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comportamenti pi virtuosi e penalizzare, invece, quelli pi nocivi e meno sostenibili. Per fare questo, per, serve un salto di qualit nelle capacit di monitoraggio e di gestione da parte dei comuni, perch siano individuati criteri pi realistici e meno presuntivi rispetto alleffettiva produzione di rifiuti. Nella situazione in cui siamo, ogni aggravio di costi per le imprese rischia di peggiorare le prospettive della ripresa e minacciare ancora di pi la tenuta dei territori e dei livelli occupazionali.
Secondo lo studio, le variazioni della spesa dovuta allintroduzione della Tares saranno piuttosto differenziate in relazione alla tipologia di attivit economica. Con riferimento ai comuni (poco meno di 7mila) che al 1 gennaio adottavano ancora la TARSU, la tavola seguente mostra gli impatti che in media si potranno verificare sulle imprese, derivanti dallobbligo di copertura integrale dei costi con il gettito del nuovo tributo e alla conseguente rimodulazione del carico tributario tra le attivit economiche. Per quanto concerne limpatto del corrispettivo a copertura dei costi dei servizi indivisibili dei comuni esso sar differenziato tra le diverse attivit produttive sulla base degli attuali livelli di tassazione sostenuti: le stime vanno da un +2% circa per le attivit ad elevata producibilit di rifiuto (ristoranti, bar, ortofrutta che gi pagano corrispettivi pi elevati) al 15% per alcune attivit a bassa producibilit di rifiuto (scuole, autorimesse, esposizioni che, al contrario, pagano ad oggi aliquote unitarie contenute). Comuni a TARSU: stima dell'impatto dell'introduzione della TARES sulla spesa delle imprese
Variazione % Attivit dei corrispettivi economiche: autorimesse, esposizioni, alberghi senza ristorante, Cinema, <0% attivit banche, attivit artiginali Negozi di tende, industriali, Distributori, alberghi con ristorante, negozio abbigliamento, edicola, 0-10% parrucchiere, falegname 10%-20% Uffici, autofficine, plurilicenze alimentari, ipermercati, discoteche Scuole, case di cura, ospedali, supermercati Bar, ristoranti, mense, ortofrutta C o rr is p e tt iv o s e r vi zi in di vi si bi li Tutte le attivit economiche min: 2% 20%-50% >50% max: 15%
o p er tu ra in te gr al e d ei c o st i e ri m o d ul a zi d o el n c e ar ic o tr ib ut ar io
Fonte: Unioncamere