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9 aprile 2015
Visto il provvedimento 2 gennaio 2003 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per il coordinamento amministrativo, recante disposizioni in materia di
Conferenza di Servizi.
Vista la legge regionale 1 febbraio 2012, n. 1 "Riordino normativo in materia di
procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti
amministrativi,
semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potest sanzionatoria" ed in particolare
l'art. 13 - Disciplina della conferenza di servizi.
PRESENZE
Regione Lombardia
Sergio
DG AESS:
Regione Lombardia
DG IM: D'Angelo
Provincia
di Monza-Brianza:
Comune di Barlassina:
Comune di Bovisio
Confalonieri
Elisabetta
Carmine - Boselli
Simona
Rizzi
Masciago:
Maurizio - Cereda
Comune di Desio:
Borgonovo
Comune di Meda:
Giovanni
Dario - Fregoni
Fratter Massimiliano
A.R.P.A. Lombardia
Tosatti
Parco Regionale
Soggetto
Vizzini
di Monza-Brianza:
- Botti
Cecchetti
Societ
Autostrada
i soggetti
Luigi
Massimo
Leoni -
Fabrizio
Roberto
Pedemontana
di cui all'unito
Davide
Paolo
istante:
Daris
Damiano
Comune di Seveso:
Provincia
Paolo
A.S.L.
foglio
- Botti
Lombarda
Paolo
S.p.A.,
Barbara
presenze.
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANOMADERNUDESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. /
9 aprile 2015
PREMESSE
Premesso che la Regione Lombardia ha convocato con note n. 13579 del 16 marzo
2015 e n. 13774 del 17 marzo 2015 la Conferenza di Servizi sul documento
"Piano
della caratterizzazione
ai sensi dell'art. 242 del d.lgs. 152/2006 delle Aree
influenzate
dall'incidente
ICMESA, trasmesso dalla Societ Autostrada Pedemontana
Lombarda
S.p.A. nell'ambito della realizzazione delle tratte Svincolo di Lomazzo, B1, B2, Ce D
e opere di compensazione
del Collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese Valico del Gaggiolo
e opere ad esso connesse,
invitando
tutti gli Enti ed
Amministrazioni
interessate dal procedimento
al tavolo
odierno.
Atteso che nel contesto dell'iter istruttorio,
le cui funzioni autorizzatone
sono in
capo alla Regione Lombardia, in virt dei disposti normativi di cui all'art. 242 del
d.lgs
3 aprile
2006, n. 152 quale Amministrazione
procedente,
esperito
congiuntamente
agli Enti territorialmente
interessati,
sono state richieste
le
manifestazioni
di giudizio degli Enti partecipanti, allo scopo di conoscere e recepire
le condizioni
e prescrizioni
da parte dei soggetti
coinvolti,
per ottenere i
conseguenti atti di consenso sui documenti di cui trattasi.
TUTTO CIO PREMESSO, SI DA'ATTO
QUANTO
SEGUE
verifica la presenza
loro legittimazione
dei
alla
L'Ufficio
regionale
presidente,
a conclusione
delle verifiche
di idoneit
delle
deleghe, di completezza e regolarit delle manifestazioni
di volont degli organi
competenti pervenute alla sessione odierna della Conferenza di Servizi, richiede ad
ogni soggetto legittimato
presente, di esprimere
le determinazioni
assunte dai
relativi Enti, ai fini dell'ottenimento
dei necessari pareri di consenso, nonch, nei
limiti delle procure ad essi conferite, di effettuare eventuali ulteriori deduzioni da
rassegnare a verbale.
ESPRESSIONE
DEI PARERI
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNO DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
/
delle procedura
si ,
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNU DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
/
9 aprile 2015
dalla presenza
di vasche/messa
in
Nelle planimetrie
vengono
operativi, si chiede all'ente
tali aree.
Per una lettura univoca del dato nonch una visione di insieme
della
situazione rilevata, si ritiene che debba essere presentata una planimetria
che
mostri la sovrapposizione
di tutti i superamenti
rilevati (con le relative
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNO DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
/
profondit)
e la delimitazione
areale della destinazione d'uso, nonch le aree
che necessitano di movimentazione
terre e/o prossimi interventi di bonifica.
