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Una chitarra elettrica cos come la conosciamo pi o meno tutti, utilizzabile senza lausilio di effetti o
diavolerie varie, collegandola semplicemente ad un altoparlante, il suono che questo riproduce chiaro e
naturale. Per molti chitarristi usare degli effetti, significa distogliere lattenzione su la cosa pi importante,
ovvero il tocco, ed infine, il sound originale, quello che viene creato solitamente dal mix
Chitarra/Amplificatore. Per fortuna nel vasto mondo dei pedalini possibile scegliere se optare per un
suono pi cristallino o uno pi distorto e scuro, tra un effetto ripetizione da mal di testa, e un altro che
invece lavora a sostegno del suono. Non bisogna mai essere drastici nel giudicare un determinato
argomento, la cosa importante sperimentare, non tutti si affidano al sound originale della propria
chitarra, pu essere privo di personalit, cos come potrebbe averne da vendere, la verit sta nel mezzo,
scegliere gli effetti in base allo stile, e a quello che vogliamo sentir uscire dallamplificatore.
Difficile scegliere dopo aver letto qualche recensione, dopo aver visto qualche video su internet (tipo videorecensione), cos come a volte sbagliato affidarsi ai consigli dei commercianti, che il pi delle volte si
limitano semplicemente a vendere il prodotto pi costoso. Lo scopo di questa guida, quello di accennare
anzi tutto il concetto di effetto per chitarra, capire che tipologie di effetto esistono, quali sono e che
funzione svolgono allinterno della catena. Analizzeremo inoltre le differenze tra un pedale analogico e uno
digitale, parlando infine di sistemi multi-effetto, digitali e non solo.
Wah/Cry-Baby: Il Wha tra gli effetti pi famosi e antichi nella storia della musica, in particolare di quella
Rock, Jimmy Hendrix senza ombra di dubbio il maestro indiscusso, alcuni suoi brani celebri sono stati
suonati per mezzo di questo straordinario effetto, tecnicamente molto semplice ma di grande impatto
musicale se usato correttamente. Il caratteristico sound viene fuori tagliando ed impiegando nel segnale
delle frequenze pi alte, il risultato finale ricorda il pianto di un bambino, per questo motivo viene anche
definito cry baby.
Il Wah nasce come effetto a pedale, ed tra i pochi a non avere una versione digitale, questo perch il suo
utilizzo non continuo, ma viene usato occasionalmente durate l'assolo, quindi azionato per mezzo di un
pedale, simile a quello del volume o del Whammy per esempio. Tramite alcuni Software specifici o multi
effetto digitali, possibile attivarlo, ma in modo permanente, da utilizzare pi per la ritmica che per gli
assoli, almeno che non ci sia integrato un pedale di espressione. I produttori pi famosi sono VOX e Dunlop,
quest'ultimo prende il nome di Cry-Baby. Tra i vari artisti che lo utilizzano o l'hanno utilizzato citiamo; Eric
Clapton, David Gilmour, Santana, Stevie Ray Vaughan e molti altri.
Compressore: Tra i vari, questo sicuramente l'effetto pi utilizzato nella musica, nei generi pi disparati
tra l'altro, il Rock e gli stili pi duri non possono farne a meno, se usato in modo corretto inoltre,
tranquillamente applicabile a contesti blues, il Jazz probabilmente non rientra nelle categorie utilizzanti di
tale effetto (mai dire mai per). Il compressore riceve il segnale, ne riduce l'ampiezza e lo rielabora in una
banda pi stretta, decisamente molto utile nelle chitarre soliste, che oltre ad un distorsore/overdrive,
vogliono un sound pi potente e compresso. La compressione del livello audio comunque un argomento
complesso, di cui probabilmente non parleremo mai, a noi serve pi che altro sapere il concetto di base,
entrando un po nel vivo della questione, quello che accade una riduzione della dinamica del segnale.
Distorsore: La storia di questo effetto molto interessante. Pu essere definito come il primo vero effetto
per chitarra elettrica, ma non era un pedale, bens parliamo di una distorsione naturale dell'amplificatore,
che a quei tempi, veniva portato a volumi estremi, ma questo andava in saturazione e creava quel tipico
sound sporco, ma allo stesso tempo originale e con pi armoniche, questo cominci a piacere ai chitarristi
dell'epoca, tant' che si cominci proprio a ricercare quelle sonorit, che fino a qualche tempo prima, erano
solo un problema, definiamolo pure tecnico. Erano gli anni 60', i tempi dei Rolling Stones e dei Beatles, gli
anni d'oro comunque furono i 70' e successivamente gli 80', oggi un effetto a cui pochi rinunciano.
