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Parrocchia di Santa Lucia 10-12-2012

Santa Lucia
Lucia, da lux, luce
che illumina i cristiani e il mondo

Consiglio Pastorale Parrocchiale Chiesa Santa Lucia

La Commissione Famiglia-Cultura presenta

15-7-1882 15-7-2012 130 Anniversario

Confraternita di S. Lucia Gioia del Colle

Questo incontro si articoler in due fasi


Nella prima parte dar alcune notizie riguardanti la nascita delle Confraternite La seconda parte sar dedicata alla Confraternita di Santa Lucia

Congrega

o
Confraternita?

Cosa si intende per Congrega?


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Cosa si intende per Congrega?


La Chiesa cattolica definisce Congrega o Congregazione religiosa un istituto religioso i cui membri emettono voti in forma semplice.

Cosa si intende con il termine Confraternita?


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Cosa si intende con il termine Confraternita?


I membri delle Confraternite, invece, a differenza di quelli delle Congreghe, in passato come anche oggi non emettono voti n vivono in comunit.

Dal latino medievale confraternitas il termine indicava una realt associativa solo in parte coincidente con a moderna definizione di Confraternita, cio un gruppo di persone, composto da uomini e donne, laici e chierici, che si consociavano.

Scopi di queste associazioni erano:

Scopi di queste associazioni erano: - edificazione religiosa,

Scopi di queste associazioni erano: - edificazione religiosa, -solidariet,

Scopo di queste associazioni erano: - edificazione religiosa, -solidariet, - impegno liturgico,

Scopo di queste associazioni erano: - edificazione religiosa, -solidariet, - impegno liturgico, - pratica penitenziale e assistenziale.

Quando sono nate le Confraternite?


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Quando sono nate le Confraternite?


Si pensa che le Confraternite siano nate nei primi secoli del Cristianesimo, dietro linflusso della predicazione cristiana. Sin da allora si parla di fratellanza ( siamo tutti fratelli secondo il messaggio di Cristo ), che consisteva nellassociarsi per affrontare insieme i problemi (devozionali ed esistenziali ) che affliggevano gli uomini: la malattia, la povert, la morte, il rapporto con il divino. Non per nulla nel Medio Evo le Confraternite si sviluppano presso i grandi monasteri e i loro statuti si rifanno alle regole monastiche.

Si pensa che alcune di queste Confraternite abbiano dato origine al movimento dei Flagellanti, come massima espressione di penitenza. Tale penitenza corporale viene ancora oggi praticata da lacune Confraternite durante i riti della Settimana Santa. Altri studiosi le fanno risalire al XIII secolo, epoca in cui il movimento dei Flagellanti o dei Disciplinati o Battuti, influenza profondamente la vita religiosa di quel tempo.

Il movimento dei Disciplinati sembra sia stato introdotto nel 1260 a Perugia dalleremita Rainero Fasani. Essi predicavano la mortificazione del corpo mediante lautoflagellazione, battendosi il dorso con la disciplina, cio un mazzo di 5 cordicelle, quante erano le piaghe di Ges, munite di nodi e di palline di legno, 3 secondo altri.

La disciplina poteva essere anche composta da placche di metallo con le quali si percuotevano le spalle.

Indossavano un saio che presentava una finestrella sulle spalle e sul dorso. La flagellazione era pubblica durante una processione e si svolgeva con laccompagnamento di canti e il sottofondo musicale di alcuni strumenti in legno, come le trozzole.

Alcuni tipi di flagello

Alcuni tipi di flagello

Trozzole in legno usate nella processione dei Misteri

Trozzola

Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
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Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi.

Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575.

Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo:

Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo: - A Taranto, dove rivive nella manifestazione dei Perdoni, durante la Processione del Venerd Santo;

Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo: - A Taranto, dove rivive nella manifestazione dei Perdoni, durante la Processione del Venerd Santo; - a Gioia, dove tale pratica sopravvive nella Processione dei Misteri durante la Settimana Santa.

Processione dei Perdoni a Taranto il Venerd Santo

Chiesa di S. Francesco: disciplina o flagello penitenziale usato per la processione dellAddolorata il Venerd Santo

Dal movimento dei Flagellanti si passa alla fondazione delle Confraternite, che si incanalano in un movimento religioso con scopi di piet e di beneficenza, oltre che di culto e di formazione spirituale e religiosa. Quando il movimento itinerante si esaurisce sorgono le compagnie o Confraternite di disciplinati, cio associazioni di laici, muniti di approvazione canonica e di un proprio statuto.

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


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Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza.

