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Strutture Speciali di Difesa Esercitazione 12/10/2005

Caratterizzazione del calcestruzzo


fibrorinforzato:
prove a flessione su travetto.

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1 - NORMATIVA

UNI 11039-1 Calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio


Definizioni, classificazione e designazione

UNI 11039-2 Calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio


Metodo di prova per la determinazione della
resistenza di prima fessurazione e degli indici di
duttilità

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2 - METODO DI
PROVA
(UNI 11039-2)

Forma e dimensioni
dei provini.

Prismi retti a base


quadrata: 150 x 150 x
600 mm

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Intaglio dei provini


Posizionato nella mezzeria di una faccia del provino adiacente a quella di getto.
a0:profondità dell'intaglio. a0 = 0.3 h ± 0,01 h.
a0 = 45 mm

Compromesso che garantisce


di indebolire
sufficientemente la sezione in
modo che la fessura si apra in
corrispondenza dell'intaglio e
non altrove evitando però una
eccessiva concentrazione
degli sforzi dovuta ad un
intaglio troppo profondo
[Cangiano, Cucitore,
Plizzari].

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Applicazione del carico

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2 - ELABORAZIONE DEI RISULTATI (UNI 11039-2)

Determinazione del CTOD0

- Per via diretta su calcestruzzo di base:

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- Metodo indiretto: CTOD0 = 0.025 mm


Valore medio di CTOD0 rilevato su una popolazione di 45
campioni di calcestruzzo di base aventi resistenze a
compressione variabili da 20 MPa a 90 MPa.
Determinazione della resistenza di prima fessurazione fIf

PIf = max ( P ) 0 ≤ w ≤ CTOD0


6 ⋅ M If 6 ⋅ ( PIf / 2 ⋅ l / 3) PIf ⋅ l
f If = = =
b ⋅ ( h − a0 ) b ⋅ ( h − a0 ) b ⋅ ( h − a0 )
2 2 2

Carico di prima fessurazione (PIf): punto di fessurazione della


matrice oltre il quale le fibre si attivano per conferire tenacità al cls
[Cangiano, Cucitore, Plizzari].
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Determinazione delle resistenze equivalenti


Resistenza equivalente nel campo di apertura media di fessura compreso fra due
valori di CTOD (w1 e w2) assegnati:
6 ⋅ M eq 6 ⋅ ( Peq / 2 ⋅ l / 3) Peq ⋅ l l
⋅ ∫ Y ( x ) ⋅ dx
w2
f eq( w1 − w2 ) = = = =
b ⋅ ( h − a0 ) b ⋅ ( h − a0 ) b ⋅ ( h − a0 ) b ⋅ ( h − a0 )
2 2 2 2 w1

l U1
f eq( 0−0,6) = ⋅
b ( h − a0 )
2
0,6
CTOD0 +0,6
U1 = ∫ Y ( x ) ⋅ dx
CTOD0

l U2
f eq(0,6−3) = ⋅
b ( h − a0 ) 2, 4
2

CTOD0 +3
U2 = ∫ Y ( x ) ⋅ dx
CTOD0 +0,6

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Intervallo 0 - 0.6 mm Scelto perché il valore medio di w è


uguale a 0.3 mm (stesso valore usato per
le verifiche in esercizio sull'apertura di
fessura nel c.a. tradizionale)

Intervallo 0,6 - 3 mm Scelto perché il valore medio di w è 1.8


mm che rappresenta la situazione allo
SLU per il c.a. tradizionale [EC2]

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Determinazione degli indici di duttilità D0 e D1.

f eq(0−0,6) f eq( 0,6−3)


D0 = D1 =
f If f eq(0−0,6)

VALORI CARATTERISTICI

f eq( w1 − w2 )k = f eq( w1 − w2 )m − k ⋅ sqm feq( w − w )i


1 2

D0 k = D0 m − k ⋅ sqmD0 i
D1k = D1m − k ⋅ sqmD1i

k dipende dal numero di provini (se n = 6, k = 1.87).

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3 - ELABORAZIONE DEI RISULTATI: ESEMPIO.


DATI: 6 prove di flessione secondo UNI 11039-2
6⋅ M 6 ⋅ ( P / 2 ⋅ l / 3)
curve σN - CTOD σ N = b ⋅ ( h − a ) 2 = b ⋅ ( h − a ) 2
0 0

6 6

1
2
3
4 4
4
5
σN [MPa]

σN [MPa]
6
1
2
2 3 2

4
5
6

0 0

0 0.02 0.04 0.06 0.08 0.1 0 2 4 6 8 10


CTOD medio [mm] CTOD medio [mm]

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3 - CLASSIFICAZIONE (UNI 11039 - 1)

Nell'esempio: fIf,ck = 2,71 MPa Classe F2,5

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Nell'esempio: D0k = 1,03 e D1k = 0.78 Classe D0: DP Classe D1: DS2
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3 - DESIGNAZIONE (UNI 11039 - 1)

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da UNI EN 206
Nell'esempio: Rck = 33.20 MPa Classe C25/30;
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da UNI EN 206

Nell'esempio la classe di consistenza è S3.


