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Periodico in rete a cura della Associazione Culturale Idee e contributi per lALTERNATIVA Punto Rosso
Redazione: Bruno Carchedi (339/2237866), Roberto Mapelli, Giorgio Riolo presso Associazione Culturale Punto Rosso di Milano tel e fax: 02/874324 - 02/875045 - carchedi@puntorosso.it Per approfondimenti: Archivio del Sapere Condiviso su www.puntorosso.it
Lacqua a Nairobi
(Nairobi 25 Gennaio 2007)
Per valutare il risultato complessivo del Forum Sociale di Nairobi ci vorr un po di tempo e di ponderatezza nella riflessione. Di certo possiamo affermare che non stato un forum di occidentali che sono andati a ragionare in Africa, bens lAfrica finalmente entrata nei Forum. La seconda affermazione che il tema dellacqua si imposto come elemento forte in tutta la sua concretezza e drammaticit, ma anche nella sua proposta politica, nella sua vertenzialit non pi confinata a un asse tematico, ma pronta per essere assunta dallintero Forum. Ci emerso ancor prima dellinizio del Forum alla riunione della delegazione italiana dove lintero movimento italiano dellacqua ha posto con forza proprio questa questione per assumerla come battaglia unitaria di tutto il forum e come elemento per superare le difficolt presenti. Il seminario sullacqua organizzato dal Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dellAcqua diventato il luogo di confronto tra tutte le reti ricostruendo in questo modo quello spirito unitario di Caracas rappresentato dal confronto orizzontale tra movimenti, che in questo caso ha inglobato la nuova rete africana dellacqua nata in questi giorni e che rappresenta pi di 40 Paesi. Ma non solo questo. Il seminario stato anche il luogo di incontro e di confronto tra una pluralit di soggetti. Basti pensare che attorno alla proposta avanzata nella relazione iniziale che ha definito un percorso e una strategia, hanno discusso e si sono pronunciati, oltre agli esponenti di tutte le pi significative reti mondiali dellacqua, parlamentari, amministratori locali e la rete Nuovi Municipi, sindacalisti internazionali, Ong, esponenti del Forum sociale mondiale, con la presenza anche di imprese pubbliche e - per la prima volta - un esponente di un Governo europeo, quale Patrizia Sentinelli, viceministra della Cooperazione del Governo Italiano. Il suo non stato un intervento formale, bens entrata nel merito del dibattito e ha assunto limpegno di portare il governo italiano a riconoscere lacqua come diritto umano nellambito delle Nazioni Unite e inoltre a deligittimare il Consiglio Mondiale dellAcqua, organismo privato che organizza i Forum Mondiali dellAcqua. Il risultato importante del seminario stato la definizione di un percorso globale composto da diverse tappe la pi ravvicinata delle quali lAssemblea dei Cittadini e degli Eletti per lAcqua (AMECE) che si terr a Bruxelles dal 18 al 20 marzo. Questo sar il luogo dove i molteplici soggetti dellacqua che hanno iniziato a incontrarsi a Nairobi, definiranno gli impegni da mettere in atto per assicurare laccesso allacqua a tutti gli abitanti del pianeta e la sua gestione pubblica. Inoltre, in vista del prossimo Forum Mondiale dellAcqua di Istanbul 2009, si assumer una strategia per la ridefinizione di un organismo rappresentativo che governi il destino dellacqua su tutto il pianeta. In mezzo ci saranno le mobilitazioni del 2008 in vista del 60 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dove nella giornata del 10 dicembre alcuni governi dichiareranno lacqua diritto umano mentre il Forum Sociale Mondiale dedicher allacqua un evento specifico in Brasile. Lacqua ha conquistato il Forum Mondiale e ha tracciato anche un modello di relazioni tra le reti e tra queste e la politica. Per chi come noi si batte da molti anni per il diritto allacqua, possiamo pensare, forse con eccesso di ottimismo e presunzione, che con lo sforzo di tutti siamo vicini a ottenere significativi risultati per il futuro del pianeta e dellumanit. Torniamo da Nairobi con questa convinzione e chiediamo a tutti, soprattutto a quelli che hanno partecipato, un particolare impegno per la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare e per fare dellincontro di Bruxelles una tappa fondamentale verso il mondo possibile. * Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dellAcqua
