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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTA DI INGEGNERIA

PROGETTO DI STRUTTURE - Ing. F. Paolacci - A/A 2009-2010

ESERCITAZIONE N 1
VERIFICA A PRESSOFLESSIONE ALLO SLU DI SEZIONI IN C.A.
Si deve realizzare un edificio con struttura portante costituita da una serie di telai paralleli il cui
modello di calcolo illustrato nella figura sottostante. In particolare si ipotizzi la trave
infinitamente rigida (flessionalmente) rispetto ai pilastri. Le azioni agenti su ognuno dei telai
sono costituite da un carico distribuito verticale di calcolo pd = 50 kN/m e da una forza orizzontale
(equivalente al sisma) di calcolo pari a Fd=40 kN.
Si richiede la verifica allo SLU per pressoflessione dei pilastri. A tal fine si utilizzino i seguenti
dati:

Pilastro
b = 25 cm
h = 40 cm
d= 3 cm
As = 820
As = 820

pd

Fd

Dimensioni Telaio
H=3m
L=6 m
Propriet dei materiali

L
As

As

Calcestruzzo: classe C30/37


Acciaio: fyk = 430 MPa

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1. CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI


Le sollecitazioni massime devono essere valutate combinando i carichi secondo quanto prescritto
dalla normativa vigente, considerando quindi la struttura a comportamento elastico-lineare. Ci
permette di considerare separatamente i singoli contributi, sommandoli successivamente per
ottenere le sollecitazioni totali.
1.1 Sollecitazioni dovute della forza orizzontale
Poich la trave infinitamente rigida rispetto ai pilastri, leffetto flessionale sui pilastri dovuto
esclusivamente alla forza orizzontale Fd. Infatti sotto leffetto dei carichi verticali la deformazione
trasversale della trave trascurabile e dunque tale da non provocare effetti flessionali sui pilastri.
In tali condizioni i pilastri sotto lazione della forza orizzontale possono essere considerati come
elementi incastrati alla base e con incastro scorrevole in sommit:

Fd

FL/4

Fd
/2
FL/4

/2

Figura 1 Modello del pilastro e diagramma dei momenti per effetto di uno spostamento .
Osservando la deformazione dellelemento sotto lazione di una forza Fd, riportata in figura 1, il
pilastro, dal punto di vista statico si comporta come due mensole incastrate alla base ognuna
sollecitata da una forza Fd. Infatti, essendo la rigidezza della singola mensola la met di quella
dellintero pilastro ed essendo il loro spostamento pari alla met di quello dellintero pilastro,
ognuna di esse risulta sollecitata dalla forza totale Fd.
Ci conduce al diagramma del momento flettente indicato in figura (a farfalla) con valore massimo
pari a Fd/2 H/2 = Fd H /4.
Globalmente devono essere rispettate anche le equazioni di equilibrio alla rotazione e alla
traslazione verticale e orizzontale. In particolare attraverso questa ultima si ottiene che ogni pilastro
sollecitato da un taglio pari a Fd/2.
Lequilibrio alla rotazione rispetto alla base e lequilibrio alla traslazione verticale mettono in
evidenza leffetto tira e spingi che provoca trazione nel pilastro di sinistra e compressione nel
pilastro di destra. Infatti per lequilibrio alla traslazione verticale le forze che nascono nei due
pilastri non possono che essere uguali in modulo e di segno opposto. Il loro valore pu essere
facilmente valutato mediante lequilibrio alla rotazione del sistema rispetto alla base:
Fd H (Fd H/4) 2 = V L V = Fd H / 2L

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Fd
H

Fd/2

Fd/2
FdH/4 V=FdH/2L

FdH/4

V=FdH/2L

1.2 Sollecitazioni dovute al carico distribuito


Poich la trave infinitamente rigida rispetto ai pilastri il sistema di comporta come una trave
appoggiata. Lelevata rigidezza della trave fa si che ai pilastri non venga trasmesso alcuna
sollecitazione flettente e di taglio. Sui pilastri lunica sollecitazione presente sar dunque lo sforzo
normale. Per la simmetria del sistema lequilibrio alla traslazione verticale comporta uno sforzo
normale pari a pL/2.

pL/2

pL/2

1.3 Sollecitazioni totali


Le sollecitazioni totali riportate nella figura seguente si calcolano come somma delle sollecitazioni
dei due casi esaminati separatamente.

