Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Palazzo Ponti PDF
Palazzo Ponti PDF
IN ZONA SISMICA
BRUNO PALAZZO
CONTENUTI
BRUNO PALAZZO
ASPETTI TIPOLOGICI
AZIONI
BRUNO PALAZZO
- ponti a travata
- ponti ad arco
- ponti a telaio
- ponti collaboranti arco-trave
- ponti strallati
- ponti sospesi
N.B. Nel Nuovo Testo Unico tutte le costruzioni sono suddivise in due classi
dimportanza:
Classe 1: Vita utile 50 anni, periodo di ritorno per fenomeni naturali Tr = 500 anni;
Classe 2: Vita utile 100 anni, periodo di ritorno per fenomeni naturali Tr = 1000 anni.
Tutte le opere devono soddisfare la sicurezza con il metodo degli Stati Limite SLU
SLE e nel caso di azioni accidentali (urti, incendi, etc).
Per opere di classe 1, in presenza di materiali con modesto comportamento plastico
possibile ancora applicare il Metodo delle Tensioni Ammissibili.
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
TRAVATE CONTINUE
BRUNO PALAZZO
Aramon Bridge
Tipologia
LUCE
Anno
completamento
Utilizzo
BRUNO PALAZZO
ponte a travata in
cls Precompresso
a 6 campate
210 m
1992
Ponte stradale
TRAVATE RETICOLARI
BRUNO PALAZZO
PONTE A TELAIO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
Barqueta Bridge
BRUNO PALAZZO
ARCO NIELSEN
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
Seville, Spain
Over the River Guadalquivir
BRUNO PALAZZO
PONTE SOSPESO
Lunghezza tipica delle campate
70m - +1000m
Il pi lungo al mondo
Akashi Kaikyo Bridge, Giappone
Lunghezza totale
3911m
Campata centrale
1991m
Ohnaruto Bridge
Hakata, Fukuoka, Japan
BRUNO PALAZZO
PONTI SOSPESI
STOREBAELT BRIDGE
BRUNO PALAZZO
OPERE CORRENTI
BRUNO PALAZZO
- Soletta
- Travi
- Traversi
- Appoggi
- Pila - Pulvino
- Spalle
SOLETTA
TRAVE
SEZIONE LONGITUDINALE
PULVINO
TRAVERSO
PILA
SPALLA
BRUNO PALAZZO
APPOGGIO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
Cerniera
sferica fissa
Cerniera
sferica
unidirezionale
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
carichi permanenti:
distorsioni
azioni variabili
da traffico
- Carichi mobili q1
- Incremento dinamico dei carichi mobili q2
- Azione di frenamento o di accelerazione q3
- Azione centrifuga q4
BRUNO PALAZZO
Corsia n 1
300
9.00
Corsia n 2
200
2.50
Corsia n 3
100
2.50
Altre corsie
0.00
2.50
INCREMENTO DINAMICO
Lentit dei carichi mobili deve
essere maggiorata per tener conto
degli effetti dinamici.
q2 = ( -1) q1
= 11.4
BRUNO PALAZZO
RUOTA DI
SVIO
q6 . a
1
= 211.33
L
0.3265
q6.b
1
= 80.48
L
0.3430
Schema di carico 2: costituito da un carico isolato da 10 t con impronta quadrata di lato 0.30 m.
Schema di carico 3: costituito da un carico isolato da 1 t con impronta quadrata di lato 0.70 m.
Schema di carico 4: costituito dalla folla compatta, agente con intensit di 0.4 t/m.
BRUNO PALAZZO
AZIONE CENTRIFUGA q4
Nei ponti con asse curvo di raggio R (in metri) lazione centrifuga corrispondente ad ogni
colonna di carico si assume convenzionalmente pari a:
BRUNO PALAZZO
R [m]
Intensit q4 [KN/m]
R < 60
5.00
300/R
R > 1500
0.00
BRUNO PALAZZO
AZIONI ACCIDENTALI
AZIONI IDRAULICHE
Per opere in attraversamento di corsi dacqua naturali o artificiali, il progetto
dovr essere corredato da una relazione riguardante i problemi idrologici,
idrografici ed idraulici.