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Loris Caruso
P. 91 - Ci stiamo avviando verso un mondo in cui tutto, persino il libro e il film, sar un prodotto collettivo. Quando unopera anonima, sparisce il problema della responsabilit e aumenta la generale relativizzazione postmoderna. E luomo, non potendo vivere in un mondo del genere, reagisce con il nazionalismo, il razzismo e il fondamentalismo. P. 93 - Da un lato diventiamo un villaggio globale, disponiamo di un numero illimitato di dati sul mondo; dallaltro la gente sempre meno interessata a quanto accade fuori del suo paese. P. 95 - Con quali motivazioni, se non con quelle di tipo culturale, spiegare il fatto che oggi certi paesi dellAfrica si trovano a un livello superiore di altri, pur essendo partiti alla pari? La cultura si manifesta pi nella vita quotidiana che nei rivolgimenti, per cui proprio a essa che bisogna guardare. P. 97 - Guardando la televisione, siamo autorizzati a pensare che i principali problemi del mondo siano il terrorismo, i vari fondamentalismi, il narcotraffico e la criminalit organizzata. Non vero. Il principale problema del mondo consiste nel fatto che i due terzi dellumanit vivono in miseria Duecentosessantotto persone al mondo possiedono un patrimonio pari a quello di mezza umanit. P. 99 - Lo scopo di ogni grande network non quello di informare, ma di non essere da meno delle altre reti. E se subito dopo si verifica un fatto nuovo, ecco che tutti si trasferiscono da unaltra parte. P. 101 - I media non rappresentano pi unopposizione al sistema. Un tempo la stampa smascherava i fatti, combatteva accanitamente contro questo o quel fenomeno. Oggi i media hanno modificato la loro posizione. Si sono affiancati al potere e non contestano, non polemizzano pi su questioni di principio. P. 103 - Luomo moderno non riesce ad ancorarsi nella storia perch gli eventi passati svaniscono dalla sua coscienza. P. 105 - E il comune utente televisivo a influenzare perfino il modo di riferire le cose: il suo gusto a dettare lo stile dei programmi, che devono essere sempre pi concisi e fulminei. P. 106 - Il goal di Wembley ha lo stesso peso qualitativo di un massacro nello Zaire. P. 107 - Se si toglie al giornalista la possibilit di scoprire le informazioni per conto proprio, il giornalismo cessa di essere giornalismo e diventa il comunicato ufficiale del comando militare; con lunica differenza che, invece di venire trasmesso dalla base, viene trasmesso da un reporter. P. 109 - Quando otterremo degli utenti consapevoli, che si rifiutino di guardare programmi televisivi demenziali e di leggere giornali mediocri, lemittente televisiva scadente, a secco di contratti pubblicitari, sar costretta a cambiare o a sparire. P. 110 - Il vero giornalismo intenzionale, vale a dire che si prefigge degli scopi e cerca di produrre qualche cambiamento. P. 110 - I buoni media sono sempre interessati a mostrare almeno una parte di quanto accade e a trovare persone disposte a svolgere questo compito. Non credo che andr mai in pensione, per la semplice ragione che nel nostro mestiere non esiste. Fare il reporter la mia vita. Anzi, un modo di vedere il mondo: un modo di vedere che non cambierei con nessun altro.
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Sergio Dalmasso
aziende, alla difesa dei posti di lavoro, ai casi umani, alla crescente separazione tra questi e una politica di palazzo lontana se non assente. Quindi, lattivit (1983- 1987) di parlamentare, in un costante collegamento con la realt locale, le delusioni per la svolta del PCI, la fondazione di Rifondazione che, a distanza di 15 anni, non ha superato tante contraddizioni iniziali. E ancora linteresse per questioni ambientali (il solare), per temi spesso trascurati nonostante la loro dimensione (apprendistato, formazione professionale), lintreccio fra lavoro e politica di pace (la riconversione delle fabbriche di armi). Il quaderno non opera di storia asettica, ma racconto soggettivo. E lincontro di mercoled 7 non ha intenzioni n di santificazione, n di giubilazione, ma semplicemente di riflessione collettiva su passato, presente e futuro. Oltre che di festa. Auguri Gianni.