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese,

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri,

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza,

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza, alternavano opere di carit verso il prossimo, come

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza, alternavano opere di carit verso il prossimo, come - raccogliere elemosine e prendersi cura dei poveri, degli orfani,

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza, alternavano opere di carit verso il prossimo, come - raccogliere elemosine e prendersi cura dei poveri, degli orfani, - assistere i confratelli infermi e suffragare i defunti.

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza, alternavano opere di carit verso il prossimo, come - raccogliere elemosine e prendersi cura dei poveri, degli orfani, - assistere i confratelli infermi e suffragare i defunti,

Quando attestata la presenza delle Confraternite in Italia?


Nel periodo medievale, anche se gli scopi erano diversi dal movimento dei Flagellanti: fini di piet, di culto e di beneficenza. Le Confraternite oltre alle pratiche religiose, come - provvedere alla manutenzione delle chiese, - riunirsi per pregare e partecipare ai riti sacri, - compiere azioni di penitenza, alternavano opere di carit verso il prossimo, come - raccogliere elemosine e prendersi cura dei poveri, degli orfani, - assistere i confratelli infermi e suffragare i defunti. -inoltre assistevano i carcerati, i condannati a morte, fondavano ospedali per gli ammalati poveri e ricoveri per i pellegrini diretti in Terrasanta, nei luoghi sacri oppure in viaggio verso Roma.

Specie nel Meridione le Confraternite inizialmente sorgono per iniziativa del ceto nobile

Come si reggevano le Confraternite per far fronte alle loro attivit?


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Come si reggevano le Confraternite per far fronte alle loro attivit?


Utilizzavano le quote dei loro membri, le offerte dei privati, le donazioni e i lasciti ricevuti e altre fonti di reddito provenienti da beni immobili di propriet.

Come si reggevano le Confraternite per far fronte alle loro attivit?


Utilizzavano le quote dei loro membri, le offerte dei privati, le donazioni e i lasciti ricevuti e altre fonti di reddito provenienti da beni immobili di propriet. Le Confraternite inoltre facilitavano il matrimonio di fanciulle povere, elargendo somme in denaro, la cosiddetta dote, che a volte attingevano da lasciti istituiti per tale scopo.

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

- mirano ad incrementare il culto pubblico

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti
- offrono un esempio di povert e di rettitudine

Le Confraternite praticano opere di carit e di piet

- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti
- offrono un esempio di povert e di rettitudine

Per questi motivi le Confraternite contribuirono a proteggere la Chiesa nei periodi di diffusione delle eresie.

Si trasformano progressivamente da fenomeno di lite in associazioni laiche , popolari e di massa.

Quando nascono le Confraternite in Puglia?

La presenza di Confraternite in Puglia attestata dal secolo XII. La prima sembra essere quella di S. Giovanni Evangelista a Trani nel 1141. Diventano numerose a partire dal 1500, subito dopo il Concilio Tridentino.

Gioia non si sottrae a questa presenza

Nel 1562 il Concilio di Trento fissa delle norme per listituzione di Confraternite. Sancisce anche lobbligo per esse della autorizzazione vescovile per la loro fondazione.

Nel 1604 papa Clemente VIII impone lobbligo di una regola o statuto e dellautorizzazione del Vescovo per fondare nuove Confraternite. Dopo il Concordato del 1741 tra la Chiesa cattolica ( Benedetto XIV ) e Carlo III re di Spagna, le Confraternite passano in parte sotto il controllo dello Stato, che riconosce loro personalit giuridica, dopo aver ottenuto il Regio Assenso da parte del Re di Napoli.

Dopo lUnit dItalia, nel 1862, lopera assistenziale svolta dalle Confraternite passa alla Congregazione di Carit, istituzione che opera sotto il controllo dello Stato, che la esercita attraverso le Opere Pie.

Una delle Opere Pie di Gioia lex Convento dei Francescani Riformati. Liscrizione sul portone dingresso, dice: Ricovero di mendicit Minei-Taranto A.D.1879 Ospedale Paradiso Indellicati-Taranto

Le Confraternite continuano a svolgere attivit di culto e di suffragio fino al Concordato del 1929, anno in cui tali attivit entrano nelle prerogative proprie della Chiesa.

