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HD WIDE* Ell

HU FKBY

J,

DIZIONARIO
DELLE

SCIENZE

NATURALI

IVEL QUALE
Si METODtCA 4 vre DEI D1FFEBINTt ESSEBt DELL! RATURA ,
CONSIDER ATt IN LOBO STESSt , SECONLO LO STATO A TTC 11:
DELLE COGNtZtONt , RELATIVAMENTE All' UT1L1TA CHE NE
BtSELTABE FEH LA MEDICtNA, l' AGBtCOLTL'BA, tt. COMMEBCtO,
LE ABTt.
ACCOMPAGNATO
DA UNA BIOGRAFIA DE'PIIT CELEBRI NATURALISTI
OnA UTtlE At Mslne t , AGlt AGBtCOlTOBt , At HEBCABTt , AGU AETtSTt ,
A1 HABtTATTOBJ, E A TUTTt COlOBO, k DES1DEBAKO COBOSCEBB lB
VBODVZtOBt DEllA KATL'BA, t lOBO CABATTZBt GEHEB1C1 SPECmCt, tl lOBO
LT! SATAlB , LE lOBO 1k' , ED DSt.
REDATTA
DA VABJ PROFESSORI DEL GIARDIKO DEL RE ,
E DELLE PRIKCIPALI SCOLE Dt PARIGI.
PRIMA TRADZIOKE DAL FRAACESE
CON JGGIVHTE COBBBZIONI.
TAVOLE
VOLUME PRIMO
Dalla Tavola i. alla 300.

PER V. BATELLI E FIGLI


mncccxxxrn.

HARVARD CP' '.tai UMARV


r of
DANIEL , flARtN*

DELLE

TATOLE
VOLUME PRtMO
Dalla Tavola i. alla 5(.

GRO
CRO
(4 i5 )
Vercinia e la scQzese. V. mtm. tricolo , situato nel dorso ,
lo rin manda alle hranchie n.
( ) (F )
I croftacei formano due grandi gruppi
CKOSSOPHTOOS. (Bol.) - Leoi,topoo sotlo-elsssi , la prima delle quali com
DtUBf. (J.)
prende i malacostracti , che hanoo un
CROSSOSTILIDE.(o/.)CroiiOf/Wif, ge
nere di piante ,jicoliledoni, che il Jussieu paio di mandihule e due paia di mascelcolloc tra quel Ii di sede lacerta , e che le, munile di palpi, ed olio paia di zampe
pare ahhia qualehe affinil colle salica- Comite di hranchie alla loro hase. Tulli
riee (1), nppartenente alia poliandria i generi che non presentado questi ramonoginia del Linneo, codi caratterizza- ratteri, rient rano ncIl' altro gruppo sotto
lo: calice turhinate, quadrangolare, ade la denominazione di enlomastracei.
Tulli questi crostacei , come lo indica
rente all' ovario per la parte inferiore,
diviso superiormente in quattro parti il nome, sono ricoperti da tegument i di
ovali, persistenti; corolla di quattro pe- una materia crostacea , pi calearia di
lali ellittici , attaccati infra le divisioni quella che avviluppa i miriapodi , gli
del calice da un'unghielta strelta; circa aracnidi e gli inselti- II maggior Damero
di questi animali si iune di sostanze puvenli stami con filament! saldati e for
mant'i un anello urceolalo , sul quale si trefatte o di residui di animali , ed , in
veggoo pure dej piccoli filamenti sterili , lulti, sono distinti i sessi.
Gli antichi hen conoscevano i malacoalterni coi fertili , e sollo forma di corpiccinoli filiformi e cigliati; un ovario stracei ( uxXzxe;Tactxnc ), che ponevano
supero , convesso concavo , sov rastato da ira i molluschi ed i pesci. Aristotele ha
uno stilo cilindrico, persistente , lungo consacrato un capilolo alie specie da lui
quanlo gli staml, terminato da uno si i m ma conoscinte; Ateneo ha fatta l' en un,era con quattro lohi lacinia li o fraogiati. U zione di quelle che possono mangiarsi ,
frullo una hacca emisferica, striata, in- ed Ippocrate ha falla menzione di aleune
viluppato alla hase del calice, d'una sola che sono suscellihili di essere adoperate
loggia contenente molli semi gloholosi, at in medicina.
Plinio non ha quasi nulla aggiunlo alle
taccati a una placenta centrale, in forma
osservazioni di Aristotele, e quelli che ne
di colonna.
II Forster , anlore di questo genere hanno dopo pariato, come il nondelezio,
(Nov. gen., 88, tah. 44^ non ha lasciata il Belon, il Gesncro, l'AIdrovando e I il
aleuna descrisione specifica delia rosso- Giooslonio - che pur gli pongono fra i
stylis biflora , pianta per lui scoperta molluschi ed i pesci, nulla han serillo che
nelle isole della Socielk, o del Mar paci maggiormente dilncidi la sloria naturale
fico, e che l'unica del genere. (Posa.J
u la strultura di questi animali.
CROSSOSTTLIS. (Bot.) V. Caossornura.
Nella sua prima ediziooe (175) e nelle
(Posa,)
seguenti, Linneo ha cnllocati tntti i cro
CROSTA, (Bot.) Presso il PacOel indicasi stacei fra gli inselti atteii, satlo geueri
crote q charbon (croata carbonosa) la Monoculo (Manoculus) , Granchio (Can
sphaeria rngosa del Weigel, critlogoma cer), e Porcellino terrestre ovvero Onisco
piccolissima delja famjg lia delle ipossilee; (Oniscus).
e crote glande(crosta a ghianda)U
Brisson (Regnum animale) ha elassati
sphaeria harcharas della stesso Weigel. i cros,.u ei coi miriapodi e con gli arac
V. Sfebu. (L*.)
nidi, fra i pesci e gli inselti, sollo il li
CROSTACEI, Crustacea. Classe d'animali tolo di Classe dei Crostacei.
articoIati, forniti di piedi articolati , che
II Fahricio, nel sno Systema Entomohanoo, hranchie a gmsa di fiocchi, ovvero logiae (1775), divise questi animali in
lamine semplici o composte, una doppia due elassi.
circolazione. n II sangue che ha provalo
La prima , Syngnatha , comprende i
l'efiello della respirazione, si versa in monoculi e i porcellini terrestri, ai quuli
n un gran vaso ventrale che lo distribui- riunisce le efemere, le friganee , le po see a tullo. i| carpo, d'onde rit orna in dure, le lentredini, ed altri veri inselti.
n altro vw, od anco in un ve.ro. ven
Nella seconda, sollo il litolo d' Agonata, ha poslo i generi Granchio, Paguro,
ir). * It Deondolle (Prodr., 3, pag. a6) Scillaro, Lupicante e Gamherello, ai quali
a caeione dell'aderenza del catice col Tratlo lo ba pur riunilo il genere Scorpiooe. Il
regis1f tra, le mirtacee, e per le hacche striate nedesimo anlore, nel sno Species (1781)'
lo ri guarda affine at geoera eugenia. (A. B.)
e nella Mantissa Instclorum (1787),

CRO
( 41
conservo la medesimu general distrihuzione, aggiungen'lo uella prima di queste
opere il genere Squilla [Sanilla)., e nelI' ultima il genere Ipp., (Hippa); sepa
rando pero, ncIl' una e uelfaltra , dagli
Agonata il genere Scorpione. Nel secondo
volume della sua Enlomologa systema
tica (179), la sua elasse Syngnatha com
prendera solamente i veri inselli, i porcellini terrestri essendo riferiti ad una
nnova divisione da lui rhiamata Milosata, e vi riuni i miriapodi. Tullo il rimaente pur collocalo fra gli agonata ,
con l'aggiunta dei generi Limulo, i mo
los e Galatea.
Latreille , nel sno Compendio dei caratleri degli Inselli, 1796, (opera che
epora nella scienza eIl' enlomologta, e
nella quale troviamo, per Uprima voita,
gli inselli distrihuili in famiglic), ha considerati i crostacei come formanti tre
elassi ovvero ordini d" inselti: gli Enlo
mostracei di Mller; i Crostacei , che
comprendono i granchii, paguri, ec.; ed i
Miriapodi , nei quali sono compresi gli
aselli, i porcellini terrestri, ec., ed i mi
riapodi propriamente detti.
Nella eccellente operelta, Prospello clementare della Sloria naturale degli Aniroali di G. Cuvier (anno VI, 1797), i
crostacei sono elassati con gli inselti, con
gli araenidi e coi miriapodi , sotto il li
tolo inselli forniti di mascelle e senza
ali , e vi sono post i avant i agli inselti,
sollo una sezione (A), hen precisa ed
esattamente delerminata, che, in seguilo,
nelle sue lezioni >V analomia comparata,
Cuvier ha stahilita sopra qualehe analomico principio, come una elasse hen distinta, da lui chiamata Crostacei.
Nel 1798, il Fahric io puhhlic un Supplemento alla sua ultima opera ed, assistilo
dal harone di Daldorff, vi stahill molli nuovi
geoeri , e dispose tntto il sno lavoro nel
seguente modo: t. Polygonata , comprendente i generi Porcellino terrestre ,
Ligia, Idolea , Cimoloa e Monoculo ; a.
lileistagnata : i generi Granchio, Ca lap
on, Ocipode, Lencosia, Partenope, Inaco,
Dromia, Dorippe, Oritia, Portuno, Matuta, Ippa, Simelo, Limulo; 3. Exachnatha: i generi Alhunea , Scillaro, Aliusta,
Palemone, Alfen, Lupicante, Penco, Crangone, Galatea, Squilla, Posidonte , Gamherello.
De Lamarck , nel sno Sistema degli
animali iavertehrati (18o1) adott i cro
stacei come elasse particolare, che distri
hui in due di visioni : la prima , i pedio-'

)
CRO
culi o crostacei , hrachiuri e marronri ,
fra i quali pose il genere Branchiopoda
(Branclsyopoday, la seconda, i sessilioculi
ovvero gamherel,i, porcellini terrestri,
cielopi , ec., riunili coi generi Forhicina,
Polifemo, Limulo, Dafnia, ec.
Bosc segui queslo sistema di De La
marck, e, nel medesimo anno, puhhlic
la sua Sloria naturale dei Crostacei , in
continuazione della edizione di Bulron ,
falta da Castel. In quest'opera avemmo
la prima cognizione del genere Zoea
(Zoea).
Latreille, Sloria naturale dei Crostacei
e degli Inselli (lobo. 3, 18o2), adotta
egualmeule la elasse dei crostacei , e di
strihutee i generi che la compongono in
due sotloelassi : gli enlomostracei ed i
boalacostracei , eseludendo pero i telraceri
o aselloti e porcellini terrestri, che pone
nella solloelasse degli inselli.
Dumril (Zoologia analitica , 18o6) ha
disposti questi animali in enlomostracei
ed astacoidi: ha pero eselusi i porcellini
terrestri, armadilli, ec., che pone fra gli
inselli atteri.
Nel medesimo anno, Latreille puhhlic
la sua opera intilolata Genera Crustaceorum el Inseclorum, ove questi ani
mali sono divisi in enlomostracei e malacostracei, ed i telraceri sono riunili agli
inselti.
Lo stesso anlore, nelle sue Considerazioni generali, ec. (181o) , ha segui te le
medesime divisioni , riferendo pero i te
traceri agli araenidi.
Nel sellimo volume dell' Encielopedia
di Edimhurgo, articolo Crostacologia (1),
Crustacology , ahhiamo distrihuili i cro
stacei in tre ordini: gli enlomostracei, i
malacostracei ed i miriapodi , nei quali
son compresi i telraceri.
Peraltro ahhiamo credulo dover sepa
rare, neli' appendice, i telraceri dai miria
podi, che ahhiamo stahiliti in una elasse
distinta, e riunili ai malacostracei sotto
un ordine da noi chiamalo Gasteruri,
ove si trovano associat i ai gamherelti ; ed
ahhiamo considerati i malacostracei come
due sotloelassi. Ahhiamo dipoi sostennta
la medesima opinione in una Memoria
puhhlieata oell' undecimo volume delle
Transazioni della Sociela Linneana di
Londra, nel primo volume del Supple
menlo all' Encielopedia Britannica e nel
Bulleltino delle Scienze per il 1816 , ove
(1) Espressione ibrida, qui usata ia mancan
d' (lue , per comprendere aleune elassi degli
Abacnid, e dei Cbostace,.

CRO
( 4
uhhiamo dato un cenno della general
elassazione del Malacosteaces , che tratteremo pi a lungo a (ale articolo, nel
quale renderemo conto dei differenti sistemi che sono stati su lale argomenlo
puhhlicati.
De Blain ville, nel suo Prodromo d'una
nnova sistematica distrihuzione del Regno
animale (Bulleltino delie Scienze,ec.,
1816) ha divisi i crostacei in tre elassi ;
quella dei decapodi, ovvero malacostraeei
ad o, > I,i peduncolati, uella quale pone i
Ii mui i come sottoelasse; gli elcropodi,
ovvero enlomostracei e squillari , finalmente, i telradecapodi , ovvero gamherelti, aselli, porcellini terrestri, larunde,
caprelle, ec.
Nel Regno animale di Cuvier (loro. 3,
1817) , e nel nnovo Dizionario di Sloria
naturale (lom. VIII, pag. 49^)> Latreille
ha po>li i crostacei sollo cinque ordini :
cio i decapodi ovvero malacostraeei ad
occhi peduncolati ; gli slomapodi ovvero
squille ; gli anflpodi o gamherelli; gli
isopodi o lelraceri; i branchiopodi o enlomostracei , ai quali ha riunilo il genere
Zoea. Tiel medesimo anno ( Diz. di Si.
11.1l., lom. 1o, pag. 277), ha aggiunto un
seslo online, da lui chiamato lemodipodi,
ovvero i proloni, caprelle, ec., che, nella
prima di queste opere, formavano la ezione cistibranchi , ordie degli isopodi.
Lamarck, uella sua Sloria naturale de
gli Animali invertehrati (lom. 5, 1818),
ha distrihuilo i crostacei in , Ordine
I. ErnsoBbAncm , Sezione 1.a Branchio
podi ; Sezione 2.a Isopodi ; Sezione 3.a ,
Anfipodi, Sezione 4>*s Slomapodi. Or
dine II. Omosbanchi, Sezione s.a Macronri; Sezione 2.a Brachiuri.
Oltre agli anlori da noi citati per avere
serillo sistematiramente su questo ramo
della Zoologta , tntli quelli dei seguenti
nomi l'hanno arrice hilo, aleuni con eccellenti osservazioni, altri colle loro ricerche
ovvero con le figure che ne hanno lasciate. Tali sono Annone (1), Ascanius (2),
Baier (3), Baster (4), Brown (5), Caleeolar (6), Cateshy (7), Davila (8), Desmarels (9), Ollon Fahricio (1o), Dandehard
de Frussac (1 1 ), Degeer ( 1 2), Geoffroy ( 1 3 ),
Gronovio (s4), Herhst (s5), Hill(s6), Jurine figlio (17), Klein (18), Knorr (19),
Kundmann (2o), Langios (21), Lesser (22),
Lichtenstein (2), Marcgravio (a4), Mer
ca Ii (25), Montagu (26), Moscard (27),
Mylius (28), Olivi(29), Olivier, Palla(3o),
Pennant (31), Planeo (2), Rafinesque (33),
Richter (34), Risso (35), Roesel (36),

7 )
CRO
Runf,o (7), Saches (38), Saviguy (9),
Seha (4o), Schoeffer l jO, Sceuzero (42),
Slahher (43), Sloaoe (44), Swammerdamio (45).
All' articolo tki , diremo
tntlo ci el,' stalo fallo su queslo gruppo
oscuro ed artifsciale, mentre, sollo quello
dei Malacosteaces, daremo, come ahhiamo gi dello, le opinioni degli anlori
sulla loro sistematica divisione; le partirolaril e la strnt tura degli animali com
presi in questa sottoelasse, e la loro di
strihuzione in famiglie, ciascuna delle
quali formera l'argomento d'un articolo
separato, nel quale cirrostanziatamente
daremo i caratteri dei generi , la descrizione delle specie e le osservazioni che
saranno state fatte sulla differenza fra
loro, e sulla loro economia. Descriveremo
egualmente le specie di crostacei fossili,
quando si riferiranno a qucste famiglie
generi.
Crediamo ntile terminare quest' articolo
con la lista esatta dei noini di tntti i ge
neri di crostacei che sono slati puhhlicati
fmo all'anno 1818.
Acheo, Aerope, Allumen, Alfeo, Alima,
Aliusta, Anfiloe, Anilocra, Antosoroa, Antura, Apo, Apseode, Arcania, Argulo, Ar
madillo, Ase/lo, Assio, Atana , Alelecielo ,
Alia, Atilo, Be leo, Birgo, Blasto, Bopiro,
(1) Act. Helvel. (a) icones rerum natura Hum. (3) Mvnog. rerum pelrifteat. (4) Opuscula subseciva. (5) Nat. Hsst, of Jamaica
(6) Museum, (j) Nat. Hist, of Carolina.
(8) Catatogas systematicus. (9) Articolo Cro
staceiJossili , Nnovo Diz. di st. nat. lom.
%. (1o) Fanna groentandica. (11) Memoria
sopra una nnova specie di cipride, Ann. del
mus. (ta) Memoria per servire atla sloria
degli Inselti. (s3) Sloria nat. degli Inselti
(14) Zoophilacium. (s5) Versuch einer Natur
geschichte der Kraben und Krebse. (16) Hi
slory of Animats. (17) Memoria suifArgulo
Ann. del Museo. (18) Summa dubiorumeirca classes quadrupedum, ec. (,g) Pelrificationes. (ao) Thesaurus subter. runsw. (as)
Hist. Lapid. Helv. tah. 10. (aa) Lithotheologia.
(a3) Bert. Mag. 181 5. () Hist, rerum nat.
(a5) Melatlotheca Vaticana. () Varie memorie sui Crostacei, inscrite nelle Transazioni della Sociel Linneana di Iiondra. (27)
Museo. (a8) Sax. subter. () Zoologia adriatica. (3o) Svicilegia el Miscellanea zoologica.
(3,) Britssn Zoology, vol. 4. (3a) De conchis
minui nolis. (33) (34) Museo. (35) Sloria natur. dei Crostacei dei conlorni di Nizza. (36)
Inseclen Belustigungen, (7) Thesanrus el
Raritates Kammer. (38) Gammarilogla. (9)
Memorie sugli Animati invertebratiy part.
,. (40) Thesaurus. (40 Apus pisc,formis.
(la) Fisica sacra. (43) Microscopio. (4'|) Viag,
gi ec. (45) Bihlia Naturae.

CRO
CRO
( 4' )
appa, Caligo, Cal- feltp d un volcano ovvero di qnalunqnc
Calano,
ampecopea, Camposia, Caprella, nltra suhitanea cagiqn?. Jnfatti sj osserva
> Carcino, Cariueo, G,rpilio, Ce- che la maggior parte dei Inoghi ore se
erp, Chidoro, Cielope, Cjlicea, ne trovano mold, sono stati vuleaaizzati,
docea, Ciolo, Cipride , Cirolana , come 'e iaole Filippine, la costa di CoroJitere, Clorodio, Colulera, Coristc, Coro- mandel, e diverse altre parti.
fio, Crangone, Dafnia, Dessamine, DirheSi credulo riconoscere come appartelestio, Dinasoine, Doelea, Dorippe, Dro- neule al genere Atelecielo , tm piccolo
mia, Ehalia, Ega, Egeria, Kg lea. Epalo, ero, laceo fossile , il quale si trova ,ndia
Ergine, Erifa, nn, Eritto, liea, Etra, collezioae di Dre , ed cui Desatareis
ha applicalo il nome di Atelecielo rugo
Etd'eo, Euridjce, Eurinome, Kerus,. Pi
li ra, Eil Insuma, Kiloscia, Fron i 111.,, Gala so La sua lunghezza diciotto linee , e
tea, Gamhero, Gammaro, Gel,ia, Gerar- la sua larghezza di nove. II sno guscio
cino, (iemall,a, Gnalia, Gonophce, Gr.n,- pnvesso, tuherroloso, quasi circulare ; pli
chio, Grapso, lade, Ianira. lassa, II) ,co, occhi sono moli distanti l'uno dall'altro,
Idotea, lera, If, Ilia, Imenosoma, tnaco, e separali da un aggello distinlo. Si veglone. Ippa, Ippolite, tsochiro, Issa, Lam- gono sul margine di amhedue i lati alhra, Larunda, L>ttopodia, Leltusoma, Leu- cune frastagfiature , le due prime delle
coloe, Lihinia, Ligia, Limulo, Linceo. quali sono dentate; p in hasso, dalla
Linooria, Lissa, L,lode, Livoneca, Lupa, parte de| margine posteriore, si trovano
Lapicente, Macropodia, Maia, Mat,ita, i imp,e denti aculi. Queslo fossile stato
Megalopa, Melita, Mesapo, Mi' ippa. Mira, trovato a Bonlonnel, presso Montpellier.
Si trovauo nei calea rio fossile di PapMiside, Mitrace, Mittire, Mursia, Nassia,
Nehalia, Nefrope, Neleo, Nelocira, Nero- penheim e di Solenhofen , dei croslacei
cila, Neltileo, Nel locero, Nursia, Oeipode, fossili, dei quali si veggono le figure neltav. :3 ,
Olencira, Omola, Onisco, Orchestia , Ori- l' opera di Knorr, lom.
tia, Ozio. Paguro, Palemone, Pandalo, Kg. r, tav. s3 ed s ; tav. 16, tav. i3 C,
Pandaro, Pen|-, Pasifea, Patlolo, Pe- n. s e a; tav. 16, u. a, e tav. s3 A,
fredone, Peneo, Prrsefona, Pilunno, Pin- n. i. Domareis ha credula poler riferire
notere, Pirimrla, Pisa, Plagusia, Podocero, uueste figure ad una specie di Palemonu,
Podoftalmo, Polilemo, Ponlofilo, Pnrcel- da lui chiamata Palemone spinipide (V.
lana, Porcellione, Portunno, Portuno, Po- q nest 'articolo).
Sono stati trovati , nelle cave di Paptamohia, Praniza, Processa, Prolo, Psam.
millo, Ranina. Remipede, Rezia, Roci- penheim, dei croslacei che sono stati rinela. Santo, Scillaro, Serole, Sesarma, Sle- ferili al genere Astacus , per le loro
roma, Squilla, Slenorionope, Stenono, grosse chele, e che sono rappreaentati
Steoosoma, Talassiua, Talitro, Teno, Tia, neU'opera di Knorr, tav. s5 n. s , 3 e 5.
Si vede pure nella medesima opera,
Tidde, Uca, Zo"a, Zosimo, Zuzara. (G.
lav. 19, fig. 3, un croslaceo rappresenlato
E. L.)
CROSTACEI. (Foss.) Non raro il tro di pf , il di cui corpo finisce ante
vare dei crostacei fossili , e specialmente riormente iu due hraccia che hanno delle
i loro avanzi , negli strati pj recent i , chele a diti soll,li e aduncbi. Non sapcome ancora nei pi anlichi ; ma poco piamo a qual genere riferirlo. E stato tro
comune il travarne dei hene interi. La vato a Pappenheim.
Secando le indiuazioni che si trovano
fragilila del loro guscio non ha sovente
pcrmesso che siasi ialeramente conservalo nei Catalogo di Davifa, si incontraDo dei
nei deposit i ove trovasi un gran nu crostacei macrouri in Ioghilterra, a Dieumero di spogli di altri corpi mariui. Di Lonard in Francia, atie Vaches-noires,
questi animalt ileve snccedere come dei dipar,imeulo del Calvados, a Dieu-la-Ville,
pesci: quel che mnoiono naturalmente nell aulica Lorena , ed a Pangues, presso
divengono la preda dei diverti animali Mqutfp.*.
Ai crostacei fossili sono, slali appli, ati
marini che ne fanno iI loro cil,o ordina
rio, e solo per caso alcuni posspno scam- i iiumi di erustacites-, cacinitettcancrilar, astacites, asracolithes , gammapvlipare dalla digtruzione.
eziandio prohahilissimo che i depo thes, artacopodium, iacillus, entomohsili ove ahhondantemente se ne incontrano ihes, cancer out paguros lapidtus, can
dei hen conserval i, si sieno trovati in tali cer pelresctus. er. (D. F.)
circostaaze da essere stati sorpresi ed av- CROSTACEO. (Bot.) Crustaceus. Diconsi
viluppati tuti'ad un tratlo, come per tVf-j croslacei quei lichen i che si manifest ano

MAL
( 8? )
MAL
2. f.e con dde pt. , Mala
drum, genere di piante ,hVolilefoni, a fim L
completi, polipelati, delia famiglia delle
chias hipnstulatus.
I. queIlo di cui ahhiamo data I f,gura malvacee, e della monadelf,a poliandria
suindicata , chiamato da Geoffroy cicin
del Linneo, cos essrnzialmentc carattedela venir, a punti rossi.
rizzalo : calice scmplice , profondamente
Carntl. D'un verde cupreo; l'estremila quinquelido ; cinq ne pelali ; stami unmelihera delle elitre rossa ; il disopra del rosi, ri u i li alla hase in un sol corpo;
ventre, nascoslo dalle elitre , rosso, lo ovario supero, con cinque sole h i, sovrache distinguesi hene quando I'insello vo
stalo da cinque stili ; cinque rassule ravla. Vi ha una variela senza macchic ros
vicinate, Lival y i , unilocnlari, contenenti
se, che Olivier ha rappresentata e nom
un seme in ciasenna loggia.
Cjueslo genere , contenulo dapprima
nata malachius viridis.
3. Malachso lso.vato, Malachius rufus- nelle stevartie, ne stalo separato a caCurait. Verde, cupreo, con la hocea, gione de'snoi stili in numero di cinque,
il giro del corsalello e le elitre rosse.
esistendonc soltanto uno nelle stevartie ,
4- Malach,o xabchnello , Malachius che, secondo il numero delle cassule, pomarginellus.
trchhesi tultavia considerare come formato
E la cicindela verde , punteggiata d
di tinque stili connivenli : nel qual caso
giallo, di Geoffroy.
la separazione di questi due generi, fonCaratt. D'un verde cuprco, coi mar- data sopra un caratterc miunziuso , non
gini del corsalello e con le punte delle potrehh' esserc conservata.
elitre d'un rosso giallognolo.
MalaCodendbo ovale , Malachodendrum
5. Malacbso fascsato , Malachias Ja
ovatum, Cav., Diss., 5, lah. 1 38, lig. 2;
sciatus.
Lamk., ///. gen. , tah. 5o,3 ; Stewartia
E la cicindela a fasce rosse di Geof malachodendrum, Linn. ; Stewartia pen
froy, lom, s, pag. 177, n. 13.
tagona , Lhrit., Fase. 6, pag. 155, tah.
Caratt. Elitre nere con due fasce tra
74- Arhoscello mollo elegante, notahile
sversal' rosse, una alla hase, l'altra alia per la hellezza e la grandezza de' snoi
punta.
iori, allo sei piedi e pi, e diviso in raG. Malacbso cavalsebe , Malachias moscelli higingnoli, alquanlo fcrrnginosl ,
equestris.
guernili di foglic assai grandi, alteme,
Caratt. D'un verde cupreo; elitre ros piccinolate, ovali , acuminate , dentatc a
se, con una fascia trasversale d'un verde sega, alquanto pelose quando son giovacupreo.
ni; di fiori grandi odorosi , gialli o hianVi sono mulle altre piccole specie nei castri , solitarj, quasi sessili , ascellari , di
dintorni di Parigi , ed aleune delle so- tre o quat l,o pollici di diamelro; di ca
praddescritte incontransi egualmeute in lice villoso , persistente , con cinque e
Toscana. (C. D.) (F. B.)
qnalehe voita sei division' lanceolate ,
MALACHITE. (Min.) V. Rame cabbonato acnte ; di corolla con cinque, sei ed an
mAlAeHtTE. (.)
che olio pelali ovali , oltusi , un poco
MALACHIUS. (Enlom.) V. Malachso. (. D.) frangiati ai margini ; di stami mel pi
MALACHODENDRUM. (Bot.) Il genere cort, della corolla ; d' anterc quasi reniche il Mitehell aveva fallo sollo queslo formi, hilohc; d' ovario villoso, pirifor
nome, stalo dal Linneo riunilo al sno me ; di ntili lunghi quanto git stami; con
stewartia, che collocato nella famiglia stimuli gloholosi. II trullo consiste in cin
delle tiliacee ; ma avendo maggiore affi- que cassnle ovali, acuminate, ravvicinate
nila con le malvacee stalo ristahilito f'ra loro, contencnti dei semi ovali, triedri.
dal Cavanilles. V. Malacodendbo. (J.)
Qncsta pianta crescc nell' America scl3IALACHRA. (Bot.) V. Malacba. (Posb.)
tentrionale , nella Carolina , nella Virgi
1ULACOCISSUS. (Bot.) Antico nome dato nia, ec. : collivasi in diversi giardini d'Eua piante differenti. il Dalechamplo lo as- ropa come liorc d' ornamenlo. Molliplisegnava aU'ellera terrestre, glecoma he- casi per margolli che harhicano in capo
'leracea , ed alla caltha palustris, che a tm anno o dnc, o per semi raccolli
egli addimandava malacocissus major. nel sno paese natio , ehe hisogua semi
La ficaria il malacocissus minor del nare sopra a stufa e sotlo stufa a telaio,
Fnchsio. Secondo Gaspero Banhino il in una terra di scopa, mescolata di terra
malacocissus damocratis , giusta l'in- domestica. Possiamo tenerta in piena ter
lerpetraziooe del Gesnero, il tamnus , e ra, rasente un muro esposto a mezzogiusta l'interpelrazionc dell'Anguillara , il giovno ; dohhiamo riporre i vasi nella
stufa temperata, quando i;li arhoscelli son
convolvulus sepium. (3.)
MALACODEXDRO. ( Bot. ) Malachod.cn- giovani : lichieggono fscquenti innalfia

MAL
( 84 )
MAL
ture, ecccltuato in inverno, essendu loro
Essendoci imposlo di descrivere i Caoin queslo tempo assai dannosa l' umidila. srACks in queslo Dizionario, ci siamo trovali partico lar,nenle impeguati ad adot(Po,b.)
MALACODERMI. (Enlom.) Nome indieato, tare l' uso della parola malacostracei ,
sniudi ahhandonato i t . Latreille , che sc pei motivi seguenti,
n'era servilo per distinguere vma famiglia,
1." Dovevamo compilare un grande arla quale corrisponde a quella da noi chia- licolo complessivo, nel quale fossero esmata del coleolteri apalitri, che signifsca posti con una certa chiarezza tntti i cah medesna cosa; elilre molli. (. D.)
ratleri importanti degli animali di questa
MALACOIDES. (Bot.) Il genere di malva- classe , le d,fferent i condizioni della loro
cee cosi addimandalo dal Tonrnefort e organ izzazione e le particolarila delle loro
dall'Adanson , oa il malope del Lin- divene funzioni ; ma la parola crostacei,
neo. (J.)
ove dovevano naturalmente trovarsi sifMALACOLITE. (Min.) Il minerale cosi ad falti document! , essendo gi puhhlicata
dsmandato da Ahildgaard la salite del dal dotlore Elfort Leach, e non contenendo
Dandrada. Da Ha,'ty e dalla sua scnola che un prospello ahhozzalo appeua dei
riguardato per una variela di pirosseno. d,fferenti melodi di elassazione proposti
V. quests voce, dove sar discussa I'im- per questi animali, si rendeva necessario
portanza di queslo ravvicinamenlo. (B.)
che noi cercassimo un nome d'un signi
MALACOPTERYGII. (/Mjol.jV. Malacot- ficato generalissimo a fine di riunire tntlo
TSKtGtI. (I. C.)
ci che d' importante rimaneva a far coMALACOSTRACA, MAL ACOSTR AGI noscere rispello alie altre relazioni : ora
TE. (Foss.) Luid ha assegnati questi nomi la voce maincostracei era la sola che
alie impronte di gamheri o di chele di potesse convenire.
2. II Dizionario presentava fra la lel
gan,heri fossili. Luid, Lithop. /Srit., pag.
ters G e la leltera M , nei volumi puh61. (D. F.)
MALACOSTRACA. (Crost.) V. Malaco- hlicati durante la malattia che allora affliggeva Leach, numerosissime lacune (,); posST1ACEt. (Desm.)
MALACOSTRACEI,.MaIaco/-ac>z.(C/-os/.) ch la maggior parte dei genen di cro
II noine di UZA2X9: ta'a.xq; (molli crusta stacei che dovevano trovarvisi non erano
obtectus) era assegnalo dai Greci, fino da i stati descrilti: il nome di malacostracei ,
tempi d' Ippocrate, d'Aristotele e d' Ate preso nel sno pi esteso signifcato , ci
neo, agli animali marini privi di smgue, somministrava ancora il mezzo di rimel' involncro esterno dei quali mollo meno diare a questa im perfezione , inserendovi
solido del guscio dei molluschi conchi- il prospello generale del mclodo puhhliliferi, lo assai pi delia pelle dei mol calo da Leach nelle Transazioni della
luschi nndi. Presso i Romani si sostitui- Sociela Linneana di Londra , p, endeudo
rono a questa iadieazione quelle di Cru- in erame la serie complela dei generi da
stata e di Crustacea , d' onde ahhiam lui ammessi , desenvendo quelli che non
lollo la voce Cbostaces, che adoperiamo pot descrivere, e rinviando agli articoli da
per distinguere una classe d' animali in- esso compilati.
Secondo il piano adoltalo dalla mag
vertehrati , articolati , munili di memhra
amhtdalorie natalorie , con organi di gior parte degli anlori di queslo Dizio
circolazione distinti , e che respirano per nario , i differenti generi dovevano esser
hianchie; dei quali animali possiamo ci
trattati separatameule e posti nell' ordine
tare come principali esempii, i granchi, i aifahetico; ma Lcach ha prelerilo di dar la
gm,hcri, i paguri, i gamherelli, le squil- storia di ciascuna famiglia separatamente,
le, gli onlselsi mariui o terrestri, ed un' in
, iportandovi i caratteri dei generi e delle
finita di piccoli esseri scoperti ed osse,- principati specie che egli vi comprenvati dopo l' invensionc del microscopio, deva. In un solo articolo , ha rapida
e che sono st.it i addimandati monoculi e mente i bubrat i i principali caratteri de
hinoculi.
gli enlomostracei , ed in altri due ha
(Jnantnnque il nome di crostacei sia lunganu-nte sviluppati quelli dei crosta
divenulo d' un uso generale, possiamo ri- cei delle famiglie da lui nominate galaguardar come sinonimo quello di nula- leade e cnoloade.
costracei, per quanlo diversi anlori mo.
Siccome quest' anlore non ha dimoderni si sieno serviti Ji quest' ultimo pe,
indicare una sola paite delia elasse uella
(,) ** Alto indicate lacune sulo da noi in
quale sono da loro cOfupresi gli esseri in parte
suppliio, perocch ahhiamo neile >mtecfproposilo , ed ahhiano riservato quella stenii lftscre ini,-odotii non pochi arlicul, apd'enlomostracei per l'aitra parte.
partcncati alta classe dei crostacei. (V. B.)

MAL
( 85
stralo in venm modo il numero eci i
caratteri dei gruppi che si proponeva
d' ammeltere nel lavoro che destinava a
quest' opera, non ahhiamo potulo adottare
la sua divisione per famiglie onde farnc
tanti articoli separati; ed inoltre molli
Bomi di queste essendo gia p'assati, era
impossihile il riunirti alie loro respellive
leltere.
Dalfaltro lalo, aveudo adoltato pei generi che dovevano essere sparsi nei primi
volumi di quest'opera, l'espediente di riunirfi in massa nell'articolo Malacosteace,,
ahhiam temolo d' introdurre una discor
dante troppo grande, collocando nel loro
ordine alfahclico quelli che dovevano en
trare negli ultimi volumi; per conseguenza
ahhiamo descritti indistintamente sotto
queslo nome comune tulti i generi di
crostacei che non sono stati menzionati
da Leach.
Ahhiamo seguilo il melodo di queslo
zoologo, non perch ci semhrasse il migiiore ed il pi naturale, ma unicamente
perch era gi stalo ammesso in quest'o,era , avendo in mira di evitare la conusione che poteva risultare, circa agli ar
ticoli che rimanevano a farsi , da una
classazione diversa da quella che aveva
servilo per gli articoli gi tatti.
Se fin dapprincipio Iwsimo slati incaricali di queslo lavoro, non vi ha duhhio
che non ci fossimo attennti al mclodo
creato da Latreille (nel 3. volume del
Regno Animale di Cuvier), che ne)
tempo stesso naturalissimo e moho com
parativo, ed annuelle soltanlo un conve
niente numero di division , di suddivisioni e di generi ; ma rinunziandovi pei
molivi qui sopra espressi, ci siamo riservati a darne un prospello assai circostanzialo, col quale faremo concordare il
sistema di Leach; di maniera che queslo
prospello potr servire , nella delerminazione, a condurre ai generi del naturali
sta inglese, per via di sezioni pi facili
a comprendersi di quelle da lui medesimo indicate.
Alcuni enlomostracei sui quali Dumril
aveva composti diversi articoli , essendo
itali dopo la loro puhhlicazione nel Dizionario l'argomento di lavori speciali mollo
estesi che Ii hanno meglio fatti conoscere, ahhiamo dovulo rilornare sulle loro
Iescrizioni per dare rispello ai medesimi
un' idea esatta dello stato presente deila
scienza.
Da quanlo ahhiamo esposto risulla che
l'articolo malacostracei-, il quale avrehhe
dovulo esser limitalo al solo primo para
grafo che lo comincia , sari assai volu-

)
MAL
minoso, poich comprender presso appoco tulloci che sulla storia dei crostacei dovrehh' essere sparso in circa dngenlo
articoli isolati. Tultavla occupera meno
poslo di quello che non farehhero questi
articoli nella loro lolaliti, perch sari
compilalo in modo da non r,pelere i caratleri comuni ai generi pi viciai, e da
indicare le pi volle solamente le diflferenze che esislono fra loro.
Del poslo che i crostacei semhrano
dovere occupare nella serie degli
esseri.
I Greci, i Latini ed i primi naturalis
moderni ponevano i crostacei fra i pesci ed i mollusc I,i, e Linneo Ii collocava
con gli inselli atleri, fra i quali comprendeva pure i ragni. Brisson fu il primo a
formarne una elasse distinta. Il Fahricio,
Latreille, nella sua prima opera (Compen
dio dei Caratteri generici degli Inselli), e
Cuvier (nel sno Prospello elementare delia
Sloria naturale) riunivano ancora gli in
selli ai crostacei ; ma De Lamarck, nella
prima edizione dei snoi animali iuvertehrati, adott la divisione crea1ta da Brisson, e form inoltre la elasse degli aracnidi. Dopo il qual lempo, quella dei cro
stacei fu ammessa da tutti gli zoologi.
Quando Cuvier ( Annali del Museo )
puhhlic la sua div,sione del regno ani
male in quattro sezioni , pose i crostacei nella terza , quella cio degli ani
mali art icolat i la quale comprende pure,
prima di essi, gli annelidi, e dopo di
essi , gli araenidi e gli inselli.
Ma De Blain ville, rilornando alie idee
degli antichi sul poslo che dehhono. oc
cupare i crostacei, propose di farti pre
cedere ai roolluschi ed ai vermi, ponendoli dopo gli inselti egli araenidi i quali
snccedono ai pesci.
I crostacei considerati rispello alle di
verse relazioni che presenta la lovo organizzazione, dehhono certamente ocenpare
un posto assai elevato fra gli animalt invertehrati e nnmili di memhra articolate. Non possiamo allontanarti dagli arac>
nidi e dagli inselli, che hanno it corpo
simmelrico come il loro, e rivestilo d'un ,
pelle cornea, solida e resistente, che fa le
funzioni dello schelelro degli animali delle
elassi superiori ; le meml,ra, come le lo
ro, composte di pi pezzi di st inti ; gli
occhi sempre apparenti ; la gencrazione
hisessuale, ec.
Si allontanano pi sbgli animali della
elasse degli annelidi di De Lamarck, che
hanno il corpo mancante di vere mem
hra, che sono ordinariamente privi d'oe

MIL
(
chi, e la di oui generazionc spesso ermafrodita. Questi inferiori egualmente
ngli araenidi ed agli inselti, semhrano
ver relazioni assai pi distinlo coi ver
mi, tanlo intestinali cheepizoari, i quali
sono stati addimandati cavilan.
Relativamente ai molluschi, i crostacei
semhrano doversi collocare dopo aleuni
di essi , come i cefalopodi , mentre so
no superiori agli altri , come i gasteropodi, e specialmente gli acefali, che per
certe gradazioni presentano dei passaggi
evidenti agli animali composti delie ul
time elassi. Ci non pertanlo, i molluschi
dei differenti ordini avendo fra loro delie
analogse hene stahilite, non potremmo
dividere la loro serie in due parti , per
aggiunger fra loro gli animali articolati,
e per conseguenza i crostacei. Fa d'nopo
adunque risolversi, o a trasportare, dopo
questi ullimi, la intiera elasse dei mollu
schi, come facevano gli antichi naturali
s, a lasciar questa elasse prima di
essi, come hanno ammesso gli zoologi
pi moderni. Koi preponderiamo per
quest'ullima delerminazione riftellendo
alle analogie che collegano, come ha dimostralo Latreille in una Memoria lelta
alla Sociel di Sloria naturale di Parigi,
i pesci ai molluschi cefalopodi.
Per quanlo d'altronde ci affaticassimo,
sarehhe sempre impossihile il collocare i
crostacei in modo da non offenderc alcuna delle loro affinila con gli animali
delie altre elassi : lo che potrehhe solo
praticarsi se gli esseri della natura Ibrmasscro , come stato per lungo lempo
preteso, una sola catena senza interruzioni
o diramazioni , e non , come oYa riconosciulo, dilferenti gruppi che tntti si
collegano fra loro per diramazioni la|erali, pi o meno complicate, in guisa da
compone complessivamente una specie di
1 elicolatura.
Es,slono infatti , fra la elasse dei cro
stacei e le altre , specialmente quelle degli
inselli o degli araenidi, aleune transizioni
pi o meno distinte, e che consislono part icol.,nocule nci generi delle famiglie de
gli onlscidi , degli aselloli, dei miriapodi
(scolopeudra e cenlogamhc) e dei picnogonidi (pjcnogonum e nymphon), i quali
loriuano questi passaggi. Tali generi sono
stati alternativamente collocati dai dilfe
renti anlori nell'una o nell'altra di queste
elassi d'animali invertehrati. Formano essi
i loro veri punti di contado.
ueste elassi essendo (ultavia mollo di
stinte , crediasno ntil cosa di dar qui i
loro caratteri comparative
Gli buETss respirano per trach.ee aeree

)
MAL
interne , gli oriflzii delle quali chiamati
spiracoli sono sempre situati lateralmente
al corpo negli individui perfclti ; il loro
sistema circolalorio consiste in un canale
dorsale diviso in un cerlo numero di rigonfiamenti, e che non comunica con verun vaso conosciulo; le loro memhra de
stinate al passo o alia natazione sono (eeceltuata la famiglia dei miriapodi, ove si
ponga fra gli inselti) in numero di tre ;
la maggior parte di essi sono muniti di
due o di quattro ali; la loro testa, sem
pre distinta dal tronco , ha costantemente due occhi composti , sessili e talvolta due o tre occhiolini lisci e sempre
due antenne ; i loro organi esterni della
generazione sono semplici e ordinariamente collocati aU'estremita del corpo; il
maggior numero di essi (loltine gli a eri) suhiscono melamorfosi pi o meno
complele.
Gli Abacn,ds hanno per organi respiratorii, o trachee o cavila che fanno l'uHicio di polmo ni, con le aperture o spiracoli
situati sollo il ventre ; il loro cnore
collocate presso il dorso e provvislo di
vasi visihili; il numero dei loro piedi
generalmente d'otlo (qualehe volta di sei);
tntti mancano d'ali ; la loro testa con
fusa col tronco; i loro occhi sempre semplici e che variano pel numero e per la
situazionc, sono qualehe voila impercellihili o nulli ; la loro testa non ha an
tenne ; gli organi della generazione sono
ora semplici, ora doppi, ed in quest' ul
timo caso quelli dei maschi sono posti
nci palpi e quelli delle femmine alla
hase del ventre; non suhiscono melamor
fosi, ec.
I Cbostaces, oltre i loro caratteri comuni alie altre dnc elassi vicine, che con
sislono nell'csscre animali invertehrati
e a sangue hianco, col corpo diviso in
segmenti pi o meno numerosi , rivestilo d'un involncro crostaceo o corneo,
munilo di membra articolate , presentano ancora i seguenti : respirano per
bl anchie o per lamine brunchiali, ordi
nariamente annesse ai piedi o alle mascelle ; hanno un cnore distinlo , prov
vislo di vasi visibili ; sono munili di
piedi, il numero dei quali e le piu vol
te di cinque o di seite coppie , e non
hanno mai ali ; la loro testa talvolta
confusa col tronco, talora distinta ,
porta dyordinario quattro o due antenne
e due occhi spesso peduncolati , mobili
e composti; hanno gli organi della ge
nerazione doppi , situati ora alla base
delle zampv,ora alVestremit del cor pu,
Al >afi di tulti i5 animali inverte-

MAL
( 87 )
MAL
brati matlicalori , le loro mandihule e le che non precisamente diviso in tronco
loro mascedle sono poste sui lati della e in addome, non lascia vedere aleun intesta, e si mnovono laterahuente. Questi dizio di segmenti, e trovasi compreso iu
uilimi pezzi essendo in maggiore minor un guscio hivalve, e formalo da un'espannumero, si modificano alle volte nelle sione indurita dalla pelle dorsale.
loro forme e nelle loro dimension, in
tn diversi casi osservasi che gli anelli
m. ,do da somigliare a piedi e da larne del corpo sono composti di quattropezzi
le veci. I loro piedi sono >unhulal 0: i i o distinti, uno superiore, uno inferiore e
n.u.it. .ri i. perocch la maggior parte di que- dno laterali. Sovente i sei primi anelli
sti animali vivono nelle acque o in viei- non ha uno che un pezzo superiore comne
a tntt,, il quale vastissimo, riunisce tntti
nanza di esse.
gli altri, di viene per cosi dire il serraglio
Della forma generale e della
della voita da essi formata, difende i vistrattura dei crostacei.
sceri collocati solt questa volta, e prende
II corpo di tntti gli inselti (salvo quello il nome di guscio.
dei miriapodi) costantemente diviso in
La. Testa, quando distinta, la parte
tre parti rnollo apparenti , cio la testa, il anteriore del tronco quando confusa
lorace corsalello, e l' addou,e. Non av- eon esso , presenta diverse parti , l' esivien lo stesso nei crostacei.
ttenia delie quali d' ordinario coslante,
Le pi voile la testa di questi animali cio le antenne, gli ocehi e la hocea.
non distinta , e la sua posizione non
Le Amk.vvk sono appeudiei composti
ricunoscesi che per l'esistenza delie an- di articolazioni pi meno numerose ,
tenue, degli ocehi e dell' apertura delia collocati nella parte anteriore delia lesta ,
bocea ; trovasi essa intimamente confusa mohili e di nessuna rclazionc colle pa,ls
con la parte pi^considerahile del corpo, delia hocea.
con quella cio che racchiude i principali
Queste antenne sono qtmttro nella ma:viaeCri , che da atiaceo alle zampe, e che gior parte dei crostacei, come i granelo,
meco qaeste funzioni ha qualehe analo- i gamheri, gli onischi, ec. Ma non se ne
g\u col corsalello degli inselli : snccede la trovano che dnc iu certi generi, cd anco
parte posteriore di queslo corpo divisa in mancano affatto in diversi, come quell 1
.mu Iii segmenti compiulamente isolati , dei limuli, dei hopiri, ec.
non contiene che l' est remita posteriore
Quando ne esistono quattro, sono esse
del cm. le intestinale e non porta veri situate supra una medesima finea orizpiedi. Taie l'organizzazione dei granchi unl.de, a coppie, le une sopra le altrt :
e dei gamheri,o, pi generalmente par per la loro relat,va posizione si distinlando, quella dei crostacei decapodi hra- guono in antennc superiori ed mterim : ,
chiuri , e macronri.
in antenne medie o intermedie, e iu an
lu altri crostacei , la testa hen sepa- tenne esterne o lateraIi. Le quali ultime
rata, ma non vi ha loracc , e il corpo sono inserte, talvolla al di fnori degli ocUm,>m in tulla la sua estensione diviso chi, l.dura al di dentro, e qualehe volt 1
in segmenti and Ii moho fra loro simi sollo i mcdesimi. Le intermedie sono
l,, il di cui numero, non mai minore di nci crostacei hrachiuri situate in due
. lud ici. alle voile mollo pi considera- fosselliue scavate nella parte anteriore cd
bile. Ci osservasi nelle squille , negli inferiore del guscio
aselli , nei hranehipi, ec.
La loro forma generale e quella d'una
In qualehe crostaceo vicino alle squille, selola, cio sono tangamente coniche
la testa distinta , ma i primi anelli del diminuiscono insensihilmente di grossen.1
corpo sono riunili nella parte superiore dalla hase che rolonda fmo alla cima.
in modo da formare sul principio del nu - Sono composte di cilindrelli vnoli di ma
desimo un elipeo poco esteso.
teria corneo-calearia, o di articoli sovrapIn qualehe altro (i limuli) la divisione posti, e contenenti nella loro cavila Btudel corpo in segmenti non manifesta scoli, nervi , e sicuramente ramiricaziuni
che nella parte inferiore, mentrc nella su
del sistema circolalorio.
periore la testa presenta un vaslo elipeo,
Ciascuna antenna ha il sno peduncolo
ed il tronco e l' addome si trovano con- e il sno lilello. II peduncolo formalo
fusi e coperti da una seconda grande dei tre o quattro primi articoli, moli pm
placea terminata da un lungo appendice grossi degli ultri, variando nella lor forma
ensiforme.
e nella lor Iunghezza , spesso dando at
Finalmente in cc,ti animali di qucsta iaceo a foglie appeudicolari iu forma di
elasse, come le cipridi, le dafnie, cc., la scaglie dentellate, ee. II filello semplicc,
testa pi o meno distintu, ed il corpo ,loppio o tr,plo, e si compone d' un nu

MAL
( 88
mero variahile, ma spesso di molli articolelti che diminuiscono progressivement e
di grandezza dalla hase fino all' estrema
punta. Le antenne esterne hanno sempre
,l filello semplice, e le intermedie all' incontro l' hanno spesso doppio o tri
plo. Pur nondimeno sono alle voile tulti
sempliei e piccolissimi.
Le antenne assumono in certi generi
forme anomale, che le fanno rassomigliare
ad osgani di locomozione, come vedesi nelle dat'nie, nei lincei e nci polifemi. Altre
voite il loro solo peduncolo sussiste e si
trasforma in larghissime lamine, erenulate
sui loro margini, come osservasi nelle an
tenne esterne degli scillari. Sono d' or
dinario glahre, ma quale he voila con gli
articoli muniti di cigli o di pelolini , ta
lon disposti irregolarmente , come nelle
maie, negli inachi, ec., talora distrihuiti
su dnc linee longitudinali opposte, come
nei coristi , nelle lie, ec. Qualehe volta
pure le selole sono lerminali, e formano
una specie di fiocco nella loro cima, come
nelle cipridi, nelle citeri. Di rado il
loro peduncolo spinoso.
La hase delie antenne esterne dei crostacci a dieci piedi, come i gamheri ed i
granchi, presenta un eorpiccinolo rolondo
o quasi triangolare, lapideo in quelli a
coda corta, alquanto memhranoso in quelli
a coda lunga, che chinde l'orifizio esteruo
d'una cavila che passa handa banda il
guscio o la scaglia di questi animali , e
che si riconosciulo essere l'organo dell'udilo. Baster dice d'avere osservalo sull'antenne del lupicante una serie di forelliui d'uso ignolo.
Le dimensioni delie antenne sono variahilissime: talvolta sono tulle corte, ma
particolarmente le intermedie , come ve
desi nei crostacei decapodi hrachiuri; talora
sono tulle lunghissime, e speeialmente le
esterne, come quelle dei crostacei deca
podi macronri, ed anco le esterne prendono qualehe volta un enorme sviluppo,
come osservasi nel genere dei palinur, o
aliuste.
Gli cchs sono ordinariamente in nu
mero di due, pi o meno distanti fra lo
ro; ma in aleuni crostacei (i ciami) se ne
trovano quattro. In molli entomostracei
si loccano, ovvero ve ne ha realmente uno
solo. Nel hopiro femmina ed in aleuni
animali viciai ai caligi non si scorgono.
Quando esistono sono ordinariamente
situati nella parte anteriore della testa ,
ua sono qualche volta Iaterali, ed in certi
generi (Limulo, Apo), sono precisamente
situati uella parte sup riote del guscio.
Le pi volle sono esterai ; ma in al-

)
MAL
cuni enlomostracei a'conchiglia ed a corpo
trasparentissimi, sono cullocati nei mezzo
medesimo della parte che possiamo con
siderare come la testa , la quale situata
essa pure fra le valve del guscio.
Si distingnono in occhi composti ed
in occhi sempliei. I primi presentano
alia loro superficie numerose faccelte
glohuli trasparenti, che semhrano indicare
l'esistenza d'altrellanti occhi particolari ;
gli altri son lisei. Gli oechi composti
esistono soltanto nei crostacei decapodi ,
hrachiuri e macronri , negli slomapodi ,
nella maggior parte dei crostacei ad occhi
sessili e degli entomos tracci. Solamente
in queste ultime due division i aleuni ge
neri ofirono occhi lisci , lalvolta in nu
mero di due , unitamente agli occhi com
posti, come nei ciami; talora in numero
di tre lmdamente ancora agii occhi sfaecellati, come nei limuli; altre volle, come
negli api, esistono soli, e se ne contano
due grossi ed uno piccolo; finalmente, in
altri enlomostracei, come nei hranchipi,
i due ocehi lisci non esislono ehe nei
giovane animale, e sono poi rimpiazzati
da occhi composti.
Gli occhi lisci sono sempre sessilf ; gli
occhi composti al contrario sono spesso
peduneolati e mohili, il qual caratterc
lotalmente particolare alla classe dei cro
stacei. II peduncolo di questi occhi
ordinariamente formalo d'un sol pezzo ci
lindrico, e raramente di due. Una fouelta
talvolta mollo profonda, situata pi o
menu anteriormente e pi o meno vicina
alia sua corrispomlente, rieeve queslo pe
duncolo, che talora corto e pi grosso
dell'occhio propriamCnte dello che esso
sostiene , qualehe volta lungo o lunghissimo, e pi piccolo del diamelro di que
slo medesimo occhio. In aleuni generi di
hrachiuri, i peduncoli degli occhi , lunghissimi , sono insert i ai lati d' un aggello medio del margine anteriore del
guscio, e posti in una scanalatura che
segue trasversalmente questo margine; lo
che avviene particolarmente nei generi
Gonoplace, Gelasimo e Podoftalmo. Questi medesimi peduncoli sorpassano qual
che volta gli occhi che semhrano allora
annessi a/I una delle loro lacee , e finiscono, o in punta, o in un fiocco di ci
gli o di peli.
I hranchipi hanno gli ocehi peduneo
lati, ma non collocati in una fosselta parlicolare.
La forma degli occhi composti pedun
eolati generalmente glohulosa ed un
poco irregolare; quella degli occhi com
posti sessili leggermente convessa , or

MAL
( 89 )
MAL
dimriamente rolonda , ma qua le he voila palpi, appcatc sulla faccia inferiore delle
smargnata a mezza luna. Gli occhil,sci mandihule; in generale sono mollo si
sono rolondi ed ovali , mediocremente mili alle mascelle pi comuni negli in
prominenti. I primi sono di color hruno, selti esapodi; 5." d'un secundo paio di
verde o turchino, e gli ultimi sono neri mascelle seuza palpi, applicate sui primo
hruni.
paio, egualmente memhranose , laciniate
La Bocca dei crostacei sempre si e ciliate; C. d' un lerzo paio di mascelle
tuata alla parte anteriore ed inferiore della memhranose (primo paio di mascelle antesta , delia regione del col po che la siliari, Savigny; piedi-mascelle interni ,
rimpiazza. Le parti prim 'i pali che la for- >\oh.), provviste esternamente d'un palpo
roano, destinate le ps volle a triturare e (palpo (baciliforme , Fahricio) , formalo
lacerare i corpi dei quali questi anuali d' un lu ngo peduncolo sosteuente all' esi cihano, sono in numero pari, e collo
stremil. un piccolo stelo areualo, selaceo
cate lateralmente come quelle che com- e mulliarticolato; j. d'un quarlo paio
pongono la hocca degli inselti masticato- di mascelle (secondo paio di mascelle anri. Qualehe vol ta peraltro queste parti siliari, Savigny ; piedi-mascelle interme
rinnite ad altre che si possono chiamar din Noh.), formate d'unostelo assai strellahhra, sono modilicate per modo da for lo, compresso, non memhranoso , diviso
mare una specie di hecco o di snccialoio, come i piedi in sei articoli, e d'un palpo
Tuso del quale di aspirare i liquidi dei esterno flagelliforme, analogo a quello
quali l' animale che n' provvislo si un- delle mascelle precedenti, ma pi distin
trbce.
lo; 8. d'un ultimo paio di pezzi (ma
.>ei crostacei comun i o malacostracei , scelle esterne, Fahr.; piedi-mascelle esterIe parti della hocca presentano assai fre- ui , Latr.; pedipalpi , Leach), composti ,
quenti variazioni in quanlo alie loro d
come i precedenti, di due parti steli ;
mensioni ed alie loro forme , di guisa la parte interna xrostacea , compressa,
che le pi esterne di esse sono talvolt, divisa in sei articoli il secondo ed il
tirnili a zampe , e ne esercitano le fun terzo dei quati sono mollo pi grandi
zioni. Negli eulomostracei , questi pezzi degli altri, e gli ultimi piccoli; l'esterna
n,eno numerosi oflrono pure tali ,nodifi
in forma di palpo simile a quelli delle
cazioni che e quasi impossihile il descri- due paia di mascelle che sono situate
Ytrti in un modo generale.
prima di queste. (V. la Tav. 759).
Savigny iiguarda queste tre paia di
Questa irregolarit ci ohhliga a espor
mascelle esterne come piedi modif,cati in
qui aleune particolarila sulla composi
zione della hocca dei differenli ordmi modo da servire alla mandncazione convincendosene dall'essere il palpo di cui
della elasse dei crostacei.
in generale i pezzi che la formano sono sono munite analogo ai filelliche si osserattaccati sui lati d' una smarginatura che vano nelle zampe antcriori di parecchi
nella parte inferiore del guscio, la quale enlomostracei ; dall'essere le due esterna
a ricevulo il nome di apertura orale, articolate come le zampe propriamente
e presenta lalvolta la f,gura d' un quadri- delte, e composte in generale del medelatero regolare, talora quella d'un trape- simo numero di pezzi; dal servire alla
zio o d'un triangolo. La quale apertura loro hase di punlo d' attaeco alle hrandistinguesI soltanto nelle specie munlte chic come le zampe ordinarie, ec. Se
d'un guscio calearlo pi o meno solido. condo quest' ahile naturalista , tntti i
i crostacei a dieci piedi ed a coda cor-' veri crostacei avrehhero sedici zampe e
ta, come i granchi, sono provvisti, ,.' non differirehhero fra loro che per il nu
d'un lahhro superiore trasversale, artico- mero di queste zampe medesime che si
lalo col margine anteriore dell'aperturn troverehhero convertile in mascelle ansiorale; a." d'un paio di mandihule o pezzi liari. Ve ne sarehhero sei nei granchi e
laterali massicci, solidi, compressi e taglien- negli allri crostacei decapodi ; e dnc oti internamente, muniti superiormente e lamentc negli onischJ , negli aselli , nei
presso il loro punlo d' articolazione, d'un hopiri, nei gamherelti, nei branchipi, ec.
appendice o palpo formate di tre artico- Dal che risulterehhe che per conoscere
)i; le quali mandihule sono collocate an
il numero delle mascelle d' un crostaceo,
teriormente e sollo tntti gli altri pezzi hasterehhe contare le sue zampe.
Nei granchi, i piedi-mascelle esterni o
pari ; 3. d' una lingua soltile, lamellosa
e hif,da, situata sulla hase posteriore delle terze mascelle ansiliari di Savigny sono
mandihule; 4- d'un primo paio di ma- sempre manifestissimi, eservono a chiuder
scelle, membranose, profondamente lo- 1 la hocca sollo, ed a cnoprire tullo lo
hate e ciliate sui loro margin], senza| spazio comprelo dalla cavila oral*. II se
ta
DUion. delle Sciente Nat. VoI. XIV.

MAL
(
con,lo peno del loro stelo interno, che
il pi grande di tntti , applicasi assas
d' ordinario col sno margine interno, sul
margine corrispondentedel medesimo pezzo
nel piede-mascella opposlo; ma qualehe
volta questi pezzi sono discosti e lasciano
fra lorn un intervallo triangolare. II terzo
pezzo e pi piccolo, e di forma ora quadrata, ora triangolare, trapezoidale o hislunga, e la sua punta o il sno margine
interno presentano una smarginatura per
l'articolazione del quarlo articolo, che
esso pure d attacco agli ullimi due.
Il secondo, e particolarmente il terzo
articolo dei piedi-mascelle esterni, sono
quel Ii che offrono maggiori modificazioni
nelle loro forme, e che servono per lo
pi a caratterizzare i generi di crostacei
decapod i hrael,iuri. Tntli gli anlori chiamano primo articolo quello che , giusta
Savigny, noi consideriamo come secondo;
e secondo quello che noi addimandiamo
terzo. La qual differenza nella maniera
di contare questi articoli, nasce perch il
primo, o quello che alla hase delia divisione interna dei piedi-mascelle ester
ni, essendo mollo piccolo e spesso con
nalo col secondo, sfnggilo all'attenzione
dei primi osservatori.
Nei decapodi a lunga coda, o gamheri,
le mandihule e le due vere paia di ma
scelle memhranose e lohate, differiscono
pochissimo dalle medesime parti nei granchi; ma i piedi-mascelle, especialmente
quelli del paio esterno , sono allungati ,
prismatici, forti; gli ultimi loro articoli
sono quasi grossi quanlo il secondo ed il
terzo, e questi pezzi hanno un' analogta
certa coi piedi amhulalorii.
Nelle pasifec e nei misidi, servono manifestamente alla locomozione.
Le squille dell' ordine degli slomapodi , crostacei mollo anomali nella loro
organizzazione , sono munite d' un gran
labhro superiore conico ; di due fortissime mandihule dentate e palpigere ;
d' una linguelta formata di due pezzi
compressi, situati uno per parte e facenti
l' ufficio di mascelle ; d' un primo paio
di mascelle memhranose , composte di due
pezzi e sostenenti all' esterno un piccolo
appendice palpiforme; d'un secondo paio
di mascelle foliacee, triangolari, formate
di quattro pezzi e che ricnoprono a foggia d'un lahhro, ma longitudinalmente,
lntte le parti delia hocea che ahhiamo
menzionate. Snccedonopoi ollopaia d'appeudici o di memhra alle quali difficile
assegnare nomi precisi , e cinque delle
quali circondano la hocea. Savigny con
sidera nonostante come mascelle ausiliari

) )
MAL
i due primi di questi appendici che sono
sottili e senza palpi , e riguarda come
zampe gli all ri quatlordici, i due anterior"
dei quali grandissimi sono in forma di
chela genirolata, mollo analoghi alle due
zampe anteriori degli inselti orlotteri conosciuli sotto il nome di manti.
I crostacei ad occhi sessili , anlipodi ed
isopodi in generale , hanno oltre al lah
hro superiore, alle mandihule palpigere,
alia lingua cartilaginosa hilida ed alle due
paia di mascelle con due lamine e senza
palpi, un lahhro inferiore risullante dalla
riunione di due piedi-mascelle ma
scelle ansiliari. Al di l esistono quatlor
dici zampe propriamente delte. I hopiri
hanno una hocea le parti principali della
quale sono indistinte, ma che ha l'orinzio ricoperlo da due pezzi anteriori ,
memhranosi , un poco convessi , sotlo i
quali sono due appendici , molli , com
pressi, situati lateralmente, come lo sono
le mascelle negli altri crostacei. I ciami
hanno le medesime parti che compon
go no la hocea degli anfipodi , ma mollo
pi piccole e diversamente disposte.
Fra gli entomostracei , i limuli sono
anomali quanlo le squille fra i malacostracei. La faringe trovasi collocata in
mezzo a dieci appendici in forma di
zampe o di chele; le anche di questi ap
pendici situati sui lati dell'apertura esofagea sono spinose e servon di ma
scelle per la triturazione degli alimenti.
Anteriormente trovansi due appendici
(mandihule snccedanee, Savigny; palpi,
Cuvier) egualmente in forma di chele,
ma mollo pi piccoli degli altri , ed annessi ai lati d' un pezzo lanceolalo , depresso, che composto delle loro anche
riunile, e che Savigny riguarda come
esercente le funzioni d'un lahhro su
periore; il margine posteriore delia fa
ringe ofTre un pezzo parimente depresso , ma hilido , e che pu riguardarsi
come il lahhro inferiore , formalo dalla
riunione delle anche d' un paio di zampe
che non si sviluppa. Non vi hanno u
vere mandihule n antenne.
Gli api hanno una hocea che rassomiglia pi a quella dei crostacei propria
mente delti : vi si trova un lahhro su
periore , due grandi mandihule, due paia
di mascelle ed una linguelta. I caligi ed
aleuni entomostracei di generi vieini, sono
provvisti d' un hecco o snccialoio formalo
dalla riunione di due lahhra e di due
piccolissime mandihule; ed in parecchi
di questi ( i cecropi ) , Latreille ha riconosciulo oltrc al hecco tre paia di
piedi-mascelle , ovvero ( nei dichelestii )

MAL
9i
due chele frontali e dei palpi annessi al
hecco.
Finalmente , gli ultimi animali di queSla elasse halmo talvolta come i cielopi
e le dafnie, delie mandihule , seguile da
pezzi che sono stati paragonati a mascelle , talora come le cipridi, le medesime
parti, ed inoltre un gran lahhro inferiore;
finalmente, come nei hranehipi , qualehe
voila la loro hocea composta d' una pa
pilla in forma di hecco, e di altri quat1ro pezzi laterali.
Oltre la hocea, gli occhi e le antenne,
la testa di diversi crostacei o la porzione
del guscio generale che la rappresenta ,
trovasi spesso provvista di certi prolungamenti, ai quali sono stati assegnati di
versi nomi. Cosi in molli crostacei decapodi , hrachiuri e macronri , la parte
del guscio che situata fra gli occhi si
prolunga pi o meno, e prende il nome
di rostro , il quale pi o meno gran
de , talvolta lunghissimo e conico co
me nelle lellopodie, talora lunghissimo ,
conico e hiforcalo, come nelle macropodie, ovvero brtO e hiforcalo come quello
delle laie; alie volte, come quello dei palcmoni e dei penei mollo compresa,
assai lungo, e seghellato sopra amhednc
i margini ; o come quello dei gamheri e
delle aliuste, corto e spinosissimo.
Negli ancei, la testa dei maschi ha due
grandi aggelti che rassomigliano mollo a
mandihule , ma che non ne fanno l' of
fscio ; e la testa del hranchipo nn,sel,io ha
pure due grandi appendici mohili che
hanno la forma delie mandihule del lncano
cervo volante , e che sono destinati a
rilenere la femmina nel coilo, unitamente
a due produzioni molli, ravvolte a spira
le, in forma di tromha, le quali sono si
tuate fra gli appendici ed un poco soyo;
i primi di questi appendici trovansi an
che nelle femmine , ma sono mollo pi
semplici e meno voluminosi , e gli altri
non esistono.
Quando il margine anteriore delia te
sta nnn prolungasi per formare un rostro,
l' intervallo che separa gli occhi prende ii
nome di fronte, e qualehe volta di elipeo. La fronte specialmente singolare nei
granchi e in altri crostacei decapodi hra
chiuri, dove ora dirilta o arcuata , ora
intiera , lohata, smarginata o dentata. Le
pih volle finisce sui lati , al margine in
terno di cvAscun orbita, o cavila destinata
a contener l'occhio ; roa in certi casi si
estende fino agli angoli anleriori del gu
scio, quando gli occhi lungamenle peduncolati sono posti in una scanalatura che
da ciascun lalo segue il sno margine per

)
MAL
disollo. llora il sno mezzo , come c,5
esiste nelle gonoplaci, nei gelasimi e nelle
'ocipodi, presenta anteriormente un pic
colo aggello paragonahile per la sua forma
al elipeo d aleuni inselti coleolteri del
genere Golia.
Il Cobpo si compone nei crostacei, come
ahhiamo dello, d'una parte anteriore (il
corpo propriamente dello ) contenente i
visceri e dando attacco alie zampe amhulalorie, d'una parte posteriore (l'addome
la roda) pi meno prolungata , non
contenente che l'estremila del cattale in
testinale, qualehe voita gli organi delia generazione, e soprattullo in certi casi gli
organi respiralorii in forma di zampe.
Il corpo, ora riunilo alla testa, ora se
parato , assai costantemente diviso in
segmenti trasversali sulla sua faccia infe
riore; ma la superiore spessissimo for
mata d' un solo pezzo che porta ii nome
di guscio.
Qncslo guscio compone il vaslo elipeo
che ricnopre intieramente il corpo dei
granchi , sotto il quale trovasi applicato
Taddome, ed solidamente fissalo per due
punti del sno mezzo , ad aleuni appen
dici dei pezzi inferiori o sternali che lo
sostengono nel tempo medesimo a guisa
di pilastri, esercitando una funzione ana
loga a quella dei pilastri che si mellono
fra il piano superiore ed inferiore degli
strumenti a corda, e che si addimandano
l'anima: tulla la sua parte inferiore ed
anteriore solidamente articolata coi pezzi
riel la hocea e coi primi segmenti delia
faccia inferiore del corpo ; ma sui lati vi
ha soluzione di continuila in modo da
laseiare penelrar l' acqua per due fessure
nelle cavila dove sono collocate le hranchie. Le sue forme generali variano a
seconda dei generi. La sua superficie
pi o meno convessa arcuata d'avanti in
addielro o da un lato all'altro , e qualehe
voita quasi piana. I snoi conlorni prendono i nomi : s. di margine anteriore
o interocula,e, o di fronte, per la parte
compresa fra gli occhi ; 2. di margini
latero-anteriori per quella parte che esi
ste da ciascun lalo tra l' occhio ed una
prominenza del guscio chiamata angolo
laterale; 3. di margini laterali, quando
quest'angolo non esiste, o quando essendo
collocalo mollo in avanti, i due lati del
guscio sono presso appoco diritti e paralleli fra loro; 4- di margini latero-posteriori per la porzione che si estende
da ciascun lato fra l' angolo laterale e il
cominciamenlo del margine posteriore ;
5. di margine posteriore per terminare
posteriormente queslo guscio, con una li

MAL
( g
ilea trasversele, parallela ai margini dei
scgmenti che dividono l'addome superior
mente; essendo queslo margine intima
mente articolalo col primo di qncsti seg
menti.
Ciascun margine presenta in diverse spe
cie certe dentellature pi o mono distinte, certe smarginature, certe pieghe, certe
spine, ec. Gli angoli laterali sono altresi
pi o meno prolungati e direlti in di.versi sensi; qualehe volta si camhiano in
una lunghissima punta compressa e mollo
acuta; ed in aleuni crostacei a corpo glor
huioso spariscono affallo.
Da tatlo il conlorno del guscio dei
crostacei a corta coda , chiamati volgarmente granchi, risulla che queslo guscio
orhicolare, quando tulti i snoi margini
concorrono colla loro direzione a formare
insieme un cerchio pi o meno perfcllo,
e sono scomparsi gli angoli laterali, come
avviene nelle tie e negli atelecieli ; che
e ovale-trasverso , quando esistendo le
medesime circostanze , il sno diamelro
trasversale pi considerahile del longi
tudinale, come avvertesi in diverse specie
del genere Cancer o granchio propia
mente dello ; che ovale-longitudinale ,
quando il diamelro longitudinale maggiore del trasversale, come nelle coristi ;
che semiorhicolare, quando, come nei
portuni e nei carcini , i margini anteriori e latero-anteriori formano insieme
un arco di cerchio , che gli angoli la
terali sono un poco distinti , ed i mar
gini latero-posteriori tendono posterior
mente a riunirsi; che trasversale quan
do, come nelle lupe, gli angoli laterali,
situati presso appoco verso la mela della
linea media del corpo , sono oltremodo
prolungati da ciasenn lalo, o i{nando, come
nelle isse, le parti del guscio sono di
latate a guisa di coni o di cilindri. II
guscio quadralo nei grapsi, che hanno
gli ocehi collocati negli angoli anteriori;
trapezioide nelle gonoplaci e nelle ocipodi , il di cui margine anteriore, pa
ralllo al posteriore pi largo di esso, ed i cui margini laterali sono ohliqui
ravvicinandosi posteriormente; pure
trapezoidale nelle dorippi , se non che
in esse il piccolo lalo del trapezio an
teriore, ed il pi largo posteriore; triangolare negli nachi , nelle maie, cc., che
hanno la parte posteriore mollo rigonfia,
e l'anteriore prolungata u punta coi mar
gini laterali ohliqui dalla parte posteriore
all' anteriore ; enoriforme troncato nei
gecarcini e nelle nche di Latreille , che
hanno le parti anteriori del guscio con
fesse cd il margine posteriore troncalo, ec.

. )

MAL
La sua superf,cie superiore ora liscia, pi o meno levigata, talora fmamente
sagrinata o aneo granulosa, rngosa, ver
rncosa , spinosa , bernoccolnta o lohata , a
seconda che le irregolarila le quali vi si
osservano sono d' un maggiore o minore
volume. Alle volle vi si trovano delie rnghe trasversali dei sokhi ohliqui : le
spine che sostiene sono scmplici o hiforcate ; talora assai eg I men te distrihute ,
talvolta riuoite in fascelti. I cigli o peli
che alle volte vi si vedono sono pi
meno grossi ed hanno la medesima disposizione delle spine.
Qualuuque sieno le irregolarila che si
osservano sulla superfscie del guscio dei
granchi, la loro disposizione, come stalo
da noi riconosciulo (1), costante e soggelta ad aleune leggi che non sono mai
trasgredile. Le masse che esse formano ,
o le prominente che esse costituiscono
hanno esatta corrispondenza con la di
sposizione dei visceri che sono situati
nella parte inferiore ; e i limiti di queste
masse sono indicati da linee incavate, pi
o meno aecennate. Ahhimo loro dato il
svome generale di regioni ; e affine di
distinguerte fra loro ahhiamo per ciascuna
aggiunto un nome particolare che distin
go e l' organo che essa ricnopre.
Quind, che nominiamo regione slo
macale uno spazio situato anteriormente
sulla linca media, e che ricnopre lo stomaco (V. Tav. 697, fsg. s. 1); regione ge
nitale , un altro spazio meno esteso (lig.
0-97. s. 2 ) che pure collocato sulla linea
media, ma dielro al primo, e che corrisponde al punlo dove sono raccolti
dalla parte interiore gli organ i preparalo
r delta generazione, tanlo del masel,io
quanlo della femmina; regione cardiaca
j(fig. s. 3) lo spazio occupato dal cnore
dielro la regione genitale; regioni bran
chiali (fig. 1. 5. 5) superficii pi grandi
delie allre, collocate una per parte nelle
regioni med,e, e che difeudono le hranchie: fmalmente regioni eputiche ante
riori (tig. s. G. 6), quelle che vedonsi nella
parte anteriore delle hranchiali , da ciascnn lato della regione slomacale, e re
gione epatica posteriore (lig. . 4- 4
un' ultima che avvicina il mezzo del mar
gine posteriore del guscio; sollo le quali
sta il fegalo, viscere mollo considerahile
nei crostacei hrachiuri, e che si estende su
tutta la superticie inferiore del loro corpo.
Queste regioni variano in cstensione
nei diversi geueri di crostacei di que(1) SUTORtA NATUbAlE DEt CbOSTACEt FOSstli, pog. 7.

MAL
( 93
sf online. Coss le lencosic , le dromie, i
pinnoteri e le coristi le hanno per la
maggior parte appena distinte , mentre
le partenopi, gli inachi, le dorippi, molli
granchi propriamente delli, i mittiri, ec.,
le hanno nil' incontro manifestissime.
Alcuni granchi, tatti i portuni, le ocipodi, le gonoplaci, cc., sono sollo queslo
punlo di vista presso appoco intermedii
a tntti. La regione slomacale d' ordinario
sviluppatissima nella maggior parte di queMi crostacei, ed situata sulla medesima
liuea trasversale, come le regioni epatiche
anteriori ; ma in aleuni generi , comc
gli inachi, le maie, le macropodie , le lellopodie, le dorippi , ec., forma una prominenza anteriormente, e contrihuisce a
dare al corpo una forma triangolare. La
regione genitale generalmente assai di
stinta , e si prolunga quasi sempre sul
centro delia regione slomacale, formando
una specie di punta , che pare dividerta in due parti. La regione del cnore
costantemente apparente , e sempre si
tuata nel medesimo poslo , cio un poco
dietro il centro del guscio ; e solamente
nelle dorippi confina col margine poste
riore di queslo medesimo guscio, facendo
sparire la regione epatica posteriore. Le
regioni hranchiuli all' incontro variano
assai; non hanno esse nulla di notahile
nei granchi e nei portuni; ed all' opposlo sono prominentissime e convesse nelle
dorippi, negli inachi, nelle maie, ec. Negli ullimi due generi citat i sono anche
talmente rigonfic , che si loccano nella
parte posteriore, prendendo ciascuna dal
canlo sno il posto delia regione epatica
pos,eriore. Nelle ocipodi, nei gelasimi, ec.,
sono piane sopra , ed indicano sui lali
una parte delia forma quadrata di questi
crostacei. Presentando la medesima ngura
nei grapsi , mostrano in diversi di questi , alla loro superficie, aleune linee rilevate ohlique che semhrano corrispondere
ai fascelti di hranchie che sono situati
sotlo. Nella maggior parte dei crostacei
che hanno gli angoli laterali del guscio distintissimi, come nei portuni, nei podoflalmi, e particolarmente nelle lupe, ne
parte una linea trasversale prominente la
quale disegna il margine anteriore di queste
regioni hranchiali. I gecarcini che hanno
il gnscio" cnoriforme e largamente troncato
nella parte posteriore, mostrano le regioni
hranchiali tanlo convesse anteriormente
da ocenpare il posto delie regioni epati
che anteriori. Finalmente nel genere Issa,
smemhrato dalle lencosie dal Leach, formano da ciascun lalo del corpo un Itulgo
prolungamenlo cilindrico o conico. Hi-

)
MAL
spello alle regioni epatiche , che rieao*
prono organi di loro natura ines ti , non
formano mai pron,inenze notevoli ; si distingnono anco dalle altre regioni per
la loro depressione. Le dnc anteriori sono
d' ordinario mollo apparenti nei crostacei
hrachiuri che hanno il guscio quadralo
semicireolarc , mentre son quasi ohliterate
in quelli che l' hanno di forma triango
lare. La posteriore segue presso appoco
le medesime leggi.
I crostacei macronri hanno parimente
un guscio , il quale d' ordinario semicilindrico, come vedesi nei gaiuhcri, nei
palinuri o aliuste, nei palemoni ec.; nondimeno qualehe voita anco pi o meno
depresso,come negli scillari, negli ihachi,
negli erioni. Spesso queslo guscio nclla
sua superfscie superiore (V. Tav. 197
fsg. 3) munilo d' una linca trasversale incavata , posteriormente arcuata , e che
semhla indicare la separat,on e d' una te
sta e d' un corsalello. Sul mezzo e nella
parte posteriore di qnesta linca, sono due
altri solehi paralleli l' uno all' altro, lon
gitudinali ed un poco fra loro distant!. Ci
che si considera per la testa <lig. 3. 1)
contiene non solamente questa parte, ma
anco le regioni slomacale ed epatica an
teriori. Fra i due solel,i posteriori si trovano pi meno confuse le regioni ge
nitale (tig. 3. 2), cardiaca (fsg. 3. 3) ed
epatica posteriore (fig. 3. j); finalmente
da ciascun lato di questi solehi longitudimdj e nella parte posteriore della linca
incavata trasversale, sono situate le re
gioni hranchiali (lig. 3. 5. 5).
Nei gamheri e nei lupicanti , le regioni
epatiche anteriori sono confuse con la
slomacale, e le lre regioni medie che vongono dopo quest' ultima, lo sono igual
mente fra loro. Le galatee hanno una re
gione slomacale , una cardiaca, due hran
chiali , Al inoltre due regioni epatiche affatlo laterali , come nei granchi. Gli scillari hanno la regione stomacale trian
golare e larghissima anteriormente, due
piccole epatiche1 laterali , una genitale
mollo convcssa e spinosa , e due hran
chiali anguste. Le aliuste hanno il loro
guscio pi complicato ; la regione geni
tale vi pi distinta, e in qualehe specie
le hranchiali formano da ciascun lato una
prominenza notevolissima. Il guscio molle
ed apparentemente deformato dei paguri,
presenta regioni anteriori stomacale ed
epatica, separate dalla cordiaca e dalle
hranchiali per via di un soleo trasversa
le, come nei gamheri e nei lupicanti.
Queste diverse regioni non sono meglio
distinte nei crostacei macronri, il di

MAL
( g4 )
MAL
ni guscio sottilissimo e fiessihile, con
lati si cangiano in valve analoghe pel loro
ferva l'apparenza cornea, come i pale- uso a quelle delle conchiglie dei molluschi
moni , i penei , i crangoni, le niccl,e , ec. acefali ; e certi muscoli appartenenti alia
lo che rende questi p, difficili a carat- regionc dorsale dell' animale, fanno a
terizzarsi.
volont del medesimo aprire o chiuderc
In quanto alle squille , il loro guscio quesle valve.
non che una specie di elipeo sottilissi
Il corpo dei crostaeei provvisti di guscio,
mo , che col sno mezzo ricnopre la parte e segnatamente quello dei decapodi ,
della testa, sollo la quale si trovano la formalo sollo queslo guscio di segmenti
hocea e i dieci piedi che la circondano. hen distint i, i quali sono essi pure comQueslo mezzo separato dai lati per via posti di pi pezzi.
II disolto del corpo nei crostacei de
di due solehi longitudinali e paralleli fra
loro , ed i lati non sono che due ali le quali capodi hrachiuri presenta una superfi
ricnoprono la hase delie zampe. Nei fil- cie pi o meno vasta, paragonahile allo
losomi il disco trasparente che forma la sterno delle testnggini. Il sno mezzo ha
tosIa pu esser paragonalo al guscio delle un soleo o scanalatura pi menu larga,
squille ; negli eritti queslo guscio pi pi o meno prolungata in avanti , ma in
analogo a quello dei crostacei decapo- generale d' una maggiore estensione nelle
di , in quanto che comune a diversi femmine che nei maschi.
(Questa superficie inferiore dello sterno
anelli del corpo e ne forma la parte superiore; finalmente nelle alime, il guscio composta di due ordini di pezzi. Quelli
medii e mollo pi grandi degli altri ,
non difrerisce da quello delie squille.
Il guscio manca in tulti i crostacei iso- possono essere indicati sollo il nome di
podi e anfipodi, e solamente nella sotto- pezzi siernali, quelli late rali sollo il nome
classe degli enlomostracei trovasi questa di pezzi iatero-sternali.
I,arte. I limuli hanno il corpo formalo
r f l' insieme di questi pezzi ed i marsuperiormente di due grandi pezzi : il pri gini laterali ed infersori del guscio sono
mo, semicircolare marginalo e grosso an situate le zampe.
Il primo pezzo sternale grandissime:
teriormente, posteriormente troncato ,
e terminato da ciascun lalo e posterior ilsno margine anleriore termina posterior
mente da dnc angoli aculi; il secondo mente la cavila orale, e d atiaceo al paio
trapezoide, articolalo in avanti con l'n- pi esterno dei piedi-mascelle ; il sno
margine posteriore incavato nei mezzo,
tersore, e in addietro con una lunga pun
ta; i snoi lati sono ohliqui e dentellati. e d' ordinario presenta il termine del
Qncste due porzioni di guscio sono for soleo medio dello sterno ; i snoi mar
mate da due placche soltilissime che han- gini laterali se,vono all'articolazione dei
piedi del primo paio delle chele ; due
no del vacno fra loro , e sono apparente
mente solide. Gli occhi son posti ncUa lmee trasversali pi o meno incavatc inparte superiore della prima porzionc , dicano esser com poslu anch' esso di ualla hase di due prominenze che si pro- pezzi fra loro connati.
Il secondo ed il terzo pezzo sono an
iungano in forma di colline dalla parte
anteriore alla posteriore. Nella parte infe gusti , mollo estesi sui lati e in conseriore tntti i segmenti del corpo sono in guenza trasversali: il loro margine laterale
timamente congiunti alle due parti di talvolla rolondo o angoloso , (alora porquesto guscio. Nei c.digi tullo il davanti talo in avanti o dirello in dietro, e l' ulti
del corpo e gli organi locomotili ante- mo presenta due aperture nelle femmine,
che son quelle degli organi della generariori sono ricoperti da una specie di eli
peo ovale, liscio, depresso e f,ssato per zione. II quarlo ha la medesima forma,
ma pi largo; e l'ullimo o quinlo ,
tntli i snoi margini. N, gli api, l' involu
cro moll,- e quasi memhranoso della parte aS'atlo posteriore , pi siret lo degli al
anteriore del corpo o della lesta , e che tri; finisce il corpo in addietro, e ser
porta gli occhi nella parte superiore, si ve, unitamente al margine posteriore del
raddoppia verso l' alio del dorso, e forma guscio, all' articolazione del primo segun gran elipeo o mantello ovale, carenato mento dell'addome della coda.
nei mezzo, troncalo posteriormente , che
Su ciascun margine laterale di questi
solo aderiscc al corpo anteriormente, ma pezzi si articola una delle zampe delle
che pero lo difende. Nelle dafnie, nei quattro ultime paia , ed alia hase di queIjncei , nelle cipridi , nelle cileri , nelle ste trovansi i piccoli pezzi latero-sternali,
limnadie, questo stesso mantello s'ingran- che sono applicati sulle estremila degli
disce e prende maggiore solidila; la sua sternali, e collocati negli angoli rientranti
carena media diviene una cerniera, i >noi che Jasciano fra loro.

MAL
( 9
La forma ,lei pezzi latero-sternali va"riahilissima econdo i generi, e questi pezii differiscono fra loro neila medesima
specie secondo la p >sizione.
Tntti i pezzi dello sterno sono spesso
poco distinti, specialmente nei maschi, e
semhrano formame un solo. In aleuni
crostacei lo sterno lotalmente concavo,
coi snoi margiui rileYati, e forma come
il fondo d' una scalola di cui I' addome
la coda pu considerara il coperchio;
la qual conformazione particolarmente avvertesi nelle lencosie femminee. In aleuni
altri, come nelle dorippi, il soleo medio
dello sterno affallo posteriore , e non
giunge anteriormente che al secondo pezzo
sternale (1). .
I crostacei a lunga coda , come i gam
heri, le aliuste ec. , hanno la medesima
disposizionc di pezzi sternali e laterc-sternali; ma tulti questi pezzi sono assai meno
sviluppati ed assai meno distinti, special
mente i medii ; ed il soleo medio (de
stnato nei granchi a ricever la coda) non
pi apparente. Talvolta l'ultimo pezzo
sternale isolalo dagli altri e mohile.
Le squille hanno il disollo del corpo
diviso come il disopra, e la coda distinta
soltanto per avere i segmenti che la compongono privi di piedi idonei al passo ;
ma non cosi degli aselli e delle cimoloe. In molli di essi i segmenti che appartengono al corpo hanno sopra ambedue le parti un pezzo addizionule che
pu paragonarsi ai pezzi latero-sternali
dei granchi e dei gamheri , e che forma
sul margine di questi segmenti , ora un
appendice solido , triangolare ed aculo ,
ora una lamina sottile e rolonda nei
noi conlorni.
Questi pezzi sono talvolta indicati soltanlo da un soleo longitudinale che vedesi sopra i segmenti del corpo da amhedue i lati , e questi due solehi semhrano
dividerti in tre parti , come quelli degli
nimali fossili che hanno ricevulo il no
me di trilohiti. Questi ultimi sono stati
pur riferili alla elasse dei crostacei, prin
cipalmente a motivo di questa divisione,
e soprattullo paragonati alie ligie.
Fra gli enlomostracei, aleuni, come gli
api e i hranchipi, hanno il corpo annu(,) te medesime dorippi sono provviste di
due grandi orifizii ovati , obliqui , eiliati sui
loro conlorni, situati uno per parte sul margine
inferiore e laterate del guscio, verso la hase e
fnori dell'articoiazione del piede-tuascelta esterno. Comnoicano essi con le cavit hraneltiati, e
sembrano desttati a dar passaggio I acqua
d,e vi entra o che n'esce. on ahbiamo veduio
nulta di simile negli attri crostacei a coda corta.

