selezione di blocchi nel disegno corrente. Selezionare l'opzione Seleziona oggetti. Scegliere il pulsante Seleziona oggetti per chiudere temporaneamente l'autocomposizione durante la selezione dei blocchi da inserire nell'area di disegno. Premere INVIO per completare la selezione e tornare nell'autocomposizione Estrazione attributi. Selezionare tutti i blocchi del disegno. Scegliere Disegno corrente. Selezionare tutti i blocchi presenti in uno o pi file di disegno. Selezionare l'opzione Seleziona disegni, quindi scegliere il pulsante [...] per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona file, nella quale possibile individuare i file desiderati.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

361

3 Nella finestra Impostazioni, eseguire una delle operazioni seguenti, quindi scegliere Avanti.

Selezionare Includi xrif per estrarre gli attributi dei blocchi dai file esterni ai quali si fa riferimento nei disegni selezionati. Selezionare Includi blocchi nidificati per estrarre gli attributi dai blocchi nidificati all'interno di altri blocchi.

4 Nella finestra Usa modello, eseguire una delle operazioni seguenti, quindi scegliere Avanti.

Selezionare Nessun modello se non si desidera ripristinare in questa autocomposizione le impostazioni di un file modello salvato. Per ripristinare le impostazioni di un modello in questa autocomposizione, selezionare Usa modello e scegliere Usa modello per visualizzare la finestra di dialogo Apri nella quale possibile individuare un file modello. (I nomi dei file modello hanno estensione .blk.)

5 Nella finestra Seleziona attributi, nell'elenco Blocchi, selezionare i blocchi che presentano gli attributi da estrarre. Nell'elenco Attributi, selezionare gli attributi da estrarre. Per assegnare alias ai blocchi o agli attributi, digitare quelli desiderati nella colonna corrispondente, quindi scegliere Avanti. 6 Nella finestra Visualizza output, verificare che i blocchi e gli attributi mostrati nell'elenco siano effettivamente quelli che si desidera estrarre, quindi scegliere Avanti. 7 Nella finestra Salva modello, scegliere Salva modello per salvare le impostazioni di estrazione degli attributi del blocco corrente in un file modello. quindi scegliere Avanti. 8 Nella finestra Esporta, nel campo Nome file, digitare un nome per il file contenente le informazioni sugli attributi del blocco estratte, che si sta esportando. inoltre possibile utilizzare il pulsante [...] per cercare il file desiderato. Dall'elenco Tipo file, selezionare un formato di file. 9 Scegliere Fine per esportare nel file specificato le informazioni sugli attributi del blocco estratte. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando ESTRATTAV

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Estrazione dei dati degli attributi di un blocco (Avanzato)


possibile estrarre le informazioni relative agli attributi da un disegno e creare un file di testo separato da utilizzare con un software di database. Questa funzione utile per creare elenchi di parti con informazioni gi inserite nel database del disegno. L'estrazione di informazioni relative agli attributi non produce alcun effetto sul disegno. Come creare un elenco di parti

Creare e modificare la definizione di un attributo. Digitare i valori per gli attributi mentre si inseriscono i blocchi. Creare un file modello e quindi estrarre le informazioni degli attributi in un file di testo.

Per estrarre le informazioni sugli attributi, creare dapprima un file modello degli attributi utilizzando un editor di testo, quindi generare il file di estrazione degli attributi in AutoCAD e, infine, aprire il file di estrazione degli attributi in un'applicazione di database. Se si desidera memorizzare le informazioni sugli attributi in un file DXF (Drawing Interchange Format), non sar necessario creare prima un file modello degli attributi.

Nota Accertarsi che il file di estrazione degli attributi non abbia lo stesso nome
del file modello degli attributi. Creazione di un file modello di estrazione degli attributi Prima di estrarre le informazioni degli attributi, necessario creare un file modello ASCII per definire la struttura del file che conterr le informazioni degli attributi estratte. Il file modello contiene informazioni sul nome del contrassegno, sul tipo di dati, sulla lunghezza del campo e sul numero di cifre decimali associati alle informazioni che si desidera estrarre. Nei campi del file modello vengono riportate le diverse informazioni estratte dai riferimenti di blocco del disegno. Ogni riga del file modello specifica un campo da registrare nel file di estrazione degli attributi, quali il nome del campo, la dimensione dei caratteri e la precisione numerica. Ogni record del file di estrazione degli attributi comprende tutti i campi specificati nell'ordine definito dal file modello.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

363

Nel file modello riportato di seguito sono visualizzati i 15 campi possibili. N indica i numeri, C indica i caratteri, www indica un numero di 3 cifre per la dimensione totale del campo e ddd indica un numero di 3 cifre che rappresenta i numeri decimali da visualizzare a destra della virgola decimale. BL:NAME BL:LEVEL BL:X BL:Y BL:Z BL:NUMBER BL:HANDLE BL:LAYER BL:ORIENT BL:XSCALE BL:YSCALE BL:ZSCALE BL:XEXTRUDE BL:YEXTRUDE BL:ZEXTRUDE numeri caratteri Cwww000 (Nome del blocco) Nwww000 (Livello di nidificazione del blocco) Nwwwddd (Coordinata X del punto di inserimento del blocco) Nwwwddd (Coordinata Y del punto di inserimento del blocco) Nwwwddd (Coordinata Z del punto di inserimento del blocco) Nwww000 (Contatore blocchi; come per INSERM) Cwww000 (Gestore blocchi; come per INSERM) Cwww000 (Nome del layer di inserimento del blocco) Nwwwddd (Angolo di rotazione del blocco) Nwwwddd (Fattore di scala X) Nwwwddd (Fattore di scala Y) Nwwwddd (Fattore di scala Z) Nwwwddd (Componente X della direzione di estrusione del blocco) Nwwwddd (Componente Y della direzione di estrusione del blocco) Nwwwddd (Componente Z della direzione di estrusione del blocco) Nwwwddd (Etichetta di attributo numerica) Cwww000 (Etichetta di attributo di tipo carattere)

possibile che il file modello includa un numero variabile di nomi dei campi BL:xxxxxxx elencati, ma necessario che includa almeno un campo di etichetta dell'attributo. I campi di questo tipo consentono di specificare gli attributi, e di conseguenza i blocchi, da includere nel file di estrazione degli attributi. Se un blocco contiene solo alcuni attributi, i valori corrispondenti agli attributi mancanti vengono sostituiti da spazi vuoti o da zeri, a seconda se il campo di tipo carattere o numerico. Non inserire commenti in un file modello degli attributi. L'illustrazione e la tabella mostrano un esempio del tipo di informazioni che probabilmente l'utente desiderer estrarre, come nome del blocco, produttore, numero del modello e costo.

364

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Campo Nome blocco Produttore Modello Costo

(C)aratteri o (N)umeri C C C N

Lunghezza massima del campo 040 006 015 006

Cifre decimali 000 000 000 002

possibile creare un numero qualsiasi di file modello, in relazione al modo in cui verranno usati i dati. Ogni riga di un file modello specifica un campo da scrivere nel file di estrazione degli attributi. Seguire queste istruzioni aggiuntive:

Assicurarsi di inserire uno spazio tra il contrassegno dell'attributo e i dati di tipo carattere o numerici. Per inserire lo spazio, usare la BARRA SPAZIATRICE e non il tasto TAB . Premere INVIO al termine di ogni riga, compresa l'ultima riga. Ogni file modello di estrazione degli attributi deve includere almeno un campo di etichetta dell'attributo, ma lo stesso campo pu apparire solo una volta in un file.

Di seguito riportato un esempio di file modello. BL:NOME C008000 (Nome del blocco, 8 caratteri)

BL:X N007001 (Coordinata X, formato nnnnnn.d) BL:Y N007001 (Coordinata Y, formato nnnnnn.d) PRODUTTORE C016000 (Nome del produttore, 16 caratteri) MODELLO C009000 (Numero di modello, 9 caratteri) PREZZO N009002 (Prezzo unitario, formato nnnnnnnn.dd)

Nota Il codice di formato di un campo numerico include la virgola decimale


nella larghezza totale del campo. Ad esempio, per contenere il numero 249,95, la dimensione minima del campo dovrebbe essere 6 e dovrebbe essere rappresentata come N006002. I campi di tipo carattere non utilizzano le ultime tre cifre del codice di formato.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

365

Creazione di un file di estrazione degli attributi Dopo aver creato un file modello, possibile estrarre le informazioni sugli attributi usando uno dei seguenti formati:

Formato CDF (Comma-Delimited Format). Formato SDF (Space-Delimited Format). Formato DXF (Drawing Interchange Format).

Il formato CDF crea un file che contiene un record per ogni riferimento di blocco del disegno. I campi di ciascun record sono separati da una virgola, mentre i campi di caratteri sono racchiusi tra virgolette semplici. Alcuni programmi per database sono in grado di leggere direttamente questo formato. Anche il formato SDF crea un file che contiene un record per ogni riferimento di blocco del disegno, ma i campi di ciascun record hanno una larghezza fissa e non utilizzano n separatori di campo n delimitatori delle stringhe di caratteri. L'operazione dBASE III Copy . . . di SDF produce anche dei file in formato SDI. L'operazione Append From . . . di SDF in grado di leggere un file in formato dBASE IV che i programmi utente scritti in FORTRAN sono in grado di elaborare con facilit. DXF produce un sottoinsieme del formato di interscambio dei disegni contenente solo riferimenti di blocco, attributi e oggetti di fine sequenza. Questa opzione non richiede alcun modello di estrazione degli attributi. L'estensione .dxx contraddistingue un file di estrazione in formato DXF dai normali file DXF. Uso del file di estrazione degli attributi Nel file di estrazione degli attributi sono elencati i valori e le altre informazioni relative alle etichette degli attributi specificati nel file modello. Se stato specificato un formato CDF utilizzando il modello d'esempio, il risultato potrebbe essere il seguente: 'SCRIVANIA', 120.0, 49.5, 'ACME INDUST.', '51-793W', 379.95 'SEDIA', 122.0, 47.0, 'ACME INDUST.', '34-902A', 199.95 'SCRIVANIA', -77.2, 40.0, 'TOP DRAWER INC.', 'X-52-44',249.95 Per default, i campi di tipo carattere vengono racchiusi tra virgolette singole (apostrofi). Il delimitatore di campo di default una virgola. possibile utilizzare i due record d'esempio seguenti per ignorare queste impostazioni di default: C:QUOTE c C:DELIM c (Delimitatore della stringa di caratteri) (Delimitatore di campo)

366

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Il primo carattere che segue il nome del campo C:QUOTE o C:DELIM diventa il corrispondente carattere di delimitazione. Se si desidera ad esempio racchiudere le stringhe di caratteri fra virgolette doppie, inserire la riga seguente nel file modello di estrazione degli attributi: C:QUOTE " Il delimitatore delle stringhe di carattere non deve essere un carattere che pu apparire in un campo carattere. Analogamente, il delimitatore di campo non deve essere impostato su un carattere che pu apparire in un campo numerico. Se stato specificato un file con formato SDF utilizzando il modello d'esempio, si dovrebbe ottenere un risultato simile al seguente.

(NOME) SCRIVANIA SEDIA SCRIVANIA

(X) 120.0 122.0 -77.2

(Y) 49.5 47.0 40.0

(FORNITORE) ACME INDUST. ACME INDUST.

(MODELLO) 51-793W 34-902A

(PREZZO) 379.95 199.95 249.95

TOP DRAWER INC. X-52-44

L'ordine dei campi corrisponde a quello dei campi nei file modello. Questi file possono essere utilizzati in altre applicazioni, quali fogli di calcolo, ed possibile ordinare e modificare i dati secondo le proprie necessit. Ad esempio, possibile aprire un file di estrazione degli attributi con Microsoft Excel e specificare una colonna separata per ciascun campo. Per ulteriori informazioni sul modo di utilizzare i dati provenienti da altre applicazioni, consultare la documentazione allegata al proprio programma per fogli di calcolo. Se si apre il file in Blocco note o in un altro elaboratore di testo di Windows, sar possibile incollare nuovamente le informazioni nel disegno come testo. Blocchi nidificati La riga BL:LEVEL in un file modello indica il livello di nidificazione di un riferimento di blocco. Un blocco inserito in un disegno ha un livello di nidificazione pari a 1. Un riferimento di blocco che fa parte di un altro blocco, ovvero nidificato al suo interno, ha un livello di nidificazione pari a 2, e cos via. Per un blocco di riferimento nidificato, i valori delle coordinate X,Y e Z, i fattori di scala, la direzione d'estrusione e l'angolo di rotazione riflettono la posizione, la dimensione, l'orientamento e la rotazione effettivi del blocco nidificato nel sistema di coordinate globale.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

367

In alcuni casi complessi, i riferimenti dei blocchi nidificati non possono essere rappresentati correttamente solo da due fattori di scala e un angolo di rotazione, ad esempio, se il riferimento del blocco nidificato viene ruotato nello spazio 3D. Quando ci accade, i fattori di scala e l'angolo di rotazione nel record del file estratto vengono impostati su zero. Gestione degli errori Se le dimensioni di un campo non sono sufficienti a contenere i dati da inserire, questi vengono troncati e viene visualizzato il seguente messaggio: ** Overflow di dati nel record <numero record> Questo pu accadere, ad esempio, se vi un campo BL:NAME largo 8 caratteri e un blocco nel disegno ha un nome di 10 caratteri. Come creare un file modello di estrazione dell'attributo 1 Avviare Blocco note. possibile utilizzare un qualsiasi editor o elaboratore di testi in grado di salvare i file di testo in formato ASCII. 2 Digitare le informazioni relative al modello nel Blocco note. Per ulteriori informazioni sul formato, vedere Estrazione dei dati degli attributi di un blocco (Avanzato) a pagina 363. 3 Salvare il file con estensione .txt. Per estrarre informazioni relative ad un'etichetta specifica, inserire il nome dell'etichetta in sostituzione del campo numeri o caratteri.

Avvertimento quando si crea il file modello con un elaboratore di testi,


non utilizzare caratteri di tabulazione per l'allineamento, altrimenti il file di informazioni relative agli attributi non viene creato. necessario allineare le colonne con spazi normali utilizzando la BARRA SPAZIATRICE . L'uso dei caratteri di tabulazione pu dare luogo ad allineamenti incompatibili con la struttura del file. Come estrarre informazioni relative agli attributi 1 Alla riga di comando, digitare estratt. 2 Nella finestra di dialogo Estrazione attributi, specificare il formato di file appropriato: CDF, SDF o DXF. 3 Specificare gli oggetti da cui si desidera estrarre gli attributi scegliendo Seleziona oggetti. possibile selezionare uno o pi blocchi nel disegno.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

4 Specificare il file modello degli attributi da utilizzare digitandone direttamente il nome oppure selezionandolo dopo avere scelto File modello. 5 Specificare il file di informazioni relative agli attributi di output digitandone direttamente il nome oppure selezionandolo dopo avere scelto File di output. 6 Scegliere Salva. Riga di comando ESTRATT

Eliminazione delle definizioni dei blocchi


Per ridurre la dimensione di un disegno, possibile eliminare le definizioni dei blocchi inutilizzati. possibile eliminare un riferimento di blocco dal disegno cancellandolo; tuttavia, la definizione rimane nella tabella di definizione dei blocchi del disegno. Per eliminare le definizioni dei blocchi inutilizzati e ridurre la dimensione del disegno, utilizzare il comando ELIMINA in qualunque momento nella sessione di disegno. necessario cancellare tutti i riferimenti ad un blocco prima di eliminarne la definizione. Vedere anche Introduzione ai blocchi a pagina 333 Come eliminare una definizione di blocco 1 Dal menu File, scegliere Utilit disegno Elimina. La finestra di dialogo Elimina visualizza una vista struttura degli oggetti con nome che possono essere eliminati. 2 Per eliminare i blocchi, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per eliminare tutti i blocchi senza riferimento, selezionare Blocchi. Per includere i blocchi nidificati, selezionare Elimina gli oggetti nidificati. Per eliminare determinati blocchi, fare doppio clic su Blocchi per espandere la vista struttura. Selezionare i blocchi da eliminare.

Se l'oggetto che si desidera eliminare non visualizzato, selezionare Visualizza gli oggetti non eliminabili. 3 Viene richiesto di confermare l'eliminazione di ciascun elemento dell'elenco. Se non si desidera confermare ciascuna eliminazione, deselezionare l'opzione Conferma ogni oggetto da eliminare.

Creazione e inserimento di simboli (Blocchi)

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4 Scegliere Elimina. Per confermare l'eliminazione di ciascun oggetto, scegliere S, No oppure S tutti se sono stati selezionati pi oggetti. 5 Selezionare altri elementi da eliminare oppure scegliere Chiudi. Riga di comando ELIMINA

Creazione di fumetti di revisione


Durante la revisione dei disegni, possibile utilizzare il comando Fumetto revisione per evidenziare le proprie segnalazioni. FUMETTOREV crea una polilinea di archi sequenziali disegnando un oggetto a forma di fumetto. possibile creare un fumetto di revisione da zero oppure possibile convertire in un fumetto di revisione un oggetto chiuso, quale un cerchio, un'ellisse, una polilinea chiusa o una spline chiusa. Quando si converte un oggetto chiuso in un fumetto di revisione, l'oggetto originale verr eliminato se DELOBJ impostato su 1, ossia il valore di default. possibile impostare i valori di default minimo e massimo per le lunghezze degli archi di un fumetto di revisione. Quando si disegna un fumetto di revisione, possibile variare la dimensione degli archi utilizzando i punti di selezione per i segmenti di arco pi piccoli. Regolando i punti di selezione, inoltre possibile modificare le singhole lunghezze degli archi e delle corde di un fumetto di revisione.
FUMETTOREV memorizza l'ultima lunghezza di arco utilizzata come multiplo della variabile di sistema DIMSCALE per consentire l'uniformit tra disegni

con fattori di scala diversi.

370

Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Prima di avviare il comando, accertarsi di aver visualizzato l'intera area da contornare con FUMETTOREV. FUMETTOREV non concepito per supportare panoramiche e zoom trasparenti e in tempo reale. Come creare un fumetto di revisione da zero 1 Nel menu Disegna, fare clic su Fumetto revisione. 2 Nella riga di comando, specificare una nuova lunghezza di arco minima e una massima oppure il punto iniziale di un fumetto di revisione. Le lunghezze di arco minima e massima di default sono impostate su 0.5000 unit. La lunghezza di arco massima non pu superare il valore triplo di quella minima. 3 Trascinare i puntatori a croce per disegnare il fumetto. possibile fare clic sui punti di selezione lungo il percorso per variare la dimensione degli archi. 4 Premere INVIO in qualsiasi momento per interrompere il disegno del fumetto di revisione. Per chiudere il fumetto di revisione, tornare al punto iniziale. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando FUMETTOREV Come convertire un oggetto chiuso in un fumetto di revisione 1 Nel menu Disegna, fare clic su Fumetto revisione. 2 Al messaggio di richiesta, specificare una nuova lunghezza dell'arco minima e una massima oppure premere INVIO. Le lunghezze di arco minima e massima di default sono impostate su 0,5000 unit. La lunghezza di arco massima non pu superare il valore triplo di quella minima. 3 Selezionare il cerchio, l'ellisse, la polilinea chiusa o la spline chiusa da convertire in un fumetto di revisione. Per invertire la direzione degli archi, immettere s nella riga di comando e premere INVIO. 4 Premere INVIO per modificare l'oggetto selezionato in un fumetto di revisione. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando FUMETTOREV

Creazione di fumetti di revisione

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Come modificare i valori di default per le lunghezze degli archi in un fumetto di revisione 1 Nel menu Disegna, fare clic su Fumetto revisione. 2 Nella riga di comando, specificare una nuova lunghezza dell'arco minima e premere INVIO. 3 Nella riga di comando, specificare una nuova lunghezza dell'arco massima e premere INVIO. La lunghezza di arco massima non pu superare il valore triplo di quella minima. 4 Premere INVIO per continuare ad usare il comando o ESC per terminarlo. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando FUMETTOREV Come modificare le singole lunghezze degli archi o delle corde in un fumetto di revisione 1 Nel disegno, selezionare il fumetto di revisione da modificare. 2 Spostare i punti di selezione lungo il percorso del fumetto di revisione per modificare le lunghezze degli archi e delle corde.

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Capitolo 16

Disegno di oggetti geometrici

Modifica di oggetti esistenti

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In questo capitolo
Selezionare oggetti Correzione degli errori Modifica degli oggetti Modifica di oggetti composti Modifica di solidi 3D Uso di Taglia, Copia e Incolla

AutoCAD , possibile inviare prima un comando e quindi selezionare gli oggetti da modificare oppure selezionare prima gli oggetti e quindi inviare il comando. Se si fa doppio clic su un oggetto, viene visualizzata la tavolozza Propriet o, in alcuni casi, una finestra di dialogo specifica per il tipo di oggetto selezionato. In questo capitolo viene descritto come selezionare gli oggetti, visualizzarne e modificarne le propriet ed eseguire operazioni di modifica generali e specifiche.

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Selezione di oggetti
Per selezionare gli oggetti per le operazioni di modifica disponibile un'ampia gamma di opzioni.

Selezione dei singoli oggetti


In risposta alla richiesta Selezionare oggetti, possibile selezionare uno o pi oggetti singolarmente. Gli oggetti selezionati sono evidenziati. La selezione pu inoltre essere rimossa dagli oggetti. Utilizzo del riquadro di selezione Per selezionare un oggetto, fare clic su di esso con il dispositivo di puntamento. Il riquadro di selezione deve toccare una parte dell'oggetto. Ad esempio, per selezionare un cerchio occorre fare clic sulla circonferenza piuttosto che in un punto qualsiasi al suo interno. Le dimensioni del riquadro di selezione possono essere controllate mediante la scheda Selezione della finestra di dialogo Opzioni. Selezione di oggetti vicini difficile selezionare oggetti vicini gli uni agli altri o sovrapposti. L'esempio che segue mostra la selezione di oggetti tra due linee ed un cerchio che si trovano tutti all'interno del riquadro di selezione.

primo oggetto selezionato

secondo oggetto selezionato

terzo oggetto selezionato

Per spostarsi tra gli oggetti, uno dopo l'altro, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic fino a selezionare l'oggetto desiderato. Premere ESC per disattivare la modalit di selezione ciclica. Rimozione della selezione dagli oggetti Per togliere gli oggetti dal gruppo di selezione corrente, premere il tasto MAIUSC mentre vengono nuovamente selezionati. possibile aggiungere e rimuovere oggetti dal gruppo di selezione senza alcun limite di numero.

374

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come selezionare un oggetto singolarmente 1 Alla richiesta Selezionare oggetti di qualsiasi comando, spostare il riquadro di selezione in modo che vada a toccare l'oggetto che si desidera selezionare. 2 Fare clic sull'oggetto. L'oggetto selezionato evidenziato. 3 Premere INVIO per concludere la selezione dell'oggetto.

Nota Se la variabile di sistema PICKFIRST impostata su 1, ossia sulla selezione nome/verbo, possibile selezionare gli oggetti prima di immettere un comando.
Come cambiare le dimensioni del riquadro di selezione 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. Quindi scegliere la scheda Selezione. 2 In Dimensioni riquadro di selezione, spostare il cursore finch il riquadro di selezione non assumer le dimensioni desiderate. 3 Scegliere Salva. Riga di comando IMPOSTADIS Come spostarsi tra gli oggetti per eseguire una selezione 1 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, tenere premuto CTRL e fare clic in un punto il pi vicino possibile all'oggetto desiderato. 2 Continuare a fare clic fino a quando l'oggetto desiderato non viene evidenziato. 3 Premere INVIO per selezionare l'oggetto. Come eliminare la selezione dagli oggetti

Fare clic sull'oggetto da togliere dal gruppo di selezione tenendo premuto MAIUSC.

Selezione di pi oggetti
In risposta alla richiesta Selezionare oggetti, possibile selezionare molti oggetti contemporaneamente. Ad esempio, possibile specificare un'area rettangolare in cui tutti gli oggetti vengono poi selezionati oppure possibile specificare un'intercetta di selezione che seleziona tutti gli oggetti che interseca.

Selezione di oggetti

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Definizione di un'area di selezione rettangolare Gli oggetti possono essere selezionati specificando gli angoli opposti in modo da definire un'area rettangolare. Dopo aver specificato il primo degli angoli opposti possibile:

Trascinare il cursore da sinistra verso destra creando una finestra di selezione. Vengono selezionati solo gli oggetti racchiusi interamente nella finestra rettangolare. Trascinare il cursore da destra verso sinistra per creare una selezione a intersezione. Vengono selezionati tutti gli oggetti che sono interamente racchiusi o che intersecano la finestra.
1

2 oggetti selezionati mediante una finestra di selezione Finestra 1

2 oggetti selezionati mediante una finestra di selezione Interseca

Quando si selezionano gli oggetti con una selezione Finestra, l'intero oggetto deve essere incluso nella casella di selezione. Tuttavia, se un oggetto con un tipo di linea non continuo (tratteggiato) visibile solo parzialmente nella finestra e tutti i vettori visibili del tipo di linea possono essere inclusi nella finestra di selezione, viene selezionato l'intero oggetto. Definizione di un'area di selezione di forma irregolare Gli oggetti possono essere selezionati specificando i punti che definiscono un'area di forma irregolare. Utilizzare la selezione mediante la finestra poligono per selezionare gli oggetti racchiusi interamente nell'area di selezione. Utilizzare la selezione mediante il poligono interseca per selezionare gli oggetti interamente racchiusi l'area di selezione o che la intersecano.

376

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

poligono Finestra

risultato

Specificazione di un'intercetta di selezione L'intercetta di selezione consente di selezionare in modo pi semplice oggetti non adiacenti in un disegno complesso. Un'intercetta di selezione si presenta come una polilinea e consente di selezionare solo gli oggetti che interseca e non gli oggetti che racchiude. Questa illustrazione di una scheda di circuiti mostra un'intercetta di selezione che interseca diversi componenti.

selezione mediante intercetta

oggetti selezionati evidenziati

Utilizzo di altre opzioni di selezione possibile visualizzare tutte le opzioni di selezione digitando ? nel messaggio di richiesta Selezionare oggetti. Per la descrizione di ciascuna opzione di selezione, vedere SELEZ. Rimozione della selezione da pi oggetti Per togliere gli oggetti dal gruppo di selezione, digitare c (Cancella) alla richiesta Selezionare oggetti e utilizzare le opzioni di selezione come IPoligono e Intercetta. Per tornare ad aggiungere oggetti al gruppo di selezione mentre si sta utilizzando l'opzione Rimuovi, digitare a (Aggiungi). Per rimuovere gli oggetti dalla selezione corrente anche possibile tenere premuto MAIUSC e selezionarli nuovamente oppure tenere premuto MAIUSC, fare clic e trascinare la finestra o le selezioni di intersezione. possibile aggiungere e rimuovere oggetti ripetutamente dal gruppo di selezione. Come visualizzare un elenco di opzioni alla richiesta Selezionare oggetti

Digitare ? al messaggio di richiesta Selezionare oggetti.

Selezione di oggetti

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Come selezionare gli oggetti all'interno di un'area di forma irregolare 1 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare fp per FPoligono. 2 Specificare i punti che definiscono un'area che racchiuda interamente gli oggetti da selezionare. 3 Premere INVIO per chiudere l'area di selezione del poligono e completare la selezione. Come selezionare gli oggetti che intersecano un'area di forma irregolare 1 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare ip (Poligono Interseca). 2 Specificare i punti che definiscono un'area che racchiuda interamente gli oggetti da selezionare. 3 Premere INVIO per chiudere l'area di selezione del poligono e completare la selezione. Come selezionare oggetti non adiacenti con un'intercetta 1 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare i (Intercetta). 2 Specificare i punti per creare un'intercetta che passi attraverso gli oggetti da selezionare. 3 Premere INVIO per completare la selezione. Come rimuovere pi oggetti dal gruppo di selezione 1 Dopo aver selezionato gli oggetti, al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, digitare c (Cancella). 2 Digitare un'opzione di selezione come ip (IPoligono) o nt (iNTercetta) e selezionare gli oggetti da rimuovere dal gruppo di selezione. Per continuare ad aggiungere altri oggetti al gruppo di selezione, digitare a (Aggiungi).

Come impedire la selezione degli oggetti


possibile impedire la selezione e la modifica degli oggetti di determinati layer bloccando questi ultimi. Normalmente i layer vengono bloccati per impedire la modifica accidentale di particolari oggetti. Alcune operazioni, tuttavia, sono ugualmente possibili anche quando un layer bloccato. Ad esempio, possibile rendere corrente un layer bloccato ed aggiungervi oggetti. Inoltre, possibile utilizzare i comandi di interrogazione (come LISTA), utilizzare gli snap ad oggetto per specificare i punti sugli oggetti e cambiare l'ordine di visualizzazione degli oggetti dei layer bloccati.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come bloccare o sbloccare un layer 1 Nella barra degli strumenti Layer, fare clic sul pulsante Gestore propriet layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, fare clic sul lucchetto per i layer da bloccare. 3 Fare clic su OK. Se il lucchetto chiuso, il layer bloccato e gli oggetti che vi si trovano non possono essere selezionati. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

Filtraggio di gruppi di selezione


Utilizzando Selezione rapida (SELERAPID) nella tavolozza Propriet o nella finestra di dialogo Filtri di selezione (FILTER), possibile filtrare i gruppi di selezione in base alle propriet, ad esempio il colore, e al tipo di oggetto. Ad esempio, possibile selezionare tutti i cerchi rossi presenti in un disegno, escludendo qualsiasi altro oggetto, oppure selezionare tutti gli oggetti ad eccezione dei cerchi rossi. Con Selezione rapida possibile definire rapidamente un gruppo di selezione in base ai criteri di filtro specificati. Inoltre, se per l'aggiunta di una classificazione ad un oggetto stata utilizzata un'applicazione quale Autodesk Map, possibile selezionare gli oggetti in base alla propriet di classificazione. La finestra Filtri di selezione consente di assegnare un nome ai filtri e di salvarli per poterli utilizzare in futuro. Se si desidera filtrare il gruppo di selezione in base al colore, al tipo o allo spessore di linea utilizzando Selezione rapida o Filtri di selezione, controllare prima se queste propriet sono impostate su DALAYER per tutti gli oggetti contenuti nel disegno. Ad esempio, un oggetto pu essere visualizzato in rosso perch il colore ad esso relativo impostato su DALAYER e il colore del layer il rosso. Vedere anche Personalizzazione della selezione degli oggetti a pagina 382 Uso di Layer a pagina 180

Selezione di oggetti

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Come creare un gruppo di selezione con la finestra di dialogo Selezione rapida L'esempio riportato di seguito illustra l'uso della finestra di dialogo Selezione rapida per selezionare gli oggetti rossi di un disegno. 1 Dal menu Strumenti, scegliere Selezione rapida. 2 Nella finestra di dialogo Selezione rapida, dalla casella Applica a, selezionare Disegno intero. 3 Dalla casella Tipo oggetto, selezionare Multiplo. 4 Dall'elenco Propriet, selezionare Colore. 5 In Operatore, selezionare Uguale a. 6 Nel campo Valore, selezionare Rosso. 7 Nell'area Come applicare, selezionare Includi nel nuovo gruppo di selezione. 8 Scegliere Salva. Tutti gli oggetti rossi presenti nel disegno verranno automaticamente selezionati e la finestra di dialogo Selezione rapida verr chiusa. Gli oggetti impostati come DALAYER, che sono rossi perch il colore del layer rosso, non sono inclusi nel gruppo di selezione.

Nota Se stata utilizzata un'applicazione quale Autodesk Map per aggiungere una classificazione ad un oggetto, e il file di classificazione (XML) associato presente, possibile selezionare gli oggetti in base alla propriet di classificazione. In particolare, possibile selezionare una classificazione nella casella Tipo di oggetto e una propriet nella casella Propriet.
Riga di comando SELERAPID Come escludere gli oggetti da un gruppo di selezione possibile escludere gli oggetti dal gruppo di selezione corrente utilizzando l'opzione Escludi dal nuovo gruppo di selezione. Nell'esempio riportato di seguito tutti i cerchi con un raggio maggiore di 1 vengono esclusi da un gruppo di oggetti gi selezionato. 1 Dopo aver selezionato alcuni oggetti, dal menu Strumenti, scegliere Selezione rapida. 2 Nella finestra di dialogo Selezione rapida, dalla casella Applica a, selezionare Selezione corrente. 3 Dalla casella Tipo oggetto, selezionare Cerchio. 4 Dall'elenco Propriet, selezionare Raggio.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

5 Dalla casella Operatore, selezionare Maggiore di. 6 Nel campo Valore, digitare 1. 7 Nell'area Come applicare, selezionare Escludi dal nuovo gruppo di selezione. 8 Scegliere Salva. Tutti i cerchi con un raggio maggiore di 1 verranno automaticamente rimossi dal gruppo di selezione. Riga di comando SELERAPID Come aggiungere oggetti al gruppo di selezione possibile utilizzare Selezione rapida per aggiungere gli oggetti ad un gruppo di selezione corrente. Nell'esempio riportato di seguito, il gruppo di selezione corrente viene mantenuto e vengono aggiunti tutti gli oggetti nel disegno che contengono collegamenti ipertestuali i cui nomi cominciano con bld1_. 1 Dal menu Strumenti, scegliere Selezione rapida. 2 Nella finestra di dialogo Selezione rapida, selezionare Aggiungi a gruppo di selezione corrente. 3 Nella casella Tipo oggetto, selezionare Multiplo. 4 Dall'elenco Propriet, selezionare Collegamento ipertestuale. 5 Nella casella Operatore, selezionare Corrispondenza con caratteri jolly. 6 Nel campo Valore, digitare bld1_*. 7 Nell'area Come applicare, selezionare Includi nel nuovo gruppo di selezione. 8 Scegliere Salva. Riga di comando SELERAPID Come salvare un elenco filtrato assegnandogli un nome 1 Alla riga di comando, digitare filter 2 Nella finestra di dialogo Filtri di selezione, nell'area Filtro di selezione, selezionare Linea. 3 Scegliere Aggiungi. 4 Nel campo Salva con nome, digitare il nome di un filtro, ad esempio Filtrolinea. 5 Scegliere Salva con nome. 6 Scegliere Applica.

Selezione di oggetti

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Il filtro verr automaticamente applicato, quindi, in questo caso, nel disegno sar possibile selezionare solo le linee. Se si selezionano oggetti con una selezione, il filtro verr automaticamente applicato a tutti gli oggetti contenuti nell'area di selezione. Riga di comando FILTER Come utilizzare un filtro con nome 1 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetto, digitare 'filter. L'apostrofo rende il comando trasparente. 2 Nella finestra di dialogo Filtri di selezione, area Filtro di selezione, selezionare il filtro da utilizzare. Scegliere Applica. 3 Utilizzare una finestra Interseca per specificare gli oggetti fa selezionare. Verranno selezionati solo gli oggetti interessati dalla finestra Interseca che corrispondono ai criteri del filtro.

Personalizzazione della selezione degli oggetti


Per i comandi che utilizzano la richiesta Selezionare oggetti, possibile

Digitare un comando, quindi selezionare gli oggetti. Selezionare gli oggetti, quindi digitare un comando da applicare.

Inoltre possibile scegliere


Se gli oggetti selezionati sono evidenziati. Come definire le aree di selezione e come creare i gruppi di selezione.

Scegliere prima il comando Quando si sceglie un comando di modifica, verr automaticamente richiesto di selezionare gli oggetti e il puntatore a croce verr sostituito da un riquadro di selezione. possibile rispondere al messaggio di richiesta Selezionare oggetti in vari modi:

Selezionando gli oggetti uno alla volta. Facendo clic in un'area vuota e trascinando il cursore per definire un'area di selezione rettangolare. Digitando un'opzione di selezione o Digitare ? per visualizzare tutte le opzioni di selezione. Utilizzando una combinazione dei diversi metodi di selezione. Ad esempio, per selezionare la maggior parte degli oggetti contenuti nell'area di disegno, selezionare tutti gli oggetti, quindi rimuovere quelli che non si desidera selezionare. Digitare 'filter per utilizzare un filtro di selezione con nome. L'apostrofo determina l'esecuzione trasparente del comando.

382

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Selezionare prima gli oggetti Per selezionare gli oggetti prima di avviare il comando da eseguire possibile utilizzare due metodi:

Utilizzare il comando SELEZ e digitare ? per visualizzare tutte le opzioni di selezione. Tutti gli oggetti selezionati vengono collocati nel gruppo di selezione Precedente. Per utilizzare il gruppo di selezione Precedente, digitare p alla richiesta Selezionare oggetti di qualsiasi comando successivo. Quando attivata la selezione nome/verbo nella finestra di dialogo Opzioni, selezionare gli oggetti al prompt dei comandi prima di digitare un comando quale SPOSTA, COPIA o CANCELLA. Con questo metodo possibile selezionare gli oggetti singolarmente o utilizzare la selezione automatica. Digitare selerapid per filtrare la selezione. Quindi utilizzare p al messaggio di richiesta Selezionare oggetti di eventuali comandi successivi.

Controllo dell'evidenziazione della selezione Per default, gli oggetti selezionati vengono automaticamente evidenziati. Per aumentare la velocit del programma, impostare la variabile di sistema HIGHLIGHT a 0. Tale operazione raramente necessaria, ad eccezione di disegni di dimensioni molto grandi. La disattivazione dell'evidenziazione della selezione non influisce sui grip degli oggetti selezionati. Impostazione dei metodi di selezione di default possibile controllare le modalit di selezione degli oggetti impostando metodi di selezione alternativi, modificando la dimensione del riquadro di selezione e utilizzando i metodi di ordinamento degli oggetti. Le opzioni della scheda Selezione nella finestra di dialogo Opzioni determinano se

possibile selezionare gli oggetti prima di digitare un comando che li modifichi (selezione nome/verbo). Per aggiungere oggetti al gruppo di selezione (PICKADD), premere MAIUSC . possibile creare una finestra di selezione facendo clic e trascinando. In caso contrario, occorre fare clic due volte per definire gli angoli della finestra di selezione (PICKDRAG). Viene avviata automaticamente la selezione mediante finestra o intersezione facendo clic in uno spazio vuoto. In caso contrario, occorre digitare i o f per specificare il tipo di selezione Interseca o Finestra (PICKAUTO). Si intende modificare la dimensione del riquadro di selezione (PICKBOX). Vengono selezionati tutti gli oggetti di un gruppo quando si seleziona un oggetto di tale gruppo. Il contorno incluso nel gruppo di selezione quando si seleziona un tratteggio.

Selezione di oggetti

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Si modifica il modo in cui gli oggetti sovrapposti vengono elaborati. possibile specificare che gli oggetti sovrapposti vengano elaborati nell'ordine con cui sono stati creati nel disegno. Utilizzare queste opzioni se il disegno o l'applicazione dipendono dall'ordine in cui gli oggetti sono stati creati (SORTENTS).

Come cambiare le dimensioni del riquadro di selezione 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. Quindi scegliere la scheda Selezione. 2 In Dimensioni riquadro di selezione, spostare il cursore finch il riquadro di selezione non assumer le dimensioni desiderate. 3 Scegliere Salva. Riga di comando OPZIONI Come cambiare le impostazioni di selezione degli oggetti 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. Quindi fare clic sulla scheda Selezione. 2 Apportare le modifiche ai metodi di selezione e alle dimensioni del riquadro di selezione. 3 Per assicurarsi che gli oggetti sovrapposti vengano selezionati secondo l'ordine con cui sono stati creati, fare clic sulla scheda Preferenze utente, quindi, nell'area Metodi di ordinamento oggetti, selezionare Selezione oggetti. 4 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONI

Raggruppamento di oggetti
Un gruppo una serie di oggetti che possibile selezionare e modificare insieme o separatamente. I gruppi consentono di riunire gli elementi del disegno che si desidera utilizzare come singola unit. Vedere anche Creazione e inserimento di simboli (Blocchi) a pagina 333

Introduzione ai gruppi
Un gruppo una serie di oggetti che possibile selezionare e modificare insieme o separatamente. I gruppi consentono di riunire gli elementi del disegno che si desidera utilizzare come singola unit. possibile modificare i componenti dei gruppi aggiungendo e rimuovendo oggetti.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Analogamente ai blocchi, i gruppi consentono di riunire gli oggetti in un insieme a cui viene assegnato un nome. I gruppi creati vengono salvati per ogni sessione. A differenza dei blocchi, tuttavia, possibile modificare i singoli oggetti inclusi nei gruppi senza esplodere il gruppo. I gruppi, inoltre, non possono essere condivisi con altri disegni.

Creazione di gruppi
Quando si crea un gruppo, possibile assegnare ad esso un nome e una descrizione. Se si copia un gruppo, la copia, a cui viene assegnato il nome di default Ax, viene considerata senza nome. I gruppi senza nome non vengono elencati nella finestra di dialogo Raggruppa oggetti a meno che non venga selezionata l'opzione Includi anonimi. Se si sceglie un elemento di un gruppo selezionabile per includerlo in un nuovo gruppo, tutti gli elementi del gruppo selezionabile vengono inclusi nel nuovo gruppo. Gli oggetti inclusi nel disegno possono appartenere a pi gruppi e i gruppi possono essere nidificati in altri gruppi. possibile separare un gruppo nidificato per ripristinare la configurazione originale del gruppo. I gruppi con nome non vengono mantenuti quando un disegno viene utilizzato come riferimento esterno o inserito come blocco. possibile, tuttavia, unire e quindi esplodere il riferimento esterno oppure esplodere il blocco per rendere disponibile il gruppo come gruppo anonimo.

Nota evitare di creare gruppi estesi contenenti centinaia o migliaia di oggetti.


Un gruppo di grandi dimensioni riduce notevolmente la velocit di AutoCAD. Come creare un gruppo 1 Alla riga di comando, digitare gruppo. 2 Nella finestra di dialogo Raggruppa oggetti, nell'area Identificazione gruppo digitare un nome e una descrizione per il gruppo. 3 Nell'area Crea gruppo, fare clic su Nuovo. La finestra di dialogo viene temporaneamente chiusa. 4 Selezionare gli oggetti e premere INVIO . 5 Fare clic su OK. Riga di comando GRUPPO

Selezione di oggetti

385

Selezione di oggetti nei gruppi


Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, possibile selezionare i gruppi in base al nome. Se la variabile di sistema PICKSTYLE impostata su 1 o 3 e si seleziona un elemento qualsiasi di un gruppo selezionabile, vengono selezionati tutti gli elementi del gruppo che soddisfano i criteri di selezione. possibile attivare e disattivare la selezione del gruppo anche premendo CTRL + H o MAIUSC + CTRL + A . Tutti gli elementi di un gruppo selezionabile vengono selezionati anche quando si utilizza la selezione ciclica degli oggetti, ad esempio per selezionare un oggetto situato al di sotto di un altro oggetto. Se si seleziona un oggetto che appartiene a pi gruppi selezionabili, vengono selezionati tutti gli elementi di tutti i gruppi che contengono tale oggetto. Per selezionare i gruppi da modificare con i grip, selezionare il gruppo alla riga di comando con il dispositivo di puntamento. Come attivare e disattivare la selezione dei gruppi

possibile attivare e disattivare la selezione dei gruppi in qualsiasi momento premendo CTRL + H O MAIUSC + CTRL + A .

Modifica di gruppi
possibile aggiungere o rimuovere elementi nei gruppi e assegnare un nuovo nome ai gruppi in qualsiasi momento. inoltre possibile copiare e riflettere i gruppi o disporli in serie. Quando si cancella un elemento di un gruppo, l'oggetto viene eliminato dalla definizione del gruppo. Quando un elemento di gruppo viene incluso in un blocco cancellato, l'oggetto viene eliminato sia dal disegno che dal gruppo. Se eliminando un oggetto o rimuovendolo da un gruppo quest'ultimo rimane vuoto, la definizione del gruppo non viene eliminata. Per rimuovere il gruppo e cancellarlo dal disegno, necessario esploderlo. Dopo la cancellazione, gli oggetti che appartenevano al gruppo rimangono nel disegno. inoltre possibile modificare l'ordine degli elementi del gruppo, ovvero l'ordine di selezione degli oggetti, la descrizione del gruppo e la possibilit di selezionare il gruppo. Gli elementi di un gruppo possono essere riordinati in due modi: cambiando la posizione numerica di elementi singoli o di un intervallo di elementi di un gruppo oppure invertendo l'ordine di tutti gli elementi. Al primo oggetto in ciascun gruppo viene associato il numero 0 e non il numero 1.

Nota Se un oggetto all'interno di un gruppo viene esploso, i componenti esplosi vengono eliminati dalla definizione del gruppo. Per ulteriori informazioni, vedere Dissociazione di oggetti composti (Esplosione) a pagina 440.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come cancellare un gruppo a cui stato assegnato un nome 1 Alla riga di comando, digitare gruppo. 2 Nella finestra di dialogo Raggruppa oggetti, selezionare il nome del gruppo dall'elenco dei gruppi. 3 Nell'area Cambia gruppo, scegliere Esplodi. 4 Scegliere Salva. Il gruppo viene cancellato. Riga di comando GRUPPO Come riordinare gli elementi di un gruppo 1 Alla riga di comando, digitare gruppo. 2 Nella finestra di dialogo Raggruppa oggetti, area Cambia gruppo, scegliere Riordina. 3 Nella finestra di dialogo Riordina gruppo, dall'elenco Nome gruppo, selezionare il gruppo da riordinare. 4 Per visualizzare l'ordine corrente del gruppo, scegliere Evidenzia. 5 Nella finestra di dialogo Raggruppamento oggetti, scegliere Seguente o Precedente per visualizzare gli oggetti. Dopo aver visualizzato l'ordine degli oggetti, scegliere OK. 6 Nella finestra di dialogo Riordina gruppo nel campo Rimuovere dalla posizione, digitare un numero di oggetto. 7 In Digitare nuovo numero di posizione per l'oggetto, digitare una nuova posizione. 8 Nel campo Numero di oggetti, digitare il numero o l'intervallo di numeri relativi agli oggetti da riordinare, quindi scegliere Riordina. 9 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Riga di comando GRUPPO

Selezione di oggetti

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Correzione degli errori


In AutoCAD possibile ripercorrere le ultime azioni eseguite utilizzando uno dei diversi metodi qui illustrati. Annullamento di una singola azione Il metodo pi semplice per annullare l'ultima azione eseguita consiste nell'usare ANNULLA nella barra degli strumenti standard o il comando A. Molti comandi includono una propria opzione A (di annullamento) in modo che sia possibile correggere l'eventuale errore senza abbandonare il comando. Ad esempio, durante la creazione di linee e di polilinee, digitare A per annullare l'ultimo segmento. Annullamento di pi azioni contemporaneamente Utilizzare l'opzione Segno del comando ANNULLA per contrassegnare un'azione mentre si lavora. In seguito, sar possibile utilizzare l'opzione Indietro del comando ANNULLA per annullare tutte le operazioni effettuate dopo quella contrassegnata. Utilizzare le opzioni INIzio e Fine del comando ANNULLA per annullare le azioni precedentemente raggruppate. inoltre possibile annullare diverse azioni contemporaneamente con l'elenco Annulla della barra degli strumenti Standard. Ripristino dell'effetto di Annulla possibile ripristinare l'effetto di un singolo comando A o ANNULLA utilizzando immediatamente il comando RIFARE dopo la scelta di A o ANNULLA. inoltre possibile ripristinare diverse azioni contemporaneamente con l'elenco Ripeti della barra degli strumenti Standard. Cancellazione di oggetti possibile cancellare gli oggetti disegnati. Se si cancella erroneamente un oggetto, sar possibile ripristinarlo utilizzando i comandi ANNULLA oppure OOPS. Per ulteriori informazioni, vedere Eliminazione di oggetti a pagina 390. Annullamento di un comando Premendo ESC, possibile annullare un comando senza averlo completato. Per modificare l'assegnazione del tasto Esc, deselezionare l'opzione Tasti di scelta rapida standard di Windows nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Preferenze utente.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come annullare l'ultima operazione

Dal menu Modifica, scegliere Annulla.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando A Come annullare un numero specifico di operazioni 1 Sulla barra degli strumenti Standard, fare clic sullo strumento Annulla. Verr visualizzato un elenco di azioni che possibile annullare, a partire da quella pi recente. 2 Trascinare per selezionare le azioni da annullare. 3 Fare clic per annullare le azioni selezionate. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ANNULLA Come ripetere un'operazione

Dal menu Modifica, scegliere Ripeti. Soltanto l'azione immediatamente precedente al comando ANNULLA potr essere ripetuta con il comando RIFARE. Non possibile utilizzare RIFARE per ripetere un altro comando.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando RIFARE Come ripristinare un numero specifico di azioni 1 Sulla barra degli strumenti Standard, fare clic sullo strumento Ripeti. Verr visualizzato un elenco di azioni annullate che possibile ripetere, a partire da quella pi recente. 2 Trascinare per selezionare le azioni da ripristinare. 3 Fare clic per ripristinare le azioni selezionate. Barra degli strumenti Standard Riga di comando MRIFARE

Correzione degli errori

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Modifica degli oggetti


possibile modificare facilmente la dimensione, la forma e la posizione degli oggetti. Vedere anche Uso di oggetti personalizzati e sostitutivi a pagina 759

Introduzione alla modifica di oggetti


In AutoCAD possibile modificare facilmente la dimensione, la forma e la posizione degli oggetti. possibile digitare prima il comando e poi selezionare gli oggetti da modificare oppure selezionare prima gli oggetti e poi digitare il comando per modificarli. Se si fa doppio clic su un oggetto, verr visualizzata la tavolozza Propriet o, in alcuni casi, una finestra di dialogo specifica per il tipo di oggetto selezionato. Vedere anche Selezione di oggetti a pagina 374 Uso di oggetti personalizzati e sostitutivi a pagina 759

Eliminazione di oggetti
Per l'eliminazione degli oggetti dal disegno sono disponibili diversi metodi, tra cui:

Cancellarli con CANCELLA. Tagliare gli oggetti negli Appunti. Premere ELIMINA.

Il comando CANCELLA funziona con tutti i metodi di selezione disponibili. possibile ripristinare gli oggetti cancellati erroneamente utilizzando il comando ANNULLA. Il comando OOPS ripristina tutti gli oggetti eliminati con gli ultimi comandi CANCELLA, BLOCCO o MBLOCCO.

Per rimuovere i contrassegni a forma di pi, aggiornare lo schermo utilizzando il comando RIDIS. Per rimuovere gli oggetti con nome, incluse le definizioni di blocco, gli stili di quota, i layer, i tipi di linea e gli stili di testo inutilizzati, utilizzare ELIMINA.

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Vedere anche Correzione degli errori a pagina 388 Come cancellare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Cancella. 2 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, utilizzare un metodo di selezione per selezionare gli oggetti da cancellare oppure digitare un'opzione:

Digitare U (Ultimo) per cancellare l'ultimo oggetto disegnato. Digitare P (Precedente) per cancellare l'ultima selezione impostata. Digitare Tutti per cancellare tutti gli oggetti dal disegno. Digitare ? per visualizzare un elenco di tutti i metodi di selezione disponibili.

3 Premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CANCELLA Come ripristinare l'ultimo oggetto cancellato

Alla riga di comando, digitare oops.

Vengono ripristinati gli ultimi oggetti eliminati con i comandi CANCELLA, BLOCCO o MBLOCCO. Riga di comando OOPS Come tagliare gli oggetti negli Appunti 1 Selezionare gli oggetti che si desidera tagliare. 2 Dal menu Modifica, scegliere Copia. anche possibile premere CTRL+X. adesso possibile incollare gli oggetti in altre applicazioni Windows. Riga di comando TAGLIACLIP Come rimuovere i contrassegni a forma di pi

Dal menu Visualizza, scegliere Ridisegna.

Riga di comando RIDIS Come eliminare un tipo di linea inutilizzato 1 Dal menu File, scegliere Utilit disegno. Quindi scegliere Elimina. La finestra di dialogo Elimina visualizza una vista struttura dei tipi di oggetti con elementi che possono essere eliminati.

Modifica degli oggetti

391

2 Per eliminare tipi di linea senza riferimento, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per eliminare tutti i tipi di linea senza riferimento, selezionare Tipi di linea. Per eliminare determinati tipi di linea, fare doppio clic su Tipi di linea per espandere la vista struttura. Quindi selezionare i tipi di linea da eliminare.

Se l'oggetto che si desidera eliminare non visualizzato, selezionare Visualizza gli oggetti non eliminabili. 3 Viene richiesto di confermare l'eliminazione di ciascun elemento dell'elenco. Se non si desidera confermare ciascuna eliminazione, deselezionare l'opzione Conferma ogni oggetto da eliminare. 4 Scegliere Elimina. Per confermare l'eliminazione di ciascun oggetto, scegliere S, No oppure S tutti se sono stati selezionati pi oggetti. 5 Scegliere Chiudi. Riga di comando ELIMINA

Spostamento di oggetti
possibile spostare gli oggetti senza modificarne l'orientamento o le dimensioni. Utilizzando le coordinate e gli snap ad oggetto, possibile spostare gli oggetti con precisione. anche possibile ricalcolare gli oggetti modificando i valori delle coordinate nella tavolozza Propriet. Nell'esempio seguente viene spostato il blocco che rappresenta una finestra. Dopo aver scelto Sposta, selezionare l'oggetto da spostare (1). Specificare il punto base dello spostamento (2) seguito dal punto di spostamento (3). L'oggetto viene spostato dal punto 2 al punto 3.
2 3

1 1

392

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

inoltre possibile spostare un oggetto utilizzando le coordinate relative, cio digitando i valori delle coordinate del primo punto e premendo INVIO per indicare il secondo punto di spostamento. Questa operazione indica ad AutoCAD di utilizzare i valori delle coordinate come spostamento relativo anzich come punto base. Gli oggetti selezionati vengono spostati in una nuova posizione determinata dai valori delle coordinate relative specificate. Non includere il simbolo @, come necessario fare per le coordinate relative, in quanto il sistema prevede gi l'inserimento di coordinate relative. Un altro modo per spostare gli oggetti consiste nell'uso del comando STIRA. Questo comando utilizzabile se tutti i punti finali degli oggetti si trovano all'interno della finestra di selezione. La modalit Orto o il Puntamento polare consentono di spostare pi facilmente un oggetto di un angolo specifico.

1 3

2 oggetti selezionati mediante oggetti trascinati con la la selezione Interseca modalit orto attiva risultato

Osservando l'illustrazione, si pu notare che la porta stessa si trova completamente all'interno della finestra di selezione e quindi viene spostata nella nuova posizione. Le linee delle pareti, invece, attraversano la finestra di selezione. Quindi verranno spostati solo i punti finali che si trovano all'interno della finestra di selezione. Di conseguenza, le linee delle pareti verranno stirate in base allo spostamento della porta. Per spostare gli oggetti in base a una distanza specificata, possibile utilizzare l'immissione diretta della distanza in combinazione con la modalit Orto e il puntamento polare. Come spostare un oggetto utilizzando due punti 1 Dal menu Edita, scegliere Sposta. 2 Selezionare l'oggetto da spostare. 3 Specificare un punto base per lo spostamento. 4 Specificare un secondo punto, cio il punto di spostamento. Gli oggetti selezionati vengono spostati nella nuova posizione determinata dalla distanza e dalla direzione tra il primo e il secondo punto specificati. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SPOSTA

Modifica degli oggetti

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Come spostare un oggetto utilizzando lo spostamento 1 Dal menu Edita, scegliere Sposta. 2 Selezionare l'oggetto da spostare. 3 Specificare lo spostamento sotto forma di valore delle coordinate cartesiane, polari, cilindriche o sferiche. Non includere il simbolo @, poich il sistema prevede gi l'inserimento di coordinate relative. 4 Quando viene visualizzato il messaggio di richiesta per il secondo punto di spostamento, premere INVIO. Digitando un solo gruppo di valori di coordinate si indica ad AutoCAD di utilizzarlo come spostamento relativo anzich come punto base. Gli oggetti selezionati vengono spostati in una nuova posizione determinata dai valori delle coordinate relative specificati. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SPOSTA Come spostare tramite stiramento 1 Dal menu Edita, scegliere Stira. 2 Selezionare l'oggetto utilizzando la selezione Interseca. L'opzione Finestra deve includere almeno un vertice o un punto finale. Specificare la selezione Interseca facendo clic, spostando il dispositivo di puntamento da destra a sinistra e facendo nuovamente clic. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Specificare il punto di base dello spostamento, quindi specificare anche il secondo punto, cio il punto di spostamento. Specificare lo spostamento sotto forma di valore delle coordinate cartesiane, polari, cilindriche o sferiche. Non includere il simbolo @, poich il sistema prevede gi l'inserimento di coordinate relative. Quando viene visualizzato il messaggio di richiesta per il secondo punto di spostamento, premere INVIO.

Tutti gli oggetti che hanno almeno un vertice o un punto finale all'interno della selezione Interseca vengono stirati. Tutti gli oggetti che si trovano completamente all'interno della selezione Interseca vengono spostati senza essere stirati. Barra degli strumenti Edita Riga di comando STIRA

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Rotazione di oggetti
possibile ruotare gli oggetti attorno ad un punto specificato. Per stabilire l'angolo di rotazione, necessario specificare il valore dell'angolo oppure specificare un secondo punto. Specificando un valore di angolo positivo si ruotano gli oggetti in senso antiorario o orario, a seconda dell'impostazione Direzione nella finestra di dialogo Unit disegno. Il piano di rotazione e la direzione dell'angolo zero dipendono dall'orientamento del sistema di coordinate utilizzato. Rotazione di un oggetto in base a un angolo specificato Gli oggetti vengono ruotati scegliendo un punto base e un angolo di rotazione relativo o assoluto. L'angolo relativo viene specificato per ruotare l'oggetto rispetto all'orientamento corrente attorno al punto base e secondo l'angolo specificato. Gli angoli assoluti vengono specificati per ruotare gli oggetti dall'angolo corrente fino a un nuovo angolo assoluto. possibile ruotare un oggetto specificando un angolo relativo con uno dei due seguenti metodi:

Specificare un valore per l'angolo di rotazione compreso tra 0 e 360 gradi. possibile digitare i valori in radianti, gradi o unit topografiche. Trascinare l'oggetto attorno al punto base e specificare un secondo punto. Quando si utilizza questo metodo, in genere risulta utile attivare la modalit Orto e il Puntamento polare oppure utilizzare gli snap ad oggetto per specificare il secondo punto.

In questo esempio, la vista piana di una casa viene ruotata selezionando l'oggetto (1), specificando un punto base (2) e specificando un angolo di rotazione attraverso il trascinamento in un punto diverso (3).
2

1 oggetto selezionato punto base e angolo di rotazione

3 risultato

Rotazione di un oggetto in base a un angolo assoluto Talvolta, risulta pi facile eseguire la rotazione in base ad un angolo assoluto con un'opzione di riferimento.

Modifica degli oggetti

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Nell'esempio riportato di seguito, l'angolo di riferimento viene specificato selezionando due punti sull'oggetto da ruotare. Viene selezionato l'oggetto da ruotare (1), viene specificato il punto base (2) utilizzando lo snap ad oggetto Punto medio nella finestra visualizzata, quindi viene utilizzata l'opzione Riferimento per specificare l'angolo di rotazione. Per l'angolo di riferimento, specificare due punti: il punto medio della finestra (2) e il punto finale della finestra (3). Ruotare la finestra trascinandola e specificando il punto finale del muro (4).

4 1

oggetto selezionato

angolo di riferimento specificato

nuovo angolo ruotato in base all'oggetto specificato

Rotazione di un oggetto in 3D Il comando RUOTA consente di ruotare gli oggetti in 2D attorno ad un punto specificato. La direzione di rotazione determinata dall'UCS corrente. Il comando RUOTA3D ruota gli oggetti in 3D attorno ad un asse specificato. possibile specificare l'asse di rotazione utilizzando due punti, un oggetto, l'asse X, Y o Z oppure la direzione Z della vista corrente. Per ruotare gli oggetti 3D, possibile utilizzare RUOTA o RUOTA3D. Come ruotare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Ruota. 2 Selezionare l'oggetto da ruotare. 3 Specificare il punto base per la rotazione. 4 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Specificare l'angolo di rotazione. Trascinare l'oggetto attorno al suo punto base e specificare la posizione attorno cui si intende ruotare l'oggetto.

Barra degli strumenti Edita Riga di comando RUOTA

396

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come ruotare un oggetto utilizzando un angolo di riferimento 1 Dal menu Edita, scegliere Ruota. 2 Selezionare l'oggetto da ruotare (1). 3 Specificare il punto base per la rotazione. 4 Digitare r (Riferimento). A questo punto, definire gli angoli nuovi e di riferimento selezionando gli oggetti da allineare. 5 Digitare int (snap ad oggetto Intersezione) e selezionare il punto di intersezione (2) per iniziare a definire l'angolo di riferimento. 6 Digitare fine (snap ad oggetto Fine) e selezionare il punto finale dell'oggetto del quale si effettua la rotazione (3) per completare la definizione dell'angolo di riferimento. 7 Digitare nuovamente fine e selezionare il punto finale dell'oggetto con il quale eseguire l'allineamento (4).

4 1

oggetto selezionato

angolo di riferimento specificato

nuovo angolo ruotato in base all'oggetto specificato

Barra degli strumenti Edita Riga di comando RUOTA Come ruotare un oggetto 3D attorno ad un asse 1 Dal menu Edita, scegliere Operazioni 3D Ruota 3D. 2 Selezionare l'oggetto da ruotare (1). 3 Specificare il punto iniziale e il punto finale dell'asse attorno al quale ruotare gli oggetti (2 e 3). La direzione positiva dell'asse compresa tra il punto iniziale e il punto finale e la rotazione segue la convenzione della mano destra. Per ulteriori informazioni, vedere Uso del sistema di coordinate globali e utente in 3D a pagina 238.

Modifica degli oggetti

397

4 Specificare l'angolo di rotazione.


3 2

oggetto da ruotare selezionato

asse di rotazione specificato

risultato

Riga di comando RUOTA3D

Allineamento di oggetti
possibile spostare, ruotare o inclinare un oggetto in modo da allinearlo con un altro oggetto. Nell'esempio riportato di seguito, le parti di una tubazione vengano allineate utilizzando una selezione Finestra per selezionare l'oggetto da allineare. Per allineare le parti con precisione, utilizzare lo snap ad oggetto Fine.

3 2 4 6 oggetto selezionato mediante la selezione Finestra punti di origine e destinazione

risultato ottenuto utilizzando l'opzione relativa alla scala

Come allineare due oggetti 1 Dal menu Edita, scegliere Operazioni 3D Allinea. 2 Selezionare gli oggetti da allineare. 3 Specificare il primo punto di origine e il primo punto di destinazione. Premendo INVIO , gli oggetti vengono spostati dal punto di origine al punto di destinazione.

398

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

4 Specificare il secondo punto di origine e il secondo punto di destinazione. 5 Specificare il terzo punto di origine o premere INVIO per continuare. 6 Specificare se si desidera scalare gli oggetti fino ai punti di allineamento. Gli oggetti vengono allineati, ovvero spostati e ruotati in modo appropriato e quindi scalati. Il primo punto di destinazione il punto base della scala, la distanza tra il primo e il secondo punto di origine la lunghezza di riferimento, mentre la distanza tra il primo e il secondo punto di destinazione la nuova lunghezza di riferimento. Riga di comando ALLINEA

Copia, offset o riflessione di oggetti


possibile creare dei duplicati degli oggetti nel disegno, identici o simili agli oggetti selezionati.

Copia di oggetti
possibile creare dei duplicati degli oggetti ponendoli ad una determinata distanza dall'originale. La distanza e la direzione vengono indicate utilizzando due punti, il punto da (1) e il punto verso (2), detti rispettivamente punto base e secondo punto di spostamento. Questi punti possono trovarsi in una posizione qualsiasi nel disegno.
2 copia dell'oggetto

oggetto originale

oggetto selezionato

risultato

anche possibile copiare un oggetto utilizzando una distanza relativa digitando i valori delle coordinate del primo punto e premendo INVIO per il secondo punto di spostamento. Questa operazione indica ad AutoCAD di utilizzare i valori delle coordinate come spostamento relativo anzich come punto base. Gli oggetti selezionati vengono copiati nella nuova posizione identificata dai valori delle coordinate relative digitate. Non inserire alcun carattere @ come per le normali coordinate relative, poich in questo caso ci si aspetta una coordinata relativa.

Modifica degli oggetti

399

Per copiare gli oggetti in base ad una distanza specificata, possibile utilizzare l'immissione diretta della distanza in combinazione con la modalit Orto e il puntamento polare. L'opzione Multiplo consente di copiare un oggetto o una selezione di oggetti pi volte senza dover uscire dal comando COPIA.
punto base punto successivo

secondo punto di spostamento punto successivo oggetto selezionato risultato

punto successivo

Come copiare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Copia. 2 Selezionare gli oggetti da copiare. 3 Specificare il punto base. 4 Specificare il secondo punto di spostamento. Barra degli strumenti Modifica Riga di comando COPIA Come copiare pi volte un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Copia. 2 Selezionare gli oggetti da copiare. 3 Digitare m (Multiplo). 4 Specificare il punto base. 5 Specificare il secondo punto di spostamento. 6 Specificare il successivo punto di spostamento. Continuare ad inserire le copie o premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando COPIA

400

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Creazione di una serie di oggetti


possibile creare delle copie di oggetti utilizzando un modello rettangolare o polare (circolare) detto serie. Per le serie rettangolari, si controlla il numero di righe e di colonne e la distanza tra esse. Per le serie polari, possibile controllare il numero di copie dell'oggetto e l'eventuale rotazione delle copie. Per creare pi oggetti posti ad uguale distanza, la disposizione in serie risulta pi veloce rispetto alla copia.

distanza tra le righe

oggetto selezionato

distanza tra le colonne

Creazione di serie rettangolari Una serie rettangolare viene automaticamente costruita lungo una linea di base definita dall'angolo di rotazione dello snap corrente. Per default, questo angolo pari a zero, per cui le righe e le colonne di una serie rettangolare sono ortogonali rispetto agli assi X e Y del disegno. possibile modificare l'impostazione della direzione dell'angolo 0 di default in UNITA.

angolo di rotazione oggetto selezionato

Modifica degli oggetti

401

Creazione di serie polari Quando si crea una serie polare, la serie viene disegnata in senso orario o antiorario a seconda del valore positivo o negativo digitato per l'angolo che deve essere occupato dagli oggetti disposti in serie.
1

Il raggio della serie determinato dalla distanza tra il punto centrale specificato e un punto di riferimento o un punto base sull'ultimo oggetto selezionato. possibile utilizzare il punto di riferimento di default, in genere un punto arbitrario che coincide con un punto di snap, oppure possibile specificare un nuovo punto base da utilizzare come punto di riferimento. Disposizione in serie in 3D Il comando 3DARRAY consente di creare una serie rettangolare o una serie polare di oggetti in 3D. Oltre al numero di colonne (direzione X) e di righe (direzione Y), necessario specificare il numero di livelli (direzione Z). Impostazione di limiti per le dimensioni delle serie Se si specifica un numero molto elevato di righe e colonne per una serie, possibile che la creazione delle copie richieda molto tempo. Per default, un comando pu generare un numero massimo di 100.000 elementi di matrice. Il limite controllato dall'impostazione della variabile MaxArray. possibile modificare tale limite impostando la variabile del registro di sistema MaxArray con (setenv MaxArray n) dove n corrisponde ad un numero compreso tra 100 e 10000000 (dieci milioni).

Nota Quando si modifica il valore di MaxArray, necessario digitare MaxArray


prestando attenzione alla distinzione tra le maiuscole e le minuscole. Come creare una serie rettangolare 1 Dal menu Edita, scegliere Serie. 2 Nella finestra di dialogo Serie, scegliere Serie rettangolare. 3 Scegliere Seleziona oggetti. La finestra di dialogo Serie verr chiusa e verr automaticamente richiesto di selezionare gli oggetti. 4 Selezionare gli oggetti da disporre in serie e premere INVIO.

402

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

5 Nelle caselle Righe e Colonne, digitare il numero di righe e di colonne della serie. 6 Specificare la spaziatura orizzontale e verticale (offset) tra gli oggetti utilizzando uno dei seguenti metodi:

Nelle caselle Distanza tra le righe e Distanza tra le colonne, digitare la distanza tra le righe e le colonne. Per determinare la direzione, aggiungere il segno pi (+) o il segno meno (-). Fare clic sul pulsante Seleziona entrambe le distanze per utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare gli angoli diagonali di una cella della serie. La cella determina la spaziatura verticale e orizzontale delle righe e delle colonne. Fare clic sul pulsante Seleziona la distanza tra le righe o Seleziona la distanza tra le colonne per utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare la spaziatura orizzontale e verticale.

Il risultato viene visualizzato nella casella di esempio. 7 Per modificare l'angolo di rotazione della serie, digitare l'angolo desiderato nella casella Angolo della serie. 8 possibile modificare l'impostazione della direzione dell'angolo 0 di default in UNITA. 9 Per creare la serie scegliere OK. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SERIE Come creare una serie polare 1 Dal menu Edita, scegliere Serie. 2 Nella finestra di dialogo Serie, scegliere Serie polare. 3 Accanto a Centro, eseguire una delle seguenti operazioni:

Digitare un valore X e un valore Y per il punto centrale della serie polare. Fare clic sul pulsante Seleziona centro. La finestra di dialogo Serie verr chiusa e verr automaticamente richiesto di selezionare gli oggetti. Utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare il punto centrale della serie polare.

4 Scegliere Seleziona oggetti. La finestra di dialogo Serie verr chiusa e verr automaticamente richiesto di selezionare gli oggetti. 5 Selezionare gli oggetti da disporre in serie.

Modifica degli oggetti

403

6 Nella casella Metodo, selezionare uno dei seguenti metodi:


Numero totale di elementi e angolo da riempire. Numero totale di elementi e angolo tra elementi. Angolo da riempire e angolo tra gli elementi.

7 Specificare il numero di elementi, incluso l'oggetto originale se disponibile. 8 Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Specificare l'angolo da riempire e l'angolo tra gli elementi, se disponibile. L'opzione Angolo da riempire consente di specificare la distanza da riempire attorno alla circonferenza della serie. L'opzione Angolo tra gli oggetti consente di specificare la distanza tra ogni elemento. Fare clic sul pulsante Seleziona l'angolo da riempire o sul pulsante Seleziona l'angolo tra gli elementi e specificare l'angolo da riempire e l'angolo tra gli elementi utilizzando il dispositivo di puntamento.

Il risultato viene visualizzato nella casella di esempio. 9 possibile impostare una delle seguenti opzioni:

Per ruotare gli oggetti disposti in serie, selezionare Ruota gli oggetti mentre vengono copiati. Il risultato viene visualizzato nell'area di esempio. Per specificare il punto base X,Y, scegliere Altre, deselezionare l'opzione Imposta secondo default dell'oggetto e specificare i valori nelle caselle X e Y oppure fare clic sul pulsante Seleziona punto base e utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare il punto.

10 Per creare la serie scegliere OK. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SERIE Come creare una serie rettangolare 3D di oggetti 1 Dal menu Edita, scegliere Operazioni 3D Serie 3D. 2 Selezionare l'oggetto da disporre in serie (1). 3 Specificare la serie rettangolare. 4 Digitare il numero di righe. 5 Digitare il numero di colonne. 6 Digitare il numero di livelli.

404

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

7 Specificare la distanza tra le righe. 8 Specificare la distanza tra le colonne. 9 Specificare la distanza tra i livelli.

oggetto da disporre in serie

risultato

Riga di comando 3DARRAY Come creare una serie polare 3D di oggetti 1 Dal menu Edita, scegliere Operazioni 3D Serie 3D. 2 Selezionare l'oggetto da disporre in serie (1). 3 Specificare la serie polare. 4 Digitare il numero di elementi da disporre in serie. 5 Specificare l'angolo che deve essere occupato dagli oggetti disposti in serie. 6 Premere INVIO per ruotare gli oggetti mentre vengono disposti in serie oppure digitare n per mantenerne l'orientamento. 7 Specificare il punto iniziale e il punto finale dell'asse attorno al quale ruotare gli oggetti (2 e 3).

1 3

Riga di comando 3DARRAY

Modifica degli oggetti

405

Offset di un oggetto
L'offset di un oggetto crea un nuovo oggetto la cui forma risulta parallela a quella dell'oggetto selezionato. L'offset di un cerchio o di un arco crea un cerchio o un arco pi grande o pi piccolo, a seconda del lato di offset specificato.

polilinea

polilinea con offset

Una tecnica di disegno molto efficace consiste nell'eseguire l'offset degli oggetti e poi tagliare o estendere le loro estremit.

offset

tagliare ed estendere le linee di offset

risultato

Le spline e le polilinee 2D vengono tagliate automaticamente quando la distanza di offset superiore a quella che pu essere accolta.

offset

taglio automatico

possibile eseguire l'offset di:


linee archi cerchi ellissi e archi ellittici, che risultano in una spline ovoidale polilinee 2D linee di costruzione (xlinee) e raggi spline

406

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come sfalsare un oggetto specificando una distanza 1 Dal menu Edita, scegliere Offset. 2 Specificare la distanza di offset. possibile digitare un valore o utilizzare il dispositivo di puntamento. 3 Selezionare l'oggetto da sfalsare. 4 Specificare un punto sul lato in cui si desidera collocare i nuovi oggetti. 5 Selezionare un altro oggetto da sfalsare o premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando OFFSET Come sfalsare un oggetto attraverso un punto 1 Dal menu Edita, scegliere Offset. 2 Digitare p (Punto). 3 Selezionare l'oggetto da sfalsare. 4 Specificare il punto di passaggio. 5 Selezionare un altro oggetto da sfalsare o premere INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando OFFSET

Riflessione di oggetti
Con questo comando si crea un'immagine speculare di oggetti. Risulta utile per la creazione di oggetti simmetrici, in quanto possibile creare facilmente una met dell'oggetto, quindi creare un'immagine speculare invece di creare l'oggetto intero. Per creare un'immagine speculare, gli oggetti vengono capovolti attorno ad un asse, detta linea speculare. Per specificare questa linea speculare temporanea, occorre indicare due punti. possibile scegliere se cancellare o mantenere gli oggetti originali. La riflessione pu essere applicata su qualsiasi piano parallelo al piano XY del sistema UCS corrente.

Modifica degli oggetti

407

4 1 linea speculare

2 oggetto selezionato con la finestra

3 linea speculare definita mediante due punti risultato ottenuto mantenendo l'oggetto originale

Quando si riflettono testo, attributi e definizioni di attributi, essi vengono invertiti o capovolti nell'immagine speculare. Per evitare la riflessione del testo, disattivare la variabile di sistema MIRRTEXT, cio impostarla su 0. Il testo mantiene lo stesso allineamento e la stessa giustificazione che aveva prima della riflessione. Si confrontino le figure riportate di seguito.

prima del comando SPECCHIO

dopo il comando SPECCHIO

dopo il comando SPECCHIO

Per default, MIRRTEXT disattivata. Questa variabile di sistema ha effetto sul testo creato con i comandi TESTO, DEFATT oppure TESTOM, sulle definizioni degli attributi e sugli attributi delle variabili. Gli attributi del testo e delle costanti all'interno di un blocco inserito vengono riflessi in seguito alla riflessione dell'intero blocco. Questi oggetti vengono invertiti indipendentemente dall'impostazione della variabile di sistema MIRRTEXT. Riflessione in 3D Il comando SPECCHIO3D consente di riflettere gli oggetti lungo un piano speculare specificato, che pu essere:

Il piano di un oggetto piano. Un piano parallelo al piano XY, YZ o XZ del sistema UCS corrente passante per un punto specificato. Un piano definito da tre punti specificati.

Come riflettere gli oggetti 1 Dal menu Edita, scegliere Specchio. 2 Selezionare gli oggetti da riflettere. 3 Specificare il primo punto della linea speculare.

408

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

4 Specificare il secondo punto. 5 Premere INVIO per mantenere gli oggetti originali oppure digitare s per eliminarli. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SPECCHIO Come riflettere gli oggetti in 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Operazioni 3D Specchio 3D. 2 Selezionare l'oggetto da riflettere (1). 3 Specificare tre punti per definire un piano speculare (2, 3 e 4). 4 Premere INVIO per mantenere gli oggetti originali oppure digitare s per eliminarli.
4

2 3 oggetto da riflettere definizione di un piano di riflessione risultato

Riga di comando SPECCHIO3D

Modifica della forma e della dimensione di oggetti


Sono disponibili vari modi per regolare la lunghezza degli oggetti esistenti sia simmetricamente sia asimmetricamente rispetto ad altri oggetti.

Taglio o estensione di oggetti


possibile accorciare o allungare gli oggetti in modo da adattarli ai bordi degli altri oggetti. Questo significa che si pu creare un oggetto, ad esempio una linea, e poi regolarlo in modo che si inserisca esattamente tra gli altri oggetti. Gli oggetti selezionati come limiti di taglio o limiti di estensione non devono necessariamente intersecare l'oggetto da tagliare. possibile tagliare o estendere un oggetto ad uno spigolo proiettato o ad un'intersezione estrapolata, ossia, al punto in cui gli oggetti si intersecherebbero se venissero estesi.

Modifica degli oggetti

409

Se non si specifica un contorno e si preme INVIO al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, tutti gli oggetti diventano contorni potenziali. Questa operazione denominata selezione implicita. Per selezionare la geometria all'interno di blocchi come contorni, utilizzare contorni singoli, trasversali, di intercezione e impliciti. Taglio di oggetti possibile tagliare oggetti in modo che finiscano esattamente in corrispondenza dei limiti di estensione definiti da altri oggetti. I limiti di estensione possono essere rappresentati da linee, archi, cerchi, polilinee, ellissi, spline, xlinee, regioni, blocchi e raggi. Possono anche essere degli oggetti di finestre mobili all'interno di uno spazio carta. possibile estendere gli oggetti senza uscire dal comando TAGLIA. Tenere premuto MAIUSC e selezionare gli oggetti da estendere. Nel seguente esempio possibile pu vedere come mettere a punto l'intersezione di due pareti eseguendo un'operazione di taglio.
1 3 2

limiti di taglio selezionati con una selezione Interseca

oggetto da tagliare selezionato

risultato

Un oggetto pu essere costituito da uno dei limiti di taglio e da uno degli oggetti che vengono tagliati. Ad esempio, nel punto luce illustrato, il cerchio un limite di taglio per le linee di costruzione e viene anch'esso tagliato.

limiti di taglio selezionati

oggetti da tagliare selezionati

risultato

Quando si tagliano oggetti complessi, i vari metodi di selezione aiutano a scegliere i giusti limiti di taglio e i giusti oggetti da tagliare. Nell'esempio che segue, i limiti di taglio sono selezionati tramite una selezione Interseca.

410

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

spigoli selezionati con la selezione Interseca

oggetti da tagliare selezionati

risultato

Nell'esempio seguente viene utilizzato il metodo di selezione di intercettamento per selezionare una serie di oggetti da tagliare.

limite di taglio selezionato

oggetti da tagliare selezionati con la selezione

risultato

possibile tagliare oggetti in corrispondenza dell'intersezione pi vicina ad altri oggetti. Anzich selezionare i limiti di taglio, premere INVIO. Quindi, quando si selezionano gli oggetti da tagliare, come limiti di taglio verranno scelti automaticamente gli oggetti pi vicini nel disegno. In questo esempio, le pareti vengono tagliate cos da intersecarsi in modo regolare.

limiti di taglio selezionati con la selezione Interseca

oggetti da tagliare selezionati

risultato

Estensione di oggetti Il funzionamento dell'operazione di estensione uguale a quello dell'operazione di taglio. possibile estendere oggetti in modo che finiscano esattamente in corrispondenza dei limiti di estensione definiti da altri oggetti. In questo esempio, le linee vengono estese in modo preciso verso un cerchio che costituisce il limite di estensione.

Modifica degli oggetti

411

contorno selezionato

oggetti da estendere selezionati

risultato

possibile estendere gli oggetti senza uscire dal comando TAGLIA. Tenere premuto MAIUSC e selezionare gli oggetti da estendere. Taglio ed estensione di polilinee spesse Le polilinee spesse vengono tagliate ed estese in modo che la linea centrale intersechi il limite di estensione. Poich le estremit delle polilinee larghe formano angoli di 90 gradi, parte dell'estremit si estende oltre il limite, se questo non perpendicolare al segmento esteso. Se si estende o si taglia un segmento di polilinea assottigliato, la larghezza dell'estremit estesa viene corretta in modo da proseguire l'assottigliamento originale verso il nuovo punto finale. Se questa correzione produce una larghezza finale del segmento negativa, il relativo valore viene forzato a 0. Taglio o estensione in 3D possibile tagliare o estendere un oggetto rispetto ad un qualsiasi altro oggetto nello spazio 3D, indipendentemente dal fatto che gli oggetti siano sullo stesso piano o paralleli agli spigoli di taglio o ai limiti di estensione. Utilizzando le variabili di sistema PROJMODE e EDGEMODE, possibile scegliere una delle tre proiezioni disponibili per il taglio o l'estensione, ovvero il piano XY del sistema UCS corrente, il piano della vista corrente oppure gli oggetti reali dello spazio 3D. In un'operazione di taglio o di estensione con gli oggetti reali dello spazio 3D, gli oggetti devono intersecare i contorni nello spazio 3D, altrimenti quando si taglia o si estende nel piano XY del sistema UCS corrente, l'oggetto tagliato o esteso potrebbe non terminare esattamente in corrispondenza del contorno nello spazio 3D. Nelle procedure illustrate di seguito, vengono descritte le operazioni di taglio ed estensione con le tre opzioni di proiezione. Come estendere un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Estendi. 2 Selezionare gli oggetti che devono fungere da limiti di estensione. Per selezionare tutti gli oggetti del disegno come possibili limiti di estensione, premere INVIO senza selezionare alcun oggetto.

412

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

3 Selezionare gli oggetti da estendere. Barra degli strumenti Edita Riga di comando ESTENDI Come tagliare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Taglia. 2 Selezionare gli oggetti che devono fungere da limiti di taglio. Per selezionare tutti gli oggetti del disegno come possibili limiti di taglio, premere INVIO senza selezionare alcun oggetto. 3 Selezionare gli oggetti che devono servire come limiti di taglio. Barra degli strumenti Edita Riga di comando TAGLIA Come eseguire un'estensione in 3D utilizzando il piano XY del sistema UCS corrente 1 Dal menu Edita, scegliere Estendi. 2 Selezionare il limite di estensione (1). 3 Digitare s (Spigolo). 4 Digitare e (Estensione). 5 Digitare p (Proiezione). 6 Digitare u (UCS). 7 Selezionare l'oggetto da estendere (2).
2

Riga di comando ESTENDI Come eseguire un taglio in 3D utilizzando il piano della vista corrente 1 Dal menu Edita, scegliere Taglia. 2 Selezionare lo spigolo di taglio (1). 3 Digitare p (Proiezione).

Modifica degli oggetti

413

4 Digitare v (Vista). 5 Selezionare l'oggetto da tagliare (2).

2 1

Riga di comando TAGLIA Come eseguire un taglio utilizzando oggetti reali nello spazio 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Taglia. 2 Selezionare gli spigoli di taglio (1 e 2). 3 Digitare p (Proiezione). 4 Digitare n (Nessuna). 5 Selezionare l'oggetto da tagliare (3 e 4).

1 3 2 4

Riga di comando TAGLIA

Modifica della dimensione e della forma di oggetti


possibile ridimensionare gli oggetti in modo da renderli pi lunghi o pi corti in una sola direzione oppure in modo da renderli proporzionalmente pi grandi o pi piccoli. inoltre possibile stirare determinati oggetti spostando un punto finale, un vertice o un punto di controllo.

414

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Allungamento di oggetti possibile modificare l'angolo iscritto di archi e la lunghezza di alcuni oggetti. possibile inoltre modificare la lunghezza di linee aperte, di archi, di polilinee aperte, di archi ellittici e di spline aperte. I risultati sono simili a quelli ottenuti estendendo e tagliando. possibile modificare la lunghezza in diversi modi:

Trascinando il punto finale di un oggetto (in modo dinamico). Specificando una nuova lunghezza o un angolo come percentuale della lunghezza o dell'angolo totale. Specificando una lunghezza o un angolo incrementali misurati a partire dal punto finale di un oggetto. Specificando la lunghezza assoluta totale o l'angolo inscritto di un oggetto.

Stiramento di oggetti Per stirare un oggetto, specificare un punto base, quindi specificare un punto di spostamento. Poich lo stiramento comporta lo spostamento dei punti finali che si trovano all'interno della finestra di selezione Interseca, necessario selezionare l'oggetto utilizzando la selezione Interseca. Per stirare gli oggetti con maggiore precisione, possibile selezionare l'oggetto con una selezione Interseca e utilizzare i grip con gli snap ad oggetto, gli snap griglia e l'immissione di coordinate relative.
1

3 4 risultato

oggetti selezionati mediante punti specificati per una selezione Interseca lo stiramento

Messa in scala di oggetti La messa in scala consente di ingrandire o di ridurre le dimensioni di un oggetto senza alterarne le proporzioni. possibile scalare l'oggetto specificando un punto base ed una lunghezza, che viene utilizzata come fattore di scala basato sulle unit di disegno correnti, oppure digitando un fattore di scala. inoltre possibile specificare la lunghezza corrente e la nuova lunghezza dell'oggetto.

Modifica degli oggetti

415

La messa in scala di un oggetto modifica tutte le dimensioni dell'oggetto selezionato. Se il fattore di scala maggiore di 1, l'oggetto viene ingrandito, se minore di 1, l'oggetto viene ridotto.

2 1 oggetto selezionato

oggetto scalato in base ad un fattore di 0.5

risultato

anche possibile scalare un oggetto utilizzando un riferimento. La messa in scala in base ad un riferimento utilizza una misura esistente come base per la nuova dimensione. Per effettuare questa operazione, specificare la misura corrente, quindi digitare la dimensione desiderata. Ad esempio, se un lato di un oggetto lungo 4,8 unit e si desidera espanderlo a 7,5 unit, utilizzare 4,8 come lunghezza di riferimento e 7,5 come nuova lunghezza. possibile utilizzare l'opzione Riferimento per scalare un intero disegno. Questa opzione pu essere utilizzata quando occorre modificare l'unit di misura del disegno originale. Selezionare tutti gli oggetti presenti nel disegno, Utilizzare quindi Riferimento per selezionare due punti e specificare la distanza desiderata. Tutti gli oggetti contenuti nel disegno verranno scalati di conseguenza. Come stirare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Stira. 2 Selezionare l'oggetto utilizzando la selezione Finestra. L'opzione Finestra deve includere almeno un vertice o un punto finale. Specificare la finestra Interseca digitando f o facendo clic, quindi spostando il mouse da destra a sinistra e facendo nuovamente clic. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Specificare lo spostamento sotto forma di valore delle coordinate cartesiane, polari, cilindriche o sferiche. Non includere il simbolo @, poich il sistema prevede gi l'inserimento di coordinate relative. Al messaggio di richiesta, premere INVIO per definire il secondo punto di spostamento. Specificare il punto di base dello spostamento, quindi specificare anche il secondo punto, cio il punto di spostamento.

Qualsiasi oggetto che abbia almeno un vertice o un punto finale incluso nell'opzione Finestra viene sottoposto a stiramento. Tutti gli oggetti che si trovano completamente all'interno della Finestra, vengono spostati senza essere stirati.

416

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Barra degli strumenti Edita Riga di comando STIRA Come scalare un oggetto di un fattore di scala 1 Dal menu Edita, scegliere Scala. 2 Selezionare l'oggetto da scalare. 3 Specificare il punto base. 4 Digitare il fattore di scala oppure trascinare e fare clic per specificare una nuova scala. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SCALA Come scalare un oggetto mediante riferimento 1 Dal menu Edita, scegliere Scala. 2 Selezionare l'oggetto da scalare. 3 Selezionare il punto base. 4 Digitare r (Riferimento). 5 Selezionare il primo e il secondo punto di riferimento oppure digitare un valore per la lunghezza di riferimento. Barra degli strumenti Edita Riga di comando SCALA Come cambiare la lunghezza di un oggetto mediante trascinamento 1 Nel menu Edita, fare clic su Allunga. 2 Digitare di (Modalit a trascinamento dinamico). 3 Selezionare l'oggetto che si desidera allungare. 4 Trascinare il punto finale pi vicino al punto di selezione e specificare un nuovo punto finale. L'oggetto selezionato viene allungato o accorciato senza che ne vengano modificati la posizione o l'orientamento. Riga di comando ALLUNGA

Modifica degli oggetti

417

Creazione di raccordi, cimature o interruzioni negli oggetti


possibile modificare gli oggetti in modo da adattarli ad angoli arrotondati o appiattiti. possibile anche creare separazioni all'interno degli oggetti.

Creazione di raccordi
Un raccordo consente di collegare due oggetti con un arco adattato in modo regolare in base ad un raggio specifico. Un angolo interno viene chiamato raccordo, mentre un angolo esterno viene chiamato arrotondamento. possibile creare entrambi con il comando RACCORDO in AutoCAD.

linee selezionate

risultato

possibile raccordare

archi cerchi ellissi e archi ellittici linee polilinee raggi spline xlinee

Il comando RACCORDO consente di creare un arco, avente un raggio specifico, tangente a due oggetti selezionati. Il comando RACCORDO pu essere utilizzato per arrotondare tutti gli angoli di una polilinea utilizzando un unico comando. Se entrambi gli oggetti da raccordare si trovano sullo stesso layer, l'arco di raccordo si posiziona su quel layer. Altrimenti, l'arco di raccordo si posiziona sul layer corrente. Il layer influisce sulle propriet degli oggetti, compresi il colore e il tipo di linea. Utilizzare l'opzione Multiplo per raccordare pi gruppi di oggetti senza uscire dal comando.

418

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Impostazione del raggio di raccordo Il raggio di raccordo corrisponde al raggio dell'arco che collega gli oggetti raccordati. Modificando il raggio di raccordo vengono modificati anche i raccordi ad esso associati. Se si imposta il raggio di raccordo su 0, gli oggetti raccordati verranno tagliati o estesi fino a quando non si intersecano, non per possibile creare un arco.

due linee prima del raccordo

due linee raccordate con raggio

due linee raccordate con raggio uguale a zero

Taglio ed estensione di oggetti raccordati possibile utilizzare l'opzione Taglia per specificare se gli oggetti selezionati vengono tagliati o estesi in corrispondenza dei punti terminali dell'arco risultante oppure se rimangono invariati. Per default, tutti gli oggetti eccetto i cerchi, le ellissi piene, le polilinee chiuse e le spline vengono tagliati quando vengono raccordati.

due linee raccordate con l'opzione Taglia impostata

due linee raccordate con l'opzione Nontaglia impostata

Controllo della posizione del raccordo A seconda dei punti specificati, tra gli oggetti selezionati vi possono essere pi raccordi. Confrontare i punti di selezione e i raccordi risultanti mostrati nelle illustrazioni.

Modifica degli oggetti

419

punti di posizione del risultato raccordo selezionati

punti di posizione del risultato raccordo selezionati

Raccordo di una linea con una polilinea Per raccordare combinazioni di linea e polilinea, necessario che la linea intersechi, o intersechi una volta estesa, uno dei segmenti di linea della polilinea. Se l'opzione Taglia attivata, gli oggetti raccordati e l'arco di raccordo si uniscono e formano un'unica, nuova polilinea.

polilinea selezionata

linea selezionata

risultato

Raccordo di un'intera polilinea possibile raccordare un'intera polilinea o rimuovere raccordi da una polilinea. Se si imposta un raggio di raccordo diverso da zero, verranno automaticamente inseriti archi di raccordo in corrispondenza del vertice di ogni segmento di polilinea sufficientemente lungo da accogliere il raggio di raccordo impostato.
segmenti di polilinea sufficientemente lunghi per il raccordo segmenti di polilinea troppo corti per il raccordo

polilinea selezionata per il raccordo

risultato

420

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Se due segmenti di linea di polilinea convergono mentre si avvicinano al segmento di arco che li separa, questo verr automaticamente rimosso e sostituito da un arco di raccordo.
segmento di arco di polilinea segmento di linea di polilinea polilinea selezionata per il raccordo risultato: l'arco di raccordo sostituisce il segmento di arco arco di raccordo

Se si imposta il raggio di raccordo su 0, non viene inserito alcun arco di raccordo. Se due segmenti di linea di polilinea sono separati da un segmento di arco, tale arco verr automaticamente rimosso e le linee verranno estese finch non si intersecheranno. Raccordo di linee parallele possibile raccordare linee, xlinee e raggi paralleli. Il raggio di raccordo corrente viene ignorato e viene creato un arco tangente ad entrambi gli oggetti paralleli, situato nel piano comune ad entrambi gli oggetti. Il primo oggetto selezionato deve essere una linea o un raggio, mentre il secondo oggetto pu essere una linea, una xlinea o un raggio. L'arco di raccordo si collega come illustrato di seguito.

prima linea parallela selezionata

seconda linea linea selezionata

risultato

Raccordo in 3D possibile raccordare gli oggetti complanari con direzioni di estrusione non parallele all'asse Z del sistema UCS corrente. La direzione di estrusione dell'arco di raccordo nello spazio 3D viene determinato nel modo descritto di seguito. Se gli oggetti giacciono sullo stesso piano e hanno entrambi la direzione di estrusione perpendicolare a tale piano, l'arco di raccordo viene posizionato sullo stesso piano e ha la stessa direzione di estrusione.

Modifica degli oggetti

421

Se gli oggetti giacciono sullo stesso piano ma hanno direzioni di estrusione opposte o diverse, l'arco di raccordo viene posizionato su tale piano con una direzione di estrusione perpendicolare ad esso ed inclinata verso la direzione Z positiva del sistema UCS corrente. Ad esempio, si supponga che due archi, A e B, giacciano sullo stesso piano nello spazio 3D, ma che abbiano direzioni di estrusione opposte rispetto al sistema UCS corrente, ovvero (0,0.5,0.8) e (0,-0.5,-0.8). L'arco di raccordo avr la direzione di estrusione (0,0.5,0.8). Come impostare il raggio del raccordo 1 Dal menu Edita, scegliere Raccorda. 2 Digitare r (Raggio). 3 Digitare il raggio di raccordo. 4 Selezionare gli oggetti da raccordare. Barra degli strumenti Edita Riga di comando RACCORDO Come raccordare due segmenti di linea 1 Dal menu Edita, scegliere Raccorda. 2 Selezionare la prima linea, 3 Selezionare la seconda linea. Barra degli strumenti Edita Riga di comando RACCORDO Come raccordare senza tagliare 1 Dal menu Edita, scegliere Raccorda. 2 Se necessario, digitare t (Taglia) e poi n (NoTaglia). 3 Selezionare gli oggetti da raccordare. Barra degli strumenti Edita Riga di comando RACCORDO Come raccordare un'intera polilinea 1 Dal menu Edita, scegliere Raccorda. 2 Digitare p (Polilinea). 3 Selezionare la polilinea. Barra degli strumenti Edita Riga di comando RACCORDO

422

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come raccordare pi gruppi di oggetti 1 Nel menu Edita, fare clic su Raccorda. 2 Digitare u (Multiplo). Verr visualizzato il messaggio di richiesta principale: 3 Selezionare la prima linea o digitare un'opzione e completare i messaggi di richiesta per l'opzione specificata, quindi selezionare la prima linea. 4 Selezionare la seconda linea. Verr visualizzato nuovamente il messaggio di richiesta principale. 5 Selezionare la prima linea per il raccordo successivo oppure premere INVIO o ESC per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando RACCORDO

Creazione di cimature
Il comando CIMA rappresenta un modo veloce per creare una linea tra due linee non parallele. In genere viene utilizzato per rappresentare una smussatura in corrispondenza di un angolo. Il comando CIMA pu anche essere utilizzato per smussare tutti gli angoli di una polilinea. possibile cimare linee, polilinee, xlinee e raggi. Utilizzando il metodo a distanza, possibile specificare di quanto ogni linea dovr essere tagliata o estesa. Con il metodo ad angolo, possibile specificare anche la lunghezza della cimatura e l'angolo che questa forma con la prima linea. Gli oggetti possono essere mantenuti come erano prima della cimatura o essere tagliati ed estesi verso la linea di cimatura. Se entrambi gli oggetti da cimare si trovano sullo stesso layer, la linea di cimatura verr creata su quel layer. Altrimenti, viene disegnata sul layer corrente. Il layer influisce sulle propriet degli oggetti, compresi il colore e il tipo di linea. Utilizzare l'opzione Multiplo per cimare pi gruppi di oggetti senza uscire dal comando.

oggetti originali

distanza di cimatura pari a zero

distanza di cimatura diversa da zero

Modifica degli oggetti

423

Cimatura tramite distanze specifiche La distanza di cimatura indica in quale misura un oggetto viene tagliato o esteso per incontrare la linea di cimatura o intersecare l'altro oggetto. Se entrambe le distanze di cimatura sono pari a 0, la cimatura taglia o estende i due oggetti finch non si incontrano, ma non disegna una linea di cimatura. L'impostazione di default per la prima distanza l'ultima distanza specificata. Poich spesso vengono utilizzate distanze simmetriche, l'impostazione di default per la seconda distanza rappresentata dal valore scelto per la prima distanza. Tuttavia, le distanze di cimatura possono essere reimpostate. Nell'esempio seguente, impostare la distanza di cimatura su 0.5 per la prima linea e su 0.25 per la seconda linea. Dopo aver specificato la distanza di cimatura, selezionare le due linee come indicato.
prima distanza

seconda distanza

prima linea selezionata

seconda linea selezionata risultato

Taglio ed estensione di oggetti cimati Per default, quando gli oggetti vengono cimati vengono anche tagliati, ma utilizzando l'opzione Taglia possibile specificare che non vengano tagliati. Cimatura con indicazione della lunghezza e dell'angolo possibile cimare due oggetti specificando in quale punto del primo oggetto selezionato inizia la linea di cimatura, quindi specificando l'angolo che la linea di cimatura forma con questo oggetto. Nell'esempio seguente, si cimano due linee in modo che la linea di cimatura inizi a 1.5 unit lungo la prima linea e formi con essa un angolo di 30 gradi.
angolo rispetto alla prima linea distanza lungo la prima linea prima linea selezionata seconda linea selezionata risultato

424

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Cimatura di polilinee e di segmenti di polilinea Se i due oggetti selezionati per la cimatura sono i segmenti di una polilinea, essi devono essere adiacenti o separati da non pi di un segmento di arco. Se sono separati da un segmento di arco, come mostra l'illustrazione, la cimatura elimina l'arco e lo sostituisce con una linea di cimatura.
segmento di arco di polilinea

primo segmento della polilinea selezionato

secondo segmento della polilinea selezionato

risultato-la linea di cimatura

Cimatura di un'intera polilinea Quando si cima un'intera polilinea, vengono cimate anche tutte le sue intersezioni. Per ottenere un buon risultato, si consiglia di specificare lo stesso valore per la prima e la seconda distanza di cimatura. Nell'esempio che segue i valori impostati per entrambe le distanze di cimatura sono uguali.

polilinea selezionata con le stesse distanze di cimatura

risultato

Quando si cima un'intera polilinea, vengono cimati solo i segmenti sufficientemente lunghi ad accogliere la distanza di cimatura. Alcuni dei segmenti della polilinea riportata nell'illustrazione seguente sono troppo corti per poter essere cimati.

segmenti cimati segmenti troppo corti per essere cimati

polilinea selezionata

risultato

Modifica degli oggetti

425

Come impostare le distanze di cimatura 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Digitare d (Distanze). 3 Digitare la prima distanza di cimatura. 4 Digitare la seconda distanza di cimatura. 5 Selezionare le linee per la cimatura. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA Come cimare due segmenti non paralleli 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Selezionare la prima linea, 3 Selezionare la seconda linea. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA Come cimare specificando lunghezza e angolo di cimatura 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Digitare a (Angolo). 3 Digitare la distanza rispetto all'angolo da cimare lungo la prima linea. 4 Digitare l'angolo di cimatura. 5 Selezionare la prima linea, quindi, selezionare la seconda. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA Come cimare senza tagliare 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Digitare t (Taglia). 3 Digitare n (Nontaglia). 4 Selezionare gli oggetti da cimare. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA

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Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come cimare un'intera polilinea 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Digitare p (Polilinea). 3 Selezionare la polilinea. La polilinea viene cimata utilizzando il metodo di cimatura corrente e le distanze di default. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA Come cimare pi gruppi di oggetti 1 Nel menu Edita, fare clic su Cima. 2 Digitare u (Multiplo). Verr visualizzato il messaggio di richiesta principale: 3 Selezionare la prima linea o digitare un'opzione e completare i messaggi di richiesta per l'opzione specificata, quindi selezionare la prima linea. 4 Selezionare la seconda linea. Verr visualizzato nuovamente il messaggio di richiesta principale. 5 Selezionare la prima linea per la cima successiva oppure premere INVIO o ESC per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita Riga di comando CIMA

Creazione di interruzioni
Il comando SPEZZA rappresenta un modo comodo per creare una separazione all'interno di un oggetto, ottenendo due oggetti separati da uno spazio. Il comando SPEZZA viene spesso utilizzato per creare lo spazio necessario all'inserimento di un blocco o di testo.

1 2 primo punto di interruzione secondo punto di interruzione

risultato

Modifica degli oggetti

427

possibile creare delle interruzioni nelle seguenti figure:


archi cerchi ellissi e archi ellittici linee polilinee raggi spline xlinee

Quando si crea un'interruzione in un oggetto possibile:


Selezionare l'oggetto in corrispondenza del primo punto di interruzione, quindi specificare un secondo punto di interruzione Selezionare l'intero oggetto, quindi specificare due punti di interruzione.

Come spezzare un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Spezza. 2 Selezionare l'oggetto da spezzare (1). Per default, il punto in cui si seleziona loggetto il primo punto di interruzione. Per scegliere una coppia diversa di punti di interruzione, digitare p per Primo e specificare il nuovo primo punto di interruzione. 3 Specificare il secondo punto di interruzione (2). Barra degli strumenti Edita Riga di comando SPEZZA

Uso dei grip per la modifica di oggetti


I grip sono quadratini che vengono visualizzati in punti strategici sugli oggetti selezionati con un dispositivo di puntamento. Trascinando i grip possibile modificare direttamente e velocemente gli oggetti.

Uso delle modalit grip


I grip sono quadratini pieni che vengono visualizzati in punti strategici sugli oggetti selezionati con un dispositivo di puntamento. Trascinando i grip possibile stirare, spostare, ruotare, scalare o rendere speculari rapidamente gli oggetti. Quando i grip sono attivati, possibile selezionare gli oggetti desiderati prima di digitare un comando e modificare gli oggetti con il dispositivo di puntamento.

428

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

cerchio

riga

polilinea

spline

blocc

testo

Per apportare modifiche utilizzando i grip, selezionare un grip che funga da punto base per la modifica. Quindi, selezionare una delle modalit grip: possibile passare da una modalit all'altra premendo i tasti INVIO o BARRA SPAZIATRICE. inoltre possibile utilizzare i tasti di scelta rapida oppure fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare tutte le modalit e le opzioni. possibile utilizzare pi grip come grip di base per mantenere inalterata la forma dell'oggetto tra i grip selezionati. Tenere premuto il tasto MAIUSC durante la selezione dei grip. Per i grip di quadranti su cerchi ed ellissi, la distanza viene misurata dal punto centrale e non dal grip selezionato. In modalit Stira, ad esempio, possibile selezionare un grip di quadranti per stirare un cerchio e quindi specificare nella riga di comando una distanza per il nuovo raggio. La distanza viene misurata dal centro del cerchio e non dal quadrante selezionato. Se si seleziona il punto centrale per stirare il cerchio, il cerchio si sposta. Se si trova in un piano diverso da quello del sistema UCS corrente, un oggetto 2D verr stirato nel piano in cui stato creato e non in quello del sistema UCS corrente. possibile limitare la visualizzazione dei grip sugli oggetti selezionati. La variabile di sistema GRIPOBJLIMIT sopprime la visualizzazione dei grip quando il gruppo di selezione iniziale include un numero di oggetti superiore a quello specificato. Se si aggiungono oggetti al gruppo di selezione corrente, il limite non verr applicato. Se, ad esempio, GRIPOBJLIMIT impostata su 20, possibile selezionare 15 oggetti, quindi aggiungere 25 oggetti alla selezione e i grip verranno visualizzati su tutti gli oggetti.

Modifica degli oggetti

429

Stiramento con i grip Gli oggetti possono essere stirati spostando i grip selezionati in nuove posizioni. I grip posti sul testo, sui riferimenti di blocco, sui punti medi delle linee, al centro dei cerchi e sui punti consentono di spostare ma non di stirare gli oggetti. In tal modo risulta semplice spostare riferimenti di blocco e regolare le dimensioni. Spostamento con i grip possibile spostare oggetti utilizzando il grip selezionato. Gli oggetti selezionati vengono evidenziati e vengono spostati nella direzione e con la distanza della posizione dellaltro punto specificato. Rotazione con i grip possibile ruotare gli oggetti selezionati intorno a un punto base trascinandoli e specificando una posizione del punto. In alternativa, possibile immettere il valore di un angolo. In tal modo risulta semplice far ruotare dei riferimenti di blocco. Messa in scala con i grip possibile mettere in scala gli oggetti selezionati rispetto a un punto base. Le dimensioni di un oggetto aumentano se si trascina il grip di base verso l'esterno e si specifica la posizione di un punto, diminuiscono se, invece, il grip di base viene trascinato verso l'interno. In alternativa, possibile digitare un valore di scala relativa. Specularit con i grip possibile rendere speculari gli oggetti selezionati rispetto a una linea speculare temporanea. L'attivazione della modalit orto semplifica la definizione di una linea speculare orizzontale o verticale. Come attivare i grip 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Selezione, scegliere Attiva grip. 3 Scegliere Salva. Riga di comando OPZIONI Come impostare il colore del grip non selezionato al di sotto del cursore 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Selezione, fare clic sulla freccia sotto Colore grip al passaggio del mouse. 3 Selezionare un colore o fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo omonima.

430

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come limitare il numero di oggetti nel gruppo di selezione iniziale in cui vengono visualizzati i grip 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Selezione, digitare un numero nella casella Limite selezione oggetti per visualizzazione grip. Il valore massimo 32.767. Se si aggiungono oggetti al gruppo di selezione corrente, il limite non verr applicato. Come visualizzare i suggerimenti grip per gli oggetti personalizzati che li supportano 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Selezione, selezionare o deselezionare Attiva suggerimenti grip. Come annullare la selezione dei grip

Premere ESC.

Come stirare un oggetto utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da stirare. 2 Selezionare un grip di base sull'oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. L'oggetto selezionato viene stirato seguendo il movimento del grip. Come stirare gli oggetti utilizzando pi grip 1 Selezionare pi oggetti da stirare. 2 Tenere premuto il tasto MAIUSC e fare clic su pi grip evidenziandoli. 3 Rilasciare il tasto MAIUSC e selezionare un grip che funga da grip di base facendo clic sul grip prescelto. Viene attivata la modalit grip di default Stira. 4 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. I grip selezionati si sposteranno contemporaneamente stirando tutti gli oggetti selezionati. Come spostare gli oggetti utilizzando i grip 1 Selezionare l'oggetto da spostare.

Modifica degli oggetti

431

2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Sposta. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare un menu di scelta rapida delle diverse modalit e opzioni. 4 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. Gli oggetti selezionati vengono spostati seguendo il movimento del grip. Come ruotare gli oggetti utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da ruotare. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Ruota. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. Gli oggetti selezionati vengono ruotati intorno al grip di base. Come scalare gli oggetti utilizzando i grip 1 Selezionare l'oggetto da scalare. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Scala. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. Come riflettere gli oggetti utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da riflettere. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata.

432

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Specchio. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Fare clic per specificare il secondo punto della linea speculare. Quando si rispecchiano degli oggetti, pu risultare utile tenere la modalit orto attivata.

Copie multiple con i grip


possibile eseguire pi copie degli oggetti nel corso delle modifiche apportate tramite una qualsiasi delle modalit grip. Ad esempio, utilizzando l'opzione Copia, possibile ruotare l'oggetto selezionato, lasciandone una copia in tutte le posizioni specificate con il dispositivo di puntamento.

inoltre possibile eseguire pi copie, tenendo premuto il tasto MAIUSC durante la selezione del primo punto. Ad esempio, nella modalit grip Stira, possibile stirare un oggetto, quale una linea, quindi copiarlo in qualsiasi punto dell'area di disegno. L'oggetto verr copiato pi volte fino a quando non si saranno disattivati i grip. Definizione di uno snap a sfalsamento o di uno snap di rotazione possibile posizionare pi copie ad intervalli di spazio regolari creando uno snap ad offset. Lo sfalsamento viene definito dalla distanza tra un oggetto e la prima copia. Nel layout di illuminazione che segue, la prima copia del simbolo del punto luce viene posizionata con un offset di due unit. Tutte le copie successive vengono quindi posizionate con uno sfalsamento di due unit l'una dall'altra.

1 grip di base selezionato sfalsamento di copia definito risultato

Modifica degli oggetti

433

Se si tiene premuto il tasto MAIUSC mentre si selezionano i punti di copia multipla sullo schermo, il cursore grafico esegue lo snap ad un punto di sfalsamento basandosi sugli ultimi due punti selezionati. Nell'illustrazione che segue, il punto medio della linea 1 si trova alle coordinate 8,5. Basandosi su tale punto medio, la linea 2 stata copiata utilizzando il tasto MAIUSC + la modalit grip Stira; il suo punto medio a 9,5. La terza linea esegue lo snap ad uno sfalsamento basato sulle coordinate 10,5.
coordinata del punto medio della linea 2 uguale a 9,5 coordinata del punto medio della linea 3 uguale a 10,5

coordinata del punto medio della linea 1 uguale a 8,5

Allo stesso modo, con uno snap di rotazione possibile posizionare pi copie di un oggetto ad intervalli angolari che si irradiano da un grip di base. Lo snap di rotazione viene definito dal valore dell'angolo tra un oggetto e la sua prima copia quando si utilizza la modalit grip Ruota. Per utilizzare lo snap di rotazione, tenere premuto il tasto MAIUSC .

blocco selezionato per copie multiple con grip

blocco copiato e ruotato

risultato-quattro blocchi copiati e ruotati

Come creare copie in qualsiasi modalit grip 1 Selezionare gli oggetti da copiare. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata.

434

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip desiderata. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Digitare c (Copia). Verranno create copie fino a quando non si saranno disattivati i grip. 5 Digitare o specificare i parametri necessari per la modalit grip corrente. 6 Disattivare i grip premendo INVIO, BARRA SPAZIATRICE o ESC. Come creare uno snap a sfalsamento per copie multiple utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da copiare. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Sposta. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Digitare c (Copia). 5 Spostare il cursore e fare clic. Lo snap ad offset la distanza tra il grip selezionato e la posizione specificata per la copia. 6 Tenendo premuto il tasto MAIUSC e specificando ulteriori posizioni possibile effettuare ulteriori copie. Tali copie vengono create alla medesima distanza definita dallo snap di sfalsamento dell'ultima copia. 7 Disattivare i grip premendo INVIO, BARRA SPAZIATRICE o ESC. Come creare uno snap a rotazione per copie ruotate multiple utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da ruotare. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo il tasto INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Ruota. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida.

Modifica degli oggetti

435

4 Digitare c (Copia). 5 Spostare il dispositivo di puntamento e fare clic. Lo snap di rotazione l'angolo tra il grip selezionato e la posizione specificata per la copia. 6 Tenendo premuto il tasto MAIUSC e specificando ulteriori posizioni possibile effettuare ulteriori copie. Tali copie vengono create al medesimo angolo dello snap di rotazione della prima copia. 7 Disattivare i grip premendo INVIO, BARRA SPAZIATRICE o ESC. Come riflettere gli oggetti e conservare gli originali utilizzando i grip 1 Selezionare gli oggetti da riflettere. 2 Selezionare con un clic un grip di base su un oggetto. Il grip selezionato viene evidenziato e la modalit grip di default Stira viene attivata. 3 possibile passare da una modalit grip all'altra premendo INVIO finch viene visualizzata la modalit grip Specchio. In alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare le modalit e le opzioni del menu di scelta rapida. 4 Tenere premuto il tasto MAIUSC oppure digitare cp (Copia) per mantenere l'originale dell'immagine e specificare il secondo punto della linea speculare. Quando si rispecchiano degli oggetti, pu risultare utile tenere la modalit orto attivata. 5 Disattivare i grip premendo INVIO, BARRA SPAZIATRICE o ESC.

Controllo dei grip all'interno dei blocchi


possibile specificare se in un riferimento di blocco selezionato deve essere visualizzato un singolo grip in corrispondenza del punto di inserimento oppure pi grip associati agli oggetti raggruppati nel blocco.
punto di inserimento

grip disattivati all'interno dei blocchi

grip attivati all'interno dei blocchi

436

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come attivare e disattivare i grip nei blocchi 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scheda Selezione, selezionare o deselezionare Attiva grip nei blocchi. 3 Scegliere Salva. Riga di comando OPZIONI

Modifica delle spline


Oltre alle operazioni di modifica di ordine generale disponibili per la maggior parte degli oggetti, esistono ulteriori opzioni per la modifica di spline con il comando EDITSPLINE.

Adatta dati. Modifica i dati dei punti di adattamento che definiscono la spline, compresa la modifica della tolleranza. Chiudi. Trasforma una spline aperta in una sequenza chiusa, continua. Sposta vertice. Sposta un punto di adattamento in una nuova posizione. Perfeziona. Modifica la definizione di una spline aggiungendo e ispessendo i punti di controllo ed elevando l'ordine della spline. Inverti. Modifica la direzione della spline.

Anche la tolleranza della spline pu essere modificata. ovvero la precisione con la quale la spline si adatta alla serie di punti di adattamento specificati. Quanto minore la tolleranza, tanto pi la spline si adatta ai punti. Modifica delle spline mediante i grip Quando si seleziona una spline, i grip vengono visualizzati sui punti di adattamento della spline. La variabile di sistema GRIPS deve essere impostata su 1. I grip possono essere utilizzati per modificare la forma e la posizione della spline. Dopo aver eseguito determinate operazioni, i punti di adattamento vengono rimossi e al loro posto, in corrispondenza dei punti di controllo, vengono visualizzati i grip. Le operazioni che generano questa situazione sono: il taglio della spline, lo spostamento dei punti di controllo e l'eliminazione dei dati di adattamento. Se la struttura di controllo della spline attivata (la variabile di sistema SPLFRAME impostata su 1), i grip vengono visualizzati su entrambi i punti di controllo e sui punti di adattamento della spline, se disponibili.

Modifica degli oggetti

437

punti di controllo

punti di controllo

punti di adattamento spline con tolleranza di adattamento=0 spline con tolleranza di adattamento=0.5

punti di adattamento

I punti di adattamento di una spline possono essere eliminati, aggiunti per ottenere una maggiore precisione o spostati per modificare la forma della spline. possibile aprire o chiudere una spline e modificarne le tangenti iniziale e finale. La direzione della spline reversibile ed possibile modificarne anche la tolleranza, ovvero la precisione con la quale la spline si adatta alla serie di punti di adattamento specificati. Quanto minore la tolleranza, tanto pi la spline si adatta ai punti. Perfezionamento della forma di una spline possibile migliorare la precisione di una spline aumentando il numero di punti di controllo relativi ad una porzione o modificando lo spessore di punti di controllo specifici. Quando si aumenta lo spessore di un punto di controllo, la spline viene avvicinata a questo punto. La precisione di una spline pu essere migliorata anche modificandone l'ordine, ovvero il grado del polinomio della spline + 1. Ad esempio, l'ordine di una spline cubica 4. Quanto pi alto l'ordine di una spline, tanto maggiore il numero dei punti di controllo. Si consideri l'esempio riportato di seguito. Si supponga di aver creato una spline che rappresenta una sagoma geografica. I grip sono attivati ed necessario spostare il quarto punto di adattamento per aumentare la precisione. Quando si seleziona la spline, i grip vengono visualizzati in corrispondenza dei punti di controllo. Se la spline stata creata adattandola attraverso una serie di punti e se questi non sono stati rimossi utilizzando l'opzione Elimina del comando EDITSPLINE, se si seleziona l'opzione Adatta dati, i grip vengono visualizzati sulla spline selezionata in corrispondenza dei punti di adattamento anzich dei punti di controllo.

438

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

quarto punto di adattamento selezionato

punto di adattamento spostato

risultato

Come modificare una spline 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto. Quindi scegliere Spline. 2 Selezionare la polilinea da modificare. 3 Modificare la spline digitando una o pi opzioni tra le seguenti:

Digitare f (Adatta) per modificare i dati di adattamento che definiscono la spline. Digitare c (Chiudi) per trasformare una spline aperta in una sequenza chiusa, continua. Digitare m (Sposta vertice) per spostare un punto di adattamento in una nuova posizione. Digitare r (Perfeziona) per modificare la definizione di una spline aggiungendo e ispessendo i punti di controllo ed elevando l'ordine della spline. Digitare e (Inverti) per invertire la direzione della spline. Digitare a (Annulla) per annullare l'ultima operazione di modifica.

4 Digitare x (Esci) per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando EDITSPLINE

Modifica degli oggetti

439

Modifica di oggetti composti


Sono disponibili ulteriori operazioni per oggetti composti, quali blocchi, quote, tratteggi e polilinee.

Dissociazione di oggetti composti (Esplosione)


possibile esplodere un oggetto composto quale una polilinea, una quota, un tratteggio o un riferimento di blocco per convertirlo in singoli elementi. Ad esempio, l'esplosione di un polilinea consente di ottenere linee ed archi semplici. L'esplosione di un riferimento di blocco o di una quota associativa ne comporta la sostituzione con le copie degli oggetti semplici che costituiscono il blocco o la quota. Esplosione di quote e tratteggi Quando si esplode una quota o un tratteggio, l'associativit viene perduta e gli oggetti quota o tratteggio vengono sostituiti da oggetti singoli quali linee, testo, punti e solidi 2D. Esplosione di polilinee Quando si esplode una polilinea, eventuali informazioni di spessore associate vengono automaticamente scartate. e le linee e gli archi risultanti seguono l'asse della polilinea. Se si esplode un blocco che contiene una polilinea, questa deve essere esplosa separatamente. Se si esplode un anello, la larghezza di questo diventa pari a zero. Esplosione dei riferimenti di blocco Se si esplode un blocco con attributi, i valori degli attributi vengono eliminati e vengono mantenute solo le definizioni. I colori e i tipi di linea degli oggetti presenti nei riferimenti di blocco esplosi potrebbero cambiare. Per ulteriori informazioni sulle propriet dei riferimenti di blocco, vedere Uso dei simboli (Blocchi). Esplosione di riferimenti esterni un riferimento esterno (xrif) un file di disegno collegato (o unito) ad un altro disegno. Non possibile esplodere xrif n i blocchi dipendenti da essi. Per ulteriori informazioni relative alle propriet dei riferimenti esterni, vedere Riferimenti ad altri file di disegno (Xrif). Come esplodere un oggetto 1 Dal menu Edita, scegliere Esplodi. 2 Selezionare gli oggetti da esplodere. Per la maggioranza degli oggetti, l'esplosione non sortisce effetti visibili. Barra degli strumenti Edita Riga di comando ESPLODI

440

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Modifica di tratteggi e di aree con riempimento solido


possibile modificare il riempimento e i contorni del tratteggio. Si possono anche modificare le aree con riempimento solido, ma il metodo utilizzato dipende se l'area un tratteggio con riempimento solido, un solido 2D, una polilinea spessa o un anello. Controllo della densit del modello di tratteggio Il tratteggio pu produrre un grande numero di oggetti linea e punto. Questi oggetti linea e punto, sebbene memorizzati come oggetti tratteggio, utilizzano spazio su disco e impiegano un certo tempo per la generazione. Se per inserire il tratteggio in un'area si utilizzano fattori di scala relativamente piccoli, il tratteggio potrebbe richiedere milioni di oggetti linea e punto e impiegare un tempo molto lungo per completarsi assorbendo le risorse disponibili. possibile evitare questo problema limitando il numero degli oggetti creati con un singolo comando TRATTEGGIO o PTRATT. Se il numero approssimativo di oggetti necessari per un determinato tratteggio, considerando le estensioni del contorno, il modello e la scala, supera il limite impostato, verr automaticamente visualizzato un messaggio in cui viene indicato che la scala del tratteggio troppo piccola o che la lunghezza dei trattini troppo breve e che la richiesta di tratteggio stata rifiutata. In questo caso, controllare con attenzione le impostazioni del tratteggio. Il fattore di scala pu essere eccessivo ed necessario modificarlo. Il limite di oggetti tratteggio viene impostato dalla variabile ambientale MaxHatch, memorizzata nel registro di sistema. Il valore di default 10000. possibile modificare questo limite impostando la variabile del registro di sistema MaxHatch con (setenv MaxHatch n) dove n un numero compreso tra 100 e 10000000 (dieci milioni). Modifica del riempimento di un modello di tratteggio esistente possibile modificare le propriet dei modelli, quali la scala o l'angolo, oppure scegliere un nuovo modello per un tratteggio esistente. inoltre possibile esplodere un modello di tratteggio nei relativi componenti. Modifica del limite di tratteggio I contorni di tratteggio possono essere copiati, spostati, stirati e cos via. inoltre possibile utilizzare grip per stirare, spostare, ruotare, scalare e rispecchiare i limiti di tratteggio e i tratteggi associati come con gli altri oggetti. Se le modifiche apportate conservano un contorno chiuso, il tratteggio associativo viene aggiornato automaticamente. Se la modifica produce un contorno aperto, il tratteggio perde l'associativit con il limite e non viene modificato. Se il file del modello di tratteggio non disponibile al momento della modifica, si pu perdere l'associativit durante la modifica del limite di tratteggio.

Modifica di oggetti composti

441

L'associativit del tratteggio dipende dall'impostazione dell'opzione Associativo nelle finestre di dialogo Tratteggia (PTRATT) e Edita tratteggio (EDITATRATT). I tratteggi non associativi non vengono aggiornati quando ne viene modificato il contorno originale. possibile rimuovere l'associativit del tratteggio in qualsiasi momento, ma una volta rimossa da un tratteggio esistente, non sar possibile ristabilirla. Per ripristinare l'associativit, necessario creare nuovamente il tratteggio. Modifica delle aree con riempimento solido Le aree con riempimento solido possono essere rappresentate da:

Tratteggi (con modello di tratteggio solido). Solidi 2D. Riempimenti sfumati. Polilinee spesse o anelli.

Modificare questi oggetti con riempimento solido nello stesso modo in cui si modificano altri tratteggi, solidi 2D, polilinee spesse o anelli. Oltre a PROPRIETA, possibile utilizzare EDITATRATT per tratteggi pieni e riempimenti sfumati, la modifica dei grip per solidi 2D ed EDITPL per polilinee spesse e anelli. Come modificare l'angolo di un tratteggio 1 Selezionare il modello di tratteggio. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul tratteggio, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, digitare il nuovo valore dell'angolo. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Come impostare il limite di oggetti in un modello di tratteggio

Alla riga di comando, digitare (setenv MaxHatch n). dove n corrisponde ad un numero compreso tra 100 e 10000000 (dieci milioni). Il valore direttamente proporzionale alla densit del modello di tratteggio.

Nota Con MaxHatch viene fatta distinzione tra maiuscole e minuscole.

442

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come modificare un riempimento sfumato 1 Fare doppio clic sul riempimento sfumato da modificare. 2 Apportare le modifiche nella finestra di dialogo Edita tratteggio, scheda Sfumato. 3 Fare clic su Anteprima per visualizzare l'aspetto del riempimento sfumato. Premere INVIO o fare clic con il pulsante destro del mouse per tornare alla finestra di dialogo e apportare altre modifiche. 4 Quando si soddisfatti, fare clic su OK nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento per creare il riempimento sfumato.

Modifica o unione di polilinee


possibile modificare le polilinee sia chiudendole e aprendole che spostando, aggiungendo o eliminando singoli vertici. possibile rendere retta la polilinea tra due vertici qualsiasi e sostituire il tipo di linea in modo che venga visualizzato un trattino prima e dopo ogni vertice. inoltre possibile impostare una larghezza uniforme per l'intera polilinea o controllare la larghezza di ciascun segmento. Da una polilinea possibile creare anche un'approssimazione lineare di una curva spline. Segmenti di polilinee uniti possibile unire una linea, un arco o un'altra polilinea ad una polilinea aperta se le rispettive estremit sono in contatto o vicine una all'altra. Se le estremit non coincidono ma si trovano entro una distanza che possibile impostare, denominata distanza approssimazione, le estremit vengono unite tramite il taglio, l'estensione o la connessione con un nuovo segmento. Propriet di polilinee modificate Se i diversi oggetti che vengono uniti in una polilinea dispongono di propriet diverse, la polilinea risultante eredita le propriet del primo oggetto selezionato. Se due linee intersecano una polilinea creando una forma a Y, una delle linee verr automaticamente selezionata e unita alla polilinea. L'unione comporta anche una rettifica implicita. Le informazioni della spline della polilinea originale ed eventuali polilinee unite ad essa verranno automaticamente scartate. Una volta completata l'unione, possibile accoppiare una nuova spline alla polilinea risultante. Ulteriori opzioni di modifica delle polilinee Oltre alle operazioni di modifica di ordine generale disponibili per la maggior parte degli oggetti, esistono ulteriori opzioni per la modifica e l'unione di polilinee con il comando EDITPL.

Chiudi. Consente di creare il segmento di chiusura della polilinea, collegando l'ultimo segmento al primo. La polilinea viene considerata aperta fino a quando non viene chiusa con l'opzione Chiudi.

Modifica di oggetti composti

443

Unisci. Consente di aggiungere linee, archi o polilinee alla fine di una polilinea aperta e di eliminare l'approssimazione delle curve di una polilinea. Perch un oggetto venga unito ad una polilinea, i rispettivi punti terminali devono toccarsi. Spessore Consente di specificare una nuova larghezza uniforme per l'intera polilinea. Utilizzare l'opzione Larghezza dell'opzione Edita vertici per modificare la larghezza iniziale e finale dei segmenti.

polilinea selezionata

segmenti con larghezza iniziale e finale differenti

Modifica vertici. Contrassegna il primo vertice della polilinea disegnando una X sullo schermo. Se per questo vertice stata specificata una direzione tangente, viene visualizzata anche una freccia nella direzione specificata. Adatta. Crea una curva regolare formata da archi che uniscono le coppie di vertici. La curva passa attraverso tutti i vertici della polilinea e utilizza la direzione tangente specificata. Spline. Utilizza i vertici della polilinea selezionata come punti di controllo o cornice di una polilinea adattata a spline. Se la polilinea originale non era chiusa, la curva passa attraverso il primo e l'ultimo punto di controllo.

polilinea

polilinea spline

Rettifica. Rimuove i vertici in eccesso inseriti da una polilinea adattata ad arco o da una polilinea adattata a spline e raddrizza tutti i segmenti della polilinea. Tipolinea gen. Genera il tipo di linea utilizzando un modello continuo attraverso i vertici della polilinea. Quando questa opzione disattivata, il tipo di linea verr automaticamente generato con un trattino iniziale e finale su ogni vertice.

Vedere anche Taglio o estensione di oggetti a pagina 409

444

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come modificare una polilinea 1 Nel menu Edita, fare clic su Oggetto Polilinea. 2 Selezionare la polilinea da modificare. Se l'oggetto selezionato una linea o un arco, verr visualizzato il seguente messaggio di richiesta: L'oggetto selezionato non una polilinea. Si desidera trasformarlo in polilinea? <S>: digitare s o n oppure premere INVIO Se si digita s, l'oggetto viene convertito in una polilinea 2D di un solo segmento che possibile modificare. Questo consente di unire linee e archi in modo da creare una polilinea. Se la variabile di sistema PEDITACCEPT impostata su 1, questo messaggio di richiesta non verr visualizzato e l'oggetto selezionato verr automaticamente convertito in una polilinea. 3 Modificare la polilinea digitando una o pi opzioni tra le seguenti:

Digitare ch (Chiudi) per creare una polilinea chiusa. Digitare s (Unisci) per unire linee, archi o polilinee contigue. Digitare la (Larghezza) per specificare la nuova larghezza uniforme da assegnare a tutta la polilinea. Digitare e (Edita vertici) per modificare un vertice. Digitare a (Adatta) per creare una serie di archi che uniscono le coppie di vertici. Digitare s (Spline) per creare l'approssimazione di una spline. Digitare r (Rettifica) per eliminare i vertici in eccesso inseriti da una curva adattata a spline e per raddrizzare tutti i segmenti della polilinea. Digitare t (Tipolinea gen) per generare il tipo di linea utilizzando un modello continuo attraverso i vertici della polilinea. Digitare an (Annulla) per ripristinare la situazione precedente all'uso del comando EDITPL.

4 Digitare x (Esci) per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando EDITPL

Modifica di oggetti composti

445

Come assottigliare la larghezza di singoli segmenti di polilinea 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Polilinea. 2 Selezionare la polilinea da modificare. 3 Digitare e (Edita vertici). Il primo vertice viene contrassegnato con una X. Spostarsi sul vertice desiderato utilizzando Successivo o Precedente. 4 Digitare l (Larghezza). 5 Digitare la larghezza iniziale e finale, quindi premere INVIO per passare al nuovo vertice. Ripetere i punti da 4 a 5 per ciascun segmento. 6 Digitare an (Annulla) per ripristinare la situazione precedente all'uso del comando EDITPL. 7 Digitare x (Esci) per terminare la modifica dei vertici. 8 Digitare nuovamente x (Esci) per terminare il comando. Barra degli strumenti Edita II Riga di comando EDITPL

Modifica di multilinee
possibile modificare una multilinea aggiungendo ed eliminando vertici e controllando la visualizzazione dei giunti degli angoli. possibile far intersecare le multilinee in vari modi e inoltre modificare gli stili delle multilinee per variare le propriet dei singoli elementi lineari o delle estremit e il riempimento dello sfondo delle multilinee create successivamente. Aggiunta ed eliminazione di vertici di multilinee possibile aggiungere o eliminare qualsiasi vertice contenuto in una multilinea.

vertice da eliminare in una multilinea

multilinea con vertice eliminato

446

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Modifica di intersezioni di multilinee Se nel disegno sono presenti due multilinee, possibile controllare il modo in cui queste si intersecano. Le multilinee possono intersecarsi a forma di croce o di T e le croci o le T possono essere chiuse, aperte o unite.

croce chiusa

T aperta

croce unita

Modifica di stili di multilinea Gli stili di multilinea controllano il numero di elementi lineari contenuti in una multilinea oltre a colore, tipo di linea, spessore di linea e offset rispetto all'origine della multilinea di ciascun elemento. possibile modificare tutte queste propriet e cambiare anche la visualizzazione di giunti, estremit e riempimento dello sfondo. Uno stile di multilinea modificato mantiene le modifiche in modo permanente. Le propriet dell'elemento e della multilinea dello stile di multilinea STANDARD o dello stile di multilinea attualmente utilizzato nel disegno non possono essere modificate. Se si tenta di modificarle, nelle finestre di dialogo Propriet elementi e Propriet multilinea le opzioni non risultano disponibili. Uno stile di multilinea esistente pu essere modificato solo prima di essere utilizzato per disegnare una multilinea. Se si utilizza il comando STILEML per creare uno stile di multilinea senza salvarlo e quindi si seleziona un altro stile o se ne crea uno nuovo, le propriet originali di STILEML vengono perse. Per mantenere tali propriet, salvare ogni stile di multilinea su un file MLN prima di crearne uno nuovo. Come eliminare un vertice da una multilinea 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Multilinea. 2 Nella finestra di dialogo Strumenti di modifica multilinea, selezionare Cancella vertice nella riga inferiore delle immagini, quindi scegliere OK. 3 Nel disegno, specificare il vertice da eliminare e premere INVIO . Riga di comando EDITAML

Modifica di oggetti composti

447

Come creare un'intersezione a croce chiusa 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Multilinea. 2 Nella finestra di dialogo Strumenti di modifica multilinea, fare clic su Croce chiusa nella riga superiore delle immagini, quindi scegliere OK. 3 Selezionare la multilinea per il primo piano. 4 Selezionare la multilinea per lo sfondo. L'intersezione viene modificata. possibile continuare a selezionare multilinee che si intersecano per apportare le modifiche desiderate oppure premere INVIO per terminare il comando. Premere ancora INVIO per visualizzare nuovamente la finestra di dialogo Strumenti di modifica multilinea. Come modificare lo stile di una multilinea Nei seguenti passaggi, viene eliminato un elemento lineare, modificato l'angolo delle linee delle estremit e cambiato il riempimento dello sfondo di una multilinea. 1 Dal menu Formato, scegliere Stile multilinea. 2 Nella finestra di dialogo Stile multilinea, scegliere lo stile desiderato dall'elenco. Scegliere uno stile con pi di due elementi. 3 Scegliere Propriet elementi. 4 Nella finestra di dialogo Propriet elementi, area Elementi, selezionare l'elemento lineare da eliminare, selezionare Cancella, quindi scegliere OK. 5 Nella finestra di dialogo Stili multilinea, scegliere Propriet multilinea. 6 Nella finestra di dialogo Propriet multilinea, nell'area Estremit, digitare il nuovo angolo per le linee delle estremit iniziali e finali. 7 Nell'area Riempimento, scegliere Colore e selezionare un nuovo colore dalla finestra di dialogo Seleziona colore, quindi scegliere due volte OK. 8 Nella finestra di dialogo Stili multilinea, scegliere Salva per salvare le modifiche apportate allo stile nel file MLN. 9 Scegliere OK per salvare la voce modificata nella tabella dei simboli e uscire dalla finestra di dialogo. Riga di comando STILEML

448

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Modifica di solidi 3D
Una volta creato un modello di solido 3D, sar possibile utilizzare il modellatore ShapeManager di AutoCAD per modificarne la forma e l'aspetto.

Introduzione alla modifica di solidi 3D


Dopo la creazione, un modello solido pu essere modificato mediante operazioni quali il raccordo, la cimatura, il sezionamento, la tranciatura e la separazione. possibile inoltre modificare le facce e gli spigoli dei modelli solidi, rimuovere facilmente le parti con fusioni vive create utilizzando il comando RACCORDO o CIMA, modificare il colore oppure copiare la faccia o lo spigolo di un solido come un corpo, una regione, una linea, un arco, un cerchio, un'ellisse o una spline. Inoltre, possibile eseguire l'impronta della geometria dei solidi esistenti per creare nuove facce o unire quelle ridondanti, sfalsare gli oggetti per modificare le facce rispetto a quelle originali del modello solido, ad esempio rendendo il diametro di un foro pi grande o pi piccolo, separare solidi composti disgiunti per ottenere oggetti solidi 3D, svuotare i solidi per produrre pareti sottili con l'altezza specificata.

Raccordo e cimatura di solidi 3D


Il comando RACCORDO consente di aggiungere arrotondamenti e raccordi agli oggetti selezionati. Il metodo di default prevede la definizione del raggio di raccordo e la successiva selezione degli spigoli da raccordare. Altri metodi prevedono la specificazione delle singole misure per ogni spigolo raccordato e il raccordo di una serie tangenziale di spigoli. Il comando CIMA smussa gli spigoli lungo le facce adiacenti di un solido. Come raccordare un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Raccorda. 2 Selezionare lo spigolo del solido da raccordare (1). 3 Specificare il raggio di raccordo. 4 Selezionare altri spigoli o premere INVIO per creare il raccordo.

