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Santa Lucia
Lucia, da lux, luce
che illumina i cristiani e il mondo
Congrega
o
Confraternita?
Dal latino medievale confraternitas il termine indicava una realt associativa solo in parte coincidente con a moderna definizione di Confraternita, cio un gruppo di persone, composto da uomini e donne, laici e chierici, che si consociavano.
Scopo di queste associazioni erano: - edificazione religiosa, -solidariet, - impegno liturgico, - pratica penitenziale e assistenziale.
Si pensa che alcune di queste Confraternite abbiano dato origine al movimento dei Flagellanti, come massima espressione di penitenza. Tale penitenza corporale viene ancora oggi praticata da lacune Confraternite durante i riti della Settimana Santa. Altri studiosi le fanno risalire al XIII secolo, epoca in cui il movimento dei Flagellanti o dei Disciplinati o Battuti, influenza profondamente la vita religiosa di quel tempo.
Il movimento dei Disciplinati sembra sia stato introdotto nel 1260 a Perugia dalleremita Rainero Fasani. Essi predicavano la mortificazione del corpo mediante lautoflagellazione, battendosi il dorso con la disciplina, cio un mazzo di 5 cordicelle, quante erano le piaghe di Ges, munite di nodi e di palline di legno, 3 secondo altri.
La disciplina poteva essere anche composta da placche di metallo con le quali si percuotevano le spalle.
Indossavano un saio che presentava una finestrella sulle spalle e sul dorso. La flagellazione era pubblica durante una processione e si svolgeva con laccompagnamento di canti e il sottofondo musicale di alcuni strumenti in legno, come le trozzole.
Trozzola
Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
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Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi.
Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575.
Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo:
Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo: - A Taranto, dove rivive nella manifestazione dei Perdoni, durante la Processione del Venerd Santo;
Questo movimento penitenziale, sorto a Perugia, dal 1260 in breve si diffonde in Italia e in tutta Europa.
Inizialmente in Puglia il movimento dei Flagellanti non ha i suoi seguaci, per il divieto imposto da Manfredi. I Flagellanti compaiono in Puglia in un convento di Monopoli in un documento del 1575. Oggi li ritroviamo: - A Taranto, dove rivive nella manifestazione dei Perdoni, durante la Processione del Venerd Santo; - a Gioia, dove tale pratica sopravvive nella Processione dei Misteri durante la Settimana Santa.
Chiesa di S. Francesco: disciplina o flagello penitenziale usato per la processione dellAddolorata il Venerd Santo
Dal movimento dei Flagellanti si passa alla fondazione delle Confraternite, che si incanalano in un movimento religioso con scopi di piet e di beneficenza, oltre che di culto e di formazione spirituale e religiosa. Quando il movimento itinerante si esaurisce sorgono le compagnie o Confraternite di disciplinati, cio associazioni di laici, muniti di approvazione canonica e di un proprio statuto.
Specie nel Meridione le Confraternite inizialmente sorgono per iniziativa del ceto nobile
- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti
- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti
- offrono un esempio di povert e di rettitudine
- mirano ad incrementare il culto pubblico - penetrano in tutti gli strati sociali - inculcano la fiducia dei fedeli nei loro confronti
- offrono un esempio di povert e di rettitudine
Per questi motivi le Confraternite contribuirono a proteggere la Chiesa nei periodi di diffusione delle eresie.
La presenza di Confraternite in Puglia attestata dal secolo XII. La prima sembra essere quella di S. Giovanni Evangelista a Trani nel 1141. Diventano numerose a partire dal 1500, subito dopo il Concilio Tridentino.
Nel 1562 il Concilio di Trento fissa delle norme per listituzione di Confraternite. Sancisce anche lobbligo per esse della autorizzazione vescovile per la loro fondazione.
Nel 1604 papa Clemente VIII impone lobbligo di una regola o statuto e dellautorizzazione del Vescovo per fondare nuove Confraternite. Dopo il Concordato del 1741 tra la Chiesa cattolica ( Benedetto XIV ) e Carlo III re di Spagna, le Confraternite passano in parte sotto il controllo dello Stato, che riconosce loro personalit giuridica, dopo aver ottenuto il Regio Assenso da parte del Re di Napoli.
Dopo lUnit dItalia, nel 1862, lopera assistenziale svolta dalle Confraternite passa alla Congregazione di Carit, istituzione che opera sotto il controllo dello Stato, che la esercita attraverso le Opere Pie.
Una delle Opere Pie di Gioia lex Convento dei Francescani Riformati. Liscrizione sul portone dingresso, dice: Ricovero di mendicit Minei-Taranto A.D.1879 Ospedale Paradiso Indellicati-Taranto
Le Confraternite continuano a svolgere attivit di culto e di suffragio fino al Concordato del 1929, anno in cui tali attivit entrano nelle prerogative proprie della Chiesa.
la missionariet
la missionariet
Le Confraternite oggi adottano obbligatoriamente uno statuto, che fissa gli scopi dellassociazione e regola i rapporti sociali interni
Lo Statuto prevede gli organi di gestione o amministratori: il priore, gli ufficiali, il segretario, i razionali, gli assistenti, che sono eletti dallassemblea. Allinterno della Confraternita obbligatoria la presenza di un sacerdote, eletto dai confratelli, che cura laspetto spirituale della stessa, per il fatto che la Confraternita ha il compito di esercitare pratiche di piet e di carit e di collaborare nelle funzioni religiose.
Ogni Confraternita si distingue dalle altre per il colore dellabito, della mozzetta e del cordone e per il medaglione e lo scapolare.