)
MAL
lalo tanlo sopra quanlo sotlo, e non
mostrano ind izio ale uno di pezzi laterosternali , me ntre altri , come le dafnie
e le cipridi non hanno aleun indizio di
divisioni, tanlo sul dorso, quanlo sul ven
tre o piuttosto sul pello.
Il nome di Coda o d' Addome riservalo, come ahhiam dello, alla parte termi
nale del corpo la quale non contiene prin
cipalmente che l'estremila posteriore dell'intestino: porta essa l'ano neila sua faecia inferiore , e qualehe voita d attacco
sulla medesima faccia alie zampe hran
chiali ; in qualehe crostaceo contiene gli
organi delia generazione; fmalmente in
molli di essi provvista in punta d' appendici diflerentemente conformati, e che
d'ordiuario servono al nnolo.
Nei crostacei a dieci piedi e a coda
corta, questa parte d'ordinario piccola
e composta al pi di selle segmenti ,
e per lo meno di quattro. Questi seg
menti sono compressi , taglienti sui loro
margini , e formati di due pezzi o plac
ene , una superiore ed una inferiore. Variano essi in numero, in lunghezza ed
in larghezza, secondo i generi, le specie,
ed anco i sessi , ma so,lo sempre mollo
pi larghi nelle femmine che nei maschi.
La coda, in questi medesinti crostacei e
assai costuntemente ripiegata sollo il corpo,
e ricnopre il soleo, o la scanalatura lon
gitudinale dello sterno , formando con
questo soleo una specie di scalola, come
ahhiam dello di sopra, ove le nova delie
fem mine sono collocate verso il tempo
del parto. L'intiera coda dei maschi e
ricevnta nei soleo. Nei due sessi, il sno
ultimo segmenlo rolonclo o triangolare,
e non d attacco a veruna lamina crostacea e mohile, potendo servire di pinna.
Aleuni generi , come le alhunee e le
ippe, formando il passaggio dai crostacei
hrachiuri ai crostacei macronri, hanno la
coda assai piccola , stesa , e terminata da
appendici natatorii quasi rudimentarii.
In quanlo ai crostacei macronri, hanno
ricevulo quest'ullimo nome a molivo dell'estensione delia loro coda ; la quale
talvolta molle e quasi scuz'anelli distinti,
come nei paguri, e talora al contrario ,
mollo solida ed assai muscolosa , come
nei gamheri, nei lupicanti , ncIl' aliuste,
e nei palemoni.
Quella dei paguri sempre posta da
questi animalt dentro cavila di conchiglie univalvi , affine di preservarta dagli
attacchi esterni , e la forma spirale di
queste cavila le loglie la sua simmelria
contraendola com'etsa , gli appendici terminali che vi >i osservano sono tra

MIL
MAL
(94
sfor,ali in gancelti , per fissarta nella la coda cortissima o nulla; nei hopiri
sua dimora. Quella degli altri macronri ricade a destra o a sinistra; nelle nehasempre il doppio pi langa del corpo, lie, nei hranchipi e negli api , la sua forma
dapprincipio stesa uella direzione di es- conica , i snoi anelli sono pi o meno
so, e piegata sotto alia sua punta che numerosi, ed il sno ultimo articolo reca
provvista di cinque lamine natatorie , talvolta due lunghi filelti selacei , talora
semplici o doppie, spiegate a ventaglio, le dnc lamine lanceolate e ciliate sui loro
quali agiscono simultaneamente e fanno margini ; e qualehe voita oltre ai due f,
l'ulncio di pinna. II numero dei segmenti lelti , trovasi fra essi una piccola foglia
di questa coda di sei. La loro faccia assai corta e troncata in cima.
Nei limuli, il corpo propiamente dello
superiore convessa, semicilindrica o semieiittica , e l' inferiore quasi piana. e la coda o I' addome si trovano confusi
La loro estensione d'avanti in addielro sotlo il secondo elipeo del guscio, il quale
assai pi considerahile sopra che sotlo , munilo sulla sua faccia inferiore di
ed in generale diminuiscono di grossezza lamine 'rolonde sovrapposte , fra le quali
dal primo dopo il corpo fino all'ullimo. sono situate le hranchie. Il lungo appen
I loro margiui laterali sono talvolta an- dice ensiforme che termina l'animale
golosi , talora rolondi. In certi generi , pu riguardarsi come un appendice unico
sono tntti simili fra loro per le forme ; della coda.
Finalmente, nelle dafnie e nelle cipridi,
ma in molli , come nei palemoni e ne i
penei , osservasi che il secondo ha i lati l'estremila posteriore del corpo che si ricurva sollo, e che munila di due seconsiderahilmente pi sviluppati del cen
tro, e che ricnoprono in forma di lohi lole, la vera coda di questi animali.
Le em r nei crostacei consistono in
il segmenlo che lo precede e quello che
piedi idonei alla locomozione alla nagli snccede.
Questi segmenti addominali sono prov- tazione. Il loro numero , la loro disposivis t i sui lati d' un piccolo appendice assai zione, e soprattntlo le loro funzioni, vasemplice, che e stato chiamato falsa zampa, riano mollo , poich in certi casi aleuni
di questi piedi si trasfonnano in organi di
e l'uso del quale, uelle femmine, consi
ste nel servire di punlo d' atiaceo alie mandncazione, ed in altri in organi respiralorii.
nova:
Nelle squille , i sei anelli anteriori
I piedi propriamente delti sono semdella coda sono depressi , pi lunghi e pre pi grandi, pi solidi e meno variapi larghi di quelli che formano il corpo hili nelle loro forme degli altri , e spepropriamente detto; i prui cinque sono cialmente dei piedi hranchiali.
munili da amhedue le parti di zampe cor
I granchi , i gand)eri , e generalmente
te, compresse, ad articoli lamelliformi , e lntti i crostacei hrachiuri , o macronri ,
sostenenti le hranchie ; il sesto da at
sono stati riunili sotto il nome di deca
iaceo tanlo a desta che a sinistra, ad una podi per avere dieci piedi.
pinna composta di pi lamine assai com
Questi piedi che possono riguardarsi
plicate; e fra queste pinne trovasi un ar- come i piedi normali dei crostacei , sono
licolo terminale (il seltimo) largo, de
costantemente formati di sei pezzi o arpresso, elipeiforme, carenalo sulla faccia ticoli. Aleuni sono indicati sollo i nom i
superiore , pi o meno dentellalo e spi- di branche o pinzelte o chele , ed altri
noso sui margini, e con I' ano sotto.
sono addimandati zampe semplici.
Gli al tri slomopodi hanno una coda asLina zampa semplice formata, i. di
sai analoga a questa in q mmio alia sua un'anca, o primo pezzo corlo , smargicomposizione, ma di dimension infinita
nato sotlo, ed inserlo ai lati del corpo,
fra le placche latero-sternali , in guisa
mente pi piccole , relativamente al vo
peraltro che il sno asse trovasi corrisponlume del corpo.
La coda nelle cimoloe, negli aselli, ne
dere presso appoco al mezzo d' una delle
gli armadilli, cc., corta e composta di ali delle placche sternali ; a. d' un pezzo
cinque a sei articoli mancanti di pezz: egualmente corlo , articolalo col primo ,
laterati, munili sotto di hranchie lami- il quale pu ricevere il nome di trocanniformi , ed i primi dei quali sono pi tere, io comparazione con quello cosi ch
strctti. L' ultimo, ordinariamente pi largo mato nelle zampe degli inselli coleotleri
degli altri , provvislo di due o di quat- carnivori , 3." d' un pezzo ordinariamente
tro appendici di varia forma, essendo co- pi lungo di tntti , che sarehhe la coscia;
nici, semplici o hiforcati , ovvero com- 4. d'un articelo mollo pi corto del
pressi; talora composti d' uno o di due ar precedente, ma lungo esso.solo quanlo i
licoli , talvolta di tr, ec. Nelle caprelle due primi riuniti , e che doyrehhesi a

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(97)
MAL
mo'.ivo delia sua posizione addimandarc la posizione e per la forma dell' articolo
la gamba ; 5 d' un articolo pi lungo del tarso. In generale scemano di grandelia gamha, che pu iudicarsi col nome derza, paio per paio, partendo dalle
di melatarso, e G." d'un ullimo che due prime paia, dopo le chele lino al
chiameremo tarso. Il quale ultimo e stato ie ultime due inelus,ve; ma in aleun, ge
qualehe voita nominato ungltia'; m que- neri, quelle che oltrepassano le altre sono
n, nome pno esser riservato per il caso le seconde le lerze paia. I granchi ,
in cui la sua estremila, divenata acuta hnoni nnotatori, le hanno lntte p, grandi
e d'una sostanza pi dura e pi traspa di quelli che vengono frequentemeule a
rente del sno corpo, rassonsigli veramente terra, ed in una direzione pi orizzonad un' unghia.
lale. Aleuni crostacci hanno qnelle delLe chele non differiscono dalle zampe l' ultimo palo delie due ultnne paia,
semplici, nella loro con,posizione , che mollo pi corte delie altre, come atrofizper avere il penultimo articolo pi ri-' zate e situate in una tal posizione da rigo ntio dei precedenti, prolungatu sollo salire sul dorso ; la qual disposizione
all' ullimo m avanti , e lonnante cosl un particolarmente notahile nelle dromie, le
dilo immobile; il quale ullimo artiolo, quali hanno degli aleionii fssati sul loro
corrispondente per la sua lunghezza a guscio per mezzo di queste zampe. Melle
quest'appeudice, articolalo sopra, in modo lilodi le ultime due zampe sono cosi corte
la mnoversi dalfallo al hasso sovr'esso per e soltili che si possono appena trovare ,
formare la chela. quest' articolo slato e non risalgono sul dorso.
assegnato il nome di poliiee o di dilo
I granchi terrestri e quelli che frequenmobile, come pure statu chiamato mano tano le rive, hanno tull l' ullimo articolo
I'imieme di questi due articoli , carpo delle loro zampe poco arcuato , conico e
I' articolo che li precede o il quarlo; e rohuslo. Quelli che nnotano pi frequeuhraccio quello che v,eu prima del car temente di quel che cammiuino hanno
po, cio il teo.
quest' articolo , specialmente alie zampe
Le chele , nei crostacei decapodi hra- dell' ultimo paio , mollo depresso , ovale
chiuri , sono sempre in numero di due. e cilialo sui margini ; gli articoli prece
e>i appartengono al paio anteriore di dent! parted pano un poco di questa di
zampe ( ecceltualo nei genere Paitolo , sposizione, ed iu un genere, tatti i pieove le due prime paia sono semplici e le di, ecceltuate le chele , sono cosi con
ultime due terminale da piccole che format i.
le). Sono ordinariamente pi grandi ,
Nei crostacei macronri , i piedi sono
speciahuente pi grosse delie zampe mollo somiglianti a quelli dei hrachiuri ;
propriamenle dette, le quali peraltro le ma osservasi che sono generalmente pi
oltrepassano mollo talora in lunghezza allungati. D'ordinario il primo paio, pi
ln molli generi sono fra loro eguali ; rohuslo degli altri, terminato a chela ;
in aleuni ve ne ha costantemente una ma alle volle nisce a chela solamente
che pi grossa dell'altra, ed in certe il secondo ed oltrapassa il primo paio in
specie la medesima chela sorpassa sem
dimensione. Talvolta il prnno paio so
pre in volume la sua corrispondente. lamente chelifero , e laiora sono le due
bono talvolla soltili e lunghe oltrcmisu- o le tre paia anteriori. Aleuni macronri
ra, e tal altra cortissime e come nascoste. (come l' aliuste) mancano affatto di chele ;
La loro mano o cilindrica, o rigonlia, altri hanno una delle loro zampe anteriori
pi no compressa, e qualehe voita chelifera , e la zampa corrispondente del
il suo margine superiore si trasforma in medesimo paio semplice; ed hanno inoluna lamina assai sottde , o cresta , pi ( tre l' articolo chiamalo carpo, vale a dire
meno laciniata e dentellata al conlorno il quarlo della loro chela, allungatissimo
Le loro dierenti parti sono, secondo le e multiarticc lalo. In qualehe genere le
chele presentano una forma che trovasi
specie, lisce, granulose , verrncose , spi
nose, villose, glahre, ec. I due dili sono poi frequentemente nella serie dei cro
piU o meno rohusti, talvolta paralleli Ira stacei anfipodi : la loro mano si rigonfsa
loro, lalora arcuati, piegat i in dentro consideranilmente , il loro pollice im
mohile si scorcia quasi lino al punlo di
in fnori, ec. II loro margine interno
sparire, ed il dilo mohile, adunco ed ar
spesso rivestilo di granulazioni o di pro
tuherante pi men distinte, e che cuato , si appoggia sul corpo del penul
timo articolo. Certi crostacei hanno le
hanno qualehe volta per la loro forma ri
chele mollo depresse , coi diti come focevulo il nome di denti.
liacei , ciliati e quasi immohili ; altri
Le zampe propriamente delte non dille
riscono fra loro che per la lunghezza, per hanno i piedi-mascelle esterni talmente
,3
Diion. delle Scielne Nat. VoI. 1.

MAL
MAL
( 98 )
.imili a piedi comuni , che ne fanno le un articolo sollilissimo, lineare, che
veci, e possiam dire che hanno dodici parallelo a quest' ultimo. In quanto alle
zampe hranchiali, in numero di dieci,
piedi.
I piedi sono disposti nei decapodi, tal- sono collocate sotlo i cinque segmenti
volta su due linee parallele , talora su delia coda, i quali segnono i segmenti
due archi laterali le concavila dei quali provvisti delie ultime zampe delie quali
stanno in faccia , tal altra su due linee ahhiam fatta menzione: sono esse mollo
ohlique che tendono a riunirsi ante complicate, componendosi ciascuna d'un
riormente. Comprendesi che tali difl'e- peduncolo larghissimo , che d attacco
renze dipendono da quelle che esistono a due steli , I' interno dei quali formalo
nella conformazionc e nell' estensione dei di due articoli a margiui dilatati in forma
diversi pezzi che compongono la faccia di foglic ciliate sui margini , e l' esterno
consistente in un articolo haseale , che
inferiore del corpo.
Oltre le vere zampe, i medesimi cro- d attacco anch'esso a due diramazioni
stacei hanno sotlo la coda ciuqnc paia di di quattro articoli , egualmente dilatati ,
assoltigliati e ciiiati.
false zampe, o piccoli appendici termi
Nei lillosomi l' anomalta dei piedi
nal ciascuno, secondo i generi , da duc
lamine due filelli, i quali appendici considerahile quanlo nelle squille. Ultre
sono annessi ai cinque primi anelli delia ai piccoli piedi o piedi-mascelle che cir
condano la hocea , ne esistono sei paia ,
coda.
I crostacei del genere delie squille le prime cinque deile quali sono mollo
hanno ricevulo il nome di slomapodi pi grandi del sesto paio; la loro forma
dalia disposizione dei piedi o degli ap allungata, e diverse di esse, come le
pendici che si sono riguardati come tali, anteriori, hanno all' estremila del loro
e che circondano la hocea. Ahhiamo gi terzo articolo, un piccolo appendice mulvedulo descrivendo le parti delia hocea , tiarticolalo che rassomiglia ad un palpo.
I crostacei isopodi ed anfspodi ollrono
che riesce mullo difiicile l'indicare con
venientemente questi appendici riguar- una cosi gran variela nel numero, nella
dati da d,versi naturalbli come piedi , forma , nella disposizione e uelle dimen
mentre altri li riguardano come dipen- sioni dei loro piedi, che per far conodenze delia hocea. Comunque sia , pre- scere queste dicrenze, sarehhe necesa
sentano il medesimo numero d' arti- rio l' esaminare ad uno ad uno i loro
coli dei piedi ordinarii dei crostacei de diversi generi. L' imposihilila in cui siamo
capodi. I primi son lunghi , sottili e ter- di sviluppare qui tali cose , ci costrn,ge a
minati da una piccola chela a dilo im rinviare i nostri lellori alia descriz,one
mohile mdlo e a dilo mohile adunco. I di questi generi, che dare/no in appressecondi , chiamati volgarmente chele , so, limitandoci per ora alle generalila se
sono pi grandi di tntti ; il loro terzo ap guenti.
Queste zampe sono generalmente in
licolo hraccio e lungo; il quarlo
carpo corto; il quinlo l'equivalente numero di quatlordici ; ma ve ne hanno
delia mano lunghissimo, ed il sesto talvolta meno, quando aleune di esse ,
tarso attaccalo atla punta di queslo , si situate ora in avanti , ora in mezzo alla
ripiega sopra, forma la chela , e si ap- loro serie, vengono a mancare , o sono
pl,ca sulla sua faccia superiore (spesso il rimpiazzate da rudimenti o da organi parsno margine armato di punte che en ticolari che sono stati considerti come
trano dentro cavila corrispondenti, si idonei alia respirazione (i ciami, le catuate in un soleo del margine superiore prelle, i proloni). In taluni sono mollo
delta mano). Le sei zampe seguenti sono corte (cimnloe e hopiri). In altri al con
medie, a chele adunche e non a due trario sono lunghissime e sottilissime
diti distinti ; e quelle che circondano la (caprelle, proloni ). La maggior parte
hocea sono le ultime. II secondo , terzo le hanno di mediocre lunghezza ; na
,e quarlo segmenlo del corpo sono prov- avviene che in questi , sono le zampe
visti di tre paia di zampe d' una forma talvolta tulle eguali , talora le anteriori
particolare , che le ravvicina un poco son pi grandi delie posteriori, ovvero
alie false zampe dei crostacei macronri : queste oltrepassano le prime. Queste zam
il loro stelo principale si compone di pe presentano spesso differenti direzioni,
quattro pezzi , il primo dei quali pi come avviene negli antipodi che hanno
corlo, il terzo pi lungo, e l' ultimo le anteriori direlle in avanti , e le po
medio , compresso e spinoso ; a qncsto steriori, nel tempo stesso in addielro ed
stelo anuesso, verso il punlo d'arli- in allo. Sono esse pi d' ordinario ter
colazione del secondo pezzo col terzo , minate da un ganceUino semplice; ma

MAL
( 99
alenne sra loro , avenlo il penultimo
>srlicolo grande e compresso, e l' ultimo
p,ccolo , adunco e poyalo su di esso,
sono trasformate in chele geuicolale. Vi
hanno pure talvolta delle vere chele
dili opposti, come nei granchi. Le
cnmhinazioni dti piedi cheliferi e dei
piedi semplici sono assai varate; lalvolla la prima soltanlo chelifera , e
spesso la seconda presenta il medesimo
carattere : in certi crostacei le prime
paia sono semplici ed il quinto paio
didattilo. Finalmente le chele hanno tal
volta il pollice formalo come d' ordina
rio d'un sulo pezzo , e lalora ne presenta
due. .V> Ii onischi e generi vieini i piedi
presentano una singolar disposizione ; attaccati sui margini dei segmenti del corpo , i loro primi articoli si dirigono in
dentro e gli ultimi in fnori , di maniera
che presentano complessivaimente per il
mezzo di ciascuna zampa un angolo rientrante situato sotto la lmea media del cul
po, mentrc le due estrenla sono fnori
d, essa. I piedi delle eimoloe e dei hopiri sono generalmente trasformati in gancellini arcuati , appuntatissui , e che
servono a questi anemals parasiti per f,ssarsi sulla pelle o sui diversi tessuli dei
pesci e dei crostacei sui quali vivono,cc.
Vila solloelasse degli eulomostracei ,
osservansi eziandio numerose modifscazioni
uella forma delle zampe. Gli appendici
che circondano la hocea dei limuli (che
Savigny el,iama mascelle , e che la maggior parte degli entomologi addimandano
zampe), sono grandi e lerminati tull da
una piccola chela a dili allungati, dirilli
e paralleli fra loro; ciascuno di essi attaccato ad un pezzo mohile spinoso che
stalo nomiualo anca e che fa l' ufficio
di mandihula o di mascedla, e la sua composizione e il'all ronde mollo simile a quella
dei piedi ordinarii dei croslacei decapod:. Lrachiuri, macronri , in quanlo al
numero degli articoli ed alla loro dispo
sizione. Si contano dieci di questi appendici che vanno ingrossando dal primo
paio fmo al quinlo , il quale d'altronde
notahile per avere due divisioni , una
cierna se,nplice, corta (paragonahile se
condo Savigny ai palpi ilahellifnrmi dei
piedi-mascelle dei granchi , quantunque
non sia munita di tiletto articolalo) , ed
una iulerna conformata generalmente come
1e zampe delle quattro prime paia, ma il
di cui quarlo articolo. invece di prolungarsi per formare il dilo immohile della
chela, soslun,c quattro digilazioni mohili . ed il cui tarso medesimo terminato
da altrc dnc piccole digitazioni.

MAL
I caligi non hanno che piccoli piedi
corti , arcuati iu forma di gancelli . che
servono come quelli delle e11noloe a fissarti sulle hranchie o sulle parti carnose
dei pesci sui quali vivono. Gli arguli
hanno tre specie di piedi ; i due primi
a guisa di acetaholi rolondi e larghi , i
secondi idonei alia prensione con dnc
gancelti, e gli altri, in numero di olio ,
molli, carnosi e terminati da una pinna
formata di dnc sfoglie. Le cipridi, le ci
ten, i cielopi sono provvisti di zampe il
di cui numero varia da quattro a olio, e
formate tulle di parecchi articoli , corti
e pelosi.
Finalmente si son riservati i nomi di
hranchiopodi , di ginnohranchi e di fillopodi ad aleuni eulomostracei , i di cui
piedi sono nel lempo stesso organi del
molo ed organi respiralorii. Gli api, le
limnadie ed i hranchipi che ofliono un
siflatlo modo di conformazione , hanno
spesso molli di questi piedi-hranchie (se
ne contano sessanta paia almeno negli
api, undici paia nci hranchipi , e ventilue paia nelle limnadie). Sono tulli com
post i di pi lamine sollili e molli, diver
samente configurate, articolate fra loro ,
ed una delle quali almeno munita ai
margini di numerosi cigli. Negli api i
primi di questi piedi hanno quattro lilelti articolati, coi due superiori, pi lunghi degli inferiori , che imitano an
tenne; tulti gli altri hanno nella parte in
feriore presso la loro hase un sacco ova
le vessicoloso , e quelli dell' undecimo
paio sostengono una cassula hivalve con
tenente delle nova. I piedi dei hranchipi
tulti simili fra loro sono composti di
quattro articoli coi tre ultimi in forma
di lamine ovali e ciliate sui margini.
Tulti quelli delle limnadie , parimente
uniformi , sono hifnli , con la loro divisione esterna scmplice e ci lia la sul sno
margine este, no , e la divisione interna
quadriarticolata e mollo ciliata interna
mente.
Funzioni dei crostacei.
I crostacei hanno , come gli inselti , le
loro funzioni hen distinte ; di modo che
dehhono, come questi animali , oceupare
un posto eminente nella serie degli esseri. Provvisti di memhra articolate, sono
evidentementc , rispello alia facolla locomotile, superiori ai molluschi ed agli annelidi , come pure agli animali raggiati
ed infusor. Possono camminare o nnotare, ma son privi della faoolla di elevarsi
nell'aria, nel che gli inselti sono ad essi
superiori. Hanno tulti un sistema nervo

MAL
( io
so, i primi centri e le prime ramificazioni del quale si osservauo assai facil
mente; l' organo della vista non manca
loro quasi mai; in aleuni e stalo scoperlo
l'organo dell'udilo , e tntlo prova d' altronde che quelli del guslo e dell' odoralo esistono in essi come negli inselti,
quantnnque le loro sedi non sieno state
finqul riconoscinte : nel che certo che
molli crostacei hanno la propriel su
roolti molluschi, sngli annelidi e su tulti
gli animali che sono stati collocati in
seguilo agli articolati.
Gli aracnidi coi quali hanno maggior
rassomiglianza , poich posseggono al medesimo grado d' energta le due prime funzioni animali delle quali ahhiam falla menzione , hanno ancora coi crostacei an' nalogia di pi , ed quella che risulta
dalla presenza d'un cnore o centro di
circolazione che comunica con un complesso di vasi destinati a recare il fluido
nntritivo o la linfa nelle diverse parti
del corpo. Gli inselti il di cui canale
dorsale , che rimpiazza il cnore , non
apparentemente collegalo ad un sistema
circolalorio, semhrano, sollo questo rapporlo, mollo meno perfetti dei crostacei;
in essi l' aria va a cercare, per mezzo d'innumerahili trachee , i fluidi in tulte le
parti del corpo per far loro suhire le
modifieazioni chimiche, necessarie al sustentamento delle vita; mentre nei cro
stacei gli organi respiralorii , consistenti
in hranchie o in sacchi aerei , hanno
un punlo fisso , e la linfa vi portata
dall'azione della circolazione. Finalmente
gli organi della nntrizione e della generazione hanno in questi animali tntlo
il grado di sviluppo che riconoscesi in
quelli degli inselti e degli araenidi.
Gli organi della LoComozsonb, nei cro
stacei , consistono , s. in organi passivi
che fanno le funzioni dello schelelro de
gli animali vertehrati, e composti princi
palmente della pelle esterna che i mdurita e divisa in segmenti o porzioni
di segmenti pi o meno complicate, per
il corpo e le memhra , ma sempre simmelriche; a. in organi atlivi, molli, fi
hrosi , o 'muscoli contrattili per cffcllo
dell' incitamento del sistema nervoso.
I pezzi solidi sono arficolati fra loro,
senza molo o con molo. Quelli del primo
caso , come le placche dello sterno dei
grancM e dei gamheri , sono distinti solamente da snture diritte; quelli del se
condo caso si mnovono ordinariamente
l'uno suil' altro per mezzo d'un'articolazione a ginglimo o a cerniera, e talvolta per mezzo d'un'articolazione ge-

) )
MAL
nicolata. Le parti mohili dei crostacei
son quelle delle quali ahhiamo dalo qui
sopra la descrizione , fratlando delle an
tenne , delle parti della hocea , dei peduncoli degli occhi, della testa quando
distinta dal corpo , dei segmenti che lo
compongono come pure la coda , delle
memhra d'ogni specie, degli appendiui
natalorii , ec. Non staremo a riloruar qui
sulla loro distinzione.
I muscoli, tanlo nei crostacei che negli inselti, sonoformati di lihre non aderent i
fra loro , non riunite da un tessulo cellulare e non avviluppate d' aponeurosi.
Questi muscoli sono numerosi e collocati
sempre sotlo o dentro parti solide, e disposti in modo che ciascuna articolazione
a ginglimo, ha il sno flessore ed il sno
estensore.
E fnori del nostro piano il descrivere
circostanziatamente i muscoli, dei crosta
cei; taleh rinviamo su ci alie opere che
trattano specialmente dell' analomia di
questi animali, e ci limiliamo solamente
a dire che quelli della hase delle zampe
dei crostace, decapodi hranchiuri sono
mollo vigorosi e situati in specie di logge
che formano sotfo il guscio aleune concamerazioni verticali, solide, che separauo
i difierenti pezzi dello sterno ; che quelli
della coda dei decapodi macronri, arrivati al massi,no sviluppo, sono complicatissimi e formano una massa dorsale as
sai sottile , ed una massa ventrale mollo
grossa , amhedue composte di tre ordini
di fihre hen distinte; finalmente che in
certi piccoli enlomostracei , aleuni mu
scoli particolari che non esistono in altri sono destinati a fissare l'animale alla
sua conchiglia, ed a fare aprire chiudere
a volont le valve di essa.
Senssb,lst.
I crostacei hanno un sistema nervoso
mollo simile a quello degli inselli e
degli araenidi.
Consiste principalmente in un cervello
poslo avanti e sopra il tuho intestinale
ed in una midolla allungata , composta
d' un doppio cordone nodoso collocalo
alla faccia interiore del corpo , talvolla ,
come nei crostacei decapodi macronri,
cstendendosi in tulla la lunghetza di qncsto
corpo , talora, come nei hrachiuri , for
mando verso il mezzo della sua faccia
inferiore un cerchio midollare d' onde
partono i nervi irradiandosi.
n II cervello (1) negli animali di que(x) Tolghiamo questa descrizione del sistema
nervoso dei crostacei, Hat trattalo d' Analomia
comparata di Cu iie f, lom. tI, pag. 3u.

MAL
< )
MAL
v> slc due famiglie n, situato all' estre- nei gamheri ; ma i ganglii delia parte
mnila anteriore del corpo. La sua massa corrispondente alla coda sono in minor
pi larga che lunga , e la sua faccia numero. Nelle scmitte vi sono dieci gan
superiore divisa in quattro lohi rolon- glii, non contando il cervello : quello che
di; > lohi medii somministrano ognuno e alla riunione dei due cordoni i quali
dal loro margine anteriore un nervo che hanno formalo il col lare, somministra alle
il nervo ottico e che si reca direlta- due grandi chele e alle tre paia di zampe
mente nel peduncolo dell' occhio. Que- che snccedon loro immed,atamente , e
sto nervo vi si divide in moltissimi che in questi anima'i sono quasi poste
filelli ciascun dei quali si reca ad uno sopra una linea trasversale : perci queslo
degli occhi particoiari che formano il ganglio pi lungo di tntti. Ciascuna
complesso degli occhi composti. Dalla delle tre paia seguenti ha il sno ganglio
faccia inferiore del cervelJo nascono al- particolare. Ve ne sono poi sei nella
tri quattro nervi che vanno alle antenne lunghezza delia coda, i quali distrihui
e che somministrano qualehe lilello alle scono i loro flelti ai grossi muscoli di
parti vicine. Dal sno margine posteriore questa parte. Il cervello d immediatanascono due cordon i nervosi moho allun- mente quattro tronchi da ciascun lalo ;
gati, i quali comprendono fra loro I' eso cio: I' ottico, quelli delle antenne e il
fago per rionirsi sotlo in un rigonfia- cordone che forma il collare; e siccome
menlo o ganglio medio , e che sommi
le antenne trovansi qm pi indielro del
nistrano ciascuno verso il mezzo delia cervello, cosl i loro nervi si dirigono
sua lunghezza un grosso nervo che si reca verso la parte posteriore per arrrivarvi. n
aile mandihule ed ai loro muscoli. Il gan
n Nell' onisco, i due cordoni che comglio inferiore all' esofago fornisce i nervi pongono la parte media del sistema ner
che vanno alie mascelle ed ai piedi-ma- voso non sono intieramente ravvicinati e si
distingnon hene in tulla la loro estensione.
scelle.
n Nei gamheri ed altri crostacei deca Vi sono nove ganglii non contando il
podi macronri, i due cordoni rimangono cervello; ma i due primi e i due ultimi
ravvicinati in tulta la lunghezza del cor sono cosl ravvicinati , che si potrehhero
po, e vi formano cinque ganglii sncces- ridurre a selle.
sivi, situati fra le articolazioni delle ein
Negli entomostracei, il cervello spesso
que paia di zampe. Ciascuna zampa ri- la sola parte che si possa vedere. Quello
ceve un nervo dal ganglio che le corri- degli api un glohulello trasparente, si
sponde , il qual nervo penelra fmo alla tuato sollo V intervallo degli ocehi. II
sua estremila: quello delia chela il cordone midollare doppio , ed ha un
pi grosso. I cordoni midollari arrivat i rigonnamento a ciascuna delle numerose
che sono nella coda, vi si uniscono cosl artiqolazioni del corpo; ma il tullo
intimamente che hon pi possihile il cosl soltile e trasparente , che a stento
distinguerti; quivi formano sei ganglii possiamo accertarsi delta vera natura di
i cinque primi dei quali somminUtrano quest' organo. Le dafnie , i hranchipi ,
hanno il cervello apparente, come i nervi
ciascuno due paia di nervi. L' ullimo n
prodnce quattro che si distrihuiscono
ottici , dei quali possiamo anco osservare
raggi alle pinne squammoseche terminano le divisioni.
la coda, n Nei granchi, lntta la parte an
teriore del sistema nervoso la medesiVista.
ma, ma i due cordoni esofagei si riuniFra i crostacei si dovrchhero sicuscono assai pi in addielro che nei gam
heri. Sono essi riuniti nel mezzo del ramente distinguere diversi gradi rilorace , ove comincia una sostanza mi spello alla perfezione delia visione. Aldollare f,gurata ad anello ovale , cava cuni di essi , come i granchi , e specialnel mezzo ed otto volte pi grande del mente i granchi terrestri , semhrano di
cervello. Dal conlorno di quest' anello stinguere gli oggelti ad una distanza assai
nascono i nervi che vanno alle diverse grande, e aU'incontro altri pare che non
parti, e somministra sei nervi per parte vedano che mollo davvicino: finalmente
alle mascelle ed alle cinque zampe, essen- aleuni sono assolntamente privi d' occhi.
Gli occhi di questi animali sono, come
doveneun undecimo impari proveniente
dalla parte posteriore e che si reca nella ahhiam dello, di dnc specie : aleuni semcoda. Rappresenta percosi dire il cordone plici, gli altri composti , ed ahhiamo in
nodoso ordinario ; ma i snoi ganglii, ove dicalo la loro situazione, il loro numero,
ne ahhia, non sono visihili. Nei paguri, la loro reciproca comhinazione, ec. Perci
il cordone nervoso longitudinale come non rilorneremo qui su tali materie , e

MAL
( ios
solamente ci limileremo a far conoscere
la loro composizione.
La piccolezza degli occhi semplici
stemmi non ha ancora permesso di analizzarti analomicamente in un modo sodisfacente.
Gli occhi composti son pero meglio
conosciuli. La loro parte esterna ed' or
dinario , come ahMam dello , divisa in
moltissime faccelline esagone , leggermente convesse, e che sono tante piccole
cornee particolari, d' una sostanza traspa
rentsima e piil densa nel mezzo che ai
margini. La loro superfscie interna rivestita negli occhi dell' aliusta , che noi,
giusta De Blatnville (1) , prendendo per
esempio, d' una specie di pigmenlo
o di memhrana ncf vascolare , che fa
d' nopo considerare come una vera coroide. Ed invero ella ha evidentemente
nel mezzo di ciascuna piccola cornea
un piccolo orilizio che dev'essere l' analogo delia pu pi IIa. Da quest orifizio parte
una produzioncella memhranosa in forma
di tuho mollo corlo che si applica sopra una papilla corrispondente d' una
massa considerahile , suhgelatinosa, trastu
cida, e che induhitatamente V analogo
del cristallino dell' re vitreo. De
Blainville non si potulo assicurare se
questa massa sia divisa in tante parli
quanti sono i tuhelti, dal prolungamenlo
del loro involncro trasparentisimo; ma
ha hene riconosciulo che questa massa
d' re vitreo , convessa da un lalo e
concava dalf altro , si applica sopra un
grosso ganglio o rigonfiamento delia punta
del nervo oilico; il qual ganglio gli e sem
hrlo pure che avesse alla sua superfscie
lanti alveolelti quanti sono i tuhelti oculari. Negli occhi del gamhero Cuvier non
ha trovate lntte le specialila d' organizzazione che De Blainv,lle annunzia avere
osservalo nell'aliusta. Secondo lui nil
nervo ottico traversa il peduncolo ocularc
per un canale cilindrico che ne occupa
'assc. Pervenulo al centro delia convessila
deiT qcchio forma un hottoncino da cui
partono in tatte le direzioni aleuni lilelti finissimi, che a qualehe distanza incontrano la memhrana coroide , la quale
presso appoco concentrica alla cornea,
ed avviluppa quella specie di peuicillo
sferico che in cima al nervo , a guisa di
cappnccio. Tulta la distanza fra qucsta
coroide e la cornea occupata come ne
gli iuselti da lilelti hiancastri , f,tti, che
vanno perpendicolarmente , dall' una all' altra di questi parti , e la cima dei quali

)
MAL
che arriva alla cornea egualmente rivestila d' un pigmenlo ncf. Questi filelti
sono la continuazione di quelli che hanno
forata la coroide e che ha prodolti il hotlone il quale termina il nervo ottico. n
Gli occhi degli onischi, dei gamheri ed
altri isopodi o anf,podi , non sono stati
esaminati ; ma quelli di certi enlomostracei , come le dafnie e i hranchipi ,
sono stati osservati da esperti naturalisti.
Le dafnie nel loro primo svilupparsi sebohrano avere due occhi distinti; ma quando
sono plu adulte, questi due occhi si con
fond ono in un solo. Lo Svvammerdamio
e il Leuwenhoek considerano come doppio l'occhio unico di questi animali alio
stalo adullo, ed all' incontro Geoffroy,
Deger, Jurine e Strans lo considerano
come semplice. Queslo unico occhio, dice
l' ultimo dei cilati naturalisti (1) , collo
calo nella parte pi anteriore delta testa,
ricoperlo da un involncro generale ,
che non si modifica punlo in questa par
te. La sua forma quella d' una sfera
mohile sopra un centro iu tatte le di
rezioni. La sua superficie ha una venlina di cristallini (areole, Jurine), perfeltamente limpidi, posti a piccole di
stanie fra loro, e che si alzano a mezza
sfera sopra un fondo nero che forma la
massa dell' occhio ; ma, essendo isolat i ,
questi cristallini si presentano sotto una
forma di pera , poich nella loro na
turale situazione sono incassati per la
loro piccola estremila nel gloho dell' oc
chio, fm oltre la mela delia loroallezza.La
consistenza di questi cristallini quella
del corno mollo rautmollslo , schiacciandosi facilmente sotto una dehol pressione.
La loro superfscie perfeltamente unita,
e non lasc,a distinguere indizio aleuno
d' aderenza. La parte nera, quando viesi
divisa, presentasi sotlo la forma d' un ammasso di granellini hruni nerastri, come
coagulati, collegati da una sostanza f,lamen
losa di cui lo Strans non ha potulo de
terminare ia natura. Queste parti nel loro
complesso sono avviluppate da una mem
hrana sferoidale, perfeltamente trasparen
te, che s' applica immediatamente sui cri
stallini, ma non in modo da prendeme la
forma. II ganglio terminale del nervo ot
tico presenta come quello dei crostacei
decapodi un fascelto di nervolini, il nu
mero dei quali semhra eguale a quello
dei cristallini. Questi cristallini , essendo
direlti in tntti i sensi , formano con la
loro riunione un occhio composto simile

(s) Paiscspn D' Anatomia, ,, paj. 4.

(1) e. del Mus. Dt Sr. nat. , lom. 5,


pa?. 9).

MAL
( po3 )
MAL
presso appoco a quello degli inselti , e di quello lo sia negli inselti, ed i medesemhrano formar ciascuno, con la parte simi motivi hanno servilo far dichiararc
del gloho dell' occhio che vi si un i see, un che dehha risedere nelle antenne ; vale a
oceio semplice, indipendente dagli altri. dire che si osservato che il primo paio
I/ involncro steroidale generale pu con- di nervi si reca in questi appendici, come
siderasi come una cornea comune a tulti il primo paio di nervi si porta negli orquesti occhi semplici . Strans presume gani hen conoscinti dell' olfatto negli
che lntti questi occhi semplici sieno prov- animali vertehrati, e si conclusa l' analogia di funiionc , dall' analogta di posivisti d'una relina o d' una coroide.
Queslo medesimo sistema organico tro- zione.
La qual quest ione resta ancora peraltro
vasi ancora nei lincei, nei polifemi e nei
hranchipi ; nei quali ullimi peraltro, l'oe- lotalmente indecisa; poich, se leantenuc
chio composlo peduncolato e la sua sono gli organi dell' odoralo negli inselti
cornea generale esterna, invece d'esser e nei crostacei , dove son quel Ii degli
araenidi che non hanno antenne, e che
contenata nella testa.
Gli occhi di parecchi enlomostracei senlono frattanlo egualmente hene quanlo
son posti in molo da quattro muscoli , i essi le emanasioni odorose ?
Dumril, adottando la congeltura di Ba
quali siccome agiscono per paia o isols
tamente , li fanno mollo variare di di- ster, ha cercalo di dimostrare che la sede
deiTodoralo negli inselti dovesse trovarsi
rezione.
nei punti pei quali l' aria necessaria alia
milo.
respirazione era introdotta nei corpo,
E certo che molti crostacei odono ; cio verso l'ingresso degli spiracoli ; ma
poich il romore prodnce su di essi dove sarehhe collocata questa sede nei
un'impressione sensihile. Tnttavolta pro- crostacei che respirano per hranchie?
hahile che queslo senso sia mollo ohlileCuvier, nelle sue Lesioni d' Analomia
ralo nella maggior parte degli enlomo comparata , semhrando approvare il si
stracei, e che negli onischi trovisi al me stema di Baster e di Dumril relativa
desimo grado che negli inselti; e solamente mente alia posizione degli organi dell' onei crostacei decapodi macronri si sco- doralo negli inselti , non dice nulla di
perlo quasi con sicurezza l'organo dell'u- particolare ai crostacei. l)e Blaiuville, nella
dilo. desso situalo nei guscio , alia sua ultima opera, adolta come pi proparte inferiore del primo articolo delle hahile l'opin,one che le antenne sieno la
antenne esterne, e consiste, nei gamheri sede dell'odoralo in tntti gli animali are nelle squille, in una cavila forata nella coUti, perch dice accorda,si con varie
densit di queslo guscio, e contenente consideraiionI a priori; e particolarmente
un piccolo sacco o vestiholo ovale , for con la specialila del sistema nervoso che
malo da una sollil memhrana, hianca e egli crede tanlo pi necessario quanlo lo
iipiei,a d'un fluido aqueo , nei quale pe maggiormentc la funzione sensoria mede
nelra un nervo ollico oltremodo sottile. sima. Crede che negli animali invertehrati
Jl sno orifuio esterno applicalo sopra l'apparalo olfallorio presenti come negli
una memhrana rolonda, densa , hianca , animali vertehrati, questa differenza, cio
che chiude un'ape, tura d'egual forma, fo
che la pelle pi o meno modifcata non
rata nella parte posteriore d'un tuhercolo ricnopra pi una cavila, un sacco, ricedellinvolncro crostaceo, e che una spe vulo uel tessulo medesimo della lesta; ma
cie di timpano.
che rivesta la punta d'appendici che posNei granchi ed altri crostacei hrachiu- soo sporgere pi o meno davanti atl'ari, trovasi alla hase delle antenne esterne nimale, a guisa d'antenne e lentacoli.
la medesima cavila del guscio; ma la sua
Fra le quattro antenne che sono nei
prominenza esterna assai meno appa crostacei , De Blaiuville semhra credere
che la sede dell' olfallo risegga pintlorente, o anco nulla.
Qnesta prominenza, quando esiste , slo nelle due intermedie che nelle due
afratlo lapidea, ed priva d' apertura po esterne.
steriore con una memhrana analoga al tim
Guslo.
pano.

induhitalo
che qsiesto senso esi
Odoralo.
ste nei crostacei , e semhra probahile
Queslo senso , fmlssimo nei crosta che la sua sede sia posta al principio
cei decapodi , semhra esser pure as- del canale intestinale, poich vedia,no resai'delicalo in molli isopodi. La sua sede carsi a questa parte aleuni dei filelti nei non pi conoscinta in questi animali vusi che somministrano i due cosdoni

MAL
( io,
che circondano l'esofago. Kon ostante potrehhesi supporta anco nei palpi flagelliformi annessi al dorso dei piedi-mascelle,
come stata ammessa per lungo tempo
sci palpi mass i 1I.a i e lahiali degli inselti ; ma questi palpi dei crostacei non
sono punlo conformati per distinguere i
sapori, u tampoco sono organi del tatlo:
dohhiamo soltanto considerarti come veri
appendici di locomnzione alquanto modifcati, e che tntl'al pi servono a diri
gere la preda verso le mascelle.
Tatlo.
II tatlo semhra essere motlo ottnso
nelia maggior parte degli animali di
questa elasse. II nome di crostacei assegnalo loro indica hastantemente che la
loro pelle, sede ordinaria di queslo senso, indurita e trasformata in una vera
crosta solida. Nessuno dei loro appendici,
cio i palpi, le antenne , i pied,, semhra
modifcato per il tatlo.
Tultavolta si potrehhero ammellere
fra i diversi crostacei aleune gradazioni ,
in ragione della maggiore o minor solidilk del loro guscio : cosi i crostacei decapudi hrachiuri ed una parte dei macronri hanno il loro involncro general
mente pi grosso , pi caleario e pi so
lido di tutti gli altri; dopo di essi vengono certi decapodi macronri , come i
palemoni, i penei, ec., e gli stomapodi
che hanno il guscio, flessihile, corneo ,
semitrasparente ; fmalmente gli enlomostracei dei generi Apo e Branchipo , i
pi molli fra t ulli questi animali, e
che hanno una pelle cosi fma da poter
costituire in tulle le parti del corpo un
rgano di tatlo assai elicato. I hranch i pi
maseh i hanno alla testa due organi molli
susceltihili di ravvolger a spirale, come
una specie di tromha , e che possono esser dolati d' una gran sensibilila.
Ad una certa epoca dell'anno , i cro
stacei, anco i pi dnri, perdono il loro
vecchio iuvolncro , e si trovano rivestili
d'un nnovo guscio sotulissimo e flessihilissimo. Sono allora d' un estrema sensihilit ; e per timore d'essere offesi dai
contatli dei corpi esterni , rimangono nascosti nelle hnche dei massi fmo a che
la loro nnova pelle ahhia acquistata una
consistenza suifieiente da mellerli al sicuro di tali accidenti.
Diversi crostacei , come i paguri, hanno
in tntli i tempi la parte posteriore del
loro corpo molle e sensihile; perci la
tengono sempre dentro la cavila di qualehe conchiglia ahhandonata dai molluschi
che l' hanni) formata.

MAL
La peile nei crostacei si compone di
pi strati sovrapposti , come stalo riconosciulo da De Blainville. NeU'aliusta egli
vi ha distinlo i. un primo stratu interno
pi fihroso degli altri, trastncido, mauifestamente vivente , formante la lamina
interna delie parti che non s' incroitano
a. un secondo strato pi cartilaginoso ,
di color opalino , un poco pi grosso ed
appartenente pure alle parti memhranose; 3.a un terzo strato ancora p, gros
so, di tessulo mena Psllo, nel quale si
depositano le molecole calearie che danno
la solidila al guscio ; 4' un ultimo strato
affallo esterno, composlo di materia co
lorante o di pigmenlo e d' uno strato
epidermico.
Secondo il medesimo analomico , i tre
ullimi strati del dermide penetrano nei tuhercoli del guscio , e particolarmente nelle
spiue , fino ad una certa distanza dalla
punta, ove finisce il terzo, ed allora vedesi la sostania epidermica pi grossa e
pi dura. Nelle antenne , il primo strato
molla pi sottile ; il secando al con
trario assai pi grosso , il lerzo egualmente assai grossa, ed il quarlo lo di
pi nella parte inferiore dell' antenna
ove forma quasi una memhrana. Nei cro
stacei, la memhrana caleifera, come vedesi soprattullo nei paguri, veramente
indipendente dalla pelle; ed pure una
memhrana del dermide che s' incrosta ,
che susceltihile di rinnovamento, e che
trae seco lo stralo affatto esterno che com
prende la materia colorante. Quando que sto dermide indurilo cadnto , si separa
dal dermide persistente e lenero un nnovo
strato che par. meule s' incrosta e cade.
Nel tempo in cui tulta la pelle ancor molle, si delineano nel guscio dei
granchi le d,ilerenti regioni pi o meno
rilevate delie quali ahhiamqhi sopra data
la descrizione , e che corr,spondono ai
visceri suhgiacenti.
A queslo rinnovamenlo della pelle dei
crostacei stalo ussegnalo il nome di mu
de , le quali sono pi o meno frequeuli
secondo l'ela degli animali, ed il loro
grado d' accrescimento pi meno ra
pido.
Nei crostacei decapodi, la muda accade
tulli gli anni verso la mela di primave
ra. Reanmur ha studiata quella dei gamheri di flume, e dohhiamo ad esso tulloci che sappiamo sul modo col quale si
eflettua quest' operazione. Quando i gamheri vogliono mular di pelle , fregano le
zampe fra loro e si agitano fortemente.
Gontiano poi visihilmente il loro . cor
po, ed il primo segmenlo della coda

MAL
( 5 )
MAL
semhra pi discoslo dell' ordinario dal di materie animali, pi o meno in stalo
margine posteriore del guscio; la mem di decomposizione. Ve ne sono alenui
brana che Ii unisce si rompe , e compa- per che vivono di itquidi che essi sncrisce il corpo con la sua nnova peile. chianosngli animali ai quali sono attaccati.
Dopo un riposo, questi crostacei si agiI primi hanno tutti una hocea pi o
tano di unnvo; si gontiano e si sollevano meno complicata e composta , come ab
pi di quello che ahhian fatlo dappri- hiamo vedulo (pag. 89), d'un lahhro su
ma ; il guscio si alza , si stacca, e rimanc periore medio, sef lahhro inferiore
aderente soltanto verso la hocea; poco propriamente dello, e d'un numero vadopo gli occhi si spogliano delta loro] riahile d'organi trituratori o masticalori,
vecchia pelle la quale resta attaccata al che si mnovono lateralmente, e destinati
l' aulico guscio, quindi le antenne come alia triturazione degli alimenti. Gli altri
pure le parti della hocea, e separasi poi hanno pi parti runite in modo da for
quasi lalulmente il guscio. Finalmente , mare una specie di hecco o di snccialoio.
Avendo descrillo gli organ i orali aldopo diversi muvimenti reilerati , i gam
heri spogliano le loro chele e le loro zam quanto circostanziatamcnte, trattandodella
pe , iu un ordine indelerminalo ; ahhan strultura esterna dei crostacei, ci dispendonan poi intieramente il loro guscio, e seremo dal pariame di nnovo; e sola
stenlen>io ad un tratlo la coda, si lihe- mente ci oceuperemo qm degli organi
rano di lntlo l'antico involncro di essa della nutrizione propriamente delli.
II cnale intestinale e generalmente
Dopo la muda, i gamheri sono mollissnn , e rimangono per pi giorni in corlo e diritto, e presenta spesso nel sno
uno tinlo di prostraxione di forre , fino, tragitto una dilatazione notahile , che e
a che la parte pi esterna del dermide si lo stomaco ; ma qualehe volta ancora
questo stomaco non visihile ehe per
r,cmp,a di molecole calearie che le
dono qualehe solidila.
un leggiero rigonliamento di queslo eaegli entomostracei, d'un accrescimenlo nale.
mollo pi rapido di quello dei nrostacei
L' esofago corto: lo stomaco varia,
props iamente delti, e pei quali la durata come ahhiam dello, nella sua esteusione
della vita cortissima, le mude sono e nelle sue forme.
Quello dei crostacei decapodi hrachiuri
frequentissime. Per la qu.d cosa J urine ,
aveudo osservate delle dafnie daI momenlo o macronri (Tav. 637 fig. a e 4) , poslo
della loro nascila fino a quello del loro sopra ed un poco innanz, alia hocea, oc
primo parto, in un periodo di dicias- cupa sollo la parte anteriore del guscio
sctte giorni, cont olio mude , che erano uno spazio considerahile. E vasssimo ,
presso appoco a due giorni d' intervallo memhranoso , e le sue pareli sono sostefra loro, u pi segu\ oltre queste mude, nnte da archi cartilaginosi , assai compliperch si snccedono nel meJesimo modo, cati , che le tengono discoste, aneo quando
in estate , fino alla morte dell' animale, non contien nulla. La sua figura quella
d' un trapezio ad angoli rolondi in forma
lu inverno le mude sono assai ritardatc
e non raro l' a,pcttarte per olio o dieci di lohi, i due grandi dei quali sono anteriori (Hg. 2, ), -n Nel mezzo della pa
giorni
Le cipridi , gli api , i hranchipi , i rele superiore, dice Cuvier (Anat, cop.,
lincei , le limuadie, i polifcmi hanno lorn, , pag. 12G), trovasi uno spigulo
mude egualmente frequentissime.
cartilaginoso trasversele , munilo dentro
In tulli i crostacci ed entomostracei , d'un primo dente, o placea ossea , hisosservasi che la vecchia pelle si compone lunga, attaccata alia sua faccia interna ,
di tulte le parti principa Ii e accessorie che si dirige verso il piloro, e fiuisce
che appartenevano all' animale, e che posteriormente con un tuhereolo. Suquespesso c,ase una spina o ciascun pelo vi son sta estremila posteriore si articula un se
vnoli, e ricnoprono un'altra spina o un condo spigolo , i tel lo in addietro , hiforallio pelo. L'a nal isi chimica di queslo cato iu Y, e su ciascun ramo laterale di
vecehio guscio dimostra che formalo queslo, se ne articola un altro che rilorua
di calee carhonata e di calee fosfata unila iu avanti e in fnori per oceupare l'estre
alia gelatina in diverse proporzioni, le mila laterale del primo spigolo. Questi
quali sono relative in generale alla soli due spigoli lateral i sostengonoi pigrandi
dita di queslo guscio.
denti pilorici , i quali sono solidi , histunghi, ed hanno una corona piana ,
KurluioME.
soleata trasversalmente , con ineguaglianzc
e con solehi che variano secondo le spe
La maggior parte dei crostacei si ci
tano di materie solide, ed ordinariamente cie. Dal punlo di rHmione dello spigolo
ilion, delle Science Ifat- VoI. "X.1V.

MAL
( i )
MAL
trasversele e laterale d' amhedue le parti,
Snccessivamente alio slomaco, il canale
origine un altro spigolo laterale che intestinale va assai direltamente a recarsi
va pi in hasso del primo, ed munilo all ano, dopo aver seguilo il movimenlo
alla sua estremila d' un dente laterale pi generale del corpo. II sno diamelro, presso
piccolo del precedente, coltocalo un poco appoco eguale in tutta la sua lunghezza,
in avantie sollo lasua estremila anteriore, qualehe volla pochissimo considerahle.
e armato di tre o cinque piccole punte acule Talvolta , come nei crostacei decapodi,
e ricurve . Questi due dent in i , secondo presenta verso il suo mezzo una varice ,
Cuvier, prendono il ciho che viene dalla dentro la quale trovasi una forte vlvu
hocea , e lo recano fra i due grandi denti la, e d'onde parte un lunghissimo cieco;
a corona piana , che lo triturano fra loro talora, come negli enlomostracei, non ha
e contro la prima placea impari di cui veruna traccia di queste parti. Finalmente
stata falta menzione. Presso il piloro il sno shocco sempre situato sulla faccia
trovasi una prominenza carnosa ed ovale inferiore dell'ultimo segmenlo della coda
dielro ai grossi denti , nell' intervallo che o dell'addome.
li separa , ed il piloro medesimo diviso
Il fegalo un organo mollo volumino
in due mezzi canali, da una cresta me so, spsciahnente in certi tempi dcH'anno,
dia. Lo slomaco ha i snoi muscoli pro- nei granchi, nei gamheri ed altri crosta
prii , ed anco dei muscoli estrinseci (jig. cei decapodi, ed situato alla faccia in
a , ii) che si attaccano alle parti viciue feriore del corpo , vale a dire sollo lo
del lorace, e che servono coi primi
slomaco, il cnore e gli organi prepamnover l'apparato dei cinque deuli che ralori della generazione , e nei paguri
arma no il piloro.
riempie inoltre tnlla la hase della coda.
Nei tempo in cui i gamheri sono per mu La sua forma generale indeterminata ,
dare, trovasi applicata dentro lo slomaco poich non compreso in un involncro
e da amhedue le parti una pielra calea memhranoso proprio, come ne hanno le
ria rolonda , depressa , hianoa , a strati glandule conglomerate degli animali verconcentrici. Queste pielre semhrano de t l,ra ti. Si compone d'una quantila gran
stinale a somministrar la materia, una dsima di piccoli ciechi franm,isti, gialli,
parte della materia calearta del nnovo con le pareil d' apparenza spngnosa , e
guscio , poich diminuiscono di gros- contenenti un umore (la hile) hruno ed
sezza fino dal giorno dopo la muda, e si amaro. La loro comunicazione col canale
distrnggono lotalmente a misura che il intestinale per mezzo dei vasi epatici ,
nnovo involncro prende consistenza. V non ancora stata iudicata ; ma vi ha
lnogo a credere che esista , non lungi
ha ragion di credere che questi corpi
indicati volgarmente sollo il nome d'oc- dallo slomaco, quando non sia nello sto
chi di gamberi o di granchi, ed ai quali maco stesso. Queslo fegalo nei granchi
sono state attrihuite propriel immagina- e nei gamheri si addimanda volgarmente
il ripieno.
rie, si ritrovino in tntti i crostacei pro
Nelle squille , il fegato, solido e simipriamente delti, e segnatamente in quellt
lissimo ad una glandula conglomerate ,
che hanno il guscio solidissimo.
Nelle quille , lo slomaco piccolo , , diviso in lohi , disposti da amhedue le
prisma triangolare, memhranoso ed arma- parti di tntta la lunghezza del canale in
lo, da amhedue le parti della sua estremit testinale.
Nei limuli, il fegato versa la hile nelposteriore, d'una fila di dentini appuntati.
Gli onischi hanno la parte anteriore l'intestino per due canali da amhe le
del loro canale solamente un poco pi parti.
Negli onischi, osservansi solamente mollo
grossa del rimanente, e queslo rigonfsavioino atl' esofago quattro grossi vasi cie
mento rappresenta lo slomaco.
Nelle datnie, la porzione del canale in- chi, natanti, ondulati, gialli, alfatto si
testinale, alia quale possiamo assegnare mili ai vasi considert! come epatici ne
il nome di slomaco , anco semplice- gli inselti.
Finalmente, negli enlomostracei, non
mente pi rigonfia, e d'un diamelro pi
considerahile del rimanente del tuho. II potremmo amo,eltere come organi analo
sno piloro non distinlo , ed il cardi
gic al fegalo che due piccoli vasi i quali
solo hene appareule per la dilfereuza di fanno capo alia parte anteriore dello
slomaco delle dafuie, e che ahhiame divolume dell'esofago. Due vasi ciechi, :
sai corti e grossi, che fanno capo a qnc- sopra menzionati. r
iSon conoscesi aleun organo analogo al
sto slomaco, sono stati considerad da al.
cuni naturalist i come ciechi , e da altri pancreas nei crostacei. Nondimeno sarebhe
come xappresenlati il fegato.
prohahile che queslo viscere trovasse

MAL
( 107 )
MAL
rimpiaziato dal cieco del quale ahhiam, le dafnie, i lineci, le limnadie, picco
dssopra pariato , che non ammelte all lo, gloholoso , situato vicino al dorso al
menti in digestione nel sno interno , e disopra del canale intestinale; e vedonsi
che potrehh'essere una glandula destinata chiaramente
le sue contrazioni.
a versare un liquido particolare nel ca
Nel
I
1
m
u
lo
, un grosso vaso mmtilo
iale intestinale.
internamente
colonne carnose, il quale
Non vi ha periloneo ; lo stomaco so- esiste Iungo ildi dorso,
e fornisce, come
steoulo come ahhiamo gi delto. da aleuni quello delle squille , aleune
diramazioni
lunscoli particolari ; ma il canale intesti
amhedue le parti.
nale non lo che dai vasi e dalla com- daFinalmente,
nci hranchipi, vedesi dalla
pressione delie parti circostanti.
testa fin presso atla fine del penultimo
articolo della coda , un organo lncente ,
Ciolasioie.
perfcltansente diafano , che si compone
I crostacei diversificano eminentemente d'una serie d'otricoli in numero corridagli inselti per esser muniti d'un cnore e spondente a quello degli anelli del corp
di vasi che mancano in questi ull'nni ,
o 19), i quali si ristringono e si alnei quali si solamente osservato un (18
largano snccessivamente con molta cele
Iungo canale dorsale, senza uscile cognite, nla per mezzo di movimenli paragonae ripieno d'un fluido limpido.
hili a quelli della sislole e della diaslole.
II cnore nei crostacei decapodi co
Quest'organo mollo analogo al vaso
localo presso uppoco verso il mezzo del dorsale
degii inselli.
corpo propriamente dello, posteriormente
allo stomaco e ad una parte degli organi
Respsbazsone.
fsreparatori delb generazione , e fra le
La
respirazione
una funzione mollo
hranchie. ricevulo in una specie di ca attiva nei crostacei ; perci
molli di essi
vila . c,rcon,bta dai diaframmi solidi ai presentano una rapidila di movimento oquali sono attaccati i muscoli della hase tahile. Gli organi ne sono voluminosi e
delle zampe, e che tntti insieme formano di ue specie, cio hranchie o lamine
due sostegni, uno a destra e l'altro a si hranchiali, e specie di sacchi aerei.
nistra, i quali sorreggono la parte supeLe hranchie sono talora nascoste , talriore del guscio nci punti ove vedonsi volta visihili: spesso sono situate sui lati
al difnori due piccole impressioni longi del corpo, ma sovente anco sull'est,emil
tudmali ml guscio medesimo. La sua posteriore della sua faccia inferiore. Quasi
forma ovale, alquanlo depressa, di co costantemente sono annessc alla hase delle
lor hiancastro , con le pareil semitraspa- zampe amhublorie, a quelia delle parti
renti ed assai lenaci I snoi movimenti di della hocea pi esterne ; ma in diversi
dilatazione e di contrazione sono mollo casi costituiscono anco esse sole certe
viaihili , ed in generale assai lenti. >on zampe che servono nel tempo medesimo
ha orecchielte , e non trovansi valvule alla locomozione ed alla respirazione.
nel sno interno.
Nei crostacei decapodi hrachiuri sono
uesto cnore, per le sue contrazioni,
collocate alla radice dei piedi, sotlo
distrhuisce la linfa alle hranchie giovan ilessemargine
ed inferiore del guscio;
dosi di lanti vasi quanti sono i fascelli riposano sulaterale
due piani solidi , ohliqui ,
di lamine hranchiali; e questi vasi pa,
del corpo , i quali servono
lono tntti da uno o da due tronchi dell'interno
a chiudere superiormente le logge , ove
principali. La linfa che stata respirata sono
fissati i primi muscoli delle lam
esce dalle hranchie per un numero eguale
L'acqua puo penelrare fino ad esse
di vasi che vanno a riunirsi in un canal' pe.
per una fessnra che trovasi dietro queslo
ventrale situato sotlo l' intestino ; e que margine
del guscio, ed escire per un'aperslo canale la distrihuisce a tulto il corpo, tura anteriore
situata presso la hocea. In
dat quale per una grossa vena cava rilorna
nn genere, quello cio delle dorippi, queal cnore.
O,si la circolazione doppia; il cnore st'apertura anteriore, praticata nel corpo
dev'esser considerato come il ventricolo medesimo del guscio, notahilissima. Quepolmonare, ed il canale ventrale come il ste hranchie hanno tulle la forma d'una
piramide triangolare, allungata , attaccata
ventricolo aortico.
-N el t e squille , il cnore s'allunga in un per la hase solamente, e la di cui punta
direlta insi ed in dentro. Si comgrosso vaso fihroso che esiste non sola
mente nel dorso . ma anco in tulta la pongono esse d'uno stelo di natura car
lunghezza della parte superiorc della coda, tilaginosa, sostenente molle lamine molli
(fuello dei piccoli entomostracei, come e memhranose , separate in due masse
longitudinali, da un soleo medio, e so

MAL
( io
vrappostepcrpendicolarmenteall'asse dello
stelo che le sostiene. Nel soleo trovansi
dnc grossi vasi , uuo venoso, l'altro ar
terioso, i quali distrihuiscono le loro infinile ramificazioni sulla superticie delie
lamine memhranosc e doppie delle hranehie , per modo che la linfa vi riceva
l'impressione dell' aria respirahile mescolata nell'acqua.
Queste hranchie sono in numero di
selle per parte , cinque dipendenti dalle
zampe propriamente delte, e due dal
primo e secondo piede-mascella , e sono
cont inuamente confricate da due lunghe
lamine sollili , cartitaginose e flessihili ,
attaccatc presso la hase delie mascelle ,
una sopra , I' altra sotto a questi organi,
e che semhraiio aver per funzione, come
presume Carier, dt spremer l' acqua che
na servilo alla respirazione , dagli intervalli delle sfoglie delle hranchie , affine
di lasciarne rientrare della nnova.
Le hranchie dei crostacci decapodi macronri differiscon da quelle dei crostacei
hrach inri , in quanlo che le sfoglie o
lamine respiralorie sono rimpiazzate da filamenti cili ndrici assai corti e disposti in
fsocchi, i quali hanno ciascuno una* vena
ed un' arteria. Sono eziandlo assai pi
numerose, poiche se nc conlano veut idue per parte, divise in cinque gruppi
principali di quattro ciascuno , corrispondenti alia hase delle quattro prime zampe
e dei piedi-mascelle esterni: inoltre una
hranchia isolata trovasi collocata perfettamente davanti , e fissata al secondo
piede-mascella , mentre un' altra parimente isolata corrisponde all' ultima
quinta zampa. Quest e hranchie sono com
presse da lamine allungate cartilaginose ,
mohili, attaccate ciascuna alla hase di
ciascuna zampa, in modo da spremerne
l' acqua ; le quali lamine separano igruppi
di hranchie , ed in ciascun gruppo la
pi esterna di queste hranchie fissata
alla hase delia lamina, e mohile confessa;
le altre sono aderenti al corpo medesimo ,
e non hanno movimenlo proprio. Due
lamine simili , senza hranchie alla loro
hase, sono attaccate al piede-mascella pi
anteriore, ed all' ultima mascella propria
mente delta.
Il guscio di questi crostacei offre pure
un'apertura anteriore, sotlo il s no mar
gine, e da amhedue le parti dlia hocea,
per l' uscita dell' acqua.
Nelle squille le hranchie sono visihili,
e posson servire al molo. Sono esse si
tuate sollo il corpo e posteriormente, in
numero di cinque paia armesse a pinne
corte, divise in due lohi e formate di

)
MAL
lamine membranoso ciliate lui loro margini. Alia radice del loho esternodi qaeste
pinnc , ed al sno margine interno aderisce la hranchia ehe complicatissua ,
ma che a prima v,sta rassomiglia ad un
grosso penicillo. Cuvier che stato il
primo ad osservar hene q uest' organo , lo
descrive cosi (1). La hranchia formata
prnnieramente d'un peduncolo conico composto di due vasi, d'onde parte una fila
di lub i ci liu Ir ici che van no decbescendo
dalla hase di queslo peduncolo alia sua
punta, e rassomigliano alie canne d'un
organo; ciascuno di essi si curva, e forma
una lunga coda conica e lessihile, la
quale porta essa pure una fila numerosissima di lunghi filamenti ondeggianti
come corde di slalfile ; ciascun filamento
contiene due vasi, come pure ciascuna
coda e ciascun tuho , precisamente come
il pedencolo generale. Queste hranchie
galleggianti nell' acqua , si muovono come
le pitme, e sono anco hattute fra i due
lohi di esse n.
I crostacei aniipodi (i gamherelli) sono
muniti d'appendici vessicolosi , situati
alla hase interna dei piedi , tra une quella
del paio anteriore, e che si son conside
rati come hranchie. Fra gli isopodi , alcuni , come le lellomere , i proloni , le
ea prelle ed i ciai , non hanno per organi
respiralorii apparenti , o creduli tali, che
corpi vessicolari mollissimi, ta holla in
numero di sei, e situati da amhedue le
parti sul secondo, terzo e ' quarlo seg
menlo , alla hase esterna dei piedi che
vi sono attaccati; talora in numero di
quattro, ed annessi ad altretlante zampe
vere o false del secondo e del terzo seg
menlo, o al loro poslo, se questi segmenti sono assolatamente privi d'organi
locomolori. Altri , come i tifi, gli ancei, le pranize, gli apsedi, e le ioni ,
hanno hranchie sollo la coda , sempre
nude, ed in forma di stcli pi o meno
complicali. Finalmente altri , come le cimolo* , gli aselli, gli onischi , ec., hanno
hranchie sotto la coda , o lihere ej
in forma di scaglie vascolari o di horsc
memhranose, ora nude, ora ricoperte
da lamine, ora contennte dentro scaglie
imhricate : fra questi trovansi i crostacei
che possono respirare soltanlo I' aria in
nat ura. Le quali differenze nel modo di
respirazione hanno somministrato a Latreille i motivi della divisione da esso fatta
degli isopodi in tre sezioni , quelle cio
dei cistihranchi o lemodipodi , dei fitihranchi e degli plerigihranchi.
(,) nat. comp., tom. > !. 4^5.

MAL
( lo
La jot lociasse degli entomostracei pre
senta numerosissime variazioni rispello
agli organi respiralorii. I limuli hanno
sollo la seconda parte del loro guscio ,
cinque grandi lamine trasversali o piedipinne unili per la loro hase , e muniti
alla loro faccia posteriore di moite sfoglie
fini, sovrapposte, le quali sono le hranchie. Lamine simili si osservano sotlo la
seconda parte del corpo dei caligi, e prohahilmente ricnoprono pure delie sfoglie
hranchiali. Le dafnie hanno le loro dieci
mpe composte di pi articoli scorciati , e le ultime olio sono provviste ,
fra questi articoli, d' una lamina memhra
nosa , ciliata sui margini , e el,e serve
alla respirasione. Kelle cipridi si per
lungo lempo crdulo che gli organi di
questa funzione risedessero nelle selole
che terminano le antenne e le zampe;
ma Strans ha provato 'che erano in forma
di laiuiue peltinale, annesse alla hase delie
due paia di mascelle. Finalmente , negli
api, nei hranchipi e nelle . lie, consislono in varie sfoglie memhranose, che
rompongono completivamente le zampe
natatorie di questi animali. Il nome di
branchiopodi che stato loro particolarmente atlrihuilo, derivato -dalla riunione
in essi ossesvata degli organi del molo
e degli organi delia respirazione.
Genesuzsoe.
'ella maggior parte dei crostacei , la
gencrazionc e hen conoscinta, e sappiamo
che i sessi sono distinti; ma in aleuni
non si finqus potulo scnoprire il sesso
masehio : tntti gli individui osservati
fra questi ullimi, parloriscono delie nova
dallequali provengono degli animali simili
a Ioro , e che egualmente parloriscono
senza precedente copula.
Degli organi della generazione.
I crostacei decapodi hrachiuri e macronri, gli stomapodi, gli isopodi, e gli anfspodi sono quelli del quali hen conosciamo
i sessi , e nei quali , a motivo delia loro
grossezza , ahhiamo potulo studiarne hene
gli organi.
Nei granehi, nei gamheri e nei crosta
cei delie due famiglie nelle quali sono
collocali questi animali, distingnonsi chiaramente le parti esternc delia generazio
ne, e lsovansi facilmente nell" interno del
corpo gli organi preparalori di questa
funzione. Questi ullimi veggonsi quando
si lollo via il guscio, sui lali e davanti
al cnore , e sodo specialmente apparenti
nei lempo della copula in quello del
parto.
I

I )

MAL
I maschi hanno due verghe , le quali
escono immediatamente dielro al lorace, dal corpo propriamenle dello, die
tro il quinlo paio di piedi. Sono protelle
amhedue da un pezzo corneo, appuntalo,
tuhuloso , diviso longitudinalmente , nel
canale in cui stanno ; il qual pezzo
serve alia loro introduzione nelle vulve
delia femmina. Alla hase di ciascuna di
queste verghe viene a far capo un canale
deferente, sinnosissimo , V altra estremila
del quale, pi fine di questa, talmente
atlortigliata che ha l' apparenza d' una
glanduta conglomerata ; e la massa for
mata da siffatta estremila posta in vicinanza e davanti al cnore, lateralmente
alla massa corrispondente , alla quale
peraltro non e aderente. I gamheri difi'eriscono dai granchi in quanto che
questa massa ha l' apparenza d'un tcsticolo glanduloso , hiancastro , con sei
lohi, e che semhla nomposto d' un sol
fileno, solide e mollo attortiglialo , come
in questi ullimi crostacei.
Le due vulve delie femminc son si
tuate , uei crostacei hrachiuri femmine ,
sul terzo pezzo sternale quello corri
spondente ai piedi del terzo paio, e nei
crostacei macronri , si trovano alla hase
medesima delie zampe del terzo paio ,
sulla faccia inferiore del primo articolo
di queste zampe. Alle quali vulve fanno
capo aleuni canali oovidulti, poco lnnghi,
e contorti, i quali, nella loro estremila opposta , sono revolnti come i canali defrrenti dei maschi, e costituiscono le ova
le, le quali formano dnc masse e sono si
tuatt in vieinanza e davanti al cnore.
Certi individui del genere delie squille , supposti maschi , hanno presso l'ori
gine interna di ciascuna delie due ultime
zampe amhulalorie, un appendicello crostaceo, fsliforme, arcualo, non articolalo,
che si presume essere una dipendenza del
l' organo copulalore del masehio.
Dalla disposizione delie parti esterne
della generazione, nei crostacei dei quali
ahhiam fatta menzione, comprendesi che la
copula fia questi animali deve operarsi
ventre a ventre, come difatlo osservasi.
Gli anfipodi , gli organi della generarazione dei quali non son hen conosciuti, si accoppiano alla maniera degli inselli,
stando il maschio sul dorso della femmi
na. Aleuni isopodi , nei quali si son
polnti osse,vare gli organi sessuali del
maschio, li hanno doppi e collocati sollo
le prime sfoglie delia coda , ove si mani
festano per mezzo di liletti e di gancelti.
Gli entomostracei sono i soli animali
di questa elasse fra i quali se ne trovino

MAL
( no )
MAL
coi sessi non distinti. Tnttavolta nei Ii- che pende sotlo il corpo dell' animate.
muli sono separati , poich una gran parte Gli organi preparalorii masch i consistono
del guscio di questi animali ripiena in in due grandi sacchi o tuhi ricurvi, irrealeuni d' ovaie, ed in altri >l' organi pa- golari, intestiniformi, le parti anteriori dei
ragonahili ai canali deferenti, ed ai testi- quali, che sono le pi ampie, oceupano,
coli dei granchi e dei gamheri. Gli ar- ripiegate sopra loro Stesse , il mezzo delguli maschi, secondo l' osservazionc di I' organo esteruo , e le parti posteriori
J urine fsglio , hanno due verghe, situate dei quali , dominando lungo la coda ,
ciascuna sul margine anteriore del primo vanno a finire dietro al penultimo anel
articolo delle zampe natalorie del quarlo lo. Nel tempo della eopula il maschio ,
paio, e provviste alla hase l' una piccola nnolando sopra la femmina, la prende
vescichelta, la quale semhra contenere il con le chele della sua testa , e la cost ringe
fluido fecondante, e per conseguenza f a ripiegare la propria coda insu , fin
la funzione d' un canale deferente o d'una ch la vulva trovisi dirimpello al pene,
vescichelta seminale: l' organo della fem- del quale si effettua atlora l'intromismina unico, poslo fra le zampe dell'ul- sione.
Tntti gli individui nel genere degli api
timo paio , e comunica con una matrice
situata nell' addome sopra il canale ali compariscuno conformati nella medesima
mentare , per via d' un ovidullo cor- maniera, e semhrano femmine , ove non
lissimo e diritlo. In questi animali la sieno ermafrodili. Non si sono mai trovati
copula si effel lua con V introduzione del- arcoppiati : portano tntti su ciaselm piede
V uno o dell'altro pene del maschio, e dell' undecimo paio una cassula hivalve,
talvolta di amhedue, ma snccessivement e. contenente le nova le quali sono d' un
I caligi hanno alia parte posteriore del hel rosso. Le limnadie semhrano offrire
loro corpo due filelti cilindrici pi o il medesimo modo di generazione.
meno lunghi , divisi in moltissime .pieNelle dafnie vi sono delle femmine e
cole articolazioni . e che sono stati con- dei maschi : ma questi sono infinita
xiderati come ovaie esteru e (ma lalvolta mente pi rari, e solamente semhrano est
ancora come organi respiratorii). I hran- afen, come i maschi degli afidi,inun cerlo
ch,pi hanno sessi separati, e nel loro ge tempo dell'anno : una copula in questi
nere , i maschi distingnonsi facilmente enlomostracei hasta , parimente come nedalle femmine, per le chele, a guisa di gli afidi , per la creazione di selte od otto
pinzclte e pei tentacoli prensili dei quali generazio ni di femmine che si sviluppano
manila la loro testa, e che servono a snccessivamenle. Gli organi della gene
tener ferma la fe,amina nel la copula : in razione nella femmina consistono in due
questi crostacei le parti esterne della gene- ovaie che hanno la forma di vasi, e che
razione del maschio e I' organo del parlo si estendono da amhedue le parti deldella femmina, posti immediatamentc sollo l'addome dal primo segmenlo fino al seil corpo, sono sostennti dal primo e secondo sto , ove si aprono separatamente sul
anello della coda; sono apparentissimi, e dorso dell' animale, in uno spazio vnolo
pi ancora nella femmina che nel ma presentato dalle valve della conchiglia, il
schio. In amhedue i sessi un corpo co quale stato considerato come una matri
noide che si prolunga infnori; quella ce, e la di cui funzione consiste nel conser
del maschio oit uso e semhra doppio e vare le nova dopo il parlo fino al lotale
hilido ; quello della femmina si apre alia sviluppo dei figli. Gli organi di copula
punta, ed in essa quest' organo quello del maschio non sono conoscinti, e se
del parlo, e non quello della copula. L; condo l'osservazione di Strans, pare che
vera vulva destinata a ricever l' organo non esistano. Il liqnore seminate sarehhe
del maschio, affallo situata all'estre- solamente lancialo nell' intervatlo che se
mila della coda, e comunica con dnc para la conchiglia dal dorso della femmi
sacchi in forma d' intestini, lunghi, strel- na, ed anderehhe cos a ritrovare gli shocchi
ti, sinnosi, i quali risalgono nella coda delle ovaie, poste nella parte pi alla di
queslo dorso. Comunque sia , i maschi in
fino al primo anello, punlo in cui tro
vasi il corpo conoide esterno, che serve questi enlomostracei distingnonsi facil
al parlo. (Questi eanali sono le ovaie, ed mente per le loro grandi antenne, e veggonsi talvolta aggrappati alle femmine ,
il corpo di cui ahhiamo parialo un
matrice esterna uve sono depositate le per mezzo di certi gancelti delle loro
nova , le quali anmentano di volume prima zampe anteriori, che sono stali per lungo
d' esser partorite. Qnesta matrice, essendo tempo riguardati come i loro organi di
spesso mollo gonf,ata dalle nova, ha l'p- riproduzione.
I maschi delle cipridi non sono cono
j:arenza d un sarco memhranoso, verde.

MA.L
( 11
sciuli , e LeJermuller l' unico osservalore che ahhia fatlo menzione delta co
pula di questi animali. Tulli quelli solloposti da Strans alla lente del microsco
pio erano femmine. Le loro ovaie sono
assai considerahili , in forma di due grossi
vasi , semplici , conici , terminati in una
cavila cieca alia loro estremita , posti esternamente sui lati della parte posteriore
del corpo , e che s'aprono uno accanlo
all'altro nella parte anteriore del a addo
me, ove comunicano col canale formato
dalla coda. Le cipridi sono elleno ermafrodite ed ohhligate ad una feconlazione
reciproca? ovvero i maschi si trovano ess,
solamente in un cerio lempo dell'anno?
Questn ci che non possihile affermare nello stato attuale delle nostre cognixioni. Se peraltro questi animali fossero ermafrodili , Slrans crede che potrehhero in essi considerarsi come organi
preparalory maschili, due vasi ciechi cortissimi, ripieui d' una sostanza gelatino
sa, e che son situati sopra le mandi
hule; ma, dali' altra parte, questi medesimi vasi potrehhero credersi ancora glan
dule salivari, se comunicassero con l' esofago , come sospelta Slraus.
Finalmente, nei cielopi, i sessi sono
separati, e veggonsi nel tempo del parlo
delle femmine due sacchi vessicolosi o
ovaie esterne, situate alla hase della co la,
e che sono pert'eltamente analoghe a
quel la che trovasi unica nelle femmine
dei hranchipi. Nell' interno del corpo vi
ha da amhedue le parti del canale intesti
nale un'ovaia in forma di vaso , simile a
quelle delle dafnie , e che comunica con
le ovaie esternc. Nei maschi il secondo
anello della coda munilo sollo di due
corpi ovali , assai discosti fra loro , e che
semhrano produrre due piccoli organi ,
che Jurine padre presume esser quelli
della generazione. Ciascuno di essi composto di tre anelli che diminuiscono di
grossezza ; il secondo somministra due o
tre filetti , ed il terzo fmisce a punta.
Dei prodolti della generatione.
1 crostacei sono ovipari o ovovivipari.
Le loro nova hanno un involncro cor
neo, assai solido, e ordinai tamente tra
sparente, a traverso del quale possiamo
talvolta scorgere il germe. Queste nova
riposte in un condollo cieco il quale
prende nel sno fondo il nome d' ovaia ,
e nella sua porzione pi esterna quello
d'ovidullo, sono piccole, spesso nutnerosissime, di forma sferica o ovale , e
presentano, secondo le specie, colori variatissimi.