Per pile e spalle in zone golenali o in
zone potenzialmente interessate da
correnti idrauliche, sono richiesti uno
studio dei potenziali fenomeni di
erosione e di scalzamento e la
definizione delle azioni idrauliche
agenti sulle pile e sulle spalle
interessate dalla corrente.
Per la valutazione dell'azione
idraulica agente sulle pile e sulle
spalle il periodo di ritorno sul quale
va valutata la massima intensit
dell'azione assunto pari a 200 anni.
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
COMBINAZIONI DI CARICO
di esercizio
Stato limite
Verifiche Tensionali
1a)
2a)
3a)
4a)
g1
g2
g3
q1
q2
q3
q4
q5
q6
q7
q8
q9
TI
T II
0,6
T III
0,2
T IV
0,2
TV
QP
0,4
FR
UI
1,4
1,4
1,4
1,2 (0)
1,2 (0)
1,5
1,5
1,5
U II
1,4
1,4
1,4
1,2 (0)
1,2 (0)
1,5
1,5
0,9
1,5
1,5
U III
1,4
1,4
1,4
1,2 (0)
1,2 (0)
1,5
1,5
1,5
0,3
1,5
1,5
U IV
1,4
1,4
1,4
1,2 (0)
1,2 (0)
1,5
1,5
1,5
0,3
1,5
1,5
VERIFICHE GLOBALI
In particolare nelle opere di Classe 2, devono essere effettuate le verifiche allo stato limite ultimo ed
agli stati limite di servizio riguardanti gli stati di fatica, di fessurazione e di deformazione.
VERIFICHE ALLO SLU
Si deve verificare che Ed < Rd, dove Ed il valore di progetto degli effetti delle azioni e Rd la
corrispondente resistenza di progetto.
VERIFICHE ALLO SLE
Verifiche allo Stato Limite di Fessurazione
Per le strutture in calcestruzzo armato ordinario, devono essere rispettate le limitazioni seguenti:
- per combinazioni di carico quasi permanenti, lapertura teorica delle fessure deve risultare inferiore a 0,2 mm in
ambiente aggressivo e comunque allestradosso delle solette, ed a 0,3 mm in ambiente normale.
- per combinazioni di carico frequenti lapertura teorica delle fessure deve risultare inferiore rispettivamente a 0,3 e
0,4 mm.
Per le strutture in cemento armato precompresso, nelle combinazioni di carico quasi permanenti non si deve verificare
decompressione in alcuna sezione. Per combinazioni di carico frequenti lapertura delle fessure deve risultare inferiore
a 0,2 mm in ambiente aggressivo ed a 0,3 mm in ambiente normale.
Verifiche allo Stato Limite di Deformazione
Lassetto di una struttura deve risultare compatibile con la geometria della struttura stessa in relazione alle
esigenze del traffico. Le deformazioni della struttura non devono arrecare disturbo al transito dei carichi mobili
alla velocit di progetto della strada.
BRUNO PALAZZO
VERIFICHE LOCALI
DIFFUSIONE DEI CARICHI LOCALI
I carichi concentrati da considerarsi ai fini delle verifiche locali ed associati agli Schemi di
Carico 1, 2, 3 e 4 si assumono uniformemente distribuiti sulla superficie della rispettiva
impronta. La diffusione attraverso la pavimentazione e lo spessore della soletta si considera
avvenire secondo una diffusione a 45, fino al piano medio della struttura della soletta
sottostante.
Sd Rd
BRUNO PALAZZO
IL CONCETTO DI
LINEA DI INFLUENZA
BRUNO PALAZZO
LINEE DINFLUENZA
LA PROBLEMATICA
Le strutture da ponte sono generalmente
sollecitate da carichi accidentali mobili i quali
definiscono un numero illimitato di combinazioni
di carico.
Per le verifiche necessario individuare le
condizioni in cui risulta essere massima/minima
una
caratteristica
di
sollecitazione
o
di
deformazione nelle sezioni da verificare
Lo strumento che permette tale individuazione
prende il nome di linea dinfluenza
BRUNO PALAZZO
sezione di posizione
effetto in S
xS
lintensit
dellazione
applicata;
essendoci
proporzionalit diretta tra P e G, si assume P=1.
G = G ( x, x S , P )
BRUNO PALAZZO
Linea dinfluenza
x variabile
xs variabile
Si ottengono i noti diagrammi
di stato delle sollecitazioni, e la
linea elastica in termini di
deformazioni.
