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o Cinque terre
o Cinque terre
LIBRO PRIMO
Cecilia
Un altro anno scolastico è da poco incominciato, il secondo nel liceo Sigonio per Cecilia
Balberini, una ragazza al primo impatto timida e introversa. È nata il 16 di settembre
del 1994 a Modena. Ha capelli castani e occhi scuri, alta ed atletica, sicura di se al
punto che, come le ha fatto notare la sua amica Robhelyn, vuol sempre avere ragione.
È testarda e qualche volta un po’ acida, ma alle persone che ama d’ha tutta sé stessa e
(DESCRIZIONE
se qualcuno ha bisogno di lei è sempre disponibile. A scuola se la cava abbastanza
bene, ha la media del sette, ma se solo una volta prende un voto basso, non si
demoralizza, anzi, d’ha tutto ciò che può per ottenere almeno il doppio. Le piace
leggere, in genere fantasy e new gothic ed è affascinata da tutto ciò che rientra in
quest’ultimo stile, ma soprattutto ama lo sport, più precisamente il tennis. Da poco ha
scoperto questa attività, non è bravissima ma se la cava, ma quel poco se sa le
permette di sfogare tutte le tensioni e le dona l’unica occasione per svuotare
totalmente la testa, non pensando altro che a prendere quella piccola pallina gialla che
rimbalza velocissima verso di lei.
Guardandola lì, seduta in terza fila che assiste in modo annoiato la lezione, le si può
ancora leggere in faccia la mancanza dell’estate appena passata, dei momenti di libertà
e di divertimento trascorsi qualche mese prima, ma a distrarla ed a risollevarle il
morale toccherà alle vecchie amicizie e nuovi legami che si sono creati fin da subito.
Quest’anno Cecilia si è ritrovata come compagna di banco Ragudo Robhelyn, in classe
con lei fin dall’anno precedente. Non aveva mai legato molto con lei, interessi diversi,
caratteri diversi, simpatie diverse, questo non lo sapremo mai, ma ora le vediamo lì,
unite nonostante tutto. Al Sigonio si lavora fin dai primi giorni, non si perde tempo, tutti
i professori hanno già valutato i compiti estivi, compreso il professore di multimedialità,
che assegnò un diario interattivo delle vacanze. Cecilia non ha ancora capito cosa
realmente vuole da lei il prof Agati, ma man mano che il tempo passerà, con l’aiuto di
Robhelyn e grazie alla sua maturazione raggiungerà (forse) il 10 in pagella.
http://www.youtube.com/watch?v=37xQLD7CPt4
E
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
I mesi passano ed i compiti aumentano. Le prime settimane di Dicembre sono appena trascorse,
tra scuole chiuse a causa abbondanti nevicate e indisposizioni fisiche le vacanze di Natale sono
già alle porte. Imbottiti di compiti i ragazzi le trascorrono per la maggior parte in casa ma
anche queste, come il vento, sono volate.
Ed eccoci a Gennaio! Il mese più brutto dell’anno nuovo, durante il quale gli scolari devono
resettare la loro mente e rassegnarsi che le due settimane appena trascorse erano solo un
piccolo assaggio della futura libertà che arriverà fra 5 mesi. Comunque cosa stavamo
dicendo…. Ah si, come di norma Cecilia e tutti i suoi compagni devono consegnare il loro
“lavoretto” invernale… i compiti.
Uno al quale Cecilia ha dedicato più tempo è quello di multimedialità, ovvero un filmato su una
poesia a propria scelta, sulla quale avrebbero dovuto estrapolare un proprio significato ed
esporlo, rendendolo visibile a tutti, tramite l’aiuto di immagini, video, suoni e musica. Cecilia è
riuscita a raggiungere il risultato richiesto ed aggiudicarsi il secondo posto di apprezzamento e
valutazione. Ha utilizzato vecchie foto scattate da lei, abbinate a una bellissima poesia di Nazim
Hikmet “il più belo dei mari” scoperta per caso mentre ricercava sulla rete per un argomento
totalmente differente. Non sappiamo che cosa sia piaciuto al prof di quel filmato, la sua
semplicità, la sua brevità o la sua chiarezza, ma l’importante che abbia fruito un bel voto a
Cecillia!
L’anno scolastico nel liceo Carlo Sigonio, o meglio la prigione forzata (soprannominata
da noi studenti), è da poco iniziata.
Ed è qua che troviamo la nostra protagonista, Ragudo Robhelyn, nella sede di via
rainusso a fronteggiare un noiosa lezione nella fatidica 2°G, in compagnia di Balberini
Cecilia, che fino ad allora non ci aveva mai legato, forse a causa di interessi diversi, ma
che legherà grazie all’unico interesse comune: la saga di Twilight. Al liceo Carlo Sigonio
i professori cominciano già dal primo giorno di scuola a correggere i compiti estivi tra cui
il nostro caro professore di multimedialità: Agati Mario che prima delle vacanze aveva
assegnato una sorta di “diario” estivo.
