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COMUNICATO ATC 18 SIENA 2

Come ATC 18 siamo stati chiamati in causa da più parti a rispondere dell’iniziativa di incontro
organizzato al Castello di Meleto (Gaiole in Chianti, Siena) per il 15 maggio pv dal titolo “Il
Capriolo in terra di Siena: la gestione di un problema o di una risorsa?”. Il Workshop altro non è
che una mezza giornata di incontro, approfondimento e festa tra coloro, principalmente
selecontrollori iscritti all’ATC 18, che hanno partecipato alle catture (nove giornate di prestazioni
d’opera) dei caprioli destinati al progetto di reintroduzione della specie nel Parco Nazionale
dell’Aspromonte. La giornata di incontro è stata richiesta all’ATC dai Distretti di gestione dei
Cervidi e dalla CPCSO Provinciale per fare il punto sulla gestione del capriolo nell’ATC 18 ossia in
terra di Siena, sulle iniziative di cattura e traslocazione della specie e sulle tematiche di attualità
(danni, prevenzione, gestione venatoria) che vengono dibattute sulle principali riviste del settore o
sulla stampa in genere.
Nell’occasione è stato deciso di inserire anche un intervento sull’ esperienza di utilizzo del
cane limiere in terra Friulana per pura e semplice informazione senza dietrologie o velleità di alcun
genere. L’intervento programmato ha suscitato forti reazioni da parte del mondo ambientalista e da
una parte del mondo venatorio che hanno probabilmente equivocato sulle finalità del workshop,
facendolo apparire come un convegno finalizzato all’introduzione dell’uso del segugio nella caccia
di selezione in terra di Siena. Questo non è mai stato il nostro intendimento né poteva esserlo: non è
infatti compito dell’ATC organizzare convegni per propugnare questa o quella forma di caccia.
Come Comitato di gestione dell’ATC 18, organizzatori del workshop, quindi non vogliamo
prestarci a strumentalizzazioni di sorta e venire usati come mezzo di attacco o ritorsione nei
confronti di nessuno. Confermiamo pertanto la finalità informativa dell’incontro e di momento di
informazione e di festa per il mondo della gestione faunistico venatoria dell’ATC 18. Riteniamo
altresì opportuno ampliare il periodo di dibattito e discussione che siamo sicuri porterà importanti e
costruttivi contributi da parte di tutti, cancellando il previsto intervento da parte della Federcaccia
Provinciale di Udine sulla gestione venatoria del Capriolo con l’utilizzo del cane limiere.
Auguriamo pertanto a tutti i partecipanti al Workshop, che speriamo siano numerosi, un buon
lavoro e una lieta e proficua giornata di incontro e di confronto.

ATC 18
Il Presidente
Francesco Pianigiani

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