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Manuale Project Management PDF
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PROJECT MANAGEMENT
Change Formazione
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Change Formazione - Firenze
tutti i diritti riservati - vietata la riproduzione
Project Management
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INTRODUZIONE
Le fasi del Project Management
Fattori critici di insuccesso
Fattori critici di successo
LA FASE DI CONTROLLO
Il controllo dellavanzamento
Il controllo dello scopo
Il controllo dei tempi
Il controllo dei costi
Base scope e current scope
Valutazione finale del progetto
Cause degli scostamenti
La chiusura del progetto
ESERCITAZIONI
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Project Management
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INTRODUZIONE
e problematiche relative alla gestione dei progetti sono oggigiorno di grande attualit
allinterno di ogni struttura organizzata, sia privata che pubblica.
La complessit crescente delle attivit aziendali, il tempo e le risorse sempre pi limitate,
impongono alle aziende, cos come alle strutture pubbliche la ricerca di efficaci strumenti per
gestire i progetti che vengono attivati in ogni settore aziendale.
- La costruzione o lampliamento di un impianto
- Il lancio di un nuovo prodotto
- Linstallazione di un computer
- Lavviamento di una procedura informatica
- Un progetto di formazione per il personale
- Lorganizzazione di un Convegno...
sono tutti esempi di progetti che devono essere opportunamente governati al fine di ottenere i
risultati desiderati, nel rispetto di tempi e costi.
Ma che cos un progetto?
Cerchiamo di attribuirgli una definizione appropriata:
Un progetto un compito di una certa rilevanza, con carattere di unicit e che deve essere
completato rispettando una scadenza temporale ed un certo budget di spesa.
Project Management
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contesto globale di attitudine alla programmazione ed al controllo ed, in sostanza, se non facente
parte di un processo pi ampio ed il pi possibile formalizzato di gestione dei progetti.
Il processo globale di Project Management prevede tre fasi distinte ed il cui scopo dare risposta
alle domande:
- Quale la missione del progetto? Con quali risorse si intende perseguirla?
- Come verr condotto il progetto?
- Come ne verr controllato lavanzamento?
Fattori critici di insuccesso
Certo non facile sintetizzare le motivazioni alla base del fallimento di tanti progetti. Essi possono
in ogni caso ricondursi alle seguenti fattispecie:
- Progetto privo di chiari obiettivi;
- Scelta sbagliata del Project Manager;
- Direzione non coinvolta;
- Compiti non ben definiti;
- Inadeguata programmazione delle attivit del progetto;
- Processo di controllo inefficace;
Fattori critici di successo
Proviamo invece ad analizzare a cosa si possa attribuire il miglior risultato di altrettanti progetti:
- Impegno del gruppo;
- Capacit del gruppo;
- Utilizzo di tecniche appropriate;
- Accurate stime iniziali;
- Disponibilit di fondi;
- Controllo puntuale, ma non burocratico;
La suddivisione in fasi della gestione del progetto:
Possiamo suddividere la gestione di un progetto in tre distinte fasi
- PIANIFICAZIONE
- PROGRAMMAZIONE
- CONTROLLO
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F A S E D I P IA N IF IC A Z IO N E
1 . M IS S IO N E D E L P R O G E T T O
2 . O B IE T T IV I D E L P R O G E T T O
4 . R IS O R S E N E C E S S A R IE
P ro je c t m a na ge m e n t
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E s e m p io :
U n v er b o d a zio n e e d il ris u l ta t o = S C O P O
U n a d a ta lim it e d i co n cl u s io n e = T E M P O
Il B u d g e t to ta l e sta b il it o = C O S T O
C o st r u ir e e c o lla u d a r e
u n c a p a n n o n e in d u st r ia le
d i 5 0 0 m q . e n t r o se i m e si
c o n u n b u d g e t a sse g n a t o d i
L .6 0 0 .0 0 0 .0 0 0 .= .
w w w . c ha n ge . it
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b) Individuazione degli obiettivi del progetto. Il documento obiettivi del progetto deve
evidenziare in modo chiaro i risultati che si intendono ottenere ed i vincoli ( di costo, di tempo, di
personale) che determinano i limiti per la realizzazione del progetto. Il gruppo di progetto dovrebbe
quindi discutere e concordare su ci che si otterr a fine progetto e sullesistenza di vincoli e risorse
limitate che influiscono sulle attivit esecutive del progetto. Esempi in riferimento alla precedente
missione: Non utilizzare per la realizzazione pi di dieci unit di operai. Realizzare una prima
parte del capannone entro due mesi... ecc.