Modifica di solidi 3D

449

spigolo da raccordare selezionato

risultato

Riga di comando RACCORDO Come cimare un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Cima. 2 Selezionare lo spigolo della superficie di base da cimare (1). Viene evidenziata una delle due superfici adiacenti allo spigolo selezionato. 3 Per selezionare un'altra superficie, digitare s (Seguente) o premere INVIO per utilizzare la superficie corrente. 4 Specificare la distanza dalla superficie di base. La distanza dalla superficie di base viene misurata dallo spigolo selezionato ad un punto della superficie di base. La distanza dall'altra superficie viene misurata dallo spigolo selezionato ad un punto della superficie adiacente. 5 Specificare la distanza dalla superficie adiacente. L'opzione Sequenza chiusa consente di selezionare tutti gli spigoli attorno alla superficie di base, mentre Spigolo consente di selezionare i singoli spigoli. 6 Specificare gli spigoli da cimare (2).
2 1

superficie di base selezionata spigolo da cimare selezionato risultato

Riga di comando CIMA

450

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Sezione e trancia di solidi 3D


Il comando SEZIONE consente di creare una sezione trasversale attraverso un solido come una regione o un blocco senza nome. Il metodo di default prevede la definizione dei tre punti che specificano il piano della sezione trasversale. Altri metodi definiscono tale piano utilizzando un altro oggetto, la vista corrente, l'asse Z o il piano XY, YZ o ZX. Il piano della sezione trasversale viene collocato sul layer corrente. Il comando TRANCIA consente di creare un nuovo solido tagliando il solido esistente e rimuovendo un lato specificato. possibile mantenere uno o entrambi i lati dei solidi tranciati. I solidi tranciati mantengono le propriet di layer e colore dei solidi originali. Il metodo di default prevede la definizione di tre punti per specificare il piano di taglio e la successiva selezione del lato da mantenere. possibile definire il piano di taglio anche utilizzando un altro oggetto, la vista corrente, l'asse Z o il piano XY, YZ o ZX. Come creare una sezione trasversale di un solido 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Sezione. 2 Selezionare gli oggetti di cui si desidera creare la sezione trasversale. 3 Specificare tre punti per definire il piano della sezione trasversale. Il primo punto definisce l'origine (0,0,0) del piano di taglio, il secondo definisce l'asse X e il terzo definisce l'asse Y.
3 2

1 oggetto selezionato e tre punti specificati piano di taglio della sezione trasversale definito sezione trasversale isolata tratteggiata per chiarezza

Riga di comando SEZIONE

Nota Se si desidera applicare il tratteggio al piano di taglio della sezione


trasversale, necessario prima allineare tale piano al sistema UCS.

Modifica di solidi 3D

451

Come tranciare un solido 1 Dal menu Disegna, scegliere Solidi Trancia. 2 Selezionare gli oggetti da tranciare. 3 Specificare tre punti per definire il piano di taglio. Il primo punto definisce l'origine (0,0,0) del piano di taglio, il secondo definisce l'asse X positivo e il terzo definisce l'asse Y positivo. 4 Specificare il lato da mantenere oppure digitare e per mantenere entrambi i lati.
3 2

1 i tre punti specificati per definire il piano di taglio mantenimento di un lato dell'oggetto mantenimento di entrambi lati

Riga di comando TRANCIA

Modifica delle facce dei solidi 3D


possibile modificare un oggetto solido 3D mediante operazioni sulle facce selezionate dell'oggetto.

Introduzione alla modifica delle facce di solidi 3D


Un corpo solido pu essere modificato mediante l'estrusione, lo spostamento, la rotazione, lo sfalsamento, la rastremazione, l'eliminazione, la copia oppure cambiando il colore delle facce. possibile selezionare le singole facce oppure utilizzare uno dei metodi di selezione riportati di seguito:

Gruppo contorni Poligono Interseca Finestra Interseca Intercetta

I gruppi di contorni sono gruppi di facce definite da un contorno chiuso costituito da linee, cerchi, archi, archi ellittici e curve spline. Quando si definisce un gruppo di contorni su un oggetto solido, necessario prima selezionare un punto all'interno del solido evidenziando la faccia. Se si seleziona di nuovo lo stesso punto sulla faccia, viene evidenziata la faccia adiacente.

452

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

possibile selezionare le singole facce o i singoli spigoli anche con il dispositivo di puntamento oppure utilizzare una finestra Interseca, un poligono di forma irregolare o un'intercetta che selezioni tutte le facce o gli spigoli che attraversa.

Estrusione di facce sui solidi 3D


possibile estrudere una faccia piana lungo una traiettoria o specificare un valore di altezza e un angolo di rastremazione. Ciascuna faccia ha un lato positivo, ovvero quello rivolto verso la direzione della normale alla faccia corrente. Se si digita un valore positivo, la faccia viene estrusa nella direzione positiva, generalmente verso l'esterno, mentre, se si digita un valore negativo, la faccia viene estrusa nella direzione negativa, generalmente verso l'interno. Se si rastrema la faccia selezionata utilizzando un angolo positivo, la faccia viene rastremata verso l'interno, mentre utilizzando un angolo negativo, viene rastremata verso l'esterno. Se l'angolo di rastremazione utilizzato quello di default, ovvero 0, la faccia viene estrusa perpendicolarmente al piano su cui giace. Se si specifica un angolo di rastremazione molto ampio o un'altezza di estrusione elevata, possibile che la faccia si assottigli in un punto prima di raggiungere l'altezza indicata. In questo caso non possibile eseguire l'estrusione. L'estrusione di una faccia lungo una traiettoria viene eseguita in base al tipo di curva della traiettoria, ad esempio, se si tratta di una linea, un cerchio, un arco, un'ellisse, un arco ellittico, una polilinea o una spline. possibile estrudere la faccia di un corpo solido anche lungo la traiettoria di una linea o di una curva specificata. Per eseguire l'estrusione, tutti i profili della faccia selezionata vengono estrusi lungo la traiettoria indicata. La traiettoria di estrusione pu essere una linea, un cerchio, un arco, un'ellisse, un arco ellittico, una polilinea o una spline e non deve giacere sullo stesso piano della faccia selezionata n contenere aree di elevata curvatura. Come estrudere la faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Estrudi facce. 2 Selezionare la faccia da estrudere (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire l'estrusione. 4 Specificare l'altezza di estrusione. 5 Specificare un angolo di rastremazione. 6 Premere INVIO per completare il comando.

Modifica di solidi 3D

453

faccia selezionata

faccia estrusa

Riga di comando MODIFSOLIDI Come estrudere la faccia di un corpo solido lungo una traiettoria 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Estrudi facce. 2 Selezionare la faccia da estrudere (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire l'estrusione. 4 Digitare t (Traiettoria). 5 Selezionare l'oggetto da utilizzare come traiettoria (2). 6 Premere INVIO per completare il comando.
2

faccia selezionata

traiettoria selezionata

faccia estrusa

Riga di comando MODIFSOLIDI

Spostamento di facce sui solidi 3D


possibile modificare gli oggetti solidi 3D spostandone le facce. La faccia o le facce selezionate vengono spostate senza che ne venga modificato l'orientamento. AutoCAD consente di cambiare la posizione dei fori su un solido 3D in modo molto semplice. Utilizzando la modalit snap, le coordinate e gli snap ad oggetto, possibile spostare le facce selezionate con estrema precisione.

454

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Come spostare la faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Sposta facce. 2 Selezionare la faccia da spostare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per spostare la faccia. 4 Specificare il punto base per lo spostamento (2). 5 Specificare il secondo punto per lo spostamento (3). 6 Premere INVIO per completare il comando.
1 2 3

faccia selezionata

punto base e secondo punto selezionato

faccia spostata

Riga di comando MODIFSOLIDI

Rotazione di facce sui solidi 3D


possibile ruotare le facce selezionate o un gruppo di caratteristiche di un solido, ad esempio i fori, specificando un punto base e un angolo di rotazione relativo o assoluto. Tutte le facce 3D vengono ruotate attorno ad un asse specificato. La direzione della rotazione viene determinata dall'impostazione del sistema UCS corrente e della variabile di sistema ANGDIR. possibile specificare l'asse di rotazione utilizzando due punti, un oggetto, l'asse X, Y o Z oppure la direzione Z rispetto alla linea di visualizzazione della vista corrente. Come ruotare la faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Ruota facce. 2 Selezionare la faccia da ruotare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire la rotazione. 4 Digitare z per specificare il punto dell'asse. Per definire il punto dell'asse possibile specificare anche l'asse X o Y, due punti che definiscono un asse di rotazione o un asse per oggetto che allinea l'asse di rivoluzione ad un oggetto esistente. La direzione positiva dell'asse va dal punto iniziale al punto finale e la rotazione segue la convenzione della mano destra a meno che non sia stata invertita impostando la variabile di sistema ANGDIR. 5 Specificare l'angolo di rotazione. 6 Premere INVIO per completare il comando.

Modifica di solidi 3D

455

1 2

faccia selezionata

punto di rotazione selezionato

faccia ruotata attorno all'asse Z di 35

Riga di comando MODIFSOLIDI

Sfalsamento di facce sui solidi 3D


possibile sfalsare uniformemente le facce di un solido 3D di una distanza specifica. Quando si sfalsano le facce di una specifica distanza verso l'interno o verso l'esterno rispetto alla posizione originale, vengono create delle facce nuove. Lo sfalsamento viene eseguito nella direzione della normale alla faccia oppure nella direzione positiva della faccia o della superficie. Ad esempio, possibile sfalsare dei fori su un solido rendendoli pi grandi o pi piccoli. Specificando un valore positivo, il volume o la dimensione del solido viene aumentato, mentre specificando un valore negativo, viene diminuito. Per specificare la distanza di sfalsamento possibile anche specificare un punto di passaggio. Come sfalsare la faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Sfalsa facce. 2 Selezionare la faccia da sfalsare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire lo sfalsamento. 4 Specificare la distanza di sfalsamento. 5 Premere INVIO per completare il comando.
1

faccia selezionata

sfalsamento faccia = 1

sfalsamento faccia = -1

Nota Se il volume di un solido viene sfalsato aumentandone le dimensioni, le


dimensioni dei fori all'interno del solido diminuiscono. Riga di comando MODIFSOLIDI

456

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Rastremazione di facce sui solidi 3D


possibile rastremare una faccia impostando un angolo di rastremazione lungo la direzione di un vettore. Se si rastrema la faccia selezionata utilizzando un angolo positivo, la faccia viene rastremata verso l'interno, mentre utilizzando un angolo negativo, viene rastremata verso l'esterno. Si consiglia di non utilizzare angoli di rastremazione molto grandi poich il profilo potrebbe assottigliarsi in un punto prima di raggiungere l'altezza specificata. Come rastremare la faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Rastremazione facce. 2 Selezionare la faccia da rastremare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire la rastremazione. 4 Specificare il punto base per la rastremazione (2). 5 Specificare il secondo punto lungo un asse (3). 6 Specificare l'angolo di rastremazione. 7 Premere INVIO per completare il comando.
1

faccia selezionata

punto base e secondo punto selezionato

faccia rastremata a 10

Riga di comando MODIFSOLIDI

Eliminazione di facce dai solidi 3D


possibile rimuovere facce e raccordi da un solido 3D. Ad esempio, per rimuovere forature o raccordi da un corpo solido 3D, possibile utilizzare il comando MODIFSOLIDI. Come eliminare le facce da un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Cancella facce. 2 Selezionare le faccia da eliminare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire l'eliminazione. 4 Premere INVIO per completare il comando.

Modifica di solidi 3D

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faccia selezionata

faccia eliminata

Riga di comando MODIFSOLIDI

Copia di facce sui solidi 3D


possibile copiare le facce da un corpo solido 3D. AutoCAD consente di copiare le facce selezionate, che possono essere regioni o corpi. Se si specificano due punti, il primo punto viene utilizzato come punto base e la copia viene posizionata rispetto a tale punto. Se si specifica un solo punto e quindi si preme INVIO , il punto selezionato viene utilizzato come punto base e il punto successivo come punto di spostamento. Come copiare una faccia da un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Copia facce. 2 Selezionare la faccia da copiare (1). 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO per eseguire la copia. 4 Specificare il punto base per la copia (2). 5 Specificare il secondo punto per lo spostamento (3). 6 Premere INVIO per completare il comando.

1 2 3

faccia selezionata

punto base e secondo punto selezionato

faccia copiata

Nota Utilizzare ESTRUDI per estrudere una faccia copiata.


Riga di comando MODIFSOLIDI

458

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Modifica del colore delle facce sui solidi 3D


possibile modificare il colore di una faccia di un corpo solido 3D. scegliendo uno dei sette colori standard oppure selezionandone uno nella finestra di dialogo Colore. Per specificare un colore, possibile digitarne il nome oppure utilizzare il corrispondente numero ACI (AutoCAD Color Index), ovvero un numero intero compreso tra 1 e 255. Se si imposta un colore per una faccia, l'impostazione del colore del layer sul quale la faccia posizionata viene ignorata. Per ulteriori informazioni sull'assegnazione dei colori, vedere Uso di colori a pagina 195. Come modificare il colore di una faccia di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Colora facce. 2 Selezionare la faccia di cui si desidera modificare il colore. 3 Selezionare le facce aggiuntive o premere INVIO . 4 Nella finestra di dialogo Colore, selezionare il colore desiderato e scegliere OK. 5 Premere INVIO per completare il comando. Riga di comando MODIFSOLIDI

Modifica degli spigoli dei solidi 3D


possibile copiare i singoli spigoli di un corpo solido 3D o modificarne il colore. I colori disponibili possono essere selezionati nella finestra di dialogo Colore. possibile copiare tutti gli spigoli dei solidi 3D, quali linee, archi, cerchi, ellissi o spline. Colorazione degli spigoli possibile assegnare un colore diverso ad ogni spigolo di un solido 3D scegliendo uno dei sette colori standard oppure selezionandone uno nella finestra di dialogo Colore. Per specificare un colore, possibile digitarne il nome oppure utilizzare il corrispondente numero ACI, ovvero un numero intero compreso tra 1 e 255. Se si imposta un colore per uno spigolo viene ignorata l'impostazione del colore del layer sul quale lo spigolo posizionato. Per ulteriori informazioni sull'assegnazione dei colori, vedere Uso di colori a pagina 195.

Modifica di solidi 3D

459

Copia degli spigoli possibile copiare i singoli spigoli di un solido 3D. Gli spigoli vengono copiati come linee, archi, cerchi, ellissi o spline. Se si specificano due punti, il primo punto viene utilizzato come punto base e la copia viene posizionata rispetto a tale punto. Se si specifica un solo punto e quindi si preme INVIO , il punto selezionato viene utilizzato come punto base e il punto successivo come punto di spostamento. Come modificare il colore di uno spigolo di un corpo solido 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Colora spigoli. 2 Selezionare lo spigolo di una faccia da colorare. 3 Selezionare gli spigoli aggiuntivi o premere INVIO . 4 Nella finestra di dialogo Colore, selezionare il colore desiderato e scegliere OK. 5 Premere INVIO per completare il comando. Riga di comando MODIFSOLIDI Come copiare uno spigolo di una faccia 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Copia spigoli. 2 Selezionare lo spigolo della faccia da copiare (1). 3 Selezionare gli spigoli aggiuntivi o premere INVIO . 4 Specificare il punto base per lo spostamento (2). 5 Specificare il secondo punto per lo spostamento (3). 6 Premere INVIO per completare il comando.
2 1 3

spigolo selezionato

punto base e secondo punto selezionato

spigolo copiato

Riga di comando MODIFSOLIDI

460

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Impronta di solidi 3D
possibile creare nuove facce dei solidi 3D eseguendo l'impronta di archi, cerchi, linee, polilinee 2D e 3D, ellissi, spline, regioni, corpi e solidi 3D. Ad esempio, se un cerchio e un solido 3D si intersecano, possibile eseguire sul solido l'impronta delle curve di intersezione. Gli oggetti originali impressi possono essere eliminati o conservati per l'uso durante modifiche successive. Per creare un'impronta necessario che l'oggetto impresso intersechi una o pi facce sul solido selezionato. Come eseguire l'impronta di un solido 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Impronta. 2 Selezionare il solido 3D (1). 3 Selezionare l'oggetto di cui si desidera eseguire l'impronta (2). 4 Premere INVIO per mantenere gli oggetti originali oppure digitare s per eliminarli. 5 Selezionare gli oggetti aggiuntivi di cui eseguire l'impronta o premere INVIO . 6 Premere INVIO per completare il comando.
1 2

solido selezionato

oggetto selezionato

oggetto impresso sul solido

Riga di comando MODIFSOLIDI

Separazione di solidi 3D
possibile separare (scomporre) un solido composto, ovvero un solido i cui oggetti non hanno aree o volumi in comune. Dopo la separazione, le singole parti che costituivano il solido 3D mantengono il layer e il colore originali. Tutti i corpi solidi 3D nidificati vengono convertiti nella forma relativa pi semplice quando vengono separati.

Modifica di solidi 3D

461

Come separare i singoli oggetti che compongono un solido composto 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Separa. 2 Selezionare il solido 3D. 3 Premere INVIO per completare il comando. Riga di comando MODIFSOLIDI

Svuotamento di solidi 3D
possibile creare una parete cava sottile con uno spessore specificato da un corpo solido 3D. Con questa operazione vengono create nuove facce, sfalsando quelle esistenti verso l'interno o verso l'esterno rispetto alla posizione originale. In AutoCAD, quando si esegue l'offset, le facce tangenti continue vengono trattate come facce singole. Come svuotare un solido 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Svuota. 2 Selezionare il solido 3D. 3 Selezionare una faccia da escludere dall'operazione di svuotamento (1). 4 Selezionare le altre facce da escludere o premere INVIO . 5 Specificare il valore di sfalsamento dello svuotamento. Se si specifica un valore di offset, lo svuotamento viene creato nella direzione positiva della faccia, se invece si specifica un valore negativo, lo svuotamento viene creato nella direzione negativa. 6 Premere INVIO per completare il comando.
1

faccia selezionata

sfalsamento dello svuotamento = 0.5

sfalsamento dello svuotamento = -0.5

Riga di comando MODIFSOLIDI

462

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Eliminazione di parti e verifica dei solidi 3D


possibile rimuovere i vertici o gli spigoli che condividono una definizione di vertice o di superficie da uno qualsiasi dei due lati della superficie o del vertice. In AutoCAD viene eseguito il controllo del corpo, delle facce o degli spigoli di un solido e vengono unite le facce adiacenti che condividono la stessa superficie. Tutti gli spigoli ridondanti, sia impressi che inutilizzati, vengono rimossi dal solido 3D. possibile verificare la validit di un solido 3D. Se questo valido, possibile modificarlo, altrimenti viene visualizzato un messaggio di errore e su di esso non pu essere eseguita alcuna operazione di modifica. Come eliminare le parti ridondanti da un solido 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Elimina. 2 Selezionare il solido 3D (1). 3 Premere INVIO per completare il comando.
1

solido selezionato

solido con le parti ridondanti eliminate

Riga di comando MODIFSOLIDI Come verificare un solido 3D 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica solidi Verifica. 2 Selezionare il solido 3D. 3 Premere INVIO per completare il comando. Viene visualizzato un messaggio tramite il quale viene confermato che l'oggetto un solido ShapeManager valido. Riga di comando MODIFSOLIDI

Modifica di solidi 3D

463

Uso di Taglia, Copia e Incolla


Per utilizzare in un'altra applicazione gli oggetti contenuti in un file di disegno di AutoCAD, tagliare o copiare tali oggetti negli Appunti di Windows, quindi incollarli dagli Appunti nel file desiderato. Taglio di oggetti Quando si tagliano oggetti selezionati, questi vengono cancellati dal disegno e memorizzati negli Appunti. Gli oggetti sono quindi disponibili per essere incollati in altri documenti in Windows. Copia di oggetti possibile utilizzare gli Appunti per copiare un disegno, tutto o in parte, in un documento creato con un'altra applicazione. Gli oggetti di AutoCAD vengono copiati in formato vettoriale, mantenendo l'alta risoluzione anche in altre applicazioni. Gli oggetti vengono memorizzati negli Appunti nel formato WMF (Windows metafile). possibile incorporare in un altro documento le informazioni memorizzate negli Appunti. L'eventuale aggiornamento del disegno originale non viene riportato nella copia incorporata in un'altra applicazione. Come incollare oggetti Per memorizzare le informazioni, le applicazioni utilizzano formati interni diversi. Quando si copiano oggetti negli Appunti, le informazioni vengono memorizzate in AutoCAD in tutti i formati disponibili. Quando si incolla il contenuto degli Appunti in un disegno di AutoCAD, viene utilizzato il formato che mantiene il maggior numero di informazioni. Tuttavia, possibile ignorare questa impostazione e convertire in formato AutoCAD le informazioni incollate. Essendo il formato pi facile da modificare, il formato AutoCAD quello preferito per la copia di oggetti a e da AutoCAD. Tale formato mantiene tutte le principali informazioni sugli oggetti, compresi i riferimenti di blocco e gli aspetti 3D. Il formato Windows metafile (immagine) contiene informazioni sui vettori di schermo e pu essere scalato e stampato senza perdere la risoluzione. Utilizzare questo formato per incollare oggetti nelle applicazioni Windows che supportano i file WMF. I metafile incollati in AutoCAD hanno una risoluzione superiore rispetto alle immagini bitmap (file BMP), ma non sono cos facili da modificare come gli oggetti AutoCAD. Quando l'oggetto viene copiato negli Appunti, il colore non subisce alcuna modifica. Ad esempio, se si incollano oggetti bianchi su uno sfondo dello stesso colore, non risulteranno visibili. Utilizzare le variabili di sistema WMFBKGND e WMFFOREGND per controllare se lo sfondo o il primo piano risultano trasparenti rispetto agli oggetti metafile incollati in altre applicazioni.

464

Capitolo 17

Modifica di oggetti esistenti

Le immagini bitmap sono immagini raster composte da una serie di pixel e vengono comunemente utilizzate dalle applicazioni grafiche. possibile utilizzare INCOLLASPEC per inserire in un disegno di AutoCAD un oggetto collegato o incorporato contenuto negli Appunti. Se si convertono in formato AutoCAD le informazioni incollate, l'oggetto verr inserito come un riferimento di blocco. Per modificare le informazioni incollate, esplodere il riferimento di blocco negli oggetti che lo compongono. Quando si converte in formato AutoCAD un metafile di Windows memorizzato negli Appunti, possibile che venga persa parte della precisione di messa in scala. Per evitare tale inconveniente, salvare gli oggetti del disegno originale come blocco (MBLOCCO), quindi utilizzare INSER per inserirli in AutoCAD. Come tagliare gli oggetti negli Appunti 1 Selezionare gli oggetti che si desidera tagliare. 2 Dal menu Modifica, scegliere Copia. anche possibile premere CTRL + X . adesso possibile incollare gli oggetti in altre applicazioni Windows. Riga di comando TAGLIACLIP Come copiare gli oggetti negli Appunti 1 Selezionare gli oggetti da copiare. 2 Dal menu Modifica, scegliere Copia. anche possibile premere CTRL + C . Riga di comando COPIACLIP Come incollare oggetti dagli Appunti

Dal menu Modifica, scegliere Incolla. anche possibile premere CTRL + V . Gli oggetti contenuti negli Appunti vengono incollati nel disegno.

Riga di comando INCOLLACLIP Come convertire in formato AutoCAD le informazioni incollate 1 Dal menu Modifica, scegliere Incolla speciale. 2 Nella finestra di dialogo Incolla speciale, selezionare Incolla. 3 Dall'elenco dei formati, selezionare Figura. 4 Scegliere Salva. Riga di comando INCOLLASPEC

Uso di Taglia, Copia e Incolla

465

466

Parte 5
Tratteggi, note e quote

Capitolo 18 Capitolo 19 Capitolo 20

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti 469 Note ed etichette 487 Quote e tolleranze 531

467

468

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

18
In questo capitolo
Introduzione ai modelli di

In numerose applicazioni di disegno viene utilizzato un processo detto tratteggio per riempire un'area con un modello. possibile utilizzare un modello di tratteggio predefinito, definire un modello di linea semplice utilizzando il tipo di linea corrente o creare modelli di tratteggio pi complessi. Inoltre possibile utilizzare la funzione di tratteggio per creare riempimenti solidi. possibile riempire le aree con un riempimento sfumato per simulare il riflesso della luce su un oggetto del disegno. possibile che in alcuni disegni sia necessario utilizzare un oggetto entit coprente per coprire gli oggetti esistenti con un'area vuota per fare spazio alle note o per mascherare i dettagli.

tratteggio e ai riempimenti solidi


Definizione dei contorni di

tratteggio
Scelta dei modelli di tratteggio e

dei riempimenti solidi


Creazione di un'area vuota per

coprire gli oggetti

469

Introduzione ai modelli di tratteggio e ai riempimenti


possibile trascinare i tratteggi da una tavolozza degli strumenti oppure utilizzare una finestra di dialogo con ulteriori opzioni. I contorni di un tratteggio possono essere specificati in diversi modi ed possibile impostare la regolazione automatica del tratteggio alla modifica dei contorni (tratteggio associativo). Per ridurre le dimensioni del file, un modello di tratteggio viene definito nel database del disegno come un singolo oggetto grafico. Aggiunta di modelli di tratteggio e di riempimenti solidi I modelli di tratteggio possono essere aggiunti ai disegni in diversi modi. Il comando PTRATT consente di utilizzare la maggior parte delle opzioni. Utilizzare le tavolozze degli strumenti per rendere l'operazione pi rapida e sfruttare ulteriori vantaggi. Con la finestra Tavolozze degli strumenti aperta, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su uno strumento di modello per accedere alla finestra di dialogo Propriet strumento dal menu di scelta rapida. Questa finestra di dialogo contiene numerose opzioni di modello di tratteggio disponibili anche utilizzando PTRATT. possibile ad esempio specificare la scala e la spaziatura del modello di tratteggio. Creazione di tratteggi associativi Un tratteggio associativo un tipo di tratteggio che viene aggiornato quando si modifica il contorno. Per default, le aree tratteggiate create con PTRATT sono associative. possibile eliminare l'associativit in qualsiasi momento oppure utilizzare TRATTEGGIO per creare un tratteggio non associativo. L'associativit viene automaticamente rimossa se la modifica crea un contorno aperto. Quando si applica un tratteggio ad un disegno, tutti gli oggetti interi o parziali che non fanno parte del contorno dell'oggetto vengono ignorati. Se una linea di tratteggio incontra un oggetto con riempimento solido, testo, attributo o forma e se l'oggetto viene selezionato come parte del gruppo contorni, verr automaticamente inserito un tratteggio intorno all'oggetto. Per questa ragione, se si disegna una parte di grafico a torta, la si etichetta con testo e si inserisce il tratteggio, la parte di testo rimane leggibile. possibile disattivare l'esclusione automatica del testo.

470

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

possibile utilizzare il comando TRATTEGGIO per creare tratteggi non associativi, cio indipendenti dai contorni che li delimitano. TRATTEGGIO risulta utile per il tratteggio di aree sprovviste di contorni chiusi.

oggetto tratteggiato

risultato della modifica del contorno con tratteggio non associativo

risultato della modifica del contorno con tratteggio associativo

Scelta di un modello di tratteggio In AutoCAD sono disponibili un riempimento solido e oltre 50 modelli di tratteggio standard da utilizzare per differenziare i componenti degli oggetti o rappresentarne i materiali. Sono disponibili inoltre 14 modelli di tratteggio conformi agli standard ISO (International Standardization Organization). Quando si seleziona un modello ISO, possibile specificare uno spessore di penna per definire lo spessore di linea nel modello. Nell'area Modello della finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Tratteggio, vengono visualizzati i nomi di tutti i modelli di tratteggio definiti nel file di testoacad.pat. possibile aggiungere nuovi modelli di tratteggio alla finestra di dialogo aggiungendo le relative definizioni nel file acad.pat. Limite della densit del modello di tratteggio Se si crea un tratteggio molto fitto, possibile che venga rifiutato in AutoCAD e che venga visualizzato un messaggio che indica che la scala del tratteggio troppo piccola oppure che la lunghezza dei trattini troppo breve. possibile modificare il numero massimo delle linee di tratteggio impostando la variabile di sistema MaxHatch mediante (setenv MaxHatch n) dove n rappresenta un numero tra 100 e 10000000 (dieci milioni).

Nota Quando si modifica il valore di MaxHatch, necessario digitare


MaxHatch prestando attenzione alla distinzione tra le maiuscole e le minuscole. Modifica dei contorni di tratteggio A causa del grande numero di combinazioni di oggetti che possono essere tratteggiate, la modifica di una geometria di tratteggio pu produrre risultati imprevisti. Se si crea un tratteggio indesiderato, possibile annullarlo o cancellare il blocco di tratteggio e reinserire un nuovo tratteggio nell'area.

Introduzione ai modelli di tratteggio e ai riempimenti

471

Creazione di modelli di tratteggio personalizzati inoltre possibile definire un modello di tratteggio personalizzato utilizzando il tipo di linea corrente con l'opzione Definito dall'utente oppure creare modelli di tratteggio pi complessi. Vedere anche Introduzione alle definizioni di modelli di tratteggio nel Manuale di personalizzazione Come trascinare i modelli di tratteggio nel disegno 1 Nel menu Strumenti, fare clic su DesignCenter.

Nota In questa procedura viene descritto come utilizzare DesignCenter per trascinare i modelli di tratteggio nei disegni. possibile trascinare i modelli di tratteggio anche da una tavolozza degli strumenti.
2 Con la scheda Cartelle visualizzata, fare clic sul pulsante Cerca. 3 Nella finestra di dialogo Cerca, selezionare le seguenti opzioni:

In Cerca, selezionare File modello di tratteggio. Nella casella In, selezionare l'unit in cui installato AutoCAD. Selezionare l'opzione Cerca nelle sottocartelle. Nella scheda File modello di tratteggio, nella sezione Cerca il nome, immettere un asterisco (*).

4 Fare clic su Cerca. Il file modello di tratteggio di default acad.pat o acadiso.pat. I risultati della ricerca potrebbero visualizzare lo stesso file in posizioni diverse.

Nota Per accedere con facilit al file, possibile aggiungerlo ai Preferiti. Selezionare il file e fare clic sul pulsante Preferiti. Nella cartella Preferiti nella scheda Cartelle di DesignCenter verr visualizzato un collegamento al file.
5 Nei risultati della ricerca, fare doppio clic sul file per caricare i modelli di tratteggio nell'area contenuto di DesignCenter. 6 (Facoltativo) Fare clic con il pulsante destro del mouse su un modello per visualizzare un menu di scelta rapida contenente le seguenti opzioni:

PTRATT. Consente di aprire la finestra di dialogo Tratteggio e riempimento.

472

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

Copia. Consente di memorizzare il modello di tratteggio negli Appunti. Crea tavolozza degli strumenti. Consente di creare una nuova tavolozza degli strumenti in cui visualizzato il modello selezionato.

7 Trascinare un modello di tratteggio dall'area contenuto ad un oggetto chiuso presente nel disegno o ad una tavolozza degli strumenti.

Nota se il valore di scala del modello di tratteggio troppo alto o troppo


basso, viene visualizzato un messaggio di errore. possibile regolare la scala di qualsiasi modello di tratteggio facendo doppio clic sul modello di tratteggio per visualizzare la finestra di dialogo Tratteggio e riempimento. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER Come tratteggiare le aree 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti. 3 Specificare un punto nel disegno all'interno di ogni area da tratteggiare, quindi premere INVIO . Questo il cosiddetto punto interno. 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Tratteggio, verificare che il modello di esempio mostrato nella casella campione corrisponda a quello che si desidera utilizzare. Per modificare i modelli, selezionarne un altro nell'elenco Modello. Selezionare [...] accanto a Modello per visualizzare l'aspetto del modello di tratteggio. Al termine del controllo, scegliere OK. 5 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, apportare le regolazioni necessarie. possibile specificare nuovi contorni di tratteggio scegliendo Seleziona punti. 6 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere OK per creare il tratteggio. Specificare un punto interno per ogni blocco di tratteggio. Se si specificano pi punti interni, possibile che si ottengano risultati imprevisti durante la modifica dei contorni del tratteggio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Introduzione ai modelli di tratteggio e ai riempimenti

473

Come tratteggiare oggetti selezionati 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Seleziona oggetti. 3 Specificare l'oggetto o gli oggetti che si desidera tratteggiare. Non necessario che tali oggetti formino un contorno chiuso. anche possibile specificare eventuali isole che non devono essere tratteggiate. 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere OK per applicare il tratteggio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Definizione dei contorni di tratteggio


possibile creare un tratteggio selezionando un oggetto da tratteggiare o riempire oppure definendo un contorno e specificandone un punto interno.

Introduzione ai contorni di tratteggio


Un tratteggio pu essere creato tramite la selezione di un oggetto da tratteggiare oppure definendo un contorno e specificandone un punto interno. Il contorno di un tratteggio pu essere costituito da una qualsiasi combinazioni di oggetti, ad esempio linee, archi, cerchi e polilinee, che formano un'area delimitata. Per definire un contorno possibile anche specificare dei punti. Se si sta tratteggiando una piccola area in un disegno complesso, per rendere l'operazione pi veloce possibile usare gruppi contorni. Ciascun componente del contorno deve trovarsi almeno parzialmente all'interno della vista corrente. Le aree delimitate all'interno del tratteggio sono dette isole. possibile inserirvi o non inserirvi il tratteggio. Il tratteggio pu essere applicato ad un'area chiusa o all'interno di un contorno specificato con i comandi PTRATT e TRATTEGGIO. PTRATT crea tratteggi associativi, che vengono aggiornati quando il contorno viene modificato.

474

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

possibile applicare il tratteggio agli oggetti solo se questi si trovano su un piano parallelo al piano XY dell'UCS corrente. L'interno di polilinee con spessore e riempimento pieno non pu essere tratteggiato perch i loro bordi non sono accettati come contorni.

Controllo del tratteggio in isole


Per determinare la modalit di tratteggio delle isole, aree comprese nel contorno di tratteggio, sono disponibili tre stili: Normale, Esterno e Ignora. possibile visualizzare in anteprima questi stili di tratteggio nella finestra Opzioni avanzate selezionando Anteprima. Lo stile di tratteggio normale (di default) tratteggia verso l'interno dal contorno esterno. Se il procedimento di tratteggio incontra un contorno interno, il tratteggio viene disattivato fino al contorno successivo. Se si tratteggia utilizzando lo stile Normale, le isole non vengono tratteggiate, mentre le isole all'interno di isole vengono tratteggiate, come mostrato di seguito.

punto interno

punto interno selezionato

contorni rilevati

risultato

Lo stile Esterno tratteggia verso l'interno dal contorno esterno fino al contorno successivo.

Definizione dei contorni di tratteggio

475

Lo stile Ignora tratteggia l'intera area delimitata, ignorando i contorni interni.

Normal

Outer

Ignore

inoltre possibile eliminare le isole dall'area di tratteggio.

punto interno

contorni rilevati

isole da rimuovere (contorni solidi)

risultato

Come rimuovere isole dall'area di tratteggio 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti. 3 Specificare un punto nel disegno all'interno dell'area di tratteggio. 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Elimina isole. 5 Selezionare i contorni delle aree che non si desidera escludere dal tratteggio. 6 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere OK per applicare il tratteggio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

476

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

Definizione dei contorni di tratteggio in disegni di grandi dimensioni


Per default, il contorno viene automaticamente definito analizzando tutti gli oggetti chiusi nel disegno. L'analisi di tutti gli oggetti di un disegno complesso, interamente o parzialmente visualizzati sullo schermo come contorni, pu richiedere molto tempo. Per tratteggiare una piccola area di un disegno complesso possibile definire un gruppo di oggetti contenuti nel disegno, detto gruppo contorni. Quando si specifica un punto interno nel gruppo contorni, gli oggetti non inclusi nel gruppo contorni non verranno analizzati. I gruppi contorni sono utili per applicare stili di tratteggio diversi a sezioni differenti di un disegno. Per maggiore chiarezza, zoomare in avvicinamento sull'area che si desidera tratteggiare.

area per il tratteggio

L'opzione Visualizza selezioni della finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Avanzate, consente di evidenziare gli oggetti del disegno che definiscono il contorno. Come definire un gruppo di contorni in un disegno complesso 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere la scheda Avanzate. 3 Nella scheda Avanzate, sotto Gruppo contorni, scegliere Nuovo. 4 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, specificare i punti degli angoli opposti del gruppo contorni e premere INVIO . Se si specifica il rettangolo di selezione da destra a sinistra, vengono selezionati tutti gli oggetti che esso racchiude e interseca. 5 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti.

Definizione dei contorni di tratteggio

477

6 Specificare il punto interno. 7 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere OK per applicare il tratteggio.

nuovo gruppo di contorni

punto interno

risultato

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Creazione di tratteggi non delimitati


possibile definire un contorno di tratteggio con il comando TRATTEGGIO specificando i punti del contorno. possibile, ad esempio, indicare che un'area grande di un disegno riempita con un modello riempiendone unicamente una piccola sezione, come mostrato nell'illustrazione seguente.
2 3 5 6 4 13 8 7 9 12 10 11 risultato 1

punti specificati per definire un contorno di tratteggio

In questa illustrazione, si definisce un'area da tratteggiare specificando direttamente dei punti. Il modello di tratteggio EARTH ed ruotato di 45 gradi. possibile stabilire se conservare il contorno della polilinea dopo la creazione del tratteggio; in questo caso il contorno non stato mantenuto. Come definire un contorno specificando i punti 1 Alla riga di comando, digitare tratteggio. 2 Immettere il modello desiderato. Digitare ad esempio earth per selezionare il modello EARTH. 3 Specificare la scala e l'angolazione del modello.

478

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

4 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, premere INVIO . 5 Digitare n per eliminare il contorno polilineare dopo aver definito l'area di tratteggio, o digitare y per creare una polilinea. 6 Specificare i punti per definire il contorno, digitare c per chiudere il contorno della polilinea, quindi premere INVIO . Riga di comando TRATTEGGIO

Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi


possibile utilizzare un modello di tratteggio o un riempimento solido predefinito oppure creare un modello di tratteggio personalizzato.

Creazione di aree con riempimento solido


In AutoCAD possibile creare aree piene utilizzando:

Tratteggi con modello solido (PTRATT). Solidi 2D (POLIG). Polilinee spesse o anelli (PLINEA, ANELLO).

aree con riempimento aree

Vedere anche Modifica di tratteggi e di aree con riempimento solido a pagina 441 Disegno di polilinee a pagina 279 Disegno di anelli a pagina 301 Come creare un tratteggio con modello solido 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti. 3 Specificare un punto nel disegno all'interno di ciascuna area da tratteggiare. Questo il cosiddetto punto interno.

Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi

479

4 Premere INVIO per tornare alla finestra di dialogo Tratteggio e riempimento. 5 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Tratteggio, sezione Tipo, scegliere Predefinito. 6 Selezionare il pulsante [...] accanto a Modello per visualizzare la finestra di dialogo Tavolozza dei modelli di tratteggio. 7 Nella finestra di dialogo Tavolozza dei modelli di tratteggio, scheda Altri predefiniti, selezionare Solid. Scegliere OK. 8 Scegliere Anteprima per visualizzare l'aspetto del modello di tratteggio. 9 Al termine della visualizzazione in anteprima del modello di tratteggio, premere o fare clic con il pulsante destro del mouse su INVIO per applicare il tratteggio. In alternativa, premere qualsiasi altro pulsante o tasto per tornare alla finestra di dialogo Tratteggio e riempimento. 10 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, apportare le regolazioni necessarie. possibile specificare nuovi contorni di tratteggio scegliendo Seleziona punti. 11 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere OK per creare il tratteggio. Specificare un punto interno per ogni blocco di tratteggio. Se si specificano pi punti interni, possibile che si ottengano risultati imprevisti durante la modifica dei contorni del tratteggio. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT Come creare un oggetto solido 2D 1 Alla riga di comando, digitare polig. 2 Specificare il primo punto. 3 Specificare il secondo punto spostandosi da sinistra a destra. 4 Specificare gli altri punti. Dopo aver completato l'oggetto, premere INVIO . Quando si crea un'area quadrilatera con riempimento solido, la sequenza del terzo e del quarto punto ne determina la forma. Confrontare le figure riportate di seguito.
1 2 1 2

480

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

Si noti che per creare l'area quadrilaterale, i bordi superiore e inferiore vengono specificati da sinistra a destra. Se si specifica il primo punto a destra e il secondo a sinistra, il terzo e il quarto punto devono trovarsi nella direzione da destra a sinistra. Durante la definizione delle coppie di punti, accertarsi di continuare questa sequenza a zigzag per ottenere i risultati previsti. Riga di comando SOLID Come creare una polilinea spessa 1 Dal menu Disegna, scegliere Polilinea. 2 Specificare il punto iniziale del segmento di linea. 3 Digitare l (Larghezza). 4 Digitare la larghezza iniziale del segmento di linea. 5 Specificare la larghezza finale del segmento di linea mediante uno dei metodi seguenti:

Per creare un segmento di linea di uguale larghezza, premere INVIO . Per creare un segmento di linea smussato, digitare una larghezza diversa.

6 Specificare anche il punto finale. 7 Continuare a specificare i punti finali degli altri segmenti come necessario. 8 Premere INVIO per terminare, oppure digitare CH per chiudere la polilinea. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PLINEA Come creare un anello 1 Dal menu Disegna, scegliere Anello.
2 1 3

2 Specificare il diametro interno (1). 3 Specificare il diametro esterno (2). 4 Specificare il centro dell'anello (3). 5 Specificare il centro di un altro anello o premere INVIO per completare il comando. Riga di comando ANELLO

Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi

481

Creazione di aree con riempimento sfumato


Un riempimento sfumato un riempimento di tratteggio che consente di applicare l'effetto di colore sfumato di una superficie illuminata. possibile utilizzare i riempimenti sfumati per suggerire una forma solida nei disegni bidimensionali. Il colore di un riempimento sfumato consente una transizione regolare dalla luce al buio e viceversa. Selezionare un modello predefinito, ad esempio uno sweep lineare, sferico o radiale, quindi specificare un angolo per il modello. In un riempimento sfumato a due colori, la transizione avviene sia dalla luce al buio sia dal primo colore al secondo. I riempimenti sfumati vengono applicati agli oggetti nello stesso modo dei riempimenti solidi ed possibile associarvi o meno i contorni. Un riempimento associato viene aggiornato automaticamente quando viene modificato il contorno. Non possibile utilizzare gli stili di stampa per controllare il colore stampato dei riempimenti sfumati. Fare doppio clic su un riempimento sfumato per modificarlo. Come creare un riempimento sfumato ad un colore 1 Nel menu Disegna, fare clic su Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, fare clic su Scegli punti o Seleziona oggetti. 3 Specificare un punto interno o selezionare un oggetto, quindi premere INVIO . 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Sfumato, selezionare Un colore. 5 Per modificare il colore, fare clic sul pulsante [...] accanto al colore per apire la finestra di dialogo Seleziona colore. 6 Utilizzare il dispositivo di scorrimento Ombra/Tinta per regolare il colore.

Spostare il dispositivo di scorrimento verso Tinta per creare una transizione di colore che vada verso il bianco. Spostare il dispositivo di scorrimento verso Ombra per creare una transizione di colore che vada verso il nero.

482

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

7 Fare clic su un modello, quindi impostare le seguenti opzioni:

Selezionare Centro per creare un riempimento simmetrico o deselezionare l'opzione per spostare l'evidenziazione verso l'alto e verso sinistra. Specificare un angolo per l'area evidenziata.

8 Fare clic su Anteprima per visualizzare l'aspetto del riempimento sfumato. Premere INVIO o fare clic con il pulsante destro del mouse per tornare alla finestra di dialogo e apportare altre modifiche. 9 Quando si soddisfatti, fare clic su OK nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento per creare il riempimento sfumato. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT Come creare un riempimento sfumato due colori 1 Nel menu Disegna, fare clic su Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, fare clic su Scegli punti o Seleziona oggetti. 3 Specificare un punto interno o selezionare un oggetto e premere INVIO . 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Sfumato, selezionare Due colori. Il secondo colore il colore dell'area evidenziata nel riempimento sfumato. 5 Per cambiare uno dei colori, fare clic sul pulsante [...] accanto al colore per apire la finestra di dialogo Seleziona colore. 6 Fare clic su un modello, quindi impostare le seguenti opzioni:

Selezionare Centro per creare un riempimento simmetrico o deselezionare l'opzione per spostare l'evidenziazione verso l'alto e verso sinistra. Specificare un angolo per l'area evidenziata.

7 Fare clic su Anteprima per visualizzare l'aspetto del riempimento sfumato. Premere INVIO o fare clic con il pulsante destro del mouse per tornare alla finestra di dialogo e apportare altre modifiche. 8 Quando si soddisfatti, fare clic su OK nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento per creare il riempimento sfumato. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi

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Uso di modelli di tratteggio predefiniti


In AutoCAD sono disponibili un riempimento solido e oltre 50 modelli di tratteggio standard che consentono di rappresentare materiali diversi quali terra, mattoni o argilla. Quattordici modelli di tratteggio sono conformi con le norme ISO (International Standards Organization). Quando si seleziona un modello ISO, possibile specificare uno spessore di penna per definire lo spessore delle linee nel modello. Oltre ai modelli disponibili in AutoCAD, possibile utilizzare i modelli di una libreria di modelli esterna. Questi modelli sono anche elencati in base al nome e visualizzati nella finestra di dialogo Tavolozza dei modelli di tratteggio. Come utilizzare un modello di tratteggio predefinito 1 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia. 2 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti o Seleziona oggetti. 3 Specificare un punto interno o selezionare un oggetto. 4 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Tratteggio, selezionare Predefinito nella casella Tipo. 5 Selezionare un modello dalla casella Modello. 6 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Creazione di modelli di tratteggio definiti dall'utente


Oltre ad utilizzare i modelli di tratteggio predefiniti, possibile definire un modello di tratteggio semplice basato sul tipo di linea corrente. Il modello viene definito modificando l'angolo e la spaziatura delle linee di tratteggio. Come creare un modello di tratteggio definito dall'utente 1 Specificare il tipo di linea per il modello di tratteggio definito dall'utente impostandolo come tipo di linea corrente. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione del tipo di linea corrente a pagina 205. 2 Dal menu Disegna, scegliere Tratteggia.

484

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

3 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scegliere Scegli punti o Seleziona oggetti. 4 Specificare un punto interno o selezionare un oggetto. 5 Nella finestra di dialogo Tratteggio e riempimento, scheda Tratteggio, selezionare Definito dall'utente nella casella Tipo. 6 Specificare l'angolo e la spaziatura del modello di tratteggio. 7 Per utilizzare linee intersecanti nel modello, selezionare Doppio. 8 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando PTRATT

Creazione di un'area vuota per coprire gli oggetti


Gli oggetti entit coprente consentono di coprire gli oggetti esistenti con un'area vuota per fare spazio alle note o per mascherare i dettagli. Un oggetto entit coprente un'area poligonale che maschera gli oggetti sottostanti con il colore dello sfondo corrente. Quest'area delimitata dalla cornice dell'entit coprente che possibile attivare per apportare le modifiche e disattivare per stampare. possibile creare un oggetto entit coprente specificando un'area poligonale con una serie di punti oppure possibile convertire una polilinea chiusa in un oggetto entit coprente.

Polilinea chiusa creata

Oggetto entit coprente creato da una polilinea

Cornice dell'entit coprente disattivata

Creazione di un'area vuota per coprire gli oggetti

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Requisiti e limitazioni Se viene utilizzata una polilinea per creare un oggetto entit coprente, la polilinea deve essere chiusa, deve contenere solo segmenti di linea e deve essere di spessore pari a zero. possibile creare oggetti entit coprente in un layout nello spazio carta per mascherare gli oggetti nello spazio modello. Tuttavia, nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, necessario deselezionare l'opzione Stampa spazio carta dopo prima di stampare, per essere certi che l'oggetto entit coprente venga stampato correttamente. Poich un oggetto entit coprente simile ad un'immagine raster, i requisiti di stampa sono identici: necessario un plotter che supporti la stampa raster con un driver ADI 4.3 equivalente o il driver della stampante di sistema. Come coprire gli oggetti esistenti con un'area vuota 1 Nel menu Disegna, fare clic su Entit coprente. 2 Specificare i punti secondo una sequenza che definisca il perimetro dell'area da mascherare. 3 Premere INVIO per terminare il comando. Riga di comando ENTCOPR Come attivare e disattivare tutte le cornici delle entit coprenti 1 Nel menu Disegna, fare clic su Entit coprente. 2 Alla riga di comando,digitare c (Cornici). 3 Digitare on o off e premere INVIO . Riga di comando ENTCOPR

486

Capitolo 18

Tratteggi, riempimenti ed entit coprenti

Note ed etichette

19
In questo capitolo
Introduzione a note ed

In AutoCAD sono disponibili vari modi per creare testo. Per immissioni brevi e semplici, utilizzare il testo di riga. Per immissioni pi lunghe con formattazione interna, utilizzare testo multilinea, detto testoM. inoltre possibile creare un testo multilinea con le direttrici. Sebbene tutto il testo digitato utilizzi lo stile di testo corrente, che determina le impostazioni di default per il font e il formato, possibile personalizzare l'aspetto del testo in vari modi. In AutoCAD sono inoltre disponibili diversi strumenti per la modifica della giustificazione e della scala del testo, la ricerca e la sostituzione e il controllo ortografico.

etichette
Creazione del testo Uso di stili di testo Modifica del testo Controllo ortografico Uso di un editor di testo

alternativo

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Introduzione a note ed etichette


In AutoCAD sono disponibili vari modi per creare testo. Per immissioni brevi e semplici, utilizzare il testo di riga. Per immissioni pi lunghe con formattazione interna, utilizzare testo multilinea, detto testoM. inoltre possibile creare un testo multilinea con le direttrici. Sebbene tutto il testo digitato utilizzi lo stile di testo corrente, che determina le impostazioni di default per il font e il formato, possibile personalizzare l'aspetto del testo in vari modi. In AutoCAD sono inoltre disponibili diversi strumenti per la modifica della giustificazione e della scala del testo, per la ricerca e la sostituzione di testo e per il controllo ortografico. Il testo incluso nelle quote o nelle tolleranze viene creato mediante i comandi di quotatura.

Creazione di testi
A seconda delle proprie esigenze sono disponibili diversi metodi per la creazione del testo.

Introduzione alla creazione di testi e direttrici


Il testo che viene aggiunto ai disegni consente di includere diverse informazioni, ad esempio una serie di specifiche complesse, blocchi titolo, etichette e persino una parte del disegno. Riga singola di testo Per testi brevi che non richiedono pi righe o font, creare una riga singola di testo. Le righe singole di testo sono particolarmente adatte per la creazione di etichette. Testo multilinea Per testi pi lunghi e complessi, preferibile creare del testo multilinea. Il testo multilinea consiste in un qualsiasi numero di righe di testo o paragrafi che si adattano ad una larghezza definita dall'utente e si estendono verticalmente per una lunghezza indefinita. A prescindere dal numero di righe, ciascun gruppo di paragrafi creato nella stessa sessione di modifica forma un unico oggetto che pu essere spostato, ruotato, cancellato, copiato, riflesso o scalato. Sono disponibili pi opzioni di modifica per il testo multilinea e per il testo a righe singole. Ad esempio, possibile applicare sottolineature, font, colori e diverse altezze di testo a singoli caratteri, parole o frasi in un paragrafo.

488

Capitolo 19

Note ed etichette

Oggetti direttrici Un oggetto direttrice una linea o una spline con una punta di freccia ad un'estremit e un oggetto di testo multilinea all'altra. L'oggetto direttrice viene associato con gli oggetti di testo multilinea in modo che, spostando, ruotando o mettendo in scala il testo, anche la direttrice viene aggiornata di conseguenza. Allo stesso modo, quando le quote associative sono attivate e vengono utilizzati snap ad oggetto per individuare la punta della freccia della direttrice, un oggetto direttrice viene associato anche a qualunque oggetto collegato alla punta della freccia. possibile copiare il testo utilizzato altrove in un disegno e aggiungervi una direttrice.

Nota Non confondere l'oggetto direttrice con la linea direttrice che viene
generata automaticamente in una linea di quotatura.

Creazione di una riga singola di testo


Per creare una o pi righe di testo, ciascuna interrotta con il tasto INVIO, utilizzare Riga singola di testo (TESTO). Ogni riga di testo un oggetto indipendente che pu essere spostato, riformattato o modificato in altro modo. Quando si crea un testo di riga, si assegna lo stile e si imposta l'allineamento alla riga di comando. Tramite lo stile del testo si impostano le caratteristiche dell'oggetto di testo. L'allineamento, o giustificazione, determina quale parte del carattere di testo viene allineata al punto di inserimento. Gli stili utilizzati per il testo di riga sono uguali a quelli utilizzati per il testo multilinea. Quando si crea il testo, possibile assegnarvi uno stile esistente digitandone il nome al messaggio di richiesta Stile. Per formattare singole parole e caratteri, utilizzare la singola riga di testo. possibile comprimere la riga singola di testo in modo che si adatti allo spazio compreso tra due punti specificati dall'utente. Il testo viene stirato o compresso in modo che occupi lo spazio specificato. Allineamento di una riga singola di testo Durante la creazione del testo, possibile specificarne l'allineamento. In altre parole, lo si pu giustificare utilizzando una delle opzioni di allineamento riportate nelle illustrazioni seguenti. L'allineamento a sinistra l'impostazione di default Per allineare a sinistra un testo, non immettere alcuna opzione dopo il messaggio di richiesta Giustificato.

Creazione di testi

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MC (in mezzo al centro) AS (in alto a sinistra) MS (in mezzo a sinistra) impostazione di default (a sinistra) BD (in basso a destra)

AC (al centro in alto) AD (in alto a destra) MD (in mezzo a destra) destra centro BS (in basso a sinistra) centrato

BC (in basso al centro)

testo giustificato a sinistra

testo giustificato a destra testo giustificato al centro testo giustificato e adattato testo giustificato in mezzo

Come creare una riga singola di testo 1 Dal menu Disegna, scegliere Testo. Quindi scegliere Riga singola di testo. 2 Specificare il punto di inserimento per il primo carattere. Se si preme INVIO, il nuovo testo verr inserito immediatamente sotto l'eventuale ultimo oggetto di testo creato. 3 Specificare l'altezza del testo. Questo messaggio di richiesta viene visualizzato solo se l'altezza del testo impostata a 0 nello stile di testo corrente. Dal punto di inserimento del testo al cursore del mouse viene attaccata una linea elastica. Fare clic per impostare l'altezza del testo alla distanza specificata dalla lunghezza della linea elastica. 4 Specificare un angolo di rotazione per il testo. possibile digitare un valore angolare o utilizzare il dispositivo di puntamento.

490

Capitolo 19

Note ed etichette

5 Digitare il testo. Al termine di ogni riga, premere INVIO. Immettere altro testo, se necessario. Se si specifica un altro punto durante l'esecuzione di questo comando, il riquadro del cursore si sposta su tale punto ed possibile continuare a digitare. Ogni volta che si preme il tasto INVIO o viene specificato un punto, viene creato un oggetto di testo. 6 Per terminare l'operazione, premere INVIO in una riga vuota. Riga di comando TESTO Come specificare uno stile di testo quando si crea una riga singola di testo 1 Dal menu Disegna, scegliere Testo. Quindi scegliere Riga singola di testo. 2 Digitare s (Stile). 3 Al messaggio di richiesta relativo al nome dello stile, digitare il nome di uno stile di testo esistente. Per visualizzare un elenco di stili, digitare ? e premere due volte INVIO. 4 Continuare a creare il testo. Riga di comando TESTO Come allineare una riga singola di testo durante la creazione 1 Dal menu Disegna, scegliere Testo. Quindi scegliere Riga singola di testo. 2 Digitare g (Giustificato). 3 Selezionare un'opzione di allineamento. Ad esempio, digitare bd per allineare il testo all'angolo inferiore destro. 4 Continuare a creare il testo. Riga di comando TESTO

Creazione del testo multilinea


Un oggetto di testo multilinea (testom) include uno o pi paragrafi di testo che possibile gestire come se fossero un unico oggetto.

Introduzione al testo multilinea


possibile creare uno o pi paragrafi di testo multilinea (testom) in Modifica testom, o in un editor di testo alternativo, oppure utilizzare i messaggi di richiesta della riga di comando. inoltre possibile inserire il testo da un file salvato in formato ASCII o RTF.

Creazione di testi

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Prima di digitare o importare il testo, specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione del testo che definisca la larghezza dei paragrafi nell'oggetto di testo multilinea. La lunghezza dell'oggetto di testo multilinea dipende dalla quantit di testo e non dalla lunghezza della casella di delimitazione. La casella di delimitazione viene visualizzata in Modifica testom con un righello nella parte superiore e con la barra degli strumenti Formattazione testo. La finestra di dialogog Modifica testom trasparente per consentire di vedere se durante la creazione del testo questo si sovrappone ad altri oggetti. Per disattivare la trasparenza, fare clic sul bordo inferiore del righello. La maggior parte delle caratteristiche del testo vengono controllate dallo stile di testo che imposta il font di default e altre opzioni, quali la spaziatura linea, la giustificazione e il colore. possibile utilizzare lo stile di testo corrente o selezionarne uno nuovo. Lo stile STANDARD lo stile di testo di default. possibile utilizzare la tavolozza Propriet per visualizzare e modificare le impostazioni di un oggetto di testo multilinea. possibile utilizzare i grip per spostare o ruotare un oggetto di testo multilinea. L'impostazione di giustificazione determina dove verr inserito il testo nella casella di delimitazione e la direzione del flusso di testo durante la digitazione. La spaziatura linea controlla la quantit di spazio fra le righe di testo. La larghezza definisce la larghezza della casella di delimitazione e controlla pertanto il punto in cui il testo va a capo. Nell'oggetto di testo multilinea possibile ignorare lo stile di testo corrente applicando formattazioni, quali sottolineatura, grassetto e font diversi, ai singoli caratteri. inoltre possibile creare testo impilato, ad esempio frazioni o tolleranze geometriche, e inserire caratteri speciali per i font TrueType, ad esempio i caratteri Unicode. possibile impostare tabulazioni e rientri per modificare l'aspetto dell'oggetto di testo multilinea nonch creare elenchi. Come creare un testo multilinea 1 Nel menu Disegna, fare clic su Testo Testo multilinea. 2 Specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione per definire la larghezza dell'oggetto di testo multilinea. Verr visualizzato Modifica testom. 3 Per far rientrare la prima riga di ogni paragrafo, trascinare il dispositivo di scorrimento del rientro della prima riga posto sul righello. Per far rientrare le altre righe di ogni paragrafo, trascinare il dispositivo di scorrimento del paragrafo.

492

Capitolo 19

Note ed etichette

4 Per impostare le tabulazioni, fare clic sul righello nel punto in cui inserire una tabulazione. 5 Per utilizzare uno stile di testo diverso da quello di default, fare clic sulla freccia accanto al controllo dello stile di testo sulla barra degli strumenti, quindi selezionare uno stile. 6 Digitare il testo in Modifica testom. 7 Per ignorare lo stile di testo corrente, selezionare il testo come illustrato di seguito:

Per selezionare una o pi lettere, fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento sopra i caratteri. Per selezionare una parola, fare doppio clic su di essa. Per selezionare un paragrafo, fare tre volte clic su di esso.

8 Utilizzare la barra degli strumenti per apportare modifiche al formato, come illustrato di seguito:

Per cambiare il font del testo selezionato, sceglierne uno dall'elenco. Per modificare l'altezza del testo selezionato, digitare un nuovo valore nella casella Altezza. Per formattare un testo a cui applicato un font TrueType con stile grassetto o corsivo oppure per creare un testo sottolineato con qualsiasi font, fare clic sul pulsante corrispondente sulla barra degli strumenti. I font SHX non supportano il grassetto e il corsivo. Per applicare un colore al testo selezionato, sceglierne uno dall'elenco Colore. Fare clic su Altro per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona colore.

9 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT Come inserire simboli o caratteri speciali nel testo multilinea 1 Fare clic con il pulsante destro nel mouse in Modifica testom, quindi fare clic su Simbolo. 2 Fare clic su una delle opzioni del menu o fare clic su Altro per visualizzare la finestra di dialogo Mappa caratteri.

Creazione di testi

493

3 Per inserire caratteri Unicode per font TrueType, fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi fare clic su Simbolo Altro. Per accedere alla finestra di dialogo Mappa caratteri, necessario che nel sistema sia installato il file charmap.exe. Per ulteriori informazioni sull'aggiunta di programmi al sistema, vedere la Guida in linea di Windows. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando TESTOM

Giustificazione di testo multilinea


La giustificazione consente di controllare sia l'allineamento che il flusso del testo relativamente al punto di inserimento. Il testo viene allineato a sinistra o a destra rispetto al riquadro che definisce la larghezza del testo. Il testo scorre dal punto di inserimento, che pu essere posizionato al centro, nella parte superiore o in quella inferiore dell'oggetto di testo che ne risulta. In AutoCAD sono disponibili nove impostazioni di giustificazione per il testo multilinea. Se una singola parola risulta pi lunga della larghezza impostata per il paragrafo, tale parola si estender fuori del contorno del paragrafo.

in alto a sinistra: allineato a sinistra

in alto al centro: centrato

in alto a destra: allineato a destra

in mezzo a sinistra: allineato a sinistra

in mezzo al centro: centrato

in mezzo a destra: allineato a destra

in basso a sinistra:

in basso al centro:

in basso a destra:

494

Capitolo 19

Note ed etichette

Come giustificare il testo multilinea 1 Nel menu Strumenti, fare clic su Propriet. Verr visualizzata la tavolozza Propriet. 2 Selezionare l'oggetto di testo multilinea da modificare. 3 Nella tavolozza Propriet, selezionare una delle opzioni di giustificazione. 4 Fare clic in un punto esterno alla tavolozza Propriet. Riga di comando PROPRIETA

Formattazione dei caratteri nel testo multilinea


Mentre si crea il testo multilinea, possibile ignorare lo stile di testo e applicare formattazioni diverse a singoli caratteri e parole. Le modifiche di formato riguardano solo il testo selezionato, mentre lo stile di testo corrente non cambia. possibile specificare un font e un'altezza di testo diversi e applicare grassetto, corsivo, sottolineatura e un colore. L'altezza del testo impostata specifica l'altezza delle lettere maiuscole. La modifica dell'altezza del testo visualizzata nella finestra di dialogo Modifica testom proporzionale al cambiamento nell'altezza dei caratteri effettivi visualizzati nel disegno. Per ulteriori informazioni sul calcolo dell'altezza, vedere TESTOM. Vedere anche Uso di un editor di testo alternativo a pagina 527 Come formattare i caratteri nel testo multilinea 1 Nel menu Disegna, fare clic su Testo Testo multilinea. 2 Specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione per definire la larghezza dell'oggetto di testo multilinea. 3 Digitare il testo in Modifica testom. 4 Selezionare il testo da formattare:

Per selezionare una o pi lettere, fare clic e trascinare il dispositivo di puntamento sopra i caratteri. Per selezionare una parola, fare doppio clic su di essa. Per selezionare un paragrafo, fare tre volte clic su di esso.

Creazione di testi

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5 Utilizzare la barra degli strumenti per apportare modifiche al formato, come illustrato di seguito: Per cambiare il font del testo selezionato, sceglierne uno dall'elenco. Per cambiare l'altezza del testo selezionato, digitare un nuovo valore nella casella Altezza. Per formattare un testo a cui applicato un font TrueType con stile grassetto o corsivo oppure per creare un testo sottolineato con qualsiasi font, fare clic sul pulsante corrispondente sulla barra degli strumenti. I font SHX non supportano il grassetto e il corsivo. Per applicare un colore al testo selezionato, selezionarne uno dall'elenco Colore. Fare clic su Altro per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona colore. 6 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT

Rientro di testo multilinea e uso delle tabulazioni


possibile far rientrare il testo in un oggetto di testo multilinea (testom), ad esempio per allineare le voci di un elenco o per creare una semplice tabella. Sul righello di Modifica testom sono mostrate le impostazioni del paragrafo corrente. Le tabulazioni e i rientri impostati prima di iniziare a digitare il testo verranno applicati all'intero oggetto di testo multilinea. Per applicare tabulazioni e rientri diversi a singoli paragrafi, fare clic in un paragrafo o selezionare pi paragrafi, quindi modificare le impostazioni. I dispositivi di scorrimento posti sul righello mostrano il rientro relativo al lato sinistro della casella di delimitazione. Il dispositivo di scorrimento superiore consente di far rientrare la prima riga del paragrafo, mentre quello inferiore le altre righe del paragrafo. I lunghi segni di spunta sul righello mostrano le tabulazioni di default. Se si fa clic sul righello per impostare tabulazioni personalizzate, verr visualizzato un piccolo indicatore a forma di L in corrispondenza di ogni tabulazione. Per eliminare una tabulazione personalizzata possibile trascinare l'indicatore fuori dal righello.

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Capitolo 19

Note ed etichette

posizione del cursore

posizione del rientro per un elenco numerato rientro per le voci dell'elenco

Come creare un elenco con un rientro sporgente 1 Nel menu Disegna, fare clic su Testo Testo multilinea. 2 Specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione per definire la larghezza dell'oggetto di testo multilinea. 3 In Modifica testom, impostare lo stile del testo e le altre propriet del testo multilinea in base alle proprie esigenze. 4 Per l'elenco da creare, digitare ogni voce come illustrato di seguito:

Digitare il numero della voce. Premere TAB. Digitare il testo della voce.

5 Premere CTRL + A (Seleziona tutto) per selezionare l'elenco. 6 Nel righello, far scorrere l'indicatore di rientro superiore verso il margine sinistro. In questo modo i numeri vengono inseriti in corrispondenza del margine sinistro.

Nota Nel righello vengono visualizzati i rientri e le tabulazioni impostati per


i paragrafi selezionati o, se non stato selezionato alcun testo, per il paragrafo in cui si trova il cursore. Le tabulazioni di default sono indicate dai lunghi segni di spunta sul righello. Per impostare una tabulazione personalizzata, fare clic sul righello nel punto in cui inserirla. 7 Fare scorrere l'indicatore di rientro inferiore verso la prima tabulazione. In questo modo si fa rientrare il testo, comprese le righe a capo nelle voci costituite da pi righe.

Creazione di testi

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8 Per modificare il rientro dell'intero elenco o di singole voci, selezionare i paragrafi da modificare, fare clic sul righello per impostare nuove tabulazioni, se necessario, quindi spostare gli indicatori di rientro. 9 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT

Specificazione della spaziatura delle linee all'interno del testo multilinea


La spaziatura linea di un testo multilinea corrisponde alla distanza tra la linea di base (parte inferiore) di una riga di testo e la linea di base della riga di testo successiva. Il fattore di spaziatura linea viene applicato all'intero oggetto di testo multilinea e non alle righe selezionate. possibile definire l'incremento di spaziatura come multiplo della spaziatura singola o come distanza assoluta. La spaziatura singola corrisponde a 1,66 volte l'altezza dei caratteri del testo. Lo stile spazio linea di default, Minima, aumenta automaticamente la spaziatura linea in modo da contenere i caratteri di dimensioni troppo grandi rispetto alla spaziatura linea impostata per l'oggetto di testo multilinea. Utilizzare l'altro stile spazio linea, Esatta, per allineare il testo nelle tabelle. Per fare in modo che la spaziatura linea sia identica in pi oggetti di testo multilinea, utilizzare Esatta e impostare il fattore spazio linea sullo stesso valore in ogni oggetto di testo multilinea.

Nota Se si utilizza Esatta, possibile che il testo contenuto nelle righe che si
trovano sopra o sotto le righe con i caratteri di grandi dimensioni si sovrapponga a questi ultimi. Come modificare la spaziatura di linea del testo multilinea 1 Nel menu Strumenti, fare clic su Propriet. Verr visualizzata la tavolozza Propriet. 2 Selezionare l'oggetto di testo multilinea da modificare.

498

Capitolo 19

Note ed etichette

3 Nella tavolozza Propriet, selezionare una delle seguenti opzioni per Stile spazio linea:

Almeno. Regola automaticamente le righe di testo in base all'altezza del carattere di dimensioni pi grandi nella riga. Viene aggiunto pi spazio tra le righe di testo contenenti caratteri pi alti. Questa l'opzione di default. Esatto. Imposta la spaziatura linea in modo che abbia la stessa dimensione per tutte le righe di testo, indipendentemente dalle differenze di formato, quali font o altezza del testo.

4 Modificare il numero accanto a Fattore spazio linea come indicato di seguito:


Se Stile spazio linea impostato su Almeno, il valore indicher un multiplo della spaziatura linea singola. Se Stile spazio linea impostato su Esatto, il valore indicher la distanza tra le righe, misurata in unit di disegno.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

Creazione di caratteri impilati nel testo multilinea


Il testo impilato costituito da testo o frazioni che indicano tolleranze o misure. Utilizzare i caratteri speciali per indicare dove impilare il testo selezionato.

La barra (/) impila il testo verticalmente, separato da una linea orizzontale. Il cancelletto (#) impila il testo diagonalmente, separato da una linea diagonale. L'accento circonflesso (^) crea una pila di tolleranza, non separata da una linea.

Creazione di testi

499

testo normale

pila di tolleranza

frazione diagonale

frazione verticale

possibile impostare AutoCAD in modo che i caratteri numerici digitati prima e dopo la barra, il segno di cancelletto o l'accento circonflesso vengano automaticamente impilati. Ad esempio, se si digita 1#3 seguito da un carattere non numerico o da uno spazio, viene visualizzata la finestra di dialogo Propriet impilaggio automatico. possibile modificare le impostazioni per specificare le preferenze di formattazione. AutoStack impila solo i caratteri numerici digitati immediatamente prima e dopo la barra, il segno di cancelletto e l'accento circonflesso. Per impilare i caratteri non numerici o un testo che contiene spazi, selezionare il testo e fare clic sul pulsante Impilamento sulla barra degli strumenti Formattazione testo.

Nota Le release precedenti ad AutoCAD 2000 e AutoCAD LT 2000 non


supportano le frazioni diagonali. Se si salva il disegno in un formato precedente di AutoCAD, le frazioni diagonali vengono convertite in frazioni orizzontali. Tutte le frazioni vengono convertite in frazioni diagonali quando il disegno viene riaperto in AutoCAD 2000 o versioni successive, anche se un oggetto di testo multilinea conteneva frazioni sia verticali sia diagonali prima di essere salvato in un formato precedente. Vedere anche Uso di un editor di testo alternativo a pagina 527

500

Capitolo 19

Note ed etichette

Come creare il testo impilato 1 Nel menu Disegna, fare clic su Testo Testo multilinea. 2 Specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione per definire la larghezza dell'oggetto di testo multilinea. 3 In Modifica testom, impostare lo stile del testo e le altre propriet del testo multilinea in base alle proprie esigenze. 4 Digitare il testo che si desidera impilare, separato da uno dei seguenti caratteri:

La barra (/) impila il testo verticalmente, separato da una linea orizzontale. Il cancelletto (#) impila il testo diagonalmente, separato da una linea diagonale. L'accento circonflesso (^) crea una pila di tolleranza, non separata da una linea.

Se si digitano numeri separati da caratteri di impilamento e quindi si digita un carattere non numerico o si preme BARRA SPAZIATRICE, verr visualizzata la finestra di dialogo Propriet impilaggio automatico. 5 Nella finestra di dialogo Propriet impilaggio automatico, possibile scegliere di impilare automaticamente i numeri, non il testo non numerico, e di rimuovere gli spazi iniziali. possibile anche specificare se la barra crea una frazione diagonale o verticale. Se non si desidera utilizzare l'impilaggio automatico, fare clic su Annulla per uscire dalla finestra di dialogo. 6 Selezionare il testo da impilare, quindi fare clic su pulsante Impilamento sulla barra degli strumenti. 7 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT

Creazione di testi

501

Come modificare le propriet di impilaggio 1 Fare doppio clic sull'oggetto di testo multilinea da modificare. 2 Nella finestra di dialogo Modifica testom, selezionare il testo impilato. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida, quindi fare clic su Propriet. 4 Nella finestra di dialogo Propriet impilaggio, modificare le impostazioni secondo necessit. 5 Per impostare le propriet di impilaggio automatico, fare clic su Impil. autom. 6 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT Come annullare l'impilamento del testo 1 Fare doppio clic sull'oggetto di testo multilinea da modificare. 2 Nella finestra di dialogo Modifica testom, selezionare il testo impilato. 3 Fare clic su Impilamento sulla barra degli strumenti Formattazione testo. 4 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT

Creazione di testo con direttrici


possibile creare testo comprendente una o pi linee direttrici.

Introduzione a testo e direttrici


Un oggetto direttrice una linea o una spline con una punta di freccia ad un'estremit e un oggetto di testo multilinea all'altra.

502

Capitolo 19

Note ed etichette

La linea direttrice viene associata con gli oggetti di testo multilinea in modo che questa venga stirata automaticamente quando l'oggetto di testo viene riposizionato. Quando attivata la quotatura associativa e vengono utilizzati snap ad oggetto per individuare la punta della freccia della direttrice, un oggetto viene associato all'oggetto collegato alla punta della freccia. Se l'oggetto viene riposizionato, viene riposizionata anche la punta della freccia e la linea direttrice viene stirata di conseguenza. possibile copiare il testo utilizzato altrove in un disegno e aggiungervi una direttrice. Vedere anche Modifica di testo con una direttrice a pagina 522

Creazione di una linea direttrice


possibile creare una linea direttrice da qualsiasi punto o elemento di un disegno e controllarne l'aspetto durante il disegno. Le direttrici possono essere segmenti di linea retti o curve spline regolari. Il colore della direttrice viene controllato dal colore della linea di quota corrente. La scala della direttrice viene controllata dalla scala di quota generale impostata nello stile di quota corrente. Il tipo e la dimensione della punta della freccia, nel caso se ne utilizzi una, vengono controllati dalla prima punta della freccia definita nello stile corrente. Associazione delle direttrici agli oggetti Quando viene attivata la quotatura associativa (DIMASSOC), possibile associare la punta della freccia della direttrice con un punto su un oggetto tramite uno snap ad oggetto. Se l'oggetto viene riposizionato, la freccia rimane collegata ad esso e la linea direttrice viene stirata, mentre il testo multilinea mantiene la posizione originale. Come creare una direttrice con linee rette 1 Dal menu Quotatura, scegliere Direttrice. 2 Premere INVIO per visualizzare la finestra di dialogo Impostazioni direttrice e selezionare le seguenti opzioni:

Nella scheda Linea direttrice e freccia, selezionare Retta. In Numero di punti, selezionare Nessun limite. Nella scheda Annotazione, selezionare Testom. Scegliere OK.

3 Specificare il Primo punto della direttrice e i Punti successivi.

Creazione di testi

503

4 Premere INVIO per terminare la selezione dei punti della direttrice. 5 Specificare la larghezza del testo. 6 Digitare la riga di testo. Premere INVIO per inserire le nuove righe di testo richieste. 7 Premere due volte INVIO per terminare il comando. Una volta completato il comando DIRRAPID, l'annotazione di testo diventa un testo multilinea. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIRRAPID Come creare una direttrice spline a due segmenti con il testo 1 Dal menu Quotatura, scegliere Direttrice. 2 Premere INVIO per visualizzare la finestra di dialogo Impostazioni direttrice e selezionare le seguenti opzioni:

Nella scheda Annotazione, selezionare Testom. Nella scheda Linea direttrice e freccia, selezionare Spline. In Numero di punti, nella casella Massimo, digitare 3. Se necessario, deselezionare l'opzione Nessun limite.

3 Scegliere OK. 4 Specificare il primo, il secondo e il terzo (opzionale) punto della linea direttrice. 5 Specificare la larghezza della colonna di testo. 6 Digitare la prima riga di testo. Per aggiungere altre righe, premere INVIO una sola volta. 7 Premere due volte INVIO per terminare il comando.

Barra degli strumenti Quotatura Riga di comando DIRRAPID Come creare pi direttrici dalla stessa annotazione 1 Selezionare la direttrice e il grip della punta della freccia della direttrice. 2 Alla riga di comando, digitare c per selezionare l'opzione Copia. 3 Specificare i punti finali per le direttrici e premere INVIO.

504

Capitolo 19

Note ed etichette

4 Per spostare l'estremit della nuova direttrice sulla linea di aggancio (gomito o attacco), disattivare i grip premendo ESC, selezionare la direttrice, selezionare il grip della direttrice e spostarlo sulla linea di aggancio. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIRRAPID

Aggiunta di testo ad una direttrice


Sono disponibili due modi per creare il testo della direttrice in AutoCAD. possibile digitare il testo alla riga di comando oppure creare i paragrafi di testo utilizzando Modifica testom. Se si crea un testo multilinea, possibile formattare singole lettere o parole. Ad una direttrice si possono inoltre aggiungere copie di annotazioni esistenti. Il testo viene posizionato automaticamente sull'estremit della direttrice, allo sfalsamento specificato. Questo sfalsamento viene specificato nell'area Posizionamento del testo della scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota. Anche i riquadri di controllo delle caratteristiche vengono posizionati automaticamente all'estremit della direttrice. I blocchi vengono inseriti in base alla posizione, alla scala e alla rotazione specificate. Per allineare verticalmente l'annotazione con la direttrice, utilizzare le impostazioni Verticale specificate nell'area Posizionamento del testo nella scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota. Nell'illustrazione seguente, la giustificazione verticale SU.

Per creare una casella attorno al testo, impostare la variabile di sistema DIMGAP su un valore negativo. Lo sfalsamento tra la casella e il testo corrisponde al valore assoluto di DIMGAP. Come creare una direttrice utilizzando Modifica testom 1 Dal menu Quotatura, scegliere Direttrice. 2 Specificare il Primo punto della direttrice e i Punti successivi. 3 Premere INVIO per completare il comando. 4 Specificare la larghezza del testo.

Creazione di testi

505

5 Al messaggio di richiesta Digitare la prima riga del testo di annotazione, premere INVIO. 6 Digitare il testo nella finestra di dialogo Modifica testom e specificare il formato. 7 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Il testo viene aggiunto automaticamente sull'estremit della direttrice, allo sfalsamento specificato in Gestione stili di quota (DIMSTILE). Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIRRAPID

Importazione di testo da file esterni


Per inserire nei disegni di AutoCAD file di testo in formato TXT o RTF creati con elaboratori di testo, possibile importare il testo o trascinare l'icona di un file da Esplora risorse. L'importazione di file TXT o RTF da altre fonti consente la massima flessibilit. ad esempio creando un file di note standard da includere nei disegni. Il testo importato diventa un oggetto di testo multilinea di AutoCAD che possibile modificare e riformattare. Il testo importato da un file TXT eredita lo stile di testo corrente. Il testo importato da un file RTF eredita il nome dello stile corrente ma conserva i font e il formato originali. Le dimensioni dei file di testo importati non devono essere superiori a 32 KB e il file deve avere estensione .txt o .rtf. Se si trascina un file di testo in un disegno, la larghezza del testo determinata dalle interruzioni di riga e dai ritorni a capo presenti nel documento originale. Quando si trascina un file RTF in un disegno, il testo viene inserito come oggetto OLE.

506

Capitolo 19

Note ed etichette

Se si ricorre agli Appunti per incollare testo da un'altra applicazione, il testo diventa un oggetto OLE. Se si utilizzano gli Appunti per incollare testo da un altro file di AutoCAD, il testo verr inserito come un riferimento di blocco e manterr il proprio stile di testo originale. Come importare i file di testo 1 Nel menu Disegna, fare clic su Testo Testo multilinea. 2 Specificare gli angoli opposti di una casella di delimitazione per definire la larghezza dell'oggetto di testo multilinea. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse in Modifica testom, quindi fare clic su Importa testo. Le dimensioni di un file importato non devono superare i 32 KB. 4 Nella finestra di dialogo Seleziona file, fare doppio clic sul file da importare oppure selezionarlo e scegliere Apri. Il testo verr automaticamente inserito in corrispondenza del cursore all'interno della finestra di dialogo Modifica testom. 5 Se necessario, modificare il testo. 6 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Barra degli strumenti Disegna Riga di comando MTEXT Come inserire un file di testo utilizzando la funzione trascinamento della selezione 1 Aprire Esplora risorse facendo in modo che non occupi l'intero schermo. 2 Visualizzare la cartella contenente il file TXT o RTF desiderato. 3 Trascinare l'icona del file TXT o RTF nel disegno di AutoCAD. I file TXT vengono automaticamente inseriti come oggetti di testo multilinea utilizzando lo stile di testo corrente. I file RTF vengono inseriti come oggetti OLE.

Creazione di testi

507

Uso di stili di testo


Quando si immette il testo nel disegno, lo stile di testo corrente definisce il font, le dimensioni, l'angolo, l'orientamento e altre caratteristiche del testo.

Introduzione agli stili di testo


Tutto il testo di un disegno di AutoCAD dispone di uno stile di testo associato. Quando si digita il testo, viene utilizzato lo stile di testo corrente che definisce il font, le dimensioni, l'angolo, l'orientamento e le altre caratteristiche del testo. Se si desidera creare del testo utilizzando uno stile diverso, possibile indicare come corrente un altro stile. Nell'esempio vengono mostrate le impostazioni dello stile di testo STANDARD.

Impostazioni dello stile di testo


Impostazione Nome dello stile Nome del font Big Font Default STANDARD txt.shx nessuno Descrizione Nome dello stile (massimo 255 caratteri) File associato ad un font (stile carattere) File speciale di definizione della forma utilizzato per un set di caratteri non ASCII, ad esempio Kanji Altezza dei caratteri Espansione o compressione dei caratteri Inclinazione dei caratteri Testo in senso contrario Testo capovolto Testo verticale o orizzontale

Altezza Fattore di larghezza

0 1

Angolo di inclinazione 0 Inverso Capovolto Verticale No No No

Le impostazioni di default per lo stile corrente vengono visualizzate nei messaggi di richiesta della riga di comando. possibile utilizzare o modificare lo stile di testo corrente, caricare un altro stile o crearne uno nuovo. Dopo aver creato uno stile, possibile modificarne gli attributi e il nome oppure, quando non serve pi, eliminarlo.

508

Capitolo 19

Note ed etichette

Creazione e modifica di stili di testo Ad eccezione dello stile di default STANDARD, necessario creare tutti gli altri stili di testo che si desidera utilizzare. I nomi degli stili di testo possono essere lunghi fino a 255 caratteri. Nei nomi possibile inserire lettere, numeri e i caratteri speciali dollaro ($), sottolineato (_) e trattino (-). Se non di digita un nome per lo stile di testo, verr automaticamente assegnato il nome Stilen, dove n un numero che inizia da 1. La finestra di dialogo Stile di testo consente di modificare le impostazioni di uno stile di testo esistente. inoltre possibile aggiornare con le nuove impostazioni il testo esistente a cui stato applicato quello stile. Alcune impostazioni di stile hanno effetti diversi sugli oggetti testo multilinea e su linea singola. Ad esempio, la modifica delle opzioni Capovolto e Inverso non ha alcun effetto sugli oggetti testo multilinea. La modifica di Fattore di larghezza e Inclinazione non ha alcun effetto sul testo su linea singola. Se si rinomina uno stile di testo esistente, tutto il testo scritto utilizzando il vecchio nome dello stile ne assume il nuovo nome. possibile rimuovere dal disegno stili di testo senza riferimento utilizzando il comando ELIMINA o eliminando gli stili di testo nella finestra di dialogo Stile di testo. Non possibile eliminare lo stile di testo STANDARD. Modifica dello stile di testo Quando si modifica lo stile di testo di un oggetto di testo multilinea, le impostazioni aggiornate vengono applicate all'intero oggetto ed quindi possibile che la formattazione di singoli caratteri vada persa. La tabella seguente descrive gli effetti prodotti dalla modifica dello stile sulla formattazione dei caratteri.
Formattazione Grassetto Colore Font Altezza Corsivo Impilamento Sottolineatura Mantenuta? No S No No No S S

Uso di stili di testo

509

Come impostare lo stile di testo corrente

Nella barra degli strumenti Stili, controllo dello stile di testo, fare clic sulla freccia e selezionare uno stile di testo dall'elenco.

Riga di comando STILE

Assegnazione di font per il testo


possibile specificare un font come parte della definizione dello stile di testo. Molti fattori dipendono dal tipo di testo a cui applicare lo stile.

Introduzione all'assegnazione di font per il testo


I font definiscono le forme dei caratteri di testo che costituiscono ogni set di caratteri. In AutoCAD possibile utilizzare i font TrueType oltre ai font SHX compilati. Un singolo font pu essere utilizzato da pi stili di testo. Se una societ utilizza un tipo di font standard, possibile modificare altre impostazioni di stile per creare un gruppo di stili di testo che utilizzino tale font standard in modi diversi. Nell'illustrazione che segue viene mostrato lo stesso font utilizzato da diversi stili con impostazioni di inclinazione diverse per il testo.

possibile assegnare un font ad uno stile di testo selezionando un file di font dall'elenco visualizzato nella finestra di dialogo Stile di testo.

Uso dei font TrueType


I font TrueType vengono sempre visualizzati completi di riempimento; tuttavia, in fase di stampa, il riempimento dei caratteri viene controllato dalla variabile di sistema TEXTFILL. Per default TEXTFILL impostata su 1, ovvero stampa con testo pieno. In Modifica testom possibile visualizzare solo i font riconosciuti da Windows. Poich i font SHX di AutoCAD non sono riconosciuti da Windows, in Modifica testom sar disponibile un font TrueType equivalente quando si selezioner un font SHX o di altro tipo non TrueType. Vedere anche Impostazione dell'altezza del testo a pagina 515

510

Capitolo 19

Note ed etichette

Come assegnare un font TrueType ad uno stile di testo 1 Dal menu Formato, fare clic su Stile di testo. 2 Nella finestra di dialogo Stile di testo, area Nome dello stile, fare clic su Nuovo. 3 Nella finestra di dialogo Nuovo stile di testo, digitare un nome per il nuovo stile di testo, quindi fare clic su OK. 4 Nell'area Nome del font, scegliere un font TrueType dall'elenco. I font TrueType sono identificati dall'icona TrueType che ne precede i nomi. 5 Per vedere gli effetti sui vari caratteri, digitare una stringa di testo nella casella del testo di esempio che si trova a sinistra del pulsante Anteprima, quindi fare clic su Anteprima. 6 Per aggiornare il testo del disegno che utilizza lo stile corrente, fare clic su Applica. 7 Fare clic su Chiudi. Barra degli strumenti Stili Riga di comando STILE

Uso di font Unicode e Big Font


AutoCAD supporta lo standard di codifica dei caratteri Unicode. Un font Unicode pu contenere fino a 65.535 caratteri, con forme per numerose lingue. I font Unicode contengono molti pi caratteri di quelli definiti sul sistema. Quindi, per utilizzare un carattere non direttamente disponibile dalla tastiera, possibile digitare la sequenza di escape \U+nnnn, dove nnnn rappresenta il valore esadecimale Unicode del carattere. Tutti i font di forme SHX di AutoCAD sono ora font Unicode. I file di testo per alcuni alfabeti, ad esempio Kanji, contengono migliaia di caratteri non ASCII. Per accogliere questo tipo di testo, in AutoCAD supportato un tipo speciale di definizione di forma detto file Big Font. possibile impostare uno stile in modo da utilizzare sia file normali che file Big Font.

Uso di stili di testo

511

Quando si specificano font che utilizzano -STILE, verr automaticamente considerato che il primo nome sia il font normale e il secondo, separato da una virgola, il Big Font.AutoCAD Se si digita un solo nome, verr automaticamente considerato che si tratti del font normale ed eventuali Big Font associati verranno rimossi. Utilizzando virgole iniziali e finali durante la specificazione dei nomi dei file di font, possibile modificare un font senza modificare l'altro, come indicato nella tabella riportata di seguito. Specificazione dei font normali e dei Big Font alla riga di comando
Digitare [nome font],[nome Big Font] [nome font], ,[nome Big Font] [nome font] INVIO (risposta nulla) Per specificare Sia font normali che Big Font Solo un font normale (Big Font invariato) Solo un Big Font (font normale invariato) Solo un font normale (eventuale Big Font rimosso) Nessuna modifica

Nota Non possibile attribuire ai file di font nomi lunghi che contengano
virgole, poich la virgola viene interpretata come separatore della coppia font SHX-Big Font. Per ulteriori informazioni, vedere -STILE nella Guida di riferimento dei comandi. Vedere anche Sostituzione di font a pagina 513 Come assegnare un font di lingua asiatica ad uno stile di testo 1 Dal menu Formato, fare clic su Stile di testo. 2 Nella finestra di dialogo Stile di testo, nell'area Nome dello stile, fare clic su Nuovo. 3 Nella finestra di dialogo Nuovo stile di testo, digitare un nome per il nuovo stile di testo, quindi fare clic su OK. 4 Nell'area Nome del font, scegliere il nome di un file di font SHX, quindi selezionare Usa Big Font per selezionare il Big Font di una lingua asiatica. Quando si seleziona Usa big font, la casella Stile del font diventa Font di grandi dimensioni. Solo i font SHX risultano selezionabili e solo i nomi di big-font vengono visualizzati nella casella Font di grandi dimensioni.

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Capitolo 19

Note ed etichette

5 Per vedere gli effetti sui vari caratteri, digitare una stringa di testo nella casella del testo di esempio che si trova a sinistra del pulsante Anteprima, quindi fare clic su Anteprima. 6 Per aggiornare il testo del disegno che utilizza lo stile corrente, fare clic su Applica. 7 Fare clic su Chiudi. Barra degli strumenti Stili Riga di comando STILE

Sostituzione di font
I font che non sono attualmente presenti nel sistema vengono sostituiti da altri font. Specificazione di un font alternativo Un font specificato nel disegno, che non sia attualmente presente nel sistema, verr automaticamente sostituito da quello designato come alternativo.AutoCAD Per default, viene utilizzato il file simplex.shx. Per specificare un altro font, digitare il nome del file di font alternativo modificando la variabile di sistema FONTALT. Se si utilizza uno stile di testo con un big font, possibile mapparlo su un altro font utilizzando la variabile di sistema FONTALT. Per default, questa variabile utilizza la coppia di font txt.shx e bigfont.shx. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di font Unicode e Big Font. Nei disegni delle release precedenti di AutoCAD era possibile visualizzare i font PostScript. Poich AutoCAD Release 14, AutoCAD LT 97 e versioni successive non supportano la visualizzazione dei font PostScript, Autodesk ha fornito degli equivalenti TrueType. I font PostScript sono associati ai font TrueType equivalenti in un file di mappaggio dei font fornito con AutoCAD. Visualizzazione dei font sostitutivi I font di terze parti o i font SHX personalizzati che non dispongono di un font TrueType equivalente verranno sostituiti dai vari font TrueType detti font proxy. Nella finestra di dialogo Modifica testom, i font sostitutivi vengono visualizzati in maniera lievemente diversa rispetto ai font sostituiti per sottolineare che si tratta di font sostitutivi e non dei font utilizzati in origine nel disegno. I font SHX personalizzati non vengono visualizzati nell'elenco della scheda Carattere della finestra di dialogo Modifica testom. Se si desidera formattare i caratteri assegnandovi uno di questi font, necessario prima creare uno stile di testo che utilizzi quel font e quindi applicare lo stile ai caratteri.

Uso di stili di testo

513

Uso dei file di mappaggio dei font Talvolta pu essere opportuno utilizzare nel disegno solo determinati tipi di font oppure convertire i font utilizzati in altri font. Per eseguire queste operazioni possibile utilizzare qualsiasi editor di testo per creare tabelle di mappaggio dei font. Le tabelle di mappaggio dei font possono essere utilizzate per applicare gli standard aziendali per i font o per semplificare la stampa off-line. Se, ad esempio, si condividono i disegni con i propri consulenti, potrebbe essere necessario utilizzare una tabella di mappaggio dei font per specificare il font che verr utilizzato quando verr incontrato un oggetto di testo creato con un altro font. Analogamente, per modificare il disegno utilizzando i font SHX di disegno rapido e passare a font pi complessi per la stampa finale, possibile impostare una tabella di mappaggio dei font che converta ciascun font SHX in un font equivalente. Il file di mappaggio dei font (FMP) un normale file di testo ASCII contenente un mappaggio di font per riga. Ciascuna riga contiene il nome di un file di font (senza nome di directory o percorso) seguito da un punto e virgola (;) e dal nome del file di font sostitutivo. con la relativa estensione (ad esempio .ttf). Ad esempio, possibile digitare la seguente stringa in una tabella di mappaggio dei font per specificare che il file di font TrueType times.ttf sostituisce il file di font romanc.shx. romanc.shx; times.ttf disponibile un file di mappaggio dei font di default. possibile modificare questo file con un qualsiasi editor di testo ASCII. inoltre possibile indicare un diverso file di mappaggio dei font nella finestra di dialogo Opzioni, utilizzando la variabile di sistema FONTMAP. Nella tabella seguente sono mostrate le regole di sostituzione dei font utilizzate quando non possibile trovare un file di font quando aperto un disegno. Sostituzione dei font
Estensione di file .ttf Primo ordine di mappaggio Si utilizza la tabella di mappaggio dei font Si utilizza la tabella di mappaggio dei font Si utilizza la tabella di mappaggio dei font Secondo ordine di mappaggio Si utilizza il font definito nello stile di testo Si utilizza il font definito nello stile di testo Si utilizza il valore di FONTALT Terzo ordine di mappaggio Windows effettua la sostituzione con un font simile Si utilizza il valore di FONTALT Messaggio di richiesta per un nuovo font Messaggio di richiesta per un nuovo font Quarto ordine di mappaggio

.shx

.pfb

514

Capitolo 19

Note ed etichette

Come specificare un file di mappaggio dei font 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni quindi scegliere la scheda File. 2 Nell'elenco della scheda File, fare doppio clic su Nomi di file dell'editor di testo, del dizionario e dei font. 3 Fare doppio clic su File di mappaggio dei font. Per default specificato il fileacad.fmp. 4 Per cambiare il file di mappaggio dei font, fare doppio clic sulla freccia per aprire la finestra di dialogo Seleziona un file. Selezionare un file e scegliere Apri. Quindi scegliere OK. 5 Per applicare ad un testo esistente i nuovi mappaggi di font, digitare rigen nella riga di comando. Riga di comando OPZIONI Come specificare un font alternativo di default 1 Alla riga di comando, digitare fontalt. 2 Digitare il nome del file di font che si desidera utilizzare come font alternativo.

Impostazione dell'altezza del testo


L'altezza del testo determina la dimensione, in unit di disegno, delle lettere nel font utilizzato. Tranne che per i font TrueType, il valore di solito si riferisce alle dimensioni delle lettere maiuscole. Se si specifica un'altezza fissa nello stile di testo, il messaggio di richiesta dell'altezza verr ignorato quando si crea una riga singola di testo. Quando l'altezza impostata su 0 nello stile di testo, verr richiesto di digitare l'altezza ogni volta che si crea una riga singola di testo. Impostare il valore su 0 se si desidera specificare l'altezza durante la creazione del testo. Font TrueType Per i font TrueType, il valore specificato dell'altezza del testo si riferisce all'altezza di una lettera maiuscola pi un'area sopra il carattere riservata agli accenti e ad altri segni utilizzati in altre lingue. La porzione di altezza di testo relativa assegnata alle lettere maiuscole o a tali caratteri viene determinata dal font designer nel momento in cui il font viene tracciato; di conseguenza pu variare da font a font. Oltre all'altezza della lettera maiuscola e dell'area riservata agli accenti e agli altri caratteri speciali, che costituiscono l'altezza del testo specificata dall'utente, i font TrueType hanno un'ulteriore area riservata per le lettere che si estendono verso il basso, come ad esempio y, j, p, g, e q.

Uso di stili di testo

515

Quando si applica una modifica dell'altezza del testo a tutto il testo in Modifica testom, viene messo in scala l'intero oggetto di testo multilinea, anche nella larghezza. Come impostare l'altezza del testo in uno stile di testo 1 Dal menu Formato, scegliere Stile di testo. 2 Nella finestra di dialogo Stile di testo, selezionare uno stile dall'elenco Nome dello stile. 3 Sotto Font, digitare l'altezza del testo (in unit di disegno) nella casella Altezza. 4 Per aggiornare il testo presente nel disegno che utilizza questo stile, scegliere Applica. 5 Scegliere Chiudi. Barra degli strumenti Stili Riga di comando STILE

Impostazione dell'angolo di inclinazione del testo


L'angolo di inclinazione determina l'inclinazione verso destra o verso sinistra del testo. L'angolo rappresenta lo sfalsamento rispetto ad un angolo di 90 gradi.
rotazione di 0 inclinazione di 0

rotazione di 30 inclinazione di -30

rotazione di 30 inclinazione di -30

rotazione di 30 inclinazione di 30

L'inserimento di un valore compreso tra -85 e 85 determina la relativa inclinazione del testo. Un angolo di inclinazione positivo inclina il testo verso destra, mentre un angolo di inclinazione negativo lo inclina verso sinistra.

516

Capitolo 19

Note ed etichette

Come impostare l'angolo di inclinazione in uno stile di testo 1 Dal menu Formato, scegliere Stile di testo. 2 Nella finestra di dialogo Stile di testo, selezionare uno stile dall'elenco Nome dello stile. 3 Sotto Effetti, digitare un angolo nella casella Angolo di inclinazione. Un valore positivo inclina il testo verso destra, un valore negativo lo inclina verso sinistra. 4 Per aggiornare il testo presente nel disegno che utilizza questo stile, scegliere Applica. 5 Scegliere Chiudi. Barra degli strumenti Stili Riga di comando STILE

Impostazione dell'orientamento orizzontale o verticale


Le righe vengono orientate in verticale oppure in orizzontale. Il testo pu avere un orientamento verticale solo se il font associato supporta il doppio orientamento. possibile creare pi righe di testo verticale. Ogni riga successiva viene disegnata a destra di quella precedente. L'angolo di rotazione normale per il testo verticale di 270 gradi.

Nota L'orientamento verticale non supportato per i font TrueType.


Come impostare l'orientamento verticale in uno stile di testo 1 Dal menu Formato, fare clic su Stile di testo. 2 Nella finestra di dialogo Stile di testo, selezionare uno stile dall'elenco Nome dello stile. 3 In Effetti, selezionare Verticale. 4 Per aggiornare il testo presente nel disegno che utilizza questo stile, fare clic su Applica. 5 Fare clic su Chiudi. Barra degli strumenti Stili Riga di comando STILE

testo verticale

Uso di stili di testo

517

Modifica del testo


possibile modificare il contenuto del testo, la formattazione e le propriet quali la scala e la giustificazione.

Introduzione alla modifica del testo


possibile modificare il testo come qualsiasi altro oggetto, a prescindere dal metodo di creazione, TESTO, TESTOM, DIRETTRICE, o DIRRAPID. inoltre possibile spostarlo, ruotarlo, cancellarlo e copiarlo. possibile modificare le propriet del testo nella tavolozza Propriet. Inoltre, possibile modificare il contenuto del testo esistente e crearne un'immagine speculare. La variabile di sistema MIRRTEXT determina l'eventuale inversione del testo durante la riflessione degli oggetti nel disegno. Le procedure per la modifica del testo sono leggermente diverse, a seconda del metodo di creazione.

Modifica di una riga singola di testo


DDEDIT e PROPRIETA consentono di modificare una riga singola di testo. Utilizzare il comando DDEDIT per modificare solo il contenuto del testo e non la formattazione o le propriet. Utilizzare PROPRIETA per modificare il contenuto, lo stile, la posizione, l'orientamento, le dimensioni, la giustificazione e altre propriet del testo.

Gli oggetti di testo sono inoltre dotati di grip che consentono lo spostamento, la messa in scala e la rotazione. Un oggetto di testo dispone di grip all'angolo inferiore sinistro della linea di base e in corrispondenza del punto di allineamento.
punto di allineamento grip per il testo su riga singola

punto di allineamento grip per il testo su riga singola

L'effetto di un comando dipende dal grip scelto.

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Capitolo 19

Note ed etichette

Come modificare una riga singola di testo 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto. 2 Scegliere Testo, quindi scegliere Modifica. 3 Selezionare la riga singola da modificare. 4 Nella finestra di dialogo Modifica testo, digitare il nuovo testo. Scegliere OK. 5 Selezionare un altro oggetto di testo da modificare oppure premere INVIO per completare il comando. Riga di comando DDEDIT Come modificare le propriet degli oggetti riga singola di testo 1 Selezionare un oggetto di riga singola di testo. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto selezionato, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, digitare il nuovo testo, quindi modificare la formattazione e le altre propriet, se necessario. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA

Modifica del testo multilinea


Dopo aver creato il testo multilinea, possibile utilizzare la tavolozza Propriet per modificare:

Stile di testo Giustificato Larghezza Rotazione Spaziatura linea

Inoltre, possibile utilizzare Modifica testom per modificare la formattazione di singoli elementi, quali il grassetto e la sottolineatura e per modificare la larghezza dell'oggetto di testo multilinea.

Modifica del testo

519

Modifica della posizione del testo possibile utilizzare i grip per spostare rapidamente il testo multilinea o ridimensionare la larghezza di linea. Un oggetto di testo multilinea dispone di grip in corrispondenza dei quattro angoli del riquadro di testo e, in alcuni casi, in corrispondenza del punto di giustificazione. Comandi come DIMLINEARE e DIRETTRICE creano automaticamente il testo multilinea senza che sia necessario specificare una casella di delimitazione; questi oggetti possiedono un unico grip in corrispondenza del punto di giustificazione. Se si utilizza la tavolozza Propriet per spostare il testo multilinea, possibile modificare il contenuto e le propriet contemporaneamente. Individuazione e sostituzione del testo Per individuare rapidamente una stringa da sostituire in un testo, utilizzare la funzione di ricerca e sostituzione della finestra di dialogo Modifica testom. La sostituzione ha effetto solo sul contenuto del testo, non sulle propriet o sulla formattazione. Vedere anche Uso di stili di testo a pagina 508 Controllo della visualizzazione di polilinee, tratteggi, riempimenti sfumati, spessori di linea e testo a pagina 216 Come modificare un testo multilinea 1 Selezionare un oggetto di testo multilinea. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto selezionato, quindi fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, digitare il nuovo testo, quindi modificare la formattazione e le altre propriet, se necessario. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Come individuare un testo in un disegno 1 Dal menu Modifica, scegliere Trova. 2 Nel campo Trova stringa di testo, digitare il testo che si desidera trovare. 3 Nel campo Cerca in, scegliere Disegno intero o Selezione corrente per definire l'ambito della ricerca. 4 Scegliere Opzioni per specificare i tipi di testo da includere nella ricerca, se effettuarla solo sulle parole intere e se distinguere tra lettere maiuscole e minuscole.

520

Capitolo 19

Note ed etichette

5 Scegliere Trova. Nell'area Contesto, viene visualizzato il testo trovato con il relativo contesto. 6 Per eseguire lo zoom del testo trovato nel disegno, scegliere Zoom. 7 Scegliere Chiudi. Riga di comando TROVA Come sostituire un testo 1 Dal menu Modifica, scegliere Trova. 2 Nel campo Trova stringa di testo, digitare il testo che si desidera trovare. 3 Nel campo Cerca in, selezionare Disegno intero o Selezione corrente per definire l'ambito della ricerca. 4 Scegliere Opzioni per specificare i tipi di testo da includere nella ricerca, se effettuarla solo sulle parole intere e se distinguere tra lettere maiuscole e minuscole. 5 Nel campo Sostituisci con, digitare il testo con il quale sostituire il testo trovato. 6 Scegliere Trova. Il testo trovato verr visualizzato con il relativo contesto nell'area Contesto. 7 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Per sostituire solo l'istanza trovata della stringa di testo, scegliere Sostituisci. Per sostituire tutte le istanze del testo specificato nel campo Trova stringa di testo, scegliere Sostituisci tutto.

Nell'area di stato presente nella parte inferiore della finestra di dialogo verr visualizzato un messaggio di conferma della sostituzione. 8 Scegliere Chiudi. Riga di comando TROVA Come individuare e sostituire testo in un oggetto di testo multilinea 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto. 2 Scegliere Testo, quindi scegliere Modifica. 3 Selezionare l'oggetto di testo multilinea da modificare. 4 Nella finestra di dialogo Modifica testom, scegliere la scheda Trova/ Sostituisci.

Modifica del testo

521

5 Nella casella Trova, digitare la parola da sostituire. 6 Nella casella Sostituisci, digitare la parola da utilizzare in sostituzione. 7 Fare clic sul pulsante Trova. 8 Quando si trova la parola da sostituire, fare clic sul pulsante Sostituisci. 9 Ripetere i passaggi 2 e 3 per ogni occorrenza della parola da sostituire. 10 Scegliere OK. Riga di comando DDEDIT Come modificare la larghezza di un oggetto di testo multilinea 1 Fare doppio clic sull'oggetto di testo multilinea. 2 Nella finestra di dialogo Modifica testom, eseguire una delle seguenti operazioni:

Posizionare il cursore sull'estremit destra del righello fino a che non assume la forma di una doppia freccia. Mentre si trascina verso destra per stirare il righello, viene visualizzata la larghezza. Rilasciare il mouse per impostare una nuova larghezza. Fare clic con il pulsante destro sulla parte inferiore del righello, quindi fare clic su Imposta larghezza Testom nel menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo, digitare la larghezza in unit di disegno.

3 Per salvare le modifiche e uscire da Modifica testom, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Fare clic su OK sulla barra degli strumenti. Fare clic nel disegno in un punto esterno all'editor. Premere CTRL + INVIO .

Modifica di testo con una direttrice


Per ridimensionare una direttrice, possibile stirarla o metterla in scala. Stirandola, si modifica lo sfalsamento tra il punto finale della direttrice e l'annotazione. Mettendola in scala, si aggiorna solo la scala dell'oggetto selezionato. Se, ad esempio, si scala la direttrice, l'annotazione rimane nella stessa posizione rispetto al punto finale della direttrice ma non viene scalata. Le direttrici possono fungere da spigoli per tagli ed estensioni ma non possono essere tagliate o estese. Come modificare il testo della direttrice 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Testo Modifica.

522

Capitolo 19

Note ed etichette

2 Selezionare il testo della direttrice per visualizzare la finestra di dialogo Modifica testom. 3 Modificare il testo nella finestra di dialogo Modifica testom inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul testo selezionato, fare clic su Propriet nel menu di scelta rapida, quindi modificare il testo nella tavolozza Propriet. Qualsiasi modifica apportata alla posizione o al punto di collegamento dell'annotazione ha effetto anche sulla posizione del punto finale della direttrice. La rotazione dell'annotazione, inoltre, determina la rotazione di un'eventuale linea di aggancio della direttrice. Riga di comando DDEDIT

Modifica di scala e giustificazione del testo


possibile modificare simultaneamente la scala di uno o pi oggetti di testo, attributi e definizioni di attributi, o il relativo punto di inserimento, senza modificare la posizione degli oggetti. Modifica della scala di pi oggetti di testo Un disegno pu contenere centinaia di oggetti di testo da mettere in scala e sarebbe noioso eseguire l'operazione per ciascun oggetto. Utilizzare SCALATESTO per modificare la scala di uno o pi oggetti di testo quali testo, testo multilinea e attributi. possibile specificare un fattore di scala relativo o un'altezza di testo assoluta, oppure mettere in scala un testo selezionato per farlo corrispondere all'altezza del testo esistente. Ciascun oggetto di testo viene scalato utilizzando lo stesso fattore di scala e mantiene la posizione corrente. Conversione dell'altezza del testo dallo spazio modello allo spazio carta e viceversa Il comando CONVSPAZIO consente di convertire le distanze dalle unit dello spazio modello a quelle dello spazio carta. Utilizzando CONVSPAZIO in modo trasparente, sono disponibili comandi con le immissioni della distanza relative ad un altro spazio. Potrebbe essere necessario, ad esempio, creare un oggetto di testo nello spazio modello che corrisponda all'altezza di un altro testo in un layout. Dallo spazio modello, possibile digitare Comando: testo Specificare il punto iniziale del testo o [Giustificato/Stile]: 1,3 Specificare l'altezza <0.375>: 'convspazio >>Specificare la distanza nello spazio carta <1.000>: 3/8 Ripresa del comando TESTO Specificare l'altezza<0.375>: 1.173

Modifica del testo

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Al termine del comando viene creato un oggetto di testo nello spazio modello con un'altezza pari a 1,173 che viene visualizzato come 3/8 in un layout. Per ulteriori informazioni sull'immissione dei comandi in modo trasparente, vedere Immissione di comandi alla riga di comando a pagina 38. Modifica della giustificazione degli oggetti di testo lasciandone invariata la posizione Utilizzare GIUSTIFTESTO per ridefinire il punto di inserimento del testo senza spostarlo. Ad esempio, una tabella o un programma orario potrebbe contenere del testo nella posizione corretta, ma tutti gli oggetti di testo nella tabella dovrebbero essere giustificati a destra anzich a sinistra per le successive modifiche o immissioni.

Controllo ortografico
possibile eseguire il controllo ortografico di tutto il testo presente nel disegno, compreso:

Riga singola di testo. Testo multilinea. Testo all'interno dei valori dell'attributo. Testo all'interno dei riferimenti di blocco e definizioni di blocco associate. Testo all'interno dei blocchi nidificati.

Il controllo ortografico viene eseguito solo negli oggetti del gruppo di selezione corrente. Se si digita l'opzione Tutto durante la selezione degli oggetti, il controllo ortografico viene eseguito su tutti gli oggetti nello spazio modello e in tutti i layout. Il controllo ortografico non viene eseguito sulle definizioni di blocco dei riferimenti di blocco non selezionati o sul testo all'interno delle quote. Uso alternato di dizionari Sono disponibili in pi lingue numerosi dizionari principali che utilizzano un elenco standard di parole che possibile personalizzare. Durante il controllo ortografico, le parole presenti nel disegno vengono confrontate con quelle del dizionario principale corrente. Tutte le parole aggiunte vengono inserite nel dizionario personalizzato attivo al momento del controllo ortografico. possibile, ad esempio, aggiungere nomi propri in modo che non vengano pi identificati come parole digitate in modo errato.

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Capitolo 19

Note ed etichette

Per eseguire il controllo ortografico in un'altra lingua, possibile attivare un altro dizionario principale. anche possibile creare pi dizionari personalizzati e alternarli a seconda delle esigenze. Per passare ad un altro dizionario possibile utilizzare una finestra di dialogo oppure specificarne il nome nella variabile di sistema DCTMAIN o DCTCUST. Per ottenere l'elenco dei nomi di file dei dizionari, vedere DCTMAIN. Creazione e modifica di dizionari personalizzati Un dizionario personalizzato un elenco di eccezioni ortografiche specificate dall'utente. L'estensione dei file di dizionario personalizzato .cus. possibile utilizzare qualsiasi editor di testo ASCII per aggiungere ed eliminare parole o per unire dizionari. Se una parola preceduta da una tilde (~), verr sempre indicata come parola errata. possibile inoltre creare e modificare i dizionari direttamente in AutoCAD. Come effettuare il controllo ortografico 1 Dal menu Strumenti, scegliere Ortografia. 2 Selezionare gli oggetti di testo dei quali si desidera eseguire il controllo ortografico oppure digitare tutto per selezionare tutti gli oggetti di testo. 3 Se non viene rilevata alcuna parola errata, verr visualizzato un messaggio. Altrimenti verr visualizzata la finestra di dialogo Ortografia con la parola errata. 4 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Per correggere una parola, selezionare una parola alternativa dall'elenco Suggerimenti oppure digitare una parola nell'apposita casella. quindi scegliere Cambia o Cambia tutto. Per lasciare la parola invariata, scegliere Ignora o Ignora tutto. Per lasciare la parola invariata e aggiungerla al dizionario personalizzato, scegliere Aggiungi. Questa opzione disponibile solo se si specificato un dizionario personalizzato.

5 Ripetere il passaggio 4 per ogni parola errata. Scegliere OK o Annulla per uscire. Riga di comando ORTOGRAF Come cambiare dizionario durante il controllo ortografico 1 Dal menu Strumenti, scegliere Ortografia. 2 Selezionare il testo che si desidera controllare e premere INVIO . 3 Nella finestra di dialogo Ortografia, scegliere Cambia dizionari.

Controllo ortografico

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4 Eseguire una delle seguenti operazioni:


Per cambiare il dizionario principale, selezionarne uno dall'elenco Dizionario principale. Per cambiare il dizionario personalizzato, digitare un nome in Dizionario personalizzato. Per selezionare un dizionario da un elenco, scegliere Sfoglia.

5 Scegliere Applica e Chiudi. Riga di comando ORTOGRAF Come creare o modificare i dizionari personalizzati durante il controllo ortografico 1 Dal menu Strumenti, scegliere Ortografia. 2 Selezionare il testo che si desidera controllare e premere INVIO . 3 Nella finestra di dialogo Ortografia, scegliere Cambia dizionari. 4 Nella finestra di dialogo Cambia dizionari, sotto Dizionario personalizzato, specificare il dizionario da modificare utilizzando uno dei seguenti metodi:

Per specificare un dizionario, digitarne il nome utilizzando l'estensione di file .cus. Per specificare una directory, scegliere Sfoglia. Per creare un nuovo dizionario personalizzato, digitare un nuovo nome Utilizzare l'estensione di file .cus.

5 Per aggiungere una parola, digitarla nell'area Parole dizionario personalizzato, quindi scegliere Aggiungi. 6 Per rimuovere una parola, selezionarla dall'elenco e scegliere Elimina. 7 Scegliere OK. Riga di comando ORTOGRAF

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Capitolo 19

Note ed etichette

Uso di un editor di testo alternativo


L'editor di testo di default la finestra di dialogo Modifica testom ma possibile utilizzare qualsiasi editor alternativo che salvi i file in formato ASCII.

Introduzione all'uso di editor di testo alternativi


L'editor di testo di default la finestra di dialogo Modifica testom ma possibile utilizzare un editor alternativo, specificandolo nella variabile di sistema MTEXTED. possibile utilizzare qualsiasi editor che salva i testi in formato ASCII, ad esempio Blocco note di Microsoft. Se si utilizza un editor alternativo per il testo multilinea, specificare prima le propriet dell'oggetto di testo multilinea sulla riga di comando. Verr aperto l'editor per digitare il testo. Quando si chiude l'editor di testo, il testo verr inserito entro il limite di larghezza specificato. Se si utilizza un editor di testo alternativo, necessario digitare tag speciali per definire la formattazione. Per modificare il testo con un editor alternativo, utilizzare gli stessi codici di formato. Per evitare di perdere informazioni di formato mentre si apportano modifiche al testo, utilizzare lo stesso editor di testo con cui il testo era stato creato.

Formattazione di un testo multilinea in un editor di testo alternativo


Se si utilizza un editor di testo alternativo, possibile applicare la formattazione digitando codici di formato. possibile sottolineare il testo, barrarlo con una linea e creare testo impilato. Inoltre possibile cambiare il colore, il font e l'altezza del testo, nonch modificare lo spazio tra i caratteri del testo o aumentare la larghezza dei caratteri. Per applicare le opzioni di formattazione, utilizzare i codici di formato indicati nella tabella riportata di seguito.

Uso di un editor di testo alternativo

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Codici di formato per i paragrafi


Codice di formato \0...\o \L...\l \~ \\ \{...\} \Cvalore; \nome file; \Hvalore; Funzione Attiva e disattiva la sovrallineatura Attiva e disattiva la sottolineatura Inserisce uno spazio unificatore Inserisce una barra rovesciata Inserisce una parentesi di apertura e di chiusura Imposta il colore specificato Imposta il file di font specificato Digitare... Autodesk \OAutoCAD\o Autodesk \LAutoCAD\l Autodesk AutoCAD\~LT Autodesk \\AutoCAD Autodesk \{AutoCAD\} Autodesk \C2;AutoCAD Autodesk \Ftimes; AutoCAD Per ottenere

Imposta Autodesk \H2;AutoCAD l'altezza del testo specificata in unit di disegno Modifica l'altezza del testo Autodesk \H3x;AutoCAD sostituendola con un multiplo dell'altezza del testo corrente Impila il testo che segue il simbolo \, # o ^ Regola lo spazio tra i caratteri, da .75 a 4 volte Modifica l'angolo di inclinazione Modifica il fattore di larghezza per produrre un testo espanso 1,000\S+0,010^-0,000; \T2;Autodesk \Q20;Autodesk \W2;Autodesk

\Hvalorex;

\S...^...; \Tvalore; \Qangolo; \Wvalore;

\A

\A1;1\S1/2 Imposta il valore per l'allineamento. I valori validi sono: 0, 1, 2 (in basso al centro, in alto) Termina il paragrafo Autodesk\PAutoCAD

\P

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Capitolo 19

Note ed etichette

Le parentesi graffe possono essere nidificate fino ad otto livelli. inoltre possibile controllare i codici per aggiungere caratteri speciali, ad esempio simboli di quotatura o tolleranza. Vedere TESTOM. Esempio: Formattazione del testo in un editor di testo alternativo Nell'esempio riportato di seguito viene descritta la procedura utilizzata per creare il testo della figura che segue.

Ciascuna riga stata immessa in un editor di testo alternativo: {{\H1.5x; Big text} \A2; over text\A1;/\A0; under text}\P {\A0;Baseline: 1 \S1/2;}\P {\A1;Center: 1 \S1/2;}\P {\A2;Topline: 1 \S1/2;}\P {Tolleranze: \A1;1.000\H.75x;\S+0.010^-0.000;}\P {Architectural: 9-{\H.666x;\A2;11\A1;/\A0;16}\A2;"}\P Come specificare un editor di testo alternativo 1 Alla riga di comando, digitare mtexted. 2 Al messaggio di richiesta scegliere una delle procedure seguenti:

Digitare il percorso e il nome del file eseguibile dell'editor di testo ASCII da utilizzare per creare o modificare il testo multilinea. Digitare interno per ripristinare l'editor di testo di AutoCAD.

Uso di un editor di testo alternativo

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Come creare del testo multilinea con un editor di testo alternativo 1 Se necessario specificare un editor di testi, alla riga di comando digitare mtexted. Quindi digitare il percorso dell'editor da utilizzare. 2 Dal menu Disegna, scegliere Testo. Quindi scegliere Testo multilinea. 3 Specificare il primo angolo del rettangolo di testo multilinea. 4 Specificare l'angolo opposto del rettangolo di testo multilinea. 5 Nell'editor di testo, digitare il testo. Digitare \P per terminare un paragrafo e iniziarne uno nuovo sulla riga successiva. Assicurarsi che la P sia maiuscola. 6 Una volta digitato il testo, salvare le modifiche apportate e uscire dall'editor di testo. Barra degli strumenti Disegna Riga di comando TESTOM

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Capitolo 19

Note ed etichette

Quote e tolleranze

20
In questo capitolo
Concetti di base della quotatura Uso degli stili di quota Impostazione della scala per le

L'aggiunta al disegno di annotazioni relative alle misure viene comunemente detta quotatura. In AutoCAD sono disponibili diversi metodi per la quotatura degli oggetti e la formattazione delle quote. possibile creare quote per un'ampia gamma di oggetti con orientamenti diversi. inoltre possibile creare stili di quota che consentono di formattare rapidamente le quote, in modo da renderle conformi agli standard industriali o del progetto.

quote
Creazione delle quote Modifica di quote esistenti Aggiunta di tolleranze

geometriche

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Concetti di base della quotatura


possibile creare diversi tipi di quote e controllarne l'aspetto impostando gli stili di quota o modificando le singole quote.

Introduzione alla quotatura


Le quote mostrano le misure degli oggetti, le distanze o gli angoli tra gli oggetti o la distanza di una lavorazione da un'origine specificata. AutoCAD dispone di tre tipi fondamentali di quotatura: lineare, radiale e angolare. Le quote possono essere orizzontali, verticali, allineate, ruotate, per coordinate, della linea di base oppure continue. Nelle illustrazioni vengono mostrati alcuni semplici esempi.
angolare allineata diametro lineare orizzontale

lineare verticale linea di base

raggio continua

possibile quotare oggetti, come linee, archi, cerchi e segmenti di polilinea oppure tracciare quote tra punti. In AutoCAD le quote vengono posizionate sul layer corrente. Ogni quota assume lo stile di quota corrente che controlla caratteristiche come lo stile della punta di freccia, la posizione del testo e le tolleranze laterali. Con gli stili di quota, possibile apportare leggere modifiche ad uno stile di quota base per tipi diversi di quote. Le modifiche locali degli stili di quota permettono di modificare tali caratteristiche per una singola quota. L'opzione Quotatura rapida (DIMRAPID) consente di quotare pi oggetti contemporaneamente o di modificare le quote esistenti. Tuttavia le quote create con questo metodo non sono associative.

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

Parti di una quota


Le quote si articolano in elementi distinti: testo, linee di quota, punte della freccia e linee d'estensione.

testo di quota punta di freccia linea di quota linea d'estensione

direttrice

Il testo di quota una stringa di testo che in genere indica il valore della misurazione. Il testo pu anche includere prefissi, suffissi e tolleranze. La linea di quota indica la direzione e l'estensione di una quota. Per la quotatura angolare, la linea di quota un arco. Le punte della freccia, chiamate anche simboli terminali, vengono visualizzate ad ogni estremit della linea di quota. possibile specificare forme e dimensioni diverse per le punte della freccia o per le lineette. Le linee di estensione, dette anche linee di proiezione o linee di guida, si estendono dalla lavorazione alla linea di quota. Un centro una crocetta che indica il centro di un cerchio o di un arco. Le linee del centro sono linee spezzate che contrassegnano il centro di un cerchio o di un arco.
linee del centro

centro

Concetti di base della quotatura

533

Quote associative
L'associativit delle quote definisce la relazione fra gli oggetti geometrici e le quote che ne indicano le distanze e gli angoli. In AutoCAD vengono forniti tre tipi di associativit fra gli oggetti geometrici e le quote.

Quote associative. Quando gli oggetti associati vengono modificati, la posizione, l'orientamento e il valore di misurazione di tali quote vengono automaticamente modificati di conseguenza. possibile associare le quote in un layout ad oggetti nello spazio modello. La variabile di sistema DIMASSOC viene impostata su 2. Quote non associative. Selezionate e modificate con la geometria misurata. Le quote non associative non subiscono modifiche quando vengono modificati gli oggetti geometrici da esse misurati. La variabile di sistema DIMASSOC viene impostata su 1. Quote esplose. Contengono un gruppo di oggetti separati invece di un singolo oggetto di quota. La variabile di sistema DIMASSOC viene impostata su 0.

possibile determinare se una quota associativa o non associativa eseguendo una delle seguenti operazioni:

Selezionare la quota e aprire la tavolozza Propriet per visualizzarne le propriet. Utilizzare il comando LISTA per visualizzare le propriet della quota.

inoltre possibile utilizzare la finestra di dialogo Selezione rapida per filtrare la selezione di quote associative o non associative. Una quota associativa anche se una sola delle sue estremit associata ad un oggetto geometrico. Il comando DIMRIASSOCIA consente la visualizzazione di elementi associativi e non associativi di una quota. Situazioni e restrizioni speciali Potrebbe essere necessario utilizzare il comando DIMRIGEN per aggiornare le quote associative dopo aver eseguito una panoramica o uno zoom con la rotellina del mouse o dopo aver aperto un disegno modificato con una release precedente o con riferimenti esterni modificati. Sebbene le quote associative supportino la maggior parte dei tipi di oggetto da quotare, non supportano gli oggetti multilinea o gli oggetti con spessore diverso da zero. Durante la selezione degli oggetti da quotare, verificare che gli oggetti selezionati non includano un oggetto direttamente sovrapposto che non supporta la quotatura associativa. Un esempio di questo ultimo caso rappresentato da un solido 2D.

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

L'associativit tra una quota e un riferimento di blocco non viene conservata se il blocco viene ridefinito. L'associativit tra una quota e un solido 3D non viene conservata se la forma del solido 3D viene modificata. Le quote create con il comando DIMRAPID non sono associative ma possono essere associate singolarmente con il comando DIMRIASSOCIA.

Nota nelle release precedenti ad AutoCAD 2002, le definizioni delle quote


associative e non associative erano diverse ed erano controllate dalla variabile di sistema DIMASO. Le quote sono ora controllate dalla variabile di sistema DIMASSOC. Per ulteriori informazioni sulla modifica delle propriet di associazione degli oggetti di quota, vedere Modifica dell'associativit delle quote a pagina 577. Per ulteriori informazioni sull'uso delle quote associative in combinazione con versioni precedenti, vedere Salvataggio di disegni in formati di file di disegno delle versioni precedenti a pagina 757. Come modificare il valore di default dell'associativit delle quote 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda Preferenze utente. 3 In Quotatura associativa, selezionare o deselezionare l'opzione Rendi nuove quote associative. 4 Eseguire una delle due operazioni seguenti oppure entrambe:

Scegliere Applica per memorizzare le impostazioni delle opzioni correnti nel registro di configurazione del sistema. Scegliere OK per memorizzare le impostazioni delle opzioni correnti nel registro di sistema e chiudere la finestra di dialogo Opzioni.

Tutte le quote create successivamente nel disegno utilizzano le nuove impostazioni. A differenza della maggior parte delle altre impostazioni delle opzioni, l'associativit delle quote viene salvata nel file di disegno anzich nel registro di sistema. Riga di comando OPZIONI

Concetti di base della quotatura

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Uso degli stili di quota


possibile controllare l'aspetto delle quote modificando le impostazioni. Per comodit e per mantenere gli standard di quotatura, possibile memorizzare tali impostazioni negli stili di quota.

Introduzione agli stili di quota


Se si modifica uno stile di quota, possibile aggiornare tutte le quote esistenti con lo stile di quota modificato. La finestra Gestione stili di quota consente di modificare i seguenti elementi:

linee d'estensione, linee di quota, punte delle frecce, centri o linee del centro e gli sfalsamenti tra di essi. il posizionamento delle parti della quota in relazione tra loro e l'orientamento del testo di quota. il contenuto e l'aspetto del testo di quota.

Come impostare lo stile di quota corrente

Nel controllo Stili di quota della barra degli strumenti Stili, fare clic sulla freccia e selezionare uno stile di quota dall'elenco.

Riga di comando DIMSTILE

Confronto tra gli stili di quota e le variabili


possibile elencare gli stili di quota utilizzati nel disegno corrente. anche possibile elencare tutte le variabili di sistema di quotatura e il loro stato corrente oppure soltanto le variabili modificate da uno stile di quota. Quando si elenca lo stato corrente di tutte le variabili di sistema di quotatura, in AutoCAD vengono elencate eventuali modifiche locali in esecuzione applicabili allo stile di quota corrente. inoltre possibile elencare le differenze tra uno stile di quota con nome e lo stile corrente. Uso di stili di quota con riferimenti esterni In AutoCAD vengono visualizzati i nomi degli stili di quota con riferimenti esterni con la stessa sintassi di altri oggetti con nome dipendenti da riferimenti esterni. Quando si visualizzano gli stili di quota con riferimenti esterni utilizzando la finestra di dialogo Gestione stili di quota, il nome dell'xrif viene visualizzato nell'elenco Stili come Xrif:nome disegno, mentre ciascuno stile di xrif appare sotto il nome del disegno. Ad esempio, se il file di disegno baseplat.dwg contiene uno stile di quota denominato FRAZIONARIO-1 e baseplat.dwg viene associato come xrif ad un nuovo

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

disegno, lo stile di quota con xrif viene visualizzato nell'elenco Stili della finestra di dialogo Gestione stili di quota come Xrif:baseplat.dwg e FRAZIONARIO-1 appare sotto il nome del disegno. Gli stili di quota con riferimenti esterni possono essere esaminati ma non modificati n resi correnti. possibile utilizzare uno stile di quota con riferimenti esterni come modello per creare un nuovo stile nel disegno corrente. Come elencare tutte le impostazioni di quota per lo stile corrente 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile nell'elenco Stili e scegliere Confronta. In AutoCAD vengono elencate le variabili di sistema di quotatura, le relative impostazioni correnti e una breve descrizione. Sono comprese anche le modifiche locali. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come elencare le impostazioni di uno stile di quota esistente 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, digitare un nome di stile di quota o selezionare una quota di cui si desidera esaminare lo stile di quota e scegliere Confronta. In AutoCAD vengono elencate tutte le variabili modificate, le relative impostazioni e una breve descrizione. Non sono incluse le modifiche locali. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come elencare gli stili di quota utilizzati nel disegno corrente 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, sotto Elenca, selezionare Tutti gli stili o Stili in uso. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Uso degli stili di quota

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Come confrontare gli stili di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da confrontare nell'elenco Stili e scegliere Confronta. In AutoCAD viene confrontato lo stile di quota con quello corrente. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Controllo della geometria di quota


possibile controllare l'aspetto delle linee di quota, delle linee di estensione, delle punte della freccia e dei centri. Questa finestra di dialogo consente inoltre di impostare la scala delle dimensioni della quota, delle distanze e degli offset.

Modifica delle linee di quota


possibile controllare diversi aspetti di una linea di quota. Quando si utilizzano punte della freccia a tratto obliquo, possibile impostare di quanto viene prolungata la linea di quota oltre le linee d'estensione. inoltre possibile assegnare alla linea di quota un colore specifico. Per le quote da linea di base, possibile controllare l'intervallo tra linee di quota successive. Se il testo divide una quota in due, si pu controllare la visibilit di ogni parte della linea di quota. Come modificare la visualizzazione delle linee di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Modifica stile di quota, modificare le impostazioni necessarie in Linee di quota. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

Modifica delle linee di estensione


possibile controllare vari aspetti delle linee di estensione, ad esempio attribuire loro un determinato colore. Se le linee di estensione non sono necessarie o non c' spazio sufficiente, possibile sopprimerne una o entrambe. Inoltre possibile specificare di quanto la linea di estensione deve superare la linea di quota, controllare la distanza tra l'origine e l'inizio della linea di estensione. Questa distanza viene definita offset dell'origine della linea di estensione.
linea di estensione offset dell'origine della linea di estensione linea di estensione obliqua

La prima linea di estensione si trova sul lato dove stata specificata l'origine della prima linea di estensione. Se, anzich specificare due punti di origine, si seleziona una linea da quotare, il punto finale della linea pi vicina al punto di selezione diventa l'origine della prima linea di estensione. In genere, le linee di estensione sono perpendicolari alla linea di quota. Tuttavia, quando lo spazio limitato, possibile renderle oblique. Vedere anche Creazione di quote con linee di estensione oblique a pagina 564 Come modificare la visualizzazione delle linee di estensione 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Modifica stile di quota, modificare le impostazioni necessarie in Linee di estensione. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Uso degli stili di quota

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Scelta delle punte della freccia per le quote


Per i simboli terminali esistono vari standard di disegno. In AutoCAD sono disponibili sette tipi di punte della freccia. possibile applicare un tipo diverso di punta a ciascuna estremit della linea di quota e controllare la dimensione di ciascun tipo. L'ordine delle punte della freccia dipende dall'ordine delle linee di estensione. La prima linea di estensione si trova nel punto in cui stata specificata l'origine della prima linea di estensione, alla creazione della quota. Nelle quote angolari, la seconda linea di estensione in senso antiorario rispetto alla prima. Le linee direttrici utilizzano soltanto la prima punta della freccia. Il primo tipo di punta della freccia viene applicato automaticamente anche alla seconda punta, a meno che non si selezioni un tipo diverso. anche possibile scegliere di non usare punte della freccia o di utilizzarne una sola. inoltre possibile creare le proprie punte della freccia. Vedere anche Personalizzazione delle punte della freccia a pagina 541 Come scegliere una punta della freccia 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Modifica stile di quota, nell'area Punta della freccia, selezionare il tipo di punta per la freccia della prima estremit della linea di quota. La seconda punta della freccia viene impostata automaticamente sullo stesso tipo. 4 Per impostare un tipo di punta diverso per la seconda estremit della linea di quota, selezionare un tipo di punta della freccia dal secondo elenco. 5 Nella casella Dimensioni, digitare una dimensione per la punta della freccia. 6 Scegliere OK per uscire. 7 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

Personalizzazione delle punte della freccia


Le punte della freccia disponibili in AutoCAD vengono memorizzate come definizioni di blocco. Per utilizzare punte della freccia proprie, indicare il nome della definizione di un blocco esistente. Per ulteriori informazioni sulla creazione dei blocchi, vedere Creazione di blocchi all'interno di un disegno a pagina 334. Il dimensionamento delle punte della freccia si basa sul fattore di scala generale delle quote. Quando si crea una quota, AutoCAD inserisce il blocco nel punto in cui normalmente dovrebbero trovarsi le punte della freccia. I fattori di scala X e Y dell'oggetto sono impostati su dimensione della punta della freccia x scala generale. La linea di quota viene tagliata a ciascuna estremit in base ad unit di scala generale x spazio testo. Per tagliare la linea di quota, AutoCAD inserisce il blocco all'estrema destra con un angolo di rotazione zero per la quotatura orizzontale. Il blocco all'estrema sinistra viene ruotato di 180 gradi intorno al suo punto di inserimento. Se si utilizza la messa in scala dello spazio carta, AutoCAD calcola il fattore di scala prima di applicarlo al valore della dimensione della punta della freccia. Come utilizzare un simbolo della punta della freccia personalizzato 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Gestione stili di quota, nell'area Punta della freccia, selezionare Freccia utente dall'elenco delle prime punte. 4 Nella finestra di dialogo Seleziona blocco freccia personalizzato, digitare il nome del proprio blocco. Scegliere OK. 5 Per scegliere una punta della freccia personalizzata diversa per la seconda punta, ripetere i passaggi 3 e 4, scegliendo Freccia utente dall'elenco di punte della freccia Seconda (opzionale). 6 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica stile di quota. 7 Scegliere Chiudi per uscire. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Uso degli stili di quota

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Controllo del testo di quota


possibile controllare il posizionamento di testo di quota, punte della freccia e direttrici rispetto alle linee di quota e di estensione.

