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Il contenuto di questo documento non deve essere riprodotto o divulgato integralmente o parzialmente a terzi senza un'autorizzazione scritta di Marco Loprieno.
redatto da MarcoLoprieno.it
SOMMARIO
Sommario............................................................................................................................................................................ 3 Introduzione ....................................................................................................................................................................... 4 Brainstorming ..................................................................................................................................................................... 5 Architettura dell'informazione ........................................................................................................................................... 5 Scelta delle keywords ......................................................................................................................................................... 6 Un testo di qualit .............................................................................................................................................................. 7 Immagini e video s, ma senza rallentare la navigazione .................................................................................................... 9 La reputazione in rete e i backlink .................................................................................................................................... 10 Ottimizzare un e-commerce per Google Shopping .......................................................................................................... 12 Qualit nella gestione dei contatti.................................................................................................................................... 13 Testare la visibilit di un sito web ..................................................................................................................................... 14 Conclusioni........................................................................................................................................................................ 16
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INTRODUZIONE
Il SEO (search engine optimization) rappresenta il presente e il futuro del web. Chiunque possieda un sito sa che per perseguire gli obiettivi prefissati, dovr farsi bello agli occhi dei motori di ricerca. La grafica e l'estetica sono l'ultimo aspetto da valutare nella realizzazione di un sito web. Possedere un sito bello ma che non viene trovato da Google equivale a non averlo. Ma quali sono questi motori di ricerca ? Con obiettivit dobbiamo ammettere che l'unico motore di ricerca che decider del successo o meno del nostro sito Google. Un sito che ha contenuti interessanti, riceve molte visite attraverso i motori di ricerca e se si analizza questo dato, ci si accorge che al 99% provengono tutte da Google. Pi che di SEO dovremmo parlare a questo punto di GO e cio di Google Optimization. Questo meraviglioso mezzo entrato a far parte della nostra vita quotidiana come il caff e la pasta. L'unica ragione per cui ci accaduto, che Google soddisfa egregiamente le nostre ricerche. Quando cerchiamo la recensione di un film, la ricetta per un primo piatto o un pediatra nella nostra citt, lui ci prende sempre e quasi sempre nei primissimi risultati (Serp) riesce a darci la migliore risposta. Il mondo dei webmaster si interroga da anni sulla natura dell'algoritmo di Google, cio quella formula nascosta che stabilisce la priorit dei risultati. In rete possiamo trovare migliaia di teorie che predicano formule e trucchi per salire nelle serp. Queste teorie per non tengono quasi mai in considerazione l'evoluzione di Google e del suo algoritmo. In passato probabilmente questi artifizi sortivano gli effetti sperati ma oggi impensabile far partire un sito con la prerogativa di prendere in giro il motore di ricerca. Ecco perch a differenza della maggior parte dei webmaster, preferisco concentrarmi insieme ai miei clienti su quello che dovrebbe essere l'unico e solo obiettivo nella realizzazione di un sito: creare un prodotto di qualit. Un webmaster dovr realizzare un codice sorgente privo di errori, il pi snello possibile (anche i tempi di caricamento della pagina incidono sul posizionamento del sito) e possibilmente validato secondo i canoni del W3C (The World Wide Web Consortium). Ma questi fattori tecnici incidono nel posizionamento in maniera minore rispetto ai contenuti stessi del sito. Ecco perch amo paragonare un sito ad un automobile. Il webmaster, a secondo della sua perizia, potr costruire un'utilitaria oppure una fuoriserie. Ma il pilota sempre il proprietario del sito. Nella corsa ai primi posti di Google, paradossalmente si pu vincere con una 500 o sbandare in Ferrari. Ecco perch la priorit di chi costruisce siti per se stessi o per terzi, dovrebbe essere quella di realizzare contenuti di qualit e di questo parleremo in questa brevissima guida. E il posizionamento? Quello viene da s.
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BRAINSTORMING
Il confronto con tutti i protagonisti risulta essere sempre il terreno pi fertile per dare alla luce idee vincenti. questo il momento in cui si dovr mettere sul tavolo tutto: prospettive, obiettivi a breve e lungo termine, l'immagine che si vuole trasmettere agli utenti e le keywords migliori per perseguire i nostri obiettivi. Questa una fase necessariamente propedeutica alla realizzazione del sito. Webmaster, programmatore e grafico dovranno gi sapere a grandi linee come sar strutturato il sito in modo che questo risulti il pi longevo possibile, che contenga perfettamente il materiale (testi, foto e video) e che questo sia facilmente fruibile dall'utenza.
