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Comune di Napoli Incontro con la Cassa Depositi e Prestiti sullipotesi di creare un Fondo immobiliare
altre migliaia di case di Edilizia residenziale pubblica per far cassa, ma solo per citarne alcuni. La Romeo, alcuni mesi fa, ha anche presentato un maxipiano di dismissione da 500 milioni di vendite in tre anni e mezzo, soldi che sarebbero oro colato per il Comune di Napoli che dalla dismissione degli immobili e dallautocertificazione del condono edilizio sta ricavando sostanzialmente gran parte degli introiti. Per quanto riguarda invece il possibile ruolo della Cassa Depositi e Prestiti nella gestione del Patrimonio immobiliare, tutto ancora in alto mare: ieri mattina a Palazzo San Giacomo c stata una riunione tra lassessore al Bilancio, Salvatore Palma, il direttore generale, Silvana Riccio, i dirigenti dellAvvocatura municipale e i vertici della Cassa. Ma la fumata, da quanto trapela, sarebbe stata grigia. Lipotesi di lavoro quella di dare a garanzia parte del patrimonio, ricavandone soldi, avviando un vero e proprio fondo immobiliare. la riunione, per, sarebbe stata ancora interlocutoria. Il Comune ha bisogno di risposte in tempi brevi perch tra poco scade il contratto con la Romeo che, in soli sei mesi, ha venduto circa 3000 alloggi per circa 110 milioni di valore. Una operazione di notevole portata che non ha lasciato inPalazzo San Giacomo si appresta a bandire tre gare per la gestione del Patrimonio immobiliare differente giunta e sindaco. Resta comunque il dubbio su cosa accato importante nel bilancio comunale anche alla luce del nuovo decreto del governo per dr dal momento in cui Romeo terminer aiutare i Comuni in predissesto. Il Comune il suo lavoro e linsediamento del gestore Il decreto di Napoli sar infatti obbligato a vendere i che avr vinto la gara (o le gare), alle quali beni immobili non strategici. E sono tan- pu partecipare anche la Romeo. C chi riDal decreto sul predissesto ti: dalle scuole abbandonate alle chiese tiene al Comune che in soli 57 giorni liter emerge che il Comune sconsacrate; dai Circoli del Tennis al circo- possa concludersi. Altri, invece, ritengono obbligato a vendere lo Posillipo fino ai depositi dellAnm a Po- invece che servano molti mesi prima che la gli immobili non strategici sillipo o al Palazzo del Comune di via Ver- procedura di gara sia completa. di; ma ci sono anche le Terme di Agnano e RIPRODUZIONE RISERVATA
Disagio Accoglienza negata a Secondigliano, Tribunali e Sanit. Via allAnno della fede, Sepe: la politica rifiuta letica
no il rapporto con letica, specialmente quella proposta dalla fede cristiana. Ma, senza Dio, questa societ presenta anche molte ferite: la violenza, la divinizzazione del denaro, le deviazioni morali, le illegalit e la corruzione; luso smodato e arrogante del potere sono manifestazioni di un malcostume e di una perversione che per molti diventano stile di vita e fanatismo fino al punto da annullare la dignit della persona. In una situazione allo sbando, per fortuna, c anche una buona notizia: lapertura, a fine ottobre, della mensa dei Francescani di Santa Chiara.
monitoraggio, poi, evidenzia alcuni superamenti per la soglia di legge relativamente alle polveri sottili ed ultrasottili per la sola postazione Porta del Parco. Anche in questo caso, in attesa di ulteriori analisi, si ipotizza che il fenomeno possa dipendere dalla contiguit ad unarea ad elevato traffico automobilistico. Come noto, le auto sono infatti tra i principali imputati nella produzione di tali polveri, che giocano un ruolo importante nellinsorgere di varie patologie gravi. Le analisi a Bagnoli, inoltre, escludono la presenza di fibre di amianto. Su questultimo aspetto, ecco il commento del comitato cittadini esposti allamianto: Fermo restando la seriet dellIstituto superiore Sanit, ci domandiamo per quale motivo per lamianto non sia stato pubblicizzato il dato grezzo e ci si limiti a sostenere che non esistono fibre di amianto. Aggiunge Enzo Sansone, coordinatore del comitato: Non ci fermeremo, stiamo facendo analizzare questi dati da esperti, cosi come ha fatto la procura di Taranto per il caso Ilva.
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E. S.
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Il caso Sulle divise campegger il logo di A voce d e creature, lassociazione fondata da don Luigi Merola. Il club gioca in Serie D
Don Luigi Merola con la maglia della Casertana calcio, sulle divise il logo della sua associazione di solidariet
ca nel girone G di Serie D, con il rinnovato assetto societario mira al ritorno nella serie professionisti e, grazie allesperienza che limprenditore salernitano Giovanni Lombardi, peraltro di origini aversane, ha gi maturato come presidente della Cavese e della Scafatese, non si nascondono aspirazioni in tal senso. Il presi-
dente uscente, Francesco Verazzo anchegli aversano, rimasto con una consistente quota nel consiglio di amministrazione, a dimostrazione di un cambio di guardia senza polemiche che far certamente bene anche alla squadra.
Fr. To.