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Europa in Movimento
Vittorio Agnoletto - segreteria@vittorioagnoletto.it
Via Pepe a Milano: una sede pi grande e pi funzionale che anche unopportunit di finanziamento
La nuova sede di Milano da tempo operativa. Con la sua apertura abbiamo fatto un altro importante passo avanti. Lattivit generale, le iniziative politiche di Punto Rosso e i corsi della LUP hanno trovato uno spazio pi consono e pi funzionale. Per fare ci, abbiamo sostenuto costi significativi di ristrutturazione e dobbiamo, ogni mese, fare fronte ad un affitto per noi consistente. E necessario che le potenzialit offerte dai locali e dalla loro ubicazione, facilmente raggiungibile, nel centro di Milano, siano adeguatamente sfruttate, per contribuire alla coperture delle spese sostenute e a quelle di mantenimento. Anche quest'anno puntiamo a realizzare una cena al mese. Il costo non superer i 18 euro, comprensivi di vino e caff. Tutte le volte che sar possibile abbineremo alla cena uno spettacolo, una proiezione, una narrazione o quanto altro riusciremo ad approntare o ci verr proposto (attendiamo suggerimenti). Il costo non subir variazioni. Continueremo a dedicare grande attenzione alla scelta dei men e alla qualit della cucina. Una scelta, questa, che ha trovato un puntuale riscontro, come pu testimoniare chi ha partecipato, nelle cene organizzate nel 2005. Per una buona riuscita delle iniziative importante raggiungere i 60 coperti ( utile passare la voce e organizzarsi per partecipare, ogni tanto, con amici). La prenotazione importante e deve essere presa sul serio: abbiamo avuto casi di prenotazioni a cui non seguita alcuna presenza. Altre opportunit. Il salone sar presto ulteriormente rinnovato con interventi che ne miglioreranno lestetica e la funzionalit. E a disposizione di enti, associazioni e privati con costi daffitto contenuti. Il salone ha una pedana rialzata di circa quattro metri per due, dispone di impianto di amplificazione, ospita circa 100 persone se organizzato a platea e circa 60 se allestito a sala ristorante. Sono inoltre a disposizione schermo e video proiettore oltre a una cucina professionale completa con quattro fuochi e forno. Incontri e assemblee, corsi di ogni genere, iniziative commerciali, cene dassociazione, feste di compleanno, spettacoli e mostre sono alcuni dei possibili utilizzi. Invitiamo compagni e amici di Punto Rosso a sfruttare questa opportunit e a diffondere presso quanti possono essere interessati la comunicazione della disponibilit di questo spazio. Eleonora (bonaccorsi@puntorosso.it) ogni giorno a disposizione per la verifica della disponibilit e per illustrare il tariffario.
Harissa
Harissa, cena livornese-tunisina
Sabato 17 febbraio, Punto Rosso, Milano
Davide e Marika vivono nel 13 arrondissement di Parigi, il quartiere cinese. Il loro monolocale, al 27 piano di uno di quattro grattacieli di un complesso intitolato alla Magna Grecia, zeppo di ricordi di Tunisi e di un enorme mobile cinese di legno scuro che hanno comprato "per quando saranno in una casa pi grande." Attorno a loro le insegne dei negozi sono solo cinesi, il supermercato al centro dei palazzi ha il tetto a pagoda; nei parcheggi, al quinto piano sottoterra, ci sono negozi e templi cinesi. Lui studia legge, e, nel frattempo, guadagna qualcosa come agente immobiliare. Marika, che a Tunisi faceva la hostess per TunisAir, ora, a Parigi, dove voleva fare la stilista, lavora in un'agenzia di viaggi, e vende crociere per il Medio Oriente. Part-time. Non le piace molto. Parigi stata forse uno sbaglio. I loro amici sono marocchini, tunisini, algerini. Donne bellissime, e uomini asciutti, severi. Parigi, per loro, probabilmente non uno sbaglio, ma certo solo un passaggio ... Sulla tavola bassa, al centro del monolocale, un aperitivo li divide tra chi beve alcool e chi no: Coca Cola, Martini e un liquore cinese derivato dai Lichees, dolcissimo. Solo Marika, tra le donne presenti, beve alcool ... proprio lei! che, da tre anni nella capitale francese, Parigi non l'ha nemmeno visitata e, proprio lei!, che anni fa ha voluto a Tunisi un matrimonio supertradizionale, con anche la serata per sole donne, transessuale incluso. A cena mi portano al vietnamita ... camminando, per, alcuni profumi ci fanno fermare, tutti insieme. (...) Da www.socialpress.it Menu
Bricche e verdura varia (caponata e/o mesciua) Cuscus e - probabile - meloha! Frutta e dolci Pane, acqua e vino
Il menu adatto ai palati pi curiosi e anche a quelli pi cauti: basta stare attenti a quanta harissa si mette!!! Seguono dettagli e istruzioni in loco.