Adattamento del testo di quota all'interno delle linee di estensione


Molti fattori, quali lo spazio tra le linee di estensione e la dimensione delle punte della freccia, influiscono sul modo in cui il testo di quota e le punte della freccia vengono adattati all'interno delle linee di estensione. In generale, in AutoCAD viene applicata automaticamente la disposizione ottimale in base allo spazio disponibile. Se possibile, sia il testo sia le punte della freccia vengono inseriti tra le linee di estensione, indipendentemente dall'opzione di adattamento scelta. Quando si creano nuove quote, possibile scegliere se posizionare il testo inserendo le coordinate oppure utilizzando il dispositivo di puntamento; questa operazione prende il nome di posizionamento del testo definito dall'utente. In alternativa, la posizione del testo pu essere calcolata automaticamente. Le opzioni per l'adattamento automatico del testo e delle punte della freccia sono elencate nella scheda Adatta della finestra di dialogo Gestione stili di quota. Ad esempio, possibile specificare che il testo e le punte della freccia rimangano uniti. In questo caso, se lo spazio tra le linee d'estensione non sufficiente, entrambi gli elementi vengono posizionati all'esterno. Se lo spazio basta solo per il testo o per le punte della freccia, possibile specificare che tra le linee d'estensione venga inserito solo uno di questi elementi. Questi esempi dimostrano come AutoCAD applichi la posizione ottimale per le punte della freccia e il testo.

testo e punte di freccia interni

punte di freccia interne, testo esterno

testo all'interno, punte delle frecce all'esterno

testo e punte delle frecce all'esterno

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Capitolo 20

Quote e tolleranze

Se tra le linee di estensione non c' spazio per il testo, possibile creare automaticamente una direttrice. Questa funzione utile nei casi in cui il testo all'esterno delle linee di estensione entrerebbe in conflitto con un'altra geometria, ad esempio nelle quote continue. Sia che venga disegnato a destra o a sinistra della direttrice, il testo controllato dall'impostazione per la giustificazione orizzontale nella scheda Testo. Infine possibile adattare il testo e le punte della freccia modificandone la dimensione. Anche se le punte della freccia sono all'esterno delle linee di estensione, possibile tracciare una linea tra queste ultime. Questa operazione prende il nome di forzatura di una linea interna ed illustrata di seguito.
linea interna forzata

Adattamento del testo di quota del diametro possibile disegnare quote diametro diverse a seconda del posizionamento del testo, delle impostazioni per il testo orizzontale nella scheda Testo e della selezione dell'opzione Disegna sempre linee di quota tra linee di est. nella scheda Adatta.

posizione orizzontale di defaulttesto esterno al cerchio, centro, nessuna linea interna forzata

posizione orizzontale definita dall'utentefrecce e linea di quota, nessun centro, linea interna forzata

Testo e frecce all'interno con l'opzione Dentro orizzontale selezionata

Come posizionare il testo all'interno delle linee di estensione 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica.

Uso degli stili di quota

543

3 Nella scheda Adatta della finestra di dialogo Modifica stile di quota, scegliere un'opzione in Opzioni di adattamento. 4 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica stile di quota. 5 Scegliere Chiudi per uscire. Se lo spazio sufficiente, il testo viene adattato tra le linee di estensione. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come forzare una linea di quota interna e scegliere un'opzione di adattamento 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Adatta della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Regolazione, scegliere l'opzione Disegna sempre linee di quota tra linee di est. 4 In Opzioni di adattamento, selezionare un'opzione. 5 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica stile di quota. 6 Scegliere Chiudi per uscire. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Controllo della posizione del testo di quota


AutoCAD vengono forniti vari tipi di giustificazione che facilitano l'adozione di standard internazionali o, in alternativa, possibile specificare direttamente la posizione del testo.

testo centrato sopra alla linea di quota

testo centrato orizzontalmente e verticalmente

testo allineato a sinistra sopra la linea di quota

544

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Molte di queste impostazioni sono interdipendenti. Le immagini di esempio nella finestra di dialogo Gestione stili di quota vengono aggiornate in maniera dinamica per illustrare la visualizzazione del testo al variare delle impostazioni. Allineamento del testo di quota Sia che il testo sia all'interno o all'esterno delle linee di estensione, possibile allinearlo alla linea di quota o forzarlo in posizione orizzontale. Gli esempi che seguono mostrano due combinazioni di queste opzioni.

testo all'interno delle linee di estensione orientato

testo all'esterno delle linee di estensione allineato con la linea

In AutoCAD l'allineamento di default del testo di quota orizzontale, anche per le quote verticali. Posizionamento del testo di quota in senso orizzontale La posizione del testo lungo la linea di quota in rapporto alle linee di estensione prende il nome di posizionamento del testo. Per posizionare il testo durante la creazione di una quota, utilizzare l'opzione Posiziona testo manualmente durante quotatura della scheda Adatta. Utilizzare le opzioni di posizionamento del testo per posizionare automaticamente il testo al centro della linea di quota in corrispondenza o al di sopra di una delle due linee di estensione.

giustificazione orizzontale giustificazione verticalecentrato

giustificazione orizzontale giustificazione verticalesopra

Uso degli stili di quota

545

La prima e la seconda linea di estensione sono definite in base all'ordine in cui sono state specificate le origini delle linee di estensione quando stata creata la quota. Nelle quote angolari, la seconda linea di estensione in senso antiorario rispetto alla prima. Nelle illustrazioni che seguono, (1) indica l'origine della prima linea di estensione, (2) indica l'origine della seconda.
2

2 1

testo orizzontale e centrato lungo la linea di quota

testo orizzontale sulla prima linea di estensione

testo orizzontale sulla seconda linea di estensione

Se il testo viene inserito manualmente durante la creazione della quota, possibile posizionarlo in qualsiasi punto lungo la linea di quota, all'interno o all'esterno delle linee di estensione. Questa opzione garantisce maggiore flessibilit ed particolarmente utile quando lo spazio limitato. Tuttavia, non consente di ottenere la stessa precisione e uniformit tra le quote garantita dalle opzioni Allineamento orizzontale. Posizionamento del testo di quota in senso verticale La posizione del testo rispetto alla linea di quota prende il nome di posizionamento del testo verticale. Il testo pu essere posizionato al di sopra, al di sotto o centrato all'interno della linea di quota. Negli standard ANSI, il testo centrato divide in genere la linea di quota. Negli standard ISO, si trova in genere al di sopra o all'esterno della linea di quota. Gli standard ISO, ad esempio, consentono di visualizzare il testo delle quote angolari in uno qualsiasi dei modi indicati.

testo standard ANSI centrato all'interno della linea di quota

testo standard ISO sopra la linea di quota

testo allineato e centrato all'interno della linea di quota

546

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Altre impostazioni, quali l'allineamento del testo, influiscono sull'allineamento verticale. Se, ad esempio, selezionata l'opzione Allineamento orizzontale, il testo all'interno delle linee di estensione e centrato all'interno della linea di quota orizzontale, come mostrato nell'illustrazione all'estrema sinistra. Il testo orizzontale anche se la linea di quota non lo . Come allineare il testo con la linea di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Allineamento del testo, selezionare Allineato con la linea di quota. 4 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica stile di quota. 5 Scegliere Chiudi per uscire. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come inserire del testo in corrispondenza della seconda linea di estensione 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Posizionamento del testo, selezionare Sopra linea di estensione 2 dalla casella di riepilogo Orizzontale. L'area di esempio riflette la selezione. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come posizionare il testo di quota manualmente 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Adatta della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Regolazione, selezionare Posiziona testo manualmente durante quotatura.

Uso degli stili di quota

547

4 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica stile di quota. 5 Scegliere Chiudi per uscire. Procedendo nella creazione delle quote, possibile spostare il testo lungo la linea di quota. Per specificare la posizione della linea di quota e del testo, utilizzare il dispositivo di puntamento o immettere delle coordinate. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come posizionare il testo al di sopra della linea di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Posizionamento del testo, selezionare Sopra dalla casella di riepilogo Verticale. L'area di esempio riflette la selezione. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Controllo dell'aspetto del testo di quota


AutoCAD viene supportata una combinazione di testo fornito dall'utente, prefissi e suffissi indicati dallo stile di quota e misurazioni generate da AutoCAD. Ad esempio, possibile aggiungere un simbolo di diametro come prefisso a una misurazione oppure aggiungere l'abbreviazione di un'unit, ad esempio mm, come suffisso. In questo contesto, per testo si intendono il testo di quota, i prefissi e i suffissi, le unit primarie e alternative, nonch le tolleranze laterali. Le tolleranze geometriche vengono controllate in modo indipendente. Il testo di quota viene trattato come singola stringa di testo, che si crea e formatta utilizzando l'editor di testo. Controllo dello stile di testo nelle quote L'aspetto del testo di quota viene determinato dallo stile di testo selezionato nella scheda Testo della finestra di dialogo Gestione stili di quota. Quando si crea uno stile di quota, possibile scegliere uno stile di testo e specificare un colore e un'altezza indipendenti dall'impostazione dell'altezza dello stile corrente. inoltre possibile specificare l'intervallo tra il testo della quota di base e la casella che lo circonda.

548

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Gli stili di testo utilizzati per le quote sono gli stessi usati per tutti i testi creati nel disegno. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di stili di testo a pagina 508. Testo di quota fornito dall'utente Oltre ai prefissi e suffissi specificati per le unit primarie e alternative, possibile fornire un testo personalizzato durante la creazione di una quota. Poich il prefisso, il suffisso e il testo fornito dall'utente formano un'unica stringa di testo, possibile rappresentare pile di tolleranze e apportare modifiche a font, dimensione del testo e altre caratteristiche tramite l'editor di testo. Per aggiungere testo personalizzato sopra e sotto la linea di quota, utilizzare il carattere di separazione \X. Il testo che precede tale carattere viene allineato in corrispondenza con e sopra la linea di quota. Il testo che segue il simbolo \X viene allineato in corrispondenza con e sotto la linea di quota. Lo spazio tra la linea di quota e il testo viene determinato dal valore digitato in Intervallo nella finestra di dialogo Annotazione. Esempio: Testo dell'utente nelle quote Nell'esempio seguente la misura primaria di quota 5.08 e quella alternativa 2.00. Il suffisso delle unit primarie H7/h6, mentre di quelle alternative pollici. Al messaggio che richiede l'immissione di testo durante la creazione della quota, digitare la seguente stringa di formato: <> H7/h6\XVedi nota 26\P[ ] Le parentesi angolari rappresentano le unit primarie mentre le quadre indicano le unit alternative. Il simbolo \X separa il testo sopra alla linea di quota da quello che si trova sotto. Il simbolo \P indica il nuovo paragrafo. Ne risulta il testo seguente:

Come controllare lo stile di testo nelle quote 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Testo della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Aspetto del testo, selezionare uno stile di testo.

Uso degli stili di quota

549

4 Se lo stile di testo corrente non ha un'altezza fissa, digitare l'altezza del testo di quota nella casella Altezza del testo. 5 In Tolleranze, digitare un'altezza per i valori di tolleranza nella casella Scala per altezza. 6 Nella casella Offset dalla linea di quota, digitare un valore per lo spazio intorno al testo della quota base. 7 Selezionare un colore dalla casella Colore testo. 8 Scegliere OK per uscire. 9 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Controllo dei valori di quota


I valori numerici presenti nelle quote possono essere visualizzati in diversi formati ed possibile controllare il modo in cui vengono rappresentate le distanze numeriche.

Controllo della visualizzazione delle unit di quota


Le impostazioni delle unit primarie consentono di controllare la visualizzazione dei valori di quota, compreso il formato dell'unit, la precisione numerica e lo stile del separatore decimale. Ad esempio, possibile digitare il simbolo di diametro come prefisso, come mostra l'illustrazione. Eventuali prefissi specificati sostituiscono i prefissi utilizzati, in genere, per le quote del diametro e le quote radiali (rispettivamente e R).

simbolo di diametro

Tali impostazioni sono disponibili nella scheda Unit primarie di Gestione stili di quota.

550

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Controllo della visualizzazione delle unit alternative possibile creare contemporaneamente quote in due sistemi di misurazione. Un uso comune di questa funzione consiste nell'aggiungere quote in piedi e pollici a disegni creati con unit di misura metriche. Le unit alternative vengono visualizzate tra parentesi quadre ([ ]) nel testo di quota. Non possibile applicare le unit alternative alle quote angolari. Se attivata la quotatura con unit alternative quando si modifica una quota lineare, la misurazione viene moltiplicata per il valore di scala alternativo specificato dall'utente. Questo valore indica il numero di unit alternative per unit di misura corrente. Il valore di default per le unit imperiali 25.4, ossia il numero di millimetri per pollice. Il valore di default per le unit metriche 0,0394 ossia il numero di pollici per millimetro. Il numero di posizioni decimali viene specificato dal valore di precisione delle unit alternative. Se, ad esempio, nel caso delle unit imperiali, la scala alternativa impostata sul valore di default di 25.4 e la precisione alternativa 0.00, la quota potrebbe avere l'aspetto indicato nella figura che segue.

Come aggiungere e formattare unit primarie 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Unit primarie della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Quota lineare o angolare, selezionare un formato di unit e un valore di precisione per le unit primarie. 4 Sotto Quota lineare, digitare un prefisso e un suffisso per la quota visualizzata. 5 Scegliere OK per uscire. 6 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Uso degli stili di quota

551

Come aggiungere e formattare unit alternative 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Unit alternative della finestra di dialogo Modifica stile di quota, selezionare Visualizza unit alternative. 4 In Unit alternative

Selezionare un formato unit dall'elenco. Selezionare un valore di precisione per le unit alternative. Digitare un prefisso o un suffisso per la quota visualizzata, compreso un carattere di spazio se si desidera distanziare la quota dal prefisso o dal suffisso.

5 Scegliere OK per uscire. 6 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Arrotondamento dei valori di quota


possibile arrotondare i valori di tutte le quote eccetto quelle angolari. Ad esempio, se si specifica un valore di arrotondamento pari a 0.25, tutte le distanze vengono arrotondate all'unit 0.25 pi vicina. Il numero di cifre visualizzato dopo la virgola decimale determinato dalla precisione impostata per le unit primarie e alternative e per i valori di tolleranza.

valore di arrotondamento

valore di arrotondament

valore di arrotondament

Come arrotondare i valori di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica.

552

Capitolo 20

Quote e tolleranze

3 Nella finestra di dialogo Modifica stile di quota, scheda Unit primarie, sotto Quota lineare, digitare il valore di arrotondamento. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Soppressione degli zeri nelle quote


Se nelle quote decimali si sopprimono gli zeri iniziali, 0.500 diventa .500, mentre se si sopprimono gli zeri finali, 0.500 diventa 0.5. possibile sopprimere gli zeri sia iniziali sia finali in modo che 0.5000 diventi .5 e 0.0000 diventi 0. La tabella mostra l'effetto della selezione di ciascuna opzione e fornisce esempi dello stile di unit architettoniche. Se i piedi vengono inclusi con un pollice frazionario, il numero di pollici viene indicato come zero, indipendentemente dall'opzione selezionata. Pertanto, la quota 4'-3/4" diventa 4'-0 3/4". Soppressione degli zeri delle quote espresse in piedi e pollici
Opzione Nessuna opzione 0 pollici Effetto Include zero piedi e zero pollici Soppressione degli zero delle quote espresse in pollici (non di quelle espresse in piedi) Soppressione degli zero delle quote espresse in piedi (non di quelle espresse in pollici) Sopprime zero piedi e zero pollici Esempi 0'-0 1/2" 0'-6" 1'-0" 1'-0 3/4"

0'-0 1/2"

0'-6"

1'

1'-0 3/4"

0 piedi selezionato

1/2"

6"

1'-0"

1'-0 3/4"

0 piedi e 0 pollici

1/2"

6"

1'

1'-0 3/4"

Come sopprimere gli zeri nei valori di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica.

Uso degli stili di quota

553

3 Nella finestra di dialogo Modifica stile di quota, nel gruppo di opzioni Soppressione degli zeri della scheda Unit primarie o Unit alternative, selezionare le seguenti opzioni:

Iniziale. Sopprime gli zeri iniziali nei valori decimali. Finale. Sopprime gli zeri finali nei valori decimali. 0 piedi. Sopprime la visualizzazione di 0 pollici nei valori espressi in piedi e pollici. 0 pollici. Sopprime la visualizzazione di 0 pollici nei valori espressi in piedi e pollici.

4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Visualizzazione delle tolleranze laterali


La tolleranza laterale indica in che misura una quota pu variare. Specificando tolleranze di fabbricazione, possibile controllare il livello di precisione richiesto per una caratteristica. Una caratteristica un aspetto di una parte, ad esempio un punto, una linea, un asse o una superficie. possibile applicare le tolleranze direttamente ad una quota aggiungendole al testo di quota. Esse tolleranze indicano le dimensioni massima e minima consentite per la quota. inoltre possibile applicare le tolleranze geometriche, che indicano le deviazioni di forma, profilo, orientamento, posizione e scostamento. Le tolleranze laterali possono essere specificate da misurazioni teoricamente esatte che vengono dette quote di base e sono circondate da una casella. Se il valore della quota pu variare in entrambe le direzioni, i valori positivi e negativi specificati vengono aggiunti al valore della quota come tolleranze di deviazione. Se i valori delle tolleranze di deviazione sono uguali, in AutoCAD vengono visualizzati con il segno e sono definiti simmetrici. In caso contrario, il valore positivo viene posizionato al di sopra del valore negativo.

tolleranza di deviazione

tolleranza di deviazione

554

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Se le tolleranze vengono applicate come limiti, in AutoCAD vengono utilizzati i valori pi e meno forniti dall'utente per calcolare un valore massimo e minimo. Questi valori sostituiscono il valore della quota. Se si specificano dei limiti, il limite superiore viene posizionato al di sopra del limite inferiore.

Formattazione di tolleranze laterali possibile controllare il posizionamento verticale dei valori di tolleranza rispetto al testo di quota principale. Le tolleranze possono allinearsi alla parte superiore, centrale o inferiore del testo di quota.

lato

lato

lato

anche possibile controllare la soppressione degli zeri come per le unit primarie e alternative. Sopprimere gli zeri nelle tolleranze laterali come sopprimerli nelle unit primarie ed alternative. Se si sopprimono gli zeri iniziali, 0.5 diventa .5 mentre se si sopprimono gli zeri finali, 0.5000 diventa 0.5. Vedere anche Aggiunta di tolleranze geometriche a pagina 579 Come specificare i metodi per le tolleranze laterali 1 Dal menu Formato, scegliere Stile di quota. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica.

Uso degli stili di quota

555

3 Nella scheda Tolleranze della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Formato tolleranza, selezionare un metodo dall'elenco Metodo ed eseguire una delle seguenti operazioni:

Se si seleziona Limiti, digitare la deviazione di tolleranza superiore e inferiore nelle caselle Valore superiore e Valore inferiore. Se si seleziona Simmetrica, Valore inferiore non disponibile poich si utilizza un solo valore di tolleranza. Se si seleziona Base, digitare un valore in Offset dalla linea di quota, nella scheda Testo, che rappresenta lo spazio tra il testo e il riquadro che lo racchiude.

4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come allineare e sopprimere gli zeri nei valori di tolleranza 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Tolleranze della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Formato tolleranza, selezionare l'allineamento dall'elenco Posizione verticale. 4 Per sopprimere gli zeri nelle unit primarie o alternative, selezionare Iniziale in Soppressione degli zeri per sopprimere gli zeri iniziali. Selezionare Finale per sopprimere gli zeri finali. 5 Scegliere OK per uscire. 6 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

556

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Impostazione della scala per le quote


La scala per le quote modifica le dimensioni della geometria di quota in relazione agli oggetti del disegno. La scala di quota modifica dimensioni, come altezza del testo e dimensione delle punte della freccia, e sfalsamenti, come lo sfalsamento dell'origine della linea di estensione. Impostare queste dimensioni e questi sfalsamenti su valori corrispondenti alle loro effettive dimensioni in stampa. La scala di quota non applica il fattore di scala generale alle tolleranze, alle lunghezze misurate, alle coordinate o agli angoli. L'impostazione della scala di quota dipende dal layout del disegno. Esistono tre modi per creare le quote nel layout del disegno:

Quotatura nello spazio modello per la stampa nello spazio modello. il metodo tradizionale utilizzato per i disegni a vista singola. Per creare quote scalate in maniera corretta per la stampa, impostare la variabile di sistema DIMSCALE sul contrario della scala di stampa desiderata. Ad esempio, se la scala di stampa 1/4, impostare DIMSCALE su 4. Quotatura nello spazio modello per la stampa nello spazio carta. Questo metodo era quello consigliato per la stampa di disegni complessi con pi viste nelle versioni di AutoCAD precedenti alla Release 2002. Utilizzare questo metodo quando necessario che le quote di un disegno facciano riferimento ad altri disegni (xrif) o durante la creazione di quote assonometriche nelle viste assonometriche 3D. Per evitare che le quote presenti in una finestra di layout vengano visualizzate in altre finestre di layout, creare un layer di quota per ciascuna finestra, congelato in tutte le altre finestre di layout. Per creare quote che vengono scalate automaticamente per la visualizzazione in un layout dello spazio carta, impostare la variabile di sistema DIMSCALE su 0. Quotatura nei layout. Rappresenta il metodo di quotatura pi semplice. Le quote vengono create nello spazio carta selezionando gli oggetti nello spazio modello o specificando le posizioni di snap su tali oggetti. Per default, l'associativit fra le quote dello spazio carta e gli oggetti dello spazio modello viene conservata. Per le quote create in un layout dello spazio carta non necessaria un'ulteriore messa in scala: non necessario modificare il valore di default di 1.000 di DIMLFAC e DIMSCALE.

Nota quando si attribuiscono delle quote ad oggetti dello spazio modello nello
spazio carta utilizzando le quote associative, AutoCAD modifica automaticamente i valori delle quote in base alla scala di visualizzazione di ciascuna finestra. Tale regolazione viene combinata con le impostazioni correnti di DIMLFAC e viene riportata tramite il comando LISTA come una modifica dello stile di quota. Per quote non associative, necessario impostare DIMLFAC manualmente.

Impostazione della scala per le quote

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Vedere anche Disegno in scala a pagina 109 Modifica del contenuto delle finestre di layout a pagina 622 Come impostare la scala generale di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Adatta della finestra di dialogo Modifica stile di quota, digitare un valore per la scala generale in Scala per le lavorazioni di quota. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come impostare la scala di quota per quote dello spazio modello nei layout 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Adatta della finestra di dialogo Modifica stile di quota, selezionare l'opzione Scala le quote al layout (spazio carta) in Scala per le lavorazioni di quota. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come impostare la scala di quota per la creazione di quote nei layout 1 Scegliere una scheda di layout per passare allo spazio carta. 2 Per creare le quote nello spazio carta con i corretti valori di quota dello spazio modello, utilizzare le modalit di snap ad oggetto per puntare nello spazio modello dallo spazio carta, o selezionare direttamente gli oggetti. possibile modificare la variabile di sistema DIMLFAC se necessario convertire i valori delle quote lineari nel sistema di misura imperiale o metrico.

558

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Creazione di quote
possibile creare tutti i tipi di quota standard.

Creazione di quote lineari


possibile creare quote lineari con linee di quota orizzontali, verticali e allineate. inoltre possibile impilare tali quote o crearle facendo coincidere le rispettive estremit.

Introduzione alla creazione di quote lineari


Le quote lineari possono essere orizzontali, verticali o allineate. Con quote allineate, la linea di quota risulta parallela alla linea immaginaria o reale tracciata tra le origini delle linee d'estensione. Le quote da linea di base, o parallele, e le quote continue, o concatenate, sono serie di quote consecutive che possono basarsi su una quota lineare. Nelle quattro illustrazioni, le origini delle linee di estensione sono indicate in modo esplicito, rispettivamente con 1 e 2. La posizione della linea di quota specificata con 3.
3 1 2 1 2 3

orizzontale 1 3 2

verticale 1 3 2

allineata

ruotata (315)

Durante la creazione di quote lineari, possibile modificare il contenuto del testo, l'angolo del testo o l'angolo della linea di quota.

Creazione di quote

559

Creazione di quote orizzontali e verticali


AutoCAD viene applicata automaticamente una quota orizzontale o verticale, a seconda delle origini delle linee di estensione specificate o del punto in cui stato selezionato un oggetto. tuttavia possibile ignorare questa impostazione definendo esplicitamente una quota come orizzontale o verticale nel corso della creazione. Ad esempio, nell'illustrazione, viene disegnata per default una quota orizzontale, se non ne viene specificata una verticale.

quota orizzontale creata per default

quota verticale specificata

Come creare una quota orizzontale o verticale 1 Dal menu Quotatura, scegliere Lineare. 2 Premere INVIO per selezionare l'oggetto da quotare o specificare le origini della prima e della seconda linea di estensione. 3 Prima di specificare la posizione della linea di quota, possibile ignorare la direzione della quota e modificare il testo, l'angolo del testo o l'angolo della linea di quota.

Per ruotare le linee d'estensione, digitare r (Ruotato). Quindi digitare l'angolo della linea di quota. Per modificare il testo, digitare testom. Nella finestra di dialogo Modifica testom, revisionare il testo e scegliere OK. Le modifiche interne o la sovrascrittura delle parentesi (<>) comportano la modifica o la rimozione del valore della quota calcolata in AutoCAD. L'aggiunta di testo prima o dopo le parentesi ne comporta l'inclusione prima o dopo il valore della quota. Per ruotare il testo, digitare a (Angolo). Quindi immettere l'angolo del testo.

4 Specificare la posizione della linea di quota. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMLINEARE

560

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Creazione di quote allineate


Nelle quote allineate la linea di quota parallela alle origini della linea di estensione. L'illustrazione mostra due esempi di quote allineate. Si seleziona l'oggetto (1), quindi si specifica la posizione della quota allineata (2). Le linee d'estensione vengono disegnate automaticamente.

2 1 1

Come creare una quota allineata 1 Nel menu Quotatura, fare clic su Allineata. 2 Premere INVIO per selezionare l'oggetto da quotare o specificare le origini della prima e della seconda linea di estensione. 3 Prima di specificare la posizione della linea di quota, possibile modificare il testo o l'angolo del testo. Le modifiche interne o la sovrascrittura delle parentesi (<>) comportano la modifica o la rimozione del valore della quota calcolata in AutoCAD. L'aggiunta di testo prima o dopo le parentesi ne comporta l'inclusione prima o dopo il valore della quota.

Per modificare il testo utilizzando il testo multilinea, digitare m (Testom). Nella finestra di dialogo Modifica testom, revisionare il testo e fare clic su OK. Per modificare il testo utilizzando la riga singola di testo, digitare t (Testo). Nella riga di comando, revisionare il testo e premere INVIO . Per ruotare il testo, digitare a (Angolo). Quindi immettere l'angolo del testo.

4 Specificare la posizione della linea di quota. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMALLINEATA

Creazione di quote

561

Creazione di quote da linea di base e continue


Le quote da linea di base sono quote multiple misurate partendo dalla stessa linea di base. Le quote continue sono quote multiple posizionate una successivamente all'altra. Per poter creare quote da linea di base o quote continue necessario creare prima una quota lineare, allineata o angolare. La creazione di quote da linea di base avviene per incrementi a partire dall'ultima creata nella sessione corrente.

2 1

Le quote da linea di base e continue vengono misurate dalla linea di estensione precedente, a meno che non si specifichi un altro punto come punto di origine. Come creare una quota lineare della linea di base 1 Dal menu Quotatura, scegliere Linea base. L'origine dell'ultima quota lineare creata viene utilizzata per default come prima linea di estensione per la nuova quota da linea di base. Viene visualizzato un messaggio di richiesta della seconda linea di quota. 2 Utilizzare uno snap ad oggetto per selezionare l'origine della seconda linea di estensione oppure premere INVIO per selezionare una quota qualsiasi come quota di base. La seconda linea di quota viene posizionata automaticamente alla distanza specificata dall'opzione Spaziatura linea base nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Gestione stili di quota. 3 Utilizzare uno snap ad oggetto per specificare le origini della linea di estensione successiva. 4 Continuare a selezionare le origini delle linee di estensione richieste. 5 Premere due volte INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMLBASE

562

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Come creare una quota lineare continua 1 Dal menu Quotatura, scegliere Continua. L'origine della seconda linea di estensione della quota esistente viene utilizzata come origine della prima linea di estensione. 2 Utilizzare gli snap ad oggetto per specificare ulteriori origini della linea di estensione. 3 Premere due volte INVIO per terminare il comando. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMCONTINUA

Creazione di quote ruotate


Nelle quote ruotate, la linea di quota posizionata con un dato angolo rispetto alle origini delle linee di estensione. L'illustrazione mostra un esempio di una quota ruotata. Nell'esempio, l'angolo specificato per la rotazione della quota corrisponde all'angolo dello slot.

Come creare una quota ruotata 1 Dal menu Quotatura, scegliere Lineare. 2 Premere INVIO per selezionare l'oggetto da quotare o specificare le origini della prima e della seconda linea di estensione. 3 Per ruotare le linee di estensione, digitare r (Ruotato). Quindi digitare l'angolo della linea di quota. 4 Specificare la posizione della linea di quota. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMLINEARE

Creazione di quote

563

Creazione di quote con linee di estensione oblique


AutoCAD vengono create linee di estensione perpendicolari alla linea di quota. Tuttavia, se le linee d'estensione sono in conflitto con altri oggetti contenuti in un disegno, possibile modificarne l'angolo dopo averle disegnate. Rendendo obliqua una quota esistente, le nuove quote non vengono modificate.

quote impostate come oblique

Come rendere oblique le linee di estensione 1 Dal menu Quotatura, scegliere Obliqua. 2 Selezionare la quota. 3 Digitare un valore per l'angolo di obliquit, oppure specificare due punti. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMEDITA

Creazione di quote raggio


Le quote raggio misurano i raggi e i diametri di archi e cerchi e consentono l'aggiunta facoltativa di linee del centro o di centri. Se Posizionamento del testo impostato a Sopra linea di estensione, con una direttrice, la quota viene applicata con una linea direttrice.

564

Capitolo 20

Quote e tolleranze

I centri e le linee del centro vengono applicati solo alle quote raggio e diametro. Vengono disegnati solo se la linea di quota si trova all'esterno del cerchio o dell'arco.

dimension e dell'asse

linee del

La dimensione della linea del centro si riferisce alla lunghezza dei segmenti della linea del centro che si estendono a partire dal centro. Vedere anche Adattamento del testo di quota all'interno delle linee di estensione a pagina 542 Come creare una quota diametro 1 Dal menu Quotatura, scegliere Diametro. 2 Selezionare l'arco o il cerchio da quotare. 3 Digitare le opzioni desiderate:

Per modificare il contenuto del testo della quota, digitare t (Testo) o m (testom). Le modifiche interne o la sovrascrittura delle parentesi (<>) comportano la modifica o la rimozione del valore della quota calcolata in AutoCAD. L'aggiunta di testo prima o dopo le parentesi ne comporta l'inclusione prima o dopo il valore della quota. Per modificare l'angolo del testo di quota, digitare a (Angolo).

4 Specificare la posizione della linea direttrice. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMDIAMETRO Come creare una quota raggio 1 Dal menu Quotatura, scegliere Raggio. 2 Selezionare l'arco o il cerchio da quotare.

Creazione di quote

565

3 Digitare le opzioni desiderate:

Per modificare il contenuto del testo della quota, digitare t (Testo) o m (testom). Le modifiche interne o la sovrascrittura delle parentesi (<>) comportano la modifica o la rimozione del valore della quota calcolata in AutoCAD. L'aggiunta di testo prima o dopo le parentesi ne comporta l'inclusione prima o dopo il valore della quota. Per modificare l'angolo del testo di quota, digitare a (Angolo).

4 Specificare la posizione della linea direttrice. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMRAGGIO Come creare linee del centro con quote raggio 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Centri dei cerchi, selezionare Linea nella casella Tipo. L'area di esempio riflette la selezione. 4 Nella casella Dimensioni, digitare le dimensioni della linea del centro. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMCENTRO

Creazione di quote angolari


Le quote angolari consentono di misurare l'angolo tra due linee o tre punti. Per misurare l'angolo fra due raggi di un cerchio, si seleziona il cerchio e si specificano i punti finali dell'angolo. Con altri oggetti, si selezionano gli oggetti e si specifica la posizione della quota. anche possibile quotare un angolo specificando il vertice e i punti finali dell'angolo. Una volta creata la quota, possibile modificare il testo e l'allineamento prima di specificare la posizione della linea di quota.

Nota possibile creare quote da linea di base e quote angolari continue


rispetto a quote angolari esistenti. Le quote da linea di base e le quote angolari continue sono inferiori o uguali a 180 gradi. Per ottenere quote da linea di base e quote angolari continue maggiori di 180 gradi, utilizzare la modifica tramite grip per stirare la posizione della linea di estensione di una quota da linea di base o continua esistente.

566

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Linee di quota Se per specificare un angolo si utilizzano due linee rette non parallele, l'arco della linea di quota racchiude l'angolo compreso tra le due linee. Se l'arco della linea di quota non interseca una o entrambe le linee da quotare, AutoCAD traccia una o due linee di estensione per intersecare l'arco della linea di quota. L'arco sempre minore di 180 gradi. Quotatura di cerchi e archi Se per specificare un angolo vengono utilizzati un arco, un cerchio o tre punti, AutoCAD traccia l'arco della linea di quota tra le linee di estensione. Le linee d'estensione vengono disegnate dai punti finali dell'angolo all'intersezione dell'arco della linea di quota. La posizione dell'arco della linea di quota viene utilizzata per scegliere tra l'angolo maggiore e minore specificati dal vertice dell'angolo e dalle linee di estensione.
3 3 2 1 2 1 cerchio linee linee 3 2 1 2 1 3 4

specificare il vertice

Come creare una quota angolare 1 Dal menu Quotatura, scegliere Angolare. 2 Utilizzare uno dei metodi seguenti:

Per quotare un cerchio, selezionare il cerchio in corrispondenza del primo punto finale dell'angolo, quindi specificare il secondo punto finale dell'angolo. Per quotare un altro oggetto qualsiasi, selezionare la prima linea, quindi la seconda.

3 Digitare le opzioni desiderate:

Per modificare il contenuto del testo della quota, digitare t (Testo) o m (testom). Le modifiche interne o la sovrascrittura delle parentesi (<>) comportano la modifica o la rimozione del valore della quota calcolata in AutoCAD. L'aggiunta di testo prima o dopo le parentesi ne comporta l'inclusione prima o dopo il valore della quota. Per modificare l'angolo del testo di quota, digitare a (Angolo).

Creazione di quote

567

4 Specificare la posizione dell'arco della linea di quota. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMANGOLO

Creazione di quote coordinata


Le quote coordinata misurano la distanza perpendicolare da un punto di origine, detto riferimento, ad una lavorazione quotata, ad esempio un foro in una parte. Queste quote evitano eventuali errori di rappresentazione in scala, poich mantengono gli sfalsamenti precisi tra le lavorazioni e il riferimento.

quote coordinata

Le quote coordinata sono composte da una coordinata X o Y con una linea direttrice. Le quote coordinata dal riferimento X misurano la distanza di una lavorazione dal riferimento lungo l'asse X. Le quote coordinata dal riferimento Y misurano la distanza lungo l'asse Y. Se si specifica un punto, viene determinato automaticamente se si tratta di una quota coordinata dal riferimento X o Y. Questo tipo di quota viene chiamata quota per coordinate automatica. Se la distanza maggiore per il valore Y, la quota misura il valore X. In caso contrario, misura il valore Y.

coordinata Y coordinata X

Per stabilire le coordinate vengono utilizzati i valori delle coordinate assolute dell'UCS corrente. Prima di creare le quote per le coordinate, in genere viene ripristinata l'origine dell'UCS in modo che coincida con il riferimento.

568

Capitolo 20

Quote e tolleranze

origine del sistema UCS

Il testo delle quote viene allineato alla direttrice della coordinata, indipendentemente dall'orientamento del testo definito dallo stile di quota corrente. possibile accettare il testo di default o specificarne uno diverso. Come creare quote coordinata 1 Dal menu Quotatura, scegliere Coordinata. 2 Per direttrici per coordinate rette, attivare la modalit Orto. 3 Al messaggio di richiesta Selezionare la posizione della lavorazione, specificare la posizione di un punto. 4 Digitare x (riferimento X) o y (riferimento Y). possibile saltare questo passaggio previa verifica che il punto finale della direttrice della coordinata sia verticale per X e orizzontale per Y. 5 Specificare il punto finale della direttrice per coordinate. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMCOORDINATA

Modifica di quote esistenti


possibile modificare tutti i componenti degli oggetti di quota presenti in un disegno singolarmente o tramite gli stili di quota.

Applicazione di nuovi stili di quota a quote esistenti


Quando viene creata una quota, ad essa viene associato lo stile di quota corrente. La quota conserva questo stile a meno che non ne venga applicato uno nuovo o vengano impostate delle modifiche locali di stile. possibile modificare le quote esistenti applicando uno stile di quota diverso. Apportando modifiche ad uno stile di quota esistente, possibile scegliere se aggiornare le altre quote associate a quello stile di quota.

Modifica di quote esistenti

569

Selezionando una quota, sempre possibile ripristinare uno stile di quota esistente o applicare lo stile corrente, incluse le modifiche locali dello stile di quota. Come applicare lo stile di quota corrente a quote esistenti 1 Dal menu Quotatura, scegliere Aggiorna. 2 Selezionare le quote da aggiornare in base allo stile di quota corrente. 3 Premere INVIO. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando -DIMSTILE Come ripristinare uno stile di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare uno stile e scegliere Imposta corrente. 3 Scegliere Chiudi. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMSTILE Alternativa:

Nel controllo Stili di quota della barra degli strumenti Stili, fare clic sulla freccia e selezionare uno stile di quota.

Come ignorare uno stile di quota


Una modifica locale dello stile una modifica apportata ad impostazioni specifiche dello stile di quota corrente, che consiste nel modificare una variabile di quota senza modificare lo stile di quota corrente. possibile definire modifiche locali allo stile di quota per singole quote o per lo stile di quota corrente.

Per le singole quote, potrebbe essere necessario creare modifiche locali per rimuovere le linee di estensione o modificare il posizionamento del testo e della punta di freccia in modo che non si sovrappongano alla geometria del disegno senza creare uno stile di quota diverso.

570

Capitolo 20

Quote e tolleranze

inoltre possibile impostare modifiche locali allo stile di quota corrente. Le modifiche locali specificate verranno applicate a tutte le quote create con tale stile finch non verranno eliminate o salvate in un nuovo stile oppure finch non verr impostato come corrente un altro stile. Ad esempio, scegliendo Ignora nella finestra di dialogo Gestione stili di quota e modificando il colore delle linee di estensione nella scheda Linee e frecce, lo stile di quota corrente rimane invariato. Tuttavia, il nuovo valore del colore viene memorizzato nella variabile di sistema DIMCLRE. La quota successiva creata conterr linee d'estensione del colore modificato. possibile salvare le modifiche locali di stile in un nuovo stile di quota.

Alcune caratteristiche della quota, essendo comuni ad un disegno o ad uno stile di quotatura, possono essere considerate impostazioni di stile permanenti. Altre vengono in genere applicate caso per caso e possono essere applicate in modo pi efficace come modifiche locali. Ad esempio, in genere un disegno utilizza un unico tipo di punta della freccia, pertanto opportuno definire il tipo di punta della freccia come parte dello stile. Invece, la soppressione delle linee d'estensione in genere viene applicata caso per caso ed pi opportuno considerarla come una modifica locale di stile. Le modifiche locali di stile possono essere impostate secondo procedure diverse. possibile selezionare le opzioni contenute nelle finestre di dialogo o modificare le impostazioni delle variabili di quota alla riga di comando. possibile invertire il procedimento di modifica ripristinando i valori originari. Le modifiche locali vengono applicate alle quote in corso di creazione e a quelle successivamente create con quello stile di quota fino al ripristino dei valori originari o alla definizione di un nuovo stile di quota corrente. Esempio: Modifica locale di uno stile di quota alla riga di comando Digitando il nome di una variabile di sistema di quotatura qualsiasi al messaggio di richiesta possibile modificare lo stile corrente durante la creazione di una quota. In questo esempio, il colore della linea di quota cambiato. La modifica ha effetto sulle quote create successivamente sino all'impostazione di un nuovo stile di quota corrente. Comando: dimlineare Specificare l'origine della prima linea di estensione o <Seleziona oggetto>: dimclrd Specificare il nuovo valore per la variabile di quota <dablocco>: 5 Specificare l'origine della prima linea di estensione <Seleziona oggetto>: Specificare l'origine della prima linea d'estensione oppure selezionare un oggetto da quotare

Modifica di quote esistenti

571

Come impostare le modifiche locali di stile 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, sotto Stili, selezionare lo stile di quota per il quale creare una modifica locale. Scegliere Sostituisci. 3 Nella finestra di dialogo Modifica locale allo stile corrente, apportare le modifiche allo stile di quota scegliendo le schede. 4 Scegliere OK per tornare alla finestra di dialogo Gestione stili di quota. Le modifiche locali agli stili di quota sono riportate sotto lo stile da queste modificato nell'elenco dei nomi degli stili di quota. 5 Scegliere Chiudi. Lo stile di quota e le modifiche locali vengono memorizzati nel modulo +NOMESTILE nell'elenco dei nomi degli stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come applicare modifiche locali agli stili di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, scegliere Sostituisci. 3 Nella finestra di dialogo Modifica locale allo stile corrente, specificare le modifiche locali allo stile e scegliere OK. Le <modifiche locali allo stile> vengono visualizzate sotto il nome dello stile di quota. Dopo aver definito delle modifiche locali allo stile di quota, possibile modificare lo stile, confrontarlo con altri oppure eliminare o rinominare le modifiche locali. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Modifica del testo di quota


Dopo aver creato una quota, possibile ruotare il testo esistente o sostituirlo con un nuovo testo. possibile spostare il testo in una nuova posizione o riportarlo alla sua posizione iniziale definita dallo stile di quota corrente. Nell'illustrazione seguente, la posizione iniziale si trova al di sopra della linea di quota e centrata rispetto ad essa.

572

Capitolo 20

Quote e tolleranze

testo di quota ruotato

testo di quota riportato alla posizione iniziale

Quando si ruota o si sostituisce il testo di quota, in primo luogo viene specificata la modifica ruotando, ad esempio, il testo di un determinato angolo. Quando si sposta un testo di quota, selezionare un'unica quota alla quale applicare lo spostamento. possibile spostare il testo di quota a sinistra, a destra o al centro della linea di quota o in qualsiasi posizione all'interno o all'esterno delle linee di estensione. Questa operazione pu essere effettuata in modo rapido e semplice utilizzando i grip. Se si sposta il testo verso l'alto o verso il basso, l'allineamento verticale corrente del testo relativo alla linea di quota non cambia, quindi le linee di quota e di estensione vengono modificate di conseguenza. L'illustrazione seguente mostra il risultato dello spostamento del testo verso il basso ed a destra. Il testo rimane centrato verticalmente rispetto alla linea di quota.

testo centrato verticalmente sulla linea di quota

risultato dello spostamento del testo verso destra e verso l'esterno delle linee di estensione

Vedere anche Controllo del testo di quota a pagina 542 Come ruotare il testo di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Allinea testo. Quindi scegliere Angolo. 2 Selezionare la quota da modificare. 3 Digitare il nuovo angolo per il testo.

Modifica di quote esistenti

573

Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMTEDIT Come riportare il testo di quota alla posizione iniziale 1 Dal menu Quotatura, scegliere Allinea testo, quindi scegliere Inizio. 2 Selezionare il testo di quota da riportare alla posizione iniziale. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMTEDIT Come sostituire il testo di quota esistente con un nuovo testo 1 Nel menu Edita, fare clic su Oggetto Testo Modifica. 2 Selezionare il testo di quota da modificare. 3 Nella finestra di dialogo Modifica testom, digitare il nuovo testo di quota e scegliere OK. Barra degli strumenti Testo Riga di comando DDEDIT Come spostare il testo di quota a sinistra della linea di quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Allinea testo. Quindi scegliere Sinistra. 2 Selezionare la quota. Il testo di quota viene giustificato a sinistra della linea di quota all'interno delle linee d'estensione. possibile scegliere le opzioni Centro o Destra per spostare il testo al centro o a destra della linea di quota. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando DIMTEDIT Come impostare la spaziatura della linea di quota per quote da linea di base e continue 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella finestra Modifica stile di quota, nella scheda Linee e frecce, sotto Linee di quota, nella casella Spaziatura linea base digitare la distanza di offset tra le linee di quota per quote da linea di base e continue. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota.

574

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE Come modificare l'offset dell'origine della linea di estensione 1 Dal menu Quotatura, scegliere Stile. 2 Nella finestra di dialogo Gestione stili di quota, selezionare lo stile da modificare e scegliere Modifica. 3 Nella scheda Linee e frecce della finestra di dialogo Modifica stile di quota, in Linee di estensione, digitare il nuovo valore per Offset dall'origine. 4 Scegliere OK per uscire. 5 Scegliere Chiudi per uscire dalla finestra Gestione stili di quota. Barra degli strumenti Quotature o Stili Riga di comando DIMSTILE

Modifica della geometria di quota


possibile modificare le quote mediante i comandi di modifica di AutoCAD e mediante la modifica tramite grip. La modifica tramite grip rappresenta il metodo pi semplice e rapido per modificare le quote. La modalit di modifica delle quote dipende dal fatto che la quota sia associativa. Modifica delle quote associative Le quote associative conservano l'associativit agli oggetti quotati anche in caso di numerosi comandi di modifica se i comandi vengono eseguiti selezionando sia la quota che la geometria associata. Ad esempio, se una quota e la geometria associata vengono spostate, copiate o disposte in serie utilizzando lo stesso comando, esse conservano l'associativit. In alcuni casi, le quote vengono automaticamente dissociate; tali casi comprendono le seguenti situazioni:

L'oggetto geometrico associato viene cancellato. L'oggetto geometrico associato soggetto ad operazioni booleane quali UNIONE o SOTTRAI. La modifica tramite grip viene utilizzata per stirare una quota in direzione parallela alla relativa linea di quota. L'associazione ad un oggetto geometrico viene specificata utilizzando lo snap ad oggetto Intersezione apparente e l'oggetto geometrico viene spostato fino ad eliminare l'intersezione apparente.

In altri casi, una quota pu diventare parzialmente associata. Ad esempio, se una quota lineare viene associata ai punti finali di due oggetti geometrici e uno degli oggetti viene cancellato, l'associazione rimanente viene mantenuta. quindi possibile associare il punto finale dissociato della quota lineare con un altro oggetto geometrico tramite DIMRIASSOCIA.

Modifica di quote esistenti

575

Nota alla riga di comando viene visualizzato un messaggio in cui si avvisa che
una quota dissociata. Modifica di quote non associative Nelle quote non associative, quando vengono modificati oggetti quotati, necessario che i punti di definizione della quota vengano inclusi nel gruppo di selezione. In caso contrario la quota non viene aggiornata. I punti di definizione determinano la posizione della quota. Ad esempio, per stirare una quota indispensabile includere nel gruppo di selezione gli appositi punti di definizione. Per ottenere questo risultato sufficiente attivare i grip e selezionare l'oggetto in modo che i grip vengano evidenziati. Nell'illustrazione che segue vengono indicati i punti di definizione per ciascun tipo di quota. Anche il punto medio del testo di quota un punto di definizione per tutti i tipi di quota.

Lineare: origini delle linee di estensione e intersezione della prima linea di estensione con la linea di quota

Diametro: punto di selezione e punto opposto

Raggio: punto di selezione e centro

Coordinata: posizione della lavorazione e punto finale della direttrice

Angolare a tre punti: vertice dell'angolo, origini delle linee di estensione

Angolare a due linee: origine delle linee di estensione e arco della linea di quota

576

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Se non viene visualizzato alcun vertice dell'angolo, AutoCAD posiziona dei punti di definizione alle estremit delle linee che formano l'angolo. Nell'esempio Angolare a due linee, AutoCAD posiziona un punto di definizione in corrispondenza del punto centrale dell'arco quotato.

Nota I punti di definizione vengono disegnati su un layer speciale denominato


DEFPOINTS, che non viene stampato. Modifica di quote esplose possibile modificare le quote esplose come qualsiasi altro oggetto, poich una quota esplosa costituita da un gruppo di oggetti separati: linee, solidi 2D e testo. Talvolta potrebbe essere necessario esplodere una quota per apportare modifiche quali un'interruzione in una linea di quota o in una linea d'estensione. Dopo aver esploso una quota, non possibile riassociarla in un oggetto di quota.

Modifica dell'associativit delle quote


In alcuni casi potrebbe essere necessario modificare l'associativit delle quote. Ad esempio:

Ridefinire l'associativit di quote in disegni a cui sono state apportate modifiche significative. Aggiungere associativit a quote che sono state parzialmente dissociate. Aggiungere associativit a quote in disegni esistenti. Rimuovere l'associativit da quote in disegni che verranno utilizzati da utenti che dispongono di versioni precedenti ad AutoCAD 2002 ma non desiderano avere alcun oggetto sostitutivo nei disegni.

Riassociazione di quote ad oggetti diversi Con il comando DIMRIASSOCIA, possibile selezionare una o pi quote e spostarsi tra i punti di origine delle linee di estensione di ciascuna quota. Per ciascun punto di origine della linea di estensione, possibile specificare un nuovo punto associativo su un oggetto geometrico. I punti associativi determinano il collegamento delle linee d'estensione alle posizioni sugli oggetti geometrici.

Nota Durante la creazione o la modifica delle quote associative, importante


individuare con attenzione i relativi punti associativi in modo che, in caso di modifiche successive agli oggetti geometrici, vengono modificate anche le quote ad essi associate.

Modifica di quote esistenti

577

Quando si utilizza il comando DIMRIASSOCIA, viene visualizzato un contrassegno che indica se il successivo punto di origine della linea di estensione associativo o non associativo. Un riquadro con una X all'interno indica che il punto associato ad una posizione o ad un oggetto, mentre una X senza riquadro indica che il punto non associato ad un oggetto. Utilizzare uno snap ad oggetto per specificare la nuova associazione per il punto di origine della linea di estensione o premere INVIO per passare al successivo.

Nota Il contrassegno scompare quando viene eseguita una panoramica o uno


zoom con la rotellina del mouse. Trasformazione delle quote da non associative ad associative possibile trasformare in associative tutte le quote non associative di un disegno. Utilizzare SELERAPID per selezionare tutte le quote non associative, quindi utilizzare il comando DIMRIASSOCIA per spostarsi attraverso le quote e associarle alle posizioni sugli oggetti geometrici. Trasformazione delle quote da associative a non associative possibile trasformare in non associative tutte le quote associative di un disegno. Utilizzare il comando SELERAPID per selezionare tutte le quote associative, quindi utilizzare DIMDISSOCIA per convertirle in quote non associative. Vedere anche Quote associative a pagina 534 Salvataggio di disegni in formati di file di disegno delle versioni precedenti a pagina 757 Come associare o riassociare una quota 1 Dal menu Quotatura, scegliere Riassocia quote. 2 Selezionare una o pi quote da associare o riassociare. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Specificare la nuova posizione del punto di origine della linea d'estensione. Digitare s e selezionare un oggetto geometrico da associare alla quota. Premere INVIO per passare al punto di origine della linea di estensione successivo. Premere ESC per terminare il comando conservando tutte le associazioni effettuate finora.

4 Ripetere il passaggio precedente, secondo necessit. Riga di comando DIMRIASSOCIA

578

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Come disassociare una quota 1 Alla riga di comando, digitare DIMDISASSOCIA. 2 Selezionare una o pi quote da disassociare. Al termine dell'operazione, premere INVIO .

Aggiunta di tolleranze geometriche


possibile aggiungere tolleranze geometriche che indicano le deviazioni accettabili di forma, profilo, orientamento, posizione e scostamento di una lavorazione.

Introduzione alle tolleranze geometriche


Le tolleranze geometriche indicano le deviazioni accettabili di forma, profilo, orientamento, posizione e scostamento di una lavorazione. Le tolleranze geometriche vengono aggiunte nei riquadri delle tolleranze. Queste cornici contengono tutte le informazioni relative alle tolleranze di una determinata quota. possibile creare le tolleranze geometriche con o senza linee direttici, a seconda che venga utilizzato il comando TOLLERANZA o DIRETTRICE. Un riquadro delle tolleranze composto da almeno due sezioni. La prima cornice di controllo contiene un simbolo che rappresenta la caratteristica geometrica alla quale viene applicata la tolleranza, ad esempio la posizione, il profilo, la forma, l'orientamento o l'eccentricit. Le tolleranze di forma controllano la rettilineit, la planarit, la circolarit, la cilindricit; i profili controllano la linea e la superficie. Nella figura, la caratteristica la posizione.
lettere dei riferimenti primario, secondario e terziario valore di tolleranza simbolo di caratteristica geometrica: in questo caso, posizione simbolo di diametro opzionale condizioni del materiale di tolleranza condizioni del materiale dei riferimenti

possibile utilizzare la maggior parte dei comandi di modifica con i riquadri delle tolleranze ed inoltre possibile eseguire lo snap utilizzando le modalit di snap ad oggetto. inoltre possibile modificarle con i grip.

Aggiunta di tolleranze geometriche

579

Nota A differenza delle quote e delle direttrici, non possibile associare le


tolleranze geometriche ad oggetti geometrici. Come creare tolleranze geometriche 1 Dal menu Quotatura, scegliere Tolleranza. 2 Nella finestra di dialogo Tolleranza, fare clic sul primo riquadro sotto Sim e selezionare un simbolo da inserire. 3 Sotto Tolleranza 1, fare clic sul primo riquadro nero per inserire un simbolo di diametro (opzionale). 4 Nel riquadro Testo, digitare il primo valore di tolleranza. 5 Per aggiungere una condizione del materiale (opzionale) fare clic sul secondo riquadro nero e fare clic su un simbolo nella finestra di dialogo Condizione materiali per inserirlo. 6 Nella finestra di dialogo Tolleranza, aggiungere un secondo valore di tolleranza (opzionale) adottando la procedura utilizzata per il primo valore. 7 Sotto Riferim. 1, Riferim. 2, Riferim. 3, digitare la lettera del riferimento. 8 Fare clic sulla casella nera per inserire un simbolo di condizione del materiale per ciascun riferimento. 9 Nella casella Altezza, digitare un'altezza. 10 Fare clic sulla casella Zona di tolleranza proiettata per inserire il simbolo. 11 Nella casella Identificatore dati, aggiungere un valore per il dato. 12 Scegliere Salva. 13 Nel disegno, specificare una posizione per la cornice di controllo delle caratteristiche. Barra degli strumenti Quotature Riga di comando TOLLERANZA Come creare una tolleranza geometrica con una direttrice 1 Alla riga di comando, digitare direttrice. 2 Specificare il punto iniziale della direttrice. 3 Specificare il secondo punto della direttrice. 4 Premere INVIO due volte per visualizzare le opzioni di annotazione. 5 Digitare t (Tolleranza), quindi creare un riquadro delle tolleranze. La cornice di controllo delle caratteristiche viene attaccata al punto finale della direttrice. Riga di comando DIRETTRICE

580

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Condizioni materiali
La seconda sezione contiene il valore di tolleranza. In funzione del tipo di controllo, il valore di tolleranza viene preceduto dal simbolo di diametro e viene seguito dal simbolo della condizione materiali. Le condizioni materiali vengono applicate a lavorazioni che possono variare di dimensione:

Alla massima condizione materiali (simbolo M), una lavorazione contiene la quantit di materiale massima indicata dai limiti. A questa condizione, un foro ha il diametro minimo, mentre un albero ha il diametro massimo. Alla minima condizione materiali (simbolo L), una lavorazione contiene la quantit di materiale minima indicata dai limiti. Ad esempio un foro ha il diametro massimo, mentre un albero ha il diametro minimo. Indipendente dalle dimensioni della lavorazione (simbolo S, noto anche come RFS) indica che le dimensioni di una lavorazione possono variare a piacere entro i limiti indicati.

Riquadri di riferimento
I valori di tolleranza nel riquadro delle tolleranze vengono seguiti al massimo da tre lettere di riferimento opzionali e dai simboli che le modificano. Un riferimento corrisponde ad un punto, un asse o un piano teoricamente esatto a partire dal quale si effettuano misurazioni e si verificano quote. In genere, costituito da due o tre piani reciprocamente perpendicolari, collettivamente denominati cornice di riferimento.
piano di riferimento secondario piano di riferimento terziario

piano di riferimento primario

L'illustrazione mostra una cornice di riferimento di dato che verifica le quote della parte.

Aggiunta di tolleranze geometriche

581

Zone di tolleranza proiettate


Per una definizione pi specifica della tolleranza, oltre alle tolleranze di posizione vengono indicate quelle proiettate. Le tolleranze proiettate controllano, ad esempio, la zona di tolleranza della perpendicolarit di una parte incorporata. Il simbolo di tolleranza proiettata ( ) preceduto da un valore di altezza, che indica la zona di tolleranza proiettata minima. L'altezza della zona di tolleranza proiettata e il simbolo vengono visualizzati in un riquadro posto al di sotto del riquadro di controllo della geometria.

Tolleranze composte
Una tolleranza composta specifica due tolleranze per la stessa caratteristica geometrica di una o pi lavorazioni che dispongono di diversi requisiti di riferimento. La prima si riferisce ad una serie di elementi, l'altra a ciascun elemento all'interno della serie. La tolleranza relativa al singolo elemento pi restrittiva rispetto a quella della serie.
riferimento B riferimento A

Nell'illustrazione, il punto in cui i riferimenti A e B si intersecano costituisce l'asse di riferimento ed il punto dal quale viene calcolata la posizione del modello. Una tolleranza composta pu specificare sia il diametro di una serie di fori, che il diametro di ciascun foro individuale, come mostrato dall'illustrazione seguente.

582

Capitolo 20

Quote e tolleranze

Quando si aggiungono tolleranze composte ad un disegno, specificare la prima riga di una cornice di controllo delle caratteristiche, quindi scegliere lo stesso simbolo di caratteristica geometrica per la seconda riga della cornice. La sezione del simbolo geometrico viene estesa ad entrambe le linee. quindi possibile creare una seconda riga di simboli di tolleranza.

Aggiunta di tolleranze geometriche

583

584

Parte 6
Creazione di layout e stampa di disegni

Capitolo 21 Capitolo 22

Creazione di layout Stampa di disegni

587 631

585

586

Creazione di layout

21
In questo capitolo
Introduzione ai layout Uso di spazio carta e spazio

Un layout simula un foglio di carta e consente di impostare la stampa. In un layout, possibile creare e posizionare oggetti finestra e aggiungere un blocco titolo o altri elementi geometrici. In un disegno possibile creare pi layout per visualizzare diverse viste, ciascuna delle quali pu contenere fattori di scala di stampa e dimensioni del foglio differenti. In ciascun layout, il disegno viene visualizzato come se fosse stampato sul foglio di carta.

modello
Impostazione di un layout Riutilizzo e impostazioni dei

layout
Creazione di finestre di layout Controllo della visibilit nelle

finestre del layout


Gestione della visibilit dei layer

nel layout
Modifica del contenuto delle

finestre di layout
Creazione di una finestra non

rettangolare

587

Introduzione ai layout
AutoCAD sono disponibili due ambienti di lavoro paralleli rappresentati dalla scheda Modello e dalle schede di layout. Sulla scheda Modello possibile disegnare un modello del soggetto. Sulle schede di layout, possibile disporre pi istantanee del modello. Ciascun layout rappresenta un foglio di disegno che consente di visualizzare una o pi viste del modello su diverse scale.

La scheda Modello consente l'accesso ad un'area di disegno illimitata. Nello spazio modello, disegnare in scala 1:1 e decidere se ciascuna unit rappresenta un pollice (per la parentesi) o un metro (per il ponte). Le schede di layout consentono di accedere a fogli di disegno virtuali. Durante l'impostazione di un layout viene indicato il formato di foglio che si desidera utilizzare. Il layout rappresenta il foglio di disegno. L'ambiente di questo layout viene denominato spazio carta.

In un layout possibile creare e posizionare oggetti della finestra nonch aggiungere delle quote, un blocco del titolo o altra geometria. Nelle finestre vengono visualizzati gli oggetti dello spazio modello di un disegno, ovvero gli oggetti creati sulla scheda Modello. Nelle singole finestre gli oggetti dello spazio modello possono essere rappresentati ad una scala specifica. possibile creare layout multipli in un disegno, ognuno con impostazioni di stampa e dimensioni di foglio diverse. Per default, in un nuovo disegno sono presenti due schede di layout, Layout1 e Layout2. Se si utilizza un disegno modello, possibile che la configurazione del layout di default del disegno sia diversa. possibile creare un layout completamente nuovo. Utilizzare l'autocomposizione Crea layout oppure importare un layout da un disegno modello. Quando si crea un layout da zero, in occasione della prima selezione del layout, verranno richieste le informazioni di impostazione della pagina. possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una scheda di layout per visualizzare un menu di scelta rapida contenente le opzioni per

creare un nuovo layout. importare un layout da un disegno modello. eliminare un layout. assegnare un nuovo nome ad un layout. modificare l'ordine delle schede di layout. creare un nuovo layout basato su un layout esistente.

588

Capitolo 21

Creazione di layout

selezionare tutti i layout. creare una impostazione di pagina per il layout corrente. stampare un layout.

Come creare un nuovo layout 1 Dal menu Inserisci, scegliere Layout, quindi, scegliere Nuovo layout. 2 Immettere il nome del nuovo layout alla riga di comando. Verr creata una nuova scheda di layout. Per passare al nuovo layout, scegliere la scheda di layout corrispondente. Barra degli strumenti Layout Riga di comando LAYOUT Come importare un layout da un modello 1 Dal menu Inserisci, scegliere Layout. Scegliere quindi Layout dal modello. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, scegliere un file DWT o DWG dal quale importare un layout. 3 Quindi scegliere Apri. 4 Nella finestra di dialogo Inserisci layout, selezionare un layout da importare. Verr creata una nuova scheda di layout. Per passare al nuovo layout, scegliere la scheda di layout corrispondente. Barra degli strumenti Layout Riga di comando LAYOUT Come eliminare un layout 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di layout corrispondente al layout che si desidera eliminare, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Cancella. 2 Nella finestra di avvertimento di AutoCAD, scegliere OK per eliminare il layout. La scheda Modello non pu essere eliminata. Riga di comando LAYOUT

Introduzione ai layout

589

Come rinominare un layout 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda corrispondente al layout che si desidera rinominare, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Rinomina. 2 Nella finestra di dialogo Rinomina layout, immettere il nuovo nome che si desidera assegnare al layout. 3 Scegliere Salva. La scheda Modello non pu essere rinominata. Riga di comando LAYOUT Come ridisporre le schede di layout 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda corrispondente al layout di cui si desidera modificare la posizione, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Sposta o copia. 2 Nella finestra di dialogo Sposta o copia, selezionare la scheda di layout che si desidera venga a trovarsi immediatamente dopo la scheda di layout spostata o copiata. Se si desidera che la scheda vada a costituire l'ultima della serie delle schede layout, selezionare Sposta alla fine. 3 Scegliere Salva. La scheda Modello non pu essere riposizionata. Riga di comando LAYOUT Come rendere corrente un layout Per rendere corrente un layout, eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic sulla scheda di layout corrispondente al layout da rendere corrente. Premere CTRL+PGGI per scorrere in sequenza le schede di layout da sinistra verso destra o CTRL+PGSU per scorrerle in sequenza da destra verso sinistra. Fermarsi sulla scheda del layout che si desidera rendere corrente.

Come attivare il layout precedente 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su una scheda di layout o sulla scheda Modello. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Attiva layout precedente.

590

Capitolo 21

Creazione di layout

Come attivare la scheda Modello Per rendere corrente la scheda Modello, eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic sulla scheda Modello. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una scheda di layout o sulla scheda Modello. Nel menu di scelta rapida, selezionare Attiva scheda Modello.

Come duplicare un layout 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di layout corrispondente al layout che si desidera duplicare, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Sposta o copia. 2 Nella finestra di dialogo Sposta o copia, selezionare una posizione per la nuova scheda di layout. 3 Assicurarsi che sia selezionato Crea una copia. 4 Scegliere OK. La scheda Modello non pu essere duplicata. Riga di comando LAYOUT Come selezionare tutti i layout

Fare clic con il pulsante destro del mouse su una scheda di layout, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Seleziona tutti i layout.

Riga di comando LAYOUT Come eseguire le impostazioni di pagina del layout corrente

Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di layout corrente, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Imposta pagina.

Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come stampare un layout 1 Fare clic sulle schede layout che si desidera stampare. Tenere premuto MAIUSC per selezionare pi layer. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su una scheda di layout, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Stampa. 3 Per stampare il disegno secondo le nuove impostazioni, scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Introduzione ai layout

591

Uso dello spazio carta e dello spazio modello


Generalmente si progetta il disegno nello spazio modello e lo si prepara per la stampa nello spazio carta. L'ambiente utilizzato per disporre e preparare il disegno per la stampa una fedele rappresentazione dell'output finale. La parte inferiore della finestra di disegno contiene la scheda Modello e una o pi schede di layout. possibile accedere allo spazio modello dalla scheda Modello rendendo corrente una finestra in una scheda di layout oppure digitando modello alla riga di comando. La scheda maggiormente utilizzata durante la creazione o la modifica del disegno la scheda Modello, +in cui attivo lo spazio modello. Se il disegno da creare non comporta la stampa di finestre multiple, sar possibile stamparlo dalla scheda Modello. Per impostare il disegno per la stampa, possibile utilizzare una scheda di layout. Ogni scheda di layout offre un ambiente di disegno dello spazio carta nel quale possibile creare finestre e specificare impostazioni di pagina, quali le dimensioni del foglio, l'orientamento e la posizione del disegno, che verranno salvate con il layout. possibile salvare con un nome specifico le impostazioni di pagina definite via via per un determinato layout. Le impostazioni cos salvate potranno essere applicate ad altri layout. inoltre possibile creare un nuovo layout sulla base di un file modello di layout esistente (DWT o DWG). Nella scheda Modello possibile visualizzare e modificare gli oggetti dello spazio modello. Il puntatore a croce attivo sull'intera area di disegno.

592

Capitolo 21

Creazione di layout

In una scheda di layout possibile visualizzare e modificare gli oggetti dello spazio carta, ad esempio i cartigli.

In una finestra di layout possibile visualizzare e modificare gli oggetti dello spazio modello. Per accedere allo spazio modello da un layout, fare doppio clic in una finestra di layout. La finestra di layout corrente evidenziata ed contraddistinta dal puntatore a croce.

Per impostare una finestra di layout come finestra corrente, fare clic al suo interno. inoltre possibile premere CTRL + R per scorrere in sequenza le finestre esistenti. Il processo di creazione di un disegno comprende in genere i seguenti passaggi:

Creare un disegno sulla scheda Modello. Configurare un dispositivo di stampa. Creare una scheda di layout. Specificare le impostazioni di pagina per il layout, quali il dispositivo di stampa, le dimensioni del foglio, l'area e la scala di stampa e l'orientamento del disegno. Inserire un blocco del titolo nel layout (se non stato utilizzato un modello gi dotato di un blocco del titolo). Creare finestre di layout e posizionarle nel layout. Impostare la scala della vista delle finestre di layout. Aggiungere quote, annotare o creare la geometria nel layout. Stampare il layout.

Uso dello spazio carta e dello spazio modello

593

Impostazione di un layout
Dopo aver completato il disegno nella scheda Modello, possibile iniziare la creazione di un layout da stampare scegliendo una scheda di layout. Vedere anche Assegnazione di tabelle stili di stampa ai layout a pagina 657

Introduzione all'impostazione dei layout


Dopo aver completato il disegno nella scheda Modello, possibile iniziare la creazione di un layout da stampare scegliendo una scheda di layout. Se in una sessione di disegno si sceglie una scheda di layout per la prima volta, viene automaticamente visualizzata una finestra singola e un foglio con margini indica le dimensioni del foglio del dispositivo di stampa attualmente configurato e l'area stampabile. In AutoCAD viene visualizzata la finestra di dialogo Imposta pagina, nella quale possibile specificare le impostazioni relative al layout e al dispositivo di stampa. Le impostazioni specificate vengono memorizzate insieme al layout come le impostazioni di pagina. Una volta definito un layout, possibile modificarne le impostazioni in un secondo tempo.

immagine della carta area di stampa finestra singola

possibile creare un layout nuovo, importarlo da un modello o usare l'autocomposizione Crea layout. L'autocomposizione Crea layout guida l'utente invitandolo via via a specificare una serie di informazioni volte all'impostazione della pagina, all'inserimento di un blocco del titolo e alla creazione di finestre.

594

Capitolo 21

Creazione di layout

Se non si desidera attivare la visualizzazione automatica della finestra di dialogo Imposta pagina ogni volta che viene creato un nuovo layout, nella scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni, deselezionare Mostra finestra Imposta pagina per nuovi layout. Se non si desidera che AutoCAD crei automaticamente una finestra per ogni nuovo layout, nella scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni deselezionare Crea finestra nei nuovi layout.

Selezione delle dimensioni del foglio per un layout


possibile selezionare le dimensioni del foglio da un elenco standard e specificare come unit i millimetri o i pollici. Le dimensioni disponibili nell'elenco sono determinate dal dispositivo di stampa attualmente configurato. Se il plotter da utilizzare stato configurato per l'output raster, necessario specificare le dimensioni di output in pixel. Per aggiungere dimensioni personalizzate del foglio, utilizzare l'Editor di configurazione plotter. Se si utilizza una stampante di sistema, le dimensioni del foglio vengono determinate dalle impostazioni di default del documento specificate nel Pannello di controllo di Windows. Le dimensioni di default del foglio vengono visualizzate nella finestra di dialogo Imposta pagina nel momento in cui viene creato un nuovo layout per il dispositivo di stampa configurato. Se si modificano le dimensioni del foglio nella finestra di dialogo Imposta pagina, le nuove dimensioni vengono salvate insieme al layout e sostituiscono le dimensioni salvate nel file di configurazione del plotter (PC3). Vedere anche Controllo delle impostazioni di dispositivi e documenti del file PC3 nel Manuale per unit e periferiche Come avviare L'Editor di configurazione plotter 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. Viene visualizzata la finestra di dialogo Editor di configurazione plotter. Riga di comando IMPOSTAPAG

Impostazione di un layout

595

Come impostare le dimensioni del foglio per un layout 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Nella casella Dimensioni e unit di misura del foglio, dalla casella di riepilogo Dimensioni foglio selezionare l'opzione desiderata. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina. Come aggiungere dimensioni del foglio personalizzate completamente nuove 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti. 4 Fare doppio clic su Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione per visualizzare le opzioni relative alla calibrazione e alle dimensioni del foglio. 5 Selezionare Dimensioni foglio personalizzate. 6 Nell'area Dimensioni foglio personalizzate, scegliere Aggiungi. 7 Nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate, sulla schermata Inizia, scegliere Inizia da zero. quindi scegliere Avanti. 8 Nella schermata Limiti dispositivi, nell'elenco Unit, selezionare Pollici o Millimetri per definire le unit di misura per le dimensioni del foglio. Durante la stampa di immagini raster, ad esempio BMP o TIFF, le dimensioni della stampa vengono espresse in pixel e non in pollici o millimetri. 9 Nelle caselle di riepilogo Largh. e Lungh., specificare la larghezza e la lunghezza del foglio, quindi scegliere Avanti.

596

Capitolo 21

Creazione di layout

Nota in ogni plotter, l'area di stampa massima determinata dal punto


in cui il foglio viene agganciato e dalla distanza che il meccanismo di spostamento della penna in grado di percorrere. Se si desidera creare una dimensione del foglio maggiore rispetto a quelle disponibili nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate, verificare che il plotter sia in grado di stampare utilizzando le nuove dimensioni. 10 Nella schermata Area di stampa, utilizzare Alto, Basso, Sinistra e Destra per specificare i margini dell'area di stampa, quindi scegliere Avanti. 11 Nella schermata Nome dimensione del foglio, digitare un nome per le dimensioni del foglio. quindi scegliere Avanti. 12 Nella schermata Nome file, digitare un nome per il file PMP. 13 Nella schermata Fine, specificare se l'alimentazione della carta manuale o a rullo. 14 Scegliere Stampa pagina di prova per verificare se le impostazioni specificate sono corrette. AutoCAD stampa una croce che definisce le dimensioni del foglio e un rettangolo che indica l'area di stampa. Se non vengono stampati tutti e quattro i lati del rettangolo, necessario aumentare i margini. 15 Scegliere Fine per uscire dall'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come aggiungere nuove dimensioni del foglio personalizzate utilizzando dimensioni esistenti 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti. 4 Fare doppio clic su Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione per visualizzare le impostazioni relative alla calibrazione e alle dimensioni del foglio. 5 Selezionare Dimensioni foglio personalizzate. 6 Nell'area Dimensioni foglio personalizzate, scegliere Aggiungi. 7 Nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate, sulla schermata Inizia, scegliere Usa esistente.

Impostazione di un layout

597

8 Nell'elenco delle dimensioni standard esistenti, selezionarne una da utilizzare come modello. 9 Seguire le istruzioni in Come aggiungere dimensioni del foglio personalizzate completamente nuove a pagina 596 per continuare l'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. La nuova dimensione del foglio non una dimensione standard, ma definita dall'utente. 10 Scegliere Fine per uscire dall'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come modificare delle dimensioni del foglio personalizzate 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti. 4 Fare doppio clic su Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione per visualizzare le impostazioni relative alla calibrazione e alle dimensioni del foglio. 5 Selezionare Dimensioni foglio personalizzate. 6 Nell'area Dimensioni foglio personalizzate, selezionare una dimensione dall'elenco. Scegliere Modifica. 7 Nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate, apportare eventuali modifiche alla dimensione del foglio, all'area di stampa, al nome della dimensione e all'origine. 8 Scegliere Fine per uscire dall'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come eliminare delle dimensioni del foglio personalizzate 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti.

598

Capitolo 21

Creazione di layout

4 Fare doppio clic su Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione per visualizzare le impostazioni relative alla calibrazione e alle dimensioni del foglio. 5 Selezionare Dimensioni foglio personalizzate. 6 Nell'area Dimensioni foglio personalizzate, selezionare una dimensione dall'elenco. 7 Scegliere Elimina. Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come modificare delle dimensioni del foglio standard 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Nella cartella Plotters, fare doppio clic per aprire il file PC3 che si desidera modificare. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti. 4 Fare doppio clic su Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione per visualizzare le impostazioni relative alla calibrazione e alle dimensioni del foglio. 5 Selezionare Modifica dimensioni foglio standard. 6 Nell'area Modifica dimensioni foglio standard, selezionare la dimensione del foglio da modificare, quindi scegliere Modifica. 7 Nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate, modificare eventualmente l'area di stampa, Scegliere Fine per uscire dall'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. Riga di comando GESTIONEPLOTTER

Determinazione dell'orientamento del disegno di un layout


possibile specificare l'orientamento del disegno sul foglio mediante le impostazioni Orizzontale e Verticale. La prima orienta il disegno sul foglio in modo che il lato lungo del foglio risulti orizzontale, mentre la seconda lo orienta in modo che sia il lato corto a risultare orizzontale. Modificando l'orientamento, il foglio viene automaticamente ruotato al di sotto del disegno. Sia nell'orientamento orizzontale che in quello verticale possibile selezionare Stampa capovolta per specificare se debba essere stampata prima la parte inferiore o quella superiore del disegno.

Impostazione di un layout

599

Sebbene sia possibile specificare l'orientamento del disegno sia dalla finestra di dialogo Imposta pagina che dalla finestra di dialogo Stampa, le impostazioni specificate nella finestra Imposta pagina vengono sempre salvate nel layout, che viene aggiornato di conseguenza. Nella finestra di dialogo Stampa possibile sostituire le impostazioni relative all'orientamento solo per una singola stampa, senza che vengano salvate nel layout. Per salvare le impostazioni applicate al layout mediante la finestra di dialogo Stampa, nell'area Nome di layout selezionare Salva modifiche nel layout. Anche se si modifica l'orientamento del disegno, l'origine di stampa rimane nell'angolo inferiore sinistro della pagina ruotata. Come impostare l'orientamento di stampa del disegno 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Se il disegno orientato orizzontalmente, selezionare Orizzontale. Se invece orientato verticalmente, selezionare Verticale. Per eseguire una rotazione di 180 gradi, selezionare Verticale o Orizzontale, quindi selezionare Stampa capovolta. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina.

Regolazione dell'origine di stampa in un layout


possibile modificare l'offset della stampa dall'origine per regolare la posizione della stampa sul foglio. L'origine di stampa, in genere impostata su 0.0, corrisponde all'angolo inferiore sinistro dell'area di stampa Generalmente lo sfalsamento di stampa rispetto all'origine impostato a 0 sia nella direzione X che nella direzione Y. Se si scelto di stampare un'area diversa dall'intero layout, sar inoltre possibile centrare la stampa nel foglio. Quando si centra la stampa, l'origine di stampa viene automaticamente modificata.

600

Capitolo 21

Creazione di layout

Se si desidera spostare il disegno rispetto all'angolo inferiore sinistro del foglio, specificare valori positivi o negativi per lo sfalsamento di stampa. Per sfalsare la stampa al di sotto dell'angolo inferiore sinistro, digitare valori negativi. Eseguendo questa operazione, possibile che l'area di stampa risulti ritagliata.

posizione iniziale

stampa con origine 0.0

angolo inferiore sinistro

stampa con origine -1.0, -0.5

Come eseguire l'offset dell'origine di stampa 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Nell'area Offset, digitare un valore in unit per X o Y o per entrambi. L'origine viene sfalsata in base al numero di unit specificate. Un valore positivo sposta l'origine di stampa verso l'alto o verso destra, uno negativo la sposta verso il basso o verso sinistra. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina.

Impostazione dell'area di stampa di un layout


Quando si prepara la stampa dalla scheda Modello o da una scheda di layout, possibile specificare l'area di stampa per determinare gli oggetti da includere nella stampa. Quando si crea un layout, l'opzione predefinita Layout. Con questa opzione attivata, vengono stampati tutti gli oggetti all'interno dei margini del foglio specificato. L'origine di stampa viene calcolata a partire dal punto definito dalle coordinate 0.0, ovvero dall'angolo inferiore sinistro dei margini.

Impostazione di un layout

601

L'opzione Schermo consente di eseguire la stampa di tutti gli oggetti visualizzati nell'area di disegno. L'opzione Estensioni consente di stampare tutti gli oggetti visibili del disegno. L'opzione Vista consente di stampare una vista salvata. L'opzione Finestra consente di definire un'area da stampare.

Nota se si apre un disegno salvato nello spazio carta di AutoCAD Release 14 o di una versione precedente, l'impostazione di default dell'area di stampa Estensioni e quella della scala di stampa Adatta dimensione.
Come impostare l'area di stampa e regolare la visualizzazione 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 In Area di stampa, selezionare una delle seguenti opzioni:

Layout. stampa tutti gli oggetti all'interno dei margini del foglio. Questa opzione disponibile solo da una scheda di layout. Limiti stampa i limiti del disegno corrente. Questa opzione disponibile solo dalla scheda Modello. Estensione stampa tutti gli oggetti del disegno. Schermo stampa tutti gli oggetti visualizzati nell'area di disegno. Vista stampa una vista salvata. Selezionare una vista con nome dalla casella di riepilogo. Finestra stampa gli oggetti di un'area definita dall'utente. Per definire un'area, scegliere il pulsante Finestra e rispondere ai messaggi di richiesta relativi alla definizione dell'area.

4 Scegliere OK. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina.

Impostazione della scala di stampa di un layout


In genere, gli oggetti vengono disegnati in base alle loro dimensioni reali. Quando si stampa un disegno, possibile specificare una scala precisa o adattare l'immagine alla carta. Per specificare una scala, digitare il rapporto tra unit di stampa e unit di disegno oppure digitare una scala di stampa standard o personalizzata.

602

Capitolo 21

Creazione di layout

Quando si stampa da un layout, gli oggetti dello spazio modello vengono rappresentati alla scala della corrispondente finestra di layout. Per stampare gli oggetti dello spazio modello alla scala della finestra, sufficiente stampare il layout alla scala 1:1. Quando si revisiona una bozza, non sempre importante specificare una scala precisa. L'opzione Adatta dimensione consente di stampare il layout con le massime dimensioni possibili rispetto al foglio utilizzato. Vedere anche Disegno in scala a pagina 109 Come impostare la scala di stampa in un layout 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Nell'area Scala di stampa, dall'elenco Scala, selezionare un fattore di scala. Per la stampa dei layout, il fattore di scala di default 1:1. Per impostare una scala di stampa personalizzata, nei campi Personalizza, digitare una scala di stampa. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina. Come impostare l'opzione Adatta dimensione in sede di stampa 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Nell'area Scala di stampa, dall'elenco Scala, selezionare Adatta dimensioni. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina.

Impostazione di un layout

603

Impostazione della scala degli spessori di linea di un layout


Nei layout con scala di stampa possibile mettere in scala gli spessori di linea in modo proporzionale. Gli spessori di linea indicano la larghezza delle linee degli oggetti da stampare e vengono generalmente stampati con la larghezza originaria, indipendentemente dalla scala di stampa. Quando si stampa un layout, nella maggior parte dei casi si utilizza la scala di stampa di default 1:1. Tuttavia, se ad esempio si desidera stampare un layout di formato E adattato ad un foglio di carta di formato A, possibile specificare un fattore di scala per gli spessori di linea in modo che risultino proporzionati alla nuova scala di stampa. Vedere anche Controllo degli spessori di linea a pagina 210 Come scalare gli spessori di linea in un layout 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Impostazioni layout. 3 Nell'area Scala di stampa, selezionare Scala spessori linea. 4 Scegliere Salva. Gli spessori di linea nel layout corrente vengono scalati in modo proporzionale alla scala di stampa specificata. Questa opzione non disponibile quando si lavora nella scheda Modello. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta di una scheda di layout, quindi scegliere Imposta pagina.

Uso dell'autocomposizione Crea layout per specificare le impostazioni di layout


possibile creare un nuovo layout mediante l'autocomposizione Crea layout. Questa autocomposizione richiede all'utente di specificare varie informazioni per l'impostazione del layout, incluse le seguenti:

Il nome da assegnare al nuovo layout. La stampante associata al layout.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Le dimensioni di foglio da utilizzare con il layout. L'orientamento del disegno sul foglio. Il blocco del titolo. Le informazioni per l'impostazione delle finestre. La posizione della configurazione delle finestre all'interno del layout.

possibile modificare in seguito le informazioni immesse nell'autocomposizione selezionando il layout, quindi, dal menu File, scegliendo Imposta pagina. Come creare un layout mediante l'autocomposizione 1 Dal menu Inserisci, scegliere Layout. Quindi scegliere Crea layout. 2 Su tutte le pagine dell'autocomposizione Crea layout, selezionare le impostazioni appropriate per il nuovo layout. Al termine delle operazioni, il nuovo layout diventer la scheda di layout corrente. Riga di comando AUTOCOMLAYOUT

Riuso di layout e impostazioni di layout


Una volta creato un layout in un disegno, tale layout potr essere riutilizzato sia nello stesso disegno che in altri disegni.

Duplicazione di un layout
possibile copiare in un disegno i layout e le corrispondenti schede. La scheda Modello non pu essere copiata. Se si utilizzano numerosi layout o layout con nomi lunghi, pu succedere che nella parte inferiore dell'area di disegno non ci sia spazio sufficiente per tutte le schede dei layout. In AutoCAD sono presenti delle frecce che consentono di definire le schede da visualizzare. Le frecce presenti sulle barre indicano la prima e l'ultima scheda di layout. Si noti che, variando le schede visualizzate, pu risultare nascosta la scheda del layout corrente. Come duplicare un layout 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di layout corrispondente al layout che si desidera duplicare, quindi dal menu di scelta rapida scegliere Sposta o copia. 2 Nella finestra di dialogo Sposta o copia, selezionare una posizione per la nuova scheda di layout.

Riuso di layout e impostazioni di layout

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3 Assicurarsi che sia selezionato Crea una copia. 4 Scegliere OK. La scheda Modello non pu essere duplicata. Riga di comando LAYOUT

Creazione di un layout mediante un modello


Per modello di layout si intende un layout importato da un file DWG o DWT. Ad ogni layout possibile applicare le informazioni associate ad un modello di layout esistente. In AutoCAD sono disponibili modelli di layout di esempio da utilizzare durante la progettazione di un nuovo ambiente di layout. L'impostazione di pagina e gli oggetti dello spazio carta del modello esistente vengono applicate al nuovo layout. Nello spazio carta vengono quindi visualizzati gli oggetti del layout con tutti gli oggetti della finestra. Per il nuovo layout, possibile utilizzare qualsiasi oggetto del modello da importare oppure eliminare gli oggetti. Gli oggetti dello spazio modello non vengono importati. In AutoCAD sono disponibili modelli di layout identificati con l'estensione .dwt. tuttavia possibile importare nel disegno corrente un modello di layout o un layout proveniente da un disegno o da un modello di disegno. Come creare un layout usando un modello 1 Dal menu Inserisci, scegliere Layout. Scegliere quindi Layout dal modello. 2 Nella finestra di dialogo Selezionare modello dal file, selezionare un file modello di disegno dall'elenco. 3 Quindi scegliere Apri. 4 Nella finestra di dialogo Inserisci layout, selezionare il modello di layout desiderato dall'elenco, quindi scegliere OK. Viene creato un nuovo layout basato sul modello di layout selezionato. Al nuovo layout viene automaticamente assegnato il nome Layout, seguito dal numero successivo nella sequenza dei layout creati e dal nome del layout collegato che stato importato. Ad esempio, se si inserisce un layout denominato ANSI D proveniente da un modello di layout e nel disegno in cui si lavora sono gi presenti due layout denominati Layout1 e Layout2, il nuovo layout verr denominato Layout3 - ANSI D.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Barra degli strumenti Layout Riga di comando LAYOUT Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta della scheda di layout, quindi scegliere Dal modello.

Salvataggio di un modello di layout


Qualsiasi disegno pu essere salvato come disegno modello (file DWT), inclusi tutti gli oggetti e le impostazioni di layout in esso presenti. Per salvare un layout in un nuovo file DWT, utilizzare l'opzione Salva con nome del comando LAYOUT. Il file modello viene salvato nella cartella dei file modello specificata nella finestra di dialogo Opzioni. Il modello di layout ha un'estensione .dwt o .dwg come un modello o un file di disegno, ma contiene poche informazioni che non sono indispensabili al layout. Quando si crea un nuovo modello di layout, tutti gli oggetti con nome, quali blocchi, layer e stili di quota, utilizzati nel layout vengono salvati con il modello. Questi oggetti delle tabelle di definizione vengono conservati come parte delle impostazioni del layout se il modello viene importato in un nuovo layout. Per creare un nuovo modello di layout, si consiglia di utilizzare l'opzione Salva con nome del comando LAYOUT. In questo modo, gli oggetti delle tabelle di definizioni non utilizzati non sono salvati con il file e non sono aggiunti al nuovo layout quando si importa il modello. Se si inserisce un layout tratto da un disegno o modello che non stato creato mediante l'opzione Salva con nome del comando LAYOUT, gli oggetti delle tabelle di definizione utilizzati nel disegno, ma non nel layout, vengono invece inseriti nel layout. Per eliminare gli oggetti delle tabelle di definizione superflui, utilizzare il comando ELIMINA. Come salvare un modello di layout 1 Alla riga di comando, immettere layout 2 Al messaggio di richiesta, digitare sa per salvare il modello di layout corrente. 3 Immettere il nome del layout da salvare. 4 Nella finestra di dialogo Crea file di disegno, digitare un nome per il file modello di disegno da salvare. 5 Dalla casella Salva con nome, selezionare File modello di disegno (*.dwt). 6 Scegliere Salva.

Riuso di layout e impostazioni di layout

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Inserimento di un layout mediante DesignCenter


DesignCenter consente di trascinare un layout con i corrispondenti oggetti da un disegno esistente a quello corrente. Quando si utilizza DesignCenter per inserire un layout in un disegno, viene creato un nuovo layout che contiene gli oggetti dello spazio carta, le tabelle dei simboli e le definizioni di blocco del layout di origine. possibile eliminare gli oggetti superflui dello spazio carta. Per eliminare dal nuovo layout eventuali informazioni non necessarie delle tabelle di definizioni, utilizzare il comando ELIMINA. Per inserire un layout senza includere oggetti con nome superflui delle tabelle di definizioni, quali layer e blocchi, trarre tale layout da un modello di layout. Dal momento che i blocchi e gli oggetti delle tabelle di definizioni non utilizzati non vengono copiati con il modello, non sar necessario eliminare le informazioni superflue dal nuovo layout. Come inserire un layout mediante DesignCenter 1 Dal menu Strumenti, scegliere DesignCenter. 2 Nella vista struttura, individuare il disegno contenente il layout che si desidera riutilizzare. 3 Fare doppio clic sul nome del disegno per espandere le opzioni sottostanti. 4 Selezionare l'icona Layout per visualizzare i singoli layout nella vista contenuto. 5 Per inserire il layout nel disegno corrente usare uno dei metodi descritti di seguito:

Trascinare l'icona del layout dalla vista contenuto nell'area di disegno. Selezionare un layout nella vista contenuto, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Aggiungi layout dal menu di scelta rapida. Fare doppio clic sul layout presente nella vista contenuto.

Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

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Capitolo 21

Creazione di layout

Importazione in un layout delle impostazioni salvate in un file PCP o PC2


Se si utilizzano disegni creati in AutoCAD 14 o in una versione precedente, possibile importare le impostazioni di stampa e di layout contenute in un file PCP o PC2 e applicarle al layout corrente. Da un file PCP o PC2 possibile importare le seguenti informazioni:

Area di stampa Rotazione Dimensione foglio Scala di stampa Origine di stampa Offset

Un file PC2 pu contenere anche informazioni sulla risoluzione del disegno modificate dalla calibrazione del plotter. possibile importare e salvare in una tabella stili di stampa le informazioni relative all'assegnazione delle penne utilizzando l'autocomposizione Aggiungi tabella stili di stampa. Per importare le informazioni relative all'impostazione delle penne e del dispositivo di stampa, utilizzare l'autocomposizione Importa impostazioni di stampa PCP o PC2 e scegliere il file PCP o PC2 di cui si desidera importare le impostazioni. Le impostazioni importate possono essere modificate anche mediante la finestra di dialogo Imposta pagina. Come importare le impostazioni salvate in un file PCP o PC2 nel layout corrente 1 Alla riga di comando, digitare autocompcin. 2 Nell'autocomposizione Importa impostazioni di stampa PCP o PC2, selezionare il file PCP o PC2 di cui si desidera importare le impostazioni nel modello di layout corrente.

Creazione e uso di impostazioni di pagina con nome


possibile salvare le impostazioni relative al dispositivo di stampa, alla tabella stili di stampa e all'impostazione della pagina come impostazioni di pagina con nome. possibile selezionare un'impostazione di pagina con nome che vada a sostituire le impostazioni correnti nella finestra di dialogo Imposta pagina.

Riuso di layout e impostazioni di layout

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Per ottenere determinati risultati durante la stampa, possibile applicare diverse impostazioni di pagina con nome allo stesso layout. Ad esempio, per controllare il fattore di scala e le dimensioni della carta, possibile creare le relative impostazioni di pagina con nome utilizzando la tabella riportata di seguito.
Nome impostazione Descrizione di pagina Senza scala Stampa in scala 1:1, foglio di formato E Stampa in scala 1:2, foglio di formato C Stampa con la qualit bozza Stampa su plotter in alta qualit Ridimensiona il disegno per adattarlo ad un foglio di formato A

Scala 1 a 2

Bozza Finale Adatta

necessario specificare un'impostazione di pagina per il layout un'unica volta, alla creazione del layout. L'impostazione di pagina viene salvata nel disegno. Non quindi necessario ripetere l'operazione ad ogni stampa. Se si desidera stampare lo stesso layout in modi diversi o specificare le stesse opzioni di output per diversi layout, possibile utilizzare le impostazioni di pagina con nome. Come salvare un'impostazione di pagina 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, selezionare la scheda Dispositivo di stampa e scegliere una stampante o un plotter. Selezionare la scheda Impostazioni layout e modificare le impostazioni come necessario. 3 Nell'area Nome di impostazione di pagina, scegliere Aggiungi. 4 Nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina definite dall'utente, digitare un nome per l'impostazione di pagina. 5 Scegliere Salva. Il nome digitato viene visualizzato come nome corrente nella finestra di dialogo Imposta pagina. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG

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Capitolo 21

Creazione di layout

Come eliminare un'impostazione di pagina 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, in corrispondenza di Nome di impostazione di pagina, scegliere Aggiungi. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina definite dall'utente, selezionare un'impostazione di pagina e scegliere Elimina. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come rinominare un'impostazione di pagina 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, in corrispondenza di Nome di impostazione di pagina, scegliere Aggiungi. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina definite dall'utente, selezionare un'impostazione di pagina e scegliere Rinomina o premere F2. Immettere il nuovo nome e premere INVIO. 4 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come importare un'impostazione di pagina da un altro disegno 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, in corrispondenza di Nome di impostazione di pagina, scegliere Aggiungi. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina definite dall'utente, scegliere Importa. 4 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare il file da importare. Scegliere Apri. 5 Nella finestra di dialogo Importa impostazioni pagina definite da utente, selezionare l'impostazione di pagina con nome che si desidera importare. Scegliere Salva. Se nel disegno gi presente un'impostazione di pagina con lo stesso nome, verr richiesto di ridefinirlo con l'impostazione di pagina importata. 6 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG

Riuso di layout e impostazioni di layout

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Creazione di finestre di layout


Ad ogni nuovo layout possibile aggiungere le corrispondenti finestre da utilizzare nello spazio modello.

Uso delle finestre di layout


Durante la creazione di un layout, possibile considerare le finestre come oggetti con una vista nello spazio modello che possibile spostare o ridimensionare. Le finestre del layout possono essere sovrapposte o separate. Non possibile modificare il modello mentre si dispone il layout sullo spazio carta. Per modificarlo, necessario passare allo spazio modello utilizzando uno dei seguenti metodi:

Scegliere la scheda Modello. Fare doppio clic all'interno della finestra di layout. Sulla barra di stato, l'opzione Carta viene sostituita da Modello. Fare clic su Carta sulla barra di stato.

Quando si attiva una finestra di layout, si passa a lavorare nello spazio modello. Le modifiche apportate nello spazio modello vengono automaticamente estese a tutte le finestre dello spazio carta. La creazione di oggetti nello spazio carta non modifica il modello o gli altri layout. Uno dei principali vantaggi offerti dalle finestre di layout consiste nella possibilit di congelare layer specifici nelle singole finestre. Di conseguenza, possibile visualizzare diversi oggetti in ciascuna finestra. inoltre possibile specificare la visualizzazione di viste diverse eseguendo operazioni di panoramica e di zoom nella finestra. possibile ridimensionare una finestra utilizzandone i grip per variare la quantit di geometria dello spazio modello visualizzata al suo interno. Se si scala una finestra utilizzando il comando SCALA, le dimensioni della finestra vengono modificate senza che venga alterato l'ingrandimento della vista. Durante la creazione e il posizionamento di nuove finestre di layout, tutte le tabelle stili di stampa collegate al layout vengono automaticamente collegate anche alle nuove finestre. Se si desidera collegare una tabella stili di stampa diversa ad una finestra di layout, selezionare la finestra da modificare, quindi aprire la tavolozza Propriet.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Posizionamento di finestre di layout


In un layout, possibile creare una singola finestra che occupi l'intera area di disegno oppure posizionare pi finestre. Dalla finestra di dialogo Finestre, possibile inserire nel layout diverse configurazioni di finestre, con nome o standard. La configurazione prescelta dipende dal modo in cui si prevede di visualizzare e quindi stampare il modello. Di seguito sono illustrate diverse opzioni di configurazione.

finestra singola

finestre di progettazione standard

finestre disposte in serie

possibile posizionare in un layout una configurazione di finestre modello salvata con nome nella scheda Modello. Nel momento in cui si salva e si assegna un nome ad una disposizione di finestre, il nome viene automaticamente aggiunto alla disposizione. possibile ridimensionare una finestra utilizzandone i grip per variare la quantit di geometria dello spazio modello visualizzata al suo interno. Se si scala una finestra utilizzando il comando SCALA, le dimensioni della finestra vengono modificate senza che venga alterato l'ingrandimento della vista. Per scalare una vista all'interno di una finestra, possibile modificare il fattore di ingrandimento. inoltre possibile modificare la scala di stampa dell'oggetto finestra selezionando una scala standard oppure immettendo una scala personalizzata nella finestra Propriet.

Creazione di finestre di layout

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Come creare una finestra di layout 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Dal menu Visualizza, scegliere Finestre. Quindi scegliere Nuove finestre. 3 Nella scheda Nuove finestre della finestra di dialogo Finestre, selezionare una configurazione di finestre dall'elenco. 4 Dalla casella Imposta, selezionare 2D o 3D. Se si seleziona 3D, a ciascuna finestra nella configurazione viene applicato un gruppo standard di viste 3D. 5 Nella casella Spaziatura finestra, specificare la spaziatura tra le finestre configurate. 6 Per passare ad una vista differente, selezionare una finestra nell'immagine di anteprima. In Cambia vista in, selezionare una vista dall'elenco standard. Nell'elenco sono incluse le viste con nome salvate nel disegno. La vista selezionata viene visualizzata nell'area Anteprima. 7 Scegliere Salva. 8 Nell'area di disegno, specificare due punti che indichino l'area che conterr la configurazione della finestra. Barra degli strumenti Finestre Riga di comando FINESTRE Come posizionare in un layout una finestra con nome 1 Con la scheda di layout attiva, dal menu Visualizza, scegliere Finestre Nuove finestre. 2 Nella finestra di dialogo Finestre, scegliere la scheda Finestre con nome. 3 Selezionare una configurazione di finestra con nome dall'elenco e scegliere OK. 4 Nel layout, specificare una posizione per la configurazione di finestre selezionata. Barra degli strumenti Finestre Riga di comando FINESTRE

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Capitolo 21

Creazione di layout

Modifica delle propriet delle finestre di layout


Le finestre sono oggetti di AutoCAD e a ciascuna di esse possibile associare determinate propriet, quali il colore, il layer, il tipo di linea, la scala del tipo di linea, lo spessore di linea e lo stile di stampa. Lo spessore e il tipo di linea vengono ignorati. Le finestre dispongono inoltre di una propriet di scala. possibile modificare le propriet di una finestra mediante la tavolozza Propriet. Le finestre si trovano spesso su un proprio layer in modo che sia possibile controllare la visibilit dei bordi. possibile congelare o impostare la propriet di stampa del layer in modo che le finestre non vengano stampate. La visibilit del contorno e del contenuto di una finestra sono indipendenti l'una dall'altra se il contorno e il contenuto si trovano su layer separati.

Come modificare le propriet di una finestra mediante la tavolozza Propriet 1 Fare doppio clic sul bordo della finestra di layout di cui si desidera modificare le propriet. 2 Nella tavolozza Propriet, selezionare il valore relativo alla propriet che si desidera modificare, quindi digitare un nuovo valore o selezionare una nuova impostazione dall'elenco corrispondente. Alla finestra corrente viene assegnato il nuovo valore o la nuova impostazione. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Propriet.

Creazione di finestre di layout

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Bloccaggio della scala delle finestre di layout


Durante la creazione di finestre di layout, potrebbe essere necessario applicare fattori di scala diversi a ciascuna di esse per visualizzare livelli di dettaglio differenti. Dopo aver impostato i fattori di scala, se nella finestra si esegue uno zoom in avvicinamento, la scala della finestra viene modificata di conseguenza. Tuttavia, se prima di eseguire lo zoom in avvicinamento per visualizzare i diversi livelli di dettaglio, si imposta il bloccaggio della scala, quest'ultima non viene modificata. Il bloccaggio della scala impostata per una finestra consente di modificare la geometria presente nella finestra senza alterare la scala. Se si attiva il bloccaggio della scala di una finestra, la maggior parte dei comandi di visualizzazione, ad esempio PVISTA, VISTAD, 3DORBITA, PIANA e VISTA, non funzionano pi nella finestra. possibile attivare il bloccaggio della scala delle finestre anche per le finestre non rettangolari. Per bloccare una finestra non rettangolare, necessario eseguire un passaggio aggiuntivo nella tavolozza Propriet per selezionare l'oggetto finestra anzich il contorno di ritaglio della finestra. Come attivare il bloccaggio della scala in una finestra 1 Nel layout, fare doppio clic sulla finestra di cui si desidera bloccare la scala. 2 Nella tavolozza Propriet, eseguire una delle seguenti operazioni:

Se la finestra selezionata rettangolare, selezionare Visualizzazione bloccata, quindi S. Se la finestra selezionata non rettangolare, fare clic su Tutto (2) e scegliere Finestra (1). Selezionare Visualizzazione bloccata, quindi S.

La scala della finestra corrente viene bloccata. Se si modifica il fattore di zoom nella finestra, vengono modificati solo gli oggetti contenuti nello spazio carta. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Propriet.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Controllo della visibilit nelle finestre di layout


In AutoCAD sono disponibili diversi metodi per controllare la visibilit degli oggetti contenuti nelle finestre di layout. Questi metodi sono utili per limitare la rigenerazione dello schermo e per mettere in risalto o nascondere elementi diversi del disegno. Retinatura di oggetti nelle finestre di layout Per retinatura si intende l'applicazione di una quantit inferiore di inchiostro su un oggetto durante la stampa. Sullo schermo e sulla carta il colore dell'oggetto risulta meno intenso. Questa operazione pu essere utile per differenziare gli oggetti in un disegno senza modificarne le propriet del colore. Per assegnare un valore di retinatura ad un oggetto, necessario prima specificare uno stile di stampa per tale oggetto, quindi definire il valore di retinatura nello stile specificato. possibile assegnare un valore di retinatura compreso tra 0 e 100. Se la retinatura viene impostata sul valore di default 100, l'oggetto viene visualizzato senza retinatura, ovvero con la normale intensit dell'inchiostro. Se la retinatura viene impostata su 0, l'oggetto diventa invisibile. Attivazione e disattivazione delle finestre del layout La visualizzazione di un elevato numero di finestre di layout attive pu compromettere le prestazioni del sistema nel momento in cui il contenuto delle singole finestre viene rigenerato. possibile risparmiare tempo disattivando alcune finestre o limitando il numero di finestre attive. Nella figura riportata di seguito viene illustrato l'effetto che si ottiene disattivando due finestre.

tutte le finestre attivate

due finestre disattivate

Le nuove finestre vengono attivate per default. Disattivando le finestre non utilizzate possibile copiare le finestre senza attendere che vengano rigenerate tutte.

Controllo della visibilit nelle finestre di layout

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Se non si desidera stampare una finestra, possibile disattivarla. Per nascondere i bordi delle finestre quando si eseguono operazioni di disegno o di stampa, creare un layer speciale da utilizzare per l'inserimento delle finestre, quindi disattivarlo o congelarlo. Vedere anche Impostazione delle opzioni per gli oggetti stampati a pagina 647 Come retinare gli oggetti in una finestra di layout 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di un file CTB o STB, quindi scegliere Apri dal menu di scelta rapida. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa da modificare. 4 Nella casella Retinatura, digitare un valore per l'intensit compreso tra 1 e 100. 5 Scegliere Salva e chiudi. 6 Nel layout, dal menu File, scegliere Imposta pagina. 7 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Imposta pagina, selezionare la tabella stili di stampa modificata dall'elenco Tabella stili di stampa (assegnazione delle penne). 8 Fare doppio clic sulla finestra di layout contenente gli oggetti di cui si desidera modificare la retinatura. 9 Selezionare gli oggetti di cui si desidera modificare lo stile di stampa. 10 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Propriet dal menu di scelta rapida. 11 Nella tavolozza Propriet, eseguire una delle seguenti operazioni:

Se si fa uso di tabelle stili di stampa con nome, accanto a Stile di stampa selezionare lo stile di stampa modificato nell'Editor tabella stili di stampa. Se lo stile di stampa non figura nell'elenco, selezionare Altro e impostare Tabella stili di stampa attiva sullo stile di stampa modificato nell'Editor tabella stili di stampa. Nella finestra di dialogo Seleziona stile di stampa, dalla casella di riepilogo Stili di stampa selezionare lo stile di stampa modificato. Se si utilizzano tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, accanto a Colore selezionare il colore di cui si modificato lo stile di stampa nell'Editor tabella stili di stampa.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Come attivare e disattivare le finestre mediante la tavolozza Propriet 1 Assicurarsi di trovarsi in una scheda di layout nello spazio carta. 2 Fare doppio clic sul bordo della finestra da attivare o disattivare. 3 Nella tavolozza Propriet, nella casella Varie selezionare On, quindi S per attivare la finestra o No per disattivarla. Nel caso di una finestra non rettangolare, selezionare Tutto (2) nella tavolozza Propriet, quindi Finestra (1) prima di modificare le propriet della finestra. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Visualizza oggetti finestra.

Gestione della visibilit dei layer nel layout


possibile controllare separatamente la visibilit dei layer in ogni finestra di layout. e specificare le impostazioni di visibilit di default per le nuove finestre e i nuovi layer. Congelamento dei layer nelle finestre mobili possibile congelare o scongelare i layer nelle finestre di layout correnti e in quelle future senza alterare altre finestre. I layer congelati sono invisibili e non vengono rigenerati o stampati. Il congelamento dei layer utile, ad esempio, per visualizzare le annotazioni solo in una finestra particolare. Nell'illustrazione, il layer del terreno stato congelato in una finestra.

Gestione della visibilit dei layer nel layout

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Scongelando il layer se ne ripristina la visibilit. Il modo pi semplice per congelare o scongelare i layer nella finestra corrente quello di utilizzare il Gestore propriet layer. Congelamento e scongelamento dei layer nello spazio carta Se non si desidera visualizzare o stampare gli oggetti nello spazio carta, possibile congelare i layer che li contengono. Ad esempio, se non si desidera visualizzare i bordi della finestra mobile, possibile congelare il layer su cui sono state create le finestre. Congelamento e scongelamento automatico dei layer nelle nuove finestre possibile impostare valori di default di visibilit per layer specifici in tutte le nuove finestre di layout. Ad esempio, possibile limitare la visualizzazione delle quote congelando il layer QUOTE in tutte le nuove finestre. Se si crea una finestra che richiede delle quote, possibile ignorare l'impostazione di default cambiando l'impostazione della finestra corrente. Modificando l'impostazione di default per le nuove finestre, non si alterano le finestre esistenti. Creazione di nuovi layer congelati in tutte le finestre possibile creare nuovi layer congelati in tutte le finestre di layout nuove ed esistenti. quindi possibile scongelare i layer nelle finestre specificate. Si tratta di una scorciatoia per creare un nuovo layer visibile in una sola finestra. Come congelare o scongelare i layer nella finestra di layout corrente 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare i layer da congelare o scongelare e scegliere Mostra dettagli. 3 Selezionare o deselezionare Congela nella finestra corrente. 4 Scegliere OK. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come visualizzare l'elenco dei layer congelati nella finestra corrente 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Fare doppio clic all'interno di una finestra di layout in modo da renderla corrente. 3 Dal menu Formato, scegliere Layer. 4 In Gestore propriet layer, nella colonna Congela finestra corrente, cercare l'icona Congela/Scongela finestra corrente. 5 Scegliere Salva.

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Capitolo 21

Creazione di layout

Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER, LAYERFIN Come congelare o scongelare i layer in tutte le finestre 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Fare doppio clic all'interno di una finestra di layout in modo da renderla corrente. 3 Dal menu Formato, scegliere Layer. 4 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, scegliere Mostra dettagli. 5 Selezionare un layer. Tenere premuto MAIUSC per selezionare pi layer. 6 In Dettagli, selezionare Congela in tutte le finestre. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come congelare o scongelare i layer nello spazio carta 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Accertarsi che sia attivato lo spazio carta. (Sulla barra di stato, CARTA attivata). 3 Dal menu Formato, scegliere Layer. 4 Nella finestra di dialogo Gestione propriet layer, selezionare i layer da congelare o scongelare. 5 Nella terza colonna Congela in tutte le finestre, fare clic sull'icona Congela o scongela in TUTTE le finestre per modificare lo stato di un layer. L'icona a forma di sole indica che un layer stato scongelato, quella a fiocco di neve che stato congelato. 6 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come congelare o scongelare i layer in tutte le nuove finestre 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Dal menu Formato, scegliere Layer. 3 Nella finestra di dialogo Gestione propriet layer, selezionare i layer da congelare o scongelare in maniera automatica nelle nuove finestre che vengono create.

Gestione della visibilit dei layer nel layout

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4 Nell'undicesima colonna Congela nuova finestra in Nuove finestre, fare clic sull'icona per modificare lo stato di un layer. L'icona a forma di sole indica che un layer stato scongelato, quella a fiocco di neve che stato congelato. 5 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER Come creare nuovi layer congelati in tutte le finestre 1 Scegliere una scheda di layout. 2 Dal menu Formato, scegliere Layer. 3 Selezionare Nuovo e riassegnare un nome al nuovo layer. 4 Selezionare, eventualmente, Mostra dettagli. 5 In Dettagli, selezionare Congela in tutte le finestre. 6 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER, LAYERFIN

Modifica del contenuto delle finestre di layout


Se si desidera modificare gli oggetti dello spazio modello mentre si lavora nello spazio carta, possibile tornare allo spazio modello rendendo corrente una finestra di layout. Le modifiche apportate in una finestra di layout vengono estese al modello e di conseguenza a tutte le finestre contenenti gli oggetti modificati.

Scalatura delle viste rispetto allo spazio carta


Per scalare in modo accurato e uniforme ogni vista visualizzata nel disegno stampato, utilizzare i comandi relativi alla visualizzazione per impostare la scala di ciascuna vista rispetto allo spazio carta. Se si scala o si stira il bordo della finestra mobile, la scala della vista contenuta all'interno della finestra non viene modificata.

622

Capitolo 21

Creazione di layout

Quando si eseguono operazioni in un layout dello spazio carta, il fattore di scala rappresenta il rapporto tra le dimensioni effettive del modello visualizzato nelle finestre e le dimensioni del layout. Il rapporto viene determinato dividendo le unit dello spazio carta per le unit dello spazio modello. Ad esempio, per stampare un disegno con un fattore scala di un quarto, il rapporto uguale a 1:4, ovvero un'unit dello spazio carta corrisponde a quattro unit dello spazio modello. possibile modificare la scala di stampa della finestra mediante la tavolozza Propriet, il comando ZOOM o la barra degli strumenti Finestre. Come modificare la scala di una finestra mediante la tavolozza Propriet 1 Assicurarsi di trovarsi in una scheda di layout nello spazio carta. 2 Fare doppio clic sul bordo della finestra di cui si desidera modificare la scala. 3 Nella tavolozza Propriet, scegliere Scala standard, quindi selezionare una nuova scala dall'elenco. La scala selezionata viene applicata alla finestra. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Propriet.

Scalatura dei tipi di linea nelle finestre di layout


possibile mettere in scala tipi di linea nello spazio carta in base alle unit di disegno dello spazio di creazione dell'oggetto oppure in base alle unit dello spazio carta. Per mantenere la stessa scala del tipo di linea per gli oggetti visualizzati con scale di zoom differenti in una finestra mobile o in un layout, utilizzare la variabile di sistema PSLTSCALE. Ad esempio, con PSLTSCALE pari a 1 (default), impostare il tipo di linea corrente su Tratteggiata, quindi tracciare una linea in un layout dello spazio carta. Nel layout, creare una finestra utilizzando un fattore di zoom pari a 1x, rendere la finestra attiva, quindi tracciare una linea con il tipo di linea impostato nuovamente su Tratteggiata. Le linee tratteggiate che vengono visualizzate sono equivalenti. Se si imposta il fattore di zoom della finestra su 2x, la scala della linea tratteggiata del layout e quella della linea tratteggiata della finestra mobile risulteranno equivalenti, indipendentemente dalla differenza nel fattore di zoom.

Modifica del contenuto delle finestre di layout

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Con il comando PSLTSCALE attivo, inoltre possibile controllare la lunghezza dei trattini con LTSCALE e CELTSCALE. Nell'illustrazione seguente, il modello dei tipi di linea del disegno a sinistra stato messo nella stessa scala, indipendentemente dalla scala della vista. Nel disegno a destra, la scala dei tipi di linea corrisponde alla scala di ogni vista.

PSLTSCALE=1, linee tratteggiate scalate rispetto allo spazio carta

PSLTSCALE=0, linee tratteggiate scalate rispetto allo spazio

Come scalare tutti i tipi di linea nello spazio carta 1 Dal menu Formato, scegliere Tipo di linea. 2 Nella finestra di dialogo Gestione tipo di linea, scegliere Mostra dettagli. 3 Nel campo Fattore di scala globale, digitare un fattore di scala da applicare a tutti i tipi di linea. 4 Scegliere Salva. Riga di comando TLINEA

Allineamento delle viste nelle finestre di layout


possibile disporre gli elementi di un disegno allineando la vista di una finestra di layout con quella di un'altra finestra di layout. Per gli allineamenti angolati, orizzontali e verticali, eseguire una panoramica della vista in una finestra rispetto ad un punto base specificato in un'altra finestra.

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Capitolo 21

Creazione di layout

2 1

allineamento orizzontale

2 1

allineamento verticale

allineamento angolato

Come allineare gli oggetti tra le finestre mediante una linea di costruzione 1 Assicurarsi di trovarsi in una scheda di layout. 2 Dal menu Disegna, scegliere Linea di costruzione. 3 Specificare un punto nella prima finestra. Specificare un secondo punto per determinare una linea di allineamento. Scegliere un punto da allineare con gli oggetti della seconda finestra. Per eseguire l'operazione con precisione, fare uso degli snap ad oggetto. 4 Dal menu Edita, scegliere Sposta. 5 Selezionare la finestra da allineare alla prima finestra. Premere INVIO. 6 Quando viene richiesto di specificare un punto base, specificare un punto della seconda finestra. Scegliere un punto che corrisponda a quello selezionato nella prima finestra.

Modifica del contenuto delle finestre di layout

625

7 Al messaggio di richiesta Dal punto, tenere premuto MAIUSC e fare clic sul pulsante destro. Quindi dal menu Snap ad oggetto, scegliere Perpendicolare. Fare clic sulla linea di costruzione creata. La prima e la seconda finestra, nonch gli oggetti in esse contenuti, verranno allineati.

Nota Quando si allineano oggetti contenuti in pi finestre, la scala delle


finestre deve essere la stessa. Barra degli strumenti Edita Come allineare gli oggetti tra le finestre mediante MVSETUP 1 Alla riga di comando, digitare mvsetup. 2 Digitare l (Allinea). 3 Scegliere uno dei seguenti tipi di allineamento:

Orizzontale. allinea orizzontalmente un punto di una finestra rispetto ad un punto base di un'altra finestra. Verticale. allinea verticalmente un punto di una finestra rispetto ad un punto base di un'altra finestra. Angolato. Allinea un punto di una finestra ad una distanza e con un'angolazione specifiche rispetto ad un punto base di un'altra finestra.

4 Accertarsi che la finestra con la vista da mantenere fissa sia quella corrente, quindi specificare un punto base. 5 Selezionare le finestra in cui si trova la vista di cui definire l'allineamento, quindi specificare un punto di allineamento nella vista. 6 Per gli allineamenti angolati, specificare la distanza e l'angolo di spostamento tra il punto base e il punto di allineamento della seconda finestra.

Rotazione delle viste nelle finestre di layout


possibile ruotare un'intera vista all'interno di una finestra di layout modificando il sistema UCS e utilizzando il comando PIANA. Il comando RUOTA consente infatti di ruotare unicamente singoli oggetti.

626

Capitolo 21

Creazione di layout

vista originale

vista ruotata

Viene ruotata solo la vista, non i bordi della finestra. Come ruotare una vista modificando il sistema UCS 1 Assicurarsi di trovarsi in una scheda di layout. 2 Fare doppio clic all'interno della finestra di cui si desidera ruotare gli oggetti. 3 Assicurarsi che il sistema UCS corrente sia parallelo al piano di rotazione (l'icona del sistema di coordinate utente deve presentare l'aspetto normale). Se il sistema UCS non parallelo al piano di rotazione, dal menu Strumenti scegliere UCS, quindi Vista. 4 Dal menu Strumenti, scegliere Nuovo UCS, quindi scegliere Z. Per ruotare la vista di 90 gradi in senso orario, immettere 90. Per ruotare la vista di 90 gradi in senso antiorario, immettere -90. 5 Dal menu Visualizza, scegliere Punti di vista 3D, quindi scegliere Vista piana. Scegliere UCS Corrente. L'intera vista all'interno della finestra viene ruotata. Pu essere necessario specificare nuovamente la scala della finestra. Barra degli strumenti UCS Riga di comando UCS Come ruotare una vista mediante MVSETUP 1 Alla riga di comando, digitare mvsetup. 2 Digitare l (Allinea). 3 Digitare r per ruotare la vista. 4 Selezionare la finestra con la vista da ruotare. 5 Specificare un punto base per la rotazione. 6 Specificare l'angolo di rotazione. L'intera vista all'interno della finestra viene ruotata.

Modifica del contenuto delle finestre di layout

627

Creazione di una finestra non rettangolare


Per creare una nuova finestra con contorni irregolari, possibile convertire un oggetto disegnato nello spazio carta in una finestra. Il comando FINMUL consente di utilizzare le opzioni Oggetto e Poligonale che permettono di definire una finestra di forma irregolare. Per creare una nuova finestra con contorni irregolari, possibile convertire un oggetto disegnato nello spazio carta in una finestra. L'opzione Oggetto consente di selezionare un oggetto da convertire in una finestra. Una polilinea pu contenere segmenti di arco o di linea, pu essere autointersecante e deve contenere almeno tre vertici ed essere chiusa. Una volta completata la creazione della finestra, la polilinea che definisce il contorno irregolare viene associata alla finestra. Dopo aver definito il contorno della finestra di forma irregolare, AutoCAD calcola l'estensione dell'oggetto selezionato, posiziona un oggetto finestra in corrispondenza dell'angolo dell'estensione del contorno e ritaglia la finestra in base all'oggetto specificato nel contorno.
nuovo contorno

spazio modello

finestra esistente

risultato

L'opzione Poligonale consente di creare una finestra di forma irregolare mediante la specificazione di punti. La sequenza dei messaggi di richiesta analoga a quella per la creazione di polilinee.

Ridefinizione dei contorni di una finestra esistente


possibile ridefinire i contorni di una finestra utilizzando il comando RITAGLIAFIN. Per ritagliare una finestra, possibile utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare un oggetto esistente da utilizzare come nuovo contorno oppure specificare i punti di un nuovo contorno.

628

Capitolo 21

Creazione di layout

Nota Se il layer del contorno di una finestra non rettangolare viene congelato,
il contorno non viene visualizzato e la finestra non viene ritagliata. Se il layer del contorno disattivato ma non congelato, la finestra rimane ritagliata. Come ridefinire il contorno di una finestra 1 Alla riga di comando, digitare ritagliafin. 2 Selezionare la finestra da ritagliare. 3 Digitare e (Elimina) per eliminare il contorno di ritaglio. 4 Digitare p (Poligonale). 5 Specificare i punti o selezionare l'oggetto per definire il nuovo contorno della finestra. Shortcut menu Selezionare la finestra da ritagliare, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Ritaglia finestra.

Uso di grip per la modifica di finestre non rettangolari


Se si desidera modificare la forma di una finestra non rettangolare, possibile utilizzare i grip per modificare i vertici con lo stesso procedimento con cui si modificano gli oggetti. Quando si crea una finestra di forma irregolare, AutoCAD calcola l'estensione dell'oggetto selezionato e posiziona un oggetto finestra in corrispondenza dell'angolo dell'estensione del contorno. A seconda della forma del contorno, possibile che nella finestra di forma irregolare risulti inclusa solo parte della geometria del disegno.
contorno della finestra

spazio modello (geometria)

finestra dopo la modifica dei grip

Creazione di una finestra non rettangolare

629

Panoramica e zoom nelle finestre non rettangolari


Quando si esegue uno zoom o una panoramica in una finestra non rettangolare, la geometria dello spazio modello definita dall'utente viene ritagliata in tempo reale. Tutta la geometria esterna al contorno di una finestra non rettangolare (sottostante al contorno di ritaglio) non viene visualizzata. Se si utilizza Zoom Estensioni sugli oggetti ritagliati di una finestra di forma irregolare, viene eseguito uno zoom fino alle estensioni del contorno di ritaglio ed possibile che non tutta la geometria della finestra risulti visibile.

630

Capitolo 21

Creazione di layout

Stampa di disegni

22
In questo capitolo
Introduzione alla stampa Differenze rispetto alle versioni

Dopo aver completato un disegno, possibile utilizzare vari metodi per produrre un output del disegno stesso. possibile stampare il disegno su carta o creare un file da utilizzare con un'altra applicazione. In entrambi i casi, necessario selezionare le impostazioni di stampa.

precedenti
Impostazione di una pagina per

la stampa
Controllo della stampa degli

oggetti
Impostazione dell'area da

stampare
Anteprima di stampa Stampa di file in altri formati Stampa di batch di disegni

631

Introduzione alla stampa


Comprendere i termini e i concetti relativi alla stampa semplificher il primo approccio alla stampa con AutoCAD . Gestione Plotter Nella finestra Gestione plotter vengono elencati i file di configurazione del plotter (PC3) per tutte le stampanti non di sistema che vengono installate. Se si desidera che in AutoCAD vengano utilizzate propriet di default diverse da quelle utilizzate in Windows, possibile anche creare file di configurazione del plotter per le stampanti di sistema di Windows. Le impostazioni di configurazione del plotter specificano le informazioni sulla porta, la qualit della grafica raster e vettoriale, le dimensioni del foglio e le propriet personalizzate che dipendono dal tipo di plotter. Gestione plotter utilizza l'autocomposizione Aggiungi plotter, che il principale strumento per la creazione di configurazioni di plotter. L'autocomposizione Gestione plotter richiede all'utente le informazioni sul plotter da configurare. Layout Un layout rappresenta una pagine stampata. possibile creare tanti layout quanti sono necessari. Ogni layout viene salvato in una scheda di layout specifica e pu venire associato a dimensioni di stampa e plotter diversi. Gli elementi che compaiono solo sulla pagina stampata, quali i cartigli e le note, vengono disegnati nello spazio carta in un layout. Gli oggetti nei disegni vengono creati nello spazio modello nella scheda Modello. Per visualizzare questi oggetti nel layout, necessario creare finestre di layout. Impostazioni di pagina Quando viene creato un layout, necessario specificare un plotter e le impostazioni, quali le dimensioni del foglio e l'orientamento della stampa. La finestra di dialogo Imposta pagina consente di controllare queste impostazioni per le schede di layout e per la scheda Modello. possibile assegnare un nome alle impostazioni di pagina e salvarle per utilizzarle con altri layout. Se quando viene creato un layout non vengono specificate tutte le impostazioni nella finestra di dialogo Imposta pagina, possibile impostare la pagina immediatamente prima della stampa. Inoltre, possibile ignorare le impostazioni di stampa esistenti e modificarle al momento della stampa. possibile utilizzare le nuove impostazioni di pagina temporaneamente, solo per la stampa corrente oppure salvarle.

632

Capitolo 22

Stampa di disegni

Stili di stampa Uno stile di stampa controlla la modalit con cui gli oggetti e i layer vengono stampati, determinando le propriet della stampa, quali lo spessore della linea, il colore e lo stile di riempimento. Le tabelle stili di stampa riuniscono gruppi di stili di stampa. Nella finestra Gestione stili di stampa vengono visualizzate tutte le tabelle stili di stampa disponibili. Esistono due tipi di stile di stampa: dipendente dal colore e con nome. In un disegno possibile utilizzare un solo tipo di tabella stili di stampa. possibile convertire una tabella stili di stampa da un tipo all'altro. Inoltre, possibile cambiare il tipo di tabella stili di stampa utilizzata in un disegno dopo averla impostata. Per le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, la modalit di stampa viene stabilita dal colore di un oggetto. I file delle tabelle stili di stampa hanno l'estensione .ctb. Non possibile assegnare direttamente agli oggetti gli stili di stampa dipendenti dal colore. Per controllare la modalit di stampa di un oggetto, ne viene modificato il colore. Ad esempio, tutti gli oggetti a cui stato assegnato il colore rosso vengono stampati nello stesso modo. Le tabelle stili di stampa con nome utilizzano stili di stampa che vengono assegnati direttamente agli oggetti e ai layer. I file delle tabelle stili di stampa hanno l'estensione .stb. Utilizzando queste tabelle, possibile fare in modo che un oggetto di un disegno venga stampato in modo diverso, indipendentemente dal suo colore. Etichette di stampa Un'etichetta di stampa una riga di testo aggiunta a margine della stampa. Attivare questa opzione per aggiungere informazioni specifiche dell'etichetta di stampa, tra cui nome del disegno, nome del layout, data, ora e cos via, ad un disegno che verr stampato su qualsiasi periferica. possibile scegliere di registrare le informazioni dell'etichetta di stampa in un file di registro invece o oltre che stamparle.

Nota Un file di disegno o un file modello di disegno creati con una versione
didattica di AutoCAD verranno sempre stampati con la seguente etichetta di stampa: CREATO CON LA VERSIONE EDUCATIVA DI UN PRODOTTO AUTODESK. Verr stampata la stessa etichetta di stampa anche per i blocchi e i riferimenti esterni creati con una versione didattica e utilizzati in una versione commerciale. Vedere anche Introduzione ai layout a pagina 588

Introduzione alla stampa

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Come stampare un disegno 1 Dal menu File, scegliere Stampa.

2 Nella finestra di dialogo Stampa, nella scheda Dispositivo di stampa, selezionare un plotter dall'elenco Nome. 3 (Facoltativo) Nell'area Tabella stili di stampa (assegnazione penne), selezionare una tabella stili di stampa dall'elenco Nome. 4 (Facoltativo) Nell'area Etichette di stampa, selezionare On. Selezionare Impostazioni per specificare le impostazioni per le etichette di stampa. Le etichette vengono aggiunte in fase di stampa e non vengono salvate con il disegno. 5 Scegliere la scheda Impostazioni di stampa. 6 Nell'area Dimensioni e unit di misura del foglio, selezionare le dimensioni del foglio dall'elenco Dimensioni foglio. 7 Nell'area Orientamento del disegno, selezionare l'orientamento desiderato. 8 Nell'area Area di stampa, specificare la parte del disegno che si desidera stampare. 9 Nell'area Scala di stampa, selezionare un fattore di scala dall'elenco Scala. 10 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Shortcut menu Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda Modello o su una scheda di layout e scegliere Stampa. Per stampare utilizzando la riga di comando anzich una finestra di dialogo, utilizzare il comando -STAMPA.

Differenze rispetto alle versioni precedenti


A partire da AutoCAD 2000, sono state apportate delle modifiche alla funzionalit di stampa.

Introduzione alle differenze di stampa rispetto alle release precedenti


A partire da AutoCAD 2000, alla stampa sono state aggiunte le funzioni riportate di seguito.

Ora sono disponibili pi layout di spazio carta ed possibile impostare e salvare numerose configurazioni di stampa per ogni disegno. Ogni layout associato ad una periferica di output e ad una impostazione di pagina. Le autocomposizioni guidano l'utente nella configurazione del plotter e nell'impostazione della stampa. Le funzioni svolte dai file di configurazione di stampa (file PCP e PC2) sono state suddivise tra layout, file di configurazione di stampa (file PC3) e tabelle stili di stampa (file CTB e STB). Le tabelle stili di stampa controllano l'assegnazione delle penne, lo spessore di linea e altre propriet di stampa di un oggetto. Le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore mantengono la relazione tra il colore e l'aspetto stampato dell'oggetto. Se nelle versioni precedenti di AutoCAD si utilizzava l'assegnazione delle penne per controllare lo spessore di linea, ora possibile importare queste impostazioni per creare una tabella stili di stampa dipendenti dal colore. Le tabelle stili di stampa con nome rimuovono la relazione tra il colore e lo spessore di linea stampato. Ora possibile assegnare uno stile di stampa ad un oggetto per controllare lo spessore di linea e il colore dell'oggetto stampato. Utilizzando le tabelle stili di stampa con nome, possibile stampare colore per colore.

Grazie ai nuovi componenti per la stampa modularizzati, possibile personalizzare tutte le parti del processo di stampa su plotter, importare le configurazioni utilizzate in versioni precedenti e condividere layout e configurazioni con altri utenti per garantire l'omogeneit dei risultati delle stampe.

Differenze rispetto alle versioni precedenti

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Stampa di disegni realizzati con release precedenti


possibile stampare disegni creati in AutoCAD Release 14 o versioni precedenti esattamente come se fossero dei disegni nuovi. Con riferimento alla stampa su plotter, sono cambiate numerose caratteristiche del disegno:

Gli oggetti nello spazio modello sono posizionati nella scheda Modello. Tutte le impostazioni dello spazio carta vengono utilizzate per impostare una scheda di layout, Layout 1. Gli oggetti dello spazio carta vengono posizionati nella scheda Layout 1. A seconda del tipo di tabella stili di stampa specificato nella finestra di dialogo Opzioni, nel disegno vengono utilizzate le tabelle stili di stampa con nome oppure quelle dipendenti dal colore. Se si sono specificate le impostazioni delle penne e si sono utilizzati file PCP o PC2 oppure se si dispone del file CFG di AutoCAD Release 14 o di una versione precedente, sar possibile creare tabelle stili di stampa e ricreare le informazioni sulle impostazioni delle penne nel disegno nel formato di AutoCAD 2004.

Migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti


In AutoCAD Release 14 e nelle versioni precedenti, gli spessori di linea venivano impostati mappando i colori sulle penne. possibile riutilizzare l'assegnazione di queste penne in AutoCAD 2000 e nelle release successive.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Se si sono archiviate le informazioni sull'assegnazione delle penne in file PCP o PC2, possibile utilizzare l'autocomposizione Aggiungi tabella stili di stampa per creare una tabella stili di stampa dipendenti dal colore (CTB) o con nome (STB) che contiene le impostazioni originali delle penne. Se non si dispone di un file PCP o PC2 con le impostazioni delle penne, possibile anche ricavare le impostazioni da un file di configurazione (acad*.cfg).

Nota se per configurare dispositivi CalComp, Hewlett-Packard e Oc sono stati utilizzati, rispettivamente, i comandi CONFIGURA, HPCONFIG o OCECONFIG, possibile utilizzare l'autocomposizione per estrarre le informazioni sul tipo e lo spessore di linea dai file PCP, PC2 o acad*.cfg. Tuttavia, per stampare utilizzando impostazioni personalizzate specifiche del driver, quali lo stile di fine, di unione e di riempimento e la retinatura, necessario immettere tali impostazioni manualmente utilizzando l'Editor tabella stili di stampa, dal momento che l'importazione non automatica.
Come importare le impostazioni delle penne negli stili di stampa 1 Dal menu Strumenti, scegliere Autocomposizioni, quindi scegliere Aggiungi tabella stili di stampa. 2 Scegliere Avanti. 3 Per utilizzare un file di configurazione di AutoCAD esistente (acad*.cfg), selezionare Utilizza configurazione plotter R14. Per utilizzare un file di configurazione del plotter parziale o completo, selezionare Utilizza file PCP o PC2, quindi scegliere Avanti. 4 Selezionare Tabella stili di stampa dipendenti dal colore o Tabella stili di stampa con nome. 5 Cercare e selezionare il file di cui si desidera importare le impostazioni. 6 Digitare un nome di file descrittivo per la nuova tabella stili di stampa, quindi scegliere Avanti. 7 (Facoltativo) possibile impostare la nuova tabella stili di stampa in modo da utilizzarla per i nuovi disegni e per i disegni creati nelle versioni precedenti di AutoCAD. Per apportare modifiche alla tabella stili di stampa, scegliere il pulsante Editor tabella stili di stampa. 8 Scegliere Fine.

Differenze rispetto alle versioni precedenti

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Uso dei file di configurazione del plotter provenienti da release precedenti di AutoCAD
L'autocomposizione Aggiungi plotter consente di importare le seguenti impostazioni di configurazione del plotter utilizzate nelle release precedenti:

Ottimizzazione delle penne. Configurazioni per la stampa su file. Dimensioni e orientamento del foglio. Risoluzione. Nome della periferica. Destinazione della stampa (con il nome di condivisione della porta o dell rete).

In AutoCAD Release 13 e 14 venivano utilizzati i file PC2 per memorizzare le impostazioni di configurazione. In tutte le versioni precedenti di AutoCAD venivano utilizzati i file PCP. In AutoCAD 2000 e nelle release successive vengono utilizzati i file PC3.

Nota Se si dispone di file PCP e PC2, possibile importare nelle tabelle stili di
stampa le informazioni sull'assegnazione delle penne e, nelle impostazioni della pagina per un layout, le informazioni sull'area di stampa e la messa in scala. Utilizzare rispettivamente l'autocomposizione Aggiungi tabella stili di stampa e le autocomposizioni Importa impostazioni di stampa PCP o PC2 o. Come importare le impostazioni delle periferiche PCP o PC2 mentre viene configurato un plotter 1 Dal menu Strumenti, scegliere Autocomposizioni, quindi Aggiungi tabella stili di stampa. 2 Attenersi alle istruzioni visualizzate nell'autocomposizione. 3 Nella pagina Importa PCP o PC2, fare clic su Importa file. 4 Nella finestra di dialogo Importa, individuare e selezionare il file PCP o PC2 del quale si desidera importare il contenuto, e scegliere Importa. 5 Nella finestra di dialogo Informazioni sui dati importati vengono riassunti i risultati dell'importazione del file PCP o PC2 file. Fare clic su OK. 6 Per completare la nuova configurazione del plotter, seguire le istruzioni. Riga di comando GESTIONEPLOTTER

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come importare le impostazioni delle periferiche PCP o PC2 in un file di configurazione del plotter esistente 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Fare doppio clic sull'icona del file PC3 in cui si desidera importare le impostazioni del file PCP o PC2. 3 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti, quindi scegliere Importa. 4 Nella finestra di dialogo Componenti per la stampa, scegliere OK. 5 Nella finestra di dialogo Importa, individuare e selezionare il file PCP o PC2 del quale si desidera importare il contenuto, quindi scegliere Apri. 6 Scegliere Salva. Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come applicare le impostazioni dell'area di stampa e del fattore di scala PCP o PC2 al layout corrente 1 Dal menu Strumenti scegliere Autocomposizioni, quindi Importa impostazioni di stampa. 2 Nell'autocomposizione Importa impostazioni di stampa PCP o PC2, scegliere Avanti. Selezionare il file PCP o PC2 di cui si desidera importare le impostazioni nel layout corrente. 3 Nella pagina Ricerca nome file, scegliere Sfoglia. 4 Nella finestra di dialogo Importa, individuare e selezionare il file PCP o PC2 del quale si desidera importare il contenuto, quindi scegliere Apri. 5 Scegliere Avanti per visualizzare la pagina Fine. 6 (Facoltativo) Per modificare l'impostazione della pagina, scegliere Imposta pagina, modificare le impostazioni secondo le proprie esigenze, quindi scegliere OK. 7 Scegliere Fine. Riga di comando AUTOCOMPCIN

Impostazione di una pagina per la stampa


Prima di stampare un disegno, necessario determinare le dimensioni del foglio e come verr posizionato il disegno sul foglio. Per stampare facilmente un disegno, anche possibile utilizzare le impostazioni di default.