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ENTI LOCALI
DECRETO SALVA ENTI/ Spending review sterilizzata solo per i comuni soggetti al Patto
DI
MATTEO BARBERO
revisione di unextra dote per il fondo antidissesto 2012. Correzione del decreto Semplifica Italia per superare i rilievi del Consiglio di stato sul regolamento in materia di Imu degli enti non commerciali. Obbligo di rendere pubblici gli stati patrimoniali degli amministratori. Sterilizzazione dei tagli della spending review solo per i comuni soggetti al Patto. Sono queste le principali novit per gli enti locali contenute nel dl 174/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufciale n. 237 di mercoled e quindi in vigore da ieri. Rispetto alle bozze esaminate in consiglio dei ministri la settimana scorsa, il testo nale del provvedimento innanzitutto quantifica lammontare del Fondo di rotazione per assicurare la stabilit nanziaria degli enti locali. Il nuovo strumento (destinato agli enti che presentano pesanti squilibri strutturali di bilancio e che richiederanno di aderire alla procedura di riequilibrio nanziario pluriennale disegnata dai nuovi artt. 243-bis, 243-ter e 243-quater del Tuel.) potr contare per questanno su 30 milioni di euro, che diventeranno 100 il prossimo e 200 per ciascuno degli anni dal 2014 e 2020. Per il solo 2012, la dotazione nanziaria base sar incrementata di ulteriori 500 milioni destinati esclusivamente al pagamento delle spese di parte corrente relative al personale, alla produzione di servizi in economia ed allacquisizione di servizi e forniture, gi impegnate e comunque non derivanti dal riconoscimento di debiti fuori bilancio. Una parte della copertura finanziaria stata trovata utilizzando i 60 milioni stanziati dallart. 1, commi 59 e 60, della legge 220/2010 (e mai utilizzati) per far fronte al pagamento degli interessi passivi maturati dai comuni per il ritardato pagamento dei fornito-
plicazione dellImu agli enti non commerciali. La novella estende il potere regolamentare del governo alla definizione di tutti gli elementi necessari allapplicazione dellimposta, con particolare riguardo agli immobili a uso promiscuo. In tal modo, vengono superati i rilievi mossi dal Consiglio di stato alla proposta di regolamento applicativo gi elaborato dal Mef. Ancora, va segnalata la previsione di un obbligo per gli enti locali con popolazione superiore a 10.000 abitanti di disciplinare le modalit di pubblicit e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo di loro competenza. Dovranno essere resi pubblici i dati di reddito e di patrimonio, con particolare riferimento alle dichiarazioni annuali, ai beni immobili e mobili registrati posseduti, alle partecipazioni in societ quotate e non quotate, alla consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di stato, o in altre utilit nanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, sicav o intestazioni duciarie. Infine, viene precisato che la parziale sterilizzazione dei tagli (500 milioni in tutto) previsti per il 2012 dallart. 16 del dl 95/2012 a carico dei comuni riguarda solo quelli soggetti al Patto, i quali potranno evitare la mannaia destinando limporto corrispondente alle riduzioni teoriche (che saranno comunque calcolate entro ne mese) allestinzione anticipata dei debiti. Le relative somme, tuttavia, non saranno valide ai ni del Patto e quindi dovranno essere detratte dagli accertamenti delle entrate correnti ai ni del calcolo del relativo saldo. Coloro che non riusciranno a utilizzare tutto limporto per ridurre il rosso si vedranno decurtata la differenza nel 2013. Una beffa ulteriore per gli enti virtuosi che avessero gi ridotto o addirittura estinto i mutui a loro carico e che in tal caso subiranno il taglio per intero.
torare il loro effettivo raggiungimento e, se del caso, porre delle azioni correttive. Allente lobbligo di organizzarsi a tale ne, prevedendo una struttura interna responsabile dei risultati delle partecipate, a prescindere dalla tipologia di attivit svolta e dalla quota di partecipazione al capitale. A tal ne inevitabile ladozione di un apposito regolamento interno che dovr disciplinare lassetto organizzativo, il sistema informativo adottato, gli specici ussi informativi tra ente e partecipate nonch la cadenza dei controlli periodici infrannuali e ladozione del bilancio consolidato. Il sistema informativo dovr essere in grado di rilevare i rapporti nanziari, la situazione contabile, gestionale e organizzativa delle societ, i contratti di servizio, la qualit dei servizi,
il rispetto delle norme di legge sui vincoli di nanza pubblica. Particolare attenzione inne dovr essere posta su situazioni che possono creare squilibri economicofinanziari per il bilancio dellente. Un collegamento a tale aspetto il nuovo art. 49 del Tuel sempre previsto dal dl 174/2012 che richiede lespresso parere del responsabile dei servizi nanziari su ogni proposta di deliberazione che non sia mero atto di indirizzo e che comporti riessi diretti o indiretti sulla situazione economico-nanziaria e patrimoniale dellente, compresi quelli relativi alle partecipate. In termini di consolidato, invece, si ribadisce che esso deputato a dimostrare i risultati complessivi della gestione del gruppo ente locale, secondo il criterio della competenza economica.
da sottolineare che a tal ne sar necessario denire anche i principi di consolidamento (non ancora statuiti in via legislativa) e attivare una contabilit di gruppo che faciliti la conciliazione continua tra le diverse contabilit, tra cui quella dellente locale che non potr pi prescindere da una effettiva contabilit economico-patrimoniale, oltre a quella nanziaria poco utile per la salvaguardia dellequilibrio patrimoniale dellente. Molti gli adempimenti che dunque gli enti devono porre in essere; si salvano solo gli enti locali con popolazione inferiore ai 10 mila abitanti anche se potrebbe essere per loro comunque utile attivare tale tipologia di controllo. Ciro DAries advisor della p.a.