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MILANO
Associazione Culturale Punto Rosso Associazione Fonti di Pace Onlus in collaborazione con ICS e Provincia di Alessandria Presentano il volume LA TERRA DEL SILENZIO Il trasferimento forzato dei curdi in Turchia (Edizioni Infinito) Milano, MARTEDI 6 FEBBRAIO ORE 21 Presso Punto Rosso in via G. Pepe 14 Sar presente l'autore Mahemet Barut
La "Terra del silenzio" riporta i risultati di un'indagine sociologica condotta con grande rigore scientifico da Mehemet Barut (professore di sociologia generale), intervistando 17.875 persone, distribuite in 2.139 famiglie, forzatamente trasferite in Turchia da oltre 3.400 villaggi curdi. Sefika Gurbuz, direttrice del Goc-der, l'Associazione dei migranti per la cooperazione sociale e la cultura di Istanbul, che ha commissionato questa ricerca, finanziata dalla Provincia e dal Comune di Alessandria attraverso l'Istituto ICS, e che ha visto la partecipazione anche di altri enti ed istituzioni, afferma che il quadro numerico assolutamente impressionante, perch oltre quattro milioni di persone che sono state costrette a trasferirsi altrove dal Kurdistan, in genere in squallide periferie di grandi citt, con conseguenti condizioni di vita ed economiche disastrose. A causa di questa ricerca Sefika Gurbuz e Mehmet Barut hanno subito numerosi processi e condanne, a partire dall'articolo 312 del codice penale turco, che tratta dell'istigazione all'odio razziale. Mehmet Barut, bench assolto, stato licenziato dall'universit di Mersin. Marco Revelli nella sua introduzione scrive: "Per quelle donne, per quegli uomini, per quei bambini, non c' stata giustizia. Nessun tribunale internazionale, nessuna Corte dell'Aja si mossa. Quanti hanno osato intentare causa per i crimini subiti, hanno ricevuto in cambio dinieghi e minacce. Infatti il 35% degli intervistati sono stati accusati di reati politici. Il che la dice lunga su quanto l'oppressione e l'arroganza del potere trionfino ancora l, proprio dietro l'angolo del nostro cortile di casa. E di quanto, in un mondo ancora dominato dalla ragione della forza, le parole stesse perdano senso."
MILANO
XXVI Giornata della solidariet
La precariet in et adulta
Inutili a 45 anni
Convegno della vigilia Sabato 10 febbraio, ore 15 - 18 Seminario Arcivescovile - Milano, corso Venezia 11
Introduzione Don Raffaello Ciccone, direttore ufficio diocesano per la vita sociale e il lavoro Tavola rotonda Luigi Campiglio, pro-rettore Universit cattolica del Sacro Cuore di Milano, ordinario di politica economica Francesco Totaro, docente di filosofia e scienze umane Universit di Macerata Antonio Pizzinato, gi senatore della Repubblica Rosa Rinaldi, sottosegretario Ministero del lavoro e della previdenza Interventi programmati Armando Rinaldi, presidente Atdal (Associazione per la Tutela dei Diritti Acquisiti dei Lavoratori) Giusepppe Zaffarano, presidente Lavoro over 40
Un fenomeno sconcertante si sta verificando tra noi, a seguito della flessibilit e della precariet degli adulti, e ha caratteristiche particolarmente nuove: molte persone vengono espulse dal lavoro, pur con qualifiche, professionalit ed esperienze significative, in et di piena maturit. Cos si ritrovano disoccupati, senza risorse, vecchi per il lavoro e troppo giovani per ricevere una pensione. Si parla degli Over 45. Questo anno, di fronte all'impegno pastorale di tutta la diocesi che ha rivolto la propria attenzione specificamente al tema della famiglia, ci sentiamo coinvolti e responsabilizzati, poich la famiglia, nei cambiamenti del mondo del lavoro, viene particolarmente penalizzata. Cos il Convegno della Giornata della Solidariet del 2007 vuole portare un contributo di riflessione e di ricerca in rapporto a questo particolare fenomeno di precariato e, quindi, aiutare a ripensare a situazioni difficili che si sono profilate in questi anni, per trarre, insieme, soluzioni ed operativit. Ci si pone allora la domanda, squisitamente etica, di come si possa tradire una sana umanit, accettando l'incapacit di valorizzare ci che c' di ricco e di competente nel lavoratore. Significa che la scienza economica diventata cieca e che non c' capacit di affrontare il futuro? Il mancato utilizzo del patrimonio di relazioni ed esperienza di questi lavoratori rappresenta un segnale di inadeguatezza e spreco di risorse umane invece preziose, specialmente per l'Italia. Quali sono allora i criteri di una economia che non sa difendere i fattori che ha scoperto validi e carichi di promesse? Quale attenzione viene data alla cultura, al futuro? Quale attesa viene maturata verso la politica se non richiedere aiuto per sostenere queste ricchezze come, in fondo, almeno teoricamente, si disposti a rispettare e a sorreggere la vita umana stessa, lottando contro la morte? La questione non solo economica, nel senso quantitativo, ma di tipo culturale e coinvolge la natura dei rapporti e delle consuetudini all'interno delle imprese. Per questo motivo le ragioni della convenienza economica non sono di per s sufficienti ad aprire un mercato del lavoro laddove oggi non esiste, mentre invece pu essere di grande utilit una norma sociale o legislativa che spinga le imprese verso una trasformazione della loro cultura, delle loro prassi, consuetudini e modi di valutare realmente le risorse umane.