Al termine della caratterizzazione,
una volta individuate le aree che necessitano di
intervento di bonifica si chiede che tali aree vengano individuate catastalmente al
fine di pervenire
ad una certificazione
di avvenuta bonifica
che indichi
con
chiarezza le aree sottoposte ad intervento.
Per quanto riguarda le indagini eseguite in autonomia nel 2012 (non sono agli atti
degli scriventi certificati analitici), si evidenzia che le medesime non sono state
oggetto di validazione
da parte di ARPA e che si discostano
dalle
indagini
eseguite nel 2008
(un solo superamento
individuato).
Si chiede se le metodiche
analitiche utilizzate siano le medesime rispetto a quelle utilizzate nel 2008 e ad
ARPA una valutazione in merito alla significativit
del dato.
Per quanto riportato
ai punti precedenti,
le ubicazioni
delle nuove
indagini
proposte
dovranno
essere riviste tenendo conto della necessit
di
delimitare
arealmente ed in profondit le aree
contaminate.
Per quanto
riguarda
le profondit
di campionamento
per omogeneit
di
informazione
si ritiene che i campioni debbano essere prelevati nei
medesimi
intervalli
di campionamento
considerati
nella fase di indagine preliminare.
Ad
esempio in zona A il campione intermedio dovr essere prelevato tra -0.60- 0.75 m
da p.c. e non tra 0,9-1,1 m da p.c. come
proposto.
In merito a quanto riportato
al paragrafo
6.4. non chiaro come si intenda
procedere qualora il campione pi profondo risultasse contaminato.
Poich si ha
intenzione
di procedere
al prelievo di 2 campioni posti in corrispondenza
del
saggio da cui proviene il campione critico ma prelevato a maggiore profondit,
si
presume sia previsto un eventuale secondo step di caratterizzazione.
Si chiede di
confermare o meno tale
circostanza.
Al fine della delimitazione
verticale
della contaminazione,
si ritiene
che le
profondit di campionamento
debbano essere scelte oltre che in base alla zona di
appartenenza
anche in base ai risultati
delle indagini preliminari
nonch al^
profondit
di scavo necessarie alla realizzazione dell'opera (qualora previste). E'
parere degli scriventi che le indagini debbano essere spinte fino ad
incontrare
orizzonti privi di passivit ambientali, pertanto dovr essere previsto almeno un
campionamento
pi profondo rispetto all'ultimo
campione risultato
contaminato
durante le indagini preliminari
e comunque tutto il terreno oggetto di eventuale
movimentazione,
in fase di bonifica, dovr essere
caratterizzato.
Ad esempio il punto 41 ricade in "zona B" e mostra un superamento
di colonna B
nell'orizzonte
0,6-0,8 m da p.c., in base a quanto proposto,
in quest'area
non
verrebbero campionati gli orizzonti pi profondi e pertanto la contaminazione
non
sarebbe delimitata in profondit, la medesima casistica si ripete per il punto 43 che
mostra superamenti di colonna A nell'orizzonte
0,6-0,8 m da p.c.
Si richiede la revisione della proposta delle profondit
alle prescrizioni
di cui al punto
precedente.
di campionamento
in base
Conferenza di Servizi 1. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNO DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree
influenzate dall'incidente ICMESA,* trasmesso
/
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
A p r i l e 2015
si chiede la presentazione
sopra indicate.
di
un
documento
di
Le Amministrazioni
comunali di Barlassina,
Bovisio Masciago,
CesanoMaderno,
Desio e Seveso oltre ai pareri delle singole Amministrazioni
comunali di seguito
riportate esprimono
parere congiunto
come da nota scritta allegata al presente
verbale.
Comune di Barlassina:
congiunte
espresse
valutazioni
verbale.
esprime
parere
favorevole
con
n. 13433 del 9 aprile 2015, allegata al
valutazioni
agli atti e
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNU DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. /
9 aprile 2015
CONSIDERAZIONI
FINALI
Conferenza
collegio.
di Servizi
sono
sospesi
fino
ala
dai rappresentanti
degli
e viste le
valutazioni
presentato
Enti:
Regione
Lombardia
Provincia
di
Comune di
Monza-Brianza_
Barlassina:
Comune di Bovisio
Masciago,
Comune di Cesano
Maderno_
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNU DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. /
9 aprile 2015
Comune di Desio_,
Comune di Meda _
Comune di
Seveso_
A.R.P.A. Lombardia
A.S.L.