Nel corso dei secoli le Confraternite si indirizzano su due binari:

Nel corso dei secoli le Confraternite si indirizzano su due binari:

la missionariet

Nel corso dei secoli le Confraternite si indirizzano su due binari:

la missionariet

- lesercizio della carit

Nei tempi pi recenti la fondazione di una Confraternita dettata da diverse finalit


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Nei tempi pi recenti la fondazione di una Confraternita dettata da diverse finalit


- rendere onore e culto a Dio

Nei tempi pi recenti la fondazione di una Confraternita dettata da diverse finalit


- rendere onore e culto a Dio, - badare alla cura dellanima attraverso la preghiera,

Nei tempi pi recenti la fondazione di una Confraternita dettata da diverse finalit


- rendere onore e culto a Dio, - badare alla cura dellanima attraverso la preghiera, - partecipare alla Messa, ai sacramenti, ai funerali e alle processioni,

Nei tempi pi recenti la fondazione di una Confraternita dettata da diverse finalit


- rendere onore e culto a Dio, - badare alla cura dellanima attraverso la preghiera - partecipare alla Messa, ai sacramenti, ai funerali e alle processioni, - in secondo luogo svolgere pratiche caritative, come accogliere i pellegrini, assistere gli ammalati, gli orfani, i poveri, i bisognosi, i carcerati e costruire anche strutture ospedaliere.

Le Confraternite oggi adottano obbligatoriamente uno statuto, che fissa gli scopi dellassociazione e regola i rapporti sociali interni

Lo Statuto prevede gli organi di gestione o amministratori: il priore, gli ufficiali, il segretario, i razionali, gli assistenti, che sono eletti dallassemblea. Allinterno della Confraternita obbligatoria la presenza di un sacerdote, eletto dai confratelli, che cura laspetto spirituale della stessa, per il fatto che la Confraternita ha il compito di esercitare pratiche di piet e di carit e di collaborare nelle funzioni religiose.

Statuto della Confraternita di S. Lucia

Ogni Confraternita si distingue dalle altre per il colore dellabito, della mozzetta e del cordone e per il medaglione e lo scapolare.
I confratelli, infatti, hanno lobbligo di vestire labito durante le cerimonie religiose, di partecipare ai funerali, alle processioni, alle feste del Santo al quale intitolata la Confraternita.

L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv

Triplice funzione dellabito dei Confratelli

L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael,

Triplice funzione dellabito dei Confratelli

L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael, 2-distingue e onora l confraternitanel suo a i s e e quando com pare in pubblico,con un suo nim precisoposto nellem anifestazionir l g o e eiis,

Triplice funzione dellabito dei Confratelli

L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael, 2-distingue e onora l confraternitanel suo a i s e e quando com pare in pubblico,con un suo nim precisoposto nellem anifestazionir l g o e eiis, 3- un segno diuguaglianza t at t iic n r t l i r ut ofael, un t m po contraddistintiinvece dall'esaltazione e dellegerarchie e dalledifferenzes c a i ed oil econom iche.

Triplice funzione dellabito dei Confratelli

M zzetta
o

Mozzette diverse

Medaglioni per le Confraternite

Scapolare indossato dalle consorelle

A quale epoca risale la presenza o menzione di una Confraternita a Gioia?


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A quale epoca risale la presenza o menzione di una Confraternita a Gioia?


Nel resoconto della Visita Pastorale tenuta a Gioia dallArcivescovo di Bari, Mons. Antonio Puteo, il 24-10-1578 si parla dellesistenza della Confraternita del SS. Sacramento.

A quale epoca risale la presenza o menzione di una Confraternita a Gioia?


Nel resoconto della Visita Pastorale tenuta a Gioia dallArcivescovo di Bari, Mons. Antonio Puteo, il 24-10-1578 si parla dellesistenza della Confraternita del SS. Sacramento. Nella successiva Visita del 12-5-1593 si cita anche la Confraternita della Madonna del Rosario.

Gioia ha avuto in passato 13 confraternite


Sei risultano estinte Sette sono ancora attive

Gioia ha avuto in passato 13 confraternite


Le sei estinte sono: SS. Sacramento, Maria SS. di Costantinopoli, Purificazione di Maria, San Michele Arcangelo, SantAntonio da Padova, San Vito.

Le sei estinte sono: SS. Sacramento, Maria SS. di Costantinopoli, Purificazione di Maria, San Michele Arcangelo, SantAntonio da Padova, San Vito.

Quella del SS. Sacramento operava nella Chiesa Matrice, quelle di Maria SS. di Costantinopoli, della Purificazione di Maria e di S. Michele Arcangelo operavano nella Chiesa di S. Angelo, gi chiesa di S. Maria di Costantinopoli, quella di SantAntonio da Padova operava nella chiesa di S. Antonio e quella di San Vito nella chiesa di S. Vito, gi Purificazione o Madonna della Candelora

Gioia ha avuto in passato 13 confraternite


Le sette ancora attive sono: Immacolata Concezione di Maria, Purgatorio, Maria SS. Del Rosario, Maria SS. Del Monte Carmelo, San Filippo Neri, San Rocco, Santa Lucia