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CICLO MONOGRAFICO (3 CORSI) Una societ alternativa possibile? Rompendo il velo della rassegnazione e l'idea della fine della storia, i grandi movimenti sociali degli ultimi anni hanno rilegittimato l'idea che un altro mondo possibile. Tuttavia la societ capitalistica sembra oggi pi che mai capace di riassorbire le spinte pi radicali al cambiamento ed a neutralizzare mutamenti sociali veri e duraturi. I corsi che costituiscono il ciclo monografico della Lup 2006-2007, sono una ricerca attraverso i luoghi sociali, i grandi cambiamenti ed i soggetti collettivi per cercare di capire se oggi sia ancora possibile pensare davvero una societ alternativa ed immaginare una nuova teoria della trasformazione, ed a partire da quali fenomeni reali.
1) Comunit, territorio e nuove forme del conflitto sociale. Da Scanzano alla Val di Susa I territori e le comunit locali sono attraversati e cambiati dai processi di globalizzazione. Le reti ed i flussi economici, materiali ed immateriali, o ne annullano l'identit e la storia o le piegano a forme stereotipate adatte solo alla competitivit. I processi politici sempre di pi li escludono da vere forme di partecipazione alle scelte che riguardano la loro stessa vita. Proprio da qui, per, sembrano ripartire negli ultimi anni forme di conflitto che parlano a tutti. Durata: 4 incontri Quota di partecipazione: 15 euro Gioved 5 ottobre Globalizzazione, identit e territorio Relatore: Enzo Colombo (Universit di Milano) Luned 9 ottobre Territorio, crescita economica, capitalismo contemporaneo Relatori: Aldo Bonomi (Consorzio Aaster), Paolo Cacciari (deputato Rifondazione comunista) Gioved 19 ottobre La coscienza di luogo sta sostituendo la coscienza di classe? I conflitti delle comunit locali Relatori: Alberto Magnaghi (Univ. di Firenze, Rete nuovo municipio), Roberto Biorcio (Universit Bicocca) Gioved 26 ottobre Comunit locali e democrazia partecipata Relatore: Antonio Ferrentino (presidente Comunit montana bassa Val di Susa) 2) Il nuovo controllo sociale Nella societ contemporanea, il controllo sociale diventa sempre pi sottile, meno evidente e per questo pi pervasivo. Ma contemporaneamente, per assoggettare nuove sfere dell'individualit e delle reti sociali, deve garantire nuove forme di autonomia almeno apparente ad individui e gruppi.
Come si sta evolvendo questa contraddizione, quali spazi apre? Durata: 5 incontri Quota di partecipazione: 15 euro Gioved 16 novembre Dai corpi alle menti. Come cambia il controllo sociale? Dove immaginare nuovi spazi di libert? Relatori: Andrea Fumagalli (Universit di Pavia), Cristina Morini (saggista) Gioved 23 novembre Le reti dell'immaginario. Media e nuovi media tra manipolazione ed informazione diffusa Relatori: Giovanni Cesareo (sociologo della comunicazione), Roberto Rosso (Attac) Gioved 30 novembre Famiglie di individui. La modificazione della famiglia nell'epoca della centralit dell'individuo Relatrice: Silvia Vegetti Finzi (psicanalista, saggista) Luned 4 dicembre Educare chi? La scuola da formatrice del cittadino a fabbrica dell' individuo asociale Relatori: Paolo Giovannetti (Iulm), Francesco Muraro (Lup), Daniela Strona (insegnante) Gioved 14 dicembre Chi governa la societ? La privatizzazione della societ ed il ruolo dei media, della finanza e delle nuove agenzie di socializzazione Relatore: Oscar Marchisio (Universit di Bologna) 3) Natura umana, forme di vita contemporanee, istituzioni politiche Nella storia del pensiero moderno, diverse idee sulla natura umana sono state la base per costruire diverse teorie politiche, democratiche o autoritarie. Oggi la natura umana, le caratteristiche fondamentali dell'essere umano, sembrano diventare sempre pi esposte e visibili nelle forme di vita contemporanee, nella produzione, nel consumo, nella costruzione dell'immaginario collettivo. E' possibile, allora, ripensare al rapporto tra natura umana e politica ed immaginarlo come premessa teorica per una trasformazione radicale della societ? Durata: 3 incontri Quota di partecipazione: 10 euro Marted 30 gennaio Le basi materiali della vita e le istituzioni politiche. Il rapporto tra natura umana, condizione umana e trasformazioni politiche. Relatori: Paolo Virno (Universit della Calabria), Giuseppe Pirola (Istituto Aloisianum) Marted 6 febbraio Linguaggio, forme di vita contemporanee e trasformazioni sociali. Un passaggio d'epoca? Relatori: Felice Cimatti (Universit della Calabria), Carlo Casalone (Rivista Popoli) Marted 13 febbraio Le grandi mutazioni scientifiche e tecnologiche. L'ambivalenza tra intensificazione del controllo ed apertura all'autogoverno. Relatori: Massimo De Carolis (Universit di Salerno), Gianni Tamino (Universit di Padova)
