Sei sulla pagina 1di 1

Se in mare hai bisogno

di aiuto non
perdere tempo
chiama il 1530...la
Guardia Costiera
con te!
1530

1530 - Il numero
gratuito per le
emergenze in mare attivo su tutto
il territorio nazionale 24 ore su 24

Carrara

IL TIRRENO VENERD 23 AGOSTO 2013

Carrara
ViaRoma,9
Telefono 0585/777333
Fax 0585/777217

VI

Numeroverde 800019036
Ag.fotografica ClaudioCuffaro
email carrara@iltirreno.it

I dolori delle nostre societ partecipate


Forte perdita anche per Apuafarma (quasi 250mila euro) e intanto Scattina propone: rivedere i criteri delle nomine
CARRARA

Poche gioie dalle societ partecipate del Comune: come si


pu vedere dalla tabella, fra le
tre partecipate a totale gestione comunale, solo Amia ha
chiuso con un utile di circa
10mila euro, in crescita rispetto al 2011, mentre noti dolenti
arrivano dalla Progetto Carrara, con quasi quattro milioni di
rosso, e da Apuafarma, che ha
visto drasticamente peggiorare
il rosso dai 100mila euro del
2011 ai 247mila del 2012, in pi
con lincognita dellinchiesta
della procura che ha acquisito i
bilanci degli ultimi anni e i criteri di nomina e assunzione.
Apuafarma negli anni diventato un carrozzone con vari
doppioni, soprattutto nel sociale, e nonostante lapporto degli
incassi delle farmacie, dei servizi cimiteriali e dei trasferimenti
del Comune, non riesce a chiudere in utile ma costa alle casse
comunali, quindi a noi carraresi, 250mila euro.
Quello delle partecipate un
capitolo doloroso per il Comune di Carrara, il Cermec ha
chiuso in utile il 2012 ma sappiamo che in passato costato
ai cittadini importanti ricapitalizzazioni. C poi la voragine
del Cat, con un rosso di quasi
un milione e la richiesta di concordato preventivo in corso. Le
trattative con la Fondazione
Crc per la cessione dello stabilimento di via Catagnina per ora
non procedono, e il rischio
che prima o poi il Comune,
azionista per il 47%, debba intervenire e ripianare. Male anche Atn, di cui Cat detiene il 66
per cento e quindi, indicativamente, il Comune ha il 32%
(avendo la met circa di Cat, ha
anche la met circa del 66%, anche se non proprio corretto,
anche di Atn). Una soluzione
potrebbe essere cedere Atn al
Cct, cosa che potrebbe avvenire nellambito del concordato.
Vanno meglio le societ in cui il
Comune di Carrara non ha le
gestione, tipo Area Spa, che triplica lutile grazie anche alla
presa in carico diretta della vendita del carburante. In caso di
cessione dellArea Spa (ma largomento sembra uscito dal dibattito) lasset sicuramente

appetibile, anche nellipotesi


di dover restituire alla Regione
i fondi a suo tempo ricevuti per
loperazione area retroportuale, si potrebbe comunque guadagnare una importante plusvalenza. Il quadro completato da Erp, che come abbiamo
scritto nei giorni scorsi ha raddoppiato lutile del 2012 rispetto al 2011, Gaia, con un utile di
oltre un milione, e dalle societ
legate agli eventi fieristici. In
Imm il Comune ha il 40,82 per
cento e nomina il presidente, la
societ ha chiuso con utile di
quasi 13mila euro; in utile anche Carrarafiere, che 100 per
cento Imm e quindi attribuibile per la stessa percentuale al
Comune di Carrara.
Scattina: cambiare i criteri di nomina. In questo scorcio di agosto si sta procedendo alla nomina di rappresentanti del Comune di Carrara in alcune sue Partecipate. In particolare del 20
agosto la nomina dell'Amministratore Unico dell'Erp (case
popolari) e nei prossimi giorni
si dovranno nominare il presidente dell'Amia e quello di Gaia con il consiglio di amministrazione. Lo sottolinea il consigliere di maggioranza Giuseppe Scattina (Federazione della
sinistra). E aggiunge: Il Consiglio Comunale ha tra i suoi
compiti quello di indicare i cri-

Il consigliere comunale Scattina

teri in base ai quali devono essere scelti i rappresentanti dell'


amministrazione comunale
nelle varie partecipate. Si tratta
di un' operazione di democrazia e trasparenza, necessaria in
modo particolare oggi, quando
la percezione dell'opinione
pubblica che i partiti siano soprattutto macchine di potere e
di clientela. Si pensa che la loro
conoscenza della vita e dei problemi della societ e della gente sia scarsa o mistificata, che le
loro idee, ideali, programmi siano pochi o vaghi, che i loro sentimenti e la loro passione civile
siano a zero e che gestiscano interessi, i pi disparati, i pi contraddittori, talvolta anche lo-

