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Duecento anni or sono e precisamente nella primavera del 1796 avvenne un fatto che avrebbe sconvolto la storia della

nostra Italia. Un giovane generale francese, Napoleone Bonaparte, penetra dalle Alpi in territorio piemontese, sconfigge rapidamente l'esercito del Regno di Savoia, batte poi quello austriaco, entra a Milano, impone l'armistizio e poi le condizioni di pace all'Imperatore d'Austria. In tale modo pose le premesse per la creazione di un primo Stato veramente italiano, la Repubblica Cisalpina, a cui, come vedremo, ne seguiranno altre, fino alla creazione di una vera e propria Repubblica Italiana, divenuta poi Regno d'Italia. Questa storia che dur circa vent'anni fu determinante per svegliare la nostra Penisola, nell'esaltazione di una coscienza nazionale e di una coscienza civile. E quando Bonaparte giunger a Bologna scriver a Parigi: "Io qui ho trovato un grande dibattito politico". Si andava, infatti, affermando un vero e proprio movimento che si proponeva anche per l'Italia un assetto costituzionale fondato sugli immortali principi dell'89 e cio quelli dell'unit ed indivisibilit della nazione accanto a quelli di libert, eguaglianza e fraternit. Ma, potrebbe osservare qualcuno: ha una giustificazione fare risalire la storia della nostra bandiera a due secoli or sono, quando lo stato unitario italiano invece risale al 1861 e cio esiste solo da 136 anni? S, rispondiamo, c' una giustificazione, perch il nostro Risorgimento trova le sue profonde radici proprio negli eventi di quegli ultimi anni del secolo XVIII. Quello che avverr mezzo secolo dopo, tra il 1848 e il 1870, sar solo la felice conclusione di un processo storico iniziatosi nel periodo che in questa sede ci interessa e nel quale si form una coscienza nazionale per la prima volta: fu il tempo delle cosiddette Repubbliche giacobine che sorsero in Italia quali la Cispadana, la Cisalpina, la Ligure, la Romana, la gloriosa Napoletana; infine la Repubblica italiana. Orbene, l'origine della bandiera bianco, rosso e verde va fatta risalire proprio alla Repubblica Cispadana, la prima in ordine cronologico e forse proprio per questo la pi interessante, anche dal punto di vista del diritto costituzionale. Giuseppe Compagnoni, originario di Lugo e deputato di Ferrara, era un uomo di cultura che prese parte attiva alla vita politica nel periodo napoleonico ed era appunto il Segretario Generale della Repubblica Cispadana. Proprio su sua proposta, il 7 gennaio 1797 - duecento anni or sono - a Reggio Emilia i 110 rappresentanti delle province di Bologna, Ferrara, Reggio e Modena, proclamarono la Bandiera Tricolore, bianco, rosso e verde, simbolo e vessillo di quella Repubblica Cispadana che avevano fondata nell'anno precedente. Il giorno prima, su proposta del deputato Aldebrandi, si era stabilito che lo stemma della nuova Repubblica fosse un turcasso con quattro frecce e con i fori per eventuali altre per esprimere il desiderio di un'unione pi vasta. E nei giorni seguenti fu decretato che "in tutti i luoghi ove si alza insegna di sovranit venga piantata la bandiera tricolore verde, rossa e bianca con l'impronta di turcasso". L'innovazione fu ritenuta talmente notevole e straordinaria che il Comitato di Governo espresse al Congresso, in data 23 gennaio, qualche dubbio sull'opportunit di procedere al cambiamento dello stemma e della Bandiera e di "somministrare gli opportuni chiarimenti", temendo in sostanza di turbare i rapporti con l'autorit francese di occupazione! Ma la bandiera fu adottata all'unanimit: i colori erano posti in senso orizzontale: quello rosso, il primo in alto, portava l'iscrizione: liberteguaglianza; quello bianco, nel mezzo, conteneva lo stemma con il turcasso rosso e le iniziali R. e C. (Repubblica Cispadana); quello verde, in basso, su cui era scritto per le bandiere militari il nominativo dei reparti. Cos per la prima volta il Tricolore diveniva la bandiera di uno Stato Italiano. La scelta dei colori fu certamente ispirata a quelli della bandiera francese, adottata a sua volta qualche anno prima, il 15 luglio 1789 a Parigi, per decisione del Comitato rivoluzionario, dalla milizia parigina, aggiungendo al bianco della vecchia bandiera borbonica il rosso e il blu dello stemma del Municipio di Parigi. Nel 1792 il Tricolore bianco, rosso e blu diveniva definitivamente la bandiera nazionale di Francia. Dunque il Tricolore nostro si volle simile a quello francese. Ma perch, nel volere giustamente apportare la differenza di un solo colore, si prefer il verde? Probabilmente influirono su questa decisione gli avvenimenti accaduti in Bologna tre anni prima e cio nell'autunno del 1794. In quei giorni due giovani studenti, Luigi Zamboni (cui dedicata la via di Bologna che conduce dalle Due Torri all'Universit) e Giovanni Battista De Rolandis, si erano prefissi di organizzare una