ATTUALIT E FORMAZIONE Sociologia del calcio Il calcio cambiato. Lo scandalo di calciopoli ha fatto emergere, oltre ad un sistema fondato su una sorta di oligopolio criminale organizzato, una rete di rapporti e alleanze tra calcio, finanza, media e politica. Come fatta questa rete? E perch si fatto diventare il calcio una delle cose fondamentali (e immancabili) della nostra vita quotidiana? A cosa (a chi), serve? Durata: 3 incontri Luogo: Punto Rosso, via G. Pepe 14 (angolo Carmagnola), mm2 Garibaldi Orario: 18.30-20.30 Quota di partecipazione: 10 euro Gioved 18 gennaio Economia e comunicazione del sistema calcio contemporaneo Gioved 25 gennaio La centralit sociale e culturale del calcio in Italia. Gioved 1 febbraio Il tifo, le tifoserie e le curve: caratteristiche e trasformazioni recenti Il corso a cura di Antonio Smargiasse (collaboratore Il Manifesto)
Associazione Culturale Punto Rosso Libera Universit Popolare Via Pepe 14, 20159 Milano Tel. 02/874324 - 02/875045 (anche fax) lup@puntorosso.it - www.puntorosso.it
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ANDREA FUMAGALLI
MARIO VITIELLO
Mario Vitiello, 38 anni, ingegnere, ferroviere, socio di Attac Italia dal 2001. Collabora con il comitato locale di Milano. Per lavoro ha a che fare stabilmente con binari, stazioni, cantieri di lavori pubblici. I Tascabili Punto Rosso, pp. 112, 6 Euro. ISBN 88-8351-061-5
ROBERTO ROMANO
Roberto Romano lavora presso il dipartimento contrattazione della Cgil Lombardia con incarichi di studio ed collaboratore del quotidiano Il Manifesto. E' stato assistente del Presidente della Commissione Attivit Produttive della Camera dei Deputati Nerio Nesi nella legislatura 1996-2001. I Tascabili Punto Rosso, pp. 112, 6 Euro. ISBN 88-8351-062-3
AAVV
Hanno collaborato alla stesura del presente saggio: Guido Agostinelli, Mario Agostinelli, Ugo Biggeri, Orsola Bolognani, Roberto Brambilla, Paolo Cacciari, Nicola Cipolla, Sandro Finardi, Maurizio Gubbiotti, Paola Iannizzotto, Gianni Naggi, Vincenzo Naso, Lorenzo Pagliano, Maurizio Pallante, Ciro Pesacane, Debora Rizzuto, Karl Ludwig Schibel, Massimo Serafini, Gianni
Tamino, Pierattilio Tronconi, Renato Valota, Antonio Vermigli. Collana I Tascabili di Punto Rosso pp. 112, 6 Euro - ISBN 88-8351-053-4
STAI VIVENDO UN EQUILIBRIO PRECARIO La precariet nella vita e nel lavoro delle donne
A cura di Linda Santilli Atti del III Campeggio di Scuola di Politica del Forum delle donne. Palermo, 3-8 settembre 2005
Il volume raccoglie gli atti del 3 Campeggio nazionale di Scuola di politica organizzato dal Forum delle donne di Rifondazione comunista a Palermo dal 3 all8 settembre del 2005. Al centro del dibattito un tema di straordinaria attualit, quello della precariet del lavoro e della vita delle donne, affrontato attraverso molteplici angolature dai partecipanti alliniziativa: donne e uomini di differenti generazioni, cittadinanza, provenienza geografica. La precariet sul lavoro, la precariet della propria identit, delle proprie relazioni e delle proprie collocazioni nel mondo, dei propri saperi per leggerlo e trasformarlo facendo tesoro della pratica femminista del partire da s e degli strumenti politici dellinchiesta/autoinchiesta il filo conduttore che attraversa i sette seminari, nel moltiplicarsi di domande. Quale il rapporto oggi tra riproduzione sociale, lavoro, reddito? Tra produzione e riproduzione? Quale peso hanno oggi queste sfere nella vita delle donne? In che misura e a quali condizioni il lavoro continua ad essere un canale di liberazione dentro cui si costruisce il senso di s? 24 punti di vista che dialogano tra loro tentando una narrazione che dia conto della complessit. Voci narranti non sulla precariet ma dalla precariet, attraverso le tematiche della femminilizzazione del lavoro, delle trasformazioni del mercato globale, dellimmigrazione, della cittadinanza europea, dei saperi e della scuola, del processo di militarizzazione della vita, del riemergere di ideologie identitarie.
