Brevi considerazioni giuridiche sulla Dat

Il Parlamento italiano sta cercando di colmare il vuoto legislativo in materia di testamento biologico
attraverso una serie di proposte. Il testo che ha gi ottenuto lapprovazione al Senato, ossia il ddl 10,
presentato dal Senatore Calabr, prevede la figura della dichiarazione anticipata di trattamento. In
sostanza, al soggetto viene riconosciuta la possibilit di esprimere il proprio orientamento in
merito ai trattamenti sanitari in previsione di uneventuale futura perdita della propria capacit di
intendere e di volere(art. 3, I comma). La bozza mantiene comunque lilliceit di ogni forma di
eutanasia anche passiva, dato che nella dat non sono inseribili indicazioni che integrino le
fattispecie di cui agli articoli 575, 579 e 580 del codice penale(art. 3, V comma).
Il contenuto di questa dichiarazione non tuttavia vincolante per il medico, che le valutasentito il
fiduciario, in scienza e coscienza, in applicazione del principio dellinviolabilit della vita umana e
della tutela della salute, secondo i princpi di precauzione, proporzionalit e prudenza(art. 7, III
comma). La sentenza della Cassazione sul caso Eluana aveva invece riconosciuto il diritto alla
autodeterminazione del malato in uno stato di incapacit come prevalente rispetto al valore della
salute, che in base allarticolo 32, I comma della Costituzione, resta pur sempre un interesse della
collettivit
Listituto della dat configura dunque rapporto fra medico e paziente non pi capace in cui il primo
non il mero esecutore delle volont espresse dal secondo. Il ddl Calabr stabilisce infatti che il
sanitario non tenuto nemmeno a valutare quelle indicazioni orientate a cagionare la morte del
paziente o comunque in contrasto con le norme giuridiche o la deontologia medica(art. 7, III
comma).