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50 sabato 25 febbraio 2012

VAL DI FASSA. I soldi del fondo unico territoriale

Valli di Fiemme e Fassa

l'Adige

Vigo, 3 milioni per la caserma


zazione della nuova caserma per i vigili del fuoco di Vigo di Fassa, che ospiter anche la sede della Croce rossa e del Soccorso alpino, a Soraga sono stati destinati 560 mila euro per opere di presa e stazione di sollevamento a servizio dellacquedotto potabile, oltre a 123 mila euro di finanziamento integrativo per il riordino dellarea cimiteriale, uguale per Moena unintegrazione di 274 mila euro per realizzare il centro di protezione civile oltre a 879 mila euro per lacquedotto di Peniola, Pozza inserisce nel fondo 133 mila euro per lopera di presa dellaqcuedotto potabile e 679 mila auro di inserimento urbanistico dellarea rotatoria, Mazzin amplier la caserma dei Vigili del fuoco con 208 mila euro, Canazei dovrebbe spendere 438 mila euro per il potenziamento e la sistemazione dellacquedotto potabile delle frazioni di Alba e Canazei e Campitello realizzer il progetto di adeguamento del cimitero con 2 milioni e novecento mila euro. La quota di circa il 12% del budget (1.262 mila euro), riservata al finanziamtno di interventi per specifiche esigenze del territorio di valuta sovracomunale, stata destinata al recupero dello storico edificio Ciasa de la Moniaria a San Giovanni, sottoposto a vincolo diretto di tutela artistica, di propriet del Comun General che si trova attualmente in stato di abbandono e di progressivo degrado. previsto in futuro di ricavarvi spazi da utilizzare per attivit di interesse pubblico legate allo sviluppo della cultura ladina, di sostegno ai giovani di Fassa e per spazi espositivi, di pinacoteca ed archivio storico-religioso.

VAL DI FASSA - Il budget di 6.212.841,77 euro, assegnato dalla Provincia alla Val di Fassa per questa legislatura, noto come F.U.T., fondo unico territoriale, ha trovato adeguata e condivisa collocazione da parte del Consei di Ombolc, che ha totalizzato un costo totale di interventi per 10 milioni 840 mila euro. Nel rispetto delle disposizioni in materia di finanza locale, le spese di investimento considerate rilevanti tanto dalla comunit, che dai comuni che ne fanno parte, saranno destinate per 3.320 mila euro alla realiz-

