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Vitale
I
Mario Calabrese
mario.calabrese@uniroma1.it
Lezionedel17ottobre2012
Fase 1
Fase 3: attivazione
dellazione
Questo
modello
appropriata
consente al
sistema di
apprendere, ma il
sistema pu solo
mantenere il corso
di azione
predefinito
Fase 3
Fase 2
Lapprendimento a subroutine
doppia Apprendere ad
apprendere
Fase 1
Fase 1: processo di
percezione, scandaglio e
monitoraggio dellambiente
Fase 2: raffronto
dellinformazione con le
norme operative
Fase 3
Fase 2
Fase 2a
2.
3.
4.
2 Importanza
della
ridondanza
Organizzazione
olografica
3 La
differenziazion
e necessaria
4 Il minimo
di regole
5 Imparare
ad apprendere
Principio 1:
inserire lintero nelle singole parti
Il principio pu essere soddisfatto attraverso:
a) La
cultura
aziendale:
il
DNA
dellorganizzazione
b) I sistemi informativi: lintelligenza a rete
c) La struttura: la struttura olografica
d) I singoli ruoli: gruppi di lavoro olistici e
ruoli diversificati
La struttura olografica e
contemporaneamente differenziata
Principio 2:
limportanza della ridondanza
Principio 3:
la differenziazione necessaria
Principio 4:
il minimo di regole
Principio 5:
imparare ad apprendere
Il riorganizzarsi su base continua implica
la capacit di saper imparare ad
apprendere, il che permette alle norme
operative di un sistema di modificarsi in
sintonia con le trasformazioni che si
realizzanonellambientecircostante
Occorre rifuggire dai meccanismi di
apprendimento a subroutine unica che
inchiodanolorganizzazionesubinaririgidi
Problemadellareferenzialit:icervellichestudianoi
cervelli
Non esiste una rappresentazione del cervello
accettata da tutti e ci vediamo quindi costretti a far
ricorso ad altre metafore per comprendere meglio
limplicazionediunametafora
Si corre il rischio di trascurare fenomeni importanti
tra i quali i conflitti in una organizzazione che si
autostrutturaeifenomenidipotereedicontrollo
Lideadicrearelearningorganizationsaccettatada
molti, ma sempre molto difficile applicarne i
principinellarealt