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LECO DI BERGAMO
MERCOLED 12 GIUGNO 2013
SCANZOROSCIATE
Ecco Negrone
fra vigneto e collina
Le nuove case
e la paura della curva
Fino alla guerra duecento anime, oggi sono 1.400
La parrocchia di San Pantaleone istituita nel 1951
Oratorio e la materna favoriscono lincontro
PAOLO ARESI
Antonio Zanga ha novantanni, nato qui e qui ha passato tutta la vita. Racconta: Eravamo
tutti contadini. Ricordo il tram
che arrivava da Bergamo, toccava Gorle e Scanzo e finiva da noi
la sua corsa, credo sia rimasto fino agli Anni Cinquanta. Eravamo pochi abitanti, stavamo nelle cascine, cera la fornace, qui,
appena iniziata la strada che sale verso la Tribulina. Eravamo
circa duecento residenti, fino a
mezzo secolo fa. Poi hanno cominciato a costruire le villette,
sono arrivate persone da paesi
vicini, ma anche dalla citt. Allora, negli Anni Cinquanta, soprattutto in citt cera fame di alloggi. E poi la gente cominciava a volere comodit come il gabinetto
in casa, magari addirittura il bagno... Io non ero contadino, mio
pap faceva il falegname, teneva
anche losteria, era in un caseggiato che adesso hanno abbattuto, appena inizia la strada che sale in Tribulina. Io sono andato a
lavorare prima alla Caproni a
Brembate Sopra, lazienda che
costruiva aerei, poi sono partito
soldato e quando sono tornato,
finita la guerra, sono entrato alla Otis, la ditta che costruiva
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Volontario allopera
In alto la chiesa parrocchiale di S. Pantaleone, qui sopra il curvone pericoloso FOTO MARIA ZANCHI
Antonio Zanga
Simona Piantoni
Paola Rota
Battista Cortinovis