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Gruppo Consiliare di “Nuova Cardano Viva”

Mozione:

“Acqua, bene comune e patrimonio dell’umanità”

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARDANO AL CAMPO

PREMESSO CHE:

 L'acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro
di tutti gli esseri viventi;
 l'acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell'umanità, il bene comune universale, un bene comune
pubblico, quindi indisponibile, appartenente a tutti. L'acqua è, concretamente, patrimonio dell'umanità,
nel senso letterale di un bene trasmesso di padre in figlio, di madre in figlia, da una generazione
all'altra e come tale deve essere preservato;
 il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene
condiviso equamente da tutti; l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio
pubblico;
 occorre quindi garantire l'accesso all’acqua per tutti che significa garanzia di pari dignità umana a tutti i
cittadini; la gestione dell'acqua, quindi, va attuata attraverso gli articoli 31 e 114 del Dlgs. n° 267/2000,
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", che regolano il funzionamento delle
Aziende Speciali e delle Istituzione Comunali di rilevante carattere pubblico;
 l'accesso all'acqua, già alla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo (il DL 135 che, all'articolo 15,
prevede la privatizzazione dei servizi pubblici locali a partire dall'acqua), e sempre più in prospettiva,
se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l'ambiente,
rappresenta:

1. una causa scatenante di tensione e conflitti all'interno della comunità internazionale;


2. una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello
territoriale sia a livello nazionale e internazionale.

SI IMPEGNA A:

1. assegnare all'esistente Commissione per la Revisione del Regolamento del Consiglio Comunale il
compito di integrare o modificare l’art. 4 dello Statuto Comunale affinché in esso vengano recepiti i
principi sanciti nelle premesse sopra specificate ed assegna alla stessa il termine di gg. 60 per la
conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio Comunale;

2. promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la
ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), continuando il percorso intrapreso con la
realizzazione della Casa dell'Acqua e favorendo ancor meglio la conoscenza e l‘applicazione della
parte del Regolamento Edilizio Comunale riguardante l’uso e la salvaguardia delle acque potabili,
piovane e di superficie;

3. aderire e sostenere le iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene
Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato” recentemente costituitosi nell’ambito
della Campagna Acqua Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta portando
avanti da quasi tre anni;

4. dare mandato al sig. Sindaco di sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.)
della Provincia di Varese, in virtù degli impegni sopra richiamati, l’approvazione delle seguenti
proposte:

a) assunzione di un impegno formale affinché le politiche tariffarie, di investimento e di sviluppo delle


reti del S.I.I. vengano decise dall’A.T.O. secondo i principi democratici di consultazione delle
comunità locali e di trasparenza delle finalità;

b) sensibilizzazione circa l’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso
informazione, incentivi, nonché tramite una modulazione della progressività della tariffa, tale da
garantire la gratuità, o in alternativa un costo puramente simbolico, di almeno 50 litri per persona al
giorno, corrispondente alla quantità minima vitale definita dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale
della Sanità); l'O.M.S. infatti afferma che al di sotto della soglia di 50 litri d'acqua al giorno si può già
parlare di sofferenza per mancanza di acqua e che il 40% della razza umana vive in condizioni
igieniche impossibili soprattutto per carenza di acqua. Un abitante su due della Terra, tre miliardi di
persone, abita in case che non hanno sistema fognario;

c) impegno a destinare un centesimo di Euro per ogni metro cubo di acqua consumata ad interventi di
costruzione di strutture di captazione, distribuzione e depurazione da realizzarsi nei paesi poveri ed in
via di sviluppo, attraverso la cooperazione internazionale.

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la proposta di mozione posta all’ordine del giorno;

UDITA l’esposizione del relatore e la conseguente discussione

DELIBERA

Di approvare il testo all’ordine del giorno come da proposta presentata nella parte narrativa e
propositiva qui trascritta e di trasmettere il presente provvedimento all’A.T.O. della Provincia di
Varese ed a tutti gli altri livelli istituzionali del territorio interessati dalla tematica del Servizio Idrico
Integrato.

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