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Dossier del CONALPA, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio sulle capitozzature subite dai tigli di due alberate stradali a San Giorgio del Sannio (BN), per i quali chiederemo il danno biologico.
Titolo originale
CONALPA Capitozzatura Tigli San Giorgio Del Sannio.E la chiamano "Potatura".....
Dossier del CONALPA, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio sulle capitozzature subite dai tigli di due alberate stradali a San Giorgio del Sannio (BN), per i quali chiederemo il danno biologico.
Dossier del CONALPA, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio sulle capitozzature subite dai tigli di due alberate stradali a San Giorgio del Sannio (BN), per i quali chiederemo il danno biologico.
Torturare gli alberi con le motoseghe. E la chiamano
"Potatura"!
Riceviamo e pubblichiamo un dossier fotografico del Comitato Cittadini per la
Trasparenza e la Democrazia di San Giorgio del Sannio (BN). Come si pu vedere la "moda" di torturare gli alberi con le motoseghe continua dilagante in ogni parte d'Italia. Il Coordinamento Nazionale Alberi Paesaggio ONLUS ha gi pi volte sottolineato come questo modo di operare non assolutamente da definire "potatura" ma in realt un modo assurdo di provocare ferite agli alberi, per indebolirli, per renderli vulnerabili agli insetti nocivi, alle malattie del legno, alla instabilit. La capitozzatura degli alberi e la drastica potatura delle chiome distrugge anche l'aspetto naturale della pianta che avr dei rami molto pi deboli che si spezzeranno al primo evento atmosferico estremo. Inoltre, anche un danno dal punto di vista biologico perch questo tipo di potature va a degradare l'ecosistema albero come luogo di rifiugio dell'avifauna. Infine c' un danno prettamente estetico, che quantificabile a livello monetario, perch gli alberi perdono inevitabilmente valore e bellezza e quindi il patrimonio pubblico (ovvero di tutti i cittadini) viene depauperato. Chi opera con questo modo di "potare" ha un solo scopo: finire il pi presto possibile il lavoro e reprimere al tempo stesso la crescita e la vitalit degli esemplari. C' quasi una forma di lotta e di ossessione dell'uomo verso gli alberi, un terrore incontenibile di vederli pericolosi e impossibili da gestire. Quella "alberofobia" alla base di tutti gli scempi ambientali che si susseguono nel nostro Paese. E' una visione "antropocentrica" in cui la Natura deve essere per forza repressa, costretta, imprigionata secondo determinati schemi. In realt gli alberi non hanno bisogno di questo tipo di potature. Bastava infatti intervenire per alleggerire la chioma, tagliare qualche ramo che poteva essere fuori posto, reimpostare la forma dell'albero, ma senza tagliare tutto. E' un modo di fare superato, purtroppo tutto "italico" che non sinonimo di civilt e di professionalit.
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