Linda Santilli. Nata il 13 settembre 1966 allAquila. Laureata con una tesi in storia contemporanea sul progetto politico e culturale del Fronte Sandinista. Lavora presso lufficio nazionale del Forum delle donne. E responsabile scientifica dellArchivio femminista Rosa Luxemburg del Prc e coordinatrice del gruppo di ricerca Patriarcato del partito. Ha pubblicato articoli e saggi su tematiche ispirate al femminismo in varie riviste ed ha curato diverse pubblicazioni. Pubblicato in collaborazione con il Forum delle Donne del Partito della Rifondazione Comunista Collana I quaderni del mare, pp. 184, 10 Euro. ISBN 88-8351-064X
Indice:Introduzione. Condizioni della critica intellettuale in Cina di Lau Kin Chi. Rappresentazioni della Cina rurale nei discorsi della modernizzazione di Lau Kin Chi. Bilancio e prospettive dello sviluppo rurale in Cina allalba del ventunesimo secolo di Wen Tiejun. Problematica rurale e sviluppo diseguale in Cina di Huang Ping. Tavola rotonda sullo sviluppo rurale e lamministrazione locale in Cina con Lau Kin Chi, Bai Nansheng, Chen Xin, Huang Ping, Wen Tiejun, Jeannie Manipon e Lot Felizco. Repressione del movimento sociale di Tienanmen e nascita del neoliberalismo cinese di Wang Hui. Logiche e difficolt della cultura consumistica e della crescita cinese di Chen Xin. Ruolo e funzioni dei sindacati in Cina: realt e impressioni evolutive di Feng Tongqing. Classi e rapporti di genere nel discorso dominante in Cina di Dai Jinhua. Intellettuali, Stato, media e ideologia neoliberale in Cina di Dai Jinhua Le Edizioni Punto Rosso pubblicano in italiano i Cahiers di Alternatives Sud del Centro Tricontinentale di
Louvain-la-Neuve (Bruxelles) e diretti da F. Houtart. I quaderni di Alternatives Sud hanno lobiettivo di far conoscere il pensiero e le analisi del Sud sui rapporti sociali mondiali e sullevoluzione delle societ del Sud. La parola Alternatives indica una prospettiva diversa rispetto a quella delleconomia dominante nella fase attuale di ristrutturazione dellaccumulazione capitalistica con le sue conseguenze sociali, politiche, culturali. La parola Sud sostituisce linadeguata espressione Terzo Mondo. Collana Quaderni di Alternatives Sud, pp. 160, 11 Euro. ISBN 88-8351-063-1
SAMIR AMIN
Il libro stato realizzato con il contributo della Provincia di Milano - Assessorato alla Pace e alla Cooperazione Internazionale
Questo libro stato realizzato dal Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Area tematica Lavoro e Diritti sociali. Con il contributo di: Gruppo consiliare del Prc - Regione Emilia Romagna; Gruppo consiliare del Prc - Regione Piemonte; Gruppo consiliare del Prc - Regione Toscana Le autrici e gli autori: Fulvio Aurora, Franco Berrino, Marco Caldiroli, Silvana Cesani, Luciano Cristaldi, Patrizia Dicaccamo, Erminia Emprin Gilardini, Paolo Fierro, Walter Fossati, Matteo Gaddi, Julian Tudor Hart, Paolo La Marca, Andrea Micheli, Angelo Minghetti, Mauro Perino, Francesco Piobbichi, Dorino Piras, Nicoletta Pirotta, Roberto Polillo, Elio Rossi, Gabriella Stramaccioni, Pippo Torri, Mario Valpreda, Arduino Verdecchia, Anna Villarini. Introduzione di Paolo Ferrero. Coedizione Punto Rosso / Carta, pp. 360, 12 Euro
FABRIZIO GIOVENALE
LA RISALITA
Oltre che libro di indagine sul degrado ambientale globale, La Risalita pu essere considerato un semplice e lineare manifesto per il nuovo governo dell'Unione. Un auspicio, una speranza, una necessit. Il mondo sta andando per il verso sbagliato. Sembra che non ci sia la possibilit di sopravvivenza per la nostra specie. A meno che non si cambi paradigma rispetto a quello imposto dal mercato e da un'idea perniciosa di sviluppo e si cominci ad occuparci di fatti concreti: l'acqua, l'aria, le risorse, la flora, la fauna. A preoccuparci della salute del mondo. Per il futuro. Fabrizio Giovenale con parole facili ci indica la strada possibile dopo l'ubriacatura della "Terza via" in parte svanita, ma sempre incombente. Quella che partendo dalla forza di coscienza del limite delle risorse mette il primato sulle motivazioni ambientali. I beni comuni sono di tutti e devono bastare per tutti. Il libro indica sinteticamente, come una mappa che offre ai nuovi governanti, gli elementi programmatici di una piattaforma alternativa che si nutre di ciclo corto, di isole urbane, di salvaguardia della superficie agraria nazionale, rimboschimento, risparmio idrico ed energetico, ma soprattutto di nuova cultura e di "educazione permanente" per re-imparare sobriet e cooperazione.