1 )

MAL .
Dopo la loro uscita dal corpo, sono
ordinariamente portate per un lempo pi
o meno lungo dalle femmine, talvolta
sollo la loro coda , attaccate per mezzo
di filament! risultanti dal disseccamentu
delta viscosit che le ricnopre, ad appendici particolari che hanno ricevulo il nome
di false zampe, come nei granchi e nei
gamheri ; lalora fra le sfoglie , alla hase
delle quali sono fissate le hranchie co
me in certi isopodi ; tal altra fmal
mente in un involncro memhranoso esterno, formante un'ovaia o una matrice
esterna, come nei cielopi e nei hranchi
pi, o in una cavila dorsale come nelle
dafuie e nei lincei.
In certi generi si svilup pano ancora
contennte nel corpo dell' animale, o nella
cavila dorsale del deposilo di cui ahhiam
falta menzione, come osservasi negli rguli e nelle dafnie , i quali si distingnono perci dagli altri crostacei come
ovovivipari.
I figli che escono dalle nova sono nella
generality dei crostacei, perfeltamente simili ai loro genilori ; ma qualehe volta ne
differiscono talmente', che sono stati dapprima considerati come appartenenti a
generi particolari, come ahhiamo oaservato nei cielopi , i figli dei quali , a dilferenti elk, sono stati chiamati amimone
e nanplii, negli arguli e nei hranchipi.
Queste nova, in una medesima specie,
sono talvolta di due specie , secondo le
stagioni. Per la qual cosa le nova ordinarie delle d afnie sono ahhondanti e nu
de , metre quelle che dehhon passar l'inverno in fondo al fango sono espulse in
numero di due, ciascun novo contenulo
dentro una cassula a doppio involncro, e
circundate i noltre dalla spoglia membra
nosa della cavit dorsale ove sono stale
dapprinci pio depositate; cavit la di cui
parele , ingrossando ed allora ofuscandosi , semhrata ad aleuni osscrvatori attac cata da una mala tlia particolare che
hanno iudicata sollo i nomi d" epl,ippiam
e di sella.
Lo sviluppo delle nova pi o meno
sollecilo, a seconda della iluata della vita
delle specie alle quali appartengono , e
della rapidil della loro propagazionc. I
hiamo ilello che in certi generi nascono
nel corpo medesimo deila madre ; in al
tri semhrano iogrossarc dopo il parto,
prima che nascano i figli, nel quale stato
rimangono per pi giorni. Finalmente ve
ne hanno aleune , come quelle degli api ,
che semhrano poler conservarsi seeche
per molti anni , senza che il gorme in
esse contenulo si ^rteri ; poiche seuza

MAL,
( 2 )
MAL
qncsta supposizione, non potremmo, meno cini, i gelasimi, le nche, le ippe, i lirauche non si rirorresse alla teoria delia ge- li, i grapsi, cc., sono pi mersdional i denerazione spontanea , spiegare I' appari- gli altri , e si ritrovano presso uppoco
zione istantanea , e pt-r miriaji , dopo sotlo i medesimi paralleli, sulle rive amegrosse piogge, di questi crostacei aquati- ricane , asiatiche ed allricme. Altri , al
ci, molli, privi d'ogni mezzo di traspor contrario , come i granchi propriamente
lo, in lnoghi nei quali, a memoria d'no- delli , i portuni e gli mach, , occupatso
maggiore spazio, ed arrivano fino ai cermini, non se ne erano vednti.
chi polari.
Riproduzione deiie membra.
In qua ulo ai piccoli entomostracei , si
I gamhers ed i granchi trn soggelli sono finqui osservati solamente nelle re
a perder le loro zampe le quali ss stae- gioni temperate; ma vi ha ragion di cre
cano con la maggior facilila nelle con- dere, a motivo del grado di temperatura
giunture delle articolazioni. Poco dopo necessario alia loro esistenza, che ahhonil distaccamento del memoro f'ormasi una dino nelle acque dolei dei paesi caldi ;
pellicula rossastra sulle carni rimaste alio ment re al contrario sono mollo rari , se
scoperto; qualehe giorno dopo-, questa pure esistono , nelle contrade mollo selpellicola prende una superficie ' un poco tentrionali.
convessa, si allnnga , divien conica , inLnoghi d'ahitazione.
grandisce di pi , e spaccandosi , la scia
vedere un corpo molle, if quale preciI crostacei considerati generalmente ,
samente composlo delle parti che mancano al memoro, ma proporzionatamente ahitano in lnoghi variatissimi. I pi sono
pi piccole di quelle che rimangono. aquatici e mari ni, ed aleuni generi, come
Queste unove parti acquistan loslo qual quelli degli onischi, degli armadilli, delle
che consistenza, e solamente dopo diverse filoscie, ec., sono i soli veramente terremude riassumono il loro primitivo' volu stri. Certi decapodi hrachiuri penctrano
me. L'esame pi scrupoloso non ha po mollo addentro le terre, ma son costrelli
tulo farconoscere la predisposizione delle a ravvicinarsi al mare al tempo delia co
articolazioni delle memhra, le quali pos- pula e del parto. Aleuni altri , come i
sono , come le antenne ed i piedi-ma- granchi d'acqua dolee, qnantunque ahscelle esterui, riprodursi lotalmente in hiano forme mollo analogue a quelle dei
parte. Si solamente notalo che questa granchi marini , non lasciano le acque
riproduzione non avviene quando il mem dolei, e tulli gli entomostracei, eccello i
hre rollo Ira due congiunture , e si limuli, i caligi e qualehe animale vicino
pure osservalo che quando ci accade , i a questi ultimi, sono uel medesimo caso.
Fra le specie marine, la maggior parte
crostacei staccano dr loro medesimi il
snoncone rimaslo, affine d'avere una rol- non ahhandonano le rive; mentre ultre
tura nella congiuntura , ove la nnova sono pelagiche, vivono nell'allo mare, e
possono riposarsi soltanto sui hanchi naparte pu formarsi.
tanti di l'nchi tanlo uhhondanti fra i troValle ahitudini naturali dei
pici. D'altronde i crostacei lillorali non
crostacei.
stanno tulti in localitk eguali. Aleuni ,
come le dorippi e certi inachi, riseggono
Distribuzione geografica.
a profondila di due a quattrocenlo pieGli animali di questa elasse compon- di; ed altri all'incontro si mnovono conti
gono una quantila assai Iuilata di spe nuamente alia superficie delle acque , e
cie; ma gli individui che si riferiscono a passano la mela della loro esistenza sulla
ciascuna di esse sono numerosissimi. S'in- spiaggia haguata dalle onde. Diverse spe
contrano sollo tulle le latitudini, ma per cie incontransi soltanto nelle scogliere ,
in maggior copia neile regioni calde e coperte di madrepore e di difficile aetemperate, che nelle regioni glaciali, e le cesso; mentre altri ricercano i fondi
Wo specie non appartengono indilfcren- di rena fine e mohile per intemarvi il
temente a tulli i elimi. Di modo che i loro corpo.
Fra quelli che vengono a terra e che
crostacci anfipodi ed isopodi semhrano
pi particoiari alie regioni fredde ; ed vi fanno un soggiorno assai lungo , diuil'incontro i decapodi sono pi comuni versi crostacei hrachiuri (le oeipodi) i
nelle regioni intertropical), ed osservasi scavano dei cunicoli assai profondi , alun med,ocre numero di specie di questi l'ingresso dei quali stanno ordinariamente
come in sentinella. Aleuni , secondo cha
diUercnti ordini, nelle zone medie.
Certi gencri, come le oeipodi, i gecar- dicesi (leranine), amano di arraropicarsisui

MAL
( )
MAL
lnughi elevati, e.I arrivano lino a satire il gamherello dei ruscelli , son costrelli,
sui iclli let le epnne degli Indiani.
a motivo della gran compressione del loro
Gli onischi , gli aselli , le ligie, ricer- corpo, e deila forte piegatura della loro
oano l' umidila e l' omhra , e si pongono coda , a stare continuameule posatt sulassai l' ordinario sollo le piclre, nelle I' tulo l' ultro lalo.
anfratlnosila degli seogli.
Quant tmque le squille ahhiano zampe
I crostacei decapodi macromi , come
proprie al nnolo , non semhrano Carne
gamheri , i lupicanti, le aliaste , i pale- maggior uso di quello facciano delle loro
moni , come pure gli eulomostracei, sono i crostacei macronri , e se m hrano efl'etg\i unici che non vengono mai a terra. tttare il nnolo principalmente per mezzo
delle dieci zampe hranchiali le quali sono
Movimenti.
poste sotlo una coda meno rohusta e
Tntti gli animait della elasse in pro
meno ricurva di quella dei macronri, ma
psilo, camminano, lnsolano e eammina- egualmeule terminata da lamine natalorie
no, o nnotano solamente. Qnesti diuerenti flahelliformi.
modi di locornozione stanno in analogta
Nella sotloelasse degli entomostracei ,
cou la conformazione dei loro piedi, non tntti gli animali che hanno zampe nu
che con l'estensione della loro coda
merose, molli e munite di hranchie ,
degli appendici dei quali in molli casi come gli api , le limnadie ed i hranchimunita.
pi, camminano, solamente in eonseguel,za
I decapodi hrachiuri sono evidente
dell'azione di queste memhra, i movi
mente i crostacei camminalori per eccel- menti delle quali sono piani , e si cffelIen; e fra essi quelli che meglio cor- tuano come per ondulazione. Le dafnie
f , hanno gli olio piedi posteriori , ed i lincei semhrano saltar nell' acqua,
i soli che adoperino, terminati tntti da d'onde derivato ai priati il nome di pulei
unghie rohuste ed appuntatc. Camminano aquatiche, perch il loro nnolo eseguilo
son la medesima facdita in avant i, in ad- per mezzo dei moli violenti delle loro
diet,-o, dalTuna dall'altra parte, in antennc ramose , i quali si ripelono fretulte le direzioni ohlique possihil i . Se ne qncntemente lasciando fra loro dei pie"veggono arrampicarsi su piant inelinatis- coli intervalli di riposo completo. Le cisimi ed anco perpendicolari con la mas- pridi si mnovono per effello delle zam
sima prestezza, pureh non ahhiano una pe, e specialmente delle posteriori.
Fra gli anfspodi, aleuni possono sallare
superfscie perfeltan,ente liscia. Diversi, co
me le ocipodi e i gecarcini, sono famosi con mollo vigore qnando sono a terra ,
per la rapidila della loro corsa, che, per servendosi della loro coda ripiegata sotlo
quanlo assicurasi, e tale cite un m come d' una molla.
non potrchhe raggiungerli.
Instinlo.
Parecchi decapodi hrachiuri cama,inano
L' instinlo dei crostacei in generale
meno hene degli altri, e sono pi assolutamente pi aquatici. Provvisti questi di assai mediocremente svilltppalo. I granchi
memhra, i di cui articoli depressi e ci- e queili che appartengono ai geueri vi
liati sui loro margini, sono trasformati in eini, sono queili nei quali semhra averc
"veri rem't, possono eseguire nell' acqua maggior finezza. Questi animali semhrano
tutti i movimenti che i priati fanno sulia infalti mollo aecorti , specialmente t,atterra, ed in direzioni egualmente variate. tandosi di soltrarsi ai loro nemici: vegTali sono i po, l uni, i podot 'almi, ec.
gonsi allora percorrere roollo vantaggioIn quanlo ai roacronri, come i gam
samente il terreno, scegliel,do per ricoheri ed i palemoni , se le zampe scrvon vero i lnoghi del pi difficile accesso.
loro per il passo , ci avviene soltanto Molli di essi che hanno il guscio assai
nel fondo delie acque. La loro natazione tenero, come i pinnoteri, foriuano la loro
che si efleltua quasi sempre in addietro , residenza ahiluale nelle valve di certi
e eseguita dai ,novimenti della loro ro molluschi , come i mil ili e le pinne ma
husta coda , la di cui pu nta ripiegata rine, ed altri che hanno un addome molle
sotto, trovasi stargata da lamine cite pos e vulnerahle (i paguri ed i hirgi) lo colsono aprirsi a ventaglio. Aleuni , come i locano nelle cavila di conchiglie unic,.011:o111 , nuntano supini , cio tenendo valvi ahhandonate , ovvero nelle hnche
il dorso sollo ed il ventre sopra.
degli seogli, affine di preservarto; e questi
Molli anf,podi nnotano per via delie camhiano dimora a ceile epoche quando
contrazioni della loro coda, aiutale dai il loro corpo e ingrossato, onde sceglierne
movimenti dei loro piedi, ed aleuni, come una unova pi comoda. Aleuni crostacei
Dizion. delle Scienze Nat. VoI. 1.
,5

MAL
( ix
macronri ( le talassinc ) s' internano nella
rc nel tango per sottrarsi alla persecutione dei loro nemici, ce.
Le cimoloe e gli isopodi vicini, i caligi, i hopiri, i quali vivono come parasili sul corpo dei celaeei, del pesci ,
anco sollo il guscio d' altri crostacei, posseggono una qualila instintiva el,c fa loro
distinguere gli esseri sui quali posson tissarsi , e le parti di questi esscri ove dehhono a preferenza collocarsi per trovare
il ciho che lo, o conviene.
1 granel,i terrestri , hanno la costante
ahitudine di riunirsi in un cerlo tempo
dell'anno in hrauch i innumerahili, e di
andare per la via pi corta verso il ma
re, senza prendersi pena degli ostacoli che
si frappongono al loro passaggio. Dopo il
parlo, si riuniscono di nnovo, per rilo, re al loro antico domicilio.
Alcune specie d'ordini dilTerenti vivono sempre in numerose sociela , e citeremo particolarmente i crangoni, i talitri , e la ma,fgior parte dei piccoli enturoostracei , specialmente le dafnie , il di
cui colore comunica qualehe volta all'aiqua una tinta rossa assai scura.
I granehi sono coraggiosi, e quando non
possorupi ritirarsi , stcndono f,eramente
le loro chele , e cercano di pizziearc coi
diti, lo che fanno fortemente i:s ragione
delta loro grossezza. Aleuni , stringendo
questi dili con forza e rapidit , producono un romore o uno stridore notahile;
e siccome lengono mollo erelta la chela
con la quale prodncono il romore ,
stalo assegnalo loro il nome di granchi
chiamatori.
In quanlo agli allri crostacei , non offrono nulla di notahile nel loro instinlo,
se si ccccltui l' essere sollecili nell'evitare
i loro uemici.
Cibo.
I crostacei vivono generalmente di
materic animali, e soprattullo in decomposizione. I granchi , i gamheri ed i gamherelli giungono da ogni parte sui cospi
morti che galleggiano nelle acque, o che
sono geltati dal mare sulla riva , e vi ha
ogni ragione di sospeltare che vi sieno
richiamati dal senso dell'odoralo, la sede
del quale, come ahhiam dello, non fn,qul conoscinta.
Semhra pure che certi isopodi vivano
della sostanza degli animali gelatinosi
componenti le spogne, trovandosi almeno
costantemente su questi corpi marini i
proloni e le caprelle in gran quantila.
Alcuni altri, come gli aselli e le ligie,
son aecusati di distrnggere le reti dei

)
MAL
pescalori rodendo f,lo per f,lo le fihre
legnose dei cordami dei quali sono for
mate. Gli onischi, come sappiamo , vitono di materie vegelahili impulridite.
Finalmente cosa certa che i pi pic
coli enlomostracei mangiano coi piccoli
animaleoli, ahhondanti nelle aeque dolei,
degli avanzi di vegelahili egnalmente suicroscopici ; poich il loro Kanle alimen
tare , visihile per la sua trasparenza nel
mezzo del loro corpo, spesso d' un hel
color verde.
Fra i crostacei carnivori ve ne hanno
che ricercano una preda vivente , e ehe
comhatlono per procurarsela. In questi
comhattimenti perdono spesso le loro
chele, le quali pero si riprodncono, dopo
non mollo lempo.
Relations dei sessi.
Quei crostacei che hanno i sessi separati non presentano mai quelle unioni
a coppie che si osservano negli animali
delie due prime elassi, i mammiferi e gli
nccelli, e che si ritrovano ancora negli inselti. In generale i sessi hanno fra loro
relazione solamente nel tempo del coilo.
II quale atlo efiettuisi con different! mezzi
che ahhiamo indicati trattando della funzione della generazione, e sui quali ora
non rilorneremo.
Le femmine , come ahhiamo dello ,
conservano le loro ova dopo il parlo ,
per un tempo pi o meno lungo , talvolta attaccate alie loro false zampe merce
di lilameati risultanti dalla solidificazione
del mncco che le circondava al momenlo
della loro uscita ; talora poste dentro
sacchi memhranosi esterni ovvero in una
cavila dorsale.
Kella maggior. parte delle specie di
crostacei, quando i ligli son nati, rimangono per qualehe giorno presso la ma
dre, coilocandosi sollo la sua coda, come
si osservato in aleuni granchi e nel
gamhero di linme , o fra le sfoglie delle
hranchie , come si rieonosciulo negli
onischi.
Usi dei crostacei.
I crostacei sono adoperati dall' nomo
soltanto come alimenti. Le grosse specie
o quelle di grandezza media, ma ahhondanti d'individui, sono ricercate a preferenza. La loro carne nntritiva, ma di
difficil digestione : taleh non pno farsene che un uso moderalo.
I crostacei decapodi sono i soli che
si mangiano in Europa. Fra i hrachiuri,
i pi stimati sono il granehio paguro,
il portuno stregghia, e la graneevola. lu


I
j

MAL
(
quanlo al granchio marino nostrale,
riccrcato soltanto dalla gente del popolo,
cl il sno uso pi frequente consiste nelI" essere adoperalo come esca per pren
dere i pesci o gli altri crostacei. Fra i
macronri l' aliusta e il lupicante occupauo
il primo poslo a motivo della loro grossezza, e vengon poi i palemoni squille, i
)>cnei, diverse specie di nicche, i gam
heri di f,mnc ed i crangoni. Questi ul
timi, mangiali in quantila immensa sulle
sostre coste, sono ancora adoperati come
esca.
Moili di questi crostacei, come i pe
nei ed i palemoni , sono salati sopra alcuni pm,ti delle nostrc rive mediterranee , ed inviati in Oriente, ove i Grcci
ne fanno un uso ahhondante, particolarmente nella quaresima.
In altri tempi il commercio delle pielre
dello slomaco dei gamheri e del granchi , o occhi di gamberi e di gran
di , era assai produltivo, allorch facevasi uso di questi corpi in medicina ,
come assorhenti; si recavano particotarmente dall'Unghersa, ove questi crostacei
sono comunissimi ; ora decadulo a datlo.
Deila elassazione dei crostacei ,
e bibtiografia cancrologica.
Lcach avendo trattalo , sehhene forse
un poco iroppo hrevemente , queslo su
bidlo negli articoli Cbostaces ed tmosrsACe, di queslo Dizionario, Tom.
VIII , pag. 4'5, e Tom. X, pag. Gil, non
crediamo ora dovervi rilornare , e ci limitiamo a dar cinque prospelti sinottici
nei quali raccolghiamo i principali melodi che sono stati finqui proposti , ad
eccezionc t ultavolta dell'ullimo di Leach (1),
adottalo da lungo tempo inquest' opera,
e del quale unianio qui appresso I' in
fiero sviluppo, tranne qualehe modificazione resa necessaria dalla scoperta di pi
gencri nnovi
L' ultimo di questi prospelti contiene
l' esposizione del mclodo fondalo da Lat,cille nel lerzo volume del Regno ani
male di Cuvier; iI quale melodo sarehhe
stalo da noi preferilo ad ogni altro , se
lossimo stati incaricati fm dall' origine
della desnrizione dei crostacei in queslo
Dizionario. Vi ahhiamo aggiunta una colonna destinata a dimostrare la concor
dante sinonimica dei generi ammessi da
quest'anlore , con quelli mollo pi numerosi crcati da Leach.

MAL
Nel sno articelo Cbostaces , quest' ul
timo zoologo ha data una lista di circa
sessanta aulori principali, che hatmo serillo
sulla Sloria naturale di questi animali , e
vi ha aggiunti i tiloli delle loro opere ;
la qual lista non essendo complela , vi
aggiungeremo le indicazioni segncnti ,
lolle in pa,te dalla hihlioleca di Banks.
Gesnero (Conrad.). De Piscium et
aquatilium Animantium natura. Tieun, s568.
Aldrovando (Ulys.). De Animalibus
exsan guibus. Bononiae , 1Go6.
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von einem neuen Insekte. Naturforch.,
17 Vol.
Strom (Hans). Oms ilde-eller Rdaat. Norske Vidensk. Selsk. schrifler nye,
Saml. , s Vol., pag. 182.
Parra (Anlon.). Descripcion de dife
rentes piezas de Hisloria natural las
mas del ramo maritima representadas
en selenta y cinco laminas. Havana ,
1787. Quest'opera, rarissima in Francia,
contiene delle descrizioni tronche e delle
figure assai rozze , ma preferihili a quelle
di Sloanc e di Cateshy , almeno pei cro
stacei.
Minasi (Anlon.). Dissertazione seronda
su deUimpanelti dell'ndilo scoperti nel
Granchio Paguro, e sulla hiszas ra di
vita. Napoli, 1775.
(,) Inscrilo nM lomo Xt delle Transasioni luiAnonimo.
Charaderistrung einer Wei
deila Sociel Linneaaa di Londr:, , pag. nen, ec. Caratteri
d'una specie di gran
(,S,'l).

MAL
V
( ii6
chi (doripni), il di cui guscio rappresenta al naturale di faccia il viso >f un
nomo. Hmhonrg, in 4-", con u,ta lavola.
Fahricius (Olho.). Beskrivelse over den
slore Grnlandske Krabbe. Danske Videnske. Selsk. Skrivl. nye Saml., 3. parte
p. 181-19o. (Cancer IUaia.)
Stvammerdam (Jean). Hisloire naturelle
du Cancellus on Bernard l'hermite, dans
le recueil des Voyages de Thevenot. Pa
ris, 1681.
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ge, lom. s. (Crustaces fossiles.)
Morgenstern (Frid. Sim.). Descriptio
Cancri mariai , vulgo Eremit , Nov.
Act. nat. Cur., lom. 1.
OJmann (Sam.). Grundmrglan, Can
cer Pulex. Beskrisven Velensk. Acad.
Hand. 1 781 .
De Queronic. Description d'un insecte
singulier (Caprellu). Ac. Sc. Paris, sav.
ttr., lom. 9.
Schlosser (Joh. Alh.). Auszng aus ei
nem Briefe , wegen einer neuen Art
von Insecten (Artemia). Hamhonrg Magaz., 17 Vol.
King (Edw.). A description of a very
remarkable aquatick Insect. (Brunchipus). Philosoph. Trans., vol. 5?. Pied
Hamhurg. Mag., 41 VoI.
Shaw ( Georg. ). Description of the
Cancer stagnalis of Linneus. Trans.
Linn., lom. 1.
Mller (Ollo Frid.). Observations on
some hivalve insects fonnd in common
water. Philosoph. Transact., vol. 61.
Memoria sngli inselti hivalvi d'acqua dolce, specialmente sull'idraena, chiamata la
hianca liscia. Entomostraca seu insecta
testacea qu in aquis Dani el Norvegice reperit , 1785. Von dem mopsnasigten Zackenjloh (Monocuhts simus.)
!., 6 Vol.
Schaefler (Jacoh. Christ.). Die^eschwnsten zackigen Wasserflhen (Monoculus
Pulex e Monoculus simus). Der kreb
sartige Kiefenfuss mit der kurzen und
langen Schwanz Klappe. ( Monoculus
Apus.)
De Termeyer (Raimondo Maria). Me
moria per servire alla compiata sloria
della Pulee acquainola arborescente.
Scelt. d'Opusc., lom. 28.
Cavolini (Filip.). Riessioni sulla me
moria del signor de Termeyer, ec. Opuse.
Scelt., lom. s.
Jurine (Lonis). Sur le Monoele Pnce.
Bull, de la Soc. philomatique de Paris ,
lom. 2 , n. 53. Sur le Monoculus
quadricornis. Bull. Soc. phil. , lom. 1',
pag. 116. Sur le Monoculus caslor.

)
MAL
BulI. Soc. phil., lom. a, n. 4. Hi
sloire des Monoeles qui se trouvent anx
environs de Genve, in !\., con moite ta
vole , 182o.
De Berniz (Mart. Bernh.). Cancer Molnccanus. Act. nat. Cur., dec. 1, ann. 2.
Beckmann (Joh.). Beytrag zur Natur
geschichte des Kiefenfusses. Naturt'. , G
Vol. (Limulus.)
Spengler (Lorenz. ) Einige neue Be
merkungen ber die Molukkische Krab
be. Besch, der Berlin Ges. Naturf. , 2
VoI. Beschreibung des hesondern
Meerinseckts, welehes bey den Islndern
Oskahriorn, oder auch Onskebiorn, IJ'unschbr, Wunskfer heissel. Bert. Naturf.,
1 Vol.
Klein (Jacoh. Thcod.). Insectum aquaticum antea non descriptum. Philosoph.
Trans., voI. 4o. (Apus.)
Brown (Littlelon). A lelter concerning
the same sort of Insect fonnd in Kent;
with an addition by C. Mortemer, Tr.
Phil., voI. 4o. (Alms.)
Schulze (Christ. Fried.). Der krehsartige
Kiefenfuss in den Dresdner Gegenden
(Anus), Neu. Hamh. Mag., G8 VoI.
Loschge(Fried. Heim'.). Beobachtungen
an dem Monoculus Apus, Linn. Naturt.,
19 Vol.
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liacea plana descriptus. (Monoculus piscinus). Act. Soc. Ups., 1 744Herhst (Joh. Fried. W,lh.). Beschrei
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)
MAL
tes), 1822, puhlie conjointement avec
l'Hisloire naturelle des crustacs fossiles,
par Desmarest.
Qui finiscono le generalila delia elasse
dei crostacei. Tratteremo ora circostanziatamente delie sue suddivisioni in solloelassi, legioni , ordini , famigite e generi ; le quali suddivisioni sono state per
la maggior parte formate dal Leach. Tnttavia dohhiamo avvertire che ogni qual
voll il mclodo di questo naturalista
ci presentera, senza particolari indica
tioni , dei gruppi naturali corrispondenti
a quelli stahil iti da Latreille , adotteremo i nomi proposti da questo celehre
enlomologo.
CROSTACEI.
SOTTOCLASSE PRIMA.
MALACOSTRACEI ( Malacoiteaca ).
Bocea composta di mandibule, di pi
mascelle, e ricoperta da piedi-mascelle,
jacienti le veci di labbro inferiore ,
che lo rappresentano; mandibule spesso
palpigere ; died a qnatlordici zampe
unicamente proprie alla locomozione ,
alla prensione , aventi spesso gli organi respiralorii annesss alla loro ba
se; corpo talvolta ricoperlo da un guscio caleario pin mena solido , sollo
il quale e confusa la testa, talora di
viso in anelli con la testa distinta ;
senza melamorfosi.
LeGtOnE Pb1mA.
PODOFTALMI, Podopbtbalms.
Occhi composti situati in cima ad
un peduncolo mobile; senz' occhi semplici ; mandibule con un palpo; piedimascelle muniti tatti (/' un palpo ade
rente alla loro base.
ORDIXE PRIMO.
DIcAPo01, Decapoda, Latr. (1).
Testa confusa col tronco , il quale
mw,ilo rf' un guscio che ricnopre
tntta la sua parte anteriore , e si ripiega coi snoi margini laterali per avvituppare hranchte piramidali , folsacee
o pennate , situate alla base esterna
dei piedi-mascelle e dei piedi propriamente delti, i quali sono costantemente
(1) Leach non ha ammessa luesta divisione,
e la sua lr^ione dei poJoftalms e divis, in due
ordini, cio i Bnchmri ed i Macronri.

MAL
( il 8 )
MAL
in numero di dieci; vere mascelle e nopi e con gli machi, e dovrehhero ei
piedi mascelle formanti complessiva- serne ravvicinati. Latreille, seguendo l'emente sei paia, dijferentissime fra loro fempio del Fahricio, li colloca pure nel
per la conformaione ; tatti i visceri genere Partenope , da cui non diil'criscono
posti sollo il guscio , snt quale sono cflellivamente el,e per le chele pi lanps meno indicate le loro regioni
he , e pel numero degli anelli desad
da d iverse cavita che ne limitano i conome dei maschi, che e soltanto di cin
lorni.
que imece d'esserc di selle. Questo ge
nere Lamhro uno di quelli che sono
FAMIGUA PRIMA.
coDtrarii all'ordine naturale nel melodo
Bbacbsubs, Brachyuri, Latr., Leach ;
di Leach.
Kleistagnatha, Fahr.
LAmBao 1.uN mans, Lamhrus lonCoda (o addome) pi corta del tron gimanus, F.-br., Ent. Sist. , Suppl., 5,
co, senza appendici o lamine natalorie pag. 353 ; Rumph., Amhoin., lav. 8, fig.
alla sua estremit , che si ripiega sot- a. Guscio coperto di spine semplici;
lo nello stalo di riposo , triangolare chele lunghissime, spinose , lisce sollo.
e strelta nei maschi , larga ed ovale Dei mari orientaii.
Lambbo c.,baffa, Lambrus giraffa ,
nella femmina; antenne piccole , specialmente le intermedie , le quali sono Fahr., Eni. Sist., Suppl., pag. 252; Herhsl,
ricevate in una fossella sotlo il mar Canc. , lav. 19, f,g. 1o8 e sog. Guscio
gine anteriore del guscio, e fmiscono coperto di tuhercoli rolondi , depressi ,
dentellati, o divisi nel loro conlorno ;
in due filelti (Latb.).
chele lunghissime, coperte di spine denSessone I.
late o ramose sopra , e di tuhercolelli
Addome dei maschi , composlo di lisci sollo; color generale nerastro , coi
cinque articoli, il terzo dei quali pi tuhercoli rossastri. Deila cosia del Corolungo; addome del'lefemmine, formalo mande I.
Lambbo sp,nsmano, Lambrkss spinimadi selte articoli ; i due piedi anteriori
nus, Herhst. , Cancr. , tav. , fig. 3 ;
didattili.
Lamarck, Anim. invert., 2." cdiz., lom.
Dlv1StOnk I.
5, pag. 2,. Guscio coperto di tuherco
Guscio suhromboidale ; i due piedi li , terminato anteriormente da una spe
nnteriori lung hissimi, con diti arcuati, cie di rostro; chele grosse, angolose, copiegati in dentro. (Sesiooc dei Tb,an- perle di rngosila spinose. Dell' bola di
Francia. V. la Tav. 774.
milu,, Latr.;.
Lambbo lab , Lambrus lar , Fahr. ,
Genere I.
Ent. Sist-, Suppl., pag 54. Guscio inegnale con qualtro deuli asrteriormente, e
Lambbo, Lambrus, Leael, ; Parthenope,
con spine marginali depressc ; chele lun
Fahr., Latr.
ed aQallo liscic. Dei mari delAntenne esterne scmplici , cortissime , l'ghissime
India.
lunghe tuit' al pi quanto i peduncoli
degli oerhi , inserte sollo di essi m una
DlvtStOnE .
smarginatura dell' orto inferiore dell' or
Guscio
troncato
posteriormente ; i due
hita, col peduncola lun^o quanlo lo piedi anteriori dei
maschi pi grandi
stelo , e col secondo articulo pi grande di quelli dellc femmine.
degli altri. Piedi-mascelle esterai col loro
te r/o articolo pi lungo del secondo , e
SvDDsrsSlOnE I.
smarginalo dalla parte interna per l'iuAntenne
lunghissime, ciliate su duc
serzione del successive, Occhi sostenati
opposte ; diti delle chele inelinan
da un pednncolo corto e grosso. I due linee
indentro ; tatti gli altri piedi sen|d,n
piedi anteriori lunghissimi, stesi ad m,
e simili fra loro. (Sezione degli Obb,golo relio da amhedue le parti del co- colabs,
Latr.)
po , terminati da ehele tnedre coi dili
compressi, appnntati e curvati ango'.arGenere II.
mente in dentro; gli altri piedi co,ii ,
Cob,sTF., Corystes, Latr., Leach, Lamek.;
semplici, simili tra loro. Regioni del gu
Albunea, Fahr. Bosc.
scio distintissime.
Pel complesso dei loro caratteri , i croAntenne esterne pi lunghe dl corpo,
stacci che compongono questo genere setacce , ciliate su due Ule. Piedi-mas,cll,^
hanno le maggiori analogsc con le parte- esterni col loro tcrzo articolo pi lung"

MAL
(
del sccomlo , streltu , terminato da una
punta ottusa, con una smarginatura sul
S.u orto interno, Occhi assai discosti , sostenuli da peduncoli grossi, quasi
cilindrics ed un poco corti. Piedi anteriori grandi, eguuli lra loro, due volte
pi lunghi del corpo nei maschi ove sono
quasi cilindrici , semplicementc della lunghezxa del corpo nolle femmine ove sono
compressa particolarmente verso la mano;
gli altri piedi lerminati da un' unghia
allungata , dirilla , acula e soleata longi
tudinalmente. Guscio hislungo-ovale,quasi
terminatb da un rostro anteriormente ,
trncato e marginalo posteriormente, llegioni leggermente indicate , eccello la
cardiaca ; le hranchiali o laterali mollo
prolungate.
Le analog,e naturali delle coristi ravV,cinano questi crostacei agli atelecieli ,
alie tie ed alie lencosie, delle qnali Latreille ha formata la sua irih degli orhicolari.
Nei melodo di Leach sono collocati aecanto ai due primi di questi gencri, so
lamente pe,ch hanno il meuesimo nu
mero d' articoli all'addome. Le leucosie,
nelle quali il numero di questi articoli
men considerahile , ne sono al contrario
lontanissime.
Cob,ste de.xtata , Corystes dentata ,
Latr. ; Cancer cassivelannus , Penn. ,
Bril. Zoo]., 4, ,av- 7 i Herhst, Canc., tav.
12, f,g. 72 ; Cancer personaius, ejusd.,
lav. 12, fig. 71 ; Albunea dentata, Fahr.,
Suppl., pag. 98 ; Corystes longimanus,
Latr., Si. nat. degli ins. ; Corystes den
teitas, ejusd., Gen. crust, el ins., t. 1 ,
pag. lo ., Corystes cassivelaunus, Leach,
MaIac. Brd., fase. 6, lav. 1. Guscio a
superfscie granulosa , con dnc dentini fra
gli occhi , e tre punlc assai acnte direlte
anteriormente su ciascun lalo. Il masehio
ha soli cinque pezzi al sno addonc, ma,
come fa osservare Latrcille, veggonsi chiaramente i vestigii della separazione de
gli altri due, sul pezzo intermedio,
terzo , che pi grande di tntti. Delle
coste di Francia e d' Inghilterra. V. la
Tav. 77',.
Genere III.
Ta , Thia , Leach ; Cancer ,
Herhst.
Antenne estcrne , ciliate da amhedne i
lati , pi lunghc del corpo, col lerzo ar
ticulo del loro pedunculo allungato e ci
lindrico. Tcrzo articolo dei piedi-mascelle
esterai mollo pi corto del secondo ,
troncato e quasi smarginalo dal lalo in-

)
MAL
terno e presso la sua estremila. Piedi del
primo paio un poco pi lunghi del corpo
nei maschi, con le mani compresse;
quelli delle altrc paia coi tarsi due volle
pi corti delle gamhe, e terminati da un
articolo aculo, soleato e ilessuoso. Addome del maschio col sno prhno arti
colo trasversele , arcualo e lineare; il se
condo un poco pi longo con la sua p,rte
anteriore alquanlo sporgente ad arco ;
il terso mollo pi grande ; il quarto
quasi quadrato e smarginalo in cima ; ed
il quinlo triangolare. Guscio quasi orhicolare , troncato posteriormente , con la
fronte sporgente. Occhi piccolissimi , apfsena prominenti , contenati in orhite che
lanno il margine posteriore senza aleuna
fessura. Questo genere, come osserva
Latrcille , semhra avvicinare nell' ordme
naturale le coristi, gli atelecieli e le leu
cosie; ma, secondo Loach, deve essere
allontanalo dall' ultimo di questi generi ,
per il medesimo molivo che lo ha ooosigliato a separame le coristi.
T,a ff , Thia polita, Leach, Mise.
Zool., tom. 2, lav. 1o ; Cancer residuns, Herhst, lom. 3, pag. 53, tav. 48,
fig. s Guscio convesso , liscio , punteggialo in aleuni punti , con la sua parte
anteriore, fronte, intiera ed arcuat a ,
e con quattro pieghe poco distinte da cia
scun lalo. Patria ignota.
Genere IV.
Atelecsclo , Atelecyelus , Leach;
Cancer' Montagu.
Antenne esterne lunghe tntt'al pi la
mela del corpo , ciliate , col loro terzo
articolo cilindrico ed allungato. Piedimascelle esterui col terzo articolo del
loro ramo interno strello, terminato a
punta, e smarginalo dentro per l' inserzione degli altri articoli. Piedi del
primo paio nei maschi , pi lunghi del
corpo, rohust i, con le mani mollo com
presse ; quelli delle femmine della longhezza del corpo solamente , men forti,
con le mani egualmente compresse. Piedi
delle altre paia coi tarsi e le gamhe presso
appoco d'egual lunghezza, e lerminati da
unghie diritte, allungate, angolose, solcate longitudinalmente, acule in cima con
la punta nuda , e coi posteriori leggermente compressi. Guscio quasi circolare,
troncato in addietro, coi snoi margini
laterali prolungati posteriormente a cerchio e dentellati. Addome della femmiua
strello ed allungato. Occhi meno grossi
del peduncolo che li sostiene, rioevuli in

MAL
(
orhite, il margine posteriore delle quali
ha due fessure , e l' inferiore una terza.
Atelecsclo a sette dents, Ateiecydus
septemdentatus; Cancer hippa, septemdentatus, Montagu , Trans. Soc. Linn. ,
lom. 2, lav. , Atelecyelus septemdentatus, Leach , Mal. Brit. , fase. 6 , tav. a.
Guscio orhicolarc , poco convesso , con
tre dent i ottusi in fronte , e selte delti
principali da ciascun lalo , col margine
prolnngalo in addietro, minntamente dentellalo e granulato. Delle coste d'Inghilterra. V. la Tav. 716.
Atelecsclo snsangdsbato , Atelecyelus
cruentatus ; Cancer rotundatus , Olivi,
Zoologia Adriatica , tav. 2, fig. 2 ? Mani
compresse con cinque serie longitudinali
di tuhercoli sulla faccia interna. Questo
crostaceo stalo trovato sulle coste dell'isola di Noirmonlier da D'Orhigny.
Atelec,clo bugoso, Atelecyelus rngosus, Desm., Crost. foss. , pag. 111 , tav.
9 , fig. 9. Questa specie pelrifscata in
materia calearia stata trovata al Boulonnel, presso Monpellieri.
SvDDsrsssonE II.
Antenne mediocremente lunghe, semplici; piedi del 2., 3. e 4- palo, ter
minait da unglsie diritte ed appuntate.
Quelli del 5. muniti d,uriunghia com
pressa, ciliata sui margini e idonea al
nnolo. (Sezione dei Ndotatobs, Latr.)
Genere V.
Poetmno, Portumnus , Leach ; Can
cer, Plancus, Herhst; Platyonielats ,
Latr.
Antenne esterne setacee, mollo corte,
coi due primi articoli pi grandi degli
altri, inserti all'angolo interno degli oechi. Piedi-mascelle esterni col terzo arlicolo del loro ramo interno allungalo ,
quasi conico e smarginalo internamente.
Primo paio di piedi grande, aguale, coi
dili delle chele assai lunghi. Piedi del
quinlo paio terminati da un articolo depresso, foliaceo, quasi lanceolate, Guscio
assai piano sopra , col margine anteriore
arcualo e semicircolare, e col margine po
steriore quasi troncato; d'un diamelro
longitudinale egnale al trasversale; orhite
senza fessure; occhi mediocri.
PobTOmkO vAbsEGATo, Portumnus variegatus; Cancer latipes variegatus, Plancus, de Conch. miu. nolis, tav. 3, f,g. 7;
Cancer latipes, Penn. ; Herhst , Crost. ,
tav. 21, e Cancer lysianassa, eusd., tav.
5^, F,g. C; Portumnus variegatus, Leach,
Ma]ac. Brit., tav. /. Guscio fosco , quasi

)
MAL
granuloso, con cinque denti per parle ,
e tre punte oltuse in fronte. Carpo con
un dente unico internamente. Del mure
Adriatico, del Mediterraneo e dell'Oceano.
V. la Tav. 716.
PobTUmnO mOnoDOHTE, Portumnus nodon , Leach , Arr. of the Crust.; Trans.
Linn., lom. ts, pag. 3 4 - Guscio fosco,
quasi granuloso , con un solo dente per
parte; fronte tridentata ; una punia alla
faccia interna del carpo del primo paio
di zampe. Patria ignota.
Genere VI.
Cabc,no, Carcinus, Leach; Cancer,
Anclorum.
Antenne esterne setacee, corte, coi loro
primi due articoli pi grandi degli tltri.
Terzo articolo della divisione interna dei
piedi-mascelle esterni quasi quadrato.
Piedi del primo paio ineguali, con la faccia
esterna delle mani glahra. Ultimo artico
lo, o unghia delle otto zampe posteriori,
e specialmente di quelle dell'ullnno paio,
compresso , e quasi a pinna strelta ed
allungata. Addome della lemmina largo e
di forma ovale. Guscio col diamelro tm
sversa le pi grande del longitudinale, col
sno margine anteriore sea,icirculare e
dentellato, ed iI posteriore troncato e mar
ginato. Orhite con una sola fessura ai
margini snperiore ed inferiore.
Queslo genere dillerisce da quello dei
granchi, propriamente delti, solamente per
la forma degli ultimi articoli dei piedi
posteriori. Latreille ne compone anco ia
seconda divisione del genere G i ancino, e
Dumril ha desenlio sollo tal e, i
questo Dizionario , la specie che qui
menzioniamo.
Gbanch,o mab,no comune, Carcinus
mnas ; Cancer mnas , Linn. ; Fabr.,
Penn. , Latr.; Portunus mnas, Leach,
Edimh. Encyel., 7, 9o; Carduus mnas,
Malac. Bril.; esm., Crost. loss., tav. 5, lis,'s e 2. Guscio piano con le sue regioni
hene indicate, leggersncule granuloso, verdastro, con cinque denti angolosi per par
te, e con tre lohi alia fronte l'inlermedio
dei quali pi lungo ; una grossa pronuneuza appuntata al lato iulerno deiP art,
colo che precede la chela delle mani
il carpo; diti striali, neri in punta , con
denti ottusi al loro margine interno. CumunissimO su tulle le coste d' Europa ,
ole deposita le nova nei lnoghi bogo"
in apr,le e in maggio. II popolo Ion""1"
gia e lo adopera per adescare i pesci. i.
la Tav. C97.

MAL
( ai )
MAL
Geuerc VU.
da certi granchi , e particolarmentc dai
care in i che per la maniera con la quale
Pobtuno, Portanus, Fahr., Latr., Bosc,
terminann ie loro zampe poster,ori. La
Leach; Cancer, Linn., Herhst.
cooforretatione di qncste zampe d loro
Antenne esternc corte o medioeri, ter i mezzi di nnotare con la maggior fa
minate da un f,letto selaceo , moltu pi cilita in tulli i sensi , in avanti, iiidie-'
lungo del loro peduncolo. Terzo articolo tro e per parte ; possono eziandio sostcdella divisione interna dei piedi-mascelle nersi alia superfscie dell'acqua senza mnoesterni quasi quadralo , cogli angoli ro- versi, e, quando sono a terra, camminauo
tondi , e smarginalo presso I' estremil con la medesima celenla dei carcini. Al
del sno orto interno. Piedi del primo cuni ahitano l' alio marc , ed hanno per
paio un poco ineguali , con la parte lnoghi di riposo solamente i.hanchi naesterna della mano coperta di lince lon- tanti della specie di luco, conosciuta sollo
gitudinali elevate. Braccia spesso inermi. il nome di uva dei Tropici. Fra le spe
Ultimi articoli del secondo, terzo e quarlo cie littorali, aleune preferiscono per stapaio di zampe, allungati, strelti, appunta- hilire la loro ahitazione i lnoghi fangoli, spesso striati , e pi o menu ciliati ; si, e gli altri ricercano i siti sassosi. II
quelli del quinlo paio stargati e depressi Kisso dice che vivono riuniti iu sociela,
in forma di lamina pi o meno ovale, e che si cihano di molluschi e di piccoli
ciliata sopra amhedue i margini. Addome crostacei , e che le femmine partoriscono
della femmina largo e di forma ovale ; pi volte nell'anno, essendo ciascun parto
quellodel masel,iopi o meno strello. Gu- di quattro a seiccntomila nova glohulose
scio piano, col sno diamelro trasversale un e trasparenti.
Diversi portuni sono ricercati come ali
poco maggiore del longitudinale, e con le
le sueregioni assai hene indicate; le hran menlo, e particolarmente la specie cono
chiali ordinariamente poste sollo un' im- sciula col nome di Slrcgghia.
Pobtuno stekggh,a, Portunus puber,
pressione trasversale o una linea granu
Fahr.; Cancer puber, Linn., Cancer velata che ti nisee agli angoli laterali ; mar
gini latero-anleriori di questo guscio se- latinus, Penn.; Portunus puber , Latr. ,
micerchio e con dentellature pi meno Leach, Malac. Brit., tav. 6. Corpo lungo
numerose (cinque a selte); il posteriore due pollici e mezzo, generalmente hruno;
troncato trasversalmente , con una smar- antemte mela meno lunghe di qcsto cui
ginatura da riascuna parte per l' articola- po; guscio villoso ; fronte multidentata ;
zione della zampa posteriore ch' assai cinque denti direlti in avanti da amhe
rilevata. Ocehi pi grossi del loro pe due le parti del margine anteriore del
duncolo che corto. Due fessure al guscio; chele granulose; carpi hidentati;
margine superiore e posteriore diciascuna ultimo pezzo delle zampe posteriori, ova
le, con una linea elevata nel mezzo. Delle
orhita.
Queslo genere, al quale Latreille riu- coste oceaniche di Francia e d'Inghilterra.
nisee quello che Leach nomina Lupa
V. la Tav. 718.
Prtuno bugoso, Portunus corrngatus;
comprende mollissime specie , le quali
sono state sudd i vise dagli anlori, secondo Portnnus puber, Fahr., Cancer corruga
I' osservazione di dillerenti caratteri : cos tus, Penn., Herhst, Portunus corrugatas,
Latreille per stahilirc i snoi different Bosc, Leach , Mal. Bril., tav. 7, fig. 1 o
gruppi di portuni, si serve delle propor- 2. Pi piccolo del precedente, rosso chia
zioni del guscio e della estensione pi ro. Guscio con moite linee trasversali
dentellate e granulose, le quali soslengonOL
meno grande delle spine laterali del me
desimo ; il Risso forma tante sezioni in tante tile di cigli direlti in avanti; fronte
queslo genere, quante sono le differenze triloha ; margini anteriori e laterali del
guscio con cinque denti che hanno le
nel numero dei denti dei margini late
rali del guscio. Finalmente Leach divide punte direlle in avanti, e i posteriori dei
i portuni , secondo che l'ultimo pezzo quali sono pi aculi ; roani e carpo
l'unghia ovale e depressa del loro quinlo mollo dentati sopra ; ultimo pezzo del
paio di piedi, provvista o manca d'una quinlo paio di piedi ovale, allungato, apcosida elevata, longitudinale nel mezzo , puntato in cima, avendo nel sno mezzo
e quando il secondo articolo dei loro una linea elevata, longitudinale. Comune
piedi-mascelle esterni troncato in den nel Mediterraneo , rarissimo sulle coste
tro verso la sua estremit , o smarginato d' Ingbillerra.
Pobtuno smabgsnato, Portunus emarsulla sua parte interna.
In generale , come avverte Latreille , ginutus; Portunus cmarginatus, Leach,
questi crostacei non differiscono a rigore Edimh. Encyel. ; Trans. Linn, e Malac.
Dizion. delle Scienze Nat. foI. TUP.
16

MAL
( 122 )
MAL
Brit., tav. 7, fig. 3 e 4- Pi piccolo an pressione trasversale situata sopra le recora del precedente. Guscio con lince gioni hranchiali, la divide nel sno mezzo.
trasversali, rugose, assai corte, e con cin Il colore rosso lncido, macchialo di
que denti da ciascuna parte del margine grigiolino. Questa specie ahita le coste di
anteriore, il penultimo dei quali pi pic Nizza, e sta nelle huche degli scogli pro
colo ; fronte larga con una smarginatura fondi : le snc nova nascono in giogno e
nel mezzo ; mani unidentate sopra; ul in seltemhre. Nel tempo degli amori , ia
timo pezzo dei piedi del quinlo paio femmiua ha due grandi macchie rosse
ovale , terminalo iu punta e con una li cupe sulla parte anteriore del guscio.
Poetuno ma,skzzato, Portunus marnea longitudinale, prominente nel mezzo.
moreus ; Cancer pinnatus marmoreas ,
Trovalo sulle coste d'Inghillerra.
PoETUnO BEl RonDElEZ1O , PortuuuS Montagu ; Portunus marmreas, Leach,
Rondeleli; Portunus Rondeleli, Risso , Malac. Brit., tav. 8. Lungo un pollice e
Grost., pag. 27, tav. 1, fig. 3. Lungo un mezzo ; guscio convesso , deholmente e
pollice, largo quindici linee; colore d'un poco distintamente granuloso, con ciatruno rossastro, qualehe volta variegalo di scuno dei snoi margiui anteriori e laterali
grigio o di hianco. Guscio ineguale, di divisi in cinque denti; froute con tre
viso da lineelte granulse , trasversali , deuli ottusi, eguali fra loro; mani gla
con una peluvia cortissima ; cinque denti hre , con qualehe linea elevata , poco
acnti da ciascuna parte del guscio; fronte prominente, unidentale sopra; carpi uni
un poco sporgente, troncata, intiera, ci- dentati ; pezzo terminale dei piedi po
liata sopra il sno margiue ; chele ine- steriori, ovale e senza costola elevata nel
guali; carpi unidentati sopra; ultimo sno mezzo. E hruno e varialo di macchie
hiancaslre , con le pi grandi nel mezzo
pezzo dei piedi posteriori ovoide-ellilli
co, mollo appuntalo in cima, e con una e sui lati del guscio. V. la Tav. 718.
Gbanch,o CAn1DO, Portunus l,olsatus;
linea dehol mente elevata nel mezzo. Questo crostaceo, descrillo per la prima volta Portunus |lolsatus , Fahr., Latr. ; Por
Jal Rondelezio, lih. 18, pag. l\ob , ahita tunus depuralor, Latr., Risso; Portunus
i lnoghi fangosi e poco profondi delle lividus , Leach, Malac. Bril., tav. 9, fig.
3 e 4 ; Cancer depurator. Oliv., Herhst.
coste del Mediterraneo. Latreille gli ri
Il sno guscio pi corto , pi orhicoerisce il portuno arcuat o, portunus ar
cuatus, Leach, Malac. Brit. , tav. 7, fig. lare nel senso trasversale, e me con
3 e 4s che mollo raro sulle coste d' ln- vesso di quelle dei precedenti , quasi
glahro, d'un grigio hiancastro , ed ha
ghilterra.
Pno PUnTEGGtATO, PortufluS gut-\ meno d un pollice e mezzo di lungheztatas, Portunus gultatus, Risso, Crost., za. I margiui di queslo guscio hanno
pag. 29. Queslo, come il precedente, ha cinque denti per parte, diretti in avancinque denti per parte al guscio, e la li, il secondo dei quali uu poco pi
fronte intiera e rolonda ; ma il sno dorso piccolo degli altri ; la fronte ha tre den
liscio, di color verde nerastro, e sparso ti , l' intermedio dei quali pi lungo, le
mani ed i carpi sono unidentati sopra,
di pat,ti hianchi sngli angoli posteriori
la lamina nataloria terminale dei due
Le chele sono grosse; i carpi unidentat
sopra. La sua femmina ha nova in mag- piedi posteriori pi grande che negli
gio cd in ottohre, meulre quella del por- altri portuni, pi larga, men appuntuno del Rondelezio le ha in aprile ed in tata in cima, senza costola media ele
vata, ed il pezzo che la precede pure
sellcmhre.
Fobtuno lunghe zampe , Portunus mollo depresso , e ciliato sui margiui.
longipes ; Portunus longipes , Risso , Dice il Risso che queslo crostaceo troCrost., pag. 3o, tav. 1, fig. 5. E pari- vasi sollo le ghiaie delia spiaggia di Niz
mentc vicino al portuno del Rondelezio. za, e che la sua femmina parlorisce delle
i roargini anteriori e laterali del sno gu
d' un colore anrora pallido in mano
scio hanno cinque denti ; la fronte spor ed in Inglio.
Fobtuno pseghettato , Portunus pli
gente e sinnosa, ma non dentata; i snoi
carpi sono inermi , ed i piedi sono 1noI- catas; Portunus plicatus , Risso, Latr.;
tissimo lunghi e sottili ; le lamine nata- Portunus depurator , Leach , Maiac. Brit.,
lorie che terminano l' ultimo paio , sono tav. 9, fig. s e 2. Queslo portuno, che
assai streite , e sostengono una costola mollo rassomiglia al precedente per le
forme del sno guscio , neppure esso il
media poco elevata.
La parte superiorc del guscio menu cancer depurator di Liuneo. pigrande
visihilmente sagrinata che uel portuno del precedente ; il sno guscio scadel Rondelezio e sen a peluvia; un'im- hro, e con moite liuectte trasversali,

MAL
( i=
granulose e parallele fra loro; i snoi
Jat i e parecchi punti delta sua estensione
souo v,llusi , ed i snoi margini anteriori
e laterali hanno cinque forti denti; la
fronte ha tre denti; le mani sono unidentate sopra ; le zampe rassomigliano
a quelle del portuno precedente , ma le
coslole o promineuze che vi si trovano
sono pi distinte. II colore di questo
crostaceo giallognolo; i snoi occhi sono
grigi perlati ; le sue zampe posteriori
banno la loro lamina ovale, depressa ,
senza carena media, di color paonazzo, e marginata di cigli gialli. Secondo
il Risso , la femmina di queslo portuno
che ha osservato a Nizza, depone le nova
in marro ed in seltemhre. Trovasi pure
sulle coste d' Inghillerra.
Pobtuno psccolo, Portunus pusillus; Portunus pusillus , Leach, Malac. Brit., tav.
9, fig. 5-8. Ha soltanto cinque linee di
lunghezza ; il sno guscio mollo convesso
e rogoso; la fronte triloha ; i margini lalerali del sno guscio hanno cinque denti,
dei quali il posteriore pi aculo; le
lamine natalorie sono prive di coslola ele
vala; le mani sono unidentate. Lat re I le
osserva che questo crostaceo vicino al
precedente , ma che la sua forma generale
e pi delloide. Il sno guscio d' un grigio giallognolo, un poco sfumalo di rossastro. Trovasi sulla costa del Devonshire.
Postuno co Dde meemr , Portunus
iiguttatus ; Portunus Ugnttatus, Kisso,
Crost., pag. 3s. Guscio cnoriforme, ova
le, lisc,o, d'un hianco giallastro, con due
grandi macchie rosse coralline ; fronte pro
minente, terminata da una punta onduIosa sui lali ; chele puheseenti ; hraccia e
carpi unidentati ; mani soleate sopra ; la
mina nataloria dell' ultimo paio di piedi
ovale, acuta. Queslo crostaceo, che ahita
la costa di Nizza, sta nella regione di
Coralli; la sua femmina, che ha delle
macchie rosse pi grandi di quelle del
maschio , depone delie nova d'un giallo
doralo in maggio ed agosto. (Dbsm.)
Nella Sloria naturale dei crostacei fos
sil) , il Desmarest ha descrilte due specie
di queslo genere allo stato fossile.
Pobtuno leucononte, Portunus lencodon, loc. cit., tav. G, f,g. s-3 ; Granchio
pelrificalo , Davila , Catal. , lom. 3, tav. 3,
fig. 6. Guscio assai unilo sopra, coi margini
laterc-anteriori a otlo denti; chele grosse,
coi diti provvisti nel lalo interno di tuhercoli rolondi , i posteriori dei quali
pi grossi e hianchi ; lunghezza, due polliei e nove linee , larghezza, tre pollici e
dieci linee. E uno dei pi grandi cro
stacei fossili conservat nei gahinelli. Ne

)
MAL
esistono degli esempiari nella rollezionc del
Museo di storia naturale di Parigi e in
quella di De Dree, portati dal Siam, altri
da Manilla ed altri dalle Filippine. Sono
sempre pi meno trai tu rat i cd incrostati in un calearlo argilloso, assai duro;
clualel,c voita sono accompagnaii da conchiglie del genere Pirena.
Pobtuno l>' Hb,cabt, Portunus Herietsrtii, Desm., loe. cit., tav. 5, f,g. 5. Gu
scio con le regioni poco distinte ; cinque
piccole spinc sul margme intcrorhitario,
cinque altre su ciascun margine lateroanteriore, ed una punta robusta agli anoli
laterali del guscio : lunghezza e larghezza
due pollici e tre linee.
Qncsta picrola specie, della quale possediamo soltanto dei gusci >l' un hel hianco
e di natura calearia, perfellamente isolalati , e stata trovata dal visconte Hri
cart Fcrrand nella rena delle cave di
grs d'Etrepilly, a due leghe al nord di
Meanx, con conel,iglie marine, e parti
cularmente cer,tii. (D. F.)
Genere VIII.
Lua, Lupa, Lcach; Portunus, Fahr.,
Lat.; Cancer , Linn., Herhst.
Caratteri generali dci portuni. Picdi
del primo paio eguali ; braccia spino
se sul loro margine anteriore ; piedi
del a., 3." e 4- Pai termint! da un
articolo o da un' unghia acuta ed appuntata; quelli del 5. paio compressi e terminati da un pezzo foliaceo , ovale, larghissimo, eiliato, il di cui mezzo presenta
uno spigolo longitudinale, prominente.
Addome del maschio strellissimo nei snoi
due ultimi pezzi; addome della femmina
larghissimo, ovale, col sno ultimo pezzo
piccolisaimo e triangolare. Guscio poco
convesso, mollo pi largo che longo , col
margine anteriore arcuato armato di nove
denti , il posteriore dei luali moho
pi grande degli altri , e dirello affatlo
lateral mente.
Questi crostacei vivono come i portu
ni, e son quelli principalmente che s'incontrano a grandi distanze in mare , vi
cino ai hanchi di fncus natans.
Lupa pelag,ca, Lupa pel'clbica , Lcach;
Leach; Cancer pelasgicus , Linn.; Can
cer cedo-nuili, Herhst; Portunus pela
sgicus , Fahr., Lats .; Cancer reliculatus ,
Herhst. Dente posteriore dei lati del gu
scio , fortissimo ; fronte con sei denti a
sega, compremlendovi gli oculari, i due
medii dei quali sono pi piccoli, e formano un triangolo con una punta che e
prominente fra le hasi delie due' antenne

MAL
( u
intermedie. Chele tre volle pi lunghc
del guscio; hraccia tridentate dalla parte
interna; carpo con due demi, uno in
terno, l' altro esterno; mani allnngat'e
con cosiole longitudinali , sporgenti in
fnori, che termioano ciascuna in un
dente; uno spigolo che fmisce in una
punla , sulla faccia interna di qncste
medesime mani ; diti allungati, appuntati,
fortemeote striati , cou denti molari lohati sul margine interno. Color verde
chiaro o hruno , pi o meno marezzalo
o macchialo di giallognolo. Chele maechiate come il guscio ; diti rossi. Questa
specie delle Indic orientali la pi grande
del genere. Si confusa con la seguente
e con qualehe altra; ma la sua sinoni
msa stata hene schiarita da Latreille
iell' articolo l'ortuno del Nnovo Dizio,ario di sloria naturale. V. la Tav. 77G.
Lupa accett,pobme , Lupa ltastata ,
Leach ; Cancer l,astatus, Linn. ; Portu
nus hastatut , Latr. ; Portunus pelasgicus, Bosc; Herhst , tav. 8, fig. 55. Vicinissima alle precedenti , ma che ha il
dente posteriore dei lati del guscio mollo
areno rohuslo. II sno carpo con un solo
dente esterno , e coi lati prominenti
della faccia esterna ed interna delle sue
mani, non terminati da spine; diti non
striat , ec. mollo conume nel mare
delle Antille. I1 cancer ltastatas di Linneo una specie differente da queslo
medesimo genere , e propria deli' Adria
tico.
Lm'A m man spsnose, Lupa spinimana,
Leach; Portunus pelasgicus, Latr., Gen.
Crust.; Portunus ltasatas, Fahr., Bosc.
Guscio coperto d' una piccola peluvia
giallognola , con piccole rnghe rossicce
ed interrotte ; hraccia con quattro spine
dalla parte interna; chele pelose e gra
nulate ; due spine sul carpo e due sulla
mano; diti hiancastri con l' estremit
rossa; denti dei margiui del guscio rossastri alla hase e hianchi Il' estremit ,
con l' ultimo appena una voita pi grande
dei precedenti. Della costa del Brasile.
Lpa sangmnolenta. Lupa sanguinolenta; Portunus sanguinolentas, Fahr.,
Latr., Herhst, Cancr., tav. 8, fig. 5G. Una
grande spina laterale al guscio che ha
tre macchic londe d'un hel rosso , di
sposte sopra una linea trastersale.' Patria?
Lupa tanagl,a, Lupa forceps, Leach,
Zool. Misc.; Portunus forceps, Fahr.,
Latr., Noh. Dente posteriore dei margini
del guscio grandissime; diti mollo I nnghi, (iliformi.
LurA n, DuFona, Lupa Dnfonrii, Noh.;
Portunus Dufourii, Latr. , Nnov. Diz.,

)
MAL
lom. 28, pag. 46- Guscio rosso matlonc,
scahro, con una leggicra peluvia ; nove
denti ai lati del guscio , con l' ultimo
mollo rohuslo. Chele quasi tre voile pi
lunghc del guscio ; hraccia con qnattro
denti acati , nel lalo interno ; carpi e
mani con due denti , con costole longitudinali, elevate sulla faccia esterna. E ia
sola specie di queslo genere che trovi
sulle coste d' Europa; e fu scoperta sulle
rive del Mediterraneo dal nostro amico
Leone Dufonr.
Latreille riporta anche alia divisionc
del genere portunus che corrisponde al
genere delle h,pe del Leach, i portunus
armiger, gladialor , hastaloides e ponticus del Fahricio.
Genere IX.
Fodoftalmo, Podophthalmus, Lamels.,
Latr.; Portunus , Fahr.
Antenne esterne corte. Terzo articoln
dei piedi-mascelle esterni quadralo, corlo
e smarginato fortemente nel sno angolo
interno. Piedi del primo paio grandissi
m, eguali, con la faccia interna del hraccio , col carpo e con la mano armati di
punte. Ultimo articolo del secondo, terzn
e quarlo paio di piedi tungo , forte ed
appuntato ;quello deirullimo paio depraso , ovale , ciliato sui margini. Guscio
quasi trapezoidale, una volta pi largn
che lungo , che va ristringendosi nelia
parte posteriore. Ocehi posati sopra lunghissimi peduncoli ravvscinati alla hase,
che si estendono fino agli angoli del gu
scio , e sono ricevnti in una scanalatum
inferiore del margine anteriore del guscio.
Podoptalmo Sp,noso, Podophtltatums
spinosus ; Portunus vigil , Fahr. ; Po
dophthalmus spinosus, Latr., Gen. Crust,
el Insect. , lom. 1 , tav. 1 e 2 , fig. 1 ; Po
dophthalmus vigil, Leach , Mise. Zool.,
tav. 1 48. Lm,go un pollice e sei linee,
misurato dalla tronie tino al margine po
ster,ore del guscio ; largo tre pollici e
sei linee, sul sno margine anteriore: due
spine per parte , con la prima molio ro
husta; chele grandissime; hraccia con cin
que spine; carpi hidentati mani allangate, cilindrielse, tridentate; colore rossastio. Del mare d'Affrica, nei lnogl,i defl' Isola di Francia dove si pu ancorare.
V. la Tav. 776.
Di queslo genere non si conosce alin
stalo fossile el,c un individno , il q'ile
trovasi nella nostra collezione, ed a cui
Desmarest ha assegnato il nome di Podoflalmo di Defrance , Podophthalmus
Defraaeii , Desm. , St. nat. dei Crosl.

MAL
( i 25 )
MAL
foss., 1t. 5, fig- 6, j, e 8. largo quasi mina, pi aculo dei laterali. Trovato sulta
tre pollici, su m uI i linee di lunghezza. costa del Devonshire. V. la Tav. 778.
?lon presenta i peduncoli degli ocel,i, ma
Genere XI.
ne possiede tulti gli altri caratteri, eio :
il guscio depresso e larghissimo ; gli anatt, Matata, Daldorff, Fahr.,
goli laterali mollo aculi ; il sno margine
Latr., Lamek., Bosc, Leach.
anteriore non dentalo come quello dei
Antenne esterne mollo pi piccole delle
portuni, ma unilo ed un poco scanalato;
intermedie, ed inserte in vicinanza delia
il mezzo delia fronte un poco promi
nente a guisa di elipeo ; le hasi delie due loro hase esterna. Tcrzo articolo dello
ultime zampe situate mollo in addiel,o e stelo interno dei piedi-mascelle esterni
rilevate ; i pezzi sternali mollo larghi e triangolare, allungato, appuntalo, prolunpalmulati, come nei portuni. Non sap- galo lino alie antenne ; cavila orale appi'amo ove sia stato trovato queslo cro- puntata. Guscio depresso, suhcnoriforme,
troncato anteriormente, con le parti late
staceo. (D. F.)
rali dilatate in forma d'una spina assai
ScDDsrisrons III.
rohusta. Chele eguali, grosse, tnhercolose,
Antenne semplici, mediocri; piedi de! dentellate e quasi cristate; tntti gli altri
seconda , ttrno , quarto e quinlo paio , piedi pinnati. Occhi sostenati da pedun
terminuti da un articolo o da un- ung/sia coli mollo lnnghi , e ricevati in fosselte
depressa , ciliata Sui margini , idonea trasversali.
Matuta t,,nc.,tobe, Matata t>/etor,Fahr.,
alia natazione. (Sezione dei Kuotatobs,
Bosc ; Herhst , Cancr. , tav. 0 , fig. 44Lahr.)
Lunghezza di quiudici linee; fronte
Genere X.
hidentata ; colore hianchiccio , sparso irregolarmcnte di molle macchione ro
Pol,rso, Polybius, Leach.
londe, rosse; una spina assai rohusta
Antenne esterne corte, selacee, coi due sulla parte esterna delle chele. Del mar
primi articoli pi grandi degli altri. Terzo Kosso e cl i quello delle Indie orientali.
articolo delia divisione interna dei p,edi V. la Tav. 778.
Matuta A fbonte ,nt,eba , Matuta
mascelle - esterni smargiualo in dentro..
integerrifrons , Latr. , Cancer latipes,
Piedi del primo paio eguali, mollo rehu
tir, mani con linee elevate sulla loro t'ae- Deger, tns.; t. 7, pag. 4^5, lav. 2G , fig.
4, 5; Brown, Jam., {aa, 0, 7. Lungo un
cia esterna. Ultimo pe/.zo di tntti gli at
tri piedi compresso, depresso ed informa pollice. Fronte formata da una linea
di pinna, con quedo dell'ullimo paio relia, senza smarginat are o demi; color
moflo pi largo , pi ovale e meno ap- hiancastro , con qualche liga gialla pal
puntato in cima dei precedenti. Addome lida. Dei mari d' America.
Matuta a p,eds p,an, , Matnta pladella femmina largo, ovale, e quello del
maschio mediocremente strello ed appun- nipes , Fahr. , Herhst , Cancr. , tav. 48,
fig. 6. Questa specie somiglia la prima
lato. Guscio piano, orhicolare , col mar
gine anteriore arcuato e semicircolarc , pei colori ; ma i snoi punti rossi sono
disposti in molt ssime lineelle ondulate.
tenza angoli literati hen distinti, col di
metro trasrenale hen poco pi grande del Delle coste dell' isola di Francia.
Fron e Lesueur hanno scoperte di
longitudinale , e con ciascuno dei snoi
lali munilo di cinque denti. Occhi soste- verse specie di mat ule ignole solle spiagDuti da corti peduncoli e pi grossi di gie della Nnova Ulanda.
issi. Due fessure nel margine superiorc e
Ss,DuirssroNE IV.
posteriore delie orhite.
Antenne semplici, corte ; piedi del se
E a credersi che le ahitudini natural i
di qncsto crostaceo somiglino generalmente cando, terzo, cuarlo e quinlo paio simili
quelle dei portuni; ma per avtre tulti i J'ra loro, e terminati da un articolo dipiedi pinnali, prohahile che nnoli anco ritto e appuntato che serve per cammipi celes-mente e pi facilmente di essi. nare; guscio trasversal'e col margme an
Pos.,b,o d'Hens,.ow, Polybius Hrnslo- teriore arcualo. (Sezione degli Abouati ;
wii, Leach, Malac. Brit., lav. r>, . Guscio Latr.)
assai piano, pochissimo convesso , leggerGenere XII.
mente granuloso , avente sui margini an
teriori e laterali cinque denti , poco
Gbancbso, Cancer, Anclorum.
aculi ed assai ta,ghi ; fronte triloha col
loho medio , part,colarmente nella femAntenne esterne corte, inserte Ira l' an

MAL
( i 26 )
MAL
golo degli occhi e della fronte, e le in
Per le specie fossili del genere Cancer
termedie iu fosselte scavate nel mezzo vedasi l' art. Gbanchso (Foss.) di que
del elipeo. Terzo articolo dei piedi-m- slo Dizionario, Tom. XII, peg. 774 e sen.
scelle esterni corlo, quasi quadralo ,
Genere XtII. .
smarginalo verso la cima, e dalla parte
interna. Chele ineguali. Guscio largo an
Santo, Xantho, Leach; Cancer,
teriormente , arcualo , orizzontale o legMontagu, Herhst, Latr.
germente inelnato nella sua parte fron
Caratteri del genere precedente, a >lif.
tale ; spesso dentalo sui lati , col sno an
golo laterale ottusissimo: parte posteriore ferenza delle ante une esterue, oltremodo
di queslo guscio marginata. Orhite con una corte , le quali sono inserte ncU'augc-lo
sola fessura al margine posteriore, lanlo interno degli occhi, piulloslo che fra que
sopra che sotto. Occhi sostennti da un st' angolo e la fronte. Guscio pi hernoccolulo cesellalo e coi margini men
peduncolo corlo.
Queslo genere stalo riunilo da La- precisamente dentellati o piegheltati.
Latreille riunisce queslo genere aquello
trcille al seguente ed al genere Carcino.
dei granchi propriamente delti, ai quali
Dumril, neil' articolo Gbanchso di que
slo Dizionario, a cui noi rinviamo (Tom. a vero dire vicinissimo.
Santo pobessa, Xantllo poressa, Learb;
XII , pag. ;;4) cHca eziandio fra le
sue specie il Granchio comune marino Cancer poressa , Olivi, Zool. Adr., pag.
e il Pilumno pipistrello , che Leach ne 48, tav. a, fig. 3 ; Risso , Crost., pag. 11,
distingue, e descrive due specie, il Gban- sp. s. Assai piccolo. Guscio come cesel
caso pagubo , Cancer pagurus, e il Gban- lalo, con le regioni hen distinte, e con
cbso vAsnolOSo, Cancer variolosas, Fahr., quattro punte caniche sui snoi margini
che appartengono effettivamente al genere blerali; fronte quadriloha ; chele grosse,
Cancer di Leach, nel modo che qui lo pre- un poco compresse , striate sopra , puslnsenliamo. A queste due specie aggi unge- lose e con denti nerastri. La femminadi
questo crostaceo porta le nova, che sonn
remo le seguenti:
Gbanch,o cobasxsno , Cancer coralli- seure nel mese di luglio. Dell' Adriaticn,
nus , Fahr.; Herhst", Cancr., tav. 4 , fig. del Mediterraneo e dell' Oceano.
Santo flob,da, Xanthoflorida, Leach;
4o. Margine anteriore del guscio , ottuso
e senza dentellature ; un solo dente a Cancer floridas , Montagu; Cancer inciascun angolo csterno; fronte triloha; cisus; Xantho incisa e florida , Leach,
colore generale giallo ranciato. Delle In Bsil. Malac., tav. 11. Guscio cesellalocont
quello della specie precedente, e come
die orientali. (1).
Gbanchso cenebsno. Cancer cinereus, esso munilo di quattro denti ollusi ,b
Bosc , Latr. ; Cancer rivnlosus , Risso , amhedue i la li ; fronte d'n itta , con una
Crost., pag. 14, sp. 5. Guscio ovale tra- scissura nel mezzo; diti neri. Delle cns,e
sversalmente, liscio, di color foglia pas d' Ingh illerra. V. la Tav. 7.
II cancer Dodone il' Herhst si riferisce
sa , sparso di punti nerastri, con tre pieghe sui suni margini anteriori e laterali; pure al genere Sanlo.
fronte diritta. Vive comunissimamente
Genere XIV.
sulle nostre coste. A Nizza, la femmina
porta nova d' atl verde sudicio, in gen- PsbsmElA, Pirimela, Leach; Cancer,
naio , marzo e seltemhrc.
Montagu.
Antenne esterne assai lunghe, inserte
(1) 11 T.each in an sno tavoro ha formato di
questa specie e del cancer' maculatus , Fabr. , neil' angolo interno degli occhi. Le ,n"
un nnovo genera sotio il nome di CAbPtlius, termedic collocate in fosselte ohlique del
carauerizau,lo da un solo dente nel margine elipeo. Terzo articolo dei piedi-mascelle
del guscio e datta fronte tridentata.
Del Cancer tientatas, Fahr., coi diti dentati estcrni quadralo, troncalo e quasi smare oopleariformi , l,a formalo parimente un genere ginato in cima e nel lalo interno. Chele
eguali; le altre paia di piedi quasi com
sotlo il nome di Clobod,s.
Fgli l,a nominato Zos,mus un terro genere presse e terminate da unghic acnte, amvi ino atie Santi , e che comprende il Cancer
ae11eut e quatche atira specie con piedi un hulatorie. Guscio suhtrasversale , col roa'gine anteriore arcuato a semicerchio. **|
poco depres>i.
Finatmente l,a ancor separati dai granchi e dome delle femmine altungalo , assai
strello.
Orhite con una fessura nel lorn
datle Sanii, sopra caratteri che ci sono ignoti,
Eeneri che egli ha nominalo BelkUs , KTtSUS margine superiore e posteriore, cd un al"
e Oz,us.
Dobhiamo queste notizie atl' ohhligante ami- tra nel loro margine interiore. Occhi so
stennti da pejuncoli assai grossi.
cisia di Latre,lle.

MAL
( 12;
MAL
Questo genere fondato sopra ca- )
hocea. Le altre zampe corte e semplici.
ratteri di poca importanza. L' unica spe
cie contenulavi ha tntlo il portamenlo Guscio corlo, convesso, pi largo poste
- i earcini , ai quali dovrehh'essere riu- riormente che anteriormente , e formante
nita, se le sue otlo ultime zampe avessero nella parte posteriore una volta sollo la
l'artieolo del tarso o l'unghia pi compres quale sono nascoste le zampe posteriori
sa, se le antenne fossero meno lunghe , e se nello stato di riposo. Occhi sostennti da
Ta,idome del maschio non avesse il quarlo peduncoli corti , poco distanti fra loro.
Le calappe formano con le etre di
pezzo ti forma quadrata. L'inserzione
delie antenne, nel'angolo stesso dell'oe- Leach un gruppello hen caratterizzato
chio, ia pi notahile differenza che esi- dalla forma delle chele e dallo sviluppo
sta fra le pirimele e i granchi propria- eccessivo del margine posteriore del gu
mente delti; finalmente la lunghezza delie scio. Latreille ha dalo a questo gruppo
antenne e la forma generale del guscio il nome di critlopodi , e lo colloca lia i
le allontanano principalmente dalle Santi. decapodi hraohiuri triangolari ed i noPsbsmela dbntellata, Pirimela den- lopodi.
Questi crostacei , una sola specie dei
ticulata, Leach, Malac. Brit., tav. 3 ;
Cancer denticulatus , Montagu, Trans. of quali ahita sulle nostre coste del Medi
Linn. Soc, lom. 9, tav. 2, fig. 2. Guscio terraneo, sono volgarmente chiamati gaili
tuhercoloso, itscio, coi lati anteriori mu- marini , a cagione della forma delle loro
niti ciascuno di cinque denti ; margine chele, e granchi vergognosi, perch conm^'- e pare si uaposteriore e superiore delle orhite con traggono le loro
.
due denti , l' anteriore dei quali pi scondano dietro le loro larghe mani.
Calan a gbanulata , volg. Ubsktta ,
grande; fronte con tre denti, col medio
che oltrepassa gli altri. Qdesta piccola Calappa granulata , Fahr., Latr. ; Can
cer granulatas, Linn.; Herhst, tav. 12,
specie stata trovata sulle coste d'lnghil
fig. , 76; Rondel., lih. 18, pag. 4o> terra e di Scozia. V. la Tav. 796.
Guscio verrueoso, con quattro snture lon
gitudinali , avente da amhedue le parti,
Genere XV,
prima della sua dilataziune , selte denti ,
Epato, Hepatus , Latr.; Cancer,
tre dei quali corti ed oltusi, e quattro pi
Herhst, Bosc, Oliv.; Calappa, Fahr.
rohusti cd acnti sui margini della parte
Tanto per la descrizione generica quanlo slargata, con due altri pi piccoli , affatlo
specific degli epati, si veda l'art. Epato, posteriori. Fronte hidentata. Colore carni. X, pag. 67.
cino sparso di macchie d' un rosso carmiCrede Latreille che il Cancer floridus niu. Lunghezza , due pollici e mezzo .
di Linneo sia una specie di queslo ge
larghezza tre pollici e sei linee.
nere.
II Kisso riferisce che gli individui di
Lo stesso antore ha adottalo e collocalo questa specie stahiliscono le pi volte i
nella collezione del Museo di Sloria na loro domicilii nelle fessure degli scogli
turale il nnovo genere Mub-sa di Leach, che limitano le costc presso N,zza; che
mollo vicino agli epati per la forma ge- stanno immersi lino a novanta piedi di proefe del corpo e per la compressione fondita , e che le femmine fanno le loro
delle mani , ma differente pei piedi-ma- nova in estate. Il medesimo naturalista in
celle esterni , i quali hanno come quelli dica una varjela di questa specie col gu
dci granchi il loro terzo articolo corlo , scio sesdentato posteriormente, col colore
quasi quadralo ed internamente smargi- generale roseo pallido, con le zampe hiannalo. V. la Tav. 796.
castre e con le unghie hrune.
Calappa pobsscata , Calappa fornlcaGenere XVI.
ta , Fahr., Latr., Lamek., Herhst, Cancr.,
Cslappa, Calappa , Fahr., Latr., Bosc ,
tav. 12, lig. ^3-^4- Guscio con numerose
Leach, Lamek. ; Cancer, Linn.,
lincelle , elevate ed incise, trasversali ,
Herhst.
parallele fra loro ; fortemenle dilatato da
Antenne esterne ed interne simili a amhedue le parti posteriormente , e con
|uelle dei granchi propriamente delti. una dozzina di deulini su ciascuno dei
lerzo articolo dei piedi-mascelle esterni margini latero-anteriori. Dei mari dell'Arppuntalo. Chele eguali, grandissime, com- cipelago indiano e della IN'nova Olandu.
Calappa tobkbcolata, Calappa tuber'resse , con lo spigolo superiore mollo
levalo , cristalo , adattandosi perfelta- culata, Latr. ; Cancer tuerculatus, Fahr.,
oente ai margini esterni del guscio , Ent. Sist. , lom. 2, pag. 454; Suppj. ,
n modo da cnoprire tntla la regione della lom. 5, pag. 45 ; Herhst, lav. s3, fig.
78. Guscio uoduloso , multidentato sui

M 4L
MAL
( 128 )
margin! anteriori , cogli angoli posteriori minati da unghie semplici, acnte. Gusciu
dilatati e crenulati. Dell' Oceano Pacifico, trasversale, troncato posteriormente cnl
margine anteriore, arcuato a semi-ee,
secondo il Fahricio , e delf Oceano Allan
tico, secondo De Lamarck. V. la Tav. 72. Addome delie femmine ellissoide , ailinCalappa mabezzata , Calappa mar- galo. Peduncoli degli occhi corti e pii
morata, Fahr., Ent. Sist. , Suppl.,lom. 5, grossi degli occhi. Una fessura in fondn
pag. 4 ; Guaja-Apara ! Pis. e Maregr.; dell'orhita sopra ed un' altra sollo.
I crostacei che entrano in questo ge
He'rhst, Cancr., lav. 4o, fig. 2. Guscio fi
namente granulato, con tre grandi denti nere hanno tullo il portamenlo dei gmnsu ciascun loho posteriore , fiammeggialo chi propriamente delti e dei carcini; nu
di color roseo. Dei mari dell' America ne differiscono principalmente pel numero
meridionale, dell- isola delia Trinila, ec. dei pezzi dell'addome nei masel,i, e s'allontanano ancora dai primi per l'instrGenere XVII.
zione delie antenne esterne.
PllUmnO 1SP1OETTO, liirtiltr , Oelhra, Leach, Latr., Lamck. ;
lus, Leach, Malac. Brit., tav. 12; Can
Cancer, Linn., Herhst ; Parthenope ,
cer hirtellus , Linu., Syst. nat. edit,
Fahr.
Gmel., lom. 1, pag. 1o45 ; Penn., Brit
Pei caratterl di questo genere e per ZooI.,
lom. 4,
6, fig. it. Gusc
spjelli specifici dell' Oetlsra depressa si con quattro
cinque dentini su ciascun
veda in questo Dizionario, Tom. X, pag margine latero-anteriore
; mani e carpi
1oG7 , l' art. t.
granulosi sopra e al difnori ; corpo ir*
Etba fobnsCata, Oethra fornicata
Lamek. ; Cancer fornicatus, Fahr., Ent di peli hruni e losti. Delle coste di Fnn
Sist., lom. 2, pag.
; Parthenopefor cia e d' Inghilterra. V. la Tav. 71.
PllUMn P1PtSTbEllO, PitumnuS
nicata , ejusd., Suppl., tom, 5, pag. 352 spertilio,
Cancer vespertihn
Guscio mollo ineguale , quadrituhercolato Fahr., Ent. Leach;
Sist. ; Latr. (V. l'art. Gu"
sul dorso, deutellalo sui margini anterio caso di queslo
Dizionario , Tom. U,
ri , oogli angoli posteriori dilatati e ere
774, dove questa specie indien
nulali; fronte piana, depressa, acnta, coi pag.
Guscio con tre tient i per lalo; parle,s;
lati dentellati; mani triangolari , cogl' periore
del corpo, chele e piedi W*
angoli crenulati. Delle Indie orientalt.
ful ti peli; dili delle maui lisci. DelfIuJw
Sezsonb II.
SUBDsrsStO.YS II.
Addome composlo di selle articnli
Guscio convesso , in forma di cw't
in amhedue i sessi; piedi del primo
troncato posteriormente ; occhi an
paio didattili.
teriori un poco discosti fra lorn;
Dlv1StOnE III.
cItele ineguali (1). ( Sezionc dei QnnDb1lATm , Latr. )
Gli otlo piedi posteriori semplici e
simili fra loro , sema che veruno
Genere XIX.
di essi risalga sul dorso.
Gecabcino, Gecarcinus, Leach; Can
SvDDsrsssoKE Pesma.
cer, Linn., Fahr., Herhst; Ocypode.
Guscio arcualo anteriormente , coi
Latr., Bosc.
margini convergenti ad angolo sui
Antenne cortissime ed apparenti ; t
lat: psedi del primo paio ineguaesterne inserte presso l' angolo intern
It. Occhi situait in avanti , poco didegli occhi, sostennte da un articolo
scosti. (Sezione degli Abcuats, Latr.).
dicale mollo largo , e terminate da
piccolo stelo conico; le intermedie np
Genere XVIII.
gate trasversalmente mollo vicino al mai
P,luvbo, Pilumnus, Leach; Cancer,
gine inferiore del elipeo. Piedi-n,ascw
Linn., Penn., Fahr., Latr.
esterai mollo discosti fra loro , col 51
Antenne esterne selacee, assai lunghe condo e lerzo articolo quasi Ira loro ugw
so llili, inserte neil' angolo interno degli li, compressi e come foliacei. Gambe
tarsi delle quattro paia di zampe pos1'
occhi; le interne situale in fosselte tra
sversal i , un poco ohlique, del elipeo.
Terzo articolo dei piedi-mascelle esterni
(1) Leach non ha ammessa ipesta iu*"'
quasi quadrato, tuhtrasversale , smarginato sione. Moi ahbiam credulo dorerli creare 1^
la
forma notahilsima del guscio d "mU
verso la cima e neil'interno. Piedi del
sccondo, terzo, quarlo e quinlo paio ter- eue vi sono situati-

( 129 1
MAL
MAL
riori, spinosi ; piedi del terzo paio pi e soleato. Chele grandi, prolongate , for
lnnghi di quelli del seco,nlo. Guscio eno- manti, presso il loro mezzo, col dirigerai
riforme , largamente troncalo nella parte ad un tra t lo in hasso , uls anzolo mollo
posteriore, convesso in avanti da atuhe- manifeslo, col carpo mollo allnngato. Gu
due i lali, senza denti e senza spine. Oe- scio quasi ovoide , molle , un poco pi
chi grandi ricevuli in fosselte che si largo e troncato posteriormente; rigonlio,
estendono da amhedue le parti del eli- con le separazioni del le regioni hen di
peo nella larghezza anteriore del guscio, stinte da linee cave. Addome delle lemmine formato di selte pezzi. Fronte de
ma senza loccare le estresnila laterali.
elive come quella dei gecarcini e delle
L'arlieolo Gecabino essendo stato tmt
tato in queslo Dizionario , Tom. XII , ocipoli. Ocehi sporgenti, grossi , sMenuls
pag. ts, noi crediamo dovervi rinviare da un pedunculo corlo e glohuloso, non
per ci che spelta ai costumi dei crosta- ricevnti iu una fossella.
oei compren in queslo geuere , e per le
Latreille che alahili queslo genere e
descsizioni delle specie che sono in nu che osserv i caratteri che ahhian,o trascrilli, avverte che la forma del clipeo e
mero di due , cio :
Gecabc,no tublub, Gecarcinus ruri- quella dei piedi-maseelle esterni lo ravcola. Leach, Sha, Mus., lom. 3, (av. 2o, vicinano pa, ficolarmente alie oeipodi. No11dimeno lo aveva dapprima situato (Re
g. 5.
Gecabcsno cabnefscb, Gecarcinus car- gno Animale ) , per la forma del corpo ,
nifex, Latr. ; epode cordata , ejusd. ; nella sezionc degls orhicolari , allalo agli
Cancer cordatas, Linn., Gn,el.
atelecieli, alle lie, ai pinnoleri , alle coLatreille indica sotlo il nome d'Ile v| ris i , alle leueosie e alle isse. Presente
un genere di crostacei mollo analoghi ai mente lo colloca tra i gelasimi e i pingecarcini pel guscio cnoriforme ; ma che no1 eri , immediatamente dopo il genere
ne diQriscono per le proporzioni rela Ocipode.
tive delie loro memhra e per qualehe alM,tt,be longicABPo, Hictyris longitro carattere ; le zampe del sccondo paio carpus , Latr. , Gen. Crust, el Insect. ,
sono pi lunghe di quelle del lerzo, la qual lom, s , pag. \o ; Nnov. Diz. , lom. 2o ,
ditterenza esiste pure progressivamente pig. 5f. Specie piceola e di color gialnelle seguenti. Onuslo geuere contiene il lognolo. E tata portata dalle Indie oriencancer nca di Linneo, nca-una del Pi- tali da Pron e Lesueur. V. la Tav. 71.
sone e del Mategravio.
Sotlo il nome di Lencosia di Prvost
Anco il Leach ha formalo un geuere ahhiamo descrillo un grazioso crostaceo
Uca; ma queslo non comprende il vero fossile degli strati inferiori di Montmar
cancer nca degli anlori da noi citati. tre, mollo analogo al mittire per la forma
vicini,simo alle oeipodi , e Latreille ha del guscio. V. Leocossa. (Foss.)
mntalo il sno nome in quello di Gki.a
SvDDlnSlOSE IV.
ssmo, Gelasimus. (V. Gui.M,mo, pag. 11,
e Tom. XI, pag. 2o.)
Guscio quadralo quasi quadralo ;
Per la specie fossile del genere Gecar
occhi ricevnti nella fronte. (Sezionc
cinus , ved. in queslo Dizionario ; Tom.
dei Quadb,latebs, Latr.)
XII, pag. sl, l'art. Gecaac,no. (Foss.).
* Guscio quasi quadralo f oechi soste
nnti du corti peduncoli; chele eguati.
SvoDsysssonE II.
Guscio convesso, pi strello anterior
Genere XXI.
mente che posteriormente , con le regioni Ptr , Pinnotheres . Latr., Bose.
ben distinte; occhi silnati in avanti, poco
Leach, Lamck; Cancer-, Linn.
discossi, sostenati da un corlo peduncolo, nun ricevati in unaJ'osselta. (Sezione
Antenne esterne cortissue , coi loro
degli O&BscolArs, Latr.)
tre primi articoli pi grandi degli altri ,
inserte neil'angolo interno degli oechi; le
Genere XX.
interne pi grandi , contigue alle prime,
e situate ron esse sopra una medesua
Msttsbe, Mictyris, Latr., Leach.
linea trasve,sale. Piedi-mascelle eslerni
Antenne piccolissime. Articoli inferiori curvati sol primo pezzo sternale, col loro
dei piedi-mascelle esterni larghissimi,
terzo aslicolo grande ed arcuato esternaliacei e mollo villosi. Piedi lunghi , che mente. Chele eguali; piedi del secondo ,
xanno diminuendo progressivamente di lerzo, quarlo e quinlo palo lerminati da
grandezza, cominciando dal secundo paio, un'unghia articolo semplice , aculo ed
con l'ulliroo adicolo appuntato, compresso adunco; quelli del lerzo paio pi lunghi
Dision. delte Scierne Nat. VoI. XIV.
7

MAL
( > )
MAL
l', nno rebk p,skllo, Pinnother es piswn,
flcgli altri. Guscio sottilissno, Uessihile,
Cancer pisum, Linn.; Pinnotheres mjl>un poco depresso, di forma orhicolare,
quasi quadralo con gli angoli ottust, senza lorum, Latr., Gen. e Diz.; Pinnotheres
veruna dentellatura o rngosila. Addonse pistan, Latr., Leach, Malac. Brit., tav.
dei maschi munilo sollo ed alla sua 4 , fig. s , 2 , 3, la femmina; Pinnothe
hase di dnc pezzi compressi, quasi folia- res varions, Leach, lav. l , fig. 9, 1 ,
cei; addome delle femmiue vasto, largo e ts , il maschio. Guscio ciella femraim
lungo, di forma orhicolare, eelse si esteude orhicolare, quasi quad rato , molle, liscio,
con la fronte un poco arcuata, intiera ; gu
fino alla hocea, come quel lo delie fem
scio del maschio angustalo in avanti ; mani
mine di lencosie. Occhi grossi, discosti.
I crostacei di questo genere sono gene histunghe , con una linea di cigli nelia
raimente piccolissimi , ed il loro guscio parte inferiore ; cosce con una linea simile
mollissimo non potrehh>: che deholmente ciliata sopra e sollo ; pollici poco ardifenderti dagli assalti dei loro nemi cuati ; addome della femmina larghissimo,
ci. Come i paguri , trovano un sicuro con le parti laterali dei snoi segmenti
ricovero nelle conchiglie del mare; mn arcuate e laciniate, e con la sua estbemit
invece di scegliere, come questi ultimi, largamente , ma poco profondamentc
dei gusci univalvi vnoti, si rilirano den marginata. Trovasi frequentcmente nelle
tro conchiglie hivalvi viventi, le quali conchiglie dei milili e delle modiole sullc
sono particolarmente quelle dei mulili coste di Francia e >l' Inghilterra : la
e delle pinne. Non fanno aleun male a specie pi comune. V. la Tav. 71.
Ps.vnoxkbe 01 Cbabcb , Pinnotheres
questi molluschi, e tullo il dan no che
posson loro cagionare, quello di coar Cranchii , Leach , Malac. Brit., tav. 14 ,
tai li un poco nella loro ahitazione. Pare fsg. 4- Guscio orbicolare , quasi quadmche il loro ciho consista in piccoli crc- lo , molle , liscio , coi lati posteriori di
stacei o vermi , che I' acqua introdnce latat ,. fronte diritta , leggermente smarnelle conchiglie dove sono situati ; e ginata; mani hislunghe con una linea
Sotrehhe anco essere , come pensa il ciliata sollo; cosce del le altre zampe con
una linca simile sopra ed un' altra sottu;
.isso, che vivessero della materia vi
,lollici poco arcuati ; addome della fem
scosa che circonda i loro anuali.
Di rado trovansi i pinnoteri liheri ed mina mollo largo , coi margiui latenli
isolati nel mare o in hivalvi vnote: ap- dei segmenti leggermente arcuati ; il se
pena che son nati, cercan suhilo una con- condo e i seguenti distintamente intaccali
chiglia dove possano stahilirsi. Pure nel mezzo del loro margiue posteriore;
prohahile che in un dalo tempo dell'anno il quinlo pi largo di tulli , e l' ultimn
uhhandonino questa ahitazione per accop- un poco pi strello del penultimo. Tro
piarsi. Qualehe altro giovane crostaneo vasi nei milili e nelle modiole sulle coste
d'Inghilterra.
s' incontra eziandlo , ma di rado ed ac
P|nofrr m Latbeslle, Pinnotheres
cidentalmente, nelle conchiglie dei milili: e tali sono, come ha avvertilo Cu- LatreUlii, Leach, Mal. Brit., tav. 1 4 ' fivier, il carcinus mamas, il portunus 6 , 7, 8; Cancer mytilorum albus, Herbst ,
puber , la galatltea strigosa, ec. Questi lom, s, pag. 1o1 , tav. 2, fig. 24 '. Guscio
crostacei erano stati osservati dai Grec i ovale, orhicolare, ristrello anteriormen
i quali Ii uddimandavano pinnother o te, convesso , liscio, assai solido; fronte
pinnophylax , e che avevan loro attrihuite intiera, prominente, quasi arcuata; due
linee cave, ohlique sulla parte postenore
qualila favolose. Cost dicevano che que
sti animali erano i custodi e i difensori del dorso, un poro convergenti indielro;
nali dei molluschi coi quali si trovano , mani ovali, con una linea ciliata sollo,
che li proteggevano contro gli assalti cosce delle quattro ultime paia di zampe
dei loro nemici , che vedevano per essi , con una simil linea sotlo ; dili arcuat,;
e che pizzicandoli, Ii avvertivano in lempo addome della femmina assai strello , >u
da chiudere le valve del loro guscio, lanto confronlo di quello delle due prime spe
per evitare un assallo, quanto per rin- cie, coi margiui laterali dei segmenti leg
chiudere una preda che il molo dell'ac germente arcuati e col margine posteriore
intiero; l' ultimo rolondato in punta. qua avesse lor po,tata a li,o, ce.
Latreille pone i pinnoteri nella quarta rissimu nelle mod,ole , sulle coste >) I"sezione della famiglia dei crostacei deca- ghitlerra.
P,nnotebe DEGl, aN1 , Pinnotheres
podi hrachiuri, cio degli orhicolari, la
velerum, Bose, Latr., Leach, Malac. Brit.,
quale comprende pure , fienor i Ateleci
tav. 1 5, lig. s, 5; Cancer Pinnotheres,
cio , Tia , Coriste , Lcucosia , Issa e Mil
Linn.; Pinnotheres pinn. Leach, bac
lire.

StAL
( i3
F.dimh. Pi grande del pinnotere pisello;
rontc quasi smarginata; disollo delle mani
arcualo o sinnoso; guscio del maschio
quasi quadrate, trasversale, mollo solido,
puntergiato; addome strctto . coi margini laterali intieri e diritti. Guscio della
femmina della stessa forma , ma col Cllpeo un poco meno prominente, assai
moUe , con punteggiature fmissue ; addome larghissimo , ovale , col mezzo un
poco carenato e come noduloso ; i tre
nllimi seg,ncnli posteriormente smarginati. ennume nel Mediterraneo , e pi
raro su Ile coste occaniche di Francia e
d' fnghilterra. Trovasi nelle pinne marine
e di rado nelle ostriche.
P,ssotebb M Montagu , Pinnotheres
Montagui, ejusd., Mal. Brit., lav. s5 ,
Kg. 6, 7, 8; Pinnotheres modioli, Ene.
Edimh. Guscio del maschio quasi quadralo , trasversale , mollo solido, punteggialo; fronte smarginata; mani ovali ; diti
arcuali ; lati dell' addome leggermenle
smarginati fra il terzo ed il settimo arlicolo , il quale rotundo, intiero e pi
largo del precedente.
1

" Guscio quadralo ; occki Ipelsa


sosttnuti da lunghi peduncoli.
Genere XXII.