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE
L'architettura dell'informazione non altro che l'ottimizzazione dei men e dei contenuti finalizzata a ridurre i tempi di ricerca e visualizzazione di informazioni, contatti o prodotti del nostro sito. Questa una materia importantissima soprattutto in casi di portali o siti con un numero di contenuti elevato. Per esempio se visitiamo il sito della Microsoft o dell'Hp, nonostante siano composti da migliaia di pagine, in pochissimi click normalmente riusciamo a trovare l'informazione di nostro interesse. Ci siamo mai chiesti come sia possibile ci? evidente che un architetto dell'informazione riuscito a catalogare in maniera formidabile tutte le informazioni presenti sul website. In piccoli siti non necessario assumere appositamente questi professionisti ma buona norma interrogarsi a priori su cosa cercher l'utente e creare una struttura tale che riduca al minimo i suoi sforzi nella ricerca. Nei siti di e-commerce, una buona infarinatura su questa tematica necessaria se si vuole evitare che il nostro potenziale cliente impazzisca e passi al sito concorrente.
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UN TESTO DI QUALIT
A. Originalit
Questo il primissimo fattore da tenere in considerazione quando ci prefissiamo di scrivere un testo vincente su Google. Tutto dovr essere farina del nostro sacco. Anche un solo periodo, una definizione o rigo clonati da altre fonti online, si tramuteranno in gravi penalizzazioni per il nostro sito. Google potrebbe recepirci come dei bloggers o degli scopiazzatori. Quando saltuariamente si vorr utilizzare frasi non nostre, dovremo utilizzare le virgolette e citare sempre la fonte. B. Ortografia
Per molti pu sembrare una banalit, ma per Google non cos. uno dei fattori principali con cui il motore di ricerca rileva la qualit di un testo e di conseguenza di un sito. Ecco gli aspetti fondamentali da non sottovalutare nella stesura di un testo: maiuscole e minuscole uso appropriato della punteggiatura accento grave o acuto ( caff ha un accento diverso da perch ) uso appropriato degli spazi ( mai parole attaccate tra loro ma neanche spazi doppi) Una pratica comoda per evitare questi errori comuni pu essere quella di sfruttare il controllo ortografico automatico dei programmi di videoscrittura (Word, Writer di Open Office, etc.).
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A seconda del target di riferimento, dobbiamo sempre assicurarci che i nostri testi siano interessanti ma soprattutto comprensibili. Se abbiamo un pubblico vasto e quindi pi popolare, dobbiamo evitare l'abuso di un linguaggio troppo tecnico. Viceversa se vogliamo soddisfare la lettura di un'utenza altamente qualificata, dovremmo essere quanto mai precisi, tecnici e potremmo permetterci un linguaggio anche pi forbito. Il minimo comune denominatore sempre accontentare il visitatore. D. Uso di titoli e sottotitoli
Come nel giornalismo, l'uso dei titoli e dei sottotitoli serve a riassumere e allo stesso tempo ad invogliare l'utente alla lettura del testo integrale. Sul web questo ancora pi importante perch l'utente ha la possibilit di cambiare sito in pochi secondi se crede di non essere interessato ai nostri contenuti. Ecco perch titoli e sottotitoli dovranno essere ammiccanti, stimolanti e possibilmente contenere una o pi keywords di nostro interesse. E. Pagine fantasma
Molto spesso capita che si progetti un certo numero di pagine e contenuti ma che poi si vada online precocemente tralasciandoli. Una pagina vuota un vero e proprio autogol. L'utente percepir un messaggio subliminale: la pagina non pronta > l'azienda non pronta > l'azienda non mi convince > cambio azienda . Se si progetta un certo numero di voci del men, una lista di servizi o categorie di prodotti, il sito non potr andare in rete prima che tutto sia stato completato. Se per qualche motivo, non siamo ancora pronti a fornire tutti i contenuti che riempiranno le nostre pagine, quelle pagine non dovranno essere mostrate agli utenti e anche la relativa voce del men dovr scomparire. Nel momento in cui il materiale pronto, il webmaster pubblicher la pagina e i relativi contenuti. Anche Google tiene in considerazione questo fattore e una pagina bianca ci penalizzerebbe. F. Pagine aggiornate
I siti vincenti sono spesso quelli pi aggiornati e che sono sempre al passo con i tempi. Se lo spider di Google (il sistema di computer che scansiona tutti i siti del web) dovesse "notare" un website sempre uguale ad ogni sua visita, ovvio che ci penalizzerebbe. Viceversa un contenitore sempre aggiornato conferir al sito e all'azienda un posizionamento migliore. Una strategia in tal senso potrebbe essere quella di progettare una sezione News, fiere,
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eventi, novit che ci dar la possibilit di lasciare invariato il 90% del sito ma che possa rinfrescare spesso la homepage. L'effetto sul posizionamento sar sicuro poich agiremo su due fattori: numero di pagine (che aumenteranno a dismisura a seconda del nostro impegno) e contenuti aggiornati (il sito non sar mai lo stesso ad ogni visita dello spider di Google).
