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1
D+N
c
c+N
2
B/2
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE FONDAZIONI DIRETTE
II CALCOLO DEI CEDIMENTI
I ti l i di ti diff i li i li In particolare preoccupano i cedimenti differenziali, i quali sono
difficilmente valutabili numericamente (relazioni empiriche)
C l l d i di ti d ll f d i ifi di tibilit l Calcolo dei cedimenti della fondazione e verifica di compatibilit con la
struttura in elevazione
III PROGETTO DELLE FONDAZIONI
Calcolo delle sollecitazioni e verifica della struttura di fondazione
Consideriamo soltanto interazione terreno/fondazione (modello
valido quando la struttura in elevazione meno rigida di quella in q g q
fondazione)
Modello della struttura in elevazione: fisso alla base
Modello del terreno:
Winkler (1867): fondazione deformabile e soggette a carichi
concentrati
semispazio elastico: fondazioni rigide e/o soggette a carichi
ripartiti
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI
Economia del sistema di fondazione basso grado di sicurezza strutturale
L
B
L
B
Ipotesi: distribuzione lineare delle pressioni di contatto
N
L B
N
P
=
W
M
L B
N
P
1
+
=
W L B
L/6) (
2N
P > L/6) (e
u B 3
P
max
>
=
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI
CALCOLO DELLE DIMENSIONI DELLA BASE DI APPOGGIO
Area di base (di tentativo): A=F/q
es
controllo B, H
CALCOLO DELLALTEZZA CALCOLO DELLALTEZZA
1. Verifica a flessione
modello di mensola e carico uniformemente distribuito M
max
d
1
=r(M/B)
0.5
2. Verifica a taglio
Vsd=Vrd d
2
L
B
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI
CALCOLO DELLALTEZZA
3 V ifi t 3. Verifica a punzonamento
altezza plinto: min (d
1
, d
2
, d
3
)
oppure: min (d
1
, d
2
)
to punzonamen a armatura
) d , min(d d , p (b V V
2 1 c w Rd,1 sd
= = >
V
A
to punzonamen a armatura
sd
=
sin f
A
yd
sw
=
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI
ARMATURA
d
f
f d
M
A
=
9 0
: flessione
yd
f d . 9 0
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI FONDAZIONI DIRETTE: PLINTI
PLINTO ZOPPO: un caso ricorrente
Come si interviene?
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
Comportamento prevalente longitudinale
Ipotesi di base: Ipotesi di base:
suolo alla Winkler
trascuriamo interazione terreno/fondazione trascuriamo interazione terreno/fondazione
Modello di suolo alla Winkler:
4
0
4
0
IV
d W
k B EI q equilibrio
W W
dx
EI
+ =
4 0
4
: 4 0
4
IV
k B
posto W W
EI
= + =
0
EI
q kW B
2
W d
EI M
) cos sin ( ) cos sin (
4 3 2 1
x C x C e x C x C e W
x x
+ + + =
d
dW
kW q
=
=
o
3
2
W d
EI V
dx
EI M =
dx
3
dx
EI V =
Lunghezza caratteristica:
0
4
4
c
k B
L
EI
t
t
= =
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
Definizione della costante di sottofondo (funzione del terreno e
della fondazione) della fondazione)
W
q
k =
Prove eseguite su piastra quadrata di lato B1
W
Per una trave di fondazione di lato B segue: Per una trave di fondazione di lato B, segue:
B B
2
1
|
|
|
+
B k
sabbie
B
B B
k k
2
1
1
|
.