Oc,pode, epode, Daldorff, Fahr.,


Latr., Bosc, La mck., Leach.
Antenne situate sullo spigolo trasversale
che chimie superiormente la cavila ora
le ; le esternc piccolissime , un poco ar
cuate in fnori , composte di quattro a
cinque articoli , e sostenule da un peduncolo formalo di tre articoli pi gros
si; le interne contigue alle esteme , un
poco pi lunghe di queste , e separate
fra loro da un pezzo che ha la forma
d'un triangolo arrovesciato. Picdi-mascelle
esterni ravvicinati , col lerzo articolo in
forma di trapezio, quasi tanlo lungo che
largo. Chele ineguali , grandi , curvate ,
enoriformi, o ovali e compresse; le altre
zampe lunghe , compresse ; quelle del
quarlo e del terzo paio pi grandi ; unghia ultimo articolo dei tarsi mollo
comprcsso , con qualehe linea riievata ,
vloso o iilialo, appuntalo. Guscio quasi
quadralo , un poco pi largo che lun
go , terminato anteriormente ed ai lati
da un angolo acnto ; margine anteriore
che presenta nel sno mezzo un elipeo
deelive, strctlo e rolondo, e su ciaseun lato un seno o una cavila trasver
sal profonda e,l ovale, per ricever l' oechio. Occhi sostetmti da pednneoli assai

)
MAL
lunghi , inserti ai lati del elipeo , e direlli nello statu di riposo verso gli angoli del guscio , riposando nelle fosselte
del sno margine anteriore.
I crostacei di queslo genere formano
coi grapsi, con le plagusie, con le gonoplaci, coi gelasimi, coi geearcini, con le
nche, con le telfuse e con le eririe, la sezionc dei crostacei decapodi d>rachiuri ,
addimandati da Latreille quadrilateri. Questa sezione comprende animali che hanno
le maggiori relazioni fra loro , non sola
mente per le forme generali , ma anco
per le ahitudini , essendo mollo meno
marillimi degli altri crostacei del medesimo ordinc.
Le neipodi infatti stamm spesso a
terra dopo il tramontare del sole, e corrono con una velocila incredihite. Si seavano delle hnche nella rena , rifugiandovisi durante il giorno. La loro storia
inoltre non linqul hen nota , confondendosene i principali punti con quella
dei turtur o nche , dei geearcini e dei
grapsi, che, com' esse, sono >tal i nomiuati
granchi di terra.
Latreille divide le ocipodi in dnc sezioni, la prima delle quali corrisponde
esaltamente al genere Ocypode di Lcach ;
ed quella che comprende \r specie coi
peduncoli degli occhi prolungati oltre la
loro estrem , superiore , in forma di
punta o di corno come le seguenti.
Oc,pode CEbATorrAlmo , Ocypode ceralophthaimus, Fahr., Latr.; Cancer cursor, Linn., Oliv., Pall., Spic., Zool. fase, y,
lav. 5, Kg. 2,8 e sog. Peduncoli degli occhi
prolungati d'un terio o pi della loro
lunghezza al di l degli occhi in una
punta conica e semplice ; chele grosse ,
enoriformi, granulose, dentellate sul loro
spigolo, la sinistra pi grande. Delle In
die orientali. V. la Tav. 757.
Oc,pode caval,ebe, Ocypode hippeus,
Oliv. Viagg. Imp. Ol., lom. 2, pag. 24,
lav. 3o , fig. s ; Cancer eques , Belon. ;
Cancer cursor, Linn. Peduncoli degli
occhi terminati da un fascello di peli
selacci. Guscio e chele sagrinate ; Ic al
tre zampe scahre. Delle coste aflVicane
del Mediterraneo e dell' Oceano , dalla
Siria fino al Capo verde.
Ocspode mabga , Ocypode alhicans,
Bose, Crost., s, png. sy. tav. 1. Pedun
coli degli occhi prolungati oltre le loro
estremila in una punta oltusa ; chele quasi
eguali, con tuhercoli spinosi, a dili corti ;
guscio hiancastro, sagrinato . inticro sui
margini ; zampe delle ultime qualro paia
hianhe , con peli filti ed assai lunghi.
Delle coste della Carolina del Sud.

MAL
( i3 )
MAL
La seconda sezionc ahhraccia le oci- poco angustato alie due cstremila. Occht
podi le quali hauno il peduncolo degli situali presso gli angoli antcriori , sosttocchi che fiuisce coi medesimi , tali sono nuli da pedtmcoli corti e mollo gross,.
le seguenti.
Questo genere e vicinissimo a quelln
UCtPODB A mAJI1 e1tOniFOBmt , Ocypode dei grapsi, tua ne dilTerisce principalmente
{.n, tiimann. Latr. Citela sinistra pi gratule pel modo d'iuserzione delle antenne in
delia destra, amhedue mollo compresse, termedie e per la forma del sccondo ar
euoriformi , granulose , con gli spigoli licolo dei piedi-mascelic esterm.
mollo dentati. Guscio giallognolo, sagrsna
Plagussa depbessa , Plagusia deprello, coi lati anteriori un poco dentellati. sa , Latr. ; Cancer depressus , Fahr.;
Delle lodie oricntali.
Herhst , lav. 3 , ftg. 35. Guscio tuhcrcoOcspode bombo , Ocypode rhombea , loso e granuloso, con quattro denti pe
Fahr. , Latr. , Oliv. Chele compresse , parte; lohi frontali poco sporgenti ; chele
ovoidi, linamente sagrinate, coi dili stria- soleale sopla , unite sul 1 imanente 1I1IU
ti, la sinistra pi gratule: occhi grandis- loto superf,cie, lerminatc da una mano
sim , che si estendono in tulta la lun- cilindrica, coi ddi codean formi ; la p,le
ghezza del pedncolo; guscio hinmlo e superiore del corpo rossastra mista di griglahro. Dell' Isola di Francia.
g,u. Dei mari drii America .
Plagusia ds man a clava , Plagusia
Genere XXIII.
elayimanu, Latr.; licrhst, lav. 5f), fig. 3.
Guscio con cavila eopertc di petuvia sulla
Gf.lassuo , Gelasimus , Latr.; Uca ,
superf,cie; le ire divisioni frontaii spor
Lcach ; Ocypode, Bose, Oliv.; Cancer,
genti e dentellate; chele terminale ad un
Linn., Degcr, Fahr.
1 1 at tu da una mano rigonlia , grossa, corta
I caratteri di questo genere e quelli e ovoide; spigolo superiore delle cosce
delie sue specie si vedano in questo Di- e delie altre gamhc con una serie di denzionario, Tom. XII , pag. 2o-21, all' art. tellature. Dei mari della Nnova Gianda.
Gelas,mo , ove stata desorilla anco una V. la Tat. 755.
specie fossile.
Genere XXVII.
Genere XXIV.
TelFUSA (. d' ACQDA DOlCF ,
Gonoplace, Gonoplax , Leach, Latr. ;
Tlelphusa,Lu\r.;Potamophilus,LAr.\
Cancer , Fahr.; Ocypode, Latr., Bose,
Cancer , Bclon , Bondelel. , Gesu. ;
Rimo ; Gonoplax, Lamck.
Gecarcinus, Lamek.
V. GonoPlACE ( Crost. ) e Gonoplack
V. Gbancbso d'acqua dolck, Tom. XII.
(Foss.) Tom. XII, pag. 671 e seg.
pag. 775-776.
Genere XXV.
SUBD1VtStOnE f.
F,nn ,, Eriphia, Latr. ; Cancer,
Guscio quasi quadralo ; occhi situali
Fahr., Herhst.
negli angoli anteriori sopra corti peduncoli; cheie egunli. (Sezionc dei QunV. F,,n,A, Tom. X, pag. 77o-771.
Dr1lATEBt, Latr.)
Genere XXVI.
Genere XXVIII.
Placus,a, Plagusia, Latr.; Cancer,
Gbapso,
Grapsus, Lamek., Latr.,
Fahr., Herhst.
Leach; Cancer, Linn., Fahr.
Antenne csterne piccolissime , inscrte
Per la descrizione di questo genere e
presso l'origine dei pedtmcoli ocuiari; le pel quella della specie che gli apparlenintermedie collocate eiascuna 1n una pro gouo, tanto viventi che fossili, si vedano
fonda intaccatura del disopra delta fron
in questo Dizionario , Tom. XII , [gte. Piedi-mascelle csterui discosti tra loro 828-829, gli articoli Gbapso (Crost.)
inferiormente , col terzo articolo quasi Gbapso (Foss.)
quadrato , di larghezza eguale , con la
I .at ceil le ha posto oella collezlonc
parte superiosc dilatata esternamente a del Musco un nnovo genere ch' ei no
guisa d'angolo olt uso. Chele piccole, egua- mina Macrophthalmus, e che comprend'
li; gli altri piedi rohuslissitui, mollo com
una specie la quale ha le forme general,
prei, lateralmente direlli, lerniinati in un dei grapsi, i piedi-mascelle simili a qe"'
tarso spinoso ; il terzo e quarto paio pm dei granehi propriamente delli, e gli oc"
lunghi di tulli. Guscio depresso , quasi chi KMleunti da lunghissimi peduncoliquadrato , come qncllo dei grapsi , un
Tommaso Say, di Filadelfia, puhhlW

MAL
( ,n3
Bel Giornule dell'Accadem,a delie scicnze
naturali di quella cilla, lo,, s, pag. 7,
sollo il nome 'Ocypode reliculatus , la
descrizione d'un vero grapso , del quale
ha poi ormato il geuere Sesarma. Pi
tardi ha riconosciulo el,e queslo animale
doveva essere ravvicinato ai grapsi, quantunque avesse i costumi delie ocipodi.
DlvlSlOHE IV.
Piedi deir ultimo paio per lo mena
situati in allo nella parte posteriore
del corpo e direlti insu. ( Sezione
dei NoropoDi , Latr. )

)
MAL
lav. 88. Fronte armata di quattso grandi
punte nguali, dielro le quali se ne trovano altre; mani unite; carpi, hraccia e
terzo articolo di tntte le altrc zampe con
piccole spine e con peli losti, corti e poco
numerosi ; tre spine assai rohuste , nella
faccia posteriore interna del terzo articolo
degli ullimi piedi. Lunghezza del corpo,
un polline e sei linee; larghezza, un pollice. Patria ignola. V. la Tav. 76.
La dorippe di Cuvicr e la dorippe spinosa del Hisso sono specie di queslo ge
nere: e il genere Tels,ope del Rafmesque
semhra che vi si dehha pur riferire.

SvDDsrsStOSE I.
Qumlo palo di piedi solamente rilevalo sul dorso, non pinnalo; occhi sostenati da un peduncolo biarticolalo (i).
Genere XXIX.
Homola, Leach, Latr.;
Hippocarcinus, Aldrov.
Antenne esterne auai lunghe , col pri
mo articolo grosso e corto, e col secondo
hmgbissimo , inserte sollo i peduncoli
oculari; le iDlermedie situate nell' angelo
interno degli occhi. Piedi-mascelle esterni
col teo articolo prolungatissime, lohatu
siernamente verso il sao trzo inferiore
e smarginato in cima. Ch,de mediocre
mente grosse e lunghe, eguali fra loro e
terminate da diti assai corti ; piedi del
secondo, terzo e quarlo paio allungatissini, sollili. simili fra loro, e tulli terminat
da un' unghia compressa, acuta, poco fcuata e ciliata sallo spigolo posteriore
inferiore. Quelli del quinlo paiu mela pl
corti, sollevati , cogli ullimi due articoli
piegati in modo da rappresentre una
chela adunca. Guscio in forma di quadralo Iungo, tuhercoloso sopra , spinoso
in avanti , coa la fronte un poco sporeente, marginato e crenulalo sui lati. Oc
chi grossi, glohulosi, sostenuli du un pe
duncolo soltile, hiarticolato, assai lungo ,
e che si dirige lateralmente fino all'an
dolo del guscio. Addome della femmina
quasi lanceolalo, con una linca prominen
te, larga, rolonda nel mezzo.
A fbonte sr-sxosA, Homola spinifrons , L each , Miscell. Zool., vol. 2 ,

SUDDsrsSlOkE II.
Piedi del quarlo e del quinlo paio ri
levati sul dorso, non pianati; occhi sostenati da peduncoli semplici.

(1) Solto il nome di mee, Dynomene


(Vqnesia parota. Tom- IX, pag. ) Latreille
ha londalo nu iinovo (enere ricinisaimo atie
dromie; ma che ha sollamo, come i crostacei
di qur-sta prima suddi,isione, i due piedi po
steriori rilevati sul dorso. t peduncoli degli
occhi sono, secondo il solilo, fornuti d'un solo
articolo.

Genere XXX.
Dob,ppe . Dorippe , Fahr. , Latr. ,
Lamck., Learb, Bosc, Risso; JVoiogastropus , Vosmaer; Cancer, Linn.,
Herhst, Aldrov., Planons.
Per la descrizione di queslo genere e
per la iudicazione delie sue specie vi
vent! , vedasi in questo Dizionario, Tom.
IX, pag. 595, l'art. DonsPPE.
Una specie che noi ahhiamo descritta,
con duhhio, come fossile , semhra essere
tanlo vinina alla dorippe quadri lens ,
Fahr., da non saperne precisamente in
dicare le diUerenze. V. in queslo Dizio
nario l'art. Doemte (Foss.) , ove Defrance riporta i caratteri di questa specie.
Genere XXXI.
Dbom,a, Dromia. Fahr., Latr., La,nck.,
Leach ; Cancer , JLinn.
La descrizione di queslo genere e la
indieazione della dromia Rumplui, Fahr.,
della dromia clypeata , Latr. , e della
dromia sabulosa , Bosc. , sono all' art.
Dbomsa di quusto Dizionario, Tom. IX,
pag. 656-657.
Dbom,a ,bsutssssma, Dromia hirsatissima, La,nck. Guscio mollo convesso ,
con cinque denti sui margini laterali , e
che presenta un largo seno da ciascun
lato della fronte quasi triloha; corpo coperto di lunghi peli lionati. Del Capo
di Bnona Speranza. V. la Tav. 79,5.
UDDlflStOSE III.
Le ultime qualtro paia di piedi ter
minate a pinne; il quinlo paio sota

MAL
MAL
( i 3/, )
Nulla sappiamo delle ahitudini delle
tnente inserlo sul dorso; peduncoli deranine; e il Runf,o solamente dice che
gli occhi iemplici ; addome steso (1).
esse vengono a terra, e che si arrampicam
Genere XXXII.
lino sui telti delle case.
Ran,na dkntata , Ranina serrata,
n, Ranina, Lnmck. , Lair. ;
Lamek., Latr. ; Cancer raninas , Linn.,
Cancer , Linn. ; Alhanla , Fnhr.
Kumph., Amh. Rareil. Kam., tav. 7, fin.
Anten e csternc inserte superiormente T, V. Assai grande; guscio ovale-cuncalo,
agli ocehi, lunghe; le intermedie corte, ri- depresso , troncalo e dentellato anteriorpiegate. Secondo e lerzo articolo dei piedi- mente ; chele rohuste e dentate.
Ransna doksspbd, Ranina dorsipes ,
majcelle esterni allungatissimi, lineari, il
torzo appuntato , leggermenlu intaccato Lamek., Latr., Rumph., tav. 1o, fig. 3;
sul margine interno e presso ta sua estre- Cancer dorsipes , Linn.; Albunea Jormila, per I' inserzionc degli >dtri articoli. sipes, Fahr., Ent. Sist. Sappl., pag. 9;.
Cavila orale ristrelta e rutoudata all" e- Guscio ovale-histungo, cilindrico, giabro,
strcmila. Chele compresse , triangolari , col margine anteriore armato di selle o
pin larghe in cima che alla hase, a cre
nove death V. la Tav. 87.
sta dentellata sul margine interno , coi
I/ Aldrovando aveva desorillo un fos
dili perpendicolari all' asse e col mohile sile d' Italia che il Ranzaui e nui abin falso; gli altri piedi terminati da un- hiamo riconosciulo appartencre al genere
ghic depresse , ovali, o lamine natato- delle raniue. (Desm.)
In qualehe eollezione vedonsi dei pezti
rie , come quelle degli ultimi dnc piedi
dei port uni , ma un poco arcuate e ap- di pielra calearia giallognola nella quale
puntate in cima ; pi ed i dell' ultimo paio si trovano dei granellini verdi. Aleuni tli
pi corti degli altri ed insert sul dorso. questi pezzi hanno uno spazio concavo
Guscio un poco depresso e convesso da ed altri sono convessi ; sono coperti d,
un lato all' altro , cuneiforme o hislun- numerose strie, crenulate e disposte nella
go, troncato e dentellalo anteriormente ; medesima direzione. In generale si ritroncato e marginato posteriormente. Ad- guardavano questi pezzi comc aventi l'imdome piccolo, composlo di sctte articoli, pronta di palati di pesce; ma nella nn
n mai ripiegato sotto il corpo , sena stra eollezione trovaseue uno che ha il
lamine natalorie in cima, e con cigli sui guscio quasi intiero >l' un crostaceo che
snoi margini. Occhi ravvicinati , incIinati esmarest aveva dapprima riferilo eige
e sostenuli da un peduncolo assai lungo. nere Remipede, e che dipoi ha creduln
Prinlo pezzo sternale grande e rappre- dover riportare a quedo delle Ranine.
Ransna dei.i.' Aldbovando, Ranina Alsentante rozzamente un (iore di giglio da
drovandi , Desm., St. nat. dei Crost. fon.,
stemmi.
Questo genere, composto fmo ad oggl pag. 121, tav. 1o, fig. 5, 6, 7; e tav. n,
di due specie el,c vivono nell' Oceano fig. 1; Remipes suleatus , ejusd. , JVuo.
Indiano, apparterrchhe pel Latreille (Diz. Diz. di St. nat., ediz. 2, 1817, lora. 8.
di St. nat.) alia divisionc che comprende pag. i12; Ranina Atdrovandi , .
le coristi e i portumui o platyonyelms. Mem. di Sloria naturale , dec. prima .
Leach non V aveva compreso nel sno pag. 7, lav. 5, Bologna, 1820. II guscio
pro>petto dei generi di crostacei ; e per di questa specie che noi possegghian,o na
mtrodurvelo, secondo i principii di elas- dnc pollici e due linee di lunghezza
sazione di queslo anlore, siamo stati co- di larghezza ; ma pare che quello destrelti a formame una suddivisione par- scritto dal Ranzani fosse un poco pi gran
ticolare della quarta divisione delia sua de. II guscio di questa specie era sollilissezione seconda. A questa delerminazione simo , come osservasi in un' impronta in
ci ha indotti il riflettere che i naturali- cavo che noi possegghiamo ed in cu,
sti stahiliscono in numero* di selte gli ar n' rimasto. Dicesi che questi fossili s,
ticoli dell'addome delle ranine; ma iie- trovano nei dintorni di Bologna e di Ve
come non dicono se queslo numero esi- rona. (D. F.)
sta nei due sessi, cos pu essere che non
Dsvisione V.
ahhiano finqus osservato che femmine. Ove
Nessun paio di piedi inserlo sul dor
si discnopra che i maschi ne ahhiano so
lamente cinque, allora sar necessario ri- so; it quinlo solamente terminal0 a
portar queslo genere alia prima sezione. pinna (1). (Sezione dei NotatoM, La,r(1) Quessa ditisione non esisse nel o,etodo
(,) Qupssa suddivisione non esiste nelta nodi Leach.
m..nclatnra di Leach.

MAL
( i
Genere XXXIII.
Obstna, Orithyia, Fahr. , Latr. ;
Cancer, Herhst.
Antenne esterne |>i corte delle inter
medie. Tcrzo articulo dei piedi-mascelle
esternt triangolare , strello , allungalo e
appuntalo in cima. Chele grosse, eguali,
assai corte; piedi delie tre paia seguenti
terminat da un articulo o unghia dirilta
e appuntata ; quelli del terzo e del quartu
paio pi lunghi di lull i : piedi del quinlo
paio ler,iiiiiali da una lamina nataloria
ovale e ril,ata sui margini. Guscio quasi
ovoide, rtrello e largamente troncato in
avant i. Orhite grandissime. Occhi sostenuli da un peduncolo assai lungo, sottile
e cilindrico.
Latreille avverte con ragione che queslo genere, il quale partecipa dei por(uni per la forma dei due piedi poste
riori, si ravvicina all' inconTro alie dorippi per quella del guscio e pel numero
degli articoli dell' addbrne, che sono selle
nel maschio (solo sesso cnnosciulo). Costrelli a seguire in questo articolo i principii di elassazione di Leach , ahh,amo
dovulo comporne una divisione particolare delta seconda sezione.
Or nu maxsllAbe, Orithyia mamillaris, Fahr. ; Cancer himacuiatus. Herhst ,
tav. 18, T,g. ios. Sola specie conoscinta
di questo genere , la quale ahita i mari
delia China. Guscio lungo sedici linee ,
un poco ,neno largo, tuhercoloso alla su
perficie, trispinoso da ciascun lato. Fronte
mullo sporgente, con cinque denti; chele
pari ,ch ,r spinose; dorso con due maechie rossastre. V. la Tav. 83j.
D,vsssone VI.
Guscio triangolare , appuntalo ante
riormente ; antenne intermedie, ricevnte
m fosselte scavate sotlo il rostro (1);
psedi non rilevati sui dorso ; quelli delle
ultime quattro paia con unghie sempliei. ( Sezione dei Tbsangolab,, Latr. )
SvDDsrsSWSE I.
Dili delle chele inctinati in dentro.
Genere XXXIV.
ErsnOmE , Knrynome , Leach, Latr. ;
Cancer, Penn. V. in queslo Dizionario, lora. X,prag. 1217, l'art. Eussme.
(1) Quesia ditinionc i la >iuinia nel metodo
di Leach.
.

5 )

MAX
Genere XXXV.

PAtenpe, Parthenope, Fahr., Latr.;


Leach ; Cancer, Linn. Hcrhst ; Maia,
Latr.
Antenne estcrne mollo corte, coi primi
due articoli , particolannente quello della
hase, grossissimi. Tcrzo articolo dei pie
di-mascelle esterni troncato e smargtnatg
verso l' estremil.i del sno lato interno.
Chele ineguali , grandissime, colle rlicolazioni angolose e tuhercolosc, rngose
e armate di punte, terminate da diti corti,
inelinati in dentro; le altre zampe, egualmente rngose, mediocremente lunghc e
che vanno decrescendo dal secondo lino
al quinlo paio. Guscio romhoidale , oltremodo irregolare sopra , prolungandosi
in un rostro intiero in avanti , e in angoli molio aculi lateralmente. Occhi gros
si , sostenuli da peduncoli corti , e riccvuli in fosselle laterali.
Questo genere s'avvicina piin che a
qualunque altro a, gencri dei lamhri e
delle eurinomi, ai quali fu dupprima riunilo. Nondimeno la dicreuza nel numero
degli articoli dell' addome del maschio lo
distingue dal primo; e si allontana similmente dal secondo per il rostro in
tiero, per le chele ineguali, e particolarmeule per la cortezza delle antenne
esterne.
Pabtknopb obbsda, Parthenope horri
da , Fahr., Leach , Latr. ; Cancer longimanus spinosus, Sha, Thes., 3, lav.
19, tig. sG, 17; Kumph., Ib re il. Kam.,
tav. 9, fig. 1; Cancer horridas, Linn.
Questa specie , che resta sola nel ge
nere Partenope, grande. Il sno guscio
irregolanssino , ma presenta tre grossi
tuhercoli nel mezzo, un quarlo nel .la
vant i, e dnc altri sui iati: tra questi tu
hercoli sono aleuni solchi larghi e profondissimi , con la superficie rngosa come
quella dei tuhercoli; i dili delle chele
sono corti, grossi, non dentellati nel lalo
iu'erno. II colore grigio rossiccio e
smorto. Dell' Oceano asiatico. V. la Tavola o36.
SuoDsrsssonE If.
Diti quasi diritti , non inelinati in
dentro.
' Primo articolo dslle antenne es terne, presse
a|>|>o,:o grosso e l',ng - rmanlo ,l secondo.
A. Zampe anteriori o chele non pia
grosse delle altre zampe , owero poco
f,iu grosse.

( 16
MAL
MAL
Leach stesso ha creduto dover soppnGenere XXXVI
mere nella sua opera sui malacotlaacu
Mau o Gbancevola , Maia , Lamck.,
della Gran-Brcttagna.
Latr., Leach, Bosc Cancer , Oliv.,
Pssa tetbaodonsb , Pisa telraodon,
Scop., Herhst.
Leach, Mal. Bril. . tav. 2o , Cancer te
traodon, Penn.; Muia telraodon, Bosc;
V. Ghancbvola, Tom XII, pag. 77
Blasius telraodon, Leach, Ene. Edimb
77.
B. Chele manifestamente pi grosse La sua forma e generalmente quella d,-
grancevola, maia S'luinado. Le chele dtl
delle altre zampe; nguali fra loro.
maschio, mollo p rohuste di quelle delL,
Genere XXXVII.
fem m i na, sono per lo menolunghe quanlo
il
corpa ; le due punte divar.cate delh
Pssa, Pisa, Leach ; Cancer, Peun.,
fronte sono meno lunghe che nelle due
Herhst, Montag.; Jnachus , Fahr.;
specie precedenti; ciascun lalo del gus .
Muia , Latr., Bosc ; Blasius , Leach ;
ha sei spine, quattro grandi e due pit
Arclopsis , Lamck.
ele. Trovasi questo crostaceo sulle co
Antenne esterne rivestite di peli ela- ste d'Inghillerra. V." la Tav. 794.
vati in cima, col primo articolo pi tungo * Primo articolo delle antenne esterne pi
del secundo. Chele assai lunghe, con mani lungo, e aile volte pi grotso del tecustdv
mediocremente rigonfie; carpi poco allunGenere XXXVIII.
gati. Guscio villoso , triangulare , pi
lungo di quello delle grancevole , egual- Lsssa Lissa, Leach ; Cancer, Herhsl;
mente tuhercoloso e dentat o anterior
Inachus, Fahr. Maia, Latr., Bosc.
mente e lateralmente , qualehe volta coi
lati posteriori prolungati in angoli. UnAntenne esterne col loro primo arlighie delle quattro ultime paia di piedi colo cilindrico , pi grosso e molln piu
lungo del secondo : aleuni peli cbnli
dentellate dal lalo interno e nude in ci
ma: tntti gli altri caratteri sono comuni sulle medesime. Chele mollo pi gros
ed un poco pi lunghe delle altre f
a questo geuere ed alie grancevole.
Aleune specie hanno il guscio mollo le quali sono tulle nodulose , come tt
villoso e dilatalo posteriormente ai lati , hraccia, e diminuiscono progressivameule
in un angolo mollo distinlo, lo che gli di grandezza dal secondo paio lino al
d una forma affatlo triangolare. Costi- quinto; unghie inermi, lisce iu cima. Gu
loiscono il genere Pisa , propriamente scio mollo noduloso, senza spine, conb
fronte sporgente e smarginata in cim,
dello di Leach.
Pssa ds G,abs, Pisa Gibbsii, Leach , Occhi sostennti da peduncoli corti; orb,
Trans. Linn.; Mal. Brit., tav. 19; Pisa te con una fessnra sollo e posterinr
hiaculeata, ejusd., Enc. Edimh. ; Cancer mente.
Lsssa gottosa, Lissa chiragra, Leach,
hiaculeatus, Montagu. Fronte terminate da
due grandi spine inelnate in hasso , ru Misc. Zool., lom. 2, lav. 83; Cancer dugose e discoste fra loro in cima ; -guscio ragra, Herhst, lav. 17, fig. 96; Inaclms
come cesellalo, con una grande spina dielro chiragra , Fahr. ; Muia chiragra, Bosc,
ciascun' orhita ; hraccia e cosce inermi. Latr. Lunga un pollice e nove lineeDelle coste d' Inghilterra. Latreille av- larga un pollice e due linee; fronte me
verte che la sua mala armata o maia diocremente sporgente , smargiuata uel
cornnta di Bosc, Herhst, Cancr., tav. 16, mezzo, coi due angoli rialzati ins; gu;
scio e piedi nodulosi , eccello le 1"
fig. 93 , vicinissima a questa specie
che sono lisce. Del Mediterraneo.
quando non vi si riferisca.
Pssa nodspede , Pisa nodipes, Leach ,
Genere XXXIX.
Zool. Misc., lom. a, tav. 78. Ha la me
desima forma generale della precedente , Iade, Hjras, Leach; Cancer, Herbst;
Maia, Bose, Latr ; Inachus, Fahr.
ma meno villosa ; le due punte del ro
stro orixzontali ; regioni del guscio no.
Per la descrizione generica e perquella
lahilmente indicate da scanalature pro
questo ll,fonde ; hraccia, carpi e cosce aventi, verso deWhyas araneus vedasi
so57> f artl'estremila lihiale, moite nodosila. Patria zionario , Tom. XII , p,
ignota.
'ADk rh
Iade coabtata, Hyns coarctata,^; '
Altre specie hanno il guscio meno
villoso , spinoso sui lati , ma non pro- Mal. Bril., tav. as, B. Tre volte pm Pi
lungalo in angoli posteriori e lateral i cola dell'iade ragno, hyas "raneas, ^
Normano esse il genere Blasius, che il sno guscio e mollo pi largo n,d 6

MAL
MAL
( 17 )
oechi, e smarginato da amhednc le parti I
Genere XLI.
net mezzo; la fronte ha due spine assaij M,tbace, Mill,rax, Leach, Latr.; Can
larghe e corte, presso appoco parallele
cer, Herhst; Trachonites , Latr.
fra loro; le chele sono ssai sottili; delie
Antenne esterne situate presso l' angolo
coste della Manica (1).
interno dogli occhi , cortissime , termi
Geuere XL.
nate da uno stelo conico o suhulalo, ppen pi lungo del peduncolo,il primo
Mscsppa, Micippa * Leach; Cancer,
articolo del quale un poro pi grosso,
Linn., Herhst.
ma pi corlo del secondo. Terzo articolo
Antenne esterne villose , inserte fnori dei piedi-mascelle estemi quasi quadralo
delle fosselte ocntari , col primo articulo con l'angolo interno supcriore intaccato.
pi lungo e pi grosso del secondo. ma Chele grandi , meno pero di quelle dei
cilindrico com'esso e non compresso lamhri e delle eurinomi, direlte in .nan
dilatato. Terzo articelo dei piedi-mascelle ti, e non formant i angolo con l'asse Ionesterai quasi triangolare , smarginalo in gitudinaje del corpo; terminale da chele
cima e nell'interno. Chele mediocri, pi pi men ovali, coi diti rhe non s'incorte delie .dtre zampe, inermi, col carpo ciinano ad un trullo come quelli delle
corlo; mani allungate, e diti sottili e poco Stesse eurinomi e dei lamhri. Guscio col
curvati; le zampe propriamente delte de- rostro hifido , talora corlo , rigonlio sui
erescenti snccessivamente di grandezza lati, mollo ineguale e spinoso , lalvolta
dal secondo paio, che una volta e mezzo histungo e mediocremente ineguale. Oesolamente pi lungo del corpo , fmo al chi grossi , sostennts da un corto peI ultimo: unghie lunghe, gracili e curva duncolo, e tolalmente ricevuli in una
te. Guscio granuloso e spinoso , medio cavita cilindrica. Latreille ammelle quecremente dilatato nella parte posteriore , slo genere foudalo da Leach , e lo trova
come troncato in avanti , coi lati poco ravvicinalo alle partenopi , non che ai
ohliqui e spinosi. Occhi sostennti da pe lamhri e alle eurinomi pei caralleri de
duncoli assai lunghi, alquanlo arcuati , rivant dalla forma del corpo , dalla dinon pi grossi di essi; margine anteriore sposiz-ionc degli occhi, dalle duensioni
delle orhite con una gran punta , il po delle chele, ec. ; pure avverte in queste
teriore diviso da una profonda fessura.
diverse parti aleune differenze che gli
La situazione delie antenne fuori delle semhrano di tale importanza da conce
orhite ed il poso sviluppo delle chele dere che si distinguano gens ricamente i
tono i caratteri principali per distinguere milreoi.
le mieippe dagli altri generi dipendenti
MsteaCe Ut mAbGSt sp,noss, Mithrax
dal gran genere Gsancevola , Maia, di spinicinctus, Latr. Guscio corlo, eonvesLatreille e di Bose, che ahhiamo gi de
so , coi margini spinosi ; le dnc punte
scrillo.
della fronte corte , cilindriche , oltuse;
Msc,ppa cb,stata , Micippa cristata , una punta rohusta nel margine interno
Leach, Mise. Zool. , lom. 2, tav. 128; di ciascun' orhita : selte tuhcrcoli spinosi
Cancer cristatus, Linn.; Maia cristata' sulla regione slomacale, disposti su dno
linee trasversali, 2 e 5 ; regione genitale heu
Lamek. Guscio spinoso sulle orhite
sui lati , avente in mezzo a moltissime distinta ; olio tuhercolelli spinosi su ciamntine , sut dorso, aleune spinc pi seuna regione hranchiale che ha sul mar
grandi distrihute sulle diverse regioni . gine una rohusta spina hiforcata ; zampe
rngose e spinose , ad eccezione delta
presso appoco in quest' ordine, muneran
dole d'avanti in addietro, due, tre , uno, mano e del carpo che sono lisci. el
quattro e sei. Patria ignota.
Brasile. V. la Tav. 779.
M,csppa nun, Micippa pl,ilyra,Leach
MlTbACk lUnUlATO , Milhrax IwmCancer pl,ilyra, Herhst, tav. 58, fig. 4- latus, Latr. Pi piccolo del precedente ;
maia philyra, Lamek. Margini laterali guscio histungo-allungato ; terminato d.t
del guscio irregolarmente spinosi ; rostro due punte mollo depresse ed od use, con
prolungalo a punta, smarginalo, armalo la parte superiore non tuherculosa, coi
lati quadridentati, e col secondo dente pi
da amhedue le parti d' una spina ricur
va ; mani glahre. Del mare delle Indie
grande. Delia Nnova Olanda.
M,teace d,cotos,o, Mithrax diel,olosulle rive dell'Isola di Francia. Vedi la
mus , Latr. ; Maia condyliuta , Uisso ?
Tav. 794.
Guscio ovale histungo , granuloso non
(1) Leach sotlo il nome di Campos,a, e t.a
sopra , con cinque o sei denti
treille sotlo >ruello d'IlEl,s,us, hanno fondalo spinoso
laterali , terminalo anteriormente da due
due peneri dsstinti viciui al genere Hyas.
18
Dion. delle Scitazt Nat. Vol. XIV.

MAL
( i 38 )
MAL
spine, ciascnna delie quali divisa in due ginalo in punta ; una spina laterale diepunte. Del Mediterraneo.
tro ciascuna orhita ; due leggieri tuher
Latreille riferisce a questo genere anco coli , uno a destra e l' altro a sinistra,
i Cancer spinipes , Herhst , Cancr., tav. sulla regione dello stomaco; una punta
17, fin. 94 i Cancer condyliatus, Herhst, sulle regioni genitale e cardiaca , e due
tav. 18, fig. 99; Cancer hispidus , tav. sul mezzo delle hranchiali , con la po
18, f,g. 1oo , e Cancer aculeatus , tav. steriore pi rohusta; lunghezza del corpo
19, fig. 1o4. Tulti delie Indie orientals un pollice e tre linee ; chele del masch,o
tre pollici , e piedi del primo paio, per
Sbzsone. III.
lo mono quattro pollici. Delle cosle del
Addome composlo di sei articoli in Devonshire e di Cornovaglia (1).
Si conosce di questo genere una spe
ambedue i sesss ; i due piedi anteriori
didattili. (Sezione dei Tbjangolabs di cie fossile, Inachus Lamarckii , di Desmarest , delta quale stalo trattalo alLatreille.)
V art. Inaco (Foss.)
Dsvsssone VII.
SvDDsrsSlOnE II.
Piedi del secondo , terzo , quarlo e
1Usinlo paio semplici, sottili e similiJ'ra
Occhi non relrattili.
loro. Guscio triangolare, terminato an
Geuere XLIII.
teriormente da un rostro. Antenne in
termedie situate in Josselte sotlo il eliee, Achus, Leach.
peo (1).
Antenne esterne discoste, selacee, TilSvDDtriSlOkE I.
lose , coi primi due articoli pi grossi
degli altri, ed eguali fra loro; inserte ne!
Occhi relrattiti.
davanti degli occhi sui lati del rostro.
Genere XLII.
Secondo articolo dei piedi-mascelle esterni
larghissimo, profondamente intaccato alInaco, Tnachus , Fahr., Latr. , Leach;
l'estremila per ricevere il terzo che
Cancer, Linn., Penn., Herhst; Maia,
strello alla hase e si allarga insensihilBosc , Latr., Lamk.
'
mente fino in cima, dove ohliqu amente
Siccome di tal genere stata data la troncato. Chele piccole , massicce e cur
descrisione in queslo Dizsonario, Tom. vate in dentro ; le altrc paiu di zampe
XIII, pag. 7, all' art. Inaco, ove stalo assai lunghe e sottili; il primo paio, p,
pure desorillo l' inachus senrpio, noi ci lungo di tulti, terminate da un'unghia
limileremo qui a dare la descrizione d,rilta; il secondo con un' unghia un
poco arenata , e le ultime due paia tuuniio
delle due specie seguenti.
d'una grande unghia adunca. Guscio cor
Inaco Donmco , volg. Gbancmo d' Eb
ba , Inachus dorynelms , Lcach , Mal. lo, quasi glohuloso , con le sue diverse
Brit. , tav. 22 , lig. 7,8; Cancer pha- regioni convesse , ristrello da amheJue
langium, Fahr. Rostro prolungatissino , le parti dietro la regione slomacale , ter
depresso, in forma di ferro di lancia e mnato anteriormente da un piccolo ro
diviso nel mezzo in cima ; regione dello stro h,forcalo. Occhi discosti, me. ti i. sostomaco con due spine in avanti ; regione stenuli da peduncoli assai lunghi e ciigenitale con una spina pi rohusta ; tre rilti, provvisti amhedue d'un tuhercolo
nel mezzo. Addome della femmina largo,
tuhercoli ravvicinati sulla regione cardia
ca ; due a distanza, unu in avanti, l' altro ovale, quasi carenato sulla linea media.
e ds Cbancb , Achus Cranel,ii ,
posteriormente sulle regioni hranchiali ;
due tuhercoli poco apparenti, discosti fra Leach, Malac. Brit., tav. 22, fig. . Due
loro presso il margine posteriore del gu(0 Leach ta formalo diversi geperi vicini a
scio ; proporeioni dellc zampe simili a
degli inachi, sotto i nomi di Chabsnes,
quelle della specie precedentc. Queslo cro- quello
di
IVax,a , di Stenocsonops, ec. Quest' ullimo
staceo vive sulle coste di Francia e d' I- comprende
ta Maia loro, maia taunts di De
talia in mezzo aile saIsole. V. la Tav. 717. Lamarck, che
si sospelta esistere nel Mediterra
Inaco lettob,nco , Inachus leploryn- neo, tta il guscio orate, marg,nat{, di spine sul
rJsus , Leach , Malac. Brit., tav. 22 , B. sno conlorno , ineguate e quasi mutico sopm.
Braccia e mani lunghissime e sollilissue La ironse ha due spine rohuste ; le sue due
anteriori sono grandi , col terzo articolo
in amhedue i sessi ; rosi ro corlo , smar- z3m|>e
tuherculoso , con mam lunghe, assa, strelte,
in parte tuhercolose, e coi diti corti ed un poco
(1) Q',rssa divisionc la sesta nel roelo!o areuati. t.atreille gli riferisce U cancer corumlo,
di Leacl,.
d, lierbst.

MAL
( 19
linee elevate longitadinali nello spazio
che separa gli occhi; regioni genitale e
cardiaca, formant! nel mezzo del guscio
due grossi tuhercoli situati uno davanti
alt' allro ; lunghezza totale , otlo linee.
Delle coste d'lnghilterra.
Genere XLIV.
Macbopod,a, Macropodia, Leach, Latr.;
Macropus , Latr.; Inehus , Fahr.;
, Bosc; Cancer, Penn, Herhst;
Stenorhynchus , Lamek.
Antenne esterne distanti , lunghe la
melk del corpo, selacee, situate d'avanti
agli occhi sui t.ni del rostro, col secondo
Ioro articolo lungo tre volte pi del pri
mo. Piedi-maseelle esterni , col secondo
articolo strello alia hase ; dilaIato all' estremita dalla parte interna , col terzo
ovale , allungalo e mollo pifs strello.
Chele eguali, grandi, con mano allungata
e compressa , col carpo mels meno lun
go ; quelle dei maschi due voile lunghe
quanlo il corpo; le altre zampe lenui e
fildormi , quelle del secondo paio tre
voile lunghe quanlo l' animale. Guscio
iriangolare , con le regioni hranchiali affatto posteriori e convesse , diminuendo
gradatamente di larghezza nella parte an
teriore fino aH'estremila d'un- rostro assai
lungo, diviso nel mezzo. Occhi discosti,
.ruhreniformi, mollo pi grossi dei peduncoli, non susceltihili d'essere rilirati nelle
orhdc.
Machopodsa ds rostbo sottslb , Ma
cropodia tenuirostris, Leach, Malac. Bril.,
lav. 2, f,g. i, 5; Leplopodia tenuiro
stris , ejusd., Ene. Edimh. Rostro lunghissimo e sottile; antenne un poco pi
lunghe del rostro; tre tuhercoli o punte
disposte a triangolo, 2, 1 , sulla regione
dello lomar ; una punta sulla regione
cardiaca, due sulle hranchiali; margini la
terali del guscio con qualehe scahrosit;
faccia interna delle hraccia coperta di
spinuzze. Delle coste d'lnghilterra.
Macbopod,a rw.wr.,o , Macropodia
phalangium , Leach , Malac. Bril. , lav.
2, lig. 6; Cancer phalangium , Penn. ;
Macropus Iongirostris , Latr. , Gen.
Crust., Main phalangium , Leach, Trans.
Soc. Linn. ; Leplopodia phalangium ,
ejusd., Edimh. Enciel. Rostro mollo pi
corto, ma delia medesima forma di quello
delta specie precedente ; antenne che lo
oltrepassano slei tre quarti della loro lun-'
ghezza; tuhercoli del guscio disposti come
nella macropodia di rostro solide; faccia
interna dtlle hraccia quasi scahra , villo-

)
MAL
sa. Delle coste dell'Oceano e del Medi
terraneo. V. la Tav. 779.
Genere XLV.
Lettopodsa, Leplopodia, Leach; Inachus, Fahr.; Maia, Bosc, Latr.,
Lamck.; Cancer, Herhst , Stenorhjnchus, Lamek.
Antenne esterne corte. Rostro prolungatissimo e sol lite , non diviso. Chele
sollili , lineari , particularmente con le
mani e con le hraccia mollo prolungate ;
le altre zampe anche pi sollili , dimi
nuendo snccessivamente di lunghezza dal
secondo fino al quinlo paio. Guscio meno
convesso posteriormente, meno rogoso, e
con regioni meno distinte di quello delle
matropodie.
Questo genere non differiscc principal
mente dal precedente che pel rostro intiero, invece d' essere diviso nel mezzo.
Lettopodsa sag,ttabsa , Leplopodia
sagittaria, Leach, Zool. Mise. , lom. 2 ,
lav. 67; Inachus Sagittarius, Fahr.;
Cancer Sagittarius, Herhst, Cancr.; Ma
cropus Sagittarius, Latr. , Gen. Crust. ;
Maiit sagittaria, Leach, Edimh. Enciel.;
Maia sagittis , Bosc. Lunghezza lotale ,
un pollice e mezzo; fino agli occhi, nove
linee ; zampe del secondo paio , quuttro
pollici. Mani fin.mu 1 1 1 < granulose ; lati
del rostro e faccia anteriore delle coscc
con spinuzzc mollo discoste lra loro. Del
golfo del Messico.
Genere XLVI.
Egeb,a, Egeria, Leach; Cancer,
Herhst; Maia, Latr.
La descrizione di questo genere la
indicazione della sua spec,e, Egeria in
dica, Leach, sono in queslo Dizionario,
Tom. X, pag. s65, all'art. Egeh,a.
Genere XLVII.
Doclba, Doelea, Leach ; Maia, Latr.
Per lal genere si veda in questo Dizionario, Tom. IX, pag. 59-o, l'art.
Doclba.
Genere XLVIH.
Lettopo, Leptopus, Lamek.; Cancer
Linn.; Inachus , Fahr.; Maia, Latr.
Antenne corte; chele sottilissime e
mollo lunghe , ma assai meno delle altre
zampe, le quali lo sono ancor pi proporzionatamente di quelle delle macropodie, delle lellopodic e delle egerie.
Guscio rolondo, l,igonoide, col rostro

MAL
( i 4o )
MAL
mdlo o cortissimo , non Infido. Occhi Terzo articolo dei piedi-mascelle estensi
glohulosi, non allontanati dalla hocea. Nu
piccolo , corto e quadrato , dilatato e
mero degli articoli dell' addome non in
dentellalo internamente. Chele assai corte
dicalo.
e grosse, cilindriche, ineguali , diritte ,
Latreille, nel sno articolo Maia (Nnovo spinose , col carpo mollo lungo e nella
Dii.), aveva dello che gli Inachus longi- direzione delia mano, coi diti corti ,
gipes e spinijer del Fahricio gli sem- grossi ed un poco inelinati in dentro.
hravano dover formare una divisione iu- Piedi delle tre paia segueusi pi lunghi,
lermedia fra le egerie e le doelee. La
rohusti, spinosi; quelli del terzo paio
marck, amuse,tendo l'opinione di Latreille, pi grandi; piedi del quinlo paio qualtro
ha creato il iienere Lellopo per collocare voile pi corti e dieci voile meno grossi
questi crostacei. Per la forma del corpo. di quelli del quarlo , non spinosi, adatqncsto genere si riferisce specialmeate alie 1 ili , inntili al molo. Guscio triangolare ,
doelec, ma per la lunghezza delle zampe, spinosissimo , rigonfio posteriormente da
si ravvicina alie egerie. La lunghezza e ciascuna parte per il grande sviluppo
lVstrcma sottigliezza delle ehele, e l' in- delle region i hranchiali ; terminate antetegrila del piccolo rostro, gli sommini- riormente da un rostro hiforcalo, con
strano d' . Ii, on le caratteri che gli sono rohuste punte sui lati. Occhi grossi, ravidonei.
vicinati, sostennti da corti peduncoli.
Ignoran lo iI numero degli articoli dei A ddome memhranoso , con placche croquali si compone l'addome nci due sessi, stacee distrihuile sui margini , il numero
con duhhio collochiamo questo genere delle quali pu far supporre che sieno
nella divisione che comprende i crosta i rudimenti di sei articoli.
cei hrachiuri a sei articoli. Al che c,
LsTODE aaTsCA , Lithodes arctica, Latr. ;
siamo delermmati principalmente in vista Lithodes maia, Lcach., MaI. Brit., tav.
del complesso degli altri caratteri.
24 ; Cancer maia , Linn.; Herhst, tav.
Let ropo ds lusgh p,em , Leplopus s5, fsg. 87; Cancer horridus, Penn. ;
longipes , Lamek., Anim. invert., lom. Inachus maia , Fahr. ; Maia ragno ,
5 , pag. a35 ; Cancer longipes, Linn.; Latr., St. nat. dei crost. e degli ins., lom.
Inachus longipes, Fahr., Sappl.; Rumph., 6, pag. 91 ; Granchio spinoso , Asean. ,
Icon. rar. nat., tav. 4- Rostro soltile e hi
Amh. Rareil., tav. 8, f,g. l. Guscio glo
huloso , ricoperto di grossi tuhercoli ; forcalo in cima , spinoso alla hase; mar
zampe e chele si lunghe e sollili che gini dei diti delle chele con fascelli di peli;
l'animale ha il portamenlo d- un falangio. addome spinoso alla hase. Lunghezza, del
Dell' Oceano Indiano.
guscio, quattro pollici ; larghezza tre pollici e mezzo; lunghezza delia chela pi
Dsvsssone VIII.
gVandequattro pollici e mezzo; d'una rampa
Piedi del secando , terzo e quarlo del lerzo paio , selte pollici e sei lince.
palo, semplici e simili fra loro ; quelli Dei mari del nord d' Europa. V. la tav.
del quinlo pnio sema uso , piccolissimi, 734.
non terminati da un'unghia come i preSezsone IV.
cedenti. Guscio triangolare, tubercoloso
e spinoso, terminato in avanti da un
Addome composlo di cinque articoli
rostro. Addome membranoso , senza nei masehi e di sei nelle femmine ;
dwisione sT articoli ben distinta (1).
piedi del primo paio didattili. (Sezione
dei Tbsangolabs, Latr.) (1).
Genere XLIX.
Genere L.
LsBinsA, Libinia, Leach; Maia, Latr.
LsTODE, Lithodes, Latr., Lcach, Lamek.;
Antenne esterne corte , cio lunghe
Maia , Bosc; Inachus, Fahr. ; Cancer,
quatdo il rostro , coi due primi articoli
Linn.
pi grandi degli altri, particolarmeule
Antenne esterne lunghe pressoch la q uello delia hase. Terzo articolo dei piemela del corpo, sclacee, coi primi due .1 i-mascelle esterni profondamente e ad
articoli pitl tunghi degli altr,, inserte un tratlo intaccalo verso la cima e sui
sollo gil occhi ed infnori; le intermedie sno margine interno. Chele un poco piis
sposgenti, assai lunghe e divise in due corte delle altre zampe e grosse quanto
selole compresse , con molli articoli. esse, terminate da una mano prolunga(s) Leach non ha formata quests sesione nel
(1) Quena di,isione 1 scttlma n;t metodo sno melodo ma stata rrcata da ooi, stando a,
di Le,cb.
suui principii di elassatione.

MAL
( 14 t )
MAL
ta, poco rigonfia, col carpo corlo; gli quattro posteriori didattili. (Sezione dei
altri pied i assai grossi , unit i e mediocre
Tbsangolab,, Latr.) (1).
mente lunghi. Guscio ovoide , coi mar
Genere LI.
gini anteriori dentati, terminate in avanti
Pattolo, Pactolas, Leach;
da un rostro poco prolungalo , hifido.
Occhi grossi, sostennti da corti pedunInachus T Fahr.
coli, e ricevnti in cavila orhitarie, i mar
Antenne esterne col loro primo artigini superiori ed inferiori delle quali non
colo lungo e cilindrico. Piedi mediocre
presentano fessure posteriormente.
Leach creando questo genere non ha mente lunghi ed assai grossi; i due an
fatlo conoscere il numero degli articoli teriori pi corti degli altri , non termi
dell' addome nei due sessi ; ma Latreille, nai da una mano , ma provvisti d' una
riferendogli ana specie del Mediterraneo, semplic e unghia adunca; quelli del se
ha riconosciulo che queslo numero era condo paio simili ; piedi del terzo paio... ?
in questa specie di cinque per il maschio quelli del quarlo e del quinlo paio di
e di sei per la femmina. Tale specie di- dattili. Guscio triangolare, allungalo, asverf per noi il lipo del genere , e non sai rigonf,o da ciascun lalo posteriormen
vi ammelteremo che con una certa riserva, te, non spi noso sopra , e terminalo ante
a cagione del silenzio di Leach nsl nu riormente da un rostro mollo allunga
mero degli articoli addominali , quella lo , aculo, sottile ed iuliero , simile a
he stata descritta da queslo naturali quello delle lellopodie. Addome del la
sta, quantunque vi si riporti pel com- femmina, composlo di cinque articoli, il
primo dei quali strello , i tre seguenti
plesso dei snoi caratteri.
Inoltre Latreille non facendo conlo del trasversali, lincari , ed il quinlo grandissi
numero degli articoli dell' addome , col- mo, quasi rolondo. Occhi mollo grossi ,
loca la lihinia che ha fatta conoscere , situati dielro le antenne , sempre promi
giusta il Risso, nel genere delle maia, e nenti fnori della loro fossella ; una sola
punta dielro ciascun' orhita.
nella divisione di queslo genere che com
Queslo genere vicinissimo , pci carat
prende le specie le quali hanno il secondo
paio di piedi non pi lungo del corpo , teri che somministra il sno guscio , alie
gls occhi cortissimi e I' addome d' uno macropodie ed alie lettopodie , se ne di
stingue eminentemente per la conformadei sessi con sei articoli al pi.
Lsbsna lundlata , Libinia lunulata, zione dei piedi.
Pattolo ds Bosc , Paclolus Boscii ,
Noh., laia lunulata, Latr. ; Risso, Crost..
pag. 4, tav- i.> n8 > 4' Ffonte terminata Leach , Zool. Misc. , lom, a , tav. 68.
da due punte cortissime, I anulate; guscio Lunghezza un pollice e otto linee, meta
ovale , quasi quadralo e glahro , giallo- della quale presso appoco appartiene al
gnolo, coi margini laterali armati di tre rostro , il quale nmno ds spinuzze
spine, circondate da fascelli di peli.Lun- direlte ohliquamente in avanti sui snoi
ghezza, sei linee; larghezza cinque linee lati ; guscio liscio , scuro , piedi variatt
ds lionalo e di hiancastro. Patria ignota.
e mezzo. Trovasi a Nizza in mezzo ai fu
chi delia riva. La femmina depone delle V. la Tav. 779.
piccole uova giallognole, in primavera.
Sezsone VI.
Lsbsnsa shabgsbata , Libinia emargiAddome composto di quattro arti
nata, Leach, Zool. Misc., lom. 3 , pag.
io8. Lunga e larga due pollici e mezzo ; coli nelte femmine , e di cinque nei
maschi ; i due piedi anteriori didattili.
guscio sparso sopra di punte mediocre
(Sezione dei Tb,an golahs di Latreille.) (2).
mente rohuste, e armato sui margini an
teriori di sei spine pi prominenti ; ro
Genere LU.
stro poco prolungalo , troncato e smarginato in cima: piedi non spinosi ; mani
Imenosomo , Hymenosoma ,
non pi grosse delle hraccia o dei carpi,
Leach , Maia, Latr.
allungate, coi diti mediocri, amhedue un
Nota. I caratteri di questo genere ci
poco arcuati in dentro. Patria ignota.
sono ignoti, qua mio non sieno quelli che
ahhiamo osservati nella singolare depresSezsone V.
sione o nelF assottigliamento della parte
Addome composto di cinque articoli
(1) Questa sezione ta quarta di l.each.
nella fentmina , e di...? nel maschio ; i
(s) Leach non ha foudata s[uesta seziouc nel
due pieds anteriori mancanti di chele; i sno meloJo.

MAL
(
superio,c del guseio , non el,c nel ter
mine' di qursta in un rostro cortissimo
e inticro, nelle due specie seguenti che
fnnno parte della collezione del Museo
di Parigi.
Imbnosouo obb,cos.abe , Hymenosoma
orhicularc, Latr. Lunghezza e larghezza
un pollicc circa. Guscio orhicolare, con
le pareli laterali solide, crostacee, granu
lose e rilevate, con l'apice troncato orizzontalmente , quasi memhranoso , liscio .
e con un' iimpressionc ad H che indica
i limit i Melle regioni medie e laterali ;
rostro cortissimo; occhi piccoli; chele
mediocri , presso appoco eguali , con
mani lisce , arcuate in dentro e con diti
soltili e curvati ; le altre zampe alquanto
rngose e pelose; assai rohuste, mediocre
mente lunghe; quelle del terzo paio pi
grandi di tulle. Del Capo di BnonaSperanza. V. la Ta. 85s.
I.ItEnOSOMO Dt Mathseu, Hymenosoma
Mathi , Latr. Lungo sei linee; corpo
mollo depresso , liscio , semitrasparente ,
in forma di triangolo equilatero: at,golo
anteriore o rostro alquanto rolondo e
rilevato, che nasconde gli occhi e la hase
delie antenne; chele e zampe mollo alItmgate, soltili e lisce; mani mollo lun
ghe, coi diti d'egual Corza , un poco rigonfii verso la cima ; una spinuzza sull' cstremila della faccia posteriore del
ie ultime quattro gamhe ; colore corneo.
Dell' Isola di Francia.
Leach ha fondalo queslo genere sopra
nitre specie trovate nella Nnova Olanda.
Sezsone VII.
Addome composlo di quattro articoli
in ambedue i sessi (i); antenne esferne
picenlissime ; stelo interno dei piedinmscelle estemi acuminalo; piedi anteriori didattili (Faum. Lencosidea, Leach.
Sezionc degli Obb,colab,, Lat'.) (2).
Nota. Tntti i crostacei di questa se
zione o famiglia, generalmente piccoli,
hanno le antenne estcrne appena visihili,
e situate nell'angolo interno dell'occhio,
le intermedie mediocri, inserte fra gli oc
chi in fossellinc ohlique, trasversal'i; piedi-mascelle appuntati, col terzo articolo
smarginalo inlernamente per la inser ione
f 1) Latreille dice aver contati cinque articoli
in quatehe crostaceo maschio appartenentea que
sta serlote; ma non cita le specie che gli hanno
presentaio queslo carattere.
() Quessa sezione ta quinta di Leach. F.pli
non I' ha suddivisa nelta sua Classazione ge
nerate dei Itat acost racei ; ma P ha poi suddi
visa nelta monografa che ne had ata. (Itiscellanee
xoo/og,c/,, 1oin. 3. )

)
MAL
degli ultimi ; chele didattile, e pi grandi
nel maseh i che nelle fem mine ; gli altri
piedi amhulalorii e termint! du un' onghia o articolo semplice , e un poco adun
co. Il guscio solido , convesso , quasi
ovoide, rolondo , romhoidale o trasver
sale e la sua parte anteriore presenta seco
pre un prolungamenlo un piccolo rostro
alquanto rilevalo ; gli occhi son piccoli,
mollo ravvicinati e situati sulla (route ;
l' addome formalo di quattro pezzi nelle
femmine , e ordinariamente dello stesso
numero nei maschi ; ma vedesi per mezzo
di snture un poco apparent che i pi
larghi di essi risultano dell' intima riunionc d'aleuni altri. Nei maschi queslo
addome strello ; nelle femmine e all'incontro assai ampio , e rienopre, a guisa
d'un coperchio un poco convesso, una
vasta cavila costituita dalla forma concava
dei pezzi sternali e dalf aggello dei laterosternali.
Tntti vivono isolatamente in mezzo alle
madrepore e alle alghe , fra le quali pare
si nascondono a poca dista,ua dalle rive,
e nei Inoghi dove il mare mediocre
mente profondo. Il loro passo lenlissimo.
Seguiamo Leach nella distinzione che
egli ha fatta ( ZooI. Misc., lom. 3, pag.
17 e seg. ) di dieci gencri coi quali com
pone la famiglia dei lencosidei, e riferian1o i caratteri che assegna loro.
Razsa I.
Guscio romboidale; piedi del primo
paio (o chele) depressi , molto pi
grandi degli altri , coi diti un poco
inelinati in dentro.
Genere LUI.
Ebalsa, Ebalia, Leach; Cancer, Penn.,
Montagu , Latr.
V. in queslo Dizionario, Tom. X, pag.
7, l' art. Ebalsa.
Genere LIV.
Nubs,a, Nursia, Leach, Latr.
Stelo esteruo dei piedi-mascelle esterni
dilatato. Piedi del primo paio angolosi, coi
diti delie chele mollo piegati. Guscio un
poco prolungalo in lorma di rostro, coi
lati posteriori smarginati e dentellati. Penullimo articolo dell' addome del masel,io,
munilo l' una puntina al sno margine
posteriore.
Nubs,a d' Habdwsck, Nursia Hardwickii, Leach, Zool. Misc., lom. 3, pag. 2.
Guscio con quattro denti per parte, con
tre tuhereoli disposti a triangolo sul sno

MAL
(
mezzo , e con una linea trasversale elevata munita d' un tuhercolo presso il sno
margine posteriore ; fronte prolungata quadrifida. Dell' India.
Latreille conosce una seconda specie di
questo genere, trovata sulle coste delia
Pinova Olanda.
Razzu II.
Guscio lungo o globuloso ; piedi del
primo paio (chele) mollo pin grossi
degli altri, coi loro uliimi due articoli compressi.
Genere LV.
Leucossa, Lencosia, Fahr., Latr., Bose,
Lamek., Lichtenstein, Leach.
Stelo interno dei piedi- mascelle esterni
insensihilmente ncuminalo verso la sua
estremila; l'estcrno lineare. Guscio glo
huloso, con la fronte prolungata oll re il
elipeo ; lati del guscio profondamente canalicolati da amhedue le parti, sull' inserzione delie chele.
Leucossa cbansolabe , Lencosia craniolaris, Fahr. , Latr. , Leach , Licht. ;
Herhst, Cancr. , tav. a, fig. 17. Guscio
liscio sopra, depresso davanti da amhedue
le parti, coi snoi margini anteriori crenuhti; fronte poco prolungata , leggermente
tr'mentata; hraccia verrncose ; mani lisce,
ovoidi, marginate sul loro spigolo infe
riore. Deila costa del Malahar. V. la
Tav. ,56.
Ledcos,a ub nsa , Lencosia urania ,
Licht , Bert. Magaz. , s8,5 , pag. s^o;
Leach, Zool. Misc., lom. 3, pag. f , ; Can
cer urania, Herhst, tav. 53, fig. 3. Fronte
prolungata intiera. Del mare delle Indie.
Ahhiamo desenlte tre specie fossili che
ti riferiscono a queslo genere. V. Leu
cos,a (Fossile).
Genere LVI.
FsisrA, Philyra, Leach. ; Lencosia ,
Fahr., Licht., Latr.; Cancer, Herhst.
Slelo interno dei piedi-mascelle esterni
appuntalo verso l' estremila ; l' esterno
Wghissime , ovale. Guscio rolondo , de
presso; fronte come troncata, pi corta
del elipeat.
FsliHA gbanulosa , Philyra scabriuscula, Le ach ; Lencosia scahriascula ,
Fahr., Licht. ; Cancer cancellus, Herhst.,
tom, s, tav. 2, fig. f. Guscio un poco
depresso, mullo glahro e pulilo sopra ,
rogoso sui lati e posteriormente; hraccia
coperte di granulosila disposte in lineelte.
Del mare delle Indie.
F,lseA globulosa , Philyra globosa ,1

Leach; Lencosia globosa, Fahr., Licht.;


Lencosia porcellana, Latr.; Cancer porcellanus, Herhst, Cancr., lom. 1, tav. 2,
fig. 18, mas. Guscio assai convesso , li
scio , coi snoi margini granulosi ; chele
tulle granulose uelle femmine , ed alia
hase solamente nei masehi. Dell' Oceano
indiano.
Genere LVII.
Pebsefona, Persephona, Leach.
Sleli esterno ed interno dei piedi-ma
scelle esterni assottigliati insensihilmente
dalla hase in poi ; que llo esterno assai
oltuso all' estremila. Guscio rolondo, de
presso , dilatato da amhe le parti; fronte
un poco prolungata, ma non pi lunga
del elipeo. Grande articolo dell' addome
del masehio , eomposlo d i tre pezzi connati.
Pkbsefona ds Lateeslle , Persephona
Latreillii, Leach, Zool. Mise. , lom. 3 ,
pag. 2a. Parte anteriore del guscio gradatamente ed oltusasnente dilatata , ricoperta di granulosis ; tre spine eguali ri
eurve nella sua parte posteriore; hraccia
tuherculose. Lunghezza , due poll ici e
mezzo. Patria ignota.
Pebsefo.ia ds La ma eck , Persephona
Lamarckii, Leach , Zoo\. Misc. lom. 3,
pag. a3. Parte anteriore del guscio quasi
angolare, che presenta aleune granulosity
sparse; lre spine eguali ricurve poste
riormente ; hraceia granulose. Larghcsza,
due polliei e mezzo. Patiia ignota.
Pebsbfona L,uhtenste,n , Perse
phona Lichtenstenii, Leach, Zool. Misc.,
lom. 3, pag. 2. Guscio depresso, coperto di granulosila sparse, armato d'un
tuhercolo sui snoi angoli latcrali, e di ire
spine appena ricurve , la media delle
quali pi lunga , sul sno margine poste
riore; hraccia coperte di tuhercoli rueosL Lunghezza, un poll ice e un quarlo.
Patria ignota.
Razsa III.
Guscio ovale o globuloso; fronte un
poco prolungata ; piedi del primo paio
(chele) liformi , non piu grossi dei ss~
guenti ; moni rastremate in cima, coi
dili quasi filiformi ; unghie delle Quat
tro ultime paia di piedi semplici e soltilissime.
Genere LVIH.
M,ba, Myra, Leach ; Lencosia, Fahr.,
Latr., Lieht. ; Cancer, Herhst.
Slelo esterno dei piedi-mascelle esterni
prolungato ad arco in fnori. Chele lun

Mal
MAL
( ,44 )
ghUsime e sottili in amhedue i sessi , col 25; Cancer septemspinosus, Herhst,Cancr..
dilo interno coperto di spinuzze. Guscio tom, i, tav. 2o, fig. 112; Lencosia septemovale. Addome del maschio col sno grande spinosa, Fahr., Latr. , Licht. Guscio al
artiolo formalo dalla riunione d' altri quanto granuloso, terminato in avanti da
quattro, e l' ultimo provvislo d' un dente una picenla fronte intaccata , con una
alla sua estrelnilk; grande articolo di spina mollo rohusta, e ricurva su ciascuna
quello delia femmina, composlo di tre parte , e con una terza spina simile , sul
pezzi riuniti.
mezzo delsno margine posteriore ; due
Ulls pugacb , Myra fugax , Leach , punte pi corte e diritte, situate da am
Zool. Misc., lom. 3, pag. 24; Lencosia hedue le parti e posteriormente , fra le
fngax , Fahr. , Lair. , Licht. ; Cancer grandi spine laterali e la posteriore; basc
punctatus, Herhst, lom. 1, pag. 89, lav delle hraccia granulosa. Del mare del
2, fig. 1 5 e s6. Guscio un poco granu
le Indie.
loso, munilo posteriormente di tre spine,
Come stato dello da Gurin in que
l' intermedia delie quali pi lunga e pi slo Dizionario, Tom. XIII, pag. 3.{s, alnievata. Del mare delle Indie. V. la Ta- l'art. Ipb,s, queslo genere non stalo
vOlA J77.
adottalo da Latreille, il quale lo riuniscc
al genere is sa.
Genere LIX.
Razza IV.
Ilia, Ilia, Leach; Lencosia, Fahr., Latr.,
Guscia trasversule , coi lati mollo
Licht.; Cancer, Linn., Herhst.
prolungati lateralmente in forma di
V. in queslo Dizionario, Tom. XII, eilindri; piedi filiformi ; chele appena
pag. 1o9, l'art. Ilsa.
pi grosse delle altre tampe, con diti
filiformi , dentellati sut margine in
Genere LX.
terno.
AbcaSsa , Arcania , Leach ; Lencosia ,
Fahr., Latr., Lieht; Cancer-, Herhst.
Genere LXII.
Slelo esterno dei piedi-mascelle esterni
Issa, Ixa, Leach, Lencosia , Fabr. ,
lineare, troncato e smarginalo in dentro
Latr., Licht.
alla sua estremila; quello interno che d
minniscc insensihilmente di larghezza
Slelo esterno dei piedi-mascelle esterni
datla hase lino alla cima.
pi corto e pi largo dell'interno, linea
re spsKoso , Arcania erinaceus , re, rolondo in cima; terzo articolo dello
Leach, Zool. Misc. , pag. 24 i Lencosia stelo interno profondamente intaccato iu
erinaceus, Fahr., Latr. , Licht.; Cancei avanti. Fronte corta, smarginata.
erinaceus, Herhst , Cancr., tom. 1, lav
Issa canal,colata, Ixa canaliculata ,
2o, fig. 11,. Guscio coperto di spine, le Leach, Zool. Mise, lom. 3, pag. a6, tav.
tre posteriori e laterali delle quali pi 129, fig. 1 ; Lencosia cylindrus , Fah.,
grandi delle altre, e dentate esse pure; fronte Latr. , Licht. Parti laterali del guscio alacuta , smarginata , con divisioni acnte
I ungate in eilindri trasversali, granulosi e
piedi spinosi. Dell'Oceano indiano. V. la appuntati in cima; dorso con due scanaTav. 777.
lature profonde, longitudinali, che separano le regioni medie come la sloma
Genere LXI.
cale, la genitale e la cardiaca , dalle re
b,DE, /pItit, Leach; Lencosia , Fahr. ,
gioni laterali, come le epatiche anteriori e
Latr., Lichl.
le hranchiali. Del mare dell'Indie. V. la
Slelo estenso dei piedi-mascelle estern
Tav. 777.
quasi lineare , ma nonostante un poco
Issa nEBUE , Ixa inermis , Leach ,
pi strctto verso l'estremila che alla ha
Zool. Misc., lom. 3, pag. 26, tav. 129,
se. Guscio rolondo-romhoidale , avente fig. 2. Parti laterali del guscio prol un
da ciascun lulo una lungu spina ; fronte gate in forma di eilindri o di coni gra
nulosi, leggermente arcuati in avanti, non
alquanto prolungata. Chele filiformi, 1er
minate da una mano appuntata , coi dit
appuntati in cima; dorso senza scanalaalquanto inelinati sulTassc della man
ture, ma con impressioni poco profonde,
. col margine interno coperlo di spinuz- che delineano la separazione delle regioni
7.c. Grande articolo delfaddome formato viscerali ; due tuhercoli al margine po
dai lre articoli connati nci maschi, e d
steriore. Patria ignota.
Latreillle, come ha rifenlo Gurin in
dnc solamente nelle femmine.
P,Dk d, setpe spsse , Iphis Septem questo Dizionario, Tom. XIII, pag. .'l .Vj .
s]>inosa, Leach, Zool., Misc., tom. 3, pag aH'art. Issa , dopo avere adollato quoi

31AL
(
genere, ba credulo poi conveniente
supprimeriez

TttAL
)
glie contigue nel mezzo della fronte. Addome corto, con l'articolo terminale ovoide.
Albu.nba sims,sta, Albtmea sfmnista,
FAMIGLtA SECOXDA.
Fahr., Latr., Lamk. , Cancer sjmnista ,
Mac&ouu , Macrouri , Latr. , Leael, ;
Linn. ; Herhal, Cancr. , lav. 22, fig. 2.
Exoichnata e Kleistagnatha, Fahr.
Guscio suhciliudrico , troncato, eilialo e
seghettalo anteriormente. l)el mare delle
Coda (o adome) lunga per lo men Indie. V. la Tav. 781.
quunlo il tronco , stesa e solamente
A,.bunea, scutkllata, Alhunea scntu
curvata solto nella sua estrm,it poste lata, Fahr. Pi piecola della preceden
riore (1), terminuta da append,ci che lepi te. Gusci ovale , liscio, coi margini apnolteJormano insieme una pinnaJlabelli- pena dentellati, e guerniti di lunghi peli.
J'orme. Antenne, purticolarmente le ester l'atria ignota.
ne, or dinariumente lunghissime , le in
Qncsto genere , formalo dal Fahricio ,
terne divise lntte in due o tre filelti (2). con lo smemhrare le sue ippe, era da lui
false zampe terminate tulle da due la- collocato coi crostacei hrachiuri (eleimine due /ilelli, in numero di quat
staguati). Questo naturalista gli ravvicitro o cinsue paia, sollo la coda , nei Dava pure un genere che aveva compodue sessi. Organi della gener azione dei sto deiVltippa variolosa, sollo la indicamaschi, situati alla Lase degli ultimi zione di bHETB,s, e che era caratlerizpiedi ; queI|i della Jemmina collocati zato dalla cortesza delle sue due antenne
alla base del terzo puio. Lat.
quadriarticolate , nascoste in un prolungamento del rostro. Questo genere SySez,one I.
non stalo menzionato in venma,
Addome che ha verso l'-estremta o methis recente
sulla sloria naturale dei
sui lati al' uni appendici r adimentarii , opera
, e Rafinesque si servilo del
,lualcl,e volta carnosi in cima, ripiegati crostacei
sno nome variandone l' ultima sillaha
e rigeltati sui lati , non Jormanli mai (sj
, per un decapodo macronro
una pma aheli,forme. ( Sezione dei chemelhus)
vive nei ruscelli in Sicilia , e che
Ar Anoil,, Latr.)
caratterizza mollo incertamente con questa frase: Antenne interne con due (ilel
D,vss,one I.
Tegumenli crostacei; piedi del secan li ; palpi liformi allungati. Primo puio
do, terzo e quarlo paio terminait da una di zaimpe chelilorme e lorcipato
Accanlo alle alhunee parrehhe altresl
lamma o pinna Juleiforme ; quelli del
qumlo palo sottitissimi , Jiliformi e ri che dovesse prender poslo il genere Popiegati; le quattro antenne prolw,gate n! del Fahricio , ove fosse meglio
e molio ciliate; appendici lateruli del-> conosciulo. Qncslo naturalista lo caratteCaddome in Jorma di luminelle cro-\ rizza cosi: Quattro antenne con peduncolo semplice ; quelle del mezzo pi.
stacee (3).
corte delle laterali e hifide; piedi-mascelte
Genere LXIII.
esterni foliacti; peduncolo degli oerhi in
forma di scaglia; mani delle quattro zampe
As.dnba, Albunea, Fah., Latr., Lamek.;
anteriori senza chela con dilo mohile.
B,ppa, Fahr.; Cancer, Linn., Herhst.
Egli ne annuniia due specie del mare
Antenne intcrmedie d'un solo filello
delle Indie. La prima, posidon depressus,
mollo pi lunghe delle lalerali , inserte ha
l'addome di selle scaglie, la di cui
sollo gji ocel,i. Piedi del primo paio ter- intermedia
trasversale e troncata ; la
tninati da una chela triangulare, col dilo seconda, posidon
ha l'addome
immohile roollo corlo. Gusclo ovale, leg-, di cinque scaglie,cylindrus,
con l' intermedia trigemente convesso , un poco pi strello angolare.
l>ostcri>rmente, troncalo in avanli. Occhi
Genere LXJV.
Masleunti da peduncoli in torma di eli'p.v , Ilippa, Fahr., Latr., Lamek. ;
Emerita, Gronov.
f,) t c,ostarei dei soli eneri Porceltan* e
Pnidia hanno una enda ripiega,a solio it corV.
in
questo
Dizionario, . ,
, come ,l, il., dei grauchi; ma gucruiia
pag. 304-365, l'ari. Ippa, e la Tav. 781.
' i'1'1'-,'i " I M.'t.'t >. ni.
(s) Le suie all,ance fanmt eccezione a que-,lo
Genere LX.V.
tmuere ' poich le loro aoscnue intermedie
banno un ftletlo Soltanio.
Rem,pede
,
Remipes , Latr., Lamek.
i',) puesta exione non esiste nel melodo di
Uacu.
Antc-smc laterali e intermedie corte, quasi
Diion. delle Scienae Nat. VoI. XIf,
i9

MAL
MAL
( )
egualmente lunghe , sporgcnti , alquanto condo e terzo paio ineguali in lunghezu
ricurve ; pied,-mascelle esterni simili a come le chele , e secondo la stessa diicpiccole hraccia, e cl,c haono in cima un zione; le ultime quattro zampe cortias,rohuslo gancello; pindi del primo paiu roe , alquanlo molli, villose e didatlilc.
didatlili , terminati da lamine che nni- Guscio solido solamente uella regione sto
scono in punta ; quelli delie altre paia macale, ch' piana leggermente cou terminati da lamine ciliate , egualmente sopra, troncata in avanti e piegata sai
appuntate, ma un poto pi larghe nel lati; regioni posteriori ad essa, separate
per mezzo d, un soleo trasversate ; h
mezzo.
Hem,fede testugo,ne, Jtemipes testu- genitale e la cardiaca occupanti uno spadinarius, Latr., Lamck. Guscio ovale , zio medio, lineare, e le hrancis,ali ri
lungo circa un pollice , fmamente rngoso coperte d' un guscio mollssimo , mem
.sop,a, con ch,que denti nel margine hranoso e rugoso. Addome moll,ssimo , il
anteriore, coi tre intermedii meno lun- forma di sacco vessicoloso, contorto , senz'anelli hen distinlo, terminato da due
ghi dei due laterali , nella parte inte
riore dei quali sono inserti i peduncoli appendici laterali , piccoli , inegualmeuts
sottili che sostengono gli occhi ; margini grandi , composti d' un articolo eorunuc
dell' ultimo articolo dell' addome e zampe che aoatiene due ali ri articolelli in fora,
illosi. Hecato dalle coste della Nnova di diti. False zampe o f,lelti per portale
le nova, sopra un solo lato dei corpo,
Olanda da Pron e Lesueur. V. la T
Helle temmiue. Ucchi ravvicinali , sostevola 781.
Vi ha un crostaceo fossile gi ripor- nuli da peduneoli 1:. uhi ii , allungati, citato a qncslo genere, na che ora fsgura liudrici , situati sopra lu antenne inter
ira le ranine. lu queslo articolo Yedasi medie e con un appendice alla hase.
I singolari e numero* crostacei in qurlU.Mjs, Genere XXXII.
slo genere contenuli, sono vulgarmente
conoscinti coi nomi di Bernardo ere
Dsvsssone tt.
mita , di soldati, ec., perch ahilano le
Guscio propriamente delta legger- conchiglie univalvi vnole che inconlnao.
mente crostaceo; addome motlissimo , Vi pongnno la parte vulnerahle del loru
in forma di sacco vessicoloso , avente corpo, cio l'addome e la porzioue po
aiP estremila degli appendici sottiii e steriore del guscio , lasciandone usore
carnosi in cima; piedi del primo paio solamente i sei prim i piedi, le anltn. 1 .
cheliformi ; quelli del secando e terzo gli occhi e le parti esterne della hocea.
uppuntati , e quelli del quarlo e quinlo Aggrappati in queste conchiglie vnole
cortissimi, terminati talvolta da un solo per mezzo delie lo, o quattro ultnne zampe
articolo appuntato , talara da una pie
e degli appeudici laterali dell'addunac, i
cola cela.
stanno sabiamente lissati lino a che st
loro corpo a vs udo acq uistato maggior vo
Genere LXVI.
lume, riescc troppo angusta al medesirne
la conchiglia. Allora cercando un' altr-,
Pagubo, Pagurus, Fahr., Latr.,Lamek.,
ahitazione pi comoda e disponihile, i ai
Bosc, Leach ; Cancer, Linn., Herhst ;
stahiliscono fino a che sieuo ohhligati
sistacus, Baster, Deger; Cuncellus,
d' ahhan lonarta per lo stesso mol ,m! .
Rondelezio , Swammerdamio.
che accade, secondo che dicesi , tulli gl
Antenne esterne distanti, lunghe, se- anui al lempo della muda.
La medesima specie ahita conchigl
tacee, con l' estremila superiore del se
spesso di lirent i sM me; e la convenieni,
condo articolo munita d' una spina mo
bile; le due interne corte, ravvicinate , della capacil di queste conchiglie sera
filiformi, terminate da due filelli. Slelo hra essere V unico fme della scella cht
interno dei piedi-mascelle esterni for quest i crostacei ne fauno.
I paguri per essere cosi racchiusi i
malo di sei arlicoli , col primo corlo e
ineguale, col secondo corto, angoloso e conchiglie , spesso mollo pesan,i pel lore
dentellalo internamente , col lerzo un corpo, non restano immohili. Ordmar,a
poco pi strello, ma pi lungo, sostenente mente trovansi sui luli del mare , poca
profondila, e vedonsi traseinarsi sul tonde
i tre Ultimi che sono grandi, lincari, de
pressi e ciliati. Chele ineguali , crvate per mezzo delle loro chele e delie altrt
ora a destra , ora a sinistra , secondo zampe lihere. II loro passo , come hcu
le specie , le pi voile angolose , m giudica, lenlo ed irregolare. Vivent
gose e coperte di peli losti , divisi in come gli allri crostacei d'animalelti dell.
fascelti ; i quattro grandi piedi del se- blessa elasse , o di molluschi che

MAL
( )
MAL
( irr. delie loo chele , con le qoali Ii af minio, che passa per sfumature iosentiierra no.
hili al giallo pallido. Questo paguro, asI naturalist! menzionano diverse spe
sai grande , fu trovalo dal Risso nella
cie di paguri che vivono a terra , ad conchiglia del murex trilonis , Linn. ,
una gran dislanza dalla riva , e che si ri- presso Nizza. La femmina porta nova
coverano nlle hnrhe. verosimile che punteggiate di giallo in gingno e luglio.
questi animali dehhano rientrare nel ge
Pagubo fascsato, Pagurus vittatus ,
l,ere scguente, il quale comprende un Bosc, Crost. , lom. 2, pag. 78. Zampe
paguro pamente terrestre. Qualehe spe
rosse con striscc longitudinali hianrhecie si nascomle eziandio nelle cavila delle chele quasi eguali , scahre, ispide. Della
spngne , nei tuhi delie serpule, ec. La- Carolina del Sud.
1reille pensa a ragione che siffatte specie
Pagubo gbanuloso, Pagurus granunppartengano sicuramente ad un genere latus, Oliv., Enciel., Sp. 5. Grandissi
J,artico'are.
me; gialliccio: chele quasi eguali , con
Le femmine parloriscono due o tre tuhercoli riunili, gli intervall, dei quati
voile l'nn: allora portano per qual
irti di peli cortissimi e losti. Queslo
che tempo le nova altaccate alle false crostaceo del mare delie Indie conser
zampe che trovansi sollo uno dei lali vato nella collezione del Museo di Sloria
dell addome. Gli antichi Grec.i conosce- naturale di Parigi.
vano questi animali sollo il nome di
Pagubo obso, Pagurus ursus , Oliv. ,
carcinion, e non sollo quello di pagu
Encicl. , Sp. G. Zampe e chele trasver
rus, che essi assegnavano ad un gran cro
samente striate e mollo villose; d'un
staceo vicino ai granchi propriamente rosso pallidissimo ; grande. Dell' Isola di
delli. I Latini li addimandavano enn- Francia.
re//,\
( Pagueo tuntegg,ato , Pagurus punCon grande difiicolla si possono carat- ctulatus. Oliv., Enciel., Sp. 7. Di mezterizzare le specie di queslo genere. Olivier zana grandezza ; rosso chiaro, con punti
ne ha descrille pi di irenta neli' Enci
hianchi : chele ispide , la sinistra pi
elopedia, e lo Spinola ne ha riconosciute grande della destra. Di Timor.
pi di qnindici nei conlorni di Genova.
Pagubo unghbbf.se , Pagurut hungaIl lavoro di quest' ultimo naturalista non rus, Fahr. ; Herhst, Cane. , lo,n. a, pag.
stalo ancora stampato, ed era destinato 26, tav. 2, f,g. 8. Chele villose, nere
a far parte del secondo volume delie in cima , la destra pi grande della si
Memorie delia Sociela Linncana di Thi- nistra ; corpo rosso. Del mfe delie Indie
hanll di Bernanl , la di cui puhhlica- orientali.
cazione terahra indefmitamente protratta.
Pagubo tubulAbe, Pagurus tuhularis,
P. BebHAbDO BebnAbUO l' EbE
Fahr., Latr., Oliv.,' Cancer tubularis ,
mtTA, Pagurus Beruh srdus , Fahr. Bose, Linn., Syst. Nat., lobo, i, pag. so5o, n."
Latr. , Oliv. : Pagurus streblnnyx , 6o. Questo crostaceo, descntto solamente
Leach , Mal. Brit. , lav. , f,g.
dal Linnco , vive nei tuhi della serAstncus Bernhardus, Degcer. Chele sa- |ml's glomerata ; ed uno di quelli, che
grinate e muricate, la destra pi grande parc non dehha appartenere I genere
lella sinistra ; parte superiore del carpo, nel' quale si trova collocalo. Per la forma
eslremit delle hraccia e dei piedi del e per la grandezza somiglia la scolopenserondo e terzo paio, spinose; unghie un dra a forhici , scolopendra forficata: ha
poco atlorte sopra sc stesse , spinose il guscio corto, quasi ovale, diviso da
sopra. Dei mari d'Europa. V. IbTav. 87G. amhedue i lali anteriormente, con punti
Pagubo ns Pe,dkaux , Pagurus Pri- cavi su lntte le parti. Le due prime
Aeaux, Learh, Malac. Brit., lav. 2G, fig. zampe sono cheliferc ; quelle del quinto
5-6. Vicinissimo al precedente, ma pi pie- paio muliche, e non scorgesi che il rudi
rolo ; chele scahre ; angolo interno del menlo delle altre; l' addome lungo , ci
rarpo spinoso; estremila delle hrarria lindrico e mollc.Del Mediterraneo. (Desm.)
spinosa ; piedi del secondo e lerzo paio
Piegli strati crclosi della montagna di
Irggermente muricati; unghie scltili, quasi San Pietro di Mai-stricht, trovansi chele
scghcltale sopra. Delle coste d'Inghillerra. di crostacci riunite a paia ed il hraccio
Pagubo stb,ato , Pagurus striatus , deslro delle quali pi grosso. Queste
batr. , Risso , Crost. , pag. 54- Chele e chele banno qualehe volta tre pollici di
zampe t rasversalmente striate: strie ci- lunghezza . e fmqui non si sono trovati
liale ; chela sinistra pi grande della de n il corpo n i piedi rhe dovevano acslra, con dili corti , ottusamente dentati compagnarle mentre l'animale era vivenle.
dentro; corpo hidungo, liscio, rosso carLa loro leggcra curvatura, la loro gran-

MAL
X I48
dezza relativa, non che la direzionc, es-,
sendo simili a quanto osservasi nei paguri viventi, vi ha ogni ragione di credere
che ahhiano appartenulo a qualehe spe
cie di questo genere , la quale , secondo
che pensa Latreille , doveva esscr mollo
vicina a quella del Paguros Bernhardus. Come in questa specie, il hraccio
deslro dei fossili pi grosso e la mano
ha la medesima forma; la principal differenza consiste in un maggior numero
di scahrosila ed in un allungamento dei
dili un poco pi considerahle in questi
ullimi.
Sia,no quasi certi che questi crostacei
ahhiano ahtato dentro coneliiglie univalvi, e con essi , o nei medesimi stmli
dovremmo trovare queste conchiglie ; ma
ci non avviene , perch assai proha
ble che sieno scomparse. (V. a questo
proposilo l' art. PetbsfscazsoNe).
Desmarest ha assegnato a questa specie
il nome di Pagubo ds Fauias , Pagurus
Faujasii , Si. nat. dei c,ost. foss. , pag.
127, tav. 1s, fig. 2. distinta col nonte
di Bernardo remita nella Sloria della
montagna di San Pietro di Macstrichl ,
di Fanjas, il quale ne ha data la descri
zione e la f,gura, pag. 179, tav. 2, f,g.
5 e 6.
Negli strati del Piacentino superiori alla
crela calearla , trovansi delle turrilelle ,
dei murici , e-I altre conel,iglie univalvi
fossili, le quali snno ricopertc da un po
lipario che noi aveva,no dapprima oollocalo fra gli alclonii ed al quale ah
hiamo assegnalo in questo Dizionario
(Tom. I. pag. 49) il nome di aleionio
parasilo. Questo polipario , che dovrk
forse entrare nei genere Cellepora di De
Lamarck , avendo la maggiore analogta
con altri allo stalo vvente i quali rinn>.
prono conchiglie ahitate da paguri , non
possiamo dehitare che le conel,iglie fos.sili le quali ne sono coperte, non ahhiano
servilo d' ahitazione a qualehe specie di
queslo genere , la quale scomparsa in
lale Stralo.
In queslo caso , in Italia sarehhe awenulo l'opposlo di ci che seguilo nelb
Stralo creloso di Maestricht , imperoceln
si sarehhero conservate le conchiglie men
Ire i crostacei che le ahitavano sono
scomparsi. (D. F.)
Genere LXVII.
B,BGo, Birgus, Leach; Pagurus,
Latr., Fahr., Oliv.
Antenne col loro secondo articolo in
forma di cresta. Piedi del primo paio

MAL
)
ineguali, terminati a cheia. Piedi del *.
condo e terzo paio terminati da un'unghia semplicc , e che se,nhrano servi
al trasporlo dell' animale, come qotH
del quarlo paio i quali sono pi pic,ul
dei primi , e didatlali; piedi del quigl,
paio rudimentarii. Guscio corsalello
forma di cnorc arrovesciato , la di a
punta in avanti; i snoi lati en
formati dalle regioni hranchiali; il n
dorso con un' impresione a X. AdJnm
orhicolare , c,ostaceo sopra e diviso i
tavolelle trasversali le quali sonn ruJi
menti d' anelli.
BsHGo ladeo , Birgus latro , Leact
Cancer latro , Linn. , Syst. Nat., ed,t.
Gmel., lom, s, pag. so4q; Cancer (mii
cus) latro, Herhst, Canc., lom. 2, p, ij
tav. 24; Cancer cruimenatus , Rusupl
Amh. Rareit., tav. 4 : Cancer crumm
tus orientalis, Sha, Thes., lom. 3, tu
21, f,g. s, 2. Grandissimo ; d'un bel rn>
so; rostro terminato in una soia punl
chele rosse , la sinistra mollo pi jrns,
della destra , amhedue coi dili arm>li I
forti denti; zampe delie tre paia segua
dentellate sui margiui e sparse di nuecbn
ondulate. Del mare delle Iudie. Abi,u
terra negli spacchi degli scogli , d'u
esce la nolle per reca,si sulla riu :
cerca di ciho. V. la Tav. 876.
BlKGO Dt LAbGA CODA, Birgus Iotire,,
da , . ; Pagurus laticanda , btr
Regn. anim., lom. t\, ,av- 13'
2' ^
sai piccolo , rossastro, con
giallognole su qualehe parte; chele t.m
eguali; antenne intermedie quasi lanf*
quanlo le laterali; zampe con piccnle >.
cisioni trasversali. Coda frmata di c,nqo
tavolelte. Dcil'isola di Francia.
SezsoSe II.
Addome provvisto alVestremitappendici foliacei che compongow
una pinna flabelliforme.
A. Peduncolo delle antenne inter"'
die lungltissimo.
Dsvss,one ttt.
Antenne esterne s,luarrm,iformi;1 ff?.
piedi semplici, senza chele e S""' ,
fra loro, nei maschi; i due "*
cheliferi nelle fentmine. (SeWine
degli Astacsm , Latr.)
Genere LXVIII.
Scsllabo , Scyllarus , Fahr., W;:
Lamek. , Leach ; Thenus , b'ncD'
Cancer, Linn.; Sonilla, Rondel.
Antenne eslerne limpia"t6
f*

