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IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ’ DELL’ARIA REDATTO TRA GLI ALTRI ANCHE DA ANZA’ E FIRMATO DALL'ASSESSORE RIPROPONESSE SOSTANZIALMENTE L’OMOLOGO PIANO REDATTO PER LA REGIONE VENETO CON DEGLI AGGIUSTAMENTI CHE, TUTTAVIA, NON IMPEDIVANO DI RISCONTRARE EVIDENTI INCONGRUENZE E RIFERIMENTI A QUELLA REALTÀ’ TERRITORIALE RIPORTATI NELLA STESURA FINALE DEL DOCUMENTO E DEL TUTTO INAPPLICABILI ALLA SICILIA. IL DOCUMENTO NON VENIVA MODIFICATO E NON VENIVA INTRAPRESA ALCUNA AZIONE A TUTELA DEGLI INTERESSI E DELL’IMMAGINE DELLA REGIONE SICILIANA
NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
http://isolapulita.blogspot.it/2015/10/blog-post_5.html
Titolo originale
ASSESSORATO 2014 ITALCEMENTI DIFFIDA ISOLA PULITA PROCEDIMENTO AIA ASSESSORTO PROT 4197 4 SETT 2014 4226 GAB 5 SETT 2014 40750 10 OTTOBRE 2014
IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ’ DELL’ARIA REDATTO TRA GLI ALTRI ANCHE DA ANZA’ E FIRMATO DALL'ASSESSORE RIPROPONESSE SOSTANZIALMENTE L’OMOLOGO PIANO REDATTO PER LA REGIONE VENETO CON DEGLI AGGIUSTAMENTI CHE, TUTTAVIA, NON IMPEDIVANO DI RISCONTRARE EVIDENTI INCONGRUENZE E RIFERIMENTI A QUELLA REALTÀ’ TERRITORIALE RIPORTATI NELLA STESURA FINALE DEL DOCUMENTO E DEL TUTTO INAPPLICABILI ALLA SICILIA. IL DOCUMENTO NON VENIVA MODIFICATO E NON VENIVA INTRAPRESA ALCUNA AZIONE A TUTELA DEGLI INTERESSI E DELL’IMMAGINE DELLA REGIONE SICILIANA
NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
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NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
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ie
Regione Siciinon
Astessraio del Territorioe delP Ambiente
Dipartimento del Ambiente
V0.4 Star
‘Coordinamento ed indlvizzo atsita dipartimentl
‘Tel. 094 1057277 — fax O91 7077294
alfa 169 90146 Palermo
Palermo, prota. AC Fifota prot. del
OGGETTO: _ Diffida ~ Procedimento di rinnovo autorizzazione Integrata Ambientale della Italcementi di Isola delle.
Femmine ~ Trasmissione per competenza, :
7? ALSERVIZIO!
ao
pc. ALL*URPICIO DI GABINETTO
SEDE
Per il prosieguo i competenza in allegato alla presente si trasmette vopia della nota proi.
4226 del 05/09/2014 dell’Ufficio di Gabinetto, con invito ad informare Ufficio richiedente sugli
eventuali provvedimenti che saranno adottati in ordine all’argomento specificato in oggetto
IL DIRGENTEBESPONSABILE AD NTERIM
DEDFEO. 01 STAFF 1
£ (ema Lucchesi
(ot.
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Responsahis posedineno. Tirana Lugs
reso B. Pian V-Stana = tel-OB1 077277 ema. ma chesfseione iat ed eitetambete pes gue sia
Isetore Deva: Anna is Deo
lesa. Peano IV. Stee 21 Tel 091 7078588 - cama ann oe
cone sat
Oraria¢ gion di ricevimenta: mare ¢ giove dalle ore 9.00 alle ote 13,00 =
LRP tel 991 70771393205REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA A
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’ AMBIENTE.
Uffici di diretea collaborazione dell'Assessore
Ufficio di Gabinetto - Segreteria Tecnica
Prot. n. 4226 jgab Palermo, appoaig
Oxgetto: Diffida - Procedimento di rinnovo Autorizzazione integrata Ambientale della
{talcementi di Isola delle Femmine - TRASMISSIONE PER COMPETENZ.A,
‘ TRASMISSIONE PER COMPETENZA,
Dipartimento Regionale Ambiente
SEDE
Perviene a questo Ufficio di Gabinetto
la nota di cui ali’oggetto, assunta a questo
Protocollo al n. 4197 del 04.09.2014.