Provincia
Parco Regionale
Soggetto
di
- Dip. di Milano e
Monza-Brianza
Monza-Brianza_
Pedemontana
Lombarda
S.p.A.
Conferenza di Servizi l. 240/1990 - Comuni di Comuni di BARLASSINA - BOVISIO MASCIAGO - CESANO MADERNU DESIO - MEDA - SEVESO - MB. Piano della caratterizzazione delle Aree influenzate dall'incidente ICMESA, trasmesso
dalla Societ Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. /
9 aprile 2015
J
Fascicolo n. 2015.6.77.923
Le indagini svolte nel 2008, lungo l'asse dei tracciato, in contraddittorio con ARPA
Lombardia, hanno interessato 83 punti di verifica con prelievo complessivo di 169
campioni, di cui:
86 nell'orizzonte superficiale (top soil);
7 nell'orizzonte sub-superficiale (tra 0,30 e 0,40 cm dal p.c.);
55 nell'orizzonte di suolo compreso tra 0,50 e 0,80 m dal p.c.;
4 nell'orizzonte di suolo profondo tra 0,90 e 1,05 m dal p.c.;
17 nel terreno o sottosuolo, a differenti profondit comprese rispettivamente tra
1,00 e 1,20, tra 2,00 e 2,20, tra 4,00 e 4,20 e tra 6,00 e 6,20.
Gli esiti di tali indagini hanno evidenziato quanto segue:
nel primo metro, solo un campione prelevato tra 0,90 e 1,00 m risultato non
conforme alla destinazione d'uso residenziale (punto 9, sito in territorio del comune di
Meda), con un valore di sommatoria PCDD, PCDF pari a 7,783*10-5 mg/kg s.s. comunque
basso;
n. 18 campioni prelevati nell'orizzonte di suolo compreso tra 0,50 e 0,80 m dal p.c.
sono risultati non conformi. Di questi, tuttavia, solo 5 mostrano superamenti delle CSC per
la destinazione d'uso commerciale ed industriale, con un valore massimo di sommatoria
PCDD, PCDF pari a 6,324*10-4 mg/kg s.s.;
le non conformit prevalenti risultano tutte nel top-soil. Sono infatti 51 (pari a
circa il 30% del totale dei campioni prelevati) i campioni che presentano superamento
delle CSC per la destinazione d'uso verde pubblico, privato e residenziale. Di questi, 10
mostrano superamenti delle CSC per la destinazione d'uso commerciale ed industriale,
con un valore massimo di sommatoria PCDD, PCDF pari a 3,730*10-4 mg/kg s.s.;
la maggioranza dei superamenti delle CSC previste per l'uso commerciale e
industriale si rinvengono a Meda, in corrispondenza della curva della strada statale n. 44,
carota in ogni punto di indagine, senza incorrere in questo caso nella diluizione del
campione ove il metro di carota fosse p elevato su un'unica verticale.
b- Il campione intermedio, previsto nella zona A tra -0,9 e -1,1, dovr invece essere
prelevato su uno spessore superiore ai 50 cm immediatamente al di sotto del top soil,
sulla verticale del punto di incremento centrale del quadrato individuato per il
campionamento di superficie (Topo soil).
Un minore spessore
lo
strato
pi
superficiale
del
suolo,
non
potendo
escludere
rimaneggiamenti dello stesso nel corso degli anni si ritiene utile estendere l'effettuazione
del campione profondo, con le modalit sopra esposte, in tutti i sondaggi delle tre zone.
In caso di riscontro di contaminazioni alle massime profondit raggiunte ci si riserva di
proporre una integrazione ed eventualmente l'esecuzione di piezometri per una verifica
della qualit delle acque sotterranee.
4- Per quanto attiene alla formazione dei campioni si ricorda che gli stessi dovranno
essere formati ognuno da tre distinte aliquote di almeno 500 cc in volume, una per
l'analisi di parte, la seconda a disposizione di ARPA per il contraddittorio e la terza, da
conservare a cura della parte, per l'eventuale revisione di analisi.