M=Px
BRUNO PALAZZO
G = P
Leffetto massimo si ottiene posizionando il
carico nella posizione in cui la linea
dinfluenza ha valore massimo.
G=
Pi i
i
Carico segmentabile
Condizioni di carico che rendono massimo
e minimo leffetto nella sezione S
BRUNO PALAZZO
METODI DI ANALISI
Metodo diretto
Consiste nel costruire le linee dinfluenza per punti, calcolando la
grandezza G per diverse posizione del carico.
BRUNO PALAZZO
LINEE DINFLUENZA
TEOREMA DI BETTI GENERALIZZATO
Fi (1)
Fi (1) , (i1)
(1)
Si
Sj
F j( 2 ) , ( 2j )
F j( 2 )
( 2j )
(2)
Si
Sj
i(1) , Ci(1)
(j 2) , C (j 2)
Enti sollecitanti
(forze e distorsioni)
Effetti
(spostamenti e
caratteristiche)
(1) ( 2 )
(1) ( 2 )
( 2 ) (1)
( 2 ) (1)
F
+
C
=
F
+
C
i i j j j j i i
i
Dati due sistemi risultano eguali i lavori mutui che gli enti forza
delluno compiono per gli enti spostamento dellaltro
BRUNO PALAZZO
LINEE DINFLUENZA
APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BETTI
- sistema (1): sistema effettivo soggetto allente sollecitante viaggiante,
- sistema (2): sistema ausiliario nel quale determinare il diagramma
equivalente alla linea dinfluenza voluta.
Enti:
- ente viaggiante (causa);
- effetto ricercato;
- enti duali nel sistema ausiliario nel quale determinare ol
diagramma equivalente.
BRUNO PALAZZO
LINEE DINFLUENZA
CASO 1: ente viaggiante forza (F(1)) - linea dinfluenza di una
caratteristica della sollecitazione (C(1))
F (1) ( 2) + C (1) ( 2 ) = 0
F ( 2 ) = (1) = 0
C
(1)
( 2)
1
( 2)
LINEE DINFLUENZA
CASO 2:
(1) = ( 2)
CASO 3:
F ( 2)
C (1) = C ( 2 )
CASO 4:
( 2)
(1) = C ( 2 )
F ( 2)
BRUNO PALAZZO
LINEE DINFLUENZA
Trave appoggiata-appoggiata
Linee dinfluenza
reazioni vincolari
Linee dinfluenza
taglio in S
TA = R A = 1 ( x / l )
TS = RB
x xS
TB = RB = x / l
TS = R A
x > xS
BRUNO PALAZZO
Linee dinfluenza
momento in S
MS =
lx
x S ( x S x)
l
LINEE DI INFLUENZA
BRUNO PALAZZO
MASSIMO E
MINIMO TAGLIO
Tmin
Tmax =
BRUNO PALAZZO
qx'
2l
2
s
Tmax =
qxs2
=
2l
ql
8
BRUNO PALAZZO
LA RIPARTIZIONE TRASVERSALE
DEI CARICHI
BRUNO PALAZZO
RIPARTIZIONE TRASVERSALE
COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE
Impalcato a graticcio
Si definisce coefficiente di
ripartizione ri,j la quota parte
del carico unitario che grava
sulla nervatura j quando P=1
si trova sulla nervatura i
trave
P=1
traverso
i
ri , j = 1
BRUNO PALAZZO
Pj = ri , j P
per
lequilibrio
alla
traslazione del traverso
se
P1,
per
la
sovrapposizione
degli
effetti
RIPARTIZIONE TRASVERSALE
Il calcolo dei coefficienti si semplifica notevolmente nel caso in
cui si ipotizzano traversi a cortina infinitamente rigidi e travi
con rigidezza torsionale primaria nulla. In tal caso, infatti, la
sua deformata
caratterizzata da soli due parametri.
e
P=1
Coefficiente di ripartizione:
yp
G
Ki
ri , y
yi y p
Ki
=
+
Ki
2
K i K i yi
i
yi
ri
BRUNO PALAZZO
1
6e
rbordo (e) = (1 +
)
(n + 1)
n
Universit degli Studi di Salerno - Dipartimento Ingegneria Civile
LA FATICA
BRUNO PALAZZO
SOLLECITAZIONI CICLICHE
Quando si sottopone un dettaglio costruttivo a numerosi
cicli di carico sinusoidali si arriva alla rottura fragile per
valori di tensione inferiori alla r di rottura che
caratterizza il materiale
BRUNO PALAZZO
FATICA
Le curve di Wohler sono completamente definite valutando il delta di tensione
per carichi sinusoidali in corrispondenza di 2x10 6 cicli
FATICA ILLIMITATA
Se max< D tutti i cicli di tensione sono
minori del limite di fatica.