|
\
|
+
=
lidate sovraconso ille
B
B k
k arg
5 . 1
1 1
=
espressione semplificata: k=100 q espressione semplificata: k=100 q
es
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
Definizione della costante di sottofondo (funzione del terreno e
della fondazione) della fondazione)
Se non si dispone di k e per carichi minori di 1/3 del carico limite Se non si dispone di k
1
e per carichi minori di 1/3 del carico limite,
si possono adottare i valori riportati in tabella:
Sciolto
(kN/ )
Medio
(kN/ )
Denso
(kN/ ) (kN/mc) (kN/mc) (kN/mc)
Sabbia secca o umida 14000 47000 180000
Sabbia satura 90000 29000 110000
argille 58000 g
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
CRITERIO DI PROGETTO
kB
4
4EI
kB
L
c
= = t
t
I: dipende sia dalla rigidezza della trave sia dalla rigidezza della struttura in
elevazione
k: dipende dal terreno dalla forma della fondazione e dai carichi applicati
B: dipende anche dalla capacit del terreno di trasferire i carichi
CRITERIO DI FASCIA
( ) L L E I k B ifi t
,max max min min
( , , , )
c c
L L E I k B verifica trave =
Trave pi rigida con ripartizione del carico su un tratto di lunghezza
maggiore riducendo le pressioni sul terreno ma aumentando le sollecitazioni maggiore riducendo le pressioni sul terreno ma aumentando le sollecitazioni
sulla trave
,min min max max
( , , , )
c c
L L E I k B verifica terreno =
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
CRITERIO DI FASCIA
I I I
min
=I
t
I
max
=I
t
+n
i
(in generale I
max
=1.25I
min
)
B
min
=B
B
max
=1.20 B
K
min
e K
max
dipendono dal terreno
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
DIMENSIONAMENTO SEZIONE
b
s10 cm
b=Bpil+10cm s
D
altezza D schema a mensola
B*
B
s
base B* schemi limite sulla distribuzione delle tensioni
P
j
lineare diagramma q
B L
tot
j
j
*
'
lim
=
o
o=1.2-1.3
P
j
iscont.
2
*
' '
lim
d diagramma q
L L
B
P
d s
j
=
|
.
|
\
|
+
o
o=1.3-1.5
2
. \
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
DIMENSIONAMENTO SEZIONE
altezza H I
trave,fondazione
> 4-5 I
travi,elevazione
ANALISI STRUTTURALE ANALISI STRUTTURALE
VALUTAZIONE SOLLECITAZIONI
VERIFICHE e CALCOLO ARMATURE
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
5,80 3,00 5,80 1,40
4
0
1,40
0
,
7
0
17,40
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
PIANTA FONDAZIONI
1 4 3 2
1
,
7
0
1
,
4
0
3
0
PIANTA FONDAZIONI
5
6 7
8
4
,
3
,
1
,
4
0
9
10 11
12
4
,
0
0
2
,
6
0
1
6
,
0
0
1
9
,
3
0
9
10 11
12
4
,
5
0
1
,
4
0
3
,
1
0
1
13 14
15 16
1
,
4
0
50
17 18
3
,
3
0
1
,
4
0
1
,
9
0
1
,
4
0
,
7
0
150
10
35
45
75
50
5
0,70 1,40 4,40 1,40 1,60 1,40 4,40 1,40 0,70
0
,
8,60 8,80
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
A B C D
Staffe 10 /15 per l=1.20m Staffe 10 /10 per l=2.00m Staffe 10 /15 per l=3.35m Staffe 10 /15 per l=2.50m Staffe 10 /10 per l=0.95m Staffe 10 /15 per l=4.45m Staffe 10 /15 per l=1.20m
13 14 15 16
1
.2
0
A B C D
1.20 0.80 5.00 0.80 2.20 0.40 5.40 0.40 1.20
16 15
14 13
1
.4
0
A B C D
A B C D
L 7 15 3 18
L = 6.70 m
L = 7.15 m
L = 7.00 m
L = 8.35 m L = 9.55 m
L = 3.35 m L = 3.70 m
40
40
40
40
40
795
660 630
915
330
3 18
3 18
3 18
1 20 2 20
5 20 3 20
630
L = 6.75 m FERRI DI PARETE
L = 6.80 m
L = 7.15 m
L = 6.50 m
40
20 20
15
15
3 14 L = 7.15 m FERRI DI PARETE
3 14 L = 6.45 m FERRI DI PARETE
660
660 630
2 14
2 14
2 14
3 14
L = 6.80 m
L = 7.15 m
L = 6.50 m
20 20
15
15
3 14 L = 6.75 m FERRI DI PARETE
FERRI DI PARETE L = 7.15 m 3 14
FERRI DI PARETE L = 6.45 m 3 14
630
630
660
660
2 14
2 14
2 14
L = 3.70 m
L = 6.70 m
L = 7.15 m
L = 7.00 m
L = 2.90 m 40
40 40
40
330
630
755
660
250
L = 6.10 m
L = 2.35 m
4 20
5 20 1 20
3 18
3 18
3 18
8 20
