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MEMORIE A SEMICONDUTTORE

E
MEMORIE DI MASSA

Durante l’esecuzione di un programma il microcalcolatore utilizza i dati presenti


nella memoria, produce dei risultati intermedi, e infine i risultati finali. La memoria
risulta indispensabile per memorizzare, più o meno temporaneamente, i dati e i
risultati.
La CPU necessita di una memoria adeguatamente veloce, ossia rapidamente
accessibile locazione per locazione attraverso il bus. Per questo motivo le memorie
che si affacciano direttamente al bus sono memorie realizzate a semiconduttore.
Esistono memorie di tipo ROM (Read Only Memory ossia “Memorie a Sola
Lettura”) e altre di tipo RAM (Random Access Memory ossia “Memorie ad Accesso
Arbitrario”, scrivibili e leggibili),

Le RAM
L'elemento base di una RAM statica è il Flip-Flop D-Latch. Una RAM statica ne
contiene
migliaia su di un unico chip (ad esempio 32.768, oppure 262.144, o più). Come è
possibile
gestire in modo semplice ed ordinato una tale mole di informazioni elementari? Gli
aspetti base della organizzazione interna si possono schematizzate nella Fig. 1:

1. I singoli bit della memoria sono


raggruppati in locazioni (sinonimi:
celle, parole, words), costituite da un
certo numero di flip-flop (nella figura
la locazione è da 8 bit);
2. I bit costituenti la locazione non
sono scrivibili o leggibili
separatamente tra di loro, ma sempre
insieme (la locazione è indivisibile);
Fig.1: Concetti di Locazione ed Indirizzo

MEMORIE A SEMICONDUTTORE E MEMORIE DI MASSA 1/10


Fabio Grossi
3. Le migliaia di locazioni presenti nello stesso circuito di memoria si distinguono
tramite un indirizzo: sono tutte numerate, da zero in avanti;
4. Le locazioni possono essere scritte o lette una sola alla volta: tra le tante, una sola
locazione sarà di volta in volta disponibile allo scambio dei dati con l'esterno, quella
indirizzata dalla CPU.

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Fabio Grossi

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