Diversamente dall’anno scorso durante il quale Robhelyn non andava molto bene a scuola
(forse) a causa d’incomprensioni con alcuni prof e cattive amicizie, quest’anno sembra
che per lei vada bene. Grazie soprattutto alla sua nuova compagna di banco Balberini
Cecilia, pronta a sopportare, per un lungo anno scolastico, la sua permalosità.
http://www.youtube.com/watch?v=H2y9_oZ9bJQ
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
Ormai son passati ben 3 mesi. Tutte le scuole d’Italia han riaperto le loro porte, dopo le
vacanze natalizie, ai studenti “entusiasti” di ricominciare le noiose lezioni e soprattutto gli
intensi studi. Ed eccoci a Gennaio, il mese più odiato, la causa? Per alcuni studenti, tra cui i
sigoniani, significa “fine del pentamestre”; per altri, le prime settimane di Gennaio, sono gli
ultimi giorni rimasti per poter recuperare, fino all’attesa del documento più temuto da noi
adolescenti: LA PAGELLA!
Comunque tutti gli studenti al ritorno dalle vacanze sono costretti a consegnare i compiti, chi
meno e chi più.
I liceali della classe 2°G, tra cui Robhelyn, hanno avuto un compito molto interessante:
creare una breve “lezione” multimediale che descriva, racconti, evochi, suggerisca
l’alchimia linguistica e sentimentale della poesia. Robhelyn si è ispirata ad una famosa
poesia di Martha Medeiros, Lentamente muore, anche se Google la attribuisce a Pablo
Neruda. Robhelyn, attraverso un video, è riuscita ad aggiudicarsi il 1° posto al podio, forse
grazie alle immagini e video creati personalmente da lei, con protagonisti (amici, cugini,
sorelle) e infine vari effetti speciali. D’altronde è riuscita ad avere un bel voto.
Lentamente muore
Pablo Neruda
Il prof. Agati ispirandosi ai due video creati da Robhelyn (“Le cretinate della 2°G”, “Il
ritorno della 2°G”) e con l’aiuto degli alunni Cecilia e Luca, è riuscito ad assegnare un altro
compito molto interessante ma complicato: creare un filmato sulla scuola reale, con tutte le
sue lacune e la scuola ideale, come gli alunni vorrebbero il proprio istituto. Ma,
diversamente dagli altri video, il professore ha imposto la presenza di una vera e propria
sceneggiatura, ben strutturata, con la presenza di dialoghi, per poi consegnarlo alla
professoressa d’italiano Marianna Pollio.
Robhelyn questa volta ha avuto come compagni di gruppo, non solo Cecilia, ma anche Yusuf
Abukar Kabir e Corradini Filippo. Grazie a tutte le loro idee sono riusciti a rappresentare
due video che han riscosso molto successo, d’altronde è riuscito ad accaparrarsi il primo
posto di valutazione: un stupendo 9.5; rappresentando non solo la scuola ideale e reale, ma
anche il backstage e, come tutti i film, i titoli di coda.
Dopo circa 7 mesi di lezioni noiose, studi intensi, verifiche e interrogazioni a più non posso,
sono arrivati i due giorni più attesi dai ragazzi della 2°G: la gita scolastica
Robhelyn e la sua classe son stati alle cinque terre dal 27 al 28 aprile, in compagnia della 2°I,
la classe “nemica” e due fantastici professori: Marianna Pollio e Santandrea Morena.
La gita è stata a dir poco INDIMENTICABILE, con persone sbronze, persone che vomitano,
persone che perdono le scarpe, altre che semplicemente si godono il mare e le stelle...
Nonostante tutto, la classe è rimasta unita nel bene e nel male, diversamente dagli allievi della
2°I che hanno bisticciato per delle semplici camere, ritenendo la 2°G NON unita a differenza
di loro. (Mah!)
Sfortunatamente la gita è trascorsa in un batter d’occhio e la classe ha dovuto ricominciare la
solita routine: alzarsi alle 6 di mattina, assistere e far finta di ascoltare le lezioni, all’una
ritornare a casa, studiare e fare i compiti.
A proposito di compiti, al ritorno dalla gita il caro professor Agati ha assegnato un’ulteriore
compito: creare un filmato sulla gita, non banale, senza foto fra amiche/amici. Questa volta
però Robhelyn e Cecilia non sono riusciti ad accaparrarsi il primo posto di apprezzamento ma
bensì Bertacchini Annachiara che con un video della durata di un minuto è riuscita ad
ottenersi l’apprezzamento del professore.