1 -Confraternita dellImmacolata Concezione di Maria

2 - Confraternita del Purgatorio

3 - Confraternita Maria SS. Del Rosario

4 - Confraternita di Maria SS. Del Monte Carmelo

5 - Confraternita S. Filippo Neri

6 - Confraternita San Rocco

7 - Alcuni confratelli di S. Lucia in processione

Francesco Pedicini etc. Viste e scrupolosamente esaminate le presenti Regole della Pia Unione nella Cappella di Santa Lucia Vergine e Martire nella Terra di Gioia, di questa Archidiocesi di Bari, costituita ed eretta secondo la vostra volont, sotto la particolare invocazione e patrocinio della prelodata santa Lucia, la stessa, con tutte e le singole parti in esse contenute, con il nostro ordinario potere che esercitiamo e in qualunque altro modo migliore in cui possiamo, confermiamo e approviamo e la stessa precisa obbedienza a tutte e alle singole norme prescritte alla summenzionata Pia Unione ora e estensibili nel tempo prescriviamo e raccomandiamo, fatti salvi tuttavia i diritti Arcivescovili e Parrocchiali etc. etc. Scritto a Bari nel nostro Palazzo Arcivescovile, il giorno 15 del mese di Luglio del 1882.
Traduzione del decreto di istituzione della Confraternita di Santa Lucia

Questanno ricorre, dunque, il 130 anniversario della istituzione della Confraternita di Santa Lucia. E stata una delle Confraternite pi numerose, aperta a uomini e donne; in passato superava il numero di 400 iscritti. Attualmente il numero dei confratelli scemato, sia per il decesso di alcuni di essi, anziani per et, sia perch le giovani leve stentano ad avvicinarsi a questo tipo di Associazione. I confratelli a gennaio 2012 erano in numero di 9, mentre le consorelle erano in numero di 41. I compiti della Confraternita, quasi esclusivamente di culto o rivolti ad attivit caritative e alla partecipazione a processioni e funerali, sono sanciti da apposito Statuto, di cui si riportano alcuni articoli.

La Confraternita di Santa Lucia unassociazione pubblica di fedeli, uomini e donne, rette in Confraternita ai cann. 312-320 del vigente Codice di Diritto Canonico Articolo 1 dello Statuto

Ha lo scopo di promuovere tra i soci una vita esemplarmente cristiana con lascolto della Parola di Dio, la partecipazione ai divini misteri e linserimento attivo nella vita della Chiesa locale. Articolo 2 dello Statuto

Cura la dignit del culto e lanimazione delle celebrazioni liturgiche nella Chiesa in cui ha sede; promuove, nello spirito del volontariato, la solidariet umana e cristiana con iniziative socio-caritative e, in caso di morte, provvede alla sepoltura dei soci e al loro suffragio, in ottemperanza alle proprie norme regolamentari.

Articolo 3 dello Statuto

Collabora con il Vescovo, il Parroco, il Padre spirituale alla realizzazione dei piani di azione pastorale della comunit diocesana.

Articolo 4 dello Statuto

Gli Organi Sociali comprendono: - Il Padre Spirituale - la Consulta - il Consiglio Direttivo: Presidente, Vice Presidente, Direttore Amministrativo, Segretario, Tesoriere, Animatore Liturgico, Animatore della Carit, addetto al cimitero - lAssemblea - i revisori dei conti

Articolo 12 dello Statuto

Abito della Confraternita di S. Lucia

Stendardo fella Confraternita di S. Lucia

La Confraternita di Santa Lucia, dunque, quella di pi recente istituzione; infatti essa fu promossa dall'Arcivescovo Pedicini il 15 luglio 1882. Nello statuto si precisano i compiti dell'associazione: attivit di culto e caritative. Sono ammessi alla Confraternita sia uomini che donne. L'abito indossato dai confratelli composto da un camice e cingolo bianco ed una mozzetta di colore rosso con i bordi di color bianco e una fascia rossa. Le consorelle indossano un medaglione metallico con limmagine di Santa Lucia. Nello stendardo raffigurata l'effigie della Santa, sormontata dalla scritta Confraternita di Santa Lucia, inserita in ricami floreali dorati.
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Qualche mese fa ' stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo della Confraternita di Santa Lucia. Esso composto da:

Presidente: Filippo De Bellis Vice Presidente: Maria Bovio Segretario: Angelina Passiatore Direttore Amministrativo: Giuseppe Petrera Animatore Liturgico: Enza Leronni Padre Spirituale: don Giuseppe Di Corrado

Grazie per lattenzione. Arrivederci allincontro del 12 dicembre: Vita di S. Lucia e culto della Santa a Gioia.

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