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il giornale dei giovani di Pantelleria

anno 1 - n. 10 - Ottobre 2012


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La Voce di Agor - Ottobre 2012

Pantelleria Madre Matrigna Interminabili incertezze di Francesca Gisone

REGIONALI: unoccasione da non perdere di Angelo Casano

Un gran progetto: Dai, Giochiamo!

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Pantelleria Madre Matrigna

Pantelleria MADRE MATRIGNA

Una classe politica che sembra non rispondere ai numerosi problemi di questisola.

embra essere il titolo di une delle poesie di Giacomo Leopardi, invece, descrive a pieno la situazione doggi di questa bellissima isola posta tra le coste siciliane da un lato, e quelle africane dallaltro. Un isola dalle mille sfaccettature che abbiamo imparato ad amare sin da bambini. Oggi, mio malgrado, pi passa il tempo pi rimangano sotto gli occhi di tutti gli svantaggi che essa presenta ai suoi cittadini. Vivere in un simile posto dovrebbe essere una fortuna vista la bellezza e la tranquillit che si respirano e la generosit e genuinit delle persone che vi abitano. Negli ultimi tempi, dati alla mano, sembra che siano di pi i giovani che, rispetto a qualche decennio fa, lasciano la loro patria e non vi fanno pi ritorno se non per una breve vacanza estiva. Disagi che iniziano a farsi strada anche tra i pi grandi, cio coloro i quali ormai, a

differenza dei giovani, non vivono pi di sogni. Certo se fossero solo i giovani a voler abbandonare lisola, a cercare proposte di lavoro altrove sarebbe anche normale! Si sa che essi amano sognare ed avere pi aspirazioni. Aspirazioni e sogni che questisola non riesce pi a dare. Il disagio, allora, inizia a prendere largo anche tra i pi grandi. E chiaro il campanello dallarme: tra i voli, le corse navali precarie, una sanit locale che sopravvive tra i mille disagi; tra il costo della vita che aumenta e il calo del turismo che si registra anno per anno, anche i meno giovani iniziano a respirare le mille difficolt che nessuno, almeno fino ad oggi, sembra saper risolvere. Ci troviamo di fronte a una politica locale regionale che sembra non riuscir a trovare alcuna soluzione problemi che incombono sul territorio. Tutta questa precariet per, per fortuna, ha fatto

anche nascere numerose iniziative positive che cercano di migliorare questo posto: Associazione DaiGiochiAmo delle mamme pantesche, impegnata nel realizzare una nuova oasi ricreativa per i pi piccoli; associazione Follow me comunication, un gruppo di giovani che cercano di pubblicizzare le mille risorse che questisola offre, facendole conoscere su tutto il mercato nazionale; Pantelvoice, uno spazio democratico nato sul web atto a raccogliere energie positive; lassociazione Agor, formata dai giovani panteschi e impegnata nella sfera socio-culturale. I tempi sono sicuramente critici per questisola ma c ancora speranza. Il disagio ha fatto nascere, formare, crescere un insieme di forze positive, che vogliono spendersi per il territorio, un insieme di energie pulite che possono e potranno migliorare il futuro di questisola.

Interminabili incertezze - di Francesca Gisone

ngiustizia, limitazione, inadeguatezza sono tutte caratteristiche che mal volentieri si possono attribuire ai tanto famosi e odiati test di ammissione alluniversit. Prima prova, primo fallimento. Seconda prova, secondo fallimento. Terza provaterzo fallimento. Ormai funziona cos. La maggior parte di noi giovani vede sfiorire le proprie speranze, i propri sogni. Studiare, impegnarsi, cercare di dare il massimo sono gli obiettivi principali ma, ogni anno, sar soltanto quella piccolissima differenza, quel banale mezzo punto a decidere se si potr apprendere ci che veramente ci interessa o se ad impegnare il nostro

Interminabili incertezze
di Francesca Gisone

tempo e la nostra dedizione sar ancora una volta un corso surrogatorio e non veramente desiderato. E difficile far fronte a simili situazioni; ci si trova sperduti, vuoti, insoddisfattiad un certo punto si rischia di perdersi. A decidere cosa vorremmo nel nostro futuro non dovrebbe essere un test propinato a migliaia di persone, un test matematico e che molto probabilmente non mostrer le reali caratteristiche di una persona. Non valutativo dellatteggiamento, di quanto veramente si appassionati a quel dato mestiere, quanto ci affascini e quanto saremmo disposti a sacrificare per farlo nostro. Non questo ci che conta a quanto pare;

quello che decider ci che potremo essere, sar la conoscenza minuziosa e specifica riguardo argomenti che, in realt, studiaremo il mese dopo, cio una volta entrati nella facolt. Spesso si tratta di fortuna. Ragazzi che si preparano per anni e rimangono fuori dalla graduatoria dei vincitori solo perch, invece di aver totalizzato 37.75, hanno preso un misero 37.50. Si gioca anche di strategia pur di far sbagliare, pur di annullare il compito: viene fornito, in alcuni test, un pennarello a spirito invece di una semplice biro che, con molta pi semplicit, potr imbrattare il modulo delle risposte (corretto da una macchina che non scinde le