I confratelli, infatti, hanno lobbligo di vestire labito durante le cerimonie religiose, di partecipare ai funerali, alle processioni, alle feste del Santo al quale intitolata la Confraternita.
L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael,
L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael, 2-distingue e onora l confraternitanel suo a i s e e quando com pare in pubblico,con un suo nim precisoposto nellem anifestazionir l g o e eiis,
L' b t ha una sua i portanza a m eno per t e aio m l r m o i i: tv 1- un richiam o v s b l a propri doveri di iiie i cnrtli ofael, 2-distingue e onora l confraternitanel suo a i s e e quando com pare in pubblico,con un suo nim precisoposto nellem anifestazionir l g o e eiis, 3- un segno diuguaglianza t at t iic n r t l i r ut ofael, un t m po contraddistintiinvece dall'esaltazione e dellegerarchie e dalledifferenzes c a i ed oil econom iche.
M zzetta
o
Mozzette diverse
Le sei estinte sono: SS. Sacramento, Maria SS. di Costantinopoli, Purificazione di Maria, San Michele Arcangelo, SantAntonio da Padova, San Vito.
Quella del SS. Sacramento operava nella Chiesa Matrice, quelle di Maria SS. di Costantinopoli, della Purificazione di Maria e di S. Michele Arcangelo operavano nella Chiesa di S. Angelo, gi chiesa di S. Maria di Costantinopoli, quella di SantAntonio da Padova operava nella chiesa di S. Antonio e quella di San Vito nella chiesa di S. Vito, gi Purificazione o Madonna della Candelora
Francesco Pedicini etc. Viste e scrupolosamente esaminate le presenti Regole della Pia Unione nella Cappella di Santa Lucia Vergine e Martire nella Terra di Gioia, di questa Archidiocesi di Bari, costituita ed eretta secondo la vostra volont, sotto la particolare invocazione e patrocinio della prelodata santa Lucia, la stessa, con tutte e le singole parti in esse contenute, con il nostro ordinario potere che esercitiamo e in qualunque altro modo migliore in cui possiamo, confermiamo e approviamo e la stessa precisa obbedienza a tutte e alle singole norme prescritte alla summenzionata Pia Unione ora e estensibili nel tempo prescriviamo e raccomandiamo, fatti salvi tuttavia i diritti Arcivescovili e Parrocchiali etc. etc. Scritto a Bari nel nostro Palazzo Arcivescovile, il giorno 15 del mese di Luglio del 1882.
Traduzione del decreto di istituzione della Confraternita di Santa Lucia
Questanno ricorre, dunque, il 130 anniversario della istituzione della Confraternita di Santa Lucia. E stata una delle Confraternite pi numerose, aperta a uomini e donne; in passato superava il numero di 400 iscritti. Attualmente il numero dei confratelli scemato, sia per il decesso di alcuni di essi, anziani per et, sia perch le giovani leve stentano ad avvicinarsi a questo tipo di Associazione. I confratelli a gennaio 2012 erano in numero di 9, mentre le consorelle erano in numero di 41. I compiti della Confraternita, quasi esclusivamente di culto o rivolti ad attivit caritative e alla partecipazione a processioni e funerali, sono sanciti da apposito Statuto, di cui si riportano alcuni articoli.
La Confraternita di Santa Lucia unassociazione pubblica di fedeli, uomini e donne, rette in Confraternita ai cann. 312-320 del vigente Codice di Diritto Canonico Articolo 1 dello Statuto
Ha lo scopo di promuovere tra i soci una vita esemplarmente cristiana con lascolto della Parola di Dio, la partecipazione ai divini misteri e linserimento attivo nella vita della Chiesa locale. Articolo 2 dello Statuto
Cura la dignit del culto e lanimazione delle celebrazioni liturgiche nella Chiesa in cui ha sede; promuove, nello spirito del volontariato, la solidariet umana e cristiana con iniziative socio-caritative e, in caso di morte, provvede alla sepoltura dei soci e al loro suffragio, in ottemperanza alle proprie norme regolamentari.
Collabora con il Vescovo, il Parroco, il Padre spirituale alla realizzazione dei piani di azione pastorale della comunit diocesana.
Gli Organi Sociali comprendono: - Il Padre Spirituale - la Consulta - il Consiglio Direttivo: Presidente, Vice Presidente, Direttore Amministrativo, Segretario, Tesoriere, Animatore Liturgico, Animatore della Carit, addetto al cimitero - lAssemblea - i revisori dei conti
La Confraternita di Santa Lucia, dunque, quella di pi recente istituzione; infatti essa fu promossa dall'Arcivescovo Pedicini il 15 luglio 1882. Nello statuto si precisano i compiti dell'associazione: attivit di culto e caritative. Sono ammessi alla Confraternita sia uomini che donne. L'abito indossato dai confratelli composto da un camice e cingolo bianco ed una mozzetta di colore rosso con i bordi di color bianco e una fascia rossa. Le consorelle indossano un medaglione metallico con limmagine di Santa Lucia. Nello stendardo raffigurata l'effigie della Santa, sormontata dalla scritta Confraternita di Santa Lucia, inserita in ricami floreali dorati.
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Qualche mese fa ' stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo della Confraternita di Santa Lucia. Esso composto da:
Presidente: Filippo De Bellis Vice Presidente: Maria Bovio Segretario: Angelina Passiatore Direttore Amministrativo: Giuseppe Petrera Animatore Liturgico: Enza Leronni Padre Spirituale: don Giuseppe Di Corrado
Grazie per lattenzione. Arrivederci allincontro del 12 dicembre: Vita di S. Lucia e culto della Santa a Gioia.