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Editoriale

Parigi, 11 dicembre 2008


Cari dipendenti del gruppo Labo’Life,
Siamo oggi lieti di annunciare la creazione del sito Intranet del nostro gruppo,
opera del team Marketing diretto da Ana Belman, e che ha ricevuto l’approvazione
del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Direttivo del Gruppo.
Che cos’è un sito Intranet? È un sito privato aziendale, riservato al personale,
esclusivamente per uso interno: è un luogo di incontro dove i membri dell’azienda
possono ricevere, condividere e trasmettere informazioni in totale sicurezza. Un
Intranet privato non è registrato nei motori di ricerca, il suo nome ed indirizzo
restano protetti da qualsiasi accesso indesiderato. È un sito protetto.
Perché un sito Intranet? Voi sapete che il nostro gruppo è composto da molte
società, dislocate in sedi geografiche diverse, e questo rende a volte difficile
la comunicazione tra di noi. Chi di noi non ha a volte sentito la mancanza di
informazioni sulla strategia del gruppo, su «chi fa che cosa ?» all’interno
dell’organizzazione, sullo sviluppo della Microimmunoterapia in Europa, sul
resoconto di avvenimenti di cui si è sentito parlare in modo vago (congressi,
pubblicazioni, ecc.) e anche su tutto ciò che attiene alla nostra vita quotidiana,
i piccoli avvenimenti interni che ci toccano da vicino, ecc.
E all’insieme di queste preoccupazioni e interrogativi che vuole dare
risposta questo sito Intranet.
In una parte del sito che possiamo chiamare «Informazioni fondamentali» troverete
molte informazioni, come quelle relative alla costituzione del nostro gruppo, alla
sua filosofia e organizzazione; in una seconda parte che potremmo chiamare
“Informazioni dinamiche” troverete inoltre tutto ciò che riguarda la vita del
nostro gruppo, le notizie esterne, con gli avvenimenti piccoli e grandi, e anche
la sua vita interna, tutto ciò che ha relazione con il nostro quotidiano, e molte
altre cose ancora.
Sul piano pratico, ci aspettiamo che rispettiate alcune semplici regole che
permetteranno a questo sito di esistere e svilupparsi nel modo migliore. Quindi,
per collegarvi (per ragioni evidenti di sicurezza), dovrete inserire il vostro
nome utente e la vostra password. Poi, potrete «navigare» sul sito e interagire,
se ve ne è l’occasione. Infine, contiamo su di voi anche perché facciate sì che
questo sito conservi il suo carattere «di riservatezza»; il che significa che non
è consentito copiare, duplicare, o trasmettere le informazioni contenute nel sito
stesso senza averne l’autorizzazione: siamo certi che capirete! Periodicamente, il
team marketing vi porrà delle domande per conoscere la vostra opinione, verificare
che il sito risponda alle vostre aspettative e farlo evolvere in funzione delle
vostre preoccupazioni e delle vostre necessità. Auguriamo a voi tutti buona
lettura, e buona navigazione nel sito Intranet Labo’Life!
Alain Péretié
Christian Foissey
Storico
«Un laboratorio farmaceutico dedicato alla Micro-Immunoterapia»

Quando nasce un gruppo industriale, è frequente riscontrarvi uno spirito


tecnocratico, così caro alla nostra epoca. Il laboratorio farmaceutico Labo'Life
non condivide questo spirito.
Prima nel 1989, poi nel 1990, due - trecento persone appassionate di scienza si
dettero convegno vicino a Tours, in Francia, per riflettere e discutere sul
seguente tema: quale nuovo sguardo occorre avere su medicina e agricoltura? Tra
gli altri, ci fu presentato l’approccio terapeutico dei dottori Docteurs Jenaer et
Marichal nous fut présentée.
Qualche tempo dopo, all’organizzatore di questo incontro scientifico, Christian
Foissey, che si era appassionato all’argomento, furono presentati due medici
ricercatori belgi. Egli decise di lasciare il suo posto sicuro di quadro dirigente
all’interno di una grande impresa pubblica, per mettere la sua esperienza in campo
industriale e farmaceutico al servizio di questa importante innovazione in campo
medico concepita 25 anni prima dal Dott. M. Jenaer: la Micro-Immunoterapia.
Labo'Life era idealmente nata. Ma era tutta da costruire.
Raccolti i mezzi finanziari necessari, nell’ottobre 1992 in Francia orientale un
azionariato privato poneva le premesse per la creazione di una vera PMI a
vocazione europea dedicata alla Microimmunoterapia. Nel frattempo, le condizioni
favorevoli in campo normativo e l’offerta di partnership particolarmente
allettante avanzata dal governo delle Baleari portarono, nel dicembre 1992, alla
costituzione della prima unità farmaceutica del gruppo Labo'Life in terra
spagnola. Davanti all’équipe riunita (farmacisti, medici, biologi, direttori,
ecc.) si aprì un percorso giuridico e normativo all’interno di un universo
farmaceutico posto di fronte ad una mutazione profonda delle abitudini in materia
di salute. La medicina complementare ed omeopatica stava emergendo sulla scena
ufficiale (grazie alla direttiva europea 92/73), mentre le biotecnologie erano
sempre più al centro della ricerca internazionale. Posta al punto di incontro di
queste due correnti, Labo'Life prendeva, umilmente ma con determinazione, il suo
posto all’interno dell’industria farmaceutica.
Il 17 agosto 1993, Labo'Life España ottiene l’autorizzazione all’apertura. Qualche
settimana dopo, il laboratorio produrrà le prime medicine di microimmunoterapia,
realizzate secondo procedure riconosciute e approvate nel settore omeopatico. Nel
1996, a Milano, in Italia, viene aperta un’unità farmaceutica di distribuzione, a
cui nel 2000 seguirà un’altra unità in Belgio. La sicurezza dello strumento di
produzione richiedeva un secondo laboratorio, che fu inaugurato nel dicembre 2005
in Vallonia, nel Parco Scientifico CREALYS, vicino a Namur.
Conservare la propria indipendenza finanziaria per mantenere intatta la filosofia
originale: questa è sempre stata la preoccupazione della Direzione del gruppo.
Tale volontà di dare priorità alla persona umana, percepita nella sua dimensione
verticale, lontano dall’ottica del materialismo dominante, sì è tradotta nella
creazione di piccole unità operative. Ogni dipendente può così conoscere le
conseguenze delle proprie azioni e impegnarsi perché esse vengano esplicate nel
migliore dei modi, in armonia con l’obiettivo comune dell’azienda: la salute del
paziente, percepito non come puro e semplice agente economico, ma come portatore
di ricchezze condivise.
Obiettivo
Un obiettivo – una strategia
La nostra missione aziendale è stata definita con chiarezza, fin dalla
presentazione della strategia del gruppo, avvenuta nell’autunno 2007. Rivediamone
i principi:

