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Gli indicator frameworks utilizzati da UN-CSD, OECD, UEEEA

Insegnamento di Ingegneria del Territorio 1 (prof. Paolo Pileri)

POLITECNICO DI MILANO 2003.2004

FACOLT D I
INGEGNERIA
CIVILE E AMBIENTALE
CORSO DI
INGEGNERIA
PER LAMBIENTE
E IL TERRITORIO

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

1993: il modello pressurepressure-statestate-response di OECD

Legami causali
Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

La classificazione degli indicatori in base al framework PSR

PP

SS

RR

PRESSIONE

STATO

RISPOSTA

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

Sono legati alla valutazione degli effetti derivanti dalle attivit antropiche
(definite come driving forces, ovvero generatori di pressioni) sullambiente,
anche in termini di sottrazione di risorse e di degrado. Possono essere, a
loro volta, distinti in indicatori diretti (es.: il consumo di acqua per abitante,
oppure le emissioni gassose) o indiretti (es.: il grado di deforestazione che
conduce ad una alterazione del bilancio idrologico e quindi ad alterare le
quantit di riserve idriche sul territorio);
Rappresentano la condizione in cui viene a trovarsi lambiente in termini di
qualit, ma tende a comprendere anche gli effetti e gli impatti che esso si
trova a sostenere. Consentono di misurare lo stato quantitativo e
qualitativo delle risorse disponibili. Il concetto di stato ambientale si
estende oltre gli aspetti naturali ed ecologici per abbracciare anche aspetti
sanitari che coinvolgono la qualit della vita umana. Tali indicatori hanno
lobiettivo di dare una panoramica dellambiente e, nel tempo, delle sue
trasformazioni
Si tratta di indicatori in grado di misurare la variazione (in termini di qualit
e/o quantit) dei fattori antropici ed ambientali spiegati nelle azioni di
mitigazione e tutela ambientale derivanti dalle politiche ambientali e
territoriali intraprese dalle singole societ. Lobiettivo si sposta sulla
valutazione dellefficacia delle politiche stesse, in termini di raggiungimento
degli obiettivi stabiliti, e di come queste sono state applicate

- prof. Paolo Pileri

http://www.sustainablemeasures.com/Training/Indicators/CauseEft.html

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

1995: il modello driving forcesforces-statestate-response di UNCSD

Le 4 dimensioni
della sostenibilit

La corrispondenza
con Agenda21

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

Lorganizzazione
logica

- prof. Paolo Pileri

State
Driving
force

Nessun legame causale


Response

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

La classificazione degli indicatori in base al framework DSRDSR-UNCSD

D
D

DRIVING
FORCE

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

Driving force pi generale rispetto a pressione e intende


rappresentare tutte quelle attivit, quei processi e quelle forme umane che
possono generare un impatto nei confronti della sostenibilit, innescando
criticit (o anche positivit) ambientali, disuguaglianze sociali, squilibri
economici per le quali si dovr predisporre delle policies mirate ed efficaci

- prof. Paolo Pileri

1995: La classificazione degli indicatori in base al framework DPSIRDPSIR-EEA

legame causale

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

Come agiscono le risposte secondo il modello DPSIR

Risposte

vs

Stato dellambiente

Es.: Interventi di bonifica o di trattamento

Risposte

vs

Pressioni

Es.: Misure per incentivare luso di tecnologie


meno inquinanti o in grado di abbattere le
emissioni

Risposte

vs

Drivers

Es.: Interventi strutturali e radicali;


delocalizzazione fonti inquinanti o impianti
produttivi

Risposte

vs

Impatti

Es.: Interventi mirati alla riduzione del rischio


salute o naturale, oppure misure di piano

Corso di ingegneria del territorio 1 e Ingegneria del territorio

- prof. Paolo Pileri

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