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una lama e laltra, in modo che si potessero tagliare

simultaneamente la buccia e la membrana del pompelmo.


Cera un piccolo negozio di alimentari a pochi isolati di
distanza prosegue Herbst. Cos S.J. manda lautista a
comprare dei pompelmi. Quanti? Sei. Bene, nel giro di un
paio di settimane i sei divennero dodici, i dodici venti, finch
ci trovammo a tagliare dai trenta ai quaranta pompelmi al
giorno. Non so se quel negozietto abbia mai saputo che cosa
stava succedendo.
La migliore invenzione di S.J. Popeil fu senz
cago e una mattina vado in ufficio e suona il telefono.
Abbiamo venduto tutto mi dicono. Mandateci altre sei
casse di Veg-O-Matic. La settimana dopo, il luned, squilla
di nuovo il telefono. ancora Butte: Ne abbiamo vendute
centocinquanta in pi. Spedisco altre sei casse. Fin che,
ogni volta che suonava il telefono, ci guardavamo in faccia e
ci dicevamo: Butte, Montana. Ancora oggi, a decenni di
distanza, Korey fa fatica a crederci. Quante case potevano
esserci in quella citt? Qualche migliaio? Be, vendemmo
duemilacinquecento Veg-O-Matic in cinque settimane!
Perch il Veg-O-Matic vendeva cos bene? Senza dubbio
gli americani erano ansiosi di trovare un modo migliore per
tagliare le verdure. Ma cera di pi: il Veg-O-Matic
rappresentava un perfetto c

ar s che il suo modo di funzionare, durante una


dimostrazione, fosse trasparente ed efficiente. Meglio
appariva sulla scena, pi facile sarebbe stato per
limbonitore arrivare alla svolta e chiedere soldi.
Se fosse stato Ron a lanciare il videoregistratore, in altre
parole, non lavrebbe semplicemente venduto girando degli
spot. Avrebbe cambiato il videoregistratore stesso per
renderlo adeguato a uno spot. Lorologio, per esempio, non
sarebbe stato digitale. (Il povero orologio che, non
impostato, continua a lampeggiare diventato un simbolo
di frustrazione.) Il nastro non sarebbe stato inserito dietro
uno sportello chiuso: sarebbe stato in bella vista, come il
pollo nello Showtime, cos, durante la registrazione, si
sarebbe potuto vederlo girare. I comandi non sarebbero
stati piccoli e silenziosi pulsanti; sarebbero stati grandi e
premendoli avrebbero emesso un rassicurante clic, e ogni
passo del p
immaginano barbuti i saggi, i patriarchi e i filosofi. Barbuti
e capelloni i rivoluzionari e i trasgressori. Baffuti i severi
militari. In realt un secolo fa era impensabile non
mostrare, dopo la giovinezza, basette, pizzo, favoriti o
mustacchi. La barba rappresentava un vero e proprio
segno di distinzione, per ci consentita solo ai signori di
rango.

Anche i baffi non devono conferire unaria trasandata:


forbici per regolarli e lapposito pettine da tenere
assolutamente nascosto in pubblico. Attenzione, inoltre, al
colore lasciato dalla nicotina.
Le parole cinquecentesche del padre del galateo,
Monsignor Giovanni della Casa, ci suggeriscono unaltra
regola: non ist bene troppo stuzzicarsi la barba
come molti hanno usanza di fare. Un vizio da evitare
anche per baffi e, ovviamente, capelli.
Anche la barba, come la pettinatura, deve essere adatta
alla persona e alla sua et. Oltre allepoca in cui vive Non
pi tempo della barba a collare alla Cavour, molto in
voga invece nellOttocento. Lalternativa di allora: baffi
portati allins allungherese e i favoriti che dalle tempie
scendevano fino a unirsi sotto il mento.
Tra tante fogge, la barba piena e curata rimane unenire
multato. Di gran moda nellOttocento, oggi si indossa solo
con il tight di giorno o con il frac di sera. Esiste una versione
ripiegabile detta gibus o chapeau claque.
Deerstalker quel berretto sportivo chiamato anche
Sherlock Holmes.
Fedora o snap brim il classico cappello da uomo a tesa
morbida da rivolgere verso lalto o verso il basso. La tesa
larga lo rende pi elegante del trilby. Non esiste per

nessuna occasione mondana in cui debba essere di regola


indossato.
Homburg il cappello con la tesa rigida e ripiegata, che
prende nome dalla localit tedesca Bad Homburg dove
Edoardo VII se ne innamor. In Italia viene chiamato lobbia.
Dopo il cilindro il cappello pi elegante, se nero, grigioazzurro, grigio scuro o grigio chiaro.
La Paglietta il cappello di paglia rigido a cupola piatta
e tesa rotonda, divenuto fin dagli anni Venti il tipico ca
ordatura in seta, camicia bianca (sparato a pieghe, collo
inamidato), fascia nera a balze, cravatta a farfalla nera,
calze nere, scarpe nere tipo Oxford lisce o pumps di
vernice o di pelle.
Tight o morning coat Abito elegante da pomeriggio:
marsina colore fumo di Londra a coda di rondine
arrotondata, pantaloni grigi a tubo senza risvolti, camicia
bianca (collo inamidato alto o floscio), gilet grigio perla a
cinque bottoni, cravatta plastron in seta tinta unita avorio
o grigio, calze nere, scarpe Oxford lisce nere di pelle.
Trenchcoat Cappotto da trincea usato dallesercito
britannico alla fine dellOttocento. Ora soprabito di
gabardine doppiopetto con cintura.
Nelle taschetutti i giorni capita di incontrare altre
persone. Anche per telefono.

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