Il valore D rappresenta il limite al di sotto del
quale la vita a fatica diventa infinita. NellEC3
tale limite corrisponde alla resistenza a fatica
per 5 106 cicli.
BRUNO PALAZZO
VERIFICHE A FATICA
VERIFICA CON VITA ILLIMITATA
BRUNO PALAZZO
FATICA
VERIFICA DI DANNEGGIAMENTO
Scelta del modello di carico
Determinazione della variazione di tensione i
Determinazione del numero di cicli di rottura Ni
per ciascun livello tensionale;
Calcolo dellindice di danneggiamento D per i 5
veicoli secondo la legge di Palmgren Miner;
Se D < 1 la verifica soddisfatta.
Di =
i
MODELLO DI CARICO 4
Lo spettro di carico definito da 5 veicoli tipo,
differenziati in base al numero di assi e al loro
interasse .
ni
1
Ni
ASPETTI SISMICI
BRUNO PALAZZO
Showa Bridge.
Terremoto di Niigata, Giappone, 1964.
BRUNO PALAZZO
COLLASSO CAMPATA
Nishinomiya Ko Bridge
Kobe. 17 Gennaio 1995. Magnitudo 6.69.
BRUNO PALAZZO
Nishinomiya Bridge
Kobe, Japan earthquake, Jan. 17, 1995
BRUNO PALAZZO
Magnitudo 6.69
a)
a)
b)
b)
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
8.7 SPALLE:
TENER CONTO DELLA DEFORMABILITA DEL
TERRENO RETROSTANTE Azione di progetto valutata con q=1
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
DELLE
DELLA
DISTRIBUZIONE
DELLE
BRUNO PALAZZO
NON
E
SUFFICIENTE
LA
SOLA
VALUTAZIONE
DELLE
SOLLECITAZIONI MA E NECESSARIO STIMARE CORRETTAMENTE
GLI SPOSTAMENTI PRODOTTI DAL SISMA TENENDO CONTO DEL
COMPORTAMENTO NON LINEARE
lS = lm + d eg + d Ed
d Ed = d E = qd E
SPOSTAMENTI RELATIVI
d ri ,long = xri v g / ca d + d
2
gr
2
gi
PRESTAZIONE SISMICA
EVENTO SEVERO
PERIODO MEDIO DI RITORNO
COMMISURATO ALLIMPORTANZA
DELLOPERA, T>475 ANNI
DANNI
STRUTTURALI
CHE
NON
COMPROMETTONO LA TRANSITABILIT
CON CAPACITA RIDOTTA DI TRAFFICO
PER LE OPERAZIONI DI SOCCORSO POSTSISMA
EVENTO PROBABILE
PERIODO MEDIO DI RITORNO
COMMISURATO ALLIMPORTANZA
DELLOPERA T>150 ANNI
DANNI
STRUTTURALI
DI
ENTIT
TRASCURABILE SENZA RIDUZIONE DEL
TRAFFICO N INTERVENTI URGENTI DI
RIPRISTINO
4. LIVELLI DI PROTEZIONE
Categoria
II
Descrizione
Fattore di
importanza
1,3
1,0
(
)
(
1
( 2,5 1))
S
T
=
a
S
+
g
e
TB
S (T ) = a S 2,5
g
e
S e (T ) = a g S 2,5 (TC T )
S e (T ) = a g S 2,5 (TDTC T 2 )
a/ag,max
3.5
Suolo classe A
Suolo classe B,C,E
Suolo classe D
2.5
=5%
0 T < TB
TB T < TC
TC T < TD
TD T
1.5
1
Suolo
TB
TC
1,0
0,15
B,C,E
1,25
0,15
0,50
2,0
1,35
0,20
0,80
2,0
= 10
(5 +)
0,40
0.5
0
0.5
1.5
BRUNO PALAZZO
2.5
3.5
Zona sismica
Valori di ag
0,35g
T (sec)
0,25g
0,15g
0,05g
4.5
TD
2,0
m/sec)
S1
BRUNO PALAZZO
Suolo classe
A,B,C,D,E