0 oto
S&dSyo
particolare tra Cesano Maderno e Desio, le operazioni effettuate dopo l'evento Icmesa hanno
comportato l'apporto di nuovi terreni di copertura (una sorta di "messa in sicurezza" attuata sulla
base delle conoscenze dell'epoca), provenienti dall'esterno, per uno spessore variabile che per la
memoria degli operatori e dei residenti pu essere definita in circa 20-30 centimetri. La diossina,
qualora ricaduta in tali ambiti, si troverebbe, pertanto, a profondit maggiori di questo
ricoprimento. Analoga obiezione pu essere portata sulle aree che, anche senza essere state
ricoperte, siano state interessate da attivit agricola, con aratura e ribaltamento dei primi livelli del
sottosuolo (anche queste, all'epoca, in parte intese come operazioni di "bonifica"). Analisi su
campioni prelevati a questa profondit nonrisulterebberoutili ai fini della caratterizzazione.
Si deve procedere ad una analisi stratigrafica di dettaglio preliminare al campionamento e
rideinire e profondit do prelevamento dea campioni da sottoporre a determinazione
atraaBitica (laddove verificata l'alterazione superficiale a profondit > 30 cm).
ZB criterio geometrico, che pure nominalmente risulta essere quello che stato adottato per
l'individuazione dei punti nei quali prelevare in campioni, non risulta pienamente appDca in
rcnoSt delle aree oggetto do caratterizzazione. Laddove lo si rappresenti la maglia
decisamente ben pi ampia del passo prospettato (100X100 metri).
Per gli interventi previsti a Desio, in particolare, risulterebbero carenti il numero di punti
individuati, eccessive le distanze tra di loro rispetto al criterio proposto, e non risulterebbero
adeguatamente caratterizzati gli ambiti estemi dei mappali, nei quali non sono previsti punti di
prelievo. In questo ambito l'analisi dovr essere anche ulteriormente affinata in quanto si dovr
verificare ilrispettodei limiti di Colonna A per le aree con destinazione d'uso Verde/Residenziale. E
la stessa attenzione dovr essere prestata per le aree con medesima destinazione d'uso previste a
Cesano Maderno, Seveso, Meda e Barlassina, e anche in questi casi la proposta di
caratterizzazione, con un punto campione o due per area, non appare sufficiente.
Lo stesso tipo di osservazione critica pu essere portato per Sa proposta di caratterizzazione
delle aree tecnocto dove Da densit previstai (un solo punto nelle due aree "nord" e due
nell'area pi estesa di Cesano Maderno) iraon pu essere ritenuta adeguata.
Anche la eimsit proposta per i cantieri operativi in Seveso non appare coerente con li
criterio geometrico proposto.
Sar* auimiL necessario procedere alla indfvidtfgzipne 0i attergai minti dove effettuate
altri saggi rispetto a fluelll previsti ngHfl proposta di pignp d i ca^teriyTayi^n^ rnn
l'adozione del criterio oieometrico. passo 100x100 m secondo l'ubicazione visualizzata
neoili stralci cartografici in calce alila nota predisposta dai Comune d Cesano Maderno.
Altri elementi relativi alla sicurezza, le modalit e le quantit del campionamento, la tempistica
delle operazioni, la validazione dei risultati, l'eventuale integrazione delle analisi (come prospettato
in funzione delle risultanze analitiche) e, ancor pi nel dettaglio per il posizionamento e la
quantificazione dei saggi di caratterizzazione, dovranno essere oggetto di ulteriore ed adeguato
approfondimento, anche sulla base dellerichiesteche perverranno dagli Enti di Controllo coinvolti
nel procedimento.
Milano, 9 Aprile 2015
Segreteria di Area
COMUNE D I CESANO MADERNO
JsjC
, Vi/a
/S
0013433-09/04/:>015-CMNC-S_TE-P
Cesano Maderno, 08/04/2015
Oggetto:
Con riferimento al "Piano di Caratterizzazione delle aree influenzate dall'incidente ICMESA - sito denominato
RA05" trasmesso da APL (prot. 3042/15 del 03/03/2015) pervenuto al protocollo del Comune di Cesano
Maderno in data 06/03/2015 prot. 9373 si esprime parere favorevole con precisazioni/prescrizioni.
Si prende favorevolmente atto del "superamento" del modello di contaminazione ad "Hot Spot" e di
predisposizione del piano di caratterizzazione ai sensi del DLgs 152/06.
Si condivide e riafferma che le azioni di caratterizzazione e di bonifica, "dovranno intendersi
propedeutiche alla realizzazione della futura opera autostradale e comunque di tutte le attivit
operative e gestionali di cantiere".