La stessa si trasmette a codesto Dipartimento per il seguito di competenza, chiedendo
Ui notiziare in ordine alle problematiche evidenziate, ed altresi di trasmettere per conoscenza, allo
Serivente Ufficio, gli eventuali provvedimenti assunti.ALLASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE
SERVIZIO 1 Via Ugo La Malfa, 169
90146 ~ Palermo
Tel. 091.7077121, Fax 091.7077139
&-mail: Dipartimento.ambiente@certamail.regione,sicilia.it
E-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it
Ep.c.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ON.LE ROSARIO CROCETTA
PALAZZO D'ORLEANS
+ PIAZZA INDIPENDENZA 21
90129 PALERMO
Fax 091 7075199 tel 091 7075281
presidente@certmail.regione.sicilia. it
E-mail
» ALL'ASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Via Ugo La Malfa, 169
$0146 - Palermo
tel: 091 7077870 ~fax: 091 7077963
ssessorato.territorio@certmail regione.sicilia.it
AL DIREGENTE GENERALE DEL
DIPARTIMENTO AMBIENTE DELL’A.R.T.A.
Dott. Gaetano Gullo
: Via Ugo La Malfa, 169
erotin WEE aes 04-04-14 90146 - Palermo
094 7077807 - 091 7077223 Fax: 091 7077294
E-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
ASSESSURATO TERRTO
Ufflele 6 2p
Comade Carabinieri! Tuteia per "Ambiente
Nucieo Operative Ecologico
Piazza Principe di Camporeale 64
90100 PALERMO
tel, 091/6788076, Fax 091 515142
E-mail: noepacdo@carabinieri.it;
Ai Presidente della IV Commissione
Ambiente e Territorio
c.a. Giampiero Trizzino
fax 0917054564
€-mail: commissione.IV@ars.sicilia.it
E-mail: gtrizzino@ars.sicilia.it
Oggette: Diffida -Procedimento di rinnovo Autorizzazione Integrata
Ambientale della Italcementi $.9.a. di Isala delle Femmineony
(oped
ADT
WU by
‘
3
a
Con riferimento alstanza di rinnovo dell‘Autorizzazione Integrata Ambientale presentata il giorno
16/01/2024 dalla Ditta Italcementi 5.9.2. (prot. ARTA n. 2176 del 17/01/2014) (Autorizzazione
Tlasciata con DRS. 693 de! 18/07/2008) il Comitato Cittadino Isola Pulita ai wots delle Femmine,
@ssociato a Legambiente, formula le seguenti osservazio
1. IComitato rileva innanzitutto fa nullitd del DRS 683 del 18 luglio 2008 in quanto emanato da
soggetto che non ne aveva titolo,
ing, Vincenzo Sansone, firmatario del prowedimento, non era di fatto il dirigente
‘esponsabile del Servizio VIA-VAS poiche il decreto del Dirigente Generale pro tempore che
Sppiovava ne il contratto di lavoro fino al 16 dicembre 2008 & datato 17 dicembre 2008 (006
2. 1474), co’ risulta essere stato adottato 5 mesi dopo Vautorizzazione conceses dal’ing.
Sansone alla Italcementi.
Nelcitato DDG Varch, Tolomeo fa cferimento alla nota a sua firma, OTA n, 178418 del 29
Febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato alling. Sansone Vinearieo dt, responsabile del
Servizio, 3
E persino superfiuo evidenaiare che afidamento (0 attriburione) di un incarico dirigenciale
non pud avwenire con una semplice nota ma esclusivamente con un apposite prowedimento,
Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli att amministrativi, essa
Pué avenire con un prowedimento di pari livello dalla precedente att, ibuzione, giammai con
una nota,
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle emission’ in atmosfera, un
AIA, ecc,, con una nota e non con un prowvedimento specifico.
Atal proposito, i! Comitato rleva che deve presumersi che sia il dirigente generale arch. Pietro
Tolomeo che King. Sansone non potessero ignorare, per manifesta evidenza, Fillegittimita ai
ohne cedure e di una nomina del tutto irregolare, llegittima e, i conseguenza, rive dl ogni
efficacta amministrativa.
Ma c’é anche di pi
Nella nota n, 17818 arch. Tolomeo motiva la procedura adottata richiamando art. 36, comma
9, del CCRL dell‘area della dirigenza.
Sitratta di un richiamo del tutto improwido che contraddice completamente il suo stesso
me crato in quanto il comma 9 recita “Nelle ipotesi in cui nan vi siano modifche della strurtura
1né motivi che giustfichino eventual rotazioni 0 comunque il mancato rinnove del contratto, e
‘non Vi sia una valutazione negativa dell operato del dirigente, allo stesso deve essere garantita
{a stipula di un nuove contratto individuale senza soluzione di continuita per Yazione
Smministrativa e gestionale entro e non oltre i successivi trenta giorni’
Ne consegue che t’arch. Tolomeo ha operato anche in palese
dlirigenza e che il conferimento deltincarico alling. Sansone & av
Hegittimo enon retrodatabile, tutte ragioni per cul in ogni caso, ling, Sansone alla data di
fananazione del ORS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo néil potere occortenti »
formalizzare il Prowedimento dell’AIA.