Impostazione di una pagina per la stampa

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Come scegliere un dispositivo di stampa 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Configurazione del plotter, selezionare un plotter dall'elenco Nome. Se sono state selezionate dimensioni del foglio non supportate dal plotter in uso, viene visualizzato un messaggio in cui si avvisa che verranno utilizzate dimensioni del foglio supportate dal plotter. Se il messaggio viene visualizzato, scegliere OK. 3 Dopo aver selezionato un plotter, possibile scegliere le dimensioni del foglio o, se queste sono corrette, scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Impostazione delle dimensioni del foglio


Se si stampa da un layout, sono gi state specificate delle dimensioni del foglio nella finestra di dialogo Imposta pagina. Tuttavia, se la stampa avviene dalla scheda Modello, necessario specificare le dimensioni al momento della stampa. Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare le dimensioni del foglio che si desidera utilizzare. L'elenco delle dimensioni dipende dalla stampante o dal plotter selezionato nella scheda Dispositivo di stampa di entrambe le finestre di dialogo. L'elenco dei plotter disponibili comprende tutti quelli attualmente configurati per Windows e quelli per i quali sono stati installati dei driver non di sistema. Per la maggior parte dei plotter, inoltre, possibile impostare le dimensioni di default del foglio utilizzate per creare nuovi layout modificando il file PC3 associato al plotter. Per le stampanti di sistema di Windows, possibile utilizzare questa tecnica per specificare diverse dimensioni di default del foglio per Windows e per AutoCAD.

Nota se la variabile di sistema PAPERUPDATE impostata su 1 e le dimensioni del foglio del layout non sono supportate dal plotter selezionato, viene visualizzato un messaggio di richiesta. Le dimensioni del foglio vengono aggiornate automaticamente in funzione delle dimensioni di default del foglio per il plotter selezionato.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Uso di dimensioni del foglio personalizzate Se necessario specificare dimensioni del foglio non elencate nella finestra di dialogo Stampa o nella finestra di dialogo Imposta pagina, possibile aggiungere dimensioni del foglio personalizzate per un plotter non di sistema utilizzando l'Editor di configurazione plotter. In genere, non possibile aggiungere dimensioni del foglio personalizzate alle stampanti di sistema di Windows poich le dimensioni della pagina ammesse e le aree di stampa vengono stabilite dal produttore. Tuttavia, possibile modificare l'area di stampa per le dimensioni del foglio associate ad una stampante di sistema di Windows. Come selezionare le dimensioni del foglio per la stampa corrente 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Configurazione del plotter, selezionare un plotter dall'elenco Nome. 3 Nella scheda Impostazioni di stampa, selezionare le dimensioni dall'elenco Dimensione foglio. Le dimensioni del foglio elencate dipendono dal plotter selezionato. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come impostare le dimensioni di default del foglio per un layout 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Imposta pagina, nell'area Configurazione del plotter, selezionare un plotter dall'elenco Nome. 3 Nella scheda Impostazioni layout, selezionare le dimensioni del foglio dall'elenco. Le dimensioni del foglio elencate dipendono dal plotter selezionato. 4 Scegliere Salva. Le modifiche vengono riportate nel layout. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come impostare le dimensioni di default del foglio per un plotter 1 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 2 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere Propriet. Viene visualizzata la finestra di dialogo Editor di configurazione plotter.

Impostazione di una pagina per la stampa

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3 Per specificare le dimensioni di default del foglio, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per un plotter non di sistema, selezionare Origine e dimensione sotto Supporto. Per una stampante di sistema, selezionare Propriet personalizzate. Quindi, nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, scegliere Personalizza propriet.

4 Selezionare le dimensioni del foglio appropriate. 5 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo.

Nota Le dimensioni del foglio disponibili dipendono dalla stampante o dal


plotter. Alcuni produttori di plotter potrebbero controllare le dimensioni del foglio in modo diverso nell'Editor di configurazione plotter. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come creare o modificare dimensioni personalizzate del foglio per una stampante non di sistema 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 In Gestione plotter, fare doppio clic sull'icona del file PC3 di cui si desidera modificare la configurazione. 3 Nella scheda Impostazioni dispositivi e documenti dell'Editor di configurazione plotter, selezionare Dimensioni foglio personalizzate sotto Dimensioni foglio definite dall'utente e calibrazione. 4 Per impostare nuove dimensioni del foglio, utilizzare uno dei seguenti metodi:

Per aggiungere dimensioni del foglio personalizzate, scegliere Aggiungi e seguire le istruzioni presentate nell'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. possibile specificare le dimensioni del foglio, l'area di stampa e il nome per le nuove dimensioni del foglio. Per modificare dimensioni del foglio esistenti, nell'area Dimensioni foglio personalizzate selezionare le dimensioni del foglio da modificare, quindi scegliere Modifica. Viene aperta l'autocomposizione Dimensioni foglio personalizzate. Modificare le impostazioni del foglio desiderate.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

5 Al termine, scegliere OK. Quando si seleziona il file PC3, le dimensioni del foglio nuove o modificate sono disponibili nelle finestre di dialogo Stampa e Imposta pagina.

Nota Quando vengono create dimensioni del foglio personalizzate per un


driver non di sistema, viene allegato al file di configurazione del plotter (PC3) un file dei parametri modello di stampa (PMP). Il file PMP contiene informazioni sulla calibrazione del plotter e sulle dimensioni del foglio personalizzate. Per default, i file PMP vengono memorizzati nella cartella Drv. Riga di comando GESTIONEPLOTTER

Posizionamento del disegno sul foglio


Esistono diversi metodi per posizionare un disegno sul foglio. Specificazione dell'area di stampa L'area di stampa viene visualizzata con un contorno tratteggiato in un layout. L'area di stampa viene determinata in base al plotter e alle dimensioni del foglio selezionati.

Avvertimento! Se il plotter viene impostato per utilizzare funzioni di


risparmio della carta, quali la stampa dell'area inchiostrata o la nidificazione, probabilmente non utilizzer le specifiche per l'area e l'offset della stampa di AutoCAD. Se il plotter segnala che l'area di stampa non corretta per le dimensioni del foglio specificate, possibile regolare l'area di stampa nell'area Modifica dimensioni foglio standard sotto l'opzione Modifica dimensioni foglio standard (area di stampa) nella scheda Impostazioni dispositivi e documenti dell'Editor di configurazione plotter.

Nota L'opzione Modifica dimensioni foglio standard non consente di modificare i margini. Per specificare dove stampare i disegni sulla pagina, utilizzare l'area Offset nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa.

Impostazione di una pagina per la stampa

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Impostazione della posizione per la stampa Dopo aver selezionato le dimensioni del foglio e l'area di stampa, possibile specificare la posizione in cui stampare il disegno sulla pagina. Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, possibile impostare lo sfalsamento X (orizzontale) e Y (verticale). Se viene stampata un'area di disegno diversa da Layout, ovvero Estensioni, Schermo, Vista o Finestra, possibile selezionare anche l'opzione Stampa centrata. Per posizionare con maggior precisione un cartiglio, potrebbe essere necessario cambiare lo sfalsamento della stampa. Il valore dello sfalsamento della stampa compensa i margini del foglio riallineando l'angolo inferiore sinistro del cartiglio con l'angolo inferiore sinistro della pagina. possibile determinare lo sfalsamento della stampa misurando la distanza tra il bordo del foglio e le informazioni stampate. In genere questi valori sono valori negativi. Impostazione dell'orientamento del disegno L'orientamento del disegno determina se il disegno verr stampato orizzontalmente, ovvero con il lato maggiore orizzontale, o verticalmente, ovvero con il lato maggiore verticale, in base alle dimensioni del foglio selezionate. Inoltre, possibile scegliere di stampare il disegno capovolto. Come posizionare il disegno sul foglio al momento della stampa 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, posizionare il disegno utilizzando le seguenti opzioni:

Per specificare l'area di disegno da stampare, selezionare un'opzione nell'area Area di stampa. Per posizionare il disegno rispetto all'angolo inferiore sinistro del foglio, digitare i valori di offset X e Y nell'area Offset. Per posizionare il disegno al centro del foglio, scegliere Stampa centrata nell'area Offset.

3 Per stampare il disegno secondo le nuove impostazioni, scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Controllo della stampa degli oggetti


possibile controllare la modalit di stampa degli oggetti impostando la scala di stampa, utilizzando gli stili e le tabelle stili di stampa e impostando le propriet dei layer dell'oggetto.

Impostazione della scala di stampa


Quando si specifica una scala per l'output del disegno, possibile scegliere da un elenco di scale reali, digitare la propria scala o scegliere Adatta dimensione per scalare il disegno in modo che sia contenuto nella dimensione del foglio selezionata. In genere, gli oggetti vengono disegnati in base alle loro dimensioni reali. In altri termini, possibile decidere come interpretare le dimensioni di un'unit, ad esempio un pollice, un millimetro o un metro, e disegnare in scala 1:1. Ad esempio, se l'unit di misura sono i millimetri, ogni unit di disegno rappresenta un millimetro. Quando si stampa un disegno, possibile specificare una scala precisa o adattare l'immagine alla carta. La maggior parte dei disegni finali viene stampata con una scala precisa. Il metodo utilizzato per impostare la scala di stampa varia a seconda che venga stampata una scheda Modello o un layout:

Sulla scheda Modello, possibile stabilire la scala nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa. Questa scala rappresenta un rapporto tra le unit di stampa e le unit globali utilizzate per disegnare il modello. In un layout, vengono utilizzate due scale. La prima influisce sul layout generale del disegno, che generalmente in scala 1:1, in funzione delle dimensioni del foglio. La seconda la scala del modello stesso, che viene visualizzato nelle finestre di layout. La scala in ognuna di queste finestre rappresenta un rapporto tra le dimensioni del foglio e le dimensioni del modello nella finestra.

Impostazione di una scala specifica Quando viene eseguita una stampa, nell'area Dimensioni e unit di misura del foglio possibile scegliere il tipo di unit: pollici o millimetri. Ad esempio, se viene selezionata l'unit di misura mm, digitando 1 nel campo Personalizza mm e 10 nel campo Unit di disegno, ogni millimetro nel disegno stampato rappresenter 10 millimetri reali.

Controllo della stampa degli oggetti

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Nelle figure viene presentata una lampadina stampata con tre scale diverse.

scala 1=1

scala 0.5=1

scala 1.5=1

Messa in scala del disegno per adattarlo alla pagina Quando viene revisionata una bozza, non sempre importante specificare una scala precisa. possibile utilizzare l'opzione Adatta dimensione per stampare la vista con le massime dimensioni possibili per la carta utilizzata. L'altezza o la larghezza del disegno viene adattata in modo da corrispondere all'altezza o alla larghezza della carta. Quando viene stampata una vista prospettica dallo spazio modello, la vista viene messa in scala in modo da adattarla alla carta, anche se stata specificata una scala. Quando viene scelta l'opzione Adatta dimensione, le caselle di testo cambiano per riflettere il rapporto tra unit di stampa e unit di disegno. Questa scala viene aggiornata ogni volta che vengono modificati il tipo di unit, le dimensioni del foglio, il plotter, l'origine della stampa, l'orientamento o le dimensioni dell'area di stampa nella finestra di dialogo Stampa. Come stampare utilizzando una scala reale 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Scala di stampa, selezionare una scala dall'elenco Scala. 3 Scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come stampare utilizzando una scala personalizzata 1 Dal menu File, scegliere Stampa.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, digitare una scala personalizzata nell'area Scala di stampa. Per definire la scala, necessario specificare due valori: il numero di unit di stampa (pollici o millimetri) per il numero di unit di disegno. Se viene specificata una scala personalizzata, nell'elenco Scala viene selezionato automaticamente Personalizza, anche se la scala digitata identica ad una scala standard presente nell'elenco. Una scala personalizzata il rapporto tra le unit di stampa e le unit di disegno. Ad esempio, le scale 1:12 e 2:24 producono stampe identiche. 3 Al termine, scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come mettere in scala un disegno per adattarlo alla pagina 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Scala di stampa, selezionare Adatta dimensione dall'elenco Scala. Viene calcolata automaticamente la scala risultante e nelle caselle relative alla scala personalizzata viene visualizzato il rapporto tra unit di stampa e unit di disegno. 3 Scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Impostazione delle opzioni per gli oggetti stampati


Nelle finestre di dialogo Stampa e Imposta pagina, possibile scegliere diverse opzioni che influiscono sulla modalit di stampa degli oggetti.

Stampa spess. linea oggetto. Specifica la stampa degli spessori di linea assegnati agli oggetti e ai layer. Stampa con stili di stampa. Specifica la stampa del disegno con gli stili di stampa. Selezionando questa opzione, gli spessori di linea vengono stampati automaticamente. Se questa opzione non viene selezionata, gli oggetti vengono stampati con le propriet loro assegnate, non in base alle impostazioni dello stile di stampa.

Controllo della stampa degli oggetti

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Stampa spazio carta dopo. Specifica che la stampa degli oggetti nello spazio modello venga eseguita prima della stampa degli oggetti nello spazio carta. Stampa ombra. Specifica le opzioni di stampa ombreggiate: Come visualizzata, Wireframe, Nascosta o Rendering. Il risultato di questa impostazione si riflette nell'anteprima di stampa, ma non nel layout. Nascondi oggetti spazio carta. Specifica se l'operazione Nascosta debba essere applicata agli oggetti nella finestra dello spazio carta. Questa opzione disponibile solo da una scheda di layout. Il risultato di questa impostazione si riflette nell'anteprima di stampa, ma non nel layout.

Come stampare gli spessori di linea 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Opzioni, selezionare Stampa spess. linea oggetto. possibile cambiare questa opzione solo se l'opzione Stampa con stili di stampa deselezionata. 3 Scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come disattivare gli stili di stampa 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Opzioni, deselezionare Stampa con stili di stampa. 3 Scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come cambiare l'ordine di stampa degli oggetti 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Opzioni, selezionare Stampa spazio carta dopo. Deselezionare l'opzione Stampa spazio carta dopo, per stampare prima lo spazio carta. 3 Scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come impostare le opzioni di stampa dell'ombreggiatura dalla scheda Modello 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare un'opzione dall'elenco a discesa Stampa ombra nell'area Opzioni ombreggiatura finestra. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come impostare le opzioni di stampa dell'ombreggiatura da una scheda di layout 1 Selezionare una finestra di layout. 2 Fare doppio clic sul bordo della finestra per visualizzare la tavolozza Propriet. 3 Nella tavolozza Propriet, fare clic su Stampa ombra. 4 Selezionare un'opzione dall'elenco a discesa Stampa ombra. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Stampa ombra. Come rimuovere le linee nascoste nella stampa dalla scheda Modello 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare l'opzione Nascosta dall'elenco a discesa Stampa ombra nell'area Opzioni ombreggiatura finestra. 3 Fare clic su OK per stampare il disegno.

Linee nascoste non rimosse

Linee nascoste rimosse

Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Controllo della stampa degli oggetti

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Come rimuovere le linee nascoste nella stampa da una scheda di layout 1 Selezionare una finestra di layout. 2 Fare doppio clic sul bordo della finestra per visualizzare la tavolozza Propriet. 3 Nella tavolozza Propriet, fare clic su Stampa ombra. 4 Dall'elenco a discesa Stampa ombra, selezionare Nascosta. 5 Fare clic su OK per stampare il disegno.

Linee nascoste non rimosse

Linee nascoste rimosse

Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere Stampa ombra. Come nascondere gli oggetti dello spazio carta nella stampa da una scheda di layout 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare Nascondi oggetti spazio carta nell'area Opzioni. 3 Fare clic su OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Impostazione delle opzioni di ombreggiatura della finestra


Sono disponibili diverse opzioni per la stampa di finestre ombreggiate e sottoposte a rendering. possibile stampare una finestra nel modo in cui viene visualizzata, in modalit wireframe, con le linee nascoste rimosse o come sottoposta a rendering. possibile specificare la modalit di stampa di ciascuna finestra e salvare le impostazioni di stampa assieme a un disegno. inoltre possibile scegliere tra una vasta gamma di risoluzioni, fino a quella del plotter, e salvare le impostazioni di risoluzione assieme a un disegno.

Introduzione alla stampa di finestre ombreggiate


Le opzioni di stampa di finestre ombreggiate offrono grande flessibilit nella presentazione di progetti tridimensionali ad altre persone. possibile rendere l'intento di progettazione scegliendo la modalit di stampa delle finestre e specificando i livelli di risoluzione. possibile stampare una serie di oggetti ombreggiati utilizzando una delle opzioni di stampa dell'ombreggiatura: Come visualizzata, Wireframe, Nascosta o Rendering. possibile stampare, stampare su file e in modalit batch le finestre con ombreggiatura e rendering, nonch visualizzarne l'anteprima. possibile utilizzare stampe realistiche nelle presentazioni stampando le finestre nel modo in cui sono visualizzate sullo schermo o in altro modo. Le opzioni di stampa di finestre ombreggiate possono essere applicate a tutti gli oggetti nelle finestre e nello spazio modello. Se si utilizzano le opzioni Stampa ombra o Rendering, le tabelle stili di stampa incluse nell'impostazione della pagina non influiscono sulle stampe. Se si utilizza l'opzione Rendering, gli oggetti wireframe bidimensionali come linee, archi e testo non vengono stampati.

Nota per la stampa di finestre ombreggiate necessaria una periferica che


supporti la stampa raster. La maggior parte dei plotter e delle stampanti pi recenti supporta la stampa raster.

Controllo della stampa degli oggetti

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Specificazione delle impostazioni di stampa dell'ombreggiatura


possibile controllare la modalit di stampa di un disegno contenente solidi 3D ombreggiati. In particolare, possibile selezionare le opzioni seguenti:

Come visualizzata. Consente di stampare il disegno nel modo in cui visualizzato; l'ombreggiatura viene mantenuta. Wireframe. Consente di visualizzare linee e curve per rappresentare i contorni degli oggetti. Nascosta. Consente di sopprimere la stampa di oggetti posizionati dietro altri oggetti. Rendering. Consente di eseguire il rendering degli oggetti prima della stampa, in base alle opzioni di rendering impostate.

possibile selezionare un'opzione per il disegno nello spazio modello o in un layout. Nello spazio modello, le opzioni sono disponibili nella tavolozza Propriet e nella finestra di dialogo Stampa. In un layout, selezionare innanzitutto una finestra: le opzioni sono disponibili nel menu di scelta rapida e nella tavolozza Propriet. comunque possibile salvare le impostazioni con il disegno.

Nota se si seleziona l'opzione Rendering, specificare le opzioni di rendering prima della stampa. Se si utilizza l'opzione Rendering per un insieme di oggetti molto complesso, la stampa potrebbe contenere solo il bordo della finestra.
Come modificare l'impostazione della stampa dell'ombreggiatura di una finestra 1 Assicurarsi di trovarsi in una scheda di layout. 2 Fare doppio clic sul bordo della finestra che si desidera modificare. 3 Nell'area Varie della tavolozza Propriet, scegliere Stampa ombra, quindi selezionare un'opzione di stampa. Shortcut menu Selezionare la finestra, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno, quindi scegliere un'impostazione dalle opzioni Stampa ombra.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come modificare l'impostazione della stampa dell'ombreggiatura nello spazio modello 1 Assicurarsi di trovarsi nella scheda Modello e verificare che non sia selezionato alcun oggetto. 2 Dal menu File, scegliere Stampa. 3 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare un'opzione dall'elenco a discesa Stampa ombra nell'area Opzioni ombreggiatura finestra. Riga di comando STAMPA

Specificazione di un livello di risoluzione per la stampa dell'ombreggiatura


possibile impostare la risoluzione per la stampa dell'ombreggiatura per ottenere una velocit o una fedelt maggiori. Dopo aver selezionato un plotter appropriato, possibile specificare il livello di qualit dell'output di stampa. Il livello di qualit determina il numero di dpi (dots per inch, punti per pollice). Il numero di dpi corrispondente ad un determinato livello di qualit dipende dal plotter selezionato. Anche il numero massimo di dpi disponibile dipende dal plotter selezionato. possibile specificare un livello di qualit personalizzato e modificare direttamente il numero di dpi impostando un valore compreso tra 100 e il numero massimo consentito dal plotter. La fedelt direttamente proporzionale all'utilizzo di memoria del computer e quindi al tempo necessario per la stampa. L'alta fedelt non necessaria per tutte le stampe. Generalmente un'impostazione compresa tra 300 e 600 dpi sufficiente per la maggior parte delle stampe. Come specificare un livello di risoluzione per la stampa dell'ombreggiatura 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare un'opzione dall'elenco a discesa Qualit nell'area Opzioni ombreggiatura finestra. Se si desidera inserire un numero di dpi personalizzato, selezionare Personalizzato e specificare un numero nella casella DPI. 3 Scegliere Salva. Riga di comando STAMPA

Controllo della stampa degli oggetti

653

Uso degli stili di stampa per controllare gli oggetti stampati


Utilizzando gli stili di stampa, possibile controllare molti aspetti della stampa di un oggetto.

Introduzione agli stili di stampa


Uno stile di stampa una propriet dell'oggetto, analogamente al tipo di linea e al colore. possibile assegnare uno stile di stampa ad un oggetto o ad un layer. Uno stile di stampa controlla le propriet di stampa di un oggetto, compresi

Colore Dithering Scala dei grigi Numero della penna Penna virtuale Retinatura Tipo di linea Spessore di linea Stile di fine linea Stile di congiunzione linea Stile di riempimento.

Gli stili di stampa consentono una grande flessibilit, poich possibile impostarli in modo che le altre propriet degli oggetti vengano ignorate o mantenute secondo necessit. I gruppi di stili di stampa vengono salvati in tabelle stili di stampa di due tipi: dipendente dal colore (CBT) e con nome (STB). Le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore impostano lo stile in base al colore dell'oggetto. Gli stili di stampa con nome possono essere assegnati ad un oggetto indipendentemente dal colore.

Scelta di un tipo di tabella stili di stampa


Una tabella stili di stampa un insieme di stili di stampa che possono essere assegnati ad una scheda di layout o alla scheda Modello. Esistono due tipi di tabelle stili di stampa: tabelle stili di stampa dipendenti dal colore e tabelle stili di stampa con nome.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore (CTB) utilizzano il colore di un oggetto per determinare caratteristiche quali lo spessore di linea. Tutti gli oggetti rossi in un disegno vengono stampati nello stesso modo. possibile modificare gli stili di stampa in una tabella stili di stampa dipendenti dal colore, ma non possibile aggiungere o eliminare stili di stampa. In una tabella stili di stampa dipendenti dal colore vi sono 256 stili di stampa, uno per ogni colore di AutoCAD. Nelle versioni precedenti ad AutoCAD 2000, il colore veniva spesso utilizzato per controllare l'aspetto di stampa di un oggetto, generalmente lo spessore di linea, utilizzando i file di configurazione del plotter. Questa tecnica era simile all'utilizzo delle tabelle stili di stampa dipendenti dal colore. Quando viene creata una tabella stili di stampa dipendenti dal colore, possibile importare le informazioni sulla configurazione del plotter precedenti da un file PCP, PC2 o CFG (file di configurazione di AutoCAD).

Avvertimento! Se si intende stampare oggetti disegnati in True Color o


mediante i colori di una tavolozza dei colori, si consiglia di utilizzare gli stili di stampa con nome anzich quelli dipendenti dal colore. Se si seleziona l'opzione Utilizzare colore oggetto durante la stampa, gli oggetti True Color vengono stampati utilizzando il colore ACI (AutoCAD Color Index) pi simile. Le tabelle stili di stampa con nome (STB) contengono stili di stampa definiti dall'utente. Quando viene utilizzata una tabella stili di stampa con nome, possibile stampare in modo diverso oggetti con lo stesso colore, in base allo stile di stampa assegnato all'oggetto. Una tabella stili di stampa con nome pu contenere tutti gli stili di stampa richiesti. possibile assegnare gli stili di stampa agli oggetti o ai layer, esattamente come qualsiasi altra propriet. Come impostare una tabella stili di stampa per i nuovi disegni 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Stampa della finestra di dialogo Opzioni, selezionare Utilizza stili di stampa dipendenti da colore o Utilizza stili di stampa con nome. 3 (Facoltativo) Nell'elenco Tabella stili di stampa di default, selezionare la tabella da utilizzare per default. 4 (Facoltativo) Se l'opzione Utilizza stili di stampa con nome selezionata, selezionare gli stili di stampa da assegnare al Layer 0 e ai nuovi oggetti. 5 Scegliere Salva.

Nota l'impostazione di tabelle stili di stampa per i nuovi disegni non ha effetto
sui disegni esistenti. Riga di comando OPZIONI

Controllo della stampa degli oggetti

655

Passaggio da un tipo di tabella stili di stampa ad un altro


possibile cambiare il tipo di tabella stili di stampa, dipendenti dal colore o con nome, utilizzato in un disegno. Quando si passa dall'utilizzo di tabelle stili di stampa dipendenti dal colore all'utilizzo di tabelle stili di stampa con nome, vengono rimosse tutte le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore assegnate ai layout nel disegno e, al loro posto, vengono associati stili di stampa con nome. Quale prima operazione, necessario convertire tutte le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore in tabelle stili di stampa con nome. Quando si passa dall'utilizzo di tabelle stili di stampa con nome all'utilizzo di tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, vengono persi i nomi degli stili di stampa assegnati agli oggetti nel disegno. Come convertire un disegno per utilizzare stili di stampa con nome 1 Alla riga di comando, digitare convertstilist. 2 Scegliere OK quando viene visualizzata la casella di avviso. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare una tabella stili di stampa con nome da utilizzare per la scheda Modello e per le schede di layout che utilizzano tabelle stili di stampa con lo stesso nome. 4 Scegliere Apri. Viene visualizzato un messaggio per confermare l'avvenuta conversione del disegno.

Nota se l'opzione Visualizza stili di stampa era gi stata selezionata nella


finestra di dialogo, per visualizzare le impostazioni dello stile di stampa necessario digitare rigen alla riga di comando. Come convertire un disegno per utilizzare stili di stampa dipendenti dal colore 1 Alla riga di comando, digitare convertstilist. 2 Scegliere OK. Viene visualizzato un messaggio per confermare l'avvenuta conversione del disegno. Come convertire una tabella stili di stampa dipendenti dal colore in tabella stili di stampa con nome 1 Alla riga di comando, digitare convertctb.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare il nome della tabella stili di stampa che si desidera convertire, quindi scegliere Apri. Per default, le tabelle stili di stampa vengono salvate nella cartella Plot Styles. 3 Digitare il nome della nuova tabella stili di stampa, quindi scegliere Salva. 4 Scegliere OK quando viene visualizzata la casella di avviso.

Nota Prima di utilizzare la tabella stili di stampa con qualsiasi disegno, mediante l'Editor tabella stili di stampa, cambiare i nomi degli stili di stampa nella nuova tabella stili di stampa per renderli maggiormente significativi.
Riga di comando CONVERTCTB

Assegnazione di tabelle stili di stampa ai layout


Assegnando tabelle stili di stampa diverse ad ogni layout nel disegno, possibile controllare la modalit di stampa degli oggetti. La tabella stili di stampa influisce sugli oggetti sia nello spazio modello sia nello spazio carta. Per stampare il disegno senza applicare le propriet degli stili di stampa, scegliere Nessuna dall'elenco delle tabelle stili di stampa. Se vengono utilizzate tabelle stili di stampa con nome, a ciascun oggetto nel disegno viene assegnato uno stile di stampa direttamente o ereditato dallo stile di stampa del layer a cui appartiene. Per visualizzare gli effetti di una tabella stili di stampa in un layout, selezionare Visualizza stili di stampa nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Imposta pagina.

Nota se si inserisce nel disegno corrente un riferimento esterno, vengono


inserite anche tutte le tabelle stili di stampa definite. possibile modificare l'aspetto degli oggetti modificando le tabelle stili di stampa attaccate mediante l'Editor tabella stili di stampa. Come assegnare una tabella stili di stampa ad un layout 1 Scegliere la scheda Modello o la scheda di layout alla quale si desidera assegnare la tabella stili di stampa. 2 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 3 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 4 Nell'area Tabella stili di stampa, selezionare dall'elenco una tabella stili di stampa.

Controllo della stampa degli oggetti

657

5 Nella finestra di dialogo Domanda, scegliere S o No per indicare se la tabella selezionata deve essere applicata solo alla scheda corrente oppure a tutti i layout. Questa opzione disponibile solo per la scheda Modello. 6 Per esaminare in anteprima gli effetti della tabella stili di stampa nel layout, selezionare Visualizza stili di stampa. Questa opzione disponibile solo per i layout. 7 Scegliere Salva.

Nota se l'opzione Visualizza stili di stampa era gi stata selezionata nella


finestra di dialogo, per visualizzare le impostazioni dello stile di stampa necessario digitare rigen alla riga di comando. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG Come visualizzare in anteprima gli effetti di una tabella stili di stampa in un layout 1 Scegliere la scheda di layout nella quale si desidera visualizzare in anteprima gli effetti della tabella stili di stampa. 2 Dal menu File, scegliere Imposta pagina. 3 Nella finestra di dialogo Imposta pagina, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 4 Selezionare Visualizza stili di stampa. 5 Scegliere Salva. Gli effetti della tabella stili di stampa vengono visualizzati nel layout. Barra degli strumenti Layout Riga di comando IMPOSTAPAG

Gestione delle tabelle stili di stampa


Le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore (CTB) e con nome (STB) vengono archiviate per default nella cartella Plot Styles. Questa cartella nota anche come Gestione stili di stampa. possibile utilizzare Gestione stili di stampa per aggiungere, eliminare, rinominare, copiare e modificare le tabelle stili di stampa. Gestione stili di stampa elenca tutte le tabelle stili di stampa disponibili in AutoCAD.

658

Capitolo 22

Stampa di disegni

Come creare una tabella stili di stampa 1 Dal menu Strumenti, scegliere Autocomposizioni, quindi scegliere Aggiungi tabella stili di stampa. 2 Leggere la prima pagina, quindi scegliere Avanti. 3 Nella pagina Inizia, possibile scegliere di utilizzare un file di configurazione di AutoCAD (CFG) o un file di configurazione del plotter (PCP o PC2) per importare le impostazioni delle penne, basare la nuova tabella stili di stampa su una tabella stili di stampa esistente o crearne una da zero. Se viene utilizzata una tabella stili di stampa esistente, la nuova tabella stili di stampa utilizzer lo stesso tipo di tabella dell'originale, quindi scegliere Avanti. 4 Nella pagina Scegli tabella stili, selezionare Tabella stili di stampa dipendenti dal colore o Tabella stili di stampa con nome. 5 Se vengono importate le impostazioni delle penne da un file PCP, PC2 o CFG oppure se la nuova tabella stili di stampa si basa su una tabella stili di stampa esistente, specificare il file nella pagina Ricerca nome file. Se viene utilizzato un file CFG, potrebbe essere necessario selezionare quale configurazione del plotter importare. Scegliere Avanti. 6 Nella pagina Nome file, digitare un nome per la nuova tabella stili di stampa, quindi scegliere Avanti. 7 Nella pagina Fine, possibile scegliere Editor tabella stili di stampa per modificare la nuova tabella stili di stampa. possibile assegnare la nuova tabella stili di stampa in modo che possa essere utilizzata in tutti i disegni.

Nota ai disegni creati in release precedenti ad AutoCAD 2000 possibile


assegnare solo tabelle stili di stampa dipendenti dal colore. 8 Scegliere Fine. La nuova tabella stili di stampa disponibile nelle finestre di dialogo Stampa e Imposta pagina per tutti i disegni che utilizzano tabelle stili di stampa dipendenti dal colore. Come rinominare una tabella stili di stampa dipendenti dal colore 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona dello stile di stampa di cui si desidera cambiare il nome, quindi scegliere Rinomina.

Controllo della stampa degli oggetti

659

3 Digitare il nuovo nome del file. Assicurarsi di specificare la stessa estensione di file (.ctb o .stb). Al termine, premere INVIO . La tabella stili di stampa ridenominata disponibile nelle finestre di dialogo Stampa e Imposta pagina per tutti i disegni che utilizzano tabelle stili di stampa dipendenti dal colore. Riga di comando GESTIONESTILI Come cambiare la descrizione di una tabella stili di stampa 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa di cui si desidera cambiare la descrizione. 3 Nella scheda Generale dell'Editor tabella stili di stampa, digitare la nuova descrizione per la tabella stili di stampa. 4 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI Come modificare gli stili di stampa in una tabella stili di stampa 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, nell'area Stili di stampa, selezionare uno stile di stampa e modificarne le impostazioni. 4 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI

Uso delle tabelle stili di stampa dipendenti dal colore


Utilizzando gli stili di stampa dipendenti dal colore per controllare la modalit di stampa degli oggetti, si garantisce che tutti gli oggetti con lo stesso colore vengano stampati nello stesso modo. Quando in un disegno vengono utilizzate tabelle stili di stampa, non possibile assegnare uno stile di stampa a singoli oggetti o layer. Per assegnare le propriet dello stile di stampa ad un oggetto, cambiare il colore dell'oggetto o del layer.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Avvertimento! Se si intende stampare oggetti disegnati in True Color o


mediante i colori di una tavolozza dei colori, si consiglia di utilizzare gli stili di stampa con nome anzich quelli dipendenti dal colore. Se si seleziona l'opzione Utilizzare colore oggetto durante la stampa, gli oggetti True Color vengono stampati utilizzando il colore ACI (AutoCAD Color Index) pi simile. possibile assegnare tabelle stili di stampa dipendenti dal colore ai layout. possibile utilizzare numerose tabelle stili di stampa predefinite dipendenti dal colore, modificare tabelle stili di stampa esistenti o crearne di nuove. Le tabelle stili di stampa dipendenti dal colore vengono archiviate nella cartella Plot Styles e hanno l'estensione .ctb. Uso di tabelle stili di stampa dipendenti dal colore predefinite Durante l'installazione di AutoCAD, vengono installate diverse tabelle stili di stampa dipendenti dal colore nella cartella Plot Styles, nota anche come Gestione stili di stampa.
Tabella acad.ctb fillPatterns.ctb Descrizione Tabella stili di stampa di default. Associa i primi 9 colori ai primi 9 modelli di riempimento, tutti gli altri vengono utilizzati per il riempimento dell'oggetto. Converte tutti i colori in scala di grigi per la stampa. Stampa tutti i colori come nero. Non applica alcuna tabella stili di stampa. Utilizza il 100% di intensit dell'inchiostro per tutti i colori. Utilizza il 75% di intensit dell'inchiostro per tutti i colori. Utilizza il 50% di intensit dell'inchiostro per tutti i colori. Utilizza il 25% di intensit dell'inchiostro per tutti i colori.

grayscale.ctb monochrome.ctb Nessuna screening 100%.ctb screening 75%.ctb screening 50%.ctb screening 25%.ctb

Nota possibile assegnare una tabella stili di stampa dipendenti dal colore ad
un layout solo se il disegno stato impostato per utilizzare tabelle stili di stampa dipendenti dal colore. Vedere anche Assegnazione di tabelle stili di stampa ai layout a pagina 657

Controllo della stampa degli oggetti

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Uso delle tabelle stili di stampa con nome


possibile creare, eliminare e applicare gli stili di stampa solo in una tabella stili di stampa con nome. possibile creare tanti stili di stampa quanti sono necessari in un disegno.

Utilizzo di stili di stampa con nome


Gli stili di stampa con nome vengono assegnati agli oggetti e ai layer analogamente a quanto avviene per l'assegnazione dei tipi di linea e dei colori agli oggetti. Un oggetto per cui impostato lo stile di stampa DALAYER eredita lo stile di stampa assegnato al layer a cui appartiene. Utilizzare la tavolozza Propriet per cambiare lo stile di stampa di un oggetto e Gestore propriet layer per cambiare lo stile di stampa di un layer. Poich ad ogni layout possibile assegnare tabelle stili di stampa diverse e poich una tabella stili di stampa con nome pu contenere un numero imprecisato di stili di stampa, ad un oggetto o layer potrebbe venire assegnato uno stile di stampa che non si trova in tutte le tabelle stili di stampa. In questo caso, nella finestra di dialogo Seleziona stile di stampa viene segnalato che lo stile di stampa mancante e vengono utilizzate le propriet di stampa di default dell'oggetto. Ad esempio, si supponga che la tabella stili di stampa con nome Stile1 contenga gli stili di stampa A e B; e che la tabella stili di stampa Stile2 contenga gli stili di stampa B e C. In un layout in cui viene utilizzata Stile1, per tutti gli oggetti che utilizzano lo stile di stampa C verr segnalato che lo stile di stampa non stato trovato. Gli oggetti a cui stato assegnato lo stile di stampa C in questo layout vengono stampati utilizzando le rispettive propriet di default. Come cambiare lo stile di stampa di un oggetto possibile cambiare lo stile di stampa di un oggetto solo se il disegno utilizza tabelle stili di stampa con nome. Se il disegno utilizza tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, per alterarne l'aspetto in stampa necessario cambiarne il colore. 1 Selezionare uno o pi oggetti di cui si desidera cambiare lo stile di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Propriet dal menu di scelta rapida. 3 Nella tavolozza Propriet, scegliere uno stile di stampa dall'elenco degli stili di stampa disponibili. Fare clic nella colonna accanto a Stile di stampa. Gli stili elencati sono quelli gi utilizzati dagli oggetti e nella tabella stili di stampa associata al layout corrente.

662

Capitolo 22

Stampa di disegni

4 Per selezionare uno stile di stampa da una tabella stili di stampa diversa, scegliere Altro. Nella finestra di dialogo Seleziona stile di stampa, possibile associare una tabella stili di stampa diversa al layout corrente e selezionare uno stile di stampa da tale tabella stili di stampa. 5 Per modificare la tabella stili di stampa corrente, scegliere Editor. 6 Al termine, scegliere OK. Le modifiche apportate nella tavolozza Propriet sono immediate. Se viene cambiata la tabella stili di stampa associata al layout corrente, vengono influenzati gli oggetti sia nello spazio modello sia nello spazio carta. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PROPRIETA Come cambiare lo stile di stampa di un layer 1 Dal menu Formato, scegliere Layer. 2 Nella finestra di dialogo Gestore propriet layer, selezionare il layer di cui si desidera modificare lo stile di stampa. 3 Fare clic sullo stile di stampa corrente nella colonna Stile di stampa. Selezionare lo stile di stampa che si desidera utilizzare. 4 Per selezionare uno stile di stampa da una tabella stili di stampa diversa, selezionare una tabella stili di stampa attiva dall'elenco Tabelle stili di stampa. L'elenco degli stili di stampa cambia per visualizzare quelli nella tabella stili di stampa selezionata. 5 Per modificare la tabella stili di stampa selezionata, scegliere Editor. Cambiare le impostazioni, quindi scegliere Salva e chiudi. 6 Scegliere Salva. possibile cambiare lo stile di stampa di un layer solo se il disegno utilizza tabelle stili di stampa con nome. Se il disegno utilizza tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, per alterare l'aspetto in stampa degli oggetti sul layer necessario cambiare il colore del layer.

Nota la propriet dello stile di stampa di un oggetto pu essere impostata su


DALAYER per ereditare lo stile di stampa assegnato al layer a cui appartiene. Barra degli strumenti Layer Riga di comando LAYER

Controllo della stampa degli oggetti

663

Come impostare lo stile di stampa corrente 1 Dal menu Formato, scegliere Stile di stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stile di stampa corrente, scegliere uno stile di stampa dall'elenco. Gli stili di stampa visualizzati sono quelli della tabella stili di stampa corrente. 3 Per selezionare uno stile di stampa da una tabella stili di stampa diversa, selezionare una tabella stili di stampa nell'area Tabella stili di stampa attiva. L'elenco degli stili di stampa cambia per visualizzare quelli nella tabella stili di stampa selezionata. 4 Per modificare la tabella stili di stampa selezionata, scegliere Editor. Cambiare le impostazioni, quindi scegliere Salva e chiudi. 5 Scegliere Salva. Lo stile di stampa corrente viene utilizzato per tutti i nuovi oggetti creati nel disegno. possibile cambiare lo stile di stampa corrente solo se il disegno utilizza tabelle stili di stampa con nome. Se il disegno utilizza tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, per alterare l'aspetto in stampa degli oggetti e dei layer necessario cambiarne il colore.

Nota la propriet corrente dello stile di stampa di un oggetto pu essere


impostata su DALAYER per ereditare lo stile di stampa assegnato al layer corrente. Riga di comando STILESTAMPA

Gestione degli stili di stampa con nome


La finestra di dialogo Editor tabella stili di stampa consente di aggiungere, eliminare, rinominare e copiare stili di stampa in una tabella stili di stampa con nome. L'Editor tabella stili di stampa viene anche utilizzato per cambiare le impostazioni dello stile di stampa sia per le tabelle stili di stampa con nome sia per quelle dipendenti dal colore.

Nota lo stile di stampa NORMALE non pu essere eliminato n modificato.


Inoltre, non possibile aggiungere, eliminare, copiare o rinominare gli stili contenuti in una tabella stili di stampa con nome se alla tabella stessa stata associata una tabella di mappaggio dei colori. Una tabella di mappaggio dei colori associa ogni stile di stampa ad un colore di AutoCAD.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Vedere anche Modifica delle impostazioni dello stile di stampa a pagina 668 Come creare una tabella stili di stampa con nome 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sull'icona del file STB a cui si desidera aggiungere uno stile di stampa. 3 (Facoltativo) Se si desidera inserire lo stile di stampa in una precisa posizione dell'elenco, nella scheda Vista modulo, selezionare lo stile di stampa che dovrebbe precedere il nuovo stile di stampa. 4 Nella scheda Vista tabella o Vista modulo, scegliere Aggiungi stile. 5 Nella finestra di dialogo Aggiungi stile di stampa, digitare il nome del nuovo stile di stampa. 6 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI Come copiare uno stile di stampa con nome 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sull'icona del file STB che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, fare clic con il pulsante destro del mouse sullo stile di stampa che si desidera copiare, quindi scegliere Copia. 4 Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno stile di stampa, quindi scegliere Incolla. Se si desidera inserire il nuovo stile di stampa in una precisa posizione dell'elenco, fare clic con il pulsante destro del mouse sullo stile di stampa che dovrebbe precedere il nuovo stile di stampa. 5 Nella finestra di dialogo Aggiungi stile di stampa, digitare il nome del nuovo stile di stampa. 6 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI Come cambiare la descrizione di uno stile di stampa 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che contiene lo stile di stampa di cui si desidera cambiare la descrizione. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa di cui si desidera cambiare la descrizione.

Controllo della stampa degli oggetti

665

4 Nell'area Descrizione, cambiare la descrizione dello stile di stampa. possibile selezionare altri stili di stampa e modificarne la descrizione o le impostazioni. 5 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI Come rinominare uno stile di stampa con nome 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sull'icona del file STB che contiene lo stile di stampa che si desidera rinominare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, fare clic con il pulsante destro del mouse sullo stile di stampa di cui si desidera modificare il nome, quindi scegliere Rinomina stile. 4 Digitare il nuovo nome per lo stile di stampa. 5 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI Come eliminare uno stile di stampa con nome 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sull'icona del file STB che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera eliminare dall'elenco. 4 Scegliere Cancella stile. 5 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI

Uso delle tabelle stili di stampa con nome predefinite


Durante l'installazione di AutoCAD, oltre alla tabella stili di stampa di default viene installata un'altra tabella stili di stampa con nome. Tutte le tabelle stili di stampa con nome hanno l'estensione .stb.

acad.stb: tabella stili di stampa di default. Monochrome.stb: stampa tutti i colori come nero. Nessuna: non viene applicata alcuna tabella stili di stampa.

Nota Le tabelle stili di stampa con nome sono disponibili solo se nel disegno
stato impostato l'uso delle tabelle stili di stampa con nome.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Vedere anche Assegnazione di tabelle stili di stampa ai layout a pagina 657

Eliminazione delle tabelle di mappaggio dei colori


Alle tabelle stili di stampa con nome create utilizzando file CFG, PCP o PC2 vengono associate tabelle di mappaggio dei colori create dai mappaggi delle penne nelle release precedenti di AutoCAD. Anche alle tabelle stili di stampa dipendenti dal colore sono associate tabelle di mappaggio dei colori. In AutoCAD vengono utilizzate tabelle di mappaggio dei colori per associare gli stili di stampa ai colori, e quindi agli oggetti di ciascun colore, quando si aprono disegni realizzati con versioni del programma precedenti ad AutoCAD 2000. Questa associazione consente di simulare la modalit di stampa dei disegni nelle versioni precedenti. In una tabella di mappaggio dei colori ancora esistente non possibile aggiungere, eliminare o rinominare gli stili contenuti nella corrispondente tabella stili di stampa. Eliminando la tabella di mappaggio, la tabella stili di stampa non pu pi essere utilizzata per applicare gli stili di stampa a disegni precedenti, ma pu comunque essere utilizzata per i nuovi disegni.

Avvertimento! Se si elimina una tabella di mappaggio dei colori, quando si


aprono per la prima volta disegni realizzati con una versione del programma precedente ad AutoCAD 2000 non possibile assegnare automaticamente gli stili di stampa agli oggetti. Come eliminare una tabella di mappaggio dei colori 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella finestra di dialogo Editor tabella stili di stampa, scegliere la scheda Generale. 4 Scegliere Elimina tabella di mappaggio colori R14. 5 Leggere l'avviso, quindi scegliere S per eliminare la tabella di mappaggio dei colori oppure No per mantenerla. 6 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI

Controllo della stampa degli oggetti

667

Modifica delle impostazioni dello stile di stampa


L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare gli stili di stampa. Le modifiche apportate ad uno stile di stampa hanno effetto sugli oggetti a cui assegnato.

Introduzione alle impostazioni degli stili di stampa


Per aprire l'Editor tabella stili di stampa, fare doppio clic sull'icona di un file CTB o STB in Gestione plotter. L'Editor tabella stili di stampa visualizza gli stili di stampa contenuti nella tabella specificata. Nella scheda Generale vengono visualizzate informazioni di carattere generale relative alla tabella. Le schede Vista tabella e Vista modulo consentono di modificare le impostazioni degli stili di stampa in due modi diversi. In generale, se il numero degli stili di stampa limitato, consigliabile utilizzare la scheda Vista tabella. In caso contrario, utilizzando la scheda Vista modulo si ottengono migliori risultati. In una tabella stili di stampa con nome, lo stile di stampa NORMALE rappresenta le propriet di default di un oggetto, per cui non viene applicato alcuno stile di stampa. Lo stile NORMALE non pu essere modificato n eliminato. Come modificare le impostazioni dello stile di stampa 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, nell'area Stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare. 4 Nell'area Propriet, fare clic sulla freccia accanto alla propriet che si desidera modificare e selezionare un'opzione dall'elenco. 5 Apportare le modifiche alle altre propriet o agli stili di stampa, se necessario. 6 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Impostazione di colore, retinatura, scala di grigi e dithering nelle tabelle stili di stampa
Gli stili di stampa consentono di assegnare le propriet di colore, retinatura, scala di grigi e dithering. Assegnazione dei colori dello stile di stampa L'impostazione di default per il colore dello stile di stampa Utilizzare colore oggetto. Con questa impostazione, l'oggetto mantiene il colore del layer di appartenenza o il proprio colore specifico. Se si assegna un colore dello stile di stampa, quest'ultimo sostituisce il colore dell'oggetto durante la stampa. possibile specificare uno dei 255 colori ACI (AutoCAD Color Index), un colore True Color o un colore della tavolozza dei colori. Se si desidera stampare stili di stampa True Color, necessario configurare il plotter per la stampa True Color.

Nota Se si utilizza una tabella stili di stampa salvata in AutoCAD 2000 o in una
versione successiva, i valori True Color vengono modificati nei colori corrispondenti pi simili della tavolozza della versione corrente di AutoCAD. Uso della retinatura possibile selezionare un'impostazione di intensit del colore, che determina la quantit di inchiostro che viene utilizzato sulla carta durante la stampa. L'intervallo di valori valido compreso tra 0 e 100. Se viene impostato il valore 0, il colore non viene stampato, mentre se si imposta il valore 100, viene stampato con la massima intensit. La retinatura significativa solo se il plotter in uso configurato per la stampa a colori o in scala di grigi. inoltre necessario attivare il dithering. Uso di dithering Nei plotter il dithering viene utilizzato per simulare i colori con combinazioni di punti, creando l'impressione di stampare con pi colori rispetto a quelli effettivamente disponibili. Se il plotter non supporta il dithering, la relativa impostazione viene ignorata. Generalmente, il dithering viene disattivato per evitare l'introduzione di linee fittizie derivanti dal dithering di vettori sottili e per rendere pi visibili i colori meno intensi. Se si disattiva il dithering, AutoCAD mappa i colori su quelli pi simili. Questa operazione limita la gamma di colori utilizzati per la stampa. Il dithering disponibile sia quando viene utilizzato il colore dell'oggetto sia quando viene assegnato un colore dello stile di stampa.

Nota Il dithering disattiva il controllo dell'unione.

Controllo della stampa degli oggetti

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Conversione di scala di grigi Quando si seleziona l'opzione Converti in scala di grigi, AutoCAD converte i colori degli oggetti in scala di grigi, se questa funzione supportata dal plotter. I colori chiari, quali il giallo, vengono stampati con valori di grigio minimi, mentre quelli scuri vengono stampati con valori di grigio elevati. Se questa opzione non viene selezionata, per i colori degli oggetti vengono utilizzati i valori RGB. La conversione in scala di grigi disponibile sia quando viene utilizzato il colore dell'oggetto sia quando viene assegnato un colore dello stile di stampa. Come assegnare un colore dello stile di stampa 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di un file CTB o STB, quindi fare clic su Apri nel menu di scelta rapida. 3 Nella scheda Vista tabella dell'Editor tabella stili di stampa, fare clic sul campo Colore per lo stile di stampa che si desidera modificare. 4 Nell'elenco a discesa Colore, fare clic sul colore da utilizzare oppure fare clic su Seleziona colore per visualizzare la finestra di dialogo omonima ed effettuare una delle seguenti operazioni:

Nella scheda Indice, fare clic su un colore, inserire un numero di colore ACI (da 1 a 255) o un nome nella casella Colore. Fare clic su OK. Nella casella Modello colori della scheda True Color, specificare un colore inserendo un valore nella casella Colore o specificando i valori nelle caselle Ton., Saturazione e Luminanza. Fare clic su OK. Nella casella Tavolozza dei colori della scheda Tavolozze dei colori, selezionare un colore utilizzando le frecce su e gi e facendo clic sul colore desiderato. Fare clic su OK.

Riga di comando GESTIONESTILI Come utilizzare la retinatura 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare. 4 Nella casella Retinatura, digitare un valore per l'intensit compreso tra 1 e 100. 5 Al termine, scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Nota Molto spesso, quando si utilizza la retinatura, tutti i colori di stampa


vengono impostati su nero, cosicch la retinatura sar una percentuale di nero. Riga di comando GESTIONESTILI Come attivare o disattivare il dithering 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare, quindi selezionare Simulazione digitale. 4 Selezionare On oppure Off. 5 Al termine, scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili. Riga di comando GESTIONESTILI Come attivare o disattivare la conversione in scala di grigi 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare, quindi selezionare Scala dei grigi. 4 Selezionare On oppure Off. 5 Al termine, scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili. Riga di comando GESTIONESTILI

Assegnazione di numeri di penne e penne virtuali nelle tabelle stili di stampa


L'assegnazione delle penne utilizzata dal plotter varia a seconda che venga utilizzato un plotter a penna o un altro tipo di stampante, ad esempio una stampante laser.

Controllo della stampa degli oggetti

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Assegnazione delle penne agli stili di stampa L'impostazione Utilizza penna assegnata # nell'Editor tabella stili di stampa consente di specificare la penna fisica da utilizzare per ogni stile di stampa. Le penne fisiche nel plotter sono descritte nel file di configurazione del plotter (PC3). Se si utilizza un plotter a penna, necessario inserire le informazioni relative al colore, alla velocit e allo spessore di ogni penna nella sezione Configurazione delle penne fisiche dell'Editor di configurazione plotter. Ad esempio, se si utilizza l'Editor di configurazione plotter per specificare le informazioni relative alle penne, possibile assegnare alla penna #1 il colore nero e uno spessore pari a 0.010 pollici e alla penna #2 il colore rosso e uno spessore pari a 0.020 pollici. Nell'Editor tabella stili di stampa, possibile assegnare la penna #1 allo stile di stampa TUBATURE e la penna #2 allo stile di stampa FOGNATURE. Nel campo Utilizza penna assegnata # disponibile una serie di 32 numeri di penna da cui possibile selezionare quella da utilizzare per un determinato stile di stampa. Il valore di default 1. Se il valore del campo Colore impostato su Utilizzare colore oggetto o se si modifica uno stile in una tabella stili di stampa dipendenti dal colore, non possibile modificare il numero di penna assegnato. Se si specifica 0, nel campo viene visualizzato Automatico. Le informazioni inserite nell'area Caratteristiche delle penne fisiche dell'Editor di configurazione plotter vengono utilizzate per individuare la penna del colore pi simile a quello dell'oggetto che si desidera stampare. Assegnazione delle impostazioni delle penne ai plotter non a penna Molti plotter non a penna sono in grado di simulare le prestazioni di un plotter a penna utilizzando delle penne virtuali. Per diversi dispositivi, possibile impostare le penne virtuali tramite software oppure tramite hardware configurandole dal pannello di controllo del plotter. Se le penne vengono controllate tramite software, le impostazioni Spessore linea, Tipo di linea, Retinatura, Stile fine linea, Stile congiunzione linea e Stile riempimento della tabella stili di stampa hanno priorit sulle impostazioni specificate tramite il pannello di controllo del plotter. Se si disattiva il controllo tramite software degli attributi delle penne, eseguito in genere sul plotter, sar possibile selezionare tramite software le penne virtuali, ma non sar possibile impostare lo spessore e il tipo di linea, lo stile di fine e di congiunzione, lo stile di riempimento o il colore. Per attivare il controllo hardware (penna virtuale) e disattivare il controllo software (normale), nell'Editor di configurazione plotter, nella scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare l'opzione Grafica vettoriale e impostare la casella Intensit del colore su 255 Penne virtuali. La selezione di un'intensit di colore diversa attiva il controllo software.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Nell'area Nr. penna virtuale dell'Editor tabella stili di stampa possibile specificare un numero di penna virtuale compreso tra 1 e 255. Inserire 0 o Automatico per specificare che l'assegnazione della penna virtuale avviene da ACI (AutoCAD Color Index). Durante la creazione di una tabella stili di stampa, necessario tenere presente che la tabella pu essere utilizzata con diversi tipi di plotter e che le parti della tabella attivate variano a seconda del plotter e della modalit.

Se si utilizza un plotter a penna con penne assegnate dall'utente, le impostazioni del numero di penna virtuale e del colore vengono ignorate. Se si utilizza un plotter a penna con penne assegnate automaticamente, le penne vengono selezionate in base al colore e allo spessore di linea dell'entit. I numeri delle penne virtuali vengono ignorati. Se si utilizza un plotter raster in modalit raster, il numero di penna fisica e il numero di penna virtuale vengono ignorati. Se il plotter raster viene utilizzato in modalit penna virtuale, vengono ignorate tutte le impostazioni ad eccezione del numero di penna virtuale.

Nota Se si utilizza un'altra applicazione per elaborare i file di stampa creati in


AutoCAD e si modificano gli attributi delle penne, la stampa senza l'uso delle penne virtuali comporta che numeri di penne nel file di stampa non abbiano relazioni semplici con i colori degli oggetti in AutoCAD. In questo caso, non sar semplice applicare ulteriori attributi di penna. Come specificare un numero di penna virtuale 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare, quindi scegliere Nr. penna virtuale. 4 Nell'area Nr. penna virtuale, inserire un numero compreso tra 1 e 255 oppure specificare 0 o Automatico per far s che AutoCAD assegni alla penna virtuale il colore ACI dell'oggetto in fase di stampa. 5 Al termine, scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili. Riga di comando GESTIONESTILI

Controllo della stampa degli oggetti

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Controllo dello spessore di linea e del tipo di linea stampati


Gli stili di stampa consentono di impostare sia lo spessore sia il tipo di linea come propriet dell'oggetto oppure di controllarli al momento della stampa. Le impostazioni dello spessore di linea e del tipo di linea nello stile di stampa sostituiscono quelle dell'oggetto al momento della stampa. Assegnazione e visualizzazione degli spessori di linea Quando si seleziona il campo Spessore linea nell'Editor tabella stili di stampa, AutoCAD visualizza un esempio dello spessore di linea e il relativo valore numerico. L'impostazione di default per lo spessore dello stile di stampa Utilizzare spessore di linea oggetto. Se lo spessore di linea desiderato non disponibile, possibile modificarne uno esistente. Per visualizzare gli spessori di linea degli stili di stampa in un layout, selezionare Visualizza stili di stampa nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Imposta pagina. Assegnazione dei tipi di linea Quando si seleziona il campo Tipo linea nell'Editor tabella stili di stampa, AutoCAD visualizza un elenco con l'esempio e la descrizione di ciascun tipo di linea. L'impostazione di default per il tipo di linea dello stile di stampa Utilizzare tipo di linea oggetto. possibile impostare l'opzione Regolazione adattiva sia quando un tipo di linea viene assegnato come propriet di un oggetto, sia quando viene assegnato come uno stile di stampa. Questa opzione consente di regolare il fattore di scala del tipo di linea per completare il relativo modello. Se l'opzione Regolazione adattiva non viene selezionata, la linea potrebbe interrompersi nel mezzo di un modello. Se il fattore di scala del tipo di linea importante, disattivare Regolazione adattiva, attivandola invece se pi importante visualizzare interamente i modelli di tipo di linea. possibile applicare un fattore di scala globale a tipi di linea e modelli di riempimento non ISO presenti negli stili di stampa. Vedere anche Uso di tipi di linea a pagina 202 Controllo degli spessori di linea a pagina 210 Come impostare lo spessore di linea stampato 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

4 Fare clic sulla freccia accanto al campo Spessore linea, quindi selezionare uno spessore di linea dall'elenco. Per specificare che AutoCAD utilizzi lo spessore di linea dell'oggetto, selezionare Utilizzare spessore di linea oggetto. 5 Scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili. Riga di comando GESTIONESTILI Come impostare il tipo di linea stampato 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Vista modulo dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare lo stile di stampa che si desidera modificare. 4 Fare clic sulla freccia accanto al campo Tipo di linea, quindi selezionare un tipo di linea dall'elenco. Per specificare che AutoCAD utilizzi il tipo di linea dell'oggetto, selezionare Utilizzare tipo di linea oggetto. 5 Per regolare il fattore di scala del tipo di linea in modo che il modello venga visualizzato completamente, selezionare l'opzione Adattivo nella scheda Vista modulo. 6 Scegliere Salva e chiudi. L'Editor tabella stili di stampa consente di modificare le propriet di pi stili. Riga di comando GESTIONESTILI Come applicare il fattore di scala ai tipi di linea e ai modelli di riempimento non ISO 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare doppio clic sulla tabella stili di stampa che si desidera modificare. 3 Nella scheda Generale dell'Editor tabella stili di stampa, selezionare Applica fattore di scala globale ai tipi di linea non ISO. Questa opzione consente di scalare i tipi di linea e i modelli di riempimento in base al valore specificato. 4 Nella casella Fattore di scala, digitare il fattore di scala da applicare. 5 Scegliere Salva e chiudi. Riga di comando GESTIONESTILI

Controllo della stampa degli oggetti

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Assegnazione degli stili di fine linea e congiunzione linea stampati


possibile impostare gli stili di fine e congiunzione linea per gli oggetti ai quali stato assegnato uno spessore di linea, sia come propriet di un oggetto, sia come stile di stampa. Assegnazione dello stile di fine linea In AutoCAD sono disponibili le seguenti opzioni di stile di fine linea:

Troncato Punti quadrati Arrotondato Appuntito

L'impostazione di default per lo stile di fine linea Utilizzare stile fine oggetto, ovvero uno stile arrotondato. Assegnare uno stile di fine linea ad uno stile di stampa per sostituire lo stile di fine linea di default dell'oggetto al momento della stampa.

Nota Per il testo SHX, si consiglia di selezionare lo stile di fine linea e di


congiunzione linea Arrotondato. Assegnazione dello stile di congiunzione linea In AutoCAD sono disponibili le seguenti opzioni di stile di congiunzione linea:

Giunto Smussato Arrotondato Appuntito

L'impostazione di default per lo stile di congiunzione linea Utilizzare stile congiunzione oggetto, ovvero uno stile arrotondato. Assegnare uno stile di congiunzione linea ad uno stile di stampa per sostituire lo stile di congiunzione linea di default dell'oggetto al momento della stampa. Come assegnare uno stile di fine linea o di congiunzione linea 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di un file CTB o STB, quindi fare clic su Apri nel menu di scelta rapida. 3 Nella scheda Vista tabella dell'Editor tabella stili di stampa, fare clic sul campo Stile fine linea o Stile congiunzione linea per lo stile di stampa che si desidera modificare.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

4 Selezionare un'opzione dall'elenco a discesa. Riga di comando GESTIONESTILI

Assegnazione degli stili di riempimento stampati


AutoCAD sono disponibili i seguenti stili di riempimento per la stampa di polilinee spesse, anelli, oggetti tratteggiati con un riempimento solido e solidi:

Tinta unita Scacchiera Tratteggio incrociato Rombi Barre orizzontali Inclinazione a sinistra Inclinazione a destra Punti quadrati Punti Barre verticali

L'impostazione di default per l'opzione Stile riempimento Utilizzare stile riempimento oggetto. Assegnare uno stile di riempimento ad uno stile di stampa per sostituire lo stile di riempimento dell'oggetto al momento della stampa. possibile applicare un fattore di scala globale a tipi di linea e modelli di riempimento non ISO presenti negli stili di stampa. Vedere anche Scelta dei modelli di tratteggio e dei riempimenti solidi a pagina 479 Come assegnare uno stile di riempimento 1 Dal menu File, scegliere Gestione stili di stampa. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di un file CTB o STB, quindi fare clic su Apri nel menu di scelta rapida. 3 Nella scheda Vista tabella dell'Editor tabella stili di stampa, fare clic sul campo Stile riempimento per lo stile di stampa che si desidera modificare. 4 Selezionare uno stile di riempimento dall'elenco a discesa. Riga di comando GESTIONESTILI

Controllo della stampa degli oggetti

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Specificazione dell'area da stampare


Quando viene stampato un disegno, necessario specificare l'area di disegno da stampare. Nell'area Area di stampa della scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa sono disponibili sei opzioni.

Layout o Limiti. Quando viene stampato un layout, viene stampata tutta la geometria all'interno dei margini del foglio, con l'origine calcolata dal punto 0,0 del layout. Quando la stampa avviene dalla scheda Modello, stampa l'intera area definita dai limiti del disegno. Se nella finestra corrente non visualizzata una vista piana, questa opzione ha lo stesso effetto dell'opzione Estensioni. Estensioni. Stampa la parte dello spazio corrente del disegno che contiene oggetti. Viene stampata tutta la geometria dello spazio corrente. possibile che prima della stampa il disegno venga rigenerato per ricalcolare le nuove estensioni. Visualizzazione. Stampa la vista nella finestra corrente della scheda Modello o la vista dello spazio carta corrente in una scheda di layout. Vista. Stampa una vista salvata precedentemente con il comando VISTA. possibile selezionare una vista con nome dall'elenco visualizzato. Se nel disegno non esiste alcuna vista salvata, questa opzione non disponibile. Finestra. Stampa le parte del disegno specificata. Scegliere Finestra per utilizzare un dispositivo di puntamento per specificare i due angoli opposti dell'area da stampare o per immettere i valori delle coordinate.

Come impostare l'area di disegno al momento della stampa 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, nell'area Area di stampa, specificare la parte del disegno che si desidera stampare. 3 Se necessario, modificare le altre impostazioni, quindi scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Anteprima di stampa
Prima di inviare il disegno alla stampante o al plotter, consigliabile generare un'anteprima del disegno stampato. La generazione di un'anteprima consente di risparmiare tempo e materiali. possibile generare un'anteprima completa dalla finestra di dialogo Stampa. Un'anteprima completa consente di vedere esattamente come verr stampato il disegno, includendo spessori di linea, modelli di riempimento e altre opzioni dello stile di stampa. La finestra di dialogo Stampa consente anche di generare un'anteprima parziale che mostra la posizione del disegno sulla pagina e fornisce informazioni sull'area del foglio e sulla stampa. Come generare un'anteprima di stampa parziale 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere Parziale. In AutoCAD vengono visualizzate informazioni sulla pagina stampata e la posizione del disegno sulla pagina. 3 Scegliere Salva. 4 Se necessario, apportare le opportune regolazioni alle impostazioni di stampa ed eseguire nuovamente l'anteprima. 5 Quando le impostazioni sono corrette, scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come generare un'anteprima di stampa completa 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere Tutto. Una volta generata l'anteprima, il cursore assume la forma di zoom in tempo reale. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare un menu di scelta rapida contenente le seguenti opzioni: Stampa, Pan, Zoom, Zoom finestra o Zoom precedente (per tornare al fattore di ingrandimento dell'anteprima originale). 4 Premere ESC per chiudere l'anteprima e tornare alla finestra di dialogo Stampa.

Anteprima di stampa

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5 Se necessario, apportare le opportune regolazioni alle impostazioni di stampa ed eseguire nuovamente l'anteprima. 6 Quando le impostazioni sono corrette, scegliere OK per stampare il disegno. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Stampa di file in altri formati


possibile esportare i disegni in numerosi formati, tra cui DXF e Windows Metafile (WMF). Inoltre, possibile produrre l'output dei disegni in formati di immagine utilizzando dei driver di stampa progettati espressamente. In ogni caso, viene configurato un driver di stampa non di sistema per produrre informazioni sui file. Nell'Editor di configurazione plotter possibile controllare le propriet personalizzate di tutti i driver non di sistema. Per accedere alla Guida specifica di ogni driver, scegliere ? nell'Editor di configurazione plotter. Vedere anche Uso di Internet per condividere i disegni a pagina 831

Stampa in formati di file DXB


I formati di file DXB (Drawing Interchange Binary) sono supportati tramite il driver non di sistema DXB. Questo formato viene in genere utilizzato per convertire i disegni 3D in disegni 2D. L'output supportato dal comando DXBIN di AutoCAD e dal driver DXB ADI fornito con le versioni precedenti di AutoCAD. Analogamente al driver ADI, il driver DXB presenta le seguenti limitazioni:

Il driver produce file DXB interi a 16 bit che contengono soltanto vettori. L'output DXB monocromatico e tutti i vettori sono di colore 7. Le immagini raster e gli oggetti OLE incorporati non sono supportati. Il driver ignora lo spessore di linea degli oggetti e dello stile di stampa.

Vedere anche Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche Guida ai driver DXB

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come creare un file DXB 1 Accertarsi di aver configurato un driver di plotter che supporti l'output su file DXB. Vedere Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche. 2 Dal menu File, scegliere Stampa. 3 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare una configurazione di formato DXB dall'elenco Nome. 4 Nell'area Stampa su file, digitare il nome e il percorso del file DXB o fare clic sul pulsante [...] per visualizzare la finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Se necessario, selezionare le impostazioni di stampa per il file DXB. 6 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Stampa in formati di file raster


Il driver raster non di sistema supporta numerosi formati di file raster, quali Windows BMP, CALS, TIFF, PNG, TGA, PCX e JPEG. Il driver raster viene in genere utilizzato per effettuare la stampa su file in ambiente di editoria elettronica. Tutti i formati supportati da questo driver, ad eccezione di uno, producono file raster senza dimensione ovvero dotati di una dimensione in pixel, ma non in pollici o millimetri. Il formato Dimensional CALS destinato ai plotter che supportano i file CALS. Per i plotter di questo tipo necessario specificare la risoluzione e la dimensione effettiva della carta. La risoluzione in punti per pollice pu essere specificata nella sezione Grafica vettoriale dell'Editor di configurazione plotter. Per default, il driver raster effettua solo la stampa su file. comunque possibile scegliere Mostra tutte le porte nella finestra Porte dell'autocomposizione Aggiungi plotter o nella scheda Porte dell'Editor di configurazione plotter e configurare la stampa su una qualsiasi delle porte presenti sul computer. Quando viene configurato per la stampa su una porta, questo driver effettua la stampa su un file e quindi copia il file sulla porta specificata. Prima di iniziare la stampa, accertarsi che il dispositivo collegato alla porta configurata sia in grado di accettare ed elaborare il file. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione fornita dal produttore del dispositivo.

Stampa di file in altri formati

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Il tipo, la dimensione e l'intensit del colore del file raster determinano la dimensione del file finale. I file raster possono raggiungere dimensioni molto grandi. Utilizzare solo le dimensioni in pixel e l'intensit del colore necessarie. Per configurare il colore di sfondo per le stampe raster, possibile utilizzare la finestra di dialogo Propriet personalizzate dell'Editor di configurazione plotter. Se si cambia il colore di sfondo, qualsiasi oggetto stampato in tale colore risulta invisibile. Vedere anche Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche Guida ai driver Raster Come creare un file raster 1 Accertarsi di aver configurato un driver di plotter che supporti l'output su file raster. Vedere Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche. 2 Dal menu File, scegliere Stampa. 3 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare una configurazione di formato raster dall'elenco Nome. 4 Nell'area Stampa su file, digitare il nome e il percorso del file raster o fare clic sul pulsante [...] per visualizzare la finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Se necessario, selezionare le impostazioni di stampa per il file raster. 6 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Creazione di file PostScript di Adobe


I driver PostScript di Adobe consentono di utilizzare i disegni con numerosi programmi di impaginazione e strumenti di archiviazione, ad esempio il formato PDF (Portable Document Format) di Adobe Acrobat. possibile utilizzare il driver non di sistema PostScript per stampare i disegni su stampanti e file PostScript. Utilizzare il formato di file PS per le stampanti e il formato di file EPS per i file. Se si stampa su una porta hardware, viene automaticamente impostato l'output PS. Se si stampa su file e si prevede di copiare successivamente il file su una stampante, necessario configurare il sistema per l'output PS.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Per personalizzare l'output, utilizzare la finestra di dialogo Propriet personalizzate nell'Editor di configurazione plotter. Per visualizzare questa finestra di dialogo, selezionare Propriet personalizzate nella vista struttura della scheda Impostazione dispositivi e documenti, quindi scegliere Personalizza propriet nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata. Il driver PostScript supporta tre tipi di PostScript. Livello 1: questa impostazione valida per la maggior parte dei plotter. Livello 1.5: questa impostazione viene utilizzata con i plotter che supportano le immagini a colori. Livello 2: se il plotter lo supporta, il Livello 2 consente di generare file di dimensioni pi piccole che richiedono meno tempo per la stampa. Le opzioni Crea simbolo binario per codice PostScript (livello 2) e l'area Compressione immagini raster della finestra di dialogo Propriet personalizzate consentono di ridurre la dimensione del file di output e di aumentare la velocit di stampa sui dispositivi che supportano queste opzioni. In caso di problemi durante la stampa, provare a deselezionare tutte le opzioni. Se i disegni vengono stampati correttamente senza alcuna opzione di ottimizzazione, possibile provare a ripristinare separatamente le singole opzioni in modo da determinare quelle supportate dalla stampante. Alcune applicazioni di editoria elettronica supportano solo il Livello 1. In caso di problemi con i file EPS, provare ad utilizzare un livello PostScript inferiore e a disattivare le opzioni di ottimizzazione. L'inserimento nel file EPS di un'immagine di anteprima comporta un aumento significativo delle dimensioni del file, ma consente di velocizzare la visualizzazione in anteprima in molte applicazioni. L'anteprima WMF destinata ai sistemi Windows, mentre quella EPSF ai sistemi Macintosh e ad altre piattaforme.

Nota Se vengono inseriti entrambi i tipi di immagini di anteprima, possibile


che la dimensione del file venga triplicata. Vedere anche Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche Guida ai driver PostScript

Stampa di file in altri formati

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Come creare un file PostScript 1 Accertarsi di aver configurato un driver di plotter che supporti l'output su file PostScript. Vedere Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche. 2 Dal menu File, scegliere Stampa. 3 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare una configurazione di formato PostScript dall'elenco Nome. 4 Nell'area Stampa su file, digitare il nome e il percorso del file PostScript o fare clic sul pulsante [...] per visualizzare la finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Se necessario, selezionare le impostazioni di stampa per il file PostScript. 6 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Creazione di file di stampa


Per creare file di stampa da utilizzare con programmi di spooling o da stampare presso un centro servizi, possibile utilizzare qualsiasi configurazione del plotter. Ad esempio, i formati HP-GL e HP-GL/2 vengono utilizzati quale formato intermedio per applicazioni grafiche e di produzione, per archiviazione e per l'uso con un gran numero di dispositivi di output. Il driver non di sistema HP-GL supporta l'HP-GL (Hewlett-Packard Graphics Language), un linguaggio per i plotter a penna molto diffuso, ma con sole caratteristiche vettoriali. Gli oggetti raster non sono supportati dal driver di periferica HP-GL. Il driver non di sistema HP-GL/2 supporta numerosi plotter a penna e a getto d'inchiostro HP-GL/2. Si tratta di un driver HP-GL/2 generico, ovvero non ottimizzato per i dispositivi di uno specifico produttore. Ad esempio, a differenza di un driver Hewlett-Packard specifico, questo driver non invia i comandi PJL ai dispositivi. Il driver HP-GL/2 supporta i plotter a penna meno recenti e i nuovi dispositivi non Hewlett-Packard. Vedere anche Configurazione dei plotter HP-GL di Hewlett-Packard nel Manuale per unit e periferiche Configurazione dei dispositivi HP-GL/2 di Hewlett-Packard nel Manuale per unit e periferiche

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come creare un file di stampa 1 Accertarsi di aver configurato un driver di plotter appropriato per l'output su file. Vedere Impostazione di configurazioni specifiche dei dispositivi o Configurazione della stampa su file nel Manuale per unit e periferiche. 2 Dal menu File, scegliere Stampa. 3 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, selezionare una configurazione del plotter dall'elenco Nome. 4 Nell'area Stampa su file, digitare il nome e il percorso del file di stampa o fare clic sul pulsante [...] per visualizzare la finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Se necessario, selezionare le impostazioni di stampa per il file di stampa. 6 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Stampa di batch di disegni


L'utilit di stampa batch consente di creare un elenco di disegni di AutoCAD da stampare che pu essere utilizzato per stampare immediatamente i disegni o pu essere salvato in un file BP3. L'utilit di stampa batch (batchplt.exe) si trova nella cartella del programma AutoCAD. Si consiglia vivamente di utilizzare Design Publisher (PUBBLICA) per stampare pi disegni. Con Design Publisher possibile utilizzare i file BP3 (elenco stampa batch). Durante la stampa batch, non necessario accedere alla finestra di AutoCAD associata alla stampa batch, a meno che il sistema non sia in attesa di un input da parte dell'utente a causa di un problema legato al caricamento o alla stampa del disegno.

Nota L'utilit di stampa batch non funziona nella Release 14 e nelle versioni
precedenti di AutoCAD.

Stampa di batch di disegni

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Nella finestra principale dell'utilit di stampa batch vengono visualizzate le seguenti informazioni per ogni disegno aggiunto all'elenco. File di disegno Traiettoria Layout Imposta pagina Dispositivo di stampa Nome del disegno da stampare. Percorso completo del file di disegno. Nome del layout da stampare. Nome dell'impostazione di pagina per la stampa del disegno. possibile scegliere una qualsiasi impostazione di pagina presente nel disegno. Nome del file PC3 per la stampa del disegno. possibile scegliere qualsiasi file PC3 disponibile, ignorando l'impostazione specificata nell'impostazione di pagina.

L'utilit di stampa batch non consente di modificare i disegni o le configurazioni dei dispositivi esistenti n di manipolare le viste da stampare. Per questo motivo, si consiglia di impostare una stampa batch in AutoCAD tenendo presente le seguenti considerazioni:

Rivedere ogni disegno per verificare che sia completo e salvarlo insieme alla vista da stampare. L'utilit di stampa batch stampa la vista di default. Se per la stampa batch necessario utilizzare un unico dispositivo di stampa, verificare la configurazione del plotter di default. Per utilizzare pi configurazioni di uno stesso dispositivo, crearle e salvarle come file PC3 prima di creare la stampa batch. Se per la stampa batch necessario utilizzare pi dispositivi, verificare le varie configurazioni e salvarle come file PC3. L'utilit di stampa batch salva le dimensioni delle finestre di AutoCAD in file di elenco batch in modo da conservare il rapporto prospettico durante la stampa con l'opzione Schermo. Prima della stampa o del salvataggio di un file batch, regolare le dimensioni delle finestre di AutoCAD.

Una volta completate queste operazioni preliminari, creare l'elenco dei file batch scegliendo i file di disegno e specificando il layout, l'impostazione di pagina e il dispositivo di stampa da utilizzare per ciascun disegno. Prima di avviare la stampa, possibile effettuare una verifica del file batch creato. In questo caso, AutoCAD carica ma non stampa i disegni presenti nell'elenco, consentendo di controllare eventuali figure, font o riferimenti esterni mancanti. In caso di errori, chiudere l'utilit di stampa batch, aprire il disegno, correggere i problemi e salvare. Creando un file di registro, inoltre possibile registrare l'utente che ha eseguito la stampa, l'ora e gli eventuali errori verificatisi durante la stampa.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Vedere anche Pubblicazione di gruppi di disegni a pagina 859 Come avviare l'utilit di stampa batch 1 Aprire la cartella in cui installato AutoCAD. 2 Fare doppio clic sull'utilit di stampa batch, batchplt.exe.

Nota per interrompere una stampa batch in corso, scegliere Annulla nella
finestra di dialogo Stato stampa. L'esecuzione dell'utilit di stampa batch viene interrotta dopo il completamento della stampa del disegno corrente. Come aggiungere i disegni all'elenco di stampa batch 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Aggiungi disegno. 2 Nella finestra di dialogo Aggiungi file di disegno, selezionare i disegni da aggiungere, 3 quindi scegliere Apri. I disegni selezionati vengono aggiunti all'elenco. Come aggiungere un elenco di disegni al batch corrente 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Aggiungi a elenco. 2 Nella finestra di dialogo Aggiungi file elenco di stampa batch, selezionare il file BP3 da aggiungere, 3 quindi scegliere Apri. L'elenco selezionato viene aggiunto alla fine dell'elenco corrente. Come rimuovere un disegno dall'elenco di stampa batch 1 Nell'elenco dell'utilit di stampa batch, selezionare il disegno da rimuovere. 2 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Rimuovi. Come aprire un file BP3 esistente 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Apri elenco. Se nella finestra dell'utilit di stampa batch presente un elenco, viene visualizzato un messaggio di salvataggio. 2 Nella finestra di dialogo Apri file elenco di stampa batch, selezionare il file BP3 che si desidera aprire, 3 quindi scegliere Apri.

Stampa di batch di disegni

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Come creare un nuovo file BP3

Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Nuovo elenco. Se nella finestra dell'utilit di stampa batch presente un elenco, viene visualizzato un messaggio di salvataggio. Il contenuto della finestra dell'utilit di stampa batch viene cancellato ed possibile aggiungere nuovi disegni all'elenco.

Come salvare un file BP3 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Salva lista. 2 Nella finestra di dialogo Salva file elenco stampa batch, digitare un nome per il file BP3. L'utilit di stampa batch aggiunge al nome del file l'estensione .bp3. Come verificare la stampa batch 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Prova di stampa. Nella finestra Risultati prova di stampa vengono visualizzati i messaggi di stato, di avvertimento e di errore. 2 Per memorizzare i risultati in un file di registro, scegliere Aggiungi a file di registro. 3 Per salvare i risultati in un file di testo, scegliere Salva con nome. 4 Scegliere Salva. Come effettuare una stampa batch

Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Stampa. Se il disegno viene stampato correttamente, accanto al nome del disegno nell'elenco viene visualizzato un segno di spunta, altrimenti viene visualizzata una X.

Come creare un giornale di stampa batch 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Registrazione. 2 Nell'area Giornale di stampa della finestra di dialogo Registrazione, selezionare Attiva registrazione giornale. 3 In Nome file, digitare il nome e la posizione del file di giornale. 4 Selezionare Sovrascrivi per sovrascrivere un file di giornale esistente oppure Aggiungi per aggiungere i risultati ad un file di giornale esistente. 5 In Intestazione e Commento, possibile digitare una descrizione da aggiungere all'inizio del file di registro. 6 Scegliere Salva.

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Capitolo 22

Stampa di disegni

Come creare un registro degli errori di stampa batch 1 Dal menu File dell'utilit di stampa batch, scegliere Registrazione. 2 Nell'area Registro errori della finestra di dialogo Registrazione, selezionare Attiva registrazione errori. 3 In Nome file, digitare il nome e la posizione del file di registro degli errori. 4 Selezionare Sovrascrivi per sovrascrivere un file registro degli errori esistente oppure Aggiungi per aggiungere i risultati ad un file degli errori esistente. 5 In Intestazione, possibile digitare una descrizione da aggiungere all'inizio del file degli errori. 6 Scegliere Salva. Come specificare i layout da stampare 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare uno o pi disegni. 2 Dal menu Opzioni dell'utilit di stampa batch, scegliere Layout. 3 Se stato selezionato un solo disegno, effettuare una delle seguenti operazioni:

Scegliere Mostra tutti i layout per elencare tutti i layout disponibili nel disegno. Selezionare dall'elenco i layout da stampare. Dall'elenco dei layout, scegliere Scheda corrente, Scheda modello o Scheda ultimo layout attivo.

4 Se sono stati selezionati pi disegni, dall'elenco dei layout scegliere Scheda corrente, Scheda modello, Scheda ultimo layout attivo o Tutti i layout. 5 Scegliere Salva. Come specificare l'impostazione di pagina da utilizzare durante la stampa 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare uno o pi disegni. 2 Dal menu Opzioni dell'utilit di stampa batch, scegliere Impostazioni di pagina. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni pagina, selezionare l'impostazione di pagina da utilizzare per stampare l'elenco batch. Come utilizzare un'impostazione di pagina appartenente ad un disegno o ad un modello non presente nell'elenco di stampa batch 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare uno o pi disegni. 2 Nel menu Opzioni, fare clic su Impostazioni di pagina.

Stampa di batch di disegni

689

3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina, nella sezione Carica impostazioni di pagina dal disegno o dal modello, fare clic sul pulsante [...]. 4 Selezionare il disegno contenente l'impostazione di pagina da utilizzare, 5 Fare clic su Apri. Le impostazioni di pagina provenienti da tale disegno vengono visualizzate nell'elenco Impostazioni di pagina. Come specificare un dispositivo di stampa 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare uno o pi disegni. 2 Dal menu Opzioni dell'utilit di stampa batch, scegliere Dispositivi di stampa. 3 Nell'area Dispositivi di stampa della finestra di dialogo Dispositivi di stampa, selezionare un plotter per i disegni selezionati. 4 Per visualizzare la descrizione per ogni plotter dell'elenco, scegliere Mostra descrizione dispositivo stampa. 5 Se il plotter da utilizzare non presente nell'elenco Dispositivi di stampa, scegliere Sfoglia per individuare il file di configurazione plotter (PC3) relativo al plotter che si desidera utilizzare. 6 Scegliere Salva. Come modificare le impostazioni di stampa 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare uno o pi disegni. 2 Dal menu Opzioni dell'utilit di stampa batch, scegliere Impostazioni di stampa. 3 Nella finestra di dialogo Impostazioni di stampa, modificare una delle seguenti impostazioni:

In Area di stampa, selezionare la parte di disegno da stampare. In Scala di stampa, specificare la scala della stampa. Durante la stampa dei layout, l'impostazione di default per la scala 1:1. Durante la stampa della scheda Modello, l'impostazione di default Adatta dimensione. In Stampa su file, specificare il nome file e la posizione per la stampa su file.

4 Scegliere Salva.

690

Capitolo 22

Stampa di disegni

Come attivare e disattivare la stampa dei layer 1 Nella finestra dell'utilit di stampa batch, selezionare un disegno. 2 Dal menu Opzioni dell'utilit di stampa batch, scegliere Impostazioni di stampa. 3 Scegliere la scheda Layer. 4 Dall'elenco Nome layer, selezionare un layer. 5 Nell'area Stampa layer, attivare o disattivare la stampa dei layer.

Stampa di batch di disegni

691

692

Parte 7
Condivisione dei dati tra i disegni e le applicazioni

Capitolo 23 Capitolo 24 Capitolo 25 Capitolo 26

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif) Collegamento e incorporamento di dati (OLE) 731 Uso di dati in alti formati Accesso ai database esterni 747 763

695

693

694

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

23
In questo capitolo
Introduzione ai riferimenti

possibile attaccare un intero disegno al disegno corrente come riferimento esterno (xrif). Utilizzando gli xrif, tutte le modifiche apportate al disegno di riferimento si rifletteranno sul disegno corrente. Gli xrif attaccati vengono collegati, e non materialmente inseriti, in un altro disegno. Per questo, l'uso degli xrif consente di progettare disegni senza sostanzialmente aumentare le dimensioni del file di disegno.

esterni
Riferimenti esterni, attaccati,

aggiornati e uniti
Come staccare riferimenti

esterni
Nidificazione e sovrapposizione

di riferimenti esterni
Impostazione di traiettorie sui

disegni con riferimenti esterni


Risoluzione degli errori dei

riferimenti esterni
Ottimizzazione delle

prestazioni con Xrif estesi

695

Introduzione ai riferimenti esterni


L'associazione di xrif consente di effettuare le seguenti operazioni:

Coordinare il proprio lavoro con quello dei colleghi creando, all'interno del proprio, dei riferimenti ad altri disegni; ci consente di mantenere il proprio disegno sempre aggiornato in base alle modifiche apportate da altri utenti. inoltre possibile ricavare un disegno master da singoli disegni componenti che potranno essere soggetti a modifiche nel corso di un progetto. Assicurarsi che venga visualizzata la versione pi recente del disegno di riferimento. Quando si apre il disegno, AutoCAD ricarica automaticamente tutti gli xrif in modo venga riflesso lo stato pi recente del file di disegno di riferimento. Tenere separati i nomi di layer, stili di quota, stili di testo e degli altri elementi con nome da quelli contenuti nei disegni di riferimento. Unire in modo permanente gli xrif associati al disegno quando il progetto completo e pronto per essere archiviato.

Nota Analogamente al riferimento di blocco, l'xrif viene visualizzato nel disegno corrente come oggetto singolo, ma diversamente da esso non pu essere esploso senza che sia stato precedentemente unito.
Vedere anche DesignCenter a pagina 47

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti


possibile eseguire diverse operazioni sui file di disegno di riferimento, ad esempio associarli, aggiornarli e staccarli.

696

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Come attaccare i riferimenti esterni


In AutoCAD l'xrif viene considerato come un tipo di definizione di blocco, con alcune importanti differenze. Quando si inserisce un disegno come riferimento di un blocco, esso viene archiviato nel disegno e non viene aggiornato se il disegno originale cambia. Invece, quando si attacca un disegno come xrif, il disegno di riferimento viene collegato al disegno corrente e tutte le modifiche apportate al disegno di riferimento vengono visualizzate nel disegno originale a cui fa riferimento alla sua successiva apertura. possibile attaccare un disegno come xrif a pi disegni contemporaneamente, cos come possibile associare pi disegni come riferimenti esterni ad un singolo disegno. Il percorso salvato utilizzato per l'xrif pu essere assoluto (completamente specificato), relativo (parzialmente specificato) o nessun percorso. Se un xrif contiene attributi dei blocchi variabili, AutoCAD li ignora.

Nota necessario che gli xrif siano oggetti dello spazio modello che possano
essere associati a qualsiasi scala, posizione e rotazione. Notifica di xrif associati Quando degli xrif vengono associati al disegno, nell'angolo inferiore destro della finestra dell'applicazione, la barra di stato, viene visualizzata l'icona di un xrif.

Gestione degli xrif

Se uno o pi xrif non vengono trovati oppure se necessario ricaricare un xrif, all'icona dell'xrif viene aggiunto un punto esclamativo. Se si fa clic sull'icona dell'xrif viene visualizzata la finestra di dialogo Gestione xrif. Strumenti per associare gli xrif Per attaccare un xrif, utilizzare XRIF per visualizzare Gestione Xrif oppure utilizzare XATTACCA.

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

697

Per associare gli xrif ad un disegno possibile utilizzare anche DesignCenter. Con DesignCenter possibile eseguire semplici collegamenti, visualizzare in anteprima i riferimenti esterni e le relative descrizioni e usare la funzione di trascinamento della selezione. Per associare un xrif possibile trascinarlo da DesignCenter oppure scegliere Attacca come xrif dal menu di scelta rapida. Visibilit, colore e tipi di linea possibile controllare la visibilit, il colore, il tipo di linea e altre propriet dei layer di un xrif e rendere queste modifiche temporanee o permanenti. Se la variabile di sistema VISRETAIN viene impostata su 0, tutte le modifiche eseguite varranno solo per la sessione di disegno corrente e verranno scartate al termine della sessione di lavoro o al momento di ricaricare o di staccare l'xrif. Contorni di ritaglio dei riferimenti esterni I disegni creati con AutoCAD Release 14 o versioni successive possono contenere xrif ritagliati. Per visualizzare il contorno di ritaglio in AutoCAD, attivare la variabile di sistema XCLIPFRAME. Collegamenti da versioni educative di prodotti Se si apre, si inserisce o si collega l'xrif della versione educativa di un prodotto Autodesk, i disegni stampati conterranno il seguente avviso: CREATO CON LA VERSIONE EDUCATIVA DI UN PRODOTTO AUTODESK. Vedere anche DesignCenter a pagina 47 Nidificazione e sovrapposizione di riferimenti esterni a pagina 699 Ritaglio di riferimenti esterni e blocchi a pagina 703 Impostazione di traiettorie sui disegni con riferimenti esterni a pagina 716 Come attaccare un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Riferimenti esterni. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona il file di riferimento, selezionare il file che si desidera attaccare e scegliere Apri. 3 Nell'area Tipo di riferimento della finestra di dialogo Riferimento esterno, selezionare Collegamento. 4 Specificare il punto di inserimento, la scala e l'angolo di rotazione. Scegliere Specifica sullo schermo per utilizzare il dispositivo di puntamento. La selezione di questa opzione include tutti gli xrif nidificati. 5 Scegliere Salva.

698

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XATTACCA Come associare o sovrapporre un xrif utilizzando DesignCenter 1 Nel menu Strumenti, fare clic su DesignCenter. 2 Nell'area contenuto o nella finestra di dialogo Cerca, individuare l'xrif che si desidera associare o sovrapporre. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare l'xrif nel disegno aperto. 4 Rilasciare il pulsante del dispositivo di puntamento e fare clic su Attacca come xrif dal menu di scelta rapida. 5 Nell'area Tipo di riferimento della finestra di dialogo Riferimento esterno, selezionare Attacca o Sovrapponi. 6 Digitare i valori per Punto di inserimento, Scala e Rotazione o selezionare Specifica sullo schermo per utilizzare il dispositivo di puntamento. 7 Fare clic su OK. Per attaccare un xrif possibile anche trascinarlo oppure selezionarlo e scegliere Attacca come xrif dal menu di scelta rapida. 8 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando ADCENTER

Nidificazione e sovrapposizione di riferimenti esterni


Gli xrif possono essere nidificati all'interno di altri xrif: cio possibile attaccare un xrif che contiene un altro xrif. possibile attaccare il numero di copie desiderato di un xrif ed ogni copia pu avere una posizione, una scala ed una rotazione diverse.

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

699

Nell'illustrazione riportata di seguito, master.dwg fa riferimento ad a.dwg e b.dwg. Il disegno a.dwg fa riferimento a c.dwg. In master.dwg, c.dwg un xrif nidificato.
master.dwg a.dwg c.dwg

b.dwg

possibile anche sovrapporre un xrif ad un disegno. A differenza di un xrif attaccato, un xrif sovrapposto non viene incluso quando il disegno viene a sua volta attaccato o sovrapposto come xrif ad un altro disegno. La sovrapposizione degli xrif stata appositamente studiata per la condivisione dei dati in un ambiente di rete. Sovrapponendo un xrif possibile valutare quanto un disegno faccia riferimento ai disegni di altri gruppi senza modificare il disegno attaccando un xrif. Nell'illustrazione riportata di seguito, diversi utenti utilizzano disegni a cui fa riferimento master.dwg. L'utente che utilizza a.dwg deve visualizzare il lavoro completato dall'utente che utilizza b.dwg, ma non desidera creare un xrif a b.dwg poich il file verrebbe visualizzato due volte in master.dwg. L'utente sovrappone quindi b.dwg, che non viene incluso quando a.dwg fa riferimento a master.dwg.
c.dwg master.dwg a.dwg

xrif sovrapposto

b.dwg

b.dwg

700

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Percorsi relativi salvati e xrif nidificati Il percorso salvato di un xrif pu essere assoluto (completamente specificato), relativo (parzialmente specificato) o nessun percorso. Nel caso di un xrif nidificato, un percorso relativo fa sempre riferimento al percorso del relativo host immediato e non necessariamente al disegno aperto. Come sovrapporre un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Riferimenti esterni. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona il file di riferimento, selezionare il file che si desidera sovrapporre e scegliere Apri. 3 Nell'area Tipo di riferimento della finestra di dialogo Riferimento esterno, selezionare Sovrapponi. L'utilizzo dell'opzione Sovrapponi comporta l'esclusione di eventuali xrif nidificati. 4 Specificare il punto di inserimento, la scala e l'angolo di rotazione, oppure scegliere Specifica sullo schermo per utilizzare il dispositivo di puntamento. 5 Fare clic su OK. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

Aggiornamento di riferimenti esterni attaccati


possibile utilizzare l'opzione Ricarica del comando XRIF per aggiornare l'xrif e accertarsi di utilizzare la sua versione pi recente. Quando viene aperto, il disegno viene automaticamente aggiornato: Ciascun xrif viene ricaricato affinch rifletta la versione pi recente del disegno di riferimento.

xrif attaccato

file di xrif

xrif aggiornato

Quando viene modificato e salvato un disegno contenente riferimenti esterni in un ambiente di rete, sar sufficiente che gli altri utenti carichino nuovamente l'xrif per accedere immediatamente alle modifiche apportate.

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

701

Tuttavia, se la posizione o la cartella di un disegno xrif vengono modificate, accertarsi di utilizzare l'opzione PERCORSO XRIF per indicare dove trovare il file in AutoCAD. Notifica di xrif modificati Quando si associano degli xrif ad un disegno, AutoCAD verifica periodicamente se i file di riferimento sono stati modificati dall'ultimo caricamento o ricaricamento degli xrif. Il comportamento della notifica xrif controllato dalla variabile di sistema NOTIFICAXRIF. Per default, se un file di riferimento stato modificato, viene visualizzato un messaggio vicino all'icona dell'xrif nell'angolo inferiore destro della finestra dell'applicazione, la barra di stato. In tale messaggio vengono elencati fino a tre nomi di disegni di riferimento che sono stati modificati e, se disponibili, i nomi degli utenti che utilizzano gli xrif.

Al termine della visualizzazione del messaggio, all'icona dell'xrif viene aggiunto un punto esclamativo. Se si fa clic sul messaggio o sull'icona dell'xrif viene visualizzata la finestra di dialogo Gestione xrif. Per default, AutoCAD verifica la presenza di xrif modificati ogni cinque minuti. possibile modificare il numero di minuti tra le verifiche impostando la variabile del registro di sistema XNOTIFYTIME utilizzando (setenv XNOTIFYTIME n), dove n corrisponde ad un numero di minuti compreso tra 1 e 10080 (sette giorni).

Nota quando si modifica il valore di XNOTIFYTIME, necessario digitare XNOTIFYTIME prestando attenzione alla distinzione tra lettere maiuscole e le minuscole.

702

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Aggiornamento di xrif con caricamento a richiesta attivato Se quando si carica l'xrif il caricamento a richiesta attivato, il disegno di riferimento, o una copia di tale disegno, rimane aperto durante la sessione corrente. Quando un xrif viene ricaricato a richiesta e la variabile di sistema XLOADCTL impostata su 1, nessun altro utente pu accedere al disegno di riferimento. Se XLOADCTL impostata su 2, AutoCAD carica una copia temporanea della versione pi recente salvata del file di riferimento. Per ulteriori informazioni sul caricamento a richiesta, vedere Ottimizzazione delle prestazioni con Xrif estesi a pagina 726. Come aggiornare un xrif attaccato 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 In Gestione xrif, selezionare il nome del riferimento da ricaricare. 3 Selezionare Ricarica, quindi scegliere OK.

Nota Se il disegno selezionato stato modificato dall'ultima volta che stato


aperto, l'xrif verr ricaricato. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

Ritaglio di riferimenti esterni e blocchi


Dopo aver associato un disegno come xrif o aver inserito un blocco, possibile definire un contorno di ritaglio per visualizzare solo una parte dell'xrif o del blocco. Dopo aver attaccato un disegno come xrif o aver inserito un blocco, possibile definire un contorno di ritaglio utilizzando il comando XRITAGLIA. Un contorno di ritaglio definisce una porzione di un blocco o di un xrif e annulla la visualizzazione della geometria al di fuori di tale contorno. L'operazione di ritaglio ha effetto sulle singole istanze dell'xrif, non sulla relativa definizione. Viene infatti visualizzata solo la porzione dell'xrif o del blocco che si trova all'interno del contorno di ritaglio. La geometria di riferimento rimane invariata poich viene modificata solo la visualizzazione dell'xrif. possibile utilizzare il comando XRITAGLIA per creare un nuovo contorno di ritaglio, eliminare un contorno esistente o generare un oggetto polilinea che coincida con i vertici del contorno di ritaglio. Il contorno di ritaglio degli xrif pu essere attivato o disattivato. Quando disattivato, il contorno non viene visualizzato e, se la geometria si trova su un layer attivato e scongelato, l'intero xrif risulta visibile. Un contorno di ritaglio disattivato continua ad esistere e pu essere riattivato. L'eliminazione di un contorno di ritaglio, al contrario, produce un effetto permanente.

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

703

Un xrif o un blocco ritagliato pu essere modificato, spostato e copiato come qualsiasi altro xrif o blocco non ritagliato. Il contorno si sposta insieme al riferimento. Se un xrif contiene degli xrif ritagliati nidificati, questi appaiono ritagliati all'interno del disegno. Se l'xrif principale viene ritagliato, vengono ritagliati anche gli xrif nidificati. Per visualizzare il contorno di ritaglio, attivare la variabile di sistema XCLIPFRAME. XCLIPFRAME consente di stabilire se visualizzare o meno la cornice del contorno di ritaglio. Quando tale cornice attivata (variabile impostata su 1), possibile selezionarla come elemento dell'oggetto e stamparla. Opzioni dei contorni di ritaglio Il contorno di ritaglio di un xrif pu essere definito come area rettangolare o come contorno poligonale. Come contorno di ritaglio inoltre possibile selezionare una polilinea. Il contorno pu essere specificato in un punto qualsiasi dello spazio 3D, ma viene sempre applicato in modo da risultare complanare con il sistema UCS corrente. Se selezionata una polilinea, il contorno di ritaglio viene applicato nel piano di tale polilinea. Contorno di ritaglio rettangolare Quando si sceglie un contorno di ritaglio rettangolare, necessario specificare gli angoli del rettangolo. L'area tracciata parallela al sistema UCS corrente e il contorno di ritaglio viene applicato perpendicolarmente al piano su cui posizionata. Contorno di ritaglio poligonale Quando si sceglie un contorno di ritaglio poligonale, necessario specificare i punti che lo definiscono. Mentre si specificano i punti di ritaglio, AutoCAD traccia l'ultimo segmento del poligono, in modo che il contorno risulti sempre chiuso. Quando si applica un ritaglio poligonale alle immagini dei disegni di riferimento esterno, il contorno di ritaglio viene applicato alle estensioni rettangolari del contorno poligonale e non al poligono stesso. Contorno di ritaglio polilineare Quando si sceglie un contorno di ritaglio polilineare, necessario selezionare un oggetto polilineare 2D. Il contorno di ritaglio che viene creato coincide con la polilinea. I contorni validi sono costituiti da polilinee 2D con segmenti di rette o curve spline. Le polilinee che contengono segmenti di arco o che sono state convertite in curve, possono essere utilizzate come definizione del contorno di ritaglio, ma il contorno polilineare risultante costituito da segmenti di retta. In altri termini, prima dell'uso della polilinea come contorno di ritaglio, gli eventuali archi vengono trasformati in segmenti di retta. Le polilinee aperte vengono gestite come polilinee chiuse.

704

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Piano di ritaglio possibile impostare il piano di ritaglio anteriore e quello posteriore degli xrif. Il piano di ritaglio pu essere specificato solo se l'xrif contiene un contorno di ritaglio e viene sempre calcolato perpendicolarmente a tale contorno. Quando si definisce il piano di ritaglio, necessario specificare un punto anteriore e un punto posteriore oppure la distanza rispetto al piano ritagliato. Il piano di ritaglio viene applicato parallelamente al contorno di ritaglio, indipendentemente dal sistema UCS corrente.

disegni esistenti

disegno analogo utilizzato come riferimento

xrif ritagliato per mostrare solo il tavolo per riunioni

xrif ritagliato risultante

Come ritagliare un riferimento 1 Alla riga di comando, digitare xritaglia. 2 Selezionare un riferimento. 3 Al messaggio di richiesta, selezionare Nuovo contorno premendo INVIO . 4 Selezionare il contorno di ritaglio rettangolare o poligonale, quindi specificare gli angoli o i vertici del contorno. L'immagine viene ritagliata in base all'area specificata dall'utente e la porzione dell'xrif che si trova all'esterno del contorno non viene visualizzata. Riga di comando XRITAGLIA

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

705

Risoluzione dei conflitti di nomi nei riferimenti esterni


Una tipica definizione di xrif include oggetti quali linee o archi. Comprende inoltre definizioni di blocchi, stili di quota, layer, tipi di linea e stili di testo dipendenti da xrif. Quando si associa un xrif, AutoCAD differenzia i nomi di questi oggetti con nome dipendenti da xrif da quelli del disegno corrente facendone precedere i nomi dal nome del disegno di riferimento esterno e dal simbolo della barra verticale ( | ). Ad esempio, in Gestore propriet layer, l'oggetto con nome dipendente da xrif che costituisce un layer denominato ACCIAIO contenuto in un disegno di riferimento esterno denominato scala.dwg viene elencato come SCALA|ACCIAIO. Quando si associa un xrif, le definizioni dei relativi oggetti con nome dipendenti non vengono aggiunte al disegno in modo permanente, ma vengono caricate dal file di disegno di riferimento alla sua apertura. Unione di definizioni dipendenti da xrif La definizione di un oggetto con nome dipendente da xrif pu cambiare se il file di disegno di riferimento subisce delle modifiche. Ad esempio, il nome di un layer di un disegno di riferimento pu cambiare se quest'ultimo subisce delle modifiche. Il nome del layer pu perfino essere rimosso se eliminato dal disegno di riferimento. Per questo motivo AutoCAD non consente l'utilizzo diretto di layer o altri oggetti con nome dipendenti da xrif. Non possibile, ad esempio, inserire un blocco dipendente da xrif oppure rendere corrente un layer dipendente da xrif e iniziare a creare nuovi oggetti su di esso. Per evitare le restrizioni relative agli oggetti con nome dipendenti da xrif, possibile unirli nel disegno corrente. L'unione fa s che gli oggetti con nome dipendenti da xrif selezionati entrino a far parte del disegno corrente in modo permanente. Gli oggetti con nome dipendenti da xrif uniti in un disegno possono essere utilizzati come gli oggetti con nome del disegno. Dopo l'unione di un oggetto con nome dipendente da xrif, AutoCAD rimuove il simbolo della barra verticale ( | ) dal nome e lo sostituisce con due simboli del dollaro ($$) separati da un numero, generalmente zero: ad esempio, il layer di riferimento SCALA|ACCIAIO diventa SCALA$0$ACCIAIO. quindi possibile utilizzare il comando RINOMINA per modificare SCALA$0$ACCIAIO in ACCIAIO.

706

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Come unire al disegno corrente oggetti con nome dipendenti da xrif 1 Dal menu Edita, scegliere Oggetto Riferimento esterno Unisci. 2 Nella finestra di dialogo Unisci xrif, fare clic sul segno pi (+) accanto ad un riferimento esterno. Vengono elencati i cinque tipi di definizione di oggetto con nome (Blocco, Dimstile, Layer, Tipo di linea e Stile di testo). 3 Fare clic sul segno pi (+) di uno dei tipi di definizione. Vengono elencati i nomi delle voci della tabella di definizione. 4 Selezionare una definizione di oggetto con nome e scegliere Aggiungi. La definizione di oggetto con nome viene elencata sotto Definizioni da unire. 5 Se necessario, ripetere i passi 3 e 4. 6 Scegliere Salva. Riga di comando XUNISCE Come modificare i nomi di layer, stili di quota e altri oggetti con nome 1 Dal menu Formato, scegliere Rinomina. 2 Nella finestra di dialogo Rinomina, selezionare il tipo di oggetto con nome, quindi la voce da rinominare. 3 Digitare il nuovo nome nella casella Rinomina in sotto al vecchio nome. 4 Scegliere Rinomina in, quindi OK. Riga di comando RINOMINA

Archiviazione di disegni con riferimenti esterni (uniti)


Per il salvataggio di disegni finali contenenti xrif, sono disponibili due procedure:

memorizzare gli xrif insieme al disegno finale. unire gli xrif al disegno finale.

Se si memorizzano gli xrif insieme al disegno finale, i disegni devono sempre rimanere uniti. Qualsiasi cambiamento ad un xrif avr delle ripercussioni sul disegno finale. Per impedire l'aggiornamento indesiderato dei disegni archiviati a causa delle successive modifiche di un xrif, unire gli xrif al disegno finale.

Riferimenti esterni, attaccati, aggiornati e uniti

707

Quando si unisce un xrif ad un disegno, il primo diventa parte permanente del disegno e non pi un file di riferimento esterno. possibile unire l'intero database del disegno xrif, inclusi tutti i relativi oggetti con nome dipendenti da xrif (blocchi, stili di quota, layer, tipi di linea e stili di testo), utilizzando l'opzione Unisci Xrif. Per ulteriori informazioni, vedere Risoluzione dei conflitti di nomi nei riferimenti esterni a pagina 706. Unire gli xrif ad un disegno anche un modo semplice per inviare un disegno ai revisori. Anzich inviare il disegno originale e tutti i disegni a cui fa riferimento, possibile utilizzare l'opzione Unisci per convertire gli xrif in blocchi del disegno originale.

Nota non possibile unire xrif contenenti oggetti sostitutivi. Per ulteriori
informazioni, vedere Uso di oggetti personalizzati e sostitutivi a pagina 759. Come unire un xrif ad un disegno 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 Nella finestra di dialogo Gestione xrif, selezionare un riferimento esterno e scegliere Unisci. 3 Nella finestra di dialogo Unisci Xrif, scegliere una delle opzioni seguenti:

Unisci converte gli oggetti dell'xrif in un riferimento di un blocco. Le definizioni di oggetto con nome vengono aggiunte al disegno corrente con un prefisso di nomeblocco$n$. Inserisci converte gli oggetti dell'xrif in un riferimento di un blocco. Le definizioni di oggetto con nome vengono unite al disegno corrente senza prefissi.

4 Scegliere OK per due volte. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

Come staccare riferimenti esterni


Per rimuovere gli xrif dal disegno, occorre prima staccarli. La cancellazione degli xrif, ad esempio, non elimina le definizioni dei layer associate agli xrif in questione. Utilizzando l'opzione Stacca si rimuovono gli xrif e tutte le informazioni associate.

708

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Come staccare un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 Nella finestra di dialogo Gestione xrif, selezionare un xrif e scegliere Stacca. 3 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi


Sono disponibili due metodi per la modifica degli xrif: possibile aprire il disegno di riferimento oppure modificare localmente l'xrif dal disegno corrente. possibile modificare una definizione di blocco direttamente dal riferimento di blocco selezionato.

Modifica di un xrif in una finestra distinta


Il metodo pi semplice e diretto per modificare gli xrif consiste nell'aprire il file di disegno di riferimento in una finestra distinta. Questo metodo consente di accedere a tutti gli oggetti del disegno di riferimento. Anzich cercare gli xrif utilizzando la finestra di dialogo Seleziona file, possibile selezionare l'xrif e aprire il disegno di riferimento. Per utilizzare questo metodo per modificare gli xrif, usare la finestra di dialogo Gestione xrif o il comando XAPRI. Come modificare un xrif in una finestra distinta 1 Alla riga di comando, digitare xapri. 2 Selezionare un oggetto in un riferimento esterno. 3 Nella nuova finestra, modificare il file di disegno di riferimento, salvarlo e chiudere la finestra.

Modifica di xrif e blocchi nel contesto


Utilizzando le opzioni di modifica locale, possibile modificare il riferimento nel contesto visivo del disegno corrente.

Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi

709

Modifica di oggetti selezionati in xrif e blocchi


possibile modificare i riferimenti esterni e le definizioni di blocco direttamente nel disegno corrente utilizzando le opzioni di modifica locale dei riferimenti. Sia i blocchi che gli xrif vengono considerati riferimenti. Utilizzando le opzioni di modifica locale, possibile modificare il riferimento rimanendo nel contesto visivo del disegno corrente. In uno stesso disegno sono spesso presenti pi xrif e riferimenti di blocco. Quando si utilizzano i riferimenti di blocco possibile selezionare un blocco, modificarlo e aggiornarne la definizione. Non possibile modificare un riferimento di blocco inserito mediante INSERM. possibile selezionare il riferimento esterno che si desidera utilizzare, modificarne gli oggetti e salvare le modifiche nel disegno di riferimento. In questo modo possibile apportare le modifiche meno rilevanti nello stesso disegno, senza dover continuamente passare a quello di riferimento.

Nota se si intende apportare modifiche rilevanti ad un riferimento, aprire il


disegno di riferimento e modificarlo direttamente. L'uso della modifica locale dei riferimenti per apportare cambiamenti rilevanti pu comportare un aumento significativo delle dimensioni del file di disegno corrente nel corso della sessione di modifica locale dei riferimenti. Gruppo di lavoro Nell'area di disegno possibile selezionare solo gli oggetti che fanno parte del riferimento selezionato. Gli oggetti scelti vengono temporaneamente estratti dal riferimento selezionato e possono essere modificati nel disegno corrente. possibile modificare e salvare il gruppo dei disegni estratti, chiamato gruppo di lavoro, per aggiornare l'xrif o la definizione di blocco. Gli oggetti che costituiscono il gruppo di lavoro risultano visivamente distinti dagli altri oggetti del disegno corrente perch questi ultimi sono visualizzati con una minore intensit. Controllo dell'intensit degli oggetti La variabile di sistema XFADECTL controlla la visualizzazione degli oggetti durante la modifica locale di un riferimento. Il gruppo degli oggetti estratti dal riferimento viene visualizzato normalmente, mentre tutti gli altri oggetti, compresi quelli del disegno corrente e del riferimento che non fanno parte del gruppo di lavoro, vengono visualizzati con una minore intensit. Tale valore indica l'intensit di visualizzazione degli oggetti che non fanno parte del gruppo di lavoro. Quanto pi alto il valore assegnato a XFADECTL, tanto minore sar l'intensit di visualizzazione degli oggetti.

710

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

oggetti di riferimento nel disegno, selezionati per la modifica

altri oggetti del disegno

Nota gli oggetti al di fuori del gruppo di lavoro non vengono visualizzati con
minore intensit durante la modifica locale dei riferimenti a meno che il comando MODOOMBRA non sia impostato su un valore di wireframe 2D. Uso della barra degli strumenti Modrif La barra degli strumenti Modrif viene visualizzata e attivata dopo la selezione degli oggetti nidificati da modificare. Utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti Modrif, possibile aggiungere o rimuovere oggetti dal gruppo di lavoro e annullare o salvare le modifiche apportate al riferimento. A meno che non sia agganciata, la barra degli strumenti Modrif viene disattivata automaticamente dopo il salvataggio o l'annullamento delle modifiche apportate al gruppo di lavoro. Come modificare localmente un xrif o un riferimento di blocco 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica xrif e blocco Modifica riferimento locale. 2 Dal disegno corrente, selezionare il riferimento da modificare. Se l'oggetto selezionato nel riferimento appartiene ad un riferimento nidificato, tutti i riferimenti disponibili per la selezione vengono visualizzati nella finestra di dialogo Modifica del riferimento. 3 Nella finestra di dialogo Modifica del riferimento, selezionare il riferimento che si desidera modificare. AutoCAD blocca il file di riferimento in modo da impedirne l'apertura contemporanea da parte di pi utenti. Se il file di riferimento utilizzato da un altro utente, non possibile modificare localmente un riferimento. 4 Fare clic su OK.

Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi

711

5 Selezionare gli oggetti che si desidera modificare nel riferimento e premere INVIO. Gli oggetti selezionati diventano il gruppo di lavoro. Per default, tutti gli altri oggetti sono bloccati e visualizzati con minore intensit. 6 Modificare gli oggetti del gruppo di lavoro, quindi fare clic su Salva modifiche al riferimento. Gli oggetti del gruppo di lavoro vengono salvati nel riferimento e l'xrif o il blocco vengono aggiornati. Riga di comando MODRIF

Uso del gruppo di lavoro per modificare xrif e blocchi


Durante la modifica locale di un riferimento, possibile aggiungere o rimuovere oggetti dal gruppo di lavoro. Se si crea un nuovo oggetto durante la modifica locale di un riferimento, tale oggetto viene quasi sempre aggiunto automaticamente al gruppo di lavoro. Gli oggetti che non vengono aggiunti al gruppo di lavoro sono visualizzati nel disegno con una intensit ridotta. Se tuttavia la creazione dell'oggetto stata determinata da modifiche apportate ad oggetti che non appartengono al gruppo di lavoro, il nuovo oggetto non viene aggiunto al gruppo stesso. Si supponga, ad esempio, di utilizzare un disegno contenente due linee che non fanno parte del gruppo di lavoro. Se si modificano le linee utilizzando RACCORDO, tra le due linee viene creato un nuovo arco che non viene aggiunto al gruppo di lavoro. Quando un oggetto di riferimento appartiene ad un gruppo di lavoro, possibile modificare tale oggetto anche se si trova su un layer bloccato del file di riferimento. infatti possibile sbloccare il layer e apportare le modifiche desiderate all'oggetto. Le modifiche possono essere salvate, ma il layer mantiene lo stato bloccato o sbloccato che aveva nel file di riferimento. Un oggetto rimosso dal gruppo di lavoro viene aggiunto al disegno principale e viene rimosso dal riferimento quando vengono salvate le modifiche. Un oggetto aggiunto al gruppo di lavoro viene rimosso dal disegno principale e viene aggiunto al riferimento quando vengono salvate le modifiche. Gli oggetti creati o eliminati vengono automaticamente aggiunti o rimossi dal gruppo di lavoro. Ad esempio, se si utilizza CANCELLA durante la modifica locale di un riferimento, gli oggetti eliminati vengono rimossi dal gruppo di lavoro. possibile stabilire se un oggetto appartiene o meno ad un gruppo di lavoro in base alla modalit di visualizzazione: gli oggetti non appartenenti al gruppo di lavoro vengono infatti visualizzati con minore intensit.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Quando si modifica localmente un riferimento, viene visualizzata la barra degli strumenti Modrif. Il nome del riferimento selezionato viene visualizzato sulla barra degli strumenti. I pulsanti di modifica della barra degli strumenti (Aggiungi oggetti al gruppo di lavoro, Rimuovi oggetti dal gruppo di lavoro, Ignora modifiche al riferimento e Salva modifiche al riferimento) sono attivi solo durante la modifica locale dei riferimenti. possibile utilizzare il pulsante Modifica blocco o xrif quando la barra degli strumenti attiva e nel disegno corrente non in corso una sessione di modifica locale dei riferimenti. La barra degli strumenti Modrif viene disattivata automaticamente dopo il salvataggio o l'annullamento delle modifiche apportate al riferimento.

Nome riferimento Modifica blocco o xrif

Salva modifiche al riferimento Ignora modifiche al riferimento Rimuovi oggetti dal gruppo di lavoro Aggiungi oggetti al gruppo di

Come aggiungere oggetti al gruppo di lavoro 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica xrif e blocco Aggiungi al gruppo di lavoro oppure digitare alla riga di comando grupporif. 2 Se si digita grupporif alla riga di comando, dalla barra degli strumenti Modrif scegliere il pulsante Aggiungi oggetti al gruppo di lavoro. 3 Selezionare gli oggetti da aggiungere. inoltre possibile impostare PICKFIRST su 1 e creare un gruppo di selezione prima di utilizzare l'opzione Aggiungi. possibile utilizzare GRUPPORIF solo per gli oggetti presenti in uno spazio in cui MODRIF attivo, ovvero lo spazio carta o lo spazio modello. Come rimuovere oggetti dal gruppo di lavoro 1 Dal menu Edita, scegliere Modifica xrif e blocco Rimuovi dal gruppo di lavoro oppure digitare alla riga di comando grupporif. 2 Se si digita grupporif alla riga di comando, dalla barra degli strumenti Modrif scegliere il pulsante Rimuovi oggetti dal gruppo di lavoro. 3 Selezionare gli oggetti da rimuovere. inoltre possibile impostare PICKFIRST su 1 e creare un gruppo di selezione prima di utilizzare l'opzione Rimuovi. possibile utilizzare RGRUPPORIF solo per gli oggetti presenti in uno spazio (carta o modello) in cui attivo MODRIF.

Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi

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Salvataggio di xrif e blocchi modificati


Quando si modifica localmente un riferimento di blocco, le modifiche possono essere salvate oppure ignorate. Se vengono salvate, il disegno viene automaticamente rigenerato. Quando AutoCAD effettua il salvataggio delle modifiche, la definizione di blocco viene modificata e tutte le istanze del blocco vengono rigenerate in base alle modifiche apportate. Se si sceglie di ignorare le modifiche, il gruppo di lavoro viene eliminato e viene ripristinato lo stato originale del riferimento del blocco. Analogamente a quanto avviene per i riferimenti di blocco, le modifiche apportate localmente ad un xrif possono essere salvate oppure ignorate. Gli oggetti appartenenti al gruppo di lavoro che ereditano propriet non originariamente definite nell'xrif, mantengono tali propriet. Si supponga, ad esempio, che un xrif contenga i layer A, B e C e che il disegno che lo utilizza come riferimento contenga il layer D. Se durante la modifica locale del riferimento si disegnano dei nuovi oggetti sul layer D e le modifiche vengono salvate nel riferimento, AutoCAD copia il layer D nel disegno di xrif. Quando si rimuovono degli oggetti dal gruppo di lavoro e si salvano le modifiche, gli oggetti vengono rimossi dal riferimento e aggiunti al disegno corrente. Le modifiche apportate agli oggetti nel disegno corrente (non quelle apportate negli xrif o nei blocchi) non vengono ignorate. Se si elimina un oggetto non appartenente al gruppo di lavoro, non possibile ripristinare tale oggetto, anche se si sceglie di ignorare le modifiche. Utilizzando il comando ANNULLA possibile ripristinare lo stato originale del disegno. Se durante la sessione di modifica locale vengono salvate con CHIUDIRIF modifiche apportate involontariamente ad un xrif, possibile annullare tali modifiche utilizzando ANNULLA. Dopo avere annullato le modifiche non desiderate, necessario utilizzare CHIUDIRIF per salvare le modifiche valide in modo da ripristinare lo stato originale del file.

Avvertimento! Se durante la modifica locale di un riferimento viene eliminato


un oggetto non appartenente al gruppo di lavoro, tale oggetto non pu essere ripristinato, anche se alla chiusura della sessione le modifiche vengono annullate. Gli oggetti del disegno corrente che ereditano propriet definite dall'xrif mantengono tali propriet. Le propriet ereditate dall'xrif vengono unite al disegno corrente. Quando, ad esempio, il layer di xrif denominato SITO viene assegnato ad un oggetto non appartenente al gruppo di lavoro, viene visualizzato nel disegno corrente come $#$SITO. Se BINDTYPE impostata su 0, nel disegno corrente viene aggiunto il prefisso $#$ al nome del riferimento. Se BINDTYPE impostata su 1, nel disegno corrente i nomi dei riferimenti non vengono modificati, analogamente a quanto avviene per i nomi degli oggetti inseriti.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Nota Quando si modifica localmente un xrif, non possibile visualizzare i


disegni in anteprima fino a quando il disegno di riferimento non viene aperto e salvato. Come salvare le modifiche apportate a xrif e blocchi

Dal menu Edita, scegliere Modifica xrif e blocco Salva modifiche riferimento oppure, dalla barra degli strumenti Modrif, selezionare il pulsante Salva modifiche al riferimento.

Barra degli strumenti Modrif Riga di comando CHIUDIRIF Shortcut menu Se durante la modifica locale dei riferimenti non stato selezionato alcun oggetto, fare clic con il pulsante destro del mouse nell'area di disegno e scegliere Termina la sessione MODRIF. Come annullare tutte le modifiche apportate a xrif e blocchi

Nella barra degli strumenti Modrif, fare clic sul pulsante Ignora modifiche al riferimento.

Barra degli strumenti Modrif Riga di comando CHIUDIRIF

Modifica di xrif e blocchi con nidificazione, OLE o attributi


La modifica di riferimenti esterni e blocchi dal disegno corrente presenta delle limitazioni nel caso degli oggetti nidificati. Se nel riferimento selezionato sono presenti xrif attaccati o definizioni di blocco, il riferimento stesso e i riferimenti nidificati vengono visualizzati nella finestra di dialogo Modifica del riferimento. I riferimenti nidificati vengono visualizzati solo se l'oggetto selezionato fa parte di un riferimento nidificato. possibile selezionare e modificare solo un riferimento alla volta. Se si modifica un riferimento nel quale sono presenti oggetti OLE, possibile visualizzare tali oggetti ma non selezionarli e modificarli.

Modifica locale di riferimenti esterni e blocchi

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Se si seleziona un riferimento di blocco con attributi, possibile visualizzare le relative definizioni nel riferimento e modificarle. Gli attributi non vengono visualizzati ed possibile modificare le relative definizioni insieme alla geometria di riferimento selezionata. Quando le modifiche vengono salvate nel riferimento di blocco, gli attributi del riferimento originale rimangono invariati. Le definizioni di attributo nuove o modificate hanno effetto solo sui successivi inserimenti del blocco, non sugli attributi delle istanze di blocco gi esistenti.

Impostazione di traiettorie sui disegni con riferimenti esterni


possibile visualizzare e modificare il nome e il percorso del file utilizzato per caricare un xrif. Utilizzare questa opzione se il file di disegno associato ad un xrif stato spostato in una cartella diversa o stato rinominato dopo essere stato attaccato. possibile scegliere fra tre tipi di percorsi di cartelle da salvare con un riferimento esterno associato: un percorso assoluto, un percorso relativo e nessun percorso. Specificazione di un percorso assoluto Un percorso assoluto una gerarchia di cartelle interamente specificata che consente di individuare il riferimento esterno. Un percorso assoluto composto dalla lettera del disco rigido locale o dalla lettera dell'unit del server di rete. Si tratta dell'opzione pi specifica ma meno flessibile.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Specificazione di un percorso relativo I percorsi relativi sono percorsi di cartelle parzialmente specificati in cui non viene indicata la lettera dell'unit corrente o la cartella del disegno host. Si tratta dell'opzione pi flessibile, che consente di spostare un gruppo di disegni dall'unit corrente ad una diversa in cui venga usata la stessa struttura di cartelle. Se il file di disegno a cui viene fatto riferimento si trova in un disco rigido locale diverso o su un server di rete, l'opzione Percorso relativo non disponibile. Le convenzioni per la specificazione di un percorso di cartelle relativo sono le seguenti: \ percorso \percorso .\percorso ..\percorso ..\..\percorso Cercare nella cartella principale dell'unit del disegno host Dalla cartella del disegno host, seguire il percorso specificato Dalla cartella principale, seguire il percorso specificato Dalla cartella del disegno host, seguire il percorso specificato Dalla cartella del disegno host, passare al livello della cartella superiore e seguire il percorso specificato Dalla cartella del disegno host, passare al livello di due cartelle superiori e seguire il percorso specificato

Nota se un disegno contenente degli xrif viene spostato o salvato in un


percorso, in un disco rigido locale o su un server di rete diverso, necessario modificare gli eventuali percorsi relativi per riflettere il nuovo percorso del disegno host oppure spostare i file di riferimento. Specificazione di nessun percorso Quando con il riferimento esterno associato non viene salvato alcun percorso, viene avviata la ricerca seguente nell'ordine indicato:

Cartella locale del disegno host. Percorsi di ricerca del progetto definiti nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni e nella variabile di sistema PROJECTNAME. Percorsi di ricerca di supporto definiti nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni. Opzione Inizia nella cartella specificata nel menu di scelta rapida di Windows.

Impostazione di traiettorie sui disegni con riferimenti esterni

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Evitare di specificare un percorso risulta utile quando si sposta un gruppo di disegni in una gerarchia di cartelle diversa o sconosciuta. Come sapere se un riferimento esterno stato spostato Se il disegno utilizzato contiene un xrif che stato spostato in una cartella diversa, al momento del caricamento AutoCAD visualizza un messaggio nel percorso dell'xrif. Il messaggio indica che l'xrif non pu essere caricato utilizzando il vecchio percorso. Quando si specifica il nuovo percorso, AutoCAD ricarica l'xrif nel disegno. Uso dei nomi di progetto per la definizione dei percorsi di riferimento esterni L'uso dei nomi di progetto semplifica notevolmente la gestione degli xrif quando i disegni vengono scambiati tra i diversi clienti oppure quando si utilizzano pi mappaggi di unit per lo stesso percorso di un server. Il nome di progetto fa riferimento ad una sezione del registro di configurazione in cui sono contenuti uno o pi percorsi di ricerca per ciascun nome di progetto definito. Se AutoCAD non in grado di individuare un xrif nella posizione specificata dal percorso codificato, l'eventuale prefisso viene estratto da tale percorso. Se per il disegno stato impostato un valore di PROJECTNAME e nel registro di configurazione esiste una voce corrispondente, il file viene automaticamente cercato nei percorsi di ricerca dei progetti. Se l'xrif non viene ancora individuato, viene ripetuta una ricerca nel percorso di ricerca di AutoCAD. I nomi di progetto contenuti nel registro di configurazione possono essere aggiunti, rimossi o modificati. Le stesse operazioni possono essere effettuate anche per i percorsi di ricerca delle cartelle visualizzati al di sotto dei nomi di progetto. I percorsi di ricerca visualizzati al di sotto dei nomi di progetto possono essere aggiunti, rimossi o modificati esattamente come i nomi di progetto. inoltre possibile modificare l'ordine in base al quale viene effettuata la ricerca nelle cartelle. I progetti e i relativi percorsi di ricerca possono essere modificati solo dalla scheda File della finestra di dialogo Opzioni. Non possibile modificare i nomi di progetto alla riga di comando. Dopo aver definito il nome di un progetto e i relativi percorsi di ricerca, possibile rendere corrente il progetto specificato. AutoCAD effettua nei percorsi associati al progetto corrente la ricerca degli xrif che non sono stati trovati nel percorso di ricerca completo, nella cartella del disegno corrente e nei percorsi di supporto di AutoCAD. Come modificare il percorso di un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 Nella finestra di dialogo Gestione xrif, selezionare un nome di riferimento.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

3 In Xrif trovato in, procedere in uno dei seguenti modi:


Modificare direttamente il percorso dell'xrif. Scegliere Sfoglia, quindi selezionare l'xrif nel nuovo percorso.

4 Scegliere OK. L'xrif viene ricaricato, quindi il disegno viene rigenerato con l'xrif al proprio posto. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF Come visualizzare i nomi di progetto correntemente definiti 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, fare doppio clic su Percorso di ricerca dei file di progetto. 3 Per visualizzare i percorsi di ricerca associati ad un nome di progetto, fare clic sulla cartella corrispondente. 4 Scegliere OK (o Applica). Come aggiungere un nome di progetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, fare doppio clic su Percorso di ricerca dei file di progetto, quindi scegliere Aggiungi. Viene creata una cartella denominata Progettox (dove x indica il primo numero disponibile). Tale cartella viene inserita al di sotto della cartella del progetto in posizione rientrata. 3 Digitare un nuovo nome oppure premere INVIO per accettare il nome Progettox. Il nome del progetto pu avere una lunghezza massima di 31 caratteri e non devono essere presenti spazi iniziali o finali. 4 Scegliere OK (o Applica). Come rimuovere un nome di progetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, fare doppio clic su Percorso di ricerca dei file di progetto. 3 Selezionare un nome di progetto e scegliere Rimuovi. 4 Scegliere OK (o Applica).

Impostazione di traiettorie sui disegni con riferimenti esterni

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Come modificare un nome di progetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, selezionare un nome di progetto e immettere un nuovo nome. 3 Scegliere OK (o Applica). 4 Per modificare un nome di progetto possibile anche selezionarlo dalla cartella dei progetti e premere F2. Come aggiungere un percorso di ricerca 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, selezionare un nome di progetto e scegliere Aggiungi. 3 Aggiungere un nuovo percorso di ricerca al di sotto del progetto digitando un nuovo percorso oppure scegliere Sfoglia e selezionare un nuovo percorso. 4 Scegliere OK (o Applica). Il nuovo percorso viene inserito al di sotto del nome del progetto in posizione rientrata. Come eliminare un percorso di ricerca 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, selezionare un nome di progetto e scegliere Rimuovi. 3 Scegliere Salva. Come modificare un percorso di ricerca 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, selezionare un nome di progetto e scegliere Sfoglia. 3 Nella finestra di dialogo Sfoglia per cartelle, selezionare un nuovo percorso. 4 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo. Per modificare un percorso di ricerca possibile anche selezionare il percorso del progetto e premere F2.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Come rendere corrente un progetto 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, fare doppio clic su Percorso di ricerca dei file di progetto. 3 Selezionare un nome di progetto e scegliere Imposta corrente. 4 Scegliere OK (o Applica). Per rendere corrente un progetto anche possibile digitare projectname alla riga di comando, quindi specificare il nome del progetto. Come cancellare il progetto corrente 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File della finestra di dialogo Opzioni, fare clic su Percorso di ricerca dei file di progetto. 3 Scegliere Cancella corrente. Con questa operazione viene annullata l'impostazione per il disegno corrente. 4 Scegliere OK (o Applica). Per cancellare il progetto corrente possibile anche digitare projectname seguito da un punto (.).

Risoluzione degli errori dei riferimenti esterni


Se non possibile caricare un riferimento esterno quando si apre un disegno, viene visualizzato un messaggio di errore.

Risoluzione di file di riferimento esterno mancanti


AutoCAD memorizza il percorso del file di disegno utilizzato per creare il riferimento esterno. Ogni volta che si carica o si stampa il disegno oppure si usa l'opzione Ricarica xrif nella finestra di dialogo Gestione xrif per aggiornare il riferimento esterno, AutoCAD verifica il percorso per determinare il nome e il percorso del file di disegno di riferimento. Se il nome o il percorso del file di disegno stato modificato, AutoCAD non in grado di ricaricare il riferimento esterno.

Risoluzione degli errori dei riferimenti esterni

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Se non possibile caricare un riferimento esterno all'apertura di un disegno, viene visualizzato un messaggio di errore. In questo esempio, AutoCAD non in grado di trovare il riferimento CASA: \acad\dwg\casa.dwg: Impossibile aprire il file ** Errore nella risoluzione di Xrif CASA. Per ogni inserimento del riferimento esterno, AutoCAD visualizza un testo (in corrispondenza del percorso, della scala e dell'angolo di rotazione del riferimento originale) contenente il percorso dell'xrif mancante. possibile utilizzare l'opzione Percorso XRIF per aggiornare o correggere il percorso. Per impedire il verificarsi di questi errori, assicurarsi che insieme ai file che hanno degli xrif attaccati, vengano sempre forniti anche tutti i file di riferimento. Modifica dei percorsi degli xrif nidificati Quando il disegno viene riaperto e l'xrif nidificato caricato, AutoCAD tenta innanzitutto di trovare l'xrif nel percorso dell'xrif originale. Se l'xrif non viene trovato, AutoCAD effettua una ricerca nel percorso salvato nel disegno corrente, quindi nel percorso del progetto e infine nel percorso di ricerca dei file di supporto. In questo modo, le modifiche apportate all'xrif hanno effetto nel disegno corrente e l'xrif stesso viene trovato anche se il relativo percorso stato modificato. Si supponga, ad esempio, che la struttura xrif del disegno corrente A sia A>B>C e che l'autore del disegno B modifichi il percorso dell'xrif C per creare un riferimento a C1.dwg. Quando il disegno A viene riaperto, in esso risulta attiva la modifica di percorso del disegno B e viene visualizzato il riferimento C1.dwg. Tuttavia, se C1.dwg non viene trovato, AutoCAD cerca l'xrif C nel percorso in cui stato salvato l'ultima volta nel disegno A. Vedere anche Aggiornamento di riferimenti esterni attaccati a pagina 701 Come modificare il percorso di un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 Nella finestra di dialogo Gestione xrif, selezionare un xrif. 3 In Xrif trovato in, procedere in uno dei seguenti modi:

Modificare direttamente il percorso dell'xrif. Scegliere Sfoglia, quindi selezionare l'xrif nel nuovo percorso.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

4 Scegliere Salva. L'xrif viene ricaricato, quindi il disegno viene rigenerato con l'xrif al proprio posto. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

Risoluzione di riferimenti esterni circolari


Per riferimento circolare si intende un file di riferimento contenente una sequenza di riferimenti nidificati che include un riferimento a se stesso. Se, ad esempio, il disegno A rimanda al disegno B, il disegno B rimanda al disegno C e il disegno C rimanda al disegno A, la sequenza A>B>C>A costituisce un riferimento circolare. Se, durante l'associazione di un xrif, AutoCAD rileva un riferimento circolare, viene visualizzato un messaggio di avvertimento in cui viene richiesto se si desidera continuare. In caso di risposta affermativa, AutoCAD legge l'xrif ed eventuali xrif nidificati fino al punto in cui viene rilevata la circolarit. In caso di risposta negativa, AutoCAD interrompe il processo e l'xrif non viene associato. Se, durante il caricamento di un disegno, AutoCAD rileva un riferimento circolare, viene visualizzato un messaggio di errore e il riferimento circolare viene interrotto per la sessione corrente. Ad esempio, se in presenza del riferimento circolare A>B>C>A si apre il file a.dwg, AutoCAD rileva e interrompe la circolarit tra c.dwg e a.dwg e viene visualizzato il seguente messaggio di errore: Interruzione del riferimento circolare da C al disegno corrente.

Individuazione delle operazioni di riferimento esterno (file di registro)


possibile tenere traccia delle azioni eseguite per associare, staccare e ricaricare gli xrif oppure per caricare un disegno contenente xrif. Questo file di registro viene tenuto solo se la variabile di sistema XREFCTL impostata su 1. L'impostazione di default del sistema 0. Il file di registro un normale file di testo ASCII con lo stesso nome del disegno corrente e l'estensione .xlg. Se ad esempio si carica un disegno denominato esempio.dwg, AutoCAD cerca un file di registro denominato esempio.xlg nella cartella corrente. Se il file non esiste, viene creato un nuovo file con tale nome.