«Essere al centro dello sviluppo della Microimmunoterapia, per farla crescere e


metterla al servizio dei medici e dei pazienti».
E il suo corollario è il seguente:
«Mantenere la nostra posizione di leader del mercato in espansione della
Microimmunoterapia».
La strategia economica del nostro gruppo può essere riassunta in questo modo.
Ma a quale prezzo e in che forma?
Tra dieci, quindici anni, la fisionomia del nostro gruppo farmaceutico Labo'Life
sarà certamente cambiata. Ma essa continuerà a rispecchiare fedelmente lo spirito
che avrà animato i suoi dirigenti.
È opportuno che ci soffermiamo qualche istante su questo argomento. Conoscete
senz’altro il noto adagio «A cosa serve che l’uomo conquisti l’intero universo, se
perde la sua anima?».
In un mondo in crisi, si ripresentano le questioni fondamentali, che ci
costringono ad un’analisi approfondita. Allora, proiettiamoci nel futuro e
cerchiamo di immaginare come sarà la nostra azienda tra qualche anno, augurandoci
che sia riuscita a raggiungere il suo pieno potenziale. Quale sarà allora la cosa
più importante: il giro d’affari di milioni di euro che avremo realizzato, il
numero di quote di mercato guadagnate, o la prospettiva di un clamoroso ingresso
in borsa? No, sarà la risposta che daremo alla domanda: la creazione e lo sviluppo
di questa impresa sono stati davvero dedicati al bene dei pazienti?
La società americana ha un grande potere di fascinazione sul mondo intero e non è
nuova a strabilianti «success story» del mondo industriale ed economico. Anche se
il detto sferzante attribuito ad Einstein e pervenutoci in forma apocrifa:«gli
Stati Uniti sono il solo paese che è passato dalla barbarie alla decadenza senza
toccare la civilizzazione» può sembrare alquanto drastico, dobbiamo prendere atto
che non è privo di verità. È dunque questo il modello che noi volevamo per
Labo'Life? Certamente no!
La questione della salute va oltre la biologia e la medicina, e un conto bancario
sostanzioso. Essa attiene necessariamente alla sfera della morale e della
spiritualità, tratti distintivi dell’animale uomo. La salute non va considerata
come un dato di ordine esclusivamente biologico, ed occorre sottolineare
l’importanza che hanno la moralità e la spiritualità ai fini del suo mantenimento.
I dirigenti del nostro gruppo hanno al proposito delle convinzioni profonde che
permeano la loro vita quotidiana, e che li spingono a non dimenticare mai che la
loro attività deve avere come priorità il bene dei pazienti e dei professionisti
della salute che si prendono cura di loro. Animati da tali convinzioni, essi
orientano decisamente tutte le proprie azioni in favore della vita.
La tecnica sembra comunicare all’uomo moderno un senso di autosufficienza e di
soddisfazione, e un desiderio illimitato di conoscenza e potenza. È curioso come
spesso a ciò faccia seguito una perdita del senso di responsabilità. Tale perdita
è particolarmente evidente nel comportamento di alcune imprese che, per aumentare
i profitti, effettuano licenziamenti in massa e delocalizzazioni. È normale ed
auspicabile che un’azienda miri al profitto, ma deve anche tenere conto degli
interessi della comunità in cui opera e dei lavoratori, senza i quali non potrebbe
esistere. Il nostro progetto di sviluppo della Microimmunoterapia ha un bene
comune, una ricchezza irrinunciabile: sono gli uomini e le donne della nostra
impresa, grazie ai quali possiamo raggiungere l’eccellenza nei medicinali che
offriamo ai pazienti.
È quindi nostro dovere non venire a patti con questa ondata montante di
materialismo che trova espressione nel culto della materia, del corpo e della
forza, del denaro e della potenza. Tali miti negativi hanno causato grandi danni,
di cui il nostro mondo molto malato porta evidenti i segni.
La Micro-Immunoterapia è ancora nella sua fase iniziale. L’interesse crescente per
l’immunologia, ma anche per le terapie alternative e complementari, sempre più
ricercate da pazienti stanchi di una medicina che guarda alla malattia e non al
malato, lascia presagire una buona crescita futura.
Noi rispettiamo scrupolosamente la legge naturale, siamo coscienti della nostra
responsabilità verso quel bene comune che è il servizio fornito ai pazienti e ai
medici, e speriamo, tutti insieme, di poter continuare ad offrire loro delle
soluzioni terapeutiche efficaci dal punto di vista scientifico, ma non aggressive
e rispettose dell’equilibrio naturale della persona umana.