2. Stanti i rilievi di nulita sollevati al punto 1) it Comitato potrebbe anche esimersi da ulterior!
Considerazioni. Ciononcimeno, ia presunta autorizeazione e i’attuale avvia della procedura det
Sho breteso “rinnovo" si prestano a far eccepire altri motivi di irregolaritd anch'eset di
manifesta evidenzaa) Vart. 6 del DRS n. 693 prevedeva che “I prowedimento definitivo sara subordinato alle
risultanze delia visita di collaudo. Gli enti preposti al controlle esamineranno in quella sede le
risultanze della suddetta visita e potranno, se ritenuto necessario, modificare le condizioni ¢
prescrizioni autorizzative”’
Vart 7 precisava che “L’Autorizzazione Integrata Ambientale viene subordinata al rispetto delle
condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti attivita intervenute in sede di
conferenza dei serviti..che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto...". Nelle
agg. 4-11 venivano specificati le “Prescrizioni relative alle attivité di recupero df rifiuti come
materie prime", | “Limiti alle emissioni", le “Prescrizioni relative all’impianto”, le “Prescrizioni
relative ai combustibili utilizzati ed ai consumi energetici “, le “Prescrizioni relative of rifiuti
prodotti "ele “Prescrizioni relative alle attivité di monitoraggio (Piano di monitoraggio e
controlio}”. Veniva fatto obbligo all'azienda di procedere “entro 24 mesi dal rilascio
dell’qutorizzazione alla conversione tecnologica (“revamping”) del’impianto con il completo
allineamento alle Migliori Tecnologie Disponibili previste per il settore del cemento...", ma nel
caso del mancato “revamping” “..comunque adequare impianto esistente alle M.D.
attraverso i seguenti interventi” (quelli sopra specificati).
Tuttavia, alla scadenza dei 24 mesi risulta che nessuna delle autoritd preposte si& premurata
di_adempiere agli obblighi discendenti dalle prescrizioni di propria competenza contenute nel
| fine di rendere definitiva o meno V'autorizzazione.
b) 119 giugno del 2011, a distanza di 36 mesi e cioé con un anno di ritardo, il Servizio 1,
riconoscendo che “il decreto prevedeva condizioni e prescrizioni da attuare con scadenze
temporali..da effettuarsi entro 24 mesi dalla data di rilascio..”, teneva la riunione di un tavolo
tecnico “al fine di verificare se la societa Italcementi ha praweduto a dare corso alla attuazione
delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento”
Dalla lettura del verbale risulta che, ad eccezione della Italcementi che dichiara di operare nel
rispetto delle prescrizioni previste dall'autorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle autoritd
competenti alle verifiche si pronuncia nel merito, p.e. sugli interventi strutturali,limitandosi la
discussione solo ad alcuni aspetti retativi al monitoraggio delle emissioni ed al posizionamento
delle centraline di rlevamento degli inquinanti.
Quindi, il dato che se ne trae e che dopo 36 mesi dal rilascio del provvedimento AIA restavano
rlvi di ogni verifica quel presupposti e quelle prescrizioni che avrebbero dovuto rendere valida
e definitiva Pautorizzazione.
Da aliora ad oggi, cioé a distanza complessiva di 6 anni dal DRS n. 693, la situazione, come &
noto e come risulta agli atti, é rimasta del tutto invariata: ai rilievi di nullitd del provvedimento
si somma anche la mancanza di validita di merito, in quanto nulla é dato a sapere circa il
rispetto di tutte le prescrizioni che avrebbero dovuto essere rispettate dall'Italcementi nei
termini di 24 mesi dalla data di emanazione dell’autorizzazione,
Questo Comitato, pertanto, nel sottolineare I'inspiegabile comportamento degli enti deput:
al controllo di attuazione del ORS n. 693, fa presente che mancano del tutto i presupposti per
procedere al rinnovo di una autorizzazione da considerarsi, in primis, di per sé inesistente e,
eventualmente, non pili valida almeno dal luglio del 2010.
Alla luce delle superiosi considerazioni, questo Comitato ritiene inattuabile fa procedura di
rinnovo essendo, invece, necessaria un’autorizzazione ex noveComitato Cittadino Isola Pulita
COORDINATORE
GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOLILLO@pec.it
email: isolapulita@gmail.com
SiTO:
> http://nuovaisoladetlefemmine.blogspot it
Isola delle Femmine 2 settembre 2014