Fabrizio Giovenale urbanista. Decano della vecchia guardia ambientalista, quella di Aurelio Peccei, Laura Conti, Antonio Cederna. Gi vicepresidente di Italia Nostra, tra i fondatori di Legambiente. Autore di saggi sulle politiche territoriali e ambientali: Come leggere la citt, 1977; Il tempo delle vacche magre, 1981; Nipoti miei, 1995; Rapporti uomo-Terra: che cosa cambiato, ottobre 2005 (in Accadde domani a cura di G. Prestipino e T. Serra, ed. Aracne). Ha collaborato a "Paese Sera", "Il Manifesto", "Avvenimenti". Scrive su "Liberazione", "La Nuova Ecologia", "QualEnergia". pp. 160, 10 Euro
PIETRO MITA
Una vita nomade quella di Pietro Al. Militante di base, instancabile organizzatore politico nella sua Puglia degli anni 70. Senatore della Repubblica. Impegnato in forme nuove di militanza nellet del precariato diffuso, alla ricerca di un rapporto inesplorato tra politica di movimento e riflessione teorica nella Roma di inizio millennio. Proprio le generazioni di giovani che oggi si ribellano al neoliberismo possono leggere questo libro come il racconto di uno simile a loro, che ha provato a cambiare il mondo. E anche un libro sulla Puglia. Sulle contraddizioni, sulle aspettative e sulle lotte che hanno attraversato questa regione negli ultimi 40 anni.
Pietro Mita, per decenni insegnante di scuola media superiore, ha sempre conciliato lattivit politica e limpegno nella scuola pubblica italiana. La contestazione del 68 lo vide protagonista nellUniversit di Lecce e nella societ pugliese. Negli anni 70 partecip a diverse esperienze di movimento e di organizzazione politica nella nuova sinistra. E stato promotore di numerose iniziative culturali ed ambientaliste. Eletto Deputato nel 1992 per Rifondazione Comunista, nella Commissione Cultura della Camera, si occup di informazione radio-televisiva, Beni Culturali e Pubblica Istruzione. Sindaco di Ceglie Messapica fino al 1999 e dirigente nazionale dellANCI (Associazione Nazionale Comuni dItalia). Attualmente Consigliere Regionale in Puglia per Rifondazione Comunista. Novit Edizioni Punto Rosso, pagg 160, 10 Euro
ERNESTO SCREPANTI
Ernesto Screpanti insegna Economia Politica allUniversit di Siena. Tra le sue pubblicazioni recenti sullo stesso tema si segnala The Fundamental Institutions of Capitalism, Routledge, Londra 2001. Collana Il presente come storia - pp. 184, 13 Euro - ISBN 88-8351-054-2
EUROPA, DOVE VAI? Dalla crisi del percorso liberista della costruzione europea alle prospettive alternative
Saggi di Luigi Vinci, Franco Russo, Isidoro D. Mortellaro, Lidia Menapace, Andrea Ricci, Roberto Musacchio, Mario Agostinelli, Marco Bersani Formato 11x16, pp 144, 8 Euro, ISBN 88-8351-051-8
Dopo la bocciatura della Costituzione europea ad opera dei referendum popolari di Francia e Olanda, eventi che denotano la crisi profonda del percorso liberista della costruzione europea e non un arretramento nazionalistico e di destra, quali prospettive alternative si aprono per un processo di unit europea basato sulla democrazia partecipativa reale e sui bisogni fondamentali delle popolazioni? E quali le analisi e le proposte di una sinistra alternativa all'altezza della sfida sociale e politica in campo?
GIOVANNI VIANSINO
RAFFAELE K. SALINARI
Coedizione Punto Rosso/Carta, pp. 160, formato 11x16,5, 8 Euro, ISBN 88-8351-048-8 Raffaele K. Salinari nato a Zurigo nel 1954. Medico-chirurgo, ha lavorato per oltre venticinque anni nelle Nazioni Unite e in diverse Organizzazioni Umanitarie in Africa, Asia e America latina. Autore di numerosi saggi sulle tematiche della cooperazione internazionale allo sviluppo, docente di Diritto della cooperazione nelle Universit di Bologna, Parma e Urbino. Presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes e membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. A cura di IMMA BARBAROSSA E SIMONA RICCIARDELLI
LA ROSA E LE SPINE
Atti del seminario internazionale su Rosa Luxemburg. Napoli, Bagnoli, Citt della Scienza, 4 dicembre 2004 Presentazione di Scipione Semeraro, intervento di Fausto Bertinotti. pp. 144, 10 Euro
Edizioni Punto Rosso Via G. Pepe 14, 20159 Milano Tel. e Fax 02/875045 02/874324 edizioni@puntorosso.it www.puntorosso.it
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