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'Abasa
(Si Accigli)
Pre-Eg. N24. Di 42 versetti
Il nome della sura deriva dal versetto 1.
Riferisce la tradizione (Tabar XXX, 50-51, Ibn Kathr IV, 470, ecc.) che questa sura fu rivelata
dall'Altissimo (gloria a Lui) in occasione di un episodio di impazienza che vide protagonista
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e che avvenne durante la prima fase della predicazione
alla Mecca.
L'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) stava parlando con alcuni tra i pi importanti
notabili Quraysh quando Abdallah ibn Umm Maktm, un non vedente, gli si avvicin e gli chiese
ad alta voce di istruirlo sulla religione che Allah gli aveva rivelato. Il Profeta non gli diede ascolto,
impegnato com'era nel tentativo di convincere i pi nobili ad aderire alla rivelazione di cui era
latore e, di fronte alle reiterate richieste del cieco, si infastid, prese cipiglio e lo ignor
completamente. Poco pi tardi Allah (gloria a Lui l'Altissimo) gli invi questa sura, i cui primi
undici versetti sono un vero e proprio rimprovero che l'Altissimo (gloria a Lui) rivolgeva al Suo
Inviato, per ricordargli la pazienza, il valore profondo delle cose e il primato del desiderio di Lui,
sopra ogni altra considerazione politica e di opportunit.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Si accigli e volt le spalle
2. quando il cieco venne da lui.
3. Cosa ne puoi sapere? Forse voleva purificarsi
4. o riflettere, affinch il Monito gli fosse utile.
5. Quanto a colui che invece pensa di bastare a se stesso,
6. tu ne hai maggiore premura.
7. Cosa t'importa se non si purifica?
8. Quanto a colui che ti viene incontro pieno di zelo,
9. essendo timorato [di Allah],
10. di lui non ti occupi affatto!
11. In verit questo un Monito:
12. se ne ricordi, dunque, chi vuole.