Sei sulla pagina 1di 6

DENATURAZIONE ENZIMI E CONTROVERSIE SUL CRUDISMO

LETTERA MECCANISMI ENZIMATICI E COMBINAZIONI ALIMENTARI Buongiorno dottore. Le scrivo sperando di ricevere alcuni chiarimenti riguardo due temi molto caldi sul suo blog: quello dei Food-enzymes di Howell e quello delle combinazioni alimentari. Parlando con alcuni miei amici biologi nutrizionisti mi sento spesso ripetere frasi del tipo: "Se c' un enzima nel cibo, questo viene denaturato nello stomaco e digerito dalla tripsina e dalla pepsina, quindi risulta prima completamente inattivo, poi distrutto". Oppure frasi del tipo "Non capisco come una patata, la quale si sa essere costituita prevalentemente da amido, possa avere dentro di s l'amilasi in quantit sufficienti per aiutare la digestione". E in effetti non so dare una risposta soddisfacente e scientifica a tali obiezioni. NESSUN AMIDACEO E' PRIVO DI PROTEINE Riguardo le combinazioni, ci che non li convince ad esempio il fatto che nessun amidaceo sia privo di proteine, da qui l'inutilit di separare codesti principi nutritivi. Un punto molto sostenuto il fatto che si digeriscano gli amidi in clima basico e le proteine in ambiente acido. La biologia nutrizionale dice che il pH dello stomaco sempre intorno a 2 e che non sarebbe possibile digerire l'amido se esso non fosse scindibile in ambiente acido, lo stesso ambiente delle proteine. SI VORREBBE FAR CADERE L'IDEA DELL'INSALATA COME PRIMO PIATTO A PRANZO E CENA Cade quindi ovviamente l'idea di mangiare insalata prima di un pasto per fornire l'organismo di enzimi necessari alla digestione. Premettendo che sono vegano, ho eliminato con giovamento dalla dieta sale, dolcificanti, alcol, cereali raffinati, junk-food e che trovo la sua proposta dietetica nel complesso buona, gradirei che lei mi spiegasse scientificamente come sia possibile sostenere quello che dice a proposito di questi due temi specifici, grazie. VORREI FARE VISITA A UN MATTATOIO

Un'ultima cosa. Desidererei visitare un mattatoio. Lei sa se possibile? E se s, come? Chi dovrei contattare? Grazie per il tempo che mi dedicher, buona giornata. Nicola ***** RISPOSTA I MACELLI NON SONO VIVAI MA LUOGHI DI ESECUZIONE E DI MORTE Ciao Nicola. Per la visita a un macello penso ti convenga consultare il negoziante cittadino di carni, magari tramite un tuo amico che sia anche amico o cliente di un macellaio. Non penso che i curiosi siano molto graditi. Ci vorrebbe poter accampare qualche motivazione. Se poi vieni a sapere che c'e' qualche piccolo macello di campagna con relativo spaccio-carni, penso che l'approccio possa essere meno burocratico, per cui potresti sempre atteggiarti a cliente-curioso, che gi cosa diversa. NON ESISTE PIU' CIECO DI CHI NON VUOL VEDERE Passando alle tue domande rilevo intanto la frase "Se c' enzima nel cibo", e mi viene da contro-chiedere se esista nella tua controparte una tendenza negazionistica a polemizzare pi che ad approfondire. Potrei anch'io dire che, siccome non sono mai stato in Islanda, per me l'Islanda non esiste. Si vogliono forse mettere in dubbio le ricerche di Howell? Mi chiedo se i tuoi interlocutori si siano mai sobbarcati l'onere di leggere "Enzyme Nutrition", nonch' i testi correlati di tanti altri autori su questo argomento. LA LEGGE DELLE SECREZIONI ADATTIVE L'importanza dei food enzyme nella digestione non solo frutto di mezzo secolo di ricerche di Howell, ma anche di una concatenazione di scoperte che hanno portato a quella che si chiama "Legge delle secrezioni adattive agli enzimi digestivi". Tale legge porta la firma di L.G. Simon (1907), di Nelson e Lewis (1908), G. Hirata (1910), M. Takata (1925), B. Goldstein (1927), Georgiewskii e Anreev (1930), Krzywanek e Bedi-iuSchakir (1930), Andreev e Georgewskii (1932), Bykov e Davydov (1935), Vasyutochkin e Drobintzeva (1935), L. Abranson (1935), T. Muto (1937), Gossman e Greengard e Ivy (1943), J. Monad (1947), D.K. Kuimov (1954), Abdelljlil e Desnuelle (1964), Roy e Campbell e Goldberg (1967).