Info pratiche / Informazioni pratiche


Annuario interno / Dati personali dei dipendenti del gruppo
Organigramma /
Notizie /
Notizie sul gruppo / Notizie su Micro-Immunoterapia, Farmacia e Labo'Life
____
15° anniversario
Al termine di questo 2008, Labo'Life compie 16 anni.
Creata nel 1992, Labo'Life ha successivamente visto la nascita di Labo'Life France
e di Labo'Life España, a cui, nel 1993, è seguita l’autorizzazione all’apertura
del nostro laboratorio spagnolo. Cristallo (15 anni) o zaffiro (16 anni), secondo
i gusti.
Un grande ringraziamento va a coloro che erano presenti nel 1992 - 1993 e che
hanno vissuto tutte le peripezie di questa avventura unica, ma anche a tutti
quelli che sono entrati a far parte di Labo'Life in un determinato momento della
sua storia e del suo sviluppo e che hanno potuto rendersi conto di quanto sia
difficile, ma al tempo stesso esaltante e appassionante, partecipare alla crescita
di un giovane gruppo farmaceutico che lavora allo sviluppo di una terapia
innovativa e molto promettente.
____
Progetto 2LRA
Con un decreto ministeriale datato 25 novembre 2008, la Regione della Vallonia
(Dipartimento generale delle Tecnologie, della Ricerca e dell’Energia) ha
accordato all’impresa Labo'Life Belgium una sovvenzione pari a 280.000 euro.
Questa sovvenzione è oggetto di una convenzione (n°5899) firmata il 21 novembre,
che regola i rapporti tra la Regione e Labo'Life Belgium in merito all’attività di
ricerca svolta dall’azienda, al suo finanziamento e alla valorizzazione dei
risultati della ricerca stessa.
La ricerca inizia il 18/08/2008 e termina il 17/02/2010.
Attraverso 4 moduli sperimentali, la ricerca si prefigge di raggiungere una
migliore comprensione dei meccanismi biologici alla base degli effetti terapeutici
delle formule di Microimmunoterapia:
• Modulo 1: messa a punto e convalida di procedure diverse per l’ottenimento
di sequenze nucleotidiche specifiche su un modello virale sperimentale;
• Modulo 2: evidenziazione dell’effetto specifico e dell’azione sinergica
delle citochine di una formula di Microimmunoterapia su dei sinoviociti prelevati
da pazienti affetti da poliartrite reumatoide;
• Modulo 3: spiegazione della sinergia dei costituenti della formula
utilizzata nel modulo 2 tramite un’analisi della letteratura scientifica;
• Modulo 4: studio in via sperimentale degli effetti biologici e clinici di
una somministrazione ripetuta di diluizioni infinitesimali di Interleuchina 2 (IL-
2) effettuate su soggetti sani.

Labo'Life Belgium si impegna a mantenere la riservatezza dei risultati e di tutti


i documenti, le informazioni, le conoscenze e competenze relative alla ricerca
sovvenzionata. Tale obbligo alla riservatezza riguarda allo stesso modo tutti i
dipendenti del gruppo Labo'Life impegnati in questo progetto di ricerca, i
subappaltatori e i cocontraenti. Tale obbligo di riservatezza non si applica alle
informazioni che siano già state pubblicate prima del 21 novembre, o che siano di
dominio pubblico.
Qualora le pubblicazioni o le comunicazioni a carattere scientifico o tecnico
relative alla ricerca o ai suoi risultati proposte da Labo'Life Belgium, dai suoi
dipendenti o consulenti, o dagli altri dipendenti del gruppo Labo'Life, contengano
delle informazioni che non sono di dominio pubblico, esse devono essere
preventivamente autorizzate dalla regione della Vallonia. Il testo di tali
pubblicazioni o comunicazioni deve essere approvato dalla Regione della Vallonia.

Notizie nel settore scientifico e della ricerca /


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