MAL
( i4g )
MAL
h,ncolo , formalo di quattro grandi arti lalo in ovanti, tuhercoloso, roollo depres
coli depressi e dentellati in avanti come so , con una carena media armala .|i
sut margine esterno; il primo assai corto tre quattro spine; un pezzo frontale
e trasversele ; il secondo grandissime ed intaccalo nel mezzo. Delle Indie orientali.
estcrno; il terzo piccolo, interno e situato V. la Tav. 707.
in una smargi natura del serondo: il quarlo
Sc,llabo oeso, volgarmente Ganto
m forma di cresta rizzontale, larglmsimo, PsATTOnE m mabe , Scyllarus ardus ,
triangolare , dentato e cilialo sui margi- Fahr., Latr., Bosc; Cicala di mare, Rond ,
ni. Antenne intermedie in forma di due lih. ,3, cap. 6; Herhst, Cancr., tav. 3o ,
appendicctti pluriarticolati , sostennti da f,g. 3; Enciel., tav. 287, fig. b; Scyllarus
un lungo peduncolo composlo di cinque australis, Bosc. Carena elevata del mezzo
articoli presso appoco cilindrici, col pri del guscio, che presenta dapprima una
mo pi lungo. P,cdi-mascelle esterni cur- spinuzza in avanti , quindi un rigonfiavati in dentro come le zampe del primo menlo granuloso, una spina sulla rcglone
paio, applicati l'uno suU'alrro in tulta la genitale , ed un'altra simile , ma pi ro
Ioro esteusione. Zampe corte , tanlo pi husta, sulla cardiaca; due serie di granupiccole e pi discoste fra loro , se ap- lazioni angolosc su ciasenna regione hran
partengono a paia pi posteriori; le due chiale, ed un' altra std margine del gu
prime pi grosse , e tulle terminate in scio; nessun prolungamenlo frontale ; an
una sola punta , eccello le due ultime tenne esterne profondamente dentate; ar
delle femmine , che hanno il penultimo ticoli deil' addome come scolpiti sopra, Coi
artiflblo prolungnlo sollo in modo da roargini laterali non crenulati. Del Me
formare una specie di dilo opponihile al- diterraneo , ove ahhonda.
l'unghia terminale. Guscio corlo, depresso,
Genere LXIX.
quadrato, troncalo in avanti, sinnoso po
steriormente , angoloso intorno alle or
Ibaco , Jbachus, Leach; Scyllarus,
hite che sono laterali. Addome mediocre
Latr.
mente prolungalo, poco ricurvo in cima,
Caratteri
degli
scillari, meno le difie
composlo di sei articoli e terminalo da reme seguenti. Occhi
non agli
ciuque lamine natalorie , crostacce alia angoli del guscio , ma situati
distanza
hase , memhranose all' estrcmil , con le dal meszo della fronte ea poca
origine
due esterne da ciaseuna parte intiere ed delle antenne intermedie. dalla
Sccondo arti
articnlale col sesto articolo. Quattro paia colo dei piedi-mascelle esterai
diviso da
di false zampe in amhedue i sessi.
lince cave e trasversali , col sno lalo
Gli scillari , conosciuli sollo il nome esterno
dentellato a guisa di cresta. Ad
volgare di cicale di mare , ricercano le
assai corlo e largo.
rive dove il mare poco profondo, tran dome
Ibaco ds Pbon, Ibacus Peronii, Leach,
quillo, e dove il terreno argilloso. Vi
scavano delie hnche tanlo spaziose da rice- Zool. Misc., lom. 2, lav. 1 19; Scyllarus
Pron ; I.atr. Guscio larghissiverti, nel qual ricovero stanno la maggior incitas,
crenulato .mtenormente, con cinque
parte del tempo, non uscendone che per mo,
denti, e con un' intaccatura profonda sui
andare in cerca di ciho. Nnotaudo fanno lati
; quarlo articolo delie antenne esterne
strepilo come le al i e,ste.
con quattro denti poco psolungati e diScsllabo lArGo, Scyllarus latus,ha\t.; scosti
loro; il secondo crenulato. Della
Scyllarus orientalis, Bosc, Kisso; Squilla Knova fra
Oianda. V. la Tav. 797.
larga o Orchelta, Rondel.; Endel., tav.
3s3. Lunghezza lotale che arriva lino a
D,v,s,one IV.
un p,e. le; un pezzo crostaceo, prolungalo
Antenne esterne selacee, oltremodo
nel mezzo delia fronte; guscio tuhercoloso
e sagrinalo, senza spigoli angolari; i mar lunglse; i dieci piedi semplici, senza
gini laterali e quellt degli articoli del- chele , e simili fra loro. (Sezione degli
l'addome , crenulati. Delle coste del Me Astac,ni , Latr.)
diterraneo , dove la sua carne moli
Genere LXX.
stimula. Le sue nova sono d'un rosso aeAl,osta
,
Palinurus,
Fahr., Latr., Oliv.,
ceso.
Lamck., Leach, Risso; Astacus, Penn.;
. Scsllabo obsentale , Scyllarus Orien
Cancer , Linn. , Herhst; Locusta,
talin , Fahr., Latr., Rumph , Amhoin.
Rondel.
Rareil., tav. 2, fig. D; Herhst, Crost.,
tav. 3o , fig. s ; Lnciel. , tav. 3 4- Un
Antenne esterne eccessivamente lunghe
terzo o un quarlo pi piccolo del prece e grosse, selacee, irte di peli o armate'di
dente ; guscio trapezoidale col sno gran spine, sostenule da un gran peduncolo

MAL
( i 5o )
MAL
molto pi grosso di esse, e formalo di tre pesci , pag. 54 e 356 , fig. r. Queslo
articoli spinosi. Antenne intermedie inserte crostaceo , hen descrillo da Arislotele e
sotto e dentro alie esterne, formate d'un da altri aulo 1 i antichi , non fu menziolungo pedtmcolo sotle, composto di tre nato da Linneo , e lo stato assai lardi
nrticoli , il primo dei qnali grandsimo, dal Fahricio sotto i nomi di cancer elee di due piecoli rami mulliarticolati, sei phas e di palinurus quadricornis; quindi
volle pi corti di queslo peduncolo. Pie- Olivier e Latrellle lo hanno chiaramente
di-mascelle esterni rassomiglianti ad un distinlo e caratterizzato. lungo lino
piccolo paio di piedi , i dnc primi pezzi ad un piede e mezzo, e pesa, quando
dei quali dentellali e vi 1 Iosi dal lalo in
pieno d'nova, fmo a dodici o quatterno. Piedi mediocremente lunghi, tulli lordici lihhre. Ha il guscio spinoso, con
terminati da un'unghia semplice, corta , peli corti e losti, armato anteriormente
acula, nn poco curvata e irta di aleuni peli di due grandi spine compresse , dentale
losti nella parte inferiore. Quel Ii del primo sotlo. II sno colore hruno verdastro
paio pi grossi e pi colli di quelli del cupo, punteggialo di hianco giallognolo.
lerzo che sona pi lunghi, e dopo i quali L'aliusta comunlssima nel Mediterraneo,
gli altri vanno progressivamente decre
e trovasi aneo, ma pi di rado, sulle co
scendo di grandezza. Quest i piedi hanno ste dell' Oceano. V. la-, Tav. 77.
La carne dell' aliusta femmina mollo
eziandio, nel medesimo online, la loro
inserzione pi discosta, come quelli de- stimata , particolarmente avanti e nel
gli scillari. Guscio mediocremente allun- tempo del parto ; passato il qual tempo
galo , semicilindrien, armato di punte, tlivien magra e senza sapore : f le
particolarmente nel daranti e nel disopra si preferisce quella dei maschi.
Alsusta macch,ata , Palinurus gntdelie orhite che sono laterali ; come il
tatus, Latr., Ann. Mus., lom. 3, paar.
guscio dei gamheri , con un soleo trasver
t le , arcuato posteriormente, che separa 92; Eociel., tav. 315. Guscio spinoso;
le regioni slomacale ed epatiche anteriori fronte con due corna; corpo e zampe
dalle altre regioni, e con due impressioni turchinc, con macchie rolonde hianche.
longitudinali posteriori che comprendono Delle Indie orientali.
Alsusta obnata, Palinurus ornabas,
fra loro le regioni genitale e cardiaca ,
bsciando in fnori le hranchiali. Addome Fahr., Latr., Enciel., tav. 16. Guscio
allungalo, ricurvalo sotto verso la cima , spinoso , verdognolo ; fronte con sei cor
na ; zampe miste d' anelli turehini e
semicilindrico sopra , formalo di sei arti
coli, ristringendosi un poco posterior hianchi. Dell' isola di Francia.
Almsta abgo , Palinurus argus ,
mente, e terminalo da cinque lamine nalalorie intiere, flahelliformi. Occhi grandi Latr., Aun. Mus., lom. 3, pag. . Gu
e rolondi, sostennti da peduncoli strelli, scio spinoso; fronte con quattro corna;
1rasverfall, e che semhrano partirc dal corpo mislo di roseo e di turel,ino; ad
dome con quattro macchie oculate hian
medesimo punto in mezzo alla Ironte.
Le aliuste sono i pi grossi crostacei che. Delle InJie oricntali.
Almsta polfaga , Palinurus poly
marronri conosciuli. I Greci le dicevano
carabos, ed i Latini locusta, d'onde phagsa, Bosc , Latr. , Oliv. ; Herhst ,
evidentemente lor derivata la denomi- , Cancr., tav. 2. Guscio appena spinoso ,
nazione volcare di aliusta. Stanno nelle posteriormente granulato; fronte con due
profondila M mare durante l' inverno, corna arcuate, semplici. Patria ignota.
e non s'avvicinano alie rive sassose che
Alsusta pes,c,llata , Palinurus peni
nci mesi di maggio, di gingno e di lu- cillatus, Oliv., Enciel.; Aliusta versicoglio, per accoppiarsi e depositare le loro lore, Latr., Ann. Mus., lom. 3, pag. 3g{;
nova , piccole , in gran copia, e tinte d'un Palinurus gigas , Bosc. Mollo p, grande
hel color rosso, per cui han no queste ri- dell'aliusta comnne. Guscio granulato e
cevulo il nome volgare di corallo. II spinoso; fronte con quattro corna ; zampe
coilo avviene in primavera, e si prendono con fasec longitudinali hianche, turchinc
allora pi maschi che femmine, mentre e rosse, terminale da fascelti di peli. De!queste ultime sono pi copiose nel mo l'isola di Francia.
Almsta a coda lsscsa , Palinurus
menlo del parto ; il Risso aggiunge che
nel mese d'agosto vi ha un secondo coilo, laevicanda , Latr., Nnov. Diz. Si. nat. ;
Potiquiluya , Pis. Guscio spinoso, con sei
cui snccede un novello parto.
Almsta, Palinurus locusta , Oliv. ; punte acute in avanti, quattro delle quali
Palinurus vulgaris, Latr.; Leach, Malac. disposte in quadrato nel mezzo ed un
Brit., tav. 3o ; Palinurus quadricornis , su ciascuna orbita ; segmenti dell'addome
Fahr.; Aliusta , Belon , Deila nal. dei lisci, coi margini laterali di ciase un seg

MAL
( i5i )
MAL
nento crenulati posteriormente ed unili'
Nota. Questa divisione con upon h: -
anteriormente ; color rossastro sparso di famiglia delle Galateade , in questo Uimacchioljne hiancastre; zampe longitudi
zionario descritta da Leach. I caratteri
nahhcnte rivate di rosso pallido. Delle co- che questo naturalista le assegna , sono
ste del Brasile , dove statu scoperta da apparentemente differenti da quelli che
ahhiamo indicati, perch adopera lermini
Delalande. (Desm.)
Kella collezione del Museo di Sloria diversi dai nostri per designare le parti
naturale di Parigi, vedesi una specie fos
che Ii presentano. Cosi egli addimanda
sile di queslo genere, trovata nella pielra terzo paio ,l i zampe, i piedi-mascelle
calcaria del Monte Bolea. E della gros- esterni ; quarlo paio, le chele; quinto,
sezza deil'aliusta comune, e le sue an sesto e seltimo paio, quelle paia che noi
tenne sono grosse e lunghe per lo meno riguardiamo come il secondo, terzo e
quanlo quelle di queslo crostaceo.
quarlo. Finalmente assegna il nome d'olI fragmenti d' un' altra specie d'aliusta lavo paio al quinlo; e dopo avere ansono rappresentati da Knorr, lom, s, lev. nunzialo con esattezsa che quest' ultimo
XIV A , Kg. 2. Riconoscesi alle porzioni piccolissimo, aggiunge che didattilo,
d'antenne poste sopra un sostegno spi- con la coda formata d'un solo pezzo; lo
noso , ed alle sue zampe corte ed adunche. che inesatlo e incomprensihile: laonde
forse da riferirsi alla medes'una spe
presumianio cite sia corso errore nella
cie un pezzo deleriorato , rappresentalo versione francesedelmanoscritto di Leach,
tav. XIII , B, n. 2, della medesima ope e che queslo dollo naturalista non ne ahra. Queslo (ssile stato trovalo nelle cave hia potnte rivedere le prove.
dei dinlorni di Pappenheim.
Ai caratteri della famiglia delle gala
Desmarest ha assegnalo il nome di aliu- teade, far adunque d' nopo sostituire
sta di Lesueur, palinurus Suerii, ad quelli di questa tena divisione, e rimuna specie di queslo genere, di cui ha piazzare sempre nelle descriziodi dei g
vedulo soltanto il guscio fossile, il quale neri che la compongono i numeri indi presso appoco grande qaanlo quello cantl le paia di zampe o i piedi-masccUe,
d' un gamhero comune ; granuloso ed con quelli che ahhiamo adoltati.
ha un piccolissimo rostro triangolare, scaSvDDsrsSlO.vE RazZA I.
ualato e senza spine in avanti. Il sno
Guscio
di forma triangolare ovule,
margine posteriore sinnoso , rolondo ,
con una doppia linea prominente che ne allungato anteriormente ; pisdi-mascelle
segue il conlorno. Il margine anteriore esterni ( cio terzo paio di zampe, Lcach )
in parle distrullo. Ignorasi dove queslo non dilatati.
fossile sia stalo trovato.
Genere LXXI.
Al,osta ds Regley, Palinurus Regle- Eglba, Aeglea, Leach ; Galathea ,
yanus , Desm., Crost. Foss., pag. 12, tav
Latr., Lamck.
ts, Hg. 3. Si conoscono due individui di
V. Eglba, Tom. X, pag. 171, e Ga
questa specie, uno appartenente al Regley lateade
, Tom. XI, pag. 14o.
e I'altro alla collezione di storia naturale
Genere LXXII.
di Besanzone. Sono essi contenuli in una
pielra calearia di color roseo di grana mollo Gbsmotba , Grimolaea , Leach ; Galarozza, formante una specie di ciollolo ro-[
thea, Fahr.
lolato, della grossezza del pngno, e sono
V. Galatbade , Tom. XI, pag. 148.
stati trovati nel villaggio del Ru, presso
Genere LXXIII.
VesonI. (Lunghezza approssimativa del gu
scio , o,o32 ; della regione slomacale, Galatea, Galathea, Fahr. ; Galatea,
Leach, eger, Fahr. Dald., Oliv.,
o,o 15 ; delle regloni genitale e cardiaca
Latr. , Lamek, Risso; Cancer, Linn.,
riunile, o,o17. Altozza di queslo guscio
Herhst; Astacus, Penn., Deger (1).
alia regione hranchiale, o,o14- ; sua gros
sezza nel medesimo punlo, o,o13. (. F.)
V. Galatbade, Tom. XI, pag. 148 ,
e Galatba [Crost. e Foss.) pag. 147.
D,vsssone V.
Antenne esterne setacee, lunghissime;
(1) Crediamo che qui cada in acconcio il parpiedi del primo puio 1erminait da una tare l'un crostaceo rappresentalo dat Rondele22, cap. 3, sotlo il nome d' astacus
chela, quelIi del secondo, terzo e quarlo zio, lih. murins
, e di cui il Risso, nelia sua
paio semplici , quelli del quinlo pato parvus
Slona
naturate
dei Crostacei di Nizza, ha failo
piccoli e come radimentarii. (Famiglia un genere particolare,
in princ,pio socso il nome
delle Galatbade , Leach. Sezione dei di Calypso, e poi sotto l'attro di Jan,ha.
Siamo
di
parere
che
que.lo crostaceo appar
Macholmu anohals , Latr.)

MAL
( 15
Genere LXXIV.
Munsda, Munida , Leach; Galathea,
Lamck. ; Astacus , Peun.
V. Galatbade, Tom. XI, pag. 149.
tenga si genere delie gatatee propriamente det
te, e ci servi remo anco delta descrizione datant
dat Hisxt per sostenere queslo asserlo. tn quanlo
atta f,gura che accompagna tal descririone,
copiata daiP opera del Rondelezio, e non deve,
come ta maggior parte di quelle che son di quci
tempi, ispirare gran fdueia nelta sua esattezza.
Quests f,gura rappresenta un crostaceo macronro, con guscio ed addoroe targhi , con un
rostro prolungalo e spinoso, cou died zampe ,
le due prime delie quati grosse , spinose e di*
dattile, e le ultime otlo terminate da un articolo
semplice: con una pinna caudate 1 dt cui pezzi,
aupareutemente numerosr, non sono esattamente
d,visi in numero di cinque, come quelli delta
,n i:-" M>r parte degli altri crostacei della stessa
tm,glic.
Ora, tatti questi caratteri riscontransi nelle
gatatee propriamenie delte, e tali sono la go/u/e spinigera e ta gatathea squami/er ,
che hanno le zampe anterior! corte , grosse e
spinose: la g^tatea rappresentata dal Uondeleziu
sot lo il nome di /,v, , come per il primo la
s>so,ohhe Leach, ta gatathea rugosa del FahriciO, con chele iottill e lun^he, della quale ha
lormalo il sno genere untda.
La l,gura del Hondciezio presenta ancoun'impre,sione semicircolare che comincia dalta parte
eiterna di ciascun occl,io , e si reca posterior
mente sul mezzo del guscio. Questa impressio
ns, .nu>i u nque moho meno distinta, esiste pure
sul gu>cio delle gatatee.
t peduncoli delle antenne intermedie sono
prolungasi, eguahuente come nelle gataue; ma
, due l,lelti di queste antenne sono lunghissiani, lo che non esiste in questi crostacei. Pion
probahile che il dise,,'nalore ahhia avata
rimeuzione di terminare queste antenne, come
sono in molli attri animat, delta stessa elasse ,
e che con due trat ti di mattta ahia oltenulo
il sno scopo ?
Circa alla descrizrone del Risso , basta darne
un estratlo , per mostrare che essa s, compone
in tatlo d' espressioni caraiterbtiche che coneugono atle gatatee. n Il corpo histungo ,
'igonfio, tTuu hruno rosso Varialo di y,c,, cole zone celesti azzurre\ U corsatetlo ro tondo, vonvesso, Jormalo di piieole plac.>, che ttasoersati come imhricate; aculea,o
m uel sno conlorno, e terminato sui davaati da
-., un luugo rostro dentellalo da ambedue le
parti; le antenne interne sono corte, hifide;
le esterne grosse e mollo lunghe , col primo
n articolo rigoolio; i piedi-nusceUi esterai sooo
quasi depressi e cil,ati; le zampe del pr,mo
paio sono grosse , spinose e terminate da
chele eguati , e te attre sono corte e armate
tPunghie adunche; faddome composlo di
n sei segmen,i roiondi , trafersatt da linee
n azzurrognole; le scaglie natalorie sono cor/e, distese, e rolonde n.
tt Risso colloca il genere Calypso nella sua
ami^lia degli Astacin,, a cagione, dic'egli, della
lorma del primo paio di piedi , e delP essteuza

. )

MAL
S, dsu r TS los: o Rasa a II.
Guscio rolonda, leggermente convesso,
non ailungalo anteriormente; piedi-mascelle esterni (terzo paio di piedi, Lcach)
dilatati internamente, almeno nel primo
artizolo.
Genere LXXV.
Pm, Pisid'ta, Leach; Cancer ,
Linn.
V. Galatbade, Tom. XI, pag. 149s35o.
Genere LXXVI.
Pobcellana, Porcellana, Lamek.,Bosc,
LaJr., Risso, Leach; Cancer , Lina.,
Fahr. (1)
V. Galatbade, Tora. XI, pag. s35os35f.

dVm ltngo rostro, Quesii caratteri ci semhrano


afiatlo convenienti per riuuire le catypso atlegalatee.
Addimanda Cal,sso pebsColosA, Catypso periculnsa, Puniea specie di queslo genere, per
ch si pretende che la sua carne la quate esal
un aculo odore di ci m ice , cagioni acidezze? di
slomaco o forlori a coloro che ue m^ngiauc^ e
che le punte del suo rostro possan fare delle
ferite velenosf. Dice che vive solitana ne^li ,ntri sassosi del fondo del mare, atta profondu
di quiadici a dreiotlo piedi; che trovasi ia ago
slo nelb slomaco dei pesci petagici, che le ue
nova sono pe, ec.
Pare che il Risso non ahhia avulo queslo cro
staceo a sua disposizione , a,lurch tece fare i
disegni che aceompugnano ta sua opera, poi:h
prohahile che l'avrebhe fatlo rappre sen ore
dal naturate , inrece di contentarsi della cepia
della rozza f,gura che nelP opera del Rtodtlezio.
Finatmente cosa mollo notabile che il Riso,
il qtule ind,ca sempre con gran diligenza i :olori dei crostacei ch'ei descrive, non abbia
menzionata la helta tinta azzurra celeste o azzurra oltremare che ii gsucio delle gatatee, >enen>lmeate d'un rosso bruno, presenta in qualche punlo, e particotarmeute uel fondo delle
orhite, alla ha<e di atcuna delte tamine szagliose trasvcrsati del guscio, sui lati degli articoli delPaddoJue e suite lamine naialorie dell*
coda; men,re ha segnatate simili scalature ed
egualmente disposte nel genere catypso.
tVon meno sorprendente che le collexioni
di Pa,igi, e quelta in specie del Museo di S'.oria naturale , che forse ta pi numerosa di
tutte, non ahhiano un solo individno della spe
cie in queslo genere compresa.
Da quanlo ahhiamo qu, sopra discusso cridiamo poter conciudere, ,.y che il genere Ca
lypso e un genere fattizio; a. che Astacus parvus matinus del Romiele/io , sul qsule
stahilo, non che una gaiatea, sia la spinigera , sia ta squamij'era , le quali ahitano
le uostre coste.
(1) la quesia suddivisione, o piatsoslo ^\-..
di essa, ed iu una suddivisione particolare^ uo

MAL
( if
D,v,s,one VI.
Antenne esterne sclacee, corte ; piedi
dei primo paio terminait da una chela;
tuelli delle ultime Quattro paia tatti
grandissimi , Semplici e terminati da
un ghia adunca; coda distesa, col pe
nultimo articolo munilo da ciaseun lalo
e nella parte disollo aVuna sola lamina
nataloria-, ovale e ciliata, e con l' ulti
mo o setti, Semplice e rolonde (s).
Genere LXXVII.
Mb ga lopa, Megalopa, Leach; Cancer,
Montagu; Macropa, Latr., Enciel.
Antenne esterne selacee, non aven it
quarlo della lunghezza del guscio , for
mate cT articoli allungati \ le intermedie
terminate da due seLoIe, la superiore delie
quali pi lunga. Piedi-mascelle estero,
toi due primi articol i compressi ; il se
condo pi corlo, e smarginalo in cima

)
MAL
per I'inicrzinne degli altri. Piedi anteliori
eguali , in forma di chele didatlile, assai
corti e grossi; quel I i delle quattro ultnne
paia un poco pi lunghi, mono grossi, e
terminat da un' unghia semplice ed un
poco curva. Guscio corlo , largo ed un
poco depresso , terminato anteriormente
da un rostro appuntato , largo alla sua
hase, talvolta piegalo. Occhi grossissim, ,
sosten nt i da un peduncolo mollo corlo.
Addome strello, disteso, lineare, composto
di selte articoli, i cinque intermedii dei
quali provvisti d'appeudici , ci* : i pri
mi quattro, di false zampe, con la loro
divisione esterna grandissima e ciliata, ed
il' quinlo da ciascuna parte, d'una lamina
orizzontale, ovale e ciliata , componente
con ('ultimo articolo della coda, la quale
rolonda, una spec,e di pinna un poco
differente da quella degli altri macronrk
McGALOl-A Dt MoBTAGU , Megalopa
Montagai , l.each. MaI. Brit. , lav. 16,
iig. 1-6; Cancer rhomboidales', Montagu;
vr collocarsi un genere di crostacei stahililo da Megalopa rhomboidalis , Leach, Edimh.
Say, il quate evidentemente iate,u,edio atle Enciel. Rostro intiero termnato da una
porcelUue ed atle me^atope.
Qutflo genere, nominate Mosolep,de, stalo sola spina direlta in avanli; gusrio iner
Vscritlo, ma non rappresentalo nel Giornate me posteriormente; anche delle olio pri
dell' Acrademia delle Scienze naturatt di Fita- me zampe munite sollo d una spiunzza
delfia, iom. 1., pag. ,li (1817), ed ha , come ricurvata. Qncsto crostacco, il quale ha
le porcellane, il guscio ( il lorace) accorctalo, tre linee di lunghezza lutale, stato tro
convesso, assai liscio, b,stungo , terminato in vato- sulla costa del Devonshire, in mezzo
ayaati da un rostro corlo, smarginato poste alle coralline e sal dorso, d' muia
riormente; P addome formalo di sei ariicoli ,
ripiegalo sot lo ed appHcalo sopra un soleo dello squinado.
MeGalopa rmta, Megalopa armata,
sterno; il primo articolo delta dmsione interna
Leach, Malac. Brit., tav. 16, fig. 7-9. Ro
dei piedi-mascelle esterni ditatalo internamen
te-, 1 due piedi anterior! cheliferi, gli sliri me stro intiero terminato da una sola punta
diocremente grandi, e gli ullimi due piccolissi- in avanti; guscio provvisto posteriormente
mi, ripielati sui due angoli posterion del gu
aclo, e terminti da selole ; il guscio pieghel- nel sno mezzo d'un* carena la quale- si
prolunga in una punta diritta acnta, che
ialo fra gli occhi, ec.
Come 1e mt-gatope, faa gli occhi assai volu- si estende fmo, al principiare del quarlo
lninosi , e l' ultimo o seslo snctto delia coda articolo dell'addome ; anche dei quattro
targo quanlo il penultimo, roloudo in cima, primi piedi solamente munite sollo d'una
e ehe cuopre da ambedue le parti un solo pie- spinuzxa ricurva. E della grandezza della
rolo pezzo ovate, membranoso, c,lialo di !ungl,i
p'-ti sui margini, e che sostenato da un pe- precedente, ed tata trovata sulla medesima costa.
duncolo cortissirao, sicurameate annesso at seg
Mbgalopa murscA, Megalvpa mntiea ,
menlo precedente.
Le antenne esterne sono formate di undici Noh. Questa specie, che pi grande
articoli, i tre primi dei quati, component il pe- delle due precedenti , poich ha cinque
duRcolo , sono pi grossi; del reslo, la loro
pmndewa non mdicate. Questi piccoli erosta- a sei linee di lunghezza, dilerisce da amce, non hanno mai pi d'un quarlo di pollice hedue pereh il sno rostro, invece di lo,mare una punta diritta ed orizzontale, si
di langhezza.
BfOAolEP,DE ,nebme, Monolepis inermis , ripiega perpendicolarmente sull'estremi
Say. Ha i tarsi non spioosi, ed un grosso tu- del guscio, ed ha il sno mezzo canalicohcrcolo dietro gli occhi. Il sno gusc,o d'un lalo , e perch le anche di lntte le sue
verde oli rastro, eon macchie pi cupe: delie zampe mancano di spina ricurva. II gu
coste del Marytand.
3tONOL.EP1DE tabss sP, scss , Jtlonotepis scio posteriormente troncato ed privo
spinitursis, Say. Ha atcune spine sotlo Tul- di punta come quello della megalopa a,timo articolo delle sue zampe propriamente del
mata. II disopra del guscio unilo ; le
te, ed uu tuherco1o ppcn. apparente dielro quattro paia di false zampe propriamente
gl, oceb: delta Carolina del Mud.
lunghissime, assai depresse, difle(1) Questa difisione non esiste nel mclodo delte,
rixono per questi caratteri da quelle delle
di Leach.
20
Duion. delle Science Nat. VoI. XI

MAL
MAL
( \ )
due specie rappresentate da Leach. Gli
Talasssba scobpsonosde , Thalassina
ul li,ui due appendici , che sono vere pin scorpionnides, Latr., Gen. ins. el crust.,
ne , sono oltremodo irasparenti e cinti lom, , ; Cancer anomalus, Herhst. Cancr.,
di lunghissimi eigli. Nei riposo sono al
tav. C2; Leach, Zool. Misc., lom. 3, pag.
iado nascosti dall' ultimo articolo dell; 28 , tav. 1o. Rostro rihordato , col sno
coda, il quale rolondo in cima ed ha la margine anteriore granuialo; cosce ar
forma d'un elipeo. Il penultimo articolo mate sul loro spigolo inferiore di due se
ed il primo sono pi si rel t i di tntti. Le rie di spinuzze ; disopra della mano e
tmghie sono spinose sotto. Il colore d del dilo mohile delle chele che pre
questo crostaceo hruniccio. V. la senta due carene longitudinali dentate a
857.
sega; Iunghezza del corpo , sei a sel te
Ci tato comuncato da Audonin e polllei. Del mare delle Indie. V. la TaAdolfo Brongniart i quali lo trovarono vOlA 799.
sulle coste dell' Oceano, presso l' imhoc
Genere LXXIX.
catura della Loira.
. Peduncoli delle antenne intermedie Gebsa , Gebia , ed Upogehia , Leach ;
mediocremente lunghi.
Gehios , Ris so; Cancer (Astacus),
Dsvssson VII.
Montagu; Thalassina, Latr.; Herbstium, Leach.
Scaglie terminait e laterali delV addome sempiici, formate d' un solo pez
Per la descrizione generica e di due
zo ; le quattro antenne inserte sopra una specie di tali crostacei vedasi in quemedesima linea orizzontale; le inter
slo Dizionario, Tom. XII, pag. 1o, l'art.
medie divise in due file'ti e le esterne Gebsa.
semplici. (Sezione degli Astacsn,, Latr. (1)
Gebsa lsttobale , Gehia littoral! .
Noh.;
Thalassina lit/oralis, li i s so. Crost.,
Genere LXX.VHL
pag. 76 , tav. 3 , f,g. a. Corpo glahro ,
d' un verde sudicio ; guscio unilo , rosTalassi.va , Thalassina , Latr. ,
sastro, soleato sui margini, terminalo ds
Leach , Lamck. ; Astacus , Herhst.
un rostro depresso e coperlo di fascetti
Antenne esterne mediocremente lun- di peli ruvidi ; piedi villosissimi ; scaglie
ghe (un quinlo della grandezza del cor- candali ovali , ciliate , tulle coa due ner
l,o), setacee , sollili , col loro peduncoio vosity longitudinali ; Iunghezza, quindici
semplice e mntico; le intermedie pi corte, linee. Queslo crostaceo si scava dei prospccialmente il loro tilello interno. Slelo fondi hnchi rolondi, del diamelro del suo
interno dei piedi-mascelle esterni formalo corpo, tsei terreni argillosi della riva del
di sei articoli, villosi, il primo dei quali mare , per starvi rannicchiato nel corso
pi lungo e spinoso, gli altri inermi. del giorno. II Risso l' ha scoperto nei
Piedi del primo paio pi grandi , pi dintorni di Nizza , nei lnogl ove il mate
grossi dei segncnti ed in lorma di chele tranquillo.
a due dili , l' immohile dei quali pi
Geb,a M Dav,s, Gebia .n , Ris
corto; piedi del secondo paio pi piccoli so, Giorn. di Fis., Ott. 182a, pag. 2^3.
e d' egual forma , ma col dito inferiore Corpo allungalo, perlato; rostro suhconi immohile ancora pi corto; quelli rro, corto, glahro; chele corte; piedi del
delie tre ultime paia monodattili e de- secondo p.i pi lunghi, lerminati, come
cresceuli snccessivamente di grandezza , i primi, da lunghe chele curvate, che
coi due primi di essi pi lunghi di tntti. hanno il dilo inferiore rudimentario; Iun
Guscio allungalo, un poco rigonfio e pi ghezza, olio linee. Trovasi nelle regioni
largo posteriormente che anteriormente, madreporiche. Dinlorni di Nizza.
terminalo da un rostro , e con un soleo
Genere LXXX.
lrasversale arcualo, il quale separa la regione dello stomaco dalle altru regioni; Callsan assa, Callianassa, Leach; Can
le hranchiali sono separale dalle intermedie
cer (astacus), Montagu; Thalassina,
da due lince cave, longitudinali. Addome
Latr., Lamek. Montagua , Leach.
lunghissimo, strello, lineare, formalo di sei
segment i , l' ultimo dei quali munilo
Caratteri generali delle talassine, tranne
d' una larga scaglia natatoria intermedia le ditterenze seguenti: Secondo articolo
e di qualtro lamine laterali strellissime e dei piedi-mascelle esterni pi lungo di
linean. Occhi piccoli.
tntti. Piedi del primo paio assai ineguali, lerminati da una chela hen formata e
(1) Questa divisionc ta quinta di Leach.
compressa; piedi del secondo paio egual

MAL
iMAL
( i55 )
nente didaHili ; quelli del lerzo mono- plice, corta ed un poco arcuata , come
datlili; quelli del quarlo semplici, e quelli quelli degli ullimi.
Latreille ri.crendo gli assii alia sna didell'ullimo quasi didattili per il prolungamento sollo del penultimo articolo , visione dei Caridi, rinvia al terzo volu
sul quale l'ultimo pu appoggiarsi come me della Zoological Miscellany di Leach ,
un dilo mohile. Guscio poco allungalo , per la deserizume di questi crostacei. Nonostante questo lerzo volume non con
liscio, lerminalo ad un tratto da un pic
colo rostro. Addome grande , assai largo , tiene descrizionc di questo genere ; ma
comprende quella del genere Atya che
quasi memhranoso, munilo alia sua esl re
mita, di lamine foliacee , le laterali delle appartiene evidentemente alla divisione
dei Caridi , e che noi descriveremo in
quali sono larghissime , rolonde e l' in
termedia quasi triangolare e rolonda in appresso , giusta Leach. Scmhra adunque
assai prohahile che questa citazione mancima.
Trovansi questi crostacei nelle arene chi soltanto d' esattezza per esserc il ce
delle rive del mare, ricoperte dalle acque. lehre enlomologo francese rimasto inganCallsanassa sottebbanba, Callianassa nalo dalla rassomiglianza dei nomi francesi
subterranea, Leach, Edimh. Enciel.; M,- axie ed atye.
Noi crediamo per cerlo che il genere
lac. Brit., tav. 2; Cancer (astncus) sub
terraneas, Montagu , Trans. Soc. Linn. , Assio sia affallo artifsciale , fondalo sopra
lom. 9. Lunga due pollici. Piccolo pro- caratteri non valntahili , e che dehha
lungamenlo rostriforme del guscio , un esser riunilo a quello delle callianasse.
Assso s naigco , Axius stirlsynchus ,
poco carenato sopra e rolondo in punta.
Delle coste d' Inghillerra. V. la Tav. 798. Leach, Trans. Soc. Linn., lom. XI, pag.
4 ; ejusd., Malac. Brit., tav. 33. Guscio
Genere LXXXI.
formante anteriormente un rostro corlo e
carenato nel sno mezzo , coi margini riAss,o, Axius, Leach; Thalass'ma, Latr ;
levati e terminali in addietro da due li
Cancer, Ilerhst.
nee prominenti , poco prolungate. LunCaratteri generali delle callianasse, dif- ghezza lotale, tre pollici o tre pollici e
ferendone soltanto pei caratteri segncnti: mezzo ; chele delle due prime paia di
Piedi del primo paio appena ineguali ; piedi hen formate; scaglie laterali della
piedi del terzo , quarlo e quinlo paio coda rolonde, l' intermedia triangolare,
compressi e muniti d'un'unghia compres allungata, appuntata. Haro sulle coste
sa, redancolo delle antenne intermedie d' Inghilterra : trovasi presso Sidmonlh e
lormato di tre articoli il primo dei qual Plymonth. V. la Tav. 798.
pi lungo. Piedi-mascelle csterni coi loro
Genere LXXXI I.
prui due articoli assai lunghi, eguali.
Le antenne degli assii trovandosi tulle Easo, Eryon , Desm. ; Cancer, Schlote quattro situate sopra una medesima li
leim ; Locusta , Baer ; Astacus ,
nea, non possono permeltere di collocare
Richler.
altrove questi crostacei. Dehhono rima
V.
Eb,o , Tom. X, pag. 79-794, e la
uere accanlo alle callianasse dalle quali s
atlontanano soltanto pei caratteri che ah- Tav. 857.
hiamo riferili , i quali pure non semDsvsssone VIII.
hrano n mollo importanti, n cowparaLamine
natalorie
esterne delt estrel,ri. Leach, per esempio, dice dei piedi mitd fse//' addome divise
in due par
delle callianasse: par tertium monodacty- ti,
una baseale e l'aitra terminale ;
lum ; paria quartum el quintum spuria. antenne
sopra una medesima li
e di quelli degli assii : paria tertium , nea , le inserte
intermedie divise in due filelquartum el quintum compressa , ungue ti , le esterne
semplici, grandi, col
compressa instructa ; e le sue f,gure dei primo articolo del
peduncolo mu
due generi presentano questi piedi mono- nilo d"- una scaglia loro
spinifera piedi in
datlili, e non differents fra loro che per numero di died , quelli
del primo paio
le psoporzioni degli articoli dei quali sono motlo pi grossi degli altri,
ineguali
format i . Kel Regno animale di Cuvier
Latreille dice che le callianasse mancano didattsti. (Sczsonc degli AsTAC,Ks,Latr.(1)
d' unghiclte alle quattro ultime zampe
Genere LXXXIII
mentre che gli assii ne sono provvisti. Ma
ASTAC Gambebo, Astacus, Gronov.,
questo carattere inesatlo per le prime,
poich i loro piedi sono realmente ter-l
minati da un articolo o unghiclta sem(1) Quesu divisione la sesta di Leach.

MAL
( 1 56 )
MAL.
Fhr., -Lair., Rose, Leaeh, Risso. Lamek.;
SvDDsrsStOkE
I.
Canceri Linn., Herhst.
Antenne esterne inserte sotlo le ,n
V. Gamhero, Tom. XI, pag. 1416.
termedie , le quaii son divise in dur
Genere LXXXIV.
moma. Oltre a quelli ch' ei nomina Etheru
Nbtbopk , Nephrops , Lcael, ; Astacus,
F V in m , Gabsda , Neleus e CAbersus (A
Penn., Fahr., Latr. ; Cancer, Linn.
sui quati non d atc,ma notma > ne fa caw
merc atcune note moho brevi, dell
Caratteri generali dei gamheri, tranne scern attri,
daremo Pestratlo.
qualehe did'erenza. Filello superiore delle quati
Due
di
questi
faanno tre filetti sllantenne intermedie pi grosso dell' in antenue ioterne, generi
come i palemon le lismue>
teriore. Primo articolo del peduncolo delle le atana; e sono quelli ch'ei nomina:
AolaoPE, che ha i piedi del primo paio sn
antenne esterne munilo d una scaglia la
lamente terminan a cheta atlungata . e ia scquale si cstende fino all' estremit di qnc- gUa
antenne estrrne spinosa. VAsto .peduncolo. Secondo articolo dei pie- glaopedelle
striata ha il rostro corlo , se'helttn
di-mascelle esterni dentato sopra e ere- sopra
e sotlo; il guscio con una spina >h
nublo sollo. Piedi del primo paio gran- cbscuna parte posteriormente agli occhi; di
dissimi , inegm,li , con mani allungate , color rosso, con fasce longitudinati pi pallide.
Cbyptophthalms, che ha i due piedi snteprismatiche , gli angoli delle quali sono riori
cheliformi; quelH del secondo p roen*
spinosi. Parti iaterali dei segmenti del- grossi,
didattili, formati d' tmdici articoli; gli
I' addome angolose. Occhi assai grossi , attri semplbi;
la scaglia delle aatenne estern
reniformi , sostenuti da corti peduncoli denteltata; gli occhi nasrosii sotlo due protanmollo meno grossi di essi.
gamenti del guscio, ec. tI Cryplophtnalmut
gtahro, rossastro; il guscio iofiern,
Queslo genere si distingue particolar- ruberrostro
consistente in una sempl'ce spim,
mente da quello dei gamheri per l'allun- col
le mani delle iampe anteriori sono isptde late
gamentu delle ehele e per la forma ed ratment:
e depresses la pi grande e di tre
il volume degli occhi.
angoli nelta parte inferiore; P euremita delta
Nefbope ds Nob . NephrOps nor- coda qtudrident.ua e ciliata.
11 primo ai questi generi distingues dai
vegicus , Leach, Malac. Brit., tav. 36;
ahhiamo nominati per ere sotament
Cancer norvegicus, Linn. ; Astacus nor- che
primo
dei piedi in forma di cheta; ,l
vegicus , Penn. ; Lupicante litteralo. secondopaio
se ne atlontaaa |>er la forma del guscis
Asean., Ic. rer. Natur., tav. 9; Herhst, proluugalo in aranti per nascoadere gli eccb,.
Alt ri cinque non hanno che due flelti sll
tav. 26, fig. 3. Rostro acatissimo, triantenne intermedie, come la maggior parte d,
dentato lateralmente, con tre spine alla crostacei
di qnesta divinone. lleco i lorotwn,
hase , come pure a ciascun lalo; il mezzo
del guscio quasi carenato. Specie inter e caratteri.
MelscEbTUS (A). Guscio 1 ostr.n o; antenne
media per la grandezza ai lupicanti ed ai interne cortissime; le esterne lunghUsime, plici, con la scaglia della loro hase l,-'n.
gamheri. V. la Tav. 854tre prime paia ds piedi didattile, col paio .
teriore pi grosso . Melicrrtus tigrinus
DlvtstOnk IX.
Gtahro; rostro segheltalo sopra, uoidentatn
Antenne erlerne munite alla base e sotlo,
pi corto delle scaglie delle antenne ;
al difnori ( una larga e grande sca una spina sotlo ciascun occhio; spalte unidenglia ; secondo articolo delVaddome quasi tne; coda compressa , arcuata sopra. ( Questn
sempre slargalo da amhedue le parti genere non c, semhra di(lerire da quello dei
)
in avanti e indielro. (Sezione dei m,. penei.
Mesapus. Scaglia della hsse delle antenn
Latr.) (1)
esteme spinosa; primo paio di piedi cheliforme; il secondo e qu^lene volta it terao^brn(1) t crostacei appartenenti > queun ifisio pati. Afesapus Jasciatus. Gtahro; ro-'tro
ne, ta seltima di Leach, sono numerosissimi. tn troncalo, intiero; spatle hispinose ; dorso p"
generate i) loro portamento il medesimn, e le noso; hraccia eguali ; coda con due fasce nere
iinVrenze che s, sono (ra loro osserrate son ha trasversali, e terminate da due appendici memsale std numero de, fileui delle antenne inter hraiaosi. ( Pare che ahhia maggiori analogie cnl
medie , sul numero e sulle p.-opora,ioni deile genere Egeone che con gli altri generi ).
DvsenS. Scaglie delta hase delle antenne
rampe terminate da chele, sulta forma d?i dhi
esterne senza denti; le due paia di zampe >di queue chele, ec.
teriori
Jorcipate , ma cortisime; il teo PJW
Componfom una famiglia mollo naturate, a
cui dorranno senza duhhio essere riuniti, quando
meglio si conoceranno , dirersi generi di re
(a ) Non bito%na confonerto col genere Ce
cente propo*ti da Katlnesque.
cums di Leach, nc con a ielto del medes,mn
Nel mo Compendio di >coperte e di hrori nome
ammesso da Latreille nel *no Con*penvuniologici, mandaio in luee uel 1814, quest'aucaratteri gwnerici degli in-tetti.
tOre indica atruni di questt nunri generi da lui dio((>)deiNon
queslo il genere Melicerta o b|"
col locat i nelta fam,glia dei 1Patemonii, Patar- smata del fisso.

MAL
( i5;
filetti muUiarticolati , situait uno aecanlo alValtro ; lamine natalorie della
coda formate di due pezzi, uno asea
le, faltro terminale, come nei gamberi.
Genere LXXXV.
Atsa, Atya, Leach; Atys, ejusd., Trans.
Soc. Linn., per errore.
Antenne esterne selacee , quasi lunghe
quanto il corpo , munite alla hase ed al
lalo esterno c'una grande scaglia unideutata; le intermedie formate di due filelti,
sitnati sopra una medesima linea orizzontale. Piedi del primo paio piccoli , col
penultimo articolo o col carpo cortissimo , e con l'ultimo diviso in due lacinie d'egual lunghezza, lungamente ciliate
all'estremila ; quelli del secondo paio si
milmente conformati , ma pi grandi ;
quelli del terzo mollo pi lunghi e pi
grossi di tntti gli altri, ineguali fra loro,
e con un'unghia cortissima e adunca ;
quelli delie due ultime paia mediocri e
kerminati da un'unghia poco rohusta. Gu
scio liscio, semicilindrico, termnato nella
parte anteriore da un piccolo rostro , e
troncato nella posteriore. Addome allungalo, formalo di sei articoli , con una
pinna flaheliforme, che ha le due lamine
forcipato, cheliforme, mnllo grosso. Byxenus scaier. Totlo coperlo di tuhercoli acu
ti; rostro segheltalo sopra e sotso, hident-uo tatematmente, pi corlo delle scaglie delle
antenne; diti tridentati nelP interno. ( Pel
numero dei piedi termint a chele, queslo
genere s'avvicina sotam"nte a quelli dei penei
e degli stenopi. La grossezza dei piedi del terzo
paio, la rugosita del corpo, i tre iuhercoli del interno dei diti, lo riferiscono quasi senza atcun duhbto airultimodi cuesti generi.)
Alcsofe. Scaglie delle antenne esterne spi
nose; tre sole paia di gamhe, col secondo paio
cheliforme. alciope helerockelus. Gtahro; ro
stro suhulalo, intiero, pi corlo delle scaglie
delle antenne esterne; hraccio sinistro pi grande
del destro; roda mncronata. (Non conosciamo
atcun genere di crostacei macronri che ahhia
sei zampe sotamente, e per anatoga credo di
potere retere in duhbio i caratteri di queslo
genere ).
Symethus. Scaglie delle antenne esterne spi
nose; palpi filiform, atlungati; il primo paio
di zampe sotamente forcipalo e ci,elifero.
Symelhus Jluviatilis. Rostro compresso , se
gheltalo sopra e sotlo , un poco pi lungo
delle scaglie delle antenne esterne , rr.s,o come
ta parte anteriore del guscio; spatle hidentate ;
coda ciliata. Trovasi nei ruscelli e nelle lame.
(Won conoscesi atcun crostaceo macronro tiTente nelle acque dolei e stagnanti, e nella divisione dei Caridi verun crostaceo che presenti
i caratteri qui riferiii).
Tatti questi generi sono stati fondati sopra
specie sic,liaue.

)
MAL
ble ra li composte di due pezzi, e I' inter
media triangolare e troncatu a diritlo in
cima.
Atsa spsnosa , Atya scahra , Leach ,
^Trans. Soc. Linn. , lom. XI , pag. 345 ;
ejusd., Zool. Misc., lom. 3, pag. 29, tav.
11. Lunghezza , due pollici e mezzo;
corpo e piedi delle due prime paia glab, i ; rostro carenato, trifido; piedi delle
tre ultima paia coperti di piccole scahrosit e di peli losti sparsi. Patria ignola.
V. la Tav. 854SvDDViSlOSE II.
Antenne situate quasi sopra una me
desima linea oritzontale, le intermedie
terminate da due filelti posti uno ecanlo alValtro; lamine natalorie esterne
d?un solo pezzo.
Genere LXXXVI.
Cbangone , Crangon , Fahr. , Latr. ,
Lamek., Bose, Hisso, Leach; Cancer,
Linn.; Astacus, Penn.
Antenne esterne selacee, della lunghez
za del corpo, situate pochissimo al disotlo
delle intermedie, col loro pednncolo runnilo d'una gran scaglia allungata. Antenne
intermedie divise in due filelli, l' interno
dei quali dirillo e pi lungo, e l'esterno
un poco anutalo. Piedi-mascelle esterni
composti di quattro articoli viaihifr, il
primo corlo e grosso, il secondo lungo e
conlo,to ad S , e gli ullimi due medii ,
eguali fra loro e diritti. Piedi del primo
paio grandi, compressi , quasi didattili ,
col gancello mohile che si ripiega sopra
una puntina dell' estremita interna del
gran pezzo rappresentante la mano ; se
condo paio di piedi allungalo , soltile e
didattilo; terio paio sottile, ma un poco
pi grosso e pi lungo del precedente, e
che finisce in un'unghielta semplice ; il
quarlo e quiulo pi grossi del terso , e
terminati com'esso da unghie semplici ,
ma un poco compresse. Guscio sottile ,
semitrasparente, liscio, semicilindrico, ter
minato anteriormente da un rostro mollo
corlo, non compresso. Addome allungalo,
pi soll,le posteriormente che anterior
mente, assai poco arcualo sotlo, e termi
nato da cinque lamine natalorie, allungale, streue , che si ricnoprono reciproca
mente soltanlo alla loro hase.
I piccoli crostacci di queslo genere .
dei quali Dumril (art. Cba,vgomf. di que
slo Dizionario, Tom. VIH, pag. 1-14)
ha data una descrizione , e comunissimi
sulle coste dell'Oreano e delia Manira,
sono conoscinti volgarmenle sotto il no

MAL
( ,58
me di gamberelti, sehhene non hisogni
contontierti cou quelli che ricevono pi
particolarmente queslo nome e quello di
grappoli, i quali appartengono al genere
Falemone. Se ne mangia una quantila
prodigiosa nella Normandie, nella Breltagna, nella Gnascogna , in Provena , e
sono pure adoperati per adescare e pren
dere certi pesci.
CbASGOnE conk , Gasibebetto d,
mabe, Crangon vulgaris, Fahr., Latr. ,
Leach, Mal. Bril. , tav. 7 B; Cancer
crangon, Linn.; Astacus crangon. Penn.;
Rosel, Inselt., lom. 3, lav. 63 , (ig. 1-2.
Corpo trasparente , d' un verde glanco
pallidissimo , punteggiato di grigio; una
spinuzza per parte dielro il rostro, ed una
sotto il hraccio , presso la sua hase. Lun
ghezza, due pollici. V. la At. 99.
Genere LXXXVII.
Egeone, Egeon, Risso ; Ponlopllus ,
Leach.
V. Egeonb, Tom. X, pag. 164.
SvDDsrsS1OSE IIIAntenne externe inserte sotto le in
termedie , le quali sono terminate da
due filelti collocati /' uno sull' ultro ;
sema appendice allungalo e selaceo apparentissimo alla ase di tutte le zam
pe , ovvero quest'appendice radimen
tario.
Genere LXXXVIII.
Pandalo, Pandalus , Leach, Latr.;
Astacus, Fahr.; Palaemon, Risso.
Antenne superiori o intermedie pi
corte , hif,de, sostenule da un peduncolo
fIi ire urticoli, il primo dei quali, ed il
pi grande, smarginato dalla parte de
fi) ocehi e munilo d' una laminelta che
si prolunga sollo di essi; antenne esterne
inferiori pi lunghe del corpo, setacee,
mnnite alla loro hase d'una scaglia allungata , unidentata in fnori verso la sua
estremila. Piedi-mascelle esterni formati
di tre articoli visihili, il primo dei qual,
lungo quanlo gli altri insieme, smar
ginalo in dentro dalla sua hase lino al
mo mezzo, e i due ullnni eguali fra
loro, sono coperti di spinuzze su tulle
le loro facee. Piedi del primo paio assai
eorti, senza chela , col loro ultimo articolo semplice ed appuntato ; quelli del
secondo paio didatlili, lunghissimi e sottili, ineguali fra loro; il lerso, quarlo
e quinlo articolo con molli pieeoli solchi trasversali e come mulliarlieoluti ;
piedi delie tre ultime paia pi grossi

)
MAL
e meno lunghi di quelli del secondo paio.
e decrcscenti snccessivamente di grandezza
fra loro , termint! tntti da un' anghu
semplice, munita di spinuzze dal lalo in
terno. Guscio allungalo, cilindrico, care
nato e dentellalo nel mezzo , termnalo
davanti da un lungo rostro compresso ,
dentalo sollo e rilevato in punta. Addome
arcualo verso il terzo articolo ; scaglie
delia coda alhfngate, streite, specialmente
quella del mezzo la quale armata di
spinuzze in punta.
Pandalo annul,cobne , Pandalas annulicornis, Leach , Malac. Brit. , tav. 4o.
Rostro mullidentato sollo, rilevato e smar
ginato in punta; antenne laterali o inferiori con olio o dieci anelli rossi larghi
quanlo gli intervalli che Ii senarano ,
spinosi dal lalo interno; lunghezza lotale.
Ire pollici. Delle coste d'lnghilterra. V.
la Tav, 79.
Panda,.o nabval, o Gambebo ds habe,
Pandalas narwal , Latr.; Astacus narwal , Fahr.; Palmon pristis, Risso,
Crost. , pag. so5. llostro lungo quanlo le
antenne intermedie, e per lo meno qanto
i due tcrzi del corpo, rilevato verso ta
punta , e armalo sopra i due spigoli superiore ed interiore, di mollissimi dent, ni; color generale, il rosso corallo , (rs
versato da linee d' un hianco giallognolo;
oechi d'un lnrchino cupo; lunghezza,
quattro pollici e mezzo. Dell'Oceano^e del
Mediterraneo. II Risso dice che queslo
crustaceo ahita sui fondi sassosi, e ehe la
sua femmina porta nova d'un colore azzurrognolo nel mese di lnglio.
Genere LXXXIX.
Ippolsta, Hippolyte, Leach; Alphus,
Latr., Leach.
Antenne simili a quelle dei pandali.
Piedi delie due prime paia didattili; gli
altri terminat da un' unghia semplice,
spinosissima sul sno margine inferiore ,
quelli del paio anteriore pi corti e pi
grossi di tatti ; quelli del secondo paio
pi lunghi e pi sollili, col carpo ed il
pezzo che lo precede mulliarticolati; quelli
del terzo, quarlo e quinto paio intermedii ai due primi per la lunghezza, e de
crescenti snccessivamente davanti in addietro. Penultimo articolo dei piedi-mnscelle esterni roollo pi rorto delIV.limo
che spinoso. Guscio corto e largo, ter
minalo anteriormente da un rostro assai
corto, ma mollo compressa ed allo, non
arcualo in punta , e pi o meno seghellato sui margini. Addome arcuato verso
il terzo articolo; lamine natatorie delia

MAL
MAL
( 1 5g )
coja allungate, specialmentc l'intermedia tidentato in cima, rolondo ed unidentato
L, quale armala di spinuzze alla sua sollo , al di l del sno mezzo. Delle co
ste di Scozia. V. la Tav. 78.
estrenala.
Aleune specie di queslo genere hanno
Genere XC.
fulluno articolo dei piedi-mascelle esterni
troncato ohliquamente all'estremiU ; la A lFEo, Alphus, Fahr., Latr., Lamek.,
hase delle anlenne intermedie con una
Risso. .
spina, e la lamina nataloria media della
Caratteri generalmente i medesimi di
pinna candale con due spine sopra amhedue i margini laterali. Tali sono le se- quelli delle ippolite, ad eccezione dei
piedi didattili del primo paio che sono
guenti:
Ippol,ta ds Pssdbaux, Hippolyte Pri- pi lunghi di quelli del secondo, anziche
deanxiana , Leach, Mal. Brit. , tav. 38 , pi corti, ed inegualissnni fra loro.
fig. s, 3, 4 e 5. Rostro diritlo , sempli.
Queslo genere formato dal Fahricio per
ce, con un solo dente sotlo , presso la collocarvi quattro crostacei del mare del
le Indie, dovrehhe comprendere pure tulle
cima; lunghezza lotale del corpo, sei li
nee. Delle coste del Devonshire , in In- le specie del genere precedente , ove la
gbillerra.
diUeren/.a di grandezza relativa delle due
Ippol,ta d, Moobe, Hippolyte JUoorii, prime pala di zampe non somministrasse
Leach, Mai. Brit., tav. 38, fig. 2-16. Ro
un canulero per separarti. Come ha fallo
stro diritlo, semplice, con due soli denti iI Latreille, prenderemo per lipo di questo
sotto nella sua prima mela; lunghezza genere la specie che il Fahricio ha no
lotale, otlo linee. Trovata nei dintorni di minata
Plymonth.
Alpeo del Malabab , Alphus malappolsta vabsabslb, Hippolyte variaas, haricus , Fahr. , Syst. Ent., SuppI., pag.
Leach, Malac. Brit., tav. 38, fig. G16. Ro 4o6. Mmi del primo paio di piedi difstro diritlo, pi prolungalo che nelle formi, una grandissime, compressa, col
due specie precedenti, munilo sopra di pollice mollo amalo, aculo, e l'altra pi
due denti, uno presso la sua origine
piccola, con diti f,liformi, lunghissimi; 1oValtro verso la cima, e di due denti sollo, stro, corto, suhulato.
fra il sno mezzo e la punta ; lunghezza
Vi aggiungeremo , seguendo parimente
lotale, circa otlo linee. Comunissima suite Latreille, la seguente:
coste sud-ovest delle contee di Devon e
Alfbo .o01o , Alphus monopo
di Cornovaglia. V. la Tav. 78.
dium, Latr., La mek.; Crangon monopoAltre specie hanno l' ultimo articolo diurn, Bosc. Guscio unilo; mano sinistra
dei loro p'.eJi-mascelle esterni terminato del primo paio di piedi srossissima e pa
da un fascello di peli, la hase delle loro rallelogramme, l'altra filiforme, squamme
antenne iulermedie con una lamina spi- della h sse delle antenne piecolissime. Del
niforme , cJ il pezzo intermedio della mre delle Indie ().
pinna della coda munilo di quattro spi(1) pure prohabiltsimo che pH atphaeus
nuzze per parte, egualmente distanti fra
avaras, tam-tlus e ranax sieno dello stesso
loro.
genere;
ma non en vedati , e non coTali sono le seguenti :
figure, non sapremmo aflermarlo.
Ippolsta ds e, Hippolyte Cran no>cendone
Salle cinque specie d'atfei, menzionate dat
clu'i, Leach, Malac. Brit., lav. 38, fig. 17- Risso, una n>H, ci semhra descritta tanlo circo31. Rostro prolungato , leggermente in- ssanziasameate, e non rappre,entata con tanta
flesso, con tre dentellature alla parte su- dili^enza da poter deridere s: appartenga piati'>slo at feuere tppolita che at genere Alfeo. Le
periore della sua hase e con due punie due
prim.: pr,a di piedi, terminate da chele, ci
in cima, la superiore delle qu,di e pin semhrauo
delta stessa gro,sezza e della stessa
forte; lunghezza lotale, cirea dieci linee. langhezza- il sno
Ai.Puo pelag,co, Atphaeus pelagicus , Ris
Delle coste d" Inghilterra.
Ippolsta ds Sovsebby, Hippolyte So.>- so, Crost , pag 91, tav. 2, fig. -. Rostro dirittn
sea
iatat,, con cinque de.ui Sopra , hidentaso
verhi , Leach, Mai. Brit., tav. 9; Cancer
sotlo; quatlro punte nelta parte ante
spinas, Sowerhy, Brit. Misc. , lav. 21; Al-\ cilialo
riore del guscio; lu.,gh.ezza, tre poll,ci e mezzu;
phaeus Spinus, Leach, Trans., Soc. Linn., colore, d'un hel ros,o.
t. XI, pag. 47; Enciel. Edimh., Suppl.,
Una seco.,da , il sno Atphaeus simado, il
lorn, j , pag- 421' Lunghezza lotale, un crostaceo c!,e ha sermo di tipo at genere pasipkaea
descritlo qui appresso.
pollice e mezzo ; corpo accorcialo , assa
Due attre sp-cie, %\\ Atphaeus elegant e thyrarcualo verso il terzo articolo dell'addo reaus,
sono state collocate in un g mere nuovu,
me; rostro corto e largo, multidentalo cbe Latreille nomina Gnatolillo.
sullo spigolo superiore, smarginato e mult na quint, specie, V Atphaeus caramote ,

MAL
( 16o )
MAL
Genere XCI.
gello d' una pesca considerahile. Non so
lamente se ne fa un gran consumo su 1 1*
Peneo, Penus , Fahr., Latr., Lamek,
coste, ma anco si sala per inviarta in
Leach, Bosc, Risso; Alphus-, Risso.
Levante, e nomi natamente in Grecia e
Antenne superiori o intermedie cortis
nell'Asia minore , ove se ne fa un grande
sime, hifsde , sostennte da un peduncolo smercio.
rnollo grande, profondamente scavato soAleuni penei hanno i filelti delle anten
pra per riceverTocchio; antenne esterne ne intermedie mollo corti.
o inferiori selacee , moho lunghe , ehe
Peneo cabamotk , Penus caramote ,
ham,o alla hase una grande scaglia di Latr., Lamek.; Alphaus cramote, Risso,
forma allungata. Piedi-mascelle esterni , Crost., pag. 19o (indicata erroneamente
ehe ha uno la forma di piedi appuntati
come provvista, al pari degli alfei , di
villosi, compostl di cinque articoli v,s,- due sole paia di piedi didattili) ; Ca
hili, con i'ultimo piccolissimo, ehe s'inol- ramote , Rondel., St. nat. dei pesc., lih.
tra fm sollo le scaglie delie antenne ester
18 , cap. 7 , pag. 94. Lunghezza lotale
ne. l'alpi mandihulari prominenti, villosi nove pollici. Guscio con due solehi lone terminati da un articolo grandissimo e gitudinali in mezzo ai quali trovasi una ca
foliaceo. Piedi poco prolungati , soltili , rena hiforcata anch'essa aliahase, e ter
con un appendicello alla hase ; primi minata in avanti in un rostro compresso,
sei alquanlo arcuati in dentro, didattili , con undici denti sopra ed uno solo sotlo,
e ehe vanna snccessivacaente crescendo con la punta acatissima; colore carnicino
dal primo fino al lerzo paio ; piedi del mislo di roseo languido. Sla uelle grandi
quarlo paio pi corti di quelli del teo, profondila del mare, e la sua femmioa
terminat, da un' unghia semplice; piedi deposita in estate delle nova rossastre.
del quinlo pi corti di quelli del quar
Peneo tessolcato , Penus trisulealo, e conformati nel modo stesso. Guscio tus, Leach, Mal. Bril-, tav. 2. Guscio
cilindrico, termnato iu avanti da un ro con tre solehi posteriormente, due Jet
stro appuntalo , compresso , dentellalo e quali conlornano la carena del rostro, ed
ciliato. Secundo articolo dell'addome non il terzo collocalo nella hiforeazione po
dilatalo sulle parti laterali; gli ultimi con steriore del medesimo: cresta superiore
una carena assai visihile nel mezzo, ed del rostro mullidentata, l' inferiore biil sesto culamente appuntalo; scaglie na
dentata, con la punta assai acata, com
talorie , le I la coda prolungale e rolonde pressa e direlta un poco in hasso. Delle
iu cima. Occhi grossi , quasi glohnlosi, coste d' Inghilterra. V. la tav. 78.
Leach riporta a questa specie la Squilfo
sostennti da un peduncolo corlo.
I penci sono crostacei piullosto proprii crangon del Rondelezio , Pisc., lih. 18,
delle contrade temperate e calde che dei pag. 547.
mari sellentrionali. Una specie comunisPeneo d' Obbsgny , Penus Oriisima del Mediterraneo e che conosciuta gnyanus, Latr.. Nnov. Diz. di St. ml.,
sotlo il nome di Caramote nel mezzo- lom. 25 , pag. |55. Rostro lunghissimo .
giorno delta Francia e nell' Italia, l'og- con otlo denti sopra, e due solamente
solto; carena non divisa da un soleo
dev'essere riferilo al eenere Penio. tnollre il nella sua grossezza. Delle coste del diKisso ha pubblicalo (Giornate Hi Fsica, Oft
Ssa) , le descrizioni di due Al'ei , Alphaeus partimenlo della Vandea.
Gli altri penei hanno all'incontro 1
l'snctulatus e criptus, che ci presentano tama
iucertrzza quanlo la descrizione d*\V atphaens f,letti delle antenne intermedie prolunga
petagicus.
li, soltili e selacei : tali sono le specie
Kelle Traosaxioai delta Snciel Linneana ,
Leach d per solo carattere distintivo degli at seguenti.
Peneo monodonte , Penus monodon ,
fei, paragon.ni atte sue ippolite, quello d' avere
I' ultimo articolo dei pied,-mascelle esterni tre Fahr., Ent. Sist. Suppl., pag. 48. Ro
stro con selte denti sopra e cinque sol
volle pi lungo del penultimo , mentre
quesii ultimi crostacei sarehbe pi oorin. T
lo , terminato da una punta acntissital carattere loiatmente inesatlo, anco perla mt; una carena longitudinale sugli ul
specie citata, Alphaens spinas, che Leach stesso timi
della coda , divisa in doc
ha pui (Matac. Hrit. ) riunita atie sue ippolite. da unsegmenti
soleo medio ; lungo cinque pollici.
Finatmente Latreille nel sno articolo Alteo
del IS'nor. Diz. di Si. nat. , riguarda come da Delia costa del CoromandeI.
riferirsi a queslo genere (dat quate non separa le
Peneo d, lunghb antbnnb , Penaeus
ippolite) i paiaemon marmot atus, diversima- antennatus, Risso, Crost., pag. 06, tav.
m,ss villosus, e flavescens d'Olivier, il can
f , fig. 6. Corpo compresso, rosso; rostro
cer naulilalor d' Herbst, Cancr. , tar. Vt
, aculo ed un poco rilevato
!,, e il cancer lonipes dello stesso aulore, tar lunghissimo
alla punta , tridentalo sopra e sollo ;
ii, hj. a.

MAL
( i6i )
MAL
mienne esterne oltremodo grandi. Lun- nel mezzo ; le due paia di zampe anteghezza , selle pollici. Vive nelle profon- riori tenui, corte , speci atmente il primo
iln del mare. La sua femmina porta le paio; il lerzo paio mollo grande, un poco
nova in luglio.
rigonfso, angoloso, ispido, terminato da
Peseo s), Mabs, Penaeus Mars, Ris
una mano con diti allungati, I' inferiore
so, Crost., pag. 97, tav. 2, fig. 5. Rostro dei quali ha sul sno margine interno due
hidentato , nel mezzo del quale ade risco gross, denti , fra i quali s'incassa un alun prolungamenlo cartilaginoso , cristato tro dente unico, del dilo superiore.
e d un hel colore azzurro; guscio ovale
Genere XCIII.
con sei puuline in avanti 5 e traversato
da snture sui lati ; occhi d' un grigio
Imbnocbba,
Hymenocera , Latr.
pertalo ; lamine nataloria delIa coda ' un
celeste azzurro. Trovasi ad una grande
V. Imknoceb, Tom. XII, pag. s33t.
profondila. La sua femmina porta le nova
d' un lionato anrora nel mese di lnglio.
Genere XCIV.
Genere XCH.
Gsatofsllo, Gnathophyllum, Latr.;
Srsaoro, Stenopus, Latr.;
Alphus, Risso.
Palaemon, Oliv.
Per la descrizione generica si veda in
Antenne medie o superiori terminate
>la due filelti setacei, quasi eguali tra queslo izionario , Tom. XII, pag. 5gj ,
loro, e pi lunghi del corpo ; le esterne l'ari. Gnatop,llo.
Le specie che gli appartengono sono
ancora pi lnnghe. Piedi delle tre prime
pala terminati da una mano didattila; le seguenti.
Gnatofsllo elegante, Gnathophyllum
quelli del terzo paio e delle paia seguenti
lunghissimc ; i due penultimi segmenti elegmts, Latr.; Alphaeus elegans, Risso,
delle quattro zampe posteriori divisi in Crost., pag. 9a, lav. 3, fig. 4- Lunghez
mohissimi piccoli articoli , e che si ripie- za, un pollice e mezzo; corpo histungo ,
gano sopra s stessi. Corpo molle, ispi- rigonfio , arcualo verso il terzo articolo
oo; guscio termnalo in avanti da un ro dell' addome ; guscio liscio , terminato in
stro , corlo spinoso , ma non dentalo a avanti da un piccolo rostro compresso ,
sesdentalo sopra ; le quattro antenne spi
sega.
Latreille ha formalo questo genere so nose alla hase; pezzi natalorii delia coda
pra un crostaceo portato dai mari Anstrali rolondi , ciliati e hianchi ; tinta generale
da Pron e Lesueur, il quale si avvicina variata di scalature di color cannella
cupo, e di punti gialli dorati; peduncoli
ai pcnei per la considerazione del nu
mero delle zampe provviste di mani; ma degli occhi gialli ; rostro e piedi delle
se ne allontana per la conformazione dei due prime paia hianchi ; ultimo segmenlo
piedi posteriori, e per l'allungamenlo so- dell'addome paonazzo. La femmina di questa specie depone delle nova hrune paoverel,io dei filelti delle antenne superio
nazzelle in lnglio ed in novemhre, sulle
ri. I do dei caratteri pi notahili consi
ste nella lunghezza estrema e nella gros- rive di Nizza.
GNatopnxo ds T,hbo , Gnathophyl
sezza dei piedi del terzo paio, i quali
lum Tyrhenus , Latr. ; Alphaeus Tyrd'altronde sono eguali fra loro.
Ste>opo sspsdo, Stenopus h,spidus , henus , Risso , Crost., pag. 94 , tav. a,
Latr.; Palaemon hispidus, Oliv., Enciel. fig. 2. Lunghezza , un pollice e mezzo ;
chele del secondo paio assai rohuste rispello
Ins., lom. 8, pag. 606; Crost., lav. 19
fig. a. Lunghezza del corpo, due pollici, a quelle del primo; I sinistra sempre
pi grossa delia destra ; guscio largo ,
e delle antenne interne, tre pollici e mez
zo; guscio coperto di piccoli aculei un convesso , rolondo , terminalo in avanti
poco arcuati , terminato in avanti da un da una punta curva che forma il rostro.
rostro sporgente, appuntato, assai corlo, Colore generale, rosso anrora, traversalo
mollo regolarmente da lineelte hiancastre;
e ricoperto sopra e sui lati di piccoli acu
lei simili agli altri. Un'impressione semi- occhi higiolini. Trovasi nei conlorni di
Nizza, nelle valve delle pinne , e la sua
circolarc posteriormente al rostro che se
para la regione slomacale, come nelle aliu femmina porta in estate delle piccole
slc e uei gamheri ; addome e lamine na nova rossastre. II Risso riferisce a quetalorio delia coda irte d'aculei ; que- sta specie il cancer candidus dell'Oste ultime presentano due spigoli sull; livi, Zool. Adr., pag. 5s, tav. 3 , fig. 3 ;
e VAstacus Tyrhenus del Pelagna, tav.
faccia superiore e dei cigli sui loro mar
gini ; Tintermedio ha un soleo profondo 5, flg. 5.
as
Dition. delle Scienze Nat- VoI. XIV.

MAL
Genere XCV.

( i6s >
MAL
lognolo , con una linea di macchioline
gialle nel mezzo; occhi verdi, zampe del
N,ca, Nika, Risso, Lamek. ; Processa,
primo paio eguali in grossezza. Quesla
Leach , Latr.
specie , lunga un pollice e mezzo , vive
nella regione delle alghe, e la femmina
Antenne intermedie o superiori termi
nate da due fi lelti selacei , di s post i quasi si sgrava pi volte l' anno d'nova gialle
sopra una medesima linea orizzontale, con verdognole. usata come commestibde
nei dintorni di Nizza.
l'interno pi lungo, sostennte da un pedun
N,ca vab,bgata , Ifika variegata ,
culo formalo di tre articoli, il primo dei
quali pi grande e l'ultime pi corlo. Risso, Crost., pag. 86. Lunga otlo linee;
Antenne inferiori o esterne setacee, mollo guscio glahro , termnato davanti ds tre
pi lunghe delie prime, con una scaglia punte quasi eguali, variegato di grigio, di
verde, di giallo rossastro, con una lineells
alla hase, prolungata, unidentata all'est re
hruna sul dorso; filelli delle antenne mita ed intnori, e ciliatasul margine inter
no. Piedi-maseelle esterni che non cno- periori quasi eguali ; zampa diritta del
prono la hocea, format! di quattro artico- primo paio pi corta della sinistra. Troa Nizza nelle alghe profonde.
li visihili , col secondo lunghissimo , e vasiN,ca
s,nnosa, Nika sinuata, Risso, Crost.,
multo smarginalo alla hase dal lalo inter
87. Guscio traversalo nel messo da
no. Piedi generalmente sottili e lunghi , pag.
siunosit regolari,e terminalo da tre punte
quelli del primo paio monodattili a sini
ineguali; d'un hianco trasparente, copertn
stra , e didatlili a dest ra , senza il carpo da
moltissimi punlolini d' un rosso carauultiaAicolato ; piedi del secondo paio
antenne superiori hianche , coi fi
pi sottili, lunghissimi, filiformi, di gran- minio;
len i ineguali; zampe del primo paio eguadezza ineguale , e terminati tntti da una li;
lunghezza lotale, nove linee. Di Nina.
piccola manodidattila ; il carpo e l'articolo
Nsca scanalata, Nika canaiieulata ,
che lo precede multiarticolati nel paio pi Noh.
Processa canaiieulata , Leach,
longo, ed il carpo solamente nel paio pi Malac.; Brit.
41 ; Latr. , Diz. di Si.
corlo ; le tre ultime paia di piedi sem- nat. Lunga ,untav.
pollice; guscio liscio, cna
plieemente terminate da un'unghia acu
un dente alla hase del rostro ; zampa si
ta, leggermente arcuataenon spinosa. Gu- nistra
o monodattila del primo paio piii
scio alquanto allungalo , liscio , munilo larga della
destra o della didattila; iam,na
in avanti d' un piccolo rostro compresso. nataloria intermedia
dell' estremili delAddome arcualo verso il terzo segmenlo, l'addome scanalata longitudinalmente
nel
terminato da lamine foliacee, allungate , mezzo della sua faccia superiore. Trovala
con l'estenu da ciascun lato hipartita all'e- da Montagu sulla costa sud del Devon
stremit.
Queslo piccolo genere , nolahilissimo shire. Latreille la indica pure sulle noper la mancanza di simmelria dei piedi stre coste Oceaniche. V. la tav. 78.
del primo paio , e per il prolungamento
Genere XCVI.
estremo d'uno dei piedi del secondo, fu
AuTonomSA
, Aulonomaea , Risso.
formalo sollo il nome di tfiia dal Risso
Antennc intermedie o superiori termi
nel 181, ma puhhlicalo solamente nel
1816, e poco dopo verso quel mede- nate da due filelli, con uno molto pio
simo tempo, il Leach lo descrisse pure lungo e pi grosso dell'altro; le esteme
sollo il nome di Processa, nei snoi Ma- o inferiori pi lunghe del corpo, setacee.
lacostracei delia Gran Breltagna. II nome Peduncoli delle prime antenne triarlicnlati , col pezzo inferiore rigonfio eJ ar
imposlo ai crostacei in queslo genere com
presi, dal primo dei cstati naturalisti, per mato d'un aculeo, con ('intermedio langn
essere anteriore, stato da noi adoltato. e cilindrico, e con I'ultimo corto ed ar
cualo; i peduncoli delle seconde anle,me
Le niche sono comunissime sulle co
ste di Provenza e delia contea di Nizza. hiarticolati , senza scaglie , col secondn
Vivono alla maniera degli animali dei pezzo villosoincima. Piedi-mascelle estern,
generi vicini, e sono ricercati per la loro non foliacei. Piedi del primo paio sola
carne, come i palemoni, i erangoni, e i pe- mente didatlili, grandissimi, grossi, int;
guali ; gli altri corti, sottili e lerminat,
nei. In generale sono piccoli.
Nsca combest,b,lb, Nika edulis, Risso, da gancelli semplici. Corpo prolungalnCrost. , pag. 85 , tav. 3 , fig. 3. Guscto glahro. Guscio alquanto rigonfio , term
mollo liscio, termiualoda tre punte acnte, nato anteriormente da una punta acula n
con quella del mezzo , il rostro , pi rostro che appena sorpussa gli occhi . 1
lunga, rossa carniciua, punteggiata digial- quali sono glohulosi, sostennti da pedun

MAL
( sG3 )
MAL
coli cortissimi. Le tre lamine natalorie di quattro articoli , col secondo , pih
intermedie dell' estremitk dell' addome , grande di tntti, smarginalo nella parte
troncate in cima con una puntina da interna , e con l' ultimo in forma d' unciase una parte; le due laterali rolonde ghiella scagliosa. Mandihule con V estre
e ciliate.
nala superiore hifida come forcnta, con
Questo genere particolarmente distinlo una delle divisioni compressa e lamini
da quelli che hanno due filelli alie an
forme , e con I' altra pi grossa e tron
tenne intermedie , per le grandi chele cata. Piedi delle due prime paia didatticon diti hen distinti , i quali non Ms
li , assai sottili , col carpo conformalo se
siono che ai piedi del primo paio , pei condo il solito . coi due anteriori meta
piedi-mascelle semplici , e per la man
pi piccoli degli altri; piedi delle ultime
can d' appendici selacei e allungati alia tre paia sollili, monodatlili, decrescenti
hase posteriore delle zampe.
snccessivamente di grandezza dal tero
Al , osobb i dell' Ol,vs , Aulonomaea paio che il pi grande fino al quinlo.
Ofivii, Risso, Crost., pag. 166; Cancer Guscio sottile , prolungato , cilindrico ,
glaher , Oliv., Zool. Adriat. , pag. 5s, terminalo anteriormente da due punte
lav. 3, fig. 4- Quindici linee di lunghezza; acnte, laterali, e da un rostro medio, com
furmc generali delle niche e degli alfei. presso, ordinariamente assai lungo e seGuscio glahro, semitrasparente, giallastro, gheltato sui margini superiore ed infe
leggermente varialo di tinte rossastre ; riore. Occhi glohulosi , ravvicinati. Aci
zampe del primo paio d' un rosso assai dome allungalo, compresso, arcualo sol
hello sopra e d'un giallo chiaro sollo; to: pezzo intermedio della pinna caudale
antenne esterne biancastre. Questo crosta- strello, allungato, troncato e spinoso in
ceo vive isolato nelle alghe e nci lnoghi cima: i laterali di forma ovale, allungafangosi ; la sua femmina porta delle nova ta, composti d' un solo pezzo , con le corossastre verso la mela dril' estate. Tro slole assai prominenti.
vasi nel mare Adriatico , e assai di rado
Queslo genere contiene particolarmente
nci conlorni di Nizza.
le specie di crostacei marini commestiLifi , che sono indicate coi nomi di gamSvDDsrsS1ONE IV.
berelti, cavallelte di mare , squille e
Antenne esterne inserte sotlo le in grappoli
e la carne dei quali , come
termedie, le quali sono formate di' tre quella dei, penei
dei crangoni e delle
selole ; lamine esterne della pinna cau niche, colta e ,salata,
ricreata dadale d' un solo pezzo ; zampe senza ap gli ahitanti dei paesi vic,ai
al mare e
pendice selaceo, prolungalo alla base da quelli delle grandi citla dell'
interno.
delle medesime.
I patemoni si approssimano mollo alle ri
ve, e particobrmente a quelle viciue alGenere XCVH.
l' imhoccatura dei fiumi. Knotano facil
Palemone , Palaemon, Fahr., Bosc ,
mente per mezzo delle false zampe in
Latr., Oliv., Lamck., Leach, Risso ;
forma di piccole pinne , delle quali
Cancer , Linn. ; Astacus, Penn. ;
provvisto l' addome nella parte inferio
Squilta , Baster ; Lysmnta e Melire; ma quando si sentono inseguiti , fanno
certa, Risso.
agire questo medesimo addome e le lamine
Antenne intermedie formate di tre fi- natatorie che ne riveslono l' estremila ,
lelti , due principali pi lunghi, selacei, lo che offre loro i mezzi di fnggire rapimulliarticolati, ed ats tervo cortissimo , dissimamente a ritroso e in diverse direuni grosso , innestatn sulla hase di zioni. Sono pi rari dei crangoni sulle co
quello dei due primi, superiormente si
ste di Francia, e pero i) loro prezzo
tuato; queste antenne sono sostennte da sempre mollo pi alio. Si ricercano par
un peduncolo di tre articoli , col primo, ticolarmente in primavera , perch allora
il pi grande , dilatato e compresso le femmine hanno moltissime nova d'un
estemamente con una intaccatura sopra , gralo sapore. Si pescano con reli di maper ricevere la parte inferiore dell'oc- glia lilla , che hanno la formad' una ma
chio. Antenne laterali inferiori pi nic*, d'lppocrate, e che sono sostennte
lunghe del corpo, inserte sopra un pedun
da un manico assai corto.
colo corlo, di quattro articoli, col se
Palemone p Sega , Palaemon sercondo attaccalo ad una rohusta scaglia ratus, Leach, Mat. Brit., tav. 43 s figovale, prolungata e provvista nella sua s-io; Astacus serratus, Penn.; Herhst,
estremil ed al difnori d' un dente mollo Cancr., tav. 27, fig. 1; Palaemon xiphias,
manifeslo. Piedi-mascelle esterni pro Risso Lunghezza lotale , tre a quattro
lungati , quasi filiformi , strclti, composti poll i ci ; rostro prolungatissimo in punta,

MAL
MAL
( 1 64 )
rilevato alla sua estremila , armato iulio palaemon triselaceus , ha il rostrn uspigolo superiore e presso la hase, di sei, sdeatato sopra, e quinquedentalo sottn.
selte o ollo dentellature, e full' inferiore ed d' un color verde pallido sparsoJ,
di quattro, cinque o sei denti simili ; dili punlolini hruni : depone le sue uota ,
lunghi quanlo la mano; color generale che sono verdognole , in aprile ed m
rosso pallido, che diviene piis acceso sulle luglio. La seconda , palaemon micrnantenue, sul margine posteriore dei seg- rhamphos, ha cinque denti sopra e dur
menti dell'addome e sulle lamine nata solamente sotlo il sno rostro': tnslu
lorie candali. Quesfa specie ahita le costo cida,' incolore, ed il sno corpo ornaln
di Francia e d' Inghilterra , ed quella di punlolini su tntlo il sno conlorno. Se
che particolarmente si vende a Parigi. queste specie, come prohahile, sono le
L'ahhiamo vednta , in lntte le stagioni medesime delie due ultime da noi .iramesse, tntlo ci che ne ahhiam detto se
dell'anno, ricoperta di crostacei del ge
nere piro, che prodncono dei tuhercoli condo il Risso , servira a completame la
mullo rilevati, talora da un lalo lalora da descrizione. I suoi palaemon Coquttis,
un altro, sul guscio, nella parte chc ricno- ensiferus ed Olivieri, non ci son noli.
In quanto al pale,none segheltato, pa
pre le hranchte. V. la tav. 856.
Palemonb sqmlla, Palaemon squilla , laemon pristis, del medesimo naturalista,
Leach, Mal. Brit., tav. 43, fsg. n-t3; La- uhhiamogi veduto che si riferisce al g -nere
Pandalo di Leach. Finalmente Latreille
tr.; Cancer quilla, Linn. Mela pi pic
colo della specie precedente ; rostro pi sospelta che i palaemon margaritaceus,
corlo, pi diritlo , intaccalo in punta , e laevirhynchus , parimente del Rissn,
armato sullo spigot" superiore ed in quasi dehhano rientrare nel genere Ippolila.
Fra i crostacei esotici di questo genere,
tulta la sua estensione di selte o otlo
denti, e sull' inferiore di due o tre sola stahililo dal Fahricio , e quindi confusn
con la m ,ggior parte degli altri delia mtmente ; diti un poco pi corti della ma
no. Delle coste d' Inghilterra e di Francia. desima famiglia da Olivier e da De L>Palemonb vabsabsle , Palaemon va mtrck, noteremo quello conosciulo snlln
rions -, Leach , Mal. Brit. , tav. 4 , fig. il nome di
Palemone\cabc,,io , Palaemon cuti14-16; Latr. Grandezza un poco minore]
ancor di quella della specie precedente ; nus, Fahr., Bul. Sist. Suppl., pag. 401>
rostro diritlo , corlo , terminalo in una Astacus Carduus, ejusdem , Eat. Sist-,
punta acnta, che ha sullo spigolo supe lom. 2 ; Rampa , Rareit. Kam. , tav. s,
riore quattro , cinque sei denti , e due fig. . Rostro i> rol mgato , dappriucipin
solamente suU' inferiore. Delle coste del piegalo e quindi erello verso la punta li
quale acula, con undici denti sul sun
Devonshire.
Palehone ds Latbe,llb , Palaemon spigolo superiore, e nove mollo pi pi';
Trilianus, Noh. ; Lysmata Triliana, Ris- coli suit- inferiore ; secondo p,io di pW'
so, Crost., pag. sn, tav. 3, fig. 6. Gran altungatissimo, pi grande del corpo, l,
dezza del palemonc sega , del quale h, neare, ispido e terminalo da una 1
il rostro proporzionatamente pi lungo , langa, con diti sottili ed arcuati; colore
eon otlo denti sullo spigolo superiore e generalmente turchino; lunghezza , sel|e
cinque solamente sull' inferiore ; quattro ad otlo pollici. Del mare delle Indie. Il
protuheranze spinose sull' ultimo segmenlo Fahricio lo indica a lorio come apparledell'addome; corpo trastncido, d'un giallo nente ai tino,i dell' Ame,ica.
Una seconda specie che stata confu
rossastro fascialo di rosso paonazzo ; la
mine natalorie della coda punteggiate di cou questa, presenta la medesima grandezza sproporzionata dei piedi del <e'
rosso ; le tre ultime paia di zampe an coodo
paio, e dee recar meraviglia ct,
nulate di hianco, di giallo e di paonaz
carattere non ahl)ia ancora indo""
2o. La femmina , scalata di rossastro e queslo
qualehe naturalista a formarne una nauta
punteggiata di scuro, depone le sue u
generica. Olivier la nomina
va, che sono d'un color giallognolo, ne I division!;
Palemon r della Gsamma,ca, Pataunn:
mese di lnglio. Vive nelle acqnc di me
jnmaicensis' Ol,v., Enciel., n. 2; As,''
dia profondila nei dinlorni di Nizza.
Il Risso menziona ancora, oltrc ,l sno cus jltaiatilis, Sloane, Jam., lom. 2, la'
palaemon xiphias, il quale semhra es- 2j, lig. 2; Sha, Thes., lom. 3,1av."1'
4 i Cancer astacus journee**:'
ser quello e he npi indichiamo sotto il ti,'.
Herhst , Cancr. , lom. 2, lav. 27; fig- a'
nome di sega, due altrc specie di Niz
Cancer
carcinus, Linn. ; Palatmo* cV
za , le quali semhrano ravvicinarsi
Fahr. ; Leach, SSooL M,sc., loo- "
palemoni squille e variahile di Leach , cinus,
per il loro rostro corlo e diritlo. Una, tav. 9a. Pi grosso d'un grau p1'

,
( I65 )
MAL
hero ; rostro mediocremente tungo , as- lunghezza del rostro, un pollito; lunsai dirtlo, ed anco inelinato sotlo nell;, ghezza delle pin ne candali, un pullice
maggior parte della sua lunghezza, e rial- circa. Pare che queslo crostaceo non sia
zalo in punta , dentato a sega sul sno spiraro nelle citate localila. (D. Y.)
eolo superiore, e solamente hidentato sulGenere XCVIII.
V inferiore, a poca distanza dalla sua cima;
guscio lisc io. con una punta sul margine
L,smATs, Lysmata , Risso, Latr. ;
estenio e posteriore di ciascun' orhita ;
Alelicerta , Risso.
grandi chele del secondo paio finamente
Antenne intermedie o superiori for
spinose, con diti lunghi , arcuati legger
mente e arma, i sul loro margine interno mate di tre blelti , col pi corto di essi
d una serie di spinuzze. A questa specie unilo alla hase d' uno dei due pi lun
ghi ; antenne esterne lunghe e sclaceo.
deve riferirsi la localila indicata dal l a
hricio per il crostaceo precedente. Infatti Piedi delle due prime paia didatlili ,
stata trovata sulle coste dell' America quelli del secondo paio pi lunghi , e
meridionale e delle Antillo, e pi parti- col carpo diviso in pi piceoli articoli ;
colarmente alfimhoccatura dei Ii um i.
piedi delle tre ullime paia soltilissimi ,
La ucha biograf,ca hituminosa, fissile terminati da un' unghia semplice , coi
di Pappenheim e di Solenhofeu, nel mar quattro ullimi pi coili degli altri. Gu
egravialo d' Anspach, contiene spesso gli scio carenato sopra e terminato in avanti
avanzi d' un crostaceo fossile con tre fi- da un rostro mollo corlo.
lelli alie antenne interne, che ahhiamo
Le lismate hanno il corpo pi accorrifenlo a quesio genere , e che qui de- cialo di quello dei palemoni, ed i loro
scriviasno (ksm.)
piedi sono pi sollili di quelli di que
Palkmose spssspedb , Palaemon spi- sti crostacei ; hanno come essi i quattro
nipes, Desm., St. nat. dei crost. foss. , primi didatl,li ,- ma cio che ne le di
pag. 14 , tav. st, lig. 4; Baier, Oryc stingue particolarmente, si che quelli
logr. nortea, suppI., tav. 8, fig. 9; Lo
del secondo paio i quali sono pure i pi
custa brael,iis contraelts, Waleh e Knorr, grandi , hanno il pezzo che precede la
Monum. del d,luvio, lom. 1 , tav. ,3 , mano suddiviso in piccoli articoli invece
B. s, 3, C. i ; t e 2 , 16, s e a, ,3 , d- essere inf,ero. D' altronde la forma
A. Desmarest ha credulo dover collocare delle antemte intermedie le ta eolloca,c
il crostaceo rappresentato in queste figu nella medesima suddivisione.
re, piullosto nel genere Patemone che
II Risso avova dapprincipio chiamato
nei geueri vicini. 1 pcrels i fi lelti delle Melicerte questi crostacei , ma essendosi
antenne intermed,e sono tre ; 2. perch avvedulo che questo nome era gia stato
due di questi filelli sono lunghi quasi usalo da Pron per indicare un gruppo
quanto le antenne estornc ; 3. perch le di meduse , egli lo ha muiato nell' er
due ullime paia di piedi non sono ter
rata della sua opera in quello di Lis,
minate da chele, e le due prime ne sono la , Lysmata ; delqual genere ha descrille
due specie nnove ; ma una di esse dev'esprovviste ;
perch il guscio termi
nato da un rostro mollo prolungato , sere riferita al genere Palemone.
compresso e cultriforme. Questo rostro
LisHATA I1TACKA, Lysmata selicaudata,
non ha dentellature sensihili, sia che que- Risso, Crost., pag. 11o, tav. 2, Ug. 1.
ste non sieno mai esistite, sia che non Lunghez'a lotale, un pullice e mezzo;
sieno state conservate. Le antenne an
rost,o cortissimo, sesdentato sopra e hiteriori non lascian vedere che lunghi dentato sollo; pezzi natatorii della coda
filelli; le esternc sono pi rohuste e^>ie- ciliati sui loro margini ; quello del mezzo
gate. Le quattro prime paia di piedi terminalo da dieci lunghe e sottilissime
hanno la faccia posteriore dei loro primi selole ; oorpo >l' un rosso corallino, lineato
arlicoli armati di spine mollo lunghe , longitudinalmente di hiancastru. Questo
e disposte in una sola serie come i denti crostaceo trovasi nelle acque profonde
d'un rastrello ; le zampe posteriori sono dei dintorni di Nizza. La sua femmin
ttlli e paiono terminate da un solo porta delle nova d'un rosso hruno in
gancello. La coda formata di sei arli- gingno ed in lnglio.
colazioni , l' ultima delle qua l i d at
Genere XCIX.
iaceo ai pezzi della pinna candale, e le
di cui forme non possono hen delermi- Atana, Athanas , Leach ,Latr.; Cancer
narsi Itando aile cilatc f,gure. Lunghez- (astacus), Montagu ; Palaemon, Learh.
za, dalla punta del rostro fmo all' eslremila della coda, cinque a sei pollici ;
Antenne superior] o intermedie lerm,

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( 1 66 )
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Hate dn tre filelti, il pi grosso dei quail cedono e che compongono la sua sezione
cd il pi corto in nest alo sulla base del dei Caridi , a quelli che segnono de,
pi corto degli altri dnc; antenne esterne quali forma quella degli schizopodi.
o iuferiori un poco pi corte del corpo,
Passfba ssvado, Pasiplsaea sivado, Noh.:
selacee, con la scaglia delta loro hase Alphaeus sivado, Risso, Crost., pag. 9,
grande e terminata da una sola punta 1v. 3, fsg. 4- Lunghezza lotale, due polacuta alia parte esterna della sua est re- lici e mezzo; larghezza, quattro linee e
mi l. Piedi-mascelle assai soltili , col mezzo; mollo compressa, arcuata; guscio
primo articolo pi lungo degli altri due liscio, terminato in avanti da un rostro
insieme, e l' ultimo di qoesti pi lungo aculo , leggermente curvato ed inilesso
del penultimo. Piedi delie due prime verso la punta; scaglia della hase delle an
paia terminati da una mano didattila ; tenne esterne interior i histungn, ciliaU
questo primo paio pi grande di tntti , e termnata da una spina ; zampe delle
ed il secondo , che il pi sollile , col due prime paiaspinose e rossastre, le alsno carpo multiarticoiato ; piedi del ter- tre sottilissime ed adunche; ultimo seg , quarlo e quinlo paio, terminati da mento dell'addome sollilissimo; scaglk
un'unghia semplice, un poco arcuata. delta coda eguali , punteggiate di rossu ,
Guscio cilindrico alquanlo pi strello in l' mtermedia appuntata. Corpo molle:
avanti che in addielso, e prolungalo in d'un hel hianco pertalo , trasparente e
forma di rostro aculo, ma corlo. Lamine marginato di rosso.
(pueslo crostaceo, che trovasi assai conatalorio esterne della coda formate di
munemente sulla spiaggia di Nizza, de
due pezzi.
Queslo genere ha le maggiori analogie pone le sue nova di color perta lo in giucol precedente, e ne realmente distinlo gno ed in lnglio. Al rifeme del Risso.
soltanlo per la differenza di proporcione serve di preda a moltissimi pesci.
delie sue zampe del primo paio le quali
D,vsssone IX.
sono pi grosse , mentre nell'altro le pi
Antenne esterne inserte sollo le in
voluminose sono le zampe del secondo
termedie, e munite rf' una grande scapaio.
tn s.oc,da , Athanas nitescens , glia alla loro base; piedi e piedi-maLeach , Mal. Brit., tav. ^; Palaemon scelle divisi in due stell, presso appoco
egualmente conformati ed in numero
nitescens, ejusd. , Edimh. Enciel. Lun
ghezza , otlo a nove linee ; rostro pro lolale di otlo paia , destinate tulte per
il nnolo ; estremil dell'addome proslungalo, inerme. Delle coste del Devon
shire e della contea di Cornovaglia in vista da ambe le parti di due lan
Inghillena , e delle rive dell' Oceano in natatorie foliacee,formanti insieme una
specie di ventaglio come quelle delia
Francia. V. la tav. 7.
coda dei gamberi. (Sezionc degli SauSuDDsrsStOS E V.
zopoDi, Latr.)
Antenne esterne inserte sotto le in
Genere CI.
termedie , le quali sono terminate da
due fit el ti ; un appendice selaceo ed al- MsssDE, Aysis , Latr., Lcach; Cancer,
lungalo, mnllo appurente alla base po
Ott. Fahr., Mull., Praunus, Leach;
steriore ed esterna dei piedi.
Astacus, Fahr. (1).
Antenne intermedie o superiori term,
Genere .
nate da tre filelti selole, dnc delle quals
Pas,fba , Pasipl,aea, Savigny, Latr. ;
mullo lunghe; le esterne setacee, lunghi>Alphaeus, Risso.
sime e munile alta loro hase d una grande
Antenne intermedie terminate da dnc scaglia di forma allungata e ciliata sai
filelli. Piedi-mascelle esterni destinati alla margiui. Tre paia di piedi-mascelle con
locomozione. Piedi delle due prime paia la loro divisione esterna (ta ferula) allundidattili , simili tra loro, e presso ap- gata, selacea, formata d una dozzina d'arpoco d'egua) lunghezza, col carpo for ticoli, e con la loro divisione interna dif
mato d'un solo pezzo; piedi del lerzo paio ferente in ciascun paio; l'ulluo paio
e delle paia seguenti mollo pi piccoli , che iassomiglia affatlo ai piedi propriaquasi capillari selacei , gli ullimi in mente delti. Le cinque paia di questi
specie unicamente natalorii. Corpo lungo, piedi divisi fmo alia hase in due steli
che partono da un sostegno comune m
molle, assai compresso.
Latreille considera questo genere come
formante il passaggio da quelli che pre() Questa divisione l'ottava di Leach.