UNA SERIE FORMIDABILE E COERENTE DI PROVE E DIMOSTRAZIONI Nelle prime ricerche di Simon, Nelson e Lewis si era gi scoperto che l'amilasi della saliva umana risulta potenziato notevolmente in una dieta prevalentemente carboidratica. Segu Goldstein nel 1927, scoprendo che lipasi, tripsina e amilasi dei succhi pancreatici variano in relazione ai cibi che si assumono e allo stato crudo o cotto dei medesimi. Abranson nel '35 conferma con esperimento su 28 soggetti che i succhi pancreatici si adattano fortemente alla dieta che assumiamo e non sono indifferenti ad essa (come pretenderebbero i tuoi amici biologi). Grossman, Greengard e Ivy, dimostrano nel '43 che una dieta alto-proteica implica grossa produzione di tripsina. J. Monad nel '47 dimostra come una alimentazione rispettosa della legge adattavi porta a un grosso risparmio enzimatico ed energetico. ANCHE GLI ESPERIMENTI DI KOUCHAKOFF, DI BOVIS E DI SIMONETON PORTANO NELLA STESSA DIREZIONE Per non dire poi dei celebri esperimenti di Paul Kouchakoff sulla leucocitosi digestiva, comportante pesante secrezione di linfociti in fase postprandiale (dai normali 6000 leucociti ai 18000-22000 circa dei cibi cotti e alto-proteici, di fronte al mantenimento dei 6000 leucociti nel caso di pranzo crudista-vegano)., con pesantissimo dispendio energetico-digestivo, come da ricerche presentato al 1' Congresso di Microbiologia del 1930 a Parigi. Pure le scoperte di Andr Bovis e Andr Simoneton conducono alle onde vibrazionali e ai diversi gradi di vitalit degli alimenti. ESSENZIALE CHE I CIBI SIANO AD ALTISSIMA RADIANZA L'ingegner Simoneton era gravemente malato e riacquist la salute, prima di dedicarsi appassionatamente per 20 anni alle sue ricerche, e per dimostrare al mondo quanto importante fosse poter disporre di alimenti siano freschi e vivi. Per stare in pieno equilibrio ed in salute le cellule dell'uomo devono vibrare sinergicamente tra i 6250 e i 7000 Angstrom, e non scendere mai ai livelli del tumore (4874 Amgstrom) o del cancro terminale (1800 Angstrom). L'uomo deve pertanto nutrirsi con cibi sani ed ad altissima radianza, capaci di ricaricare le sue batterie scariche e di riportarlo in alto. Frutta e verdure crude in particolare che sfiorano i 10000 Angstrom e i colori dell'infrarosso. Fanno eccezione i cereali integrali che richiedono leggera cottura e la patata che migliora la sua biodisponibilit mediante una cottura non eccessiva. SIAMO COPERTI DA UN FORMIDABILE SUPPORTO SCIENTIFICO

Altra gente ed altri esperimenti? Quanti ne vogliamo. Non scomoder Ehret e Shelton. Basta citare il caso di Max Gerson, gravemente menomato da emicrania e malattie varie. Resuscitato dalla frutta, dimostr al mondo che, con alimentazione fruttariana intensa, riportava a galla persone disperate dei reparti terminali. Basta pensare a Max Bircher-Benner, capace di conquistarsi la fiducia degli Zar e dei massimi regnanti d'Europa con le sue diete a base di frutta e verdura cruda. Capace persino di riportare a galla gente con gangrena alle gambe, togliendola letteralmente dalla sala di amputazione chirurgica. Basta citare i grandi successi dei Longevity Centers di Robert Pritikin a Miami e Santa Monica, oppure le cliniche igienistiche americane e canadesi, dove si risolvono positivamente casi conclamati di diabete-1 e 2, senza ricorso all'insulina o ad altri farmaci. DAL LATO OPPOSTO CI SONO LE DIETE CIMITERIALI E BRODAIOLE DEL CARROZZONE SANITARIO E DEI DIETISTI DA STRAPAZZO Cos'altro hanno da opporre i nemici del crudo? Le diete cimiteriali stampellate a integratori, tipo Mediterranea, Atkins, Montignac, Gruppi Sanguigni, Zona, Dukan, Tisanoreica, Lemme e compagnia bella, condannate dalla storia e dalla pratica prima ancora di cominciare? Nate gi storte e sbagliate nelle premesse, prima ancora che nei risultati? O forse le fabbriche di malati precoci che si chiamano fast-food McDonalds, BurgerKing, KFC KentuckyFried Chicken? O forse le diete iperproteiche-brodaiole e super-idriche caldeggiate dai medici, capaci non di offendere ma di scoperchiare i tetti proteici dei 24 grammi/giorno, e di acidificare irreparabilmente chi le segue? O forse le fallimentari diete ortomolecolari, alla costante e disperata ricerca di alcalinizzazione stabile mediante l'ennesima trombata planetaria delle acque alcaline? LE FASI DIGESTIVE SONO COMPLESSE E CANGIANTI DA UN INDIVIDUO ALL'ALTRO, DA UN MOMENTO ALL'ALTRO, DA UNA STAGIONE ALL'ALTRA Quanto alle fasi digestive, gli amidi vengono pre-disgregati principalmente in bocca con la saliva (enzima ptialina), a patto che mastichiamo lentamente e non buttiamo dentro il cibo di corsa e in modo indiscriminato. Quando questo cibo gi largamente digerito o disgregato viene ingerito, la digestione continua leggermente per un'ora o due nello stomaco, prima di passare al piccolo intestino per l'assorbimento. Chiaro che che c' pure della proteina e che essa viene pure intaccata dalla ptialina, con prestimolazione automatica di secrezione acida stomacale. La presenza di oli e di grassi nel cibo rallenta il percorso digestivo nello stomaco. Gli zuccheri, consumati da soli, stanno nello stomaco non pi di 20 minuti, per cui non vanno bene in un mix a prevalenza proteica.