Non si condivide che: "/ settori che saranno interessati dalle attivit di Caratterizzazione
ambientale,
saranno quelli interessati dal futuro tracciato autostradale della Pedemontana
Lombarda e
comunque le aree interessate da esproprio o da occupazione temporanea per la realizzazione del
suddetto collegamento autostradale, posti all'interno della perimetrazione condotta nel 1977 dalle
autorit per delimitare le aree interessate dagli effetti dell'incidente ICMESA".
Come prevede la
normativa il piano di caratterizzazione deve definire puntualmente la propagazione tridimensionale
della contaminazione riscontrata. Sara' necessario quindi individuare eventuali propagazioni della
contaminazione anche oltre i limiti sopra indicati, ovvero oltre i limiti di inizio e fine del tracciato o
della perimetrazione 1977;
Si prende atto che ATI STRABAG ha eseguito a propria cura e spese una campagna di indagine
condotta in due tempi nel 2012 con l'intenzione di completare il quadro ed il modello di
contaminazione evidenziato nelle attivit' del 2008 ma senza contraddittorio con ARPA; per tale
ragione questa attivit' non potr" essere presa in considerazione all'interno del piano di
caratterizzazione.
Si condivide il criterio della maglia di campionamento secondo lo standard di campionamento
adottato per i siti di interesse nazionali (SIN): tale criterio non trova pero' sempre riscontro nella
ubicazione cartografica proposta; a tale proposito vengono allegate in calce alla presente alcune
schede stralcio del tracciato autostradale con indicati i punti di campionamento ad
integrazione/modifica per soddisfare il criterio proposto nel piano di caratterizzazione;
Pag. 1/9
S7
P zza Arese 12 - CAP 20811 - Centralino 0362 5131 - Fax 0362 500066 - www.comune.cesano-maderno.mb.it
P.zza Arese, \ l l A r
^
^
83QQQ130159 - RIVA 00985710961
2. P E D E M O N T A N A - P I A N O CARATTERIZZAZIONE aree I C M E S A -
55
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SCSi-
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P zza Arese 12 - CAP 20811 - Centralino 0362 5131 - Fax 0362 500066 - www.comune.cesano-maderno.mb.it
Cod. Fise 83000130159 - P.IVA 00985710961
3
-7
P zza Arese 12 - CAP 20811 - Centralino 0362 5131 - Fax 0362 500066 - ww.comune.cesano-maderno.mb.it
'
Cod. Fise 83000130159 - P.IVA 00985710961
P zza Arese 12 - CAP 20811 - Centralino 0362 5131 - Fax 0362 500066 - wvm.comune.cesano-maderno.mb.it
I Wt- 83000130159
PJV/uui^"^^ - P.IVA
* *
Cod. Fise
00985710961
2. PEDEMONTANA-PIANO CARATTERIZZAZIONE aree ICMESA -
,
Pa& 119
- www.comune.cesano-maderno.mb.it
710961
2? PEDEMONTANA - PIANO CARATTERIZZAZIONE aree iCMESA
Prot. n 9145
DB/sc
Oggetto: Conferenza dei Servizi art. 14 legge 7 agosto 1990, n. 241 s.m.i., e art. 13 della
l.r. 1/2012 per l'approvazione del Piano di Caratterizzazione ai sensi dell'art.
242 del D.lgs 152/2006 delle Aree influenzate dall'incidente
trasmesso
dalla
Societ
Autostrada
Pedemontana
Lombarda
ICMESA,
S.p.a.
Osservazioni preliminari.
ricerca della 2,3,7,8 TCDD residua (V fase) e accordo aggiuntivo per la Zona
A" e il Rapporto a cura della Fondazione Lombardia per l'Ambiente del 2003
"Analisi di Rischio relativa alla presenza di Diossina residua nella zona B di
Seveso" e gli studi in essa citati. Ma l'Allegato 2 - Parte IV del D.Lgs 152/06,
prevede "Il modello
concettuale
preliminare
delle
investigazione,
nonch di eventuali indagini condotte nelle varie matrici ambientali nel corso
della normale
vengono
infatti
potenziali fonti
preliminari
gestione
descritte:
caratteristiche
della contaminazione;
specifiche
estensione,
influenzate
prima
l'attivit
preliminare
dalla presenza
di
e qualit
dell'attivit
percorsi di migrazione
ai bersagli individuati.
di condurre
concettuale
dalle
la
industriali.