Risoluzione degli errori dei riferimenti esterni

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Dopo la creazione di un file di registro per un disegno, AutoCAD continua ad aggiungervi informazioni. Nel file di registro viene scritto un cartiglio ad ogni apertura del file. Se la dimensione del file di registro aumenta eccessivamente, il file pu essere eliminato. Esempio: Blocco titolo campione da un file di registro degli xrif Il blocco titolo contiene il nome del disegno corrente, la data, l'ora e l'operazione eseguita.
============================= Disegno: dettaglio Data/Ora: 09/28/99 10:45:20 Operazione: Attacca Xrif =============================

Durante un'operazione di distacco o ricaricamento, AutoCAD stampa il livello di nidificazione di tutti gli xrif interessati immediatamente dopo il cartiglio. Per vedere una struttura di riferimento per un gruppo di xrif del disegno corrente, utilizzare Stacca o Ricarica e controllare le voci che vengono create nel file di registro. Esempio: Voce campione del file di registro indicante gli xrif nidificati Nell'esempio che segue, l'xrif PORTA_IN contiene due xrif nidificati: HARDWARE e PANNELLI. Gli xrif HARDWARE e PANNELLI contengono a loro volta due xrif.
============================== Disegno: dettaglio Data/Ora: 10/05/99 15:47:39 Operazione: Ricarica Xrif ============================= Struttura di riferimento per PORTA_INGRESSO: PORTA_INGRESSO FERRAMENTA SERRATURA CARDINI PANNELLI SOPRA SOTTO Xrif Xrif Xrif Xrif Xrif Xrif Xrif

Nel file di registro viene inserita una voce per ogni oggetto con nome dipendente da xrif tem poraneamente aggiunto al disegno corrente e per eventuali errori riscontrati. La maggior parte dei messaggi di errore viene sia visualizzata sia registrata in questo file.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Esempio: File di registro campione indicante i risultati dell'operazione di attacco di un xrif Nell'esempio riportato di seguito viene visualizzato un elenco parziale delle voci generate nel file di registro quando il riferimento esterno SCALA viene attaccato al disegno test.dwg. Nel file di registro sono indicati la tabella di definizione (simbolo) interessata dall'operazione, il nome della definizione aggiunta e un messaggio di stato.
============================== Disegno: test Data/Ora: 12/18/99 14:06:34 Operazione: Attacca Xrif ============================= Attacca Xrif SCALA: \ACAD\DWGS\SCALA.dwg Ricerca nel percorso di ricerca ACAD Aggiornare tabella simboli Blocco: Aggiunta del simbolo: SCALA|BULLONE Aggiunta del simbolo: SCALA|MEZZO-BULLONE ... Aggiornamento di Blocco completato. Aggiornare tabella simboli Tipolinea: Aggiunta del simbolo: SCALA|TRATTEGGIATA Aggiunta del simbolo: SCALA|CENTRO Aggiunta del simbolo: SCALA|PHANTOM Aggiornamento di Tipolinea completato. Aggiornare tabella simboli Layer: Aggiunta del simbolo: SCALA|ACCIAIO-NASCOSTO Aggiunta del simbolo: SCALA|QUERCIA ... Aggiornamento di Layer completato. SCALA caricato.

Come utilizzare il file di registro degli xrif 1 Alla riga di comando, digitare xrefctl. 2 Digitare 1 per attivare la creazione del file di registro oppure 0 per disattivarla. 3 Premere INVIO . Per default, la creazione del file di registro disattivata.

Risoluzione degli errori dei riferimenti esterni

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Ottimizzazione delle prestazioni con Xrif estesi


Sono disponibili diverse funzioni per migliorare le prestazioni con i riferimenti esterni estesi.

Introduzione al caricamento a richiesta


AutoCAD utilizza il caricamento a richiesta e il salvataggio di disegni con indici per migliorare le prestazioni con riferimenti esterni di grandi dimensioni ritagliati mediante AutoCAD o contenenti molti oggetti in layer congelati. Il caricamento a richiesta consente di caricare in memoria solo i dati contenuti nel disegno di riferimento indispensabili per rigenerare il disegno corrente. In altri termini, il materiale di riferimento viene letto a richiesta. Nel caricamento a richiesta vengono utilizzate le variabili di sistema INDEXCTL, XLOADCTL e XLOADPATH.

Xrif scaricati
Quando un xrif viene scaricato dal disegno corrente, il disegno viene aperto molto pi rapidamente e viene utilizzata una minore quantit di memoria. La definizione dell'xrif viene scaricata dal file di disegno, ma il puntatore al disegno di riferimento rimane inalterato. L'xrif non viene visualizzato e le informazioni relative agli oggetti non grafici non vengono visualizzate nel disegno. comunque possibile ripristinare tutte le informazioni ricaricando l'xrif. Se la variabile XLOADCTL per il caricamento a richiesta impostata su 1, lo scaricamento del disegno annulla il blocco del file originale. Si consiglia di utilizzare l'opzione di scaricamento quando un determinato file non necessario nella sessione di disegno corrente, ma pu essere utilizzato successivamente per la stampa. possibile creare un elenco di lavoro degli xrif scaricati per caricarli quando sono effettivamente necessari. Come scaricare un xrif 1 Dal menu Inserisci, scegliere Gestione xrif. 2 Nella finestra di dialogo Gestione xrif, selezionare un xrif e scegliere Scarica. 3 Scegliere Salva. Barra degli strumenti Riferimento Riga di comando XRIF

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Uso del caricamento a richiesta


Per sfruttare al massimo i vantaggi offerti dal caricamento a richiesta, necessario salvare i disegni di riferimento con gli indici per layer e spaziali attivati. Il miglioramento delle prestazioni prodotto dal caricamento a richiesta risulta pi evidente quando si effettua una delle seguenti operazioni:

Si ritaglia l'xrif in modo da visualizzarne una piccola parte e si salva un indice spaziale nel disegno di riferimento esterno. Si congelano diversi layer dell'xrif e si salva un indice per layer nel disegno di riferimento esterno.

Nota i riferimenti esterni ritagliati sono disponibili solo nei disegni creati in
AutoCAD Release 14 o versioni successive. Se il caricamento a richiesta attivato ed esistono xrif ritagliati salvati con indici spaziali, gli oggetti del database di riferimento esterno che rientrano nel volume di ritaglio comprendono la maggior parte degli oggetti letti nel disegno. Se si modifica il volume di ritaglio, dal disegno di riferimento viene caricato un numero maggiore di oggetti. Analogamente, se esistono xrif con diversi layer congelati che sono stati salvati con un indice per layer, nel disegno corrente vengono letti solo gli oggetti che si trovano sui layer scongelati. Se tali layer dipendenti da xrif vengono scongelati, AutoCAD legge la geometria dal disegno di riferimento. Quando il caricamento a richiesta attivato, AutoCAD blocca tutti i disegni di riferimento cos da poter leggere tutta la geometria necessaria a richiesta. I disegni di riferimento possono essere aperti da altri utenti, che per non possono modificarli e salvare le modifiche. Per consentire ad altri utenti di modificare un xrif caricato a richiesta in un altro disegno, necessario utilizzare il caricamento a richiesta con l'opzione Copia. Se il caricamento automatico viene attivato mediante l'opzione di abilitazione con copia, AutoCAD crea una copia temporanea del file di riferimento esterno e lo carica a richiesta. In questo modo possibile caricare a richiesta l'xrif mantenendo la possibilit di modificare il riferimento originale. Quando il caricamento a richiesta viene disattivato, AutoCAD legge l'intero disegno di riferimento indipendentemente dalla visibilit dei layer o dalle istanze di ritaglio.

Ottimizzazione delle prestazioni con Xrif estesi

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Gli indici per layer e spaziali sono stati aggiunti in AutoCAD Release 14 e AutoCAD 97. Se si collega ad un riferimento esterno un disegno salvato in una release precedente di AutoCAD, non si verifica il miglioramento di prestazioni che si ottiene nei disegni salvati con gli indici. Per ottenere prestazioni migliori, utilizzare il caricamento a richiesta con i disegni di riferimento salvati con indici per layer e spaziali attivati in AutoCAD Release 14, AutoCAD 97 o versioni successive. Come attivare il caricamento a richiesta 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, selezionare la scheda Apri e salva. 3 Nell'area Riferimenti esterni della scheda Apri e salva, selezionare Disattivato, Attivato o Attivato con copia. 4 Scegliere Salva.

Uso degli indici per layer e spaziali


Per sfruttare al massimo i vantaggi offerti dal caricamento a richiesta, si consiglia di salvare i disegni utilizzati come xrif con indici per layer e spaziali. Un indice per layer costituito da un elenco in cui viene indicato il contenuto dei diversi layer. Tale elenco viene utilizzato per stabilire quali oggetti devono essere letti e visualizzati quando si fa riferimento ad un disegno con il caricamento a richiesta. Gli oggetti che si trovano sui layer congelati di un riferimento esterno non vengono letti se il riferimento esterno ha un indice per layer e viene caricato a richiesta. Negli indici spaziali gli oggetti vengono organizzati in base alla relativa posizione nello spazio 3D. Questa organizzazione consente di individuare facilmente gli oggetti da leggere quando un disegno viene caricato a richiesta e ritagliato come riferimento esterno. Se il caricamento a richiesta attivato e il disegno viene associato come xrif e ritagliato, AutoCAD utilizza l'indice spaziale nel disegno di riferimento esterno per determinare quali oggetti si trovano all'interno del contorno di ritaglio. AutoCAD legge quindi solo questi oggetti nella sessione corrente.

Nota I riferimenti esterni ritagliati sono disponibili solo nei disegni creati in
AutoCAD Release 14 o versioni successive. Si consiglia di utilizzare gli indici spaziali e per layer nei disegni che devono essere utilizzati come xrif in altri disegni in cui attivato il caricamento a richiesta. L'uso degli indici per layer e spaziali o del caricamento a richiesta non migliora in modo apprezzabile le prestazioni per i disegni che non devono essere utilizzati come xrif.

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Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Come salvare un disegno con indici per layer e spaziali 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella finestra di dialogo Slava con nome, dal menu Strumenti scegliere Opzioni.

3 Nella finestra di dialogo Opzioni salva con nome, dalla casella di riepilogo Tipo di indice, selezionare Layer, Spaziale o Layer e spaziale, quindi scegliere OK.

Nota se si effettua il salvataggio di un disegno di cui sono stati aperti solo


alcuni blocchi e che non contiene indici per layer e spaziali, questa opzione non disponibile. 4 Scegliere Salva.

Impostazione di percorsi di memorizzazione per le copie temporanee dei file di xrif


Quando la funzione di caricamento a richiesta con copia attivata, possibile utilizzare la variabile di sistema XLOADPATH per indicare il percorso di memorizzazione delle copie dei file di riferimento esterno. Il percorso specificato viene utilizzato per tutte le sessioni di disegno, fino a quando non ne viene indicato uno nuovo. Se non si specifica alcun valore per XLOADPATH, le copie temporanee vengono memorizzate nella cartella standard di AutoCAD per i file temporanei.

Ottimizzazione delle prestazioni con Xrif estesi

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Se la gestione in rete dei disegni di riferimento risulta troppo lenta, si consiglia di impostare XLOADPATH su una cartella locale e XLOADCTL su 2 in modo che i file di riferimento esterno vengano caricati a richiesta dal computer locale. Viceversa, per ridurre al minimo il numero di file temporanei creati dagli utenti che fanno riferimento ad uno stesso disegno, necessario che tali utenti impostino XLOADPATH su una cartella comune. In questo modo possibile condividere le stesse copie temporanee dei disegni di riferimento in pi sessioni di AutoCAD. Per indicare il percorso di memorizzazione delle copie dei file di riferimento, possibile utilizzare anche XLOADPATH nella finestra di dialogo Opzioni. Come impostare il percorso di memorizzazione delle copie degli xrif 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella finestra di dialogo Opzioni, scegliere la scheda File. 3 Nella scheda File, selezionare la cartella Posizione dei file temporanei dei riferimenti esterni. Nella vista struttura espansa viene visualizzato il percorso di memorizzazione delle copie dei file di riferimento. Se non viene specificato alcun percorso, le copie temporanee vengono automaticamente memorizzate nella directory specificata da Posizione dei file temporanei dei riferimenti esterni. 4 Selezionare il percorso da modificare e specificarne uno nuovo. 5 Scegliere OK (o Applica) per impostare il percorso.

730

Capitolo 23

Riferimenti ad altri file di disegno (xrif)

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)


Il collegamento e l'incorporazione di oggetti (OLE, Object Linking and Embedding) una funzione di Windows che consente di combinare i dati provenienti da applicazioni diverse in un unico documento. Ad esempio, possibile creare un layout di Adobe PageMaker che contenga un disegno di AutoCAD oppure creare un disegno di AutoCAD che contenga tutto o parte di un foglio di calcolo di Microsoft Excel.

24
In questo capitolo
Introduzione al collegamento e

all'incorporamento di dati
Importazione di oggetti OLE Esportazione di oggetti OLE dai

disegni
Modifica di oggetti OLE nei

disegni

731

Introduzione al collegamento e all'incorporazione di oggetti


Il collegamento e l'incorporazione di oggetti (OLE, Object Linking and Embedding) una funzione di Windows che consente di combinare i dati provenienti da applicazioni diverse in un unico documento. Ad esempio, possibile creare un layout di Adobe PageMaker che contenga un disegno di AutoCAD oppure creare un disegno di AutoCAD che contenga tutto o parte di un foglio di calcolo di Microsoft Excel. Per poterlo utilizzare, necessario che sia l'applicazione server che quella di destinazione supportino l'OLE. L'applicazione di origine viene chiamata server e crea gli oggetti OLE che vengono incorporati o collegati. L'applicazione di destinazione viene chiamata contenitore e accetta tali oggetti OLE. AutoCAD supporta le funzioni OLE sia come applicazione server (origine) che come applicazione client (destinazione). Anche se un oggetto di AutoCAD, quale un cerchio o un blocco, pu essere utilizzato come oggetto OLE, i termini non sono sinonimi. Per ulteriori informazioni sulla terminologia e sui concetti generali relativi agli oggetti OLE, consultare la documentazione di Microsoft Windows. Sia il collegamento che l'incorporamento inseriscono informazioni da un documento ad un altro documento. Inoltre, possibile modificare sia gli oggetti OLE collegati che incorporati dall'interno dell'applicazione di destinazione. Le informazioni collegate e quelle incorporate vengono tuttavia memorizzate in maniera diversa. La relazione esistente tra incorporazione e collegamento simile a quella esistente tra l'inserimento di un blocco e la creazione di un riferimento esterno in AutoCAD. Incorporamento di oggetti Un oggetto OLE incorporato una copia delle informazioni provenienti da un altro documento. Quando si incorporano degli oggetti, non si stabilisce alcun legame con il documento di origine e qualsiasi modifica apportata nel documento originale non viene riportata negli altri documenti. consigliabile incorporare gli oggetti quando si intende utilizzare per la loro modifica l'applicazione con cui sono stati creati, ma non si desidera che l'oggetto OLE venga aggiornato quando si modificano le informazioni nel documento originale.

732

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

documento di origine

documento composto

documento di origine

documento composto non modificato

Collegamento di oggetti Un oggetto collegato un riferimento alle informazioni contenute in un altro documento. consigliabile collegare gli oggetti quando si desidera utilizzare le stesse informazioni in pi documenti. Se si modificano le informazioni originali, sar necessario aggiornare soltanto i collegamenti per tenere aggiornati tutti i file che contengono gli oggetti OLE. inoltre possibile impostare i collegamenti in modo che vengano aggiornati in maniera automatica.

documento di origine

documento composto

documento di origine modificato

documento composto modificato

Quando si collega un disegno, necessario mantenere l'accesso al documento ed all'applicazione server. Se uno dei due elementi viene rinominato o spostato, pu essere necessario ristabilire il collegamento. Vedere anche Uso di Taglia, Copia e Incolla a pagina 464

Introduzione al collegamento e all'incorporazione di oggetti

733

Importazione di oggetti OLE


possibile importare informazioni da altre applicazioni che supportano la funzionalit OLE in un disegno di AutoCAD.

Introduzione all'importazione di oggetti OLE nei disegni


Esistono due diversi metodi utilizzabili per importare informazioni in un disegno di AutoCAD da altre applicazioni che supportino la funzionalit OLE: incorporamento e collegamento. Le informazioni incorporate non vengono aggiornate quando vengono apportate delle modifiche al documento originale. Le informazioni collegate vengono aggiornate quando vengono apportate delle modifiche al documento originale. possibile controllare la visualizzazione di oggetti OLE in due modi diversi:

Gli oggetti OLE vengono inseriti in un disegno di AutoCAD nel layer corrente. Per annullare la visualizzazione degli oggetti OLE su un layer, disattivare o congelare il layer. Impostare la variabile di sistema OLEHIDE per visualizzare o non visualizzare tutti gli oggetti OLE nello spazio carta, nello spazio modello o in entrambi.

Collegamento di oggetti OLE nei disegni


possibile collegare delle informazioni provenienti da un documento creato con un'altra applicazione ad un disegno di AutoCAD. Ad esempio, possibile inserire in un disegno una pianificazione che viene aggiornata automaticamente. inoltre possibile installare icone multimediali che vengono attivate quando si fa doppio clic su di esse. Aggiornamento dei collegamenti possibile impostare AutoCAD in modo che aggiorni automaticamente o manualmente i collegamenti quando le informazioni del documento collegato vengono modificate. Per default, AutoCAD aggiorna automaticamente i collegamenti. Utilizzare il comando OLELINKS per scegliere l'aggiornamento manuale o automatico. Ripristino dei collegamenti Poich ogni collegamento fa riferimento alla posizione delle informazioni del documento collegato, necessario ristabilire il collegamento quando il file server viene spostato in un'altra posizione o viene rinominato. Questa operazione necessaria anche per inserire nuove informazioni o oggetti che contengono collegamenti.

734

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Interruzione dei collegamenti L'interruzione del collegamento non comporta la rimozione delle informazioni inserite dal disegno di AutoCAD. Viene eliminata solo la connessione al documento collegato. possibile interrompere il collegamento quando non pi necessario aggiornare le informazioni. Come collegare gli oggetti in un disegno 1 Avviare l'applicazione server e aprire un documento nuovo o esistente. 2 Selezionare i dati da collegare e copiarli negli Appunti. 3 Aprire il disegno di AutoCAD. 4 Dal menu Modifica di AutoCAD, scegliere Incolla speciale. 5 Nella finestra di dialogo Incolla speciale, selezionare Incolla collegamento. Incolla collegamento incolla il contenuto degli Appunti nel disegno corrente e crea un collegamento con il file originale. Se si sceglie Incolla, il contenuto degli Appunti viene incorporato e non collegato. 6 Nella casella di riepilogo Come, selezionare il formato di dati che si desidera utilizzare. Il tipo di immagine utilizza il formato metafile di Windows, costituito essenzialmente da grafica vettoriale. 7 Scegliere OK. Riga di comando INCOLLASPEC Come collegare un intero file in un disegno 1 Aprire il disegno di AutoCAD. 2 Dal menu Inserisci di AutoCAD, scegliere Oggetto OLE. 3 Nella finestra di dialogo Inserisci oggetto, selezionare Crea dal file. La finestra di dialogo viene modificata in modo da consentire la selezione di un file OLE server. 4 Selezionare Collegamento e scegliere Sfoglia. 5 Nella finestra di dialogo Sfoglia, selezionare il file che si desidera collegare e scegliere Inserisci. 6 Nella finestra di dialogo Inserisci oggetto, scegliere OK. 7 Scegliere OK. L'intero file selezionato viene collegato al disegno di AutoCAD. Riga di comando INSEROGG

Importazione di oggetti OLE

735

Come aggiornare un collegamento manualmente 1 Dal menu Modifica, scegliere Collegamenti. 2 Nella finestra di dialogo Collegamenti, selezionare il collegamento che si desidera aggiornare. 3 Selezionare Aggiorna. 4 Scegliere Chiudi.

Nota Se si desidera selezionare i collegamenti dall'area di disegno piuttosto che dall'elenco nella finestra Collegamenti, selezionare l'oggetto OLE prima della fase 1.
Riga di comando OLELINKS Come modificare i collegamenti 1 Nel disegno di AutoCAD, selezionare l'oggetto collegato da aggiornare. 2 Dal menu Modifica di AutoCAD, scegliere Collegamenti. 3 Nella finestra di dialogo Collegamenti, scegliere Cambia origine. 4 Nella finestra di dialogo Cambia origine, eseguire una ricerca nelle cartelle per individuare il nome o la posizione del file. 5 Selezionare il file server OLE e scegliere Ok. Se si seleziona un file senza collegamento, AutoCAD cerca di individuarlo. Se il file non stato creato nella stessa applicazione o non possibile trovare l'oggetto specificato, il collegamento non viene stabilito. 6 Scegliere OK. Riga di comando OLELINKS Come interrompere un collegamento 1 Selezionare l'oggetto collegato con cui si intende interrompere il collegamento. 2 Dal menu Modifica, scegliere Collegamenti. 3 Nella finestra di dialogo Collegamenti, scegliere Interrompi. 4 Scegliere S. Scegliere Chiudi. Riga di comando OLELINKS

736

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Incorporamento di oggetti OLE nei disegni


Se in un disegno vengono incorporate informazioni provenienti da un altro documento, tali informazioni non vengono aggiornate quando vengono modificate nel documento di origine. possibile incorporare un oggetto in un disegno di AutoCAD copiandolo negli Appunti e incollandolo nel file di disegno di AutoCAD. Ad esempio, possibile incorporare il logo di una societ creato con un'altra applicazione in un disegno di AutoCAD. La maggior parte degli oggetti OLE non di AutoCAD viene incollata come oggetto OLE incorporato. Se il file non ha estensione .txt viene visualizzata la finestra di dialogo Propriet OLE. Un file .txt diventa un oggetto testo multilinea (testom). Nella finestra di dialogo Propriet OLE vengono visualizzate le dimensioni correnti dell'oggetto OLE, che possibile ridimensionare in base alle unit di disegno o ad una percentuale della dimensione corrente. possibile inoltre scalare il testo assegnando una dimensione in punti ad un font contenuto nell'oggetto OLE. Se non si desidera visualizzare automaticamente la finestra di dialogo, possibile disattivare l'opzione Visualizza finestra quando si incollano nuovi oggetti OLE nella finestra di dialogo Propriet OLE. possibile anche deselezionare l'opzione Visualizza finestra di dialogo Propriet OLE nella scheda Sistema della finestra di dialogo Opzioni. Trascinamento di oggetti in AutoCAD possibile trascinare in AutoCAD dati e immagini selezionati dalla finestra di un'altra applicazione attiva. necessario che sia AutoCAD sia l'altra applicazione siano in esecuzione e visibili sullo schermo. Perch sia possibile trascinare la selezione di informazioni da un'applicazione all'altra, entrambe le applicazioni devono supportare la tecnologia ActiveX. Gli oggetti trascinati in AutoCAD vengono incorporati, non collegati. Il trascinamento dei dati produce lo stesso effetto dell'operazione taglia e incolla. Le informazioni vengono rimosse da un documento e incollate sull'altro. Se si tiene premuto il tasto CTRL durante il trascinamento, si ottiene lo stesso risultato dell'operazione copia e incolla, ovvero si crea una copia dei dati in un documento senza alterare l'originale. Controllo della qualit degli oggetti I plotter e le stampanti pi recenti supportano la stampa raster. Quando si utilizza un plotter raster, in AutoCAD viene eseguito il rendering degli oggetti OLE in formato raster. Poich la stampa di raster di grandi dimensioni, ad alta risoluzione e con molti colori pu risultare costosa, possibile controllare il modo in cui ciascun oggetto visualizzato in AutoCAD e stampato.

Importazione di oggetti OLE

737

La scheda Stampa della finestra di dialogo Opzioni consente di specificare un valore per la qualit di stampa degli oggetti OLE. Line Art l'impostazione per la qualit pi bassa e consente di stampare pi velocemente e con la minima quantit di memoria. Fotografia ad alta qualit l'impostazione per ottenere la massima qualit a scapito della quantit di memoria e del tempo necessario per la stampa degli oggetti OLE. Come incorporare un oggetto OLE in un disegno 1 Aprire il documento nell'applicazione server. 2 Copiare negli Appunti le informazioni che si desidera incorporare. 3 Aprire il disegno di AutoCAD. 4 Dal menu Modifica, scegliere Incolla. 5 Nella finestra di dialogo Propriet OLE, specificare dimensioni, scala, dimensioni di testo e qualit di stampa dell'oggetto OLE collegato. 6 Scegliere OK. Riga di comando INCOLLACLIP Come creare e incorporare un oggetto da AutoCAD 1 Aprire il disegno di AutoCAD. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Oggetto OLE. 3 Nell'area Tipo oggetto della finestra di dialogo Inserisci oggetto, selezionare Crea nuovo. 4 In Tipo oggetto, selezionare un'applicazione. Scegliere OK. Viene aperta l'applicazione server. 5 Utilizzando l'applicazione server, creare le informazioni che si desidera inserire e salvare il documento. 6 Dal menu File dell'applicazione server, scegliere Aggiorna. 7 Chiudere l'applicazione. Nella finestra di dialogo Propriet OLE vengono visualizzate le informazioni relative alle dimensioni correnti. 8 Specificare dimensioni, scala, dimensioni di testo e qualit di stampa dell'oggetto. Scegliere OK. L'oggetto OLE viene incorporato nel disegno di AutoCAD. Riga di comando INSEROGG

738

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Come specificare una nuova altezza o larghezza per un oggetto OLE 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su un oggetto OLE e selezionare Propriet dal menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo Propriet OLE vengono visualizzate le informazioni relative alle dimensioni correnti. 2 Nell'area Dimensioni, digitare una nuova altezza o larghezza in unit di disegno, oppure nell'area Scala, digitare una percentuale dell'altezza o larghezza correnti. In questo modo possibile modificare l'altezza e la larghezza della casella di delimitazione dell'oggetto OLE. 3 Scegliere OK per applicare le modifiche.

Nota quando si seleziona Blocca rapporto prospettico, se nell'area Dimensioni


o Scala si modifica solo l'attributo relativo all'altezza o quello relativo alla larghezza, l'altro attributo viene automaticamente aggiornato in modo da mantenere il rapporto corrente. Ad esempio, se si imposta l'altezza al 50%, anche la larghezza viene automaticamente impostata al 50%. Non selezionare Blocca rapporto prospettico se si desidera modificare solo l'altezza o solo la larghezza. Riga di comando OLESCALA Come scalare un testo in un oggetto OLE in base al font 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su un oggetto OLE e selezionare Propriet dal menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo Propriet OLE vengono visualizzate le informazioni relative alle dimensioni correnti. 2 Nell'area Dimensione testo, selezionare un font dall'elenco. Nell'elenco sono indicati tutti i font utilizzati nell'oggetto OLE selezionato. 3 Selezionare una dimensione in punti dall'elenco. Nell'elenco sono indicate tutte le dimensioni disponibili per il font selezionato.

Importazione di oggetti OLE

739

4 Nella casella che segue il segno di uguale (=), digitare un valore in unit di disegno. Questo valore determina l'altezza del testo relativa al font e alla dimensione specificati. Ad esempio, se si seleziona il font Arial e una dimensione di 10 punti, quindi si digita 0,5 dopo il segno di uguale, tutto il testo in Arial 10 punti contenuto nell'oggetto OLE selezionato viene impostato su un'altezza di 0,5 unit di disegno. La dimensione di tutto il testo restante dell'oggetto viene modificata rispetto al font selezionato. La casella di delimitazione viene adattata per contenere le nuove dimensioni del testo. Riga di comando OLESCALA

Limitazioni degli oggetti OLE nei disegni


Gli oggetti OLE collegati e incorporati all'interno di disegni di AutoCAD presentano alcuni limiti insiti nella progettazione di OLE.

Gli oggetti OLE nei disegni di AutoCAD non vengono visualizzati o stampati nei riferimenti esterni o nei riferimenti di blocco. Nelle stampanti di sistema di Microsoft Windows, gli oggetti OLE non rispondono alle modifiche di rotazione. Per risolvere questo problema, modificare l'orientamento della stampa nella finestra di dialogo Preferenze stampa di Windows. Le dimensioni dei fogli di calcolo importati nei disegni di AutoCAD con OLE sono limitate. Se le dimensioni del foglio di calcolo sono eccessive, possibile ridurre la larghezza delle colonne e l'altezza delle righe, diminuire le dimensioni del font o incollare il foglio di calcolo in parti distinte in modo da suddividere l'oggetto OLE in oggetti OLE pi piccoli.

possibile utilizzare il Visualizzatore Appunti di Windows per visualizzare l'anteprima di un oggetto OLE prima dell'importazione in AutoCAD o in un'altra applicazione.

740

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Esportazione di oggetti OLE dai disegni


possibile collegare o incorporare una vista di un disegno di AutoCAD in un'altra applicazione che supporti la funzionalit OLE. Collegamento di viste ad altri documenti Un disegno di AutoCAD pu essere un documento di origine collegato ad uno o pi documenti in altre applicazioni. Il comando COLLEGA consente di copiare negli Appunti la vista nella finestra corrente o la vista nello spazio carta. Sar poi possibile incollare la vista nel documento di destinazione. Se in un documento si incolla una vista senza nome, AutoCAD assegna alla vista un nome del tipo OLE1. Quando si esce dal disegno, AutoCAD richiede di salvare le modifiche della vista a cui stato assegnato il nome. Per stabilire il collegamento e memorizzare il nome della vista, OLE1, necessario salvare il disegno. Incorporazione di oggetti di AutoCAD in altri documenti possibile selezionare oggetti di AutoCAD e incorporarli in altri documenti. L'operazione di incorporazione comporta il posizionamento di una copia dell'oggetto di AutoCAD nell'altro documento. In questo caso, la modifica dell'oggetto OLE dall'interno dell'applicazione di destinazione non provoca l'aggiornamento dell'oggetto nel disegno originale di AutoCAD. Utilizzare l'incorporazione se si desidera mantenere il disegno originale in AutoCAD e modificarlo per il documento nell'altra applicazione. Come incorporare oggetti in un altro documento 1 Dal menu Modifica di AutoCAD, scegliere Copia. 2 Nell'area di disegno, selezionare gli oggetti di AutoCAD che si desidera incorporare e premere INVIO . Gli oggetti selezionati vengono copiati negli Appunti. 3 Avviare l'applicazione client e aprire un documento nuovo o esistente. 4 Incollare il contenuto degli Appunti nel documento seguendo le istruzioni dell'applicazione di destinazione per l'inserimento dei dati incorporati. Riga di comando COPIACLIP Come collegare una vista ad un altro documento 1 Salvare il disegno di AutoCAD che si desidera collegare, in modo da potergli assegnare un nome. 2 Se sono visualizzate pi finestre, selezionarne una. 3 Dal menu Modifica di AutoCAD, scegliere Collega. La vista viene copiata negli Appunti.

Esportazione di oggetti OLE dai disegni

741

4 Aprire un documento nuovo o esistente nell'applicazione di destinazione. 5 Incollare il contenuto degli Appunti nel documento, seguendo le istruzioni dell'applicazione di destinazione per l'inserimento dei dati collegati. L'oggetto OLE inserito viene visualizzato nel documento e pu essere modificato da AutoCAD attraverso l'applicazione di destinazione. Riga di comando COLLEGA

Modifica di oggetti OLE nei disegni


possibile modificare facilmente gli oggetti OLE collegati o incorporati facendo doppio clic sull'oggetto. Tale operazione avvia l'applicazione server, consentendo cos di apportare tutte le modifiche necessarie. Le operazioni di modifica disponibili variano a seconda che AutoCAD sia l'applicazione server o l'applicazione di destinazione. Modifica di oggetti OLE nel caso in cui AutoCAD sia l'applicazione server Il documento contenente un disegno di AutoCAD collegato memorizza il percorso del file di disegno di AutoCAD. possibile modificare un disegno di AutoCAD collegato dall'applicazione di destinazione o in AutoCAD. necessario che AutoCAD sia caricato o accessibile nel sistema insieme al documento da modificare. possibile modificare un disegno di AutoCAD incorporato in un documento solo dall'applicazione di destinazione. La modifica del disegno originale in AutoCAD non produce alcun effetto sui documenti in cui tale disegno incorporato. Modifica di oggetti OLE nel caso in cui AutoCAD sia l'applicazione di destinazione Quando si fa clic all'interno di un oggetto OLE, l'oggetto viene selezionato anche se si trova dietro ad un oggetto di AutoCAD. Per selezionare oggetti di AutoCAD sovrapposti necessario disattivare la selezione dell'oggetto OLE tramite il menu di scelta rapida. I comandi di modifica e le modalit snap di AutoCAD non funzionano con gli oggetti OLE. Per ridimensionare e mettere in scala gli oggetti OLE, utilizzare i grip OLE. inoltre possibile tagliare, copiare, modificare o cancellare un oggetto OLE utilizzando il menu di scelta rapida che viene visualizzato quando si fa clic con il pulsante destro del dispositivo di puntamento su un oggetto di questo tipo. Tramite il menu di scelta rapida anche possibile controllare l'ordine, la visualizzazione e la selezione degli oggetti OLE. Vedere anche Copia di oggetti a pagina 399

742

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Come modificare un disegno collegato nell'applicazione di destinazione 1 Aprire il documento contenente il disegno di AutoCAD collegato, ad esempio un file di Microsoft Word. 2 Fare doppio clic sul disegno collegato. Il disegno viene aperto in AutoCAD. 3 Modificare il disegno. 4 Dal menu File di AutoCAD, scegliere Salva per salvare le modifiche apportate al disegno. 5 Dal menu File di AutoCAD, scegliere Esci per tornare all'applicazione di destinazione. Le modifiche apportate al disegno saranno riportate in tutti i documenti ad esso collegati. Il modo in cui avviene tale aggiornamento dipende dall'applicazione di destinazione. Alcune applicazioni supportano l'aggiornamento automatico dei collegamenti; altre applicazioni richiedono l'aggiornamento manuale dei collegamenti. In molte applicazioni possibile scegliere tra l'aggiornamento manuale e l'aggiornamento automatico dei collegamenti. Come modificare un disegno collegato in AutoCAD 1 Avviare AutoCAD e aprire il disegno collegato. 2 Modificare il disegno e la vista. 3 Dal menu File di AutoCAD, scegliere Salva per salvare le modifiche apportate al disegno in AutoCAD. 4 Se necessario, aggiornare il collegamento nel documento composto. La modalit di aggiornamento del collegamento dipende dall'applicazione con la quale stato creato il documento composto. Alcune applicazioni supportano l'aggiornamento automatico dei collegamenti, altre richiedono l'aggiornamento manuale. Come modificare oggetti di AutoCAD incorporati 1 Aprire il documento contenente l'oggetto di AutoCAD incorporato, ad esempio un file di Microsoft Word. 2 Fare doppio clic sugli oggetti incorporati per avviare AutoCAD e visualizzare gli oggetti. 3 Modificare gli oggetti. 4 Dal menu File, scegliere Aggiorna per salvare le modifiche apportate agli oggetti incorporati. 5 Dal menu File, scegliere Esci per chiudere AutoCAD.

Modifica di oggetti OLE nei disegni

743

Come ridimensionare o scalare un oggetto OLE 1 Selezionare l'oggetto OLE che si desidera ridimensionare o mettere in scala. 2 Trascinare un quadratino di ridimensionamento per modificare le dimensioni dell'oggetto.

Se si trascina un quadratino centrale l'oggetto viene stirato in una sola direzione. Se si trascina un quadratino angolare, l'oggetto viene scalato in maniera proporzionale e conserva lo stesso rapporto tra larghezza ed altezza.

Come spostare un oggetto OLE 1 Selezionare l'oggetto OLE che si desidera spostare. 2 Portare il cursore sulla cornice dell'oggetto per visualizzare il cursore di spostamento (quattro frecce). 3 Trascinare l'oggetto OLE nella nuova posizione. Come tagliare, copiare o cancellare un oggetto OLE 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto OLE. 2 Dal menu di scelta rapida, scegliere l'opzione che si desidera utilizzare.

Taglia rimuove l'oggetto dal disegno e lo inserisce negli Appunti. Copia memorizza una copia dell'oggetto negli Appunti. Cancella rimuove l'oggetto dal disegno senza inserirlo negli Appunti. Annulla annulla l'ultima operazione di modifica eseguita.

Per visualizzare altre opzioni, scegliere l'opzione Oggetto posta in fondo al menu. Come spostare un oggetto OLE dietro o davanti ad oggetti di AutoCAD 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto OLE. 2 Dal menu di scelta rapida, scegliere Porta davanti o Porta dietro. Come ripristinare dimensioni e forma originali di un oggetto OLE 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto OLE. 2 Dal menu di scelta rapida, scegliere Taglia. 3 Dal menu Modifica, scegliere Incolla. L'oggetto OLE viene reincollato nel disegno con le dimensioni e la forma originali. Riga di comando TAGLIACLIP, INCOLLACLIP

744

Capitolo 24

Collegamento e incorporamento di dati (OLE)

Come modificare il layer di un oggetto OLE 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto OLE. 2 Dal menu di scelta rapida, scegliere Taglia. 3 Utilizzare la barra degli strumenti Layer o il comando LAYER per modificare il layer corrente. 4 Dal menu Modifica, scegliere Incolla. L'oggetto OLE viene incollato sul nuovo layer nelle dimensioni e nella forma originali. Riga di comando TAGLIACLIP, INCOLLACLIP Come controllare la visualizzazione degli oggetti OLE 1 Alla riga di comando, immettere olehide. 2 Digitare uno dei seguenti valori:

0 Gli oggetti OLE vengono visualizzati sia nello spazio carta che nello spazio modello. 1 Gli oggetti OLE vengono visualizzati solo nello spazio carta. 2 Gli oggetti OLE vengono visualizzati solo nello spazio modello. 3 Gli oggetti OLE non vengono visualizzati.

Come rendere un oggetto OLE selezionabile o non selezionabile 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto OLE. 2 Dal menu di scelta rapida, scegliere Selezionabile. Il segno di spunta indica che l'oggetto OLE selezionabile.

Modifica di oggetti OLE nei disegni

745

746

Uso di dati in alti formati

25
In questo capitolo
Importazione di file creati in

AutoCAD consente di utilizzare molti tipi di file diversi, compresi file creati con altre applicazioni e file creati con AutoCAD o con le versioni precedenti. inoltre possibile specificare percorsi di ricerca per disegni e file di supporto.

altri formati
Esportazione di disegni in altri

formati
Uso di disegni di diverse

versioni e applicazioni

747

Importazione di file creati in altri formati


possibile utilizzare disegni o immagini creati con altre applicazioni aprendoli in formati specifici. In AutoCAD viene eseguita la conversione dei formati DXF e WMF. possibile convertire i formati utilizzando i comandi associati con ogni tipo di file. inoltre possibile convertire un file aprendolo o importandolo. Importazione di file DXF I file DXF sono descrizioni ASCII o binarie di un file di disegno. Vengono utilizzati per condividere i dati tra le applicazioni. possibile importare un file DXF aprendolo e salvandolo nel formato DWG. Il file pu quindi essere importato in qualsiasi file di disegno dove pu essere esploso. Importazione di file DXB Il comando DXBIN apre un file binario DXB in un formato specifico creato con programmi quali AutoShade. Importazione di file ACIS SAT possibile importare elementi geometrici memorizzati in file SAT (ASCII). Il modello viene convertito in un corpo oppure in solidi e regioni se il corpo costituito da un solido o da una regione semplice. Dopo la conversione, viene usato ShapeManager per creare nuovi oggetti ed eseguire operazioni 3D e di modifica di solidi. Importazione di file 3D Studio possibile importare un file creato con 3D Studio. Il comando 3DSIN consente di importare in AutoCAD disegni contenenti elementi geometrici e di rendering di 3D Studio, quali mesh, materiali, mappaggio, luci e apparecchi fotografici. ma non in grado di importare i materiali di elaborazione o i gruppi piani di 3D Studio. Importazione di file WMF I file WMF (Windows Metafile Format) vengono frequentemente utilizzati per generare clip art e altre immagini non tecniche utili per i disegni. possibile importare in AutoCAD un file WMF come blocco. A differenza delle bitmap, i file WMF contengono informazioni vettoriali che possono essere ridimensionate e stampate senza alcuna perdita in risoluzione. Se nel file WMF sono contenuti solidi 2D o linee spesse, possibile disattivarne la visualizzazione per aumentare la velocit di disegno.

748

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

I file WMF possono contenere informazioni vettoriali e raster. AutoCAD, tuttavia, legge solo le informazioni vettoriali. Quando un file WMF contenente informazioni raster viene letto in AutoCAD, le informazioni raster vengono ignorate. Vedere anche Importazione di testo da file esterni a pagina 506 Come aprire un file DXF 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nell'area File di tipo della finestra di dialogo Seleziona file, selezionare DXF (*.dxf). 3 Cercare e selezionare un file DXF da importare, oppure digitare il nome del file in Nome file. 4 Scegliere Apri. Come aprire un file DXB 1 Dal menu Inserisci, scegliere DXB. 2 Nella finestra di dialogo Importa il file DXB, individuare e selezionare il file DXB che si desidera importare. 3 Scegliere Apri. Il file viene aperto in AutoCAD. Riga di comando DXBIN Come importare un file ACIS 1 Dal menu Inserisci, scegliere File ACIS. 2 Nella finestra di dialogo Importa il file ACIS, selezionare il file da importare. 3 Scegliere Apri. Riga di comando ACISIN Come importare un file 3D Studio 1 Dal menu Inserisci, scegliere 3D Studio. 2 Nella finestra di dialogo Importa il file 3D Studio, individuare e selezionare il file da importare. 3 Scegliere Apri. Riga di comando 3DSIN

Importazione di file creati in altri formati

749

Come importare un file WMF 1 Dal menu Inserisci, scegliere Windows Metafile. 2 Nella finestra di dialogo Importa WMF, selezionare il file WMF che si desidera aprire, quindi scegliere Apri. 3 Specificare un punto di inserimento per il file WMF. 4 Per specificare la scala, utilizzare uno dei metodi seguenti:

Per specificare un riquadro immaginario di dimensioni corrispondenti al fattore di scala, digitare v (Vertice) nella riga di comando. Specificare l'angolo opposto sopra e a destra del punto di inserimento per non inserire un'immagine speculare. Per specificare fattori di scala 3D, digitare xyz. Per impostare le impostazioni di scala X e Y , digitare una scala nella riga di comando. Il fattore di scala orizzontale e quello verticale possono essere differenti. Digitare 1 per mantenere la scala corrente, un numero maggiore di 1 per ingrandire l'immagine del metafile (digitare 2 per raddoppiare le dimensioni dell'immagine). e un numero positivo minore di 1 per ridurla. (digitare 0.5 per dimezzare le dimensioni dell'immagine). Si noti che con questa opzione molto difficile importare il file WMF con una scala o dimensione specifica.

5 Specificare l'angolo di rotazione. Riga di comando WMFIN Come controllare la visualizzazione dei riempimenti solidi e delle linee spesse nei metafile 1 Dal menu Inserisci, scegliere Windows Metafile. 2 Nella finestra di dialogo Importa WMF, scegliere Strumenti Opzioni. 3 Nella finestra di dialogo Opzioni WMF In, selezionare o deselezionare Wireframe (Nessun riempimento) e Linee spesse per impostare la visualizzazione dei riempimenti solidi e delle linee spesse. Per default, queste opzioni sono selezionate. 4 Scegliere OK. 5 Importare il file WMF con la procedura normale. Riga di comando WMFIN

750

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

Esportazione di disegni in altri formati


Se necessario usare un disegno di AutoCAD in un'altra applicazione, possibile convertirlo in un formato specifico esportandolo. inoltre possibile utilizzare gli Appunti.

File DXF
possibile esportare un disegno nel formato di file DXF (Drawing Interchange Format). I file DXF sono file di testo contenenti informazioni sul disegno che possono essere lette da altri sistemi CAD. Se si lavora con consulenti che utilizzano un programma CAD che accetta i file DXF, possibile condividere un disegno salvandolo in formato DXF. possibile controllare la precisione della virgola decimale del formato DXF fino a 16 cifre decimali e salvare il disegno nel formato ASCII o binario. Se non si desidera salvare l'intero disegno, possibile esportare solo gli oggetti selezionati per eliminare elementi estranei. Come creare un file DXF 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella finestra di dialogo Salva con nome, nella casella File di tipo, selezionare un formato DXF.

Per salvare l'intero disegno nel formato DXF, passare direttamente al punto 4. Per salvare oggetti specifici nel formato DXF, scegliere Strumenti Opzioni. Nella finestra di dialogo Opzioni salva con nome, selezionare il formato DXF desiderato, quindi Seleziona oggetti. Digitare un valore corrispondente al numero di cifre decimali desiderate per la precisione e scegliere OK.

3 Nella finestra di dialogo Salva con nome, selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere Salva. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .dxf. 4 Se si desidera salvare oggetti specifici, selezionarli e premere INVIO. Riga di comando SALVACOME

Esportazione di disegni in altri formati

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File WMF
Il formato WMF viene utilizzato da molte applicazioni Windows. I file WMF (Windows Metafile Format) contengono informazioni in formato vettoriale o in formato raster. I file WMF creati contengono solo informazioni grafiche vettoriali. I formati vettoriali consentono di eseguire panoramiche e di zoomare in maniera pi rapida rispetto agli altri formati. Come creare un file in formato metafile di Windows (WMF) 1 Dal menu File, scegliere Esporta. 2 Nella finestra di dialogo Esporta dati, nella casella Tipo file, selezionare Metafile (*.wmf). 3 Selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere Salva. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .wmf. Riga di comando ESPORTA

File raster
possibile utilizzare diversi comandi per esportare oggetti in immagini raster indipendenti dalla periferica nei formati bitmap, JPEG, TIFF e PNG. Gli oggetti vengono visualizzati nell'immagine raster come appaiono sullo schermo, compresi gli oggetti nelle finestre ombreggiate e di rendering. I formati di file come JPEG vengono compressi al momento della creazione. I file compressi occupano meno spazio su disco, ma possono risultare non leggibili per alcune applicazioni. Come creare un file bitmap (BMP) 1 Alla riga di comando, digitare bmpout. 2 Nella finestra di dialogo Crea file raster, selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere Salva. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .bmp. 3 Selezionare gli oggetti da salvare. Riga di comando BMPOUT

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Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

Come creare un file JPEG (JPG) 1 Alla riga di comando, digitare jpgout. 2 Nella finestra di dialogo Crea file raster, selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere Salva. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .jpg. 3 Selezionare gli oggetti da salvare. Riga di comando JPGOUT Come creare un file TIFF (TIF) 1 Alla riga di comando, digitare tifout. 2 Nella finestra di dialogo Crea file raster, selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere Salva. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .tif. 3 Selezionare gli oggetti da salvare. Riga di comando TIFOUT Come creare un file Portable Network Graphics (PNG) 1 Alla riga di comando, digitare pngout. 2 Nella finestra di dialogo Crea file raster, selezionare una cartella, digitare un nome di file e scegliere OK. Al nome del file viene aggiunta automaticamente l'estensione .png. 3 Selezionare gli oggetti da salvare. Riga di comando PNGOUT

File PostScript
Il formato PostScript viene utilizzato da molte applicazioni di editoria desktop. Le sue caratteristiche di alta risoluzione in fase di stampa lo rendono preferibile ai formati raster, quali GIF, PCX e TIFF. La conversione di un disegno in formato PostScript consente di utilizzare anche i font PostScript. possibile personalizzare l'aspetto dell'output PostScript in molti modi modificando il file di supporto PostScript di AutoCAD acad.psf Questa caratteristica utile per eseguire funzioni di output quali l'assegnazione di diversi spessori di linea a colori differenti o la creazione di tipi di linea speciali con la funzione setdash PostScript.

Esportazione di disegni in altri formati

753

Esportazione in formato PostScript Quando viene esportato un file in formato PostScript come file EPS, alcuni oggetti di AutoCAD vengono sottoposti a rendering speciale. Testo, definizioni degli attributi, attributi. Se si specifica il file di font per la conversione degli oggetti di testo nella mappa di sostituzione dei font del file di supporto PostScript acad.psf, il testo viene stampato utilizzando il font PostScript specificato. In caso contrario, viene eseguito il rendering del testo utilizzando i caratteri vettoriali. Il file acad.psf deve trovarsi nella directory di supporto specificata nella finestra di dialogo Opzioni. Altezza del testo, codici di controllo del testo. Se il testo di AutoCAD ha un'altezza superiore a 0 o contiene dei codici di controllo (ad esempio %%O o %%D), non viene stampato come testo PostScript, anche se viene sottoposto a rendering in maniera accurata. I simboli speciali e i caratteri internazionali (ad esempio %%213) vengono stampati come testo PostScript. Set di caratteri ISO 8859 Latin/1. Se il testo di AutoCAD utilizza codici di carattere compresi tra 127 e 255, viene interpretato in base al set di caratteri ISO 8859 Latin/1. Se tale carattere viene visualizzato in testo mappato su PostScript, AutoCAD genera una versione del font con un vettore di codifica mappato nuovamente per rappresentare il set di caratteri ISO. Il testo risultante viene rappresentato in PostScript in una forma compatibile con il font. Cerchi, archi, ellissi e archi ellittici. Gli archi e i cerchi che non hanno spessore vengono convertiti negli oggetti PostScript equivalenti. Solidi pieni. Un solido pieno viene stampato come un percorso PostScript pieno. Polilinee bidimensionali. Una polilinea 2D (piana) con spessore uniforme viene stampata come un percorso grafico PostScript. Le variabili end cap e miter limit PostScript vengono impostate in modo da approssimare l'unione dei segmenti eseguita da AutoCAD. Come creare un file PostScript 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella scheda Dispositivo di stampa della finestra di dialogo Stampa, scegliere una configurazione di formato PostScript dall'elenco Nome. 3 In Stampa su file, digitare il nome del file PostScript nella casella Nome file. 4 Nell'elenco Posizione, selezionare la posizione per il file PostScript. 5 Se necessario, selezionare le impostazioni di stampa per il file PostScript. 6 Scegliere OK. Riga di comando STAMPA

754

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

File ACIS
possibile esportare gli oggetti ShapeManager che rappresentano superfici, regioni e solidi NURBS tagliati in un file ACIS in formato ASCII (SAT). Gli altri oggetti, ad esempio le linee e gli archi, vengono ignorati. Come creare un file ACIS 1 Dal menu File, scegliere Esporta. 2 Nella finestra di dialogo Esporta dati, digitare un nome di file. 3 Dalla casella di riepilogo Tipo file, selezionare ACIS (*.sat), quindi scegliere Salva. 4 Selezionare gli oggetti che si desidera salvare come file ACIS. L'estensione .sat viene aggiunta automaticamente al nome del file. Riga di comando ESPORTA, ACISOUT

File 3D Studio
In AutoCAD possibile creare file 3D Studio (3DS). un formato che consente di memorizzare la geometria 3D, le viste, le luci e i materiali. Il comando 3DSOUT esporta cerchi, mesh poligonali, mesh poliedriche e oggetti con caratteristiche di superficie. Per un elenco completo dei criteri, vedere 3DSOUT nella Guida di riferimento dei comandi. Come creare un file 3DS 1 Dal menu File, scegliere Esporta. 2 Nella finestra di dialogo Esporta dati, digitare un nome di file. 3 Dalla casella di riepilogo Tipo file, selezionare 3D Studio (*.3ds), quindi scegliere Salva. 4 Selezionare gli oggetti che si desidera esportare, quindi premere INVIO. 5 Nella finestra di dialogo Opzioni di esportazione file di 3D Studio, selezionare le opzioni desiderate. 6 Scegliere OK. L'estensione .3ds viene aggiunta automaticamente al nome del file. Riga di comando ESPORTA, 3DSOUT

Esportazione di disegni in altri formati

755

File stereolitografici
possibile memorizzare gli oggetti solidi di AutoCAD in un formato di file compatibile con SLA (Stereolithograph Apparatus). I solidi vengono convertiti in una mesh sfaccettata, composta da elementi triangolari, che la stazione di lavoro SLA utilizza per la definizione del gruppo di layer che rappresenta la parte. Come memorizzare i solidi in un file SLA 1 Dal menu File, scegliere Esporta. 2 Nella finestra di dialogo Esporta dati, digitare un nome di file. 3 Dalla casella di riepilogo Tipo file, selezionare Litografia (*.stl), quindi scegliere Salva. 4 Selezionare uno o pi oggetti solidi. Tutti gli oggetti devono trovarsi completamente all'interno dell'ottante positivo XYZ del sistema WCS. In altri termini, le relative coordinate X, Y e Z devono essere maggiori di zero. L'estensione .stl viene aggiunta automaticamente al nome del file. Riga di comando STLOUT

File DWF
possibile utilizzare AutoCAD per creare file Design Web Format (DWF). Un file DWF un file vettoriale 2D che pu essere utilizzato per pubblicare disegni di AutoCAD sul World Wide Web o su una rete intranet. I file DWF possono essere aperti, visualizzati e stampati utilizzando Autodesk View o Autodesk Express Viewer. Tramite Autodesk View o Autodesk Express Viewer inoltre possibile visualizzare file DWF in Microsoft Internet Explorer 5.01 o versioni successive. I file DWF supportano la panoramica e lo zoom in tempo reale e consentono di controllare la visualizzazione dei layer e delle viste con nome. Vedere anche Pubblicazione di gruppi di disegni a pagina 859

756

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

Uso di disegni di diverse versioni e applicazioni


possibile condividere file di disegno di AutoCAD, file di disegno delle versioni precedenti e file di disegno contenenti oggetti personalizzati. In alcuni casi esistono delle limitazioni.

Salvataggio di disegni in formati di file di disegno delle versioni precedenti


possibile salvare un disegno creato con AutoCAD 2004 in un formato compatibile con le versioni precedenti di AutoCAD. Questo processo comporta la creazione di un disegno con informazioni specifiche di AutoCAD 2004 estratte o convertite in un altro tipo di oggetto. Durante l'esportazione del disegno, le informazioni modificate o perdute vengono registrate in un apposito file. Se si utilizza la release corrente di AutoCAD per aprire un disegno creato con una release precedente e non si aggiungono informazioni specifiche della release corrente, possibile salvare il disegno nel formato della release precedente senza perdita di dati.

Nota per utilizzare i file con AutoCAD Release 12 o AutoCAD Release 2, salvare
il disegno utilizzando l'opzione DXF di AutoCAD R12/LT2. Se necessario conservare un disegno creato in una release precedente nel formato originale, contrassegnarlo come file di sola lettura o aprirlo in AutoCAD 2004 e utilizzare l'opzione Tipo file nella finestra di dialogo Salva con nome per salvarlo nel formato originale. Poich la memorizzazione di un disegno con versioni precedenti pu causare la perdita di dati, si consiglia di assegnare un nome differente per evitare di sovrascrivere il disegno corrente. Se la versione del disegno di AutoCAD 2004 viene sovrascritta, possibile ripristinarla recuperandola dal file di backup (nomefile.bak) creato durante il salvataggio.

Uso di disegni di diverse versioni e applicazioni

757

Mantenimento dell'associativit nelle quote Generalmente, le quote associative create in AutoCAD 2004 o in versioni successive mantengono l'associativit quando il file viene salvato in una release precedente e riaperto nella release corrente. Tuttavia, se gli oggetti con quote vengono modificati utilizzando una versione precedente fino a creare nuovi oggetti, le associazioni delle quote vengono modificate quando il disegno viene caricato nella versione corrente. Ad esempio, se una linea con quote viene tagliata in modo da rimuoverne la parte interna, ne risultano due oggetti lineari e le quote associate vengono applicate ad uno solo di essi. L'associativit delle quote non viene mantenuta quando un disegno viene salvato come file DXF di AutoCAD R12/LT 2 e riaperto nella release corrente.

Nota i disegni salvati in un formato precedente ad AutoCAD 2002


mantengono l'impostazione della variabile di sistema DIMASSOC. Quando i disegni vengono riaperti in AutoCAD 2002 o in una versione successiva, l'impostazione di associativit delle quote viene ripristinata. Aprendo un disegno esistente in AutoCAD 2002, la variabile di sistema DIMASSOC assume il valore della variabile di sistema DIMASO del disegno esistente. Come salvare un disegno di AutoCAD nel formato di una release precedente 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella finestra di dialogo Salva con nome, nella casella Nome file, digitare il nome di un nuovo disegno. 3 Sotto Tipo di file, selezionare il formato di AutoCAD desiderato. 4 Scegliere OK. Riga di comando SALVACOME

Uso di disegni di AutoCAD in AutoCAD LT


Quando si utilizzano i disegni di AutoCAD, AutoCAD LT assicura una totale compatibilit. Tuttavia necessario comprendere in che modo AutoCAD LT utilizza le nuove funzioni o le funzioni migliorate esistenti in AutoCAD 2000i, e successive, tra cui

Finestre di layout non rettangolari. Sistemi UCS multipli in un unico file di disegno. Ombreggiatura di oggetti solidi 2D e 3D.

Modifica di finestre di layout non rettangolari In AutoCAD possibile creare una finestra di layout con contorni irregolari convertendo un oggetto disegnato nello spazio carta in una finestra.

758

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

AutoCAD LT consente la modifica delle finestre non rettangolari di un disegno. Ad esempio, una finestra non rettangolare pu essere spostata, copiata o ruotata. inoltre possibile assegnare quote, eseguire una panoramica o scalare il modello visualizzato in una finestra, ma non possibile creare finestre non rettangolari in AutoCAD LT. Uso di sistemi UCS multipli In AutoCAD, possibile utilizzare un sistema UCS diverso in ciascuna finestra dello stesso file di disegno. In AutoCAD LT invece possibile utilizzare un solo UCS in un unico file di disegno. Il funzionamento di AutoCAD LT corrisponde a quello delle versioni precedenti. Quando si apre un file di disegno di AutoCAD con AutoCAD LT, quest'ultimo utilizza solo il sistema UCS della finestra corrente. Se il disegno viene modificato con AutoCAD LT, quindi salvato e aperto nuovamente in AutoCAD, probabile che si notino alcune discrepanze nell'uso dell'UCS. possibile infatti che sistemi UCS impostati individualmente in AutoCAD vengano modificati se le finestre che ne fanno uso sono state attivate nella sessione di AutoCAD LT. Uso dell'ombreggiatura di oggetti solidi 2D e 3D In AutoCAD, il comando MODOOMBRA contiene le opzioni per l'ombreggiatura e il wireframe degli oggetti presenti nella finestra corrente. Delle sette opzioni di questo comando presenti in AutoCAD, solo due opzioni sono disponibili in AutoCAD LT: Wireframe 2D e Nascosta. In AutoCAD LT, possibile utilizzare il comando MODOOMBRA per disattivare il rendering nelle finestre che in AutoCAD erano state create mediante le cinque opzioni rimanenti. In questo modo, la geometria sottostante viene visualizzata e diventa pi facile modificare i disegni e utilizzare la geometria con strumenti per il disegno di precisione quali gli snap ad oggetto.

Uso di oggetti personalizzati e sostitutivi


Un oggetto personalizzato un tipo di oggetto creato nell'applicazione ObjectARX (AutoCAD Run-time Extension), che generalmente dispone di funzionalit pi specializzate rispetto agli oggetti standard di AutoCAD. Gli oggetti personalizzati comprendono solidi parametrici (Autodesk Mechanical Desktop), simboli delle porte interattivi in modo intelligente (Autodesk Architectural Desktop), oggetti poligonali (Autodesk Map) e oggetti con quote associative (AutoCAD e AutoCAD LT). Oltre ad Autodesk, molti produttori di software utilizzano ObjectARX per scrivere programmi in grado di creare oggetti personalizzati grafici e non grafici utili nelle proprie applicazioni AutoCAD.

Uso di disegni di diverse versioni e applicazioni

759

Oggetti sostitutivi Un oggetto sostitutivo sostituisce un oggetto personalizzato quando l'applicazione ObjectARX in cui l'oggetto personalizzato stato creato non disponibile per AutoCAD o altre applicazioni host. Successivamente, quando l'applicazione disponibile , l'oggetto sostitutivo viene sostituito dall'oggetto personalizzato. Gli oggetti sostitutivi dispongono di funzionalit notevolmente ridotte rispetto ai corrispondenti oggetti personalizzati. Gli oggetti sostituivi possono essere modificati in base all'applicazione ObjectARX principale. Ad esempio, possibile che operazioni come l'eliminazione, lo spostamento o la modifica delle propriet di un oggetto non siano disponibili a seconda dell'applicazione in cui quest'ultimo stato creato. Quando si apre un disegno, possibile che venga visualizzata la finestra di dialogo Informazioni di sostituzione. in cui sono riportati il numero totale degli oggetti sostitutivi (grafici e non) inclusi nel disegno, il nome dell'applicazione mancante e altre informazioni sul tipo di oggetto e sullo stato di visualizzazione. possibile utilizzare questa finestra di dialogo per controllare la visualizzazione degli oggetti sostitutivi. Attivatori oggetto Un attivatore oggetto uno strumento che fornisce un accesso di visualizzazione specifico e di modifica standard ad un oggetto personalizzato in AutoCAD o altre applicazioni host quando l'applicazione ObjectARX in cui l'oggetto stato creato non disponibile. Gli attivatori oggetto consentono agli oggetti personalizzati di un disegno di comportarsi in modo pi intelligente rispetto alle immagini sostitutive. Gli attivatori oggetto facilitano inoltre la collaborazione del gruppo di lavoro durante l'utilizzo di AutoCAD, AutoCAD LT, Autodesk View e 3D Studio Max. Se l'applicazione ObjectARX non installata nel sistema, AutoCAD ricercher gli attivatori oggetto disponibili nel Web. Ad esempio, se si riceve un disegno contenente oggetti creati in AutoCAD Architectural Desktop ma l'applicazione non installata nel sistema, AutoCAD scarica l'attivatore oggetto AEC in modo che sia possibile visualizzare i disegni come previsto. Per impostare la ricerca degli attivatori oggetto, utilizzare le impostazioni Attivatore automatico disponibili nella scheda Sistema della finestra di dialogo Opzioni. Per un elenco completo degli attivatori oggetto disponibili, visitare il sito Web di Autodesk all'indirizzo http://www.autodesk.com/liveenablers.

760

Capitolo 25

Uso di dati in alti formati

Classificazione degli oggetti AutoCAD non applica o modifica le classificazioni degli oggetti, note anche come classificazioni delle lavorazioni. Tuttavia, se un'applicazione come Autodesk Map stata utilizzata per aggiungere la classificazione di una lavorazione (oggetto) ad un oggetto, possibile visualizzare la classificazione nella tavolozza Propriet, alla voce Nome classe. Se la classificazione dell'oggetto non presente nel file di classificazione associato (XML), oppure se il file di classificazione associato non presente, alla voce Nome classe viene visualizzato un punto esclamativo. Per informazioni sui requisiti per la creazione della classificazione di una lavorazione, vedere la documentazione di Autodesk Map. possibile anche utilizzare la funzione Selezione rapida per selezionare gli oggetti in base ai relativi nomi e propriet di classe.

Uso di disegni di diverse versioni e applicazioni

761

762

Accesso ai database esterni

26
In questo capitolo
Introduzione all'uso di

possibile utilizzare AutoCAD per associare o collegare dati memorizzati in programmi di database esterni come dBASE , Oracle e Microsoft Access ad oggetti grafici di AutoCAD. Per l'utilizzo delle funzionalit dei database esterni non richiesta una particolare conoscenza dei database o dei linguaggi basati su query. In questa sezione vengono fornite solo informazioni di carattere generale, senza approfondire la teoria legata alla struttura dei database e la semantica del linguaggio SQL (Structured Query Language).

AutoCAD con database esterni


Accesso ad un database da

AutoCAD
Collegamento di record di

database ad oggetti grafici


Uso di etichette per la

visualizzazione di informazioni sui database nel disegno


Uso di query per il filtraggio di

informazioni sui database


Condivisione di modelli di

collegamento ed etichetta e di query con altri utenti


Uso di collegamenti in file di

release precedenti

763

Introduzione all'uso di AutoCAD con database esterni


Quando vengono collegati record di database ad oggetti grafici di un disegno, possibile utilizzare query di database efficienti per filtrare e ordinare le informazioni. possibile rappresentare graficamente i risultati di una query. Un database costituito da una raccolta di informazioni correlate logicamente, in genere visualizzate in un formato tabellare simile ad un normale foglio di calcolo. Nella tabella riportata di seguito illustrato un esempio di database non complesso che potrebbe essere utilizzato da una societ di servizi per pianificare l'attivit di manutenzione. La tabella composta da quattro colonne o campi: Attivit di manutenzione, Tempo previsto, Frequenza e Assegnazione. Nei singoli campi, ovvero nelle celle, vengono memorizzati i dati relativi ad una specifica variabile. Le singole righe all'interno di una tabella vengono chiamate record. Tabella di database Manutenzione
Attivit di manutenzione CONTROLLO ASCENSORE PULIZIA MOQUETTE CONTROLLO ARIA CONDIZIONATA FILTRO ARIA Tempo previsto 3.5 Frequenza TRIMESTRALE Assegnazione ROSSI

5.25 2.00

SETTIMANALE BISETTIMANALE

BIANCHI SARTI

3.00

MENSILE

MARINI

La maggior parte dei sistemi di database estremamente flessibile e facilmente modificabile: possibile aggiungere e rimuovere campi da una tabella oppure aggiungere, cancellare e modificare record. Con molti database possibile definire anche relazioni tra pi tabelle. Ad esempio, si supponga che due tabelle condividano un campo comune, ID stanza. Utilizzando un database relazionale, possibile unire queste due tabelle utilizzando il campo comune. In questo modo, non necessario inserire e mantenere dati duplicati in pi tabelle.

764

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

possibile utilizzare AutoCAD per associare i dati contenuti in una tabella di database esterno agli oggetti grafici di AutoCAD attraverso un processo di collegamento. I collegamenti sono puntatori ad una tabella di database che fanno riferimento a dati appartenenti ad uno o pi record della tabella. Sono inoltre disponibili opzioni che consentono di associare al disegno etichette nelle quali vengono visualizzati i dati provenienti da alcuni campi della tabella come oggetti di testo del disegno. La funzione di connessione al database di AutoCAD offre le seguenti funzionalit:

Un'utilit di configurazione esterna che consente ad AutoCAD di accedere ai dati contenuti in un particolare sistema di database. La finestra Gestione collegamento database che consente di associare collegamenti, etichette e query ai disegni di AutoCAD. La finestra Visualizzazione dati che consente di visualizzare all'interno di una sessione di AutoCAD record provenienti da una tabella di database. La finestra di dialogo Editor query che consente di creare, eseguire e memorizzare query SQL. Uno strumento di migrazione che consente di convertire in formato AutoCAD 2000 o successivi collegamenti e attributi visibili creati nelle release precedenti. La funzione di selezione dei collegamenti che consente di creare gruppi di selezione iterativi mediante query e oggetti grafici.

Accesso ad un database da AutoCAD


Dopo aver configurato una fonte dati, possibile visualizzare e modificare i record direttamente da AutoCAD.

Configurazione di un database da utilizzare nei disegni di AutoCAD


Per accedere ad un database esterno da AutoCAD necessario prima configurarlo utilizzando i programmi ODBC (Open Database Connectivity) e OLE DB di Microsoft. Mediante questi programmi, AutoCAD sempre in grado di utilizzare dati provenienti da altre applicazioni, indipendentemente dal formato di memorizzazione o dalla piattaforma di database in cui sono stati creati. Il processo di configurazione prevede la creazione di una nuova fonte dati che punti ad un gruppo di dati e fornisca informazioni sui driver necessari per l'accesso.

Accesso ad un database da AutoCAD

765

Una fonte dati pu essere una tabella singola o un gruppo di tabelle memorizzate in un ambiente, catalogo o schema. Gli ambienti, i cataloghi e gli schemi sono elementi di database gerarchici utilizzati dalla maggior parte dei sistemi di gestione database per l'organizzazione dei dati. La struttura di tali elementi molto simile a quella delle directory di Windows: l'ambiente pu essere infatti considerato come una cartella contenente pi sottodirectory di cataloghi. I cataloghi contengono a loro volta altre sottodirectory di schemi. Ogni schema costituito da un gruppo di tabelle. Il processo di configurazione dipende dal sistema di database utilizzato. Ad esempio, per i database basati su server, quali Oracle e Microsoft SQL Server , necessario inserire un nome utente e una password validi e specificare la posizione del database all'interno della rete, mentre per i database basati su file, quali Microsoft Access e dBASE III, queste informazioni non sono necessarie. A causa di queste differenze, non possibile fornire un'unica procedura di configurazione valida per tutti i database. Tutte le procedure di configurazione dei database supportati da AutoCAD vengono fornite nel file acad_dpg.hlp della Guida in linea di AutoCAD. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione del sistema di database utilizzato e ai file della Guida di Microsoft relativi a ODBC e OLE DB. La funzione di connessione supporta le seguenti applicazioni esterne:

Microsoft Access dBASE Microsoft Excel Oracle Paradox Microsoft Visual FoxPro SQL Server

In AutoCAD viene fornito un file di database di esempio di Microsoft Access e un driver diretto preconfigurato (jet_dbsamples.udl) che pu essere utilizzato con il database. Non necessario che Access sia installato. Il file si trova nella cartella Sample nella directory di installazione di AutoCAD. Se la cartella Sample viene spostata in una posizione diversa, prima di utilizzare il file di database necessario aggiornare il percorso del file di configurazione jet_dbsamples.udl.

766

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Gestione collegamento database Gestione collegamento database una finestra ancorabile e ridimensionabile contenente una barra degli strumenti e una vista struttura. Da questa finestra possibile aprire la finestra Visualizzazione dati per visualizzare o modificare una tabella di database e associare diversi oggetti di database, quali modelli di collegamento, modelli di etichette e query, ad un disegno di AutoCAD.

La vista struttura della finestra di dialogo Gestione collegamento database comprende i seguenti nodi:

Nodi dei disegni. Visualizzano tutti i disegni aperti. Ogni nodo mostra tutti gli oggetti di database associati al disegno. Nodo Fonte dati. Visualizza tutte le fonti dati configurate sul sistema.

A tutti i nodi e oggetti di database presenti nella finestra di dialogo Gestione collegamento database sono associati dei menu di scelta rapida. Ad esempio, possibile utilizzare le opzioni dei menu di scelta rapida per configurare una fonte dati o modificare una query memorizzata. Come aprire e chiudere la finestra di dialogo Gestione collegamento database

Dal menu Strumenti, scegliere Collega database.

Riga di comando COLLEGADB Come aggiornare il file di configurazione jet_dbsamples.udl con le nuove informazioni 1 Dal menu Strumenti, scegliere Collega database. 2 Da questa finestra, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su Fonte dati, quindi scegliere Configura fonte dati. 3 Nella finestra di dialogo Configura fonte dati, selezionare jet_dbsamples dall'elenco Fonte dati, quindi scegliere OK.

Accesso ad un database da AutoCAD

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4 Nella scheda Connection della finestra di dialogo Data Link Properties, scegliere il pulsante [...]. 5 Nella finestra di dialogo Select Access Database, selezionare il file db_samples.mdb, quindi scegliere Apri. Il file si trova nella cartella Sample di AutoCAD. 6 Scegliere Verifica connessione per verificare il corretto funzionamento della connessione. 7 In caso di problemi di connessione, accertarsi di aver selezionato il file appropriato. 8 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo.

Visualizzazione di dati in una tabella di database


Dopo aver configurato una fonte dati, possibile accedere alle relative tabelle direttamente da AutoCAD. mediante la finestra Visualizzazione dati, che consente di visualizzare e modificare i record di un database. Le tabelle possono essere aperte sia in modalit di sola lettura che di modifica, ma non possibile aggiungere, cancellare o modificare i record contenuti in una tabella aperta in sola lettura. Quando si apre una tabella, viene stabilita una connessione con il relativo database principale. Per questa operazione, alcuni sistemi di database richiedono l'inserimento di un nome utente e di una password validi. La finestra Visualizzazione dati simile ad un foglio di calcolo in cui vengono visualizzati i record di una tabella di database. possibile spostarsi tra i record utilizzando le barre di scorrimento e i pulsanti di spostamento posizionati rispettivamente nella parte destra e in quella inferiore della finestra.

primo record record precedente

ultimo record record successivo

768

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

La griglia della finestra Visualizzazione dati comprende i seguenti elementi:


Intestazione di colonna. Facendo clic su questo elemento, vengono selezionati tutti i record di una colonna. Intestazione di record. Facendo clic su questo elemento, viene selezionato un singolo record. Celle della griglia. Facendo clic su questo elemento, viene selezionato un campo di un determinato record. Intestazione della griglia. viene selezionata l'intera tabella.

intestazione della griglia intestazione di record

intestazione di colonna cella della griglia

La finestra Visualizzazione dati offre una grande flessibilit nella visualizzazione dei record. possibile

Spostare o ridimensionare le colonne. Nascondere le colonne per non visualizzarle dalla finestra Visualizzazione dati. Ordinare i dati di una colonna in ordine crescente o decrescente. Congelare una o pi colonne in modo che non si spostino quando si utilizza la barra di scorrimento orizzontale. Allineare il testo all'interno delle singole colonne. Applicare stili e dimensioni di font diversi alla finestra Visualizzazione dati.

Le informazioni relative alla formattazione delle colonne e all'ordinamento delle tabelle della finestra Visualizzazione dati non vengono memorizzate. e vengono perse quando si apre una nuova tabella o si chiude quella corrente. Per creare e salvare un rapporto formattato, necessario copiare il contenuto della finestra Visualizzazione dati negli Appunti e incollarlo in un programma esterno quale Microsoft Excel. possibile utilizzare il programma esterno per applicare e salvare le opzioni di formattazione. Per ulteriori informazioni sulla creazione di un modello, fare riferimento alla documentazione relativa al programma esterno utilizzato per formattare i dati. Viste di database e query esterne Alcuni sistemi di gestione database supportano le viste, che forniscono metodi aggiuntivi per visualizzare i dati provenienti da una tabella. Ad esempio, possibile utilizzare una vista per visualizzare un sottogruppo della tabella generale o per definire le relazioni tra le tabelle e creare una nuova tabella contenente record combinati appartenenti alle tabelle originali.

Accesso ad un database da AutoCAD

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I sistemi di database che non supportano le viste possono ottenere risultati simili mediante le query. Per ulteriori informazioni sulla creazione e l'uso delle viste e delle query, consultare la documentazione relativa al sistema di database utilizzato. Le viste e le query esterne vengono visualizzate nel nodo Fonte dati della finestra di dialogo Gestione collegamento database. Le query esterne vengono create e memorizzate in un sistema di database esterno. Tramite AutoCAD possibile utilizzare le query esterne e le viste come qualsiasi altra tabella, ovvero possibile visualizzarle o modificarle nella finestra Visualizzazione dati, creare altre query basate su di esse e creare collegamenti ed etichette basate sui relativi record. Come aprire, visualizzare e modificare una tabella 1 Dal menu Collega database, eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Visualizza dati Visualizza tabella esterna per aprire una tabella in modalit di sola lettura. Scegliere Visualizza dati Modifica tabella esterna per aprire una tabella in modalit di modifica.

Se richiesto dal database con il quale si desidera stabilire il collegamento, AutoCAD chieder di digitare un nome utente e una password validi. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona oggetto dati, selezionare la tabella che si desidera aprire, quindi scegliere OK.

Nota In alcuni sistemi di database, per visualizzare o modificare le tabelle necessario disporre dei privilegi di accesso. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione relativa al sistema di database o rivolgersi all'amministratore del database.
Come aprire una tabella direttamente dal nodo Fonte dati della finestra di dialogo Gestione collegamento database

Fare doppio clic su una tabella nella finestra di dialogo Gestione collegamento database. Per default, le tabelle selezionate tramite doppio clic vengono aperte in modalit di modifica, ma comunque possibile impostare anche l'apertura in modalit di sola lettura.

770

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Come modificare l'impostazione del doppio clic per l'apertura delle tabelle di database 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Sistema, selezionare Apri tabelle nella modalit di sola lettura. 3 Scegliere OK. Come spostare una colonna 1 Fare clic sull'intestazione della colonna che si desidera spostare. 2 Fare nuovamente clic sull'intestazione della colonna e trascinarla nella posizione desiderata. Come ridimensionare una colonna 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare la linea della griglia sul bordo destro dell'intestazione della colonna che si desidera ridimensionare. 2 Trascinare la linea verso destra per allargare la colonna o verso sinistra per restringerla. Come nascondere una colonna 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare l'intestazione della colonna che si desidera nascondere. 2 Fare clic con il pulsante destro sull'intestazione della colonna, quindi scegliere Nascondi. Come visualizzare tutte le colonne nascoste

Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro su un'intestazione di colonna qualsiasi, quindi scegliere Scopri tutto.

Come specificare l'ordine di visualizzazione nella finestra Visualizzazione dati 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro su un'intestazione di colonna qualsiasi, quindi scegliere Ordina. 2 Dall'elenco Ordina per, selezionare la colonna che si desidera ordinare, quindi scegliere Crescente o Decrescente per specificare il tipo di ordinamento. 3 L'opzione Crescente ordina i valori della colonna dal pi piccolo al pi grande. L'opzione Decrescente ordina i valori della colonna dal pi grande al pi piccolo.

Accesso ad un database da AutoCAD

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4 Se necessario, dall'elenco Infine per, selezionare un'altra colonna da ordinare, quindi scegliere Crescente o Decrescente per specificare il tipo di ordinamento. 5 Tutti i valori della tabella vengono ordinati prima in base al valore specificato nell'elenco Ordina per, quindi in base al valore specificato nell'elenco Infine per. 6 Ripetere il passaggio 3 per ogni altro campo che si desidera aggiungere all'operazione di ordinamento. Per ogni tabella, possibile ordinare fino a cinque colonne alla volta. Come congelare una o pi colonne 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare una o pi colonne da congelare. 2 Fare clic con il pulsante destro su una delle intestazioni di colonna selezionate, quindi scegliere Congela.

Nota L'opzione Congela pu essere applicata solo alle colonne contigue. Se le colonne che si desidera congelare non sono contigue, spostarle come descritto in Come spostare una colonna a pagina 771.
Come scongelare tutte le colonne congelate

Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse su un'intestazione di colonna qualsiasi, quindi scegliere Scongela tutto.

Come allineare il testo contenuto in una o pi colonne 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare una o pi colonne per le quali si desidera allineare il testo. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'intestazione di colonna qualsiasi, quindi scegliere Allinea. 3 Scegliere una delle seguenti opzioni di allineamento:

Standard. Allinea a destra i campi numerici e a sinistra tutti gli altri campi. Sinistra. Allinea a sinistra le celle delle colonne. Centro. Allinea al centro le celle delle colonne. Destra. Allinea a destra le celle delle colonne.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Come selezionare lo stile e le dimensioni del font per la finestra Visualizzazione dati 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse sul riquadro vuoto in alto a sinistra nella tabella del database. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Formato. 3 Selezionare le impostazioni di font desiderate, quindi scegliere OK. Come esportare dati dalla finestra Visualizzazione dati 1 Nella finestra Gestione collegamento database, fare doppio clic su una tabella di database per aprirla. 2 Selezionare i record che si desidera esportare dalla finestra Visualizzazione dati. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella, quindi scegliere Copia. 4 Aprire l'applicazione esterna in cui si desidera esportare i dati, quindi scegliere Modifica Incolla. Il testo viene inserito nell'applicazione esterna in un formato che utilizza come separatori i caratteri di tabulazione.

Modifica di dati in una tabella di database


Quando si apre una tabella in modalit di modifica, possibile modificarne i dati in diversi modi. possibile aggiungere o cancellare record oppure modificare i valori di un record. Inoltre, possibile cercare in una colonna tutte le occorrenze di un valore specifico. Le modifiche apportate ai singoli record di una tabella non vengono scritte nel database fino a quando non vengono applicate. L'opzione Applica aggiorna la tabella di database attualmente caricata nella finestra Visualizzazione dati applicando tutte le modifiche effettuate durante la sessione di modifica e chiude la finestra Visualizzazione dati. L'opzione Ripristina annulla tutte le modifiche apportate nella finestra Visualizzazione dati durante una sessione di modifica e chiude la finestra Visualizzazione dati. Per consentire di tenere traccia delle modifiche apportate durante una sessione di lavoro, i record modificati vengono contrassegnati con un'icona di modifica. In questo modo, possibile controllare facilmente le modifiche apportate prima di applicarle alla tabella di database di origine.

Accesso ad un database da AutoCAD

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Come modificare un record di database 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare la cella da modificare. 2 Digitare un nuovo valore nella cella. 3 Ripetere questa operazione per ogni altra cella da modificare. Per passare da una cella all'altra, possibile utilizzare i tasti freccia. Come aggiungere un nuovo record di database 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse su un'intestazione di record (il riquadro vuoto a sinistra nella riga). 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Aggiungi nuovo record. Alla fine del gruppo di record corrente viene aggiunto un nuovo record, con tutti i campi vuoti. 3 Selezionare una cella del nuovo record e digitare un valore. 4 Ripetere il passaggio 3 per ogni campo aggiunto. Come cancellare un record di database 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'intestazione del record da eliminare; l'intestazione record corrisponde al riquadro vuoto a sinistra nella riga. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Cancella record. Come cercare un valore specifico nella finestra Visualizzazione dati 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella della colonna in cui si desidera eseguire la ricerca. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Trova. 3 Nel campo Trova, digitare il valore da cercare. 4 Selezionare la direzione in cui effettuare la ricerca all'interno della finestra Visualizzazione dati:

Su. la ricerca viene effettuata nella colonna dalla cella selezionata fino al primo record. Gi. la ricerca viene effettuata nella colonna dalla cella selezionata fino all'ultimo record.

5 Scegliere Trova successivo. 6 Ripetere il passaggio 5 per individuare altre occorrenze del valore specificato.

Nota Con l'opzione Trova, la ricerca limitata ai record contenuti nella stessa
colonna della cella corrente. Per eseguire un comando di ricerca globale in grado di esaminare tutte le colonne della tabella, necessario selezionare le singole celle delle colonne in cui si desidera eseguire la ricerca, quindi fare clic su Trova.

774

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Come cercare un valore specifico da sostituire nella finestra Visualizzazione dati 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella della colonna in cui si desidera eseguire la ricerca. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Sostituisci. 3 Nel campo Trova, digitare il valore da cercare. 4 Nel campo Sostituisci con, digitare il valore da sostituire. 5 Scegliere Trova successivo. 6 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Sostituisci per sostituire l'occorrenza corrente del valore da cercare. Scegliere Sost. tutto per sostituire tutte le occorrenze del valore da cercare.

7 Ripetere i passaggi 5 e 6 per sostituire altre occorrenze del valore da cercare.

Nota Con l'opzione Sostituisci, la ricerca limitata ai record contenuti nella


stessa colonna della cella corrente. Per eseguire un comando di sostituzione globale in grado di esaminare tutte le colonne della tabella, necessario selezionare le singole celle delle colonne in cui si desidera eseguire la ricerca e scegliere nuovamente Sostituisci. Come applicare le modifiche apportate alla finestra Visualizzazione dati 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse sul riquadro vuoto in alto a sinistra nella tabella del database. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Applica. Come ripristinare i valori originali della finestra Visualizzazione dati 1 Nella finestra Visualizzazione dati, fare clic con il pulsante destro del mouse sul riquadro vuoto in alto a sinistra nella tabella del database. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Ripristina.

Nota se, prima di applicare le modifiche apportate ad una tabella di database,


si chiude AutoCAD, si apre una nuova tabella o si chiude la finestra Visualizzazione dati, tutte le modifiche vengono applicate automaticamente.

Accesso ad un database da AutoCAD

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Collegamento di record di database ad oggetti grafici


I collegamenti associano gli oggetti grafici alle tabelle di un database esterno.

Creazione e modifica di collegamenti e modelli di collegamento


La funzione di connessione al database consente di associare dati esterni ad oggetti grafici di AutoCAD. Ad esempio, possibile associare le informazioni contenute in un database di stanze ad un oggetto polilinea che rappresenta il contorno di una stanza all'interno di un disegno di AutoCAD. L'oggetto grafico viene associato alla tabella di database mediante la creazione di un collegamento, ovvero un puntatore ad uno o pi record memorizzati nella tabella. Non possibile creare collegamenti ad oggetti non grafici quali layer e tipi di linea. I collegamenti sono strettamente correlati agli oggetti grafici a cui sono associati. Se si sposta, si copia o si cancella un oggetto collegato, viene spostato, copiato o cancellato anche il relativo collegamento. Quando si crea un collegamento, viene stabilita una relazione dinamica tra il record di database e l'oggetto. Ad esempio, se nella tabella di database si converte un ambiente da magazzino ad ufficio, le informazioni memorizzate nel disegno vengono aggiornate automaticamente in base a quelle contenute nella tabella. Per stabilire i collegamenti tra i record della tabella e gli oggetti grafici necessario prima creare un modello di collegamento. I modelli di collegamento consentono di identificare quali campi di una tabella sono associati ai collegamenti creati per il modello. Ad esempio, possibile creare un modello di collegamento che utilizzi il campo Numero stanza di una tabella di database di stanze e utilizzare tale modello per creare dei collegamenti che puntino ad altri record contenuti nella tabella di database. I modelli di collegamento associati ad un disegno possono essere utilizzati anche come puntatori alle tabelle di database alle quali fanno riferimento in quanto ne consentono l'apertura per la visualizzazione o la modifica. Questo risulta particolarmente utile quando sul sistema sono state configurate numerose fonti dati. Per individuare una singola tabella, anzich scorrere ogni volta l'elenco delle fonti dati, possibile aprirla direttamente dal nodo del disegno al quale associata. Per aprire una tabella di un modello di collegamento, fare clic con il pulsante destro del mouse sul modello di collegamento nella finestra Gestione collegamento database e scegliere Visualizza tabella o Modifica tabella.

776

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

possibile creare pi collegamenti utilizzando diversi modelli di collegamento per un singolo oggetto grafico. Questo risulta particolarmente utile per associare dati provenienti da pi tabelle di database ad un unico oggetto. Collegamenti in riferimenti esterni e blocchi I collegamenti memorizzati in disegni contenenti riferimenti esterni non possono essere visualizzati o modificati nel disegno principale al quale sono collegati. Queste informazioni sono disponibili solo quando si apre direttamente il disegno di origine. I collegamenti contenuti nei blocchi sono disponibili, ma possibile accedere ad essi solo mediante il comando MODRIF. Modifica dei modelli di collegamento Talvolta pu essere necessario modificare un modello di collegamento, ad esempio per aggiungere un campo chiave o rimuoverne uno esistente. necessario effettuare un aggiornamento anche quando vengono apportate modifiche alla fonte dati alla quale fa riferimento il modello di collegamento. Ad esempio, possibile rinominare una tabella di database o spostarla in una posizione differente.

Nota possibile modificare solo i campi chiave dei modelli di collegamento


che non hanno alcun collegamento definito nel disegno associato. Se si modificano i campi chiave di un modello di collegamento, i relativi collegamenti vengono invalidati e viene annullata l'associazione con la tabella di database. Per modificare un modello di collegamento contenente collegamenti gi definiti, necessario prima eliminare dal disegno associato tutti i collegamenti basati sul modello di collegamento. Modifica di collegamenti Dopo aver creato i collegamenti, pu essere necessario aggiornare periodicamente i relativi valori dei campi chiave. Ad esempio, possibile modificare lo schema di numerazione di un gruppo di uffici o spostare alcune stanze dal reparto contabilit al reparto vendite. Per specificare i nuovi valori dei campi chiave di un collegamento selezionato possibile utilizzare la funzione Gestione collegamento. I valori dei campi chiave devono fare riferimento ad un record gi presente nella tabella di database di origine.

Collegamento di record di database ad oggetti grafici

777

Come creare un modello di collegamento nel disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di fonte dati. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Nuovo modello di collegamento. 3 Nella finestra di dialogo Nuovo modello di collegamento, digitare un nome per il modello di collegamento nel campo Nome nuovo modello di collegamento, quindi selezionare Continua.

778

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

4 Selezionare uno o pi campi chiave facendo clic sulle relative caselle di controllo. Si consiglia di non selezionare un numero elevato di campi chiave, poich questo potrebbe ridurre le prestazioni durante le operazioni di collegamento. 5 Scegliere OK per creare il modello di collegamento. Come creare un collegamento 1 Nella finestra Gestione collegamento database, aprire una tabella contenente almeno un modello di collegamento gi definito. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il modello di collegamento che si desidera utilizzare dall'elenco dei modelli di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare uno o pi record che si desidera collegare. 4 Fare clic sulla freccia a destra del pulsante Collega per visualizzare l'elenco a discesa. 5 Selezionare Crea collegamenti nell'elenco a discesa. 6 Selezionare nel disegno di AutoCAD uno o pi oggetti che si desidera collegare ai dati. 7 Premere INVIO . Come modificare un modello di collegamento 1 Dal menu Collega database, scegliere Modelli Modifica modello di collegamento. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona un oggetto di database, selezionare il modello di collegamento da modificare, quindi scegliere Continua. 3 Dall'elenco visualizzato, selezionare uno o pi campi chiave facendo clic sulle relative caselle di controllo. 4 Scegliere OK per salvare le modifiche apportate al modello di collegamento. Come aggiornare le propriet di un modello di collegamento 1 Dal menu Collega database, scegliere Modelli Propriet modello di collegamento. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona un oggetto di database, selezionare il modello di collegamento, quindi scegliere Continua. 3 Nella finestra di dialogo Propriet modello di collegamento, aggiornare le informazioni relative alla fonte dati, quindi scegliere OK.

Collegamento di record di database ad oggetti grafici

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Come eliminare dal disegno corrente tutti i collegamenti basati su un modello di collegamento 1 Dal menu Collega database, scegliere Collegamenti Cancella collegamenti. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona un oggetto di database, selezionare il modello di collegamento del quale si desidera eliminare i collegamenti, quindi scegliere Continua. Come modificare i valori chiave di un collegamento utilizzando la funzione Gestione collegamento 1 Dal menu Collega database, scegliere Collegamenti Gestione collegamento. 2 Nel disegno di AutoCAD, selezionare un oggetto collegato. 3 La funzione Gestione collegamento in grado di gestire un solo oggetto grafico alla volta. 4 Nella finestra Gestione collegamento, selezionare un collegamento tra quelli disponibili per l'oggetto selezionato dall'elenco dei modelli di collegamento. 5 Digitare un nuovo valore nel campo Valore del campo chiave che si desidera modificare o scegliere il pulsante [...]. Se necessario, ripetere la procedura per ogni altro campo chiave da modificare. Il pulsante [...] pu essere utilizzato per visualizzare l'elenco di tutti i valori per il campo specificato disponibili nella tabella di database. Dopo aver selezionato un valore, scegliere OK.

Nota Il pulsante [...] disponibile solo se si collegati alla fonte dati alla
quale fa riferimento il collegamento selezionato. 6 Scegliere OK per aggiornare il collegamento e chiudere la finestra di dialogo.

Identificazione e selezione dei collegamenti esistenti


Dopo aver creato i collegamenti agli oggetti grafici di AutoCAD, possibile visualizzare tutti i dati associati. Ad esempio, si supponga di aver collegato i record del database dei dipendenti al layout di un ufficio e di voler posizionare nel disegno l'ufficio di un determinato dipendente. In questo caso, possibile selezionare il record del dipendente nella finestra Visualizzazione dati per selezionare tutti i corrispondenti oggetti grafici collegati presenti nel disegno oppure possibile selezionare gli oggetti AutoCAD per selezionare tutti i record del database collegati contenuti nella finestra Visualizzazione dati.

780

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Selezione automatica degli oggetti collegati possibile configurare AutoCAD in modo da selezionare automaticamente gli oggetti grafici collegati presenti nel disegno quando vengono selezionati altri record nella finestra Visualizzazione dati. Analogamente, possibile selezionare i record di database collegati quando vengono selezionati nuovi oggetti grafici nel disegno. Tuttavia, queste due opzioni di visualizzazione automatica non possono essere attivate contemporaneamente. Altre opzioni di visualizzazione possibile utilizzare la finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query per impostare diverse opzioni che determinano il modo in cui vengono visualizzati i record e gli oggetti grafici collegati quando viene selezionato un elemento collegato corrispondente.

L'opzione Pan automatico del disegno consente di effettuare automaticamente una panoramica del disegno di AutoCAD in modo da visualizzare gli oggetti associati al gruppo di selezione corrente dei record nella finestra Visualizzazione dati. Se in questa finestra sono stati selezionati pi record, possibile che non tutti i record selezionati vengano visualizzati nella finestra di disegno con il fattore di zoom corrente. Per risolvere questo problema, possibile impostare un fattore di zoom specifico per la modalit di pan automatico in modo da assicurare la visualizzazione di tutti gli oggetti collegati associati al gruppo di record corrente. L'opzione Zoom automatico del disegno consente di zoomare automaticamente il disegno di AutoCAD in modo da visualizzare tutti gli oggetti associati al gruppo di record corrente. necessario specificare un fattore di zoom che imposti la dimensione delle estensioni del gruppo di oggetti indicato su una percentuale definita dell'area di disegno. Il fattore di zoom deve essere compreso tra 20% e 90% (50% il valore di default). Un valore pari a 50% indica che l'altezza (o la larghezza) delle estensioni uguale al 50% dell'altezza (o della larghezza) dell'area di disegno.

Collegamento di record di database ad oggetti grafici

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possibile inoltre specificare le seguenti impostazioni di visualizzazione dei collegamenti:

Impostazioni per l'indicazione dei record. Consente di specificare se nella finestra Visualizzazione dati devono essere visualizzati tutti i record o solo quelli associati al gruppo di selezione corrente di oggetti grafici. Se viene selezionata l'opzione Mostra tutti i record, seleziona i record indicati, possibile specificare un colore di contrassegno da applicare ai record collegati. Opzioni di accumulazione. Consente di specificare se, quando vengono selezionati gli oggetti e i record, questi devono essere aggiunti ai gruppi di selezione degli oggetti grafici collegati e dei record della finestra Visualizzazione dati oppure se devono essere creati nuovi gruppi di selezione.

Per una descrizione di tutte le opzioni disponibili, vedere Finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query nella sezione COLLEGADB della Guida di riferimento dei comandi. Come visualizzare gli oggetti grafici collegati ad un gruppo di record della tabella 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare doppio clic su una tabella per aprirla. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare uno o pi record. 4 Fare clic con il pulsante destro del mouse sui record selezionati. 5 Nel menu di scelta rapida, selezionare Visualizza oggetti collegati. Nell'area di disegno vengono evidenziati tutti gli oggetti collegati ai record selezionati. Come visualizzare i record di database collegati ad un gruppo di selezione di oggetti grafici 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare doppio clic su una tabella per aprirla. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nell'area di disegno di AutoCAD, creare un gruppo di selezione di oggetti grafici.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

4 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il pulsante Visualizza i record collegati in Visualizzazione dati. Per default, nella finestra Visualizzazione dati vengono visualizzati solo i record di tabella collegati al gruppo di selezione del disegno corrente. Se si desidera visualizzare tutti i record, possibile modificare le impostazioni nella finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query. Come visualizzare automaticamente gli oggetti grafici collegati ad un gruppo di record della tabella 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare doppio clic su una tabella per aprirla. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il pulsante Visualizza automaticamente gli oggetti collegati nel disegno. 4 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare uno o pi record. Nell'area di disegno vengono selezionati tutti gli oggetti grafici collegati corrispondenti. 5 Ripetere il passaggio 4 per selezionare altri oggetti grafici collegati. 6 Ripetere il passaggio 3 per disattivare la modalit di visualizzazione automatica degli oggetti collegati. Come visualizzare automaticamente i record della tabella collegati ad un gruppo di selezione di oggetti grafici 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare doppio clic su una tabella per aprirla. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il pulsante Visualizza automaticamente i record collegati in Visualizzazione dati. 4 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici. Per default, nella finestra Visualizzazione dati vengono visualizzati solo i record di tabella collegati al gruppo di selezione del disegno corrente. Se si desidera visualizzare tutti i record, possibile modificare le impostazioni nella finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query. 5 Ripetere il passaggio 4 per selezionare altri record collegati. 6 Ripetere il passaggio 3 per disattivare la modalit di visualizzazione automatica dei record collegati.

Collegamento di record di database ad oggetti grafici

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Come specificare altre impostazioni di visualizzazione dei collegamenti 1 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il pulsante Opzioni di visualizzazione dati e di query. 2 Nella finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query, modificare le impostazioni di default nel modo desiderato. 3 Scegliere OK per salvare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo.

Individuazione e correzione degli errori di collegamento


Si consiglia di controllare periodicamente i collegamenti presenti nei disegni per aggiornare o eliminare quelli danneggiati. Per analizzare i collegamenti contenuti in un disegno basati su un particolare modello di collegamento, possibile utilizzare l'opzione Sincronizza. Dopo aver eseguito tale opzione, nella finestra di dialogo Sincronizza viene fornito l'elenco degli errori rilevati. Alcuni di questi (ad esempio una colonna ridimensionata nella tabella di database di origine) possono essere corretti direttamente nella finestra di dialogo Sincronizza, mentre altri (ad esempio i collegamenti che puntano a record inesistenti) devono essere corretti nella tabella di database di origine. Come sincronizzare i collegamenti contenuti in un disegno 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare clic con il pulsante destro del mouse su un modello di collegamento. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Sincronizza. Se non viene rilevato alcun errore, viene visualizzato un messaggio; in caso contrario, nella finestra di dialogo Sincronizza vengono indicati tutti gli errori rilevati. 3 Nella finestra di dialogo Sincronizza, dopo aver selezionato un errore possibile:

Scegliere Indica oggetti del disegno per evidenziare gli oggetti grafici collegati. Scegliere Correggi per correggere il collegamento danneggiato. Scegliere Elimina per eliminare il collegamento danneggiato.

4 Ripetere il passaggio 3 per ogni altro errore. 5 Scegliere Chiudi.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Esportazione di informazioni sui collegamenti


AutoCAD pu essere utilizzato anche per esportare i collegamenti contenuti in un disegno. Questo risulta particolarmente utile quando pi oggetti grafici sono collegati ad un'unica riga di database. Si supponga, ad esempio, di voler preparare una distinta dei materiali che riporti il numero di diversi punti luce presenti in un disegno di AutoCAD. Il database esterno al quale collegato il disegno non contiene queste informazioni, ma solo l'elenco dei diversi punti luce che costituiscono il gruppo di record. La tabella non ha alcuna informazione sul numero di istanze dei singoli punti luce contenuti nel disegno di AutoCAD. Per preparare un rapporto di riepilogo contenente queste informazioni, necessario esportare tutti i collegamenti presenti nel disegno. Come esportare i collegamenti da un disegno di AutoCAD 1 Dal menu Collega database, scegliere Collegamenti Esporta collegamenti. 2 Creare un gruppo di selezione di oggetti grafici di AutoCAD dei quali si desidera esportare i collegamenti. Se esistono pi modelli di collegamento per il gruppo di oggetti grafici selezionato, viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona modello di collegamento che chiede di selezionare un modello di collegamento. Se invece il gruppo di selezione contiene un solo modello di collegamento, viene visualizzata la finestra di dialogo Esporta collegamenti. 3 Nella finestra di dialogo Esporta collegamenti, nell'elenco Includi campi selezionare i campi da includere. 4 I campi chiave relativi al modello di collegamento selezionato vengono inclusi automaticamente. Viene inoltre esportato il gestore di entit dell'oggetto al quale associato ciascun collegamento. 5 Nell'area Nome file, digitare il nome del file esportato. 6 Dall'elenco Tipo file, selezionare il formato del file. 7 possibile salvare il file nel formato di database nativo della tabella corrente oppure come file di testo delimitato da virgole o spazi. 8 Scegliere Salva per esportare i collegamenti e chiudere la finestra di dialogo. 9 Se necessario, ripetere i passaggi dall'1 al 6 per ogni altro modello di collegamento del quale si desidera esportare i collegamenti.

Collegamento di record di database ad oggetti grafici

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Uso di etichette per la visualizzazione di informazioni sui database nel disegno


Le etichette sono oggetti di testo multilinea che consentono di visualizzare in un disegno di AutoCAD i dati provenienti da alcuni campi memorizzati in una tabella di database esterna.

Creazione e modifica di etichette e modelli di etichetta


I collegamenti consentono di associare dati esterni ad oggetti grafici di AutoCAD. Selezionando gli oggetti collegati presenti nel disegno, possibile accedere rapidamente ai record associati contenuti nella tabella di database. I collegamenti, tuttavia, presentano alcuni limiti. Si supponga, ad esempio, di voler stampare un disegno di AutoCAD e di includere i dati esterni associati ai singoli collegamenti. Poich i collegamenti non sono altro che puntatori alla tabella di database esterna, i dati esterni non vengono visualizzati nel disegno stampato. Per visualizzare i dati esterni in un disegno di AutoCAD, possibile utilizzare le etichette. Le etichette sono oggetti di testo multilinea che consentono di visualizzare in un disegno di AutoCAD i dati provenienti da alcuni campi memorizzati in una tabella di database esterna. Le etichette create in AutoCAD possono essere associate o meno ad un oggetto grafico. Mentre le etichette non associate sono indipendenti dagli oggetti grafici, quelle associate ad un oggetto grafico sono strettamente collegate a quest'ultimo. Quando si sposta un oggetto grafico, l'etichetta si sposta di conseguenza. Se si copia l'oggetto negli Appunti, viene copiata anche l'etichetta. Se si cancella un oggetto al quale associata un'etichetta, viene cancellata anche l'etichetta. Le etichette associate agli oggetti grafici vengono visualizzate con una direttrice. Prima di utilizzare le etichette, necessario creare un modello di etichetta che definisca i campi della tabella di database da visualizzare nell'etichetta e le opzioni di formattazione del testo dell'etichetta.

786

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Modifica dei modelli di etichetta Dopo aver definito un modello di etichetta, pu essere necessario modificarlo, ad esempio per visualizzare nei disegni altri campi della tabella o per modificare il font o le dimensioni dell'oggetto etichetta. possibile inoltre specificare diverse impostazioni di sfalsamento che hanno effetto sul punto di inserimento delle etichette e, nel caso delle etichette associate, sugli oggetti direttrice. La scheda Offset etichetta della finestra di dialogo Modello di etichetta consente di specificare i valori di offset delle coordinate X e Y per le etichette e gli oggetti direttrice. Nella tabella riportata di seguito viene illustrato l'effetto di tali impostazioni sulle etichette associate e non associate. Opzioni della scheda Offset etichetta
Opzione Inizio Etichette non associate Non disponibile Etichette associate Specifica il punto iniziale dell'oggetto direttrice. Il punto viene definito rispetto alle estensioni dell'oggetto grafico a cui associata l'etichetta. Ad esempio, si supponga di impostare l'opzione Inizio su In alto a sinistra per un'etichetta associata ad un oggetto grafico rettangolare La punta della direttrice viene inserita nell'angolo superiore sinistro del rettangolo. Specifica lo sfalsamento X e Y per l'oggetto di testo multilinea rispetto all'oggetto direttrice associato. Per default, le opzioni Offset direttrice X e Y sono impostate su 1, ovvero il testo dell'etichetta viene sfalsato di un'unit nei piani X e Y dalla punta dell'oggetto direttrice. Specifica lo sfalsamento X e Y per la punta dell'oggetto direttrice rispetto al valore impostato con l'opzione Inizio. Ad esempio, si supponga di impostare l'opzione Inizio su In alto a sinistra per un'etichetta associata ad un oggetto grafico rettangolare e su 1 i valori X e Y dell'opzione Offset punta. La punta della direttrice viene sfalsata di un'unit positiva nei piani X e Y dall'angolo superiore sinistro del rettangolo.

Offset direttrice

Non disponibile

Offset punta

Specifica un offset delle etichette X e Y dal punto di inserimento specificato per l'etichetta. Ad esempio, se le opzioni Offset punta X e Y sono impostate su -1, l'etichetta inserita viene sfalsata di un'unit negativa nei piani X e Y dal punto di inserimento specificato nel disegno di AutoCAD.

Uso di etichette per la visualizzazione di informazioni sui database nel disegno

787

Modifica di etichette Una volta create, le etichette possono essere modificate in diversi modi. Le etichette e le direttrici possono essere spostate e ridimensionate utilizzando i comandi standard di AutoCAD, ad esempio COPIA, SPOSTA e SCALA. importante osservare come le modifiche apportate alle singole etichette non hanno effetto n ridefiniscono il modello di etichetta. Per modificare i modelli di etichetta, utilizzare la procedura descritta in Come modificare un modello di etichetta a pagina 790.

Nota Si consiglia di non modificare il testo delle etichette utilizzando la finestra


di dialogo Modifica testom. N il collegamento n la tabella di database vengono aggiornati con i nuovi valori di testo e, scegliendo Ricarica, vengono ripristinati i valori originali dei campi. Per modificare i valori dei campi di un'etichetta esistente, modificare i valori di collegamento utilizzando la procedura descritta in Creazione e modifica di collegamenti e modelli di collegamento a pagina 776 e scegliere Ricarica. Come creare un modello di etichetta 1 Nella finestra di dialogo Gestione collegamento database, fare clic sul pulsante Nuovo modello di etichetta. 2 Nella finestra di dialogo Nuovo modello di etichetta, digitare un nome per il modello di etichetta nel campo Nome nuovo modello di etichetta. 3 Scegliere Continua per aprire la finestra di dialogo Modello etichetta. La finestra di dialogo Modello etichetta una versione modificata della finestra Modifica testom, con due nuove schede che consentono di creare le etichette. 4 Nella finestra di dialogo Modello etichetta, scegliere la scheda Campi etichetta. 5 Selezionare dall'elenco Campo il campo da visualizzare sull'etichetta, quindi scegliere Aggiungi per aggiungerlo all'etichetta. Nella finestra di dialogo Modello etichetta inoltre possibile digitare un testo statico aggiuntivo da inserire prima o dopo l'etichetta. possibile, ad esempio, creare un modello di etichetta che utilizzi il campo Numero stanza di una tabella di database di stanze. Se, dopo aver creato l'etichetta, si desidera che il nome del campo preceda il valore del campo, digitare Numero stanza: nella finestra di dialogo Modello etichetta prima di selezionare il campo dall'elenco Campo. 6 Ripetere il passaggio 5 per ogni altro campo che si desidera visualizzare nell'etichetta.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

7 Scegliere OK per salvare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo.

Come creare un collegamento con un'etichetta non associata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, aprire una tabella contenente almeno un modello di collegamento e un modello di etichetta definiti. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di etichetta. 4 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il record che si desidera collegare. 5 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'intestazione del record selezionato; l'intestazione record corrisponde al riquadro vuoto a sinistra nella riga. 6 Dal menu di scelta rapida, selezionare Impostazioni collegamenti ed etichette Crea etichette non associate. 7 Dal menu Visualizzazione dati, scegliere Collega. 8 Selezionare un'area nel disegno di AutoCAD nella quale inserire l'etichetta. Come creare un collegamento ad un oggetto con un'etichetta associata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, aprire una tabella contenente almeno un modello di collegamento e un modello di etichetta definiti. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di collegamento. 3 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare dall'elenco un modello di etichetta. 4 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il record che si desidera collegare.

Uso di etichette per la visualizzazione di informazioni sui database nel disegno

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5 Dal menu Visualizzazione dati, scegliere Impostazioni collegamenti ed etichette Crea etichette associate. 6 Dal menu Visualizzazione dati, scegliere Collega. 7 Selezionare uno o pi oggetti nel disegno di AutoCAD ai quali si desidera associare l'etichetta. 8 Premere INVIO . Come modificare un modello di etichetta 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un modello di etichetta da modificare. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Modifica. 3 Nella finestra di dialogo Modello di etichetta, apportare le modifiche desiderate come descritto in Come creare un modello di etichetta a pagina 788. 4 Fare clic su OK. Come specificare la formattazione delle etichette 1 Creare un nuovo modello di etichetta come descritto in Come creare un modello di etichetta a pagina 788. 2 Nella finestra di dialogo Modello di etichetta, selezionare le opzioni di formattazione del testo utilizzando le schede Caratteri e Propriet, come descritto nel comando TESTOM nella Guida di riferimento dei comandi. 3 Scegliere la scheda Offset etichetta. 4 Nella scheda Offset etichetta, specificare in Inizio il punto di inserimento per la punta dell'oggetto direttrice. L'opzione Inizio non ha alcun effetto sulle etichette non associate. 5 Digitare i valori di sfalsamento X e Y nel campo Offset direttrice per specificare lo sfalsamento dell'etichetta dalla punta dell'oggetto direttrice. Per default, i valori di sfalsamento X e Y sono impostati su 1, ovvero l'etichetta viene sfalsata di un'unit di disegno nelle direzioni X e Y dalla punta dell'oggetto direttrice. 6 Digitare i valori di sfalsamento X e Y nel campo Offset punta per specificare lo sfalsamento per l'oggetto direttrice o, per le etichette non associate, lo sfalsamento dell'etichetta dal punto di inserimento specificato per l'etichetta.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Aggiornamento delle etichette con i nuovi valori del database


Dopo aver aggiunto le etichette ai disegni di AutoCAD, pu essere necessario apportare alcune modifiche alle tabelle di database che hanno effetto sui valori delle etichette. Se le tabelle di database vengono modificate spesso, per assicurare l'integrit dei dati necessario che l'aggiornamento delle etichette del disegno venga effettuato regolarmente. Come aggiornare tutti i valori dell'etichetta nel disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di disegno. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Ricarica etichette.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database


Una query sul database equivale ad un criterio di ricerca impostato per restituire i record desiderati.

Introduzione alle query


Una delle funzionalit principali offerte dai sistemi di database quella di visualizzare un sottoinsieme di record in base ad un criterio di ricerca o ad una query specificata dall'utente. Si supponga, ad esempio, di disporre di una tabella di database contenente i record di tutte le stanze presenti nella sede dell'azienda e di voler preparare un rapporto in cui siano elencate tutte le sale riunioni in grado di ospitare oltre 20 persone. L'Editor query di AutoCAD consente di creare facilmente una query che restituisce il sottoinsieme richiesto di record o di oggetti grafici collegati.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

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L'Editor query contiene quattro schede che possono essere utilizzate per la creazione delle query. La procedura di creazione delle query estremamente intuitiva, anche per gli utenti che non conoscono il linguaggio SQL (Structured Query Language). In tal caso, si consiglia di acquisire una certa familiarit con la sintassi del linguaggio utilizzando inizialmente le schede Query rapida e Query intervallo. Una volta assimilati i concetti fondamentali relativi allo sviluppo delle query, possibile passare alle schede Elaborazione query e Query SQL. possibile iniziare la creazione di una query in una scheda e quindi affinarla o aggiungere nuovi parametri nelle schede successive. possibile, ad esempio, creare una query semplice nella scheda Query rapida e successivamente aggiungere una nuova condizione nella scheda Elaborazione query. Selezionando la scheda Elaborazione query, vengono visualizzati i valori selezionati inizialmente mediante la scheda Query rapida. A questo punto possibile aggiungere nuove condizioni alla query. Tuttavia, dopo che la query stata modificata nelle schede successive non pi possibile tornare alle schede precedenti, perch ogni scheda successiva fornisce funzioni aggiuntive non disponibili nelle schede precedenti. Se si tenta di tornare ad una delle schede precedenti dopo aver modificato una query, viene visualizzato un messaggio di avvertimento per indicare che la query sar ripristinata con i valori originali di default. Questo metodo di creazione delle query basato su schede risulta particolarmente utile per acquisire familiarit con la sintassi SQL. possibile, ad esempio, creare una query utilizzando la scheda Query rapida e quindi selezionare la scheda Query SQL per osservare la formattazione della query nel linguaggio SQL. Per la creazione delle query, nell'Editor query sono disponibili le seguenti schede:

Query rapida. Fornisce un ambiente in cui sviluppare query semplici basate su un unico campo di database, un unico operatore e un unico valore. Ad esempio, possibile trovare tutti i record della tabella corrente in cui il valore del campo tipo stanza uguale ad ufficio. Query intervallo. fornisce un ambiente in cui sviluppare una query che restituisce tutti i record contenuti in un determinato intervallo di valori. Ad esempio, possibile trovare tutti i record della tabella corrente in cui il valore del campo area stanza compreso tra 90 e 120 metri quadrati. Elaborazione query. Fornisce un ambiente in cui sviluppare query pi complesse basate su pi criteri di ricerca. Ad esempio, possibile trovare tutti i record della tabella corrente in cui il valore del campo tipo stanza uguale a piccola e area stanza maggiore di 80 metri quadrati.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Query SQL. Fornisce un ambiente in cui sviluppare query sofisticate conformi al protocollo SQL 92. Ad esempio, possibile selezionare * da italia.sedecentrale.stanza, dove italia.sedecentrale.stanza.tipo = 'piccola' e italia.sedecentrale.stanza.area < 80.

Per ulteriori informazioni sulla creazione delle query e l'uso degli operatori, vedere Creazione di query semplici a pagina 793. Se si ha gi familiarit con i metodi per la creazione di query di database, vedere Uso di Elaborazione query a pagina 797. Come aprire l'Editor query 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, selezionare una tabella. 2 Fare clic sul pulsante Nuova query. 3 Nella finestra di dialogo Nuova query, digitare un nome per la query nel campo Nome nuova query. 4 Scegliere Continua per aprire l'Editor query.

Creazione di query semplici


Nelle query pi semplici viene utilizzato un unico operatore per la ricerca di un campo con un determinato valore. Tramite la query intervallo la ricerca viene effettuata su un campo per restituire record compresi in un intervallo specificato dall'utente. Scheda Query rapida La scheda Query rapida consente all'utente di acquisire rapidamente familiarit con la sintassi delle query. Per creare una query rapida, sufficiente selezionare un campo dalla tabella di database corrente, applicare un operatore condizionale e specificare un valore per il campo. Gli operatori condizionali sono essenzialmente dei vincoli, ad esempio uguale, maggiore di o minore di. Nella seguente tabella viene riportato l'elenco degli operatori della scheda Query rapida.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

793

Operatori delle query di AutoCAD


Operatore Uguale (=) Diverso da (<>) Descrizione Restituisce tutti i record che corrispondono esattamente al valore specificato. Restituisce tutti i record tranne quelli che corrispondono esattamente al valore specificato. Restituisce tutti i record maggiori del valore specificato. Restituisce tutti i record minori del valore specificato. Restituisce tutti i record maggiori o uguali al valore specificato.

Maggiore di (>) Minore di (<) Maggiore di o uguale a (>=) Minore di o uguale a (<=) Like

Restituisce tutti i record minori o uguali al valore specificato.

Restituisce tutti i record che contengono il valore specificato. Quando si utilizza l'operatore Like, possibile specificare il carattere jolly opzionale %. Ad esempio, se si desidera trovare tutti i record che terminano con la stringa ert, digitare il valore %ert. Se invece si desidera individuare tutti i record che iniziano con la stringa ert, digitare il valore ert%. Se non si specifica il carattere jolly %, viene ricercato esattamente il valore specificato. Restituisce tutti i record corrispondenti ad un gruppo di valori specificato. Se, ad esempio, si sta cercando il record di un dipendente ma non si sicuri se il cognome Berardi o Bernardi, possibile utilizzare questo operatore con entrambi i valori, in modo da trovare tutti i record contenenti sia Berardi che Bernardi. necessario separare i due valori con una virgola. Restituisce tutti i record che non contengono valori nel campo di ricerca della query. Questo operatore utile per individuare i record nella tabella che non contengono dati. Restituisce tutti i record contenenti valori nel campo di ricerca della query. Questo operatore utile per escludere dalla query i record che non contengono dati.

In

Is null

Is not null

Nota gli operatori possono essere applicati sia ai campi numerici che ai campi
basati su testo. Se, ad esempio, si esegue la ricerca di tutti i record maggiori di c, verranno restituiti tutti i record compresi tra ca... e z.... importante ricordare che nelle query viene fatta distinzione tra maiuscole e minuscole, e che quindi STANZA non equivalente a stanza.

794

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Scheda Query intervallo Anche la scheda Query intervallo stata progettata per assistere gli utenti che hanno poca familiarit con l'uso delle query di database. La scheda Query intervallo consente di specificare un intervallo di valori in base al quale determinare i record da restituire. Ad esempio, possibile ricercare tutte le stanze con aree maggiori o uguali a 25 metri quadrati ma minori o uguali a 40 metri quadrati. L'interfaccia molto simile a quella della scheda Query rapida, tranne per il fatto che il campo Operatore stato eliminato e il campo Valore stato sostituito dai campi Da e A. Tutte le altre funzioni di interfaccia equivalgono a quelle presenti nella scheda Query rapida. Come creare una query rapida 1 Aprire la finestra di dialogo Editor query come descritto in Come aprire l'Editor query a pagina 793.

2 Nella scheda Query rapida, selezionare un campo dall'elenco Campo. 3 Selezionare un operatore dall'elenco Operatore. 4 Digitare un valore nel campo Valore o scegliere Cerca valori. Il pulsante Cerca valori restituisce l'elenco di tutti i valori della tabella di database disponibili per il campo specificato, per consentire all'utente di selezionare il valore desiderato. Dopo aver selezionato un valore, scegliere OK. 5 Selezionare una o entrambe le seguenti opzioni:

Indica i record in Visualizzazione dati. Evidenzia i record corrispondenti alla query nella finestra Visualizzazione dati. Indica gli oggetti nel disegno. Evidenzia gli oggetti corrispondenti alla query nel disegno corrente di AutoCAD.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

795

6 Se si desidera salvare la query nel disegno corrente per utilizzarla successivamente, scegliere Memorizza. 7 Scegliere Esegui per eseguire la query e chiudere la finestra di dialogo. Nella finestra Visualizzazione dati viene visualizzato un sottogruppo di record che soddisfano i criteri di ricerca della query. Per tornare alla finestra Editor query per affinare la query, scegliere il pulsante Tornare a Query. Come creare una query di intervallo 1 Aprire la finestra di dialogo Editor query come descritto in Come aprire l'Editor query a pagina 793.

2 Scegliere la scheda Query intervallo. 3 Dall'elenco Campo, selezionare un campo. 4 Digitare un valore nel campo Da o scegliere Cerca valori (Da). Il pulsante Cerca valori visualizza l'elenco di tutti i valori della tabella di database disponibili per il campo specificato, per consentire all'utente di selezionare il valore desiderato. Dopo aver selezionato un valore, scegliere OK. La query ricerca tutti i valori maggiori o uguali al valore specificato. 5 Digitare un valore nel campo A o scegliere Cerca valori (A). La query ricerca tutti i valori minori o uguali al valore specificato. 6 Se si desidera salvare la query nel disegno corrente per utilizzarla successivamente, scegliere Memorizza. 7 Scegliere Esegui per eseguire la query e chiudere la finestra di dialogo.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Uso di Elaborazione query


La scheda Elaborazione query l'ambiente principale di AutoCAD per la gestione delle query. A differenza delle schede Query rapida e Query intervallo, la scheda Elaborazione query consente di eseguire query basate su pi criteri di ricerca. possibile, inoltre, raggruppare i criteri tra parentesi e specificare quali campi visualizzare e come ordinarli quando viene restituito il risultato della query nella finestra di dialogo Visualizzazione dati. Nella scheda Elaborazione query possibile utilizzare gli operatori booleani e la funzionalit di raggruppamento tra parentesi per consentire la creazione di query complesse basate su due o pi criteri di ricerca. Utilizzando gli operatori booleani, ad esempio, possibile generare una query che restituisce l'elenco di tutti punti luce di un determinato tipo installati dopo una certa data.

Operatore And. consente di creare una query basata su pi criteri, che restituisce un gruppo di record che soddisfa tutti i criteri specificati. Ad esempio, possibile creare una query che ricerca tutte le stanze adibite a ufficio e attualmente libere. In questo caso, la query restituisce i record di tutte le stanze che sono adibite ad ufficio e non sono occupate. Operatore Or. consente di creare una query basata su pi criteri, che restituisce un gruppo di record che soddisfa almeno uno dei criteri specificati. Ad esempio, possibile creare una query che ricerca tutte le stanze adibite a ufficio o attualmente libere. In questo caso, la query restituisce i record di tutte le stanze che sono adibite ad ufficio o che non sono occupate. Raggruppamento tra parentesi. possibile utilizzare le parentesi per raggruppare diversi criteri di ricerca. Ad esempio, possibile creare una query che ricerca. (Tutte le stanze adibite ad ufficio e attualmente libere) oppure (Tutte le stanze piccole e attualmente libere) In questo caso viene restituito l'elenco di tutte le stanze piccole, adibite ad ufficio, attualmente libere. In un'istruzione non possibile inserire pi di quattro coppie di parentesi nidificate.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

797

Come creare query con un unico parametro nella scheda Elaborazione query 1 Aprire la finestra di dialogo Editor query come descritto in Come aprire l'Editor query a pagina 793. 2 Scegliere la scheda Elaborazione query. 3 Selezionare un campo dall'elenco a discesa della cella Campo. 4 Selezionare un operatore dall'elenco a discesa della cella Operatore. 5 Digitare un valore nella cella Valore o scegliere il pulsante [...]. Il pulsante [...] visualizza l'elenco di tutti i valori della tabella di database disponibili per il campo specificato, per consentire all'utente di selezionare il valore desiderato. Dopo aver selezionato un valore, scegliere OK. 6 Se si desidera salvare la query nel disegno corrente per utilizzarla successivamente, scegliere Memorizza. 7 Scegliere Esegui per eseguire la query e chiudere la finestra di dialogo. Come creare una query con pi parametri nella scheda Elaborazione query 1 Digitare il primo parametro della query come descritto in Come creare query con un unico parametro nella scheda Elaborazione query a pagina 798. 2 Dal campo Logico, selezionare l'operatore And o Or appropriato. Facendo clic sul campo Logico, viene automaticamente inserito l'operatore And. Facendo nuovamente clic sul campo, il valore dell'operatore viene modificato in Or.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

3 Digitare eventuali altri parametri della query nelle righe successive della griglia Query. 4 Ripetere il passaggio 2 per ogni altro parametro da aggiungere alla query, ad eccezione dell'ultimo. 5 Se necessario, utilizzare le parentesi per il raggruppamento dei criteri. Fare clic sulla cella a sinistra della cella Campo nella quale inizia l'espressione che si desidera raggruppare. Viene inserita una parentesi aperta. Fare clic sulla cella a destra della cella Valore nella quale termina l'espressione che si desidera raggruppare. Viene inserita una parentesi chiusa. 6 Se si desidera salvare la query nel disegno corrente per utilizzarla successivamente, scegliere Memorizza. 7 Scegliere Esegui per eseguire la query e chiudere la finestra di dialogo. Come specificare i campi da visualizzare nel risultato della query 1 Creare la query come descritto in Come creare query con un unico parametro nella scheda Elaborazione query a pagina 798 e Come creare una query con pi parametri nella scheda Elaborazione query a pagina 798 2 Dall'elenco Campi della tabella, selezionare il primo campo da visualizzare. 3 Nell'area accanto all'elenco Mostra campi, scegliere Agg. 4 Ripetere i passaggi 2 e 3 per ogni altro campo da visualizzare. Come specificare l'ordinamento dei campi nel risultato della query 1 Creare la query come descritto in Come creare query con un unico parametro nella scheda Elaborazione query a pagina 798 e Come creare una query con pi parametri nella scheda Elaborazione query a pagina 798 2 Dall'elenco Mostra campi, selezionare il primo campo da ordinare. 3 Nell'area accanto all'elenco Ordina per, scegliere Agg. Per default, il campo selezionato viene visualizzato in ordine crescente. Scegliere il pulsante Ordina per impostare l'ordinamento decrescente. 4 Ripetere i passaggi 2 e 3 per ogni altro campo da ordinare.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

799

Uso di query SQL


La scheda Query SQL contiene una casella di editor query nella quale possibile digitare una query SQL in formato libero, oltre ad un gruppo di strumenti che facilitano la creazione delle query. Da questa scheda possibile eseguire qualsiasi istruzione SQL conforme al protocollo SQL 92 di Microsoft. Poich non tutti i sistemi di gestione database sono completamente conformi allo standard SQL 92, necessario consultare la documentazione relativa al proprio sistema per conoscere i comandi SQL validi per il database specifico. A differenza delle altre schede di Editor query, questa consente di creare query in grado di eseguire operazioni relazionali su pi tabelle di database utilizzando l'operatore SQL join. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di questi operatori avanzati SQL, consultare la documentazione relativa al sistema di database o al protocollo SQL 92.

Di seguito vengono riportati i nuovi elementi di interfaccia introdotti nella scheda Query SQL:

Tabella. elenca tutte le tabelle di database attualmente disponibili nella fonte dati corrente. Per aggiungere nuove tabelle all'Editor query SQL, possibile fare doppio clic sulle tabelle, selezionarle e scegliere Aggiungi oppure digitare i nomi direttamente nell'Editor query SQL. Verifica. Verifica la correttezza della sintassi della query SQL, senza eseguire effettivamente la query. Questa funzione consente di identificare gli errori di sintassi prima di inviare la query.

800

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Come creare una query SQL 1 Aprire la finestra di dialogo Editor query come descritto in Come aprire l'Editor query a pagina 793. 2 Scegliere la scheda Query SQL. 3 Digitare la query nell'Editor query oppure selezionare dall'interfaccia i componenti della query come descritto in Uso di Elaborazione query a pagina 797. 4 Se si desidera salvare la query nel disegno corrente per utilizzarla successivamente, scegliere Memorizza. 5 Scegliere Esegui per eseguire la query e chiudere la finestra di dialogo.

Combinazione di query
La funzionalit di selezione dei collegamenti un'implementazione avanzata dell'Editor query che consente di creare gruppi di selezione iterativi dei record di database e degli oggetti grafici di AutoCAD. Questa funzionalit crea un gruppo di selezione temporaneo che possibile affinare con nuove informazioni attraverso un processo iterativo. Si inizia creando una query o selezionando gli oggetti grafici di AutoCAD. Questo primo gruppo di selezione viene indicato come gruppo A. A questo punto possibile selezionare nuovi oggetti grafici oppure eseguire una query per affinare ulteriormente il gruppo di selezione corrente. Questo secondo gruppo di selezione viene indicato come gruppo B. A questo punto necessario stabilire una relazione tra il gruppo A e il gruppo B per affinare ulteriormente il gruppo di selezione. Sono disponibili le seguenti relazioni o operazioni per i gruppi:

Seleziona Crea il primo gruppo di selezione o la prima query. Questo gruppo di selezione pu essere affinato mediante successive operazioni di selezione del collegamento. Unione. Aggiunge al gruppo di selezione corrente i risultati della nuova query o del nuovo gruppo di selezione. Questa operazione restituisce tutti i record o gli oggetti compresi nel gruppo A o nel gruppo B. Interseca. Restituisce l'intersezione della selezione corrente con i risultati della nuova query o della nuova selezione del disegno. Questa operazione restituisce tutti i record o gli oggetti compresi nel gruppo A e nel gruppo B. Sottrae A B. Sottrae dalla selezione corrente i risultati della nuova query o della nuova selezione del disegno. Sottrae B A. Sottrae la selezione corrente dai risultati della nuova query o della nuova selezione del disegno.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

801

Dopo aver applicato una di queste operazioni, i risultati restituiti diventano la nuova selezione corrente e vengono assegnati al gruppo A. possibile continuare questo processo iterativo creando altri gruppi di tipo B in modo da affinare ulteriormente il gruppo di selezione del collegamento. Come utilizzare la finestra di dialogo Seleziona collegamento 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un modello di collegamento. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Seleziona collegamenti.

3 Selezionare l'opzione Seleziona dall'elenco Esegui. 4 Selezionare un modello di collegamento dall'elenco Con. 5 Scegliere una delle seguenti opzioni:

Utilizza query. Crea una query utilizzando una delle schede dell'Editor query. Seleziona nel disegno. Chiude temporaneamente la finestra di dialogo per consentire all'utente di selezionare gli oggetti grafici nel disegno di AutoCAD. Quando si seleziona questa opzione, il pulsante Esegui viene trasformato in Seleziona.

6 Scegliere Esegui o Seleziona per aggiungere la query o il gruppo di selezione degli oggetti grafici all'operazione di selezione del collegamento.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

7 Dall'elenco Esegui, scegliere una delle opzioni di selezione del collegamento: Unione, Interseca, Sottrae A-B o Sottrae B-A. 8 Ripetere i passaggi da 3 a 5 per aggiungere il gruppo B all'operazione di selezione del collegamento. 9 Scegliere una o entrambe le opzioni riportate di seguito, quindi scegliere Fine per completare l'operazione di selezione del collegamento.

Indica i record in Visualizzazione dati. quando si sceglie Fine, nella finestra Visualizzazione dati vengono visualizzati i risultati dell'operazione corrente di selezione del collegamento. possibile eseguire altre iterazioni scegliendo il pulsante Tornare a Seleziona collegamento nella finestra Visualizzazione dati. Indica gli oggetti nel disegno. quando si sceglie Fine, nell'area di disegno viene creato un gruppo di selezione di oggetti grafici collegati. possibile eseguire altre iterazioni premendo INVIO alla riga di comando.

Nota Se si esegue un'operazione di selezione del collegamento su


collegamenti provenienti da pi di una tabella di database, si consiglia di disattivare l'opzione Indica i record in Visualizzazione dati. La funzione di selezione dei collegamenti visualizza solo i record della tabella alla quale fa riferimento il modello di collegamento corrente. Questa limitazione pu generare risultati errati nella finestra Visualizzazione dati.

Salvataggio e riuso di query


possibile salvare le query che si prevede di riutilizzare in altre sessioni di disegno di AutoCAD. Tutte le query salvate dall'utente vengono elencate nella finestra Gestione collegamento database sotto il nodo del disegno in cui sono state create. Le query salvate possono inoltre essere modificate, rinominate o copiate in un altro disegno. Come eseguire una query salvata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su una query salvata. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Esegui. Come modificare una query salvata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su una query salvata. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Modifica.

Uso di query per il filtraggio di informazioni sui database

803

3 Utilizzare la finestra di dialogo Editor query per apportare le modifiche necessarie, quindi scegliere Memorizza per salvare la query modificata con il disegno corrente. Come rinominare una query salvata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla query che si desidera rinominare. 2 Scegliere Rinomina. 3 Digitare un nuovo nome per la query, quindi premere INVIO . Come cancellare una query salvata 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su una query salvata. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Elimina. Come copiare una query salvata in un altro disegno 1 In Gestione collegamento database, selezionare la query che si desidera copiare. 2 Trascinare la query sul nodo del disegno nel quale si desidera copiarla. Come memorizzare automaticamente nuove query con il disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, aprire una tabella facendo doppio clic su di essa. 2 Nella finestra Visualizzazione dati, selezionare il pulsante Query. 3 Nella finestra di dialogo Nuova query, scegliere Continua. 4 Nella finestra di dialogo Editor query, scegliere Opzioni. 5 Nel riquadro Opzioni di query della finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query, selezionare Memorizza automaticamente, quindi scegliere OK.

804

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Condivisione di modelli di etichetta e collegamento e query con altri utenti


possibile esportare e importare collegamenti e modelli di collegamento, etichette e modelli di etichetta e query. Talvolta pu essere necessario utilizzare modelli o query sviluppati da altri utenti o mettere i propri modelli a disposizione di altri utenti. Questo risulta particolarmente utile per lo sviluppo di una serie di strumenti comuni condivisi da tutti i membri di un gruppo di lavoro in quanto elimina la necessit di ripetere su ogni stazione di lavoro la procedura per la creazione di un modello. AutoCAD consente di importare ed esportare tutti i modelli di collegamento e di etichetta e le query associati ad un disegno. Come importare un insieme di modelli nel disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di disegno. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Importa insieme di modelli. 3 Nella finestra di dialogo Importa insieme di modelli, selezionare un insieme di modelli. 4 Fare clic su Apri per importare l'insieme di modelli nel disegno corrente. Se al disegno corrente gi associato un modello di etichetta o di collegamento con lo stesso nome, viene visualizzata una casella di avviso che consente di specificare un nome univoco per il modello. Come esportare un insieme di modelli dal disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, nella vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di disegno. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Esporta insieme di modelli. 3 Nella finestra di dialogo Esporta insieme di modelli, selezionare dall'elenco Salva in la directory nella quale salvare l'insieme di modelli. 4 Nel campo Nome file, specificare un nome per l'insieme di modelli, quindi scegliere Salva. Come importare un insieme di query nel disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di disegno. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Importa insieme di query.

Condivisione di modelli di etichetta e collegamento e query con altri utenti

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3 Nella finestra di dialogo Importa insieme di query, selezionare l'insieme di query. 4 Scegliere Apri per importare l'insieme di query nel disegno corrente. Se al disegno corrente gi associata una query con lo stesso nome, viene visualizzata una casella di avviso che consente di specificare un nome univoco per la query. Come esportare un insieme di query dal disegno corrente 1 Nella finestra Gestione collegamento database, in vista struttura, fare clic con il pulsante destro del mouse su un file di disegno. 2 Nel menu di scelta rapida, selezionare Esporta insieme di query. 3 Nella finestra di dialogo Esporta insieme di query, selezionare dall'elenco Salva in la directory nella quale salvare l'insieme di query. 4 Nel campo Nome file, specificare un nome per l'insieme di query, quindi scegliere Salva.

Uso di collegamenti in file di release precedenti


Poich nelle versioni precedenti i collegamenti sono stati memorizzati in formato diverso, necessario convertirli se si desidera utilizzare AutoCAD 2000 e versioni successive. Si notino le modifiche nella terminologia: valore chiave sostituisce colonna chiave nella Release 14; modello di collegamento sostituisce nome percorso collegamento e etichetta sostituisce attributo visibile. inoltre necessario creare un file di configurazione che punti alla fonte dati utilizzata dai collegamenti esistenti. Quando si apre un disegno contenente collegamenti di versioni precedenti, viene tentata la conversione automatica delle informazioni esistenti. Ad esempio, se si apre un disegno della Release 14 che contiene collegamenti che puntano ad una fonte dati con la struttura db3.ase.db3sample.computer(com), AutoCAD tenta di stabilire un mappaggio univoco ed esatto dei componenti della fonte dati. In alcuni casi la fonte dati esistente potrebbe non corrispondere esattamente alla fonte dati configurata. Ad esempio, la fonte dati esistente potrebbe specificare un catalogo non specificato nella fonte dati. Se la conversione automatica non riesce, possibile utilizzare la finestra di dialogo Conversione collegamento per stabilire un mappaggio tra la fonte dati esistente e quella nuova. possibile utilizzare la finestra di dialogo Propriet modello di collegamento per specificare i nuovi parametri della fonte dati per un modello di collegamento selezionato.

806

Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Nel corso del processo di conversione, AutoCAD scrive le informazioni sul mappaggio della fonte dati in un file denominato asi.ini. Se necessario, possibile modificare manualmente le informazioni di mappaggio specificate in questo file.