Interminabili incertezze - di Francesca Gisone

macchie dalla crocetta). Neanche un foglio su cui fare i calcoli. Il panico alle stelle. Uno stress infinito. Sprecata lunica occasione per quellanno, ci che rimane stare dietro ad una speranza non ben definita, in attesa che qualcuno rinunci al proprio posto e possa cos subentrarne un altro, fin quando, forse, se la graduatoria scorrer abbastanza, potrai entrare anche tu. Questo quello che succede. Potrebbe arrivare ottobre novembre o dicembre senza avere ancora una buona notizia a riguardo. E intanto Beh intanto aspetti e speri...letteralmente. Non si affitta casa, non

si prendono impegni fissi, non si comprano libri; si inizia a seguire un altro corso in attesa di ricevere lemblematica telefonata e, nel frattempo, lincertezza pi totale sar parte di te giorno e notte. A molti questo accade per pi di un anno. Ci si rassegna forse, ad un certo punto, pensando che di questo passo si metter su famiglia non prima dei 35 anni. Allora si decide di farne uno, il lavoro meno brutto tra quelli proposti. Cos finisce che ognuno fa ci che si trovato davanti e non quello che sin da pi piccolo sognava di fare. Dovrebbe essere la legge della selezione naturale a regola-

re il meccanismo, ha sempre fatto bene il suo lavoro. Oramai, sembra che luomo sia in grado di controllare anche lei.

REGIONALI: unoccasione da non perdere - di Angelo Casano

Regionali:
di Angelo Casano

un occasione da non perdere

e prossime elezioni regionali dovrebbero essere intese come unoccasione di moralizzazione e di svolta. Spererei, da giovane che umilmente inizia ad interessarsi alla Cosa pubblica, considerate le disastrose condizioni in cui versa Pantelleria, che il popolo pantesco vada a votare per i programmi elettorali dei candidati e non per amicizie, rapporti clientelari, favoritismi e quantaltro ci sia di cos contro-producente per una politica giusta e corretta. Pantelleria, cos come il capitolo delle isole minori, rimasta, almeno per adesso, al di fuori di ogni promessa politica. Un altro aspetto che d ragione a quanti ormai intendono la politica come una mera conta di numeri e di quanto la nostra voce istituzionale sia tenuta

poco in considerazione. E vero ahim quando si dice: alla fine contano i numeri! Conta mettere in lista chi pu portare pi voti e se uno che di contenuti ne ha davvero pochi, non importa. Lobiettivo vincere. Le prossime elezioni potrebbero per rappresentare una occasione preziosa perch si affacci una nuova classe dirigente. Una classe dirigente che non sia pi chiusa allinterno di palazzi, ma che vada tra la gente, nelle scuole, nelle piazze, che viva al fianco del cittadino giorno per giorno, che ascolti le speranze e i sogni dei pi giovani. Abbiamo lopportunit di dare un voto a chi finalmente pu smettere di pensare ai panteschi e ai nostri amici delle isole minori, come cittadini di serie B (anche se, al momento mi

ritengo di essere addirittura di serie C). Pantelleria da sola non ce la farebbe. Ma se ci unissimo alle altre piccole isle mediterranee, se stilassimo un programma di comune accordo tutti insieme, ecco che avremmo i numeri per poter far sentire la nostra voce. Forse troppo tardi. Al momento, lo sforzo e doveroso impegno di tutti dovrebbe essere quello di lottare affinch valgano i contenuti, i fatti e non le promesse e le pacche sulle spalle. Ai pi grandi, a mio padre, a ogni genitore pantesco: il 28 Ottobre quando andrete a votare non pensate per una volta a voi stessi, ai vostri tornaconto personali, pensate al futuro dei vostri figli. Come? Mettere da parte le amicizie personali. Votare per i contenuti, e vigilare perch essi vengano rispettati.

Un gran progetto: Dai, Giochiamo!

Un gran progetto

a preso ormai vita da meno di 2 mesi uniniziativa da parte delle nostre mamme di Pantelleria, capeggiate dalla tenacia e dal grande cuore di Alice Bernardo, vera fondatrice della neo-associazione Dai,Giochiamo. Uniniziativa che nasce sul web per sensibilizzare i pi grandi che, tra i loro mille problemi, spesso trascurano la felicit dei propri figli. Nel primo evento promosso dallassociazione Ennio Fantastichini ha letto una favola per i pi piccoli, mentre Pippo il buongustaio li deliziava con del buon zucchero filato. Il secondo appuntamento toccato a David che, con il suo spettacolo del piede, ha fatto divertire grandi e piccini. Sono in arrivo i gonfiabili ci fa sapere lamica Alice. Lassociazione nascer il 3 Ottobre - racconta Alice Ber-

nardo. Nasce innanzi tutto per raccogliere fondi per la costruzione di un oasi ricreativa a Pantelleria, ma si propone di portare arte e cultura attraverso il gioco, di organizzare eventi che vedono grandi e piccini lavorare insieme per la creazione di un Sogno: un Presente migliore per i giovani e non solo. E tanto lentusiasmo. Pantelleria non ha parcogiochi sicuri e accoglienti per i nostri figli. Come allora non lodare e appoggiare questa grande iniziativa che vede come veri e unici protagonisti i nostri bambini. Saranno proprio loro ha rappresentare il nostro futuro e potranno rappresentarlo solo se crescono in una societ amica: una societ dove possibile esercitare anche il sacrosanto diritto al gioco.

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