Anche
l'allegato
7 alla
Proposta
di piano
di
2/4
appare
sufficientemente
chiara
l'individuazione
della
maglia
di
Soprattutto
quando
tale
limite,
corre
sulla
mezzaria
3/4
indagini effettuate nel 2008 anche in contraddittorio con ARPA) "Area di approfondimento 1" ed
"Area di approfondimento 2", dove conclamato il superamento delle CSC (concentrazioni soglia di
contaminazione) per il limite previsto nel D. Lgs. 152/06, Allegato 5 alla Parte IV, Tabella 1,
Colonna B (matrice suolo, per la destinazione d'uso industriale) in quanto "non pi interessate dal
tracciato autostradale".
aree, in particolare tra Cesano Maderno e Desio, le operazioni effettuate dopo l'evento Icmesa
hanno comportato l'apporto di nuovi terreni di copertura (una sorta di "messa in sicurezza" attuata
sulla base delle conoscenze dell'epoca), provenienti dall'esterno, per uno spessore variabile che
per la memoria degli operatori e dei residenti pu essere definita in circa 20-30 centimetri.
La diossina, qualora ricaduta in tali ambiti, si troverebbe, pertanto, a profondit maggiori di questo
ricoprimento.
Analoga obiezione pu essere portata sulle aree che, anche senza essere state ricoperte, siano
state interessate da attivit agricola, con aratura e ribaltamento dei primi livelli del sottosuolo
(anche queste, all'epoca, in parte intese come operazioni di "bonifica").
Analisi effettuate su campioni prelevati a questa profondit non risulterebbero, pertanto, utili ai fini
della caratterizzazione. E' necessario procedere ad una analisi stratigrafica di dettaglio preliminare
al campionamento e ricalibrare le profondit di prelevamento dei campioni da sottoporre a
determinazione analitica.
L'adozione del criterio geometrico per il posizionamento dei punti di campionamento e la densit
dei punti stessi dovrebbe essere meglio verificata sulla base delle risultanze delle indagini
preliminari, anche con la finalit di collegare e di estendere la correlazione nell'intorno dei punti
dove si erano riscontrati superamenti del limite della Colonna A (verde/residenziale) che, in ogni
Pedemontana
caso, richiede la valutazione di diossine e furani per la gestione e la movimentazione dei terreni e
la verifica della compatibilit al conferimento in discariche adeguate.
Il criterio geometrico, che pure nominalmente risulta essere quello che stato adottato per
l'individuazione dei punti nei quali prelevare in campioni, non risulta pienamente applicato in
molte delle aree oggetto di caratterizzazione. Laddove lo si rappresenti la maglia
decisamente ben pi ampia del passo prospettato (100X100 metri)
Per gli interventi previsti a Desio, in particolare, risulterebbero carenti il numero di punti
individuati, eccessive le distanze tra di loro rispetto al criterio proposto, e non risulterebbero
adeguatamente caratterizzati gli ambiti esterni dei mappali, nei quali non sono previsti punti di
prelievo. In questo l'analisi dovr essere anche ulteriormente affinata in quanto si dovr verificare
il rispetto dei limiti di Colonna A per le aree con destinazione d'uso Verde/Residenziale. E la stessa
attenzione dovr essere prestata per le aree con medesima destinazione d'uso previste a Cesano
Maderno, Seveso, Meda e Barlassina, e anche in questi casi la proposta di caratterizzazione, con
un punto campione o due per area, non appare sufficiente.
Lo stesso tipo di osservazione critica pu essere portato per la proposta di caratterizzazione
delle aree tecniche dove la densit prevista (un solo punto nelle due aree "nord" e due
nell'area pi estesa di Cesano Maderno) non pu essere ritenuta adeguata.
Anche la densit proposta per i cantieri operativi in Seveso non appare coerente con il
criterio geometrico proposto (passo/maglia di 100x100 m).
Altri elementi relativi alia sicurezza, le modalit e le quantit del campionamento, la tempistica
delle operazioni, la validazione dei risultati, l'eventuale integrazione delle analisi (come prospettato
in funzione delle risultanze analitiche) e, ancor pi nel dettaglio per il posizionamento e la
quantificazione dei saggi di caratterizzazione, dovranno essere oggetto di ulteriore ed adeguato
approfondimento, anche sulla base delle richieste che perverranno dagli Enti di Controllo coinvolti
nel procedimento.