P r o je c t m a n a g e m e n t
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L a W o r k -B r e a k d o w n S tr u c tu r e
Costruzione capannone
Costruz. struttura
Fondamenta
Costruz. rivestimenti
Gettata
Strutt. pareti
Strutt. tetto
Collaudo capannone
Collaudo
Omologazione
H a lo sc o p o d i sc o m p o rr e in a ttiv it e le m e n ta ri il p r o g e tto
w w w . c h a n g e . it
d) Attribuzione ad ogni attivit elementare delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto,
sino a poter determinare, sia pure in prima approssimazione, i costi dellintero progetto (sino alla
realizzazione della cd. matrice attivit risorse). Per lo svolgimento di tale fase ogni elemento della
WBS deve essere esaminato e, per ciascuno, occorre identificare: tipo di risorsa, entit della risorsa
e costo stimato.
In sintesi, scopo finale della pianificazione del progetto leffettuazione di una prima analisi di
fattibilit allo scopo di verificare attuabilit e condizioni del progetto.
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p r o je c t m a n a g e m e n t
F A S E
D I P IA N IF IC A Z IO N E
O b ie ttiv o :
A p e rtu ra
d i u n
D o s s ie r d e l p r o g e tt o
c o n te n e n te :
* O B IE T T IV I
* S T R U T T U R A
* R IS O R S E
D E L L E
A T T IV IT A
N E C E S S A R IE
Rivediamo nello schema che segue la tipica sequenza della fase di pianificazione del progetto.
Project ma nageme nt
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PIANIFICAZIONE PROGETTO
( SINTESI )
OFFERTA
AL
COMMITTEN TE
INCON TRO
COL
COMMITTEN TE
DEF.
MISSIO NE
CREAZIONE
W BS
ANALISI
RISOR SE
DEF.
OBIETTIVI
VIENE VAL UTATA
LA FATTIBILITA
DELLA RICHIESTA
MATRICE
ATTIVITA-RISOR SE
www.cha nge.it
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n questa seconda fase lo scopo quello di organizzare le attivit e le risorse del progetto
effettuando una tempificazione realistica dellinizio e della fine di ciascuna sotto attivit del
progetto. La determinazione dei costi globali operata in questa seconda fase assume
generalmente un livello di precisione estremamente pi elevato.
p r o je c t
P R O
F A S E
D I
R A M M A Z IO
a n a g e m
e n t
N E
b ie tt iv o :
O r g a n iz z a r e i c o m p it i e le r is o r s e d e l
p r o g e tto in te m p i r e a lis tic i,
e v id e n z ia n d o n e i p r o b le m i p o te n z ia li.
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M A T R IC E C O M P IT I
R E S P O N S A B IL IT A
W BS
(c o m p iti)
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R E S P O N S A B IL I T A
A .1 P ro ge t t a r e l o
sc avo
D o tt . R o s s i
A .2 E s e g u ir e lo
sc avo
. . . .. . .
D o tt . B ia n c h i
B . 1 C o st r u ir e i l
m uro
D o t t . V e rd i
w w w . c ha n ge . it
Project Management
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Significa che la fine dell' attivita' "B" e' subordinata all'avvenuta fine dell'attivita' "A".
* Legame "Start to Start" o anche Inizio-Inizio.
Significa che l'inizio dell'attivita' "B" e' subordinato all'avvenuto inizio dell'attivita' "A".
* Legame "Start to Finish" o anche Inizio-Fine.
Significa che l'inizio dell'attivita' "A" e' subordinato alla fine dell'attivita' "B".
Metodologie di Programmazione reticolare
La programmazione reticolare pu essere effettuata seguendo pi di una impostazione
metodologica.
Ogni metodologia utilizzabile si caratterizza per il diverso approccio concettuale alla
tempificazione della durata delle attivit ed alla individuazione delle relazioni tra le attivit.
Il CPM e' caratterizzato da:
-individuazione di una unica durata attesa della singola attivit (salvo poi valutare i cd. "crash
times", ossia tempi minimi nel quale si ipotizza di poter disporre anche di risorse esterne).
-relazioni tra attivit del tipo "Finish to Start".
Il MPM e' caratterizzato inoltre da:
-individuazione di ogni tipo di relazione tra le attivita': ossia anche "Finish to Finish", "Start to
Start" e "Constraint Delay".
Il PERT e' caratterizzato da:
-individuazione della durata media della singola attivita' quale sintesi di tre stime: ottimistica,
normale, pessimistica.