______________________________________________________

Nell'esempio il diametro massimo dell'aggregato è 19 mm:


la classe nominale è uguale a 20.

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da UNI EN 206
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da UNI EN 206

Nell'esempio trattandosi di pavimentazione, la classe è XC2.


__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Denominazione completa:
SFRC UNI 11039-1 - C25/30 - S3 - 20 - XC2 - F2.5 - DP - DS2
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4 - RICOSTRUZIONE DELLA CURVA MEDIA DEL


MATERIALE A TRAZIONE: LEGGE DI SOFTENING

σ0−0.6 σ0.6−3
fct CEB
[Mpa] [Mpa] Model Code 90
Medio
sqm %
6.44
19.50
6.27
18.40
σ1 = 0.45⋅σa
sqm 1.26 1.15 σ2 = 0.5⋅σb- 0.225⋅σa
σ1
σa 6.44 MPa σ2
σb 6.27 MPa
σ1 2.90 MPa
σ2 1.85 MPa w1 w2 w
w1
w2
0.3
1.8
mm
mm σa = σ0−0.6 σb = σ0.6−3
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Si ipotizza che la pendenza del primo ramo sia uguale a quella del
calcestruzzo bianco (cioè privo di fibre) calcolata in base a Model
Code 1990.
2/3
⎛ f ck ⎞
f ctm = 1.4 ⋅ ⎜ ⎟ CEB, Model Code 1990, eq 2.1-4
⎝ 10 ⎠
0.7
⎛ f cm ⎞
G fbianco = 0.03 ⋅ ⎜ ⎟ [ MPa ] CEB, Model Code 1990, eq 2.1-7
⎝ 10 ⎠
G fbianco
wc = 7 CEB, Model Code 1990, eq 2.1-27b
f ctm
G fbianco
w' = 2 − 0.15 ⋅ wc CEB, Model Code 1990, eq 2.1-27a
f ctm

σ ' = 0.15 ⋅ f ct CEB, Model Code 1990, Fig. 2.1.5


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w2 ⋅ σ 1 − w1 ⋅ σ 2
wf = Intersezione tra la retta (w1, σ1) - (w2, σ2) e
σ1 − σ 2
l'asse delle ascisse.
w1 = 0.3 mm
w2 = 1.8 mm
fct CEB
Model Code 90
σ'
σ1 = 0.45⋅σa
σ1 σ2 = 0.5⋅σb- 0.225⋅σa

σ2
w' w1 w2 wf w
Legame costituivo a trazione uniassiale per Legame costituivo a trazione uniassiale per il calcestruzzo
il calcestruzzo fibrorinforzato. bianco.

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5 - MODELLO A SEZIONI PIANE (con Mathcad, Matlab,


C++, …)
Legge
σ−w Diagramma Diagramma
εsup
lch=h Μ−θ Μ − εinf
Diagramma lch=h
Imposizione
σ−ε dell'equilibrio della Diagramma
Ipotesi di sezione (N=0) M-w
sezioni piane per ogni θ assegnato.
Μ
σΝ= 2
εupper bh /6
h θ
Diagramma
h εlower σΝ− w

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8
σN (c)
6
[MPa]
4 T65

105
EXP
2 PS UNI

0
w [mm]
0 1 2 3

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Affidabilità del modello a sezioni piane.

Andamento degli sforzi sulla sezione.

allo SLE (w = 0.3 mm) allo SLU (w = 1.8 mm)

Sono confermate le ipotesi fatte per il calcolo di σ1 e σ2 .....


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per CTOD = 0.3 mm


C

M CTOD =0.3
T
σ1
σ1 C

per CTOD = 1.8 mm


T ≡
M CTOD =1.8
σ2
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per CTOD = 1.8 mm dall'equivalenza dei momenti si ricava:

M h2 h h
= σ 2 + (σ 1 − σ 2 ) ⋅
b 2 2 3
h2 h2 h2
σ b = σ 2 + σ1
6 3 6
σ b = 2σ 2 + σ 1
σ b = 2σ 2 + 0.45σ a
σb
σ2 = − 0.225σ a
2

