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Lo so che la pastiera è un dolce del periodo pasquale, ma io ne vado matta e la

preparo spesso.
La pastiera fu inventata probabilmente in un monastero napoletano. Una suora volle
creare un dolce simbolo della Resurrezione che racchiudesse in se' il profumo dei
fiori dell'arancio del giardino del convento.
Alla bianca ricotta mescolò una manciata di grano, aggiunse poi le uova, simbolo
di nuova vita, l'acqua di mille fiori odorosa come la primavera e il cedro.
Le dosi che trascrivo sono per una pastiera ma poiché a me piace piuttosto bassa
divido il tutto in due teglie ed ottengo 2 pastiere. Ecco come prepararla: versare
400 gr di grano cotto in un tegame aggiungendo 300 gr di latte ed una noce di
burro.
Fare bollire e mescolare fino a quando diventa cremoso.
Lasciare raffreddare e intanto preparare la pasta frolla con:
- 500 gr di farina
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di burro
- 3 uova
Impastare gli ingredienti e lasciare riposare la pasta ottenuta.
Riprendere la crema ormai raffreddata ed aggiungere 750 gr di ricotta, 350 gr di
zucchero 5 tuorli, una bustina di vaniglia 1 fiala di fiori d'arancio, 150 gr di
cubetti di cedro ed i 5 albumi montati a neve.
Stendere la pasta frolla e rivestire due tortiere del diametro di 28 cm.
Versare l'impasto nelle tue teglie, livellarlo bene e ricoprire con strisce di
pasta frolla.
Cuocere a 150° per circa 1 ora fino a quando si raggiunge una bella colorazione
dorata.
Lasciare raffreddare e cospargere di zucchero vanigliato.

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