Molti si domandano se Distorsore ed Overdrive appartengono alla stessa categoria di effetto, potremmo
dare un si teorico, se consideriamo che entrambi tendono ad alterare il suono lavorandoci sopra, al fine di
distorcerlo, in modo diverso si, ma il concetto di base questo. Oggi esiste una netta distinzione tra questi
due effetti, non potrebbe essere altrimenti, le differenze sono notevoli, per ora parliamo della distorsione.
Essa, a differenza dell'overdrive modifica l'onda sonora al suo ingresso, se volessimo essere pi precisi,
l'onda originale solitamente viene considerata a forma sinusoidale, con una distorsione attiva questa
diventa letteralmente quadrata, mentre l'overdrive mantiene tutto sommato una linea originale, il che
spiega le differenze di suono tra i due.
Overdrive: Abbiamo detto che la distorsione si cre praticamente da sola, dal nulla, un amplificatore che
andava in saturazione regalava un sound distorto. Negli anni tutto questo stato rimpiazzato da effetti a
pedale di ogni genere e forma, ed ecco che arriva l'overdrive. Un effetto di questo genere si pu ancora
ottenere alla vecchia maniera, alzando il guadagno del preamplificatore, questo, essendo progettato per
lavorare con bassi segnali va in saturazione e il gioco fatto. Questa pratica sembra essere comunque
ormai abbandonata e rimpiazzata dai pedali analogici che tutti conosciamo, il suono che esso produce, che
provenga direttamente da un amplificatore o da un effetto a pedale, pi caldo e come gi detto, meno
aggressivo, non taglia le frequenze e crea meno armoniche rispetto alla distorsione, ma non per questo non
viene usato nel Rock e in altri stili, anzi.
Equalizzatore: Conosciuto come effetto, anche se probabilmente non un termine corretto, l'equalizzatore
permette di ricreare il giusto sound in modo preciso e mirato, senza quindi necessariamente lavorare sul
pannello dell'amplificatore, andremo ad agire sui potenziometri; alti, bassi e medi, per quelli classici a tre
bande. Viene inserito generalmente dopo gli effetti di Overdrive e Distorsione, in quanto utilizzarli pu
voler dire un cambiamento di quello che solitamente ascoltiamo, dei bassi troppo profondi ad esempio
possono essere attenuati, cos come possibile valorizzare gli alti, far squillare una chitarra nel modo
giusto. Il suono, inteso come segnale audio, viene sottoposto ad vero e proprio filtraggio, da qui si possono
effettuare varie operazioni, tra cui quelle indicate sopra. Gli equalizzatori di fascia alta, sono quasi sempre
a sette bande.
Chorus: Anche il Chorus fa la sua parte nel sound finale, un effetto sfasamento per chitarra e non solo,
infatti viene spesso impiegato negli impianti voce. Il suo scopo quello di impiegare una o pi linee di
ritarto nel segnale, cos da creare un effetto di ritardo, comunque brevissimo, non parliamo di un vero e
proprio delay. Scendendo pi sul tecnico, il tempo di ritardo varia mediante un LFO (Oscillatore a bassa
frequenza), crea infine un effetto Doppler, ovvero un cambiamento apparente della frequenza e della
lunghezza d'onda, un fenomeno conosciuto fin dal 1845, insomma mica male. Il risultato finale un
raddoppio del segnale originale, esso contiene svariate dissonanze, spesso e volentieri usato nel Jazz.
Flanger: Inventato negli anni 50' in modo abbastanza spartano da alcuni tecnici audio, attualmente un
effetto elettronico che lavora in un modo pi o meno simile a quello del Chorus, impiegando una linea di
ritardo dove viene fatto poi passare il segnale, dando vita ad un effetto Comb Filter, tradotto in Italiano
filtro a pettine. Il sound finale presenta dei picchi di risonanza e punti di assenza di segnale audio.
L'effetto in questione non viene usato spesso nell'esecuzione dei brani, bens occasionalmente, il risultato
pi o meno simile al rumore di un aero a reazione, non a caso viene usato per riprodurre il suono di un
elicottero o di un aereo appunto, sulla chitarra.
