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Corso di Geologia Regionale

• Le variazioni del livello del mare possono essere collegate a:


A) fenomeni climatici globali: 1) glaciazioni;
2) periodi caldi ( paesaggi
evaporitici)

B) variazione del fondo degli oceani: 1) evoluzione dorsali


oceaniche
2) sedimentazione
C) movimenti delle placche litosferiche
D) emissioni di lave
E) impatti da meteoriti
Le variazioni del livello del mare

Fenomeni climatici globali:

1) glaciazioni;

2) periodi caldi( paesaggi evaporitici)


CRATONI

Cratoni a scudo

Bacini intracratonici (epicontinentali)

Massicci
AREE DI BACINO
(GE0SINCLINALE sensu Aubouin)
Tettonica a zolle
Durante la espansione e la chiusura di un oceano si
possono schematizzare per la loro diversa evoluzione
tre diversi tipi di margini di placche:

• Margine passivo divergente (Atlantico)

• Margine attivo convergente (Pacifico)

• Margine trasforme conservativo (Mediterraneo)


Principali eventi geodinamici durante il

Paleozoico
PALEOZOICO – Cambriano 550 m.y.
Paleozoico – Devoniano 350 m. y.
PALEOZOICO – Permiano 270 m.y.
Principali eventi geodinamici che coinvolgono il
continente Pangea a partire dal Permo -Trias
• Trias : si completa l’aggregazione della Cina, mentre si registra l’apertura del
Golfo Messico; nella Tetide si individuano microzolle migrate dal nord
Gondwana; (240-210 m.y.)

• Giura: apertura dell’Atlantico centrale, il Nord America ed l’Africa iniziano a separarsi;


• l’Africa si separa dall’India+ Antardite (210-140 m.y.);

• Creta: apertura dell’Atlantico meridionale; la penisola iberica ruota in senso antiorario;


si individua il golfo di Guascogna; si individua il mar del Labbrador e la
Groenlandia dal nord Amarica; l’Africa continua la sua rotazione in senso
antiorario comportando la riduzione della Tetide; l’India si stacca dall’Africa e
migra velocemente verso la zolla asiatica; si individua la tettonizzazione delle
Alpi e dei Carpazi (140-65 m.y.).
• Cenozoico : Orogenesi del sistema alpino per collisione di microplacche nell’area
mediterranea; collisione India-Tibet con conseguente orogenesi himalaiana; la
Groenlandia si separa dalla Scandinavia; l’Australia si allontana dall’Antartide;
Graben della Valle del Reno (Oligocene); individua la faglia di S.Andrea; in
corrispondenza della dorsale medio-oceanica emerge nell’Atlantico
settentrionale l’Islanda; si interrompe il collegamento tra l’oceano pacifico e
l’atlantico per l’emersione del’America centrale (65-1,7m.y.)
MESOZOICO- Trias medio 230 m.y.
Evoluzione geodinamica dell’area mediterranea post-Paleozoico
Evoluzione geodinamica dell’area mediterranea post-Paleozoico
• Trias: Terminano gli effetti delle deformazioni compressive che nel Permiano hanno
formato la catena degli Urali, a seguito della collisione e traslazione dell’Africa con la
zolla baltica.
• Si accentua la distensione tra Scandinavia e Groenlandia con la formazione di un rift
che si collega con il mar del Nord e più a sud-est con il ramo settentrionale della
Tetide (in corrispondenza dell’attuale Mar Nero);
• L’area interessata dalle Ellenidi, Dinaridi, Carpazi, Alpi meridionali, viene interessata
da tettonica di rifting con attività vulcanica;
• Nel Trias superiore si registra lo sviluppo della Tetide lungo il rift dove si imposta il
mare dinarico-ellenico;
• Nel Trias medio si individuano vari fosse in cui si impostano il bacino lagonegrese,
Bacino sicano, bacino imerese, margine della piattaforma apula.