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Questo sicuramente il mezzo pi potente per ricevere visite, recensioni e costruire la nostra reputazione in rete. Iscriviamo la nostra azienda con gli stessi dati (ragione sociale, indirizzi, telefono e mail) che abbiamo pubblicato sul nostro sito. Localizziamo sulla mappa la nostra attivit e definiamone il raggio di azione ( consigliabile attenersi scrupolosamente alla realt e quindi non esagerare). Una volta iscritti, Google ci invier una lettera con un codice di attivazione e il gioco fatto. Quante pi informazioni, foto e video inseriremo nella nostra scheda, tanto pi otterremo visibilit sulla map. Ci sono aziende che pur non avendo siti eccezionali, ottengono molte visite esclusivamente attraverso questa vetrina.
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B. Social Network
Sono sicuramente la moda del momento e Facebook certamente il pi importante per le funzioni di cui dispone ma soprattutto per il numero di visite ed iscritti. La funzione semplice: mantenere un contatto diretto con l'utenza e portare visite al nostro sito. un mezzo potente ma va sfruttato con costanza, professionalit e creativit. Anche le grandi aziende oramai hanno delle vetrine sui social network e in esse nata addirittura la figura del social media manager. Se non si dispone del tempo necessario per curare il Social Media Marketing con costanza e professionalit, consiglio fortemente di non iscrivere l'azienda ai social network. Una pagina Facebook non curata e abbandonata, vanificherebbe anche il website pi efficiente. Nel web, come nel marketing in genere, "o si fanno le cose per bene o meglio non farle assolutamente". C. Forum
un metodo datato ma pur sempre efficace per creare backlink, consenso e visite. Esistono forum di ogni settore economico, per ogni area scientifica e per tutti gli hobby. Nella maggior parte di essi, la firma ad ogni post (cio il messaggio all'interno di un forum) pu contenere un link. Questo significa che se dedichiamo del tempo ad un forum attinente al nostro settore, faremo conoscere la nostra attivit ma soprattutto potremo creare un numero di backlink illimitato. D. Portali per aziende
Esistono una miriade di portali che offrono vetrine gratuite alle aziende. A volte sono settorializzati (medicina, informatica, turismo...) ma pi spesso sono siti che, come PagineGialle possono accogliere qualsiasi tipo di attivit o professione. un'occasione da non lasciarci sfuggire per creare ulteriori backlink e migliorare la nostra reputazione su Google. doveroso, come nel caso di Google Map, utilizzare scrupolosamente gli stessi dati (ragione sociale, partita iva, indirizzo, contatti) che sono presenti sul nostro sito.
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Chiunque possieda un sito di e-commerce, comprender che essere tagliati fuori da queste ricerche significa perdere una grandissima fetta di mercato. Viceversa, l'ottimizzazione del proprio negozio online in funzione di Google Shopping ci permette di bruciare in partenza buona parte dei nostri competitor. Come posso dare visibilit ai miei prodotti su Google Shopping? Se desideriamo che il nostro sito di e-commerce venga "accreditato", dobbiamo adeguarlo a una serie di parametri (alcuni obbligatori e altri facoltativi). I pi importanti riguardano la chiarezza dei prezzi, il numero massimo di prodotti per ogni scheda (massimo 5) e una serie di parametri meramente tecnici. In pi esistono regole ferree per quanto concerne le fotografie, i nomi dei prodotti e l'assoluto divieto di qualsiasi pratica che risulti scorretta secondo il regolamento del Google Merchant Center. Oltre che una grande possibilit, Google Shopping comporta quindi una serie di responsabilit e una gestione rigorosa e onesta del nostro e-commerce. Google controlla periodicamente tutti gli e-commerce accreditati e si riserva di penalizzare, congelare o addirittura eliminare definitivamente dal loro programma i rivenditori che trasgrediscano ripetutamente alle sue regole.