Durate delle attivit
Una volta concordata l'unita' di tempo, ciascun responsabile stima la durata (o nel PERT le durate)
della singola attivit. A questo riguardo preziosissime risulteranno tutte le informazioni ritraibili da
esperienze simili precedenti. Tale aspetto sottolinea tra l'altro la fondamentale importanza di una
ampia documentazione di ogni fase di progetto e di efficaci procedure di archiviazione (v.
CONTROLLO, chiusura del progetto).
La stima si baser sulle risorse ritenute disponibili nel periodo in cui si ritiene si svolger l'attivit
(essendo la programmazione in fase di attuazione non si conoscono ancora le date esatte di inizio
delle varie attivit).
Altri vincoli tra le attivit
Oltre alle relazioni intercorrenti tra le attivit (FS, SS, FF, SF), sin dallinizio devono essere
evidenziati altri eventuali vincoli che caratterizzino lo svolgimento delle stesse:
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Project Management
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- TARGET START: pone un vincolo di inizio sulla singola attivit. Cos una attivit che per un
normale rapporto Finish to start con una attivit precedente potrebbe iniziare oggi, pu se
sottoposta ad un vincolo di TS, essere rimandata al giorno indicato.
- TARGET COMPLETION: impone ad una attivit di terminare non prima di una certa data.
- CONSTRAINT DELAY: distanzia il termine di una attivit dallinizio della successiva.
Il cammino critico
Una volta costruito il reticolo e stimate le durate delle singole attivit sar possibile individuare
una serie di percorsi alternativi di attivit che si muovono dall'evento iniziale all'evento finale del
progetto.
Il pi lungo tra tali percorsi si dice CAMMINO CRITICO e determina la durata attesa dell'intero
progetto.
* Se tale durata e' inferiore a quella definita dall' obiettivo iniziale del progetto o dal contratto col
cliente, il percorso si dir SEMICRITICO: eventuali ritardi anche di attivit poste sul percorso
critico potranno essere sia pure parzialmente tollerate.
* Se tale durata e' invece superiore, il percorso si dice IPERCRITICO. In questo caso si dovranno
ricercare gi in fase di programmazione soluzioni per ridurre la durata attesa del progetto, ad
esempio ricorrendo a risorse esterne. Altrimenti sar necessario modificare l'obiettivo temporale
del progetto stesso.
Riassumendo:
CAMMINO CRITICO
(CRITICAL PATH)
ATTESA
Gli slittamenti
si dice SEMICRITICO
SE TALE D URATA E INFER IO RE A QUELLA IM POSTA
DALLOBIETTIVO IN IZIALE (O DAL CONTR ATTO)
L'individuazione
del
cammino
critico permette,
muovendosi
a
si dice IPERCRITICO
ritroso
dalla
data
SE TALE D URATA E SUPER IORE A QU ELLA IM POSTA
di chiusura attesa
DALLOBIETTIVO IN IZIALE (O DAL CONTR ATTO)
www.c hange.it
del progetto, di
evidenziare lo spazio di possibile slittamentodi ogni attivit non facente parte del cammino critico.
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In altri termini, tutte le attivit non facenti parte del cammino critico potranno parzialmente slittare
senza ritardare per questo la durata complessiva del progetto.
Early and late start, early and late finish (inizio e fine di max anticipo e di max ritardo)
L'analisi dei possibili slittamenti delle singole attivit porta alla individuazione per ciascuna di
esse, accanto alle date di inizio e fine di massimo anticipo (Early Start ed Early Finish), anche alle
date di inizio e fine di massimo ritardo (Late Start e Late Finish.
E' evidente che per le attivit poste sul cammino critico, non essendo possibile operare slittamenti
(che ritarderebbero l'intero progetto), inizio e fine di massimo ritardo coincidono con inizio e fine di
massimo anticipo.
La stima della durata delle attivit nel CPM
Come anticipato, una caratteristica di base del CPM (e del MPM, che segue la stessa
impostazione), e' data dalla stima di un'unica durata per la singola attivit.
Proprio questa ragione rende il CPM adatto soprattutto a progetti non aventi grossa incertezza sulle
durate.
Nel caso per il cammino critico assuma carattere di IPERCRITICITA', lo stesso CPM analizzer
la possibilit di ridurre le durate stimate (ricorrendo per esempio a risorse esterne) analizzandone il
trade-off con i probabili costi aggiuntivi. Tale stima viene in alcuni casi effettuata
indipendentemente dalla presenza di un cammino ipercritico.
