fabbricati industriali mai completati a Sessano del M.
Torri di cemento lungo il Volturno presso Pozzilli. Albergo mai terminato e utilizzato.
Viadotto sul Verrino: una
delle ardite realizzazioni con problemi di stabilità, realizzata in alternativa a soluzioni più economiche e di minor impatto sul territorio. La diga di Chiauci, voluta dall’ex Ministro Remo Gaspari per irrigare la Piana di Gissi in Abruzzo, costituisce uno degli esempi di uso della risorsa senza alcun risarci- mento economico, sociale ed ambienta- le per il Molise.
Lavori della diga di Arcichiaro (sopra)
e abuso di cemento presso l’invaso di Guardialfiera (a destra). Sopra: palazzone presso Termoli, quasi in mare e ma Modernità nel Molise: due chiese a Isernia ed un modulo abitativo di un villaggio turistico mai aperto, a Pescolanciano. Dissesto del territorio: sopra, la grande “frana” di Contrada Covatta sul Biferno. In basso: incendi e costruzioni tra gli antichi oliveti di Venafro. Sopra: un fantasioso castello in perenne costruzione a Pesche, con una ampia escavazione retrostante per far- gli spazio. Edilizia d’alta montagna: il Pianoro di Campitello Matese.
Impermeabilizzazione del territorio: nessuna
accortezza nelle aree industriali per il drenaggio delle acque.
Cave mai bonificate: un problema aperto
nel Molise (Foto aeree di Michele Raddi).
Aree agricole urbanizzate: capannoni artigianali fatti
passare per stalle, abitazioni per rimesse di mezzi agricoli: una grande “disattenzione” che vede coinvolti parimenti cittadini, progettisti, Comuni e forze di controllo del territorio. Così in questo modo, ville, villette e case a schiera hanno sottratto spazio all’agricoltura e al paesaggio, evitando anche i tributi come l’ICI. Strade e dissesto idrogeologico: sopra un’assurda e costosissima strada realizzata a margine del centro storico di Roccamandolfi. A lato una delle strade realizzate dalla Comunità Montana del Volturno per il taglio dei boschi, scavate dal deflusso delle acque durante le precipitazioni. “Valorizzazione” delle sorgenti di Roccamandolfi. La cementificazione delle sorgenti e la realizzazione di un discutibile baldacchino in uno degli angoli più suggestivi di Roccamandolfi. Le gole di Chiauci distrutte dai lavori per la realizzazione dell’invaso di Chiauci. Il biotopo sarebbe potuto essere risparmiato se si fossero adottate delle varianti progettuali alla diga.
Volturno: inquinamento da schiumogeni e pro-
sciugamento del fiume presso Sesto Campano. Strane forme e architettura svincolata dalle tipologie edilizie tradizionali e rispettose del territorio.
Sfregi sulle colline molisane.
Basterebbe un idrosemina per nascondere le ferite inferte al territorio.
Il Molise come un grande
Parco eolico: è la scelta contestata della Regione per la proliferazione incontrollata di torri eoliche su ogni crinale montano e persino presso le aree archeologiche di Altilia e Pietrabbondante.