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( 167 )
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forma di luhercolo o d'articolo rolondo; medie, e con una gran scaglia alla loro
ciascuno di questi steli offre poi un hase. (Sezione degli Schszopods , Latr. (1).
peduncolo hiarticolalo , e terminato da
Genere CH.
un filello articolalo sottilissimo , tlessihile, munilo di qualehe selola corta; il ra Nebal,a, Nebalia, Leach; Mysis, Latr.,
mo esterno pi grosso (1). Corpo allunOliv., Risso ; Cancer , Ott. Fahr.,
galo, ciliudrico , assai sottile. Guscio liHerhst; Monoculus , Montagu; Cy
scio, prolungulo, ma ottaso anteriormente;
elops , Viviani.
occhi assai grossi, glohulusi, sostennti da
Antenne intermedie o superiori inserte
peduncoli corti, ma assai grossi. Addome
formalo di sei segmenti muniti di false sop ra gli occhi , formate di due selole
zampe sollo e terminato da una pinna mediocremente lunghe e sostennte da un
composta di cinque sfoglie. Femmine peduncolo ciliudrico. Antenne esterne
provviste solto e dietro il pello di val- ( primi piedi , secondo Leach ) lunghe ,
semplici, selacee, senza squamma alia loro
rule conchiliformi conteuenti le nova.
MlStDE SP1SOSkTTO , Mysis SpinosuluS , hase, situate lateralmente , assai lontane
Leach, Trans. Linn., vol. XI, pag. 35o , dagli occhi, e sostennte da peduncoli alu. 1; Prannus flexnosus, ejusd., Edimh. Iungati. Dieci piedi col loca li assai in adEnciel. Lamina intermedia della pinna dietro , molio ravvicinati ed eguali fra
candale profondamente e streltamente loro ed aventi l' estremita formata di due
smarginata nel mezzo, spinosa sulle par
division eguali, selacee, ciliate, che serti; le lamine laterali appuntate e larga
vono unicamente al nnolo. Guscio for
mente cilia te; lunghezca, nove linee; dia
mante un elipeo, analogo a quello di certi
metro i/4 di linea. Del mare di Scozia , enlomostracei, e segnatamente dei cielopi,
e delle coste di Francia a Port-en-hassin, convesso nel sno mezzo , ahhracciante
presso Bayeux, dipartimento del Calvados. i lati del corpo , prolungalo in avanti in
M,s,DE del Fabe,cso, Mysis Fabric, un piccolo rostro aculo , arcualo sotto,
Leach, Trans., lom. XI, pag. 35o, n. 2; non spinoso e mohile , sotlo il quale gli
Enciel. Mel., tav. 336, fig. 8eg. Lamina occhi sono inserti e ravvicinatissimi. Ad
intermedia della pinna candale ottusamente dome conico, p i o meno lungo del gu
smarginata nella sua estremita , spinosa scio, composlo di pi segmenti visihili al
sui margini; le laterali rolonde in cima; di l del guscio e d'un primo segmenlo
medesima dimensione della precedente. che esso ricnopre; terminate da due ap
Della Groenlandia ; forse quella rap- pendice mulliarticolati in forma di selola.
presentatu da Otlon Fahricio nella Fanna
Nebalsa d'Hebbst, Nebalia Herbstii,
Groenlandica , fig. 1 , sollo il nome di Leach, Zool. Misc., lom. t , pag. 1oo,
Cancer oculatus. V. la Tav. 856.
tav. /4 ; Monoculus rostratus, Montagu,
Msssde sRTsEbO, Mysis integer, Leach, Trans. Linn. Soc., lom. 2, tav. 2, fsg. 5 ;
Trans. Linn., lom. XI, pan. 35o, Sp. 3; Cancer bipes, Olh. Fahr., Fann. Groen
Praunus integer, ejusd., Edimh. Enciel. land., n. 32, fig. 2 ; Herhst , Cancr.,
Lamina intermedia della pinna candale lom. 2, lav. 24, fig. 7; Mysis bipes, Oliv.
non smarginata alla sua estremila. Delle Lunghezza lotale, ollo a dieci linee ; adcoste dell'isola d' Arran.
dome formalo di quattro segmenti ; color
Latreille anunnzia Fesistenza sulle co
grigio o d' un cenerino giallognolo , con
ste di Noirmonlier , d' una quarta specie gli occhi ncri. Dell' Oceano europeo, ma
di miside che ejli riferisce all' astacus principalmente delle regioni seltentrionali.
harengum del Fahricio, e non ammelle V. la Tav. 856.
in questo genere il mysis plumosus del
In seguilo a questa specie conviene agRisso , semhrandogli iusufficientemente giungere un piccolissimo crostaceo fosfo
desenlio. Finalmente fa osservare che il rico, del mre di Genova, descrillo dal
mysis hipes d' Olivier una nehalia.
Viviani, sollo il nome di cyelops exi
lieos , Phosphor, maris, e, s8o5 , lav.
D,vsssonb XI.
2, fig. 1-2. La sua lunghezza e d'un quarlo
Dieci piedi dipisi fin presso la mel d'un terzo di linea. La sua forma ge
della loro lunghezza in due rami selis
nerale quella d'un cielope; ma deve
cel; antenne esterne inserte sotlo le riferirsi al genere delle nehalie, perch
hen distinti , il sno guscio
(1) Dalquesta cnnformaztone delie tre pata ha due occhi
in avanti da un piccolo rostro,
di piedi-maecelle e delle cinque paia di piedi, terminato
risulta che l'animale ha sotlo il suo corpo quai- inflesso e mohile , e le sue antenne ed i
fo serie composte ciascuna d'otlo filelti uatatorii.
(1) Quests diritione la nona di Leach.

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( 68 )
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snoi piedi con la forma e la disposizionc falta conoscere da Say; la sua langhezia
delie medesime parti in quegli animali.
d'un quinlo di pollicc inglese. statu
Dilerisce dalla' nchalia Herhst, non trovalo sulle coste della Georgia e dell
solamente per esscre assai pi piccolo, ma Floride.
ancora perch il sno elipeo mollo pi
Ne dnole che l' anlore di questo in
corlo, ed oltrepassalo da undici segmenti nere non ahhia corredata di figure la sus
del corpo, o dell'addome, invece di quat- Memoria ; poich la descrizione che dk
tro: il sno colore rossastro o giallognolo. del sno crostaceo , quantunque circostanII mysis plumosas del Risso , Crost. , ziata , non sufficiente a rappresenlarci
pag. 116, semhra pur riferirsi a queslo complelamente , col sno solo soccorso, I
genere; ma sarehhe intermedio alla ne- forme di quest'animale.
halia d'Herhst ed a quella del Viviani ,
Say crede che il Cancer scorpionidu
non solamente per la grandezza , poiel, di Montagu (Trans. Soc. Linn.), delie co
e lungo tre linee, nta ancora per il nu
ste d'Inghilterra , ed il Cancer esca <is
mero degli anelli del corpo visihili dopo Gmelin (Syst. Nat.), delie rive della >'oril guscio , il quale d' olio. II sno colore vegia , dehhano riferirsi al suo genere
il hianco veiato, ed i snoi ocehi grossi Diastylis.
e quasi sessili, hanno un hel color rosso
Per dar fine a quanlo ahhiamo da d,r'
Trovasi a Nizza , nei lnoghi ove il mare degli schizopodi , riferiremo che Learb.
tranquillo, ed a tre piedi lntCal pi di in una Memoria inserita nel Giornale >h
profondilk, in mezzo alle alghe, alle salsole Fisica, aprile 1818, dichiara , senza pert
ed alle coralline. Sta d'ordinario fissalo esporne i motivi , che il genere Zoea ,is
sopra queste produzioni marine ; ma Bosc dehha certamente collocarsi nel roequando unota, si mnove con molta rapi- desimo gruppo del genere Nehalia.
dila. La sua femmina , al tempo del par
ORDINE SECOISDO.
lo, porta ventiquattro a trentasei nova ro
londe e d'un giallo anrora; e semhra aeStomapod,, Slomapoda , Latr.
compagnare i proprii figli qualehe tempo
Testa distinta dal tronco , divisa i/,
dopo la loro nascita.
due parti , una delte quali, anteriore ,
Nota. A quests sezione o alia prece
dente riferiscesi senza duhhio il genere porta le antenne e gli occhi; corpo ds
Dsastyl,s di Tom. Say, Jonrn. Ac. sc. nat. viso in segmenti trasversali in fulla la
de Phitadel., lom, s, pag. 3,3, il quale sua estensione ; un guscio appartenente
alla testa e formante talvolta il dita cosi caratterizzalo. Quattro antenne si
tuate quasi sulla medesima linea ; le in pra dei primi segmenti del corpo : oc
termedie hif,de, con un peduncolo triar- elli peduncolaii, mobili ; cc compo
sta di mascelle, di forti mandihule pelticolato; le esterne semplici col loro pri
mo articolo grande e senza scaglia. Pie- pigere, e circondnta aVappendici svilepdi-mascelle esterni lunghissimi , pedifor- patissimi, o di piedi, alla base dei 91mmi, vicinissimi alla fronte, col primo ar
li son collocali dei corpi membranosa
ticolo assai lungo, compresso , e con gli vessicolosi che posson servire alla rtaltri mollo piccoli, cilindrici, quasi egua- spirazione ; inoltre esislono spesso hrau)i. Corsalello glahro, formalo di sei seg- chie in forma di peanacchii , sollo h
tnenti, il primo dei quali , pi grande di coda , la quale grandissima , dietr
tntti gli altri insieme , terminato in csascun paso tel ps di- pu ne che la navant! da un rostro corlo, oltuso , trian- veslono nella parte inferiore (1).
golare, ahhracciante e crenulato sui snoi
Genere CHI.
margini laterali. Sei paia di piedi hifsdi;
quelli del primo paio troncati in cima , Sqoslla, Squilla, Fahr., Oliv., Latr.,
pi corti dei piedi-mascelle esterni; quelli
Lamk., Risso ; Cancer, Linn. ; Enlo
del secondo terminati in punta ; quelli
men, Latr.
del lerzo, quarto e quinlo paio, sollevati,
Antenne intermedie grandi , relatissappuntati, senza unghia , e terminati da mente
laterali, formate di tre file; 1>
peli losti. Addome pi strello del lorace, selacei,alle
il superiore del quali pi lungo,
formalo di sei segment i , i due ultimi e gli inferion
riunili alia loro hase - e
dei quali munili di piedi natatorii. Coda tntti sostennti da un peduncolo , lang" .
hiarticolata, provvista sopra amhedue i
lati del primo segmenlo d'un solo stilo
(t) Gli animati compresi in quesi'ordine ,
hifsdo, e suU'estremit del secondo d'uno son stati ammessi du Leach nella sua Ctass zione dei Crostacei, hench ne ahbia faincon*stilo semplice, cilindrico.
II Diastylis arenarias l'unica specie set-r dirersi in alcune particotari m.'morir.

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cilindrico , composto di tre articuli , il na, palpiforme, acu# ed appuntata; 6.'
primo dei quali pi grosso e pi corto, di due mascelle pi esterne grandissime,
ed il secondo pi lungo: queste antenne triangolari, prolungate, depresse sulle ni
formano con gli occhi una prominenza tre parti della hocea che ne sono lon
distinta dal ri,nanente del corpo , e sulla gitudinalmente ricoperte, manifestamente
quale si estende una specie di elipeo formate di quattro pezzi di dimensione
quadralo , ma rolondo sogli angoli , il presso appoco eguale , col primo e con
quale e articolato col margine anteriore j'ullimo triangolari, e con gli altri presso
del guscio della lesta. Antennc esternc appoco quadrati , con gli angoli ottusi.
poste presso appoco sul medesimo piano Grandi appendici ( piedi-mascelle o piedi
orizzontale delle intermedie , inserte da propriamente delli ) in numero di dieciascun lato fra il clip e I'angolo ci , inscrti vicinissimi fra loro inlorno
esterno del guscio, formate d' un articolo alia hocea; quelli del primo paio (1) assai
haseale, largo, angoloso , il qnale porta
lunghi , sottilissimi, terminati da un ar
1. un secondo articolo verso la sua cim , licolo lent icolare, sostenente un' unghiella
e fuori , un poco meno grosso , egual che forma la chela ripiegandosi sul sno
mente angoloso, e mundo esso pure ester- margine: quelli del secondo paio (2)
namente d' una lamina allungatissima , oltremodo grandi, inserti pi infnori de
ovoide e ciliata sul sno margine esterno; gli altri, composti di sei articoli, come
2. il corpo medesimo dell' antenna il le chele dei crostacei decapodi comuni ;
quale setaceo, multiarticolato e provvi- cio : due pezzi corti alla hase, un hraeslo alla sua origine di due tre articol
cio lungo ed assai grosso , canalicolato
etlindrici snollo pi grandi degli altri. nella parte inferiore, un carpo corto, un
Ucel,i ovoidi, trasversali, ohliqui, sostennt
pezzo rappresentante il corpo della ma
da un corto peduncolo d' un dimelro no, mollo depresso , e ehe ha sul mar
minore Jel loro, inserti a poel,issima di gine interno un soleo o una serie di ca
stant* fra loro sopra le antenne intermedie vila pi o meno numerose e profonde ;
Bocea collocata all' apice e dictro una finalmente un seslo ed ultimo articolo ,
p, ominenza piramidale, compressa, p
che pu considerarsi come un' unghia o
parentissima uella parte inferiore del gu
un pollice mohile di forma prolungata ,
scio, composta, procedendo dal didentro arcuata, che si ripiega sulk) spigolo in
al difnori , ,." 'un lahhro superiore un terno del quinlo pezzo, ed ha spesso sul
poco rolondo , quasi memhranoso , for sno margine delle spine rohuste, areuate,
mante Tapice del cono e con la sua pro
disposte in modo da ricevere nelle ca
minenza rivolta indielro; 2. di due vila di esse le loro punte: quelli del
grandi mandihule solidissne, con la loro terzo, quarlo e quinlo paio (3) , mollo
parte triturante divisa in due rami che meno grandi, ma assai grossi, diminuendo
cadono presso appoco ad angola rellol'uno progressivamente di forza, avendo il pe
sull'altro, l' inferiore dei quali che s' in- nultimo articolo assai grosso , piano e
crocia con quel lo delta mandihula opposta rolondo , sostenente 1' ultimo che acu
(agente sul sno margine, un poco ar- lo , piccolo , arcualo e iiniegato sopra
cuato all' estremila e mundo d' una sola s steaso , in forma di gancello ( una
produzione vessicolosa, l' uso della quale,
serie di denti in numero di selle , com
press dirilli, e poco aculi ; il ramo su
second o Leach , quello di servire all
periore, prtsso appoco orizzontale, ha lo respira zione, esistente alla hase dei primi
spigolo diritlo, canalicolato e marginate da sei di questi appendici). Guscio piccolo,
due fsle di simili denti, ma in maggior soltile e flessihile, di forma trapezodale
numero e pi piccoli ( la hase di queste allungata, con due impressioni longitudi-.
mandihule rigonfia e cavernosa ) ; 3. nali, fra le quali trovasi la parte che rid'un lungo palpo composlo di tre arti- cnopre la regione orale , e al difnori di
coli f,liform', aderente alle mandihule, esse i snoi margini consistono solamente
procumhente sui lati ed alla hase del cono in una lamina quasi memhranosa , che
orale ; 4- " ^ue !"tine un poco con- difende la hase esterna dei piedi. Corpo
vesse , situate anteriormente alie mandi
hule, ciliate e spinose sui margini , che
(1) Mascelle ausi liarte, Savig. ; patpi esterai ,
fanno le veci di verc mascelle e che d" Fahr.; cirri e prime zampe , Latr. ; prima maCur.
I.atreille sono considerate come divisioni scelta,
(a) Primo paio di piedi propriamente delt,,
della linguelta; 5. d'un paio di mascelle Savig.
, Fahr. , Cut. Secondo paio di zampe,
depress*, composte ciascuna di due parts, Latr-, Consid. gener.
una pi brga, troncata e guernita d'una
(3) Zampe del secondo, terzo e quarlo paio,
f,la ds cigli losti indentro, e l' altra ester- Savigny.
23
Dion, delle Scienze Nat. VoI. "X.IV.

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M4L
( 170 )
mollo Iimgo, un poto pin largo in ad- genere Mantis , e perch tengono quedietro che in avanli , formato d' undici sto paio piegato nel medesuo modo. Ahs
segmenti, il primo dei quali, pi corto e tano i mari delle contraile calde e tem
pi strello degli altri , non d atiaceo perate , e stanno ad una prolondili ansai
a veruna zampa ; il secondo, il terzo ed grande (9o a s5o piedi), sui fondi urenosi
il quarlo, hanno tntti all' incontro un paio e fangosi. La loro copula snccede in pri
d'appendici (1) o di zampe allungate, sol- mavera.
Sqmlla mante, volgarmente Cosoccb,a,
lili , che vanno gradaLsmente crescendo
d' avanti in addietro, terminate da un Squilla mantis, Fahr., Lamck., Latr.,
piccolo articolo sollile , triangolare , ci- Enciel., tav. f4- Unghia mohile dei
liato sul margine interno , e con un fi- grandi piedi a chela provvista in dentro
lello stiliforme, attaccalo alla hase del di sei spine che entrano in tante cavita
loro terzo articolo , sul quale aderisce ; del margine interno del pezzo preceden
l' ultimo paio di queste tre ha nella te, il di cui spigolo fmamente denle la
sua origine, in aleuni individui ( i ma- lo , con tre spine mohili alla hase ; cor
schi sienramente ), uno stelo assai lungo, po ed addome con sei carene nella parte
cdindrico, inarticulate e direlto iudentro; superiore, longitudinali , terminate sui
i cinque segmenti seguenti dell' addome due penullimi segmenti da alt reltante
hanno nella parte inferiore un paio di punte direlte indielro ; ultimo segmento
piedi-pinne, corti, i di cui articoli temsi- con una sola carena nel mezzo, con tre
nali sono iu forma di palmule ovali, ci punte laterali e con due tcrmin.,li, e col
liate sui margini , e che sostengono alia margine posteriore mun i lo di de idi regoloro hase una hranchia, composta di nu- larissimi , tumidi nella parte superiore e
luerosi flelti cilindrici , disposti a guisa adunchi nella inferiore e con la superfi
di fiocco ; l'undecimo ed ultimo segmenlo cie sparsa di seriedi punti cavi.D'unh,anc,>
depresso in forma di scag1ia nella parte pertato , scalalo di turchino e di pao,ussuperiore, ha l'ano aperlo sulla i'accia zo; occhi verdi dorati ; zampe d'txa
inferiore, e rappresenta la lamina inter verde mare ; due macchie azzurre pamedia della pinna candale dei crostacei nazze suil' ultimo segmenlo dell' adjome.
macronri propriamente delti. Due pinne Lunghezza sei ad otlo pollici. Trovssi
laterali atlaccate ciascuna all' angolo po nel Mediterraneo. La femmina , scconno
steriore del penultimo segmenlo , e com- che riferisce il Risso, porta nova pertatc.
poste d'un pezzo principale , solido ed in estate. V. la Tav. 2.
Sqmlla macchiata, Squilla macula
aculo posteriormente , che porta infnori
ta , Fahr., Lamek., Latr., EncicI., tai.
un appendice mohile, formato di due la
2; Cancer arenarias, Rumph , Amb.
mine depresse , ovali , ciliate , e interna
mente una lamina egualmente ciliata, ma Rareit., tav. 3, f,g. E. Grandissime ; cof
liscio nella parte superiore, unghia nu
unica e di forma mollo prolungata.
Le squille presentano grandi anomalie hile dei^ grandi piedi a chela mollo cusnella loro organi'zazione , quando si con va in cinia e peltinata (con dieci spine1,
front! que*ra con quella dei crostacei ultimo segmenlo dell' addome roloudo,
finqui descritti. Tul ta la regione rico- non carenato, con tre dentellature sui
perra dal loro guscio comprende sola- snoi angoli posteriori e laterali. Delle
mento gli organi della mandncazione, ed grandi Indie.
i visceri sono distrihuili nelle altre parti
SQU1llA Dt CODA SCABbA , Squilla scaslei corpo. Lo slomaco i situato nei quat- hricaada, Lamek., Latr., Enciel., tav.
tro primi segmenti che snccedono al gu
3x5 , lig. s. Guscio corto, quasi a cnore,
scio ; il loro cnore , di forma assai pro- quadrisoleato ; corpo generatmente liscio,
lungata, situato lungo il dorso, e le con l' ultimo pezzo dell' addome mullu
loro hranchie , poste indielro e sollo il cahro nella parte superiore ; unghia mo
corpo, sono quasi scoperte.
hile dei grandi piedi a chela con olio
Le squille erano conoscinte dai Greci denti ; presso appoco della grandezza
sotlo le denominezioni di cragones e di della squilla mante. Dell' Oceano indiano.
crangines ; e quelle di mante di mare e V. la Tav. 8oo.
di pregadions, sono state loro assegnate dai
Sqmlla gottosa, Squilla chiragra,
moderni , a cagione della rassomiglianza Fahr., Latr., Enciel., tav. 3a5, fig. 2.
che passa fra il loro gran paio di piedi Corpo liscio , generalmente verdognolo ;
e le prime zampe degli orlolteri del penultimo segmenlo dell'addome munilo
di sei tuhercoli allungati ed appuntati po
-() Piedi del quinlo, seslo e seltimo paio, steriormente ; I' ultimo con tre alb sua
hase , il medio dei quali pi lungo e
Savigny.

MAL
( 171 )
MAL
quadrklentalo sui margini ; unghia roo-l menlo sen/ a piedi ; il secondo, il terzo
hile dei grandi piedi cheliferi rigontia' ed il quarlo, con piccolissimi appendici
alla hase, soll i le ed arcuata in cima , appena visihili, rappresentati le tre ul
fmamente crenulata sul sno margine in time paia di zampe amhulatorie delle
terno; grandezza media. Dell' isola d squille; i cinque segmenti segueuli con un
Francia. V. la Tav. 8oi.
paio d' appe,nlici natalorii per ciascuno,
Sql,l.a m Desmabest, Squilla Desma- consistent! iu un peduncolo assai prolunrestii, Risso , Crost., pag. 114, tav. a , gato, sostenente due lamine memhranose
f,g. 8. Unghia dei grandi piedi cheliferi mollo soll i I i , ovali e non ciliate. Ultimo
con quattro aculei ; tre carene Iongitudi articolo della coda grande, depresso, sollile
nali sopra amhedue i lati dell' addome e mollo trasparente, rolondo alla hase,
fra le quali sono due specie di solehi ; coi margini laterali , paralleli, unidentaultimo segmenlo con sei spine sui margini ti , e terminato da quattro punte, con
e termnalo a punta ; lunghezza , due le due intermedie pi posteriori.
Auma ,al,na, Alima Ityalina, Leach ,
pollici e mezzo ; colore generalmente lio-,
iato. Questa squilia trovasi in mezzo Giorn. di Fis., lom. 86, aprile 1818, p.
alle zostere dei dinlorni di Nizza, e la 3d"), f,g. y. Lunghezza lotale del corpo,
sua femmina depone delie nova gialle tredici linee; larghezza del guscio due
in aprile e seltemhre. Una variela rossa linee; del corpo a I primo anello una
mezza linea; trasparente. Del porto Praya,
carnicina , ed un' altra d' un hel giallo.
al capo Verde, in Africa , a 7.0 3o' ,
Genere CIV.
latitudine N., e 17. - , . V. la TaKasTTo, Erict,tus , Latr. Lamek. ;
vola 671.
Squilla, Fahr.; Smerdis, Leach.
Genere CVI.
V. EasTTo, . X, pag. 85s-852.
Fsllosomo, Phyllosoma , Leacb , Latr. .
Genere CV.
Antenne situate sulla medesima linea
, Alima, Leach.
orizzontale ; le intermedie pi corte dei
Caratteri generali degli erittl , ma che peduncoli oculari , divise in due lilel ,
ne ditferiscono pert'allungamenlo estremo con l'interno, o il pi corto, che semhra
del rorpo e delia coda , come pure per formato di due articoli, e sostennte da un
eduncolo triarticolato; le laterali variaquello del guscio o elipeo cefaloloracico
iii di lunghezza, fsliformi , senza scaglia
Antenne intermedie con un peduncolo
mollo lungo, composlo di tre artioli ci- alla hase , composte di cinque articoli ,
lindrici, con quello delia hase un poco col quarlo pi lungo. Bocea piccolissima,
pi grande degli altri ; terminate da tre situata sollo il guscio , verso i due lerzi
f,lelli cilindrici, ineguali, il pi grande posteriori della linea media , e formata
lei quali meno lungo del peduncolo, di parti tenuissime che semhrano mollo
Antenne esterne pi corte delia lamina analogue con quelle esistenti nelle squil
ovale, non ciliata, annessa alla loro ha le. Zampe sedici in tulte , cio : s. dose. Occhi grossissimi, sostennti da un dici grandi, con le prime dieci lunghe ,
e con le due ultime mollo pi piccole
peduncolo soltilissimo , e facenti un an
goto con esso. Bocea situata mollo indio- (sei a dieci di queste zampe l,.nmo altro , circondata da appendici disposti come l'estreroit del lerzo articolo un appen
quelli della hocea delle squille, e due de" dice articolato, setaceo, cilialo, che sonnglia il palpo flagelliforme dei piedi maquali pi grandi , o le chele genicolate
sono mollo lenui, lineari, con l'ultimo scelle, nei crostacei decapodi); e a. quattro piccolissime zampe , anteriori a que
pezzo l' unghia, ripiegato, corlo
soltilissimo, aculo, non dentellalo sul ste e posteriori alia hocea , esistenti
margine. Guscio soltilissimo , mollo pro- nella parte interiore del corpo e che sem
lungalo, pi largo in dielro che in avan- hrano formate di tre articoli. Corpo oltremodo deprsso , soltile come una foti, terminato anteriormente da tre pun
glia (d'onde derivalo il nome del ge
te, con l' intermedia mollo lungaed acu
nere phyllosoma), e trasparentisimo, di
tissima , e posteriormente da tre punlc
con le due esterne formate dagli angoli viso in due elipei accavaleiati fra loro
laterali, e con la media che fa una pie- nella parte posteriore , e in un addome
composlo di cinque segmenti, terminalo
cola prominenza sul margine troncato d
questa parte. Corpo e coda mollo pro-| da .nub i i lati da due lamine natatorie.
lungati, tenui, roa nondimeno un poco II primo elipeo di forma ovale d'avanti
pi larghi dietro che davanti. Primo seg- iu addietro, che rapprescnta la lesta delle

MAL
MAL
( I7* )
squille, porta anteriormente le antenne e crostaceo allungatissima, la quale ha qualgli occhi , i quali sono glohulosi e sostennti che relazione di forme con le scolopen
da un peduneolo longo, sottile e dirillo, e dre, ed stata recata dal Brasile da De
con la bocea nella parte inferiore. Il se lalande.
Secondo lo stesso naturalista, proha
conde elipeo, il tronco, pi largo che
lungo, trasversale, e leggermente angoloso hile che la Squilla |ua. squiltu eusehia del
nel sno conturno , ha nella parte infe Risso, Crost., pag. s s5,appartenga a questn
riore le grandi zampe. L' addome pi genere, ove qncsto crostaceo diflerisca specorlo del tronco , con tante paia di false cifieasncnte da quello della collezione del
zampe pinniformi nella parte inferiore , Museo. Ha la lesta terminata da una lunga
quanti sono i segmenti ; senza hranchie punta; il corsalcllo o guscio quasi pia
no, histungo, glahro ; le antenne ester
visihili.
I movimenti dei fillosomi sono lentis- ne selacee ; l' nnghia dei grandi piedi
irai. Questi singolari crostacei si son fn- cheliferi , con dieci aculei fimssimi ; le
qul trovati solamente nei mari equato- altre zampe corte, con un appendice rolondo sul quarlo articolo ; l' addome for
riali.
Fsllosomo d, cobna clAvate, Phyllo- malo di selle segmenti rolondi , glahri.
soma elavicorne, Leach,Nolice surCranch, coi tre primi e con l'ultimo meno rigonn. 4 Giorn. di Fis., 1818, aprile, pag. fi di quelli del mezzo; le scaglie caudals
o7, fig. st. Lamina elipeiforme della te
ciliate, e con dnc aculei ineguali. Querto
sta ovale ed i ntiera ; lunghezza delle crostaceo, del mare di Nizza, rosso e
antenne esterne tripla di quella dei pe- punteggiato di hruno. La sua lunghezza
duncoli oculari; il primo paio delle zampe d'un pollice e mezzo.
esterne pi lungo. Mare d'Affrica, in Gui
Leg,on Seconda.
nea. V. la Tav. 671.
EDRIOFTALMI, t ,
Fsllosomo conukE, Phyllosoma com
Leach.
mune, Leach, Giorn. di Fis., loe. cit.,
f,g. 1o. Lamina elipeiforme della testa
sessiii , F ordinario comlrosti,
ovale , intiera ; lunghezza delle antenne maOcchi
qualehe volta semplici , situau sui
esterne doppia di quella dei peduncoli lali
della testa; mandibule spesso con
oculari ; il secondo e quarlo paio di un palpo
zampe esterne pi lunghi. Della costa dal corpo.; testa quasi sempre distinta
della Guinea , e del porlo Fraya. V. la
ORDINE TERZO.
Tav. 671.
F,llosomo ds labgue cobna , Phyllo
Abfspods,
Amphipoda, Latr. (1).
soma laticorne , Leach , Giorn. di Fis.,
Testa distinta dal tronco e formala
loe. cit., fig. g. Lamina elipeiforme della
testa ovale ; le quattro antenne pi corte T un solo pezzo; mascelle in numero dt
dei peduncoli oculari; le esterne un poco tre paia , col paio esterna rappresenpi lunghe e pi larghe delle intermedie, tante un labbro che ha due palpi o dat
col primo articolo dilatato esternamente, e piccoli piedi riuniti in vicinanza delta
con l'ultimo, pi grande del precedente, sua origine ; corpo compressa lateral
elliltico ; le interne selacee. V. la Ta mente., diviso in selte anritt : quatlordici
zampe, con le anteriori spesso terminate
cola 671.
Fsllosomo ds cobte cobna , Phylloso da una chela d'un solo dilo; branchie
ma hrevicorne , Leach , Giorn. di Fis. , vessicolose, situate alta base inte/ na dei
loe. cit., fig. 8; Latr. Lamina elipeiforme piedi, eccello quella del paio anterio
della testa ovale ; antenne pi corte dei re ; coda composta di sei a selte artipeduncoli oculari , tulle e quattro se coli , la quale ha nella parte inferiore
cinque paia di fulse zampe in forma
tacee. V. la Tav. 671.
Fsllosomo ds fbonte sntaccata, Phyl- di ftelti , divise in due diramaoni e
Josoma cunifrons, Lajr. Lamina elipei
mobilissime.
forme della testa pi quadrata che ova.
Sez,onb I.
1e , rolonda agli angoli del margine an
teriore, il medio dei quali intaccato. Della
Due antenne inserte ad ambedut i
lati della fronte; coda terminata da ficosta del Coromandel.
Nota. Latreille ha creato, sotto il no letti stiliformi; testa grossa, verticute.
me di CobOnss, nella Collezione del Mu
Quest'ordine di Latreille, non amme>
seo di Sloria naturale di Parigi, un nnovo da(t)Leach
le due prime sezion, delta
genere ch'ei riporta all'ordine degli slo- sua leeione, comprende
dei matacostracei edrioftalmi. Cor
mapodi, e ch'ei compone d'una specie di rsponde at genere Gammarus del Fshricio.

MAL
( 17
Genere CVII.
Fbossma , Phronima, Latr., Leach ,
Lamck. , Risso; Cancer , Herhst ,
Forsk.
Due antenne selacee, cortissime , com
poste di pochi articoli. I quattro primi
piedi (mascelle esterne, Latr.) in forma
di piccole hraccia compresse , appuntaVe , dentate nella parte inferiore; i due
anteriori pi piccoli ed annessi alla testa.
Piedi del quinlo paio pi grandi di tnt
ti , terminat da una chela didattila. Sei
saccbi vessicolosi , divisi in tre paia , e
situati alla hase interna dei sei ultimi
piedi . Testa grandissima, cnoriforme,
verticale. Corpo assai molle, strctto e
1ungo. Coda pi sottile del corpo , ter
minata da sei stilelti prolungati e forcnti
in cima, la quale ha nella parte inferiore
quattro sei zampe natatorie disposte
a coppie sollo il terzo, quarlo e quinlo
anello ; queste zampe sono formate d'un
piccolo articolo per la loro articolazione
con la coda , d' un grande articolo ovale
depresso , e di due filelti terminali.
Feos ma sedentabsa, Phronima se
dentaria, Latr., Gen. Insect, el Crust.,
lom, i, tav. a, f,g. 2; Cancer sedentarias,
Forsk., Fann. Arah., 95 ; Cancer gammarelIus sedentarias , Herhst, lom. 2 ,
tav. 7 , f,g. 8. Sei zampe natatorie candali; corpo semitrasparente, pertalo e
punteggialo di rossastro. Querlo piccolo
crustaceo, la lunghezza del quale non cccede un pollice, vive a qualehe distanza
dalle coste, e sta , secondo il Risso, uelI'interoo del corpo degli animali radiarii dei generi Pirosumo e Beroe. stato
trovato nel Mediterraneo , e presso Bmray in Zelland. V. la Tav. 77.
FoiHs SEST1kEllA, Phronima cu
sios, Risso, Crost., pag. 121, tav. 2, (ig.
3. Zampe natatorie candali, che pare
sieno in numero solamente di quattro ;
corpo pi piccolo di qurllo della specie
precedente , hianchissimo. Dei dinlorni
di Nizza, nell' interno delle Meduse, dei
generi Eqnorea e Geronia, di Pron e
Lesueur.
Sez,one II.
Quattro antenne ; due sfoglie depresse
che servono di pinne , sstuate in cima
della coda , e che rimpiazzano gli stili ; testa grossa, verticale (1).
(1) Leach non ha ammessa quests sezione,
che noi ahhiamo creatn per collocarviduennori
generi moho ansloghi alle fronime.

MAL
Genere CVIII.
Ipebsa , Ilyperia , Latr.
I caratleri di questo genere sono statl
sviluppati in questo Dizionario , Tom.
XIII, pag. 4-5 , all'art. Ipebsa, dove
e pure indicata l' unica specie che lo
costituisce.
Genere CIX.
Feomm. . Phrosine, Risso; Dactylocerus , Latr.
Due antenue superiori grandi e coeleariformi; due inferiori setacee e piccolissime. Le dieci zampe propriamente delle
monodattile , formate di cinque articoli
depressi ; il primo paio corto, sottile,
adunco; il secondo un poco meno lungo
del terzo; il quarlo mollo grande , col
primo articolo largo, ovale, coi due seguenti triangolari , col quarlo ovale, spinoso, e con l' ultimo lungo, aculo, ar
cual . faleiformc; quinlo paio di piedi
pi corlo del precedente , na della stessa
forma. Corpo histungo , un poco arcualo,
suhrolondo ai lati, con segmenti crostacei, trasversi. Testa .prolungata sul davanti in forma di muso. Coda composta
di cinque segmenti , quasi quadrangolari,
terminate da due lamine hislunghe, cil'ut e , e da una placea intermedia corta ,
depressa e rolonda in cima.
Fbossne a ubzza s.una , Phrosine semilunata, Risso, Giorn. di F'is., olt. :82a,
pag. a^5. Corpo histungo, giallognolo an
teriormente, rosso posteriormente; testa
con due piccole coma le quali formano
una specie di mezza luna ; occhi piccoli.
Lunghezza lotale, selle ad olio linee. Poco
comune nei dinlorni di Nizza , questo
crustaceo vi comparisce in primavera ,
nel tempo dei snoi amori. Forma il sno
ahitual soggiorno nei punti ove il mare
profondo ed il fondo arenoso. Le snc
nova sono trasparenti.
F'hos,ne occh,o gsosso , Pltrosiae macraphthalma , Risso, loe. cit. Corpo hi
stungo, d' un rosso paonazzo, con la te
sta trasparente; senza corna; occhi grossissimi, ovali e neri; mla pi piccola
delta specie precedente. II Risso l' ha
trovata sul posomo elegante del Lesueur,
nel fehhraio e nel logho. In quest' ulti
mo tempo la femmina porta una gran
quantila di piccolissime nova glohulosc.
Sez,one III.
Quattro antenne; coda terminata da
lelti stiliformi ; testa mediocremente
grossa, non verticale (1).
(1) Questa sezione e nel melodo di Leach.

MAL
( i;
DlvtStO,lE I.
ntenne formate di quattro articoli
Fuliimo dei quali saddiviso in diversi
tdtri llo piccoli; le superiori piccotissime e pi corte del peduncolo delie
inferiori , il quale formalo di tre
articoli.
Genere CX.
Talstbo, Talitrus, Latr., Bosc, bench.
Lamek. ; Astacus, Penn.; Cancer,
Montag. ; Oniscus, Pallas.
Le due zampe anteriori pi grandi delie
due seguenti, andando gradatamente in
punta, o semplicemente unguicolate (senza
chele ) ; zampe del secondo paio corte ,
sollili , terminate da due articoli assai
eompressi , l' ultimo dei quali in forma
d' unghielta memhranosa ed oltusa; quelle
>lelle ultime tre paia assai lunghe e termi
nate da un gancctto semplice. Segmenti
del corpo munili di scaglie laterali. Coda
composta di cinque articoli l'ultimo dei
quali pi piccolo. Testa non prolungata
in forma di heccn.
I lalitri, come i gamherelti , nnotano
per parte sulle rive del mare , e si trascinano sulla rena : si riuniscono in gran
numero sui corpi morti rigellati dalle on
de, per ciharsene. Sallano destramente per
mezzo del molo di scatto che comunicHno
alia loro roda; le femminc , le quali, se
condo il lV,sso , parloriscono pi volte
l' anno , portano le loro nova sollo le
scaglic laterali del pello. I f,gli che ne
mucono rimangono per qualehe tempo
sollo l' addome delia propria madre, attaccati alie false zampe delle quali munita questa parte.
Tal,tbo locusta , o Gambebetto m
mabe, Talitrus locusta. Latr., Leach;
Astacus locusta , Peun. ; Cancer gammarus saltator, Montagu, Trans. of the
Linn. Sooiel., lom. 9, pag. 9^ ; Oniscus
locusta, Pallas, Spicij. Zoo!., fase. 9, tav.
4 , tig. 7. Lunghezza , sei a olio linee;
corpo d' un cenerino pi o meno cupo,
con le antenne roasicce, villose, come le
tre ultime paia di zampe. Comunissimo
sulle cote di Francia , pnrtirolarmente
sulle spiagge arenose. V. la Tav. 77.
Genere CXI.
Obchestsa, Orchestia. Leach; Talitrus,
Latr., Risso, Lamek.; Oniscus, Pallas.
Caratteri generali simili a quelli dei
talitri. Le qualtro zampe anteriori termi
nale da una chela compressa, ad arliglio;
quelle del secondo paio assai pi forti, con

)
MAL
l' artiglio terminale lungo , arcualo, e nJdossalo sollo spigolo aculo ed anteriore
delta mano; queslo spigolo unidentato
nelle femmine.
Questi crostacei , che differiscono pochissimo dai precedenti , vivono absola
tamente nel medesimo modo.
Obchest,a l,ttobale , Orchestia litlorea, Leach, Edimh. Enc.; Trans. Soc.
Linn., lom. XI, pag. 356; Cancer gammarus litloreus , Montagu ; Talitrus
gammarus, Latr., Risso ; Oniscus gvnmarellus, Pallas, Spicil., fasc. 9, lav. ^,
fig. 8. Lunghezza, sei a selle linee ; co
lore, verde pallido scalato di rossastrn.
Testa piccola ; chele del secondo paio
grossissime; coda composta di tre appendici hif,di, con quel lo del mezzo molto
corlo. Questa specie una variela delU
quale lntta gialla pallida, trovasi sou
coste di Francia, nascosta sollo le pitre
e sollo le piante fncacee. Nei dintonu cii
Nizza, la sua femmin depone pi voile
l' anno delle nova giallognole. V. la vola 77.
Dsvsssone II.
Antenne grandi, selacee , formate di
quattro articoli l' ultimo dei quuti issn
pure multiarticolalo ; le superiori pocl,issiimo pi corte delle inferiori.
Genere CXII.
Atslo, Aljrlus, Leach ; Gammarus .
Fahr.
Secondo articolo delle antenne seperiori pi lungo del lerzo; secondo srt,colo delle antenne inferiori un poco pm
corto del terzo. Parte anteriore deiia testa prolungata in forma di hecco. Occh,
piccoli, rolo'sdi, situati da amhedue i h'.i
della testa, fra i punti d'inserzione del e
antenne superiori ed inferiori. Piedi delle
due prime paia ( piedi-mascelle esterci
monudattili, terminati da un articolo compresso ; piedi propriamente dell i ,k-llr
altre cinque paia, presso appoco d'egml
lunghezza e grossezza fra loro , mediorri
e terminati da un' unghia semplice. Coda
terminata da due filelti laterali e da un filello intermedio, hifidi alia loro estrcmila. Corpo composto (compresa la te
sta ) di dodici articolaxioni.
Queslo genere vicinissimo ai due pre
cedenti , e ne differisce principalmente
per t' al lu ngamenlo delle due antenne su
periori , e pel prolungamenlo della sua
testa in una specie di rostro.
Atslo cabbnato, tylus carinolas ,
Leach, Zool. Misc., lom. 2, pag. 22, lai

MAL
( i 75 )
MAL
Piedi del primo paio monodattili ; quelli
69; ejusdem , Trans. Soc. Linn., lom. XI,
pag. 57; Gammarus carinatus , Fahr., del secondo col dilo inflesso sul mezzo
Eul. Syst., lom. 2, pag. 5s5, spec. 3. della lamina che forma la mano, e noa
Lunghezza, quatlordici linee ; rostro for sul sno spigolo. Coda con una laminelta
mato dalla parte anteriore e superiore allungata e foliacea per parte. Antenne
delia testa, un poco inflesso; i cinque superiori un poco pi lunghe delie inullimi segmenti dell'addome carenati nella feriori.
I crostacei di queslo genere , come la
parte superiore, e terminati un poco in
punta posteriormente. Patria ignota. V. maggior parte di quelli contenuli uella
medesima divisione, stanno sollo le piela Tav. 77.
Latreille presume che il gammarus tre I ungo la riva del mare.
Melsta palsata , Melita palmata ,
nngax del Fahricio , rappresentalo da
Phipps (Viaggio al polo horeale, tav. 12, Leach, Edimh., Encyel., lom. 7, pag. 1\;
lig. 2), appartenga al genere Atilo.
Cancer palmatas, Montagu, Trans. Linn.,
lom. VII, pag. 69 ; Enc. Melh. Crust. ,
D,v,s,one III.
tav. 336, lig. 3s. Color nerastro; antenne
Antenne formate di tre articoli Vul- e piedi annulati di higiolino pallido. V.
timo dei quaii multiarticolalo , ed il Is Tat. 77.
primo pift piccolo di tatti ; le superiori
Genere CXVI.
pi lunghe.
Meba,
Maera,
Leach; Gammarus,
Genere .
Latr., Lamek.; Mulleria, Leach.
Dessahsbe , Dexamine, Lcach ; Gam
Caratteri generali delle Melile , tranne
marus , Latr.; Cancer , Montagu.
le differenze seguenti : Antenne superiors
V. Dessamsne, lom. IX, pag. 217.
lunghe per lo meno il doppio delle in
Genere CXIV.
feriori , col loro quarlo articelo multiar
ticolalo, pi lungo di tulti; il terzo pi
Ledcotob , Lencothoe , Leach ; Gam
corlo ; il secondo quasi lungo quanlo il
marus, Latr.; Cancer, Montagu;
quarlo , ed il primo intermedio per la
Cuvieria , Leach.
grandezza a questo ed al terzo. Antenne
Caratterigenerali delie dessamini, tranne inferiori col loro quarto articolo meno
le differente seguenti. I due piedi ante lungo del secondo. Piedi delle due prime
riori lerminati da due diti, col mohile, paia monodattili; dilo di quelli del se
pollice , hiarticolalo ; piedi del secondo condo inflesso sul meszo della lamina
paio con la loro mano dilatata, compres che forma la mano, e non sul sno spigolo.
sa, allungala, e armata d'una grande un- Coda mancante di stili foliacei.
ghia curva; quelli delie altre paia assai
Questo genere , vicinissimo a quello
corti e sottili, terminati da un' unghia delle melile, ne differisce principalmente
semplicc. Estremit dell' addome ricurva per quest' ultimo carattere.
sollo.
Meba ds gbosse hani, Maera grossiLeocotoe abt,colata, Lencothoe ar- mana, Leach, Edimh. Encyel. , lom. 7,
liculosa , Leach, Edimh. Encyel.; Trans. pag. 43 i ejusd., Trans. Linn., lom. XI,
Soc. Lion., pag. 358 ; Cancer articulo- pag. 59; Cancer gammarus grossimasus, Montagu, Trans. Soc. Linn., lom. VII, nus, Montagu , Trans. Linn. , lom. II ,
lav. 6 , fig. G. Rarissima nei mari che ha- pag. 97, tav. 4> fig- 5. Comunissima sulle
gnano le coste del regno hritanuico. V. coste d' Inghilterra. Troyasi sollo le piela Tav. 77.
tre e sngli scogli che il mare scnopre
DiviStOSE IV.
nelle hasse maree (1).
Antenne formate di quattro articoli,
SvDDlVlStOSE II.
ultimo dei quali multiarticolalo; lePiedi
delle
due prime paia nsuperiori piil lunghe.
dattili e simili in ambedue i sessi.
SvDDsrsSlOnE 1.
Genere CXVII,
I quattro primi piedi monodattili ;
quelli del secondo paio nei maschi, con Gahsebetto, Gammarus, Fahr., Latr.,
Lamek., Leach; Squill a , Deger;
la mano dilatata e compressa.
Cancer, Linn.; Carcinus, Latr.
Genere CXV.
(1)
prohahilmente da riferirsi a_ queslo gene
Melsta, Melita, Leach; Gammarus,
re il piccolo crostaceo dei dinlorni di Genova,
Latr., Lamek.; Cancer, Montagu;
chiamalo Gammarus s rassimanus dat Viviani.
Phosph. maris, te, pag. 10, us. II , f'E- 7 e 8.
Boscia , Leach.

MAL
( i;
Antenne inserte anteriormente alla
lesta fra gli occhi , di mediocre grandezza, composte di tre principali articoli e d'un quarlo selacco, mulliarticolato e terminale ; le superiori con l'estremila interna del loro tc, / articolo muHila d'un piccolo appendice selaceo, bunltiasticoialo. I quattro piedi anteriori terminati da una mano compressa, larga, con
un forte gancello o dilo mohile, il quale si
applica sullo spigolo inferiore; i quattro
piedi seguenti terminat da un articolo
semplice unghia alquanlo curva; i sei
Ultimi pi lunghi , rilevati sui lati del
corpo , col loro articolo terminale solide
e diritto. Filelli lunghi , hifidi , mohilissimi da amhi i lati della parte infe
riore della coda, la quale lerminata da
tre paia d'appendici allungati , hiforcati,
ciliati , stesi presso appoco nella direzone del corpo, e che costituiscono una
specie di molla della quale si serve l'ani
male per fare dei salti mollo considerahili, ovvero per nnotare spingendo l'acqua dietro a s. Corpo hislungo, mollo
compresso, arcualo, diviso in tredici articolazioni (la lesta compresavi per una);
tulti i segmenti con una lamina nella
parte superiore, crostacca , sottile. semitrasparente, Unsversale, e i primi selle aecompagnati da un pezzo laterale pariIII en I e crostaceo, il quale ricnopre la
hase delle zampe.
II lipo di questo genere il piccolo
crostaceo d'acqua dolee, volgarmente conosciulo coi nomi di gamberello dei
ruscelli, di gamberello a" acqua dolee ,
il quale ahhonda riel le fontane , nei hacini delle sorgenti, negli acquitrini dove
vegeta il crescione, ec. Questo animale
m,ota sempre al fondo , posato per par
te , ed il sno principal mezzo di progressione consisle rello scallo rapido e
spesso ripetulo dagli appendici della co
da. E carnivoro , e semhra vivere della
carne dei pesci mort i , ed anco di quella
degli individtti della sua propria specie.
Trovasi spesso in coilo , il maschio tra
sportando fra le sue gamhe la femmina
ene mollo pi piccola, la quale custodisce le nova fmo al momento in cui
nascono i figit, i quali per qualehe lempo
si riparano sollo il sno ventre, e sollo
le lamine lalerali del sno corpo. Aleune
specie di gamherelti sono marine.
Questo genere ha le maggiori analo
g,e con quelli che si son separati , su
caratteri di poco valore , sollo i nomi di
Lencoloe , essamine, Melita , Mera, Ferusa, Anfiloe, Atilo, Orchestia, ec., come
se ne potra giudicare confrontandoli con

. )
MAL
esso. Non sono stati per la maggior pari'
adottati dagli anlori pi receufi , sulln
storia naturale dei crostacei ; e i snli
due che sieno stati generalmente ammessi.
sono quelli chiamati Talitro e Corono.
Consideriamo pure come fondalo p
caratteri sufficienti il genere Cerapo di
Say.
Gambebetto d' acq.ua dolce o des cscells , Gammarus pulex , Fahr., Latr .
Cancer pulex , Linn. ; Gamberelto dei
ruscelli, Geoflr., Insel, dei dintorni di
Parigi , lom. 2 , pag. G67 , lav. 21, f,g.
G; PulexJluviatilis, Kai, tns., 44 ', Souilla
putex, Llegeer, Ins., lom. 7, tav. 33.
fig. s , 2 ; Souilla Jluviatilis. Merrel ,
Pin., pag. 192; Gummarus aqualicus ,
Leach. Lunghezza, selle linee; larghezza,
due linee; color giallo rnggiue; ocrlis
neri; una prominenza poco u,stinta eulonda fra le antenne. Con,unismmo in
Europa. V. la Tav. 77.
Gambebetto mab,no, Gammarus ma
rinas , Leach , Trans. Linn. , lom. XI ,
pag. 35g ; Gammarus pulex , ejusd. ,
Edimh. Encyel. , lom. 7, pag. 42-4->2'
Questa specie ha, come la precedeme, il
tilello superiore degli appendici caudah
cortissimo , ma la prommenza delia soa
lesta , che fra le antenne , piis prolungata e quasi appuntata. De-Ile coste
d'inghillerra .
Gambebetto locusta , Gammarus lo
custa, Leach, Edimh. Encyel. , e Trans.
Soc. Linn., Tom. XI, pag. 35$; Cancer
gammarus locusta, Montagu, Lmn. Trans.,
lom. 9 , pag. (y>. Questa specie , che e
stata confusa col Gammarus pulex di
Linneo , ne dilferisce pei snoi occhi l,
neari , quasi lunulati , per le anteone
sparse di peli, per gli ullimi anelli delU
sua coda pi spinosi superiormeate , e
per i filelli degli appendsci della meilesima quasi eguali in lunghezza. Comu iu
sima sulle rive d'inghillerra e pi m
in Francia. Attrihuifcesi a questa spec,e
ci che dice Linneo dei ganshcrelli che
rodono le reli dei pescalori. Surrirav ,
dell' Havre, ha notato che fosforescente.
Gambebetto camp,lope , Gammarus
campylops, Leach, Edimh. Encyel., lom.
7, pag. 43 ; ejusd. , Trans. Linu. , lom.
XI , pag. 36o. Mollo simile al preceden
te, ma con gli occhi flessnosi. Dell' isola
d'Arran, presso Loch-Kanza.
Genere CXVIII.
Anliloe , Amphithoe , Leach; Gammarus, Latr., Lamek. ; Oniscus, Pali. ;
Cancer, Montagu (1).
(1) Fin da molto tempo noi assegnammo

MAL
( i77 )
MAX
Caratteri generali dei gamherelli, tran ne dezza delle mani del secondo paio di pie
le differenze seguenti. Senza appendice di. Occhi un poco prominenti.
selaceo aH'estremila interna del lerzo arPoDocEro vAbsEGATo, Podocerus vatieolo delie antenne superiori. Coda non riegatus, Leach, Edimh. Encyel., ton). 7,
spinosa, n fascicolata superiormente. Mani pag. 433; ejusd.. Trans. Soc. Linn., lom.
dei primi quattro piedi ovali.
XI, pag. 36 1. Bianco variegato di lionaAs Fstos bossa, Amphithoe rubrcala, lo. Trovasi sulle coste d'Inghilterra, in
Leach, Edimh. Encyel., lom. 7., pag. 42; mezzo alle conferve marine.
ejusd., Trans. Soc. Linn., lom. XI, pag.
Genere CXXI.
6o ; Gammaruf rubricatas , Leach ,
Kdimh. Enciel., lom. 7., pag. 4o2; En- Iassa, Jossa, Leach ; Corophium, Latr.,
cyel. Melh., lav. 33G , fig. 33 ; Cancer
Lamek.
eammarus rubricatus , Montagu, Trans.
Caratteri generali dei corofii, ma diffeLinn., lom. 9., pag. 99. Color rosso. Delle
rendorte, come i podoceri, per la grandezza
coste d'Inghilterra. V. Ia Tav. 75.
piTe gbanchsetto, Amphithoe can- mollo considerahile delle mani, dei quat
celtus, Latr.; Oniscus conceitus , Pall., tro primi piedi i quali sono ovali; quelle
del secondo paio pi grandi , armate di
Spic.ZoI., fase. 9, lav. 3, fig. 18; Garn
marus cancellus, Fahr., Em. Syst. , lom. dent i pi o meno numerosi sul margine
2, pag. 5s5. Pill grande del gamherello interno. Occhi non prominenti.
Iassa beluna, Jassa pulehella, Leach,
d'acqua dolee; testa liscia, con una piccola
spina da amhedue le parti; segmenti del Edimh. Encyel., lom. 7, pag. 4; ejusd.,
corpo quasi carenati sul dorso ed armati da Trans. Soc. Linn. , lom. XI , pag. 36r.
amhedue le parti d'una piccola spina conica Bianca, stumata di tionalo; pollice del se
e d' una lamina rolonda. Colore hruno condo paio di piedi smarginalo alla hase,
verdoguolo, con un punlo ncf sul mezzo dal lalo intenlo. V . a , mani armate
>Ii ciascun articolo. Com unissima nei fiu- d'un dente assai lungo , ottuso, alla hase
mi della Siheria , dove serve di ciho ai del loro margine interno. Vab. le mepesci ed agli nccelli aquatici. Gli ahitanti desime mani armate di tre denti , nello
di queslo paese lo mangiano pure, e lo stesso punlo. Trovata sulla costa meridio
nale della contea di Cornovaglia, in mezzo
hanno per un ciho delica'.o.
alle salsole.
Genere CXIX.
Iassa pelagsca, Jassa pelagica, Lcach,
Fbbdsa, Pherusa, Leach; Gammarus,
Trans. Linn., lom. XI, pag. 61. SemiLatr., Lamek.
trasparente, cenerina e variegata di hru
Pci caralleri di queslo genere e per no ; mani col lalo interno faleiforme.
quelli specilici della Pherusa fncicola , Trovata nel mare di Scozia presso Bellvedasi l'art. Febusa (Crosl.) Tom. XI, Rock.
pag. 4o, e la Tat. 77.
SVDDtr1StONE II.
D,tsssonb V.
Piedi del secondo paio senza mano
Antenne composte di quattro articoli; dilatata; antenne inferiori mollo pi
le inferiori piu lunghe e pedifnrmi ; i lunghe delle superiori.
quattro piedi anteriori monodattili.
Genere CXXII.
SvDDtrlSiOSE I.
CorOP,o
,
Corophium
, Latr. , Leach ,
Piedi del secondo paio con una gran
Lamek. ; Astacus , Penn. ; Cancer ,
n; antenne inferiori ben poco pi
Linn.; Oniscus, Pallas.
lunghe delle superiori.
Antenne composte di quattro pezzi; le
Genere CXX.
inferiori mollo pi grandi e pi grosse
Podoceho , Podocerus' Leach; Corodelle superiori, con l'ullimo pezzo for
phium, Latr., Lamek.
malo d'uno a quattro articoli, e che pare
Caratteri generali dei corofii (V. qui fiuisca in un ganceltino. I quattro piedi
appresso), ma ditferendone per la gran- anteriori con una mano o chela monodattila , presso appoco d' egual grossezza
nome di Amph,tuoe o di Amphithostes , ad in tutti. Corpo quasi cilindrico, compresun fossile marino assai comune net catcarlo con- so, terminato posteriormente da appendici
chilifero del dinlorni di Pari^i che riporiavamo- articolati.
atta ctasse dei poliparii flessihili. Oipoi stalo
Per le proporzioni relative delle an
riconosci ulo non esscre questo fossile che un tenne
superiori ed inferiori, queslo genere
ceppatello di ZosTeba.
i
Dion. dellc Scienze Nat. VoI. XI

MAL
MAL
( 178, )
si ravvicina a quello dei lalitri, differen- ste degli Stati Uniti, in mezzo aile se,done [>eri) per la furma delie ultime le tularie , delle quali pare che faccia il sut.
-4Anali rassomigliano a piedi ; ha in ci principal ciho. V. la Tav. y58.
Nota. La mancanza di sulficienli noliqualehe analogia coi due generi precedenti; ma in questi, le mam del secundo zie e di ligure ci ohhliga a eollocar qm
paio di piedi sono assai pi grosse di le indicazioni di diversi generi fondati
quelle del primo paio, essendo in que* lo da varii anlori , e che pare dehhano en
sere riportati all' ordiue degli antipodi.
genere presso appoco eguali e piceule.
Coaono lunghe cobna , Corophium \ II primo chiamato Lepsdactlss da
longicorne, Latr., Gen. Crust, el Insect.; Say , Giorn. dell' Accad. delle Seienze
Leach, Edimh. Encyel. , e Trans. Soc. nat. di Filadelfia, 1818, lom. 1 , pag.
Lion., tum. XI, pag. 62 ; Cancer gros- 79, semhra ravvicinarsi particolarmentc
sipts, Linn.; Astacus, Grunov., Zouph., al genere dei gamherelti propriameule
tav. 17, fig. ^Oniscus votutalor , PalI., clell i , per l'addizione d'un appendice scSpic. ZooL, fasc. 9, tav. 4, fig- 9; Gam laceo all' estremila del lerzo articulo delle
mana longicornis , Fahr. , Ent. Syst. , antenne intermedie o superiori. La
lom. 2, pag. 5s5. Delle coste d' Europa, testa prolungata in un elipeo uppuntal'inqui conoscesisolamente questa specie. tu; gli occhi sono orhicolari e convessi. Il
corpo compresso , formalo di selte segV. la Tav. 758.
menti pedigeri, con squamme sui lats ;
Dsvsssone VI.
l'addome, strello, non ne ha che tre, cornella parte inferiore di piedi na
Le quattro antenne grandissime e ro redati
urii che consistono in un peduncolo
buste -, tutte quasi d'egual lungl,ezta ; tat
corto sostenente due selole; la coda ter
le superiori formate di quattro artico- minata
due si i Ii hifidi. Le anten nc .
ii, e le inferiori lateralis di cinque. che sonoda quasi
d' egual lunghezza e vil
Genere CXXIII.
lose nella parte inferiore , si formano di
quattro articoli. Kelle inferiori lateral!
Cebapo , Cerapus , Say.
il secundo e il terzo di questi articoli
Antenne villose, che servono come di sono dilatati sollo , compressi , e emmemhra all' animale , ed hanno perci pongono complessivamente un ovale con
delie analogie con le antenne interiori tinno; l' ultimo, selaceo, villoso e di
dei corofii. Piedi del primo paio piccoli olio articoli. Kelle superiori , il primu
e terminati da un' unghia semplice assai articolo dilatato , depresso ; il second"
corta; quelli del secondo paio, all'in- mullo pi piccolo ; il terzo , ancor psu ,
eontro , assai grandi , con una mano lar ha una selola accessoria all' est remit : e
ga, depressa, triangolare e munita d'un il quarlo, lungo quanto i tre primi io
pollice hiarticolalo ,' corrispondente ad complesso , di otlo articoli. Dei qsuluna punta moho distinta che rimpiazza lordici piedi, i quattro primi sono t,uil dilo immohile dei crostacei ordinarii ; formi ; i quattro seguenti hanno la maao
quelli delle tre paia seguenti medii e compressa , dilatata col dilo rolonda ed
usonodattili , e gli ultimi quattro pi il pollice ovale, lamelliforme ; gli alln
lunghi, pi tenui e direlli inaddielro e in sei, gradatamente pi lunghi fino agli
allo. Corpo lungo, lineare, semicilindri- ullimi, sono armati di spine corte e mauco , composlo di dodici segmenti , l' ul canti u" unghia terminale. Il Lepida
timo dei quali depresso , in forma di la ctylis dytiscus hianco con una linea
mina ovale , e che ha da amhedue le parti interna ferrnginosa , formata dal colore
un piccolo appendice hiforcalo all'estre- proprio del canale alimentare ; la selola
mila. Testa terminata da un piccolissimo accessoria del terzo articolo delle sue an
rostro. Occhi prominenti.
tenne si estende fino all' estremila, del
Cebapo tu bulabe , Cerapus tubularis, quarlo ; i snoi due piedi esterai sono
Tom. Say , Jonrn. of the Acad, of nat. villosi. degli Stati nili.
Scienc. of Philadelph., lom. 1 , n. 4 >
II secondo , parimente creato da Say
pag. 49, lav. 4, fig, 7-. Queslo singo- (Giorn. delI'Acc. delle Se. nat. di Fila
lare crostaceo, lungo sei linee circa, vive delfsa, 1818, pag. 17) il genere Lasin un tuhello cilindrico (sicuramente ceola , il quale appartiene alla serie de
di tuhularia ) alla maniera delle larve gli anfipodi per le sue Lranchie vessieodi friganec , e non ne lascia usciro che lose, histunghe, in numero di dieci, si
la lesta, le quattro grandi antenne e le tuate alla hase interna dei piedi, eccello
due prime paia di piedi. Trovasi in copia quelli del primo e del sellimo paio, esi
uel mare presso Fgg-Harhonrg, sulle co- ruvvicina particolarmentc alle frouime pcs

MAL
( 17;
snoi nppendici candali . i quali comi
siono in tre paia di stili lanceolati doppii e fostvnuli da peduncoli depressi, li
neari , annessi ai lati dei tre anelli cnmponenti la coda. La sua hocea, munita
di dnc palpi triarticolati filiformi , e di
piedi-mascelle h,lid , ha qualehe analogta
1:o11 quella degli onifchi. La sua forma
generale e quella dei crostacei isopodi
del genere Praniza. Le sue antenne, com
poste di qualtro articoli, hanno l' ultimo
indiviso, e -Ii iuferiori pi lunghi. Le
superiori hanno la loro hase nascosta dal
elipeo, il quale angoloso. Gli occhi
sono allungati; la fronte concava; i
piedi sono in numero di quatlordici e
semplics; le loro dnc prime paia sono
compresse , ed il sesto paio pi tun
go. La testa corta, trasversale. Il corpo
molle e coperlo Ii tegument i memhraDOsi ; la coda depressa, pi strelta
del corpo , ed il ino segmenlo termi
nale atlenuato fra gli stili candali po
steriori. S,>x- ha composlo queslo genere
' una sola specie , Lanceola pelagica ,
della quale ha vednte soltanto due femmine prese sulla costa d' America , nel
GulCtlreame.
II terso genere stato male a propo
silo chiamato Spbbchms da Rafinesque
(Annals of Nature, n. 1), poiche un siffallo nome, tranne una leltera , e simile
qucllo di SpereltnS , adoperalo dal
Fahricio per indicare un genere d'inselti
coleotieri. Il qual genere cosi caratterittato: Antenne due volte pi lunghe
dlia lesta, presso appoco eguali fra lo
ro, con Innghi articoli troncati ; quelle
del paio superiore sono tullav'sa un poco
pi grosse e pi grandi delie inferiori.
Corpo compresso . formalo di selle seg
ment muniti d" una larga scaglia da amhedue le parti; il quarlo di tai i seg,ncnti
grande, con un appendice ajdizionale in addietro. Parte posteriore del
f po (o addome) formata di quattro seg
ment. Coda con appeudici corti e ricurvi. Piedi in numero di quatlordici termi
nat da una sola unghia o gancello; quell,
.Ici quarlo paio rohusti, provvisti d una
mano grande , grossa e rolonda. Lo
Sperelsius lncidus vive e nnota destra
mente nelle acque delle sorgenti e dei
ruscelli , nci dintorni di Lexinglon uel
Kentncky, agli Slali Unili. Ha tre quarti
di pollice di lunghezsa; d- un hruno
lncido; i snoi occhi sono neri; gli appendici delia sua coda sono pi co, li dell' ultimo segmento della medesima , curvati in fnori e composti di due articoli
e il' un lilamenlo terminale.

MAL
Il quarlo, stahililo dal medesimo natu
ralista nella stessa opera , ha ricevulo d
nome di I.f.,m.kubus. Ha quattro antenue
quasi orizzontali pi corle della testa ,
presso appoco eguali fra loro , troncale
(e formate d'un solo articolo?); il corpo
un poco compresso e strello, formalo di
dodici segmenti, tatti muniti d' una larga
scaglia da ciascnn lalo, ad eccezione dei
primi tre e dell' ultimo, essendo i poste
riori , al pari delle loro scaglie, pi
lunghi degli anteriori ; i piedi del primo
paio con una gran mano cheliforme, histunga ed appuntata ; quelli del secondo
e terzo paio cilindrici, cheliferi , o con
due diti c'-lindrici e troncati ; i quattru
seguenti soltifi e mancanti , come tulli
gli all ri , di gancelti; gli appendici della
parte inferiore dell' addome simili ai piedi
posteriori, e quelli della coda corti , si roll i
e troncati ohliquamente. Il Lepleurus
rwularis y che V unica specie eonoscinta di questo genere , ha gli occhi deholmente irregolati ed i piedi pi lunghi
di quel che sia largo il corpo. Il sno colore
olivastro; la sua lunghezza di circa
un mezzo pollice inglese. Rafinesque l'ha
scoperlo nei ruscelli delle montagne della
Pensilvania, presso Shannon e BedfortSpring. Striscia sulle piclre anziche sal
tare o nnotare.
Il quinlo la PssiTOk dello stesso Ra
finesque (Precis. de Dc. somioI., p. 25),
il quale dice appartenere al sno online
dei Brangasteria ed alla famiglia Phronimia ; difjfcriva particolarmente dal ge
nere Fronima pel sno minor numero di
gamhe, ed ha per caratteri : Antenne nul
le; occhi irregolari; hocea sotto la te
sta, ricurva posteriormente, armata di
gancelti ; corpo con sei articoli e sei paia
di gamhe ineguali , col qnarto paio pi
grande; coda formata di quattro articoli
i primi tre dei quali muniti d' appendici
candali. La Pisiloe bispinosa , dei
mari di Sicilia , ha la fronte con due
spine ed i piedi delle tre prime paia
con una sola unghia. - La Pisiloe lapvifrons ha la fronte liscia , non spinosa , e le tre prime paia di zampe con due
unghic.
Finalmente, un genere addimandato
Aebopb, appartenentc pure all'ordine de
gli anpodi, e stalo creato da Leael, ; ma
ci ignolo, e Savigny ha rappresentate
(nelle sue Memorie sngli animali invertehrati, part 1.*, fase, 1.") , le parti della
hocea degli altri due , che egli nomina
Cymadusa e Lycbsta. Il quale ultimo ci
semhra mollo vicino al genere Mabba di
Leach.

MAL
( 18 )
MAL
ORDINE QUARTO.
continua dalla testa fmo aU'estremilj
posteriore del corpo, compresivi i duc
Lemod,fods , Laemodipoda, Latr.
primi che sono annessi alla testa ; que
Primo dei selte segmenti del corpo st! piedi mollo sollili, non compariscono
,mita alla testa , e sostenente un paio di tntti con appendici in forma di sacco
f,iccoli piedi ; organi respiralor, o cre- vessicoloso alla hase, o anco ne mancano
dati tali in forma di corpi vcssicolari , lotalmente (i).
talvolta in numero di quattro, situait
Queslo genere , tanlo prossimo al se
sotlo il secando ed il terzo segmenlo guente che De Lamarck ha credulo dodel corpo, attaccati no a false zam
verti riunire , potrehhe infatli non difpe , talara in numero di sei o do dici , ferirne che perla mancanza di chiarezza
annessi alla hase delle vere zampe , mo- delle descrizioni datene. Latreille non
vendo dal seconda paio; quattro antenne ha vedule lellomere in natura, e non le
sel e e, quadriartscolate , con le due ha separate dalle caprelle e dai proti
superiori pi lunghe ; bocea provvista che suU' esame delle f,gure che ne sono
d'un labbro superiore, di due mandi
state puhhlicate.
bule senza palpi , d' una linguelta proIl crostaceo, tipo di qncsto genere, i U
fondamente smarginata , di due paia Squilla ventricosa del Muller, ZooI. Dan.,
di mascelle ravvicinate sopra un mede- lav.. 56 , fig. s-; Herhst, Cancr. , tav.
simo piano trasversale , di due piedi- 36, fig. . Latreille gli ha riferita anco
mascelle riuniti alla loro base , rap- la specie rappresentata da Slahher , Mi
presentanti un lahbro, e dei due pri- cros., tav. lo, fig. 2, la quale ha un ap
mi piedi ; corpo streltissimo e lineare pendice lohiforme a tntti i piedi , eco mollo depresso e largo , formalo di celtuati i primi due , ed il Cancer pesel a selte segmenti , con una coda cor- datus, Montagu, Trans. Linn., lom. AI
tissima ; piedi in numero di dieci tav. 2, fig. 6, che ne ha tntti i piedi provquatlordici ; talvolta occhi lisci annessi viti, meno quelli del primo paio e delle
agli occhi composti. (Sezione degli Iso- ultime tre paia di piedi. V. la Tat. ?58.
roDs csstsbbanchs , Latr., Regn. anim.,
Genere CXXV.
costil nente pure il sno ordine dei Lemobspods , nel Dizionario diSloria naturale).
Pbt, Prolon, Leach, Latr. ;
Nota. Quest' ordine ed il seguente
Squilla , Mull. ; Leplomera , Lamek.
comprendono i crostacei edrioflalmi della
terza sezione di Leach, la quale ha per
Dieci piedi disposti in una serie con
tinua datla testa fino al quarto anello
caratteri: corpo depresso , quattro an
tenne , quatlordici piedi. Quest' ultimo in elusive , essendo il corpo terminato da
particolarmente corrisponde alia prima due o tre articoli , i quali formano um
divisione di questa terza sezione, carat- specie di coda. Un appendice alla hau
terizzata da tntti i segmenti del corpo dei piedi del secondo paio e di quell,
pedigeri, perch Leach considera gli ap- delle due paia seguenti. Femmine che
pendici vessicolosi del lerzo e quarlo anello portano le nova sotlo il secondo e terzo
delle caprelle come piedi rudimentarii. segmenlo del corpo, in un sacco formalo
Alia medesima sezione attrihuisce pure di scaglie ravvicinate.
quatlordici piedi , perch novera egualIl Pt pedato , Prolon peda tum ,
mente come piedi questi appendici.
Noh.; Squilla pedata del Muller, Zool.
Le due divssioni che noivi ammeltiamo Dan. , tar. sos, fig. s e a, il tipo di
sono suddivisioni per Leach.
queslo genere; e secondo Latreille
prohahile che vi si dehha riunire il Can
Sez,ose I.
cer linearis di Linneo. Ahhiamo trovala
Corpo streltissimo e lineare; occhi in copia questa specie ad Havre , op,..
composti situati dielro le antenne su spugne staccate dal fondo del mare, ed
persori ; sen z' occhi lisci ; antenne supe prohahilissimo che si cihi della soslam,
riori con ultimo articolo tungo quanta degli animali che formano queste spugne.
tatti gli altri in complesso ; le infe- V. la Tav. 758.
riori un poco compresse; piedi in nu
Genere CXXVI.
mero variahile. Mano di quellt del se
conde paio spesso dentata internamente. Capsella , Caprella, Lamek., Latr.,
Leach.; Cancer, Linn.; Gammarus,
Genere CXXIV.
Fahr.
1.tt.eb, Leplomera , Latr., Lamek.
Almeno nelta figura di Mller citata pi
Quatlordici piedi disposti in una serie in (>)
hasso.

MAL
( il
Di eei piedi disposti cos): due piccoli
annessi alia testa , terminati da una chela
adunca , con la mano poco rigonfia ; un
secondo paio lungo , con le chele che
hanno la mano grande e hislunga, inserlo
sul primo segmenlo del corpo; ilsecondo
ed il terzo segmenlo senza zampe, e so
lamente con appendici vessicolosi; il quar
lo, quinlo e seslo segmenlo con sei zampe
lunghe, sotlili e terminate da> un'unghia
lunga, un poco arcuata ed adunca. Corpo
mollo tenue; coda cortissima.
Le caprelle sono mollo analoghe ai
crostacei. dei due precedenti geueri, e
come questi portano le nova dentro una
specie di sacco scaglioso , il quale si
tuato sotlo il secondo ed il terzo anello
del corpo nelle femmine. Stamm esse fra
le piante marine, e particolarmente sulle
spngne, camminano come i hruci geometri, si raddrizzano lentamente facendo vi
hrare le loro antenne, e nnotano curvando
in hasso le estremila del corpo.
Capbella ds fbonte appuntata , Ca
brella aculifrons , Latr. ; Caprella alo
mos, Leach; Basier, Opuse. Suhs., i, tav.
4, fig. a, a, b , c. Testa ovale; fronte
appuntata; antenne inferiori mollo ciliate ; corpo unilo ; primo segmenlo cilin
drico , non pi grosso della testa , che
da atiaceo anteriormente ai secondi piedi
i quali son corti. D'Inghilterra.
Capbzlla co punte , Caprella acuminifera , Leach , Latr. Testa ovale; an
tenne quasi senza cigli ; corpo che ha
nella parte superiore dei tuhercolelli in
forma di punte; primo segmenlo rigonlio
posteriormente dove i piedi del secondo
paio premlono atiaceo ; questi piedi allu nga t, , con la chela faleiforme, ed ar
mata di un lorlc dente nella parte infe
riore.
Capbella lsnf.abe, Caprella linearis,
Latr.; Cancer linearis , Linn.; Squilla
auadriloba , Mull., Zool. Dan., tav. 56,
fig. 4s 5 , 6, mas; tav. 114, fig. 11-12,
foem. ; Oniscus scolopendroides , Pallas,
Spicil. ZooI., fase, o,, lav. 4, fig- s5; Ca
prella scolopendroides , Lamek. Testa
allungala e ristrella in addictro; secondo
segmenlo del corpo rigonlio posterior
mente, ove prendono attacco i piedi del
secondo paio ; secondo articolo di questi
piedi allungato , cilindrico , con aleuni
piccoli denti sopra ; le loso chele allungate con tre denti sollo. Dei mari seltentrionali deil'Europa e delle coste della
Manica.
Capbella mabte, Caprella mantis,
Latr., Nnov. Diz. di St. nat. Testa allungata, ristrelta posteriormente; piedi del

; )
MAL
secondo paio pia corti di quelli della
specie precedente , coi loro articoli infe
riori compressi ed angolosi. Delle coste
della Francia hagnate dall'Oceano.
Capbella fasha , Caprella pl,asma ,
Lamek.; Cancer pl,asma, Montagu, Trans.
Soc. Linn., lom. y, pag. 66, tav. 6, fig.
3. Testa rolonda, con una punta sull'oecipile, dirella in avanti; primo segmenlo
del corpo strello iu addietro , armato di
due forti spine situate sul sno mezzo, una
davanti all'altra, e direlle anteriormenle ;
mano dei secondi piedi allungata e quasi
didattila ; terzo segmenlo del corpo prolungalo a punta in avanti. Ahita l'een
d'Emropa.
Latreille riguarda ancora come appartenente a questo genere il cancerfsliformis di Linneo, ed il crostaceo desenl,o
da Forskal , Fann. Arah., pag. 87 , come
una larva d'insello d'incerlo genere.
Sezsonb II.
Corpo largo, depresso; occhi composti , ed inoltre due piccolissimi occhi
lisci disposti trasversatnente sul- verti
ce; antenne mollo ravvicinate alla loro
hase; piedi in numero di quatlordici ,
dieci dei quali perfelti, e quattro (posti
sotto il secondo e terzo segmenlo del
corpo), informa d'appendici sottili, ar.
ticolati, o difalse zampe ; ano sporgente
e con tubercoli poco prominenti.
Genere CXXVII.
CsAmO, Cyamus, Latr. , Lamek.; Panope , Leach; Larunda , Leach ; Oni
scus, Pallas, Linn.; Squilla, Deger;
Pycnogonum, Fahr.
Testa pircola, corta , conica e tronca
ta. Corpo largo, orhicolare, depresso, crostacco, composlo di sei segmenti separati
fra loro da smarginature profonde, e d'un
piccolo articolo terminale in forma di tuhercolo lohalo. Occhi composti, pochissimo prominenti , siluati nelle parti ante
riore e laterali della lesta, e gli occhi li
sci sulla sua sommila. Antenne leggermente setacee, formate di quattro artico
li, l'ultimo dei quali piccolissimo e co
nico, le inferiori mollo pi piccole delle
superiori, di lunghezza nguale a quell.s
della testa e del primo segmenlo del
corpo riunili. Bocea formata da un lahhro superiore smarginalo, da due mandi
hule hifsde alla cima , da quattro mascelle riunite in due pezzi trasversati, da
un lahhro inferiore costituilo da due pal
pi articolati, unguicolati, riunili alla hase.

MAL
( 18
Piedi del primo paio inserti p un
rammenlo d' articolazionc , o topra un
segmenlo rudimentario, situato nelia parte
interiore e posteriore della testa , corti,
mollo sollili, formati da sei articoli, terminali da una mano il di cui dilo mo
hile un artiglio durissimo e ricurvo sopra un seno. Gli altri piedi sostenuli
dal primo, dal quarlo , dal quinlo e dal
seslo segmenlo del corpo , assai corti ,
rohusti, compressi, che diminuiscono pro
gressivement di lorza e di lunghezza d'avanti in addictro; formati di sei articoli,
col primo , l' anca , grosso e rolondo ,
e col penultimo , che ovoide , compo
nente con l'ullimo, che e in forma d'arliglio ricurvo , una chela monodattila.
Piedi del secondo e (erzo segmenlo rimpiazzati da un articolo sottile , corvo,
applicalo al corpo per la sua faccia superiore , alia hase del quale sono in amherlue i sessi le vessielielle hranchiali , e
nelle femmine, una horsa ovifcra formata
di quattro scaglie disposte a paia, costituenti una croce.
Latreille conosce due specie di questo
genere, una delie quali inedita, e pro
viene dai mari delit Indie orientali. L'altra anticamente desenlta, e trovan aggrappata non le proprie zampe sul cor
po dei celacei , ed conoscinta sotlo il
nome di
ClAmO DKllA BUEnA , Cyamus celi ,
Latr. , Lamck. ; Oniscus celi , Linn. ,
Pallas , Spic. Zoo)., fase. 9, lav. 4 , "gs4; Muller, Zool. Dan., tav. 119, fig.
1-17 ; Squilla della halena , Deger ,
Mem. sngli ins., lom. 7. lav. 42, lig. -7 ;
Pyenogonum celi, Fahr.,Ent. Syst, Sup.,
pag. 67o; Pnpe celi , Leach, Edimh.
Encyel., lom. 7, pag. 4{> ; Larunda ce
ti, ejusd., Trans. Soc. Linn., lom. XI ,
pag. 364; Ciamo , Savigny, Mem. sngli
Ani 01. invert., fase. 1 , tav. V, lig. 1.
Dell'Oceano d' Europa , dove vive sulle
halene, ed anche, secondo Latreille, sugli sgomhri o maccarelli. Questo crusta
ceo volgarmentc indicato col nome di
pidocchio di balena. V. la Tav. 758.
ORDINE QUINTO.