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
Scala 1 : 20
i
L = 3.16 m
10
Staffa 10
Sezione C : C
10
L = 0.53 m
tirantino 8
43
5
5
104
legature
3 18 2 20
Tarve rovescia
B = 1.40 m H = 1.10 m
50
L = 3.46 m
Staffa 10 44
6 14
45
75
10
134
29
2 14
2 14
3 18 2 20
Magrone
10
5
35
45
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE FONDAZIONI DIRETTE: TRAVI ROVESCE
GRATICCIO DI TRAVI DI FONDAZIONE
1. Analisi strutturale dellintero graticcio
1. Analisi delle singole travi ripartizione approssimata dei carichi
0.5P P 0.5P; P : i nodi
y x
= =
0.5P P 0.8P; P : p nodi
0.5P P 0.5P; P : a nodi
y x
y x
= =
= =
i
Ripartizione del carico el generico nodo
0.5P P 0.8P; P : p nodi
y x
i
in quote proporzionali allabbassamento
dedotto con riferimento allo schema di
trave con lunghezza infinita senza
a
p
considerare linfluenza dei carichi
applicati sugli altri nodi
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI DIRETTE: PLATEA DI FONDAZIONE FONDAZIONI DIRETTE: PLATEA DI FONDAZIONE
PLATEE NERVATE
PLATEE LISCE PLATEE LISCE
METODI DI ANALISI
modello di Winkler: ipotesi di platea rigida
metodo agli elementi finiti metodo agli elementi finiti
FONDAZIONI INDIRETTE O PROFONDE
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE O PROFONDE
FONDAZIONI SU PALI
REAZIONE PALO-TERRENO: portanza della palificata funzione
dellattrito laterale e della resistenza
alla punta alla punta
Interazione tra i pali: portanza della palificata Interazione tra i pali: portanza della palificata
Distanza minima tra i pali: 3d
Di t ti i l di difi i 40 50 Diametro tipico nel caso di edifici: 40-50 cm
Tipologia: pali battuti e pali trivellati
Portanza del singolo palo: resistenza alla punta e laterale
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A UN PALO
S ll it i t t d l li t f t t t f it d l Sollecitazione sostenuta dal plinto: forza centrata trasferita dal
palo
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A UN PALO
P bl l di t i it I i t d ll t i di Problema nel caso di eccentricit. Inserimento delle travi di
collegamento
FONDAZIONI PER EDIFICI FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A DUE PALI
Schema di mensola incastrata nel pilastro e soggetto alla forza
concentrata trasferita dal palo H
11
Schema ad arco, ovvero di plinto alto, V
sd
=V
Rd1
H
2
H
P
L
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A DUE PALI: ARMATURE
M
3 D
flessione:
yd
f
f d
M
A
=
9 . 0
max
1
10 cm
10 cm
taglio:
P
A
P
V = =
taglio:
yd
f
f
A V
= =
2 2
2
H
f
L P
A
=
2
3
yd
f
f d
A
9 . 0
3
P
L
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A DUE PALI: ARMATURE
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A TRE PALI
M
A
1
max
o COS f d
A
yd
f
2 9 . 0
max
1
=
P
A
1
o COS
f
A
yd
f
2
2
2
=
L P 1 2
o COS f d
L P
A
yd
f
2
1
9 . 0
2
3
=
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PIANTA FONDAZIONI PIANTA FONDAZIONI
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: PLINTI SU PALI
PLINTO A PIU PALI
COMPORTAMENTO A TRAVE O A PIASTRA
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: TRAVI E PLATEE SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: TRAVI E PLATEE SU PALI
CALCOLO ANALOGO AL CASO DELLE FONDAZIONI DIRETTE
SOLLECITAZIONI DERIVANTI DAI PALI LA CUI DISPOSIZIONE
DETERMINA LE DIMENSIONI IN PIANTA.
SCHEMI STATICI ANALOGHI MA FORZE CONCENTRATE: SI
TRASCURA IN GENERALE IL CONTRIBUTO OFFERTO DAL TERRENO A
CONTATTO CON LE FONDAZIONI SUPERFICIALI CONTATTO CON LE FONDAZIONI SUPERFICIALI.
ARMATURE CONCENTRATE NELLE ZONE DEI PALI: PUNZONAMENTO
FONDAZIONI PER EDIFICI
FONDAZIONI INDIRETTE: TRAVI ROVESCE SU PALI FONDAZIONI INDIRETTE: TRAVI ROVESCE SU PALI