Rappresentazione grafica del rapporto (Trade-off) durate costi
L'analisi tempi-costi precedentemente esposta viene poi rappresentata sotto forma di tabella e/o di
grafico a livello di singola attivit.
Si individuano cos costi diversi in corrispondenza di durate diverse, fino ad un livello limite.
Tale livello e' denominato di "CRASH" ("crash time" e "crash cost").
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Project ma na ge me nt
A N A L ISI T RA D E - O FF
T E M PI - C O ST I N E L C PM
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C O STO
C O ST O
L IM IT E
(C R A SH
C O ST )
TEM PO
L IM IT E (C R A SH T IM E )
D U R A TA
www. c ha nge. it
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P ro ject m a na ge m e n t
P E S O P R O B LE M I P O T E N Z IA LI
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S E R V E A V A L U T A R E IL R IS C H IO E F F E T T IV O
C O N N E S S O A L P R O B L E M A IN D IV ID U A T O
C R IT IC O
I
M
P
A
T
T
O
E
C
B
P R E R EQ U IS IT I
D I SU C C E S SO
D EL PR O GE TTO
D
F
A
M IN O R E
B ASSA
P R O B A B IL IT A
ALTA
w w w . c ha n ge. it
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Project Management
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Tali azioni (ossia vere e proprie attivit) verranno a far parte anch' esse del programma del
progetto.
Project ma nage me nt
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Esempio:
PROBLEM I POTENZIA LI
CAUSE
PESI
In troduco nel
reticolo l att. 2-3
La
E un requisito
di successo
programmazione
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P ro ject m a na ge m e n t
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P R O G R AM M A Z IO N E A Z IO N I D I EM E R G EN Z A
P O R T A A L LA D E F IN IZIO N E D I A TT IV IT A
A L T E R N A TIV E N E L C A S O D I IN S O R G E N Z A
D E L P R O B LE M A
SCOPO:
R ID U ZIO N E D A N N I
E se m p io :
P R O B L E M I P O T E N Z IA L I
CAUSE
PESI
E u n req u isito
Il Diagramma di Gantt
Ha lo scopo di evidenziare graficamente date di inizio e fine delle singole attivit.
Generalmente mostra anche (con una linea tratteggiata) gli slittamenti delle attivit non critiche.
Nei progetti pi semplici (ossia riducibili a poche attivit elementari) sostituisce del tutto la
programmazione reticolare. In quest'ultimo caso cio si passa direttamente da una elencazione delle
attivit (o da una WBS) al diagramma.
Spesso allinterno del diagramma di Gantt vengono rappresentate anche le relazioni tra le attivit.
Tale rappresentazione (che prende il nome di Diagramma di Gantt pertizzato) utilizzata anche
dal software Project di Microsoft.
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Project management
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A.1
A.2
A.3
B.1
B.2
C.1
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SOVRACC AR ICO
(OVERLOAD
SCHEDULAZ IONE
A TEM PI F ISS I
A R ISORSE F ISSE
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P r o je c t m a n a g e m e n t
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V A L U T A Z IO N E E C O N O M IC A D E L P R O G E T T O
P IA N IF IC A Z IO N E
R APPRESEN TA UN A BASE PER
L A D E T E R M IN A Z IO N E D E L P R E Z Z O
P R O G R A M M A Z IO N E
E N E C E S S A R IA P E R IL C O N T R O L L O
D I AVAN ZAM EN TO
C O S T I D IR E T T I
A T T IV IT A
A .1
A .2
A .3
B .1
B .2
C .1
LAVO R O
1 200
1 700
2 300
500
. ..
.. .
M A T E R IA L I
82 0
12 5
24 5
130
...
. ..
(C . IN D IR E T T I)
340
120
110
80
.. .
...
C O STO TO TALE
D EL PR O GETTO
w w w . c h a n g e . it
21
Project Management
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PROGRAMMAZIONE PROGETTO
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( SINTESI )
VALUTAZIONE
ECONOMICA
ATTRIBUZIONE
RESPONSABILITA
MATRICE
COMPITIRESPONSABILITA
PROGRAMMAZIONE
RETICOLARE
ANALISI
PROBLEMI
POTENZIALI
ANALISI
RISORSE
DIAGRAMMA
DI GANTT
DIAGRAMMA
DI GANTT
integrato con
RISORSE
www.change.it
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Project Management
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LA FASE DI CONTROLLO
F A
O
*
*
*
T R
r o
j e c t
a n a g e m
e n t
L O
b ie t t iv o :
S
P
s
A
e
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e
n
g u ir e
la v a n z a m e
o g r a m m a r e
le
a z i
g u it o
d e i p r o b le m
a liz z a r e
e
v a lu t a r
n t o
d e l p r o g e t t o .
o n i c o r r e t t iv e
a
i.
e
le
p r e s t a z io n i.