Fd H/4

Fd H/4
Fd H/4

Fd H/4

Fd /2

Fd H/4

Fd H/4

MOMENTO FLETTENTE

Pd L/2 Fd H/2L

Pd L/2 + Fd H/2L

TAGLIO

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Sui pilastri le sollecitazioni risultano dunque pari a:


Pilastro di sinistra : Nd = Ndmin = 140 kN, Md=30 kNm
Pilastro di destra : Nd = Ndmax = 160 kN, Md=30 kNm

2. Verifica allo SLU per presso flessione dei pilastri


2.1. valutazione delle resistenze di calcolo dei materiali e della deformazione di snervamento
dellacciaio:

30
fck
= 0.85
= 15.94 N/mm 2
1.6
c
fyk 430
fyd =
=
= 373.9 N/mm 2
s 1.15
373.9
fyd
sy =
=
= 1.82 0 00
Es 205000
fcd = 0.85

2.2. Valutazione delle percentuali meccaniche di armatura:


s =
's =

As f yd
b d f cd
A' s f yd
b d f cd

2512 373.9
= 0.637 0.64
250 370 15.94

2512 373.9
= 0.637 0.64
250 370 15.94

3. Determinazione dei valori adimensionali n in corrispondenza delle rette di confine tra le 5


regioni di rottura
Sforzo normale di calcolo normalizzato (massimo e minimo)

n d, max =

Nd
160
=
= 0.108
bd f cd 25 37 1.594

n d, min =

Sforzo normale massimo (compressione pura)

nmax = 0.8(1+)+s+ s = 2.144

=d/d = 0.075

Nd
140
=
= 0.096
bd f cd 25 37 1.594

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Regione 0 1

n 0-1 = 0.81 + s = 0.81 + 0.64 = 1.45


Regione 1 2
controllo il valore della deformazione dellacciaio compresso
's = cu

K
0.658 0.081
= 3.5 10 3
= 3.07 0 00 > 1.82 0 00
K
0.658

con

lacciaio snervato quindi s = fyd:


n 1 2 = 0.81K + ' s s

con

K=

3.5 0 00
= 0.658
3.5 0 00 + 1.82 0 00

n1-2 = 0.810.658 + 0.64 0.64 = 0.533


Regione 2 3
controllo il valore della deformazione dellacciaio compresso
's = cu

K
0.259 0.081
= 3.5 10 3
= 2.4 0 00 > 1.82 0 00
K
0.259

lacciaio snervato quindi s = fyd:


n 2 3 = 0.81K + 's s

con

K=

3.5 0 00
= 0.259
3.5 0 00 + 10 0 00

n2-3 = 0.810.259 + 0.64 0.64 = 0.210


Regione 3 4
( )
n 3 4 = 's s s
f yd
in questo caso anche As teso: controllo il valore della sua deformazione
' s = sl

d'
= 10 10 3 0.081 = 0.81 0 00 < 1.82 0 00
d

larea di acciaio As non snervata quindi

s = Es es = 205000 0.81 10-3 = 166.5 Mpa


n3-4 = - 0.64 166.5/373.9 - 0.64 = - 0.920

d'
= 0.081
d

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4. DETERMINAZIONE MOMENTO ULTIMO


N = 160 kN
1) Riconoscimento della regione di appartenenza della sezione attraverso il valore adimensionale
della forza normale

Nd
160 103
=
= 0.100
b d fcd 270 370 15.43
= - 0.920 < n d < n 2 -3 = 0.210 Regione 3

nd =
n 3- 4

2) Calcolo Asse Neutro

Lequilibrio alla traslazione pu essere effettuato in prima approssimazione ipotizzando che


lacciaio compresso sia snervato
's > yd '(s) = fyd
0.80 yc b fcd + A's fyd As fyd = Nd

(HP: acciaio compresso snervato)

Dalla precedente immediato ricavare la posizione dellasse neutro


K=

nd + s s' 0.100 + 0.64 0.64


=
= 0.125
0.80
0.80

yc = K d = 0.125 37 = 4.74 cm

Verifico che lacciaio compresso sia effettivamente snervato attraverso la proporzione:


s : (yc - d' ) = sl : (d - yc )
(yc - d' ) sl (K )
0.125 0.081
sl =
10 = 0.54/oo < yd = 1.82/oo
=
d - yc
1- K
1 0.125
Ipotesi iniziale non verificata

' s =

E qundi necessario correggere lequazione di equilibrio alla traslazione considerando la


(s)=Ess. Questo porta alla seguente equazione algebrica di II grado:
0.8 K 2 K (nd + 0.8 + s + s ' l ) + s ' l + s + nd = 0

dove l =

sl
10
=
= 5.494
sy 1.82

0.8 K 2 5.06216 K + 1.0248 = 0

Le soluzioni della precedente, tenendo conto dei valori dei coefficienti prima stabiliti, valgono:

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0.2093
K =
la soluzione ammissibile ovviamente una soltanto ed in particolare la prima in
6.1183
quanto positiva e < 1. La posizione dellasse neutro risulta quindi yc=0.209337=7.74 cm

3) Determinazione Momento Ultimo

A questo punto possibile calcolare il momento ultimo attraverso lequilibrio alla rotazione attorno
al centro della sezione

( )

Mu = 0.8 yc b fcd 0.4 yc + As yc fyd + A's d' s' =


2

40

40
40 1.61
= 0.8 7.74 25 1.594 0.4 7.74 7.74 + 25.12 3 37.4 + 25.12 3
20500 =
2

2
1000
4171 + 15971 + 14094 = 34236 kNcm = 342.36 kNm > M d

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