BIBLIOTECA DI LINGUA NOSTRA
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FEDERIGO TOLLEMACHE S. Jd.
| DEVERBALI ITALIANI
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FIRENZE
@. 6. SANSONI- EDITORE
1954PROPRIETA LETTERARIA
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INTRODUZIONE
§ 1. ~ Definizione del deverbale.
Poiché non tutti gli studiosi danno aila
parola deverbale il medesimo_ significato,
& necessario, onde evitare eventuali fraintesi,
dichiarare, fin dall’ inizio, il senso che noi
diamo a questo termine.
Intendiamo per deverbale un sostan-
tivo detivato immediatamente dal verbo
senza aggiunta suffissale’), E, poiché oggetto
del nostro studio sono i deverbali delia lin-
gua italiana, ossia quei_sostantivi che, senza
Vaggiunta di alcun snffisso, derivano diret-
tamente da verbi italiani, sono escluse da
1) Escludiamo pertanto gli aggettivi de-
verbali omeglio aggettivi,verbali, p.es.
diméntico, spicco (pesca spicca), céncio, trénco, ‘Alcani,
iferendosi ai vocaboli di questa scrie che hanno va.
lore di participi passati, come appunto i due ultimi
esempi citati, li chiamano participi tranchi,to — ——
6 F. Tollemache
juesto lavoro le seguenti categorie di parole:
a 19) I BemerMornatl da un radicale
verbale aggiuntovi il suffisso -amento
(imento), -azione (-izione). Intendiamo, in-
fatti, in senso stretto il termine deverbale.
2°) I sostantivi semplici e composti in