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~I'm a fake Mettiti il push up, le calze, le scarpe con i tacchi.

Depilati le gambe, vai in palestra, usa il rossetto, la crema da notte. Ridi anche se non ne hai voglia, interessati a tutto quello che dice. Ripeti dopo di me: mi ama per quello che sono. Leggo questa frase due volte, alla terza I miei occhi si riempiono di lacrime. Continuo a rileggerla finche` non vedo tutto sfocato, poi mi rannicchio su me stessa e allontano la sedia dalla scrivania sulla quale troneggia il mio portatile acceso. Mi sento uno schifo. Sento le lacrime calde sciogliere il trucco pesante che porto sugli occhi, il fondotinta di una tonalita` piu` scuro rispetto alla mia pelle per farmi sembrare piu` sana, il blush color pesca, il correttore per le occhiaie di quella tonalita` aranciata che va tanto di moda ora. Casa mia e` vuota e posso piangere, cosi` mi dispero, piango cosi` forte da far tremare I vetri delle finestre. Il buio ha paura della mia voce. Mi stropiccio gli occhi con una mano e penso a quello che sono diventata. Cosa sono io? Penso a com'ero prima: una persona solitaria, timida, una che non si faceva notare. Felpa nera, pantaloni neri, scarpe da ginnastica nere, capelli sciolti sulle spalle. Non ero niente di speciale, ma il mio aspetto rispecchiava il mio carattere. Ora non riesco a riconoscermi. I vestiti che indosso non mi piacciono perche` sono troppo provocanti. Il trucco che metto tutti I giorni mi fa sembrare una poco di buono. Perche` sto facendo tutto questo? Perche` sto cambiando senza volerlo fare? Eppure I miei amici mi apprezzerebbero comunque. A loro piacevo, quand'ero soltanto me stessa. Cerco di urlare di nuovo, ma la voce mi si spezza in gola. Non voglio ammettere di avere sbagliato, a cercare di cambiare. Non voglio ammettere che e` stata tutta colpa sua. Lui e` arrivato un giorno come gli altri e io sono stata presa da un colpo di fulmine in grado di far capitolare qualsiasi persona, ma per quanto provassi a farmi notare, non potevo competere con quelle ragazze cosi` solari e simpatiche che gli giravano intorno. Cos'ero io, in confronto a loro? Avevo provato ad imitarle in tutti I modi tanto da risultare credibile e avevo attirato la sua attenzione. Poi ci siamo fidanzati e ora e` tutto perfetto. Quasi tutto, perche` io non sono cosi`. A me non piace passare il venerdi` sera in discoteca a bere come una spugna, a lui si`. E allora perche` lo faccio? Mi alzo dalla sedia e inizio a spogliarmi lentamente. Mi tolgo il push up che mi fa sembrare il seno grosso due taglie in piu`, il perizoma che metto soltanto nel caso lui lo debba vedere, il vestito corto. Sposto le scarpe con il tacco da sotto alla scrivania e le metto vicino alla porta, poi apro l'armadio e mi rivesto con I miei vestiti, quelli che lui non ha mai visto. Se stasera devo uscire, voglio farlo come sono abituata. Chiamo la mia migliore amica e le dico di aspettarmi, stasera, perche` andro` a cena con lei e con tutte le persone che sto trascurando. Non dovevi andare a ballare?, mi dice, ma io rispondo di no. Non mi piace ballare. Non mi e` mai piaciuto, e mai mi piacera`.

Quando arrivo davanti al locale, lui non mi riconosce. Scusami, sto aspettando la mia ragazza, dice quando gli rivolgo la parola. Ma io sono la sua ragazza. Non ci crede, distoglie lo sguardo. Dice che non sono scherzi da fare, che non posso farmi vedere conciata cosi`, sembro una scappata di casa. Sorrido, gli dico che tra noi due e` finita, che anzi non e` mai iniziata. La persona con la quale aveva una relazione non ero io. Rimane pietrificato, non e` abituato ad essere trattato cosi`. Mi dice che sono soltanto una sfigata, ma io non gli credo. Io, a differenza sua, non fingo. Non fingo di amare una persona per poi rifiutarla non appena mi si presenta in modo diverso da quello al quale sono abituata. Ma tu non mi hai mai detto di essere cosi`... Cosi` come? Come sono, io, se non autentica? Non mi hai mai detto di essere cosi` trascurata. Cosi` strana. Non rispondo e me ne vado. Quindi essere trascurati vuol dire questo, in fondo. Essere trascurati vuol dire essere diversi. Se non ti trucchi in modo perfettamente consono al buon costume, sei trascurata. Se non ti vesti come loro credono tu debba farlo, sei trascurata e strana. Mi fa male pensare che per un attimo, un attimo soltanto, ho pensato di amarlo davvero. Eppure era cosi` gentile con me, cosi` premuroso. Mi obbligo a pensare che non era premuroso nei miei confronti, ma nei confronti del mio alter ego, della persona che cercavo di sembrare. Vorrei piangere di nuovo, perche` ho buttato tanto di quel tempo da poterci costruire una vita intera. Ho sbagliato, me ne rendo conto, e non ho piu` intenzione di farlo.

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