• attività fisica inconsueta non programmata o superiore alla norma
• errore nel tipo di insulina iniettata (iniezione ripetuta, insulina
pronta al posto della lenta, ecc...);
• consumo di alcolici a digiuno.
Come prevenire l’insorgenza dell’ipoglicemia
Eccessiva somministrazione di insulina:
Può succedere • quando si cerca di correggere dei valori alti al di fuori del range dato dal proprio medico • Quando si verificano cambiamenti rilevanti nello stile di vita che variano il fabbisogno insulinico
Per questo è importante
• non somministrare insulina se non ad almeno 2-3 ore dalla precedente somministrazione poiché l’insulina continua ad agire fino a 3 ore • effettuare frequenti controlli glicemici in occasione di cambiamenti di lavoro,periodi di stress,inizio attività fisica,perdita di peso. Come prevenire l’insorgenza dell’ipoglicemia
La riduzione dei carboidrati in un pasto:
Riducendo il contenuto di zuccheri del pasto si riduce il
fabbisogno insulinico poiché i carboidrati sono i maggiori responsabili dei rialzi glicemici post-prandiali.
Il fabbisogno insulinico preprandiale è dunque proporzionale al
contenuto di CHO del pasto stesso e per questo occorre saperli individuare e quantificare. Come prevenire l’insorgenza dell’ipoglicemia
Il CHO counting consiste nell'educare il paziente :
• alla conoscenza del contenuto di carboidrati dei cibi più
comunemente utilizzati, • alla stima del peso della razione di cibo che si desidera introdurre • ed al calcolo dell'adeguato bolo insulinico pre-pasto secondo il rapporto Insulina/Carboidrati.
Tale rapporto viene concordato col medico ed è stabilito sulla
base della sensibilità insulinica individuale. Come prevenire l’insorgenza dell’ipoglicemia
Se poi la riduzione del quantitativo di carboidrati
del pasto non è occasionale ma per un tempo prolungato perché per esempio il paziente ha deciso di perdere peso: dovrà concordare col medico la riduzione del fabbisogno insulinico giornaliero. Come prevenire l’insorgenza dell’ipoglicemia Un’attività fisica inconsueta non programmata o superiore alla norma: • Pianificare in anticipo l’attività fisica • Misurare la glicemia prima dell’esercizio: se è inferiore a 90-100 mg/dl fare uno spuntino prima di cominciare. • Se si pratica uno sport con una durata compresa tra 1 e 2 ore è corretto assumere dei carboidrati prima e a metà dell’attività. • preventiva riduzione della dose di insulina che agisce nella fascia oraria dell’attività fisica (basale temporanea) • Nella fase post-esercizio, caratterizzata da un calo della glicemia per improvvisa assenza degli ormoni controregolatori secreti in condizioni di stress, è bene assumere un supplemento di carboidrati Prevenire l’ipoglicemia a patto che….. … si rientri nel target … si rientri nel target Cura del diabete in ospedale Cura del diabete in ospedale Cura del diabete in ospedale Cura del diabete in ospedale Cura del diabete in ospedale Situazioni ad alto rischio di ipoglicemia: L’educazione terapeutica è il caposaldo della prevenzione dell’ipoglicemia poiché permette al paziente di : • conoscere gli effetti sulla glicemia dei diversi cibi e dell’esercizio fisico • sapersi gestire sulla base dell’ autocontrollo glicemico • Saper gestire le variazioni delle dosi di insulina rispetto alla dieta e all’esercizio fisico, • di trattare adeguatamente l’ipoglicemia