Nota AutoCAD tenta di convertire automaticamente i collegamenti esistenti


solo per le fonti dati con valori di mappaggio diversi da quelli specificati nel file asi.ini. Dopo aver specificato i mappaggi di conversione per una particolare fonte dati, vengono utilizzate le impostazioni specificate nel file asi.ini per tutti gli altri disegni esistenti aperti che contengono collegamenti che fanno riferimento a questa fonte dati. Salvataggio di collegamenti in formati precedenti possibile convertire i collegamenti creati in AutoCAD 2000 e versioni successive nel formato della Release 13 o 14, ma non nel formato della Release 12. Se si utilizza il comando SALVACOME per salvare un disegno nel formato corrente contenente collegamenti nel formato della Release 13 o 14, tali collegamenti vengono automaticamente convertiti nel formato di disegno appropriato. necessario specificare una mappaggio di conversione come descritto in precedenza. Come convertire collegamenti salvati nelle Release 13 e 14 di AutoCAD 1 Dal menu Collega database, scegliere Conversione collegamento. 2 Nell'area Formato collegamento precedente, eseguire tutte le operazioni seguenti:

Selezionare il formato di collegamento R13/R14. Nel campo Ambiente, digitare il nome dell'ambiente della Release 13 o 14 relativo al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Catalogo, digitare il nome del catalogo della Release 13 o 14 relativo al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Schema, digitare il nome dello schema della Release 13 o 14 relativo al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Tabella, digitare il nome della tabella della Release 13 o 14 relativa al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Nome percorso colleg., digitare il percorso relativo al collegamento che si desidera convertire.

Uso di collegamenti in file di release precedenti

807

3 Nell'area Formato nuovo collegamento, eseguire tutte le operazioni seguenti:


Dall'elenco Fonte dati, selezionare la fonte dati appropriata. Dall'elenco Catalogo, selezionare il catalogo appropriato. Dall'elenco Schema, selezionare lo schema appropriato. Dall'elenco Tabella, selezionare la tabella appropriata. Dall'elenco Modello collegamento, selezionare il modello di collegamento appropriato.

4 Scegliere OK. 5 Aprire il disegno contenente i collegamenti da convertire, quindi salvarlo nel formato di AutoCAD 2004.

Nota necessario specificare un ambiente, una tabella e un percorso di collegamento per tutti i collegamenti da convertire. Il catalogo e lo schema sono parametri opzionali che non sono richiesti da tutti i sistemi di gestione database.

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Capitolo 26

Accesso ai database esterni

Come convertire collegamenti salvati in AutoCAD Release 12 1 Dal menu Collega database, scegliere Conversione collegamento. 2 Nell'area Formato collegamento precedente, eseguire tutte le operazioni seguenti:

Selezionare il formato di collegamento R12. Nel campo DBMS, digitare il nome del sistema di gestione database della Release 12 relativo al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Database, digitare il nome del database della Release 12 relativo al collegamento che si desidera convertire. Nel campo Tabella, digitare il nome della tabella della Release 12 relativa al collegamento che si desidera convertire.

3 Nell'area Formato nuovo collegamento, eseguire tutte le operazioni seguenti:


Dall'elenco Fonte dati, selezionare il nome della fonte dati appropriata. Dall'elenco Catalogo, selezionare il catalogo appropriato. Dall'elenco Schema, selezionare lo schema appropriato. Dall'elenco Tabella, selezionare la tabella appropriata. Dall'elenco Modello collegamento, selezionare il modello di collegamento appropriato.

4 Scegliere OK.

Aprire il disegno contenente i collegamenti da convertire, quindi salvarlo in formato AutoCAD 2000.

Dopo aver specificato un tipo di mappaggio per la conversione dei collegamenti, la volta successiva che si apre e si salva in formato AutoCAD 2000 o successivo un disegno contenente collegamenti specificati nel mapapggio, questi ultimi vengono convertiti nel nuovo formato.

Uso di collegamenti in file di release precedenti

809

810

Parte 8
Lavorare con altre persone e altre organizzazioni

Capitolo 27 Capitolo 28 Capitolo 29 Capitolo 30

Protezione e firma dei disegni

813 831

Uso di Internet per condividere i disegni Inserimento e visualizzazione delle annotazioni 853 Pubblicazione di gruppi di disegni 859

811

812

Protezione e firma dei disegni

27
In questo capitolo
Crittografia dei disegni Firma dei disegni

possibile creare un ambiente sicuro per l'invio e la ricezione dei dati e conservare l'autenticit dei disegni. Una password protegge un disegno mediante crittografia e una firma digitale identifica una persona o un'organizzazione attraverso un ID digitale (certificato).

813

Crittografia dei disegni


Una password allegata ad un disegno consente di crittografare il disegno e ne impedisce la visualizzazione da parte di utenti non autorizzati.

Introduzione alla crittografia


La crittografia basata su password consente di proteggere i dati di disegno quando si collabora ai progetti. In particolare, quando un disegno protetto da password, possibile impedirne la visualizzazione non autorizzata durante l'invio ad altri utenti. Una password allegata ad un disegno consente di crittografare il disegno e ne impedisce la visualizzazione da parte di utenti non autorizzati. possibile selezionare il livello di crittografia da utilizzare. Le password facilitano la collaborazione ai progetti rendendo i dati sicuri durante l'invio ad altri utenti. La password di crittografia del disegno diversa da altri tipi di password del disegno, ad esempio quella utilizzata con eTransmit, poich possibile specificare il livello di crittografia. L'uso principale della crittografia consiste nell'impedire il furto dei dati di disegno. La crittografia pu essere utilizzata anche per mantenere i dati riservati. Ad esempio, una societ che crea un progetto riservato di grande valore per un'azienda produttrice di motori pu proteggere i disegni con una password (o una frase) prima di inviarli ai costruttori per la revisione. La protezione tramite password potrebbe rappresentare uno dei molti metodi utilizzati dalla societ per mantenere il progetto riservato, oltre a misure quali la realizzazione di una intranet protetta e regole sulla divulgazione delle informazioni. Le password funzionano solo nei file di disegno di AutoCAD 2004 (DWG, DWS e DWT).

Nota se si desidera allegare una password e una firma digitale ad un file di


disegno, necessario allegare prima la password. Le modifiche apportate ai file, compresa l'aggiunta di password, invalidano le firme digitali.

814

Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Protezione dei disegni mediante crittografia


Se si aggiunge una password ad un disegno e lo si salva, il disegno viene crittografato e non pu essere riaperto fino a quando non viene inserita la password. possibile allegare una password ad un file durante la modifica o il salvataggio. necessario aggiungere singolarmente una password ad ogni disegno che si desidera crittografare.

Avvertimento Se si perde la password, il file di disegno perduto. Prima di


allegare una password ad un disegno, consigliabile creare una copia di backup non protetta da password.

Aggiunta di una password ad un disegno


Una password pu essere composta da una sola parola o da una frase. Si consiglia di utilizzare caratteri comuni. Il numero di caratteri utilizzati direttamente proporzionale alla difficolt nel determinare la password da parte di un programma non autorizzato. Quando si allega una password ad un disegno, possibile crittografare le propriet del disegno e specificare il tipo di crittografia e la lunghezza della chiave. Dopo aver allegato una password e salvato un disegno, necessario inserire la password affinch un programma o parte di un programma possa leggere i dati contenuti nel disegno, anche se si tratta di un riferimento esterno. In genere necessario inserire una password specifica una volta a sessione. Se le propriet del disegno, ad esempio il titolo, l'autore, l'oggetto e le parole chiave, vengono crittografate, necessario inserire una password per visualizzare le propriet e l'anteprima del disegno. Se si desidera specificare un tipo di crittografia e la lunghezza della chiave, possibile selezionare tali opzioni tra quelle disponibili nel computer in uso.

Nota le impostazioni di una password vengono applicate solo al disegno


corrente.

Crittografia dei disegni

815

Come allegare una password durante la modifica di un disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, selezionare Opzioni di protezione. 3 Nella scheda Password della finestra di dialogo Opzioni di protezione, specificare una password. 4 Per crittografare le propriet del disegno come il titolo, l'autore, l'oggetto e le parole chiave, fare clic su Crittografa propriet disegno. 5 Fare clic su OK. 6 Nella finestra di dialogo Conferma password, digitare la password utilizzata e fare clic su OK.

Avvertimento Non possibile recuperare una password perduta. Prima di


allegare una password ad un disegno, consigliabile creare una copia di backup non protetta da password. Riga di comando OPZIONISICUREZZA Come allegare una password prima di salvare un disegno 1 Dal menu File, fare clic su Salva con nome. 2 Prima di salvare il file, nella finestra di dialogo Salva con nome, scegliere Opzioni di protezione dal menu Strumenti. 3 Nella scheda Password della finestra di dialogo Opzioni di protezione, specificare una password. 4 Per crittografare le propriet del disegno come il titolo, l'autore, l'oggetto e le parole chiave, fare clic su Crittografa propriet disegno. 5 Fare clic su OK. 6 Nella finestra di dialogo Conferma password, digitare la password utilizzata e fare clic su OK.

Avvertimento Non possibile recuperare una password perduta. Prima di


allegare una password ad un disegno, consigliabile creare una copia di backup non protetta da password. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

816

Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Come rimuovere una password da un disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, selezionare Opzioni di protezione. 3 Nella scheda Password della finestra di dialogo Opzioni di protezione, deselezionare l'opzione Password o frase per aprire il disegno. 4 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Scelta del tipo di crittografia


Per proteggere il disegno possibile selezionare un livello di crittografia avanzato. A meno che non venga selezionato un livello avanzato, viene utilizzato il livello di crittografia di default fornito dal sistema operativo. Se si desidera utilizzare un livello avanzato, possibile selezionare un provider di servizi di crittografia RC4 fornito dal sistema operativo. inoltre possibile selezionare la lunghezza della chiave, che direttamente proporzionale alla protezione. Un provider di servizi di crittografia RC4 una forma di crittografia standard. I provider di servizi di crittografia RC4 variano a seconda del tipo di protezione fornita. Prima di utilizzare un livello di crittografia avanzato (provider, tipo e lunghezza della chiave), verificare che i computer che dovranno decrittografare il disegno dispongano del provider di servizi di crittografia che si intende usare. Per ulteriori informazioni sui provider di servizi di crittografia, sui tipi di crittografia e sulla lunghezza delle chiavi di crittografia, eseguire una ricerca di questi termini in Internet. Come selezionare un provider di servizi di crittografia e la lunghezza della chiave per un disegno 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, selezionare Opzioni di protezione. 3 Nella scheda Password della finestra di dialogo Opzioni di protezione, inserire una password o una frase per aprire il disegno, quindi fare clic su Opzioni avanzate. 4 Nella finestra di dialogo Opzioni avanzate, selezionare un provider di servizi di crittografia, la lunghezza della chiave o entrambe le opzioni, quindi fare clic su OK. 5 Nella finestra di dialogo Opzioni di protezione, fare clic su OK. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Crittografia dei disegni

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Visualizzazione di disegni protetti da password


Per visualizzare i dati in un disegno protetto da password necessario innanzitutto ottenere e inserire la password. La password inserita resta allegata al disegno, anche se quest'ultimo viene modificato e salvato, fino a quando non viene rimossa. Un disegno protetto da password pu contenere riferimenti esterni (xrif) a disegni protetti da password. Se si apre un disegno protetto da password contenente degli xrif, viene richiesto di specificare la password per il disegno corrente. Viene quindi richiesto di inserire le password per eventuali xrif le cui password sono diverse da quella specificata nella sessione corrente. In genere necessario inserire una password specifica per un disegno o xrif una volta a sessione. Se i dati di un disegno protetto da password vengono letti in AutoCAD, necessario inserire la password almeno una volta a sessione di uso di AutoCAD. Un disegno e i relativi riferimenti esterni restano protetti da password fino a quando le password non vengono rimosse. Si consiglia di rimuovere le password prima di eseguire operazioni batch sui file, a meno che questi ultimi non vengano firmati.

Immissione di una password per visualizzare un disegno


Per visualizzare i dati in un disegno protetto da password, aprire il disegno nel modo consueto e inserire la password. Nelle password non viene fatta distinzione tra lettere maiuscole e minuscole. A meno che non siano state crittografate al momento dell'aggiunta della password, possibile visualizzare le propriet del disegno quali titolo, autore, oggetto e parole chiave nella finestra di dialogo Propriet di Esplora risorse di Windows. Come visualizzare un disegno protetto da password 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare un file e fare clic su Apri. 3 Nella finestra di dialogo Password, digitare una password. 4 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Visualizzazione di xrif protetti da password


possibile visualizzare disegni contenenti xrif ad altri disegni protetti da password. Se si apre un disegno protetto da password contenente degli xrif, necessario specificare una password per ogni xrif la cui password diversa da quella del disegno corrente. Viene richiesto di inserire solo le password non ancora specificate. Ad esempio, se la password di un xrif uguale a quella di un disegno visualizzato nella sessione corrente di AutoCAD, non necessario digitarla nuovamente. Come visualizzare un disegno contenente xrif protetti da password 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare un file e fare clic su Apri. 3 Se viene richiesto di inserire delle password nella finestra di dialogo Password, specificarle e fare clic su OK. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Visualizzazione delle propriet di un disegno crittografato


possibile visualizzare le propriet del disegno quali titolo, autore, oggetto e parole chiave, a meno che non siano state crittografate al momento dell'aggiunta di una password al disegno. Se le propriet del disegno non sono state crittografate al momento dell'aggiunta di una password, possibile visualizzarle nella finestra di dialogo Propriet del sistema operativo. Come visualizzare le propriet di un disegno crittografato 1 In Esplora risorse, individuare il file di cui si desidera visualizzare le propriet. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del file e scegliere Propriet. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Crittografia dei disegni

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Firma dei disegni


Le firme digitali consentono di mantenere l'autenticit e forniscono un ambiente protetto per l'invio e la ricezione dei dati. possibile lavorare a progetti in collaborazione e trasmettere file via Internet con la sicurezza che i file sono protetti e non sono stati alterati. Gli ID digitali utilizzano due chiavi, una chiave pubblica, che pu essere usata da chiunque per convalidare una firma digitale, e una chiave privata, conosciuta solo da chi ha creato l'ID digitale. Per creare la firma digitale viene usata la chiave privata. Per ulteriori informazioni su ID digitali, firme digitali, chiavi pubbliche e private, eseguire una ricerca di questi termini in Internet. possibile allegare firme a file compatibili con i formati dei file di disegno di AutoCAD 2004 e AutoCAD 2000, compresi i file generati dalla funzione eTransmit. Per allegare una firma a pi file contemporaneamente o ad un file compatibile con il formato dei file di disegno di AutoCAD 2000, vedere Finestra di dialogo Allega firme digitali nella Guida di riferimento dei comandi.

Introduzione alle firme digitali


Una firma digitale facilita la collaborazione ai progetti con altri utenti. Ai destinatari dei disegni vengono fornite informazioni affidabili sull'utente che ha creato un gruppo di disegni e viene indicato se questi ultimi sono stati modificati dopo l'apposizione della firma digitale. In particolare, le firme digitali offrono i vantaggi descritti di seguito.

I destinatari dei file con firma digitale possono essere certi che le organizzazioni o le persone che hanno inviato i file sono chi affermano di essere. La firma digitale garantisce che un file non stato modificato dopo che stata apposta la firma. Un file firmato non pu essere respinto come non valido. Chi appone la firma ad un file non potr negarne la propriet affermando che la firma stata contraffatta.

La firma digitale non corrisponde alla firma digitalizzata. La firma digitale conferma l'identit dell'utente e l'autenticit del disegno, mentre la firma digitalizzata semplicemente una versione elettronica della propria firma. Pu essere contraffatta e copiata e non ha effettivo valore come protezione.

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Firma personale dei disegni


Quando si allega una firma digitale ad un file, tutti gli utenti che visualizzano il file vengono informati se vengono apportate delle modifiche dopo la firma. Le modifiche invalidano una firma digitale. Per allegare una firma digitale necessario disporre di un ID digitale (certificato) sul computer in uso. Un ID digitale identifica la persona o l'organizzazione che ha firmato il file. Per ulteriori informazioni sugli ID digitali, eseguire una ricerca del termine certificato digitale in Internet. possibile impostare un'opzione che consente di allegare automaticamente la propria firma ad un disegno ad ogni salvataggio. inoltre possibile firmare pi disegni contemporaneamente in batch, nonch firmare gruppi di disegni eTransmit.

Ottenimento di un ID digitale
Per allegare una firma digitale ad un file, necessario disporre di un ID digitale (certificato) rilasciato da un'autorit di certificazione. L'ID digitale identifica una persona o un'organizzazione. L'ID digitale contiene un nome, un numero di serie, la data di scadenza e altre informazioni che certificano la firma digitale. Da un'autorit di certificazione possibile ottenere ID digitali con livello di protezione basso, medio o alto.

Basso. Utilizzare un livello di protezione basso per firmare rapidamente pi file. La firma digitale viene allegata automaticamente a tutti i tipi di file validi per la firma. Medio. Utilizzare un livello di protezione medio se si desidera essere informati quando un'applicazione tenta di creare una firma utilizzando il proprio ID digitale. Si ricever una notifica ogni volta che una firma contenente il proprio ID digitale viene allegata ad un file. Alto. Utilizzare un livello di protezione alto in caso di informazioni riservate e se non si desidera che il proprio computer venga usato inopportunamente per la firma di un file. Ogni volta che viene firmato un file, viene richiesta l'immissione di una password.

Come ottenere un ID digitale su Internet 1 Aprire un motore di ricerca nel browser Internet ed eseguire una ricerca del termine certificato digitale. 2 Fare clic su un risultato della ricerca per leggere ulteriori informazioni su un fornitore di ID digitali e sulla procedura di richiesta di un ID digitale. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Firma dei disegni

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Aggiunta di una firma ad un solo file


Quando si allega una firma digitale ad un file, i destinatari del file vengono informati delle modifiche. possibile impostare un'opzione che consente di allegare una firma dopo il salvataggio di un file. possibile allegare una sola firma digitale per file. Se si intende proteggere un gruppo di disegni con una password e una firma, aggiungere prima le password, quindi firmare i file in batch. L'aggiunta di una password ad un disegno firmato o la modifica di un disegno firmato invalida la firma.

Nota a meno che non si utilizzi l'utilit Allega firme digitali, necessario firmare
singolarmente ogni disegno. Come impostare un'opzione che consente di allegare una firma dopo il salvataggio di un file. 1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi, nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, fare clic su Opzioni di protezione. Scegliere Salva con nome dal menu File, quindi, nel menu Strumenti della finestra di dialogo Salva con nome, fare clic su Opzioni di protezione.

2 Nella scheda Firma digitale della finestra di dialogo Opzioni di protezione, selezionare Applica firma digitale dopo il salvataggio del disegno. 3 Fare clic su OK.

Nota nella finestra di dialogo Opzioni di protezione possibile allegare firme


digitali solo ai file compatibili con il formato dei file di disegno di AutoCAD 2004. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Aggiunta di firme digitali a pi file


Quando si allega una firma digitale ad un gruppo di file, tutti coloro che visualizzano i file vengono informati delle eventuali modifiche apportate dopo la firma.

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

possibile allegare una firma digitale ai seguenti tipi di file:


file EXE e ZIP generati da eTransmit. File DWS. file DWG e DWT compatibili con i formati dei file di disegno di AutoCAD 2004 e AutoCAD 2000.

Quando si allega una firma digitale ad un gruppo di file, possibile selezionare i file individualmente all'interno dell'utilit di firma oppure trascinarli nell'utilit da Esplora risorse. Come allegare una firma digitale a pi file 1 Dal menu Start di Windows, scegliere Programmi Autodesk AutoCAD Allega firme digitali. 2 Nella finestra di dialogo Allega firme digitali, fare clic su Aggiungi file. 3 Nella finestra di dialogo Seleziona file, selezionare i file ai quali si desidera allegare una firma digitale, quindi fare clic su Apri.

Nota nella finestra di dialogo Allega firme digitali possibile allegare firme digitali solo ai file compatibili con il formato dei file di disegno di AutoCAD 2004.
4 Nella finestra di dialogo Allega firme digitali, dalla casella Seleziona un ID digitale (certificato) scegliere un ID digitale da allegare ai file selezionati dall'elenco File da firmare. 5 Nella casella Richiama data e ora da, scegliere un servizio orario per aggiungere un indicatore dell'ora ai file firmati. Se non si desidera aggiungere un indicatore dell'ora, utilizzare l'opzione di default Data e ora mancanti. 6 Nella casella Commento, aggiungere eventuali informazioni relative ai file da firmare. 7 Fare clic su Firma file. 8 Se il file da firmare di sola lettura, viene visualizzata la finestra di dialogo File di sola lettura. Eseguire una delle seguenti operazioni:

Per firmare un file di sola lettura, fare clic su S. Per firmare tutti i file di sola lettura, selezionare Utilizza la stessa risposta per tutti i file in sola lettura di questo batch e fare clic su S. Per annullare l'applicazione della firma digitale ad un file di sola lettura, fare clic su No. Per annullare l'applicazione della firma digitale a tutti i file di sola lettura, fare clic su Annulla.

Firma dei disegni

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Nota se stato scelto un livello di protezione medio o alto quando stato richiesto l'ID digitale, verr visualizzato un messaggio ogni volta che si tenta di allegare una firma digitale ad un file.
9 Quando tutti i file sono stati firmati, nel messaggio Firma completata viene visualizzato il numero di file firmati. Fare clic su OK. Per i file correttamente firmati, viene visualizzato il testo Firmato nella colonna Stato dell'elenco File da firmare. 10 Fare clic su Chiudi.

Nota quando si firmano pi file contemporaneamente, i file diventano di sola


lettura per impedire l'invalidamento involontario di una firma digitale.

Firma digitale di un disegno crittografato


possibile allegare una password e una firma digitale ad un file di disegno. necessario allegare prima la password. Le modifiche apportate ai file, compresa l'aggiunta di password, invalidano le firme digitali.

Visualizzazione di disegni con firme digitali


Le firme digitali rappresentano un metodo elettronico per convalidare, ovvero verificare l'autenticit, delle firme allegate ai file di disegno. Una firma digitale identifica una persona o un'organizzazione mediante un ID digitale (certificato) e consente di convalidare il file. La convalida di un file importante soprattutto se si lavora a progetti in collaborazione o si trasmettono file in Internet. possibile convalidare una firma digitale sia in AutoCAD che in Esplora risorse. La funzione di firma digitale consente di ottenere le informazioni seguenti sui file firmati:

Eventuale modifica del file dalla firma. Validit dell'identit di chi ha firmato. Possibilit di identificare chi ha firmato, per evitare contraffazioni.

La firma digitale ritenuta non valida per i seguenti motivi:


Il file stato danneggiato quando stata allegata la firma digitale. Il file stato danneggiato durante la trasmissione. L'ID digitale non pi valido.

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Nota se si desidera mantenere valido lo stato della firma digitale, non


aggiungere alcuna password, modificare in altro modo o salvare un file a cui gi stata apposta una firma digitale. Apportare eventuali modifiche, come l'aggiunta di password, prima di firmare il file. Le informazioni sulla firma non restano intatte se i dati di disegno vengono modificati, salvati o esportati.

Visualizzazione dei dettagli delle firme digitali


Quando si riceve un file contenente una firma digitale, possibile verificare se stato modificato dalla firma e visualizzare altre informazioni. Se un file contiene informazioni sulla firma digitale, nella barra di stato viene visualizzata un'icona. Quando si fa clic sull'icona possibile verificare le informazioni seguenti:

Validit del file. Eventuale modifica del file dalla firma. Persona o organizzazione che ha firmato il file. Indicatore dell'ora e commenti allegati al file. Emittente (autorit di certificazione) dell'ID digitale. Date di inizio e fine validit dell'ID digitale.

Le firme digitali possono essere applicate ai file compatibili con i formati dei file di disegno di AutoCAD 2004 e AutoCAD 2000. Se si riceve un file firmato e lo si salva, il salvataggio viene considerato una modifica e la firma viene invalidata. In genere tuttavia possibile visualizzare le informazioni su di esso. Se si riceve un file di disegno di AutoCAD 2000 firmato e lo si salva, possibile che le informazioni sulla firma vadano perdute.

Nota se la variabile di sistema SIGWARN attivata e si apre un file con una firma
valida, viene visualizzato lo stato della firma digitale. Se la variabile di sistema SIGWARN disattivata e si apre un file, lo stato della firma digitale viene visualizzato solo se la firma non valida. inoltre possibile visualizzare le propriet di un file di disegno in Esplora risorse di Windows per esaminare e convalidare una firma digitale. Alcuni sistemi operativi visualizzano un'icona modificata per i disegni a cui sono allegate firme digitali valide. Se viene visualizzata l'icona modificata, possibile che si verifichi un rallentamento del computer (a seconda della velocit del processore e delle dimensioni del file) cos che sia possibile disattivare la visualizzazione.

Firma dei disegni

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Come convalidare una firma all'apertura di un file di AutoCAD 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, selezionare l'opzione Visualizza informazioni firma digitale. 3 Fare clic su OK. 4 Aprire un file compatibile con il formato dei file di disegno di AutoCAD 2004 o AutoCAD 2000 a cui sia stata allegata una firma digitale. Viene visualizzata la finestra di dialogo Contenuto delle firme digitali, in cui sono presenti informazioni sullo stato del file e su chi ha firmato. 5 Dall'elenco Altri campi selezionare i dettagli della firma digitale, ad esempio l'emittente, le date di inizio e di scadenza dell'ID digitale e il numero di serie. 6 Fare clic su Chiudi. Riga di comando FIRMAVALE Come convalidare una firma mediante l'icona Convalida firme digitali 1 Aprire un file compatibile con il formato dei file di disegno di AutoCAD 2004 o AutoCAD 2000 in cui siano presenti informazioni sulla firma digitale. 2 Nella barra di stato, fare clic sull'icona Convalida firme digitali. Viene visualizzata la finestra di dialogo Convalida firme digitali, in cui sono presenti informazioni sullo stato del file. 3 Se il file contiene una firma digitale valida, fare clic su Visualizza firma base. Nella finestra di dialogo Contenuto delle firme digitali vengono visualizzati i dettagli della firma, ad esempio il nome della persona che ha firmato, la data di scadenza dell'ID digitale, il numero di serie, i commenti sulla firma digitale, l'indicatore dell'ora e il servizio orario. 4 Se il file contiene un riferimento esterno (xrif) con firma digitale e l'opzione Visualizza disegni riferimenti esterni nella finestra di dialogo Convalida firme digitali selezionata, fare clic su Visualizza firma rif. ester. per visualizzare i riferimenti esterni associati al file. 5 Fare clic su Chiudi. Riga di comando FIRMAVALE

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Come convalidare una firma in Esplora risorse di Windows 1 Individuare in Esplora risorse di Windows il file di cui si desidera verificare la firma digitale. Alcuni sistemi operativi visualizzano un'icona modificata per i disegni a cui sono allegate firme digitali valide. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del file e scegliere Propriet. 3 Nella finestra di dialogo Propriet, se il file contiene una firma digitale, apparir la scheda Firma digitale. Fare clic sulla scheda Firma digitale per visualizzare i dettagli sulla firma digitale. Viene visualizzata un'icona Firma valida se la firma digitale valida e un'icona Firma non valida se la firma digitale non valida. 4 Nell'elenco Altri campi, selezionare un'opzione per visualizzare i dettagli relativi alla firma digitale, ad esempio l'emittente, la descrizione e la data di scadenza dell'ID digitale. inoltre possibile visualizzare l'indicatore dell'ora e il servizio orario. 5 Dopo avere visualizzato le informazioni sulla firma digitale, fare clic su OK. Come identificare un file firmato in Esplora risorse di Windows

Individuare in Esplora risorse di Windows i file in cui si desidera verificare la presenza di una firma digitale. I file firmati vengono visualizzati con l'icona Firme digitali.

Nota l'icona Firme digitali non viene visualizzata in alcuni sistemi operativi
tra cui Windows NT 4. tuttavia possibile identificare i file firmati facendo clic con il pulsante destro del mouse sul file in Esplora risorse di Windows e scegliendo la scheda Firma digitale della finestra di dialogo Propriet. Come attivare e disattivare la visualizzazione dell'icona Firme digitali in Esplora risorse di Windows 1 In Esplora risorse di Windows, individuare un file contrassegnato dall'icona della firma digitale. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del file e fare clic su Attiva/disattiva icone firme digitali. 3 Selezionare la casella di controllo accanto a Convalida firme digitali e visualizza icone speciali per attivare la visualizzazione delle icone in Esplora risorse oppure deselezionare la casella di controllo per disattivare la visualizzazione delle icone.

Firma dei disegni

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Nota l'icona Firme digitali non viene visualizzata in alcuni sistemi operativi
tra cui Windows NT 4. 4 Fare clic su OK, uscire da Windows, quindi eseguire nuovamente il login. Come impedire la visualizzazione dello stato della firma per le firme valide 1 Dal menu Strumenti, fare clic su Opzioni. 2 Nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, deselezionare l'opzione Visualizza informazioni firma digitale. 3 Fare clic su OK. Riga di comando SIGWARN

Come installare un certificato principale


Quando si riceve un file contenente una firma digitale da un'autorit di certificazione non riconosciuta dal proprio sistema operativo, potrebbe essere necessario ottenere il certificato principale (il livello pi alto nella catena dei certificati) prima di poter determinare se l'ID digitale nella firma digitale valido. Gli ID digitali funzionano in base ad una gerarchia di affidabilit. In tale gerarchia, il certificato principale l'ID digitale dell'autorit che emette i certificati. I browser pi diffusi, tra cui Microsoft Internet Explorer, includono gi i certificati principali dei maggiori fornitori, in modo tale da contrassegnarne automaticamente come affidabili gli ID digitali. Quando si riceve un file firmato con un ID digitale emesso da un'entit diversa da uno dei maggiori fornitori, ad esempio dal reparto IT interno della propria societ, non sar possibile convalidare l'ID digitale finch non si riceve il certificato principale. Come richiedere un certificato principale 1 Per richiedere il certificato principale, contattare l'organizzazione o la persona che ha allegato la firma digitale al file. 2 Quando si riceve il certificato principale, dal menu Start di Windows scegliere Impostazioni Pannello di controllo Opzioni Internet. 3 Nella finestra di dialogo Propriet - Internet, fare clic sulla scheda Contenuto.

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

4 Nella scheda Contenuto, fare clic su Certificati. 5 In Gestore certificati, fare clic su Importa per eseguire l'Importazione guidata gestore certificati. 6 Attenersi alle istruzioni visualizzate sullo schermo per ottenere un certificato principale per il file corrente.

Uso di un commento e di un indicatore dell'ora


possibile aggiungere un commento e un indicatore dell'ora alla firma digitale. I servizi orari consentono di aggiungere l'indicatore dell'ora. Quando si inviano file di disegno via Internet o si lavora a progetti in collaborazione, consigliabile utilizzare un server di riferimento orario specifico per ottenere un indicatore dell'ora preciso e coerente. Diversi enti governativi (ad esempio il National Institute of Standards and Technology o l'osservatorio navale degli Stati Uniti) e sistemi pubblici (ad esempio il California Institute of Technology) offrono valori di ora accurati. inoltre possibile utilizzare il proprio server per creare un indicatore dell'ora. Come selezionare un servizio orario e aggiungere un commento 1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi, nella scheda Apri e salva della finestra di dialogo Opzioni, fare clic su Opzioni di protezione. Scegliere Salva con nome dal menu File, quindi, nel menu Strumenti della finestra di dialogo Salva con nome, fare clic su Opzioni di protezione.

2 Nella scheda Firma digitale della finestra di dialogo Opzioni di protezione, selezionare Applica firma digitale dopo il salvataggio del disegno. 3 Nella casella Richiamare data e ora da, fare clic su un servizio orario. 4 Nella casella Commento, aggiungere un commento. 5 Fare clic su OK. Riga di comando OPZIONISICUREZZA

Firma dei disegni

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Come aggiungere un servizio orario all'elenco dei servizi orari 1 Individuare e aprire il file timesrvr.txt. Il file timesvr.txt contiene informazioni sul servizio orario. 2 Nel file timesvr.txt, aggiungere il servizio orario che si desidera utilizzare. Utilizzare il seguente formato: Descrizione (nome_server) Ad esempio: National Institute of Standards and Technology (time.nist.gov) 3 Salvare il file.

Nota per utilizzare un file diverso da timesrvr.txt per le opzioni relative al servizio orario, modificare l'impostazione della variabile di ambiente ADSKSIGTIMESRVR. Ad esempio, impostare la variabile su c:\temp\servizioorariopersonale.txt.
Riga di comando OPZIONISICUREZZA

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Capitolo 27

Protezione e firma dei disegni

Uso di Internet per condividere i disegni

28
In questo capitolo
Introduzione all'accesso ad

possibile utilizzare AutoCAD per accedere e memorizzare su Internet i disegni di AutoCAD e i file correlati. Prima di leggere questo capitolo, necessario avere familiarit con la terminologia di base di Internet. necessario disporre di Microsoft Internet Explorer 5.0 (o una versione successiva) e dell'accesso ad Internet o ad una intranet.

Internet
Aggiunta di collegamenti

ipertestuali ad un disegno
Uso di file di disegno su Internet Uso dell'autocomposizione

Pubblica sul Web per creare pagine Web

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Introduzione all'accesso ad Internet


Per utilizzare le funzioni Internet di AutoCAD, necessario disporre di un accesso ad Internet o ad una intranet e di Microsoft Internet Explorer 5.0 (o versione successiva). In questo capitolo, il termine Internet verr utilizzato per indicare sia la rete Internet che una rete intranet. Per salvare i file su un indirizzo Internet, necessario disporre dei diritti per accedere alla directory in cui i file devono essere memorizzati. Per impostare i diritti di accesso per tutti gli utenti che devono accedere ai file, contattare l'amministratore di rete o il provider di servizi Internet (ISP, Internet Service Provider). Se si effettua il collegamento ad Internet tramite una rete aziendale, pu essere necessario configurare il server proxy. I server proxy svolgono la funzione di barriere di protezione poich consentono di proteggere le informazioni aziendali memorizzate sulla rete dall'accesso di utenti esterni non autorizzati. Per dettagli sulla configurazione di un server proxy nello specifico ambiente di rete, utilizzare il Pannello di controllo di Windows o contattare l'amministratore di rete.

Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno


possibile aggiungere ai disegni collegamenti ipertestuali che consentono di passare a siti Web o file specifici.

Introduzione all'uso di collegamenti ipertestuali in un disegno


I collegamenti ipertestuali sono puntatori creati nei disegni di AutoCAD che consentono di passare ai file associati. Ad esempio, possibile creare un collegamento ipertestuale che avvii un programma di elaborazione di testi e apra un file specifico oppure crearne uno che attivi il browser Web e carichi una determinata pagina HTML. inoltre possibile specificare un percorso con nome a cui passare in un file, ad esempio una vista in AutoCAD o un segnalibro in un programma di elaborazione di testi. I collegamenti ipertestuali possono essere associati a qualsiasi oggetto grafico di un disegno di AutoCAD. I collegamenti ipertestuali rappresentano un modo semplice ed efficace di associare rapidamente ad un disegno di AutoCAD numerosi documenti, quali altri disegni, distinte dei materiali o piani di progetto.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Nei disegni di AutoCAD possibile creare collegamenti ipertestuali sia assoluti che relativi. I collegamenti ipertestuali assoluti memorizzano il percorso completo della posizione del file, mentre i collegamenti ipertestuali relativi memorizzano un percorso parziale della posizione del file in relazione all'URL o alla directory di default specificata tramite la variabile di sistema HYPERLINKBASE.

Uso di un collegamento ipertestuale per accedere ad un file o ad una pagina Web


I collegamenti ipertestuali puntano a file che possono essere memorizzati localmente, su un'unit di rete o su Internet. Per default, quando il puntatore a croce posizionato su un oggetto grafico al quale stato associato un collegamento ipertestuale, la forma del cursore viene modificata. possibile quindi selezionare l'oggetto e utilizzare il menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale per aprire il file associato al collegamento ipertestuale. Se necessario, possibile disattivare la visualizzazione del cursore di collegamento ipertestuale e del menu di scelta rapida dalla finestra di dialogo Opzioni. Per aprire file associati a collegamenti ipertestuali la variabile di sistema PICKFIRST deve essere impostata su 1. Quando si crea un collegamento ipertestuale ad un disegno di AutoCAD e si specifica una vista con nome a cui passare, al momento dell'apertura del collegamento ipertestuale la vista viene ripristinata. inoltre possibile creare un collegamento ipertestuale che apre un disegno in un layout specifico.

cursore di collegamento ipertestuale

Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno

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Uso dei percorsi relativi nei collegamenti ipertestuali I collegamenti ipertestuali assoluti possono essere utilizzati senza particolari problemi quando il numero dei documenti associati ai riferimenti relativamente basso, ma presentano comunque alcune limitazioni. Se i file associati ai collegamenti ipertestuali assoluti vengono spostati in seguito in una directory diversa, la modifica dei percorsi dei collegamenti pu richiedere una notevole quantit di tempo. In AutoCAD possibile specificare un percorso relativo per i collegamenti ipertestuali creati in un disegno. I percorsi relativi forniscono una maggiore flessibilit e sono pi facili da modificare rispetto ai collegamenti ipertestuali assoluti. Con i collegamenti ipertestuali relativi possibile aggiornare contemporaneamente il percorso relativo di tutti i collegamenti ipertestuali del disegno, anzich modificare singolarmente ciascuno di essi.

Nota il supporto dei collegamenti ipertestuali relativi stato introdotto come


nuova funzione in AutoCAD 2000. Se si creano dei collegamenti ipertestuali in un disegno di AutoCAD e quindi si salva il disegno nel formato di AutoCAD Release 14, la variabile di sistema HYPERLINKBASE non disponibile. Non possibile eseguire alcun collegamento ipertestuale relativo in AutoCAD Release 14. Se in seguito il disegno viene salvato nel formato di una versione successiva ad AutoCAD Release 14, i collegamenti ipertestuali relativi vengono ripristinati. Come creare un collegamento ipertestuale assoluto ad un altro file 1 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici a cui associare il collegamento ipertestuale. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale. 3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

In Specifica nome file o pagina, digitare il percorso e il nome del file da associare al collegamento ipertestuale. Scegliere il pulsante File, quindi individuare la directory del file che si desidera associare al collegamento ipertestuale, quindi scegliere Apri.

4 (Facoltativo) Durante la creazione di un collegamento ipertestuale ad un disegno di AutoCAD, scegliere Destinazione per specificare un percorso con nome nel disegno a cui passare ed eseguire le seguenti operazioni:

Selezionare una posizione con nome. Scegliere OK.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

5 (Opzionale) Nella casella Testo da visualizzare, digitare una descrizione per il collegamento ipertestuale. 6 Scegliere OK. Riga di comando COLLIPERT Come creare un collegamento ipertestuale ad un percorso con nome in un file non di AutoCAD 1 Creare un collegamento ipertestuale. Per ulteriori informazioni, vedere Come creare un collegamento ipertestuale assoluto ad un altro file a pagina 834. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale. 3 Selezionare l'oggetto grafico a cui associato il collegamento ipertestuale. 4 In Specifica nome file o pagina, digitare un segno di cancelletto (#) dopo il nome del file a cui associato il collegamento ipertestuale, quindi digitare la posizione con nome. Non includere spazi tra il nome del file a cui associato il collegamento ipertestuale, il segno di cancelletto (#) e la posizione con nome. 5 Scegliere OK. Riga di comando COLLIPERT Come modificare un collegamento ipertestuale associato ad un oggetto grafico 1 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale. 2 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici che utilizzano lo stesso collegamento ipertestuale. 3 Specificare i nuovi valori nella finestra di dialogo Modifica collegamento ipertestuale, quindi scegliere OK. Riga di comando COLLIPERT Come rimuovere un collegamento ipertestuale da un oggetto grafico 1 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici che utilizzano lo stesso collegamento ipertestuale. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale. 3 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici che utilizzano lo stesso collegamento ipertestuale. 4 Scegliere Rimuovi collegamento. Riga di comando COLLIPERT

Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno

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Come aprire un file associato ad un collegamento ipertestuale 1 Nell'area di disegno, selezionare un oggetto grafico con un collegamento ipertestuale associato. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi dell'area di disegno di AutoCAD, quindi scegliere Collegamento ipertestuale Apri. Il nome dell'opzione del menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale Apri seguito dalla descrizione del collegamento ipertestuale (se ne stata specificata una) o dall'URL completo del file associato.

Nota se nel riquadro Collegamento ipertestuale della scheda Preferenze utente, nella finestra di dialogo Opzioni, stata disattivata la visualizzazione del cursore di collegamento ipertestuale, il menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale non disponibile. Per ripristinare il menu di scelta rapida, riattivare l'opzione Visualizza cursore colleg. ipert. e menu di scelta rapida. Per aprire file associati a collegamenti ipertestuali la variabile di sistema PICKFIRST deve essere impostata su 1.
Come attivare o disattivare la visualizzazione del cursore di collegamento ipertestuale 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni. 2 Nella scheda Preferenze utente, selezionare o deselezionare l'opzione Visualizza cursore colleg. ipert. e menu di scelta rapida. 3 Scegliere OK. Riga di comando OPZIONI Come impostare il percorso relativo di tutti i collegamenti ipertestuali di un disegno 1 Dal menu File, scegliere Propriet disegno. 2 Nella scheda Riepilogo, in Base colleg. ipertestuale, digitare un percorso relativo. 3 Scegliere OK. Riga di comando PROPDIS Come creare un collegamento ipertestuale relativo 1 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici a cui associare il collegamento ipertestuale. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

3 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici a cui associare il collegamento ipertestuale. 4 In Specifica nome file o pagina, digitare il nome del file da associare. Non digitare un percorso ma solo il nome del file; in caso contrario, verr creato un collegamento ipertestuale assoluto. 5 Scegliere OK. Riga di comando COLLIPERT

Uso di collegamenti ipertestuali per creare un messaggio di posta elettronica


I collegamenti ipertestuali vengono in genere utilizzati in un disegno per associare oggetti grafici a documenti correlati. In alcuni casi, tuttavia, pu essere utile inserire un collegamento ipertestuale che crea un messaggio di posta elettronica quando viene attivato. Ad esempio, si supponga che in un progetto pi estensori siano responsabili dell'aggiornamento di differenti componenti di un disegno. Ai nuovi componenti aggiunti al disegno, gli estensori possono associare collegamenti ipertestuali contenenti il proprio indirizzo di posta elettronica. In questo modo, possibile identificare facilmente l'autore dei singoli componenti del disegno ed eventualmente inviare a tale utente un messaggio di posta elettronica relativo a problemi di progettazione. Come creare un collegamento ipertestuale di posta elettronica 1 Nell'area di disegno, selezionare uno o pi oggetti grafici a cui associare il collegamento ipertestuale. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Collegamento ipertestuale. 3 Nel riquadro Collega a della finestra di dialogo Inserisci collegamento ipertestuale, fare clic su Indirizzo posta elettronica. 4 Nella casella Indirizzo posta elettronica, digitare l'indirizzo del destinatario. 5 (Opzionale) Nella casella Oggetto, specificare l'oggetto del messaggio di posta elettronica. 6 Scegliere OK. Quando si apre un collegamento ipertestuale di posta elettronica, l'applicazione di posta elettronica di default crea un nuovo messaggio di posta elettronica con l'indirizzo e l'eventuale oggetto specificati. quindi possibile digitare il testo del messaggio e inviarlo tramite posta elettronica. Riga di comando COLLIPERT

Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno

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Uso dei collegamenti ipertestuali nei blocchi


I collegamenti ipertestuali possono essere associati ai blocchi e agli oggetti nidificati contenuti nei blocchi. Se i blocchi contengono collegamenti ipertestuali relativi, per l'inserimento verr utilizzato il percorso di base relativo del disegno corrente. Quando nell'area di disegno si seleziona un elemento di blocco che contiene pi collegamenti ipertestuali, i collegamenti ipertestuali disponibili vengono elencati nel menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale. possibile attivare qualsiasi collegamento ipertestuale associato all'elemento di blocco selezionato e modificarne o eliminarne uno associato ad una particolare istanza di blocco. Ad esempio, si supponga che un blocco contenga una linea e un cerchio. La linea associata ad un collegamento ipertestuale denominato linea, mentre il cerchio associato ad un collegamento ipertestuale denominato cerchio. A questa particolare istanza del blocco associato un collegamento denominato blocco, creato dopo l'inserimento del blocco. Quando si seleziona un elemento nel blocco, possibile aprire il collegamento ipertestuale associato a quell'elemento o qualsiasi collegamento ipertestuale associato a quella particolare istanza del blocco. Ad esempio, se si seleziona l'elemento linea del blocco, possibile aprire il collegamento ipertestuale linea o il collegamento ipertestuale blocco. Se si seleziona l'elemento cerchio del blocco, possibile aprire il collegamento ipertestuale cerchio o il collegamento ipertestuale blocco. In entrambi i casi, possibile modificare o staccare solo il collegamento ipertestuale blocco associato a questa particolare istanza del blocco. Per modificare o rimuovere i collegamenti ipertestuali nidificati in un blocco, necessario innanzitutto esplodere il blocco o utilizzare il comandoMODRIF. Come aprire un file associato ad un collegamento ipertestuale contenuto in un blocco 1 Nell'area di disegno, selezionare un blocco con collegamenti ipertestuali associati. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi dell'area di disegno di AutoCAD. Dal menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale, scegliere Collegamento ipertestuale Apri per il collegamento ipertestuale che si desidera attivare. Tutte le opzioni disponibili del menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale Apri sono seguite da un'eventuale descrizione del collegamento ipertestuale o dall'URL completo del file di riferimento.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Uso di un collegamento ipertestuale per la creazione di un nuovo disegno


Quando viene attivato un collegamento ipertestuale che punta ad un file modello di disegno (DWT) di AutoCAD, non viene aperto il file modello effettivo ma viene creato un nuovo file di disegno basato sul modello. In questo modo possibile creare un insieme di modelli di disegno standard che possono essere condivisi con altri utenti. Poich i file modello con collegamenti ipertestuali aprono un nuovo disegno di AutoCAD, non vi il rischio che altri utenti sovrascrivano involontariamente il modello originale. Come aprire un file modello di disegno (DWT) di AutoCAD associato ad un collegamento ipertestuale 1 Nell'area di disegno, selezionare un oggetto grafico con un collegamento ipertestuale associato ad un file DWT. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi dell'area di disegno di AutoCAD, quindi scegliere Collegamento ipertestuale Apri. Il nome dell'opzione del menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale Apri seguito dalla descrizione del collegamento ipertestuale (se ne stata specificata una) o dall'URL completo del file associato. Viene aperto un nuovo disegno di AutoCAD basato sul file DWT con collegamenti ipertestuali.

Nota se nel riquadro Collegamento ipertestuale della scheda Preferenze utente, nella finestra di dialogo Opzioni, stata disattivata la visualizzazione del cursore di collegamento ipertestuale, il menu di scelta rapida Collegamento ipertestuale non disponibile. Per ripristinare il menu di scelta rapida, riattivare l'opzione Visualizza cursore colleg. ipert. e menu di scelta rapida.

Conversione di URL precedentemente associati a collegamenti ipertestuali


Quando il disegno viene salvato nel formato di AutoCAD LT 2004, gli URL associati nelle release precedenti vengono convertiti in collegamenti ipertestuali di AutoCAD LT 2004. Se si salva un disegno di AutoCAD nel formato di AutoCAD Release 14, gli eventuali collegamenti ipertestuali contenuti nel disegno vengono convertiti in URL di AutoCAD Release 14. Le descrizioni dei collegamenti ipertestuali non sono disponibili in AutoCAD Release 14, ma se in seguito il disegno viene salvato nel formato di AutoCAD 2000 o di una versione successiva, le descrizioni dei collegamenti ipertestuali vengono ripristinate.

Aggiunta di collegamenti ipertestuali ad un disegno

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Uso di file di disegno su Internet


possibile aprire e salvare i disegni in un indirizzo Internet, collegare disegni con riferimenti esterni memorizzati su Internet, utilizzare i-drop per inserire blocchi trascinando i disegni da un sito Web e creare un insieme di trasmissione di un DWG che includa automaticamente tutti i file correlati.

Apertura e salvataggio di file di disegno su Internet


possibile utilizzare AutoCAD per aprire e salvare i file da Internet. I comandi di input e output dei file di AutoCAD (APRI, ESPORTA, APPLOAD e cos via) riconoscono tutti i percorsi URL (Uniform Resource Locator) validi ad un file di AutoCAD. Il file di disegno specificato viene scaricato sul computer e aperto nell'area di disegno di AutoCAD. possibile quindi modificare il disegno e salvarlo localmente o in un indirizzo Internet o intranet qualsiasi per il quale si disponga di diritti di accesso sufficienti. Se si conosce l'URL relativo al file che si desidera aprire, possibile digitarlo direttamente nella finestra di dialogo Seleziona file. inoltre possibile individuare siti FTP o cartelle Web definite nella finestra di dialogo Seleziona file, utilizzare la finestra di dialogo Esplora il Web per accedere all'indirizzo Internet in cui il file memorizzato (vedere Uso della finestra di dialogo Esplora il Web a pagina 840) o accedere a siti di progetto ospitati da Buzzsaw.com mediante la finestra di dialogo Seleziona file (vedere Accesso a siti Buzzsaw a pagina 840). Uso della finestra di dialogo Esplora il Web La finestra di dialogo Esplora il Web consente di accedere velocemente ad un indirizzo Internet specifico per aprire o salvare un file. possibile specificare un indirizzo Internet di default da caricare ogni volta che viene aperta la finestra di dialogo Esplora il Web. L'accesso ai file mediante la finestra di dialogo Esplora il Web particolarmente utile quando non si conosce l'URL corretto o quando si desidera evitare di digitare un URL lungo ogni volta che si accede ad un indirizzo Internet. Accesso a siti Buzzsaw L'icona di Buzzsaw nella finestra di dialogo Seleziona file consente di accedere a siti di progetto ospitati da Buzzsaw.com. possibile selezionare un sito di progetto esistente dall'elenco File o creare un nuovo sito di progetto mediante l'opzione Aggiungi un nuovo sito.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Come aprire un file di AutoCAD da Internet inserendo un URL 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, nella casella Nome file digitare l'URL del file, quindi scegliere Apri. Per il file da aprire necessario digitare il protocollo di trasferimento Hypertext o il protocollo di trasferimento dei file (ad esempio, http:// o ftp://) e la relativa estensione (ad esempio, .dwg o .dwt). Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI Come aprire un file di AutoCAD da Internet scegliendo un sito FTP 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, scegliere Strumenti Aggiungi/ modifica percorsi FTP. 3 Nella finestra di dialogo Aggiungi/modifica percorsi FTP sotto Nome del sito FTP, digitare il nome del sito per l'indirizzo FTP (ad esempio, ftp.autodesk.com). 4 In Accedi come, scegliere una delle seguenti opzioni:

Anonimo: consente di accedere al sito FTP come utente anonimo. Se il sito FTP non consente l'accesso anonimo, scegliere Utente e digitare un nome utente valido. Utente: consente di accedere al sito FTP utilizzando il nome utente specificato.

5 Se il sito FTP lo richiede digitare una password. 6 Scegliere Aggiungi, quindi scegliere OK. 7 Nella finestra di dialogo Seleziona file, dall'elenco visualizzato a sinistra selezionare FTP. 8 Fare doppio clic su uno dei siti FTP quindi selezionare un file. 9 Scegliere Apri. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI Come aprire un file di AutoCAD da Internet scegliendo una cartella Web 1 Dal menu File, scegliere Apri.

Uso di file di disegno su Internet

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2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, in Cerca in, selezionare Cartelle Web (o Risorse di rete, in base alla versione di Windows). 3 Fare doppio clic su una della cartelle Web, quindi selezionare un file. In Esplora risorse possibile creare nuove cartelle Web. Per ulteriori informazioni sulle cartelle Web, consultare lamministratore del sistema o la Guida in linea di Esplora risorse. 4 Scegliere Apri. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI Come salvare un file di AutoCAD in Internet inserendo un URL 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella casella Nome file, digitare l'URL relativo al file. Per il file da salvare necessario digitare il protocollo di trasferimento Hypertext o il protocollo di trasferimento dei file (ad esempio, ftp:// o http://) e la relativa estensione (ad esempio, .dwg o .dwt). Per salvare i file nella posizione desiderata, necessario disporre dei diritti di accesso appropriati. 3 Dall'elenco File di tipo, selezionare un formato di file, quindi scegliere Salva. Riga di comando SALVA Come salvare un file di AutoCAD in Internet scegliendo un sito FTP 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella finestra di dialogo Salva con nome, dall'elenco visualizzato a sinistra selezionare FTP. 3 Se non ancora stato aggiunto alcun sito FTP all'elenco degli indirizzi FTP disponibili, scegliere Strumenti Aggiungi/modifica percorsi FTP, quindi definire il percorso FTP come indicato in Come aprire un file di AutoCAD da Internet scegliendo un sito FTP a pagina 841. 4 Fare doppio clic su uno dei siti FTP quindi selezionare un file. 5 Dall'elenco File di tipo, selezionare un formato di file, quindi scegliere Salva. Riga di comando SALVA

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Come salvare un file di AutoCAD in Internet scegliendo una cartella Web 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona file, in Cerca in, selezionare Cartelle Web (o Risorse di rete, in base alla versione di Windows). 3 Fare doppio clic su una della cartelle Web. In Esplora risorse possibile creare nuove cartelle Web. Per ulteriori informazioni sulle cartelle Web, consultare lamministratore del sistema o la Guida in linea di Esplora risorse. 4 Specificare il nome di un file e selezionare un formato dall'elenco File di tipo. 5 Scegliere Salva. Per salvare i file nella posizione desiderata, necessario disporre dei diritti di accesso appropriati. Riga di comando SALVA Come specificare l'indirizzo Internet di default utilizzato nella finestra di dialogo Esplora il Web 1 Dal menu Strumenti, scegliere Opzioni 2 Nella scheda File, fare clic sul segno pi accanto a Nomi di file dei menu, della Guida ed altri. 3 Selezionare l'opzione Indirizzo Internet di default, quindi scegliere Sfoglia. 4 Nella finestra di dialogo Seleziona un file, eseguire una delle seguenti operazioni:

Digitare l'URL relativo ad un indirizzo Internet, quindi scegliere Apri. Scegliere il pulsante Ricerca sul Web e digitare l'indirizzo Internet nella casella Cerca in.

5 Scegliere OK. Riga di comando OPZIONI Come aprire un file di AutoCAD da Internet mediante la finestra di dialogo Esplora il Web 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Scegliere il pulsante Ricerca sul Web. Numerose connessioni Internet richiedono la digitazione di un nome utente e di una password validi prima di consentire l'accesso ad Internet. Viene richiesto di digitare queste informazioni.

Uso di file di disegno su Internet

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3 Nella finestra di dialogo Esplora il Web, eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic su un collegamento ipertestuale nella pagina HTML che viene visualizzata. Nella casella Cerca in, digitare un indirizzo URL completo o parziale, quindi premere INVIO .

4 Ripetere il passaggio 3 fino a quando non si individua il file che si desidera aprire. 5 Scegliere Apri. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI Come salvare un file di AutoCAD in un indirizzo Internet mediante la finestra di dialogo Esplora il Web 1 Dal menu File, scegliere Salva con nome. 2 Scegliere il pulsante Ricerca sul Web. Numerose connessioni Internet richiedono la digitazione di un nome utente e di una password validi prima di consentire l'accesso ad Internet. Viene richiesto di digitare queste informazioni. 3 Nella finestra di dialogo Esplora il Web, eseguire una delle seguenti operazioni:

Fare clic su un collegamento ipertestuale nella pagina HTML che viene visualizzata. Nella casella Cerca in, digitare un indirizzo URL completo o parziale, quindi premere INVIO .

4 Ripetere il passaggio 3 fino a quando non si accede all'indirizzo in cui si desidera salvare il file. 5 Scegliere Salva. Riga di comando SALVACOME Come accedere a siti Buzzsaw 1 Dal menu File, scegliere Apri. 2 Nell'elenco delle risorse, fare clic su Buzzsaw. 3 Selezionare Aggiungi un nuovo sito. 4 Nella casella Indirizzo, digitare l'URL seguente compreso il nome del sito di progetto: https://webfolders.buzzsaw.com/<nome sito progetto>

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Nota possibile usare la stessa procedura per accedere ad un sito di


progetto Buzzsaw impostato in AutoCAD 2002. Tuttavia, l'URL diverso da quello utilizzato in AutoCAD 2002. 5 Il sito di progetto viene visualizzato nell'elenco Cartelle Buzzsaw. Selezionare il sito. 6 Scegliere Apri. Barra degli strumenti Standard Riga di comando APRI

Uso di xrif su Internet


Ai disegni memorizzati localmente sul proprio sistema possibile associare come riferimenti esterni dei disegni memorizzati su Internet o in una intranet. Ad esempio, si supponga di disporre di un gruppo di disegni di costruzione che vengono modificati quotidianamente da un determinato numero di utenti. Questi disegni sono memorizzati su Internet in una directory di progetto. possibile mantenere sul sistema locale il disegno principale e attaccare come riferimenti esterni (xrif) i disegni memorizzati su Internet. Le modifiche apportate ad un disegno Internet vengono incluse nel disegno principale alla successiva apertura del disegno. Si tratta di un metodo efficiente per lo sviluppo di disegni compositi accurati e aggiornati che possono essere condivisi tra pi utenti.

Nota Se la propria connessione ad Internet lenta o il disegno principale


dispone di molti xrif, lo scaricamento degli xrif nel sistema potrebbe richiedere molto tempo. Come attaccare un xrif a un disegno memorizzato su Internet 1 Dal menu Inserisci, scegliere Riferimenti esterni. 2 Nella finestra di dialogo Seleziona il file di riferimento, eseguire una delle seguenti operazioni:

Nella casella Nome file, digitare l'URL relativo al file che si desidera associare. Nell'URL necessario includere il protocollo di trasferimento (ad esempio, http:// o ftp://).

Scegliere il pulsante Ricerca sul Web e quindi utilizzare la finestra di dialogo Esplora il Web per accedere al file che si desidera associare.

Uso di file di disegno su Internet

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Se per l'accesso alla rete o al provider di servizi Internet necessario inserire un nome utente e una password, viene visualizzato un messaggio in cui viene richiesto di specificare queste informazioni. 3 Scegliere Apri. 4 Nella finestra di dialogo Riferimento esterno, scegliere OK. 5 Specificare un punto di inserimento per il riferimento esterno. Barra degli strumenti Inserisci Riga di comando XRIF

Inserimento di contenuto da un sito Web


Grazie ad Autodesk i-drop possibile utilizzare la funzione di trascinamento della selezione per inserire contenuto Web in un disegno.

Introduzione ad i-drop
i-drop una tecnologia basata sulla funzione di trascinamento della selezione per l'inserimento di contenuti Web nel disegno corrente. i-drop consente di inserire facilmente contenuto quali disegni ed elementi di catalogo in un disegno aperto. Un blocco AutoCAD di una sedia o una finestra o una bitmap di un campione di linoleum sono alcuni esempi specifici di contenuto i-drop che possibile inserire. possibile utilizzare l'autocomposizione Pubblica sul Web per creare una pagina Web con contenuto i-drop per un file di disegno di AutoCAD. Per ulteriori informazioni su altri modi per creare una pagina Web dotata di contenuto i-drop, vedere la sezione relativa a i-drop nel sito Web di Autodesk all'indirizzo: http://www.autodesk.com/idrop

Uso di i-drop
Per utilizzare i-drop, sufficiente trascinare un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa da una pagina Web all'area di disegno. L'immagine sar in genere una rappresentazione visiva di ci che appare nel disegno. i-drop offre inoltre le seguenti funzionalit:

Impostazione del tipo di contenuto i-drop di default accettato. possibile impostare il tipo di contenuto i-drop di default accettato dal programma. L'impostazione selezionata consente di determinare il tipo di contenuto inserito nel disegno quando si trascina un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa dal Web. Ad esempio, se si seleziona l'opzione relativa al blocco, il contenuto inserito sar un blocco AutoCAD.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Selezione del tipo di contenuto i-drop tramite clic con il pulsante destro del mouse e trascinamento. possibile selezionare il tipo di contenuto i-drop da inserire nel disegno quando si fa clic con il pulsante destro del mouse e si trascina un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa. Specificazione dei file di dati associati da scaricare tramite clic con il pulsante destro del mouse e trascinamento. possibile specificare quali file di dati associati devono essere scaricati quando si fa clic con il pulsante destro del mouse per trascinare contenuto i-drop in un disegno. Specificazione della posizione dei file di dati associati scaricati. possibile specificare la posizione in cui si desidera scaricare i file di dati associati al contenuto i-drop. Visualizzazione di un file di registro del contenuto i-drop. possibile visualizzare un file di registro del contenuto i-drop per ciascun disegno. Il file di registro viene salvato nella cartella in cui contenuto il disegno.

Come inserire un contenuto i-drop in un disegno 1 Aprire il disegno nel quale si desidera inserire il contenuto i-drop. 2 Trascinare un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa da una pagina Web al disegno corrente. Posizionando il cursore su un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa contenuta in un sito Web, il cursore viene visualizzato come simbolo dropper. 3 A questo punto ci si trova in modalit di inserimento. Fare clic nel disegno corrente nel punto in cui si desidera inserire il contenuto i-drop. Il contenuto i-drop viene inserito nel disegno. Come definire le opzioni per i file di dati associati al contenuto i-drop inserito possibile definire il trasferimento e la posizione dei file di dati associati al momento dell'inserimento del contenuto i-drop in un disegno di AutoCAD. 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa e trascinarla da una pagina Web al disegno corrente. Posizionando il cursore su un'immagine con contenuto i-drop rappresentativa contenuta in un sito Web, il cursore viene visualizzato come simbolo dropper. 2 Dal menu di scelta rapida, selezionare Inserisci come Blocco. 3 Nella sezione Scegliere file associato della finestra di dialogo Opzioni di i-drop, selezionare i file di dati associati che si desidera scaricare con il contenuto i-drop.

Uso di file di disegno su Internet

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4 Nella sezione Scegliere percorso di destinazione, viene visualizzato il percorso di destinazione predefinito. Per individuare una cartella diversa, possibile digitare un altro percorso o fare clic sul pulsante [ ]. 5 Fare clic su OK. 6 All'interno del disegno, fare clic nel punto in cui si desidera inserire il contenuto. Come specificare il tipo di contenuto i-drop di default 1 Alla riga di comando, digitare impostagestoreidrop. 2 Nella finestra di dialogo Impostare tipo di contenuto i-drop predefinito, all'interno dell'elenco Scegliere tipo di contenuto i-drop predefinito, selezionare un tipo di contenuto i-drop. Gli unici tipi di contenuto i-drop elencati sono quelli relativi ai prodotti Autodesk installati dotati di questo tipo di funzionalit i-drop. Se l'immagine con contenuto i-drop rappresentativa trascinata nel disegno punta a pi di un tipo di contenuto, questa impostazione consente di specificare il tipo di contenuto effettivamente inserito. La selezione dell'opzione relativa al blocco specifica che stato inserito un blocco AutoCAD. possibile rilasciare un blocco in un disegno creato in qualsiasi prodotto basato su AutoCAD. Come visualizzare un file di registro di un contenuto i-drop nel disegno

Nella cartella in cui contenuto il disegno, fare doppio clic sul file <nome disegno>_idrop.txt. Il file di registro consente di visualizzare il nome del file di disegno (file di destinazione), il nome del file di contenuto i-drop inserito nel disegno (situato al termine dell'URL di origine), la data e l'ora di inserimento, l'URL di origine di ciascun file di dati associato e la destinazione (posizione) di qualsiasi file di dati associato.

Come visualizzare il collegamento ipertestuale dell'URL corrispondente all'origine di un'immagine con contenuto i-drop inserita 1 Nel disegno, selezionare l'immagine con contenuto i-drop. 2 Spostare il cursore sull'immagine con contenuto i-drop selezionata. Il collegamento ipertestuale dell'URL viene visualizzato in una descrizione comando.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Preparazione di un pacchetto di file di disegno per la trasmissione via Internet


Un problema che si verifica di frequente quando si invia un disegno ad altri utenti rappresentato dalla mancanza dei file correlati al disegno (quali font e xrif). In alcuni casi, la mancanza di questi file associati rende impossibile l'uso del disegno da parte del destinatario. Mediante eTransmit, possibile creare un insieme di trasmissione di un disegno di AutoCAD che include automaticamente tutti i file correlati. L'insieme di trasmissione pu essere distribuito in Internet o inviato ad altri utenti come allegato di posta elettronica. Viene generato automaticamente un file di rapporto che contiene le istruzioni relative ai file inclusi nell'insieme di trasmissione e alle operazioni da svolgere per renderli disponibili al disegno originale. anche possibile aggiungere note al rapporto e specificare la protezione con password per l'insieme di trasmissione. possibile specificare una cartella in cui includere i singoli file dell'insieme di trasmissione oppure creare un file eseguibile autoestraente o un file zip che contenga tutti i file.

Nota eTransmit non consente la creazione di insiemi di trasmissione di file DXF.


In questo caso, per utilizzare eTransmit, necessario salvare il disegno come file DWG o DWT. Come creare un insieme di trasmissione in una cartella specifica 1 Dal menu File, scegliere eTransmit. 2 (Opzionale) Nella casella Note, specificare eventuali commenti aggiuntivi da includere con il file di rapporto. 3 Dall'elenco Tipo, selezionare Cartella. 4 Per specificare una posizione per l'insieme di trasmissione scegliere Sfoglia. Viene visualizzata una finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Individuare la cartella in cui si desidera creare l'insieme di trasmissione. 6 Scegliere Apri. 7 Selezionare eventuali opzioni aggiuntive, quali l'inserimento dell'insieme di trasmissione in una pagina Web o l'invio come allegato di posta elettronica. 8 Per creare l'insieme di trasmissione nella cartella specificata, scegliere OK. Riga di comando ETRANSMIT

Uso di file di disegno su Internet

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Come creare un insieme di trasmissione come file eseguibile autoestraente o file zip 1 Dal menu File, scegliere eTransmit. 2 (Opzionale) Nella casella Note, specificare eventuali commenti aggiuntivi da includere con il file di rapporto. 3 Dall'elenco Tipo, selezionare una delle seguenti opzioni:

Eseguibile autoestraente (*.exe) Zip (*.zip)

4 Per specificare una posizione per l'insieme di trasmissione scegliere Sfoglia. Viene visualizzata una finestra di dialogo standard per la selezione dei file. 5 Individuare la cartella in cui si desidera creare l'insieme di trasmissione. 6 Scegliere Salva. 7 (Opzionale) Per specificare una password per l'insieme di trasmissione scegliere Password quindi svolgere le seguenti operazioni:

Nella casella Password per trasmissione compressa, digitare una password. Nella casella Conferma password, digitare di nuovo la password. Scegliere OK.

8 Selezionare eventuali opzioni aggiuntive, quali l'inserimento dell'insieme di trasmissione in una pagina Web o l'invio come allegato di posta elettronica. 9 Per creare l'insieme di trasmissione scegliere OK. Riga di comando ETRANSMIT Come estrarre un insieme di trasmissione eseguibile autoestraente 1 In Esplora risorse, fare doppio clic sul file dell'insieme di trasmissione. 2 Nella finestra di dialogo eTransmit, scegliere Sfoglia per specificare la cartella in cui estrarre l'insieme di trasmissione. 3 Scegliere OK. 4 Se l'insieme di trasmissione protetto da password, viene chiesto di digitare la password. 5 Scegliere OK per chiudere tutte le finestre di dialogo.

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Capitolo 28

Uso di Internet per condividere i disegni

Uso dell'autocomposizione Pubblica sul Web per creare pagine Web


L'autocomposizione Pubblica sul Web fornisce un'interfaccia semplificata per la creazione di pagine Web formattate che includono immagini DWF, JPEG o PNG di disegni di AutoCAD.

Il formato DWF non comprime il file di disegno. Il formato JPEG utilizza una compressione a perdita per cui alcuni dati vengono intenzionalmente scartati per ridurre le dimensioni del file compresso. Il formato PNG (Portable Network Graphics) utilizza una compressione senza perdita per cui nessun dato originale viene scartato per ridurre le dimensioni del file.

Anche senza avere familiarit con il linguaggio HTML, tramite Pubblica sul Web possibile creare in modo semplice e veloce una pagina Web formattata correttamente. Dopo aver creato una pagina Web, possibile inserirla in un indirizzo Internet o intranet. Di seguito vengono presentati alcuni esempi del possibile uso dell'autocomposizione Pubblica sul Web per creare una pagina Web:

Modelli. possibile scegliere uno dei quattro modelli di layout della pagina Web o crearne uno personalizzato. Temi. possibile applicare un tema ad un modello scelto. Tramite i temi possibile modificare i colori e i font della pagina Web. i-drop. possibile attivare la funzione di trascinamento della selezione nella pagina Web. Ai visitatori della pagina consentito trascinare file di disegno in una sessione di AutoCAD. I file i-drop sono particolarmente adatti per la pubblicazione di librerie di blocchi su Internet.

Per ulteriori informazioni sull'uso di i-drop per creare un gestore i-drop in un sito Web, consultare la documentazione relativa ad i-drop nel sito Web di Autodesk all'indirizzo http://www.autodesk.com/idrop.

Nota inoltre possibile personalizzare il modello da utilizzare nella pagina


Web. Per ulteriori informazioni sulla personalizzazione dei modelli, vedere Personalizzazione di un modello di Pubblica sul Web, nel Manuale di personalizzazione. Come utilizzare l'autocomposizione Pubblica sul Web 1 Dal menu File, scegliere Pubblica sul Web. 2 Seguire le istruzioni fornite per generare una pagina Web. Riga di comando PUBBWEB

Uso dell'autocomposizione Pubblica sul Web per creare pagine Web

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Inserimento e visualizzazione delle annotazioni


Se un disegno viene elaborato da un team di progettazione, possibile che i membri del team inseriscano commenti o correzioni. Anzich utilizzare carta e penna, possibile creare annotazioni sullo schermo mediante gli strumenti di visualizzazione e annotazione. Il salvataggio delle annotazioni in file RML (Redline Markup Language) ne consente la visualizzazione elettronica mediante l'inserimento dei file RML nei disegni. L'invio dei file di disegno per la revisione e quindi la ricezione delle correzioni e dei commenti sempre per via elettronica semplifica le comunicazioni, riduce i cicli di revisione e consente fasi di progettazione pi efficienti.

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In questo capitolo
Introduzione alla funzione di

annotazione elettronica
Inserimento di dati di

annotazione da Autodesk View


Revisione delle annotazioni

elettroniche in AutoCAD

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Introduzione alla funzione di annotazione elettronica


Se un disegno viene elaborato da un team di progettazione, possibile che i membri del team inseriscano commenti o correzioni. Anzich utilizzare carta e penna, possibile creare annotazioni sullo schermo mediante gli strumenti di visualizzazione e annotazione. Il salvataggio delle annotazioni in file RML (Redline Markup Language) ne consente la visualizzazione elettronica mediante l'inserimento dei file RML nei disegni. L'invio dei file di disegno per la revisione e quindi la ricezione delle correzioni e dei commenti sempre per via elettronica semplifica le comunicazioni, riduce i cicli di revisione e consente fasi di progettazione pi efficienti.

Inserimento di dati di annotazione


I membri del team e gli alti utenti che collaborano ad un progetto possono creare file RML mediante strumenti di annotazione come Volo View. I file RML contengono commenti, correzioni o altre annotazioni corrispondenti ad un disegno. Quando si riceve un file RML, si apre il disegno corrispondente, quindi si inseriscono i dati di annotazione dal file RML. Quando si inserisce un file RML in un disegno per visualizzare le annotazioni, viene richiesto di confermare i layout in cui inserire le annotazioni. Le annotazioni vengono quindi inserite nel disegno tramite il sistema WCS. Gli oggetti annotazione dei file RML non sono uguali agli oggetti di disegno di AutoCAD. Quando vengono inseriti, gli oggetti annotazione vengono convertiti negli oggetti di disegno di AutoCAD pi appropriati. La procedura per la modifica degli oggetti annotazione inseriti analoga a quella utilizzata per qualsiasi altro oggetto del file di disegno.

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Capitolo 29

Inserimento e visualizzazione delle annotazioni

Confronto tra gli oggetti annotazione nei file RML e in AutoCAD Confronto tra le annotazioni nei file RML e in AutoCAD
Oggetto annotazione in un file RML Polilinea Arco Cerchio Ellisse Spline Parallelepipedo Testo Didascalia Fumetto Nota COLLIPERT AutoCAD Polilinea Arco Cerchio Ellisse Spline Polilinea Testo multilinea Testo di direttrice e multilinea Polilinea Testo multilinea Propriet dell'oggetto annotazione associato

Se un file RML contiene un gruppo, gli oggetti annotazione del gruppo vengono convertiti in oggetti di AutoCAD ma non raggruppati. Di seguito vengono indicate altre differenze tra gli oggetti annotazione nei file RML e gli oggetti convertiti in AutoCAD:

L'ordine di disegno e i riempimenti dei file RML vengono ignorati in AutoCAD. Gli oggetti di quota inseriti utilizzano le impostazioni dello stile di quota corrente di AutoCAD ad eccezione dell'altezza del testo di quota. possibile che le punte della freccia non vengano visualizzate in AutoCAD esattamente come in Volo View.

Salvataggio di gruppi multipli di annotazioni in un file RML I singoli file RML consentono la creazione e il salvataggio di pi gruppi di annotazioni. Ad esempio, possibile annotare la vista piana di un disegno nello spazio modello e quindi creare annotazioni su ogni layout associato al disegno. Ogni gruppo di annotazioni, per la vista piana dello spazio modello e per ogni layout, viene inserito separatamente.

Inserimento di dati di annotazione

855

Come inserire le annotazioni 1 Aprire il file di disegno nel quale si desidera inserire le annotazioni. 2 Dal menu Inserisci, scegliere Annotazione. 3 Nella finestra di dialogo Inserisci annotazione, selezionare il file RML che si desidera inserire e scegliere Apri. 4 Nella finestra di dialogo Mappa annotazione, eseguire una delle seguenti operazioni:

Per mappare tutti i layout con lo stesso nome come indicato nell'elenco Annotazione per mappaggi disegno, fare clic su OK per completare l'inserimento delle annotazioni. Per aggiungere dei mappaggi all'elenco Annotazione per mappaggi disegno, in Mappa layout aggiuntivi selezionare uno o pi layout di mappaggio e un layout di disegno. Fare clic su Mappa per definire il mappaggio. Al termine dell'operazione, fare clic su OK. Per rimuovere dei mappaggi dall'elenco Annotazione per mappaggi disegno, selezionare un mappaggio dall'elenco e fare clic su Rimuovi. Per rimuovere tutti i mappaggi, fare clic su Elimina tutti. Al termine dell'operazione, fare clic su OK.

Le annotazioni vengono visualizzate nell'area di disegno. Riga di comando ANNOTAZIONE

Revisione delle annotazioni elettroniche


Quando si inserisce un file RML, gli oggetti annotazione vengono aggiunti al file di disegno su un layer denominato _ANNOTAZIONE_. La disponibilit di un layer per le annotazioni consente di mantenere le annotazioni separate dagli altri oggetti del disegno. Se il disegno viene salvato dopo l'inserimento di un file RML, gli oggetti annotazione del file RML diventano parte del disegno. Nascondere gli oggetti nel layer Annotazione Gli oggetti inseriti ereditano le propriet del layer _ANNOTAZIONE_, che per default utilizza il tipo di linea CONTINUOUS ed bloccato e rosso. Dopo l'inserimento, possibile nascondere le annotazioni utilizzando la propriet On/Off in Gestore propriet layer.

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Capitolo 29

Inserimento e visualizzazione delle annotazioni

Propriet di default delle annotazioni inserite Le annotazioni inserite da un file RML in un disegno ereditano automaticamente le propriet di default del layer _ANNOTAZIONE_, elencate nella tabella seguente. Propriet di default del layer _ANNOTAZIONE_
Propriet Name Attiva/disattiva per la visualizzazione Congela in tutte le finestre Bloccato/sbloccato Colore Tipo di linea Spessore di linea Stampa/non stampare Valore di default _ANNOTAZIONE_ Attiva

Off Bloccato Rosso CONTINUOUS Default Stampa

Identificazione e separazione degli oggetti annotazione Quando si inseriscono pi file di annotazioni in un disegno, tutte le annotazioni vengono inserite nel layer _ANNOTAZIONE_. Ad esempio, se si inserisce un file di annotazioni, il layer _ANNOTAZIONE_ include le annotazioni di tale file; se si inserisce un secondo file di annotazioni, le annotazioni in esso contenute vengono unite a quelle del primo nel layer _ANNOTAZIONE_. Per evitare confusione, possibile rinominare il layer _ANNOTAZIONE_ prima di inserire file di annotazioni aggiuntivi. Ad esempio, possibile utilizzare nomi di layer quali ANNOTAZIONE1, ANNOTAZIONE2, ANNOTAZIONE3 e cos via, per distinguere i singoli gruppi di annotazioni. Se gli oggetti annotazione vengono spostati all'esterno del layer _ANNOTAZIONE_, necessario assicurarsi che non se ne perda traccia. A meno che non si disponga di un meccanismo per identificarle, ad esempio layer diversi, non possibile distinguere le annotazioni dagli altri oggetti di un disegno. Modifica degli oggetti annotazione Poich il layer _ANNOTAZIONE_ viene bloccato automaticamente dopo un inserimento, sar necessario sbloccarlo per poter modificare gli oggetti annotazione.

Revisione delle annotazioni elettroniche

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Pubblicazione di gruppi di disegni

30
In questo capitolo
Introduzione a Design Publisher Creazione di un gruppo di

Design Publisher costituisce un'alternativa alla stampa di gruppi di disegni su carta o alla pubblicazione di gruppi di disegni elettronici per la visualizzazione e la stampa. possibile distribuire i gruppi di disegni in rete senza utilizzare il software AutoCAD. Design Publisher consente di risparmiare tempo e di aumentare la produttivit fornendo rappresentazioni compresse ed accurate dei disegni AutoCAD in file DWF (Design Web Format). Grazie a questo nuovo strumento per la pubblicazione, possibile creare un solo file DWF6 composto da pi fogli oppure pi file DWF6 composti da un unico foglio che chiunque potr visualizzare o stampare tramite Autodesk Express Viewer, un visualizzatore di file DWF gratuito. Distribuendo file DWF piuttosto che file DWG, si garantisce la protezione dei dati in quanto, diversamente dai file DWG, i file DWF non possono essere modificati.

disegni elettronici
Creazione di un gruppo di

disegni su carta
Modifica di un gruppo di disegni Nuova pubblicazione di un

gruppo di disegni
Visualizzazione di un gruppo di

disegni pubblicati
Configurazione di un driver

DWF6 (Avanzato)

859

Introduzione a Design Publisher


Design Publisher consente di raccogliere un insieme di disegni e stamparli direttamente su carta oppure pubblicarli in un file DWF (Design Web Format). l gruppi di disegni possono essere pubblicati come un unico file DWF6 a pi fogli oppure come pi file DWF6 a un solo foglio. La pubblicazione pu essere effettuata verso i dispositivi (plotter o file) specificati nelle impostazioni di pagina per ciascun layout. Design Publisher offre la flessibilit di creare gruppi di disegni elettronici o su carta per la distribuzione che i destinatari potranno visualizzare o stampare. Design Publisher consente di creare un insieme di disegni all'interno di qualsiasi ambiente di progetto mantenendo l'integrit dei disegni originali. Diversamente dai file DWG originali, i file DWF non possono essere modificati. possibile personalizzare un gruppo di disegni per un utente specifico e aggiungere e rimuovere i fogli di un gruppo di disegni nel corso della realizzazione di un progetto. Design Publisher consente di pubblicare i disegni direttamente su carta oppure in un formato elettronico intermedio da distribuire utilizzando la posta elettronica, i siti FTP, i siti Web del progetto oppure i CD. Pur non possedendo e non conoscendo AutoCAD, i destinatari dei gruppi di disegni in formato DWF potranno visualizzare e stampare layout di alta qualit in qualunque parte del mondo si trovino grazie ad Autodesk Express Viewer. Gruppi di disegni elettronici Un gruppo di disegni elettronici l'equivalente digitale di un gruppo di disegni stampati condivisibile, come unico file DWF a pi fogli, con clienti, fornitori o altre persone all'interno della propria azienda che potranno esaminare i file oppure utilizzarli per la creazione di record. Utilizzando il nuovo visualizzatore, Autodesk Express Viewer, i destinatari potranno visualizzare o stampare solo i layout necessari. Gruppi di disegni su carta Pubblicando un gruppo di disegni su un plotter specificato nelle impostazioni di pagina, sar possibile realizzare stampe su carta singole, costituite da un foglio per ciascun layout, oppure un file di stampa. L'output dipende dalla configurazione dell'impostazione di pagina di ciascun layout. La stampa in un file consente di salvare il gruppo di disegni in un file su disco.

860

Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Fogli di disegno I layout selezionati dai file di disegno durante l'utilizzo di Design Publisher. Impostazioni di pagina Insieme di impostazioni di configurazione del plotter quali le dimensioni della carta, l'orientamento e il dispositivo di output. L'impostazione di pagina associata a ciascun layout; i file di disegno possono contenere impostazioni di pagina con nome. Design Web Format (DWF) I file in formato DWF forniscono una rappresentazione compatta dei grafici del disegno che non include l'insieme completo dei dati di progettazione sottostanti. Design Publisher genera file DWF6 che, in quanto compressi, possono essere aperti e trasmessi molto pi rapidamente rispetto ai file di disegno di AutoCAD. I file DWF vengono creati con un formato vettoriale (tranne per il contenuto di immagini raster inserite) che ne garantisce la precisione. I file DWF rappresentano il sistema ideale per condividere i file di disegno di AutoCAD con gli utenti che non dispongono di AutoCAD. I disegni AutoCAD originali sono protetti in quanto, diversamente dai file DWG, i file DWF non possono essere modificati. File DSD (Drawing Set Descriptions) Un file DSD contiene insiemi di nomi di percorso di disegni e altre informazioni indicizzate dal nome del disegno, ad esempio elenchi di layout all'interno dei disegni. Un elenco dei fogli di disegno viene salvato come file DSD per consentire di pubblicare nuovamente lo stesso insieme di fogli dopo che i disegni sono stati aggiornati. possibile accedere a Design Publisher immettendo PUBBLICA nella riga di comando, quindi utilizzando le procedure descritte per creare un gruppo di disegni elettronici oppure un gruppo di disegni su carta. Il comando +PUBBLICA offre un sistema rapido per la nuova pubblicazione di un file DSD Il comando -PUBBLICA fornisce un'interfaccia tramite script per Design Publisher.

Creazione di un gruppo di disegni elettronici


I fogli di disegno possono essere raccolti in un gruppo di disegni personalizzato per consentire la pubblicazione su Internet oppure su una rete intranet. Il gruppo di disegni elettronici viene salvato come un unico file DWF6 a pi fogli che pu essere protetto da password e visualizzato o stampato da chiunque grazie al visualizzatore esterno gratuito Autodesk Express Viewer. Il gruppo di disegni elettronici pubblicati pu essere inviato come allegato di posta elettronica, condiviso in un sito di progettazione collaborativa, quale Buzzsaw, oppure pubblicato su un sito Web.

Creazione di un gruppo di disegni elettronici

861

Design Publisher utilizza solo il file di configurazione plotter DWF6 ePlot.pc3. possibile utilizzare il driver di plotter DWF6 ePlot.pc3 predefinito cos com' stato installato oppure modificare le impostazioni di configurazione quali l'intensit del colore, la risoluzione di visualizzazione, la compressione dei file, la gestione dei font e altre opzioni. Le modifiche apportate al file DWF6 ePlot.pc3 avranno effetto su tutte le stampe e pubblicazioni di file DWF successive.

Avvertimento! Prima di apportare le modifiche al file DWF6 ePlot.pc3


originale, accertarsi di averne eseguito una copia di backup da utilizzare nel caso in cui si desideri tornare alle impostazioni predefinite. Vedere anche Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato) a pagina 874 Come creare un gruppo di disegni elettronici 1 Con un disegno aperto e salvato, nella barra degli strumenti Standard, fare clic sul pulsante di pubblicazione. 2 Nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, i layout del disegno vengono visualizzati nell'Elenco fogli disegno. Per modificare l'elenco dei fogli di disegno, eseguire le operazioni necessarie tra quelle riportate di seguito.

Aggiungere fogli. Per aggiungere fogli di altri disegni, fare clic su Aggiungi fogli oppure trascinare i disegni dal desktop. Nella finestra di dialogo Seleziona disegni, selezionare i disegni e fare clic su Seleziona per aggiungerli all'elenco dei fogli nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Nell'elenco dei fogli di disegno, tutti i layout di un disegno diventano fogli singoli. Eliminare tutti i layout che non si desidera includere nel gruppo di disegni. Per poter pubblicare i layout, necessario prima inizializzarli.

Nota per includere tutti i layout quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

Scheda Modello. Se si include un layout Modello non inizializzato, questo verr contrassegnato come In sospeso nella colonna Stato dell'Elenco fogli disegno. Potr essere pubblicato ignorando l'impostazione pagina.

Nota per includere il Modello quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout modello durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

862

Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Rimuovere fogli. Per rimuovere fogli dall'elenco, selezionarne uno o pi di uno e fare clic sul pulsante Rimuovi. Per rimuovere tutti i fogli, fare clic sul pulsante Rimuovi tutti. Riordinare fogli. Per spostare i fogli di una posizione verso l'alto o verso il basso all'interno dell'elenco, selezionare un foglio e fare clic su Sposta in alto oppure su Sposta in basso. I fogli del gruppo di disegni vengono visualizzati o stampati nell'ordine in cui si presentano nell'elenco. Rinominare fogli. Per rinominare un foglio, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Rinomina foglio dal menu di scelta rapida. Digitare il nuovo nome del foglio. Modificare le impostazioni di pagina. Per modificare l'impostazione di pagina per un layout, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Modifica impostazione pagina dal menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo Modifica impostazione pagina, selezionare un'impostazione di pagina dal disegno selezionato oppure da un altro disegno o modello. Fare clic sul pulsante Sfoglia, selezionare un disegno con un'impostazione di pagina, quindi fare clic su Seleziona. Nell'elenco Scegliere un'impostazione di pagina, selezionare l'impostazione di pagina con nome e fare clic su OK. Se si seleziona un'impostazione di pagina da un altro file di disegno, questa verr creata includendo sia il nome dell'impostazione di pagina sia il percorso completo del disegno, separati da una barra verticale. Ad esempio, un'impostazione di pagina denominata ANSI D on HP2600 e Single cavity mold.dwg diventerebbe ANSI D on HP2600|C:\Projects\San Rafael\Single cavity mold.dwg.

Nota la geometria dello spazio carta di un layout viene stabilita al


momento della creazione del layout. importante modificare l'impostazione di pagina per ciascun layout in base all'output desiderato. Ai fogli della scheda Modello possono essere applicate solo le impostazioni di pagina della scheda Modello; analogamente, ai layout dello spazio carta possono essere applicate solo le impostazioni di pagina dello spazio carta.

Copiare fogli. Per copiare uno o pi fogli di disegno, selezionarli dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Copia i fogli selezionati dal menu di scelta rapida. I fogli di disegno copiati vengono aggiunti ed evidenziati alla fine dell'elenco dei fogli. Quando viene copiato un foglio, il rispettivo nome viene creato aggiungendo -copy(n) alla fine del nome del foglio originale. Se, ad esempio, si crea una copia di un foglio denominato Sanitari, il nome del foglio copiato sar Sanitari-Copy(1). n viene incrementato di 1 per ogni copia dello stesso foglio effettuata. Creando copie di un foglio, si possono avere impostazioni di pagina diverse e altre impostazioni per lo stesso foglio.

Creazione di un gruppo di disegni elettronici

863

Modificare la visualizzazione del nome di percorso del disegno. Per modificare la lunghezza del percorso del disegno visualizzato, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida e scegliere Visualizza nomi percorsi file di disegno. In questo modo sar possibile visualizzare il nome di percorso completo per ciascun disegno nell'elenco oppure solo il nome del disegno.

3 Una volta assemblato e configurato l'elenco dei fogli del disegno in base alle impostazioni desiderate per il gruppo di disegni elettronici, fare clic su Salva elenco. 4 Nella casella Nome file della finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco, quindi fare clic su Salva.. L'elenco dei gruppi di disegni verr salvato come file DSD (Drawing Set Descriptions). 5 Nella casella di gruppo Pubblica su della finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, selezionare File DWF con pi fogli. Fare clic su Sfoglia. 6 Nella finestra di dialogo Seleziona file DWF, immettere un nome file e fare clic su Seleziona per fornire il nome e la destinazione del file DWF.

Nota possibile anche immettere un URL che consenta di caricare il file


DWF in un sito FTP o HTTP. 7 Per proteggere il file DWF, immettere una password nella casella Password o frase utilizzata per proteggere questo file DWF. Nelle password DWF non viene fatta la distinzione tra maiuscole e minuscole. La password o la frase pu essere costituita da lettere, numeri, segni di punteggiatura oppure caratteri non ASCII.

Warning! Non possibile recuperare la password nel caso in cui la si dimentichi. Prendere nota delle password utilizzate e dei nomi file DWF corrispondenti e conservare l'elenco in un luogo sicuro.
8 Fare clic su Pubblica per avviare la creazione del gruppo di disegni elettronici. Se al file DWF stata aggiunta una password, nella finestra di dialogo Conferma password immettere nuovamente la password e scegliere OK. Nella finestra di dialogo Pubblicazione completata possibile visualizzare il file DWF e salvare il file di registro.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Il file di registro fornisce informazioni sullo stato del processo di pubblicazione, ad esempio indica i fogli che sono stati gi stampati e quelli che sono ancora da stampare. I file di registro vengono salvati come file CSV (Comma Separated Values) che possibile visualizzare in un programma per fogli di calcolo.

Warning! Se il file di registro non viene salvato nella finestra di dialogo


Pubblicazione completata, una volta chiusa tale finestra di dialogo non sar pi possibile visualizzare l'elenco. 9 Per salvare il file di registro, fare clic sul pulsante Salva file registro nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. Nella finestra di dialogo Salva file registro, immettere un nome da assegnare al file, fare clic su Salva, quindi su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. 10 Per visualizzare il file DWF, fare clic su Visualizza file DWF nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. Il file DWF viene aperto in Autodesk Express Viewer. Al termine, chiudere il visualizzatore e fare clic su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. 11 Per concludere la pubblicazione, fare clic su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Se l'elenco dei fogli non stato salvato, verr visualizzata la finestra di dialogo Elenco di fogli modificato che offre la possibilit di salvare il gruppo di disegni come elenco. 12 Fare clic su S in questa finestra. 13 Nella finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco e fare clic su Salva.. 14 Nella finestra Crea DWF, scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PUBBLICA

Creazione di un gruppo di disegni elettronici

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Creazione di un gruppo di disegni su carta e stampa su file


possibile raccogliere i fogli di disegno in un gruppo di disegni personalizzato e pubblicarlo su un plotter o su un file di stampa. Se si decide di stampare il gruppo di disegni, i fogli verranno stampati sul dispositivo di stampa specificato nelle impostazioni di pagina. Se invece si decide di salvare il gruppo di disegni in un file di stampa, i layout verranno inviati in un file su disco specificato. Design Publisher utilizza solo il file di configurazione plotter DWF6 ePlot.pc3. possibile utilizzare il driver di plotter DWF6 ePlot.pc3 predefinito cos com' stato installato oppure modificare le impostazioni di configurazione quali l'intensit del colore, la risoluzione di visualizzazione, la compressione dei file, la gestione dei font e altre opzioni. Le modifiche apportate al file DWF6 ePlot.pc3 avranno effetto su tutte le stampe e pubblicazioni di file DWF successive.

Avvertimento! Prima di apportare le modifiche al file DWF6 ePlot.pc3


originale, accertarsi di averne eseguito una copia di backup da utilizzare nel caso in cui si desideri tornare alle impostazioni predefinite. Vedere anche Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato) a pagina 874 Come creare un gruppo di disegni su carta 1 Con un disegno aperto e salvato, nella barra degli strumenti Standard, fare clic sul pulsante di pubblicazione. 2 Nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, i layout del disegno vengono visualizzati nell'Elenco fogli disegno. Per modificare l'elenco dei fogli di disegno, eseguire le operazioni necessarie tra quelle riportate di seguito.

Aggiungere fogli. Per aggiungere fogli di altri disegni, fare clic su Aggiungi fogli oppure trascinare i disegni dal desktop. Nella finestra di dialogo Seleziona disegni, selezionare i disegni e fare clic su Seleziona per aggiungerli all'elenco dei fogli nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Nell'elenco dei fogli di disegno, tutti i layout di un disegno diventano fogli singoli. Eliminare tutti i layout che non si desidera includere nel gruppo di disegni. Per poter stampare i layout, necessario prima inizializzarli.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Nota per includere tutti i layout quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

Scheda Modello. Se si include un layout Modello non inizializzato, questo verr contrassegnato come In sospeso nella colonna Stato dell'Elenco fogli disegno. Sar possibile stamparlo ignorando l'impostazione pagina.

Nota per includere il Modello quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout modello durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

Rimuovere fogli.Per rimuovere fogli dall'elenco, selezionarne uno o pi di uno e fare clic sul pulsante Rimuovi. Per rimuovere tutti i fogli, fare clic sul pulsante Rimuovi tutti. Riordinare fogli. Per spostare i fogli di una posizione verso l'alto o verso il basso all'interno dell'elenco, selezionare un foglio e fare clic su Sposta in alto oppure su Sposta in basso. I fogli del gruppo di disegni vengono visualizzati o stampati nell'ordine in cui si presentano nell'elenco. Rinominare fogli. Per rinominare un foglio, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Rinomina foglio dal menu di scelta rapida. Digitare il nuovo nome del foglio. Modificare le impostazioni di pagina. Per modificare l'impostazione di pagina per un layout, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Modifica impostazione pagina dal menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo Modifica impostazione pagina, selezionare un'impostazione di pagina dal disegno selezionato oppure da un altro disegno o modello. Fare clic sul pulsante Sfoglia, selezionare un disegno con un'impostazione di pagina, quindi fare clic su Seleziona. Nell'elenco Scegliere un'impostazione di pagina, selezionare l'impostazione di pagina con nome e fare clic su OK. Se si seleziona un'impostazione di pagina da un altro file di disegno, questa verr creata includendo sia il nome dell'impostazione di pagina sia il percorso completo del disegno, separati da una barra verticale. Ad esempio, un'impostazione di pagina denominata ANSI D on HP2600 e Single cavity mold.dwg diventerebbe ANSI D on HP2600|C:\Projects\San Rafael\Single cavity mold.dwg.

Nota la geometria dello spazio carta di un layout viene stabilita al


momento della creazione del layout. importante modificare l'impostazione di pagina per ciascun layout in base all'output desiderato. Ai fogli della scheda Modello possono essere applicate solo le impostazioni di pagina della scheda Modello; analogamente, ai layout dello spazio carta possono essere applicate solo le impostazioni di pagina dello spazio carta.

Creazione di un gruppo di disegni su carta e stampa su file

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Copiare fogli. Per copiare uno o pi fogli di disegno, selezionarli dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Copia i fogli selezionati dal menu di scelta rapida. I fogli di disegno copiati vengono aggiunti ed evidenziati alla fine dell'elenco dei fogli. Quando viene copiato un foglio, il rispettivo nome viene creato aggiungendo -copy(n) alla fine del nome del foglio originale. Se, ad esempio, si crea una copia di un foglio denominato Sanitari, il nome del foglio copiato sar Sanitari-Copy(1). n viene incrementato di 1 per ogni copia dello stesso foglio effettuata. Creando copie di un foglio, si possono avere impostazioni di pagina diverse e altre impostazioni per lo stesso foglio. Modificare la visualizzazione del nome di percorso del disegno. Per modificare la lunghezza del percorso del disegno visualizzato, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida e scegliere Visualizza nomi percorsi file di disegno. In questo modo sar possibile visualizzare il nome di percorso completo per ciascun disegno nell'elenco oppure solo il nome del disegno.

3 Una volta assemblato e configurato l'elenco dei fogli del disegno in base alle impostazioni desiderate per il gruppo di disegni su carta, fare clic su Salva elenco. 4 Nella casella Nome file della finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco, quindi fare clic su Salva.. L'elenco dei gruppi di disegni verr salvato come file DSD (Drawing Set Descriptions). 5 Nella casella di gruppo Pubblica su della finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, selezionare Plotter con nome in impostazioni pagina e fare clic su Sfoglia. 6 Nella finestra di dialogo Nome cartella di output, selezionare un percorso in cui salvare il file creato e scegliere OK. 7 Fare clic su Pubblica per avviare il processo. 8 Per salvare un file di registro, fare clic su Salva file registro nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. Il file di registro fornisce informazioni sullo stato del processo di pubblicazione, ad esempio indica i fogli che sono stati gi stampati e quelli che sono ancora da stampare. I file di registro vengono salvati come file CSV (Comma Separated Values) che possibile visualizzare in un programma per fogli di calcolo.

Warning! Se il file di registro non viene salvato nella finestra di dialogo


Pubblicazione completata, una volta chiusa tale finestra di dialogo non sar pi possibile visualizzare l'elenco.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

9 Per salvare il file di registro, fare clic sul pulsante Salva file registro nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. Nella finestra di dialogo Salva file registro, immettere un nome da assegnare al file, fare clic su Salva, quindi su OK nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. 10 Per concludere la pubblicazione, fare clic su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Se l'elenco dei fogli non stato salvato, verr visualizzata la finestra di dialogo Elenco di fogli modificato che offre la possibilit di salvare il gruppo di disegni come elenco. 11 Fare clic su S in questa finestra. 12 Nella finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco e fare clic su Salva. 13 Nella finestra Crea DWF, scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PUBBLICA

Modifica di un gruppo di disegni


La finestra di dialogo Pubblica fogli disegno consente di personalizzare un gruppo di disegni da pubblicare. possibile assemblare, riordinare, rinominare e copiare fogli. I fogli vengono visualizzati o stampati nell'ordine in cui si presentano nell'elenco. Come modificare un gruppo di disegni 1 Con un disegno aperto e salvato, nella barra degli strumenti Standard, fare clic sul pulsante di pubblicazione. 2 Nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, modificare l'elenco dei disegni eseguendo le operazioni necessarie tra quelle riportate di seguito.

Aggiungere fogli. Per aggiungere fogli di altri disegni, fare clic su Aggiungi fogli oppure trascinare i disegni dal desktop. Nella finestra di dialogo Seleziona disegni, selezionare i disegni e fare clic su Seleziona per aggiungerli all'elenco dei fogli nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Nell'elenco dei fogli di disegno, tutti i layout di un disegno diventano fogli singoli. Eliminare tutti i layout che non si desidera includere nel gruppo di disegni. Per poter pubblicare i layout, necessario prima inizializzarli.

Nota per includere tutti i layout quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

Modifica di un gruppo di disegni

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Layout Modello. Se si include un layout Modello non inizializzato, questo verr contrassegnato come In sospeso nella colonna Stato dell'Elenco fogli disegno. Sar possibile stamparlo ignorando l'impostazione pagina.

Nota per includere il Modello quando si aggiungono fogli a un gruppo


di disegni, necessario che l'opzione Includi layout modello durante l'aggiunta di fogli del menu di scelta rapida sia selezionata.

Rimuovere fogli. Per rimuovere fogli dall'elenco, selezionarne uno o pi di uno e fare clic sul pulsante Rimuovi. Per rimuovere tutti i fogli, fare clic sul pulsante Rimuovi tutti. Riordinare fogli. Per spostare i fogli di una posizione verso l'alto o verso il basso all'interno dell'elenco, selezionare un foglio e fare clic su Sposta in alto oppure su Sposta in basso. I fogli del gruppo di disegni vengono visualizzati o stampati nell'ordine in cui si presentano nell'elenco. Rinominare fogli. Per rinominare un foglio, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Rinomina foglio dal menu di scelta rapida. Digitare il nuovo nome del foglio. Modificare le impostazioni di pagina. Per modificare l'impostazione di pagina per un layout, selezionarlo dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Modifica impostazione pagina dal menu di scelta rapida. Nella finestra di dialogo Modifica impostazione pagina, selezionare un'impostazione di pagina dal disegno selezionato oppure da un altro disegno o modello. Fare clic sul pulsante Sfoglia, selezionare un disegno con un'impostazione di pagina, quindi fare clic su Seleziona. Nell'elenco Scegliere un'impostazione di pagina, selezionare l'impostazione di pagina con nome e fare clic su OK. Se si seleziona un'impostazione di pagina da un altro file di disegno, questa verr creata includendo sia il nome dell'impostazione di pagina sia il percorso completo del disegno, separati da una barra verticale. Ad esempio, un'impostazione di pagina denominata ANSI D on HP2600 e Single cavity mold.dwg diventerebbe ANSI D on HP2600|C:\Projects\San Rafael\Single cavity mold.dwg.

Nota la geometria dello spazio carta di un layout viene stabilita al


momento della creazione del layout. importante modificare l'impostazione di pagina per ciascun layout in base all'output desiderato. Ai fogli della scheda Modello possono essere applicate solo le impostazioni di pagina della scheda Modello; analogamente, ai layout dello spazio carta possono essere applicate solo le impostazioni di pagina dello spazio carta.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Copiare fogli. Per copiare uno o pi fogli di disegno, selezionarli dall'elenco e fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Copia i fogli selezionati dal menu di scelta rapida. I fogli di disegno copiati vengono aggiunti ed evidenziati alla fine dell'elenco dei fogli. Quando viene copiato un foglio, il rispettivo nome viene creato aggiungendo -copy(n) alla fine del nome del foglio originale. Se, ad esempio, si crea una copia di un foglio denominato Sanitari, il nome del foglio copiato sar Sanitari-Copy(1). n viene incrementato di 1 per ogni copia dello stesso foglio effettuata. Creando copie di un foglio, si possono avere impostazioni di pagina diverse e altre impostazioni per lo stesso foglio. Modificare la visualizzazione del nome di percorso del disegno. Per modificare la lunghezza del percorso del disegno visualizzato, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida e scegliere Visualizza nomi percorsi file di disegno. In questo modo sar possibile visualizzare il nome di percorso completo per ciascun disegno nell'elenco oppure solo il nome del disegno.

3 Una volta assemblato e configurato l'elenco dei fogli del disegno in base alle impostazioni desiderate per il gruppo di disegni, fare clic su Salva elenco. 4 Nella casella Nome file della finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco, quindi fare clic su Salva.. L'elenco dei gruppi di disegni verr salvato come file DSD (Drawing Set Descriptions). 5 Nella casella di gruppo Pubblica su della finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, selezionare File DWF con pi fogli oppure Plotter con nome in impostazioni pagina. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PUBBLICA

Nuova pubblicazione di un gruppo di disegni


Dopo avere aggiornato i disegni, potrebbe essere necessario pubblicare nuovamente un gruppo di disegni per visualizzarli o stamparli. Un insieme di fogli di disegno pu essere facilmente pubblicato nuovamente se stato precedentemente salvato in formato DSD. anche possibile caricare e pubblicare nuovamente file BP3 (Batch Plot).

Nuova pubblicazione di un gruppo di disegni

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Come pubblicare nuovamente un gruppo di disegni 1 Con AutoCAD aperto, nella barra degli strumenti Standard fare clic sul pulsante di pubblicazione. 2 Se aperto un disegno, nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno fare clic sul pulsante Rimuovi tutti per eliminare i layout dall'elenco dei fogli di disegno. 3 Fare clic su Carica elenco in questa finestra. 4 Nella finestra di dialogo Carica elenco di fogli, selezionare il percorso del file DSD oppure del file BP3, quindi fare clic su Carica. I fogli di disegno del gruppo di disegni salvato vengono visualizzati nell'elenco. 5 Nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno, eseguire una delle seguenti operazioni:

Per pubblicare il gruppo di disegni in un file DWF, immettere un nome file oppure fare clic su Sfoglia per selezionare un percorso per il file creato. Nella finestra di dialogo Seleziona file DWF, immettere un nome file e fare clic su Seleziona. Per pubblicare un gruppo di disegni su un plotter o su una stampante, nella casella di gruppo Pubblica su, selezionare Plotter con nome in impostazioni pagina. Fare clic su Sfoglia per selezionare un percorso per il file creato.

6 Fare clic su Pubblica per avviare il processo. 7 Se a l file DWF stata aggiunta una password come protezione, nella finestra di dialogo Conferma password immettere nuovamente la password e scegliere OK.. Viene visualizzata la finestra di dialogo Stampa su plotter in corso in cui viene indicato l'avanzamento del processo. Viene quindi aperta la finestra di dialogo Pubblicazione completata in cui presente un messaggio relativo allo stato del processo di pubblicazione (Pubblicazione completata oppure Sono stati rilevati errori e avvisi. Per dettagli, salvare e rivedere il file di registro.). possibile salvare un file di registro oppure visualizzare il file DWF come descritto di seguito:

Fare clic su Salva file registro. Nella finestra di dialogo Salva file registro, immettere un nome da assegnare al file, fare clic su Salva, quindi su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblicazione completata. Il file di registro fornisce informazioni sullo stato del processo di pubblicazione, ad esempio indica i fogli che sono stati gi stampati e quelli che sono ancora da stampare. I file di registro vengono salvati come file CSV (Comma Separated Values) che possibile visualizzare in un programma per fogli di calcolo.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Warning! Se il file di registro non viene salvato nella finestra di dialogo


Pubblicazione completata, una volta chiusa tale finestra di dialogo non sar pi possibile visualizzare l'elenco.

Per visualizzare il file DWF, fare clic sull'opzione Visualizza file DWF, disponibile solo nella pubblicazione DWF con pi fogli. Il file DWF viene aperto in Autodesk Express Viewer. Al termine, chiudere il visualizzatore e fare clic su OK nella finestra di dialogo Pubblicazione completata.

8 Per concludere la pubblicazione, fare clic su Chiudi nella finestra di dialogo Pubblica fogli disegno. Se il nuovo elenco dei fogli non stato salvato, verr visualizzata la finestra di dialogo Elenco di fogli modificato che offre la possibilit di salvare il gruppo di disegni come elenco. 9 Per salvare il nuovo elenco di fogli di disegno, scegliere S nella finestra di dialogo Elenco di fogli modificato. 10 Nella finestra di dialogo Salva elenco con nome, digitare il nome da assegnare all'elenco e fare clic su Salva. 11 Nella finestra Crea DWF, scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando PUBBLICA

Visualizzazione di un gruppo di disegni pubblicati


Un gruppo di disegni pubblicati l'equivalente digitale di un gruppo di stampe su carta create dai disegni AutoCAD originali. Il gruppo di disegni, salvato come file DWF6, pu essere visualizzato o stampato da chiunque grazie al visualizzatore esterno Autodesk Express Viewer. Autodesk Express Viewer consente di aprire, visualizzare e stampare tutti i file DWF, compreso il formato DWF6, e altre immagini in formato raster. possibile inoltre eseguire una panoramica o uno zoom e visualizzare layer, fogli di disegno singoli e finestre. Autodesk Express Viewer viene eseguito come applicazione indipendente oppure pu essere incorporato in qualsiasi applicazione che supporta i controlli ActiveX, ad esempio Microsoft Internet Explorer. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Autodesk Express Viewer, consultare la relativa Guida in linea.

Visualizzazione di un gruppo di disegni pubblicati

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Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato)


Le impostazioni della finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot non vengono modificate spesso, tuttavia questa finestra offre l'opportunit di apportare piccole modifiche alla configurazione del plotter che potrebbero risultare necessarie. possibile modificare l'intensit del colore, la risoluzione di visualizzazione, la compressione dei file, la gestione dei font e altre opzioni. Per la creazione di file DWF6 necessario utilizzare un file di configurazione plotter con un modello di driver DWF6. Per stampare i file DWF6 necessario utilizzare il file DWF6 ePlot.pc3.

Panoramica delle procedure di creazione o modifica di un file di configurazione DWF6


Per la creazione di file DWF6 necessario utilizzare un file di configurazione plotter con un modello di driver DWF6 specifico. Design Publisher utilizza solo il file di configurazione plotter DWF6 ePlot.pc3. possibile utilizzare il file di configurazione plotter DWF6 ePlot.pc3 predefinito cos com' stato installato oppure apportare delle modifiche facendo clic sul pulsante Propriet in Stampa. Verr richiamato l'editor pc3 che consente di apportare modifiche direttamente nel file DWF6 ePlot.pc3. possibile modificare il nome dei file DWF6 ePlot.pc3 da utilizzare con il comando Stampa. Per il comando Pubblica invece non possibile modificare il nome. Le modifiche apportate al file DWF6 ePlot.pc3 verranno utilizzate per ogni stampa e pubblicazione di file DWF6, fino a quando le impostazioni del file non verranno nuovamente modificate.

Nota se si intende modificare il file DWF6 ePlot.pc3, eseguire prima una copia
di backup in caso si desideri utilizzare le impostazioni predefinite in un momento successivo. Tali impostazioni possono influire sulla dimensione del file e sulla qualit della stampa, in base al contenuto del disegno di origine del file DWF. Durante la modifica del file di configurazione DWF6 ePlot.pc3, possibile specificare le impostazioni riportate di seguito.

Intensit del colore. Risoluzione di visualizzazione. Opzioni di compressione.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Inclusione e gestione dei font. Colore di sfondo. Impostazioni e modelli della penna virtuale. Inclusione delle informazioni sui layer. Inclusione di un contorno della carta. Inclusione di un'anteprima salvata.

Nota i file DWF destinati alla stampa devono essere configurati con colore di
sfondo bianco. Se il colore di sfondo di AutoCAD impostato su nero, gli oggetti con colore 7 vengono stampati in bianco. Per tutti gli altri colori di sfondo, gli oggetti con colore 7 vengono stampati in nero. Come creare un file di configurazione plotter per l'output del file DWF 1 Dal menu File, scegliere Gestione plotter. 2 Fare doppio clic su Autocomposizione Aggiungi plotter. 3 Nella schermata Aggiungi plotter - Introduzione, scegliere Avanti. 4 Nella schermata Aggiungi plotter - Inizia, scegliere Questo computer e fare clic su Avanti. 5 Nell'area Produttori della schermata Modello plotter, selezionare Autodesk ePlot (DWF). Nell'area Modelli, selezionare il file DWF6 da creare e fare clic su Avanti. 6 (Facoltativo) Se si desidera importare una configurazione di stampa preesistente, nella schermata Importa PCP o PC2 fare clic su Importa file. Selezionare quindi un file PCP o PC2 da importare e scegliere Importa. 7 e fare clic su Avanti. 8 Nella schermata Porte, selezionare Stampa su file e fare clic su Avanti. 9 Nella schermata Nome plotter, digitare un nome per il file di configurazione plotter e fare clic su Avanti. 10 Nella schermata Fine, scegliere Fine. Viene creato un nuovo file di configurazione plotter (PC3). Riga di comando GESTIONEPLOTTER Come specificare o modificare impostazioni per i file DWF stampati 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet.

Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato)

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4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare Propriet personalizzate dalla struttura. 5 Fare clic su Propriet personalizzate. 6 Nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, selezionare le opzioni desiderate, quindi scegliere OK. 7 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere OK. 8 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, eseguire una delle operazioni riportate di seguito, quindi scegliere OK.

Selezionare Applica le modifiche solo alla stampa corrente per specificare di modificare le impostazioni di configurazione solo per la stampa corrente senza salvarle nel file di configurazione ePlot. Selezionare Salva le modifiche nel seguente file per salvare le impostazioni modificate nel file di configurazione DWF.

9 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come impostare l'intensit del colore per i file DWF stampati 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, espandere il nodo Grafica nella struttura. 5 Fare clic su Grafica vettoriale. 6 Nell'area Intensit del colore, selezionare l'intensit desiderata, quindi scegliere OK. 7 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, eseguire una delle operazioni riportate di seguito, quindi scegliere OK.

Selezionare Applica le modifiche solo alla stampa corrente per specificare di modificare le impostazioni di configurazione solo per la stampa corrente senza salvarle nel file di configurazione DWF. Selezionare Salva le modifiche nel seguente file per salvare le impostazioni modificate nel file di configurazione DWF.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

8 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Impostazione della risoluzione dei file DWF


possibile specificare la risoluzione pixel per la grafica raster e vettoriale dei file DWF6 creati. A una risoluzione superiore corrisponde una maggiore precisione ma anche una maggiore dimensione del file. L'impostazione di default 400 dpi per entrambe le risoluzioni vettoriale e raster. Durante la creazione di file DWF destinati alla stampa, selezionare una risoluzione che corrisponde all'output del plotter o della stampante utilizzati. Le risoluzioni alte (oltre 2400 dpi) sono indicate per la visualizzazione. Si consiglia di utilizzare una risoluzione maggiore quando, ad esempio, si creano file di disegno DWF che contengono molti dettagli, quale una mappa topografica di un'ampia zona. Le risoluzioni su valori estremi (oltre 40,000 dpi) possono creare file molto grandi e vanno utilizzate solo se necessario. Aumentando la risoluzione, la qualit delle immagini raster migliora, la velocit di stampa diminuisce e i requisiti di memoria aumentano. Come esempio della differenza tra le impostazioni della risoluzione DWF, si consideri una mappa del mondo da generare sotto forma di file DWF. Impostando la risoluzione su un valore medio, possibile zoomare fino ad un livello di dettaglio che consente di visualizzare approssimativamente un'area di dimensioni pari a quelle dello stato della California. Impostando la risoluzione su un valore alto, possibile zoomare fino ad un livello di dettaglio che consente di visualizzare un'area di dimensioni pari a quelle di una citt. Impostando la risoluzione su un valore estremo, possibile zoomare fino ad un livello di dettaglio che consente di visualizzare un'area di dimensioni pari a quelle di un edificio. Come specificare la risoluzione dei file DWF 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare Propriet personalizzate dalla struttura. 5 Nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, fare clic su Personalizza propriet.

Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato)

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6 Nell'area Risoluzione della finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, selezionare le impostazioni per la risoluzione vettoriale e raster dalle finestre a scorrimento oppure immettere le impostazioni personalizzate desiderate. Fare clic su OK. 7 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere OK. 8 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, eseguire una delle operazioni riportate di seguito, quindi scegliere OK.

Selezionare Applica le modifiche solo alla stampa corrente per specificare di modificare le impostazioni di configurazione solo per la stampa corrente senza salvarle nel file di configurazione DWF. Selezionare Salva le modifiche nel seguente file per salvare le impostazioni modificate nel file di configurazione DWF.

9 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Come impostare la compressione dei file DWF


Per default, i file DWF6 vengono creati in formato binario compresso. La compressione non comporta alcuna perdita di dati ed raccomandata per la maggior parte dei file di output DWF. anche possibile creare file di flusso (testo normale) 2D ASCII compressi. Queste impostazioni vengono specificate durante la creazione o la modifica del file di configurazione DWF. Come specificare la compressione dei file DWF 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare Propriet personalizzate dalla struttura. 5 Nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, fare clic su Personalizza propriet. 6 Nell'area Formato della finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, specificare un'opzione di compressione, quindi scegliere OK. 7 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere OK.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

8 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, eseguire una delle operazioni riportate di seguito, quindi scegliere OK.

Selezionare Applica le modifiche solo alla stampa corrente per specificare di modificare le impostazioni di configurazione solo per la stampa corrente senza salvarle nel file di configurazione DWF6. Selezionare Salva le modifiche nel seguente file per salvare le impostazioni modificate nel file di configurazione DWF.

9 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Come impostare la gestione dei font per il file DWF


Quando si creano file DWF, possibile specificare le modalit di gestione e di inclusione dei font nel file DWF6. Per default, la gestione dei font impostata su Acquisisci alcuni nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot. possibile specificare quali font potranno essere utilizzati per l'acquisizione nel file DWF. Questa l'opzione consigliata.

Nota la dimensione dei file DWF pu risentire dell'impostazione della gestione


dei font, della quantit di testo, del numero e dei tipi di font utilizzati nel file DWF. Se il file DWF appare troppo grande, provare a modificare le impostazioni della gestione dei font. Come specificare la gestione dei font per il file DWF 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare Propriet personalizzate dalla struttura. 5 Nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, fare clic su Personalizza propriet.

Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato)

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6 Nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, nell'area Gestione font specificare un'opzione di acquisizione font, quindi scegliere OK. 7 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere OK. 8 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, eseguire una delle operazioni riportate di seguito, quindi scegliere OK.

Selezionare Applica le modifiche solo alla stampa corrente per specificare di modificare le impostazioni di configurazione solo per la stampa corrente senza salvarle nel file di configurazione DWF6. Selezionare Salva le modifiche nel seguente file per salvare le impostazioni modificate nel file di configurazione DWF.

9 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA Come modificare l'elenco dei font utilizzabili per l'acquisizione nel file DWF 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scheda Impostazioni dispositivi e documenti, selezionare Propriet personalizzate dalla struttura. 5 Nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, fare clic su Personalizza propriet. 6 Nella casella di gruppo Gestione font della finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, selezionare Acquisisci alcuni. 7 Selezionare Modifica elenco.

Nota l'acquisizione di font all'interno del file DWF determina l'aumento


della dimensione del file. Per ridurre la dimensione, l'impostazione di default prevede che i font True Type comuni a tutte le piattaforme Windows non siano selezionati nell'elenco. Anche se non contrassegnati, sono comunque incorporati nel file DWF6. Selezionare tutti gli altri font True Type installati per essere sicuri che vengano acquisiti per essere incorporati nel file DWF6. Nel file verranno incorporati solo i font necessari.

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

8 Nella finestra di dialogo Font True Type disponibili, selezionare i font da rendere utilizzabili per l'acquisizione nel file DWF, quindi scegliere OK. 9 Nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, scegliere OK. 10 Nella finestra di dialogo Editor di configurazione plotter, scegliere OK. 11 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, scegliere una delle seguenti opzioni:

Applica le modifiche solo alla stampa corrente. Salva le modifiche nel seguente file, quindi immettere il nome file.

12 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

Come modificare i modelli di penna per il file DWF


Nella finestra di dialogo Modifica set di penne, possibile specificare il modello, la larghezza, la forma, l'effetto della penna e altre impostazioni come la scala e le larghezze globali delle penne. Le modifiche apportate nella finestra di dialogo Modifica set di penne vengono salvate nel file di configurazione plotter.

Nota per modificare i modelli di penna quando si utilizza DWF6 ePlot,


necessario selezionare 255 penne virtuali come intensit del colore. Come modificare le impostazioni della finestra di dialogo Modifica set di penne per il file DWF 1 Dal menu File, scegliere Stampa. 2 Nella finestra di dialogo Stampa, scegliere la scheda Dispositivo di stampa. 3 In Configurazione del plotter, nell'elenco Nome, selezionare un dispositivo di stampa DWF, quindi scegliere Propriet. 4 Nell'Editor di configurazione plotter, scegliere la scheda Impostazioni dispositivi e documenti, quindi dalla finestra a struttura selezionare il nodo Grafica. Scegliere Grafica vettoriale e, nell'area Intensit del colore, selezionare 255 penne virtuali come intensit, quindi Propriet personalizzate dalla struttura.

Configurazione di un driver DWF6 (Avanzato)

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5 Nell'area Accesso alla finestra di dialogo personalizzata, fare clic su Personalizza propriet. 6 Nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, scegliere Modifica modelli. 7 Nella finestra di dialogo Modifica set di penne, fare clic con il pulsante destro del mouse su un campo. 8 Effettuare una scelta dal menu delle impostazioni comuni oppure fare clic su Propriet per visualizzare la finestra di dialogo Propriet penne in cui possibile modificare gli attributi di ogni singolo set di penne. 9 Nella finestra di dialogo Propriet penne, scegliere OK. 10 Nella finestra di dialogo Modifica penne, scegliere OK. 11 Nella finestra di dialogo Propriet DWF6 ePlot, scegliere OK. 12 Nella finestra di dialogo Editor di configurazione plotter, scegliere OK. 13 Nella finestra di dialogo Modifiche al file di configurazione della stampante, scegliere una delle seguenti opzioni:

Applica le modifiche solo alla stampa corrente. Salva le modifiche nel seguente file, quindi immettere il nome file.

14 Nella finestra di dialogo Stampa, nella casella Posizione specificare una directory per la stampa del file DWF, quindi scegliere OK. Barra degli strumenti Standard Riga di comando STAMPA

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Capitolo 30

Pubblicazione di gruppi di disegni

Parte 9
Creazione di immagini e grafici realistici

Gli argomenti che seguono non sono presenti nella versione cartacea del Manuale, ma possono essere consultati nella Guida in linea. Immagini raster nei disegni di AutoCAD possibile visualizzare e modificare le immagini raster e i percorsi di file associati nei disegni creati con AutoCAD. Disegno di viste assonometriche 2D La modalit assonometria snap/griglia aiuta a creare immagini 2D che rappresentano oggetti 3D. Scelta e perfezionamento degli oggetti da utilizzare nelle immagini 3D Durante le operazioni di rimozione delle linee nascoste, di ombreggiatura o di rendering su oggetti 3D, i diversi tipi di superficie vengono trattati in modo differente. Nascondere linee o ombreggiare oggetti 3D possibile creare una rappresentazione delle linee nascoste o una semplice immagine ombreggiata degli oggetti visualizzati nella finestra corrente. Rendering di oggetti 3D possibile aggiungere luci e materiali alle superfici degli oggetti 3D per ottenere un maggior effetto realistico.

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Glossario

I comandi associati alle definizioni appaiono tra parentesi alla fine della definizione.
alias Abbreviazione di un comando AutoCAD. Ad esempio, CP un alias di COPIA e Z un alias di ZOOM. Gli alias vengono definiti nel file acad.pgp. Per un elenco degli alias dei comandi, fare riferimento alla sezione Alias dei comandi nella Guida di riferimento dei comandi. aliasing Aspetto frastagliato o scalettato degli elementi d'immagine discreti, o pixel, allineati come bordo diritto o curvo su una griglia fissa. Vedere anche anti-aliasing. altezza Distanza di estrusione di alcuni oggetti che conferisce loro un aspetto 3D (PROPRIETA, CAPROP, ELEV, THICKNESS). angolo di snap Angolo di rotazione della griglia di snap. annotazioni Testo, quote, tolleranze, simboli o note. ANSI Acronimo di American National Standards Institute. Organizzazione che coordina lo sviluppo volontario di standard per il settore pubblico e privato negli Stati Uniti. Gli standard riguardano i linguaggi di programmazione, le tecniche di scambio elettronico di dati (EDI, Electronic Data Interchange), le telecomunicazioni e le propriet fisiche di dischetti, cartucce e nastri magnetici. anti-aliasing Metodo che riduce l'aliasing ombreggiando i pixel adiacenti ai pixel principali che definiscono una linea o un contorno. Vedere anche aliasing. arco della linea di quota Arco (solitamente con delle frecce alle estremit) che si estende sull'angolo formato dalle linee di estensione dell'angolo misurato. Talvolta diviso in due dal testo di quota adiacente. Vedere anche quota angolare. area di disegno Area di visualizzazione e di modifica dei disegni. Le dimensioni dell'area di disegno variano in funzione di quelle della finestra di AutoCAD LT e del numero di elementi e di barre degli strumenti visualizzati. Vedere anche finestra di AutoCAD.

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area grafica

Vedere area di disegno.

ASCII Acronimo di American Standard Code for Information Interchange. Codice numerico comunemente utilizzato per la comunicazione di dati tramite computer. Questo codice assegna un significato a 128 numeri, utilizzando sette bit per carattere e riservando l'ottavo bit al controllo di parit. Le versioni non standard del codice ASCII assegnano un significato a 255 numeri. attenuazione Diminuzione dell'intensit della luce con l'aumentare della distanza.

attivatore oggetto Strumento che fornisce accesso di visualizzazione specifico e accesso di modifica standard a un oggetto personalizzato in AutoCAD oppure in altre applicazioni host quando l'applicazione ObjectARX responsabile della creazione dell'oggetto personalizzato non presente. Vedere anche oggetti personalizzati e oggetto sostitutivo. barra degli strumenti Porzione dell'interfaccia AutoCAD contenente le icone che rappresentano i comandi. bitmap Rappresentazione digitale di un'immagine i cui bit fanno riferimento ai pixel. Nella grafica a colori, ciascuna componente rossa, verde e blu di un pixel rappresentata da un valore distinto. blocco Termine generico che indica uno o pi oggetti associati per creare un unico oggetto. Comunemente utilizzato per indicare una definizione o un riferimento di blocco. Vedere anche definizioni di blocco e riferimento di un blocco. (BLOCCO) blocco anonimo Blocco senza nome creato da una serie di funzioni, comprese le quote associative e non associative. calibrazione affine Metodo di calibrazione della tavoletta che consente di ottenere una trasformazione lineare arbitraria nello spazio bidimensionale. La calibrazione affine richiese tre punti di calibrazione per consentire una trasformazione della tavoletta che comprenda traslazione, scalatura indipendente di X e Y, rotazione e un determinato grado di inclinazione. Utilizzare la calibrazione affine per i disegni che sono stati stirati in modo diverso in direzione orizzontale o verticale (TAVOLET). campionamento adattivo Metodo che consente di accelerare il processo di antialiasing entro i limiti delle dimensioni della matrice di esempio. Vedere anche antialiasing. CMYK Acronimo di cyan, magenta, yellow, key (ciano, magenta, giallo, colore chiave). Sistema di definizione dei colori che specifica le percentuali di ciano, magenta, giallo e del colore chiave, generalmente il nero. collegamento Uso di OLE (Object Linking and Embedding) per fare riferimento ai dati contenuti in un altro file. Quando i dati vengono collegati, le modifiche apportate al documento di origine vengono automaticamente applicate al documento di destinazione. Vedere anche incorporazione. colore ambiente Colore prodotto esclusivamente dalla luce circostante. colore diffuso Colore predominante di un oggetto (in AutoCAD).

colore riflesso Colore di un'evidenziazione su un materiale lucido. Detto anche colore speculare. comando trasparente Comando avviato durante l'esecuzione di un altro comando. I comandi trasparenti devono essere preceduti da un apostrofo.

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Glossario

condizione iniziale Impostazioni e variabili per i nuovi disegni definite dal modello di disegno di default, ad esempio acad.dwg oppure acadiso.dwg. Vedere anche disegno modello. configurazione delle finestre Insieme di finestre modello, contrassegnato da un nome, che pu essere salvato e ripristinato. (FINESTRE). congelamento Disattivazione della visualizzazione degli oggetti che si trovano sui layer selezionati. Gli oggetti che si trovano sui layer congelati non vengono visualizzati, rigenerati o stampati. Il congelamento dei layer consente di ridurre il tempo di rigenerazione. Vedere anche scongela. (LAYER). contrassegni Indicatori visualizzati temporaneamente nell'area di disegno quando si specifica un punto o si selezionano degli oggetti (PUNTINI). contrassegno di acquisizione Durante il puntamento o puntamento con snap ad oggetto, il segno pi temporaneamente visualizzato in corrispondenza della posizione di un punto acquisito. coordinate assolute Valori di coordinate misurati a partire dal punto di origine di un sistema di coordinate. Vedere anche origine, coordinate relative, sistema di coordinate utente (UCS), coordinate globali, e sistema di coordinate globali (WCS). coordinate globali globali (WCS). coordinate relative icona WCS Coordinate definite rispetto al sistema di coordinate Coordinate specificate in base alle coordinate precedenti.

cornice di controllo Serie di punti che vengono utilizzati per controllare la forma di una B-spline. Questi punti vengono collegati da una serie di segmenti di linea per aumentare la chiarezza visiva e per distinguere la cornice di controllo dai punti di adattamento. Per visualizzare le cornici di controllo necessario attivare la variabile di sistema SPLFRAME. cursore Vedere puntatore e puntatori a croce.

curva B-spline Curva polinomiale a segmenti che si approssima a una serie di punti di controllo specificata. Vedere anche curva di Bezier. (SPLINE) curva di Bezier Curva polinomiale che viene definita da un gruppo di punti di controllo e che rappresenta un'equazione di ordine inferiore di un'unit rispetto al numero di punti considerato. La curva di Bezier un tipo specifico di curva B-spline. Vedere anche curva B-spline. DABLOCCO Propriet speciale di un oggetto indicante che l'oggetto assume il colore o il tipo di linea del blocco che lo contiene. Vedere anche DALAYER. DALAYER Propriet speciale di un oggetto indicante che l'oggetto assume il colore o il tipo di linea associato al layer corrispondente. Vedere anche DABLOCCO. default Valore predefinito per un input o un parametro del programma. Le opzioni e i valori di default per i comandi di AutoCAD sono indicati da parentesi angolari (<>).

Glossario

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definizione dell'attributo Oggetto che viene incluso in una definizione di blocco per la memorizzazione di dati alfanumerici. I valori degli attributi possono essere predefiniti o specificati quando si inserisce il blocco. I dati relativi agli attributi possono essere estratti da un disegno e inseriti in file esterni (DEFATT). definizioni di blocco Il nome, il punto base e il gruppo di oggetti che vengono associati e memorizzati nella tabella di simboli di un disegno. Vedere anche blocco e riferimento di un blocco. DIESEL Acronimo di Direct Interpretively Evaluated String Expression Language. Linguaggio di macro che consente di modificare la riga di stato con la variabile di sistema MODEMACRO e di personalizzare le voci di menu. disegno costruttivo disegno di default Disegno realizzato per la produzione o per la costruzione. Vedere condizione iniziale.

disegno modello File di disegno con impostazioni prestabilite per i nuovi disegni, ad esempio acad.dwt e acadiso.dwt. possibile utilizzare qualsiasi disegno come modello. Vedere anche condizione iniziale. dithering Combinazione di punti di colore per simulare la visualizzazione di un numero di colori maggiore di quello effettivamente disponibile. DWF Acronimo di Design Web Format. Formato di file ad alta compressione che viene creato a partire da un file DWG. I file DWF sono semplici da pubblicare e visualizzare sul Web.Vedere anche DWG e DXF. DWG Formato di file standard per il salvataggio della grafica vettoriale all'interno di AutoCAD. Vedere anche DWF e DXF. DXF Acronimo di Drawing Interchange Format. Formato file ASCII o binario di un file di disegno AutoCAD per l'esportazione dei disegni AutoCAD in altre applicazioni oppure per l'importazione dei disegni da altre applicazioni. Vedere anche DWF e DWG. elevazione ValoreZ di default al di sopra o al di sotto del piano XY del sistema di coordinate utente corrente. Viene utilizzato per immettere le coordinate e digitalizzare le posizioni. (ELEV) esplodere Scomporre un oggetto complesso, ad esempio un blocco, una quota, un solido o una polilinea, in oggetti pi semplici. Nel caso di un blocco, la relativa definizione rimane invariata, mentre il riferimento viene sostituito dal contenuto del blocco. Vedere anche blocco, definizioni di blocco e riferimento di un blocco (ESPLODI). estensioni Vedere estensioni del disegno.

elevazione

estensioni del disegno Il rettangolo pi piccolo che contiene tutti gli oggetti di un disegno, posizionato sullo schermo per visualizzare la pi ampia vista possibile di tutti gli oggetti. (ZOOM). estrusione Solido 3D creato spostando un oggetto che racchiude un'area lungo una traiettoria lineare. etichetta dell'attributo Stringa di testo associata ad un attributo che consente di identificare un attributo particolare quando questo viene estratto dal database dei disegni. Vedere anche definizione dell'attributo, messaggio di richiesta per l'attributo, e valore dell'attributo.

estensioni del disegno

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Glossario

faccia

Porzione triangolare o quadrilatera di un oggetto composto da superfici. Faccia con perpendicolare rivolta verso l'esterno.

faccia anteriore

faccia posteriore Lato opposto alla faccia anteriore. Le facce posteriori non sono visibili nelle immagini sottoposte a rendering. Vedere anche faccia anteriore. file CTB SUna tabella stili di stampa dipendenti dal colore.

file di diapositiva File che contiene un'immagine raster o un'istantanea degli oggetti visualizzati nell'area di disegno. I file di diapositiva hanno l'estensione .sld. (GENDIA, VISDIA). file di estrazione di informazioni relative agli attributi File di testo ASCII in cui vengono scritte le informazioni estratte relative agli attributi. Il contenuto e il formato sono determinati dal file modello. Vedere anche file modello per l'estrazione di informazioni relative agli attributi. file di script Serie di comandi di AutoCAD eseguiti in sequenza con un unico comando SCRIPT. I file di script vengono creati al di fuori di AutoCAD mediante un editor di testo, salvati in formato testo e memorizzati in un file esterno con estensione .scr. file modello per l'estrazione di informazioni relative agli attributi File di testo ASCII in cui sono definiti gli attributi da estrarre e il formato da utilizzare per la memorizzazione delle informazioni in un file di estrazione. Vedere anche file di estrazione di informazioni relative agli attributi. file PC2 File completo di configurazione plotter. I file PC2 contengono tutte le impostazioni di stampa e le impostazioni specifiche del dispositivo salvate nelle versioni precedenti di AutoCAD. Vedere anche file PCP e file PC3. file PC3 File parziale di configurazione di stampa. I file PC3 contengono informazioni relative alle impostazioni di stampa, quali il driver e il modello del dispositivo, la porta di output alla quale collegato il dispositivo e altre impostazioni specifiche del dispositivo, ma non includono informazioni personalizzate sulla calibrazione del plotter e sul formato del foglio di stampa. Vedere anche file PMP, file STB, e file CTB. file PCP File parziale di configurazione di stampa. I file PCP contengono le specifiche base di stampa e i parametri delle penne salvati nelle versioni precedenti di AutoCAD. Le impostazioni di stampa memorizzate in un file PCP includono le assegnazioni delle penne, l'unit di stampa, le dimensioni del foglio, la rotazione di stampa, l'origine di stampa, il fattore di scala e il livello di ottimizzazione delle penne. Vedere anche file PC2 e file PC3. file PMP Acronimo di Plot Model Parameter. File, associato al file di configurazione del plotter, contenente informazioni personalizzate sulla calibrazione del plotter e sul formato del foglio di stampa. file STB File della tabella stili di stampa. Contiene gli stili di stampa e le relative caratteristiche. file temporanei File di dati creati durante una sessione di AutoCAD. Questi file vengono automaticamente eliminati al termine della sessione. Se la sessione termina in modo anormale, ad esempio a causa di un blackout, possibile che i file temporanei rimangano memorizzati sul disco.

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filtri

Vedere filtri di coordinate.

filtri di coordinate Funzioni che estraggono i valori delle singole coordinate X, Y e Z da diversi punti per la creazione di un nuovo punto composto. Detti anche filtri X,Y,Z. filtri X,Y,Z Vedere filtri di coordinate.

finestra Area delimitata in cui visualizzata una parte dello spazio modello di un disegno. La variabile di sistema TILEMODE determina il tipo di finestra creato. 1. Quando TILEMODE disattivata (0), le finestre possono essere spostate e ridimensionate su un layout. (FINMUL) 2. Quando TILEMODE attivata (1), l'intera area di disegno viene suddivisa in finestre modello non sovrapposte. Vedere anche TILEMODE, vista, e punto di vista. (FINESTRE). finestra di AutoCAD finestra di disegno Area di disegno, menu circostanti e riga di comando. Vedere finestra di AutoCAD e area di disegno.

finestra di selezione Area rettangolare tracciata nell'area di disegno per selezionare pi oggetti contemporaneamente. Vedere anche finestra Interseca, finestra di selezione poligono. finestra di selezione poligono Area poligonale a pi lati specificata per la selezione di gruppi di oggetti. Vedere anche finestra Interseca e finestra di selezione. finestra Interseca Area rettangolare tracciata per selezionare gli oggetti che si trovano interamente o parzialmente all'interno dell'area stessa. finestre affiancate Vedere finestre modello. finestre di layout Oggetti rettangolari che vengono creati nello spazio carta e contengono delle viste. Vedere anche spazio carta. (FINESTRE). finestre mobili Vedere finestre di layout. finestre modello Tipo di visualizzazione in cui l'area di disegno risulta suddivisa in una o pi aree di visualizzazione rettangolari adiacenti. Vedere anche finestre di layout, TILEMODE e finestra. (FINESTRE). font Set di caratteri formato da lettere, numeri, segni di punteggiatura e simboli con forma e proporzioni specifiche. font della linea Vedere tipi di linea.

geometria Tutti gli oggetti grafici, quali linee, cerchi, archi, polilinee e quote. Gli oggetti non grafici, ad esempio i tipi di linea, gli spessori di linea, gli stili di testo e i layer, non sono considerati geometria. Vedere anche oggetto con nome. gestore Rappresentazione alfanumerica univoca di un oggetto del database di AutoCAD. griglia Area coperta di punti a intervalli regolari che facilitano il disegno. La spaziatura tra i punti della griglia regolabile. I punti della griglia non vengono stampati. Vedere anche limiti della griglia. (GRIGLIA). griglia di snap assonometrica Opzione di disegno che allinea il cursore con due dei tre assi assonometrici e visualizza i punti della griglia per semplificare la creazione dei disegni assonometrici.