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Utilizzare la mail ufficiale, fornita insieme al dominio, funziona da spia della vostra professionalit. Se il nostro sito www.mariorossi.it sar nostra premura utilizzare con i clienti la mail info@mariorossi.it (oppure vendite, assistenza....). L'importante che dopo la @ ci sia il nostro dominio e quindi il cliente abbia l'immediata percezione che a scrivergli sia realmente l'azienda proprietaria del sito. L'utilizzo dei servizi mail popolari (Gmail, Hotmail , Libero, Tiscali...) una pratica antiquata e sicuramente deprecabile. Ovviamente l'ortografia fondamentale. Non esagerato dire che un errore grammaticale pu pregiudicare la vendita dei nostri prodotti o servizi. Facoltativo ma fortemente consigliabile dare un aspetto grafico e professionale alla mail. Con un logo, un pi di pagina aggraziato e i font idonei possiamo trasmettere ai nostri clienti un'immagine impeccabile della nostra azienda. Una newsletter professionale un metodo di fidelizzazione dei clienti ancora apprezzato ed efficace (a patto che non si esageri nella frequenza ). B. Telefono
Come gi accennato, pubblicare il numero di telefono fondamentale (una grande percentuale di utenti in rete preferisce il contatto telefonico alla mail) ma rispondere con prontezza e gentilezza lo ancor di pi. buona norma abbinare al numero di telefono anche gli orari in cui possibile fornire assistenza telefonica e ovviamente rispettarli categoricamente.
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1.
Chiediamolo a Google
La tecnica pi elementare sempre la migliore. Per valutare con pochi click se il nostro sito web di successo o meno, basta realizzare una lista di prodotti e/o servizi che offriamo, o la nostra professione stessa (es. pediatra, avvocato, commercialista, etc.) e una lista con le citt e/o la regione di residenza del nostro target. Ora non dobbiamo far altro che digitare su Google tutte le coppie (o anche intere frasi) formate da servizio/prodotto + riferimento geografico. Solo cos potremo capire se dal punto di vista SEO il nostro sito produce visibilit o resta nellanonimato. Se nei risultati di ricerca compare il nostro nome a dominio in prima pagina possiamo essere soddisfatti, se viceversa il nostro sito web resta fuori dalla top ten per ogni ricerca effettuata, ovvio che occorra rivalutare la nostra presenza in rete. ES. La mia azienda vende sedie e tavoli a Bari. Su google digiter sedie Bari, tavoli Bari, dove comprare sedie a Bari, dove comprare tavoli a Bari.
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2.
Le Google Analytics sono lo strumento pi sofisticato e affidabile per accedere a tutte le statistiche del nostro sito web: numero di visite, durata delle visite, provenienza geografica e contenuti visualizzati, link di provenienza, etc. Installate le Google Analytics sul vostro sito web e prendete in considerazione un certo periodo di tempo (es. un mese o un anno). A questo punto intuirete se il vostro sito web produce realmente contatti o risulta un investimento senza alcun ritorno. In pi potrete capire se le visite ricevute sono generate da traffico diretto (cio da utenti che conoscono gi lindirizzo del sito web e lhanno digitato nel browser), da motore di ricerca o da link (referral). Certamente un sito web che produce quasi esclusivamente traffico diretto da considerarsi a bassa visibilit (in alcuni casi completamente assente). Viceversa un sito web che produce un numero importante di visite da motore di ricerca sicuramente un investimento vincente. I link possono essere importanti (specie se provengono da siti autorevoli) ma salvo eccezioni non sono indice di vitalit del sito.
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CONCLUSIONI
Quello che a grandi linee si cercato di trasmettere in questa mini guida, l'importanza dei contenuti come primo fattore positivo per il posizionamento di un sito. Google riuscito nell'obiettivo di affinare il suo algoritmo in modo tale da captare l'anima di ogni sito internet presente in rete. per questo che chiunque voglia perseguire l'obiettivo di primeggiare su questo motore di ricerca, deve arrendersi al fatto che non esistano trucchi o metodiche per scalare posizioni nelle serp di Google. Prima delle capacit di un webmaster, vengono quelle del titolare del sito nel fornire contenuti di qualit, capire e conoscere affondo il proprio target per poi poterlo soddisfare. L'affidabilit, la professionalit, la gentilezza e la correttezza sono valori da cui non si pu prescindere se si decide di lavorare online. Paradossalmente questi principi sono pi importanti in rete che per strada. In primis perch spesso dobbiamo vincere la suscettibilit fisiologica di gran parte dell'utenza in rete ma soprattutto perch il cliente pu passare in rassegna tutti i nostri concorrenti in pochissimi minuti. Nel terzo millennio una grande azienda deve necessariamente possedere un grande sito e dietro i grandi siti non possono che esserci grandi professionisti.
Per rileggere o scaricare questa guida: http://www.marcoloprieno.it/guida-seo-download.php
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