)
MAL
riori delle quali rapprelentano , tanio
due piccoli piedi riuniti alla base ,
qttanlo un lahbro inferiore con due put
pi; corpo pin o meno depresso, diviso
in segmenti, i quali variano di numero
da tre a selte ; dieci o qu/stlordici piedi
semptici , unicamente idonei alla locomozione o alla prensione ; codaformat"
d'un numero variabile (la 7 o pih)
d? anelli con brancl,ie, e spesso guernita di lamine o di sfoglie che le ricnoprono. Senza guscio ; occhi granu
los ; antenne ' ordinario in numero di
quattro.
Sbzsone I.
Branchie situate sotlo la coda, sempre nade, in forma di steli pi o mena
dtvisi ; piedi talvolta in numero di dsea
e terminati da wi unghielta , talora in
numero di sluatlordici , coi quattro
ultimi almeno senza gancello in cima .
e proprii soltanto al nnolo ; antenne u1
numero di due o di quattro. (Sezioue
degli Isorods fst,bbaschs, Latr.) (1)
Dsvsssone I.
Piedi in numero di dieci solamen
te ; corpo formalo di tre , cinque o srne
segmenti; addome (o coda) che ne l,a
quattro , cinque o sei, e terminato a
due o quattro lamine laterali; due o
quattro antenne.
Genere CXXVIII.
Tin , Typhis , Risso , Latr., La raet.
Due piccolissime antenne. Due piccA
occhi. Testa grossa, corta, come trom>ta. Corpo ovoide, convesso superiormro,f
ardato inferiormenle, formalo di seissegmenti assai ravvicinati, muniti d'appendici laterali. Addome (o coda) formn)'
di cinque segmenti, elerminalo da quatir
scaglie rolonde e ciliate, con le ,tncp^n
separate da un pezzo intermedio , conic"
ed aculo. Piedi mediocremente lumrhi ;
i quattro primi terminati da chele didaltili (2); i due che snccedono a qaesla
non pi grossi di essi e munili d'un'unghiu sempliee; i quattro ultimi roms-

Isopods , Isopoda, Latr. (1)


Testa distinta, non attaccata al primo
segmenlo del corpo ; mandibule senza
palpi i ls e paia di mascelle , le infe(1) L'ordine precedente ed il presente si riferiscono insieme elta terna sezioue dei malacostracei edrioitatmi ds l#eael,.

(,) Oueua icxi,me non rappresentata


melndo Hi Leach che dat solo genere
det (o HuJ'co rifl Hiso), Cum,ante la saeesu
ditisione, ta quate compone ta sua tonus
, ed caraiterizMta da una coda s-rm>e
da due sotole.
f2) II Bisco annunzia sollanlo come diJatul,
i due primi piedi; Latreille e de Lantarel indicano i due sepuenii col medes,m^ caratterr.

MAL
( i83 )
MAL
stenli in dnc grandi e larghe lamine ter da quello degliancei ,quantunqnc il comminate du un ganeello.
plesso della sua struttura indichi chiar.1TlFt ovoide , Typhis ovoides , Risso , mente che ne viciuissimo. V. T\v. ;5
Crost. di iV,lza, pag. 122, tav. 2,lig. 9;
Genere CXXX.
Latr., Lamek. Lunghezza, undici linee ; Pbansza, Praniza, Leach, Latr., Lumk.;
corpo lucio, d'un hel giallo chiaro e lu
Oniscus , Montagu; Caelino, Leach.
cido , sp.11 so di puntolini rossastri. Vive
Quattro antenne ineguali , selacee ; le
.411 fondi arenosi, nnola hene, e si ap|tallollola quando teme d' esser preso. interne che semhrano un poco pi lunghe
Trovasi presso Nizza in estate , nelle gior- delie esterne. Corpo allungalo , un poco
nate nelle quali il m perteltamente convesso, assai distinlo dalla coda , for
malo di tre segmenti , l'ultimo dei quali
placido e tranquillo. V. la Tav. y58.
grandissimo e serve d' atiaceo alle tre ul
Genere CXXIX.
time pala di piedi , essendo ciascuna dellc
due prime coppte inserta sollo uno dei
ee , Anceus , Risso, Latr., Lamek.;
due segmenti anteriori Quest i dieci piedi
Gnathia, LeacU.
terminat i da unghie semplici, ed inQuattro antenne mediocremente lnn- sono
gradatamente dal primo paie
ghe ; le esternc pi lunghe delie interne, grandiscono
al quinlo. Acidome (o coda) compoe terminate da aslicoli sollili e setacei ; fino
le ink-rue grosse e pelose. Due ocehi sto di sei segmenti , e terminate da quat
i'omposti. 'lesta dei masehi munita di due tro lamine allungate , ovali e ciliate sui
grandi prolungamenti , aventi la forma e margini.
Pban,za azzubbognola , Praniza coela posizione relativa di fortissime mandi
Oniscus coeruiatus , Montagu r
hule , arcuati e grossi al difnori , conca- rulata;
Soc. Linn., lom. part. 1, lav.
VI , taglienti e dentellati internamente. Trans.
f,g. 2; Oniscus marinus, Slahher,
Corpo histungo , depresso, formalo di 4,
microsc. , tav. 1 , fig. 1 e 2. Luncinque segmenti, i due primi dei quali Ohs.
ghezza una linea e mezzo due linee ;
larghissimi, soleati e connati insieme. Dieci colore
azzurrognolo. Slahher rappresenta.
piedi monodattili ; i sei primi assai corti sull'ullisno
anello del corpo del sno erosiae dirclti inavanti, ed i quattro ultimi , ceo, la di cui
forma ovale, quattro grandi
pi lunghi , direlti in addietro. Addome regioni rotonde
, due situate anterior
m coda) formato di quattro segmenti , e
terminale da una lamina nataloria da am- mente e due posteriormente , le quali
hedue le parti , e da una intermedia pi semhrano indicare altrellante macel,ie di
un colore differente dal fondo. V. la Tacorta di questa.
758.
.ner fobf,colahk, AnceusJorficula- vola
lavole dell' Enciel. mel. Crost.
ris , Risso, Crost., pag. 52, tav. 2, tig. ed Nelle
lav. 336, fig. 28, trovasi la fsgura
1o. Lunghezza, tre linee; color hianca- del Ins.,
Crostaceo annunziato per quello de
stro. Trovasi presso Nizza , nelle proton- scrillo
dal Montagu sollo il nome dy oni
dil del mare. Ama di stare in mezzo scus thoracicus , con la indicazione che
alla regione dei cnralli, ove si nasconde questo crostacco appartiene ad un genere
ncgli interstizi delle madrepore. Il sno (non puhhlicato) di Leach , quello cio
nnolo vivace; e, quando si cerca di
questo aulore nomina Caelino. Que
prenderto , non si appallollola come il che
sto crostaceo ha le maggiori analogie con la
tsli. V. la Tav. ?5o.
azzurrognola , e pot rehh' essere
Latreille e De Lamarck riferiscono praniza
che non ne di Herisse. Il vero oniscus
questo genere, sotto il nome d'Ae,CEO thoracicus
d' altronde rappresentato sulla
.-s,,.lAhK , il Cancer maxillaris di
-Montagu , Trans. Soc. Linn., lom. 7, pag. medesima tavola 46Dsvsssone II.
05, lav. G, fig. 2, il quale ha eilet t, vamente le maggiori relazioni con l' Anceo
Corpo talvolta formalo tt un solo
forficulare ; ma ne differisce, almeno sulla segmenlo nella parte Superiore, taloru
f,gura, per essere le antenne interne pi di sei; coda che ne ha talvolta quat
lunghe, per gli occhi pi laterali , non ehe tro , talora quindici , terminata da due
per full i 1ao segmento delia coda el,c sem grandi appendici seliformi o clavifor mi;
hra roloudo, cilialo e mancante di lam i- quatlordici piedi (1).
nelle. Ove qncsto ultimo caratlere esisl
(1) Qussta ditisione, ta a.ndegli eJriof,almi,
realmente, diviei necessario , secundo i secondo
comprende sotamente il (jenen:
principii di elassazione di Leach, di lor npseudesLeach,
eu/,kcus. Woi sismo s,ati ohhlin.>n
mare per queslo crostacco un genere par- a ,n,xliiicarne i caratteri per iatrodurri il jelicolare , che hisogne, allontauar mollo nese lone di La,redle.

MAL
MAL
( 184 )
lelti spalolati alla coda, ne avrehhe nove
Genere CXXXI.
corti, cilindrici e villosi, coi due laterali
Eufeo , Eupheus , Risso; Apseades ,
hiforcati. Questo crostaceo, lungo tre li
Leach, Latr., Lamk. ; Cancer , Mon
nee e mezzo, ovale , allungato ; le sue
tagu ; Gammarellus, Leael,.
quattro antenne sono piumose, e le due
Quattro antenne; le due esterne pi intermedie, che sono pi corte, hanno U
lunghe delie intermedie, selacee, mulliar-| punta hiforcata e la hase spinosa ; gli o0
tieolate. Corpo allungato, formalo di sei' chi sono due ; il corpo semhra formalo is
articoli. Addome ( coda) altungalo, co selte segmenti, e la coda, che corta e
nico, composlo di circa quindici articoli, rolonda , composta di moltissimi anele terminalo da due lunghe selole. I due li , i due primi dei quali sono pi gran
piedi anteriori grandi e terminati in una di. La fsgura mostra solamente dodici
chela con due dili , 1n1 poco rigonfia e piedi; cio : quattro piccoli spatoliformi,
hen formata; i due che snccedono d'u- annessi ai due primi segmenti del corpo.
t;ual grandezza , talvolta compressi e quattro mediocri direlti posteriormente ,
dentati, talora semplici e ten ni: i sei terminat da un articolo rolondo senunghia , situali sui due segmenti sepiedi seguenti sol tili, e terminati da un'uii
guenti (il quinlo segmenlo semhra apo
ghia alquanto adunca; i quattro ultimi
pi corti di tntti, direlti in addielro, ci- do); i quattro piedi posteriori grandissiliati, e che servono soli per la natazione mi, depressi, con gli articoli laminifnrEufeo lsgio,DE , Eupheus ligioides , mi, e coi due ultimi laciuiati denRisso, Crost. di Nizza, pag. ti4, tav. 3, teliati, ciliuli a fascelti sui margini.
fig. 7. Corpo prolungalo, cilindrico, quasi
SezsoSe II.
depresso sopra e concavo sollo; testa
Branchie situate sotlo la coda, o li
troncata davanti ; second paio di piedi
here e in forma di scaglie vascolari
non dilatato , compresso e dentalo in ci
ma ; colore generale variegalo di giallo , o di horse membranose , ora nude,
di hianco e di verdiccio. Lunghezza lo ora ricoperte da lamine ; o contentt
tale , due linee. Trorasi in mezzo aile! in squamme imbricate. Zampe in nu
piante marine , e principalmente ai ce-| mero di quatlordici ; quattro antenne
selacee. (Sezione degli Pteb11re,
rami.
Latr.)
Eupeo TAlpA, Eupheus talpa, Noh.
Cancer gammarus talpa , Montagu
Nota. Questa sezione comprende la
Trans. Soc. Linn., tom. IX, tav. {, f,g
conda, terza, quarta, sesta e sellima dit>
G ; Apseades talpa, Leach, Edimh. En
cyel. , lom. 7, pag. 4"4 ' ejusd., Trans. sione della lerza sezione degli eslrioiu!Soc. Linn., lom. XI, pag. 72 ; Latr. ; t1I i, nel n,eto lo di Leach.
Lamek., Anim. invert., lom. 5, pag. 169
A. Coda inerme.
Testa sporgente, appuntata; segmenti del
corpo che presentano nella parte superiore
Dsv,s,one III.
trc division longitudinali ; ultimo arli
colo delie quattro antenne piumoso
Segmenti del corpo in numero di
piedi del secondo paio depressi , larghis- selte; tatti i piedi simili fra loro ,
simi, dentati; i quattro ,ltimi piedi , i terminati da un articolo semplice M
segmenti dell' addome e i due filelli delia forma di gancello; una coda compost-:
coda villosi. Raro nell' Oceano hritannico di tre segmenti , /' ultimo dei quai:
V. la Tav. 758.
rnollo pi grande degli altri, senza -rruna specie d appendice in cima , ricuoGenere CXXXII.
pre le branchie, le quali lsanno laforma
IonE, lone, Latr., Lamek. ; Oniscus,
di vesciche bislungUe, e sono difese neUa
Montagu.
parte inferiore da due lamine cornee .
annesse ai margini di questo terzo se
I caratteri generici dell' Ione sono stat
sviiuppati in questo Dizionario, Tom gmenlo, e mohili come i baltenti d?uns
XIII, pag. 21, all'art. Ione, dove stato porta.
pure indicato l' Jone thoracicus. Latreille
Nota. II caratlcre principale di qtresU
(Encyel. rolh., expl., des pI.), considera
come tale da formare un genere vicino a divisione, sarehhe, secondo Leach. qoello
questo il crostaceo descritlo e rappresen di non avere tulti i segmenti del corpo
lalo da Slahher sollo il nome d' oniscus pedigeri ; lo che assolntamente contr,
arenarius; ma pur tntlavla ne diflerireh- rio a quanto osservasi negli animali ehe
he , perche iuvecc d' avere due lunghi Ii-1 essa comprende, meno che non si consi-

MAL
MAL
( ,85 )
derioo come articoli Jel loro corpo quell, ste. Ha il corpo ovale histungo, piis ihello
che Latreille riguarda come fo,manti la di quello delf'idotea oestrum , Leach ; la
coda ha una carena mollo acnta sul mezzo
coda.
del dorso , e proluugasi posteriormentr
Il comptes di questi carulteri ravvi- in una punta; colore giallastro o rnssiicina agli aselli i crostacei compresi in cio, con tre file longitudinali di macel,ic
questa divisione, e questi nimali, in un scure; coda spesso l,eras lra.
metodo naturale come quello di Latreille,
Genere CXXXIV.
dovranno sem pre essere situati vicinissimi fra loro. Leach avendo preso per Stenosomo, Stenosoma , Leael, , Ido
tea , Latr. , Lamck.
,nolivo delia divisione della sua lerza seiione dei crostacei edrioltalmi, la conCaratteri generali delle idotee, salvo Ir
lormazione della parte posteriore della diffrente seguenti. Antenne esterne della
coda, lalvolla inerme, e talora con lami
lunghezza del corpo (la testa e il trono,
ne, con selole o appendici stiliformi, si i' seuza comprendere la coda), col terzo arrovalo costrello a separare dei gener' licolo pi lungo del quarlo. Corpo proche avevano si grandi relazioni , collo- lungalo lineare, stretlo.
cando fra loro la famiglia intiera delle ciQualehe crostaceo di questo genere ha
moloade. Ci imhattiamo qui in un esem- soi lali del sccondo segmenlo del corpo
pio notahlle del traviamcnto nel quale pu e dei seguenti l'apparenza d' una piccula
re incorrere la dimel,ticanza delta legge articolazionc , come sono le specie che
della suhordinazione del canulen in lull segnono.
di tloria naturale.
Stenosomo lsnbabe , Stenosoma linea
re, Leach, Trans. Soc. Linn., lom. XI .
Genere .
pag. 36C; Oniscus linearis, Peun. , Bril.
Zool., lom. 4, lav- '8, g. a; Idotea Dio
Idotba, Idotea, Fahr., Latr., Larnck.,
don, Latr. Base dell'ultimo segmenlo della
Leach, Kisso; Oniscus, Pull., Linn.;
coda un poco ristrelta con l'estremil di
Souilla, Deger; A'sell'us , Oliv.,
latata troncata , smarginatu e con un dente
La,nck.; Cymotlton, Fahr., Daldoril;
a ciascun angolo laterale ; d'un hruno ne
Pl,ysodes, Oumr.; Pallusius, Leael,.
rastro sopra , hiancastro su i lati. Delle
rive deil'Occano. V. la Tav. ?58.
Di queslo genere e di tre sue specie ,
Stenosoho fslsfobme, Slelsosoma fili
cioe ieWIdotea Enlomon, Fahr., dellV- forme; Idotea Jilijormis, Latr.; Gronov.,
dotea Oestrum , Leach , e dell' Idotea Zooph., tav. 17, fig. 3; Baster, Opuse.
norsalis, Latr., e stato in queslo Dizio- Suhs., lom, a, tav. s3, fig. a. Latreille, il
nario, Tom. XII, pag. 2 e seg. , di- quale cosi stahilisee la sinonimia di que
scorso alPart. Idotea. V. questa parola.
specie, le rifcriscc con duhhio la CyIdotba tesclsp,data , Idotea tricuspi sta
mothoa
del Fahricio , e lo Strdata , Leach. Uu il corpo allungato , nosona chelipes
acuminatum di Leael,. Ha il
ovale; la coda tridentata in cima , col corpo streltissimo e l' ultimo segmenlo
dente intermedio pi lungo dei due la- delta coda smarginalo con tsc deuli testerali ; le antenne quasi eguuli alia mela
Delle nostre coste.
delta lunghezza del corpo. II sno colore minali.
Uno solo manca di tracce d' articolae cenerino, punteggiato di hruno, e spesso zione sul margine dei segmenti del cosuacchialo di hianco giallastro. Delle co po, ed quello nominulo
ste l' Inghillerra. V. la Tav. j58.
Stenosomo ettsco, Stenosoma hecticum,
Idotea pelagsca , Idotea pelagica , Oniscus hecticus, Pall., Spic. ZooI., lase.
Leach, Trans. Soc. Linn., lom. XI, pug. 9, luv. 4, fig. 1o; Idotea viridissima,
365. Corpo lineare, ovale; coda rolon
Kisso, Crost., pag. 16, tav. 3, fig. 8. Ha
da, con un dente di poca apparenza nel pi d' un pollicc di lunghezza , il sno
mezzo; anlenue che hanno il terzo della corpo lineare; I' ultimo segmenlo della
lunghezza del corpo; testa smargiuata da- sua coda smarginulo , ed i snoi ungols
vanti. Del mare di Scozia.
laterali sono prominenti; colore d'un venir
Idotea acum,nata, Idotea acuminata
lucido. Del mrc di Nizza , ove ahita le
Fahr., Latr.; Idotea marina, ejusd., vasv. medie profondil.
Oniscus halthicus, Pallas , Spic. Zool. ,
lasc. 9, tav. 4, fig. 6; Physodes, Dum. , B. Coda con una o due lamine per parte.
Cons. sngli bss. , tav. 58 , fig. 3. Questa
DsvsssoSe IV.
specie, la di cui sinonimia e stuta schiaPenultimo segmenlo dvlla coda corrsta da Latreille, trovasi sulle nostre_ coDizion. delle Scicme Nat. VoI. XI V.

MAL
( 186 )
MAL
tissimo; l'ultimo pi r, pi lungo, come le lahhra, l' interno della hocea. lr
avente da ambe le parti auv lamine al- hianchie e le vicinanze dell'ano. Si tro/ungate ; antenne presso appoco eguali , vano in tntti i mari.
poste una dietro taltra, sewra una li
SvDDsrsSlONE O RAZZA I.
nea quasi orizzosUale (1). V
Corpo poco convesso; addome ( co
Genere CXXXV. '
da) composlo di quattro anelli distinti.
il primo dei quali e pi grande dei seAn , r , Anthuray Leach; Oniscus,
guenti; ocelu situati sul vertice, discoMontag.
stifra loro; antenne inferiori pi lun
Antenne corte , le intermedie un poco ghe delle superiori.
pi lunghe ds lle laterali. Piedi anterio, i
Genere CXXXVI.
con un' unghia mohile o con un pollice.
Sebo,.e
,
Serolis
, Leach ; Cymothoa.
Corpo lineare. Lamine laterali delia coda
Fahr. V. lom. VI, pag. 418.
foliacee.
Antuba gbacslb, Antlusra gracilis,
SvDDsrsStoITE O RAZZA II.
Leach, Edimh. Encyel., lom. 7, pag. 4o4:
Corpo
convesso ; addome ( coda
ejusd., Trans. Soc. Linn., lom. XI, pa;
36G; Oniscus gracilis, Montagu, Trans. composlo di cinque anelli ; i uuattsu
Soc. Linn. , tom. IX, tav. 5, f,g. 6. Ii primi connatiJra loro, almeno nel ma
Ganunarus heleroelitus, Viviani, Phosph. zo ; il quinlo pi grande ; occhi situati
maris, pag. 9, tav. 2, fig. 11 e 12, si ri fra il vertice e la parte laterale della
testa , che quasi loccano il margine an
lerirehhe a queslo genere, se la sua cod
lusse terminata da due lamine anziche da teriore del primo segmenlo del corpo.
e ricevati in una smarginatura di que
due piecoli fslelti selacei di quattro
cinque articoli ; il qual carattere statu slo segmenlo da ambedue le parti; an
da noi pure osservalo in un piccolo e/- tenne inferiori pi lunghe delle suprs taceo di Lnc in Normandia, che ci riori.
Mato comunieato da Audonin. V. Tav. 758
Genere CXXXVII.
Leach presume che Yoniscus cylindri us di Montagu, Linn. Trans., vol. VII, Camfucofba, Campecopea , Leach ;Oniscus, Montagu ; Sphaeroma, Latr..
tav. 6, fig. 8, dehha esser collocalo con
Lameh. V. Tom. VI, pag. 4i9le anturc.
Genere CXXXVIIL
D,v,ssone V.
Nesa
,
Naesa,
Leach ; Oniscus, Adams.:
Ultimo segmenta della coda grande,
Sphaeroma , Latr., La,nck. V. Tom.
son due appeadici per parte; antenne
VI, pag. 419.
mserte a paia le une su/le altre.
Genere CXXXIX.
(Questa divisione corrispondendo alla faC,lsckA,
Cilicaea,
Leach. V. Tom. VI.
miglia delie C,moTOADE, descritta da Leach
Pag- 4'9m questo Dizionario, Tom. t>, pag. .'7,
noi adolteremo le sezioni da esso propo
Genere CXL.
siti i) (2).
Il corpo delle cimoloade pi o meno ner , Cymodocea , Leach ; ymodice, ejusd.; Oniscus, Montagu:
ovale, pi meno convesso snperiormen
Sphaeroma , Latr. V. Tom. VI, pag.
te; il sno addome formalo di quattro
42o.
cinque o sei pezzi, fullm,o dei quali munilo su ciascun lalo di due appendiei io
Genere CXLI.
liacei fissati ad un peduncolo comunc
D,nambne , Dynamene , Leach; Oniscus.
tntti gli appendici ventrali sono nudi
Montagu ; Sphaeroma, Latr., Lamek.
allo scope,lo; i piedi sono corti, ripiegati
V. Tom. VI, pag. 42o, e D,Sajsbse,
sopra s medesimi , applicati sul corpo
Tom. IX, pag. 9.
e terminati da un gancello arcualo.
Tntti questi animali sono parasili e si
Genere (AI. II.
altaccano al corpo dei pesci , particular
Zuzaba
,
Zuzara,
Leach. V. Tnm
mente nci punt, carnosi e senza scaglic,
V,
pag.
42o.
(,) Qdesta divisions tera della i"rza se
ilout dei matacottracci eJ,ioftatmi di Lcacl,.
Genere CXLIH.
(a) Corriponde atta quatta dm-deny delia
Sff.bomo , Sphaeroma , La,r., Lamck .
tt',va sezione net melodo di t.f-acis.

( i7 )
MAL
MAL
Genere CL.
bench ; Oniscus, Lmn., Pall., Fahr.; Cr-I
mothoa , Fahr.. Daldorff. V. Tom. Vi ,' Canolsba , Canolira, Leach. V. Tum.
pag. 421.
VI, pag. 4a3.
So DD1flS1OSE RaZZA III.
Genere CLI.
Corpo convesso ; addome ( o coda
Anslocba
,
Anilocra,
Leach. V. Tom.
composlo di cinque sei anelli distin
VI> Pag- 423.
ti, l' ultimo dei quali pi grande;
ocel,i posti lateralmente ; antenne injeGenere CLII.
riori pi lungl,e della mela del corpo;
Olencsba,
Olencira,
Leach. V. Tom.
unghie lntte simili, leggermente curve.
VI, pag. 424.
Genere CXLIV.
' Su DDtrtS1O.IE RaZZA V.
Ubsdscb , Eurydice , Leach ; CymoCorpo convesso; addome (o coda) con
lhoa , Latr., Leach. V. lom. VI,' pag.
sei anelli distinti, l' ultimo pi grande :
422 ; e Eubsd,ce, lom. X, pag. 121(1.
occhi poco apparenti ; antenne quasi
Genere CXLV.
egualmente lunghe.
Nei.ocsea, Nelocira, Leach. V. Tom.
Genere .
VI, pag. 422.
Nebocsla, Nerocila, Leach ; Cymo
Genere GXLVI.
thoa, Fahr. V. Tom. VI, pag.
C,bolana , Cirolana , Leach. V. Tom.
Genere CLIV.
VI , pag. 422.
SvDDtrsssosE li tzz IV.
L,vuxeca , Livoneca , Leach. V. Tom.
VI, pag. 424.
Corpo convesso ; addome ( o coda )
composlo di sei anelli distinti, l' ultimo
Genere CLV.
dei quali pi grande degli aitri; occhi
situati lateralmente alla testa; antenne CmoTOA , Cymothoa , Fahr. , Dahl. ,
inferiori non mai pi lunghe della mela
Bose, Latr., Lamek., Leach ; Oniscus,
del corpo; unghia del seconda, terzo
Linn., Pall.; Asellus , Oliv., Lamek.
e quarlo paio di piedi moilo arcuate '
V. Tom. VI, pag. 424.
le altre leggermente curve.
SVDDV1S1OSE o Razza VI.
Genere CXLVII.
Corpo
convesso ; addome ( o coda )
Comleba, Conilera, Leach. V. Tom.
con sei anelli distinti, l'ultimo pi
VI , pag. 42 , e Consleba , Tom.
grande; occhi situati lateralmente, diVII, pag. 48o.
scosti fra loro , e composti di granelli
distinti; antenne quasi eguali in tunGenere CXLVIII.
ghesza.
RociHElA, Rocinela, Leach. V. Tom.
VI, pag. 42.
Genere CLVI.
Genere XLIX.
1.14 >oksa, Limnoria, Leach; ymo
thoa , Latr., Lamek. V. Tom. VI ,
a , Ae^n . Leach ; Cymothoa, Latr.,
pag. 4f5 (1).
Lamck. V. Tom. VI, pag. 42.
(1) Leach nella sua Memoria sulla elassazione dei matacostracei , Trans. Linn., lom. Xt
amroelte in questa dmsione che soli ne generi cost distrihuid :
UDDtVtStOnE I.
Una sola laminelta apparente da amhedue le parti delta coda.
Campecofba.
Appendici delia coda } .!!' cPr
.-J.
TtAESA.
rr
( d,ntt,, un poco compress,
SUDDtvtS1OnE II.
Pue bminel,e visibili a;li a,peudici d'amhed,tc le parti delta coda.

( 188
1HA7
MAL
Leach ; Asello d'acqua dolee , Geolf,.
. Coda stiliferaIns., lom. 2, pag. 672, tav. az,
Wota. yuesta sotlosezione corrisponde Si. degli
2; Squilla asello, Oeger, Mem. su quella che Leach indica sollo la lel- fig.
ins., lom. 7 , pa^. 496, 'av. 3 , tig. , ,
tera D, perch quella ch'ei distingue con gli
aquatica , rahr., Suppl. 1 , Enb medesima leltera C, forma per noi la Idotea
lom. Syst. , pag. 3o3 ; Enlontan Ilieroprima sezione, quella cio degli isopodi glyplsicum,
Klein, Duh. , fig. 5. Per ia
lilihranchi.
descrizione e per le particolarila de i ccstumi di questo piccolo crostaceo d'acq,u
D,vtStOnE VI.
dolee , comuoissimo nei dinlorni di Parigi , vedasi l'articolo Asello , . .n
Quattro antenne assai apparent.
pag. 6a4Genere CLVII.
Latreille rignarda come ta le da formare
un genere nnovo vicino a quest* ultimo,
Asem.o, Asellus,GeoSr., Oliv., Lamek.,
l' fe PEnnEllO , Idotea pemcillata,
Latr., Leach ; Oniscus, Linn.; Squilla,
Khso, Crost. , pag. 157, tav. 3, fig. 1.
Degecr; Cymotlsoa, DaldorU ; Idotea,
Queslo crostaceo di forma mollo proFahr.; Physodes, Cuv., Dumer.
lungata, lineare, semicilindrica nella parte
Antenne intermedie superiori, qua- superiore , piana Dell' inferiore. La sua
driarticolate , lunghe quanto l' articolo testa piccola , prolungata in una paata
terminale ielaceo delie esterne , le quali oit usa, eon quattro antenne assai corte.
sono formate di cinque articoli. Occhi pic 3uasi eguali Ira loro. Il corpo formatu
coli, semplici e Ustemli. Piedi-,oascelle
i nove segmenti, i selle primi dei quali
esterai riunili alia hase in forma di lah portano altreltante paia di zampe assai
hro , col primo articolo grande , lamelli
lunghe e adunche. L' ultimo segmento
forme. Corpo hislungo , depresso , for- ha due filelti lunghi e selacei nella m
malo dl seite seg,nenti pedigeri. Coda parte posteriore, ed una lamina tle ,
d'un solo articolo, con due appendici coi margini ciliati da amhedne le parti.
forcnti, compostj d' uno stelo sottile, ci Il sno colore verde higiolino , punteelindrico, hiarticolalo, e tesminati da due gialo di hruno. La sua lunghezza lotale
lilelti conici e divergentI, o da due pie- di sei linee e mezzo, e la sua larghezu
coli pezzi tuhereoliformi. Branchie vessi-| un poco meno d' una linea. Tro vasi n
colose, allungate, depresse, ovali, in nu Nizza in mezzo ai litchi .
mero di sei , ricoperte da dnc scaglie
esternc, rolonde e lissat e alla hase. Selle
Genere CLVIII.
paia di zampe terminate da un gancello
sempl,ce; le ultime pi lunghe delie an
Ianiba , Janira , Leach ; Oniscus ,
teriori; le prime col penultimo articolo
Monlagu; Asellus , Latr., Lamek.
un poco rigonfso. V. la Tav. 858.
Nota. In queslo Dizionario , Tom.
Caratteri generali degli aselli , tranne
II , pag. 624-625, Dumril ha deserillo le diUerenzc seguenti. Gancclli terminal,
queslo genere come appartenante alla delie quatlordici zampe hifidi. Occhi as
elasse degli inselti, all' ordine degli atteri, sai grossi , situati fra loro in maggio,
ed alla famiglia dei poliguati o nuadri- vicinanza di quelli degli aselli. Antenne in
corni.
termedie e superiori pi corte dell' arti
AsEllO D'ACQUA DOlCE , AselluS Vul-\ culo terminale selaeco delle esterne.
Ia.vsua macch.as a , Janira maculoia ,
garis., Latr., Lamek. ; Asellus aquaticus,
j Peduncolo delte antenne snperi tri gramtissimo; uuglue hrde.
, smarginau fra le laminelte; appendici non foliacei
foliacei.
CtmODtC.
Coda t1
smarginata ,\ u|'pvuuii.i
appendici buinpresil,
compresa, loliacei. .
D\.nA3fE>E.
\ intiera, con appendici compressi, folbcei
Spbaeeoma.
Peduncolo delle untenne superiori grandissimo; unghie semplici.
Ocrfu granulati, grandi e Uterali
A.EGA.
.fj-f- Peduncolo delle antenne superiori mediocre.
Idistinti, aon granuiati ; testa targa quanlo il primo segmenlo del
corpo
Eubyd,ce.
granulati; testa larga quanlo il primo segmenlo del corpo .... L,mnobsa.
poco apparenti; testa imi strrtta del primo segmento del corpo. Cymothoa.

MAL
(
l>earh , Edimh. Encyel., lom, n , pag
44, e Trans. Soc. Linn., lom. XI, pag
7 ; Oniscus maculosus , Montagu, Mss.
Corpo cenerino, macchiatodi hruno. Trova'.a sulle coste d' Inghillerra , iu mezzo
alle salsole ed alle ulve.
Nota. Il nome di Janira gi stalo
p,oposto dal Risso pel genere di crosta-j
cei, vicino per lo men alle galatee ,
ehe dapprima uveva cuian,ato calypso.
Genere CLIX.
Ieba, Jotra, Leach; Oniscus, Montagu;
Asellus , Latr., Lamek.
Caratteri generali degli aselli e dellej
iausre , differendone per per non avere
ai piedi anteriori il penultimo articoloj
pi grosso pi rigonfio di quello de
gli altri piedi , e per gli appendici late
rali delia loro coda non terminat i da due
punte acnte , ma in forma di semplici
(uhercoli. Gli occhi sono , come quelli
delie ianire , pi ravvicinati fra loro di
quelli degli aselli.
Isba a fbonte bsanca , Jaera albifrons, Leach. Edimh. Eue. , lom. 7, pag.
44; ejusd., Trans. Soc. Linn., lom. XI,
pag. 9 ; Oniscus albij'rons , Montagu ,
Mss. Color generale cenerino; fronte hiancastra. comunissima sulle coste d'lnghilterra, in mezzo alle salsole e sollo le
piclre.
DlvtSlOSE VII.
Antenne intermedie ollremodo corte,
n visibili, o anco per Vaffatto mancanti.
SvDD1VtSlOSE I.
Appendici delta coda in numero di
due, divisi ciascuno in due punte coniebe, allungate e uuasi egunli, l' interna
solamente un poco pi grande , e che
offre in cima un piccolissimo artico!o
aculo.
Genere. CLX.
Lsgsa, Ligia , Fahr., Latr., Lamek. ,
Leach ; Oniscus , . Linn. , Oliv. ;
Asellus, Oliv.
Antenne esterne assai grandi, angolose,
ravvicinatissime alla loro hase , formate
di sei articoli , i due primi dei quali
mollo corti , e gli ultimi tre allungati ,
il terminale pi grande degli altri, e composlo esso pure di piocoli articoli nu
merosi. Antenne intermedie piccolissime,
formate di due articoli compressi, I' ul
tnno dei quali ottuso. Piedi-mascelle
memhranosi , compressi , concavi , divisi
in sei articoli. Testa quadrata, pi larga|

MAL
)
el,c lunga. Occhi composti assai grandi e
rolondi. Corpo aliungalo, ovale, convesso
nella parte superiore , mollo simile a
quello degli onischi, composlo di tredici
segmenti t rasversal i, appuntati posterior
mente da ciascuna parte, coi primi selte
pedigeri , e con gli ullimi sei costituanti
la coda; il tredieesimo quasi quadrato ,
col margine posteriore rolondo nel
mezzo, e smarginalo lateralmente, pe
l'artiolazione degli appendici. I quatiordici piedi inserti sui lati del corpo ,
aventi il loro primo articolo dirello dal
difnori al didentro , lunghissimo, e for
mante col secondo, il quale si dirige dal
didentro al difnori, un angolo aculo;
tntti terminati da un articolo. scaglioso,
appuntalo in cima, e armato d' un dentino nella parte inferiore. Branchic in
forma di lamine triangolari , situate sollo
l' addome o sollo la coda, in numero di
sei paia.
I crostacei di queslo genere sono ahhondantissimi lungo il mare. Si arrampicano con facilila, a guisa degli oni
schi, sngli scogli delie rive, o sui parapelti delle costruzioni mrittime , nei
lnoghi pi umidi. Quando si cerca di
prenderli, ripiegano prontamente le loro
zampe, e si lasciano cadere.
Lsgsa oceansca, Ligia oceanica, Fahr.,
Latr. , Gen. crust, el insect , Leach ,
Lamek.; Oniscus oceanicas, Linn.; Onisco oceanico, Oliv.; Baster, Suhst., 11,
lav. s3, fig. 4- Antenne esterne mela p,
corte del corpo, col loro ultimo segmenlo
composlo di tredici piccoli articoli; stili
delta coda presso appoco eguati fra loro,
e lunghi quan lo la medesima; lunghezza , un pollice circa ; colore giallognolo.
Comunissima sulle nos tre coste. V. la
Tav. 858.
Lsgsa itAlsca , Ligia italica , Fahr. ,
Latr., Gen. crust, el insect., lom. 1, pag.
67. Antenne esterne quasi eguali al corpo
in lunghezza , col loro ultimo segmenlo
composlo di diciasselte piccoli articoli ;
stili della coda Iunghissimi, eguali fra lo
ro , aventi il peduncolo comune strello
ed allungalo.
Lsgsa delle bobnaccs.se, Ligia hypnorum, Latr., Gen. crust, el Insect. , lom.
s, pag. 6S, sp. 3; Ligia dei muschi ,
Bose, Crost., lom. a, pag. 19o; Oniscus
hypnorum, Cuv., Giorn. di St. Nat., lom.
a, pag. sg, tav. a6, fig. 3, ^, 5; Oniscus
hypnorum, Fahr. ; Oniscus agilis, Panz.,
basrn. German., fasc. 9, fit,'. 24. Antenne
pi corte della mla della luoghezza
del corpo, col loro ultimo pezzo formato
di cirea dieci piccoli articoli ; stili della

MAL
( 19 )
MAL
to. la apparenti , col loro peduncolo ar
segmenti trasversali , coi margini latenl,
malo d' un dente e d' una selola alla sua posteriormente appuntati , ed anterior
cstremila e dal lalo interno; corpo va
mente rolondi ; coda ( o addome ) com
riato nella parte superiore di nerastro , posta di sei segmenti, coi cinque pria*
di cenerino e di giallognolo. Delle coste streltissimi: i due anteriori senza prolundeII' Oceano.
gamenti laterali ; i tre seguenti ne hann
\el regno animale , Latreille semhra all' opposlo dei distintissimi , ed il sesb
sospellare che la specie descritta sotlo i o ultimo triangolare, appuntalo e mu: .
nomi di ligia oniscides, A' oniscus e di di quattro appendici. I due appendici ia
cymothoa assimilis , non sia che la terali delia coda assai grossi , conici e
ligia oceanica , con le punte delia coda hiarticolati ; gli interni situati soprs
mntilate.
questi, sottili , cilindrici , d'un solo art,colo, terminati da diverse piccole selole.
SuBDsrisso,tE II.
e che lasciano trapelare un liquido visco
Appendici delia coda in numero di
so. Piedi inserti sui lati del corpo , ce
quattro, i laterali biarticolati.
loro duc primi pezzi grandi , e forman.:
fra loro un angolo verso la linea un.
7 Corpo che non pu appallottolarsi.
del ventre; tntti terminati da un articoin
a. Antenne esterne composte d'ollo
o gancello semplice, e la loro grandesarticoli.
za gradatamente anmentando dal primo
palo fino all' ultimo. Organi respiralori,
Genere CLXI.
situati sollo la coda, e consiste ti in se,
Fslosc,a, Pldloscia, Latr. , Lamek.,
paia di lamine sovrapposte , triangobri.
Leach ; Onitcus , Linn. , Fahr. ,
applicate paio per paio esattamente aia
Oliv., Cuvier.
addosso all'altro per il loro lalo interno,
Antenne esterne scoperte alla lor hase; formanli complessivamente una punta piu
Ie intermedie non distinte. Corpo ovale, o meno prolungata in addielro.
Gli onischi ahilano a preferenzs i lu a segmenti trasversali in numero di selte.
Coda formata di sei segmenti, ad un tratlo ghi umidi ed oscuri, come le camine o
pi strelta del corpo; i quattro appen le dispense , stando ordinariamente m 1 .
dici si i 1 i form i assai apparenti e quasi spacchi dei muri, nelle commettiture nul
eguali fra loro, con gli esterni peraltro riunite dei tramezzi , sotlo le pietre, er.
Semhran vivere di sostanze vcgetahili h
un poco pi lunghi degli intermedii.
FllOSClA DkllE BObbACC1Hk , Philoscia decomposizione , e se ne son pur vedu
muscorum , Latr., Lamck., Leach ; Oni- che mangiavano i cadaveri d' individu:
scus muscorum , Scopoli ; Onisco dellc della loro specie. Il loro passo ordina
borraccine, Oliv., Enc.; Oniscus sylve riamente lenlo ; ma quando provano q
stris, Fahr.; Oniscus muscorum , Cuv., che timore, corrono assai prestamestt.
Giorn. di St. nnt., lom, a, pag. as, tav. Le femmine portano le loro uova fra
26, fig. 6, 7 e 8 ; Coqueh., Illust. icon, lamine respiralorio della parte inferior:
insect., dec. i, tav. 6, fig. sa. Parte su della coda, fino al momenlo in cni si sv,periore del corpo d'un cenerino hruno, luppano, ed i figli che n' escono l,w
sparsa di piccoli ffeghi e di punlolini per qualehe giorno nn sicuro rifugio :
grigi o giallognoli ; parte inferiore hian- mezzo a queste niedesime lamine. Si soo
rastra ; zampe con qualehe frego scuro. per lungo tempo adoperati in median;
Assai comune nei hoschi umidi, sotlo le come capaci di somministrare dei rimed,
foglie passe sotlo le piclre, in Francia, diurelici, assorhenti o aperitivi; na l'
in Germania , in Svezia ed in Inghil- ne quasi lotalmente ces sato.
Il tipo di queslo genere
terra.
L' Onssco asello, volg. Msllepseds.
Genere CLXII.
e PoaCklUHo , Oniscus asellus , Linn. .
Fahr. , Latr. ; Onisco comune , Geofli-.,
Obssco, Oniscus, Linn., Geoff., Fahr.,
St. degli Inselti , lom, a , pag. 6;o.
Oliv., Latr., Lamk., Degeer , Cuv.,
tav. aa , fig. 1 ; Onisco asello , eLeach.
ger , Ins. , lom. 7 , pag. 547 , tat. 35 ,
Antennc esteme sole apparenti, cou la fig. 3; Oniscus murarius , Cuv., Glorn.
loro hase ricoperta dai margini laterali di St. Nat., lom. 2, pag. aa, tav. 26. fig.
>lella testa , la quale mediocre ed incas- sl, sa, s3; Panzer, Faun. Germ., bat
sata nel margine anteriore del primo seg
9 , fig. 21. Lunghezza, sei a selle linee:
mento del corpo. Ocehi composti, gra- leggermente rugoso nella parte superiore.
nulosi, laterali. Corpo formalo di elte e particolnrmente sulla testa; d'u

MAL
( 19 i
grigio scuro, roi margiui |,i chiari, ed
una serie longitudinale di punti gialli da
muhvduc le parti dei corpo; ventre e
zampe d' un grigio hiancastro uniforme.
Comunissimo in tultu l' Europa. Vedi la
Tav. 858.
h. Antenne esterne formate di selle
articoli.
Genere CLXUI.
Pobxbllsonb, Porcellio, Latr., Leach;
Oniscus, Linn., Geofl'r., Fahr., Oliv.,
Cuv.
Caratleri generali degli onischi, non
dsfferendone sensihilmenlc che per il nu
mero degli articoli delie antenne. Costumi simili.
Pobcbllsone scabbo, Porcellio scaber,
Latr., Leach; Onisco comune , var. C,
GeoU'.; Oniscus asellus, Fah., Cuv.; Pan
zer, Faun. Germ. , fase, j, lig. 21 ; Oni
scus granulatus, Lameh., Anim. mverlehrati , lom. 5, pag. 154. Parte superare
della testa e dei segmenti del corpo e
delta coda ricoperta da molte granulazioni; quarlo e quinlo articolo delie an
tenne striati nella loro lunghezza; colore
tabolta d'un cenerino uerastro uniforme,
talora giallo chiaro e variato di grigio
pito o meno cupo. Comune solle mmglie , sotto le piclre ed il legname imporralo.
Pobcbllsone lssao, Porcellio laevis ,
Latr. , Leach ; Oniscus laevis, Lamek.,
Anim. invert., lom. 5, pag. 1 54 i Onisco
comune, var. "B, Geott'r. Corpa lucio;
appendici della coda pi grandi che nella
>pecie precedente; colore cenerino nerierio, pi o meno scalalo di grigio giallognolo. Vive sotlo !e piclre.
XX Corpo che pu appallotlolarsi.
Genere CLXIV.
Abmadsllo, Armadillo, Latr., Lamek.,
Leach; Oniscus, Linn., Geoff., Oliv.
Antenne esterne formate di selle arti
coli, genicolate , inserte da amhednc le
parti, sollo una smarginatura del elipeo,
m con la loro hase protelta superior
mente da un protungamenlo fornicato
della testa. Occhi granulosi, alfallo laterali
sulla parte superiore della testa. Corpo convesso ed arcualo, composto d'anelli non appuntati sui loro margiui laterali e poste
riori. Coda formata di sei segmenti , coi
pr,mi due che non si prolungano lino al
margine esterno , e con l' ultimo triangolarc e corto. Serondo articolo degli ap
pendici laterali della coda depresso, trian-

)
MAL
golare , e itualo in modo da riempire lo
spazio che trovasi fia il segmenlo terminate
ed il margine posteriore del penultimo.
Piedi conformati come quelli degli oni
schi e delle f,loscie, e terminati da n'nghia corta e scmplice. Scaglie hraachiali
superiori con una fsla di forellini per iI
passaggio dell'aria.
Per le particolarit dei costumi rimandiamo all'articolo Abmadsllo, trattalo in
questo Dizionario da Uumril, il quale
considera queslo genere come ppartrnente all'ordine degli inselli atteri ed alia
famiglia dei poliguati o quadricorni. F.gli
ue descrive tre specie sollo i nomi seguenti:
h 11 d,llo volgabe, Armadillo vul
garis. D' un grigio cenerino senza echie, col margine degli anelli un poco
pi U pallido.
Abmadsllo postdlato, Armadillo pu
stulos,s. D'un grigio ceuerino, con ma> chie irregolari, hianche giallognole sui
snoi anelli. V. la Tav. 858.
Abmadsllo offscs.nalb, Armadillo of
ficinalis. Grigio ; col secondo anello del
corpo smarginalo, grandissno, pi lungo
degli ultimi sei. U'Ilalia.
DsvtSlOnE VIII.
Cor'po depresso irregolare; senz an
tenne, n occhi, n mandibule.
Nota. Questi caratleri , e quelli ehe
ora svilupperemo son quelli deil' indivi
dno fesnmina. Se il piecolissimo crostaceo
isopodo che trovasi costantemente presso
I' uscita delie nova di questa femmina
il maschio, come vi ha ogni ragion di
presumerto , questa oltava divisionc che
noi proponghiamo sara annullata, e ha
steia il formare nella precedente una
suddivisione particolare per collocarvi il
genere Bopiro.
Leach, del reslo , non ammelle questo
genere nella classe dei crostacei. di
parre che dehha colloea,ss accanto ai
vermi epizoari.
Genere CLXV.
Bopsbo, rus , Latr.; Monoculus ,
Fahr.
Corpo ovale, deprrsso, molle, eon una
grossa promiuenza longitudinale e media
nella parte inferiore , avente sopra amhe
dnc le faeec dlie impressioni trasversali le
quali semhrano separare dei segmenti in
numero di selle. Testa ohliqua, distinta,
solamente perch il sno margine ante
riore elipeo e plin largo dei margihi

MAL
( 19
lateral i degli anelli che le suecedono.
(,'oda depressa, ohliqua, sull'asse del corpo , pi strelta di esso, laciniata sui snoi
margini, e rngosa trasversalmente sulle sue
faccc superiorc ed inferiore, in modo da
comparire divisa in sei segosenti sfrellissimi. Bocea che offre, s. all' esterno
due valve che la ricnoprono a guisa di
sportelli, formata ciascuna d'un pezzo
fissato anteriormente , coeleariforme con
la convessila al difnori, e d'un simil peno
pi memhranoso, annesso dielro al pri
mo; 2. due pezzi laterali molli, compressi,collocati come mascelle; 3. un'apertura
> entrale che pu esser munita d'altri appendici, come mascelle mandihule, ma
che sono indistinti anco al microscopio.
Quattro grandi lamine quasi memhranose
da amhedue le parti del corpo inferiore,
che fanno seguilo alle due valve che ri
cnoprono le parti delta hocea , e che
stanno rialzate col loro margine lihero ,
imhricate fra loro per modo che le anleriori passano posteriormente^ dielro le
posteriori ; queste lamine forma no complessiva mente una specie di ricinlo ovale
sollo il corpo, destinato a contenere le
nova, e il quale trovasene ripieno verso la
fine delia primavera enelle ultime stagioni
dell'anno; la quarta o l'ultima di queste la
mine, mollo pi lunga delie prime, e che
s'incrocia all'estremila con la sua corrispondentedell'altra parte: lntte sono grosse
quanlo le lamine delia hocea, e com'esse,
variate d'un colore hruniccio che non osservasi in verun'altra parte dell'animale.
Sollo alla coda sono cinque paia di laminelte hianche e molli , imhricate come
Ie lamine hranchiali degli onischi e degli altri crostacei dei generi viciai. Aper
tura dell'ano , e sicuramente quella che
serve al passaggio delie nova , poste fra
queste lamine. Senz'occhi. Senz' antenne
visihili, n appendici stiliformi in cima
alla coda. Quatlordici zampe piccolissime,
contorte come quelle delie cimoloe, che
semhrano formate di quattro articoli, si
tuate sui lati del corpo , fra I' estremo
margine e la hase delie lamine imhricate
menzionate qui sopra, ciascun paio sopra
un anello distinlo.
Maschio , o individno riguardalo per
tale, oltremodo piccolo, a corpo simmetrico, allungalo, lineare, convesso supe
riormente da una parte aU'altra, con
una testa distinta munita di due piccoli
occhi neri e rolondi , un corpo formalo
di sei o selle anelli , ed una coda mela
piii corta di queslo corpo, semhrando
avere delle lanunelte hranchiali nella par
te inferiore; le sue zampe, le sue an-

)
MAL
tenue e gli appendici stiliformi tlella ru
coda sono indistinguihili.
BoPtSO DEt GANBEbETTt O CAvAlLETTi
Dt mhe , Bopyrus squiilarum , Latr. .
Lamek. ; Monoculus crangonum, Fahr.
Syst. Entom. Sn.pl.. pag. 3oG, Fongcronx de Bondaroy , Mem. dell'Accad.
delle Sc. di Parigi , anno 1772, pag. 20tav. 1; Bopiro dei crostacei , Bosc, is,.
nat. dei Oos!., lom. 2, pag. 216. Lunghezza, quattro linee; color pal lido hUncastro, tranne le scaglie della parte in
feriore del corpo ove passa al uerastro.
Queslo crostaceo parasilo trovasi fissalo
sollo il guscio dei palemoni squilla e
segheltalo, aggrappatu alia membrana cbe
riveste queslo guscio nella parte disol
lo, e col dorso appoggialo sulle hranchie, le quali non ne rimangono in verun modo molestate. Semhra ciharsi de
gli animalelli che I'acqua, attratta ds!
molo degli organ i della respirazione, tra
sporta seuo. La sua presenza sollo il gu
scio dei palemoni prodnce su di enso um
protuhcranza taulo maggiorc quanto pin
questo hopiro avanzato in el , le sur
nova sono ahhondanli. Non ve ne ha mai
pi d' uno per palemone, poslo iaditfcrenteiuente a destra a sinistra, e se
ne trovano in tulle le stagioni deU'mo.
V. la Tav. 858.
I pescalori delle coste di Francia credono i hopiri soglioleste o giovani piatesse, le quali passerehhero cosi, secn i essi , il primo tempo della loro esisteuu
attaccate sui guscio dei- palemoni. De
standes, nel 1722, aveva consacrato que
slo pregiudizio nelle Memorie dell' Arcademia reale delle scienze di Parigi;
Fongeronx di Bondaroy, nel 1772, lo bs
nella medesua opera complelamente con
fuato. V. in queslo Dizionario l'articob
Bopiro del Dumril, lom. IV, pag. 5f)-6o
BoPsro des palehoni, Bopyrus palacmonis, Risso, Crost., pag. 148. La
coda pi oltusa di quella del prece
dente; il sno colore giallognolo, mislo
di verde chiaro , con due linee longitu
dinali hrune denteate. La sua lesta
sormonlata da due corpiccinoli che m, ra,
mo tentati a credere anteune. II K,:l'ha trovato, presso Nizza, sollo il gu
scio dei palemoni ove prodnce un tumorc
mollo notahile, ed ha osservalo che i11vecc d'nova la sua femmina portava sol'''
il ventre olio a novecenlo piccoli iuJ,vidui appareulissimi e hianchi hig,olini.
Dumril riferisce al genere Bopiro un
piccolo crostaceo rappresentato da Duha
mel, Tratlato delle pescagioni, second

MAL
(19 )
MAL
parte, lav. 16, flg. 11, il quale si atiacea pi, o con palpi (1) e di due paia di ma
tedle foliacee alle quali sono qualel,e
ai sermoni.
Nota. Dando fine alia storia dei cro- volta annesse le branele; corpo ordi
nariamente ricoperlo d'un guscio cor
stacei appartcuenti U' mdine degli iso|>o
>li, dircsno, come ahhiam fallo riguardo neo, spesso membranoso , talvolta cliagli anfipodi , quale he parola su certi ge peiforme superiormente , talora diviso
m ri tanlo poco conosci uli ss incomple- in valve laterali ; testa raramente di
tamente descritti da non es,erci stalo pos stinta dal tronco ; occhi ordinariamente
sihile l'aggiungerti alla serie da noi adol- sessili; piedi mnniti d' appendici branc/,iali , di piccole sfoglie , di cigli
tata.
idonei al nnoto ; organi sessuali posti
Molli di essi sono stati creati da Rali
ail' estremit posteriore del pello, o alnesque, dei quali sappiamo finqut sol
lanto i nom i , e sono quelli da lui chia l' origine delia coda; una melamorfosi
mati t, l'un, ml Psamathe. Idy,a incomplela; numerose mude, ec. (Ordine
-1c,:,>a. Knabtbbus e Cymodocba ; il dei Cbostacei bbanchiofool, Latr.)
Nota. Per gli altri caratleri di questa
quale ultimo non deve confondersi col
solloelasse , e per l' esposizione di diverse
genere Cimodocea di Leach.
distrihuzioni melodiche che ne sono state
Il genere t del medesimo natu
ralista (Prcis de Dconv. somiol., pag proposte da Muller, dal Fahricio , da De
62), caratterizzalo da un corpo linea Lamarck, da Latreille , da Dumril e da
re piano , a dorso carnato ; quatlor- Lcaeli, rinviamo ali'aslicolo Enlomostradici gamhe; quattro antenne , due delle cei di quest' ultimo naturalista, il quale
quali pi lunghe delie altre, formate d fa parte del Tomo X di questo Dizionaquattro articoli principali e di divers, rio , pag. 611, tome pure ai prospelli
corti ; una coda articulatn, senza appen che a Ma mm uniti alie generalit del pre
dici, ec. Ci semhra comprendere il no- sente articolo. Daremo qm solamente per
stro Stenosoma hecticum, nella specie di complelare il prospello dei generi di croS,cilia nominata Gonotus viridis, \ (\vv\e stacei , il riepilogo compendiato del si
e verdognola ed ha la coda dell lunghezza stema di elassazione dei genesi d- Enlomostracei, adoltato da Leach , aggiundelie antenne, piana e lunulata.
II sao genere L,bckbs, puhhlicalo ne-| gendovi il sommario delle scoperte pi
gli Annals of Nature, n. 1, arncri recente falte sopra diversi di quest i tuicano e d' acqua dolee. I snoi caratleri inali.
sono i seguenti : Quattro antenne , con le
ORDE SESTO.
due superiori solamente lunghissime, for
Pec,
lopods . Paecslopodamate di quattro grandi articoli i qual
anmentano di dimensione verso la parte
Testa confusa col tronco; un guscio
superiore, e di diversi altri piccoli tcr- o la parte anteriore del 'corpo elipeimiuali; le due inferiori pi corte delia forme ; bocea a hecco o composta d?ap
testa; lesta rolonda; ou, I,i rolondi late- pendici che non sapremmo puragonare
aile mandihule; antenne cortee sempls,.di; zampe con mfunghia terminale
corpo pionatifido , formalo di selle se;
cs, o nulle ; spesso occhi distinti e ses
menti, senza scaglie laterali; coda. gran-| sili; piedi anteriori terminati da uno
de, rolonda, otricolata nella parte in due gnneelti o da chele, idonei al passo
feriore con appendici uascost). Il Lirceus o alla prensione ; i posteriori destinati
fontinalis , un animale vieino agli asel- al nnolo , tanlo composti o accompagnast
] lungo un quarlo di pollice , a dorso da lamine branchial i , quanlo membraconvesso, a coda semitrilohata, d'un co nosi ed in digitazioni. (2). (Sezione dei
lore nerastro, e che vive nelle sorgenti Pec,xopods, Latr.)
dei dinlorni di Lexinglon.
(1) Tt genere Cjpris, secondo le osserasioni
Ii genere Ebgy.-se del Risso (V. Ebgsnk
Streut) nwmso di mandihule palui5*re, e
Tom. X, pag. 58) ci nolo soltanto per di
prohatilmente qnello delle Citeri Ja ,>el n-la ,lescrizione e la figura che egli d del f<hno
caso. Que>ti due generi sono pure i soli
l' ux,ic.s specie, Ergyne cervicornis , da nei quali i piedi ser vono unicamente iifo, locOmozione, e 1 di ctti organi respiralori! consbloo"
lui coilocatavi.
in l,mine hranch,ati nnoessc atle mascelle. Sotto
iursti ditersi rapporti, si atlontanano tanlo
Sottoclasse Seconda.
datla sotlocbsse m cui ron posti da rat'icinarsi a >>'tl , dei matscostracei. Con Stra,n noi
E?TOMOSTRACEI , EstomostbAcs.
ne comnorremo un ordine pariicedare ^>otlo il
Bocea taholta in forma di becco, ta DOme tii Ost rapodi.
(s) Q-,est'ordinc di Lrach non ppr Lalora composta di mandibule senza pal
Dizion. delle Scienc Nat. foI. KU

MAL
( i
D,vssson 1.
Bocea in forma di becco ; antenne
in numero di quatt,o; dodici zampe le
lue prime delle uuali ad acelaboli. (Famiglia degli g, Leach.)
Genere CLXVI.
Augdlo , Argulus , Muller, Latr., Leach,
Lamck., Jurine tiglio; Monoculus ,
Linn.; Binoculos, GeoHY., Lutr.,
Bosc ; /, Latr.; V. Tont. X,
pag. 614 , e Tav. 85a.
Di.iSIO-M II.
Bocea in forma di hecco; antenne in
numero di due solamente (1). (Famiglia
dei Cal,G,ds, Leach.)
SvonsrsssoxE o Bazza I.
Dodici zampe ; le sei anteriori ter
minate da gancelti o unguicolate.
Genere CLXVII.
Astosomo, Anthosoma , Leach; Caligus, Latr., Lamek., Risso. V. Tom.
X, pag, C,5 e Tav. 85a.
Genere CLXVIII.
D,Chelestso, Uichelestiam , Hermann
figlio , Latr. , Lamek. , Leach. V.
Tom. X, pag. G 16, e Tav. 85a.
SvDDtVlS1O.VE O B.AZZA II.
Qaattordici zampe; le sei anteriori
unguicolate ; il quarlo o quinlo puio
Infido; il sesto ed il selti con le
anche e le coscc asssu dilatate e riunite a coppie.
Geuerc CLXIX.
Clcbopb, Cecrops, Leach, Lutr. ,
Lamck. V. Tom. X, pag. 616. e
Tav. 85a.
SuvDsnssons o Razza III.
(Juatlordici zampe ; le sei anteriori
unguicolate; tulte le altrc bifideGenere CLXX.
Pandabo, Pandarus, Leach ; Coligas,
Latr. , Lamek. V. Tom. X, pag. 61 7
e Tav. 85a.
Genere CLXXI.
, Wogaus, Leach. V. Tom. X,
pag. 617.
vreille che una lesionc (la pruna J deU'o,dmc
dei hranchiopodi.
(1) Leach ne annuei te due : ma i petti che
tflli chiama antenne, possono piu qu,stamente
cosuiderarsi , come la Latrele, per patpi o per
maudihule iaierte topra un piccolo lahro superiore e terminate n chela.

'4 )

MAL
SvomvsssonB o Ramea If7'.
Quattordici zampe; le sei anteriori
unguicolate; il quinlo paio hifido, coa
/' ultimo articolo manilo di peli ciliati.
Genere CLXXII.
Calsgo, Caligus, Leach, Latr., Lamck.
V. Tom. X, pag. 617, e Tav. 85f.
Genere CLXXIII.
Rssculo, Risculus, Leach. V. Tom.
X, pag. 618 (1).
Dsvsssons III.
Bocea con V apertura nel mezzo d,
cmque paia di piedi o di piedi-masc el
le, terminati a chele, con le anche ar
mate di punte che posson servire alia
masticazione ; senza antenne; guscio a
elipeo formalo di due pezzi , e termi
na lo da una langa coda ensiforme ;
organi respiralorii situati sotlo il se
condo pezzo del guscio. ( Famiglia dei
L,mUl,m , Leach. )
Genere CLXXIV.
Lnrotvo , Limlas, Mull., Fahr., Latr. ,
Leach; Monoculus, Linn.; Xiphosura, e Xiphotlteca, Gronov. ; Poly
phemus , Lamek. ; Cancer , luso.
V. Tom. X, pag. G 18, Tav. 695. e
I' articolo L,mUlO (Foss.) Tom. XIIt,
pag. sa5o.
Nota. Crediamo poler riferirc all" ordine dei pecilopodi il genere Uspbos,a di
Rafmesqnc (Prcis de conv. somiol. .
pag. f5), ahhench sia assai poco chiara mente descrillo, ed il sno anlor? lu
riporti nlln famiglia Bapyria del l' ordint
dei Pseadopia. II sno mantello depre>so , histungo, diviso , senz' articotazioni
posteriormente; la sua coda inferiore,
lunga e smarginata; ha due occhi li>ci
nella parte superiore ; la sua hocea in
feriore ; il sno corpo strello ed artic
lato ; le sue gamhe sono formate di tre
art ico Ii, e se ne contano sei paia; final
mente, vi sono due sncciatoi davanti a
queste. La Diprosia viltata , d' onhianco turchiniccio, rigato longitudinal
mente di porporino paonazzo, a dorso liscio e convesso, ci semhra ravvicinars,
agli arguli, non solo per l'esistenza dei
snoi due succiatoi acelaholi, ma ancora
pei snoi costumi. Parasita d' un pesce 1
marc , lo Sparus erjrthrinus , traspi(1) V. r articolo Lrhnba di queaso Disionano, ne] quale lie Biainville stabilisee le r>biioni cLe esinono fra nti animati di questa
d,vuione e le Letaee.

MAL
( 19
rente quanlo l argalo, e scorgonsi assai fa
cilmente a traverso il sno corpo i movimenti delia circolazione.
Bisogner pur collocare in quest' ordine , quando si conoscer meglio, il Bi
noculo a coda a pennacchio di Geoffroy
(Ins., lom. II, pag. 66o, lav. 21 , fig. 3).
Questo crostaceo, il quale dev' esser rnollo
raro, poichc nessun naturalista, eccello
Dumril (articolo Bsnoculo di queslo Dilinnario) ne ha parlalo dopo Geoffroy,
ha il corpo emisferico, uniformemente convesso superiormente , le antenne piecote , cortissime , composte di cinque
articoli, e poste presso gli occhi i quali
sono assai discosti fra loro; la sua hocea
scmhra formata da un hecco ricurvo nella
parte inferiore; la sua testa assai gran
de ; il sno corpo ricoperlo di due scaglie lisce a sntura media longitudinale ,
come quella delie elitre dei coleolteri.
Queste scaglie sono troncate in cima , e
Iasciano oltrepassarc una coda formata di
quattro segmenti, e terminata da appendici harhnti come penne. Le zampe son
corte ed in numero di sei, sema coppelle. Geoffroy ha trovalo , nei ruscelli
ove nnotava con facilita , queslo animalello delia lunghezza di due linee. Il
sno colore giallo hruno; la sua testa ha
tre macchioline nerastre disposte triangolarmente.
Genere CLXXV.
T4CHtPlEo, Tachypleus, Leach; LimuItts , Lutr. ; Polyphemus , Lamek. ;
V. Tom. X, pag. 61g.
ORDINE SETTIMO.
FsllopoDs , Phyllopoda.
Testa confusa col tronco ; occhi sesssli , lisci , mollo rawicinati ; antenne
cortissime ; un elipeo sottile d'un solo
pezzo , libero posteriormente, cite serve
di guscio; due mandihule cornee, senza
palpi , semicilindriche , a punta com
pressa, diritta e mollo dentellata; zampe
del primo paio a guisa di remi, e ter
minate da selole articolate ; le altre
hranchiali , in numero e" oltre sessanta
paia , disposte per il'nnolo. (Sezione
dei FstcopoDi, Latr. )
Nota. Quest' ordine corrsponde ad una
parte delia seconda sezione del mclodo
di Latreille; e non essendo stati descritti da Leach con sufficiente estensione
i crostacci che vi si comprendono , e
quelli dell' ordine seguente , crediamo che
cid si dehha far qui ; lo che diviene
tanlo pi necessario , in quanlo che nulla

)
MAL
serie alfahclica non rimane alcnn vorahnlo, nel quale si possa introdmre la loro
sloria.
Genere CLXXVI.
Apo, Apus, Scop., Cnv., Latr.; Binocuius , Geoffr. , Leach ; Limulus ,
Mull., Lamek. ; Monocntus , Linn. ,
Fahr. V. Tom. X, pag. 619 di tpseslo Dizionario.
Corpo allungalo, conico, formalo d'una
quarantine di segmenti strelti , coi selle
o olio ullimi ( formanti la coda ) senza
zampe. Testa confusa col corpo, e come
esso ricoperta da un vaslo elipeo mem
hranoso, formalo di due lamine adercnti
fra loro in tulta la loro estensione, come
pure alla testa ed al corpo sopra , ma
solamente davanti : questo elipeo convesso, ovale, carenato nel mezzo, e srnarginalo posteriormente; porta davanti tre
occhi semplici, coi due anteriori pi
grandi, assai ravvicinati, un poco faleati, ed
il terzo piccolissimo , ovale e posto dielro
a questi. Clipeo formante sollo e davanti
al guscio una larga superficie presso appoco triangolare sul mezzo del margine
posteriore della quale attaccalo un lah
oro superiore grande , presso appoco
quadralo nel sno conlorno , e leggermente
convesso nel sno mezzo. Bocea compo
sta oltre questo lahhro , s. di due grandi
mandihule fornicate, soltili, troncate alla
loro estremila la quale dirilla e dentel
lata ; 2. di dnc paia di mascelle le superiori
delie quali sono in forma di sfoglie spinosc
e ciliatc alla loro estremila , e le inferiori
semplicemente villose, annessc ad un pezzo
memhranoso, in forma di falsa zampa ;
3. d'una linguelta profondamente hifida,
e munita ,V un canate cilialo che condnce
all' esofago. Antenne cortissime inserte
presso le mandihule ; formate di dnc ar
ticoli, il secondo dei quali pi lungo del
primo terminato da tre piccolissime selole. Zampe del primo paio ( antenne se
condo qualehe anlore ) grandi , ramose ,
provviste di quattro selole articolate , le
due prime delle quali lunghissime; le
seguenti, in numero di sessanta paia cir
ca , diminuendo gradatamente di grandezza, assai complicate nella loro forma,
xventi la hase ciliata ed una gran lamina
hranchiale sopra uno dei lati, con un
sacco ovale , vessicoloso sotlo ; quelle
dell' undecimo paio con una cassula di
due valve, contenente le nova le quali
son rosse. Coda lerminata da due lunghi
f,lelli selacei e multiarticolati.
Gli api sono singolari crostacei aqua

MAL
( 196 )
MAL
1 ici che si vcdoo in cp,i casi svilupORDINE OTTAVO.
pare istantanca,nente in grandissima co
Lof,bops, Lophy, opapia nolle lagune, non che in masse acridentali cl'acqua piovana , ove non se ne
Testa confusa con l' estremit anlrerano mai precedentemente vednti. Il loro riore dei tronco ; occhio o occhi tessili
sviluppo e rapidissimo : tntli comp- e compost*; guscio talvolta pi mm
scono provvists d'nova , e non e stata an corlo, e che ricnopre la parte alta del
cora fatta la distinzione ,lei loro sessi; per- corpo , talora pi o meno vaslo e cnm
cio qualehe naturalista d' avviso che poslo di due pezzi riuniti in forma ix
qncsii animali sieno enaafrodili. Le loro valve di cenchiglie , conla cerniera
nova pare che possano conservarsi per dorso ; mandibule senza palpi; masctllt
molli anni all'ascintlo seoza che peri- senza branchie ; piedi di numero iariascano; poich non sapremmo spiegarc in bile, idonei al nnoto, talvolta semphd
altro modo la comparsa di questi crosta- o ramosi , talara formad di lamine ftcei nei lnoghi dove Hdl' ad un tratlo si lose che si sono considerate come otfnni
vedono in grandissime numero, che sup- respiralorii. (Sezione dei Lofsbop,, llalr.l
ponendo che i loro germi esistessero nel
D,v,s,on I.
snolo e che si sieno sviluppati solamente
in conseguenza del soggiorno dell'acqua Guscio ',m solo pezzo. (Fam. dei
piovana.
Csclopsds , Latr. )
Aro gbancb,foumb , Apus cancriformis, Cuv., Latr., Bosc; Limulus palustris,
Genere CLXXVIII.
Mull., Enlomost. , pag. 127, n." 6s ; bi
Cyclops, MulI., Latr., Lamck.,
noculo di coda a Jitelti, Geolfr., Ins. de i Csclope,
Leach ; Monocuius , Linn. , GeoBc,
dint, di Parigi, tom. a , lav. 21 , lig. 4 ;
Deger, Fahr.; Amymona e Ifauplhs,
Schaetl., Monogr., 1, 5; Apo verde, Bose.
Mull.
Lungo un pollice e mezzo; smarginatura
Corpo ovale , conico , allungalo. Oposteriore del guscio grandissima , con la
carena dorsale poco prolungala a pun chio unico. O nasl 1o antenne semplid. Duc
ta. Di Francia : raro intorno a Parigi. mandihule senza palpi; pezzi s,tm pn
steriormente , rapprescutanti masctllt
V. Tav. 696.
Leach (Edimh. Encyel., lom. 1, lav. 2o) p,edi-mascelle. Piedi propriamenle ,lelli
ha rappresentata una seconda specie solt in numero d' ollo, formati da un ptduncolo hiarticolatu, e da due steli dl Ire
il nome di Apus Montagui.
articoli. Una coda lunga e forcuta. Org>m
Genere CLXXVIl.
maschili situati , come quelli dclle fatmine, nella parte posteriore ed inu r .
Lep,duho , Lepidurus , Leach; Apus,
del corpo , doppii.
Lamck., Latr.
Questi anualelti sono comuni ndb
acque dolei, os e nnotano progreen,io ;
Caratteri drgli api , salvo che tra i li- scosse snccessive. Le femmiue distiagun,,s,
lelli della coda truvasi una lamina al- facilmente per avere dielro al loro corpn
lungata, orizzontale e di forma ovale, un una due hosse ovali , memhrano>e, npoco troncata e smarginata iu cima.
piene d' nova hrune , turchine verdi.
Maniera di vivere simile.
Queste nova vi nascono , useendone de,
Di questo genere, creato da Leach , ligli alquanlo dilierenti neile loro formt
statu partak) anche all' articulo t- general, paragonate a quelle dei gemsteace, , Tom. X , pag. 619.
lori, specialmesUe perch mancano dapLepsduho fbolungato, Lepidurus pro- priucipio di coda, e perch hanuo menn
dnctus, Leach; Apus prodnctus, Lamek., piedi : lalche furono dapprima conside
Latr.; Monocuius apus, Linn., Faun, ral i da Mullet come appartenenli a fs
Suec. ; Fahr. , Entomol. Syst. Suppl. , neri particolari the questo natunl*
pag. 3o5 ; Limulo serricaudu, He,m.; aveva stahilili sollo i nomi di Amymvu
SchaelT. , Monogr., tav. 6. Meno grande e di JYauplius , i quali gene,i sono W1
dell'apo granchiforme, ma in generale n,- lolli dalla serie degli entomostracei dop
milissimo, quantunque pi allungato; ca le helle osservazioni di J urine. II *
rena del guscio protungata posteriormente dura lungo tempo , ed in quest' atio I,
a punta. Co,nunc in Francia, nei diu- femmina porta ovunque il sno mascb
lorui di Parigi, presso Maisons-Alfort , sospeso alla propria coda.
nn che negli antichi lavori della Garre,
Csclope comun e , Cyclops vulgans.
presso la Salnitricra. V. la Tay. 69.
Leach. ; Monocuius quadricornis, Um-,

MAL
MAL
( '97 )
Faun. Sncc., n.u 2o4g; Fahr., Syst. Ent.; turchiniccio . quello del maschio ros
Monculo a coda, forcata, Geoffr., I,., sastro. V. la Tav. 714.
lom. 2, pag. 65C , n.u 3; Deger, Ins.,
C,clope staf,lino , Cyelops stapl,ylilom. 7, pag. 483 , lav. 9, tig. , ta; nus, Noh.; Cyclops minatas, Mull., EnCyelops quadricornis , Mull. , Enlom. , lom., tav. 18 , fig. 1-7 ; Momsculus minatus , Fahr. , Ent. Syst., t. 2, p, 4H) i
tav. s8, fig. s-s4, Monoculos quadri
corais rubens, Jurine, Monoel. , pag. s, Monoculus staphylinus, Jurine, Monoel.,
lav. s, fig. s-ss ; tav. a , f,g. 1-9; var. p. 74 lav- 7' "S- '-'9' Forma allungata,
albidus , tav. 2, fig. 1o e 11; var. viri alquanlo conica ; corpo diviso in dieci
dis , tav. 3 , fig. 1; vnt.fuscus tav. 3, segmenti , il primo dei quali ante
fig. a; var. prasinus , tav. 3, fig. 5. riore pi grande, e l' ultimo pi pic
Corpo assai rigonfio , formalo di quattro colo terminalo da una coda hifida; co
anelli , e prolungalo fino al terzo delia lore delie femmine d" un turchino acqua
lunghezza lotale; coda di selte anelli ; marina , d' un turchino verdognolo ;
antenne posteriori (antennuie, Jurine) quello dei maschi d'un grazioso roseo;
assai grandi , composte di quattro arti- lunghezza lotale, '/, di linea ; nova tu! coli ; le anteriori tre voile pi lunghe chine verdognole , riunite in una sola
di esse. Var. A, rossastro; nota hrune horsa pinforme la quale pende sotlo il
formanti due masse ohlique ravvicinate ventre della femmina. Questo cielope
ai lati delia coda; lunghezza lotale, notahile per lenere ordinariamente erelta
di linea. Var. , hiancastra , o gri- l'estremita posteriore del sno corpo sulgia sfumata d' un poco di histro; pi larga l' anteriore, presso appoco come fanno
della precedent e ; masse d' nova verdo- gli inselti del genere Stafilino. V. la Tagnole , formanti un angolo quasi rello vola 714.
con la coda ; lunghezza lotale
di liGenere CLXXIX.
uea. Var. C, verde ; nova verdi forma nti
due masse , la di cui direzione inter
Calano, ( al anus , Leaeh ;
media a quelle delie masse d' nova delie
Cyelops, Mull.
due prime variel; lunghezza . , di
Caratteri
generali dei cielopi, differenlinea, Var. D, d' un lionalo affumicalo ;
forma generale che presenta un ovale done solamente per la mancanza del le
quasi prrfello ; nova hrune componenti due antenne posteriori (o antennule di
due masse le quali ricnoprono una gran Jurine ) , e per il grande aliungamento
parte deila coda; lunghezza lotale, % a' delie anteriori.
m FmnAACmA , Calanus fialinea. Var. E, d' un verde pi cupo che
la var. C; nova d' un verde scuro, e che marel,ianus, Mull. , Zool. Dan. Prodr. ,
passa un poco al roseo quando son per 2 ,7,. Vive nel marc di Fiumarchia.
Nota. Crediamo dover riferire a que
nascere, componenti due piccole masse,
immediatamente aderenti alla coda , e slo genere il Cyelops longicomis di
Mulier , Entomost., pag. 115, tav. 19 ,
che semhrano far corpo con essa ; lun
ghezza lotale, '/la di linea. V. per le par- fig. 7-9 ; Monoculus longicornis , Fahr.
ticolarila relative alie melamorfosi di que- Ent. Syst. , lom. 2 , pag. 5os ; il quale
slo piccolo crostaceo , l' articolo Csclope, ha due sole antenne lunghissime, e vive
di Dumril , in queslo Dizionario, lom. nel mare di Norvegia. V. EnrnaosrnACt,,
Tom. X, pag. 62.
VI, pag. 57. V. la Tav. 714.
Csclope castobo , Cyclops caslor ;
D,vsssone II.
Monoculos caslor, Jurine, Monoc., pag.
5o, tav. 4 , 5 e 6; Cyelops coeruleus ,
Gnscio formalo di due peni. (FamiMulI., Ent. , tav. s5, fig. 1-9; Cyelops glie dlie C,Pb,m e dei Csclopsds, Lcach.)
ruheas, ejusd., tav. 16, fig. s-3; Cyelops
SvDDlVlS1OSE RaZZA I.
laciniatus, ejusd., tav. 16, fig. 4" Monoculus coeruleus , Fahr. , Syst. Ent.,
Un solo occhio ; due antenne informa
lom. 2 , pag. 5oo , n. 46 \ Monoculus di braccia ramificote; testu separata
ruhens, ejusd., pag. 5oo , n. 47- Corpo dal coito da una strotzatura , o speallungato, poco rigontio , formalo di sei cie di eollo.
segmenti ; coda assai corta , avendone
Genere CLXXX.
egualmente sei ; antenne posteriori corte,
hifide ; nova della femmina hrune , for- PollHmO, Polyphemus, Mull., Latr. ,
manti una sola massa ovale, depressa, si
Leach ; Monocutus, Linn., Fahr. ;
tuata sollo la coda ; lunghezza lotale ,
Ceplsaloculus, Lamek. (1)
una linea e mezzo; colore della femmina
(1) tt genera Polileuw collocalo da Leaci,

MAL
( t9S )
MAL
Corpo corto, glohuloso, armato , un parte inferiore , pi o meno prol,ne
poco com presso, copcrto d'un guscio in forma di rostro inllesso, p
ciscente nulla parte inferiore, ma la u" ottuso;
munita internamente d'un;
cui divisionc in valve non hene ppmediocremente svilappalo, fo.
rente. Ocelsio o occhi , inn It i, formant i occhio,
malo d' una memhrana sferica (corntauna sola massa mollo grossa, rappresen- nerale),
la quale contiene una venue
tanto una specie di testa, tntta ricoperta piccole areole
(cristallinij. d,
. lal guscio, e sostennta da un eolio. Duc staccano sopra trasparenti
un fondo nef (Mia
piccoli cirri composti ciascuno d' un ar
). Due piccoli cirri (Jut
ticelo termnato da due fslelti , che escono ene),pigmenlo
antenne (Strans), posti all'es,rar
dalla conchiglia sotto l'cc. Due grandi del
rostro che la testa forma sotto , pu
hraccia formate ciascana da un pedun- lunghi
nci maschi ehe mile (e
colo sormontalo da due rami compost Due grandi antenne (Muller e Jarme),:
di cinque articoli, e muniti di qu
piedi anteriori (Strans) , remi n
che sclola hiarticolata. Un soleo tra che
servono solamente al nnolo, i,utrsveale separante la parte posteriore del ad amhedue
le parti del eolio, nrmat:
corno dall anteriore , nel punlo del eol d'un primo stelo
rolondo, conico, fi
lo. Una coda sottile , erelta sul dorso e mono lungo, e di due rami lermim
hiforcata. Ollo zampe apparenti fnori della l' anteriore dei quali di tre arlicoli. 1
conchiglia, composte d' una coscia, d' una il posteriore diquattro, sostencnli aralgamha e d'un tarso hiarticolato , dall'e- due un cerlo numero di selole assai lus
stremila del quale escono aleoni flellini ghe e ciliate. Addt,me, o corpo prnpm
(eccetto quello dell' ultimo paio). Uova mente dello, diviso in otlo egmenii
poste nella conchiglia, sul dorso, ed in primo dei quali grandissimo), assola!;numero di dieci al pi. Maschi ignoti.
mente lihero nel l' interno delie nk
Di queslo genere , stahililo da Muller, solile
ed allungalo , che si dirige p stato dalo aleun cenno in queslo Di- prima
in addielrn r n'
/ i>,nario , Tom. X , pag. 62o. all' art. - rienrvaorizzontalmente
poi
nella
parte
inferiore, me
mOSTRACEt.
terminato
da
due
ganceltiui
poslePot,PEmO ,>,'.ol stagn, , Polyphemus riormente. Bocea situata alladirrtti
pufc'afrstagnorum ; Polyphemus elus, Muller, riore del corpo dentro il roa,gine Kntom., tav. 2o, fig. s-5 ; Monoculus pe- siore dlie valve ed alla hase dcl beece ;
iiiculus , Linn., Fann. Suec., n. 2o^8 ; composta, s. d' un lungo lahbro,rnMonoculo a coda arricciata , Geoflr., presso da amhi i lati; 2. di due ms:
Ins., lom. 2, pag. C56 , n. 2 ; Monocu
dihule assai forti , senza palpi n bwlus pediculus, Deger, t. 7. pag. 407 , chie,
direlte vCrticalmente sotlo t aie*
tav. 28, fig. 6-s3; Fahr., Ent. Syst.,
il loro spigolo arcualo ed un, '
2 , p. 5o2 ; Cephaloculus stagnorum
3." d' un paio di mascelle diretle e.
Lamck., An'nn. invert., lom. 5 , pag. 1o. zontalmente
ed indietro, munite allai)"'
Lunghezsa , "/24 di ' linea. Ahita nelle estremila d' un
disco sostcncnte ni >
acque degli stagni e dei paduli, ove in
superiore tre spine, cornes,
roui rasi in grandi hranchi. Nnota supino, margine
in forma di gancelli e rien' fa uso iIci snoi due remi antesme fortissime,
ve.
Esofago
strello, dirello dal bassn 1=
onde mnoversi. V. la Tav. 694.
allo, e d'addielro in avanti. Stoma
intestino cilindrico, assai grosso, q,
Genere CLXXXI.
orizzontale come il corpo nella sua pri'
Ds msA, Daplmia, Muller, Latr., Lamck.,
parte e che ai ricurva sollo come t>Leach , Strans; Monoculus, Linn. ,
so , alla sua estremila posteriore; iv
Deger, Jurine , Geoffr., Fahr.
specie di ciechi facenti capo a quesln*'
maco presso il cardia. Zampe in MB*0
Corpo allungato, eompresso, evidente- di
compKcatissime e differenli in
meule compreso in un guseio. Conchiglia lorodieci,
a paia , tanlo per fa forma &c Pw
hivalve , dipendente dalla pelle , tra- la grandezza
e le funzioni , ma w*
sparentc, con l' apertura sotlo il ventre
il loro secondo articolo vessicnl-"
e la cerniera sul dorso. Testa med,ocre, di- lntte
so; le due prime semhrano pi specustintissima dal corpo , specialmente nella mente
destinate alia prensionc; le *'
seguenti (particolarmente le ultime >|';'
nella difisioDC familia dei ClClOPtDt, ci sem- tro di esse) con uno dei loro arlicoli *
hra dorer ess,t ravficmalo atle rlatnie, iome presso , cilialo fortemente sopra unn ^i
prnposso da Jurine nelia sua eccellente. snoi margini, e facente le veci di bnnopesa >u, mn.
I chia. Cnore situato nella regione dnr!