Delay: E' tra gli effetti Eco insieme al riverbero. Il delay riceve un segnale e lo registra al suo interno, lo
riproduce poi in vari modi in base alla configurazione; Tempo di ritardo, volume del segnale copia, tempo di
ripetizione e via discorrendo. La differenza tra un effetto delay e un riverbero, che il primo pu riprodurre
il suono copia con un attacco ritardato, mentre il secondo riceve un segnale originale e lo prolunga nel
tempo, dando un sostengo e non una ripetizione. Anche il delay nasce come effetto analogico, ma stato
ben presto rimpiazzato con una circuitazione digitale, nessuna usura dei componenti, qualit audio pi
fedele e pi opzioni a disposizione.
Ci sono alcuni effetti/dispositivi non citati. Il Noise gate ad esempio, riduce drasticamente i rumori di fondo
generati dagli effetti, dagli amplificatori o direttamente dalla chitarra/basso. Viene generalmente usato
quando nel sound, quindi nella catena, sono presenti distorsioni e overdrive pi o meno pesanti, in quanto
questi tendono a generare rumore, cos come cavi audio di scarsa qualit. Il noise suppressor tra gli effetti
di volume ed opportuno inserirlo dopo gli effetti di modulazione (chorus, flanger, phaser), e prima degli
effetto Eco. Il riverbero, applicato ad un contesto musicale (live o studio di registrazione), viene utilizzato
per far si che il suono non sia stoppato, ma prolungato nel tempo, dando la sensazione di un riverbero
naturale in ambienti pi grandi. Per riverbero si intende infatti, un segnale audio che uscendo da una
sorgente tipo un amplificatore, incontra sul percorso un ostacolo, meno assorbono le pareti, tanto pi
prolungato l'effetto. Non avere un effetto del genere, significa contare esclusivamente su l'effetto riverbero
naturale che quella stanza pu offrirci.
abbandonato direi, usato anche in molti amplificatori. Gli effetti di distorsione ed overdrive sono analogici il
pi delle volte, questo di principio perch la loro costruzione molto semplice ma soprattutto perch il
suono distorto su circuitazione analogica sembra andar meglio ed essere il preferito da molti, ovviamente
digitale nei vari multi-effetto. Uno esclude l'altro insomma, a volte meglio il digitale altre l'analogico,
provateli e capirete cosa vi piace di pi.
Questa una catena di effetti tradizionale, ad eccezione del booster che entra in gioco in condizioni
particolari, dove il suono risulta eccessivamente spento, il resto degli effetti rappresentano una postazione
completa. Ce ne sono comunque altri, gli effetti Pitch ad esempio, come Vibrato e Pitch Shifter possono
essere collegati prima del Chorus e del Flanger, cio prima della modulazione, ci sono infine gli effetti di
volume e soppressori dei rumori di fondo, i cos detti Noise gate, inseriteli prima degli effetti Eco. Il pedale
di volume infine, pu essere collegato in modo differente, a l'inizio della catena ad esempio, o alla fine, in
modo da controllare il volume generale, l'altra alternativa inserirlo prima degli effetti Eco. Provate
comunque a sperimentare qualcosa voi, non sentitevi costretti a seguire un ordine preciso.
batteria, e questa non dura molto. Altro aspetto da considerare la praticit d'uso, avere cinque o sei
pedali significa anche dover comprare una pedaliera che li contenga, che possa alimentarli senza troppi
problemi, un'altra spesa che si aggiunge, cos come una spesa comprare dei jack che li colleghi questi sei
pedali.
Negli MFX questi problemi non esistono, troveremo un unico alimentatore, sempre incluso nella
confezione, nessuna necessit di ulteriori cavi per collegare gli effetti (escluse soluzioni four cables), ma
solo quei due che servono per la chitarra e l'amplificatore. Nei multi-effetto digitali pi economici le
aziende solitamente non spendono nel ricreare sound tipici di pedali pi o meno famosi, si rimane su
distorsioni classiche ma personalizzabili, compressore, equalizzatori vari, pick-up simulator e via
discorrendo. Sono perci da tenere in seria considerazione, con pochi Euro si pu avere tra le mani
qualcosa di molto versatile che col tempo comunque, pu essere rimpiazzato con modelli pi aggiornati,
tutto sommato non sono delle spese proibitive, tra l'altro effetti di questo genere si comportano benissimo
in sala prove con amplificatori di un certo livello. Arriviamo poi a dei modelli pi professionali, il cui prezzo
decisamente pi alto ma offrono una qualit superiore e degli effetti pi ricercati, troveremo quasi
sicuramente tra i compressori; Boss CS3 ed MXR DynaComp, per le distorsioni ProCo RAT e Big Muff, Ibanez
TS-9/8 per l'ovedrive, questo tanto per fare un piccolo elenco e capire di cosa parlo, quello che le aziende
di oggi cercano di offrire al chitarrista che ha pi o meno in testa il sound perfetto, ma non pu comprarsi
cos tanti effetti per ovvie ragioni economiche.