CASTELLO-MOLINA

In aula scintille. Il sindaco, sotto accusa, parla di boicottaggio

Non passa la surroga Consiglio bloccato


Commissario in arrivo per sostituire Ambrosi
MARIO FELICETTI CASTELLO/MOLINA DI FIEMME - Sette favorevoli, sette contrari. Non passata la surroga di Fabrizio Ambrosi, dimissionario per motivi di salute, con Giovanna Corradini, assessore esterno e pronta ad entrare a tutti gli effetti nella compagine di maggioranza che sostiene il sindaco Antonio Barbetta. Con la conseguenza che bisogna chiedere alla Provincia la nomina di un commissario ad acta per la adozione di questo provvedimento, prima di procedere alla riconvocazione del consiglio comunale, i cui lavori, gioved sera, sono stati bloccati da una norma statutaria (lart. 29) che, come ha ricordato il segretario Renzo Bazzanella, non consente di proseguire se una surroga non viene deliberata. Si chiusa cos, dopo una ventina di minuti, la seduta consiliare di questo travagliato Comune, da sempre al centro di diatribe e polemiche che non fanno sicuramente bene al paese. Da sottolineare subito che, contrariamente alle previsioni della vigilia, la minoranza si presentata compatta e, nonostante le resistenze del sindaco, che avrebbe voluto passare subito alla votazione della surroga, inquadrandola come un atto dovuto (molto dura la reazione di Giancarlo Mich, che lo ha invitato ad ascoltare i consiglieri e a non tappare la bocca a nessuno), ha preso la parola per chiarire le motivazioni della contrariet alla delibera. Gravissimo e per niente rispettoso nei confronti degli elettori il suo atteggiamento di prevaricazione e di disprezzo delle istituzioni ed in particolare delle prerogative e dei diritti dei consiglieri comunali ha subito attaccato Marco Tallandini, per conto della lista Camminiamo insieme verso il nostro futuro, contestando aspramente la mancata convocazione del consiglio (chiesta da sette consiglieri) per parlare di variante Piano regolatore, pronta da ben otto mesi ha chiarito Tallandini ma che lei sindaco non ha avuto il coraggio di portare in consiglio, tradendo di fatto le promesse fatte alla popolazione. Poi ha annunciato il voto contrario alla surroga politicamente perch lei non guida pi una maggioranza di governo, tecnicamente perch, creando il Gruppo del sindaco ha disconosciuto la lista che ha concorso a farla eleggere, che non pi a lei collegata e dalla quale quindi non pu pi attingere consiglieri in surroga. Lei ha concluso non ha pi una maggioranza, tanto meno forte e compatta, come da sue recenti dichiarazioni alla stampa, quindi la cosa pi giusta che si dimetta, mettendo fine a questa agonia. Werner Pichler ha parlato di continua violazione dello Statuto e del Regolamento del consiglio da parte di una Amministrazione che prevarica e mortifica i diritti delle minoranze, sottolineando ancora una volta lobbligo del sindaco di convocare un consiglio chiesto da almeno un quinto dei consiglieri (nella fattispecie erano addirittura sette), per discutere in aula su una problematica di grande spessore, che coinvolge moltissimi interessi della popolazione. Ha inoltre accusato il sindaco di aver convocato la conferenza dei capigruppo dopo che il messo aveva gi distribuito lordine del giorno, evitando di inserire una mozione del sottoscritto e di altri consiglieri sulla protezione degli obiettivi sensibili alluso delle macchinette mangiasoldi e lordine del giorno della minoranza sulla viabilit alternativa, come promesso nella precedente seduta. Con la richiesta al segretario di adoperarsi perch venga ripristinata la legalit nei fatti, Pichler ha annunciato di non voler avvalorare proposte non discusse nella conferenza dei capigruppo prima della stesura dellordine del giorno. Contrari alla surroga anche Luca Grandi e Patrizio Giacomelli del Gruppo Misto. Imbufalito si detto alla fine il sindaco Barbetta: Questo ci ha dichiarato significa voler mettere in croce le istituzioni. Il boicottaggio dellazione amministrativa ha aggiunto ha rilievo penale. Lasciando intendere che potrebbero essere anche avviate delle azioni legali. Altre nuvole minacciose sono allorizzonte.

Ancora una volta, una seduta animata del consiglio comunale di Castello-Molina di Fiemme (FOTO M. Felicetti)

CAVALESE

Protesta contro le scelte del Governo Monti

Gli avvocati: Salviamo il tribunale


CAVALESE - Gli avvocati difendono i loro diritti, tu difendi il mondo che ami. Era uno degli slogan presenti su un grande cartello (nella foto) sistemato davanti allentrata del palazzo nella piazza centrale di Cavalese, dove ieri mattina, dopo le 11, numerosi avvocati delle valli di Fiemme e Fassa (cos come i loro colleghi di tutte le localit del Triveneto interessate) hanno protestato contro le decisioni del Govero Monti che intende sopprimere anche le sezioni staccate periferiche del Tribunale di Trento. Una presa di posizione che segue quelle gi adottate dalla Comunit Territoriale e da diversi consigli comunali delle due valli, lultimo quello di Cavalese pochi giorni fa. Che la sezione fiemmese debba essere mantenuta confermato da alcuni dati, evidenziati ieri dallavvocato Paolo Pontrelli: 3500 procedimenti allanno in materia tavolare trattati a Cavalese, circa 700 provvedimenti (dati del 2011) del giudice tutelare, riguardanti lamministrazione di sostegno per gli anziani, i problemi dei minori e degli incapaci, i fondi patrimoniali. Oltre a circa 250 cause civili annuali di carattere ordinario e 140 procedimenti esecutivi (pigno-

ramenti). N ci sono problemi di spese di materiali, che vengono pagate dalla Provincia, mentre gli altri costi ordinari (riscaldamento, luce e quantaltro), per circa 78.000 euro allanno (tra laltro divisi con lAgenzia delle Entrate, che si trova nello stesso palazzo), vengono coperti dal Comune di Cavalese, poi rimborsato allo Stato. Cifra poco rilevante, se si misura con quanto la gente dovrebbe spendere per cercare a Trento determinati servizi. Di qui la protesta. M. F.