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griglia snap Griglia invisibile che blocca il puntatore allineandolo ai punti della griglia in base alla spaziatura impostata da Snap. La griglia di snap non corrisponde necessariamente alla griglia visibile, che viene controllata separatamente da GRIGLIA (SNAP). grip Quadratini che vengono visualizzati sugli oggetti selezionati. Dopo aver selezionato un grip, possibile modificare l'oggetto trascinandolo con il dispositivo di puntamento anzich digitando dei comandi. gruppo di lavoro Gruppo di oggetti selezionato per l'esecuzione di modifiche locali dei riferimenti. gruppo di selezione Uno o pi oggetti selezionati su cui un comando pu agire contemporaneamente. HDI Acronimo di Heidi Device Interface. Interfaccia per lo sviluppo dei driver di dispositivi necessari per l'utilizzo delle periferiche con AutoCAD e altri prodotti Autodesk. HLS Acronimo di Hue, Lightness, Saturation (tonalit, luminosit, saturazione). Sistema di definizione dei colori che specifica i valori di tonalit, luminosit e saturazione. home page Icona UCS Schermata principale di un sito Web. Icona che indica l'orientamento degli assi del sistema UCS (ICONAUCS).

i-drop Metodo che consente il trascinamento dei file di disegno da una pagina Web in un altro disegno. Icona UCS IGES Acronimo di Initial Graphics Exchange Specification. Formato standard ANSI per la rappresentazione digitale e lo scambio di informazioni tra sistemi CAD/CAM. Vedere anche ANSI. immissione diretta della distanza Metodo che consente di specificare un secondo punto spostando il cursore per indicare la direzione e immettendo quindi una distanza. incorporazione Uso delle informazioni OLE (Object Linking and Embedding) di un documento di origine in un documento di destinazione. Un oggetto incorporato costituisce un copia delle informazioni del documento di origine che viene collocata nel documento di destinazione e che non ha alcun collegamento con il documento di origine. Vedere anche collegamento. indice per layer Elenco degli oggetti presenti su ciascun layer. In AutoCAD, un indice per layer viene utilizzato per individuare la parte di disegno letta quando il disegno viene aperto parzialmente. Il salvataggio di un indice per layer con il disegno consente anche di migliorare la gestione dei file di riferimento esterno (xrif). Il salvataggio degli indici spaziali e degli indici per layer insieme al disegno controllato dalla variabile di sistema INDEXCTL. indice spaziale Elenco in cui gli oggetti sono catalogati in base alla posizione che occupano nello spazio. In AutoCAD, un indice spaziale viene utilizzato per individuare la parte di disegno letta quando il disegno viene aperto parzialmente. Il salvataggio di un indice spaziale con il disegno consente anche di migliorare la gestione dei file di riferimento esterno (xrif). Il salvataggio degli indici spaziali e degli indici per layer insieme al disegno controllato dalla variabile di sistema INDEXCTL.

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intercetta Linea a pi segmenti che viene specificata per selezionare gli oggetti che interseca. ISO Acronimo di International Standards Organization. Organizzazione che definisce standard internazionali in tutti i campi ad eccezione di quello elettrico ed elettronico. La sede centrale a Ginevra, Svizzera. isola Area chiusa all'interno di un'altra area chiusa. Le isole possono essere rilevate come parte del processo di creazione di tratteggi, polilinee e regioni. (PTRATT, CONTORNI). istanza di blocco Vedere riferimento di un blocco. layer Raggruppamento logico di dati che funziona in maniera analoga ai lucidi sovrapposti ad un disegno. I layer possono essere visualizzati sia singolarmente che in combinazione (LAYER). layout Ambiente specifico per la creazione di finestre di layout nello spazio carta per la stampa. Per ciascun disegno possono essere creati pi layout. libreria di diapositive Insieme di file di diapositiva organizzati in modo da poter essere richiamati e visualizzati agevolmente. I nomi delle librerie di diapositive hanno l'estensione .slb e vengono creati con l'utilit slidelib.exe. libreria di simboli di disegno. limiti Insieme di definizioni di blocco memorizzate in un singolo file

Vedere limiti del disegno. Vedere limiti della griglia.

limiti del disegno

limiti della griglia Contorno rettangolare dell'area di disegno, definito dall'utente, che viene coperto da punti quando la griglia attivata. Detti anche limiti del disegno (LIMITI). linea di base Linea immaginaria sulla quale poggiano i caratteri di testo. I singoli caratteri possono avere delle discendenti al di sotto della linea di base. Vedere anche quota da linea di base. linea elastica Linea che si estende dinamicamente sullo schermo con lo spostamento del cursore. Un'estremit della linea collegata ad un punto del disegno e l'altra collegata al cursore in movimento. linee di tassellazione Linee che agevolano la visualizzazione di una superficie curva.

limiti della griglia

luce circostante Luce che illumina tutte le superfici di un modello con la stessa intensit. La luce circostante non ha un'unica fonte direzionale e la relativa intensit non diminuisce con la distanza. mappa dei colori Tabella che definisce l'intensit di rosso, verde e blu (RGB, Red Green Blue) di ciascun colore visualizzato. linee di tassellazion mappa di composizione Proiezione di un'immagine, quale un motivo a mosaico, su un oggetto, quale una sedia. mappa di contrasto Mappa in cui i valori di luminosit vengono convertiti in variazioni visibili dell'altezza della superficie di un oggetto. mappa di opacit Proiezione di aree opache e trasparenti sugli oggetti che crea l'effetto di una superficie solida con fori o aperture.

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mappa di riflessione oggetto lucido.

Crea l'effetto di una scena riflessa sulla superficie di un

mappaggi di conversione layer Assegnazioni di un gruppo di layer a un altro gruppo che ne definisce gli standard. Tali standard comprendono i nomi e le propriet dei layer. Detti anche mappaggi di layer. materiali di elaborazione Materiali che generano un modello 3D in due o pi colori e lo applicano ad un oggetto, ad esempio marmo, granito e legno. Detti anche materiali modello. matrice polare Oggetti copiati un determinato numero di volte attorno ad un centro specifico (SERIE). menu a cursore Vedere menu di scelta rapida.

menu dei pulsanti Menu relativo ad un dispositivo di puntamento con pi pulsanti. possibile definire ciascun pulsante del dispositivo di puntamento, ad eccezione del pulsante di selezione, nel file di menu di AutoCAD acad.mnu nelle sezioni BUTTONSn e AUXn. menu di scelta rapida Menu visualizzato in corrispondenza del cursore facendo clic con il pulsante destro del dispositivo di puntamento. Il menu di scelta rapida e le relative opzioni variano in funzione della posizione del puntatore e di altre condizioni, quali l'attivazione di un comando o la selezione di un oggetto. messaggio di richiesta Messaggio visualizzato alla riga di comando in cui viene chiesto di specificare informazioni ed eseguire azioni, ad esempio specificare un punto. messaggio di richiesta per l'attributo Stringa di testo che viene visualizzata quando si inserisce un blocco che contiene un attributo con valore non definito. Vedere anche definizione dell'attributo, etichetta dell'attributo, e valore dell'attributo. modalit Impostazione software o stato operativo.

modalit disattivante dello snap Disattivazione o modifica di una modalit snap ad oggetto per l'immissione di un unico punto. Vedere anche modalit snap ad oggetto e snap ad oggetto in esecuzione. modalit grip Funzioni di modifica che vengono attivate quando su un oggetto vengono visualizzati i grip: stiratura, spostamento, rotazione, messa in scala e riflessione. modalit orto Impostazione che limita i movimenti del dispositivo di puntamento alla direzione orizzontale o verticale, rispetto all'angolo di snap corrente e al sistema UCS. Vedere anche angolo di snap e sistema di coordinate utente (UCS). modalit snap ad oggetto Modalit che consente di selezionare i punti utilizzati di frequente su un oggetto mentre si crea o si modifica un disegno. Vedere anche snap ad oggetto in esecuzione e modalit disattivante dello snap. modello Rappresentazione bidimensionale o tridimensionale di un oggetto. modello wireframe Rappresentazione di un oggetto i cui contorni sono definiti da linee e curve. nodo Snap ad oggetto specificato per individuare dei punti e quotare i punti di definizione e le origini del testo. normale Vettore perpendicolare ad una faccia.

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NURBS Acronimo di Nonuniform Rational B-spline. Superficie o curva B-spline definita da una serie di punti di controllo ponderati e da uno o pi vettori di nodo. Vedere anche curva B-spline. ObjectARX (Libreria runtime AutoCAD) Ambiente di programmazione di linguaggio compilato per lo sviluppo delle applicazioni AutoCAD. oggetti con nome dipendenti (negli xrif) Oggetti con nome che vengono inseriti in un disegno da un riferimento esterno. Vedere anche oggetto con nome e tabella di simboli. oggetti con nome dipendenti Vedere oggetti con nome dipendenti (negli xrif).

oggetti personalizzati Tipo di oggetto creato da un'applicazione ObjectARX dotato generalmente di funzioni pi specializzate rispetto agli oggetti AutoCAD standard. Gli oggetti personalizzati includono solidi parametrici (Autodesk Mechanical Desktop), simboli di porta interattivi (Autodesk Architectural Desktop), oggetti poligono (Autodesk Map) e oggetti di quota associativi (AutoCAD e AutoCAD LT). Vedere anche oggetto sostitutivo e attivatore oggetto. oggetto Uno o pi elementi grafici, ad esempio testo, quote, linee, cerchi o polilinee che vengono trattati come un unico elemento per le operazioni di creazione, manipolazione e modifica. Precedentemente detto entit. oggetto con nome Oggetto che descrive i diversi tipi di informazioni non grafiche, ad esempio stili e definizioni, memorizzate in un disegno di AutoCAD. Gli oggetti con nome comprendono: tipi di linea, layer, stili di quota, stili di testo, definizioni di blocco, layout, viste e tipi di configurazione delle finestre. Gli oggetti con nome vengono memorizzati nelle tabelle di definizione (simboli). oggetto entit coprente Area poligonale che nasconde oggetti sottostanti con il colore di sfondo corrente. Questa area circondata da una cornice entit coprente, che possibile attivare per consentire la modifica e disattivare per consentire la stampa. oggetto sostitutivo Sostituto di un oggetto personalizzato che entra in gioco quando l'applicazione ObjectARX responsabile della creazione dell'oggetto personalizzato non disponibile in AutoCAD o in altre applicazioni host. Vedere anche oggetti personalizzati e attivatore oggetto. OLE Acronimo di Object Linking and Embedding. Metodo di condivisione delle informazioni in cui i dati del documento di origine possono essere collegati al documento di destinazione o incorporati in esso. Quando si selezionano i dati nel documento di destinazione, viene aperta l'applicazione di origine per consentirne la modifica. Vedere anche incorporazione e collegamento. ombre volumetriche Nel rendering fotorealistico, volume di spazio occupato dall'ombra di un oggetto. ombreggiatura piana Levigatezza degli spigoli che separano le facce poligonali.

origine Punto di intersezione degli assi delle coordinate. Ad esempio, l'origine di un sistema di coordinate cartesiane il punto in cui si incontrano gli assi X, Y e Z (0,0,0). ortogonale Avente tangenti o inclinazioni perpendicolari al punto di intersezione.

panoramica Operazione che consente di spostare la vista di un disegno senza cambiarne l'ingrandimento. Vedere anche zoom (PAN).

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percorso di ricerca per le librerie di AutoCAD Ordine in cui AutoCAD effettua la ricerca di un file di supporto: directory corrente, directory del disegno, directory specificata nel percorso di supporto e directory che contiene il file eseguibile di AutoCAD acad.exe. personalizzazione Consente di personalizzare il file eseguibile di AutoCAD acad.exe durante l'installazione, immettendo il nome utente, la societ e altre informazioni. piani di ritaglio Contorni che definiscono o delimitano il campo visivo (VISTAD).

piano di costruzione Piano sul quale viene costruita una geometria piana. Il piano XY del sistema UCS corrente rappresenta il piano di costruzione. Vedere anche elevazione e sistema di coordinate utente (UCS). pieno Colore pieno che ricopre un'area delimitata da linee o curve (RIEMPIMENTO). plinea Vedere polilinea. polilinea Oggetto formato da uno o pi segmenti di linea o archi circolari collegati che vengono trattati come un unico oggetto. Detta anche plinea. (PLINEA, EDITPL). proiezione piana Mappaggio di oggetti o immagini su un piano.

pulsante di invio Pulsante di un dispositivo di puntamento che viene utilizzato per accettare i dati immessi. In un mouse a due pulsanti, ad esempio, corrisponde al pulsante destro. pulsante di selezione Pulsante di un dispositivo di puntamento che viene utilizzato per selezionare degli oggetti o specificare dei punti sullo schermo. In un mouse a due pulsanti, ad esempio, corrisponde al pulsante sinistro. punta di freccia Terminazione, ad esempio una freccia, una barra o un punto, posta alla fine di una linea di quota che mostra l'inizio e la fine della quota stessa. puntamento del disegno. Metodo che consente di individuare un punto rispetto ad altri punti

puntamento polare Strumento di disegno di precisione che consente di visualizzare traiettorie di allineamento temporanee definite dagli angoli polari specificati dall'utente. Vedere anche Snap polare. esempi di punte di freccia puntatore Cursore che pu essere spostato sullo schermo per posizionare informazioni grafiche e di testo. Vedere anche puntatori a croce. puntatori a croce puntatori croce Tipo di cursore costituito da due linee che si intersecano.

punti di adattamento Punti che una B-spline deve attraversare in modo esatto o entro una tolleranza di adattamento. Vedere anche punti di interpolazione e punti di approssimazione. punti di approssimazione Punti vicino a cui deve passare una B-spline entro i limiti fissati da una tolleranza di adattamento. Vedere anche punti di adattamento e punti di interpolazione. punti di definizione Punti utilizzati per la creazione di una quota. AutoCAD si serve di questi punti per modificare l'aspetto e il valore di una quota non associativa quando l'oggetto quotato viene modificato. Detti anche punti definiti e memorizzati sul layer speciale DEFPOINTS.

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punti di interpolazione Punti di definizione attraversati da una B-spline. Vedere anche punti di approssimazione e punti di adattamento. punto 1. Posizione nello spazio tridimensionale specificata dai valori delle coordinate X, Y e Z. Oggetto AutoCAD che consiste di un'unica posizione di coordinata (PUNTO). punto acquisito Nel metodo di puntamento o puntamento con snap ad oggetto per l'individuazione di un punto, posizione intermedia utilizzata come riferimento. punto base 1. Nell'ambito dei grip di modifica, il grip che attiva un colore pieno quando viene selezionato per specificare l'oggetto dell'operazione di modifica successiva. 2. Punto utilizzato per calcolare la distanza e l'angolo relativi durante la copia, lo spostamento e la rotazione degli oggetti. 3. Punto base per l'inserimento nel disegno corrente (BASE) 4. Punto base per l'inserimento per una definizione di blocco (BLOCCO). punto di controllo Vedere cornice di controllo.

punto di vista Posizione nello spazio modello 3D da cui viene visualizzato un modello. Vedere anche vista e finestra (VISTAD, PVISTA). PWT Formato di file modello utilizzato per la pubblicazione dei disegni sul Web.

quota allineata Quota che misura la distanza tra due punti con un qualsiasi tipo di angolazione. La linea di quota parallela alla linea che collega i punti di definizione della quota (DIMALLINEATA). quota angolare Quota che misura angoli o segmenti di arco ed formata da testo, linee di estensione e direttrici (DIMANGOLO). quota associativa Quota che si adatta automaticamente alle modifiche apportate alla geometria associata. Controllata dalla variabile di sistema DIMASSOC. Vedere anche quota non associativa e quote esplose. quota continua Tipo di quota lineare che utilizza l'origine della seconda linea di estensione della quota selezionata come origine della prima linea di estensione, suddividendo una quota lunga in segmenti pi brevi che sommati producono la misura totale. Dette anche quote parallele (DIMCONTINUA). quota da linea di base Quote multiple misurate a partire dalla stessa linea di base. Dette anche quote parallele. Vedere anche linea di base. quota non associativa Quota che non si adatta automaticamente alle modifiche apportate alla geometria associata. Controllata dalla variabile di sistema DIMASSOC. Vedere anche quota associativa e quote esplose. quote esplose Oggetti indipendenti che hanno l'aspetto di una quota ma non sono associati n con l'oggetto quotato, n tra loro. Controllata dalla variabile di sistema DIMASSOC. Vedere anche quota associativa, quota non associativa e esplodere (ESPLODI). rapporto prospettico Rapporto tra la larghezza e l'altezza di visualizzazione. Rendering che produce un risultato paragonabile ad una

rendering fotorealistico fotografia.

RGB Acronimo di Red, Green, Blue. Sistema di definizione dei colori che specifica le percentuali di rosso, verde e blu.

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ridisegno Aggiornamento o cancellazione rapida del contenuto o dei contrassegni della finestra corrente senza aggiornamento del database dei disegni. Vedere anche rigenerazione (RIDIS). riferimento Definizione, nota come riferimento esterno (xrif) o riferimento di blocco, utilizzata e memorizzata in un disegno. Vedere anche blocco (BLOCCO) e riferimento esterno (xrif). (XRIF). riferimento di un blocco Oggetto composto che viene inserito in un disegno e visualizza i dati memorizzati in una definizione di blocco. Detto anche istanza. Vedere anche blocco e definizioni di blocco (INSER). riferimento esterno (xrif) disegno (XRIF). File di disegno a cui fa riferimento un altro

riferimento esterno circolare Disegno di riferimento esterno (xrif) che fa riferimento, direttamente o indirettamente, a se stesso. AutoCAD ignora l'xrif che crea la condizione di circolarit. riflessione speculare Luce in un cono stretto in cui l'angolo del raggio incidente equivale all'angolo del raggio riflesso. riga di comando Area di testo riservata ad input dalla tastiera, messaggi di richiesta e messaggi del sistema. rigenerazione Aggiornamento della visualizzazione di un disegno mediante il calcolo delle coordinate dello schermo dal database. Vedere anche ridisegno (RIGEN). riquadro delle tolleranze Tolleranza che si applica ad elementi o modelli di elementi specifici. Tutti i riquadri delle tolleranze contengono almeno un simbolo di elemento geometrico che indica il tipo di controllo e un valore di tolleranza che specifica la variazione ammessa. risoluzione di snap Spaziatura tra i punti della griglia di snap.

salvataggio di modifiche locali ai riferimenti Aggiornamento degli oggetti del file di riferimento originale (xrif o blocco) in base alle modifiche apportate agli oggetti di un gruppo costruttivo durante la modifica locale dei riferimenti. schermata di disegno Vederearea di disegno.

schermo virtuale Area in cui possibile effettuare panoramiche e zoom senza ricreare il disegno. scongela Visualizzazione dei layer precedentemente congelati. Vedere anche congelamento (LAYER). selezione nome/verbo Operazione che consiste nel selezionare un oggetto ed eseguire successivamente un'operazione su di esso, anzich digitare un comando e quindi selezionare l'oggetto. serie 1. Copie multiple degli oggetti selezionati, disposte secondo un modello rettangolare o polare (radiale) SERIE) 2. Insieme di elementi di dati, ognuno identificato da un pedice o da una chiave, disposti in modo che un computer possa esaminare tale insieme e richiamare i dati tramite la chiave. simboli dipendenti Vedere oggetti con nome dipendenti (negli xrif).

simbolo Rappresentazione di un elemento usata comunemente nei disegni. In AutoCAD i simboli sono inseriti nei disegni come blocchi.

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sistema a 3 assi Icona con coordinate X, Y e Z che consente di visualizzare il punto di vista (direzione di visualizzazione) di un disegno senza visualizzare il disegno (PVISTA). sistema di coordinate globali (WCS) Sistema di coordinate utilizzato come base per definire tutti gli oggetti e gli altri sistemi di coordinate. Vedere anche sistema di coordinate utente (UCS). sistema di coordinate utente (UCS) Sistema di coordinate definito dall'utente che specifica l'orientamento degli assi X, Y e Z nello spazio 3D. Il sistema UCS determina la posizione di default della geometria di un disegno. Vedere anche sistema di coordinate globali (WCS). Snap (modalit) Modalit che consente di bloccare il dispositivo di puntamento in modo che sia allineato rispetto ad una griglia rettangolare invisibile. Quando la modalit snap attivata, il puntatore a croce e tutte le coordinate di input vengono spostati sul punto pi vicino della griglia. La spaziatura della griglia definita dalla risoluzione dello snap. Vedere anche modalit snap ad oggetto (SNAP). snap ad oggetto in esecuzione Impostazione di una modalit snap ad oggetto che consente di mantenerla attiva per le successive operazioni di selezione. Vedere anche modalit snap ad oggetto e modalit disattivante dello snap (OSNAP). Snap polare Strumento di disegno di precisione che consente di eseguire lo snap a distanze incrementali lungo la traiettoria di allineamento del puntamento polare. Vedere anche puntamento polare. spazio carta Uno dei due spazi principali in cui si trovano gli oggetti di AutoCAD. Lo spazio carta viene utilizzato per la creazione di un layout finito per la stampa su plotter o su stampante, in contrapposizione al lavoro di disegno o di progettazione. Per definire una finestra di spazio carta, utilizzare una scheda di layout. Lo spazio modello viene utilizzato per la creazione del disegno. Per disegnare un modello, utilizzare la scheda Modello. Vedere anche spazio modello e punto di vista (SPAZIOC). spazio modello Uno dei due spazi principali in cui si trovano gli oggetti di AutoCAD. In genere, un modello geometrico posizionato in uno spazio di coordinate 3D chiamato spazio modello. Il layout finale delle viste e delle annotazioni del modello posizionato nello spazio carta. Vedere anche spazio carta (SPAZIOM). specchio Creazione di una nuova versione di un oggetto esistente mediante riflessione simmetrica rispetto ad una linea o ad un piano specifico (SPECCHIO). spessore di linea Valore di spessore che pu essere assegnato a tutti gli oggetti grafici, ad eccezione dei font TrueType e delle immagini raster. spigolo Bordo che delimita una faccia.

stile di quota Gruppo di impostazioni di quota contrassegnato da un nome che determina l'aspetto della quota e semplifica l'impostazione delle variabili di sistema relative alla quota (DIMSTILE). stile di stampa Propriet di un oggetto che specifica una serie di modifiche locali per colore, dithering, scala dei grigi, assegnazioni delle penne, retinatura, tipo di linea, spessore di linea, stile delle estremit, stile dei giunti e stile di riempimento. Gli stili di stampa vengono applicati al momento della stampa.

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stile di testo Insieme di impostazioni salvate e contrassegnate da un nome che stabiliscono l'aspetto dei caratteri di testo, ad esempio allungati, compressi, obliqui, riflessi o riportati in una colonna verticale. superficie di Coons Nelle mesh di superfici 3D, la superficie bicubica (con curve nella direzione M e nella direzione N) interpolata tra quattro spigoli. tabella di definizione Area di dati non grafici di un file di disegno in cui vengono memorizzate le definizioni di blocco. tabella di definizioni di blocco Area di dati non grafici di un file di disegno in cui vengono memorizzate le definizioni di blocco. Vedere anche oggetto con nome. tabella di simboli Vedere tabella di definizione e tabella di definizioni di blocco.

tabella stili di stampa Gruppo di stili di stampa. Gli stili di stampa vengono definiti nelle tabelle corrispondenti e vengono applicati agli oggetti solo quando la tabella in cui sono contenuti viene collegata ad un layout o ad una finestra. tasti di scelta rapida Tasti e combinazioni di tasti che consentono l'esecuzione di comandi; ad esempio, CTRL + S salva un file. Anche i tasti funzione (F1, F2 e cos via) sono tasti di scelta rapida. Detti anche tasti di scelta. testo di quota Valore di misura degli oggetti quotati.

TILEMODE Variabile di sistema che stabilisce se le finestre possono essere create come oggetti mobili e ridimensionabili (finestre di layout) oppure come elementi di visualizzazione non sovrapponibili che appaiono affiancati (finestre modello). Vedere anche finestra. tipi di linea Modalit di visualizzazione di una linea o di un tipo di curva. Ad esempio, una linea continua ha un tipo di linea diverso rispetto ad una linea tratteggiata. Detto anche font della linea (TLINEA). tolleranza di adattamento Impostazione che specifica la distanza massima tra una B-spline e i singoli punti di adattamento che la definiscono. tratteggio associativo Tratteggio che si adatta agli oggetti di delimitazione in modo da riflettere automaticamente le modifiche di tali oggetti (PTRATT). UCS Vedere sistema di coordinate utente (UCS).

unit angolare Unit di misura di un angolo. Le unit angolari possono essere misurate in gradi decimali, gradi/minuti/secondi, gradi e radianti. valore dell'attributo Informazioni alfanumeriche associate all'etichetta di un attributo. Vedere anche definizione dell'attributo, messaggio di richiesta per l'attributo, e etichetta dell'attributo. variabile di ambiente Impostazione definita nel sistema operativo che controlla il funzionamento di un programma. variabile di sistema Nome riconosciuto da AutoCAD come modalit, dimensione o limite. Le variabili di sistema di sola lettura, ad esempio DWGNAME, non possono essere modificate direttamente dall'utente. variabili di quota Gruppo di valori numerici, stringhe di testo e impostazioni che controllano le funzioni di quotatura (DIMSTILE). vertice Punto di incontro di spigoli o segmenti di polilinea.

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vettore Oggetto matematico avente direzione e lunghezza precise, ma privo di una posizione specifica. vista Rappresentazione grafica di un modello da una determinata posizione (punto di vista) nello spazio. Vedere anche punto di vista e finestra (PVISTA, VISTAD, VISTA). vista piana vista con nome Vista che viene salvata per una successiva visualizzazione (VISTA).

vista piana Orientamento di una vista da un punto dell'asse Z positivo verso l'origine (0,0,0) (PIANA). vista prospettica Visualizzazione di oggetti 3D in base al punto di vista di un osservatore che guarda verso il centro della vista. Con l'aumentare della distanza tra il centro della vista e l'osservatore (punto di osservazione), la dimensione degli oggetti diminuisce. Per quanto una vista prospettica possa apparire realistica, le forme degli oggetti subiscono una distorsione. In questo tipo di vista, le linee parallele tendono a convergere, per cui non possibile effettuare misurazioni attendibili. Sono disponibili impostazioni relative alla vista prospettica sia per le voci della tabella FINESTRE che per gli oggetti delle finestre. Quando la vista di una finestra prospettica, l'icona UCS assume un aspetto diverso. WCS xrif zoom Vedere sistema di coordinate globali (WCS). Vedere riferimento esterno (xrif). Processo di riduzione o ingrandimento dell'area di disegno (ZOOM).

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Indice

(L) simbolo di condizione del materiale minima, 581 .ctb (estensione per tabelle stili di stampa dipendenti dal colore), 633 .dwg (estensione per file di disegno), 87 .dws (estensione per file di standard), 116 .dwt (estensione per file modello di disegno), 85 .dxx (estensione del nome file), 366 255 Penne virtuali (impostazione), 881 ^ ( accento circonflesso) indicatore di testo impilato, 499 >> (parentesi angolari doppie), indicatore del messaggio di richiesta del comando trasparente, 39 - (segno meno), DesignCenter (pulsante di visualizzazione del livello struttura), 51 / (barra inclinata), indicatore di testo impilato, 499 \ (barra rovesciata) codice di formato, 527 | (barra verticale) separatore dei nomi degli oggetti con nome dipendenti, 706 2D (formato di flusso), 878 $#$, prefisso del nome di xrif uniti, 714 - (trattino), disattivazione delle finestre di dialogo (carattere), 43 ( ) (parentesi), operatori di query, 797 < (parentesi angolare aperta) minore di operatore, 794 delimitatore di coordinate polari, 226 <= (parentesi angolare, aperta, segno di uguale), "maggiore di o uguale a" operatore, 794

> (parentesi angolare, chiusa), "maggiore di" operatore, 794 >= (parentesi angolare, chiusa, segno di uguale), maggiore di o uguale a operatore, 794 < > (parentesi angolari) unit primarie (simbolo), 549 diverso da operatore, 794 [ ] (parentesi quadre) unit alternative (simbolo), 549 {} (parentesi, aperte e chiuse), codici di formato, 528 + (segno pi) DesignCenter (pulsante di visualizzazione del livello struttura), 51 # (cancelletto), indicatore di testo impilato, 499 ! (punto esclamativo) icona xrif, 697, 702 @ (chiocciola) coordinate relative (specificatore), 224, 226, 229, 233, 234 = (segno di uguale) uguale (operatore), 794 + (segno pi) puntamento di punti di riferimento, 261, 262 $ (simbolo del dollaro) separatore dei nomi degli oggetti con nome uniti, 706 (simbolo di tolleranza), immissione, 554 \P, simbolo di interruzione di paragrafo (testo di quota), 549 ~ (tilde) flag di parola errata, 525

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" " (virgolette), delimitatori di testo nella ricerca negli argomenti della Guida, 5 \X, simbolo di separatore (testo di quota), 549 2D (solidi) modifica, 442 3D (comando), 317 3D (modellazione) metodi, 313 combinazione, 314 utilizzi, 312 3D (modellazione) (immagini) tipi, 312 3D (modelli) (immagini) tipi conversione, 314 3D (oggetti) curve, accuratezza, 326 disposizione in serie, 402 estensione, 412 raccordo, 421 riflessione, 408, 409 taglio, 412 visualizzazione, 318, 396, 397 3D (serie) creazione, 402, 405 3D (solidi), 325 aggiunta, 330, 333 analisi, 325 cilindri, 327, 331 cimatura, 450 combinazione, 330, 333 coni, 326, 331 controllo, 463 convalida, 463 creazione, 325 cunei, 328, 332 curve, accuratezza, 326 eliminazione, 463 esplosione, 325 esportazione dati, 325 impronta di oggetti, 461 intersezioni, 330, 333 modifica, 325, 449 parallelepipedi, 326, 331 propriet, 317, 325 raccordo, 449 semisfere inferiori, 327 semisfere superiori, 327 sezionamento, 451 sfere, 331 solidi composti, 330, 333 separazione, 461, 462 solidi di forma ovoidale, 327 solidi di rivoluzione, 329, 332

sottrazione, 330, 333 svuotamento, 449, 462 toro/tori, 327, 332 tranciatura, 451, 452 3D (spazio) estensione di oggetti, 412, 413 raccordo di oggetti, 421, 449 rotazione di oggetti, 396, 397 taglio di oggetti, 412, 413, 414 3D Studio (file), 755 esportazione, 755 formato, 755 importazione, 748, 749 3DARRAY (comando), 402 3DMESH (comando), 318 3DORBITA (comando), 152 APPFOT (comando), 154 GRIGLIA (comando), 157 opzioni di visualizzazione elementi grafici, 153 uscita, 159, 161 visualizzazione di luci, materiali, composizioni e trasparenza, 153 3DSIN (comando), 535, 748 3DSOUT (comando), 755 3D, viste convenzioni per il disegno meccanico e architettonico (confronto), 145 definizione, 145 finestre multiple, 238 modalit di riempimento (opzione), 216 modifica di viste piane, 147 ripristino della vista di default, 147, 149 rotazione, 145 specificazione, 144 viste assonometriche, 144 viste preimpostate, 144, 145 visualizzazione dinamica, 147 2D codificato (formato di flusso), 878 3D (solidi) calcolo dell'area totale, 270 3DORBITA, 152

A
A (comando), 388 a pi fogli (file di disegno) pubblicazione, 860, 864, 871 a un solo foglio (file di disegno), 860 acad*.cfg (file) estrazione di informazioni su tipi e spessori di linea, 637 importazione delle impostazioni delle penne, 637 acad.err (file), 102

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acad.mnu (file) (modello di menu), 30, 31 acad.pat (file di libreria dei modelli di tratteggio), 471 acad.psf (libreria dei modelli di riempimento PostScript) (file), 753 acad_dpg.hlp (file), 766 accento circonflesso (^), indicatore di testo impilato, 499 accorciamento di oggetti, 409, 415, 417 accuratezza (di oggetti curvi) 3D (oggetti), 326 ACI (colori) (numeri), 195 impostazione (nuovi oggetti), 196 ACIS (file) (formato SAT), 748, 755 creazione (esportazione), 755 importazione, 748, 749 acquisizione di font per i file DWF, 880 ActiveX (controlli), 873 addestramento Autodesk Official Training Courseware (AOTC), 13 Centri di formazione autorizzati Autodesk, 13 informazioni pi recenti, 13 Adobe PostScript (driver), 682 ADSKSIGTIMESRVR (variabile dambiente), 830 aggiornamento attributi dei blocchi, 349, 350 AutoCAD, 2 blocchi (definizioni), 54, 58, 347, 348 collegamenti (OLE), 734, 736 etichette, 791 finestre, Vista aerea (finestra), 140 immagine (finestra Vista aerea), 138, 140 insiemi di disegni per file DWF, 871, 872 oggetti collegati (disegni), 733, 734 quote associative, 534 riferimenti di blocco, 350, 352 rigenerazione dello schermo, 897 rigenerazione di disegni, 897 tabelle di database, 773, 775 di tratteggi associativi, 470 xrif, 696, 701, 703 con caricamento a richiesta attivato, 703 aggiornamento dinamico, della finestra Vista aerea, 138 attivazione/disattivazione, 140 aggiornamento, visualizzazione, 217 Aggiungi plotter (autocomposizione), 632, 638, 875 Aggiungi tabella stili di stampa (autocomposizione), 637, 638

aggiunta 3D (solidi), 330, 333 aree, 271, 273 attributi, ai blocchi, 358, 359 firme digitali, 821, 822 a pi file, 820, 822, 823 file di sola lettura, 823 ID digitali, 821 con password, 814, 824 tipi di file supportati, 823 fogli di disegni da un'altra applicazione, 862, 866, 869 password, 814, 815 crittografia delle propriet del disegno, 815 durante la modifica dei disegni, 816 con firme digitali, 814, 824 regioni, 310, 311 xrif, 698, 699 con DesignCenter, 698, 699 da Internet, 845 sovrapposizione di xrif (confronto), 700 strumenti, 697 aggiunta di oggetti ai gruppi di selezione, 381 alias, 885 dei comandi, tabella di elenco, 885 immissione dei comandi, 38 alias dei comandi immissione dei comandi, 38 Allega firme digitali (finestra di dialogo), 823 allineamento della griglia, 252 oggetti, 398 contrassegno di intervalli misurati su altri oggetti, 265, 266, 267 contrassegno di segmenti uguali in altri oggetti, 265, 267, 268 in diverse finestre di layout, 625 in finestre di layout diverse, 624 testo colonne tabelle di database, 772 riga singola di testo, 489, 491 testo multilinea, 494, 528 testo di quota, 547, 574 con linee di quota, 545, 547 testo direttrice, 505 tolleranze laterali, 555, 556 allineamento (testo) colonne tabelle di database, 772 allineamento del testo in riga singola di testo, 489, 491 in testo multilinea, 494, 495 allineamento verticale (codici di formato), 528

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allineamento, testo, testo multilinea, 495 allungamento di oggetti, 409, 415, 417 ALT+tasti lettera, opzioni di menu (scelta), 30 alternativo (font) specificazione, 513, 515 codice di formato, 528 altezza, 314, 885 impostazione, 314, 315 modifica, 314, 315 Vedere anche oggetti estrusi; altezza del testo altezza degli oggetti. Vedere oggetti estrusi altezza del testo, 515 conversione tra spazio modello e spazio carta, 523 impostazione, 111, 508, 515, 516 sottoposto a rendering in PostScript, 754 testo multilinea, 495 codici di formato, 528 modifica, 496 ambiente di disegno. Vedere ambiente di AutoCAD ambiente di layout. Vedere spazio carta ambiente di progettazione. Vedere spazio modello ambienti. Vedere ambiente di AutoCAD ambienti (nei database), 766 ambienti di collaborazione, manutenzione degli standard, 114, 118, 120 American Standard Code for Information Interchange (ASCII), 886 analisi dei solidi 3D, 325 ancoraggio barre degli strumenti, 29 DesignCenter, 49 finestra dei comandi, 44, 45 impedire, 22, 50 Tavolozze degli strumenti (finestra), 22 and operatore, 797 AND (operatore), ricerche negli argomenti della Guida, 6 anelli creazione, 481 disegno, 301 esplosione, 440 estrusione, 328, 332 larghezza di linea, modifica, 215 modifica, 442 stili di riempimento (opzioni), 677 visualizzazione semplificata, 216 angoli angolo di inclinazione del testo, 508, 516, 517 codice di formato (testo multilinea), 528 angolo di snap, 252, 254, 885 bloccaggio, tramite specificazione di punti, 258

calcolo, 269 per coordinate polari, 226 definizione di viste 3D, 145, 146 divisione, con linee di costruzione, 308 polari. Vedere angoli polari quotatura. Vedere quote angolari unit. Vedere unit angolari angoli di riferimento rotazione di oggetti, 395, 397 angoli polari impostazione, 256, 258 puntamento. Vedere puntamento polare angoli topografici, specificazione, 108 angolo di inclinazione (testo) impostazione, 508, 516, 517 codice di formato (testo multilinea), 528 angolo di inclinazione del testo impostazione codice di formato (testo multilinea), 528 angolo di snap, 885 modifica, 252, 254 angolo, direzione, 108 specificazione, 112 per coordinate polari, 226 ANNOTAZIONE (layer), 856, 857 propriet di default, 857 annotazioni, 885 Vedere anche testo di quota; etichette; testo direttrice annotazioni (oggetti annotazione), 854 creazione, 854 distinzione, 856, 857 evidenziazione con fumetti di revisione, 370 gruppi multipli, 855 inserimento, 854, 856 modifica, 854, 857 convertiti in oggetti AutoCAD, 855 proprieta, 857 usi, 854 annotazioni elettroniche, 854 Vedere anche annotazioni ANNULLA (comando) opzioni della riga di comando, 388 annullamento, 388, 389 annullamento dei comandi, 388 cancellazioni, 388, 390, 391 modifica locale dei riferimenti, 715 ripristino delle operazioni annullate, 388, 389 annullamento automatico della visualizzazione DesignCenter, 49, 50 Tavolozze degli strumenti (finestra), 21, 22 annullamento dei comandi, 38, 388

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annullamento delle operazioni, 389 annullamento dei comandi, 38 ripristino delle operazioni annullate, 389 annullamento, modifiche locali dei riferimenti, 714 annunci sulle estensioni e Communication Center, 13 ANSI (American National Standards Institute), 885 ANSI (tabelle codici supportate da Windows), 546 anteprima disegni, 94 effetti (tabella stili di stampa), 658 immagini raster attaccate, 94 stampa, 679 anteprima di stampa parziale, generazione, 679 anti-aliasing, 885 AOTC (Autodesk Official Training Courseware), 13 apertura Communication Center, 14 controllo degli standard (file), 123 disegni autenticit (controllo), 92 convalida firme digitali durante, 826 con DesignCenter, 55, 57 da Internet, 840 parziale, 97, 98 Vedere anche avvio di disegni disegno (file), 91, 92, 93 da Esplora risorse, 92 da Internet, 841 Editor query, 793 elenchi di stampa batch, 687 file associati a collegamenti ipertestuali, 836 nei blocchi, 838 file modello, 839 finestra Editor tabella stili di stampa, 668 Gestione collegamento database, 767 tabelle di database, 768, 770 tabelle di database. doppio clic (impostazione), 771 Visualizzazione dati (finestra) (in Gestione collegamento database), 767 apertura, Propriet (tavolozza), 177 apostrofo () come carattere di comando trasparente, 39 apparecchio fotografico (in viste 3D), 154 posizionamento, 154, 155 posizionamento della destinazione, 154, 155 regolazione della distanza, 155

APPFOT (comando), 154 3DORBITA (comando), 154 applicazione delle modifiche nella finestra Visualizzazione dati, 773, 775 applicazioni apertura dei file di estrazione attributi in altre applicazioni, 367 collegamento di viste a documenti di altre applicazioni, 741 destinazione. Vedere applicazioni client (applicazioni di destinazione) incorporazione di oggetti in documenti di altre applicazioni, 741 ObjectARX, 759 origine. Vedere applicazioni del server trascinamento di oggetti da altre applicazioni, 737 applicazioni client (applicazioni di destinazione), 732 modifica di oggetti collegati, 742, 743 applicazioni di destinazione. Vedere applicazioni client applicazioni di origine. Vedere applicazioni del server applicazioni server (applicazioni di origine), 732 modifica di oggetti (disegni) collegati, con AutoCAD, 742 modifica di oggetti collegati (disegni) con AutoCAD, 743 Appunti (Windows) copia di oggetti negli, 464, 465 incollare oggetti da, 464, 465 tagliare oggetti negli, 391, 464, 465 Appunti di Windows. Vedere Appunti (Windows) Apri disegni (scheda) (DesignCenter), 51 Apri parzialmente (opzione della finestra di dialogo Seleziona file), 97, 98 archi archi ellittici, 303, 754 collegamento, 294 creazione di profili di oggetti, 328 disegno, 291, 294 tangenti a linee/archi, 294, 295 linee di quota, archi, 567, 885 quotatura. Vedere quote radiali raccordo, 418 sottoposti a rendering in PostScript, 754 unione con polilinee, 443, 444 Vedere anche oggetti (AutoCAD) archi (fumetti di revisione) impostazione dei valori di default per le lunghezze, 372 impostazione delle lunghezze, 370 modifica delle lunghezze, 372 archi (linea di quota) (per quote angolari), 567, 885

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archi ellittici disegno, 303 sottoposti a rendering in PostScript, 754 archiviazione disegni con xrif, 707 arco di rotazione (vista Orbita 3D), 152, 158 area contenuto (DesignCenter on line), 59 controllo del numero di categorie/elementi visualizzati, 62 area contenuto (DesignCenter), 48 caricamento, 56 visualizzazione di dettagli, 54 area di disegno, 885 clic con il pulsante destro del mouse in, 32 con comando in corso, 33 senza comando in corso, 32 disattivazione menu di scelta rapida, 32, 76 stampa di tutti gli oggetti, 602 trascinamento di disegni, da Esplora risorse, 92 area di disegno. Vedere area di disegno area di stampa, 594, 597, 643 impostazione, 634, 678 layout, 601, 602, 678 modifica, 641, 643 Vedere anche area stampabile area di stampa, importazione di informazioni da file PCP/PC2, 638, 639 aree aggiunta, 271, 273 area di stampa. Vedere area di stampa calcolo, 270, 273 chiuse. Vedere regioni sottrazione, 271, 274 tratteggio, 471, 473, 474 Vedere anche area stampabile; finestre rettangolari aree con riempimento solido creazione, 479 Vedere anche solidi 2D; anelli; riempimenti solidi; modelli di tratteggio solidi; polilinee spesse; riempimenti solidi (aree con riempimento solido) aree di selezione irregolare, 376 rettangolari, 376 aree di selezione rettangolari, selezione di oggetti, 376 aree di tratteggio tratteggio, 471, 473, 474 Vedere anche contorni di tratteggio; modelli di tratteggio; isole aree rettangolari. Vedere finestre rettangolari ARG (testo di profilo) (file), 71 arrotondamenti. Vedere raccordi arrotondamento dei valori di quota, 552

ASCII (American Standard Code for Information Interchange), 886 ASCII codificato 2D (formato di flusso), 878 asi.ini (file), 807 asse X WCS, 235 asse Y WCS, 235 asse Z WCS, 235 assegnazione di un nome configurazioni del plotter, 875 disposizione delle finestre, 172 DWF (file), 864 fogli copiati negli insiemi di disegni, 863, 868, 871 layer, 184 stili di multilinea, 288 stili di testo, 508, 509 viste, 141 Vedere anche ridenominazione assi, 533, 565 creazione, 566 direzione positiva, 239 rotazione intorno, 239 oggetti di rivoluzione, 332 rivoluzione degli oggetti, 329 rotazione di oggetti 3D, 396, 397 nel WCS, 235 assistenza visuale (nella vista Orbita 3D), 156 visualizzazione, 163 associativit (di quote), 534 determinazione, 534 memorizzazione in formati di versioni precedenti, 758 modifica, 577, 578 valore di default, 535 parziali, 575 tipi, 534 variabili di sistema di controllo, 535 associazione file di standard con disegni, 116, 117 quote, 577, 578 assonometrica cerchi disegno, 302 griglia di snap, 890 viste 3D, viste, 144 assottigliamento segmenti di polilinea spessa, 280, 298, 446 attaccare tabelle stili di stampa (finestre di layout), 612 Vedere anche collegamento

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attenuazione della luce, 886 Vedere anche angolo di caduta (di spotlight) attivatori oggetto, 760 attivazione layout precedente, 590 Modello (scheda), 591 attributi (blocchi) estrazione di informazioni, 361 attributi (di blocchi) modifica definizioni dei blocchi, 349, 350 riferimenti di blocco, 350, 353 attributi (definizioni), 888 creazione, 359, 360 modifica, 359, 360 sottoposti a rendering in PostScript, 754 attributi (di blocchi) aggiornamento, 349, 350 assegnazione ai blocchi, 358, 359 caratteristiche, 359 definizione, 359, 360 esportazione. Vedere attributi (di blocchi), estrazione di informazioni estrazione di informazioni, 359, 361, 363, 368 indipendenti, 360 invisibile, 358 modifica applicazione delle modifiche ai riferimenti di blocco, 351 modifica locale dei riferimenti, 716 ridefinizione, 347 rimozione, 349, 352 selezione, 360 usi, 358 variabili. Vedere attributi variabili visibilit, 358 visualizzabili Vedere etichette attributi (etichette), 359, 888 campi nei file modello per l'estrazione di informazioni relative agli attributi, 364 attributi (informazioni) estrazione, 361 attributi (valori), 349, 899 modifica dell'ordine dei messaggi di richiesta, 349, 351 attributi blocco. Vedere attributi (di blocchi) attributi variabili inserimento di blocchi, 358 attributi visibili. Vedere etichette attributo dei colori (di materiali) Vedere colore diffuso (di materiali) autenticit dei disegni, controllo formato, 92

AutoCAD aggiornamento, 2 ambiente personalizzazione, 68 personalizzazione, con profili, 71 avvio in Esplora risorse, 92 opzioni della riga di comando, 70 rendere correnti i profili di ambiente prima, 72 senza visualizzare la schermata del logo, 69 uso delle opzioni della riga di comando, 68, 70 finestra, 890 Vedere anche riga di comando; finestra di comando; area di disegno; menu; visualizzazione; finestra di testo; barre degli strumenti informazioni pi recenti, 10, 16 installazione, installazione indipendente, 2 opzioni interfaccia, 66 impostazione, 66 visualizzazione (prestazioni), 216 autocomposizione Crea layout. Vedere Crea layout (autocomposizione), 604 autocomposizioni Aggiungi plotter (autocomposizione), 875 autocomposizioni, creazione di disegni, 84 Autodesk (prodotti) informazioni pi recenti, 10, 16 prodotti e servizi partner, 13 supporto. Vedere supporto tecnico Autodesk (sito Web), 11 Autodesk (versione educativa di un prodotto), 698 Autodesk (vista) Vedere anche annotazioni Autodesk Express Viewer introduzione, 873 come visualizzatore gratuito, 860 visualizzazione di file, 865, 873 Autodesk Official Training Courseware (AOTC), 13 AutoLISP Compatibility Analyzer (strumento di migrazione), 2 autorit di certificazione per ID digitali, 821, 828 AutoSnap, 250 impostazioni, 251 opzioni di visualizzazione della modalit di snap ad oggetto, 250 strumenti, 250 AutoStack, 500

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AutoTrack, 261 impostazioni, 263 opzioni di puntamento. Vedere puntamento con snap ad oggetto avvio AutoCAD rendere correnti i profili prima, 72 senza visualizzare la schermata del logo, 152 AutoCAD, in Esplora risorse, 92 Controllo batch per standard, 123 disegni autocomposizioni, 84 utilizzando un default, 82 con file modello di disegno, 85 disegno (file) con collegamenti ipertestuali, 839 Editor di configurazione plotter, 595 utilit di stampa batch, 687 avvio, Guida, 4

B
barra dei menu, 30 barra di stato cursore (visualizzazione delle coordinate), 34 impostazioni cassetto, 25 pulsante (visualizzazione), 34 barra di stato, coordinate sulla posizione del cursore (visualizzazione), 223 barra inclinata (/), indicatore di testo impilato, 499 barra rovesciata (\) codice di formato, 528 BARRA SPAZIATRICE (tasto) comandi (esecuzione), 38 comandi (ripetizione), 38 barra verticale (|) separatore dei nomi degli oggetti con nome dipendenti, 706 barra. Vedere barra inclinata (/) barre degli strumenti, 886 ancoraggio, 29 chiusura, 29 DesignCenter (barra degli strumenti), 49 mobili, 29 Modrif (barra degli strumenti), 711, 713 ridimensionamento, 29 Snap ad oggetto (barra degli strumenti), 249, 251 Vedere anche barra degli strumenti Layer Vedere anche barra degli strumenti Propriet basati su file (database), 766 basati su server (database), 766 base (quote), 554, 556

Batch Drawing Converter (strumento di migrazione), 2 batchplt.exe (file), 685 Bezier (curve), 887 Big Font, 511 assegnazione agli stili di testo, 512 file di font, 511 specificazione, 508, 512 BINDTYPE (variabile di sistema), 714 bitmap (immagini BMP), 97, 464, 886 mappaggio sulle superfici (oggetti 3D). Vedere mappaggio di immagini Vedere anche BMP (file) (bitmap) BK* (file), 103 BLK (file), 362 bloccaggio angoli, tramite specificazione di punti, 258 finestre di layout (scala), 616 layer, 181, 182 Vedere anche bloccaggio ortogonale bloccaggio scala, finestre di layout, 616 bloccaggio, layer, 378 blocchi, 333, 886 aggiornamento, 350, 352 assegnazione di attributi, 358, 359 attributi. Vedere attributi (di blocchi) collegamenti database, 777 collegamenti ipertestuali, 838 apertura di file associati, 838 colori inserimento di impostazioni, 340 copia blocchi (definizioni), 338 oggetti dello spazio carta (tra disegni), 339 creazione, 333, 334, 336 nelle librerie di blocchi, 337, 338 file di disegno, 338, 339, 340 definizione, 334, 336, 356, 359 descrizioni. Vedere blocchi (descrizione) esplosione, 356, 440, 888 file di disegno aggiornamento delle definizioni di blocco, 347, 348 creazione, 338, 339, 340 inserimento, 343, 345 grip, 436 confronto con i gruppi, 385 informazioni, 333 inserimento file di disegno, 343, 345 inserimento. Vedere inserimento di blocchi insiemi di selezione di oggetti. Vedere gruppi di lavoro modifica, 346 attributi dei blocchi, 350, 353 Vedere anche modifica locale dei riferimenti

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blocchi (continua) modifica. Vedere anche modifica locale dei riferimenti nidificati. Vedere anche blocchi nidificati oggetti OLE, 715, 740 propriet degli oggetti, 333 inserimento di impostazioni, 340 punto base, 335, 339 come riferimenti nei disegni, 334, 343 ritaglio, 703, 704, 705 selezione della geometria di blocco, 410 selezione di gruppi di oggetti all'interno. Vedere gruppi di lavoro spessori di linea, inserimento di impostazioni, 340 testo incollato, 507 tipi di linea inserimento di impostazioni, 340 confronto tra xrif e blocchi, 339 Vedere anche blocchi (definizioni); oggetti con nome; blocchi del titolo blocchi (anonimi), 886 blocchi (definizioni), 335, 888, 899 aggiornamento, 54, 58, 347, 348 copia, 338 creazione, 334, 336, 356 creazione di file di disegno, 340 librerie, 337, 338 modifica, 346, 348, 356, 357 rimozione, 333, 369 salvataggio come file di disegno, 90 tabelle, 334 blocchi (riferimenti di blocco) accesso, 51 in linea, 58 aggiunta alle tavolozze degli strumenti, 55 annullamento delle modifiche, 715 anonimi, 886 modifica locale, 709, 710, 711 posizionamento, 20 ridefinizione, 535 salvataggio delle modifiche, 714, 715 scaricamento, 60, 63, 64 blocchi architettonici, accesso alle raccolte, 63 blocchi meccanici, accesso alle raccolte, 63 blocchi nidificati, nei file di estrazione degli attributi, 367 blocchi titolo posizionamento, 644 specificazione, 632 BMP (file bitmap), 886 creazione (esportazione di disegni), 752 BMP (file) (bitmap) creazione (esportazione di disegni), 752 Vedere anche bitmap (immagini BMP)

booleani, operatori query, 797 ricerche negli argomenti della Guida, 6 bordi (delle finestre), 615 annullamento della visualizzazione, 618 BP3 (elenco stampa batch), file, 685 BP3 (file). Vedere stampa batch (elenchi) B-spline, 887 Bezier (curve), 887 bussola, nella vista Orbita 3D, 157 Buzzsaw (siti), accesso, 840

C
caduta di luce. Vedere attenuazione della luce calamita (blocco AutoSnap), 250 calcolo angoli, 269 aree, 270, 273 circonferenze, 270 distanze, 269 limiti del disegno, 110 perimetri, 270 valori delle coordinate dei punti, 269 calibrazione affine, 886 CALS (file), 681 campi. Vedere campi dei record di database campionamento adattivo, 886 canali in Communication Center, 15 CANCELLA (comando), 390 cancellazione annullamento, 388, 390, 391 disposizione delle finestre, 172 fogli di disegni da insiemi di disegni, 863, 867, 870 impostazioni dei layer, 194 impostazioni di pagina con nome, 611 layer, 185, 186 layout, 589, 872 linee a mano libera, 289, 291 oggetti, 390 oggetti dai disegni, 390, 391 query memorizzate, 804 record di database, 774 stili di stampa, 662 stili di stampa con nome, 666 stili di testo, 509 strumenti (tavolozze), 26 tabelle di mappaggio dei colori, 667 tipi di linea, 203 UCS, 237 viste con nome, 142 cancellazione, oggetti OLE, 744 cancelletto (#), indicatore di testo impilato, 499

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caratteri impilaggio, 500 ISO 8859 Latin/1 (set di caratteri) (sottoposti a rendering in PostScript), 754 per le password, 815 Vedere anche formattazione dei caratteri; caratteri speciali caratteri jolly filtraggio dei layer, 190 caratteri non numerici, impilaggio, 500 caratteri numerici, impilaggio, 500 caratteri speciali per denominazione oggetti, 509 Vedere anche< sezione caratteri speciali nell'indice> caratteri speciali, inserimento in testo multilinea, 493 caratteri Unicode, inserimento, 494 caratteristiche (degli oggetti), simboli di condizione del materiale, 579, 581 Carica elenco di fogli (finestra di dialogo), 872 Carica parzialmente (finestra di dialogo), 99 caricamento geometria, in disegni parzialmente aperti, 98, 99 xrif a richiesta. Vedere caricamento a richiesta caricamento a richiesta (xrif), 703, 727 aggiornamento xrif quando attivato, 703 attivazione/disattivazione, 727 copia di xrif, 727, 729 salvataggio degli xrif con indici, 727, 728 turning on/off, 727, 728 caricamento di file DWF sui siti FTP, 864 sui siti Web, 860, 864 cartella di configurazione, specificazione all'avvio, 68 cartella modelli, 85 cartelle cartella di configurazione, 68 cartella disegni, modifica default, 92, 93 cartella modelli, 85 creazione di tavolozze degli strumenti da, 25, 27 DesignCenter (cartella del pulsante Pagina iniziale), modifica, 52 supporto (cartelle), 69 tabella stili di stampa (cartella), 658 Vedere anche Preferiti (cartella) Cartelle (scheda) (DesignCenter), 51 cartelle di output per i file DWF, 868 cartelle di supporto, definizione all'avvio, 69

cartelle Web apertura dei disegni da Internet tramite la ricerca, 841 salvataggio dei disegni su Internet, 843 casella di apertura (AutoSnap), 250 casella di delimitazione per testo multilinea, 492 casella di panoramica. Vedere casella di visualizzazione (finestra Vista aerea) casella di visualizzazione (finestra Vista aerea), 137 caselle di testo, per testo direttrice, 505 cataloghi (nei database), 766 cataloghi (parti) (in linea), 61 accesso, 58, 61, 62 CDF (file) (comma-delimited), 366 CD-ROM, distribuzione di disegni su, 860 CELTSCALE (variabile di sistema), 111, 208, 289, 623 centimetri conversione di pollici, 107 conversione in pollici, 107 centri, 533, 565 Centri di formazione autorizzati Autodesk, 13 Cerca (finestra di dialogo) (DesignCenter), caricamento dell'area contenuto, 56 Cerca (scheda) (finestra Guida), 3, 5 caselle di controllo, 6 ricerca avanzata (regole), 5 ricerca di base (regole), 5 cerchi calcolo di aree/circonferenze, 270 con caratteristiche di superficie, esportazione, 755 creazione di cilindri, 327, 331 creazione di coni, 326, 331 disegno, 295, 296 poligoni all'interno/intorno, 283, 284 tangenti agli oggetti, 295, 296 estrusione, 326, 328, 332 quotatura. Vedere quote radiali raccordo, 418 rivoluzione, 329 sottoposti a rendering in PostScript, 754 Vedere anche oggetti (AutoCAD) CERCHIO (comando), 326 certificati (per ID digitali), ottenimento, 828 certificati per firme digitali. Vedere ID digitali chiave colonne. Vedere valori chiave valori (collegamenti database), modifica, 777, 780 chiavi (in ID digitali), 820 chiavi (negli ID digitali) specificazione della lunghezza, 817

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chiavi private (per ID digitali), 820 chiavi pubbliche (per ID digitali), 820 chiocciola (@) coordinate relative (specificatore), 224, 226, 229, 233, 234 CHIUDIRIF (comando), 714 chiuse, aree, tratteggio, 473, 474 chiusura barre degli strumenti, 29 finestra di testo, 42 mesh, 318 cilindri (solidi) creazione, 327, 331 cilindri, creazione, 327, 331 CILINDRO (comando), 327 CIMA (comando), 423 cimatura, 423 3D (solidi), 450 lunghezza e metodi degli angoli, 423, 424, 426 metodo delle distanze, 423, 424, 426 polilinee, 425, 427 segmenti di linea, 426 senza tagliare, 426 e taglio, 424 cimatura di pi gruppi di oggetti, 427 cimature, 423 posizionamento di linee, 423 cime creazione. Vedere cimatura circonferenze, calcolo, 270 classificazione delle lavorazioni, 761 classificazioni degli oggetti, 379, 380, 761 clic con il pulsante destro del mouse area di disegno con comando in corso, 33 senza comando in corso, 32 clic sensibile alla durata, 31 attivazione, 33 comandi (esecuzione), 31, 38 comandi (ripetizione), 32, 38 personalizzazione, 32, 76 visualizzazione dei menu di scelta rapida, 31, 32 clic sensibile alla durata, clic con il pulsante destro, 31 attivazione, 33 CMYK (sistema di colori), 886 codici di controllo, 754 codici di formato, per il testo multilinea, 527 codici. Vedere codici di controllo COLLEGA (comando), 741 collegamenti (database), 765 nei blocchi, 777 in formati di versioni precedenti (salvataggio), 807

multiple, 777 negli xrif, 777 collegamenti (modelli) (collegamenti database), 776 creazione, 778 esportazione, 805 importazione, 805 modifica, 777, 779 collegamenti (nei database) Vedere anche database (collegamenti) collegamenti (OLE), 886, 898 aggiornamento, 734, 736 interruzione, 735, 736 passaggio (modifica), 736 ripristino, 734 collegamenti di database, 776 conversione, da formati di versioni precedenti, 806, 807, 809 creazione, 776, 779 con le etichette, 789 esportazione, 785 limitazioni, 786 modifica valori dei campi chiave, 777, 780 modifiche terminologiche, 806 selezione, 780 sincronizzazione (correzione degli errori), 784 collegamenti ipertestuali, 832 apertura di file associati, 836 nei blocchi, 838 file modello, 839 assolute, 833 creazione, 834 limitazioni, 834 nei blocchi, 838 apertura di file associati, 838 conversione di URL associati dalla Release 14, 839 creazione, 834, 835, 836, 837 creazione di disegni, 839 modifica, 835 nei blocchi, 838 percorsi relativi, 834 impostazione, 836 a posizioni con nome (file non AutoCAD), 835 posta elettronica (collegamenti ipertestuali), 837 come puntatori, 832 relative, 833 creazione, 836 vantaggi, 834 rimozione, 835 da blocchi, 838 collegamenti ipertestuali assoluti, 833 creazione, 834 limitazioni, 834

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collegamenti ipertestuali relativi, 833 creazione, 836 influenzati dal salvataggio in formato Release 14, 834 vantaggi, 834 collegamenti ipertestuali, visualizzazione di collegamenti ipertestuali a contenuto i-drop inserito, 848 collegamento, 732 file, nei disegni, 735 confronto tra collegamento e incorporazione, 732 oggetti disegni, 734, 735, 733 a documenti di altre applicazioni, 741 a record di database, 765, 776, 778, 779 record di database agli oggetti grafici, 765, 776, 778, 779 viste, a documenti di altre applicazioni, 741 Vedere anche attaccare collegamento ipertestuale cursore, attivazione/disattivazione, 833, 836 Collegamento ipertestuale (menu di scelta rapida), 838 ripristino, 836, 839 collegati (record di database) visualizzazione, 780, 782 con gruppi di selezione iterativi, 801, 802, 803 colonne tabella (database) allineamento del testo nelle, 772 congelamento, 772 nascondere, 771 nascoste, visualizzazione, 771 ridimensionamento, 771 scongelamento, 772 spostamento, 771 colonne tabella di database (scongelamento), 772 colonne. Vedere colonne tabelle di database colorazione facce di solidi 3D, 459 multilinee, 287 oggetti. Vedere colori degli oggetti spigoli di solidi 3D, 459, 460 testo multilinea, 493, 496 codice di formato, 528 Vedere anche colori colore ambiente (di materiali), 886 colore di sfondo mascheratura di oggetti, 485, 486 colore diffuso (di materiali), 886 Vedere anche riflessione diffusa colore riflesso (di materiali), 886 Vedere anche colore speculare

colore speculare (di materiali) Vedere anche riflessione speculare (evidenziazioni) colori, 176, 892 assegnazione layer, 182, 183 a oggetti, 176, 195, 196 stili di stampa, 669, 670 colore ambiente, 886 colore corrente, 196 colore diffuso (di materiali), 886 colori dello stile di stampa, 669, 670 colori di sfondo, 66, 875 conversione in scala di grigi, 670, 671 copia, 464 dithering, 669, 671 filtraggio dei gruppi di selezione in base a, 379 per grip, 430 impostazione (nuovi oggetti), 176, 195, 196 impostazione (rendere corrente), 341 modifica colori degli oggetti, 197, 355 colori dei layer, 183, 187, 197, 198 per gli oggetti. Vedere colori degli oggetti per materiali Vedere anche colore circostante; colore diffuso; colore speculare personalizzazione, 67 riempimenti sfumati, 482 sfondo. Vedere colori di sfondo usi, 195 Vedere anche colorazione Vedere anche colori dei layer Vedere anche tavolozze dei colori (colori); colorazione; layer (colori); oggetti (colori); True Color (valori) colori (tavolozze), 195, 199 esplorazione, 200 impostazione dei colori (nuovi oggetti), 197, 199 installazione, 196, 200 modifica dei colori layer (colori), 198 oggetti (colori), 199 percorso file definizione di pi cartelle, 201 modifica, 201 colori degli oggetti assegnazione ai layer, 182, 183 conversione in scala di grigi, 671 impostazione (nuovi oggetti), 176, 195, 196 impostazione (rendere corrente), 341 impostazioni di inserimento dei blocchi, 340

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colori degli oggetti (continua) modifica, 197 ignorando i colori dei layer, 198, 199, 355 Vedere anche colori colori dei layer assegnazione, 182, 183 come ignorarli, 198, 199, 355 modifica, 183, 187, 197, 198 colori dei layer, negli xrif, 698 colori dello stile di stampa, assegnazione, 669, 670 colori di oggetti, conversione alla scala di grigi, 670 colori di sfondo DWF (file di configurazione) (impostazioni), 875 raccomandazioni per la stampa su plotter, 875 riempimenti di sfondo, per multilinee, 288 colori di sfondo, interfaccia, 66 colori di una tavolozza stampa di oggetti disegnati con i colori di una tavolozza, 655, 661 colori reali impostazione (nuovi oggetti), 196 modifica layer (colori), 198 oggetti (colori), 199 colori reali (True Color), 195 comandi accesso comandi (ultimi utilizzati), 41 annullamento, 38, 388 comandi di modifica. Vedere comandi di modifica comandi gi utilizzati (copia), 39 comandi trasparenti, 39, 886 esecuzione, 38 clic con il pulsante destro del mouse, 31, 38 Guida su, 10, 11, 12 immissione sulla riga di comando, 38 soppressione delle finestre di dialogo, 43 visualizzazione messaggi di richiesta alla riga di comando, 43 interruzione con altri comandi/variabili di sistema, 39 opzioni di comando (specificazione), 38 possibilit di immissione di comandi di input e output dei file in Internet, 840 ripetizione, 32, 38 nella finestra della riga di comando, 41

Vedere anche riga di comando; script; <comandi specifici (nomi)> comandi (ripetizione), 32, 38 finestra dei comandi, 41 comandi di modifica selezione di oggetti dopo la scelta, 382 prima della scelta, 383 comandi trasparenti, 39, 886 comandi, 39 Comando (menu di scelta rapida), 41 attivazione/disattivazione, 32, 33 personalizzazione, 33 comando SELEZ, 383 comando trasparente (carattere) ('), 39 comando trasparente, indicatore del messaggio di richiesta (>>), 39 combinazione 3D (solidi), 330, 333 regioni, 310, 311, 312 combinazioni di linea-polilinea, raccordo, 420 come ignorare le impostazioni di configurazione plotter, 876 risoluzione, 876, 878 Comma-delimited file (CDF) (formato), 366 formato, 366 Command Alias Porter (strumento di migrazione), 2 commenti firme digitali, 823, 829 sui disegni. Vedere annotazioni Communication Center apertura, 14, 16 attivazione/disattivazione, 15 canali, 15 disattivazione della notifica a bolla, 16 frequenza degli aggiornamenti, 15 informazioni visualizzate, 15 introduzione, 13 notifica a bolle, 15 personalizzazione, 15 privacy e, 14 composizione (di materiali) visualizzazione, 153 compressione DWF (opzioni), 874, 878 DWF come formato compresso, 861 compressione del testo, 489, 508 compressione. Vedere compressione di testo; compressione di file con nome disposizione delle finestre. Vedere disposizione delle finestre fogli di disegni, 863, 867, 870 gruppi, 385 eliminazione, 387

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con nome (continua) impostazioni di pagina, 609 cancellazione, 611 creazione, 609, 610 ridenominazione, 611 Vedere anche impostazioni di pagina oggetti, 894 dipendenti. Vedere oggetti con nome dipendenti (negli xrif) in modelli di layout, 607 nomi, caratteri speciali, 509 ridenominazione, 707 standard. Vedere standard, per oggetti con nome Vedere anche blocchi; finestra (disposizioni); impostazioni di pagina; layer; spessori di linea; stili di quota; stili di stampa con nome Vedere anche query memorizzate; tabelle stili di stampa con nome; tipi di linea; UCS con nome; viste con nome query. Vedere query memorizzate stili di stampa, 662 cancellazione, 666 conversione di stili di stampa dipendenti dal colore, 656 copia, 665 creazione, 665 ridenominazione, 666 tabelle stili di stampa, 633 conversione di tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, 656 UCS, ripristino, 237, 241 viste, 141, 900 all'avvio, 68 cancellazione, 142 nomi, 141 ripristino, 141, 142 salvataggio, 140, 141 stampa su plotter, 602, 678 Vedere anche viste Concetti (scheda) (finestra Guida), 8 informazioni (tipi), 8 condivisione disegni su Internet, 832 condivisione di disegni su Internet, 831 condizione del materiale di consumo (valore massimo) (M/MMC), 581 condizione del materiale di consumo (valore minimo) (L/LMC), 581 condizione iniziale, 887 condizioni del materiale (di caratteristiche), 581 conferma delle password, 864, 872

configurazione database esterni, 765, 767 file origine (procedure), 766 DWF (driver), 874 Vedere anche DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) configurazioni del plotter, 632 compressione dei file, 878 file. Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) file. Vedere PC2 (file); PC3 (file); PCP (file) gestione dei font, 880 impostazioni delle penne, 881 intensit del colore, 876 modifiche, 876 risoluzione, 877 configurazioni del plotter, importazione di impostazioni, da release precedenti, 638 configurazioni di finestre, 168, 171 affiancate, 887 assegnazione di un nome, 172 cancellazione, 172 elenco, 142, 172 opzioni di default, 169 posizionamento nei layout, 613, 614 ripristino, 171, 172 salvataggio, 171, 172 configurazioni di stampa. Vedere configurazioni del plotter conflitti in xrif (nome), 706 confronto degli stili di quota, 536, 538 congela, 887 congelamento colonne tabella (database), 772 layer, 181, 887 differenza con la disattivazione di layer, 181 nelle finestre di layout, 612, 619, 620, 621 layout (spazio carta), 620, 621 propriet di stampa (layer), 615 di xrif, 727 coni solidi creazione, 326, 331 coni, creazione, 326, 331 connessione (funzione). Vedere connessione database (funzione) connessione database (funzione), 776 applicazioni esterne, 766 componenti, 765 contenuto (disegni) (DesignCenter) accesso, 51 in linea, 58, 61, 62 aggiunta, 54

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contenuto (disegni) (DesignCenter) (continua) cartella (collegamento). Vedere Preferiti (cartella) creazione di tavolozze degli strumenti con, 27, 55 in linea (contenuto) accesso, 58, 61, 62 anteprima, 60, 63 ricerca, 59, 62, 63 scaricamento, 60, 63, 64 tipi, 61 modifica dell'origine del contenuto visualizzato, 52 raccolte, definizione, 59, 63 segnalibri (inserimento), 52 Contenuto delle firme digitali (finestra di dialogo), 826 contenuto di disegno. Vedere contenuto (DesignCenter) contenuto i-drop, 846 associazione di file di dati selezione, 847 file di dati associati specificazione di una posizione, 847 file di registro, 847 visualizzazione, 848 immagini rappresentative, 846 cursore, 847 impostazione del tipo di default, 846, 848 inserimento nei disegni, 847 selezione del tipo, 847 visualizzazione del collegamento ipertestuale dell'URL, 848 contenuto i-drop (immagini rappresentative) Vedere anche i-drop; contenuto i-drop (tipi) contenuto i-drop (tipi) Vedere anche i-drop; contenuto i-drop (immagini rappresentative) contenuto in linea (disegni) (DesignCenter on line) accesso, 58, 61, 62 anteprima, 60, 63 ricerca, 59, 62, 63 scaricamento, 60, 63, 64 tipi, 61 contenuto inserito, messa in scala, 111 CONTINUOUS (tipo di linea), 181 contorni creazione regioni da, 309, 311 finestre di layout, ridefinizione, 628, 629 impliciti, 410 selezione della geometria di blocco, 410 Vedere anche contorni di ritaglio; limiti del disegno; contorni di tratteggio; contorni di immagini raster

contorni di ritaglio (per blocchi e xrif) disattivazione, 703 piano di ritaglio, 705 tipi, 704 contorni di ritaglio (per blocchi ed xrif), 703 visualizzazione, 698 contorni di ritaglio poligonali, 704 contorni di ritaglio polilineari, 704 contorni di ritaglio rettangolari, 704 contorni di tratteggio, 474 definizione, 470, 474 gruppi contorni (disegni complessi), 477 con gruppi di contorni (in disegni complessi), 477 tramite specificazione di punti, 478 modifica, 471 Vedere anche gruppi di contorni contorni di tratteggio, modifica, 441 contorno del disegno. Vedere limiti del disegno contrassegni, 887 per oggetti punto, 266, 268 puntamento, 262 punti per puntamento, 261 rimozione, 390, 391 per snap ad oggetto, 247, 250 Vedere anche contrassegni; contrassegni del centro contrassegno intervalli misurati su oggetti, 265, 266, 267 segmenti uguali negli oggetti, 265, 267, 268 contrassegno di acquisizione, 887 Controlla standard (finestra di dialogo), 118 controlli batch esecuzione, 119, 124 Vedere anche rapporti di controllo batch controllo 3D (solidi), 463 disegni violazioni di standard, 114, 118, 121, 124 autenticit, 92 file di disegno, errori nei file, 102, 104 ortografia, 524, 525 in un'altra lingua, 525 testo non selezionato, 524 Vedere anche dizionari Controllo batch per standard, 119 avvio, 123 Vedere anche controlli batch Controllo completato (riepilogo dell'avviso) (controllo degli standard), 119 controllo degli standard (file), 119 apertura, 123 creazione, 123

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controllo degli standard (file) (continua) modifiche locali, definizione, 124 Vedere anche file di standard controllo dei disegni errori nei file, 102, 104 violazioni di standard, 114, 118, 121 pi disegni, 119, 124 controllo del colore (barra degli strumenti Layer), 176 controllo del colore (barra degli strumenti Propriet), 176, 182 controllo del tipo di linea (barra degli strumenti Propriet), 176, 205 controllo delle propriet (barra degli strumenti Propriet), 182 controllo dello spessore di linea (barra degli strumenti Propriet), 176 controllo dello stile di stampa (barra degli strumenti Propriet), 176 CONTRSTANDARD (comando), 118 convalida file, 824, 825 firme digitali, 824, 825 allapertura dei disegni, 826 con licona Convalida firme digital, 826 in Esplora risorse di Windows, 827 Vedere anche SIGVALIDATE (comando) Vedere anche SIGWARN (variabile di sistema) ID digitali, 828 Convalida firme digitali (finestra di dialogo), 826 Convalida firme digitali (icona), 825, 826 convenzione della mano destra, 239 convenzioni di angolo. Vedere direzione angolo; unit angolari conversione collegamenti (database) in formati di versioni precedenti, 807 collegamenti di database da formati di versioni precedenti, 806, 807, 809 colori, in scala di grigi, 670, 671 disegni 3D a disegni 2D, 680 font, 514 informazioni incollate in formato AutoCAD, 465 layer, negli standard di disegno, 126 polilinee curve e spline all'interno di spline, 304, 305 quote associative/non associative, 578 stili di stampa, 656 tabelle stili di stampa, 656 unit di disegno (inglesi a metriche/metriche a inglesi), 106, 107

unit di quota (da primarie a alternative), 551, 552 URL associati da release precedenti a collegamenti ipertestuali, 839 Vedere anche migrazione Conversione layer, 126 CONVSPAZIO (comando), 523 coordinate cartesiane, 222 Vedere anche coordinate cartesiane 2D; coordinate cartesiane 3D cilindriche, 232, 234 coordinate polari, 222, 226, 228 coordinate sferiche, 234, 235 cursore (visualizzazione delle coordinate), 34 filtri. Vedere filtri di coordinate immissione icona della matita spezzata, 246 nello spazio 3D, 238 relative al WCS, 239 valori relativi, 222, 224, 226, 399 Vedere anche in <tipi specifici di coordinate> posizioni dei punti, visualizzazione, 224 tipi di unit, 223 valori assoluti, 222, 224, 226 valori dei punti calcolo, 269 visualizzazione, 223 valori relativi, 222, 224, 226 visualizzazione dei valori delle coordinate, 178 visualizzazione della posizione corrente, 223 Vedere anche sistemi di coordinate; punti (geometrici) coordinate 2D coordinate polari, 222, 226, 228 coordinate 3D coordinate cilindriche, 232, 233, 234 coordinate sferiche, 234, 235 coordinate assolute, 224, 887 immissione, 222 cartesiane, 224, 226, 229, 230 polari, 226 coordinate cartesiane, 222 coordinate cartesiane 2D (coordinate X, Y), 222 entering, 226 con filtri di coordinate, 229, 231, 259, 260 immissione, 224 posizioni dei punti, visualizzazione, 224 valori X, Y, 224 valori assoluti, 222, 224, 226 valori dei punti, visualizzazione, 223

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coordinate cartesiane 2D (continua) valori delle coordinate, 178 valori relativi, 222, 224, 226 coordinate cartesiane 3D (coordinate X, Y, Z) definizione di viste 3D, 145 entering, 231 con filtri di coordinate, 229, 231, 259, 260 immissione, 228, 229, 230 mediante digitalizzazione, 230 posizioni dei punti, visualizzazione, 224 valori assoluti, 229, 230 valori dei punti, visualizzazione, 223 valori di default di Z, 229 valori relativi, 229, 231 visualizzazione dei valori delle coordinate, 178 coordinate cilindriche, specificazione di un punto, 232, 234 coordinate globali, 887 coordinate polar immissione, 226, 228 coordinate polari, 222, 226 entering cilindriche, 232, 233, 234 sferiche, 234, 235 immissione, 222 coordinate relative, 224, 887 immissione, 222 cartesiane, 224, 226, 229, 231 durante la copia degli oggetti, 399 polari, 226, 233, 234 coordinate sferiche, immissione, 234, 235 copertura di oggetti (aree vuote), 485, 486 copia blocchi (definizioni), 338 colori, 464 comandi gi utilizzati, 39 facce di solidi 3D, 458 fogli di disegni, 863, 868, 871 layer tra disegni, 184 layout, 591 oggetti, 399, 400 negli Appunti, 464, 465 copie multiple, 400, 433, 434 con grip, 433, 434 come immagini speculari, 407 in serie, 401 con snap ad offset, 433, 435 con snap di rotazione, 433, 435 oggetti dello spazio carta, tra disegni, 339 OLE (oggetti), 737, 744 propriet degli oggetti, 179, 180 soppressione di propriet specifiche, 179 query memorizzate, 804

spigoli di solidi 3D, 460 stili di stampa con nome, 665 testo, tutto, finestra di testo, 42 xrif, per il caricamento a richiesta, 727, 729 Vedere anche riflessione; sfalsamento; incollare COPIACRONO (comando), 42 copie di xrif (per il caricamento a richiesta) impostazione dei percorsi, 730 corde (fumetti di revisione) modifica delle lunghezze, 372 cornice di controllo, 887 correzione degli errori. Vedere annullamento delle operazioni correzione di disegni. Vedere annotazioni correzione ortografica. Vedere controllo ortografico corsivo Vedere anche angolo di inclinazione (testo) corsivo, testo multilinea, 493, 496 CNUOVO (comando), 83 Crea layout (autocomposizione), 604, 605 Crea nuovo disegno (finestra di dialogo), 83 creazione di disegni utilizzando un default, 82 creazione disegni con file modello di disegno, 86 creazione di disegni utilizzando un default, 83 creazione di mesh rettangolari, 318, 323 crittografia, 814 chiavi, 820 specificazione della lunghezza, 817 livelli avanzati, 817 provider scelta, 817 provider, scelta, 817 usi, 814 crittografia delle propriet del disegno, 815 croce (+), simbolo dell'icona UCS, 245 Crolonogia (scheda) (DesignCenter), 51 cronologia dei comandi, 41 visualizzazione (tutto), 41 CSV (Comma Separated Values) (file), 865, 868, 872 CSV (file), 865, 868, 872 CTB (tabella stili di stampa) (file), 633, 655, 889 CTRL+A, attivazione/disattivazione della selezione di gruppi, 386 CTRL+clic, ciclo di selezione di oggetti, 374, 375 CTRL+F, attivazione/disattivazione snap ad oggetto, 250 CTRL+F6 (tasti), passaggio da un disegno allaltro, 96 CTRL+R (tasti), passaggio da una finestra ad un'altra, 170

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CTRL+TAB (tasti), passaggio da un disegno allaltro, 96 CTRL+trascinamento, copia e incolla, 737 cunei (solidi) creazione, 328, 332 cunei, creazione, 328, 332 CUNEO (comando), 328 cursore, 887 immagini con contenuto i-drop rappresentative, 847 limitazione del movimento del cursore, 251 limitazione movimento cursore V. anche angolo (modifiche); griglia; bloccaggio ortogonale; PolarSnap; puntamento polare; snap (griglia di snap) linea elastica, 254, 892 Orbita 3D (vista) (icone), 159 puntatore a croce. Vedere puntatore a croce riquadro di selezione. Vedere riquadro di selezione visualizzazione delle coordinate, 34, 223 cursore grafico. Vedere puntatore a croce curve spline, 894 Bezier (curve), 887 B-spline, 887 punti di adattamento, 895, 896 Vedere anche polilinee curve e spline curve spline piane chiuse calcolo di aree/perimetri, 270 curve. Vedere archi; cerchi; polilinee curve; anelli; ellissi; polilinee curve e spline; spline

D
Da (opzione dello snap ad oggetto), 264 DABLOCCO (impostazione), 182, 341 valore dei tipi di linea, 205 valore del colore, 196 valore dello spessore di linea, 214 DABLOCCO (propriet), 887 DALAYER (impostazione), 176, 182, 341 valore dei tipi di linea, 205, 206 valore del colore, 196, 197 valore dello spessore di linea, 214, 215 DALAYER (propriet), 887 danneggiati (file) ripristino, 101, 102, 103 data e ora, in firme digitali, 823, 829 database database gerarchico (elementi), 766 definizione delle relazioni, 764 esterni. Vedere database esterni struttura (elementi), 764 database (dati delle tabelle) Vedere anche database (record)

database (record) campi, etichette di dati. Vedere etichette (etichette di dati) modifica Vedere anche database (dati delle tabelle) database (tabelle) colonne. Vedere colonne tabelle di database Vedere anche database (dati delle tabelle) database esterni applicazioni supportate, 766 basati su file, 766 basati su server, 766 configurazione, 765, 767 file origine (procedure), 766 file di esempio, 766 configurazione, 767 Vedere anche oggetti di database database gerarchico (elementi), 766 dati 3D (solidi), esportazione, 325 Vedere anche informazioni relative agli attributi; dati tabella di database dati (per quote coordinate), 568 Vedere anche quote coordinate dati degli attributi. Vedere informazioni relative agli attributi, valori degli attributi dati di tabella. Vedere dati di tabella di database dati tabella di database modifica, 773 applicazioni delle modifiche, 773, 775 modifiche di puntamento, 773 ripristino valori originali, 773, 775 ricerca, 773 sostituzione, 775 visualizzazione, 768 DCTCUST (variabile di sistema), 525 DCTMAIN (variabile di sistema), 525 DDEDIT (comando), 518 Default (menu di scelta rapida) attivazione/disattivazione, 24, 32 personalizzazione, 33 default (valori), 887 condizione iniziale, 887 definizioni (tabella), 899 definizioni dei blocchi modifica degli attributi, 349, 350 definizioni di attributi modifica locale dei riferimenti, 716 definizioni di blocco modifica, 709, 710 descrizioni AutoSnap, 247, 250 descrizioni di blocco, 347 modifica, 347, 348 Design Publisher Autodesk Express Viewer, 859, 860, 873 compressione del file DWF, 878

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Design Publisher (continua) file di configurazione creazione, 875 DWF6 (driver), 874 modifica delle impostazioni, 875 file di registro, 865, 868, 872 gestione dei font, 879, 880 informazioni, 859, 860 insiemi di disegni elettronici, 860, 861, 862 foglio, 860, 866 modifica, 869 nuova pubblicazione, 871, 872 modelli di penna, 881 risoluzione pixel, 877 Design Web Format (DWF) file. Vedere DWF (Design Web Format) (file) DesignCenter accesso al contenuto, 51 aggiornamento delle definizioni di blocco, 54, 58 aggiunta di contenuto, 54 aggiunta di elementi alle tavolozze degli strumenti, 55 apertura dei disegni, 57 apertura di disegni, 55 area contenuto visualizzazione di dettagli, 54 barra degli strumenti, 49 caricamento dell'area contenuto con librerie di simboli, 56 caricamento dell'area contenuto con modelli di tratteggio, 57 copia delle definizioni di blocco, 338 limitazioni di sovrascrittura, 347 definizione del contenuto (schede), 51 inserimento di blocchi, 344, 345 inserimento di layout, 608 Pagina iniziale (cartella del pulsante), modifica, 52 pagina iniziale (cartella) impostazione su una cartella con disegni di librerie di simboli, 57 usi, 48 DesignCenter (finestra), 48 ancoraggio, 49 impedire, 50 annullamento automatico della visualizzazione, 49, 50 area contenuto, 48 creazione di tavolozze degli strumenti, 25, 27 menu di scelta rapida, 49 mobile, 49 ridimensionamento, 49

vista struttura. Vedere struttura (DesignCenter) xrif attaccati, 698, 699 xrif sovrapposti, 699 Vedere anche DesignCenter DesignCenter on line, 58 area contenuto, 59 contenuto (tipi), 61 definizione del contenuto (viste), 59 recupero di contenuto sul Web, 62 DesignCenter on line (scheda) (DesignCenter), 51 DIESEL (Direct Interpretively Evaluated String Expression Language), 888 digital signatures Vedere anche file firmati digitali, firme. Vedere firme digitali digitalizzazione immissione di coordinate cartesiane 3D, 230 DIMASO (variabile di sistema), 535 DIMASSOC (variabile di sistema), 534, 535 Dimensional CALS (formato), 681 dimensioni oggetti punto, 306 Vedere anche estensione; ridimensionamento; messa in scala; stiramento; taglio dimensioni del testo (spazio modello), rapporti di scala architettonici, 110 dimensioni file gestione dei font e, 879 impostazioni di risoluzione e, 877 dimensioni foglio disponibili, 640 importazione di impostazioni da release precedenti, 638 impostazione layout, 595, 596, 641 per plotter, 634, 640, 641 stampe, 640, 641 modifica, 599 personalizzate aggiunta, 596, 597, 641, 642 modifica, 598, 642 dimensioni foglio personalizzate aggiunta, 596, 597, 641, 642 modifica, 598, 642 dimensioni pagina. Vedere dimensioni del foglio DIMGAP (variabile di sistema), 505 DIMLINEARE (comando), 520 DIMRAPID (comando), 535 DIMRIASSOCIA (comando), 534, 535, 577 DIMRIGEN (comando), 534 DIMSCALE (variabile di sistema), 111, 557 dinamica (visualizzazione delle coordinate), 223

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Direct Interpretively Evaluated String Expression Language (DIESEL), 888 directory percorsi di ricerca per le directory di supporto, 895 directory di supporto, specifica, 895 DIRETTRICE (comando), 520 direttrici (linee direttrici), 489, 502 annotazioni. Vedere testo direttrice associativit con il testo direttrice (oggetti testom), 489, 503 associativit con oggetti a cui sono collegate punte delle frecce, 489 automatiche, 489, 543 creazione, 503, 504 creazione di tolleranze geometriche, 580 direttrici multiple, 504 direttrici spline, 504 linea di quota associata, 489, 502 vs. linee direttrici (automatiche), 489 messa in scala, 522 punte di freccia, 540 ridimensionamento, 522 stiramento, 522 direttrici spline, creazione, 504 direzione di assi, positiva, determinazione, 239 direzione positiva di assi, determinazione, 239 di rotazione intorno agli assi, determinazione, 239 disassociazione oggetti composti. Vedere esplosione di oggetti composti disattivazione dei layer, differenze con il congelamento di layer, 181 disattivazione dei layer, oggetti, 182 disegni accesso, 51 aggiunta agli elenchi di stampa batch, 687 aggiunta alle tavolozze degli strumenti, 55 aggiunta dalle tavolozze degli strumenti, 55 aggiunta di password, 815 crittografia delle propriet del disegno, 815 durante la modifica dei disegni, 816 con firme digitali, 814 allegare password, 814 ambiente di layout. Vedere spazio carta ambiente di progettazione. Vedere spazio modello annotazione. Vedere annotazioni aperti parzialmente caricamento geometria, 98, 99 aperti parzialmente, caricamento geometria, 99

apertura autenticit (controllo), 92 convalida delle firme digitali, 826 con DesignCenter, 55, 57 da Internet, 840 parziale, 97, 98 associazione di file di standard, 116, 117 associazione di firme digitali. Vedere file, associazione di firme digitali. attaccare xrif, 696, 698, 699 con DesignCenter, 698, 699 sovrapposizione di xrif (confronto), 700 allegare password con firme digitali, 824 avvio autocomposizioni, 84 utilizzando un default, 82 collegamento file, 735 oggetti, 734, 735 commenti. Vedere annotazioni contenuto. Vedere contenuto (disegni) (DesignCenter) controllo violazioni di standard, 114, 118, 121, 124 copia oggetti dello spazio carta, 339 tra layer, 184 copia da uno all'altro, 96 correzione. Vedere annotazioni creazione file modello di disegno da, 85, 86 tavolozze degli strumenti, 25, 27 disegni costruttivi, 888, 891 distribuzione, 860 esportazione, 751 come file WMF, 752 in file DXF, 751 come file raster, 752 Vedere anche stampa su file file. Vedere file di disegno (DWG) firma. Vedere firme digitali importazione di disegni in altri formati, 748 incollare oggetti, 464, 465 incorporazione degli oggetti, 737, 738 inserimento contenuto i-drop, 847 messa in scala adattamento al foglio, 646, 647 modelli. Vedere modelli (file modello) multipli. Vedere disegni multipli orientamento, 599, 600 panoramica. Vedere panoramica

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disegni (continua) posizionamento sul foglio, 643, 644 protetti da password, visualizzazione, 818 pubblicazione come file DWF sul Web, 756 puntamento, 100 quotatura. Vedere quotatura riduzione dimensione di, 334 rimozione di file di standard, 117 ripristino da file di backup, 88, 103, 104 da file salvati automaticamente, 88 salvataggio, 87, 89 con immagini di anteprima, 94 in formati di versioni precedenti, 88, 757, 758 con indici di layer, 727, 728 con indici per layer, 729 con indici spaziali, 727, 728, 729 su Internet, 840 opzioni di formato, 88 salvataggi automatici, 87, 89 salvataggi incrementali, 88 salvataggi parziali, 88, 89 scaricamento di contenuto, 64 selezione autenticit, 92 staccare xrif, 708, 709 stampa su plotter. Vedere anche stampa su plotter stampa. Vedere stampa standard. Vedere standard (per oggetti con nome) titoli. Vedere blocchi del titolo trascinamento nell'area di disegno da Esplora risorse, 92 unione oggetti con nome dipendenti, 706, 707 xrif, 707, 708, 886 visualizzazione con Autodesk Express Viewer, 859, 860, 865, 873 multiple, 96 visualizzazione senza AutoCAD, 859, 860, 865, 873 zoom. Vedere zoom disegni (file DWF) (pubblicazione sul Web), 756 insiemi di disegni elettronici, 860, 861, 862 disegni 3D, conversione di disegni 2D, 680 disegni aperti parzialmente, 97, 98 caricamento geometria, 98, 99 disegni complessi, definizione di contorni di tratteggio, 477

disegni delle librerie di blocchi (disegni delle librerie di simboli) aggiornamento delle definizioni di blocco, 347 inserimento delle definizioni di blocco, 344 disegni delle librerie di simboli. Vedere disegni delle librerie di blocchi disegni esistenti, visualizzazione, 873 disegni modello. Vedere modelli di disegno/file modello disegni multipli, controllo delle violazioni degli standard, 119, 124 disegni principali, creazione, 696 disegni protetti da password visualizzazione, 818 visualizzazione delle propriet dei disegni, 819 visualizzazione di xrif protetti da password, 818, 819 visualizzazione propriet dei disegni, 818, 819 disegno anelli, 301 archi, 291, 294 tangenti a linee/archi, 294, 295 archi ellittici, 303 cerchi, 295, 296 tangenti agli oggetti, 295, 296 cerchi assonometrici, 302 ellissi, 301, 303 linee, 278 nelle finestre, 170 immissione diretta della distanza, 264 spazio modello, 211 tangenti ad archi, 293, 295 uso del bloccaggio ortogonale, 254 linee di costruzione, 307, 308 linee parallele, 286 multilinee, 286 oggetti, 277 uso del puntamento polare, 255, 257 uso di distanze polari, 257 poligoni, 279, 283, 284, 297 all'interno/intorno ai cerchi, 283, 284 polilinee, 279, 281, 297, 299 a mano libera, 289 spazio modello, 211 polilinee spesse, 279, 281, 297, 299, 481 punti di riferimento, 307 quadrati, 283, 284 raggi, 308, 309 rettangoli, 283 in scala, 106, 109 spline, 304, 305 triangoli equilateri, 283, 284 Vedere anche disegni

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disegno (file) apertura, 91, 92, 93 da Esplora risorse, 92 da Internet, 841 attivazione, 96 avvio con collegamenti ipertestuali, 839 blocchi come riferimenti, 334 collegamento oggetti, 733 condivisione su Internet, 831, 832 condizione iniziale, 887 esportazione su Internet, 756 incorporazione degli oggetti, 732 messa in scala, 106, 109, 416 calcolo del fattore di scala, 109 immissione di dimensioni prima della stampa, 109 quote, 111 rapporti di scala architettonici (esempio) (dimensioni del testo), 110 per la stampa su plotter, 110 testo, 111 orientamento, 634, 644 passaggio da uno all'altro, 96 rigenerazione, 897 salvataggio su Internet, 842 trascinamento degli oggetti, 737 visualizzazione nella finestra Vista aerea, 139 con xrif, archiviazione, 707 dispositivi di puntamento, 73 mouse, 73 fare pratica con, 75 mouse a rotella, 74 pulsanti, 73, 74 definizioni operative, 74 pulsante destro del mouse, 74 pulsanti. Vedere anche dispositivo di puntamento (pulsanti) pulsanti. Vedere dispositivo di puntamento (pulsanti) ripristino del valore di default all'avvio, 69 schizzi a mano libera, 289 tavolette di digitalizzazione, 77 dispositivi di stampa. Vedere plotter Dispositivo di stampa (scheda nella finestra di dialogo Stampa)

compressione dei file, 878 gestione dei font, 879, 880 impostazioni del file DWF, 875 impostazioni delle penne, 881 intensit del colore, 876 risoluzione, 877 dissociazione quote, 579 distacco xrif, 708, 709 distanza approssimazione, 443 distanze calcolo, 269 conversione tra spazio modello e spazio carta, 523 distanza approssimazione, 443 immissione diretta. Vedere immissione diretta della distanza sfalsamento di oggetti tramite specificazione, 407 specificazione, 264 distanze polari disegno di oggetti, 257 impostazione, 256, 257 distinte dei materiali, creazione, 361 dithering, 669, 888 attivazione/disattivazione, 669, 671 diverso da, operatore (< >), 794 divisione angoli, con linee di costruzione, 308 oggetti in segmenti uguali, 265, 267, 268 dizionari per controllo ortografico alternanza, 525 personalizzate, 525 creazione, 526 modifica, 524, 525, 526 dizionari personalizzati (controllo ortografico), 525 creazione, 526 modifica, 524, 525, 526 Documenti multipli (modalit), attivazione/disattivazione, 96 Domande (scheda) (finestra Guida), 4, 7 Vedere anche query in linguaggio corrente (Guida) doppio clic sugli oggetti, 390 Drawing Set Descriptions (DSD). Vedere DSD (Drawing Set Descriptions) (file) Drawing Web Format (file). Vedere DWF (Drawing Web Format) (file)

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driver backup dei file prima della modifica, 874 creazione dei file di configurazione, 875 DWF6 (file di configurazione). Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) modifica delle impostazioni, 875 driver del plotter backup dei file prima della modifica, 874 driver DWF (configurazione), 875 DWF6 (file di configurazione). Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) Vedere anche plotter/stampante non di sistema (driver) DSD (Drawing Set Descriptions) (file) definizione, 861 nuova pubblicazione con file aggiornati, 871 salvataggio, 864, 868, 871 duplicazione layout, 591, 605 DWF (Design Web Format) (file), 756, 888 assegnazione di un nome, 864 colori di sfondo, 875 compressione impostazione, 874, 878 vantaggi, 861 creazione configurazione, 874 Design Publisher, 859 file di configurazione. Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) formato, 756, 851 gestione dei font, 879, 880 impostazione di pagina, 863, 867, 870 informazioni sul layer, 873, 875 intensit del colore, 874, 876, 881 modelli di penna, 881 modifica delle impostazioni, 875 password, 864, 872 pubblicazione, 756, 860, 864 risoluzione, impostazione, 877 vantaggi, 861 visualizzazione con Autodesk Express Viewer, 873 con i browser, 756 con il pug-in WHIP!, 756 DWF (driver) backup dei file prima della modifica, 874 configurazione, 875 creazione dei file di configurazione, 875 DWF6 (file di configurazione). Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) DWF6 (file di formato) a un solo foglio o a pi fogli (file), 860 modello di driver, 874 Vedere anche DWF (Drawing Web Format) (file)

DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) backup prima della modifica, 874 compressione dei file, 878 configurazione, 874, 875 creazione, 862, 875 Design Publisher e, 866 driver (modello per i file DWF6), 874 editor pc3, 874 gestione dei font, 879, 880 modelli di penna, 881 risoluzione pixel, 877 DWG (file di disegno), 888 aggiunta di fogli, 862, 866, 869 distribuzione, 860 visualizzazione con Autodesk Express Viewer, 859, 860, 865, 873 DWG (file). Vedere file di disegno (DWG) DWGCHECK (variabile di sistema), 92 DWS (standard) (file) Vedere anche file di standard DWT (file modello), 607 DWT (file). Vedere modelli di disegno/file modello DXB (Drawing Exchange Binary) (file), importazione, 748, 749 DXB (driver), 680 DXB (file) (binari per l'interscambio dei disegni), 680 creazione (stampa), 681 formato, 680 DXF (Drawing Interchange Format) (file), 748, 751 definizione, 888 esportazione di disegni, 751 formato, 366, 748, 888 importazione, 748, 749 DXF (Drawing interchange format) (file) esportazione di disegni, 751 formato, 888

E
Editor di configurazione plotter avvio, 595 compressione dei file, 878 gestione dei font, 879, 880 impostazioni delle penne, 881 Impostazioni dispositivi e documenti (scheda), 876, 877, 878, 879, 881 intensit del colore, 876 modifica delle impostazioni, 876 risoluzione, 877 editor di testo (testo multilinea) alternativi creazione di testo, 527 modifica del testo, 527

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editor di testo (testo multilinea) (continua) alternativo formattazione del testo, 527 specificazione, 527 default, 527 Vedere anche Modifica testom editor pc3. Vedere Editor di configurazione plotter Editor query, 765, 791 apertura, 793 schede, 792 EDITPL (comando) opzioni di comando, 443 EDITSPLINE (comando) opzioni di comando, 437 effetti nei modelli di penna, 881 Elaborazione query (scheda), 792 elementi grafici 3D, opzioni di visualizzazione, 153 elenchi di parti, creazione, 363 elenchi di stampa batch aggiunta di disegni, 687 apertura, 687 creazione, 686, 688 rimozione di disegni, 687 salvataggio, 688 elenchi filtrati, salvataggio, 381 elenco disposizione delle finestre, 142, 172 filtri layer, 190 fogli di disegni, 862, 866, 869, 872 layer congelati, 620 modelli di tratteggio, 471 modifiche locali dello stile di quota, 536 oggetti con nome dipendenti (negli xrif), 724 tipi di linea caricamento dei tipi di linea, 203 nei file di definizione, 203 variabili di sistema, 40 variabili di sistema di quotatura, 536 xrif, 724 Elenco di fogli modificato (finestra di dialogo), 865, 869, 873 elenco, informazioni di database, 178 elevazione (valore di default di Z), 888 illustrazione, 888 in UCS, 241 eliminazione facce di solidi 3D, 457 gruppi con nome, 387 percorsi di ricerca, 720 Vedere anche scollegamento; cancellazione; eliminazione; rimozione eliminazione (solidi 3D), 463

eliminazione definitiva layer, 186 layer senza riferimento, 186 tipi di linea, 204, 391 eliminazione definitiva, layer, 128 ellissi calcolo di aree/perimetri, 270 creazione cilindri, 327 coni, 326 disegno, 301, 303 estrusione, 328, 332 rivoluzione, 329 sottoposti a rendering in PostScript, 754 Vedere anche oggetti ePlot.pc3 (file di configurazione). Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) EPS (Encapsulated PostScript) (file) creazione, 682, 684 formato, 682 immagini di anteprima, 683 eredit propriet degli oggetti durante l'inserimento di blocchi, 341 tra polilinee unite, 443 propriet dei layer, durante l'inserimento di blocchi, 340 ereditariet, propriet degli oggetti, durante la modifica locale dei riferimenti, 714 errore messaggi, da xrif, 722 errori correzione degli errori nei file di disegno, 102, 104 correzione degli errori. Vedere annullamento delle operazioni file di registro (stampe batch), creazione, 689 errori (rapporti) invio ad Autodesk, 101 errori nei file, verifica nei file di disegno, 102, 104 errori, correzione. Vedere annullamento delle operazioni ESC (tasto) annullamento dei comandi, 38, 388 esecuzione comandi, 38 clic con il pulsante destro del mouse, 31, 38 esecuzione dello snap ai punti di un oggetto, 247, 248, 249 Vedere anche snap (griglia snap) eseguibile autoestraente (file) creazione, 850 estrazione, 850

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esercitazioni (lezioni), 13 espansione del testo, 489, 508 Esplora il Web (finestra di dialogo), 840 apertura dei disegni da Internet, 843 salvataggio dei disegni su Internet, 844 specificazione dell'indirizzo Internet di default, 843 Esplora risorse avvio di AutoCAD, 92 Esplora risorse di Windows apertura di disegni, 92 convalida di firme digitali, 827 icona Firme digitali, 827 identificazione di file con firma, 827 visualizzazione propriet dei disegni, 825 esplorazione finestra dei comandi, 41 Guida (argomenti), freccia su, 9 Guida interattiva (finestra), 11 esplosione blocchi, 888 oggetti, 888 oggetti composti, 440 3D (solidi), 325 anelli, 440 blocchi, 356, 440 polilinee, 440 tratteggi associativi, 440 xrif, 440 esportazione attributi blocco. Vedere estrazione di informazioni relative agli attributi cerchi con caratteristiche di superficie, 755 collegamenti di database, 785 disegni, 751 come file DXF, 751 come file 3D Studio, 755 come file ACIS, 755 come file raster, 752 come file WMF, 752 disegno (file) come file WMF, 752 su Internet, 756 insiemi di query, 806 layer impostazioni, 192, 193 luci, 755 materiali in file 3D Studio, 755 mesh, 755 modelli di collegamento, 805 modelli di etichetta, 805 NURBS (superfici/regioni/solidi), 755 oggetti 3D, 755 OLE (oggetti), 741 profili di ambiente, 71

regioni, 755 relazioni di controllo batch, 125 solidi 3D, 755, 756 strumenti (tavolozze), 27 superfici, 755 viste 3D, 755 Vedere anche formati di file per lesportazione esportazione di formati di file 3D Studio, 755 ACIS, 755 materiali, 755 SLA, 756 estensione di oggetti, 411, 412 durante il taglio, 410 oggetti raccordati, 419 spazio 3D, 412, 413 Vedere anche stiramento estensioni del disegno, 888 illustrazione, 888 stampa, 602, 678 zoom, 75, 134, 136 nelle finestre non rettangolari, 630 nella vista Orbita 3D, 161 estensioni. Vedere estensioni del disegno Esterno (stile di tratteggio), 475 estrazione attributi (informazioni), 361 informazioni relative agli attributi, 359, 363, 368 Estrazione attributi (autocomposizione), 361 Estrazione attributi avanzata, 361 estrazione di file. Vedere file di estrazione di informazioni relative agli attributi; file modello per lestrazione di informazioni relative agli attributi estremit (multilinee), 285, 288 ESTRUDI (comando), 328 estrusi solidi cilindri, 327 coni, 326 creazione, 328 parallelepipedi, 326 rastremazione, 326, 328 estrusione, 888 facce di solidi 3D, 453, 454 oggetti, 328, 332 cerchi, 326 etichette (etichette di dati), 765, 786 aggiornamento, 791 associate e non associate, 770 confronto tra associate e non associate, 769 creazione, 786, 789 formattazione, 790 modifica, 788 sfalsamento (opzioni), 787

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etichette associate, 786 creazione, 789 sfalsamento (opzioni), 787 Vedere anche etichette etichette dell'attributo etichette doppie evidenziazione, 349, 351 etichette di dati. Vedere etichette etichette di stampa attivazione, 634 etichette non associate, 786 creazione, 789 sfalsamento (opzioni), 787 eTransmit, creazione di insiemi di trasmissione, 849, 850 evidenziazione etichette doppie degli attributi, 349, 351 selezioni, 383 Vedere anche selezione evidenziazione di selezioni, disattivazione, 383 evidenziazioni. Vedere riflessione speculare Express Viewer. Vedere Autodesk Express Viewer

F
F1 (tasto), risorsa della Guida, 10 F2 (tasto), passaggio dalla finestra dei comandi alla finestra di testo, 41 F3, attivazione/disattivazione snap ad oggetto in esecuzione, 250 facce facce 3D. Vedere facce (di solidi 3D) facce (di oggetti 3D), 889 facce (di solidi 3D) colorazione, 459 copia, 458 eliminazione, 457 estrusione, 453, 454 facce posteriori. Vedere facce posteriori gruppi di contorni, 452 modifica, 449, 452 offset, 456 rastremazione, 453, 457 rotazione, 455 selezione, 452 spigoli. Vedere spigoli (di solidi 3D) spostamento, 454, 455 facce (solidi 3D) colorazione, 459 copia, 458 estrusione, 453 offset, 456 rastremazione, 457 rotazione, 455 facce posteriori (di oggetti 3D), 889

faccia anteriore, 889 FACETRES (variabile di sistema), 326 Fattore di scala globale (valore) (scala del tipo di linea), 208 fattore di zoom mouse a rotella, 74 visualizzazione dello spessore di linea, 213 fattori di scala, 416 applicazione, 111 impostazione, 109 messa in scala di oggetti in base a, 109, 415, 417 modelli di tratteggio, 111 punte di freccia, 541 quote. Vedere scala di quota tipi di linea, 111 Vedere anche scala del tipo di linea; scala di stampa file aggiunta di firme digitali, 822 con password, 814 aggiunta di password, 815 crittografia delle propriet del disegno, 815 durante la modifica dei disegni, 816 con firme digitali, 814 allegare firme digitali, 821, 822 file di sola lettura, 823 ID digitali, 821 pi file, 820, 822, 823 tipi di file supportati, 823 allegare password, 814 apertura di file associati a collegamenti ipertestuali, 836 file modello, 839 nei blocchi, 838 allegare firme digitali con password, 824 allegare password con firme digitali, 824 backup, 815 collegamenti nei disegni, 735 compressi, 878 compressione, 861, 874, 878 convalida, 824, 825 copia di backup, 88, 89 dimensione, 877, 879 file di diapositiva, 889 file di supporto, 895 file temporanei, 889 firma. Vedere firme digitali firmati. Vedere file con firma importazione, 875 nomi DWF (file), 864

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file (continua) protezione tramite password, 861, 864 script (file), 889 sola lettura, firma, 823 stampa DWF (file), 860 DXB (file), 681 file di stampa, 684, 685 opzioni di formato, 680 PostScript (file), 682, 684 raster (file), 681, 682 visualizzazione in Autodesk Express Viewer, 860, 865, 873 File (scheda) finestra di dialogo Opzioni, 95 file binari per linterscambio dei disegni. Vedere file DXB (binari per l'interscambio dei disegni) file con firma convalida, 824, 825 identificazione, 827 informazioni sulla firma digitale, 824 visualizzazione, 825 file di backup DWF (file di configurazione)., 874 estensioni dei file, 103 recupero disegni, 88, 103, 104 salvataggio, 88, 89, 103, 815 automatico, 66, 103 file di configurazione (per plotter) backup prima della modifica, 874 DWF (file di configurazione). Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) file di configurazione plotter per DWF (file). Vedere DWF (file di configurazione plotter) Vedere anche PC2 (file); PC3 (file); PCP (file) file di configurazione plotter completi, 632 file di configurazione plotter completo. Vedere PCP (file) file di configurazione plotter, per i file di configurazione DWF6. Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) file di configurazione stampa parziale. Vedere PCP (file) file di definizione dei tipi di linea elenco dei tipi di linea, 203 file di diapositiva, 889, 893, 899 file di disegno (DWG) aggiunta di fogli, 862, 866, 869 anteprima, 94 come blocchi aggiornamento delle definizioni di blocco, 347, 348 creazione, 338, 339, 340 inserimento, 343, 345

controllo errori nei file, 102, 104 controllo, autenticit, 92 creazione, come blocchi, 338, 339, 340 distribuzione, 860 estensioni del nome file, 87 inserimento, come blocchi, 343, 345 invio per la revisione, 854 recupero file danneggiati, 101, 102, 103 ricerca, 94 salvataggio di definizioni di blocco, 90 trasmissione su Internet. Vedere insiemi di trasmissione visualizzazione con Autodesk Express Viewer, 859, 860, 865, 873 Vedere anche disegni file di estrazione attributi, 366 apertura in altre applicazioni, 367 blocchi nidificati, 367 creazione, 366 formati, 366 gestione degli errori, 368 file di estrazione di informazioni relative agli attributi Vedere anche file modello per lestrazione di informazioni relative agli attributi file di giornale di stampa batch file di giornale, 688 file di immagine formati formati PostScript, 682 raster (formati), 681, 753 file di immagini, formati, formati di file di stampa, 680 file di menu default, 30 specificazione, 30 file di registro per contenuto i-drop, 847 visualizzazione, 848 nel processo di pubblicazione, 865, 868, 872 per le stampe batch, 686 file di registro degli errori, 689 stampe batch file di giornale, 688 per xrif attivazione/disattivazione, 725 file di registro degli xrif attivazione/disattivazione, 725 file di registro di stampa batch file di registro degli errori, 689 file di registro giornale (stampe batch), creazione, 689 file di sola lettura DWF (formato), 859, 860

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File di sola lettura (finestra di dialogo), 823 file di sola lettura, firma, 823 file di stampa creazione, 684, 685 insiemi di disegni su carta, 860, 866 pubblicazione in. Vedere DWF (file) file di standard, 114, 119 associazione con disegni, 116, 117 conflitti tra, 116 creazione, 116 estensioni del nome file, 116 file di esempio, 114 precedenza, 116 riordinamento, 117 rimozione dai disegni, 117 salvataggio, 116 usi, 114 Vedere anche controllo degli standard (file) Vedere anche standard (per oggetti con nome) file di supporto percorsi di ricerca per le librerie di AutoCAD, 895 percorsi di ricerca. Vedere percorsi di ricerca file di supporto, percorso di ricerca, 95 file di testo incollati nei disegni, 737 importazione, 506, 507 inserimento, 506, 507 file eseguibili autoestraenti (estrazione), 850 file modello (DWT), 607 apertura con collegamenti ipertestuali, 839 creazione, 184 creazione di disegni allavvio del programma, 68 layout (importazione), 589 file modello di disegno di default ripristino, 85, 87 file modello per l'estrazione di informazioni relative agli attributi, 889 allineamento delle colonne, 368 campi di etichette di attributi, 364 campo numerico (codici di formato), 365 creazione, 363, 368 elementi, 363 file di esempio, 365 file, modifiche controllo firme digitali, 824 file per linterscambio dei disegni. Vedere file DXF (formato per l'interscambio dei disegni) File standard associato/i (icona), 121 File standard mancante/i (icona), 121 file, modifiche controllo, 825 notifica, 822 FILEDIA (variabile di sistema), 43

files crittografia. Vedere crittografia; password (password di crittografia) supporto. Vedere file di supporto temporanei. Vedere file temporanei FILTER (comando), 379 filtraggio gruppi di selezione, 379 nomi di layer, 183, 184, 189, 191 relazioni di controllo batch (dati), 125 filtri filtri di selezione con nome, 379, 382 filtri layer, 190 Vedere anche filtri di coordinate filtri di coordinate, 890 specificazione, 229 specificazione di punti, 229, 231, 259, 260 filtri di coordinate. Vedere filtri di coordinate Filtri di selezione (finestra di dialogo), 379 filtri di selezione con nome, 379, 382 filtri layer, 190 Filtri layer con nome (elenco), 190 finestra dei comandi, 44 ancoraggio, 44, 45 comandi (ripetizione), 41 font, modifica, 67 modifica nelle, 41 passaggio alla finestra di testo, 41 ridimensionamento, 41, 44, 45 sganciata (mobile), 44 spostamento, 41 trasparenza (impostazione), 44 Vedere anche riga di comando; script finestra di dialogo Apri parzialmente, 98 finestra di dialogo Conferma password, 864, 872 finestra di dialogo Impostazioni spessore linea accesso, 211 finestra di dialogo Opzioni impostazioni di ambiente, 66 finestra di dialogo Opzioni di visualizzazione dati e di query, 781 finestra di dialogo Personalizzazione pulsante destro del mouse, 32 finestra di dialogo Propriet impilaggio automatico, 501 finestra di dialogo Seleziona file, 94 finestra di dialogo Stampa imposta pagina (impostazioni), 600 selezione di un plotter, 634 finestra di disegno. Vedere finestra di AutoCAD finestra di testo, 41 chiusura, 42 copia del testo, 42 copia del testo alla riga di comando, 42 font, 66 passaggio dalla finestra dei comandi, 41

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finestra di testo (continua) selezione testo (evidenziazione), 42 visualizzazione, 42 finestra Editor tabella stili di stampa, 664, 668 apertura, 668 scala del tipo di linea (opzione Regolazione adattiva), 674 Utilizza penna assegnata # (impostazione), 672 finestra principale. Vedere finestra di AutoCAD finestra Vista aerea, 137, 138 aggiornamento dell'immagine, 138, 140 aggiornamento delle finestre, 140 casella di visualizzazione, 137 panoramica, 137, 138, 139 ridimensionamento dell'immagine, 138, 139 visualizzazione dell'intero disegno, 139 zoom, 137, 139 finestre, 615, 890 aggiornamento, Vista aerea (finestra), 140 assegnazione degli UCS, 243, 244 bordi, 615 nascondere, 618 di forma irregolare. Vedere finestre non rettangolari di layout. Vedere finestre mobili disegno di linee, 170 disposizioni. Vedere configurazioni delle finestre finestre di selezione, 376 immagini ombreggiate (opzioni di stampa) impostazione, 649, 652 Modello (scheda). Vedere finestre modello multiple. Vedere finestre multiple opzioni di stampa delle immagini ombreggiate, 648, 651, 652 risoluzione, 651, 653 propriet, modifica, 615 rendere correnti, 170, 171 scorrimento, 170, 171 Vedere anche AutoCAD (finestra) Vedere anche Vista aerea (finestra); finestra dei comandi; DesignCenter (finestra); area di disegno; Render (finestra); finestra di testo; finestre Finestre (finestra di dialogo), 613 finestre (propriet), modifica, 615 finestre affiancate, 890 Vedere anche finestre modello finestre della vista stampa su plotter, 602, 678 zoom, 133, 135 finestre di dialogo aperte in modo trasparente, modifica dell'esecuzione, 39

Guida su, 10, 12 passaggio da una riga di comando ad un'altra, 43 soppressione all'immissione dei comandi, 43 variabili di sistema, 43 finestre di layout, 168, 588, 593, 594, 612, 890 allineamento di oggetti in finestre diverse, 624, 625 assegnazione di tabelle stili di stampa, 612 attivazione/disattivazione, 617, 619 bloccaggio della scala, 616 congelamento di layer, 612, 619, 620, 621 contorni, ridefinizione, 628, 629 creazione, 612, 614 creazione non automatica di nuovi layout, 595 disegno di linee, 170 messa in scala, 612, 613, 623 tipi di linea, 623, 624 modifica nelle, 622 non rettangolari. Vedere finestre non rettangolari oggetti, scala di stampa, 613 posizionamento nei layout, 613, 614 propriet, modifica, 615, 619 rendere correnti, 170, 171, 612 retinatura degli oggetti nelle, 617, 618 ridimensionamento, 612, 613 rotazione delle viste, 627 rotazione di viste, 626 scongelamento di layer, 619, 620, 621 scorrimento, 170, 171 usi, 612 visibilit degli oggetti, 617 Vedere anche finestre non rettangolari; finestre finestre di layout non rettangolari, modifica, 758 finestre di selezione, 890 creazione, 376, 383 selezioni Finestra, 376, 383 selezioni Interseca, 376, 383, 890 Vedere anche finestre di selezione poligonali finestre di selezione poligonali, 890 selezioni tramite intersezione poligono, 376, 378 selezioni tramite poligoni Finestra, 376, 378 finestre di zoom, uso nella vista Orbita 3D, 160 finestre mobili. Vedere finestre di layout, 890 finestre modello, 168, 890 disegno di linee, 170 disposizioni. Vedere disposizione delle finestre (configurazioni) multiple, 167

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finestre modello (continua) nelle viste 3D, 238, 240 UCS, 238, 240 uso della finestra Vista aerea, 138 viste 3D, 243 posizionamento nei layout, 613 rendere correnti, 170, 171 ripristino, 170 scorrimento, 170, 171 stampa su plotter, 678 suddivisione, 169 unione, 170 usi, 169 finestre multiple (finestre modello), UCS, 759 finestre non rettangolari (nei layout) creazione, 628 modifica, 629 zoom e panoramica, 630 finestre poligono. Vedere finestre di selezione poligonali finestre rettangolari come aree di selezione, 376 come contorni di ritaglio, 704 stampa su plotter, 602, 678 zoom, 133, 135 finestre, visualizzazione in Autodesk Express Viewer, 873 FINMUL (comando) creazione di finestre non rettangolari, 628 firme digitali, 820, 824 aggiunta ai file con password, 814 allegare a file, 822 file di sola lettura, 823 ID digitali, 821 con password, 824 pi file, 820, 822, 823 tipi di file supportati, 823 allegare ai file, 821 annullamento, 821, 822, 824 commenti, 823, 829 convalida, 824, 825 allapertura dei disegni, 826 con licona Convalida firme digitali, 826 in Esplora risorse di Windows, 827 data e ora, 823, 829 differenza con firme digitalizzate, 820 informazioni sui file firmati, 824, 825 modifiche ai file, 814, 821, 824 non valide, 814 ulteriori dettagli, 820 vantaggi, 820, 821, 824 Vedere anche SIGVALIDATE (comando) Vedere anche SIGWARN (variabile di sistema) visualizzazione dello stato, disattivazione, 828

Firme digitali, icona (Esplora risorse di Windows) annullamento della visualizzazione, 827 attivazione/disattivazione, 827 firme digitalizzate, differenza con firme digitali, 820 FMP (file di mappaggio font), 514 foglio contorni nei file DWF, 875 posizionamento dei disegni, 643, 644 font, 510, 890 acquisizione nei file DWF, 879, 880 alternativo (font), 513, 515 codice di formato, 528 assegnazione agli stili di testo, 511, 512 AutoCAD (font delle finestre), 66 Big Font, 508, 511, 512 conversione, 514 DWF6 (file di configurazione) (impostazioni), 875 finestra dei comandi (font), 67 finestra di testo (font), 66 font sostitutivi, 510, 513 impostazione dello stile, 510 modifica dei font di testo multilinea, 493, 496 modifica dell'elenco per l'acquisizione DWF, 880 modifica, con stili di testo, 510 sostituzione dei font, 513 specificazione, 508, 512 Vedere anche mappaggio font (file); SHX (font); TrueType (font) Vedere anche mappaggio font (file); TrueType (font) font di testo. Vedere font font sostitutivi, 510, 513 Font True Type disponibili (finestra di dialogo), 881 FONTALT (variabile di sistema), 513 fonti dati, 766 mappaggio tra esistenti e nuovi, 806 parametri (nuovi), specificazione, 806 Vedere anche database esterni formati di file 3D Studio, 748, 755 ACIS, 748, 755 CDF (file), 366 DSD (file), 861, 864, 868, 871 DWF (file), 756, 851, 859, 860, 861, 864 DXB, 748 DXB (file), 680 DXF (file), 366, 748, 888 file di estrazione attributi, 366 file di stampa, 680 firme digitali, tipi di file compatibili, 823 formati PostScript, 682, 753 HP-GL (formato), 684

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formati di file (continua) HP-GL/2 (formato), 684 JPEG (file), 851 PNG (file), 851 raster (file), 752 raster (formati), 681, 753 SDF (file), 366 SLA, 756 stampa (formati di file), 684 WMF (file), 464, 748, 752 formati di file per l'esportazione CDF (file), 366 DXF (file), 366, 888 SDF (file), 366 WMF (file), 752 WMF (formato), 464, 752 Vedere anche formati di file (stampa su plotter) formati di file per l'importazione DXB (formato), 680 DXF (file), 748, 888 WMF (file), 748 WMF (formato), 464, 752 formati di versioni precedenti migrazione delle impostazioni delle penne, 637 salvataggio di disegni, 88, 757, 758 stampa di disegni, 636 formati di versioni precedenti (di AutoCAD) collegamenti database (salvataggio), 807 conversione di collegamenti database, 806, 807, 809 formati PostScript, 682, 753 formattazione dei caratteri in testo multilinea, 493, 495 come influenzato dalla modifica degli stili di testo, 509 formattazione dei caratteri, nel testo multilinea, 495 formattazione del testo, 489 formattazione dei caratteri, 509 testo impilato, 499 testo multilinea, 493, 495 in editor di testo alternativi, 527 Vedere anche stili di testo formazione, 13 FPoligoni (selezioni tramite poligoni Finestra), 376, 378 frazioni annullamento dell'impilaggio, 502 impilaggio, 499, 501 supporto delle frazioni diagonali, 500 frazioni diagonali supporto, 500 frecce. Vedere punte della freccia freccia su (argomenti della Guida), 9

FTP (siti) apertura dei disegni da Internet tramite la ricerca, 841 caricamento di file DWF, 864 distribuzione di disegni, 860 salvataggio dei disegni su Internet, 842 fumetti di revisione (annotazioni), 370 conversione di oggetti chiusi, 370, 371 creazione, 370 utilizzando un default, 371 impostazione dei valori di default per le lunghezze degli archi, 370, 372 modifica delle lunghezze degli archi o delle corde, 372 fumetti. Vedere fumetti di revisione (annotazioni) FUMETTOREV (comando), 370

G
Generale (scheda) Propriet (finestra di dialogo), 100 geometria, 890 caricamento in disegni parzialmente aperti, 98, 99 quota (geometria), 533, 538 selezione geometria di blocco, 410 geometria di quota Vedere anche punte della freccia; contrassegni del centro; linee del centro; linee di quota; linee di estensione; direttrici geometriche caratteristiche, 579 tolleranze, 554, 579 creazione, 579, 580 creazione con le direttrici, 580 tolleranze composte, 582 tolleranze proiettate, 582 geometrici punti. Vedere punti (geometrici) gerarchia di affidabilit per ID digitali, 828 Gestione collegamento modifica valori chiave collegamenti database, 777, 780 Gestione collegamento database, 765, 767 apertura/chiusura, 767 vista struttura, nodi, 767 Gestione Plotter, 632 creazione di file di configurazione plotter, 875 Gestione stili di quota, 536 Gestione stili di stampa, 633, 658 Gestione xrif, visualizzazione, 697 GESTIONEPLOTTER (comando), configurazione dei file di driver, 876, 878

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Gestore propriet layer, 184 assegnazione delle propriet, 183 layer (attivazione/disattivazione), 183 modifica delle propriet, 183 gestori, 890 gestori i-drop (sui siti Web), 851 gestori. Vedere contenuto i-drop (immagini rappresentative) giornale stampa batch (file), 686 GIS (blocchi), accesso alle raccolte, 63 giustificazione del testo. Vedere allineamento del testo giustificazione, testo multilinea, 492, 494, 495, 524 GIUSTIFTEST (comando), 524 globale larghezze di penna, 881 grafica vettoriale opzioni di stampa, 876, 877, 878 grassetto di testo multilinea, 496 grassetto, formattazione del testo multilinea, 493 griglia (area di disegno), 252, 890 allineamento, 252 attivazione/disattivazione, 253 nella vista Orbita 3D, 157 snap, 253 spaziatura della griglia, 252, 253 zoom, 252 Vedere anche snap (griglia snap) GRIGLIA (comando) 3DORBITA (comando), 157 griglia (finestra Visualizzazione dati in Gestione collegamento database), elementi, 769 griglia (limiti), 892 calcolo, 110 illustrazione, 892 stampa, 602, 678 zoom, 134, 136 griglia di snap Vedere anche snap (griglia snap) griglia snap. Vedere snap grip, 428, 891 annullamento della selezione dei grip, 431 attivazione/disattivazione, 430 nei blocchi, 436 colore al passaggio del mouse, 430 copia di oggetti, 433, 434 grip di base, 429 grip di quadranti, 429 limitazione della visualizzazione, 429, 431 messa in scala di oggetti, 430, 432 modifica finestre non rettangolari, 629 oggetti, 428

spline, 437 per oggetti di testo, 518, 520 oggetti di testo multilinea, 520 riflessione di oggetti, 430, 432 conservazione degli originali, 436 rotazione di oggetti, 430, 432 selezione, 429 spostamento oggetti, 430, 431 testo di quota, 573 stiramento di oggetti, 430, 431 grip di base, 429 grip di controllo (blocchi), 436 grip di quadranti, 429 GRIPOBJLIMIT (variabile di sistema), 429 gruppi (di oggetti) confronto tra xrif e blocchi, 385 creazione, 385 gruppi (oggetti) attivazione/disattivazione della selezione di gruppi, 386 creazione, 385 modifica, 386 passaggio da un oggetto all'altro, 386 riordinamento degli oggetti, 387 riordino degli oggetti, 386 selezione, 386 gruppi di contorni per contorni di tratteggio, 474, 477 facce di solidi 3D, 452 per polilinee di contorno, 280, 282, 298, 300 gruppi di lavoro (di oggetti di riferimento), 710 aggiunta di oggetti, 712, 713 intensit di oggetti non in gruppi di lavoro, 710 rimozione di oggetti, 712, 713 gruppi di selezione, 891 aggiunta oggetti, 374, 383 aggiunta di oggetti a, 381 creazione, con Selezione rapida, 379, 380 esclusione di oggetti da, 380 filtraggio, 379 iterativi, oggetti collegati/record di database (visualizzazione), 801, 802 limitazione della visualizzazione dei grip, 429, 431 nomi. Vedere gruppi rimozione oggetti da, 374, 375, 377, 378 gruppo contorni contorni di tratteggio definizione, 477 gruppo di lavoro, 891

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Guida argomenti. Vedere argomenti della Guida Autodesk (sito Web), 11 avvio, 4 sui comandi, 10, 11, 12 F1 (tasto), 10 sulle finestre di dialogo, 10, 12 finestre. Vedere finestra Guida interattiva; finestra Guida informazioni pi recenti sul prodotto, 10, 16 query (query in linguaggio corrente), 7 Readme (argomento), 10, 16 sulle variabili di sistema, 10 Guida (argomenti) freccia su, 9 organizzazione delle informazioni (schede), 8 query in linguaggio corrente e ricerche negli argomenti (differenze), 7 ricerca di parole/frasi, 5, 6 nell'argomento corrente, 3 ricerca avanzata (regole), 5 ricerca di base (regole), 5 stampa, 9 visualizzazione elenco dei contenuti, 3, 4 indice, 3 preferiti, 5 Guida (barra degli strumenti), pulsanti, 9, 10 Guida (finestra) Cerca (scheda), 3, 5 componenti, 3 compressione, 10 Domande (scheda), 4, 7 espansione (ripristino), 10 Indice (scheda), 3 Preferiti (scheda), 3, 5 riquadro di destra, 8 riquadro di sinistra, 3 nascondere/visualizzare nuovamente, 10 Sommario (scheda), 3, 4 Guida di riferimento dei comandi, accesso, 10, 11 Guida interattiva (finestra), 11 disattivazione, 12 esplorazione, 11 impostazioni, 11 stampa di informazioni, 12 visualizzazione, 11, 12 Guida sensibile al contesto F1 (tasto), 10 Vedere anche finestra Guida interattiva

H
hardware tipo di linea (uso), 202 HDI, 891 hiding riempimento solido (prima dell'importazione di file WMF), 748, 750 HIGHLIGHT (variabile di sistema), 383 home page, 891 HP-GL driver, 684 formato, 684 HP-GL/2 driver, 684 formato, 684 HPSCALE (variabile di sistema), 111 HYPERLINKBASE (variabile di sistema), 833, 834

I
icona della matita spezzata, 246 icona di blocco, tavolozze degli strumenti, 27 icona modificata in Esplora risorse di Windows, 825 icona UCS attivazione/disattivazione, 246 croce all'interno, 245 icona della matita spezzata, 246 icona UCS 2D, 245 icona UCS ombreggiata, 245 icona UCS 2D, 245 icona UCS 3D, 245, 246 modifica dellaspetto, 246 icona UCS ombreggiata, 245 ICONAUCS (comando), 245, 246 icone File standard associato/i (icona), 121 File standard mancante/i (icona), 121 icone degli strumenti delle tavolozze degli strumenti (stile di visualizzazione), 23 icone dei servizi (barra di stato), 25 stile di visualizzazione delle icone degli strumenti nelle tavolozze degli strumenti, 22 strumenti delle tavolozze degli strumenti (aggiornamenti delle icone), 24 tavolozza degli strumenti (icona di blocco), 27 xrif (icona), 697 punto esclamativo, 697, 702 icone dei servizi (barra di stato), impostazioni, 25

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ID (comando), 176, 269 ID digitali, 821 autorit di certificazione, 821, 828 chiavi, 820 convalida, 828 gerarchia di affidabilit, 828 livello di protezione, 821, 824 ottenimento, 821 ulteriori dettagli, 820 i-drop, 846, 891 funzionalit, 846 risorse di siti Web, 846 uso, 846 Vedere anche contenuto i-drop (immagini rappresentative); contenuto i-drop (tipi) IGES (International Graphics Exchange Specification), 891 Ignora (stile di tratteggio), 476 illuminazione (di immagini sottoposte a rendering). Vedere luci immagine della carta, 594 Vedere anche area stampabile immagini a linee nascoste accuratezza, 326 creazione, 162 Vedere anche linee nascoste (oggetti 3D) immagini di anteprima (dei disegni) DWF (file), 875 EPS (file), 683 salvataggio dei disegni, 94 visualizzazione, 94 immagini di anteprima salvate, 875 immagini ombreggiate accuratezza, 326 limitazioni di visualizzazione, 154 opzioni di stampa, 648, 651, 652 impostazione, 652 risoluzione, 651, 653 stampa (opzioni) impostazione, 649 Vedere anche ombreggiatura immagini raster anteprima immagini attaccate, 94 contorni. Vederecontorni di immagini raster formati di file, 681, 753 Orbita 3D (vista), 158 percorsi. Vederepercorsi di immagini raster qualit di stampa, 737 Vedere anche bitmap (immagini BMP), immagini di anteprima immagini sottoposte a rendering aliasing. Vedere anti-aliasing creazione. Vedere mappaggio di immagini; rendering

immissione comandi soppressione delle finestre di dialogo, 43 sulla riga di comando, 38 visualizzazione messaggi di richiesta alla riga di comando, 43 coordinate icona della matita spezzata, 246 nello spazio 3D, 238 relative al WCS, 239 valori relativi, 222, 224, 226, 399 Vedere anche in <tipi specifici di coordinate> variabili di sistema, alla riga di comando, 40 immissione di comandi di input e output dei file in Internet, 840 immissione diretta della distanza, 223, 891 disegno di linee, 264 specificazione di punti, 264 impliciti contorni, 410 selezione, 410 importazione 3D Studio (file), 748, 749 ACIS (file), 748, 749 disegni in altri formati, 748 DXB (file), 748, 749 DXF (file), 748, 749 file di testo, 506, 507 impostazioni di pagina, 611 layer impostazioni, 194 layout, da modelli, 589 modelli di collegamento, 805 modelli di etichetta, 805 PCP/PC2 (file di configurazione) (impostazioni di stampa) nei layout, 609 PCP/PC2 (file), 875 plotter (impostazioni di configurazione), da release precedenti, 638 profili di ambiente, 71 query, 805 RTF (file), 506 strumenti (tavolozze), 27 WMF (file), 748, 750 Vedere anche formati di file per l'importazione importazione di formati di file 3D Studio, 748, 755 ACIS, 748 DXB, 748 Imposta pagina (finestra di dialogo), 594, 600 visualizzazione non automatica di nuovi layout, 595

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Impostazione avanzata (autocomposizione), creazione di disegni, 84 Impostazione rapida (autocomposizione per la creazione di disegni), 84 Impostazioni cassetto (finestra di dialogo), 25 impostazioni dei layer, 192 cancellazione, 194 esportazione, 192, 193 importazione, 194 modifica, 187, 194 ridenominazione, 194 ripristino, 193 salvataggio, 192, 193 Vedere anche DALAYER (impostazione); propriet dei layer impostazioni delle penne assegnazione a plotter senza penna, 672 importazione da release precedenti, 638 migrazioni da release precedenti, 637 plotter a penna, 672, 673 per plotter raster, 673 impostazioni di ambiente (finestra di dialogo Opzioni), 66 precedenza, 70 Vedere anche opzioni della riga di comando;variabili di ambiente;profili impostazioni di pagina, 592, 610, 632, 639 con nome, 609 cancellazione, 611 creazione, 609, 610 ridenominazione, 611 importazione, 611 impostazioni, 594, 639, 863, 867, 870 specificazione, 632 salvataggio, 609, 610 per le stampe batch, 689 impostazioni di pagina. Vedere impostazioni di pagina impostazioni di stampa, 594, 639, 647 per le stampe batch, 690 Vedere anche impostazioni di pagina; configurazioni del plotter Impostazioni dispositivi e documenti (scheda nell'Editor di configurazione plotter) compressione dei file, 878 gestione dei font, 879, 880 impostazioni delle penne, 881 intensit del colore, 876 risoluzione file, 877 impostazioni pagina, impostazioni, 647 Impostazioni standard CAD (finestra di dialogo), 115, 120 impostazioni. Vedere variabili di sistema impronta di oggetti su solidi 3D, 461 "in" operatore, 794

incollare file di testo nei disegni, 737 oggetti, nei disegni di AutoCAD, 464, 465 testo, da un'altra applicazione, 507 INCOLLASPEC (comando), 465 incorporazione, 732, 891 confronto tra incorporazione e collegamento, 732 oggetti disegni, 737, 738, 732 in documenti di altre applicazioni, 741 indicatori data, aggiunta ai layout, 628 Indice (scheda) (finestra Guida), 3 indice per layer, 891 indici di layer (di xrif), 727, 728 salvataggio dei disegni, 727, 728 indici per layer (di xrif) salvataggio di disegni, 729 indici spaziali, 727, 728, 891 salvataggio dei disegni, 727, 728 salvataggio di disegni, 729 indici. Vedere indici per layer; indici spaziali indipendente dalla dimensione della lavorazione (S/RFS), 581 individuazione elementi dei file DSD, 861 insiemi di disegni, 863, 868, 871 punti, 246 individuazione (ricerca) in linea (contenuto), 62, 63 testo, 520 testo multilinea, 520, 521 informazioni di database (per oggetti), elenco, 178 informazioni di supporto ai prodotti e Communication Center, 13 informazioni incollate, conversione in formato AutoCAD, 465 informazioni relative agli attributi estrazione, 359, 363, 368 V. anche file modello per estraz. informazioni sugli attributi; valori attributi informazioni sulle registrazioni e Communication Center, 13 ingrandimento di viste. Vedere zoom inserimento blocchi. Vedere inserimento di blocchi caratteri Unicode, 494 contenuto i-drop, 847 file di disegno come blocchi, 343, 345 file di testo, 506, 507 layout con DesignCenter, 608 da modelli di layout, 607 punti contrassegno di intervalli misurati sugli oggetti, 265, 266, 267