La domanda ovviamente lecita: Ma la qualit paragonabile a quella dei circuiti analogici? Diciamo cos,
attualmente quasi tutti i pedali in commercio sono digitali, forse l'analogico sta pian piano scomparendo,
non a caso pare stia diventando impossibile distinguerli, ad eccezione di alcune produzioni rimaste
prettamente vintage quindi, il resto quasi tutto digitale. Gli MFX riescono a svolgere un ottimo lavoro
sotto ogni punto di vista, avvicinandosi molto alla qualit dei pedali singoli, in alcuni casi ad eguagliarla, ma
sicuramente soffrono alcune carenze riguardo gli effetti di Delay, che si sono digitali, ma richiedono un
hardware che immagazzini il suono, e molto spesso non si superano i 4-5 secondi. C' poi da considerare la
difficolt da parte di un processore, di imitare il sound tipico di una distorsione valvolare, qui sicuramente ci
sono differenze, ma per il resto credo che non si possano scartare, almeno che non ne abbiate provata una
e vi sembrata una delusione, allora si, ma in caso contrario pensateci seriamente.
Boss CS-3 Compression Sustainer: E' il moderno compressore/sustainer della Boss, piuttosto versatile e
apprezzabile visto le numerose configurazione possibili, regolabile in; Level, Tone, Attack e Sustain. E'
possibile utilizzarlo con una classica batteria da 9 volt (inserita all'interno), o alimentarlo esternamente con
l'apposito alimentatore originale BOSS PSA-Series, purtroppo non incluso nella scatola come spesso accade,
il cui prezzo si aggira intorno ai 70,00. Si adatta un po a tutti i generi, fornendo compressioni pi morbide
e calde, o all'occorrenza pi estreme, ma di sicuro una soluzione standard, ottima anche considerando il
poco rumore che questo genera.
Fulltone OCD: Solido, ben costruito e semplice da utilizzare, l'OCD un Distorsore/Overdrive prodotto dalla
Fulltone. Si alimenta a batteria o con un alimentatore fino a 18 volt DC, la tecnologia true-bypass. I
potenziometri sono i classici tono volume e drive, un bel LED blu d'accensione in alto corona il tutto, fin
troppo potente direi. Troviamo due modalit; HP ed LP. Per la prima, occorre attivare lo switch in alto,
l'OCD in questa modalit fornisce un suono pi caldo e avvolgente, tipico di un distorsore valvolare, ma
questo non lo affatto. Decisamente molto versatile, non solo Rock quindi.
Boss GE-7: E' un equalizzatore a sette bande (da 100 Hz a 6,4 KHz) prodotto dalla Boss, ed forse fra i pi
utilizzati in quanto relativamente economico, e direi anche completo, come collegamenti ed opzioni. Anche
lui come gli altri della serie pu essere alimentato con una batteria o tramite un alimentatore a 9v, quello
della serie Boss PSA-Series ad esempio, potete usarne altri, basta che rispettiate lo standard di voltaggio.
Non manca il LED d'accensione e una facile accessibilit al vano batteria interno, al contrario di molti altri
pedals, direi che punto a favore. Il prezzo molto interessante, circa 75,00 online.
Boss DD-7: Tra gli ultimi effetti delay della Boss c' l'ottimo DD-7, un aggiornamento del precedente DD-3
Digital Delay, il quale comunque forniva prestazioni di tutto rispetto a prezzo onesto. E' completo e
semplice da utilizzare, non il prodotto pi potente dalla casa ma non deve interessarci. E' possibile
configurare il Level, il feedback, tempo di delay e Mode. Il ritardo arriva fino a 6,4 secondi, la struttura
come sempre molto solida e non manca il LED d'accensione, cos' come l'alimentazione esterna, tramite
un Boss serie PSA-Series a 9 volt, eventualmente una batteria 9v.