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SCUOLA ARCHEOLOGICA ITALIANA DI ATENE

Nome e Cognome: Valentina Saccente

HOMO FABER HOMO LUDENS 2015


TITOLO: LA STELE DI ARISTIONE

Categoria: Stele
Luogo di rinvenimento: Localit Velanideza, Atene
Luogo di esposizione: Museo Nazionale di Atene
Materiale/i: marmo pentelico
Dimensioni:
Corpo:

Altezza: 2.40 m
Larghezza: 45.5 cm(sotto), 42 cm (sopra)
Spessore 14 cm (sotto), 12 cm (sopra)

Base:

Altezza: 27,5 cm
Ampiezza 72,5 cm
Spessore 40 cm

SCUOLA ARCHEOLOGICA ITALIANA DI ATENE


Datazione: VI sec
Descrizione e contestualizzazione:
Il rilievo stato scavato lasciando le superfici curve lungo i lati con il bordo di uno scalpello piatto
( cesello, utilizzato per fare particolati pi definiti, come quelli sulla barba). Alcuni pezzi, che sono stati
lavorati separatamente, sono mancanti (la fine della cresta dellelmo, un pezzo del chitone, un
frammento del fondo). Il guerriero rappresentato in rilievo, di profilo verso destra con la gamba
sinistra in avanti. Tiene una lancia nella mano sinistra sollevata e il braccio destro abbassato. Indossa
un chitone, una corazza con spalline, schinieri e un elmetto attico. Ci sono tracce di colore rosso sullo
sfondo, sui capelli, su barba e labbra, e sullinscrizione per far risaltare le lettere; l elmo e la corazza
presentano macchie di colore blu. Sua alcuni punti dellarmatura sono state rintracciate delle immagini
dipinte (una testa di leone e una stella), che possono essere distinte da superfici trattate diversamente. I
capelli che scendono sulla nuca in riccioli a spirali e la barba formata da piccola onde vanno in due
direzioni differenti. Il corpo del guerriero costruito su un plinto sporgente sulla cui parte anteriore
iscritta la frase il lavoro di Aristocleo, sotto il plinto c un pannello liscio che prima era decorato con
disegni dipinti. Sulla faccia frontale della base, in alto verso destra inscritto il nome del guerriero al
genitivo. Le pieghe del chitone sono simmetriche e si rivolgono in due direzioni verso la piega centrale,
sono calligrafiche, non realistiche, diffuse nellet arcaica. Le gambe sono pi naturali e con pi
dettagli rispetto ad altre stele simili. Le quattro dita dei piedi puntano in avanti invece che verso il
basso come precedentemente, la lancia dietro il piede sinistro e non sopra come prima. Pausania
nomina pi volte artisti con il nome di Aristocleo e questo stato inscritto su basi ritrovate in Attica
contemporanee a quella delle stele di Aristione e quindi potrebbe essere lo stesso scultore.

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