schi, senza alcun rapporto con


le esigenze e i bisogni umani
emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene
comune. Parole forti. Prosegue Scattina: In questa situazione le nomine nelle societ
partecipate vengono avvertite
come modi per sistemare esponenti di partito e persone a loro
vicine. Del resto, scorrendo gli
elenchi dei rappresentanti nominati in passato o presenti oggi nelle varie societ partecipate, viene spontaneo domandarsi, a che titolo e con quali competenze molti di loro ricoprano
quegli incarichi. Ricorda Scattina: Lo scorso autunno inviai
a ciascun consigliere comunale un breve documento di considerazioni e proposte di principio, essendo mio dovere di consigliere comunale, di esprimere liberamente e ragionevomente, nella sede specifica e
pubblica del Consiglio Comunale, il mio punto di vista e le
mie proposte. Non solo il problema non mai stato discusso, ma recentemente, per queste mie considerazioni e proposte, mi sono attirato l'accusa di
essere populista e di voler confondere le idee dei nostri concittadini. Ricordo che noi tutti,
come cittadini, siamo "azionisti" delle Partecipate Comunali. Ritengo oggi urgente e im-

le cifre delle partecipate


Quota
comune

Utile-perdita Utile-perdita
2012
2011

AMIA

99,48

9.455

7.774

APUAFARMA

99,9

-247.853,30

-100.543,62

AREA SPA

36,07

295.100

112.402

CERMEC

48

1.584.648

93.257

CAT

47,1

-975.196

-2.912.389

ATN*

32

-718.897

-854.854

ERP SPA

41,38

98.778

40.671

GAIA

20,22

1.066.000

34.000

IMM

40,82

12.906

4.121

CARRARAFIERE**

40,82

17.431

-421.796

99,94%

-3.852.066

-1.975.974

PROGETTO CARRARA
Cifre in euro, dati dei bilanci

*Atn partecipata al 65% dal Cat, quindi la percentuale del 32% indicativa
**Carrarafiere 100 % Imm, perci abbiamo indicato la stessa percentuale

prorogabile che il Consiglio Comunale discuta di un nuovo Regolamento sugli indirizzi per la
scelta dei rappresentanti del
Comune nelle varie Partecipate in cui sia presente la trasparenza, la partecipazione della

collettivit e quindi la democrazia. E' con tali atti che si potr


ridurre lo scollamento e la sfiducia sempre pi drammatici
dei cittadini nei confronti della
classe politica, conclude Scattina. (m.b.)

Cassa, si torna a parlare di possibile vendita


Carige vuole evitare laumento di capitale, quote della banca cittadina potrebbero finire sul mercato
CARRARA

Si torna a parlare della possibile


vendita da parte di Carige di
quote della Cassa di Risparmio
di Carrara (ma anche delle altre
partecipate, cio Banca del Monte di Lucca e Banca Cesare Ponti). Una ipotesi gi avanzata nel
marzo scorso, e allepoca smentita dal gruppo bancario genovese che detiene il 90% della Cassa
di Carrara (il 10% della Fondazione Crc), ma cinque mesi fa la
situazione era ben diversa, e il
presidente Giovanni Berneschi -

contrario alle dismissioni - era o


almeno sembrava saldamente
in sella. Oggi invece, come spiega un lancio dellagenzia Ansa,
Carige potrebbe cercare di evitare l'aumento di capitale annunciato per fare fronte a un fabbisogno stimato in 800 milioni di
euro, proprio grazie alla cessione di quote di alcune banche
controllate. E' quanto emerge
mentre la Fondazione Carige e i
piccoli soci stanno affilando le
armi in vista dell'assemblea del
prossimo 30 settembre, che dovr rinnovare il consiglio. Perno

dello scontro proprio l'aumento, che secondo gli analisti di


Equita Sim potrebbe essere di
200 milioni, al netto delle cessioni, ma che fonti bene informate
indicano come non necessario.
La prima battaglia l'ha vinta la
Fondazione, titolare del 46,91%
del capitale, affiancata dai francesi di Bpce (9,9%), che, con le
dimissioni di massa di 8 consiglieri su 15 sono riusciti ad azzerare il Cda della banca, pensionando anticipatamente il presidente Giovanni Alberto Berneschi ed il suo vice Alessandro

Scajola, fratello dell'ex-ministro


e numero 2 di Autofiori. La Fondazione non aveva gradito il tentativo di Berneschi di aprire ad
Unipol, con un aumento di capitale riservato, per farla entrare
con il 27%. Il presidente della
Fondazione Flavio Repetto ha
avviato le consultazioni in vista
del Cda dell'Ente, che si terr in
tempo utile per rispettare la scadenza del 5 settembre per il deposito delle liste. Sullo sfondo
c' un un fabbisogno di cassa di
800 milioni di euro, che potrebbe, secondo le ipotesi che circo-

lano, essere soddisfatto interamente con le cessioni. Dopo


aver venduto per 101 milioni Carige Sgr, la banca ligure sta trattando la vendita di Carige Assicurazioni e Carige Vita con Clessidra. Infine c' il 27% di Autofiori, con una trattativa in esclusiva
in corso. Se poi non dovesse bastare - si conclude la notizia Ansa - Carige potrebbe cedere il
49% di Banca Cesare Ponti, posseduta al 100%, oppure quote
della Cassa di Risparmio di Carrara o della Banca del Monte di
Lucca.

Potrebbero piacerti anche