M.iL
MAL
(. I99 )
anteriore sopra l' intestino. Ovaie poste verdognolo nelle altrc stagioni; testa me
lango i lati delf addome dal primo seg- diocre , inllessa, non separata dal dorso
ancnlo fmo al seslo ove s' aprono separa- superiormente da un soleo trasvera le
l.,meule presso il dorso in una cavit ehe una strozzatura ; guscio terminato in punta
rovasi fra la conchiglia ed il corpo, e dove posteriormente. Comnnissima negli stale uova, d' una forma sferica, sono con gni , stando a poca distanza dalle rive ,
servate qualehe lempo dopo il parlo: que- daj corpi che sono immersi. Queslo crosta parte del guscio (Ephippium, Muller; staceo stalo il suhiello d'osservazioni
Sella, Jurinc) diviene opaca verso la fme curiosissime , Ira le quali orcupano il
dell' estate, nel qual tempo trovasi prov- rimo poslo quelle falte da J urine. V. la
vista su ciascuna valva di puslole ova
'av. 694.
Dafn,a ldnoa spsna , Daphnia longili trasparenti , dipendenti dal guscio
medesimo, e formanti, unitamente a quelle spina, Muller, Enlom., pag. 88, n.u 35,
tav. ta, fig. 8-1o; Strans, Mem. del Mus.,
della valva opposta, due cassule conle
lom. 5, tav. 29, fig. 2 e 24; Monoculus
nenti le nova che dehhono passare l' in
pulex, Jurine, Monoel. Lunghezza lotale,
verno per svilupparsi in primavera. Os
gani maschili che semhrano collocati verso una linea; pi allungata della precedente
e pi rara; dorso quasi dirillo, terminato
la coda, pressu l' ultimo paio di zampe.
La descrizione compendiatissima che da una lunga punta sottile, dirilta espi
ahhiamo estratta dalla hella Memoria di nosa; colore simile a quello della dafnia
Strans, inserita nel lomo 5 , pag. 38o pulee.
delle Memorie del Museo, d un'idea asDafn,a gsgantessa , Daphnia magna ,
sai complela deil'organizzazione delle da- Strans, Mem. del Mus., lom. 5 , lav. 29,
inie ; ma non ahhiamo potulo farvi en
fig. 21-22. La pi grande del genere, non
trare molle curiose particolarila , per le u vendo meno di due linee di lunghezza;
quali rimandiamo al lavoro di cui ci sia guscio terminalo da una lunga punta solmo giovati. Uno dei risultamenti nota- tile e spinosa , come quella della prece
hili ai quali pervenulo Straus consiste dente; dorso arcuato : margine inferiore
nel dimostrare che le dafnie sono mollo delle valve parimente arcuato.
differenti per il loro sistema respiralorio
Dafn,a camusa, Daphnia sima. Mull.,
dalle cipridi,alle quali sempresi ravvicina- Ent., tav. 12, fig. 11-12; Monocutus sino. Sono esse veri hranchiopodi come i mus, Jurine, Monoel., pag. 129, tav. 12,
lincei,gliapi, le iimnadie, i cielopi, i hran- fig. 1-2; Monoculus exspinosus , Deger ,
chipi, i polifemi e gli entomostracci di vol. 7, pag. 45?' n- 2, tav. 27, fig. 9-1 3,
due generi nnovi che egli ha intenzione Monoculus laevis, Fahr., Ent. Syst., lom.
di tondare per collocare , in uno la da
2, pag. 492; Daphnia velula, Strans, Mem.
phnia cristallina di Muller, e nell'altro del Mus., lom. 5, tav. 29, fig. 25-.
la sua daphnia selfera. Propone di for
Lunghezza, 1/,a di linea ; testa pi pir
mare delle cipridi e delle citeri un or- cola e meno p puntata davanli di quella
dine particolare, quello degli Ostbapods, della dafnia pulee; parte posteriore del
il quale sar caratterizzato da rgani re- guscio rolonda , non rahescata , na sola
mente con piccoli freghi direlli trasverspiratorii annessi alle parti della hocea, e
salmenlo e quasi impercellihili.
da piedi semplicemente amhulalorii.
Dafn,a a gbosse bbaccsa , Daphnia
Per le particolarila relative ai costumi,
tile mude, alle melamorfosi ed al parlo hrachiata, Noh.; Monoculus hrachiatus ,
Jurin., Monoel., pag. 11, (av. 12, f,g. 3,4;
legli enlomost racei del genere in disami
na, rinviamo all'articolo Dafnsa di que- Daphnia macrocopus, Mem. del Mus., lom .
izionario, Tom. IX, pag. 18-19, e 5, tav. 29, fig. 29, 3o. Lunghezza '/ di
>ll "art. Entomosteace,, Tom. X, pag. Gao. lmea; antenne ramose, grandissime e molio
Dafnsa pulce, Daphnia pulex, Latr. , rohuste alla b,se; testa oltusa, grande, in
.iamek. ; Pulex aquaticus arboreus , elinata, separata dal corpo nella parte
ivvammerd-, Bihl. natur., (av. 3s; Mono- superiore per mezzo d'un soleo trasver
ulus pulex , Lian., Fann. Suec , a." sale rolondo ; cirri lunghissimi e lenui ;
o^y, Fabr., Syst. Ent., lom, a, pag. 491; guscio corto , rolondo posteriormente ,
urine, Monoel., pag. 85, tav. 8, 9, 1o, eon le valve V,sen. Trovata nei pudu Ii
r; Pappagallo uquatico , Geoflr. , Ins., dei conlorni di Gincvra, i n agoslo e sel
rnn. a, pag. 4^5; Monoculus , Deger , temhre.
Dafn,a nasuta, Daphnia nasnta, Noh.,
us., voI. 7, pag. 442, lav. 27, fsg. 1-8;
JapImia pennata, Mull., Ent o1n., tav. 12, Monoculus nasntus, Jurin., Monoel., pag.
ig. 4-7- Lunghezza, una linea: rossa in 1 33, tav. s3, lig. s, 2. Lunghezza, una l,
rimavera, rosea in estate, e d'un hiauco nea e mezzo; lesta non separata dal dorso

MAL
( aoo )
MAL
sndia parte superiore per mezzo d'un soleo terminato posteriormente eJ in alin i
trasversale ; fronte rolonda e termnata una puntina , e con tulla la supenV .
nella parte inferiore da una punta ottu- finamente reliculata ; cirri assai lur
sa, alquanto erelta , che rappresenta ,m La daphnia rotundata di Straus s'atn.
naso arricciato ; antennc ramose, medio- cina mollo a questa per la forma la r>.
cri; cirri non apparent i: valve del s - i lie. ilal ,hm del guscio, ma ne differim
corte, come troncate posteriormente e la testa pi piccola e per il hecco .
... riale ohliquamente sulla faccia esterna; loso ed un poco sollevato alla punla.
colore gialliccio. In antunno presso GiDafnsa babescata , Daphnia dathn
nevra.
ta, Nob.; Monoculus elathratus, J,mn.
Dafn,a d, becco d,bstto, Daphnia re- Monoel., pag. s4r, tav. 14, fi?. 5, G. Lu,>
ctirostris, Mull., Ent., tav. 12, fig. s-3; hezza lotale n/as di linea. Molto nail
Monoculus rectirostris-, Fahr., Eni. Syst., alla precedente , ma ne differisce per !;
lom, a, pag. 49; Jurine, Monosel., pag. testa pi profundamente separata dal 1
14, lav. s3, fig. -4. Lunghezza, V,a
posteriormente e superiormente , per ,
linea; occhi senza areole trasparenti ; te
fronte , la quale presenta una sim,os: ,
sta distinta dal corpo nella parte supe- per la punta pi rohusta e dertaHttstf
riore per mezzo d' un soleo trasversale ; l'estremila del guscio, e per la-mancs,
muso rolondo ; una tuherosiln sulla nnca, di cigli sul margine inferiore; occhin rcirri mollo manifesti; conchiglia che ha londo, non presentando che vestigia qus
nella parte posteriore una puntina, e ci- imperceltihili d'areole ; hsaceia soll,l, .
liata sul margine interiore; nova hian- lisce all'esterno; nova in numen di n
castre, grosse, che lasciano vedere l'e- tro in ciascun parto , verdi e iisibili 1
el,io del piccolo animale come un punlo traverso della conchiglia che relimis
ncf.
V. la Tav. 69^.
Dafnsa d, . COllO, Daphnia lonDafnsa cob uta, Daphnia cnrmtgicollit. Noh. ; Monoculus longicollis , Noh., Monoculus cornatus , Jurin. . JI Jurin., pag. s36, tav. s3, lig. 3, 4- Lun- nocl. , pag. 142, tav. 1 4 ' fig. 8,9.1"
ghezza ' linea. Non differente dalle due Lunghezza lotale <8 di linea. Dnnn *
precedenti che per V allungamenlo del convesso; testa lunga, appuntata/ufc,
oollo, per la prominenza che formano e formante la continuazione , aratb 1'
posteriormente i margini inferiori delle davanti da due lunghe corna cf,c l)t hvalve del guscio e per la lunghezza dei rine considera come cirri articoiali en
cirri che sono hiarticolati e terminati da hili; occhio grande, eircondato Ja 1:
dnc filelli ciliati. Dova in numero di assai trasparenti; guscio liscio e tre''
|uattro in ciascun parto.
posteriormente ,. due nova solamente '
Il.u . spsnosa, Daphnia mncronata , bili a traverso la conchiglia, vtrA 15
Mull., Ent., lav. ,3, fig. 6 e 7; Mono
principio , passando poi al rossa.
cutus bispinosus , Degcr, vol. 7, pag.
463, n. 3, tav. 28, fig. 3-4 ; Fahr., Ent.
Genere CL XXXII.
Syst. , lom. 2, pag. 4>j3 , n. 17; Jurin.,
Monoel., png. 17, lav. 14 , fig. s e 2 L,nceo, Lynccus, Mull., Latr.,Lamd.
Lunghezza J/24 di linca; lesta triangulare;
Lench; Monoculus , Fahr.; Jur,ne:
nnca dirilta, ohliqua, separata dal dorso
Cl,ydorus, Leach.
per via d'un soleo trasversale; fronte un
poco smargiuuta; cima del muso sollevata ,
Corpo rolondo, compresse contenn
conchiglia corta, col margine inferiore di- come quello delle dafnie, in un farillo e terminato per ciascuna valva in di cui margini si ravvicinaiio sollo
una punta acula, lunga e dirilta; una fa
quelli delle valve d'una conchili/. { '
scia hruna che segne queslo margine; oe- di cui centro, che lorma una lin p'0chio che semhra formalo di due occhi minente sul dorso, rappresenta ia ''
riunili, quando si guardano dalla parte su- ra. Testa pi o meno separata dal wrF"
per via d'una smarginatura del guscin ncl '
periore.
Dafn,a betsCos.ata, Daphnia rtticula- parle inferiore. Due punti neri, unnp^
/iI, Noh.; Monoculus reliculatus, Jurin., culo in avanti ed uno pi grosso ia*
iJonoel. , png. ,3>), tah. 14, (i;:. 3, \. tro, considerati per occhi dalSM"'
Lunghriza lotale '/ di linea; tesla spor- e ilalla maggior parte dei naloraHsHs^
gente, oltusa , separata dal corpo nella lamcntc per un occhio preccdulo
parte superiorc per mezzo d'unn leggiera punlo ncf d'uso ignolo, da J urine.D*
Muureuione trasversale; guscio corto, ro- antenne in forma di lunghe bnccn
lon,io e cilialo sul (margine interiore . tide, avendo qualehe voila il H"^

MAL
( 2o
cortissimo (1) Piedi in numero di dieci,
terminati da selole, e accompagnat alla
hase da scaglie harhnie o hranchiali. Una
piccola coda appuntata , ordinariamente
ripiegata sotlo il ventre, e contennta nel
guscio. Uova apparenti sotlo queslo guscio nella regione dorsale , talvolta sole ,
(alora in numero di due per parlo.
I lincei sono mollo analoghi alle dafnie, non differendone evidentemente che
pel carat tere di poca importanza del punlolino nero che trovasi situato nel davanti
delfoc-hio. Sono essi i pin picculi di
tulti gli enlomostracei conosciati ; si
propagano e mudano come le dafnie.
Lss co boseo , Lynceus roseus, Noh.;
Monoculus roseus , Jurin., Monoel., pag.
s5o, tav. lS , fig. 4, 5. Lunghezza lotale,
Vu di "n* > colore generalmente roseo,
con l' intestino giallo hruniccio, e con le
due nova contennte nella matrice dorsa
le, rosee, verdi o hrune; antenne loro
peduncoli lunghi; un gran filello attaecato alla hase del ramo superiore di queste antenne; testa inflessa, appuntata e
lermiuata da due cigli adunchi; guscio
liscio , con piccole spine sui margini
dell' apertura inferiore. Nnota orizzontalmente nellc acque. V. la Tav. 694.
LssekO largbb cobna , Lynceus laticornis , Noh.; Monoculus laticornis ,
Jurin., Monoel., pag. s5s , tav. s5, fig.
6 e .|;Lyncel,s trigonellus , Mull., Ent.,
tav. 1o , fig. 5 e 6 Lunghezza lotale ,
di linea. Assai simile al precedente,
avendo fra le altre cose la medesima.
forma, di testa, le antenne d'egual lun>ghexza (ma pi larghe) e psovviste d' un
gran (ilello attaccalo al primo articolo
del ramo superiore; occhio posteriore pi
grande, e visihilmente provvisto d'areole ; cirri pi- laciniati all'estremila; mar
gini inferiori del guscio con. spine mollo
pi numerose. Colore roseo ; memhrana
degli occhi trasparente.
Lsnceo ds becco adunco, Lynceus adun
eus, Noh. ; Monoculus adunss., J uri
ne, Monoel., pag. s5a, tav. .s5, fig. 8 e
9. Corpo pi scorciato di quello delie
due specie precedenti , ed egualmente
compresso, lungo un quarlo di linea,

MA.L
)
mollo elevato sul mezzo del dorso ; testa
prolungata in avanli , curvata , appuntata
e terminata come il hecco d'un nccello
di rapina; hraccia antenne cortissime,
hi forate secondo il solilo; seuza gran lilello attaccalo al ramo superiore di queste
antenne ; intestini che descrivono due circonvoluzioni prima di recarsi all ano; gu
scio liscio, troncato posteriormente ed i nferiormente , dove i margini sono armati
di piccole spine ; nova in numero di due,
di colore histro chiaro.
Lsnceo stesato , Lynceus striatus ,
Noh.; Monoculus striatus , Jurine, pag.
s54 > tav>. 16, fig. s e 2; Lynceu stria^
tus, Mull. ? Lunghezza lotale, 5/l4 di li
nea ; corpo compresso, specialmente nel
davanti, con la carena del dorso conti
nua a quella delia testa, e formante una
curva regolare ; margine inferiore del
guscio, diritlo; testa inflessa, appuntata ;
antenne coi rami di grandezza ineguale
e col peduncolo intieramente nascoslo
nella conchiglia, lo che poo far credere
che ne esistano quattro semplici ; cirri
sotlo forma di due tuhercoli allungati ,
situati sottu la testa, e con due piccoli
filelti all' estremila; intestini che fanno
una circonvoluzione prima d'arrivare all'n; guscio verdognolo , ohliquamente
strialo e fortemente ciliato nella parte in
feriore; nova in numero di due- tre ,
quasi rolonde e di color verde.
Lsnceo sfebsco , Lynceus sphaericus ,
Mull., Ent., tav. 9, fig. 7-9; Monoculus
sphaericus, Fahr., Ent. Syst., lom, a ,
pag. 497 ; Jurine, Monoel., pag. 157, tav.
16, fig. 3, a-m; Chy'dorus MutIeri ,
Leach. Queslo crostaceo, del quale stato
pure discorso agli articoli , Tom .
VI, pag. 2o4, ed Entomostbaces, Tom. X,
pag. 62o di queslo Dizionario r na una
lunghezza di */48 di linea; glohuloso;
ha la testa mollo inflessa ed appuntata ;
le antenne coi peduncoli nascosti nel
guscio , senza lasciar vedere al difnori
manifestamente che uno solo dei loro
rami; di color histro chiarissimo ; le
nova sono verdi,, in. numero d' uno o di
due solamente. Queslo piccolo linceo semhra pintloslo rololare che nnolare nell'acqua: percorre di seguilo, senza fermarsi
spazio assai grande , avendo se.upre
(1) Questa cortea di peduncolo , nascoslo l'uno
apertura del guscio situata inferiormeute.
sotlo il guscio nei lincei, ha fatlo credere a
.Muller che simili enlomos,racei sressero quattro antenne scmplici, e che il solu linceo sfeSUDUtVtS1OSE O R.4ZZA II.
rico non ne ave.se che due, perch in esso il
ramo inferiore corlo, discoslo ed appena visi
Due occhi; due antenne in forma di
bile. Un s,l,atlo errore del Muller ne ha fatlo braccia
ramifcate; testa non separata
commeliere un attro a Leach, il quate ha for dal
corpo da una. strOzMura o uaa
maso il genere QrtoobO , per cotlocarvi que
sso linceo sferico.
specie di eollo.
26
Diiion. delle Scienze Nat. VoI. XIV.

MAL
( ao 2 )
MAL
scure nel centro, e prendono una forma
Genere CLXXXIII.
irregolare ed angolosa.
Lsmnadsa, Limnadia, Adolfo Brongniart;
Le limnadie trovate in gran numero
Daphnia . Hermann figlio.
nel mese di gingno nelle piccole lame
Corpo allungato , lineare , inflesso an della foresta di Fontenehlo , da Adolfo
teriormente, tullo contenulo dentro un gu- Brongniart , al quale devesene la descriscio hivalve, di forma ovale ed assai com
zione complela , erano tulte piene d' no
va, e non hanno presentato Ira loro vepressa. Testa che non distintamente se
parata; munila di due occhi situati tra- run individno che si polesse conside
sversalmente a poca distanza l' uno dal- rare per un maschio: d'onde segue che le
Taltro, aventi la loro faccia interna pia questioni insorte all' occasione della ria , e l' esterna mollo convessa , e coperta produzione degli api e delie cipridi ;
d' areole trasparenti (cristallini, Strans), possono rispello ad esse rinnovarsi : sono
poste sopra un fondo nero. Due grandi esse ermafrodite ovvero una sola fe( antenne attaccate sollo gli occhi , lunghe eondazione, come nelle dafnie, secondo le
la mela del corpo, con la loro hase osservazioni di Jurine, pu ella hastare
peduncolo formalo di otto articoli assai al parlo di diverse generazioni di fem
grossi e corti , e la loro estremila divisa mine , nascendo i masehi solamente una
in due lilelti selacei , ciascuno di dodici volta l' anno?
Le limnadie per avere zampe bonarticoli i quali sostengono aleune piccole
selole. Due piccole antennule semplici , chiali, si avvicinano pi agli api, ai hranalargate alla loro estremila, collocate fra le chipi e alle dafnie , che alle cipridi ed
due grandi antenne. Bocea situata sollo le aile citeri, henel, ahhiano con questi
antennule, composta di due mandihule ri- ultimi due generi una notahilesomigliansa
gonfie, arcuate e troncate alla loro estre nell'esistenza del guscio hivalve , e che
mila inferiore, e di due mascelle folia contiene lotalmente la testa. I due occh,
cee , la di cui riunione forma una specie disiinti e sopra una medesima linea tradi hecco ordinariamente ripiegalo sotlo sversale le allontanano dai lincei e dslle
la testa. Addome o tronco diviso in ven dafnie , come anco dalle citeri e dalle
ture anelli , i ventidue primi dei quali cipridi , e le fanno all' inco,Vro somiglWre
]>ortano ciascuno un paio di zampe hran- ai hranchipi ed agli api. Non conoscess
chiali, e I' ultimo, il quale forma la co ancora che una specie di queslo genere.
Lsunad,a d' Hebmann, Limnadia Her
da , terminato da due filelti divergenti.
manns, Ad. Brongn., Mem. del Mus. di
Tulle le zampe simili fra loro, assai com
presse , hifide, con la loro divisione esterna St. nat., lom. 6, lav. s3; Daphnia gigas,
semplice e ciliatu sul sno margine ester- Herm., Mem. atterolo., pag. 14 , tav. 5.
no, e con la divisione interna quadriar- Lunghezza lotale del guscio, qualtro li
Ilcolata , e mollo ciliala sul sno margine nee; colore hiancastro , trasparente. V. b
interno; le dodici prime paia delia stessa Tav. 67o.
lunghezza e pi grandi delie altre le
ORDINE NOKO.
quali vanno diminuendo progressivamente
Ostbapods , Ostrapoda, Straus.
fino alle ultime paia; I' undecimo paio e
le due seguenti paia munite alla loto
Corpo contenulo fra due valve latehase d'un filello solide che risale nella rali; senza testa dsstinta; un solo occavila esistente fra il dorso e la conchiglia. cl,io camposlo , sessile; piedi amhulato
e che serve di sostegno alle nova. Cervello ri ; mandibule palpifere ; branchie unite
apparente fra gli occhi e l' esofago. Ganale agli organi della bocea; antenne lunghe,
dorsale o cnore parallelo all' intestino , selacee e terminate da unJascelto di se
il quale segue la curva del corpo. Ovaie tole. (Sezione dei Lofsbops, Lair.)
situate neil' interno del corpo, sui lati
Genere CLXXXIV.
del canale intestinale fra la hase del primp
palo di zampe e quella del diciottesimo, C,rm,aE, Cypris , Mull., Latr., Lamek.,
che semhrano aver per uscile aleuni
Leach , Strans ; Monoculos, Linn. ,
canali ricorrenti i quali sono alia radice
Fahr., Geoffr., Jurine.
d'aleune di questc zampe. Uova situate
Corpo riunilo alla testa , non presen
dopo il parto nella cavila dorsale delia
conchiglia , e che vi stanno attaccate a pie- tando aleuno indizio di segmenti , ter
culissimi filel ti i quali sono essi pure at- minato da una coda molle , ripiestJ
taccati ai (ilelti ricorrenti del le zampe ; sollo e con due filelti in punta, situalo
queste nova dapprincipio rolonde e tra- in un guscio hivalve, di forma pi 0
sparenti, divengonopoigiallognole, quindi meno ovale, compressa, convessa nella

MAL
MAL
( 2o 3 )
parte superiore sulla linea media o salla origine , e situati esternamente sui lati
cerniera, e pi o meno smarginata nella della parte posteriore del corpo, aprendosi
parte inferiore o sul margine aperlo delie uno accanto all'altro, nella parte anteriore
valve. Un grosso occhio ncf, sferico , dell'addome , dove comunicano per il ca
situalo nella parte superiore della faccia nule formalo dalla coda. Uova steriche.
Le cipridi, delie quali lo Strans (Mem.
anteriore del corpo. Due antenne inserte
immediatamente sotlo l' occhio , lunghe , del Mus., tum. y) stato il primo a far hen
selacee , composte di selte ad otto art icu conoscere la strnttura e l' organizzazioli , e terminate da un fascello di dodici ne, nnotano con molta facilita nelle acque
a quindici sclole, recandosi in avanti dolei ferme o poco correnti , per mezzo
ed uscendo dalle valve per i due terzi delie antenne e delie due zampe ante
della loro lunghezza. Piedi in numero riori. II loro ciho consiste in sostanza
animale morta ed in conferve ; le loro
di sei; gli anteriori che escono dal gu
ido e si dirigono in avanti, mollo pi mude sono frequenti quanlo quelle de
i ort i degli altri, inserti sotlo le antenne, gli altri crostacei dello stesso ordine, ed
formati di cinque articoli, i due primi in qncsta operazione si spogliano dell'andel quali rappresenUmo l' anca delie zampe tico guscio , lo che prova evidentemente
ordinarie di crostacei, il terzo la coscia, esser queslo guscio una dipendenza del
il quarlo la gamha , e il quinlo il tarso loro involncro gener.de , e non il pro(l'estremila di questi dnc ultimi ha qual- dotlo inerte d'una secrezione come la
che selola losta o qualehe gancello ) ; conchiglia dei molluschi acefali. Siamo alpiedi del secondo paio un poco pi l' oscuro sulla loro generazione, quantundeholi e pi corti. situati nel mezzo que Ledermuller ahhia dello d' averne
della faccia inferiore del corpo dielro la veduti accoppiati ; e, siccome tutti gli in
hocea, con la punta fnori dal guscio e dividai che si osservano si trovano con
direlta in avanti; piedi del terzo paio nova, perci si credulo poterne conelucollocati immediatamenle dielro il secon dere essere ermafrodili questi animado , non mostrandosi mai all' esterno, ri- li. Pure potrehh' essere , come avverte
curvi posteriormente e nella parte supe Strans, che i maschi non esistessero che
riore , ahhraccianti la parte posteriore del in un cerlo tempo dell' anno solamente,
corpo , terminati da due piccoli gancelti, (pueslo at,enlo osservalore ha ricercato
e che servono a sostenere le ovaie che i' organo maschile, e non l' ha trovalo ,
sono sul dorso. Filelti della punta della quando non si riguardi per tale un
coda che escono dal guscio, e sono di grosso vaso conico esistente sollo l'artirelli in addietro. Bocea situata verso la colazionedi ciascuna mandihula, e ripieno
parte anteriore della faccia inferiore del d' una sostanza gelatinosa ; ma un sitiado
corpo, e composta di un lahhro superiore vaso, mostrando di comunicare con l'ecarenalo , d' una specie di sterno pari- sofago per mezzo d' uno strello tanate ,
menle compresso , il quale fa l' ulficio potrehhe pi verisimilmente far le fund'un lahhro inferiore, d'un gran paio zioni di una glandula ulile per la dige
di mandihule palpifere, e di due paia di stiase.
Paie che le cipridi non ahhiano me
mascellc ; palpi delie mandihule triarti
colati, selolosi, e portando annessa al tamorfosi , e che que li annnali uscendo
dall'novo ahhiano la forma che dehhono
primo dei loro articoli una laminctta hran
chiale divisa in cinque digilazioni ; ma- conservare finch vivono.
scelle del primo paio, munite sul mar
In estate, allorch il calore prosciuga
gine interno di quattro appendici in forma i paduli, le cipridi s' internano nel fango
di papille mohil i terminate da un tiocco umido, e vi rimangon viventi finch le
di peli , e portando sul margine esterno pingge riempiano nuovamente i paduli
una gran lamina hranchiale, il di cui me,Jesimi.
De Jurine ha descritto le cipridi difspigolo superiore peltiniforme ; mascelle de1 secondo paio roollo pi piccole ferentemente dallo Straus. Egli trova in
e senza lamina hranchiate. Esofago di- loro olio piedi, ed attrihuisce alie selole
rillo, che si prolunga dat hasso in alio. che li lerminano le funzioni respiratorie.
Slomaco assai rigonlio, cilindrico, quasi Semhraniloci oltimo il sno lavoro sulla
orizzontale.Intestinodiritlo, ohliqno,gros distinzione delle specie di queslo genere,
so particolarmente presso lo slomaco, dal noi ne daremo un estratlo.
Cspbme rAt, Cj-pris ornato, Mull.,
quale separato per mezzo d'una leggiera strozzatura. Ovaie considerahili in Entom., tav. 3, fig. ^-G ; Monoculus
forma di due grossi vasi semplici, coni- o> nat us. Jaria., Monoel., tav. 17 , fig. t,
di linea. E la
ci, termint! in una cavila cieca alia loro 4. Lunghezza lotale,

MAL
( 2o,
-pi grande specie conoscmta. La conchiglia gialla verdognola , e eon fasce
verdi, una delle quali trasversale dietro
l' occh io , una seconda doppiamente falcata pi indietro , ed accompagnata da
n1 ultima che le parallela. V. la Tavola ysb.
C,pbsde ovale , Cypris ovata , Noh. ;
Monoculo di guscio corto, Geofl'r., Ins.,
lom, a, pag. 658, n. 5; Monoculus ovatus, Jurin., Monoel., tav. 17, fig, 5 e 6.
Lunghezza , una linea ; guscio mollo
convesso nella parte superiore, nel punto
dove l'cc, di color verde con una
,nacchia ovale , ohliqua , pi ehiara , da
ciascuna parte.
C,pbsde busca lsscsa, Cypris concha
cea, Noh.; Monoculus conchaceus, Linn.,
Fann. Suec., n. ao5o ; Jurine, Monoel.,
pag\, 171, (av. 17, f,g. 7-8; Monoculo di
guscio fungo , Geoffr. , Inselt., lom. 2 ,
pag. 657 , n. 4 ; Monoculus ovato-conelsaceus, Deger , lom. 7 , pag. 476, n.
2; Cypris delecta-, Mull., Entom., tav. 3,
-fig. s. Lunghezza , '*/ di linea. Corpo
assai regolarmente reniforme, compresso,
iancastro e liscio. Sta nel lolo dei paduli, e nnola per parte.
Cspbme v,llosA, Cypris pubera,Muller, Enlom., lav. 5, fig. s-5 ; Monoculus
puber, Jurine, Monocl., pag. 171, tav.
18 , fig. r e 2. Lunghezza lotale , una
linea; guscio compresso, un poco oltuso
in avanti, leggermente sinnoso sopra l'eechio , convesso nel sno mezzo, d'un
color verde acqua marina chiarissimo, un
poco tinlo di roseo posteriormente , irto
di peli posti a qualehe distanza fra lo
ro, e con due fasce parallele ohlique, le
quali nascono presso l'occhio, e sono
mollo pi colorite del rimanente. V.
l'ari. C,pb,de, lom. VI, pag. 517. el' art.
Estossosteaces , Tom. X, pag. 62o.
Cspbsos mabginata, Cypris marginata, Strans, Mem. del Mus., lom. 7, tav.
s, frg. 2o-22. Lunga un millimelre) ; valve
verdi col margine hiancastro , mollo pi
larghe davanti che dielro ; egualmente
convesse ad amhe le estremila , legger
mente smarginate nella parte inferiore ,
ed irle di peli losti mollo apparenti ;
selole delle zampe anteriori lunghissime.
T)ei dinlorni di Parigi.
C,pbsde bbuna, Cypris fusca, Strans,
Mem. del Mus., lom. 7, tav. 1, fig. 16;
Johlot, Osa. di St. Nat., lom. 1, part. 2,
pag. 1o4, tav. s3 , (ig. O; Ledennuller,
Amus. Microsc., pag. 58 , tav. 7. Lun
ghezza lotale , 5/4 di millimetro ; valve
hrune, reniformi, pi strelle e pi com
presse davanti, copesle di peli sparsi ap-

)
MAL
pena sensihili; antenne con quindici
lole. V. la Tat. 715.
Cspbsde bossa , Cypris rubra , Rob.;
Monoculus ruher, Jurine, Monocl., p,>
172, tav. 18, fig. 3 e 4- Lunghena lo.
tale, */t di linea; ferma generale delb
precedente ; guscio poco trasparente,
o' un rosso smorlo , con una larga un
pi colorita che io traversa nel sun
mezzo.
Cspbsde bancsata , Cypris aumntk,
Noh. ; Monoculus aurontius , Jurine ,
Moneck, pag. 17, tav. 18, fig. 5 e 12.
Lunghezza , 3/4 di linea ; forma generale delle due precedenti ; egualmeol
grossa ad amhe le estremit ; color na
ciato uniforme; guscio sparso di piccnlissimi peli ; antenne corte come quellt
della cipride hruna. I giovani individni
hanno la loro conchiglia mollo pi slrttl,
posteriormente che anteriormente.
Opbsdb bel,Gsosa , Cypris monada.
Mull. , Enlom. , tav. 5 , fig. 5-8; .iIo
noculus monachus , Jurine, Monocl., p.
173 , tav. ,8, fig. t3 e 14. Lunghem
lolale,
di liuea ; guscio corto, com
presso , non reniforme , assai omu
superiormente, ed un poco inferinnente; color hiancastro , con la pite sn
teriore ed inferiore delle vahe neuste.
V. la Tav. 715.
ClPBtDk vkrDEGGtAnTE, CyprlS ,
Noh. ; Monoculus virens , Jurine , SnnoeI., pag. 174, tav. 18, fig. ,5 e sG. Lun
ghezza, Ya di linea; guscio reniform,
leggermente smarginalo nella parte in
feriore, compresso mteriormente, rotond
posteriormente, non villoso, d'un bi>
verdognolo, con una macchia triangnkc
verde, nella parte superiore, dietro nrchio , prolungandosi sulla sulura dell
valve, le quali hanno il margine anterior
egualmente verde ; il mezzo di ciascum
valva verde , con due fasce ohl'ujoe, pa
rallele, verdi in addietro.
CsPBsDk mpt, Cypris picta, Strsas.
Mem. del Mus., lom. 7, Uv. 1, fig. 17. Lun
ghezza lotale, VI di millimetro; "l"
pi convesse in addielro, non smargn*
nella part'- inferiore , coperte di pt!1
sparsi assai lunghi ; dorso nudo ; cnl
verde, con tre fasce grigie, che fm'uc'
in punta nella parte inferiore.
Cspbsde affusjscata , Cypris /-''>'Noh. ; Monoculus fuscatus, Jurine ,
noel., pag. 174, lav. 19, f,g. 1 e a;
pris pilosa, Muller, Entom., tav. G , H'
5-6. Lunghezza lotale, '/a linea. Conchiflu
un poco pi grossa davanti che lielrnmolio alta un poco dietro l' occhio , >}'"
holmente smarginata nella parte infen-

MAL
( 2o5 )
MAL
re, villosa, con una macchia allungata si pag. 178, tav. 19, fig. 14 e s5. Lun
nuosa hruna sulla sua sntura posteriore, ghezza lotale, 'I, di linea; guscio corto ,
ed una macchia angolosa del medesimo reniforme, elevato nel mezzo del dorso ,
colore sui mezzo di ciaseuna valva.
con le sue estremit eguali , d' un verde
Cspbsde punteggsata, Cypris punctata, uniforme, oltremodo villoso.
.
" 1
Monoculus punctatus s Jurine ,
Noh.
Cspbsde oCCBsuta, Cypris ophthalmiMono> I. , pag. ,-:> , lav. 19, fig. 3 . \. ca, Noh. ; Monoculus ophthalmicus, Ju
Lunghezza, -", JS di linea ; conchiglia ele
rine, Monoel., pag. 178, lav. 19, fig. 16
vatadavantil'occhio, presso appocoegual- e 17. Lunghezza lotale, '/t di linea; gu
mentc compressa ad amhe le estremit
scio corlo , assai elevato nel dorso ed un
poco sruarginata inferiormente, il losa e poco anteriormente, leggermente smargisparsa tulla di puntolini di color histro. nato nella parte inferiore , gtallognolo ,
CsPBtDE vEDOvA, Cypris v,dua , Mul- con qualehe sfumatura rossastra al margine
ler, Enlom., lav. 4, "g- 7"9 i Monoculus anteriore e dielro I' occhio , il quale ha
vidua, Jurine , Monoel. , pag.
. tav. una maecchia hianca nel sno centro.
19 , fig. 5 e 6. Lunghezza, 18/t, di linea.
Cspbsde dovo , Cypris ovum , Noh. ,
Conchiglia reniforme , con la sua maggior Monoculus ovum, Jurine, Monoel,, pag.
prominenza nel mezzo del dorso, villosa, .179, lav. 19, fig. 18 e 19. Lunghezza
hiancastra, e con due fasce nere laci- lotale , yj di linea ; guscio rolondo ,
niate nella parte superiore , trasversali, poco reniforme, regolarc, allaitn liscio ,
parallele fra loro, e che non giungono al e d'un color hiancastro roseo.
sno margine mferiore. V. la Tav. 7 , 5.
Di queslo genere sono state accennate
C,pbsde bsabca, Cypris candida, Mull., due specie fossili in queslo Drzionario ,
Entom., tav. 6, fig. 7-9 ; Monoculus can
Tom. VI, pag. 517.
didus, Jurine , Monoel. , pag. 176, tav.
Genere CLXXXV.
19, fig. 7 e 8. Lunghezza lotale, '/ di
linea ; guscio reniforme , un poco pi Cstebe , Cythere , Mull. , Latr. ; Cystrelto e compresso anteriormente, villotherina, Lamrk.; Monoculus, Fahr.
so , hianco , con una leggiera tinta rosea
Corpo contenulo in un guscio hivalve,
superiormente, nel sno mezzo.
ClPEtDE N OSA FASCtA, Cypris unifn- generalmente reniforme , il quale ha la
sciata , Noh. ; Monoculus unifasciatus , pi perfelta rassomiglianza con quello
Jurine, Monoel., pag. 176, tav. 19, fig. 9 e delle cipridi. Testa non distinta. Un solo
1o; CyprisJasciatu? Hollar. Lunghezza occhio. Due antenne semplici , selacee ,
lotale, "/14
linea; guscio v i lloso , pi formate di cinque o sei articoli , e mu
largo anteriormente , egualmente diritto n,t e d'aleune selole incastrate all' estre
mit di ciascuna articolazione. Piedi in
ed ohitqno sui snoi dnc margini supe
riore ed inferiore, verde ch,aro, con una numero d'ollo , articolati , appuntati e
fascia trasversele d'un verde cupo, dielro con qualehe selola;gli anteriori ed i po
l' occhio; questa fascia hiforcata a cia- steriori pi lunghi degli intermedii , lascuna delie sue estremila. V. la Tav. 7 ,."i. sciando tulti vedere la loro cima fnori del
Cspbsde stesata, Noh.; Monoculus stria- guscio.
La dilerenza nel numero dei piedi
tus, Jurine, Monoel., pag. 177, (av. 19,
fig. . Lunghezza totale, '/ di linea; la principale che esista fra le cipridi e
guscio c, rio , reniforme, mullo smargi- le citeri; ma ahhiamo tenulo conlo di
nalo inferiormente , e con strie concen- queste memhra nelle prime dielro le ostriche ai snoi margini, analoghe a quelle scrvazioni esatlissime di Strans, e siamo
che si osservarto sulle valve delle con- ohhligati a starcene alla descrizionc di
Muller circa alle ultime. Potrehh' essere
chiglie del genere Unione, Unio.
Cspbsde e dde fascb , Cypris stri- adunque che parecchi dei piedi interme
gata , Mull. , Entom. , lav. 4, fig- 4-6 > dis delle citeri fossero organi particoMonoculus bistrigatus, Jurine, Monoel., lari , e che il numero dei veri piedi non
pag. 177, tav. 19, fig. 12 e s3. Lunghez differisse da quello delle cipridi; e poza, */3 di linea ; guscio villoso, allungalo, tremo solanlo stahilire definitivamente i
.marginato nella parte inferiore , elevato loro caratteri generici quando questi anianteriormente, ed ohliqno da queslo punlo mali saranno stati nnovameule esaminati
da un naturalista hene esercilalo nell' arte
fino alia sua parte posteriore, ove ro
londo ; color hianco , con due fasce delle osservazioni micruscopiche.
hrune trasversali.
Dietro l' analogia delle forme genera
Cspbsde v,llosa, Cypris villosa, Noh.; li, vi ha lnogo credere che le citeri ,
Monoculus villosus , Jurine , Monoel. , come le cipridi, ahhiano le loro lamine

M 4L
( 2
hranch iali annesse alle mandihule ed alle
mascelle , e che ahhiano i piedi sola
mente destinati alla locomozione.
Quando ci6 sia , questi entomostracei
dovranno rimanere nel medesimo ordine ,
in quello cio degli ostrapodi.
Le citeri ahitano le arque salsc e salroastrose delie rive del mare , e vivono
alla maniera delie cipridi in mezzo alle
salsole e alle conferve.
C,tebe vebde, Cythere viridis, MuH.,
Enlom., pag. 64, tav. 7, fig. 1 e 2 ; Cytherina viridis, Lamek., Anim. invert. ,
lom. 5, pag. 12. Lunghezza , un seslo
di linea ; guscio corto , reniforme , ver
de , lomenloso. V. l'art. C,tebba, Tom.
VI, pag. 559, e l'art. Entomostbaces ,
om. X, pag. 621.
Cstebe gsalla, Cytfsere lntea , Mull.,
Enlom. , pag. 65 ; Cytherina lutea ,
Lamk., Anim. invert., lom. 5, pag. 125.
Pi grande della precedente; guscio re
niforme, pi prolungalo, giallo e glahro.
V. la Tav. 71 5.
Cstebe gsalloGnola, Cythere Jlavida,
Mull. , Enlom. , pag. 66, tav. 7, fig. 5 e
6. Grande quanlo la precedente ; guscio
anco pi prolungalo, ovale, non renifor
me, n smarginalo nella parte inferiore,
giallognolo, liscio. Trovasi spesso sulla
Jlustra lineata.
Cstebe gsbbosa, Cythere gibba , Mull.,
Enlom., pag. 66, tav. 7, fig. 8 e 9. Molto
pi grossa delie precedenti , qnantunque
non ahhia pi d'una mezza linea di lun
ghezza ; guscio hiancastro, ispidn, corlo,
con una gihhosila molto grossa sul mezzo
di ciascuna valva.
Cstebe bebnoccolta , Cythere gibhera, Mull., Enlom., pag. 66, tav. 7, fig.
ne t2. Grande quanto la citere gihhosa; guscio scorcialo, rigonfio anterior
mente, ed anco pi nella parte posterio
re, un poco strozzato nel mezzo, verdognolo e liscio tanlo sopra quanto sollo.
ORDINE DECIMO.
Bbanchsopod,, Branchiopoda.
Due occhi peduncolati; zampe che ser
veno al nnolo ed alla respirazione, or
dinariamente numerosissime. (Sezione dei
FlllOPOD1, Latr.)
Genere CLXXXVI.
BbAncasro o Bbanch,opo, Branchipus,
Lamek., Latr , Leach; Branchiopoda,
Lamek., Latr., Bose.; Cancer, Linn.;
Gamumarus , Fahr. ; Apus , Schaeff.;
Branchiopus, Dum.; Lhirocephalus,
Bened. Prvost , Jurine.

6 )

MAL
Corpo prolungalo , quasi filiforme e
mollissimo, senza guscio. Testa distinta ,
con antenne filiformi, diritte , flessihili ,
composte di molti articoli quasi imperceltihili, lunghe quanlo la lesta , in nu
mero di due o di quattro.
Due occhi relicolati, mollo discosti, bterali, peduncolati, mohili. Due specie di
corna sulla fronte , mollo pi grandi e
mollo sporgenti nei maschi. Bocea com
posta d'un elipeo hifido, sporgente, dum
papilla in forma di hecco, e di altri qusl
tro pezzi laterali. Piedi tntti natalorii ,
d'egual lunghezza, situati nella parte in
feriore e sui lati del corpo , formati di
quattro articoli, il primo dei quali corto,
e gli ultimi tre depressi, ovali, ciliati ai
margini, e facenti l'ufficio di hranchie ;
di remi.Coda composta.di sei a nove aneili, con l'ultimo provvislo di due sfoghe
prolungate, appuntate e ciliate ai margi
ni. Organ i dei sessi situati dopo l'ullia,o
paio di zampe, all'origine delta coda, d
anco nella femmina presso I' estremiu
della coda medesima. (Si vedano le generalila alla pag. 1 1o.)
Queslo genere essendo stato in parte
descritto da Leach (art. EaTossomacsr
di queslo Dizionario, Tom. X, pag. f>2v\,
e du Dumril (art. Bbanchsopo, Tom. IV,
pag. 173-174)' noi rinviamo a queste voci
per alctme particolarila che ci astenghiamo di qui riferire. Pure crediamo dome
avvertire che neU'nllimo di questi articoli
incorso un grave errore , perocch il
corpo vi descritto come fornilo d' d,u
dozzina di articoli , mentre ne ha riiciotlo venti , e soprattullo vi si dice
che le zampe sono inserte sotlo gli arti
coli della coda o i posteriori, mentre lo
sono sngli u nd ici articoli che saccedonu
al primo articolo dopo la testa. Si distiognoua due specie in qncsto genere.
Bbanch,po Bbanch,opo deglt stagns, Branchipus stagnalis, Latr., Leacb,
Lamek.; Cancer stagnalis, Linn. ; Apus
pisciformis, Schaeff.; Gammarus stagna
lis, Fahr., Herhst, Cancr., tav. 35, fig.
3 a 1o. Lunghesza, dieci linee; corna del
masel,io orizzontali, pinne della coda larghe; antenne in numero di quattro; nota
delie femmine turchine, contennte dopo
il parto in un sacco ovale collocalo sotlo
la coda.
Bbanchspo Bbanchsopo des padcl, .
Branchipus paladosas, Latr. , Cancer
paladosus. Mull., Prodr. Zool. Dan., tai.
48, lig. 1-8; Herhst, Cancr., tav. 35 ,
fig. 3, 4 e 5; Cltirocephalus diaphanas.
Bened. Prvost , Giorn. di Fis., messidoro, anno II; ejusd., Mem. sopra il Chiro

MAL
( 27 )
MAL
cefalo , aggiunta al lavoro di Jurine sui ned. Prevost), inserlo alla hase e nel cen
Monoculi, pag. 2os, tav, so, 21, 22. Corna tro delie parti delia hocea , un poco sollo
del maschio perpendicolari ; pinne dell; ad una macchia ncf, triangolare, che
coda filiformi; due antenne nei due sessi il rudimenlo degli occhi lisci ; questo
V. la Tv. 67o.
lahhro si stende sulle mandihule e sui
Siccome potrehh'essere che il chiro- cirri, ed arriva fin verso l' intervallo che
cefalo costituisse una specie particolare , separa le due papille. Corpo in forma
Doi esporremo, secondo, Benedello Prvost, di hattello allungato, con la carena sul
aleune particolarila sulle sue forme e sui dorso, composlo d'un anello senza zam
snoi costumi. L' animale ha fino a un pe, e di undici anelli pedigeri. Coda
pollice e mezzo di lunghezza. La te consistente in nove segmenti , i due
sta separata dal corpo per mezzo d'una primi dei quali sostengono gli organi
specie di eollo formalo dal sno primo esterni delia generazione. Zampe pinna
anello, e mancante di gamhe; le due an
te , con gli ultimi tre articoli ovali , altenne sono diritte , cilindriche e termi
lungati , mollo eiliati ai margini. Organi
nate da un fiocco di piccoli peli ; le due esterni del maschio in forma di due corpi
corua del masehi (primi diti , Bened. conoidi, oltusi, e gli interni composti di
Prvost), destinate a fissarc la femmina nel lnnghi vasi spermatid. Vulve delle fem
tempo del coilo, sono formate >ii due mine situate atfallo all' estremita della co
pezzi verticali, con l' ultimo strello, cur da , non servendo all' uscila delle uova.
vato in dentro per corrispondere a queilo Ovaie situate in tntta V estensione della
del corno opposlo, e costitueudo con coda a diritta ed a manca del canale in
esao una specie di tanaglia a hranche cur testinale , e che risalgono fino al secondo
ve; due grandi tentacoli in forma di anello ove comunicano con un grosso
tromhe molli (secondo dilo del chiroce- sacco esterno, conico, ripieno d' nova ,
falo adullo, Bened. Prvost), ma non che qui l' analogo dei sacchi o delle
traversat da un canale, collocati alia hase matrici esterne dei cielopi , e la di cui
delie corna, in dentro, mohili , ravvolti apertura alla sua punta. Coda con lacia spirale , che hanno alia loro radice , me streite, le quali hanno sul loro con
dal lalo esterno, quattro appendici car- lorno delle selole pur ciliate. Cnore consi
nosi, cilindrici e sparsi di piccole spi stente in un vaso dorsale, simile a queilo
ne, ed una memhrana triangolare lingu degli inselti. Intestino dirillo, con due esolata, che si spiega nel coilo (1). Quest faghi, e che termina all' estremit deldue organi mancano nelle femmine, le I' ultimo anello della coda.
I chirocefali, uscendo dall'novo, hanno
quali invece del le corna cheliformi, hanno
due semplici protuheranze coniche assai il corpo diviso iu due masse glohulose
prolungate. Occhi mollo grandi, relicola- presso appoco eguali. La prima contiene
li , d' ordinatio neri, qualehe volta hrnn' un grosso occhio liscio , e da attacco s.
o marezzati di hianco, sostenati da pe- a due antenne corte, cilindriche, pelose
duncoli assai ronghi. Bocea composta: 1." in cima ; 2. a due grandissimi remi cidi due mandihule assai grandi , con la liati all' estremila , e 3." a due zampe
assai corte, soltili, formate di cinque ar
estremita triturante , larga , ottusa , e ar
mata di molli dentini, come quelli d' una ticoli. Dopo la prima muda , hanno tre
lima ; 3.' di due organi particolari (cirri occhi , l' intermedio hscio e i due laterali
delie mandibule , Bened. Prvost), for- composti ; la parte posteriore del corpo
mati di due pezzi , uno grosso e I' altro prolungata, conica, divisa in anelli e
sottile , e gnernilo d' una ventina di mi- terminata da due piccoli fi lel li. In pro
nntissimi filelti , i quali sono collocati in gresso di tempo e dopo diverse mude ,
modo che gli alimenti che arrivano alle le zampe si mostrano e si sviluppano
mandihule dehhono passare in mezzo ad sempre pi , mentre i remi si atrofizessi; 3." di due piccoli appendici (papil zano e spariscono ; I' occhio semplice ,
le, Bened. Prvost) situati sotto il corpo intermedio, rimane rudimentario (j). In
quelli ancor giovani , il lahhro superiore
e non sollo la lesta, chesemhrano desti
nati a spingere gli alimenti fra i filel t i ; o valvula enorme , poich ricnopre
4- d'un lahhro superiore ( valvula, Be- esso il ventre, ma il sno volume diminuisce progressivamente con l' el.
(1) Questi tentacoli seconrii diti di B. Pr
I chirocefali si trovano nelle piccole
vost, esislono anco, come Audonin l,a ricono- lame d'acqua lorhida, ma non corrotta,
scinlo, nel hranchipo degli staxui. Sono esse l
piccole antenne , co/vncu/ac , indicatt dn SchaefItr. (Apus pssciformis. s^Sa, fig. V, Vie
(1) quello ci,e scorgesi sotlo forma di un
circino nero sulla testa degli adulti.
Vil, leltera e.)

MAL
MAL
( 2o )
e spesso in quelle formate momentanea Animale piecolissimo, comune nei paduh
mente in conseguenza delie grandi piog- salsi di Lyminglon in Inghillerra, quan-Jo
ge. Nnolano supini con molla facili l'evaporazione dell'acqua di mare molla
la, e pare che sieno continuamente oe- inoltrata.
A queslo genere , stahililo da Leach ,
cupati a mangiare dei corpiccinoli animali o vegelahili che stanno sospesi nel- era stata dal medesimo riferita anco VEul' acqua. Il loro coilo alquanlo analogo limene alida, "di Latreille, la quale nooa quello delie 4ihellule, cio che il ma- dimeno rimane nel sno primitivo gene
chio , nnotando sotlo la femmina , l'af- re. V. EolsmEME, Tom. X, pag. ss53, e
ferra al eollo con gli appendici delta sua Entomosthaces, Tom. X, pag. 62a.
lesta , e vi si tien fissalo fino a che queGenere CLXXXVIII.
sta ricurvi sopra lui V estremila delia
sua coda , in modo da meltere in contatlo Eulsmbnb , Eulimene, Latr.; Artemia,
le sue due vulve coi due organi geniLeach.
tali che dehhono fecondarta. Le nova
Di queslo genere e dell'unica sna spe
giallicce, sferiche, irregolari, hanno un
involncro grosso e duro che le conserva cie, Eulsuene bsancastba (Eulimene albiin estate all' asciullo e uella polvere , da, Latr., Regn. Anim., lom. 3, pag. 6$;
nella terra, fino a che una favorevole cir- Nnov. Diz. di St. Nat., lom. 1o, pag. 333;
costanza, come la presenza dell' acqua Artemia eulimene , Leach , stato (tu
piovana in quantila sufficicnte permelta samente discorso alPart. EulsmeSe,
X , pag. ss53.
loro di svilupparsi.
Ci che accade per queste nova, snc
Genere CLXXXIX.
cde egualmente per quelle del hranchipo
degli stagni; e hisogna che queste ultime Zoba , Zoea, Bosc , Latr., Lamek.,
ahhiano una vilalila per lo meno tanlo
Leach; Monoculos, Slahber.
grande quanta la loro , poich ahhiamo
Corpo che ha un guscio quasi onle ,
osservato degli animali di questa specie
in piccole pozzanghere d' acqua piovana col quale trovasi confusa la testa, termi
sulla sommtla dei massi di grs di Fon- nato in avanti da un lunghissimo rostro
tenehl, che ordinariamente sono ascintte, inflesso. Quattro antenne quasi en,u\i ,
ed esposte per diversi mesi dell'estate agli con le esterne hifide e genicolate. Due
occhi quasi sessili, oltremodo grossi e proardenti raggi del sole.
Le femmine dei chirocefali fanno di minenti, situati alia hase del rostro e al
versi parti distinti in conseguenza d' un disopra delie antenne. Parti della hoca
solo coilo; e ciascun parlo in pi inter- ignote. Una gran punta sollevata e direlb
valli che durano insieme qualehe ora, e in addielro, situata posteriormente al copertino un giorno intiero. Ciascun parlo lello o al guscio. Addome lungo, ripicgstc
di ceulo a quattrocenlo nova, le quali sotlo, formalo di quattro segmenti )esono lanciate fnori con molta celerila, pressi, quasi eguali, stretti, e d'un quinto
dieci o dodici alla volta, e con tal forza terminale , pi grande e forculo. Zampe
da polere internarsi aleun poco nel fango. cortissime e nascoste sollo il corpo , appena visihili , ad eccezione delle ultiu,
Genere CLXXXVII.
due che sono lunghissime e falte a pimu.
Latreille sospella che questo genere apAbtem,a, Artemia, Leach; Artemisus,
partenga pi alla.solloelasse dei malaco
Lamek.; Cancer, Linn.; Gammarus,
stracei che a quella degli ealomostracei .
Fahr.
e lo crede vicino a certi decapodi, come
Corpo ovale a testa non separata, e po le alhunee ed i remipedi. Leach opinJ
steriormente candifera. Due antenne cor che appartcnga al medesimo gruppo delle
le, suhulate. Due occhi suhpeduncolati. nehalie.
Zoba pelagsca , Zoea pelagica, Bosc.
Bocea situata sollo il margine anteriore
delfa testa. Coda lunga, appuntata. Dieci Crost., lom. 2, tav. s5, t,g. 3 e 4- Tpaia di zampe lamellose, natatorie , cilia- sparente come velro; occhi ed una nucchia alla hase della spina dorsale, di >
te, terminate da una selola.
Abtemsa salsna, Artemia salina, Leach; hell'azzurro ; grandezza, '/4 di linea. MCancer salinus, Linn.; Gammaras sali-' l' Oceano attantico.
Zoba olavata , Zoea clavata , Leach,
nus, Fahr.; Cancer salinus, Montag.,
Trans. Soc. Linn. , lom. 1 1 , pag. 2o5 , Giorn. di Fis., 1818, aprile , pag. -ioj .
5- Pii
tav. 14, fig. 8, 9, 1o; Artemisas salinus, fig. 4i Euciel. mel., lav. 354,
Lamek., Auim. invert., lom. 5, pag. ,35. grossa; rostro dirillo e non iullesso; guscio

MAL
( 2o9 )
MAL
glohuloso con due lunghi prolungamenti
Axius, Leach, pag. 1 55.
clavati per parte. Delia costa occidentale
Belcus, Leach, pag. 12G nota.
d' Afinca.
Binocutus, Geor., pag. nj5.
II monoculus taurus di Slahher , MiBirgus, Leach, pag. 148.
crosc, lav. 5 , pare che dehha rientrare
Blasius, Leach, pag. s3G.
in queslo genere.
Bopyrus, Latr., pag. 191.
Abhiamo avulo cura, come il lellorel
Boscia, Leach, pag. sj5.
avra potulo osservare nello scorrere que
Branchiopoda, Lamek., pag. 2oG.
slo articolo, di prendere in disamina tntti
Branel,iopus, Dumril, pag. 2oC.
i generi formati finqm nella elasse dei
Branchipus, Latr., pag. 2o6.
crostacei, e di sporne i principali caratteByzenus, Rafin., pag. s5G nota.
ri. Nondimeno aleuni sono sfnggiti alie
Calanas, Leach, pag. 197.
nostre ricerche, e per ora ne conosciamo
Calappa, Fahr., pag. 127.
soltanto i nomi. Tali sono quelli addi-l
Caligus, Mull., pag. 194.
Callianassa, Leach, pag. 154.
mandati da Leach (articolo Cbostaces di
questo Dizionario): Cbabaxsa , Ettaba,
Calypso, Risso, pag. 1 5 unta.
Campecopea, Leach, pag. 18G.
Gehall,a, Hebysus, IsoCHsacs, Lbptosoma,
Nectocbbus, Nectylkls , Psahmtllus e
Camposia, Leach, pag. 17 nota.
Rhbtsa; e da Rafinesque (Prcis de D
Cancellus, Rondelexio, pag. 14G.
convertes somiologiques) : Jabbbba, Iso
Cancer, Linn., pag. sa5.
Canolira, Leach, pag. 187.
lds , Cebuphas, Pbotonsa, Telesto, SteCaprella, Lamek., pag. 18o.
t , Cycbbeos , Pephbedo , DAmeos
Carcinus. Leach, pag. 12o.
D, n ao.
Lista complela dei generi di Crosta
Carcinus, Latr., pag. 175.
cei, con tindicaone dei nomi degli auCarcinus, Rafin., pag. ,56 nota.
lori che Ii hanno creati, e quella delle\
Carida, Rafin., pag. s56.
pagine di quesfarticolo ove ne trattalo
Carpilius, Leach, pag. 126 nota.
Cecrops, Leach, pag. 194.
Cepltaloculus, Lamek., pag. 197.
Acerina, Rafin., pagina 19.
Aelsaeus, Leach, pag. 18.
eropus, Say, pag. 178.
Aega, Leach, pag. 187.
Cerophas, Rafin., pag. 2o9.
Aeglea, Leach, pag. s5s.
Charaxia, Leach, pag. 2o9.
epe, Leach, pag. 179 nota.
Charineus, Leach, pag. 18 nota.
Aglaope, Rafin., pag. s56 nota.
Cltirocephalus, Prvost, pag. 2o6.
A/tmea, Fahr., pag. s{5.
Chydorus, Leach, pag. 2oo.
Alciope, Rann., pag. 157 nota.
Cilicaea, Leach, pag. 186.
Alima, Leach, pag. 171.
Cirolana, Leach, pag. 187.
Aliusta. V. Palinurus.
Clorodius, Leach, pag. 126 nota.
Alpheus, Fahr.. pag. 159.
Coelino, Leach, pag. 1 83.
Amphiloe, Leach, pag. 176.
Conilera, Leach, pag. 187.
mona, Mull., pag. 196.
Coronis, Latr., pag. 172 notaAnceus, Risso, pag. 183.
Corophium, Latr., pag. 177.
A/,ilocra, Leach, pag. 187.
Corystes, Latr., pag, 118.
Anthosoma, Leach, pag. 194.
Crangon, Fahr., pag. 15.7.
Amlmra, Leach, pag. 186.
Cryplophthalmus, Ratin., pag. 1 56 nota.
Apseades, Leach, pag. .184.
Cuviersa, Leach, pag. 175.
Apus, Scopoli, pag. 195.
Cyamus, Latr., pag. 181.
Cyel,reus, Rafin., pag. 2o9.
A/cania, Leach, pag. 14 4Arclopsis, Lamek., pag. 16.
Cyelops, Mull., pag. 196.
Argsus, MuH., pag. 194.
Cymadusa, Savigny, pag. 179 nota.
Armadillo, Latr., pag. 191.
Cymodice, Leach, pag. 186.
Artemia, Leach, pag. 2o8.
Cymodocea, Leach, pag. 186.
Artemisas, Lamack., pag. 2o8.
Cymodocea, Rafin., pag. 19.
Aseltus, G-eoffr., pag. 188.
Cymothoa, Fahr., pag. 187.
Astacus, Gronovio, pag. 1 55.
Cypris, Mull., pag. 2o2.
Ateltcyelus, Leach, pag. 119.
Citltere, Mull., pag. ao5.
Athanas, Leach, pag. s65.
Cytl,erina, Lamek., pag. ao5.
Daclylocerus, Latr., pag. 17.
Atya, Leach, pag. 157.
Atylus, Leach, pag. 1 74Dameus, Rafm., pag. 2o9.
Alys, Leach, pag. 167.
Daplmia, Mull., pag. 198.
Aulonomea, Risso, pag. 1G2.
Dexamine, Leach, pag. 175.
=n7
Dizion. delle Science Nat. VoI. XIV.

MAL
MAL
( a 1o )
Iphis, Leach, pag. 1 44Diastylis, Say, pag. 168 nota.
Isochirus, Leach, pag. 2o9.
Uichelestium, Hermann, pag. 194.
Isolas, Rafin., pag. 2o9.
Dinao, Rafio., pag. fg.
Ixa, Leach, pag. 1 4 4Diprosia, Rafin., pag. 194.
Dorleu, Leach, pag. 19.
Jaera, Leach, pag. 189.
Janerea, Rafin., pag. 2o9.
Dorippe, Fahr., pag. 1 33.
Janira, Risso, pag. 1 5 1 nota.
Dromia, Fahr., pag. 1 33.
Dynamene, Leach, pag. 186.
Jouira, Leach, pag. 188.
Jassa, Leach, pag. 177.
Dynomene, Latr., pag. 1 nota.
Jone, Latr., pag. 184.
Ebalia, Leach, pag. 14a.
Lamhrus, Leach, pag. 118.
Egeon, Risso, pag. s58.
Lanceola, Say, pag. 178 nota.
Egeria, Leach, pag. 19.
Emerita, Gronov., pag. s45.
Larunda, Leach, pag. 181.
Lepidactylis, Say, pag. 178 nota.
Enarthrus, Rafin., pag. 19.
Enlomon, Latr., pag. 168.
Lepidurus , Leach, pag. 196.
Lepleurus, Rafin., pag. 179 nota.
Ergyne, Risso, pag. 19.
Erichthus, Latr., pag. IJI.
Leplomera, Latr., pag. 18o.
Leplopodia, Leach, pag. 19.
Eriphia, Latr., pag. 12.
Leplopus, Lamek., pag. 19.
Eryon, Desm., pag. ,55.
Leplosoma, Leach, pag. 2o9.
Etheria, Rafin., pag. s56.
Et >su s, Leach, pag. 126 nota.
Leacosia, Fahr., pag. 14Lencothoe, Leach, pag. 175.
Etyaea, Leach, pag. 2o9.
Libinia, Leach, pag. s4>.
Eulimene, Latr., pag. 2o8.
Ligia, Fahr., pag. 189.
Eupheus, Risso, pag. 184.
Limnadia, Ad. Brongn., pag. aos.
Eurydice, Leach, pag. 187.
Limnoria, Leach, pag. 187.
Eurynome, Leach, pag. 1 35.
Everne, Rafin., pag. i56 nota.
Limulus, Mull., pag. 194.
Galatea, Leach, pag. 1 5 1 .
Lirceus, Rafin., pag. 19.
Lissa, Leach, pag. 16.
Galathea, Fahr., pag. s5s.
Lithodes, Latr., pg. 14o.
Gamherello. V. Gammarus.
Livoneca, Leach, pag. 187.
Gamhero. V. Astacus.
Lupa, Leach, pag. 12.
Gammarellus, Leach, pag. s84Lycesta, Savigny, pag. 179 no/a.
Gammarus, Fahr., pag. 175.
Lynceus, Mull., pag. 2oo.
Gebia, Leach, pag. s54Gebios, Risso, pag. ,54Lysmata, Risso, pag. 16. 163.
Macrophthalmus, Latr., pag. lit
Gecarcinus, Leach, pag. 128.
Gelasiimus, Latr., pag. 12.
Macropodia, Leach, pag. 19.
Gemallia, Leach, pag. 2o9.
Macropa (V. Megalopa).
Gnathia, Leach, pag. 18.
Macropus, Latr., pag. 19.
Gnathophyllum, Latr., pag. 161.
Maera, Leach, pag. 175.
Gonoplax, Leach, pag. 12.
Maia, Lamek., pag. 16.
Gonotus, Rafin., pag. 19.
Matata, Fahr., Dald., pag. sa5.
Grapsus, Lamek., pag. 12.
Megalopa, Leach, pag. s53.
Grinsotea, Leach, pag. i5s.
Melicerta, Risso, pag. 16. s65.
Helimus, Latr., pag. 17 nota.
Melicertus, Rafin., pag. s56 notaHepatus, Latr., pag. 127.
Melita, Leach, pag. 175.
Herhstium, Leach, pag. 154.
Mesapus, Rafin., pag. s56 nota.
Herynut, Leach. pag. 2o9.
Micippa, Leach, pag. 17.
Hippa, Fahr., pag. 1 45 .
Mictyris, Latr., pag. 129.
ftsppocarcinus, Aldrov., pag. 1 33.
Mithrax, Leach, pag. 17.
Hsppolyte, Leach, pag. ,58.
Monoculus, Linn. (1).
tiomola, Leach, pag. s33.
Monolepis, Say, pag. s53.
as, Leach, pag. 36.
Montagua, Leach, pag. s54Hymenocera, Latr., pag. 161.
Mulleria, Leach, pag. 175.
Hymenosoma, Leach, pag. 1 4 > .
Munida, Leach, pag. s5a.
Hyperia, Latr., pag. 17.
Mursia, Leach, pag. 127.
Ibacus , Leach, pag. 1 j<).
Myra, Leach, pag. 14.
dotea, Fahr., pag. s85.
Mysis, Latr., pag. 166.
Idyia, Rafin., pag. 19.
Ilia, Leach, pag.
(1) Queslo genere non estate |n, ed Jiiin
Inachus, Fahr., pag. 1 38.
fra quelli dclls sotloelasse degfi Entomos,r*"

MAL
( an )
MAL
Potamophilus, Latr-, pag. s3a.
lfasa, Leach, pag. 186.
Wauplius, MulI., pag. 196.
Pranixa, Leach, pag. 18.
Prannus, Leach, pag. 166.
Ifaxia, Leach, pag. 18 nolo.
Nebalia, Leach, pag. 1G7.
Primno, Rafin., pag. 19.
Dieclocerus, Leach, pag. aog.
Processa, Leach, pag. 162.
Ifectyleus, Leach, pag. . 2o9.
Prolon, Leach, pag. s8u.
'eIeus, Rafin., pag. s56 nota.
Prolonia, Rafin., pag. 2o9.
Nelocira, Leach, pag. 187.
Psamathe, Rafin., pag. 19.
Nephrons, Leach, pag. 1 56.
Psammyllus, Leach, pag. 2o9.
JVerocila, Leach, pag. 187.
Ranina, Lamck., pag. 14.
Plika, Risso, pag. 162.
Remipes, Latr., pag. 145.
Wogaus, Leach, pag. 194.
Rhelia, Leach, pag. 2o9.
Nologastropus, Vosmar, pag. 1 33.
Risculus, Leach, pag. 194.
Rocinela, Leach, pag. 187.
JVurssa, Leach, pag. 1^2.
Scyllarus, Fahr., pag. 148.
Oepode, Fahr., pag. 11.
Oelhra, Leach, pag. 128.
Serolis, Leach, pag. 186.
Olencira, Leach, pag. 187.
Sesarma, Say, pag. 1 33.
Smerdis, Leach, pag. 171.
Oniscus, Lian., pag. 19o.
Sphaeroma, Latr., pag. 186.
Orchestia. Leach., pag. 174.
Sperchius, Rafin., pag. 179 nota.
Orithyia, Fahr., pag. s35.
Souilla, Fahr., pag. 166.
Otius, Leach, pag. 126 nota.
Stenocionops, Leach, pag. 18 nota.
Ozotus, Latr., pag. 194.
Stenopus, Latr., pag. 161.
Paclolus, Leach, pag. 141.
Stenorhynchus, Lamek., pag. 19.
Pagurus, Fahr., pag. 146.
Stenoso/na, Leach, pag. s85.
Palaemon, Fahr., pag. 16.
Stenyo, Rafin., pag. aog.
Vtdi nus us. Fahr., pag. tfaPallasius, Leach, pag. s85.
Symelhis, Fahr., pag. 145.
Pandalus, Leach, pag. s58.
Symelhus, Rafin., pag. 157 nota.
Tachypleus, Leach, pag. sg5.
Pandarus, Leach, pag. 194.
Panope, Leach, pag. 181.
Talitrus, Latr., pag. xj\.
Parthenope, Fahr., pag. s35.
Teleslo, Rafia., pag. 2o9.
Pasiphaea, Savign., pag. 166.
Thalassina, Latr., pag. s54Penaeus, Fahr., pag. 16o.
Thelphusa, Latr., pag. s3a.
Pephredo, Rafin., pag. 2o9.
Thenus, Leach, pag. 148.
Persephona, Leach, pag. 1 4 .
Thia, Leach, pag. 119.
Pherusa, Leach, pag. 177.
Trachonites, Latr., pag. t3^.
Philoscia, Latr., pag. 19o.
Typhis, Risso, pag. 182.
Philyra, Leach, pag. 14.
Tyronia, Rafin., pag. 19.
Phronima, Latr., pag. 173.
Uca, Leach, pag. 12.
Phrosine, Risso, pag. 17.
Uca, Latr., pag. 129.
Phyllosoma, L,tach, pag. 171.
Upogebia, Leach, pag. 1 54Physodes, Dumr., pag. s85.
Xantho, Leach, pag. 126.
Pilumnus, Leach, pag. 128.
Xiphosura, Gronov., pag. sq4Pinnotheres, Latr., pag- 129.
Zoca, Bose, pag. 2o8.
Pirimela, Leach, pag. 126.
Zosimus, Leach, pag. 126 nota.
Pisa, Leach, pag. 16.
Zuzara, Leach, pag. s86.
Pisidia, Leach, pag. 1 52.
Esaminando con qualehe attenzione i
Pisiloe, Rafin., pag. 179 nota.
Plagusia, Latr., pag. 12.
prospelti che ahhiamo uniti a quest' arPlatyonichus, Latr., pag. 12o.
ticolo, avremo un'idea del progredimento
Podocerus, Leach, pag. 177.
secondo il quale il numero dei generi di
Podophthatmus, Lamek., pag. 124.
crostacei che, al tempo di Linneo era di
Polybius, Leach, pag. 125.
soli tre, Cancer, Oniscus e Monoculus,
Polyphemus, Mull., pag. 197.
si anmentato a segno, che ora oltanta
volte pi considerahile. Pel corso di quaPolyphemus, Lamek.. pag. 194. .
rant'anni queslo numero rimase il medePontophilus, Leach, pag. s58.
simo, e solamente uel 1775 il Fahricio
Parcellana, Lamek., pag. s52.
lo port a selte. Pi tardi, cio nel 179,
Porcellio, Latr., pag. 191.
questo celehre enlomologo lo elev fino
Portumnus, Leach, pag. 12o.
a dodici , e nel 1 798 , profiltando dei laPortunus, Fahr., pag. 121.
vori di Daldorff, lo fece alire a trentaPosidon, Fahr., pag. s45.

MAL
. . '
MAL
( i1a )
due. De Luaarck contava trenuuei disif-, nazione proposta da De Blainville , nel
fatli generi nel 1801; Latreille, sessanta- j sno Sistema di elassazione degli animal,
quattro nel l8u , e solamente dopo un e di nomenelatura zoologica , per esser
inlervallo di sei selle anni furono puh- sostituita a quella di Molluscbs , Mollu
hlicati i primi lavori di Leael,. Dopo il sca. La disposizione dei voluuii del Diqual tempo, furtum nel corso di circa zionario lo ha peraltro costrello mviare a quest'ultima parola la sloria dells
dicci anni creati i quattro quinti dei tre
cenlo quindici nomi che compongono la elassazione di siffatti animab e delia loro
suiudicata lista. Questo prodigioso an organizzazione. (De B.)
menlo egli stalo utile dannoso alla MALACOZOARIA V. Malacozoam. (De E
scienza? una quistione sulla quale non MALACRA. (Bot.) Malacl,ra , genere di
voglia,no discntere, persuasi d' aver rag- pianle dicotiledoni, a iiori compleli, po-"
giuntu lo scopo propostoci , uel nostra lipelali, della famiglia delle /feee, t
lavoro ahhiamo presentato fedelmente lo della monadelfia poliandria del Linne,
stato al quale essa ora arrivata. (Desm.) cosi esseuzialmente caratterizzato : invo
MALACOSTRACITE. (Foss-) V. Malaco- lncro universale con tre o pi foglioline ,
calice quinquefido circondalo da un seSTBACA. (D. F.)
MALACOTTERIGH, Malacopterygii. (//- condo calice d'ollo foglioline; cinque pe
tioI.) Il Raio e l' Arledi furono i primi tali; stami numerosi riunili iu un sol grupad aver l' idea di desumere i caratteri pri- pello; un ovario supero; uno stilo divido
mitivi di elassazione dei pesci a schele- alla sommil in dicci parti; cinque cap
\t osseo , dalla natura dei primi raggi sule monosperme, situate intorno ad
delie pinne dorsale ed anale, e di divi riceltacolo centrale.
date questi animali in malacollerigii , i Malacba cap,tata, Malachra capitata,
di cul 1 .tup, sono tulti molli , tranne tal- Linn.; Lamek., III. gen. , tah. 58s . fi
Yolta il primo delia dorsale e delie pel- ,; Cavan., Diss., 2,tav. 33, lig. 1, e Vor-,
lorali , ed iu acantolterigii, i quali hanno fig. 2. Pianla tulla ricoperta di pelisteJsempre la prima porzione deila dorsale, lati , alquanlo rigidi ; di fuslo erhacfo ,
la prima dorsale, guando ve ne sono grosso, un poco ramoso , allo circa due
due , sostennte da raggi spinosi , ed ove piedi, guernilo di foglie alterne, pictiuol'anale ne ha pure qualeuno, mentre Iate, quasi orhicolari, con cinque ango',.
le catope nc oUrono almeno uno per cia- lunghe circa tre pollici, provviste dsstipole quasi suhulate; di fiori gialli, sessischeduna.
Cuvier, anm,ellendo questa divisione li, riuniti sopra peduncoli ascellari, sofondamentale , divide, giusta la posizione litarj o gemini, circondati da un invola
o la mancanza delie catope, i pesci ma- cro con tre foglioline suhulate e pelose;
lacotterigii in tre ordini i quali sono gli di calice proprio con divisioni acute ; di
addominaii , i subbrachiali e gli apodi, corolla lunga almeno quanlo il calice:
secondo che le catope sono sitnate dielro di stimuii villosi e glohulosi; di frutu
l' addome o sollo le ossa delia spalla , orhicolari , con cinque piccole cassok
che mancano aHallo.
t riangolari , monosperme. Questa pianU
Ciascuno di questi ordiui comprende cresee nei luoghi umidi e pantanosi delle
qualehe famiglia naturale ; il primo parti
Antille: colli vasi in diversi giardini d'Eucularmente e nu,l if numeroso, e contiene ropa.
la maggior parte dei pesci d'acqua dol- Malacba saggsata, Malachra radiota,
ce. V. Ittsologsa e Pescs. (I. C.)
Cavan., Diss., 2, tah. 33, fig. 2; Lamek.,
" MALACOXYLON. (Bot.) Sollo il nome di III. gen. , tah. 58 1 , g. 2. Ha la radiee
malacoxylon pinnatum, il Jaquin (Frag fusiforme ; il fusto alio sei piedi, coperment, botan. , pag. 3s, lah. 35, f,g. A ) lo , egualmeulech tntte le altre parti
ha descrillo un alhero deU" isola di Fran
della piunta , di peli pungenti e alquaulo
c,a, dove dello p o legno di
lionati; le foglie palmate , con cinque
p ; la qual denomiuazione si adopera lohi incisi e dentati; i peduncoli ascelia
colleltivamente nelle Colonie per indicar ri , sosteuenti dei fiori circondati da uo
alheri di leguame tropo tenero , perch involncro di cinque o sei foglioline den
ahhiano usi uell' arti. Quest'alhcro, al pa tate, disnguali, quasi trilohe; il calice cod
rre del Pelil-Thonars, avrehhe qualehe re- sei divisioni ovali, acnte; la corolla \ . lazione col genere cissus ; e vi ha cagion poriua , con pelali rolondati , alquanto
di credere che sia il cissus tnappia del crenolati ; il frntlo orhicolarc , conteLamarck. V. C,sso , Mappsa , Mapou. nente dei semi ncrastri. Questa pianU
(Gmli.Emin.)
cresce a San-Domingo , nci lnoghi \>MALACOZOARI , Alalacozoaria. Denomi- ludosi.

HflSTACEl .

Ft-r/rr tfy.

ZOO LOGIA
Rt-.st.

A.stacoid.1 .

Fif>" fA/v.,.

I MACROIIB I . Aliusta (aSTACUS Aos/stints.


2 ART ROCEF ^h\.Canocchva.(s^nLLA /f/'..

CROSTACBI.

ZOOLOGIA .
Thv.SS.

Astacoidi .

IWfrr /(ifr.

Turpin 4Wr
l . 1 . G raps ff, .
2. OSSIR INCUT. Aiflia /?7e .

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CR0STACE1 .

ZOOLOGIA .
Tu/.jo.

Entonto stracei.

0/\ >tu' .
LOFIROPI.j s.Limnadia 'Herma**.
ODI.{i.Br&nchipo ^^^'
/ss*x>/ OrffsusYM, //f trf>m&s; mof/s rumetat s-f?ss>s/>r . e . (K:^A/*>-rrm
f/ieY ntdmenfart0. fff\ Z.aary>e mtJt&me& . 6. lerr/As . . Gnu*., n .
>7 a/m /a . . Jiuxm t*>n/sstenfs
Br

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'ft OSTACEI.

ZOOLOGIA.
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Mala ostracei.

CROSTA.CSI.

ZOOLOGIA
1a *f-

Entomo strar es.

I. I ni iiemo i/r-rr/t au?ru. le*/. if>ny!&*%JJ. lij.7l>.syrm .


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ZOOLOGIA
CJtOSTACEJ.

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Enfomostraces.

ZO OLOGIA.
Malac o strares.

CRSTA Ol.

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UISPOSIZIOTK Jfs r' n- <3bu*i"
rmeia*me *-/. Rr
./-,i.,/. /m / d,s ps >f/*'f>.X.(e */*/ CARCtJTO 11,i1>I>' .
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CJtOSTA CEJ.

ZOO LO OIA..
Tw.js.

Entorno straoei.

CJtSTACEI.

ZOO LO
Tin?.jaS.

Enio m. o strac es.

I >rrU> //f//* /i.///" .()r-iftnr


msmt'r-/rri.i /s rt /^-./
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J brvM. M,/r,// /.{//,/ \.f,->/ai>.>.m M.,.,, f//,r *//frnms>f>U0JX .
O STKAP O DL/ JJ Jtseoensi*>- o. />V>///.//, / .p,|. fr"zss>evspf\rfor4&ri

i *sfcv>/e*. t < 9 . Cifrale ,>m,r// , rv^/i/r tit^rtys/* f svpra.


I .-.r.f/.i
j,yn,s r diprvffo.j1vv&e rv/ytAf't,
\ Mprvffa.b .Ciierea .//.-//,/ Jtprvp.

CROSTACEI.

ZOOLOGIA.
7!-/'7
Malacrosacei

ZOOLOGIA.
CROSTACEI.

7f>..

Malaeostraoei.

ZOOLOGIA
ROSTACET.

Tf.ps.

Malacosiraoes.

OSl ' CEI.

ZOOLOGIA.
lz>. /.
M ala si o i

ZO OLOGIA.
CHOSTACEI.

%u>. j.-bG.

Malacostracei.

ZOOLOGIA.
CILOSTACEI.
Tz>. 737.
_Malacostraret.

rnoSTACJCI.

ZO O 'LOGIA.
*. 7*
Malacostracei.

js.Crandone && ayamerblte? di ar.. .


DECAPODI. ) a Pandalo annuZx>rne.A.Jide, ddf* WW/*, .
Ma
|.^ene aerff-. a.Jl/e amislh* ds/prunapouc

ZOOLOGIA.
CROSTACJBI.

Ta,>.;55.

Malftcostracei.

ZOOLOGIA.
CnOSTACEI.

'It>.7s6.

Maluco trac ,i.

CROSTJLCEi

ZO OT.OGIA
Zibjsj.
Malacostr

DECAPODljs Ocspode cera&fhUmc.


Bractiun. 7 2. Gccarcino /oitr^^ttrfu. .

ZOOLOGIA.
CKOSTACEI.

Malacostracei.

I.EMOt>IPOM.{3;Lettomerar^^.^ft^b.A.Casno IU tmim*. bfr~U&.


-5-Tsfi.^'w^,w^ww&.G.Anceo /&e* . 7.A.nceon**A*_

15. Antura , >%arnJt*,.

CILOSTACEI.

ZO OLOGIA.
Tsp-jJ9
Malacostracei.

TKLF 9 fluvsatilos. Isss/s-mst^rr/s &rtrn> */esv.K su* /ti.rth


1/0..,,e,c{,e,..t- dsners-t- articp/, atwfsfo Astkrrun 0 pai^o
he//f0rme.%.a\a-fL*//dL e/ tfpau> a>/ J4U>palpo. 3.Js/. i/r/ .p4*t> rv/
ssutpalpo. *.7a?. di/ 2,?fHU^. . Id'.def'l?pa>.6\Anru>t//a. en/suo
po ../-> sftpen&re. %.Lmgua. 0 /&r utjru>ri> .7. ^wvA/w
re. . a .. ,.n&. . e .
. >1 . amAa. . e. 1/?f/*ff' . s.Tarw o uss
y/u&.xo. a..-&& eruiJe \}.jlfa/t0 e
zmm0&t/e,. c. (2arpo. a. Ant
ft*r. i/eurihst. rUknmt intima. /. VS.Rmmut *et d/\ro/
>, am. /a- c0</a. e&/&-.a.,e,, e.Z$zx s/erna,., ,h,i. lzst- tatera
.wfZ*4r>a/j.T) V/f/f'^ . jtfr Aa/yg^yi.n ISmmm T.mpa. so/ota . iit - .f/ssYt
t/i/ wt"w&i0 am? f r^um. -e/,- . .&.usta, t/e//#- 1,- . Fa/s
.

CROSTA.CEI.

ZOOLOGIA.
Tav.-.
Malacostracei.

I
onsma siJmlria.yr. not. .Taliro Zoaurt . y.1
VS.Orcbestsa &ra, ^.*^Atilo anna/e, yr-nof.
fb.T>ess am,ne apt'/rtva, ngT
ANFirODl J.Le
\ 9. Anfitoe

ZOOLOGIA.
CROSTACET.

Tt>.77l.

Malacostracei.

CR STA CEI.

ZOOLO GIA.
. 77.
Malac o s ei.

ZO OL OC I .
COSTJCEI.

7,.,-7:

Malaxo etracei.

ZOOLOGA
CRC)STA CE.

r~*.777.

Malacoetracei.

f 1 . Sjt an sa susnoso
DECAPOBI
s. a. cil
-, i. u ri. . '\ 2. Mira >s/lfA/a-e-..
Dr
17
3 . Is s a c-awz&s-v la /f .

ZOOLOGIA
CROSTACEt
I

Tav.778-

Malar o e Ira ce i

'

DECAPOD! ( i lolibio ' Hens/rw.


BracLiur la.MaX-uta vi/tor>s..

ZOObOGJA.
CR STACEI .

Tav.jso.

Malax ostrac ei .

ZO OL. O Gl .
CROSICJU'.

7v.7fJ

^MalLcoetracei .

ZOOLOGIA
CROSTACEI

Tas>.jf)4.

Malacostracci

ZOOLOGIA
cnoSTACEt

Tav. 795.

Malacostracei

/'/ frr ,i/p .


DECj\PODI J .Dromia irsitJ-sima
Brachruri . I a.Dinomeno ispida .

ZOOLOGIA.
Maluco Iracei .

CROSTJCE1 .
1

ZOOLOGIA.
CROSTJCEl.

Malacoslracei .

'Jrpu> J/r.
DECAPODl
1 er O U r .

1.. Ta
la 1 r sin a fcarp mrso /s .
.2.0 elsi a stetta&l . .s/a {r
^2 .. Iaasr a7tm 'arsfmmt ejt?%JCjuU sievn/h paw .

( 'ROSTACEl

ZOOLOG1A.
Ta. 80 .

Malacoetracei

. / mtermedsaAA . Antenne externe . e .OecAs'.dd . Piedi ma pfeife de/ primo .ee. maxcee t/''/ secando paso o caale,,
. -;. t, I, Pieds tms.ree//e de/ 3' 4 . & "puso -ii. Po/pt mandibitiars .
j.fhi.rrlo. kk.ll.m m. Jftrmpe proprsoirtenfe i/ette.nn. dpperuftet propru as
masc/u . o. / /tinlo seomefo de/ eorptf.p^. Pinne //erts/i'-qq. Pie//ipinne

.i

B*-i dip.

ZOOLOGlA
Tan. M.

Malacosnicei.

Tatpt dtfbr/

DECAPODlji. Porl{-nope - orrida<.


Braclnuri I 2 . Kunnome - rugosa .

. b'/r/,,//,i Ut.

ZOOLOGIA.
OSTACEl.

>. 657.

Mala o.s trac ex.

CRO&TACKl
i

ZOOLOGIA
TnoJ'JS.
".

Alalacostrncei
"T^i

ytntatorrrt defjmm0 pojo. ti.Cwrope dt /f^.e -et-ttKlL PBCDjOT I / di svp/n . .fn/srrsta. c.Z/ur////r di/ Fpa/o. A fd. dr 2?/>s/0. e.
\ Id.drf Zfyaffl.b.Antoacmso di Jhtit/t . -. ..&/f de l?/>afe
i e/d.ds/ tfjmjm, d ld. drf
4-Calido 4&' /er. Z*mpt de
I Jpqpv. Z/. .7>/, e 7' f/Ks/e' Id. del J."f?//', e Z >,fe/
I /fftojo, 5.FanAaro hteo/vre o^.df^m/*nr.6.blAxc\cft\vodr//^
Jhtrietu'.i-Htfran/f. ved. di sepra .Vl/ med,, urd . dt,>w/fr.

CROSTACEl

Prrfrr Mp.

ZOOLOGIA
.

M al Ktraeri

Staiufht- ine.
,/trr,r
, 1.) /1>. / auma
DECAPODIW,
r
/ f, Ariern, .> /)
r,sferuo M0V- >, .
Brach ilir
detmamAi* dUJhmf 2Kocria
.'.gor U'LUU

iHOSTACEl

dip.

ZOOLOGIA
Tu,#5.

Malacostrarei


DECAPOD1 (i. Nefrope di Norvs</n
ftrachiuri )2.Atia jpuvA..

CfOSTACKI

ZOOLOGIA
Tan.Mf.

ilakcostvacei

f'HOSTACKl

ZOOLOGIA
Taz>J57.

Malacostracci

CROSTACm

ZOO t- O GA
Tav.S.>,t.

Mal&costracei

Preire dsp
e so'f.
. + l.,ou, efe t/f f/rtr/u/./trf/. .rtwm ^ ,rt'tto.
.ren
panJv.fte 7. Armadillo purtaLu.
fSOPODI S. Bopiro /y p*mie*e4tJimmt6, a,vujrwut,
[) .// medANJm- j*>//fl- 1 0.7I Mfs/rssJrt/t vedui* // p/y/f/r-.
M rn,0*tH%,,

a desara per/ pfWVHXa d'ust ItpptrtK

CBOSnum

Brsrr dip.

ZOOLOGtA
..

Malocostraeei

Jhvu?ki inf..
ii.Campeeopea et. 2.Nesa bie/stata .
15. Sferomo d/wta>. 4e 5.Ega UoaUu> .svpra
ISOPOD1
e svtb, di jrund.nat.
&. Zampa- ant*r. h- Zampa porter.
6 e 7. Gimotea .

JHALACOLOGIA .

ZOOLOGIA .
,.,33.

Crittodibranchs

IJPOLPO abvltXoret\\*conc\svQ*AXAROOirrAi.ArrfnA./KBrrr,.
a.SEPPlA tubcrcolata. ..ef/, 'Jt'vtftm/
3.CAIAMAJO aagittato . Ar*

'. VOaw dtrrmU .

ZOOLOGIA .
MjLlAaooaiA .

*.

Crittodibranck1.

2.JSITMMULITK lencolarc n
SJUttlOIaITE.oMILIOLA er'jef&(6* //& myrmu/ttt/ .
4AELRMNITE degli trati a corna Amn.. ACULtTE gibante,
scao cinr ica..s- .Partr
faiuAhe. G.T17&BIIXCB compressa.
7.StMPLKGADE colubria3.NAUTtLO/Vf//w^w^, uryreea/s& -8-Q-

MALACOJ.OG/A .

ZOO LOGIA .
75', so6\

Pterod,hr/mcHs.
FolibrAncht
e Csclohra,tchs.

Ca/-i
LCLtO auetrste, ca sum, tcn(ht4'f/ -/yurp/r/t', 9. J-urt fr'tts t/ef/tifa mfrrsownrnfr.
2.IAI>KA ir,lenUta,,/''-^//f f/''.er>ff. .
afrrtats? rAe ntaa'fm // // .
3.GI.AUCO ailant,co, ttedtf,p r/t ' a-f>h/n. . TtA^fvnfa ro.
:,/ek/frnefrtxsnflt . U.Ana, e.. urKt tfeffr /arsrn'r . 4-, L>ANtOGK RO tl'Klfoei. t'r//u/h n
n sJrs//vt .. .rua bnrert . b./.ttrtm'r ranens'ati. . 5. SCII>ljBA prla^,cn, t'et/uta
Alt 6.TRTTONtA d,' Homherg, a c/rafrn . 7.0fJCUsmoai Pr
Ton .a.r rr/f, Js' sffi, Af.OKCHHJOBl i teaoh, ,-rr/ntn s >nfa, . fi.OORT
ar-

MALACOLOGTA .

/t'fb

ZOOIaOOIA-.
T*n.

1nene],1
eNncleobratsehi .

Tu,yi>i, ((W
Curin r'/,f ,
I.1 trilineal .
a.LtNGlJEt.tiA a'Elfort .
3.CARtNARtA del Medster raneo. n.rrnrA,flsn Jr//n rfrrn .
4.. di Federsco. (Cr >-)
i.Conchitflia
akooA'AVTA .
6-UOT* APO&JPO h-nratr ,' ennr/,sy/t'n.DAKeOXAVTA.

aWSTJCEI.

ZOOLOGIA.
TavJhu.

Alakroetracei.

ZOOLOGIA

FISALIA pelgica (e arrovescaZa.%\.Orifi%a deff'


sn/cstrrso. C.Je//s * servt. (iff/a . . n/rxir //rf/r ortjrartr t/s/tsrufor?
ff

zoologta
X4JCO?JL4It7.

rav.diS.

'llKll .

i :

\ '

' b

. i.i.suYN'IROA .&./.// 2. saoUlala


J. CALPE pentagona jmfo. . a. hotto. .. JA
4AB ILA trgona. 4..^^. 4..^
a
A h. BAG 0 NA i ahn a.& ^ 4: S. . Fori ltn,mtr
. .Mse&o.6. CTTBOIIIE vitpeo.^W w. G. ^^^

mji.jco'/.o.iiii

zoo lo ;t.v
Tav S77

Chismnbrandii

FnrtsT dtp
Turpin d/nr.
,l}/naA/ - .
i I a.CORlOCELLA ncra. j S 3 a .CRITTOSTOM ) diLeach.
aa.a SKARETO coTsvcssoj 4. 4.a VE LU TIN A capidoitlea
5.5.a STO HATE I J*A mi oln .

MA/.ACOZOAIU

ZOOLOGIA
, Tan #7*

Prrirt dtp.
tIa. BERTELLA poro.sn
'i I't.Kl'ROBRAXCOA I.esueur!
5 .'1.ee1
.& d
T.t.nseur I

Monopleurobrandu

Drurt/ni inf.
^. APhlSlX^Mn,
&(mAiff delta
6.BVRNATELt,A di Leach
7.7.a. NOTABXO di Cuvi er

MATJLCOZOARI

Prtre dip.

ZOOLO GLV
.7\/
MonopleutobraucUi

.ftanghs irte

1 . OMBRELLA chnese ved- /ropra.


La msd. v*L , e
la nu,.dut/s7/ /i a/ ds.Jiwri,asm'em su//' individuo svernato.xh . ton:._
itg/ia. dd/a nud'. ned. intern? l e. Tarte anteriore dej/a isxm de//'
Omirefa dsinese.l- SIFOWARIA di I.eesosl estemstmen&. 2...
fstttvntmimtr

1. TOTANO dl ailks . 1.3 . Susff* dfr\ra./e.


I .TOTANO comn .
. TOTANO Sepp la ar/ svf>eMW/rrja/c punUgyuU*.

ZOOLOGIA
MJUrOZO./fJ.

7-.9m

CrittoAWcbi.

,. POLPO Cramme.

I s. TOTANO sepiola.

'.

' +.

muachiaIo.

th (ranch..

Z OL O GIA.
MJLJCOZOJR/.

i. SALPA pobnsorfa.
*.
f,siorme.
3.
sonarja.

7l9j7

Salpiacei.

I 4. SALPA firoloide.
. j.
bicorne.
I 6.PIROS03HO qioante

ZO O LO GIA.
MJLJCOLOGId.

.9*7.

CrVUobrancbs.

POLPO navigaore iegli Antchi./y/tW.)>,ty


l'Ae//a corirAsf/ta aJtcute'stata)rottos//afosmsArtroperm>s.
frare /poss\is>ne irre/fa/are ale// ff a/e. 2.? WZa ctmc&ipaa
vsera aeo&t//r c& xopra permbrale e/se // eorpo a7/-// anma/e
non t' itell'asse t/eZa efe/, sv/ fen/aeolo pa/mafo de.r/ro
.rifitato a rutzrra .3Ji/ors ael/a cone/s//sa e a ae,r/ra. perfar tse.
dere c/se s suos so/eAf sano J&t lano rw /entaeoft aaanto sa/
ma?sfsllo e f .sono cAe

MLJCOZOJRJ.

ZOOLOGIA.
Tavjjf. PoliWncl e Ciclobranchi.

7 CAVOIJNA bianca.
8.0I tb CuvitT. 8. x9m*J. /
q.TV.TI |, |n.. ,-..,t-./ t,a,w,K>

to.DORl comuta .//./)


.ii.DOBl laciniata.
jis.DOra coriacea.

MALACOZOARI.

Pff/rr tfsf/.

ZOOLOGIA.
Tav.ll4j.

Diftdi.

Iurp,rt //tr,

(<"-.rf inc.

t . DIFIK del . ntera, i//aro/i/t>.v.. 1'arfc iitsf-, (/e/ru>


'>t/'.-&\rifna,.\hJhrfa/w.-t . s.c.DIFIE del Borv, moranr/i/a,.

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