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Chi è l'Arcangelo Uriel

Gli Arcangeli sono creature Celesti di un grado superiore agli Angeli, nella gerarchia Angelica.

Uriel è uno tra i sette grandi Arcangeli alleati di Dio e custode della Costellazione dell'Acquario. Egli ha il
controllo sulle forze che presiedono i cambiamenti planetari ed ha un ruolo determinante da svolgere nei
confronti dell'Umanità futura. Il Suo compito è di far germogliare nel cuore umano sopito le semenze della
comprensione superiore, convertendo il libero arbitrio in Volontà perfetta. In ebraico il termine Ur indica
"fuoco" e la terminazione El significa di Dio. Egli rappresenta quindi il "fuoco di Dio".

Uriel è l'Angelo del Giudizio Universale, depositario di Luce, Saggezza ed Armonia. E' il protettore degli
innovatori ed ispira le idee trasformatrici che, in questo momento storico, contribuiranno alla nascita della
Coscienza globale del Nuovo Mondo. E' presente nella Bibbia nel secondo libro di Esdra, quando Dio lo
invia per rispondere ai quesiti che Esdra Gli pone.

Si fa menzione dell'Arcangelo Uriel nei libri di Enoch, di cui sono state trovate numerose copie tra i Rotoli
del Mar Morto. I capitoli 6-36 costituiscono il "Libro dei Vigilanti". Il racconto di Enoch considera tre generi
di esseri differenti dagli uomini: gli Angeli, i Vigilanti-alieni molto progrediti-e la stirpe di questi ultimi, il
frutto di accoppiamenti innaturali con donne terrene. Ne nasce una progenie di creature giganti detti
Nefilim, i quali vivevano periodicamente in mezzo agli uomini, facendo però ritorno al luogo remoto in cui
abitavano insieme a Dio l'Altissimo. L'origine della parola nefilim, seppure incerta, sembra abbia radici
aramaiche: nefila è il nome della costellazione di Orione, quindi nefilim potrebbe significare "quelli di
Orione".

Enoch fu avvertito dall'Arcangelo Uriel dell'imminente diluvio Universale e gli furono impartite, da Uriel,
lezioni di astronomia sul moto del Sole, della Luna e delle stelle per mettere in salvo gli uomini. Uriel,
prevedendo una collisione di una cometa con la Terra, ha fornito ad Enoch le nozioni necessarie per
ricreare la civiltà, donando la possibilità di sopravvivenza agli uomini, tramite un calendario attendibile che
consentisse ai superstiti di ricreare le stagioni appropriate per l'agricoltura. Ma il messaggio di Uriel non
riguardava solo la storia, bensì anche il futuro. Disse Uriel: "Pensate l'impensabile, la Terra sarà colpita di
nuovo"...

L'Arcangelo Uriel, quindi, già in altri tempi è stato messaggero Celeste di eventi purificatori nella storia della
Terra ed è preposto all'aiuto degli uomini di dio, in tali circostanze drammatiche. Ecco perchè gli è attribuito
anche l'appellativo di Arcangelo della Salvazione.

Non sono sufficientemente adeguate però le definizioni per descrivere l'alta funzione che hanno gli
Arcangeli e quindi anche Uriel è una coscienza molto più elevata di quella che possiamo percepire.

Da rivelazioni recenti Egli mi ha indicato che rappresenta anche il sottile soffio della vita che anima il ciclo
eterno. Nel mese di marzo 2008 Uriel mi ha suggerito di andare in Egitto insieme al mio compagno dello
Spirito, poiché nel luogo più sacro d'Egitto, Abydos, ci avrebbe dato una rivelazione importante.