2.5
TB T < TC
S e (T ) = 0,9a g S 3
TC T < TD
S e (T ) = 0,9 g S 3 (TC T )
S (T ) = 0,9a S 3 (T T T 2 )
TD T
g
D C
e
2
1.5
=5%
= 10 (5 +)
0.5
0
0.5
1.5
2.5
Suolo
TB
TC
TD
A,B,C,D,E
1,0
0,05
0,15
1,0
T (sec)
Eguaglianza dellenergia
Fe
Fe
dex
=
dp
dex
BRUNO PALAZZO
dp = de
q=
Fe
=
R
dex
q=
de
dp D
Fe
= 2 - 1
R
I E + GK + PK
Fattore dimportanza
GK
PK
E = E x2 + E y2 + E z2
BRUNO PALAZZO
AZIONI
8.4.2BRUNO
Armature
di confinamento
PALAZZO
Universit degli Studi di Salerno - Dipartimento Ingegneria Civile
INADEGUATO CONFINAMENTO
Interstatale 10, Fairfax Avenue
Washington Boulevard, colonna della
curva n3.
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
Hanshin Expressway
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
Hanshin Expressway
12,30m
3,50m
Momento
Resistente
Deficienza di resistenza
3.30m
Sollecitazione
di calcolo
BRUNO PALAZZO
Sollecitazione
massime
BRUNO PALAZZO
DETTAGLI COSTRUTTIVI :
ROTTURA A TAGLIO DEL
NODO
azione sismica
azione sismica
accelerazione al suolo
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
BRUNO PALAZZO
ZONE DISSIPATIVE
Elementi, parti o componenti strutturali che esibiscono
meccanismi di collasso fragile devono essere progettati
per rimanere in campo elastico
ZONE NON DISSIPATIVE
Elementi, parti o componenti strutturali che possono
esibire cicli isteretici ampi e stabili progetto adeguato
dei dettagli costruttivi
BRUNO PALAZZO
MECCANISMI DISSIPATIVI
1.
2.
3.
4.
5.
BRUNO PALAZZO
CAPACITY DESIGN
1.
2.
3.
BRUNO PALAZZO
0 M Rd ,i
0
M Rd ,i
Fattore di sovraresistenza:
0 = 0,7 + 0,2q 1 !
CONCETTO DI OVERSTRENGTH
R* :
RESISTENZA DEI
MECCANISMI DA
INIBIRE
R > 0 Rd
*
Rd
0Rd
IL COMPORTAMENTO DUTTILE
FATTORE DI STRUTTURA
x
T
F
Fe
Ee
Fy
=xp/xy
Ee+Ep
xy
xe
BRUNO PALAZZO
xp
Duttilit
Fe
= q Fattore di struttura
Fy
a/ag,max
Suolo classe A
=5%
2.5
Fattore di struttura q
Spettro elastico
Spettro di progetto
1.5
Fattore di struttura
q
0.5
T (sec)
0
q = 1,0
q = 1,0
BRUNO PALAZZO
k
q( k ) = q
1 (q 1)
0,3
H/L
BRUNO PALAZZO
ri =
M Ed ,i
MEd,i
Ed,i momento di calcolo alla base
M Rd ,i
MRd,i
Rd,i momento resistente
Se
BRUNO PALAZZO
ri ,max
rj ,min
<2
Regolare
2
qr = q ~
r
con
ri ,max
~
r=
ri ,min
BRUNO PALAZZO
Metodologie di confinamento
BRUNO PALAZZO
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
CON LORDINANZA N.3274 DEL PCM SONO STATE EMANATE PER LA PRIMA VOLTA IN
ITALIA NUOVE NORME PER IL PROGETTO SISMICO DEI PONTI
GRANDE RILIEVO VIENE DATO ALLA RISPOSTA DI SITO ED ALLA VALUTAZIONE DEGLI
SPOSTAMENTI RELATIVI DELLE FONDAZIONI