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per CTOD = 0.3 mm dall'equivalenza dei momenti e dall'equilibrio si


ricava:
c c
θ x1

x2
σ
εe σ1
x3
E
ε σ ε ε
w1 0.3
ε1 = =
h h
ε1 εe σ 1 ⎛ ε1 σ 1 ⎞
x1 = h − x2 = = x3 = h − x1 − x2 = ⎜ − ⎟
θ θ E ⋅θ ⎝ θ E ⋅ θ ⎠
ε c = θ ⋅ x1 σ c = E ⋅εc
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dall'equilibrio della sezione discende che:


x1 ⎛ x2 ⎞
N = C − Z = ε c ⋅ E ⋅ b ⋅ − σ 1 ⋅ b ⋅ ⎜ + x3 ⎟ = 0
2 ⎝ 2 ⎠
dall'equivalenza dei momenti discende che:
x2 2 ⎛ x1 x3 ⎞
M = σ 1 ⋅ b ⋅ ⋅ ( x2 + x1 ) + σ 1 ⋅ b ⋅ x3 ⋅ ⎜ h − − ⎟
2 3 ⎝ 3 2⎠
esprimendo tutte le quantità in funzione di E, h, ε1, σ1 e θ si ha:
θ ⋅ x12 ⋅ E σ 12 ⎛ ε1 σ 1 ⎞
N: = + σ1 ⎜ h − h + − ⎟
2 2 ⋅ E ⋅θ ⎝ θ E ⋅ θ ⎠
M σ 1 1⎛ σ 1 ε1 ⎞
M: = σ1 ⋅ ⋅ ⎜ +h− ⎟+
b E ⋅θ 3 ⎝ E ⋅θ θ⎠
⎛ ε1 σ 1 ⎞ ⎛ h ε1 ε1 σ1 ⎞
+ σ1 ⋅ ⎜ − ⎟⋅⎜h − + − + ⎟
⎝ θ E ⋅ θ ⎠ ⎝ 3 3θ 2θ 2 ⋅ E ⋅ θ ⎠
-----------------------------------------------------------------------------------------
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θ ⋅E ⎛ ε1 ⎞ σ 12 ⎛ ε1 σ 1 ⎞
2

N: ⎜h − ⎟ = + σ1 ⎜ − ⎟
2 ⎝ θ ⎠ 2 ⋅ E ⋅θ ⎝ θ E ⋅ θ ⎠
M σ 12 1 ⎛ σ 1 ε1 ⎞
M: = ⋅ ⎜ +h− ⎟+
b E ⋅θ 3 ⎝ E ⋅θ θ⎠
⎛ ε 1 σ 1 ⎞ ⎛ 2h ε 1 σ1 ⎞
+σ 1 ⋅ ⎜ − ⎟⋅⎜ − + ⎟
⎝ θ E ⋅ θ ⎠ ⎝ 3 6θ 2 ⋅ E ⋅ θ ⎠
-----------------------------------------------------------------------------------------
2
E⎡ ⎛ ε1 ⎞ ⎤ σ 12 ⎛ σ1 ⎞
N: ⎢θ ⋅ ⎜ h − ⎟⎥ = + σ 1 ⎜ ε1 − ⎟
2⎣ ⎝ θ ⎠⎦ 2 ⋅ E ⎝ E⎠
M
M: = ....
b
-----------------------------------------------------------------------------------------
E 2 2 σ 2
⎛ σ1 ⎞
N: ⎡⎣ h ⋅ θ + ε1 − 2 ⋅ ε1 ⋅ θ ⋅ h ⎤⎦ =
2 1
+ σ 1 ⎜ ε1 − ⎟
2 2⋅E ⎝ E⎠
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M
M: = ....
b
-----------------------------------------------------------------------------------------
E 2 2 σ 2
N: ⎡⎣ h ⋅ θ + ε12 − 2 ⋅ ε1 ⋅ θ ⋅ h ⎤⎦ + 1 − σ 1 ⋅ ε1 = 0
2 2⋅E
M
M: = ....
b
-----------------------------------------------------------------------------------------
−b ± b 2 − 4 ⋅ a ⋅ c
N: θ1/ 2 =
2⋅a
E 2
con a= h b = − E ⋅ ε1 ⋅ h
2
E 2 σ 12
c = ε1 + − σ 1 ⋅ ε1
2 2⋅E