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inserimento (continua) contrassegno di segmenti uguali negli oggetti, 265, 267, 268 RTF (file), 506, 507 segnalazioni, 854, 856 spazi unificatori, codice di formato, 528 Vedere anche collegamento; incorporazione; importazione; caricamento inserimento (propriet), strumenti delle tavolozze degli strumenti, 23 inserimento di blocchi, 334, 343, 345 con attributi variabili, 358 con DesignCenter, 344, 345 dai disegni delle librerie di blocchi, 344 file di disegno, 343, 345 impostazioni delle propriet degli oggetti, 340 ad intervalli su oggetti, 344 contrassegno di intervalli misurati, 265, 266, 267 contrassegno di segmenti uguali, 265, 267, 268 punti base, 335, 339 insiemi di disegni elettronici creazione, 862 informazioni, 860, 861 insiemi di disegni su carta creazione, 866 informazioni, 860 insiemi di trasmissione creazione, 849, 850 eseguibile autoestraente (file), 850 estrazione, 850 Zip (file), 850 insiemi e fogli di disegni aggiunta di fogli agli insiemi, 862, 866, 869 aggiunta di layout, 862, 866, 869 caricamento degli elenchi di fogli, 872 copia di fogli, 863, 868, 871 creazione di insiemi, 862, 866 eliminazione di fogli, 863, 867, 870 eliminazione di layout, 872 impostazione di pagina, 863, 867, 870 insiemi di disegni elettronici, 860, 861, 862 insiemi di disegni su carta, 860, 866 modifica di insiemi, 869 nuova pubblicazione, 871, 872 percorsi, 861, 863, 868 percorsi dei disegni, 861, 863, 868, 871 ridenominazione di fogli, 863, 867, 870 riordinamento di fogli, 863, 867, 870 salvataggio, 864, 868, 871 visualizzazione, 873 installazione AutoCAD, installazione indipendente, 2 colori (tavolozze), 196, 200

Intellimouse. Vedere mouse a rotella intensit di oggetti non in gruppi di lavoro, 710 intensit del colore, 881 DWF (file di configurazione) (impostazioni), 874 impostazioni di stampa, 876 intercetta, 892 intercette di selezione, 375 selezione di oggetti con, 377, 378 International Standards Organization (ISO), 892 Internet (Web) accesso requisiti, 832 tramite reti aziendali, 832 aggiunta di xrif, 845 apertura dei disegni, 840 tramite Esplora il Web (finestra di dialogo), 843 tramite immissione di URL, 841 ricerca dei siti FTP, 841 scegliendo le cartelle Web, 841 condivisione di disegni, 831, 832 distribuzione di disegni, 860 pubblicazione di disegni come file DWF, 756, 864 recupero di contenuto, 62 salvataggio dei disegni, 840 tramite Esplora il Web (finestra di dialogo), 844 tramite immissione di URL, 842 ricerca dei siti FTP, 842 scegliendo le cartelle Web, 843 visualizzazione di file DWF, 873 Internet Explorer, 873 interruzione collegamenti, 735, 736 oggetti, 427, 428 interruzioni (negli oggetti), creazione, 427, 428 Interseca (finestra). Vedere Interseca (selezioni) intersezione linee. Vedere intersezioni (di linee) oggetti toro/tori autointersecanti, 327 INTERSEZIONE (comando), 310, 330 intersezioni (di regioni), 310, 312 intersezioni (linee) multilinee, 447, 448 intersezioni (solidi 3D), 330, 333 intervalli su oggetti, specificazione, 265 INVIO (tasto) comandi (esecuzione), 38 comandi (ripetizione), 38 IPoligoni (selezione tramite poligoni Interseca), 376, 378

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irregolare aree di selezione, selezione di oggetti, 376, 378 irregolari finestre. Vedere finestre non rettangolari "is not null" operatore, 794 "is null" operatore, 794 ISAVEPERCENT (variabile di sistema), 88 ISO (International Standards Organization), 892 8859 Latin/1 (set di caratteri), sottoposti a rendering in PostScript, 754 larghezze di penna, 202 modelli di tratteggio, 484 posizionamento del testo di quota, 546 isole, 892 isole (aree di tratteggio) rimozione, 476 isole (nelle aree di tratteggio), 470, 474 stili di tratteggio, 475 ISOLINES (variabile di sistema), 326 istanze (blocchi), 892 Vedere blocchi Vedere blocchi (riferimenti di blocco)

J
JPEG (file), 752 creazione (esportazione di disegni), 752, 753 formato, 851 inclusione di immagini nelle pagine Web, 851

K
Kanji. Vedere Big Font

L
larghezza delle penne, 881 larghezza del testo testo multilinea, 492 ridimensionamento, 520 testo spesso (testo multilinea), codice di formato, 528 larghezza del testo, compressione/espansione, 489, 508 larghezze di linea. Vedere spessori di linea larghezze di linea. Vedere spessori di linea; larghezza del testo layer, 176, 180, 892 assegnazione colori a, 182, 183 oggetti ad altri layer, 187, 206, 215

spessori di linea, 182, 210, 212 stili di stampa, 182 tipi di linea, 182 assegnazione delle propriet a, 176, 182 colori, 182, 183 spessori di linea, 182, 210, 212 stili di stampa, 182 tipi di linea, 182 assegnazione di oggetti ad altri layer, 197 assegnazione di un nome, 184 attivazione/disattivazione, 181 bloccaggio, 181, 182, 378 cancellazione, 185, 186 colori. Vederecolori dei layer congelamento, 181 differenza con la disattivazione, 181 nelle finestre di layout, 612, 619, 620, 621 layout (spazio carta), 620, 621 xrif (layer), 727 conversione negli standard di disegno, 126 copia tra disegni, 184 creazione, 184, 185 dipendenti da xrif, 98 eliminazione definitiva, 128, 186 layer senza riferimento, 186 filtraggio nomi, 183, 184, 189, 191 impostazioni del file di configurazione, 875 impostazioni. Vedereimpostazioni layer indici. Vedereindici per layer layer 0, 181 layer bloccato (operazioni), 378 mappaggio su layer di standard, 126, 127 modifica per gli oggetti selezionati, 188, 207, 745 modifica, oggetti selezionati, 198 non stampa su plotter, 615 di oggetti (selezionati) modifica, 188, 207, 745 oggetti (selezionati) rendere correnti, 182 ordinamento, 190, 192 organizzazione degli oggetti, 180, 181, 187 propriet. Vederepropriet dei layer rendere correnti, 182, 185 ricerca, 183 ridenominazione, 187, 188 sblocco, 379 scongelamento, 181 nelle finestre di layout, 619, 620, 621 layout (spazio carta), 620, 621 selezione, 182, 185

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layer (continua) spessori di linea. Vedere spessori di linea dei layer stampa nelle stampe batch, 691 standard. Vedere standard (per oggetti con nome) standard. Vedere standard, per oggetti con nome stato, 192 stili di stampa. Vedere stili di stampa dei layer tipi di linea. Vedere tipi di linea dei layer turning on/off, 183 visibilit, 181 nei layout, 182, 619 visibilit, negli xrif, 698 visualizzazione dei layer selezionati, 128 visualizzazione in Autodesk Express Viewer, 873 Vedere anche oggetti con nome Layer (barra degli strumenti) annullamento delle modifiche apportate alle impostazioni dei layer, 189 creazione di un nuovo layer, 185 layer (attivazione/disattivazione), 183 e il controllo del layer, 176 Layer precedente, 189 modifica del layer di un oggetto, 188 modifica del tipo di linea di default di un layer, 188 ridenominazione di un layer, 188 rimozione di un layer non utilizzato, 186 utilizzo dei filtri per la visualizzazione dei nomi dei layer, 191 layer 0, 181 layer bloccati, 182 layer bloccati, operazioni possibili, 378 layer congelati creazione, 620, 622 elenco, 620 oggetti, 182 layer dipendenti da xrif, 98 layer senza riferimento eliminazione definitiva, 186 layer senza riferimento, eliminazione definitiva, 128 Layer State Converter (strumento di migrazione), 2 layout, 587, 632, 892 aggiunta agli insiemi di disegni, 862, 866, 869 area di stampa, 601, 602, 678 assegnazione di tabelle stili di stampa, 657, 661 attivazione del layout precedente, 590 cancellazione, 589, 872

congelamento di layer, 620, 621 copia, 591 creazione, 588, 589, 594 autocomposizione layout, 604, 605 uso di modelli, 606 dimensioni foglio, 595, 596, 641 duplicazione, 591, 605 importazione da modelli, 589 PCP/PC2 (impostazioni), 609 importazione di impostazioni area di stampa/scala da file PCP/PC2, 638, 639 impostazione di pagina (esecuzione), 591 impostazioni di pagina, 592 impostazioni di stampa, 594 inserimento con DesignCenter, 608 da modelli di layout, 607 inserimento di annotazioni, 854 layout di default, 588 loading, 872 menu di scelta rapida, 588 messa in scala, 602, 603 multiple, 588, 635 orientamento dei disegni, 599, 600 origine di stampa, 600, 601 posizionamento finestre di layout, 613, 614 finestre modello, 613 quotatura, 557 rendere corrente un layout, 590 ridenominazione, 590 riuso, 605 scala di stampa, 602, 603 scongelamento di layer, 620, 621 seleziona tutti, 591 spessore di linea scala, 604 visualizzazione, 213 stampa nelle stampe batch, 689 stampa su plotter, 591, 601, 602 tabelle stili di stampa, 612 visibilit dei layer, 182, 619 visualizzazione oggetti, 632 Vedere anche layout (schede); spazio carta layout multipli, 635 lettere, selezione, 493, 495 librerie librerie di diapositive, 892, 893, 899 percorsi di ricerca, 895 librerie di blocchi (librerie di simboli) creazione, 337, 338 librerie di diapositive, 892

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librerie di simboli, 892, 897 accesso, 58 caricamento dell'area contenuto di DesignCenter con, 56 Vedere anche librerie di blocchi limiti tolleranze, 555, 556 Vedere anche limiti del disegno limiti del disegno. Vedere limiti della griglia limiti di estensione, 409 LIN (libreria dei tipi di linea) (file), 202 LINEA (comando), 278 linea di base, 892 linea di trascinamento. Vedere linea elastica linea elastica, 892 in bloccaggio ortogonale, 254 lineari (quote), 559 creazione, 559 punti di definizione, 576 linee, 278 a mano libera. Vedere linee a mano libera costruzione. Vedere linee di costruzione creazione di profili di oggetti, 328 di base, 892 di testo. Vedere anche riga singola di testo disegno, 278 nelle finestre, 170 immissione diretta della distanza, 264 spazio modello, 211 tangenti ad archi, 293, 295 uso del bloccaggio ortogonale, 254 estensione. Vedere linee di estensione intersecanti. Vedere intersezioni (di linee) linea elastica, 892 linee del centro. Vedere linee del centro linee di tassellazione, 326, 892 linee perpendicolari, 254 multilinee. Vedere multilinee nascondere. Vedere rimozione, linee nascoste nascoste. Vedere linee nascoste (oggetti 3D) nascoste. Vedere linee nascoste di oggetti 3D polilinee. Vedere polilinee quotatura. Vedere linee di quota quotatura. Vedere quote lineari raccordo, 418, 422 segmenti. Vedere segmenti di linea spessore. Vedere spessori di linea spessori. Vedere spessori di linea stili. Vedere tipi di linea unione con polilinee, 443, 444 Vedere anche cimature; raccordi; direttrici; oggetti; linea elastica linee a mano libera (schizzo), 289, 290 cancellazione, 289, 291 precisione sui computer lenti, 290

salvataggio, 290 Tavoletta (modalit), 289 tipi di linea, 289 linee di costruzione (xlinee), 306, 307 allineamento di oggetti in finestre di layout diverse, 625 disegno, 307, 308 divisione di angoli, 308 raccordo, 421 sfalsamento, 308 linee di estensione, 533 modifica, 539 oblique, 539, 564 ordine di, 539 per quote angolari, 540 origini, 559, 577 posizionamento del testo di quota sulla seconda, 547 linee di guida. Vedere linee di estensione linee di proiezione. Vedere linee di estensione linee di quota, 533 allineamento del testo di quota, 545, 547 archi, 567 inserimento forzato di una linea interna, 543, 544 intervallo (quote da linea di base/continuate), 574 modifica, 538 ordine di, 539 posizionamento del testo di quota al di sopra, 548 all'interno/all'esterno, 542, 543 taglio, 541 Vedere anche punte della freccia; testo di quota; direttrici linee di sfondo. Vedere linee nascoste (oggetti 3D) linee di tassellazione, 892 illustrazione, 892 wireframe, 326 linee di tratteggio, modifica del numero massimo, 471 linee direttrici Vedere anche direttrici (linee direttrici) linee doppie.Vedere multilinee linee infinite, 307 Vedere linee di costruzione; raggi linee nascoste, rimozione, per la stampa, 649, 650 linee perpendicolari, disegno, 254 linee spesse, nascondere prima dell'importazione di file WMF, 748, 750 lingue controllo ortografico in un'altra lingua, 525 lingue asiatiche (font). Vedere Big Font LISTA (comando), 176

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LMC (simbolo di condizione del materiale minima), 581 loading DesignCenter (area contenuto), 56 fogli di disegni, 872 tipi di linea, 188, 202, 203 LTSCALE (variabile di sistema), 111, 208, 623 luce attenuazione, 886 Vedere anche attenuazione di luce Vedere anche riflessione (di luce) Vedere anche luci (per rendering) luce circostante circostante luce, 892 luci (per il rendering) esportazione, 755 luci (per rendering) circostanti. Vedere anche luce circostante distanti. Vedere anche luci distanti limitazioni di visualizzazione, 154 puntiformi. Vedere anche luci puntiformi spotlight. Vedere anche spotlight visualizzazione, 153 luminosit Vedere anche luminosit LWDEFAULT (variabile di sistema), 211

M
M (simbolo di condizione del materiale massima), 581 maggiore di operatore (>), 794 maggiore di o uguale a operatore (>=), 794 MAIUSC+clic aggiunta di oggetti ai gruppi di selezione, 374, 383 estensione di oggetti, 410 rimozione di oggetti da gruppi di selezione, 374, 375 taglio di oggetti, 412 Manuale dell'amministratore di rete, accesso, 2 Manuale dell'utente, accesso, 11 Manuale di installazione indipendente, accesso, 2 Mappa caratteri (finestra di dialogo), accesso, 494 mappaggio immagini 2D sulle superfici di oggetti 3D. Vedere mappaggio di immagini sistemi di coordinate su carta in base al WCS, 290 Vedere anche mappaggio dei colori; mappaggio dei font mappaggio di conversione layer, 893 mappaggio font (file), 514 per font PostScript, 513

specificazione, 515 tabella di default, 514 mappaggio immagini (in rendering) Vedere anchemappe di materiali mappaggio, layer su layer di standard, 126, 127 mappe colori, 892 Vedere anche mappe di materiali mappe di ambiente. Vedere mappe di riflessione mappe di composizione, 892 mappe di contrasto, 892 mappe di opacit, 892 mappe di riflessione, 893 mascheratura di oggetti, 485, 486 materiali (per il rendering) esportazione in file 3D Studio, 755 esportazione di formati di file, 755 materiali (per rendering) colori Vedere anche colore circostante; colore diffuso; colore speculare composizione. Vedere composizione (di materiali) limitazioni di visualizzazione, 154 mappe. Vedere mappe di materiali trasparenza, 153 visualizzazione, 153 visualizzazione, 153 materiali di elaborazione (per il rendering), 893 materiali modello. Vedere materiali solidi matrici polari creazione, 402, 403 matrici rettangolari creazione, 402 MaxArray (variabile del registro di sistema), impostazione, 402 MaxHatch (variabile del registro di sistema), impostazione, 441, 442, 471 MBLOCCO (comando), 338, 347 Mechanical Desktop funzionalit di modellazione 3D, 313 memoria (RAM), impostazioni di risoluzione e, 877 memorizzazione query, 803, 804 solidi 3D, 756 menu menu personalizzati, 95 scelta delle opzioni, 30 Vedere anche file di menu; menu di scelta rapida menu a cursore. Vedere menu di scelta rapida Menu and Toolbar Porter (strumento di migrazione), 2 menu dei pulsanti, 893

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menu di scelta rapida, 31, 893 disattivazione area di disegno, 32, 76 individuale, 76 disattivazione, nell'area di disegno, 32 opzioni di comando, tipiche, 31 opzioni tipiche, 31 personalizzazione, 31 visualizzato con clic prolungato con il pulsante destro (clic sensibile alla durata), 31, 33 visualizzazione, 31, 32 menu di scelta rapida per le modifiche, visualizzazione, 32 menu personalizzati specificazione, 95 mesh (superfici sfaccettate), 313, 317 aperte, 317 chiusura, 318 creazione, 317 densit, 317 esportazione, 755 mesh con superficie rigata, 324 mesh di superfici 3D predefinite, 317 mesh di superficie definita da spigoli, 323, 325 mesh di superficie di Coons, 323, 325 mesh di superficie di rivoluzione, 322, 324 mesh di superficie estrusa, 322, 324 mesh di superficie rigata, 321 mesh rettangolari, 318, 323 poliedriche (poligonali). Vedere mesh poliedriche utilizzi, 317 mesh aperte, 317 mesh di frammenti di superfici di Coons, 899 mesh di superfici 3D, predefinite, 317 mesh di superfici definite da spigoli, creazione, 323, 325 mesh di superficie di Coons creazione, 323 mesh di superficie di rivoluzione, creazione, 322, 324 mesh di superficie estrusa creazione, 322, 324 mesh di superficie rigata, creazione, 321, 324 mesh poliedriche creazione, 318, 320 vertici, 320 visibilit degli spigoli, 320 messa in scala calcolo del fattore di scala, 109 contenuto inserito, 111 direttrici, 522 disegni adattamento al foglio, 646, 647

disegno (file), 106, 109, 416 per la stampa su plotter, 110 finestre di layout, 612, 613, 623 in base ad un fattore di scala, 109 layout, 602, 603 modelli di penna, 881 modelli di riempimento, 674, 675 modelli di tratteggio, 111 oggetti, 415 in base ad un fattore di scala, 109, 415, 417 in base ad un riferimento, 416, 417 oggetti di testo multipli, 523 OLE (oggetti), 744 quote, 111 Vedere anche scala di quota rapporti di scala architettonici (esempio) (dimensioni del testo), 110 spessori di linea, 604 stampa. Vedere scala di stampa testo, 111, 518, 523 in oggetti OLE, 737, 739 tipi di linea, 111, 208 nelle finestre di layout (spazio carta), 623, 624 tipi di linee non ISO, 674, 675 viste, 111 rispetto allo spazio carta, 622, 623 messa in scala, oggetti, con grip, 430, 432 messaggi a bolle in Communication Center, 15 messaggi di richiesta, 893 Vedere anche messaggi (riga di comando) messaggi di richiesta degli attributi definizione, 893 metafile. Vedere WMF (file) metodi di selezione default (valori), 383 elenco di opzioni, 377 Microsoft Internet Explorer, 873 migrazione (strumenti), 2 migrazione (strumento), 765 migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti, 637 "minore di" operatore (<), 794 "minore di o uguale a" operatore (<=), 794 MIRRTEXT (variabile di sistema), 408, 518 misurazione di intervalli su oggetti, 265, 266, 267 MMC (simbolo di condizione del materiale massima), 581 mobile DesignCenter, 49 finestra dei comandi, 44 Vedere sganciata mobili barre degli strumenti, 29

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modalit, 893 modalit di riempimento, attivazione/disattivazione, 216 modalit grip, 430, 893 scorrimento, 429 modalit orto, 893 modalit Testovel, attivazione/disattivazione, 217 modellazione di superficie, 313 Vedere anche superfici modellazione solida, 313 Vedere anche solidi 3D modellazione wireframe. Vedere wireframe modelli, 893 modelli di pagine Web, 851 modelli di penna, 881 Vedere anche 3D (modelli); 3D (oggetti); 3D (solidi); oggetti Vedere modelli di riempimento; modelli di tratteggio Vedere anche modelli disegno/file modello; modelli di etichetta; modelli di layout; modelli di collegamento (collegamenti di database) modelli (disegni prototipo), 888 condizione iniziale, 887 modello (DWT) (file) per l'estrazione di informazioni relative agli attributi. Vedere estrazione attributi (file modello) modelli 3D (immagini), 312 modelli di disegno/file modello, 85 creazione, 85, 86 creazione di disegni, 85, 86 con un file di default, 83, 84 estensioni del nome file, 85 per l'estrazione di informazioni relative agli attributi. Vedere estrazione attributi (file modello) file di default creazione di disegni, 83, 84 ripristino, 85, 87 Vedere anche modelli (file modello) modelli di etichetta creazione, 786, 788 esportazione, 805 importazione, 805 modifica, 787, 790 modelli di layout creazione di layout, 606 inserimento di layout, 607 oggetti con nome, 607 salvataggio, 607 modelli di penna DWF (file), 881

modelli di riempimento, messa in scala, 674, 675 modelli di tratteggio accesso, 471, 472 aggiunta al file di definizione del modello, 471 angoli, modifica, 442 applicazione, 470, 472, 474 caricamento dell'area contenuto di DesignCenter con, 57 come definito nel database dei disegni, 470 definiti dall'utente basati sul tipo di linea, 484 densit, 441, 471 limitazione del numero di oggetti, 441 messa in scala, 111 modelli di solidi, modifica, 442 modelli ISO, 484 modelli personalizzati, 472 modifica, 441, 442 solidi, Vedere anche motivi di riempimento sfumati predefinite, 484 predefiniti, 484 solido creazione di tratteggi, 479 stili di riempimento (opzioni), 677 modelli di tratteggio personalizzati, 472 modelli di tratteggio solidi creazione di tratteggi, 479 stili di riempimento (opzioni), 677 Modello (area) (finestra di dialogo Tratteggio e riempimento), 471 modello (DWT) (file) collegamento. Vedere modelli di collegamento etichetta. Vedere modelli di etichetta layout. Vedere modelli di layout Modello (layout) inclusione negli insiemi di disegni, 862, 867, 869, 870 modello (propriet), strumenti delle tavolozze degli strumenti, 23 Modello (scheda), 588, 592 accesso, 592 alternanza da una scheda di layout, 170 attivazione, 591 rendere correnti, 591 stampa, 636 immagini ombreggiate (opzioni di stampa), 649 opzioni di stampa delle immagini ombreggiate, 652, 653 rimozione delle linee nascoste, 649 stampa e, 592, 640, 678

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modello di disegno (file). Vedere modello (DWT) (file) modello di disegno di default (file) creazione di disegni, 83, 84 modello di tratteggio (file di definizione), 471 MODIFDOPPIOCLIC (comando), 177 modifica 3D (solidi), 325, 449 area di stampa (disegno), 641, 643 aree piene, 442 attributi (definizioni), 359, 360 attributi dei blocchi applicazione delle modifiche ai riferimenti di blocco, 351 definizioni dei blocchi, 349, 350 riferimenti di blocco, 350, 353 blocchi, 346 Vedere anche modifica locale dei riferimenti blocchi (definizioni), 346, 348, 356, 357 collegamenti ipertestuali, 835 nei blocchi, 838 contorni di tratteggio, 471 database collegamento (valori dei campi chiave), 777, 780 dati di tabella, 773 record, 774 definizioni di blocco, 709, 710 descrizioni di blocco, 347, 348 dimensioni foglio, 599 dimensioni foglio (personalizzate), 598, 642 dizionari personalizzati, 524, 525, 526 elenco dei font per l'acquisizione, 880 etichette, 788 facce di solidi 3D, 449, 452 file di configurazione plotter DWF, 874 finestra dei comandi, 41 finestre (propriet), 615 nelle finestre di layout, 622 finestre di layout (propriet), 615 finestre di layout non rettangolari, 758 finestre non rettangolari, 629 gruppi, 386 layer impostazioni, 194 layer, controllo, 182 linee di estensione, 539 modelli di collegamento, 777, 779 modelli di etichetta, 787, 790 modelli di penna, 881, 882 multilinea stili, 447, 448 testo, 488

multilinee, 446 nomi di progetto, 720 oggetti, 390 con grip, 428 oggetti (disegni) collegati quando AutoCAD l'applicazione di destinazione, 743 quando AutoCAD l'applicazione server, 743 oggetti annotazione, 854, 857 oggetti collegati (disegni), 742 oggetti di testo, 518 oggetti riga singola di testo, 518, 519 oggetti di testo multilinea, 520 oggetti di testo, oggetti di testo multilinea, 520 oggetti incorporati, 742, 743 OLE (oggetti), 742 percorsi di ricerca, 66, 720 polilinee, 443, 445 propriet delle finestre di layout, 619 query memorizzate, 803 quota linee, 538 stili, 536 testo, 572 quote, 569 quote associative, 575 quote esplose, 577 quote non associative, 576 riferimenti di blocco, locale, 709, 710, 711 spigoli di solidi 3D, 449, 459 spline, 437, 439 con grip, 437 stili di stampa, 660, 668 stili di testo, 509 formattazione del carattere del testo multilinea, 509 testo. Vedere modifica del testo tratteggi, 441 valori chiave (collegamenti database), 777, 780 xrif, 709 in una finestra distinta, 709 locale, 709, 710, 711 Vedere anche modifica Modifica (menu di scelta rapida) attivazione/disattivazione, 32 personalizzazione, 33 modifica del testo riga singola di testo, 518, 519 testo direttrice, 522 testo impilato, 502 testo multilinea, 519, 520

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Modifica impostazione pagina (finestra di dialogo) modifica di fogli negli insiemi di disegni, 863, 867, 870 modifica locale dei riferimenti, 709, 710, 711 annullamento delle modifiche, 714, 715 attributi (di blocchi), 716 ereditariet delle propriet, 714 oggetti OLE nei riferimenti, 715 riferimenti nidificati, 715 salvataggio delle modifiche, 714, 715 modifica locale di angoli operazioni con priorit, 258 specificazione di punti, 258 modifica locale. Vedere modifiche locali agli stili di quota Modifica set di penne (finestra di dialogo), 881, 882 Modifica testom (finestra), 491, 492, 527 font visualizzati, 510 righello, 496, 497 salvataggio di testo, 493 modifiche ai file e firme digitali, 821 firme digitali, 814 notifiche, 821 Modifiche al file di configurazione della stampante (finestra di dialogo), 876, 878, 880 modifiche locali dello stile di quota, 570 applicazione, 572 creazione, 570, 572 elenco, 536 MODOOMBRA (comando), 711 disattivazione del rendering in AutoCAD LT per la modifica di finestre create in AutoCAD, 759 limitazioni di visualizzazione, 154 Modrif (barra degli strumenti), 711, 713 Mostra (pulsante) (barra degli strumenti Guida), 10 motivi di tratteggio limitazione del numero di oggetti, 442 mouse, 73 fare pratica con, 75 mouse a rotella, 74 mouse a rotella fattore di zoom, 74 panoramica, 75 panoramica con joystick, 75 zoom, 75 MTEXTED (variabile di sistema), 527

multilinea intersezioni, 447 creazione, 448 propriet, definizione, 285, 287 scala, 285 stili assegnazione di un nome, 288 creazione, 285, 286, 447 descrizioni, 288 modifica, 447, 448 salvataggio, 287, 288 stile di default, 285 uso degli stili esistenti, 285 multilinee, 285 aggiunta di vertici, 446 colorazione, 287 disegno, 285, 286 eliminazione di vertici, 446, 447 estremit, 285, 288 giunti, 285, 288 intersezioni, 447, 448 linee doppie. Vedere linee doppie modifica, 446 offset, 287 propriet, definizione, 285, 287 raccordo di linee parallele, 421 riempimenti di sfondo, 288 scala, 285 tipi di linea, 287 Vedere anche multilinee (stili) multiple copie (di oggetti), creazione, 400 copie (oggetti) creazione, con grip, 433, 434 disegni attivazione di un disegno, 96 copia da uno all'altro, 96 visualizzazione, 96 disegno (file) passaggio da uno all'altro, 96 finestre (finestre modello), 167 nelle viste 3D, 238 UCS, 238, 240 uso della finestra Vista aerea, 138 viste 3D, 240, 243 layout, 588 oggetti selezione, 375 UCS, 238 multipli UCS, 240 MVSETUP (comando) allineamento di oggetti in finestre di layout diverse, 626 rotazione delle viste, 627

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N
nascondere bordi delle finestre, 618 colonne tabella (database), 771 linee spesse (prima dellimportazione di file WMF), 748, 750 linee. Vedere linee nascoste, rimozione linee. Vedere rimozione delle linee nascoste (oggetti 3D) oggetti, 181 OLE (oggetti), 734, 745 nascondere linee. Vedere rimozione delle linee nascoste di oggetti 3D nascondere, linee. Vedere rimozione, linee nascoste Nascondi (pulsante) (barra degli strumenti Guida), 10 Nascondi automaticamente (impostazione), Tavolozze degli strumenti (finestra), 21 Nascondi automaticamente, per tavolozze, attivazione/disattivazione, 177 NEAR (operatore), ricerche negli argomenti della Guida, 6 Nessun percorso (opzione), per gli xrif, 718 nidificati blocchi, 336 modifica locale dei riferimenti, 715 percorsi degli xrif, modifica, 722 xrif modifica locale dei riferimenti, 715 percorsi, modifica, 722 nidificazione blocchi ritaglio, 704 xrif ritaglio, 704 nodi, 893 Nodi di disegni (Gestione collegamento database), 767 nodo Fonte dati (Gestione collegamento database), 767, 770 nomi dei colori, 195 nomi di file DWF (file), 864 nomi di layer filtraggio, 183, 184, 189, 191 modifica, 187 ordinamento, 190, 192 scelta, 184 nomi di progetto aggiunta/rimozione, 719 definizione dei percorsi degli xrif, 718 modifica, 720 visualizzazione, 719

non associative quote, 896 conversione di quote associative, 578 conversione in quote associative, 578 modifica, 576 tratteggi creazione, 471 non standard (oggetti con nome), 114, 120 correzione, 115 NORMALE (stile di stampa), 664, 668 Normale (stile di tratteggio), 475 normali (superfici), 893 NOT (operatore), ricerche negli argomenti della Guida, 6 notifica a bolle in Communication Center, 15 disattivazione, 16 notifica di modifiche ai file, 821, 822 notification da servizi, impostazioni cassetto barra di stato, 25 di violazioni di standard, 118, 120 attivazione e disattivazione, 120, 122 di xrif attaccati, 697 xrif modificati, 702 xrif spostati, 718 numeri (colori). Vedere ACI (numeri) nuova pubblicazione di insiemi di disegni, 871, 872 NURBS, 894 NURBS (superfici/regioni/solidi), esportazione, 755

O
ObjectARX (applicazioni), 759 oblique linee di estensione, 539, 564 punte della freccia, e linee di quota, 538 ODBC (Microsoft), 765 offset facce di solidi 3D, 456 offset dell'origine (estensione) modifica, 575 offset dell'origine (linea di estensione), 539 oggetti (AutoCAD) copia con grip, 433, 434 spazio modello. Vedere spazio modello (oggetti) aggiunta, ai gruppi di selezione, 381 allineamento, 398 in diverse finestre di layout, 625 in finestre di layout diverse, 624 allungamento e accorciamento, 409, 415, 417

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oggetti (AutoCAD) (continua) annotazioni. Vedere annotazioni (oggetti annotazione) assegnazione ad altri layer, 187, 197, 206, 215 assegnazione delle propriet a, 176 colori, 195, 196 calcolo area/perimetro/circonferenza, 270 cancellazione, 390, 391 cimatura, 423 lunghezza e metodi degli angoli, 423, 424, 426 metodo delle distanze, 423, 424, 426 polilinee, 425, 427 segmenti di polilinea, 425 senza tagliare, 426 collegamento disegni, 734, 735, 733 a documenti di altre applicazioni, 741 a record di database, 765, 776, 778, 779 colori. Vedere colori degli oggetti con nome. Vedere oggetti con nome copia, 399, 400 negli Appunti, 464, 465 copie multiple, 400, 433, 434 in serie, 401 propriet tra, 179 propriet tra, soppressione di propriet specifiche, 179 con snap ad offset, 433, 435 con snap di rotazione, 433, 435 definizione, 894 disegno, 277 uso del puntamento polare, 255, 257 uso di distanze polari, 257 doppio clic, 390 esplosione. Vedere esplosione di oggetti composti estensione, 411, 412 durante il taglio, 410 oggetti raccordati, 419 spazio 3D, 412, 413 estrusione, 328, 332 hiding, 181 impronta su solidi 3D, 461 incollare nei disegni di AutoCAD, 464, 465 incorporazione disegni, 737, 738, 732 in documenti di altre applicazioni, 741 informazioni di database, elenco, 178 inserimento di blocchi ad intervalli, 344 contrassegno di intervalli misurati, 265, 266, 267

contrassegno di segmenti uguali, 265, 267, 268 interruzione, 427, 428 intersecanti. Vedere oggetti intersecanti layer congelati, 182 layer di oggetti selezionati modifica, 188, 207, 745 rendere correnti, 182 layer di oggetti selezionati, modifica, 198 mascheratura (copertura), 485, 486 messa in scala, 415 in base ad un fattore di scala, 109, 415, 417 in base ad un riferimento, 416, 417 messa in scala, con grip, 430, 432 misurazione di intervalli, 265, 266, 267 modifica, 390 modifica, con grip, 428 oggetti 3D. Vedere oggetti 3D oggetti di database, 767 oggetti personalizzati, 759 accesso di modifica, 760 oggetti sostitutivi, 760 OLE. Vedere oggetti OLE proprieta. Vedere propriet degli oggetti punti. Vedere oggetti punto (punti) raccordo, 418 3D (oggetti), 421 3D (solidi), 449 linee parallele, 421 polilinee, 420, 422 senza tagliare, 422 retinatura, 617, 618, 669, 670 riassegnazione a layer diversi, 187 ridimensionamento, 414 Vedere anche estensione; allungamento; messa in scala; accorciamento; stiramento; taglio riflessione, 407, 408 3D (oggetti), 408, 409 riflessione, con grip, 430, 432, 436 rimozione, 390 dai gruppi di selezione, 374, 375, 377, 378 rimozione, dai gruppi di lavoro, 712, 713 riordino nei gruppi, 386, 387 rivoluzione, 329, 332 rotazione, 395, 396 nello spazio 3D, 396, 397 rotazione, con grip, 430, 432 salvataggio di oggetti selezionati, 88, 89 scorrimento, 374, 375 selezione nome/verbo, 375 selezione. Vedere selezione di oggetti

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oggetti (AutoCAD) (continua) sfalsamento, 406, 407 nella copia con grip, 433, 435 metodo delle distanze, 407 punti di passaggio, 407 ShapeManager (oggetti), esportazione, 755 snap sui punti, 247, 248, 249 sovrapposizione, ordine di visualizzazione, 218, 219, 384 spazio carta. Vedere spazio carta (oggetti) spessori di linea. Vedere spessore di linea degli oggetti spostamento, 392 tramite spostamento, 394 tramite stiramento, 394 spostamento, con grip, 430, 431 stiramento, 415, 416 spostamento di oggetti, 393 stiramento, con grip, 430, 431 tagliare negli Appunti, 391, 464, 465 taglio, 410, 413 estensione, 410 oggetti cimati, 424 oggetti raccordati, 419 spazio 3D, 412, 413, 414 testo. Vedere oggetti di testo tipi di linea. Vedere tipi di linea degli oggetti trascinamento, nei disegni, 737 tratteggio, 472, 474, 475 visibilit, 181 nelle finestre di layout, 617, 619 Vedere anche blocchi; gruppi; linee; regioni; gruppi di selezione; gruppi di lavoro; xrif; e <oggetti specifici> oggetti (stili di stampa) impostazione, 664 modifica, 662 oggetti 3D, 312 creazione, 312 disposizione in serie, 404 esportazione, 755 linee nascoste. Vedere linee nascoste (oggetti 3D) opzioni di visualizzazione elementi grafici, 153 ritaglio, 148 nella vista Orbita 3D, 164 trance, creazione, 165 visualizzazione dinamica, 147 wireframe, 893 oggetti collegati (collegamenti database) visualizzazione, 780, 782 automatica, 781, 783 con gruppi di selezione iterativi, 801, 802, 803

oggetti collegati (collegamenti OLE), 732, 733 aggiornamento, 733, 734 modifica, 742 oggetti con nome correzione di oggetti con violazioni di standard, 115, 119, 120, 121 definizione di propriet, 116 non standard, 114, 120 correzione, 115 tipi per cui possibile creare gli standard, 114 oggetti con nome dipendenti (negli xrif), 894 conflitti (nome), 706 elenco, 724 impossibile, creazione di riferimenti, 706 unione ai disegni, 706, 707 Vedere anche oggetti con nome oggetti dello spazio carta nascondere durante la stampa da schede di layout, 650 stampa dopo/prima, 648 oggetti di database associati ad un disegno, 767 oggetti di rivoluzione, 329, 332 oggetti di testo grip, 518, 520 messa in scala, 518, 523 modifica, 518 oggetti riga singola di testo, 518, 519 modifica della giustificazione senza modificare la posizione, 524 modifica, oggetti di testo multilinea, 520 spostamento, 518, 520 Vedere anche attributi (di blocchi) oggetti di testo multilinea, 488, 491 associativit delle direttrici, 489, 503 grip, 520 modifica, 520 rotazione, 492 sostituzione del testo, 520, 521 spostamento, 492, 520 Vedere anche testo multilinea oggetti di testo multiplo, messa in scala, 523 oggetti di tratteggio, limitazione del numero, 441, 442 oggetti direttrici. Vedere direttrici (linee direttrici) oggetti entit coprente, 485, 894 cornici, attivazione/disattivazione, 486 creazione, 485, 486 stampa su plotter, 486 oggetti grafici. Vedere oggetti (AutoCAD) oggetti incorporati, 732, 734 modifica, 742, 743 oggetti lineari. Vedere linee oggetti multilinea e quotatura associativa, 534 oggetti multilinea. Vedere multilinee

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oggetti OLE nei blocchi, 715 spostamento dietro/davanti ad oggetti di AutoCAD, 737, 744 negli xrif, 715 oggetti personalizzati, 759 accesso di modifica, 760 oggetti punto (punti) come punti di riferimento. Vedere punti di riferimento Vedere anche punti (geometrici) oggetti sostitutivi, 760 OLE (Object Linking and Embedding), 731, 894 Vedere OLE OLE (Object Linking and Embedding). Vedere OLE OLE (oggetti), 734 altezza, 739 cancellazione, 744 collegamento disegni, 734, 733, 735 a documenti di altre applicazioni, 741 copia, 737, 744 esportazione, 741 incorporazione disegni, 737, 738, 732 in documenti di altre applicazioni, 741 larghezza, 739 layer, modifica, 745 messa in scala, 744 testo, 737, 739 modifica, 742 nascondere, 734, 745 Orbita 3D (vista), 158 qualit di stampa, 737 ridimensionamento, 737, 744 ripristino, 744 rotazione di stampa, 740 selezionabilit, 745 selezione, 742 spostamento, 744 tagliare, 737, 744 testo incollato, 507 visualizzazione, 734 OLE DB (Microsoft), 765 OLEHIDE (variabile di sistema), 734, 745 ombre ombre volumetriche, 894 ombreggiatura nella vista Orbita 3D, 162 ombreggiatura Gouraud, 162, 163 ombreggiatura piatta, 162, 163 Vedere anche immagini ombreggiate ombreggiatura Gouraud, 162, 163 ombreggiatura piana, 894 ombreggiatura piatta, 162, 163

OOPS (comando), 388, 390 operatori condizionali (nelle query), 793 operatori di query booleano, 797 condizionali, 793 operatori. Vedere operatori di query operazioni annullamento. Vedere annullamento delle operazioni ripristino, 388, 389 Opzioni (finestra di dialogo) impostazioni di ambiente precedenza, 70 Opzioni (finestra di dialogo), scheda File, 95 opzioni del modello nell'autocomposizione Aggiungi plotter, 875 opzioni del produttore nell'autocomposizione Aggiungi plotter, 875 opzioni di comando, specificazione, 38 opzioni di interfaccia, 66 impostazione, 66 Opzioni di protezione (finestra di dialogo), 822 OR (operatore), ricerche negli argomenti della Guida, 6 orari scelta, 823 Orbita 3D (comandi), 156 accesso dalla riga di comando, 158 Orbita 3D (vista), 152, 158 arco di rotazione, 152, 158 assistenza visuale, 156 visualizzazione, 163 distanza apparecchio fotografico, 155 icone cursore, 159 modalit di ombreggiatura, 162 opzioni di visualizzazione elementi grafici, 153 orbita continua avvio, 157 modifica delle viste attive, 158 panoramica, 159 piani di ritaglio attivazione/disattivazione, 165 regolazione, 164 proiezioni parallele, 161 ripristino, 158, 164 viste preassegnate, 158, 164 viste prospettiche, 161 visualizzazione di luci, materiali, composizioni e trasparenza, 153 zoom, 160 alle estensioni del disegno, 161 utilizzo di finestre di zoom, 160 orbita continua (nella vista Orbita 3D) avvio, 157, 164 modifica delle viste attive, 158

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ordinamento (layer), 190, 192 ordine dei fogli negli insiemi di disegni, 863, 867, 870 organizzazione degli oggetti sui layer, 180, 181, 187 orientamento di disegni, 599, 600, 634, 644 testo, 517 orientamento del disegno, impostazione, 599, 600, 634, 644 orientamento del testo, impostazione, 517 orientamento di stampa, 599, 600, 634, 644 orientamento orizzontale, 599 orientamento verticale, 599 origine, 894 origine (sistemi di coordinate), 222, 235 origine di stampa, 600, 601 Vedere anche origine del sistema UCS origine del sistema UCS definizione, 236 visualizzazione dell'icona UCS, 245, 246 origine di stampa, 601 sfalsamento, 600, 601 origini (linee di estensione), 559, 577 come punti di associazione, 577 orizzontale orientamento del testo, impostazione, 517 quote, 532 creazione, 560 origini (linee di estensione), 559 orizzontali quote Vedere anche quote ortogonale, 894 bloccaggio (modalit Orto) attivazione/disattivazione, 255 copia di oggetti, 400 disegno di linee, 254 modifica locale, 254 e puntamento polare, 254 spostamento di oggetti, 393 ortografia. Vedere ortografico (controllo) Osnap, pulsante (barra di stato), 250 ottimizzazione delle prestazioni aggiornamento dinamico (finestra Vista aerea), 138 dimensioni del disegno, riduzione, 334 layer, visibilit, 181, 619 propriet di visualizzazione degli oggetti, 216 riempimenti (visualizzazione), 216 spessori di linea e, 213 testo (visualizzazione), 216, 217 visualizzazione dello spessore di linea, 217, 218 xrif con indici, 727, 728

ottimizzazione delle prestazioni di AutoCAD Vedere miglioramento delle prestazioni ottimizzazione delle prestazioni di AutoCad Vedere ottimizzazione delle prestazioni

P
pagina iniziale (cartella), DesignCenter impostazione su una cartella con disegni di librerie di simboli, 57 Pagina iniziale (pulsante) (DesignCenter), modifica della cartella, 52 pagine Web creazione, 851 con contenuto i-drop, 846 modelli, 851 temi, 851 pagine, messa in scala dei disegni da adattare, 646, 647 PAN (comando), 132 panoramica, 132, 894 dinamica (opzione Tempo reale), 132 dinamico (opzione Tempo reale) ripristino delle viste precedenti, 141 Vista aerea (finestra), 137, 138, 139 nelle finestre non rettangolari, 630 oggetti collegati ai record di database, 781 nella vista Orbita 3D, 159 tramite specificazione di punti, 132 trascinamento, 132 panoramica con joystick, 75 panoramica dinamica (opzione Tempo reale), 132 ripristino delle viste precedenti, 141 panoramica in tempo reale. Vedere panoramica dinamica PANTONE (tavolozze dei colori). Vedere tavolozze dei colori PAPERUPDATE (variabile di sistema), 640 paragrafi (testo multilinea) codici di formato, 527 rientro, 492, 496 rientri sporgenti, 497 selezione, 493, 495 paragrafo (testo). Vedere testo multilinea; paragrafi parallele linee disegno, 286 raccordo, 421 parallelepipedi casella di visualizzazione (finestra Vista aerea), 137 caselle di testo per testo direttrice, 505 parallelepipedi, 326, 331 Vedere anche riquadro di selezione

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parallelepipedi, creazione, 326, 331 PARALLELEPIPEDO (comando), 326 parentesi ( ), operatori di query, 797 parentesi ({}), codici di formato, 528 parentesi angolari aperte (<), delimitatore di coordinate polari, 226 aperte e chiuse (< >) unit primarie (simbolo), 549 parentesi angolari doppie (>>), indicatore del messaggio di richiesta (comando trasparente), 39 parentesi quadre ([ ]) unit alternative (simbolo), 549, 551 parentesi. Vedere parentesi angolari; parentesi quadre parti (specifiche di disciplina), 61 accesso, 59, 61 scaricamento, 60, 63, 64 passaggio da un oggetto all'altro gruppi, 386 fra finestre, 170, 171 oggetti, 374, 375 snap ad oggetto attivi, 248, 250 password per file DWF, 861, 864 password (password di crittografia) aggiunta ai file, 815 crittografia delle propriet del disegno, 815 durante la modifica dei disegni, 816 con firme digitali, 814 prima del salvataggio dei disegni, 816 caratteri consigliati, 815 distinzione maiuscole/minuscole, 818 immissione, 818 perdita, 815 rimozione, 817 necessit, 818 allegare a file con firme digitali, 824 passwords (password di crittografia), 814 allegare ai file, 814 PC2 (file di configurazione plotter esistente), 609, 638, 889 allocazioni operazioni dalla release 2000, 635 estrazioni di informazioni tipi di linea e spessore di linea, 637 importazione impostazioni, 609 importazione delle impostazioni, 638 area di stampa/scala (impostazioni), 638, 639

migrazione delle impostazioni delle penne, 637 PC2 (file di configurazione plotter esistente), importazione delle impostazioni, 875 PC3 (file di configurazione plotter), 632, 638, 889 importazione di impostazioni di periferiche PCP/PC2, 639 PC3 (file), DWF6 (file di configurazione) Vedere DWF6 ePlot.pc3 (file di configurazione) PCP (file di configurazione plotter esistente), 609, 638, 889 allocazioni operazioni dalla release 2000, 635 estrazioni di informazioni tipi di linea e spessore di linea, 637 importazione impostazioni, 609 importazione delle impostazioni, 638 area di stampa/scala (impostazioni), 638, 639 migrazione delle impostazioni delle penne, 637 PCP (file di configurazione plotter esistente), importazione delle impostazioni, 875 penne assegnazione agli stili di stampa, 672 impostazioni. Vedereimpostazioni delle penne penne virtuali, 672, 673 penne virtuali, 881 DWF (file di configurazione) (impostazioni), 875 opzioni di controllo, 672 specificazione numeri di penna, 673 percorsi in file DSD, 861 per gli insiemi di disegni, 863, 868, 871 percorsi assoluti, per gli xrif, 716 percorsi degli xrif, 701 per copie di xrif temporanee, 729 per le copie temporanee, 730 modifica, 722 Nessun percorso (opzione), 718 ordine di ricerca in mancanza di percorso, 717 percorsi assoluti, 716 percorsi relativi, 717 specificazione (modifica), 716, 718, 720 opzioni di tipo, 716 percorsi di collegamento. Vedere collegamenti (modelli) percorsi di immagine. Vedere percorsi di immagini raster

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percorsi di ricerca aggiunta/eliminazione, 720 percorso di ricerca dei file di supporto, 95 specificazione (modifica), 95, 720 definizione con i nomi di progetto, 718 opzioni di tipo, 716 percorsi di ricerca (per i file di supporto) impostazione (modifica), 66 percorsi di ricerca per le librerie di AutoCAD, 895 Vedere anche percorsi di immagini raster; percorsi degli xrif percorsi di ricerca per le librerie di AutoCAD, 895 percorsi di xrif specificazione (modifica) definizione con i nomi di progetto, 718 percorsi relativi (collegamenti ipertestuali), 834 impostazione, 836 percorsi relativi, per gli xrif, 717 percorsi. Vedere traiettorie di allineamento; percorsi di ricerca perimetri, calcolo, 270 Personalizzato (scheda della finestra di dialogo Propriet), 100, 101 personalizzazione, 895 ambiente AutoCAD, 65 con profili, 71 clic con il pulsante destro del mouse, 32, 76 colori, 67 Communication Center, 15 menu di scelta rapida, 31, 33 menu snap ad oggetto, 35 PostScript (file), 753 punte di freccia, 541 selezione di oggetti, 382 piani costruzione, 895 ritaglio, 895 ritaglio. Vedere anche piani di ritaglio piani di costruzione, 895 piani di disegno (spazio 3D), 241 specificazione, 238 piani di ritaglio, 164, 895 attivazione/disattivazione, 165 creazione di trance, 165 impostazione (regolazione), 148, 149 nella vista Orbita 3D, 164 rotazione di oggetti, 165 piano di costruzione. Vedere piano di costruzione XY piano di ritaglio (contorni di ritaglio), 705 piano XY (piano di costruzione), 222 estensione di oggetti in 3D, 412, 413 spostamento, 241 viste di. Vedere viste piane

PICKFIRST (variabile di sistema), 177 PICKSTYLE (variabile di sistema), 386 piedi soppressione degli zeri, 553 specificazione, 106 pi (+) (segno) pulsante di visualizzazione del livello struttura, 51 pi file, aggiunta di firme digitali, 822, 823 pi file, allegare firme digitai, 820 pi o meno (tolleranze). Vedere tolleranze laterali pi oggetti quotatura, 532 plinee. Vedere polilinee plotter configurazione DWF (file), 862, 866, 877 dimensioni foglio, 634, 640, 641 disponibili, 640 impostazioni delle penne, 672, 673 plotter raster, 673 virtuale, per plotter senza penna, 672, 673 insiemi di disegni su carta, 860, 866 pubblicazione in, 868, 871 selezione, 634, 640 per le stampe batch, 690 plotter raster impostazioni delle penne, 673 plotter, impostazioni penna, 672, 673 plotter/stampante non di sistema (driver) Adobe PostScript (driver), 682 creazione/modifica dimensioni foglio, 642 DXB (driver), 680 HP-GL (driver), 684 HP-GL/2 (driver), 684 raster (driver), 681 plug-in del layer, propriet controllate, 115 plug-in di standard, 115 specificazione, 115, 116, 118 plug-in. Vedere plug-in di standard PMP (file dei parametri del modello plotter), 889 PNG (Portable Network Graphics) (file) creazione (esportazione di disegni), 752, 753 formato, 851 inclusione di immagini nelle pagine Web, 851 poligoni calcolo di aree/perimetri, 270 circoscritti, 283 come contorni di ritaglio, 704 disegno, 279, 283, 284, 297 all'interno/intorno ai cerchi, 283, 284 estrusione, 328, 332 FPoligoni (selezioni tramite poligoni Finestra), 376, 378

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poligoni (continua) inscritti, 284 IPoligoni (selezione tramite poligoni Interseca), 376, 378 larghezza di linea, modifica, 215 rivoluzione, 329 poligoni circoscritti, disegno, 283 poligoni inscritti, disegno, 284 poligoni regolari. Vedere poligoni polilinee, 895 adattamento curve, 444 spline, 444 archi, polilinee, 279, 281, 297, 299 calcolo di aree/perimetri, 270 chiuse, 279, 297 cimatura, 425, 427 come contorni di ritaglio, 704 creazione di profili di oggetti, 328 disegno, 279, 281, 297, 299 a mano libera, 289 spazio modello, 211 esplosione, 440 estrusione, 328, 332 larghezze di linea impostazione, 212 modifica, 215, 444 modifica, 443, 445 piane. Vedere polilinee curve; polilinee curve e spline polilinee di contorno, 280, 282, 298, 300 raccordo, 418, 420, 422 rettifica della curva, 444 rivoluzione, 329 segmenti. Vedere segmenti di polilinea sottoposte a rendering in PostScript, 754 spesse. Vedere polilinee spesse tipi di linea generazione, 444 impostazione, 209, 210 modifica, 210 unione con linee, archi o polilinee, 443, 444 Vedere anche oggetti polilinee ad arco, disegno, 279, 281, 297, 299 polilinee chiuse disegno, 279, 297 polilinee curva e spline, 304 conversione in spline, 304, 305 creazione, 304, 444 polilinee curve, creazione, 444 polilinee di contorno, creazione, 280, 282, 298, 300 polilinee piane. Vedere polilinee curve; polilinee curve e spline polilinee spesse

assottigliamento di segmenti, 280, 298, 446 disegno, 279, 281, 297, 299, 481 estensione, 412 modifica, 442 non tratteggiabili, 475 stili di riempimento (opzioni), 677 taglio, 412 visualizzazione dello spessore di linea, 211 visualizzazione semplificata, 216 polilinee spline. Vedere polilinee curve e spline polilinee, per oggetti entit coprenti, 486 POLIMESH (comando), 320 pollici conversione in/da centimetri, 107 soppressione degli zeri, 553 specificazione, 106 Portable Network Graphics (file). Vedere file PNG (Portable Network Graphics) posta elettronica (collegamenti ipertestuali) creazione, 837 posta elettronica, invio di file DWF, 860 PostScript (driver), 682 PostScript (file di supporto), 753 PostScript (file) (EPS), 753 creazione, 682, 684, 754 formati, 682, 753 oggetti sottoposti a rendering, 754 personalizzazione, 753 PostScript (file di supporto), 753 stampa, 682, 684, 754 PostScript (font), equivalenti TrueType, 513 precedenza di file di standard, 116 riordinamento, 117 precisione strumenti di disegno, 221 unit di disegno, 106 Vedere precisione Preferiti (cartella) (DesignCenter), 52 aggiunta di elementi a, 52, 53 visualizzazione del contenuto, 53 Preferiti (scheda) (finestra Guida), 3, 5 prefissi (per testo di quota), 549 privacy e Communication Center, 14 Procedure (scheda) (finestra Guida), 8 informazioni (intensit), 8 procedure, ricerche negli argomenti della Guida, 7 prodotti e servizi partner, per prodotti Autodesk, 13 produttivit. Vedere ottimizzazione delle prestazioni produttori (contenuto), 61 accesso, 58 scaricamento, 60, 63, 64 profili (di oggetti), creazione, 328

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profili (impostazioni di ambiente), 71 all'avvio, 69 creazione (salvataggio), 71, 72 esportazione/importazione, 71 rendere corrente, 71 prima dell'avvio di AutoCAD, 72 profili di ambiente. Vedere profili (di impostazioni di ambiente) profili di oggetti, creazione, 328 progetti cancellazione del progetto corrente, 721 impostazione come correnti, 718, 721 Vedere anche nomi progetto progetti di disegno. Vedere progetti proiezione di immagini 2D sulle superfici di oggetti 3D. Vedere mappaggio di immagini proiezione piana (nel mappaggio di immagini), 895 proiezioni ortogonali. Vedere proiezioni parallele (di viste 3D) proiezioni parallele (di viste 3D), 144 creazione, 144 dinamica, 148 nella vista Orbita 3D, 161 proiezioni. Vedere proiezioni parallele (di viste 3D); viste prospettiche (di viste 3D) propriet Vedere anche colori; elevazione; layer; tipi di linea; spessori di linea; stili di stampa; altezza Vedere anche propriet degli oggetti drawing properties, 100 tavolozze degli strumenti (strumenti), 20, 23 modifica, 25 modifica locale, 24 visualizzazione, 24 testo. Vedere font; allineamento del testo; altezza del testo; orientamento del testo,; stili di testo, larghezza del testo Vedere anche propriet layer Propriet (barra degli strumenti), 176 controllo delle propriet, 182 PROPRIETA (comando), 518 Propriet (finestra di dialogo), 100 Propriet (tavolozza), 176 apertura, 177 espansione/compressione dell'elenco delle propriet, 178 finestre di layout (attivazione/disattivazione), 619 messa in scala delle finestre di layout, 623 modifica delle propriet degli oggetti, 177, 178

propriet finestre (modifica), 615 rimozione del riquadro di descrizione, 177 visualizzazione delle propriet degli oggetti, 177, 178 Propriet (tavolozza), modifica di oggetti di testo multilinea, 492 propriet degli oggetti, 176 3D (solidi), 317, 325 assegnazione agli oggetti, 176 colori, 195, 196 assegnazione ai layer, 176, 182 colori, 182, 183 spessori di linea, 182, 210, 212 stili di stampa, 182 tipi di linea, 182 nei blocchi, 333 inserimento di impostazioni, 340 colori. Vedere colori degli oggetti copia, 179, 180 soppressione di propriet specifiche, 179 eredit durante l'inserimento di blocchi, 341 filtraggio dei gruppi di selezione in base a, 379 impostazione (nuovi oggetti), 176 colori, 195, 196 impostazione (rendere corrente) colori, 341 spessori di linea, 211, 214 stili di stampa, 664 tipi di linea, 205, 342 informazioni di database (elenco), 178 modifica, 176, 178 colori, 197, 355 spessori di linea, 215 stili di stampa, 662 tipi di linea, 206, 207, 355 Vedere anche propriet degli oggetti, modifica propriet di visualizzazione, 216 propriet mobili, 340 spessori di linea. Vedere spessore di linea degli oggetti stampate, 654 stili di stampa. Vedere stili di stampa degli oggetti tipi di linea. Vedere tipi di linea degli oggetti visualizzazione metodi, 176 con la tavolozza delle propriet, 177, 178 Vedere anche DABLOCCO (impostazione); altezza propriet degli oggetti, ereditariet, durante la modifica locale dei riferimenti, 714

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propriet dei layer assegnazione, 176, 182 colori, 182, 183 spessori di linea, 182, 210, 212 stili di stampa, 182 tipi di linea, 182 colori. Vedere colori dei layer come ignorarli colori, 355 spessori di linea, 215 tipi di linea, 206, 207, 355 eredit, durante l'inserimento di blocchi, 340 ignorare, colori, 198, 199 modifica, 183, 187 colori, 183, 187 spessori di linea, 183, 187, 215 stili di stampa, 183, 187, 662, 663 tipi di linea, 183, 187, 206, 207 modifica, colori, 197, 198 propriet controllate del plug-in del layer, 115 propriet di stampa, 615 spessori di linea. Vedere spessori di linea dei layer stili di stampa. Vedere stili di stampa dei layer strumenti delle tavolozze degli strumenti (modifiche locali), 24 tipi di linea. Vedere tipi di linea dei layer negli xrif, 698 Vedere anche DALAYER (impostazione); impostazioni dei layer propriet del disegno crittografia, 815 definizione, 101 visualizzazione, 100 propriet del testo. Vedere font; allineamento del testo; altezza del testo; orientamento del testo; stili di testo; larghezza del testo propriet di classificazione, selezione di oggetti, 379, 380 propriet di stampa (layer), congelamento, 615 propriet disegni di disegni protetti da password, visualizzazione, 819 propriet disegno, 100 di disegni protetti da password, visualizzazione, 818, 819, 825 Propriet DWF6 e Plot (finestra di dialogo) compressione dei file, 878 gestione dei font, 880 impostazioni delle penne, 882 impostazioni DWF, 876 risoluzione, 878

propriet mobili, inserimento delle impostazioni dei blocchi, 340 Propriet oggetto (barra degli strumenti). Vedere barra degli strumenti Propriet;barra degli strumenti Layer Propriet OLE (finestra di dialogo), 737 visualizzazione non automatica, 737 Propriet OLE (finestra di dialogo), visualizzazione non automatica, 737 Propriet penne (finestra di dialogo), 882 Propriet personalizzate (finestra di dialogo), 683 Propriet strumento (finestra di dialogo), 470 accesso, 470 propriet (categorie), 23 protezione dei file DWF (file), 859, 860 protezione tramite password, 861, 864 protezione, livello per ID digitali, 821, 824 provider di servizi di crittografia RC4, scelta, 817 provider di servizi di crittografia, scelta, 817 PS (formato file) (per stampanti), 682 PSLTSCALE (variabile di sistema), 111, 623 PTRATT (comando), 470 PUBBLICA (comando) creazione di insiemi di disegni, 862 file di configurazione plotter e, 874 insiemi di disegni su carta, 866 modifica di insiemi di disegni, 869 nuova pubblicazione di insiemi di disegni, 872 Pubblica fogli disegno (finestra di dialogo) a pi fogli (file DWF), 864, 871 introduzione, 862, 866 modifica di insiemi di disegni, 869 nuova pubblicazione di insiemi di disegni aggiornati, 872 Pubblica sul Web (autocomposizione), creazione di pagine Web con contenuto i-drop, 846 Pubblica sul Web (modello DWF) creazione di pagine Web, 851 Pubblicazione completata (finestra di dialogo) salvataggio di file di registro, 868, 872 visualizzazione di file DWF, 864 pubblicazione di disegni (come file DWF) per gruppi di disegni su carta, 860, 866 pulsante destro del mouse usi, 74 Vedere anche pulsante di invio pulsante di invio (mouse), 895 Vedere anche pulsante destro del mouse pulsante di selezione (mouse), 73, 895 usi, 74 pulsante sinistro del mouse. Vedere pulsante di selezione (mouse)

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pulsanti del dispositivo di puntamento Vedere anche pulsante di selezione (mouse) pulsanti del mouse, 73 pulsante destro (mouse), 74 Vedere anche pulsante di selezione (mouse) puntamento, 895 disegni, 100 punti sugli oggetti. Vedere puntamento con snap ad oggetto polare. Vedere puntamento polare Visualizzazione dati (finestra) (in Gestione collegamento database) modifiche, 773 puntamento con snap ad oggetto, 261 puntamento polare, 255, 261, 895 angoli, 256, 258 attivazione/disattivazione, 256 copia di oggetti, 400 disegno di oggetti, 255, 257 distanze, 256, 257 e modalit orto, 254, 256 spostamento di oggetti, 393 puntatore, 895 puntatore a croce, 592, 895 illustrazione, 895 punte di freccia, 533, 541, 895 fattori di scala, 541 illustrazione, 895 obliqua (punta della freccia), 538 ordine di, 540 personalizzazione, 541 scelta, 540 punti, 896 per contorni, 478 esecuzione dello snap ai punti di un oggetto, 247, 248, 249 individuazione, 246 offset di oggetti, 264, 265 posizioni delle coordinate, visualizzazione, 224 puntamento punti, 261, 262 punti di adattamento, 437, 895, 896 punti di approssimazione, 895 punti di associazione (delle quote), 577 punti di controllo, 437, 438, 896 punti di definizione (delle quote), 576 punti di interpolazione, 896 punti interni (nelle aree di tratteggio), 473 punto base per l'inserimento, 335 rotazione oggetti intorno, 395, 396 sfalsamento di oggetti mediante, 407 specificazione bloccaggio di angoli, 258

definizione dei contorni di tratteggio, 478 con filtri di coordinate, 229, 231, 259, 260 con immissione diretta della distanza, 264 con modifica locale di angoli, 258 da offset di punti di riferimento temporanei, 264, 265 panoramica, 132 spostamento di oggetti, 393 valori delle coordinate calcolo, 269 visualizzazione, 223 visualizzazione dei valori delle coordinate, 178 punti (oggetti punto) contrassegni, 266, 268 creazione, 307 dimensioni, 306 impostazione dello stile, 306 inserimento contrassegno di intervalli misurati sugli oggetti, 265, 266, 267 contrassegno di segmenti uguali negli oggetti, 265, 267, 268 punti acquisiti, 896 punti base definizione del glossario, 896 punti base (griglia) punto base di snap, 252, 254 punti base (per Appunti), per copia di oggetti, 399 punti base (punto di inserimento) per l'inserimento di blocchi, 335, 339 punti centrali zoom, 134, 136 punti definiti. Vedere punti di definizione (delle quote) punti di adattamento (per le curve spline), 437, 895 punti di approssimazione, 895 punti di interpolazione, 896 punti di approssimazione, 895 punti di associazione (delle quote), 577 punti di contorno, specificazione, 478 punti di controllo, 437, 438, 896 punti di definizione (delle quote), 576, 895, 899 punti di interpolazione, 896 punti di riferimento, 306 disegno, 307 offset di punti, 264, 265 Vedere anche oggetti punto. punti di riferimento (per oggetti punto) riapplicazione degli stili, 266, 268 Vedere anche contrassegni

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punti di riferimento temporanei. Vedere punti di riferimento punti di vista (nello spazio 3D), 144, 896 definizione di viste 3D, 145 punti geometrici puntamento a punti su oggetti. Vedere puntamento con snap ad oggetto punti base. Vedere punti base Vedere anche coordinate; oggetti punto (punti) punti interni (nelle aree di tratteggio), specificazione, 473 punti per puntamento sugli oggetti, 261, 262 punto base di snap, modifica, 252, 254 punto di inserimento per blocchi specificazione, 335 punto di mira, posizionamento dell'apparecchio fotografico, 154, 155 punto esclamativo (!), icona xrif, 697, 702 Punto interrogativo (pulsante) (finestre di dialogo), 10 PVISTA (comando) definizione di viste 3D, 146, 147 PWT (file) (modelli di Pubblica sul Web), 896

Q
quadrati disegno, 283, 284 Qualit fotografica Qualit fotografica (renderer) Vedere anche renderer realistici query (creazione), 792, 797 con parametri multipli, 798 con un singolo parametro, 798 specificazione dei campi per le, 799 specificazione dell'ordine di visualizzazione, 799 query (database) memorizzata. Vedere query memorizzate query (Guida). Vedere query in linguaggio corrente (Guida) query (nei database), 791 apprendimento, 792 booleani, operatori, 797 creazione, 792, 797 con parametri multipli, 798 con un singolo parametro, 798 specificazione dei campi per le, 799 specificazione dell'ordine di visualizzazione, 799 distinzione tra maiuscole e minuscole, 794 esportazione, 806

esterni, 770 importazione, 805 iterativi, oggetti collegati/record di database (visualizzazione), 801, 802 memorizzazione, 803, 804 operatori condizionali, 793 query intervallo, 792 creazione, 795, 796 query rapide, 792 creazione, 793, 795 raggruppamento mediante parentesi, 797 SQL (query), 793 creazione, 800, 801 unione, 800 query esterne, 770 query in linguaggio corrente (Guida), 7 suggerimenti per risultati ottimali, 7 Web (ricerche), 7 query intervallo, 792 creazione, 795, 796 Query intervallo (scheda) (Editor query), 792, 795 query memorizzate cancellazione, 804 copia, 804 esecuzione, 803 modifica, 803 ridenominazione, 804 Query rapida (scheda) (Editor query), 792, 793 query rapide, 792 creazione, 793, 795 Query SQL (scheda) (Editor query), 793, 800 elementi di interfaccia, 800 quota (geometria), 533 controllo, 538 quotatura, 531, 532 concetti di base, 532 metodi, 557 pi oggetti, 532 Vedere anche quote Quotatura rapida, 532 quote, 531 angolari. Vedere quote angolari associative. Vedere quote associative associativit parziali, 575 associativit. Vedere associativit (quote) associazione/riassociazione, 577, 578, 579 base (quote), 554, 556 creazione, 559 Vedere anche quotatura elementi, 533 esplosione, 440 filtraggio delle selezioni associative/non associative, 534

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quote (continua) geometria. Vedere punte della freccia; contrassegni del centro; linee del centro; linee di quota; linee di estensione; direttrici lineari. Vedere quote lineari messa in scala, 111 Vedere anche scala di quota modifica, 569 non associative. Vedere quote non associative punti di associazione, 577 punti di definizione, 576 quote esplose. Vedere quote esplose radiali. Vedere quote radiali riapplicazione degli stili, 569, 570 stili. Vedere stili di quota testo. Vedere testo di quota tipi, 532 valori. Vedere valori di quota Vedere anche quotatura quote allineate, 532, 559, 561, 896 creazione, 561 origini (linee di estensione), 559 Vedere anche quote quote angolari, 532, 566, 896 creazione, 566, 567 ordine linea di estensione, 540 punti di definizione, 576 Vedere anche quote quote associative, 534, 896 aggiornamento, 534 associativit. Vedere associativit (quote) conversione di quote non associative, 578 conversione in quote non associative, 578 disassociate (automaticamente), 575 filtraggio delle selezioni, 534 modifica, 575 tipi di oggetto supportati/non supportati, 534 quote concatenate. Vedere quote continue quote continue, 532, 559, 562, 896 creazione, 562, 563 spaziatura della linea di quota, 574 Vedere anche quote quote coordinata, 568 automatiche, 568 creazione, 569 punti di definizione, 576 quote coordinate Vedere anche quote quote da linea di base, 532, 559, 562, 892, 896 creazione, 562 spaziatura della linea di quota, 574 Vedere anche quote

quote del diametro, 532, 564 creazione, 565 posizionamento del testo di quota, 543 punti di definizione, 576 quote del raggio, 532, 564 creazione, 565 punti di definizione, 576 Vedere anche quote quote esplose, 534, 896 modifica, 577 quote lineari ruotate. Vedere quote ruotate Vedere anche quote allineate; quote da linea di base; quote continue; quote; quote orizzontali; quote coordinate; quote verticali quote non associative, 534 filtraggio delle selezioni, 534 quote parallele. Vedere quote da linea di base quote radiali, 564 Vedere anche quote del diametro; quote del raggio quote ruotate, 563 origini (linee di estensione), 559 Vedere anche quote quote verticali, 532 creazione, 560 origini (linee di estensione), 559 Vedere anche quote

R
raccolte (contenuto), definizione, 59, 63 raccordi (arrotondamenti), 418 creazione. Vedere raccordo di oggetti posizionamento dell'arco 3D, 422 posizionamento di archi, 418, 419 RACCORDO (comando), 418, 449 raccordo di oggetti, 418 3D (oggetti), 421 3D (solidi), 449 combinazioni di linea-polilinea, 420 gruppi multipli, 423 linee, 418, 422 linee di costruzione, 421 linee parallele, 421 polilinee, 420, 422 raggi, 421 segmenti di linea, 422 senza tagliare, 422 taglio/estensione, 419 raggi, 307, 308 disegno, 309 raccordo, 421

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raggio di raccordo impostazione, 419, 422 raggruppamento mediante parentesi, nelle query, 797 rapporti di diagnostica degli errori attivazione/disattivazione della funzione, 104 invio ad Autodesk, 101 rapporti errori, 101 attivazione/disattivazione, 104 rapporti XML Vedere anche rapporti di controllo batch rapporto (file), in insiemi di trasmissione, 849 rapporto prospettico, 896 raster (driver), 681 raster (file) creazione (esportazione di disegni), 752 creazione (stampa), 682 dimensione, 682 formati, 681, 752, 753 raster images informazioni sulla risoluzione, 877, 878 RASTERPREVIEW (variabile di sistema), 94 rastremazione estrusi solidi, 326, 328 facce di solidi 3D, 453, 457 Raytrace fotografico (renderer) Vedere anche renderer realistici Readme (argomento) (Guida), 10, 16 record di database aggiunta, 774 cancellazione, 774 collegamento agli oggetti grafici, 765, 776, 778, 779 modifica, 774 record collegati agli oggetti (visualizzazione) automatica, 781, 783 ricerca di dati, 773 sostituzione di dati, 775 visualizzazione in sottogruppi filtrati. Vedere query visualizzazione degli oggetti collegati, 780, 782 automatica, 781, 783 con gruppi di selezione iterativi, 801, 802, 803 visualizzazione dei record collegati agli oggetti, 780, 782 con gruppi di selezione iterativi, 801, 802, 803 record di database (campi), specificazione per le query, 799 record di database collegati visualizzazione automatica, 781, 783

record. Vedere record di database RECUPERA (comando), 102, 104 regioni, 309 aggiunta, 310, 311 calcolo di aree/perimetri, 270 combinazione, 310, 311, 312 creazione, 309, 310 da contorni, 309, 311 estrusione, 328, 332 intersezioni, 310, 312 regioni composte, 310, 311, 312 rivoluzione, 329 sottrazione, 310, 311 usi, 309 regioni composte, creazione, 310, 311, 312 regioni, esportazione, 755 Regola piani di ritaglio 3D (finestra), 164 Regolazione adattiva (opzione) (Editor tabella stili di stampa), 674 reimpostazione variabili di sistema, 40 modo trasparente, 39, 40 relazioni di controllo batch, 119 aggiunta di note, 124 esportazione, 125 filtraggio di dati, 125 generazione, 124 visualizzazione, 125 Vedere anche Controllo batch per standard release precedenti (di AutoCAD), modifiche della stampa, 635 Render (renderer) renderer Vedere anche Raytrace fotografico rendering opzione base Vedere anche Render (programma di rendering) Vedere immagini sottoposte a rendering Vedere anche mappaggio di immagini; luci; materiali; Render (finestra); immagini sottoposte a rendering; ombre rendering, disattivazione in AutoCAD LT per la modifica di finestre create in AutoCAD, 759 REPORTERROR (variabile di sistema), 101 retinatura oggetti, 617, 618 retinatura, oggetti, 669, 670 RETINO (comando), 471 rettangoli disegno, 283 estrusione, 328, 332 larghezza di linea, modifica, 215 rivoluzione, 329

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rettifica della curva di polilinee, 444 RGB (sistema di colori), 896 riassociazione (quote), 577, 578, 579 ribaltamento. Vedere riflessione ricaricamento, xrif, 701 ricerca dati tabella di database, 773 file di disegno, 94 Guida (argomenti) (parole/frasi), 5, 6 nell'argomento corrente, 3 ricerca avanzata (regole), 5 ricerca di base (regole), 5 per contenuto in linea, 62, 63 layer, 183 Ricerca sul Web (collegamento) (query in linguaggio corrente), 7 ricerca. Vedere individuazione (ricerca) ridenominazione fogli negli insiemi di disegni, 863, 867, 870 impostazioni dei layer, 194 impostazioni di pagina, 611 layer, 187 layout, 590 oggetti con nome, 707 query memorizzate, 804 stili di stampa con nome, 666 tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, 659 UCSs, 237 ridimensionamento barre degli strumenti, 29 colonne tabella (database), 771 DesignCenter, 49 direttrici, 522 finestra dei comandi, 41, 44, 45 finestre di layout, 612, 613 immagine (finestra Vista aerea), 138, 139 oggetti, 414 Vedere anche estensione; allungamento; messa in scala; accorciamento; stiramento; taglio OLE (oggetti), 737, 744 riquadro di selezione, 374, 375, 384 riduzione delle dimensioni delle viste. Vedere zoom riempimenti, 895 Vedere anche aree piene; riempimenti solidi; modelli di tratteggio solidi riempimenti sfumati, 482 colore, 482 creazione, 482 riempimenti ad un colore, 482 riempimenti due colori, 483 modifica, 442, 443 visualizzazione semplificata, 216 riempimenti sfumati a due colori, creazione, 483

riempimenti sfumati ad un colore creazione, 482 riempimenti solidi sottoposti a rendering in PostScript, 754 stili di riempimento (opzioni), 677 Vedere anche solidi 2D; modelli di tratteggio solidi riempimenti solidi (aree con riempimento solido), 442 disattivazione, 216, 217 riempimenti solidi (aree piene) modifica, 442 riempimento solido, nascondere prima dell'importazione di file WMF, 748, 750 riempimento solido. Vedere modalit di riempimento rientri sporgenti, creazione, 497 rientro paragrafi, 492, 496 rientri sporgenti, 497 Riepilogo (scheda della finestra di dialogo Propriet), 100, 101 RIFARE (comando), 388 riferimenti, 710 Vedere anche blocchi; riferimenti enti esterni (xrif); blocchi (riferimenti di blocco); riferimenti esterni (xrif) riferimenti circolari (tra xrif), 897 risoluzione, 723 riferimenti di blocco, 334, 343 blocchi. Vedere anche blocchi riferimenti di blocco (istanze), 897 riferimenti di blocco. Vedere blocchi (riferimenti di blocco) riferimenti esterni (xrif), 697, 897 aggiornamento, 696, 701, 703 con caricamento a richiesta attivato, 703 aggiunta, 698, 699 con DesignCenter, 698, 699 sovrapposizione (confronto), 700 strumenti, 697 annullamento delle modifiche, 715 aggiunta da Internet, 845 confronto tra xrif e blocchi, 339 collegamenti database, 777 congelamento di layer, 727 copia, per il caricamento a richiesta, 727, 729 dalla versione educativa di un prodotto Autodesk, 698 disegni, archiviazione, 707 distacco, 708, 709 elenco, 724 esplosione, 440

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riferimenti esterni (xrif) (continua) file di registro attivazione/disattivazione, 725 in file di disegno inseriti come blocchi, 343 messaggi di errore, 722 modifica, 709 in una finestra distinta, 709 locale, 709, 710, 711 nidificati. Vedere xrif nidificati notifica di xrif attaccati, 697 xrif modificati, 702 xrif spostati, 718 oggetti OLE, 715, 740 prefisso del nome di xrif uniti, 714 propriet dei layer, 698 protetti da password, visualizzazione, 818, 819 reloading, 701 su reti, 701 riferimenti circolari, 723 ritagliati, 727 ritaglio, 703, 704, 705, 727 salvataggio con indici, 727, 728, 729 salvataggio delle modifiche, 714, 715 scaricare, 726 sovrapposti, 700, 701 confronto tra sovrapporre e attaccare, 700 con DesignCenter, 699 tabelle stili di stampa, 657 unione, 886 a disegni, 707, 708 usi, 696 riferimento, 897 riferimento (per le tolleranze geometriche) lettere di riferimento, 579, 581 riquadri di riferimento, 581 Riferimento (scheda) (finestra Guida), 8 informazioni (intensit), 8 riflessione 3D (oggetti), 408, 409 oggetti, 407, 408, 898 testo, 408, 518 riflessione (luce) diffusa. Vedere riflessione diffusa speculare. Vedere riflessione speculare (evidenziazioni) riflessione diffusa Vedere anche colore diffuso (di materiali) riflessione speculare (evidenziazioni), 897 Vedere anche colore speculare riflessione, oggetti, con grip, 430, 432, 436 riga di comando, 37, 897 accesso ai comandi Orbita 3D, 158 copia del testo dalla finestra di testo, 42 immissione dei comandi, 38

immissione di variabili di sistema, 40 messaggi di richiesta, visualizzazione all'immissione dei comandi, 43 passaggio da una finestra di dialogo ad un'altra, 43 visualizzazione messaggi di richiesta all'immissione dei comandi, 43 riga di comando (finestra). Vedere finestra dei comandi riga di comando (opzioni) avvio di AutoCAD, 68, 70 precedenza, 70 sintassi, 69 riga singola di testo, 488 allineamento, 489, 491 angolo di inclinazione, 508, 516, 517 creazione, 489, 490 modifica, 518, 519 oggetti, modifica, 518, 519 orientamento, 517 ricerca, 520 sostituzione, 519 stili non influenti, 509 specificazione, 489, 491 Vedere anche testo rigenerazione disegni, 897 visibilit dei layer, 181, 619 visualizzazione dello spessore di linea, 213 rigenerazione dello schermo, 897 righe (tabelle di database). Vedere record di database righe di comando. Vedere riga di comando, messaggi di richiesta righello (finestra Modifica testom), 496, 497 rimozione attributi dei blocchi, 349, 352 blocchi (definizioni), 333, 369 collegamenti ipertestuali, 835 da blocchi, 838 contrassegni, 390, 391 file di standard dai disegni, 117 fogli di disegni da insiemi di disegni, 863, 867, 870 isole, 476 layout, 872 linee nascoste, per la stampa, 649, 650 linee nascoste. Vedere rimozione delle linee nascoste di oggetti 3D nomi di progetto, 719 oggetti, 390 dai gruppi di selezione, 374, 375, 377, 378

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rimozione (continua) oggetti, dai gruppi di lavoro, 712, 713 password, 817 necessit, 818 Vedere anche eliminazione rimozione delle linee nascoste di oggetti 3D, 162 riordinamento dei fogli negli insiemi di disegni, 863, 867, 870 riordino di oggetti nei gruppi, 386, 387 riparazione dei file danneggiati, 101, 102, 103 ripristino danneggiati (file), 101, 102, 103 disegni da file di backup, 103, 104 disposizione delle finestre, 171, 172 finestre modello, 170 impostazioni dei layer, 193 OLE (oggetti), 744 Orbita 3D (vista), 158, 164 stili di quota, 570 UCS UCS con nome, 237, 241 UCS precedenti, 235, 236, 242 UCSs in base al WCS, 236 viste con nome, 141, 142 viste precedenti, 140 durante panoramica e zoom in tempo reale, 141 Vedere anche recupero ripristino collegamenti, 734 ripristino delle operazioni, 388, 389 ripristino, file modello di disegno di default, 85, 87 riquadri delle tolleranze,, 579, 897 sezioni, 579, 581 riquadro di selezione ridimensionamento, 374, 375, 384 selezione di oggetti con, 374 risoluzione come ignorare le impostazioni di configurazione, 876, 878 dimensioni file e, 877 di file DWF impostazione, 862, 866, 874, 877 importazione di impostazioni da release precedenti, 638 impostazioni della grafica vettoriale, 877 informazioni sulle immagini raster, 877, 878 memoria e, 877 risoluzione di snap, 897 stampa ad alta risoluzione, 877 per la stampa di immagini ombreggiate, 651 impostazione, 653 Vedere anche precisione

risoluzione di snap, 897 risoluzione grafica come ignorare le impostazioni di configurazione, 876, 878 dimensioni file e, 877 DWF (file di configurazione) (impostazioni), 862, 866, 874, 877 impostazioni del plotter, 877 impostazioni della grafica vettoriale, 877 impostazioni raster, 877, 878 memoria e, 877 stampa ad alta risoluzione, 877 risoluzione pixel. Vedere risoluzione grafica ritaglio oggetti 3D, 148 nella vista Orbita 3D, 164 riferimenti, 703, 704, 705 xrif, 727 riunioni in linea partecipazione Vedere anche ospiti (di riunioni in linea); moderatori (di riunioni in linea) RIVOLUZIONE (comando), 329 rivoluzione. Vedere rotazione RML (redline markup language) (file), 854 rotazione 3D, viste, 145 facce di solidi 3D, 455 oggetti, 395, 396 3D (oggetti), 396, 397 tramite angolo di riferimento, 395, 397 attraverso piani di ritaglio, 165 con grip, 430, 432 Vedere anche riflessione oggetti di testo multilinea, 492 stampe, oggetti OLE, 740 testo di quota, 573 UCSs, 235 viste, nelle finestre di layout, 626, 627 rotazione (direzione attorno agli assi), positiva, determinazione, 239 RTF (file) importazione, 506 inserimento, 506, 507

S
S (simbolo indipendente dalla dimensione della lavorazione), 581 Salva elenco con nome (finestra di dialogo), 864, 868, 869, 871, 873 Salva file di registro (finestra di dialogo), 865, 868, 872

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salvataggi automatici definizione dell'intervallo di tempo, 66, 103 recupero disegni, 88 specificazione, 87, 89 salvataggi incrementali, 88 salvataggi parziali, 88, 89 salvataggio collegamenti database, in formati di versioni precedenti, 807 definizioni di blocco come file di disegno, 90 disegni, 87, 89 in formati di versioni precedenti, 88, 757, 758 con indici di layer, 727, 728 con indici per layer, 729 con indici spaziali, 727, 728, 729 su Internet, 840 opzioni di formato, 88 salvataggi automatici, 87, 89 salvataggi incrementali, 88 salvataggi parziali, 88, 89 disegno (file) con immagini di anteprima, 94 su Internet, 842 Vedere anche esportazione di disegni disposizione delle finestre, 171, 172 DSD (file), 864, 868, 871 DWF (file di configurazione)., 876, 878 elenchi di stampa batch, 688 file di backup, 88, 89, 103, 815 automatico, 66, 103 file di registro del processo di pubblicazione, 865, 868, 872 file di standard, 116 immagini di anteprima DWF, 875 impostazioni dei layer, 192, 193 impostazioni di pagina, 609, 610 insiemi di disegni, 864, 868, 871 linee a mano libera, 290 modelli di layout, 607 oggetti selezionati, 88, 89 profili, 71, 72 stili di multilinea, 287, 288 stili di stampa, 654 strumenti (tavolozze), 27 testo multilinea, 493 UCS, 236, 241 variabili di ambiente. Vedere profili (impostazioni di ambiente) viste, 140, 141 salvataggio delle modifiche locali dei riferimenti, 714, 715 salvataggio di modifiche locali ai riferimenti, 897

salvataggio, elenchi filtrati, 381 sbloccaggio di layer, 379 scala del tipo di linea, 208 Fattore di scala globale, 208 impostazione (rendere corrente), 209 modifica globale, 209 per gli oggetti selezionati, 208 regolazione, 674 Scala oggetto corrente, 208 scala dello spessore linea impostazione, layout, 604 visualizzazione, 212 scala di grigi, conversione dei colori, 670, 671 scala di quota impostazione, 111, 557 generale (scala di quota), 558 per la messa in scala delle quote dello spazio modello sui layout, 558 per quotatura dei layout, 558 valori influenzati/non influenzati, 557 scala di quota generale, impostazione, 558 scala di stampa impostazione, 634, 645 layout, 602, 603 con scala reale, 646 scala reale, 646 oggetti nelle finestre di layout, 613 scala di stampa, importazione di informazioni da file PCP/PC2, 638, 639 Scala oggetto corrente (valore) (scala del tipo di linea), 208 SCALATESTO (comando), 523 scale personalizzate (per la stampa), 646 scale reali, messa in scala di stampe, 646 scanalature nei cilindri, creazione, 327 scaricamento font nei file DWF. Vedere acquisizione di font per i file DWF in linea (contenuto), 60, 63, 64 visualizzatori di disegni (Autodesk Express Viewer), 859, 860 scaricare tipi di linea, 204 xrif, 726 scelta rapida (tasti). Vedere tasti di scelta rapida;alias comandi schede di layout, 588, 592, 593 passaggio da Modello (scheda), 170 stampa, 592, 636, 640, 678 immagini ombreggiate (opzioni di stampa), 649 nascondere gli oggetti dello spazio carta, 650

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schede di layout (continua) opzioni di stampa delle immagini ombreggiate, 652 rimozione delle linee nascoste, 650 schede. Vedere schede di layout; Modello (scheda) schemi (nei database), 766 schermata del logo, avvio di AutoCAD senza visualizzare, 69 schermo virtuale, 897 schermo, rigenerazione, 897 SCHIZZO (comando), 289, 290 schizzo. Vedere linee a mano libera scongelamento dei layer, 181, 897 nelle finestre di layout, 619, 620, 621 layout (spazio carta), 620, 621 script, 889 esecuzione all'avvio, 68 ScriptPro (strumento di migrazione), 2 SDF (space-delimited file), 367 formato, 366 segmenti di linea cimatura, 426 raccordo, 418, 422 tipi di linea su segmenti corti, 209 Vedere anche linee segmenti di polilinea assottigliamento, 446 assottigliati, taglio/estensione, 412 cimatura, 425 unione, 443, 444 segmenti di polilinea assottigliati, taglio/estensione, 412 segno di uguale (=) uguale (operatore), 794 segno meno (-), pulsante di visualizzazione del livello struttura, 51 segno pi (+) puntamento di punti di riferimento, 261, 262 segno pi/meno (), simbolo di tolleranza, 554 SELERAPID (comando), 379 Seleziona collegamento, 765, 801 operazioni sui gruppi, 801 visualizzazione degli oggetti collegati/record di database, 801, 802 Seleziona file DWF (finestra di dialogo), 864 Seleziona modello (finestra di dialogo), creazione di disegni, 82 Selezionare la cartella di output (finestra di dialogo), 868 selezione attributi, 360 di pi oggetti, 375 facce di solidi 3D, 452 geometria di blocco, 410 grip, 429

gruppi, 386 layer, 182, 185 layout, tutti, 591 oggetti, 374 in aree irregolari, 376, 378 in aree rettangolari, 376 ciclo di selezione di oggetti, 374, 375 dopo aver scelto un comando di modifica, 382 finestre di selezione, 376 impostazioni, modifica, 384 con intercette di selezione, 377, 378 metodi, 377, 383 personalizzazione della selezione, 382 prima di scegliere un comando di modifica, 383 con riquadro di selezione, 374 selezione nome/verbo, 375, 383, 897 senza evidenziazione, 383 singolarmente, 374, 375 vicini, 374 Vedere anche selezione di oggetti; gruppi di selezione; selezioni OLE (oggetti), 742 paragrafi, 493, 495 termini, 493, 495 testo, 42, 493, 495 tratteggi associativi, 383 selezione di gruppi, attivazione/disattivazione, 386 selezione di oggetti filtri, 379, 382 con grip, 428 impedire, 378 impedire la selezione, 378 impostazioni, modifica, 384 passaggio, 374, 375 gruppi, 386 personalizzazione, 382 per propriet di classificazione, 379, 380 selezione di gruppi, attivazione/disattivazione, 386 selezione Implicita, 410 Vedere anche oggetti (selezione); gruppi di selezione selezione nome/verbo, 375, 383, 897 Selezione rapida (finestra di dialogo), filtraggio delle quote, 534 Selezione rapida, filtraggio di gruppi di selezione, 379 selezioni evidenziazione, disattivazione, 383 Interseca, 376, 890 poligoni (selezioni), 376, 378 selezioni Finestra, 376 selezioni tramite poligoni Finestra, 376, 378

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selezioni Finestra, 376, 383 selezioni Interseca, 376, 383, 890 selezioni tramite intersezione poligono, 376, 378 selezioni tramite poligoni Finestra, 376, 378 semisfere inferiori solidi, creazione, 327 semisfere inferiori, creazione, 327 semisfere superiori solidi, creazione, 327 semisfere superiori, creazione, 327 separazione di solidi composti 3D, 461, 462 serie (copie multiple), 401, 897 3D, 402, 404, 405 creazione, 401 limitazione delle dimensioni, 402 polare, 405 polari, 402, 403, 893 rettangolari, 402 serie 3D creazione, 404 serie polari creazioni in 3D, 405 server server proxy, 832 Vedere anche server di elenchi in linea server proxy, 832 servizi orari, 829 aggiunta allelenco dei servizi orari, 830 scelta, 829 sezionamento 3D (solidi), 451 SEZIONE (comando), 451 sezioni trasversali (di solidi 3D), creazione, 451 sfalsamento linee di costruzione, 308 oggetti, 406, 407 nella copia con grip, 433, 435 metodo delle distanze, 407 punti di passaggio, 407 origine di stampa, 600, 601 punti, con punti di riferimento temporanei, 264, 265 testo direttrice, 505 sfera (icone) (nella vista Orbita 3D), 159 sfera cerchiata (icone) (nella vista Orbita 3D), 159 sfere solidi creazione, 331 sfere, creazione, 331 ShapeManager (oggetti), esportazione, 755 SHIFT+clic con il pulsante destro del mouse, visualizzazione del menu snap ad oggetto, 35

SHX (file di font), 513 SHX (font), 493, 510 font personalizzati, 513 font sostitutivi, 510, 513 SIGWARN (variabile di sistema), 825 simboli, 897 Vedere anche oggetti con nome dipendenti (negli xrif); caratteri speciali simboli di caratteristiche geometriche, 579 simboli di condizione del materiale, 579, 581 simboli di terminazione. Vedere punte della freccia simboli dipendenti, 897 simboli dipendenti. Vedere oggetti con nome dipendenti (negli xrif) simbolo del dollaro ($) separatore dei nomi degli oggetti con nome uniti, 706 simbolo di prima (' ), specificatore di piedi, 106 simbolo di tolleranza (), 554 SINCATT (comando), 350 sincronizzazione collegamenti di database, 784 sistema a 3 assi (nello spazio modello 3D), 898 sistema di coordinate globali (WCS), 898 Vedere anche WCS (sistema di coordinate globali) sistema di coordinate utente (UCS), 898 rotazione delle viste, 627 sistemi di coordinate utente (UCS) Vedere anche UCS (sistemi di coordinate utente) sistema grafico (3D), default, 153 sistema metrico decimale conversione di unit imperiali in/da, 106, 107 unit alternative (valori di conversione), 551 specificazione, in disegni con unit di misura inglesi, 551 tipo di linea (file di definizione), 202 sistemi di colori HLS, 891 sistemi di coordinate, 235 cartesiane, 222 mappaggio, su carta in base al WCS, 290 origine, 222, 235 Vedere anche assi; coordinate; UCS (sistemo di coordinate utente); WCS (sistema di coordinate globali) sistemi UCS multipli, 759 siti di progetto, accesso ai siti Buzzsaw, 840 siti Web accesso ai siti Buzzsaw, 840 gestori i-drop, 851 siti Web, sito Web di Autodesk, 11 SLA (file). Vedere File stereolitografici

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smussatura di oggetti. Vedere cimatura snap griglia di snap assonometrica, 890 Vedere anche snap ad oggetto snap (griglia snap) Vedere anche griglia (area di disegno);snap ad oggetto;PolarSnap snap (griglia), 252, 891 attivazione/disattivazione, 253 griglia, 253 intervallo, 252, 253 rotazione, 252 snap (snap griglia/griglia snap), trascinamento e, 20 snap ad offset, copia di oggetti, 433, 435 snap ad oggetto, 247 assistenza visuale. Vedere AutoSnap attivazione, 247 calamita, 250 casella di apertura, 250 contrassegno, 247, 250 descrizioni, 247, 250 menu personalizzazione, 35 visualizzazione, 35, 75 messaggi di richiesta, 248 modalit disattivante, 893 oggetti non influenzati da, 248 pulsanti, posizione, 248 snap ad oggetto attivi, 898 Vedere anche snap ad oggetto attivi Snap ad oggetto (barra degli strumenti), 249, 251 Snap ad oggetto (modalit), 893 snap ad oggetto (multiplo). Vedere snap ad oggetto attivi snap ad oggetto (puntamento) attivazione/disattivazione, 263 impostazioni, 262 modifica delle impostazioni di AutoTrack, 263 punti per puntamento, 261, 262 suggerimenti, 262 snap ad oggetto attivi, 247, 248, 898 attivazione/disattivazione durante le operazioni, 249, 250 impostazione, 249 scorrimento, 248, 250 snap ad oggetto, usi, 20 snap di rotazione, copia di oggetti, 433, 435 Snap polare, 255, 256, 257, 898 solidi Vedere anche solidi 2D; solidi 3D; aree con riempimento solido solidi (modelli di tratteggio) Vedere anche motivi di riempimento sfumati

Solidi 2D creazione, 480 e quote associative, 534 stili di riempimento (opzioni), 677 visualizzazione semplificata, 216 solidi 3D esportazion, 756 esportazione, 755, 756 memorizzazione, 756 tranciatura nella vista Orbita 3D, 165 solidi composti 3D creazione, 330, 333 separazione, 461, 462 solidi di rivoluzione, creazione, 329, 332 Sommario (scheda) (finestra Guida), 3 espansione/compressione elenco, 4 visualizzazione argomenti, 4 Sommario. Vedere scheda Sommario (finestra Guida) soppressione degli zeri nei valori di quota per le tolleranze laterali, 553, 555, 556 sostituzione dati tabella di database, 775 testo, 519 testo di quota, 573, 574 testo multilinea, 520, 521 sostituzione dei font, 513, 515 sottolineatura di testo multilinea, 493, 496 codici di formato, 528 SOTTRAI (comando), 310, 330 sottrazione 3D (solidi), 330, 333 aree, 271, 274 regioni, 310, 311 sovrallineatura del testo multilinea, codici di formato, 528 sovrapposizione. Vedere layer sovrapposte oggetti, ordine di visualizzazione, 218, 219, 384 space-delimited file (file SDF), 367 formato, 366 spazi unificatori, inserimento, codice di formato, 528 spaziatura dei caratteri (testo multilinea), codice di formato, 528 spaziatura linea, testo multilinea, 492, 498 spazio 3D definizione dei sistemi UCS, 240 immissione di coordinate, 238 piani di disegno, 241 specificazione, 238 punti di vista, 144 spostamento degli UCS, 238 visualizzazione dinamica, 147

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spazio carta, 588, 592, 898 alternanza allo spazio modello, 612 comandi di visualizzazione non disponibili, 144, 241 congelamento di layer, 620, 621 fogli di disegni nei file DWF, 863, 867, 870 limitazioni dei sistemi UCS, 241 messa in scala delle viste, 622, 623 messa in scala di tipi di linea, 623, 624 nascondere oggetti OLE, 734, 745 oggetti copia tra disegni, 339 oggetti. Vedere oggetti dello spazio carta quotatura nello spazio modello per la stampa, 557 scongelamento di layer, 620, 621 viste, 144 stampa su plotter, 678 visualizzazione dello spessore di linea, 213 Vedere anche schede di layout; finestre mobili; layout spazio carta, conversione di testo tra spazio modello e, 523 spazio modello, 588, 592, 898 nascondere oggetti OLE, 734, 745 passaggio dallo spazio carta, 612 quotatura per la stampa nello spazio carta, 557 per la stampa su plotter, 557 visualizzazione dello spessore di linea, 211, 213 Vedere anche Modello (scheda) spazio modello (oggetti), stampa prima/ultima, 648 spazio modello, conversione di testo tra spazio carta e, 523 spessori di linea, 176, 210, 898 assegnazione layer, 182, 210, 212 a oggetti, 211, 214 polilinee, 212 stili di stampa, 674 assegnazione, agli oggetti, 176 attivazione/disattivazione, 217, 218 disegni di release precedenti, 214 estrazione di informazioni da file PCP PC2 o acad*.cfg, 637 filtraggio dei gruppi di selezione in base a, 379 impostazione (nuovi oggetti), 176 impostazione (rendere corrente), 211, 214 per layer. Vedere spessori di linea dei layer messa in scala, 604 modifica

spessori di linea degli oggetti, 215 spessori di linea dei layer, 183, 187, 215 per gli oggetti. Vedere spessore di linea degli oggetti oggetti che non visualizzano, 211 rigenerazione di disegni, 213 spessore di linea corrente, 214 stampa su plotter, 211, 647, 648 valori personalizzati, 211 valore di default, 211 valori, 211 visualizzazione, 213, 214 disattivazione, 213 layout dello spazio carta, 213 scala, 212 spazio modello, 211, 213 visualizzazione all'impostazione corrente, 215 Vedere anche oggetti con nome spessori di linea degli oggetti assegnazione ai layer, 182, 210, 212 impostazione (rendere corrente), 211, 214 impostazioni di inserimento dei blocchi, 340 modifica, 215 modifica degli spessori di linea dei layer, 215 spessori di linea degli oggetti, impostazione (nuovi oggetti), 176 spessori di linea degli oggetti, stampa, 647, 648 spessori di linea dei layer assegnazione, 182, 210, 212 come ignorarli, 215 modifica, 183, 187, 215 SPEZZA (comando), 427 spigoli tagliare, 409, 410 visibilit degli spigoli di mesh poliedriche, 320 spigoli (di solidi 3D), 898 spigoli (solidi 3D) colorazione, 459, 460 copia, 460 modifica, 449, 459 spigoli 3D. Vedere spigoli (solidi 3D) SPLFRAME (variabile di sistema), 321 spline (curve NURBS) calcolo di aree/lunghezze, 270 conversione polilinee curva e spline, 304, 305 disegno, 304, 305 estrusione, 328, 332 modifica, 437, 439 con grip, 437 ordine di, 438

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spline (curve NURBS) (continua) perfezionamento della forma, 438 punti di adattamento, 437 punti di controllo, 437, 438 raccordo, 418 tolleranza, 304, 437, 438 Vedere anche oggetti; polilinee curve e spline spostamento colonne tabella (database), 771 facce di solidi 3D, 454, 455 oggetti, 392 tramite spostamento, 394 tramite stiramento, 393, 394 uso dei punti, 393 OLE (oggetti), 744 dietro/davanti agli oggetti di AutoCAD, 742, 744 spostamento di oggetti, 394 testo di quota, 573 UCSs, 235 Vedere anche conversione spostamento degli UCS, 235 spostamento del piano XY, 241 spostamento, oggetti di testo multilinea, 492, 520 spostamento, oggetti, con grip, 430, 431 SQL (query), 793 creazione, 800, 801 SQL (Structured Query Language), sintassi, 792 stampa anteprima, 679 area. Vedere area di stampa batch. Vedere stampa batch dimensioni foglio, 640, 641 Guida (argomenti), 9 Guida interattiva (informazioni), 12 impostazioni, 594, 639 layout nelle stampe batch, 689 messa in scala. Vedere scala di stampa orientamento, 599, 600, 634, 644 origine, 600, 601 posizionamento, 644 qualit di immagini raster, 737 rotazione, oggetti OLE, 740 stili. Vedere stili di stampa Vedere anche stampa su plotter STAMPA (comando) file di configurazione plotter e, 874, 876, 878 Stampa (finestra di dialogo) compressione dei file, 878 Dispositivo di stampa (scheda), 875, 876, 877, 878, 879, 880, 881 gestione dei font, 879, 880 impostazioni del file DWF, 875 impostazioni delle penne, 881

intensit del colore, 876 risoluzione, 877 stampa (formati di file), 684 DWF (formato), 756 DXB (formato), 680 formati PostScript, 682, 753 raster (formati), 681, 753 Stampa (pulsante) (barra degli strumenti Guida), 9 stampa ad alta risoluzione per file DWF, 877 stampa batch, 685 file di registro. Vedere stampa batch (file di registro) metodo consigliato, 685 verifica, 686, 688 Vedere anche stampa batch (elenchi) stampa di prova, prestazioni, 216 stampa su plotter, 631 capovolto, 599 con/senza stili di stampa, 647, 648 concetti, 632 disegni di release precedenti, 636 DWF6 (file), 860, 876, 877 DXB (file), 681 su file DWF (file), 860, 871 DXB (file), 681 file di stampa, 684, 685 PostScript (file), 682, 684 raster (file), 681, 682 file di stampa, 684, 685 file DWF, 756 su file, opzioni di formato, 680 finestre della vista, 602, 678 finestre modello, 678 formati di file. Vedere formati di file (stampa su plotter) impostazione (passaggi), 593 intensit del colore, 874, 876, 881 layout, 591, 601, 602 impostazione, 594 sui limiti del disegno, 602, 678 messa in scala dei disegni, 110 dalla scheda Modello, 592, 636, 640, 678 non stampa su plotter (layer), 615 oggetti, 645 oggetti entit coprente, 486 oggetti spazio modello prima/dopo, 648 passaggi del processo, 634 in file PostScript, 682, 684, 754 prestazioni della stampa di prova, 216 raccomandazioni per il colore di sfondo, 875 con il driver raster, 681 raster (file), 681, 682 differenze rispetto alle release precedenti, 635

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stampa su plotter (continua) rimozione delle linee nascoste, 649, 650 risoluzione, 877 da schede di layout, 592, 636, 640, 678 nascondere gli oggetti dello spazio carta, 650 spazio carta viste, 678 spazio carta, oggetti dopo/prima, 648 spessori di linea, 211, 647, 648 valori personalizzati, 211 stampa batch, 685 Vedere stampa batch stampa di oggetti (opzioni), 647 stili. Vedere stili di stampa strutture testo, 217 viste, 602, 678 viste con nome, 602 Stampa su plotter in corso (finestra di dialogo), 872 stampa, impostazioni, 647 stampanti Vedere anche plotter stampe batch dispositivi di stampa, 690 esecuzione, 688 impostazioni di pagina, 689 impostazioni di stampa, 690 layout, 689 stampa layer, attivazione/disattivazione, 691 standard (controlli), 114, 118, 121 controlli batch, 119, 124 standard (file) Vedere anche standard (file di controllo) standard (per oggetti con nome), 114 conversione di layer, 126 impostazione, 116 opzioni standard, 115 manutenzione negli ambienti di collaborazione, 114, 118, 120 tipi di oggetti con nome per cui possibile creare gli standard, 114 violazioni. Vedere standard (violazioni) Vedere anche file di standard Vedere anche standard (file) STANDARD (stile di testo), 492 STANDARD (stile di testo), impostazioni di default, 508 standard (violazioni) avvisi di notifica, 118, 120 attivazione/disattivazione, 120, 122 controllo dei disegni, 114, 118, 121, 124 correzione, 115, 119, 120, 121 problemi insoluti (visualizzazione), 119 attivazione/disattivazione, 122 tipi, 114

Standard CAD. Vedere standard (per oggetti con nome) standard di disegno. Vedere standard (per oggetti con nome) standard di progettazione. Vedere standard, per oggetti con nome statica (visualizzazione delle coordinate), 223 Statistiche (scheda della finestra di dialogo Propriet), 100 stato dei layer, 192 STB (estensione del nome file), 633 STB (file) (file tabella stili di stampa), 655 STB (tabella stili di stampa) (file), 633, 889 stereolitografici (file) (SLA), 756 formato, 756 memorizzazione di solidi 3D, 756 stile di fine linea, assegnazione, 676 stile di stampa impostazioni, modifica, 660, 668 spessori di linea, assegnazione, 674 tabelle assegnazione ai layout, 657 tabelle. Vedere tabelle stili di stampa. tipi di linea, assegnazione, 674, 675 STILEML (comando), 447 stili griglia di snap assonometrica, 890 Vedere anche stili di quota; stili di multilinea; stili di stampa; stili di testo stili congiunzione linea, assegnazione, 676 stili di quota, 536, 569, 898 applicazione, 569, 570 come ignorarli, 572 comparazione, 536, 538 creazione, 537 elenco, 536, 537 elenco delle impostazioni, 537 modifica, 536 ripristino, 570 standard. Vedere standard (per oggetti con nome) standard. Vedere standard, per oggetti con nome Vedere anche oggetti con nome stili di riempimento, assegnazione, 677 stili di stampa, 176, 633, 654, 898 applicazione, 660, 662 vecchi disegni, 667 assegnazione ai layer, 182 assegnazione, agli oggetti, 176 assegnazioni a penna, 672 cancellazione, 662 colori, 669, 670 con nome. Vedere stili di stampa con nome congiunzione linea (stili), 676

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stili di stampa (continua) conversione stili con nome in stili dipendenti dal colore, 656 stili dipendenti dal colore in stili con nome, 656 creazione, 662 dipendenti dal colore. Vedere stili di stampa dipendenti dal colore dithering, 669, 671 fine linea (stili), 676 gestione, 664 impostazione, 664 impostazioni, visualizzazione, 658 per layer. Vedere stili di stampa dei layer mancanti, 662 modifica, 660, 668 per layer, 662, 663 per oggetti, 662 modifica delle descrizioni, 665 NORMALE (stile), 664, 668 per gli oggetti. Vedere stili di stampa degli oggetti retinatura, 617, 618, 669, 670 salvataggio, 654 scala di grigi, 670, 671 stampa con/senza, 647, 648 stili di riempimento, 677 tabelle di mappaggio dei colori, 664 tipi, 633 tipi di linea, 674, 675 Vedere anche tabelle stili di stampa stili di stampa con nome e stili di stampa dipendenti dal colore, 655, 661 stili di stampa degli oggetti assegnazione ai layer, 182 Vedere anche stili di stampa stili di stampa dei layer assegnazione, 182 modifica, 183, 187, 662, 663 stili di stampa dipendenti dal colore conversione di stili con nome, 656 stili di testo, 492, 508, 899 altezza, 515, 516 angolo di inclinazione, 508, 516, 517 applicazione ai font, 510 assegnazione di font, 511 assegnazione di un nome, 508, 509 cancellazione, 509 creazione, 509 impostazioni stile di default, 508 modifica, 509 orientamento, 517 specificazione riga singola di testo, 489, 491

standard. Vedere standard (per oggetti con nome) standard. Vedere standard, oggetti con nome stile di default, 492 stili che non influenzano il testo a riga singola/multilinea, 509 per testo di quota, 548, 549 per testo multilinea, 492 come ignorarli, 492, 493, 495 specificazione, 493 stiramento oggetti, 415, 416 spostamento di oggetti, 393, 394 testo, 489, 508 Vedere anche estensione stiramento, direttrici, 522 stiramento, oggetti, con grip, 430, 431 strumenti (tavolozze), 20, 470 aggiunta di disegni da, 55 aggiunta di elementi a, 55 cancellazione, 26 creazione, 25 con il contenuto di DesignCenter, 27, 55 icona di blocco, 27 salvataggio e condivisione, 27 schede, 26 strumenti. Vedere tavolozze degli strumenti (strumenti) Vedere anche Tavolozze degli strumenti (finestra) strumenti di annotazione, 854 strumenti di disegno, strumenti di precisione, 221 Strumenti di migrazione di AutoCAD, 2 strumenti, strumenti per il disegno di precisione, 221 strumenti, tavolozze degli strumenti. Vedere tavolozze degli strumenti (strumenti) struttura (DesignCenter), 48 pulsanti di visualizzazione livelli, 51 visualizzazione, 50 strutture testo, visualizzazione/stampa, 217 suddivisione delle finestre modello, 169 suffissi, 549 suggerimenti grip, visualizzazione, 431 superfici creazione, 313, 317 curve, accuratezza, 326 esportazione, 755 mappaggio di immagini 2D. Vedere mappaggio di immagini sfaccettate. Vedere mesh Vedere anche facce superfici sfaccettate. Vedere mesh superfici, esportazione, 755

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superficie di Coons. Vedere mesh di superficie di Coons, 325 SUPOR (comando), 322 supporto tecnico, strumenti di Migration Assistance, 2 SUPRIG (comando), 321 SUPRIV (comando), 322 svuotamento 3D (solidi), 449, 462 solidi 3D, 462

T
TAB, scorrimento degli snap ad oggetto attivi, 248, 250 tabelle Vedere anche tabelle di database tabelle di database aggiornamento, 773, 775 apertura, 768, 770 doppio clic (impostazione), 771 righe. Vedere record di database tabelle di esempio, 766 visualizzazione, 767 tabelle di definizione dei blocchi, 334, 899 tabelle di mappaggio dei colori, 667 cancellazione, 667 stili di stampa, 664 tabelle stili di stampa, 633, 635, 654, 899 anteprima degli effetti, 658 assegnazione ai layout, 657, 661 associazione alle finestre di layout, 612 cartella, 658 con nome. Vedere tabelle stili di stampa con nome conversione tabelle con nome in tabelle dipendenti dal colore, 656 tabelle dipendenti dal colore in tabelle con nome, 656 creazione, 636, 659, 673 dipendenti dal colore. Vedere tabelle stili di stampa dipendenti dal colore gestione, 658 layout, 612 migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti, 637 modifica delle descrizioni, 660 scelta, 634, 655 stili di stampa (modifica), 660 tipi, 654 xrif, 657 tabelle stili di stampa con nome, 635, 655 migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti, 637

tabelle stili di stampa dipendenti dal colore, 633, 635, 655, 660 conversione di tabelle stili di stampa con nome, 656 conversione in tabelle stili di stampa con nome, 656 estensioni del nome file, 661 migrazione delle impostazioni delle penne da release precedenti, 637 ridenominazione, 659 tabulazioni (caratteri), nei file modello per l'estrazione di attributi, 368 tabulazioni (testo multilinea), impostazione, 493, 496 tagliare oggetti negli Appunti, 391, 464, 465 OLE (oggetti), 737, 744 spigoli, 409, 410 taglio oggetti, 410, 413 estensione, 410 oggetti cimati, 424 oggetti raccordati, 419 polilinee spesse, 412 segmenti di polilinea assottigliati, 412 spazio 3D, 412, 413, 414 Vedere anche cimatura tasti di scelta rapida, 899 tavoletta Vedere anche tavoletta di digitalizzazione Tavoletta (modalit) schizzo, 289 tavolette di digitalizzazione, 77 calibrazione, 77 configurazione, 77 tavolozze Nascondi automaticamente, attivazione/disattivazione, 177 Vedere anche Tavolozza delle propriet Vedere anche tavolozze dei colori tavolozze degli strumenti (file) estensioni del nome file, 27 percorso di default, 27 sola lettura (impostazione), 27 Tavolozze degli strumenti (finestra) ancoraggio, 22 annullamento automatico della visualizzazione, 21 icona (stile di visualizzazione), 22 impostazioni, 21 annullamento automatico della visualizzazione, 22 icona (stile di visualizzazione), 23 trasparenza, 22 trasparenza, 21 visualizzazione, 21

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tavolozze degli strumenti (strumenti) aggiunta, 25 icona (stile di visualizzazione), 22, 23 icone (aggiornamenti), 24 proprieta, 20, 23 modifica, 25 modifica locale, 24 visualizzazione, 24 ridisposizione, 26 tavolozze. Vedere tavolozze degli strumenti tavolozze. Vedere tavolozze dei colori temi, per le pagine Web, 851 termini aggiunta/eliminazione nei/dai dizionari, 524, 525, 526 formattazione. Vedere formattazione dei caratteri termini, selezione, 493, 495 testo allineamento. Vedere allineamento del testo altezza. Vedere altezza del testo angolo di inclinazione, 508, 516, 517 codice di formato (testo multilinea), 528 blocchi associati. Vedere attributi (di blocchi) capovolto, 508 compressione, 489, 508 espansione (stiramento), 489, 508 formattazione. Vedere formattazione del testo impilato. Vedere testo impilato importazione, 506, 507 in senso contrario, 508 incollare, da file di un'altra applicazione/AutoCAD, 507 larghezza. Vedere larghezza del testo messa in scala, 523 messa in scala, oggetti OLE, 737, 739 modifica. Vedere modifica del testo multilinea. Vedere testo multilinea orientamento, 517 proprieta. Vedere font; allineamento del testo; altezza del testo; orientamento del testo; stili di testo, larghezza del testo per le quote. Vedere testo di quota ricerca, 520 testo multilinea, 520, 521 riflessione, 408, 518 riga singola. Vedere riga singola di testo selezione, 42 selezione, testo multilinea, 493, 495 sostituzione, 519 testo multilinea, 520, 521 sottoposti a rendering in PostScript, 754

spesso (testo multilinea), codice di formato, 528 stili. Vedere stili di testo tipi, 488 verticale, 508 Vedere anche caratteri; caratteri speciali; editor di testo; file di testo; oggetti di testo; termini testo (allineamento) Vedere anche testo (giustificazione) testo (angolo di inclinazione), impostazione, 508, 516, 517 testo (codici di controllo). Vedere codici di controllo (testo) testo capovolto, creazione, 508 testo di quota, 488, 533, 542, 899 allineamento, 547, 574 con linee di quota, 545, 547 controllo, 542 modifica, 572 posizionamento all'interno/all'esterno delle linee di quota, 542, 543 manuale, 545, 546, 547 orizzontale, 545, 547 per quote del diametro, 543 sulla seconda linea di estensione, 547 sopra le linee di quota, 548 verticale, 546, 548 posizione iniziale, 572 ripristino del testo, 574 prefissi e suffissi, 549 rotazione, 573 sostituzione, 573, 574 spostamento, 573 stili di testo, 548, 549 testo definito dall'utente, 549 tolleranze. Vedere tolleranze geometriche; tolleranze laterali unit. Vedere unit alternative; unit di misura imperiali; unit di misura metriche; unit primarie valori. Vedere valori di quota Vedere anche testo direttrice testo direttrice allineamento, 505 associativit con le direttrici, 489, 503 caselle di testo, 505 creazione, 505 sfalsamento, 505 testo direttrice, modifica, 522 testo impilato (testo multilinea), 499 annullamento dell'impilaggio, 502 creazione, 499, 501 codici di formato, 528 modifica, 502

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testo in senso contrario, creazione, 508 testo multilinea, 488, 491 allineamento, 494, 495 allineamento verticale (codici di formato), 528 altezza, 495 codici di formato, 528 impostazione, 508, 515, 516 modifica, 496 angolo di inclinazione, 508, 516, 517 codice di formato, 528 caratteri speciali, inserimento, 493 casella di delimitazione, 492 codici di formato, 527 colorazione, 493, 496 codice di formato, 528 corsivo, 493, 496 creazione, 491, 492 in editor di testo alternativi, 527 font, modifica, 493, 496 formattazione, 493, 495 in editor di testo alternativi, 527 Vedere anche stili di testo formattazione dei caratteri come influenzato dalla modifica degli stili di testo, 509 giustificazione, 492, 494, 495, 524 grassetto, 493, 496 impilato, 499 codici di formato, 528 larghezza, 492 definizione, 495 ridimensionamento, 520 modifica, 488, 519, 520 in editor di testo alternativi, 527 come oggetti. Vedere oggetti di testo multilinea orientamento, 517 ricerca, 520, 521 rientro, 492, 496 rientri sporgenti, 497 salvataggio, 493 selezione, 493, 495 sostituzione, 520, 521 sottolineatura, 493, 496 codici di formato, 528 sovrallineatura, codici di formato, 528 spaziatura dei caratteri, codice di formato, 528 spaziatura della linea, 492, 498 spostamento, 520 stili, 492 come ignorarli, 492, 493, 495 non influenti, 509 specificazione, 493 Vedere anche stili di testo

tabulazioni, impostazione, 493, 496 termine del paragrafo (codice di formato), 528 testo spesso, codice di formato, 528 Vedere anche oggetti di testo multilinea; testo; stili di testo testo non impilato, 502 testo spesso (testo multilinea), codice di formato, 528 testo su riga singola. Vedere riga singola di testo testo verticale creazione, 508 impostazione, 517 testo, visualizzazione semplificata, 216, 217 testom. Vedere testo multilinea TEXTFILL (variabile di sistema), 510 THICKNESS (variabile di sistema), 314 TIFF (file), creazione (esportazione di disegni), 752, 753 tilde (~), flag di parola errata, 525 TILEMODE (variabile di sistema), 890 tipi di carattere. Vedere font tipi di linea, 176, 202, 898, 899 assegnazione layer, 182 a oggetti, 205, 342 stili di stampa, 674, 675 assegnazione, agli oggetti, 176 cancellazione, 203 CONTINUOUS (tipo di linea), 181 elenco caricamento dei tipi di linea, 203 tipi di linea dei file di definizione, 203 eliminazione definitiva, 204, 391 estrazione di informazioni da file PCP PC2 o acad*.cfg, 637 file di definizione elenco dei tipi di linea, 203 filtraggio dei gruppi di selezione in base a, 379 impostazione (nuovi oggetti), 176 impostazione (rendere corrente), 205, 342 per layer. Vedere tipi di linea dei layer linee a mano libera, 289 loading, 188, 202, 203 messa in scala, 111, 208 nelle finestre di layout (spazio carta), 623, 624 tipi di linee non ISO, 674, 675 modelli di tratteggio basati su, 484 modifica tipi di linea degli oggetti, 206, 207, 355 tipi di linea dei layer, 183, 187, 206, 207, 355 multilinee, 287

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tipi di linea (continua) per gli oggetti. Vedere tipi di linea degli oggetti scala. Vedere scala del tipo di linea scaricare, 204 standard. Vedere standard (per oggetti con nome) standard. Vedere standard, per oggetti con nome tipo di linea corrente, 205 tipo di linea hardware (uso), 202 visualizzazione polilinee, 209, 210 segmenti corti, 209 Vedere anche oggetti con nome tipi di linea degli oggetti, 202 assegnazione ai layer, 182 impostazione (rendere corrente), 205, 342 impostazioni di inserimento dei blocchi, 340 modifica, 206 ignorando i tipi di linea dei layer, 206, 207, 355 tipi di linea degli oggetti, impostazione (nuovi oggetti), 176 tipi di linea dei layer assegnazione, 182 come ignorarli, 206, 207, 355 modifica, 183, 187, 206, 207, 355 modifica del valore di default, 188 tipi di linea dei layer, negli xrif, 698 tolleranza di spline, 304, 437, 438 Vedere anche tolleranze geometriche; tolleranze laterali tolleranza di adattamento, 899 tolleranza proiettata simbolo, 582 zone, 582 tolleranze composte, 582 tolleranze di deviazione, 554 tolleranze laterali, 554 allineamento verticale, 555, 556 specificazione, 554, 555 zeri (soppressione), 555, 556 tolleranze laterali, testo impilato, 499 tolleranze proiettate, 582 tolleranze simmetriche, 554, 556 tolleranze. Vedere tolleranze geometriche; tolleranze laterali tori, creazione, 327 toro/tori (solidi) creazione, 327, 332 toro/tori autointersecanti, 327 toro/tori, creazione, 327, 332 tracciamento (render). Vedere Raytrace fotografico (render)

traiettorie di allineamento(AutoTrack) puntamento snap ad oggetto, 261, 262 traiettorie di allineamento, puntamento polare, 255 TRANCIA (comando), 451 tranciatura di solidi 3D, 451, 452 nella vista Orbita 3D, 165 trascinamento, 737 allungamento/accorciamento di oggetti, 417 copia e incolla, 737 disegni, nell'area di disegno da Esplora risorse, 92 e snap griglia., 20 oggetti, nei disegni, 737 panoramica, 132 taglia e incolla, 737 zoom, 135 trasparenza finestra dei comandi, 44 di materiali, 153 Tavolozze degli strumenti (finestra), 21, 22 tratteggi aggiunta alle tavolozze degli strumenti, 55 associative. Vedere tratteggi associativi associativi. Vedere tratteggi associativi associativit, 442, 470 contorni. Vedere contorni di tratteggio creazione, 474 con modelli solidi, 479 isole. Vedere isole modelli. Vedere modelli di tratteggio modifica, 441 non delimitati, 478 posizionamento, 20 tratteggi non associativi, 442, 470, 471 visualizzazione semplificata, 216 Vedere anche tratteggio tratteggi associativi, 470, 899 aggiornamento, 470 associativit, 470 esplosione, 440 selezione, 383 tratteggi associativi, associativit, 442 tratteggi non associativi, 442 tratteggi non associativi, creazione, 470 tratteggi non delimitati, creazione, 478 tratteggio, 470 aree chiuse, 473, 474 aree non chiuse, 471 associativo, 899 oggetti, 472, 474, 475 TRATTEGGIO (comando), 470 Tratteggio e riempimento (finestra di dialogo), 473 Modello (area), 471 tratteggio incrociato. Vedere tratteggio

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trattino (-) finestra di dialogo (carattere di soppressione), 43 triangoli equilateri, disegno, 283, 284 Trova (finestra di dialogo) (DesignCenter), 94 individuazione dei file di disegno, 94 TrueType (font) acquisizione nei file DWF, 881 aspetto, 510 assegnazione agli stili di testo, 511 PostScript (font equivalenti), 513 come font sostitutivi SHX, 510 SHX (font sostitutivi), 513 valori di altezza del testo, 515

U
UCS (icona), 157, 245, 891 icona UCS 3D, 245, 246 illustrazione, 891 modifica aspetto, 246, 247 stili, 245 passaggio da uno all'altro, 246 visualizzazione, all'origine, 245, 246 UCS (sistema di coordinate utente) assegnazione alle finestre, 243, 244 in finestre multiple, 240 UCS (sistemi di coordinate utente), 235 allineamento con il WCS, 239 cancellazione, 237 definizione, 235, 236, 241 nello spazio 3D, 240 elevazione, 241 in pi finestre, 238 in finestre multiple, 759 limitazioni nello spazio carta, 241 operazioni 2D, 235 operazioni 3D, 238 origine. Vedere origine UCS piani di disegno, 241 specificazione, 238 ridenominazione, 237 ripristino UCS con nome, 237, 241 UCS precedenti, 235, 236, 242 in base al WCS, 236 rotazione, 235 salvataggio, 236, 241 sistemi preimpostati, 240 selezione, 242 spostamento, 235 nello spazio 3D, 238 usi, 239 UCS (spostamento) nello spazio 3D, 238

UCS 3D (icona), 157 UCSVP (variabile di sistema), 238, 240, 243, 244 unione finestre modello, 170 oggetti con nome dipendenti ai disegni, 706, 707 polilinee con linee, archi o polilinee, 443, 444 xrif a disegni, 707, 708, 886 UNIONE (comando), 310, 330 unione (query), 800 unit alternative (di quote), 551 aggiunta e formattazione, 552 simbolo, 549, 551 valori di conversione, 551 unit angolari, 899 impostazione, 108 tipi, 223 unit architettoniche rapporti di scala per le dimensioni del testo (spazio modello), 110 soppressione degli zeri in piedi/pollici, 553 specificazione, 106 unit di disegno, 106 conversione, 106, 107 impostazione, 106, 107, 111 precisione, 106 tipo, 106 tipi, 106 tipi di unit delle coordinate, 223 unit di inserimento, 111 Vedere anche unit angolari; unit di misura imperiali; unit di misura metriche unit di inserimento, impostazione, 111 unit di misura tipi di unit delle coordinate, 223 unit di quota. Vedere unit alternative; unit primarie Vedere anche unit di disegno; unit di misura imperiali; unit di misura metriche unit di misura. Vedere unit di misura unit di quota Vedere anche unit alternative; unit di misura imperiali; unit di misura metriche; unit primarie unit imperiali conversione di unit di quota metriche in/da, 106, 107 unit alternative (valori di conversione), 551 specificazione di piedi e pollici, 106 specificazione, in disegni con unit di misura metrica, 551 tipo di linea (file di definizione), 202 unit imperiali, creazione di disegni in base a, 82 unit metriche, creazione di disegni in base a, 82

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unit primarie (di quote), 550 aggiunta e formattazione, 551 simbolo, 549 URL (Uniform Resource Locator) apertura dei disegni da Internet tramite immissione, 841 conversione di URL associati di Release 14 a collegamenti ipertestuali, 839 salvataggio dei disegni su Internet tramite immissione, 842 visualizzazione di collegamenti ipertestuali a contenuto i-drop inserito, 848 URL associati da una release precedente, conversione a collegamenti ipertestuali, 839 uscita 3DORBITA (comando), 159, 161 utilit di configurazione esterna, 765 utilit di stampa batch, 685 avvio, 687 finestra principale, 686 posizione del file di programma, 685

V
valori degli attributi Vedere anche informazioni relative agli attributi valori di quota, 550 arrotondamento, 552 soppressione degli zeri, 553 unit, 550 aggiunta e formattazione, 551, 552 valori di Z (coordinate 3D), valori di default, 229 valori True Color stampa di oggetti disegnati in True Color, 655, 661 per gli stili di stampa, 669 variabili di ambiente, 899 come ignorarli in Opzioni (finestra di dialogo), 66 con opzioni della riga di comando, 68 precedenza, 70 variabili di quota. Vedere variabili di sistema di quotatura variabili di sistema, 40, 899 alla riga di comando, 40 elenco, 40 finestre di dialogo, 43 reimpostazione, 40 modo trasparente, 39, 40 Vedere anche variabili di sistema di quotatura; e <nomi di variabili di sistema specifiche> variabili di sistema di quotatura, 899 variabili di sistema di quotatura, elenco, 536 variabili di sistema, guida, 10

variabili. Vedere variabili di sistema di quotatura; variabili di sistema varianze. Vedere tolleranze geometriche; tolleranze laterali verifica stampa batch, 686, 688 VERIFICA (comando), 102 verifica di solidi 3D, 463 versioni educative di prodotti, 698 vertici, 899 mesh poliedriche, 320 di multilinee, 447 multilinee, 446 di polilinee, 444 vettori, 900 virgolette (" "), delimitatori di testo nella ricerca negli argomenti della Guida, 5 visibilit di oggetti nelle finestre di layout, 619 di layer, 181 nei layout, 182, 619 di oggetti, 181 nelle finestre di layout, 617 spigoli di mesh poliedriche, 320 visibilit, dei layer, negli xrif, 698 VISRETAIN (variabile di sistema), 698 vista struttura Gestione collegamento database, 767 viste, 140, 900 3D. Vedere viste 3D assegnazione di un nome, 141 collegamento, a documenti di altre applicazioni, 741 con nome. Vedere viste con nome ingrandimento. Vedere zoom messa in scala, 111 rispetto allo spazio carta, 622, 623 modifica, 140 multiple. Vedere finestre multiple panoramica. Vedere panoramica parziali, 97 ripristino precedente, 140, 141 viste salvate, 141, 142 rotazione, nelle finestre di layout, 626, 627 salvataggio, 140, 141 spazio carta, 144 stampa su plotter, 678 stampa su plotter, 602, 678 Vista aerea. Vedere Vista aerea (finestra) viste (database), 769 viste piane. Vedere viste piane zoom. Vedere zoom Vedere anche punti di vista (spazio 3D); finestre viste (database), 769

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viste 3D definizione in modo interattivo, 152 esportazione, 755 finestre multiple, 240, 243 posizionamento apparecchio fotografico, 154, 155 viste assonometriche (3D), 144 viste di sezione (oggetti 3D), creazione, 148 viste parziali, 97 viste piane, 145, 147, 900 illustrazione, 900 modifica di viste 3D, 147 visualizzazione dello spessore di linea di polilinee spesse, 211 viste preassegnate Orbita 3D (vista), 158, 164 viste precedenti ripristino, 140 durante panoramica e zoom in tempo reale, 141 zoom, 133, 137 viste preimpostate 3D, viste, 144 viste prospettiche (di viste 3D), 144, 150, 161 definizione, 150 disattivazione, 151 nella vista Orbita 3D, 161 operazioni non disponibili, 150 Visualizza avviso in caso di violazione degli standard (opzione) (finestre di dialogo Impostazioni standard CAD/Controlla standard), 120, 121 Visualizza icona Barra di stato standard (opzione) (finestre di dialogo Impostazioni standard CAD/Controlla standard), 120, 121 Visualizza spessore linea (finestra di dialogo), 215 visualizzatori di file Autodesk Express Viewer, 859, 860 visualizzazione di file, 865, 873 visualizzatori per i file. Vedere Autodesk Express Viewer visualizzazione aggiornamento, 217 disegni in 3D, 152 DWF (file), 860, 865, 873 file in Autodesk Express Viewer, 865, 873 risoluzione. Vedere risoluzione visualizzazione (su schermo). Vedere visualizzazione Visualizzazione dati (finestra in Collega database) ricerca di dati, 773

Visualizzazione dati (finestra) (in Gestione collegamento database), 765, 768 apertura, 767 dimensioni e stile (font), 773 elementi di griglia, 769 esportazione di dati dalla, 773 formattazione colonna/ordinamenti tabella (salvatagggio), 769 modifica di dati, 773 applicazioni delle modifiche, 773, 775 modifiche di puntamento, 773 ripristino valori originali, 773, 775 opzioni di visualizzazione, 780 sostituzione di dati, 775 tipo di ordinamento specificazione, 771 usi di, 769 visualizzazione delle coordinate (posizione del cursore), 34, 223 modifica, 224 tipi, 223 visualizzazione delle coordinate in base a distanza e angolo, 223 visualizzazione dinamica (oggetti 3D), 147 visualizzazione in anteprima, contenuto in linea, 60, 63 visualizzazione, risoluzione. Vedere risoluzione voci di tabella di definizione. Vedere oggetti con nome

W
WCS (icona), illustrazione, 887 WCS (sistema di coordinate globali), 239 allineamento dell'UCS, 239 assi, 235 immissione di coordinate, 239 mappaggio dei sistemi di coordinate su carta, 290 ripristino dell'UCS in base al WCS, 236 Web distribuzione di disegni, 860, 864 linguaggio corrente (query), 7 visualizzazione di file DWF, 873 Vedere anche Internet Web. Vedere Internet WHIP! (plug-in), 756 Windows Explorer inserimento testo/file RTF, 506, 507 Windows metafile. Vedere WMF (file) wireframe, 313, 315 creazione, 313, 315, 316 linee di tassellazione, 326 modellazione, 313, 316 usi, 315 visualizzazione di oggetti 3D, 162

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Wireframe (modalit) (vista Orbita 3D), 162 WMF (file), 464, 748, 752 conversione in formato AutoCAD, 465 creazione (esportazione di disegni), 752 formato, 464, 748, 752 importazione, 748, 750 nascondere riempimenti solidi/linee spesse prima dell'importazione, 748, 750 WMFBKGND (variabile di sistema), 464 WMFFOREGND (variabile di sistema), 464 World Wide Web. Vedere Internet

xrif sovrapposti, 700, 701 con DesignCenter, 699 confronto tra sovrapporre e attaccare, 700 xrif spostati, notifica, 718 xrif. Vedere riferimenti esterni (xrif) XRITAGLIA (comando), 703 XTP (estensione del nome file), 27

Z
Zip (file) creazione, 850 DWF (file), 878 zoom, 133, 900 su aree rettangolari (finestre della vista), 133, 135 dinamico (opzione Tempo reale), 134 ripristino delle viste precedenti, 141 alle estensioni del disegno nella vista Orbita 3D, 161 fino alle estensioni del disegno nelle finestre non rettangolari, 630 sulle estensioni del disegno, 75, 134, 136 nelle finestre non rettangolari, 630 griglia, 252 sui limiti del disegno, 134, 136 con un mouse a rotella, 75 oggetti collegati ai record di database, 781 nella vista Orbita 3D alle estensioni del disegno, 161 utilizzo di finestre di zoom, 160 Orbita 3D (vista), 160 sui punti centrali, 134, 136 trascinamento, 135 con Vista aerea, 137, 139 su viste precedenti, 133, 137 ZOOM (comando), 133 opzioni della riga di comando, 111, 133 zoom dinamico (opzione Tempo reale), 134 ripristino delle viste precedenti, 141 zoom in tempo reale. Vedere zoom dinamico ZOOMFACTOR (variabile di sistema), 74

X
XATTACCA (comando), 697 XCLIPFRAME (variabile di sistema), 698, 704 XFADECTL (variabile di sistema), 710 xlinee. Vedere linee di costruzione XLOADCTL (variabile di sistema), 726, 730 XLOADPATH (variabile di sistema), 729 XNOTIFYTIME (variabile del registro di sistema), 702 XREFNOTIFY (variabile di sistema), 702 XRIF (comando), 697 opzioni della riga di comando, 701 xrif (copie per il caricamento a richiesta) creazione, 728, 729 percorsi (impostazione), 729 xrif (icona), 697 punto esclamativo, 697, 702 xrif (riferimenti esterni), 695 xrif attaccati notification of, 697 xrif modificati, 702 xrif spostati, 718 xrif nidificati, 699 percorsi, 701 xrif nidificati (percorsi), 701 xrif protetti da password, visualizzazione, 818, 819

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