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STAMPA LIBERA Via dalleuro dei bluff.

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Via dalleuro dei bluff. Ida Magli


Posted By Nicoletta Forcheri On 15 settembre 2011 @ 11:23 In Informazione | 7 Comments

LIMPOTENZA DEI CITTADINI DELLE DEMOCRAZIE EUROPEE Fonte: http://www.italianiliberi.it/Edito11/via-dall-euro-dei-bluff.html


ItalianiLiberi | 12.09.2011
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di Ida Magli

Nella storia che abbiamo alle spalle non abbiamo ancora mai visto i detentori del potere riconoscere un proprio errore e fermarsi sulla strada intrapresa. Le guerre, anche quelle recenti, cos capaci di distruzione e morte per i civili inermi nel cuore delle citt, sono state portate sempre fino allestrema rovina. Perfino il bolscevismo sovietico, malgrado levidente catastrofico fallimento dei suoi scopi gi negli anni 1929-30, ha dovuto attendere la propria naturale dissoluzione prima che i politici ne prendessero atto. Oggi ci troviamo ancora una volta di fronte al drammatico momento in cui i politici dovrebbero riconoscere di aver sbagliato nel programmare una moneta unica per gli Stati europei e in particolare i politici italiani dovrebbero ammettere il gravissimo errore compiuto nel far entrare a forza (con una tassa particolare: la tassa per lEuropa) lItalia nelleuro. Un errore che dovrebbero riconoscere tutti i partiti, in quanto non c stato, a sinistra come a destra, chi si sia opposto (motivo per il quale sono da considerarsi veramente false e inutili in questo momento le proteste del Pd e degli altri partiti di sinistra contro il governo Berlusconi). Invece non lo fanno. Non lo fanno i politici italiani e non lo fanno neanche i politici degli altri paesi dellUe. E di questi giorni laffermazione di Angela Merkel: leuro non si tocca perch non c mai stato nella storia il caso di due paesi con la stessa moneta che si siano fatta la guerra. Che cosa ci tocca sentire! Come si pu sopportare una tale presunzione, una tale arroganza, una tale presa in giro da parte di politici che approfittano della sottomissione democratica dei popoli per comportarsi come se fossero degli zar, degli imperatori, dei dittatori. Presa in giro, certo. Non c mai stato il caso nella storia perch non c mai stata una decisione folle, priva di qualsiasi realt, come quella dellunificazione europea. E stata sempre la conquista, la formazione violenta di un impero, ad obbligare gli Stati conquistati alluso di una determinata moneta, tanto nellantichit quanto nel medioevo e nellet moderna, lasciando semmai in circolazione come seconda moneta quella debole locale. Se non fosse che ci troviamo in una situazione economica cos grave da aver rimesso in discussione perfino ci che sembrava acquisito per sempre, lo statuto dei lavoratori, le parole che pronunciano i politici nei vari consessi europei dovrebbero indurre addirittura al riso. Mettiamo nella Costituzione il pareggio di bilancio gridano solennemente. Probabilmente sono loro i primi a ridere visto che scrivere qualcosa nella Costituzione il sistema migliore per poter fare il contrario. Non c forse laffermazione che la sovranit appartiene al popolo, nella Costituzione italiana? C forse scritto che appartiene al signor Trichet o a chi per lui? Non c forse laffermazione che lItalia ripudia la guerra? Eppure abbiamo fatto la guerra al Kossovo, la guerra alla Libia Dunque, lEuropa un bluff, leuro un bluff (Limes dixit). E questo il motivo vero, il motivo principale per il quale cos facile buttarlo gi: una moneta senza Stato non pu vivere. Chi infatti che ne garantisce la validit? Diciamolo ancora pi chiaramente: che cos in concreto la Banca centrale europea? Una istituzione come se non si mai vista. I grandi Stati europei, Spagna, Francia, Germania, Italia, Austria, Belgio, Olanda, ecc. hanno rinunciato a battere moneta, ossia alla sovranit monetaria, unico diritto che insieme alla difesa del proprio territorio definisce uno Stato, affidandola ad alcuni privati cittadini. Certo, non cittadini qualunque. Appartenenti alla pi antica e potente massoneria, Elisabetta dInghilterra, Beatrice dOlanda, qualche Rockfeller, qualche Rothschild e altri simili banchieri, nella loro unica qualit di ricconi azionisti delle banche centrali di diversi Stati europei, sono cos diventati anche azionisti (partecipanti) della banca centrale dellUe (Banca nazionale della Germania 23,4 per cento, Banca della Francia 16, 52 per cento, Banca dInghilterra 15, 98 per cento, Banca dItalia 14, 57 per cento, Banca della Spagna 8, 78 per cento e gli altri a seguire con quote minori), fabbricando

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leuro e prestandolo ai singoli Stati. Quale credibilit pu avere una moneta che emessa da privati cittadini a nome di uno Stato che non esiste? LUe infatti semplicemente unorganizzazione internazionale e non pu quindi battere moneta. Ma se guardiamo ai commenti che provengono in questi giorni da tutte le parti al problema delleuro, alla tempesta borsistica che imperversa anche oggi, non troviamo una parola al riguardo. Si accusano i paesi troppo indebitati, come la Grecia e lItalia, di essere la causa dei propri mali e di quelli dellEuropa, ma non una parola sulla questione della sovranit monetaria e del finto potere dei banchieri sui cittadini dei singoli Stati. Lo ripetiamo: il vincolo di Maastricht non valido in quanto non esisteva, e ancor oggi non esiste, lo Stato europeo. Si trattato, appunto, di un bluff. Cos come un bluff la cittadinanza, anchessa imposta con il trattato di Maastricht e pertanto anchessa non valida. Si accenna sempre pi spesso allipotesi delluscita di uno degli Stati indebitati dallarea delleuro, ma chi ne parla, fra economisti e giornalisti, lo fa in termini scherzosi, quasi per sottolineare quanto sia assurdo e stupido parlarne. Qualche proposta pi seria appare, per, anchessa priva di un orizzonte che vada al di l dellimmediato valore della moneta. Si dice, per esempio, che il ritorno ad una moneta nazionale comporterebbe una perdita di valore, in termini dinflazione, del 50 o anche 60 per cento. Ma 50 o 60 per cento in rapporto alleuro attuale, ossia senza contare di quanto leuro si svaluterebbe con luscita di uno Stato dalla sua area. Non si vede proprio in questi giorni che perde gi molti punti soltanto per lipotesi di un fallimento della Grecia? E la riconquista della sovranit monetaria? Non vale nulla? Il non dover pagare gli interessi ai banchieri e il riappropriarsi del signoraggio avr pure un valore da mettere nel conto dellattivo. Insomma non si pu continuare ad accettare il predominio della mentalit dei banchieri, giocatori di borsa esperti nel perdere i soldi altrui, che hanno gi messo allincanto il Partenone e il Colosseo: per loro non esistono beni che non siano merce. Gli Stati, i Popoli, il loro sangue, il loro territorio, la loro storia, la loro arte, tutto stato nullificato nellorrido mercato europeo. Non un caso se i primi chiamati ad annientarvisi sono proprio la Grecia e lItalia: sono loro la Storia, sono loro la Civilt, sono loro lArte che ha dato vita allEuropa. Come potrebbero i banchieri non odiarli?
Ida Magli Roma, 12 settembre 2011

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