Abydos si trova 145 Km a nord di Luxor ed è l'unico tempio pretolemaico che riflette le proprie condizioni
originarie. Accanto al Tempio di Osiride, sono presenti megaliti, possenti pilastri quadrati in granito rosso,
strettamente collegati con l'Arcangelo Uriel. L'Osireion, presunta tomba di Osiride (colui che reca il seme
dell'eternità: Horus) , è molto differente stilisticamente al tempio di Sethi I e la sua datazione appare molto
precedente, forse risalente al 10.000 a.C., similarmente al Tempio a Valle accanto alla Sfinge. L'incredibile
dimensione dei blocchi crea l'impressione di un'opera realizzata da potenti esseri alieni. Non presenta
geroglifici come i tanti altri templi ma ha soltanto un Fiore della vita scolpito su un grande megalite. Non è
neppure visitabile, in quanto le fondamenta si trovano in una cavità sotterranea al di sotto della falda
freatica. E' parzialmente immerso nell'acqua e la roccia è piena di limo depositato dal Nilo.

In questo luogo antichissimo l'Arcangelo mi ha rivelato che, nel pantheon egizio, Uriel è identificato come
Re degli dei: Amon, lo spirito che anima la Terra vivente e tutte le creature senzienti. Egli rappresenta, nei
suoi numerosi e mutevoli aspetti, la forza occulta alla base della Creazione. Nel ruolo di Amon o Ammone
(che significa nascosto) simboleggia lo stimolo creativo. Amon-Amen-Om è il suono primordiale che rende
manifesto il Nascosto.

Ma ancora non è terminata la descrizione di questo grande Arcangelo. Egli mi ha rivelato ancora che è
connesso anche con l'Antimonio ( il termine è simile ad Amon infatti). L'Antimonio è un metallo con riflessi
argentei, fusibile e volatile, diffuso come solfuro e ossido (Stibio) ed è la materia usata per la preparazione
della "pietra di fuoco" (Ur=fuoco) per la quale si può produrre trasmutazione. In pratica la sostanza utile per
ottenere la quintessenza che trasforma i metalli in ORO.

Tutta la ricerca Alchemica si basa sul tentativo di trasmutazione del Piombo in Oro. L'Antimonio è l'8°
elemento invisibile sospeso tra Piombo e Oro. Ogni giorno della settimana infatti corrisponde ad un Pianeta
e ad un metallo. Il Sabato è correlato a Saturno e al Piombo e la Domenica al Sole e all'Oro. L'Antimonio
regna nello spazio di mezzo tra un settenario e l'altro, esercitando la funzione di "guardiano della soglia". Il
settenario nasce con il Sole (Sun-day) e finisce con Saturno (Satur-day). Nasce con l'ORO e muore con il
PIOMBO.

Cosa ne consegue? Che ciò che separa la morte dalla Resurrezione è rappresentato dall'Invisibile,
dall'Ottava, dall'Antimonio, da Amon,( il Nascosto) e cioè la vibrazione dell'Arcangelo Uriel. Egli è' il
capovolgimento dalla morte alla vita, che rivivifica il ciclo settimanale e lo fa ricominciare. Ha l'energia che
libera dalla morte, permettendo al Sole di rinascere.

L'Antimonio è il simbolo rovesciato di Venere. Venere e l'Antimonio sono l'immediato prima e l'immediato
dopo, nell'ordine di una settimana, più un'ottava ed è il punto di contatto di capovolgimento di Saturno e
del Sole (E. Zolla), tra il Sabato e la Domenica.

Ogni ciclo settenario, che sia chimico, nella settimana della creazione o nella scala musicale, necessita
dell'Ottava per trasformarsi e riprendere nuova vita, più sublime. In quel punto nascosto, in quel passaggio,
Cristo si trasforma etericamente. La trasmutazione dal Piombo in Oro avviene tramite l'ottava, tramite la
vibrazione dell'Arcangelo Uriel, di Amon, dell'Om. Ogni volta che usiamo l'Amen o la Om ci colleghiamo a
Dio tramite Lui.

Ma naturalmente questa vibrazione non è solo circoscrivibile in questo contesto. Ciò che si deduce è che
l'Età dell'Oro, la Gerusalemme Celeste, passa attraverso la trasmutazione eterica del Nascosto che,
nell'ottava, diventa Oro e cioè il Nuovo Regno profetizzato per la Terra. L'Arcangelo Uriel quindi
rappresenta l'Arcangelo della trasmutazione, l'ottava, e il Suo alto ruolo è preponderante in questo
momento di cambiamento epocale.

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