Bandiera Europea: la storia e il significato


La bandiera cos descritta: Lemblema costituito da un rettangolo azzurro la cui base misura una volta e mezza la sua altezza. Le dodici stelle dorate si dispongono in cerchio ad intervalli regolari e il centro di questultimo corrisponde al punto di intersezione delle diagonali del rettangolo. Il raggio del cerchio un terzo dellaltezza del rettangolo. Ogni singola stella ha cinque punte, queste tracciano una circonferenza immaginaria il cui raggio misura un diciottesimo dellaltezza. Tutte le stelle sono disposte verticalmente, ci vuol dire che una punta rivolta verso lalto e due poggiano su una linea immaginaria perpendicolare allaltezza. Le stelle si dispongono secondo un ordine simile a quello dei punti ora sul quadrante di un orologio. Il loro numero invariabile. I colori della bandiera sono: Pantone Reflex Blu per lo sfondo rettangolare e Pantone Giallo per le stelle. La gamma internazionale Pantone diffusa e facilmente reperibile, persino da chi non opera nel settore grafico. Ben chiare, inoltre, sono le disposizioni per la riproduzione monocroma: In caso di riproduzione monocromatica, preferibile riprodurre il simbolo su fondo bianco. In tal caso, il perimetro del rettangolo viene evidenziato in nero e le stelle diventano nere. bene evitare tonalit di colore che non si accostino a quella del blu. Nel caso in cui fosse inevitabile uno sfondo colorato, necessario contornare il rettangolo con un bordo bianco avente uno spessore pari a 1/25 della sua altezza. Se disponibile soltanto il colore blu (preferibilmente Reflex Blu), questo deve essere stampato con una risoluzione del 100% come sfondo e le stelle lasciate in bianco. La storia: La bandiera viene esposta per la prima volta nel 1955, per lesattezza l8 dicembre (ma fu una pura casualit), ma i lavori per crearla iniziarono gi nel 1949. Furono buttate gi dal Consiglio diverse idee tutte gi con le stelle protagoniste (inizialmente pensate 15 dal diplomatico spagnolo, poi ridotte a 14 e poi 13 su volere dei rappresentanti di Francia e Germania; ridotte ulteriormente a 12 su consiglio del rappresentante italiano: 13 porta sfortuna!). Nel 1953 fu indetto un concorso pubblico che fu vinto dal cattolico Arsne Heitz, che si appoggi a quello che il Consiglio aveva ipotizzato 3 anni prima. Furono volontariamente scartati a priori tutti i bozzetti con simboli cristiani come la Croce. Heitz, Cattolico per lappunto, si ispir a un medaglione della Madonna in voga allepoca per il suo bozzetto, ma solo successivamente rivel questa sua scelta. Ufficialmente, non cera nessun significato religioso. Motiv cos al Consiglio il numero 12 delle stelle (gli

stati erano 6): sostenne che il dodici era, per la sapienza antica, un simbolo di pienezza e non doveva essere mutato neanche se i membri avessero superato quel numero. Come difatti avvenne e come ora stato stabilito definitivamente dalla nuova Costituzione. Quel numero di astri che, profetizza lApocalisse, fanno corona sul capo della Donna vestita di sole non sar mai mutato. Curiosit: le stelle erano inizialmente bianche. Per questo motivo si pensa che il presidente della Commissione,che era ebreo, avesse accettato il simbolo in quanto gli ricordava i colori della bandiera dIsraele. Altra versione vuole che il presidente approv il simbolo in quanto colse il significato religioso e, in quanto ebreo, era molto legato alla numerologia, in particolare al numero 12. Il significato ufficiale: La corona di stelle dorate sullo sfondo blu del cielo rappresenta la solidariet e larmonia tra i popoli dEuropa. Il numero delle stelle non dipende dal numero degli Stati membri. Le stelle sono dodici in quanto il numero dodici tradizionalmente simbolo di perfezione, completezza ed unit. La bandiera rimarr pertanto invariata a prescindere dai futuri ampliamenti dellUnione europea. Il (presunto) significato religioso: Le stelle sono quelle dellApocalisse al dodicesimo capitolo: Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Quella Donna misteriosa, per la tradizione cristiana, la madre di Ges. Anche i colori derivano da quel culto: lazzurro del cielo e il bianco della purezza verginale. Nel disegno originario, infatti, le stelle erano dargento e solo in seguito hanno preso il colore delloro. Insomma: anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola su tutti gli edifici pubblici dellUnione (e il cerchio di stelle che sovrasta liniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea) sono linvenzione di un pittore che si ispir alla sua fervente devozione mariana. In conclusione: i significati religiosi che siamo soliti attribuire alla bandiera europea e trasmettere ai nostri ragazzi NON sono quelli ufficiali, ma semplicemente le convinzioni che nel corso dei secoli si sono volute dare ad essa. LO SAPEVATE CHE linno dellUnione Europea lInno alla Gioia? non si voleva copiare la bandiera degli USA, ma che di fatto sempre stato il punto di riferimento costante? (basti pensare alla scelta delle stelleche si pens di mettere in numero di 13)

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