• Giurassico: Si registra una intensa frammentazione del margine settentrionale


africano, che comporta la formazione di varie placche che a seguito della migrazione
antioraia dell’Africa vanno in collisione con il continente europeo; contribuendo in
maniera decisiva sulla formazione dell’orogene Alpino.
• Nel Giurassico inferiore con l’apertura dell’oceano nord Atlanticolungo il margine
settentrionale dell’Africa si separano le zolle del Marocco, Adria, Anatolia, mentr
lungo il margine meridionale europeo si separa la Carnia; l’Iran si separa dall’Africa-
Arabia formando una fossa riempita dalla Neotetide
Evoluzione geodinamica dell’area mediterranea post-Paleozoico
• Cretacico: Continua velocemente l’apertura del Nord Atlantico e si individuano vari
sistemi di faglie trasformi che dall’Atlantico si sviluppano fino a sud della Turchia.
Iniziano le deformazioni che formeranno i |Carpazi e le Alpi. Il Marocco si salda con
l’Africa. L’Africa con la sua rotazione in senso antiorario chiude ulteriormente la
Tetide occidentale.

• Cenozoico: La zolla turca si unisce con l’Eurasia, mentre la penisola Iberica con
l’Europa formando la catena dei Pirenei; la collisione comporta l’individuazione di
thrusts e falde nelle Alpi e nei Carpazi interessando anche settori dell’Europa
settentrionale distanti almeno 1000km dalle Alpi.
• Nell’Eocene e nell’Oligocene nella zona alpina inizia subsidenza per il carico delle
falde che avanzano rapidamente verso nord formando un fronte orogenico con un
antistante bacino di avanfossa.
• Si individuano le catene degli Appennini della Anatolia e dell’Iran.
• Il mar Caspio ed il Mar Nero rappresentanti i residui della Tetide vengono isolati dalla
collisione della zolla iraniana con l’Asia
EVOLUZIONE DELLA TETIDE

• La Neotetide è parte dell’antica Tetide paleozoica e si forma al margine meridionale


di essa. Con l’apertura della Neotetide si registra una riduzione della paleotetide per
effetto della migrazione verso nord di zolle che si sono staccate dal continente
Africano. Ciò comporta in definitiva alla suturazione della antica Tetide.
• L’apertura della Neotetide si registra tra il Trias ed il Giurassico secondo un
allineamento Est-Ovest fino ai Caraibi.
• Nel mediterraneo centrale i depositi che caratterizzano questa struttura sono
rappresentati a partire dal basso da:
Facies continentale: arenarie rosse;
Facies evaporitiche: dolomie, gessi, salgemma e altri cloruri
Facies di mare profondo
• La carta dei fondi oceanici del mediterraneo centrale dimostra che durante il
Giurassico ed il Cretacico il bacino della Neotetide ancora non era stato coinvolto
dall’apertura dell’Atlantico
• La chiusura della Tetide si registra per effetto della
progressiva apertura dell’Oceano atlantico e migrazione dell’Africa
Compressione tra le due Americhe
EVOLUZIONE DELLA TETIDE
EVOLUZIONE DELLA TETIDE
EVOLUZIONE DELLA TETIDE
EVOLUZIONE DELLA TETIDE

• Con la chiusura della Tetide si formano due catene


• Catena derivante dalla Paleotetide (sistema tipo Pacifico)
• Catena derivante dalla Neotetide (sistema tipo Atlantico)
• La distinzione di queste due strutture viene fatta in base all’età delle ofioliti associate
ad esse.
• Nella prima catena l’età è permiano-cretacico inf.
• Nella seconda catena l’età è cretacico sup-cenozoico
EVOLUZIONE DELLA TETIDE
OFIOLITI (Steinmann1926)

• Rocce prevalentemente ultrabasiche ( diabase, serpentina e


diaspri) a cui si associano argille e calcari pelagici
• Nelle masse ofiolitiche perimediterranee si riconosce la seguente
successione dal basso verso l’alto:
• Complesso ultramafico costituito da harzburgiti, lherzoliti e duniti più
o meno serpentinizzati riconducibili al Mantello superiore
• Complesso gabbrico costituito da ultramafiti (peridotiti, pirosseni,
gabbri)
• Complesso mafico formato da dicchi stratiformi
• Lave a cuscino

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