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ARTICOLO I.

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

(A) IL FAMILSTÉRE

1. Organizzare l’abitazione di una massa di gente (operai).


2. Dal gerente (di fabbrica) viene fornita ogni cosa necessaria;
 Scuole
 Tempo libero (infrastrutture d’intrattenimento)

3. Ma anche aiuti come;
 L’aiuto vedova,
 Borse di studio
4. Nel frattempo la vita degli abitanti veniva strettamente controllata;
 Per sposarsi bisognava presentare la moglie alla “direzione” perché essa doveva essere “accettata”.

(B)
SENZA UNO STATO E ASSICURAZIONI, QUESTI VANTAGGI (B)
RENDONO MOLTO ATTRAENTI I FAMILSTÉRE (B)
(B)
(B)
(B)
E
CONOMIA SOCIALE

1. Movimenti operai e nascita di teorie socialiste causano un risposta degli imprenditori;


a. Costrizione di abitazioni per gli operai nel tentativo di imporre loro regole morali di vista
sociale;
2. I valori di questa visione della società sono;
a. Lavoro;
b. Risparmio;
c. proprietà fondiaria e immobiliare;
3. Come per il Liberismo economico vi è assenza dello Stato.
i. Il privato interviene per risolvere i problemi.
 questo crea problemi quando il “privato” non c’è, oppure non ha alcun
interesse nella qualità di vita degli operai.

(I) PRO E CONTRO

 Il padrone diventa come un padre che fornisce l’abitazione, il cibo, si occupa del tempo libero,
dell’educazione e della moralizzazione;
 Le condizioni di vita degli operai migliorano;
 Il padrone esercita un controllo quasi totale sulla vita degli operai;

// fine test 1 aprile

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