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Perché Studiamo Il Comportamento
Perché Studiamo Il Comportamento
Tutto ciò avviene a causa di uno dei due motivi seguenti: il primo è l’ignoranza del
principio dell’osservanza, dell’essere guidato e dell’imitazione, non sapendo che
questi sono necessari per raggiungere l’amore del Profeta (PBSL).
Il secondo consiste nel fallimento di percepire le posizioni di guida nella sua biografia
(PBSL) a causa della debolezza del loro senso di deduzione o la mancanza della
conoscenza e della lettura dei libri degli scienziati.
La biografia del Profeta (PBSL) non è insegnata per il piacere della lettura, né per la
conoscenza di un determinato periodo storico e nemmeno per l'amore di studiare le
biografie dei grandi uomini e degli eroi. Tale tipo di studio superficiale diventa un
obiettivo da non musulmani. Il musulmano che studia la biografia del Profeta (PBSL)
deve avere vari obiettivi tra cui:
Perciò Ibn-Kathir ha detto: “una speciale cura e attenzione deve essere dedicata a tale
tipo di studio (la biografia del Messaggero di Allah (PBSL)” come narrato da Omar
Al-Wakedi che Abdullah Ibn Omar Ibn Ali ha detto che suo padre ha sentito Ali Ibn
Al-Hussein dire: "Conosciamo le conquiste del Messaggero di Allah (PBSL) come
conosciamo i versetti del Sacro Corano". Al-Wakedi ha detto, ho sentito Mohamed
Ibn Abdullah riferire che egli ha sentito suo zio paterno Al-Zuhri dire che "nella
scienza delle conquiste, si trovano la scienza dell’aldilà e della vita".
Ismail Mohammed Ibn Saad Ibn Abi Wakkas, ha detto: "mio padre ci insegnava le
conquiste del Messaggero di Allah (PBSL) e ce le ripeteva dicendo che queste sono
state le gloriose gesta dei nostri padri e che quindi dovevamo mantenerne vivo il
ricordo". Ali Ibn Al-Hussein ha detto: "Conosciamo le conquiste del Messaggero di
Allah (PBSL) come conosciamo i versetti del Sacro Corano”. La storia ha generato
molti leader, poeti e filosofi, ma nessuno di loro ha lasciato dietro di sé una tale
biografia e un tale esempio da seguire. La storia ha cancellato tutti i loro ricordi e
l'unica cosa rimasta è solo qualche nome.
Le biografie di molte persone sono diventate semplici scherzi nel corso del tempo.
Dov’è il Faraone che ha detto ad Ibrahim (PSL) "Sono io che do la vita e la morte”
(TSC. Sura II, versetto 258). Dov’è il Faraone che ha detto "Sono io il vostro signore,
l'altissimo." (TSC. Sura LXXIX, versetto 24), ha detto anche: “O notabili! Per voi non
conosco altra divinità che me”. (TSC. Sura X XVIII, versetto 38).
Questi uomini, grandi nella loro epoca, ora, sono derisi da tutti, da giovani e da
anziani, da competenti e da ignoranti, se essi sono riusciti ad ingannare i popoli nella
loro epoca, adesso, il loro inganno è stato svelato ed essi diventano derisi da tutti, nel
corso del tempo.
La biografia del Messaggero di Allah (PBSL) ha fatto uscire il popolo dalla tenebre
del politeismo e della corruzione e lo ha condotto alla luce del monoteismo e alla fede
in Allah, l'Onnipotente, che ha detto: "O Profeta, ti abbiamo mandato come testimone,
nunzio e ammonitore, che chiama ad Allah, con il Suo permesso; e come lampada
che illumina". (TSC. Sura XXXIII, versetti 45,46).
Secondo: studiamo la biografia del Messaggero di Allah (PBSL) per aumentare la
nostra fede nella sua onestà. La conoscenza dei suoi miracoli e dei segni della sua
profezia sono i sicuri mezzi per aumentare la fede e la fiducia nella sua onestà
(PBSL). Lo studio della sua gloriosa biografia e dei suoi grandi atteggiamenti prova la
sua perfezione, elevatezza ed onestà.
Terzo: studiamo la biografia del Profeta (PBSL), al fine di fissare il suo amore
profondamente nei nostri cuori, per ciò che essa contiene riguardo il suo virtuoso
atteggiamento, il suo generoso trattamento, la sua grande preoccupazione di guidare le
persone sulla retta via e per il loro benessere. Essa contiene anche l’impegno del
Profeta (PBSL) che, con il suo sacrificio, il suo denaro e la sua anima, ha guidato il
popolo ad uscire dalle tenebre alla luce e dalla malinconia alla felicità e la sua grande
preoccupazione per evitare ogni difficoltà ed afflizione alla propria nazione.