VIGO DI FASSA

Ex giocatore, per dieci anni, ha reso pubblica la sua storia attraverso Facebook

Marino dichiara guerra al gioco dazzardo


FABIA SARTORI VIGO DI FASSA - Parte la campagna di sensibilizzazione verso la dipendenza provocata dal gioco dazzardo. E non si tratta dei soliti spot anonimi, bens di messaggi e pubblicit progresso brevi e personalizzati: Marino Pederiva decide di rendere pubblica la sua storia di ex giocatore attraverso Facebook. Non solo: cinque locali del paese che hanno rinunciato ad installare, oppure hanno eliminato, slot machines e simili sono stati insigniti con uno speciale adesivo, mentre farmacia e distretto sanitario locale espongono una particolare locandina in cui Pederiva stesso mette in guardia dai pericoli di dipendenza. Per oltre dieci anni racconta - ho vissuto questo tipo di problematica in prima persona, mentre da due sono passato al di l della barricata: mi occupo da vicino del settore Instant win games cui appartengono slot machines e lotto istantaneo, gratta e vinci ed il nuovo Win for life istantaneo. In sostanza, la guerra di Marino alla dipendenza dal gioco dazzardo inizia circa un mese fa con la presentazione di s stesso, molto sintetica come si addice ad un Social Network: Ex giocatore dazzardo, circa 200.000 euro persi, 9.000 ore buttate via ed ora combattente contro le istituzioni e tutto coloro che traggono guadagno dal gioco. Ma la battaglia in corso ha risvolti quotidiani: ogni giorno Marino posta sul suo profilo messaggi brevi ed efficaci che vanno dai dati ufficiali provinciali o nazionali ad affermazioni frutto di studio che comprendono varie forme (e relativa allerta) di condizionamento psicosoggettivo. Per fare alcuni esempi - spiega Pederiva - tonalit sonore molto alte, nonch varie combinazioni visive con pi e pi bonus da guadagnare in termini di giri gratuiti, inducono il giocatore a giocare in modo sempre crescente. Senza scordare, a detta di Pederiva, un continuo richiamo al gioco non solo allinterno delle sale preposte ma in luoghi pi diversi e meno specifici (bar, tabacchi). Come proseguir lopera di sensibilizzazione firmata Marino Pederiva? A giorni nascer un apposito gruppo Facebook - conclude - mentre entro la fine di marzo si concretizzer la creazione di unapposita associazione che vorrebbe lavorare sul campo in tutto il territorio Trentino, cercando di coinvolgere anche chi gi deve fare i conti con questo tipo di dipendenza. Obiettivi finali: ridurre lutenza che si rivolge a slot machines e simili, oltre naturalmente a diminuire la presenza delle macchinette stesse.

PREDAZZO Cacciatori tra mostra visite e dibattiti


PREDAZZO - Si chiama Rassegna di Gestione ed curata dalla sezione dei Cacciatori di Predazzo. Una rassegna che inizia oggi allo Sporting Center e si conclude domani alle 18. Oggi alle 15 uscita a Bellamonte per lavvistamento di cervi e caprioli, alle 17 proiezione video del Gruppo Lunghefocali e alle 21 musica e ballo con Dolomiten hier Band; domani alle 9 uscita aper lavvistamento di cervi e caprioli, alle 9.30 conferenza a tema sugli effetti della balistica terminale, il corretto trattameno igienico sanitario sulle carni di selvaggina, a cura della dottoressa Bragagna e del dottor Capovilla.

Marino Pederiva con uno dei suoi messaggi

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