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h 2 σ 12 1 ⎛ σ 1 ε1 ⎞
M: σ 0−0.6 ⋅ = ⋅ ⎜ +h− ⎟+
6 E ⋅θ 3 ⎝ E ⋅θ θ⎠
⎛ ε 1 σ 1 ⎞ ⎛ 2h ε 1 σ1 ⎞
+σ 1 ⋅ ⎜ − ⎟⋅⎜ − + ⎟
⎝ θ E ⋅ θ ⎠ ⎝ 3 6θ 2 ⋅ E ⋅ θ ⎠
-----------------------------------------------------------------------------------------
E ⋅ ε1 ± 2 ⋅ E ⋅ σ 1 ⋅ ε1 − σ 12
N: θ1/ 2 =
E ⋅h
2 ⋅ σ 12 ⎛ σ 1 ε1 ⎞
M: σ 0−0.6 = 2 ⎜
⋅ +h− ⎟+
E ⋅θ ⋅ h ⎝ E ⋅θ θ⎠
σ 1 ⋅ 6 ⎛ ε 1 σ 1 ⎞ ⎛ 2h ε 1 σ1 ⎞
+ 2 ⎜ − ⎟⋅⎜ − + ⎟
h ⎝ θ E ⋅ θ ⎠ ⎝ 3 6θ 2 ⋅ E ⋅ θ ⎠
Fissando alcuni valori ragionevoli per σ1, E ed h è possibile valutare il rapporto
esistente tra σ1 e σ0-0.6. Si può verificare che tale rapporto tende al valore
massimo di 0.45.
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1 σ1
= ⎯⎯
→ 0.45
α σ 0−0.6
0.50
1/α
0.45

0.40
5.0 MPa
4.5 MPa
0.35 4.0 MPa
3.5 MPa
3.0 MPa
0.30
0 40 80 120 160 200
h [mm] All'aumentare del modulo elastico le
Curva 1/α - h per E = 36000 MPa curve si abbassano.
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Affidabilità del modello a sezioni piane.

- Abs. Error %: Errore assoluto: rapporto tra l'area sottesa tra le due
curve (in valore assoluto) e l'area sottesa dalla curva sperimentale.
- Max Loc Err %: Massima differenza locale per ogni valore di CTOD.
- Energy Error %: Errore in energia: rapporto tra l'area sottesa tra le
due curve e l'area sottesa dalla curva sperimentale.
- Err.w1-w2 %: Errori assoluti in particolari intervalli di CTOD:
rapporti tra le aree sottese tra le due curve (in valore assoluto) e l'area
sottesa dalla curva sperimentale.

Le aree sono calcolate fino a 3 mm di CTOD.

Abs. Max Loc Energy Err. Err. Err.


Error % Err % Error % 0.1-0.6 % 0.6-1.2 % 1.2-3 %
7.38 4.66% -0.97 11.60 4.72 5.88

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Range w = 0.6 - 1.2 e w = 1.2 - 3 mm

In questo intervallo il meccanismo che governa il collasso è rappresentato


dal pull-out delle fibre perciò l'errore è piccolo.

Range w = 0.1 - 0.6 mm

L'errore è molto ampio perché l'ipotesi di sezione piana non è in grado di


riprodurre la situazione reale al picco e la propagazione instabile nel post-
picco.

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6 - BIBLIOGRAFIA
- “On the identification of SFRC constitutive law in uniaxial tension”, Marco di Prisco, Liberato
Ferrara, Matteo Colombo, Massimiliano Mauri, 6th RILEM Symp. BEFIB 2004, Varenna (Italy).
- CEB Bulletin d'information N°203 (1991): Model Code 1990.
- UNI ENV 1992-1-1:1993, Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo. Parte 1-1:
Regole generali e regole per gli edifici.
- UNI 11039-1, Calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio. Definizioni, classificazione e
designazione.
- UNI 11039-2, Calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio. Metodo di prova per la
determinazione della resistenza di prima fessurazione e degli indici di duttilità
- “Pavimentazioni industriali in calcestruzzo fibrorinforzato”, Marco di Prisco, Massimiliano
Mauri; Politecnico di Milano e Trafileria Badessi.
- UNI EN 206-1, "Calcestruzzo - Specificazione, prestazione, produzione e conformità", 2001.
- di Prisco, M., Felicetti, R., Iorio, F., ‘Il comportamento flessionale di elementi sottili in HPC", in
‘La meccanica della frattura nel calcestruzzo ad alte prestazioni’, M. di Prisco and G. Plizzari
(Eds.), (Starrylink, Brescia, 2003), 157-182.
- Cangiano, S., Cucitore R. , Plizzari G., "La normativa UNI per la classificazione del calcestruzzo
rinforzato con fibre di acciaio", in ‘La meccanica della frattura nel calcestruzzo ad alte
prestazioni’, M. di Prisco and G. Plizzari (Eds.), (Starrylink, Brescia, 2003), 183 - 198.

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- M. Lamperti & G. Menotti: “Elementi di copertura prefabbricati in calcestruzzo fibroarmato:


ruolo degli effetti dimensionali” Tesi di laurea (Tutors: Proff. M.di Prisco, R.Felicetti), Politecnico
di Milano.

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file collocazioni ed altre aggiunte descritte sugli appunti

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