Il controllo dellavanzamento
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H A L O S C O P O D I V E R IF IC A R E C H E I V IN C O L I D I
SCO PO
TEM PO
CO STO
S IA N O R IS P E T T A T I C O N T I N U A T I V A M E N T E
M IL E S T O N E S
IN R E A L T A
A SC A D EN ZE
P R E F IS S A T E
(C O N T R O L L O T E M P I-C O S T I)
C ON TR O LLI
Q U A L IT A
P O R T A A L L A P R O G R A M M A Z IO N E
D I A Z IO N I C O R R E T T I V E
w w w . c ha n g e . it
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Il metodo dell' EARNED VALUE risulta fornire quindi informazioni sia sugli scostamenti di costo
che sugli scostamenti di tempo, rendendo superfluo lo stesso approccio dell'avanzamento ponderato
visto in precedenza.
Tali informazioni possono ulteriormente essere sintetizzate in due indici:
-lo SCHEDULE PERFORMANCE INDEX, che, se inferiore ad "1" evidenzia un ritardo del
progetto rispetto al programma;
-il COST PERFORMANCE INDEX, che, se superiore ad "1", evidenzia un sostenimento di costi
superiore a quelli in budget, indipendentemente da eventuali anticipi del progetto.
Base scope e current scope
Nel caso di richiesta del committente di variazioni durante la fase di attuazione del progetto, si
procede allo stesso modo che per il progetto iniziale, ossia:
1) Il project-team opera una analisi di fattibilit, definendo i nuovi obiettivi, le nuove attivit da
inserire nella WBS e le risorse aggiuntive necessarie;
2) Viene operata una nuova programmazione del progetto ad iniziare dal timenow (momento
presente) che si concretizza in:
modifica del reticolo;
analisi di nuovi problemi potenziali;
modifica Diagramma di Gantt;
programmazione risorse;
aggiornamento budget;
Valutazione finale del progetto
La fase che segue la terminazione del progetto pu rappresentare una fonte di informazioni
inestimabile per il futuro.
Il team di progetto dovr individuare e quantificare gli scostamenti di scopo, tempo e qualit (oltre
che da eventuali sottobiettivi).
Dovr inoltre interrogarsi sulle cause degli scostamenti ed archiviare per futura consultazione i
risultati dell'analisi.
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L'analisi delle cause di scostamento porta in genere alla suddivisione di queste ultime nelle
categorie menzionate (errori di realizzazione, previsione, misurazione e cause accidentali).
Tale distinzione risulter di prioritaria importanza ai fini della impostazione di future azioni
preventive.
La chiusura del progetto
Si concretizza in una serie di attivit di archiviazione di documenti.
E' inoltre auspicabile che il project-manager (o altro soggetto) realizzi una concisa case-history del
progetto, evidenziando, oltre ai dati essenziali dello stesso, ogni problema insorto dal momento di
primo contatto col cliente alla terminazione del progetto
Pu infine portare alla gestione di stocks (di prodotti, componenti ecc.) non utilizzati ed il cui
immagazzinamento deve essere valutato.
P ro je c t m a n a ge m e n t
V A L U T A Z IO N E F IN A L E P R O G E T T O
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A L T E R M IN E D E L P R O G E T T O IL T E A M S I
P O R R A I S E G U E N T I Q U E S IT I :
ID E N T IF IC A Z IO N E
PR O BLEMA
L A Q U A N T I T A D E L P R O D O T T O R IS P E T T A
Q U A N TO P RO G ETTA TO ?
A B B IA M O R IS P E T T A T O I T E M P I P R O G R A M M A T I ?
S IA M O R IE N T R A T I N E L L E P R E V IS I O N I D I B U D G E T ?
. . .e d e v e n t u a l m e n t e .. .
R IC E R C A
CAUSE
A Q U A L I CA U S E SO N O D O VU T I G L I S C O S TA M EN TI ?
C O M E A V R E I P O T U T O E V IT A R E IL P R O B L E M A ?
. .. E I R I S U L T A T I S A R A N N O
IN FIN E A R C H IV IA TI
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ESERCITAZIONI
torre A
torre B
fondamenta
basamento
fondamenta
Disegno schematico progetto
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Project Management
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durata in giorni
1
4
3
2
1
2
1
1
1
1
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