LE PROTEINE STANNO DAPPERTUTTO, I MICRONUTRIENTI VIBRANTI INVECE NO Si parla sempre di pasti a prevalenza proteica, o grassa, o carboidratica. Non esiste al mondo cibo privo di proteine. La frutta sta a livello percentuale del 6,7 (percentuale calorico/proteica American Standard), superiore al latte di donna (5,9%), ma inferiore alle noci e ai semini (11%), ai cereali integrali (13%) ai vegetali crudi (22%) e ai legumi (28%). Ovvio che la digestione non possa vertere su minuziosi dettagli, su schemi fissi e precisi, su precisioni millimetriche, ma su principi generali dettati da conoscenza alimentare, da sperimentazione personale, dai buoni risulti e sempre da una dose di buon senso. ALLA RESA DEI CONTI L'INSALATA A INIZIO PASTO APPORTA GROSSI BENEFICI Il discorso dell'insalata a inizio pasto non solo importante per degli scambi enzimatici, ma anche per fare in modo che il pranzo o la cena non diventino una trappola e un assalto al cibo, seguito da immancabile disastro digestivo, anzich un momento sereno e rilassante di appagamento, visto che un piatto abbondante di radicchio o di altre verdure gradite, accompagnato da del pane integrale, limita e blocca gli istinti assassini verso il grasso-proteico. Alla resa dei conti poi, la cosa funziona al meglio, ed questo che conta. Pretendere un resoconto scientifico di come gli enzimi e le vitalie esterne riescano a catalizzare nel corpo le varie reazioni mi pare un po' troppo. Conosciamo s e no il 10% del conoscibile. L'importante muoversi verso la strada pi illuminata. NON DOBBIAMO PROVARE NULLA, SONO LORO CHE FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI Se uno vuole contestare l'evidenza dei fatti padrone di farlo, ed anche di cadere nel ridicolo. Il cavolo crudo ci mette meno di 2 ore ad essere digerito. Quello cotto richiede 3-4 ore, cio il doppio. Siano i tuoi interlocutori biologi a spiegare questo fatto, e non tu a doverti difendere. Non vorrei che tu ti stessi scontrando coi chimico-biologi dell'ortomolecolare, una categoria spesso arretrata e dogmatica per la quale esiste l'indifferenza totale tra il vivo e il morto, tra il minerale inorganico e l'organicato, tra la vitamina naturale e quella sintetica, tra il cibo devitalizzato e quello vivo, tra il sangue e il succo d'arancia, tra la carezza sul muso del maiale e la vile coltellata alla sua gola.

LA VERITA' ROMPE LE UOVA NEL PANIERE Tutte le scoperte decisive e critiche degli ultimi anni, tutti gli esperimenti decisivi e scomodi per determinati gruppi di potere, hanno subito boicottaggi ed insabbiamenti clamorosi. Il caso dell'esperimento di Cambridge-2000 ha fatto scuola. Le ricerche di Howell hanno subito ovviamente contrasti e avversioni nella stessa America, causando ritardi e intoppi nell'avanzamento delle conoscenze. Quando poi la verit era ormai innegabile, troppo evidente per essere celata, hanno azzannato tutto, trasformando la scienza howelliana in grosso business degli enzimi sintetici e delle acque alcaline. Stessa cosa con la ANHS o American Natural Hygiene Society, diventata International Hygiene Society e finita paradossalmente, pare, nelle mani di Smithfield e associati, ovvero dei macellai americani. La tecnica quella solita. Il nemico lo ignori, lo nascondi, lo distruggi oppure lo compri. Valdo Vaccaro

Potrebbero piacerti anche