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Lingua Pratica Materiali per il corso di ammissione

ESERCIZI

22) Trasforma al passato prossimo.


1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Roberta fa la spesa: compra il pane dal fornaio e prende la carne dal macellaio.
Oggi mangio al ristorante, preferisco rimanere in centro.
La mamma mette i fiori nel vaso.
Lucio prende il latte dal frigorifero.
Cesare telefona a Ernesto e gli chiede di venire a trovarlo.
Loro parlano con i loro colleghi del nuovo programma di lavoro.
Apri tu la scatola dei pelati?
Spesso vedo film interessanti alla televisione.
I bambini non mettono in ordine la loro camera.
Lucia legge il giornale e noi sentiamo le notizie alla radio.

23) Completa con il verbo adatto al passato prossimo.


1. I miei genitori ........................... una nuova macchina.
2. Il commesso della libreria ........................ il libro dallo scaffale.
3. Il portiere del palazzo ....................... il portone.
4. Ieri ...................... tutta la biancheria sporca.
5. Roberto molto distratto: la settimana scorsa ....................... di nuovo l e
chiavi di casa.
6. Una mia amica ......................... il violino per un anno nellOrchestra comunale.
7. I miei amici .......................... a calcio tutto il giorno.
8. I bambini ......................... a pallone per strada e ........................ la vetrina di
un negozio.

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24)In base al programma, prova a scrivere una lettera in cui racconti a un


tuo amico cosa hai fatto durante la gita a Perugia e Assisi, organizzata la
settimana scorsa dallUniversit per Stranieri di Siena.

Assisi Perugia
Sabato 19 gennaio

Ore 7.50
Ore 8.00
Ore 11.00
Ore 14.30
Ore 15.30
Ore 18.00
Ore 20.30

Ritrovo al parcheggio della Fortezza


Partenza
Arrivo ad Assisi Visita guidata della citt (2 ore)

Prezzo:
Prenotazioni:

15 Euro
dal 16 gennaio presso lUfficio Assistenza dellUniversit

Partenza da Assisi
Arrivo a Perugia Visita libera della citt
Partenza da Perugia
Arrivo a Siena

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25) Coniuga i verbi al passato prossimo.


1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.

Ti ricordi la prima volta che Andrea e Luisa INCONTRARSI


.....................................? Pensa che loro SPOSARSI ...................................... ieri!
Marco ARRABBIARSI .................................. con me perch ho dimenticato il
suo compleanno.
Stamattina (io) LAVARSI ................................. con lacqua fredda perch lo
scaldabagno rotto.
Ma come, bambini, non VESTIRSI ................................. ancora! Fate in fretta,
tardi!
(Tu) ANNOIARSI .................................. alla festa di Rosa? Oh, s ANNOIARSI
.................................. moltissimo: non cera nessun uomo interessante!
Mi dispiace, cara: (io) ADDORMENTARSI ............................................!
Ieri al matrimonio di Luca eravamo molto emozionati: (noi) ABBRACCIARSI
................................... e BACIARSI .................................
Non capisco perch (tu) ALZARSI ................................... cos presto stamattina!

26) Trasforma le seguenti forme verbali dal presente al passato prossimo.


1. Marcella si perde in centro.
2. A che ora si svegliano?
3. Si alza alle sette.
4. Con chi ti arrabbi?
5. Perch non ti vesti?
6. Leonardo mi ha detto che si annoia molto a casa di Rita.
7. In montagna mi diverto molto.
8. Quando vi incontrate?
9. Non mi trucco oggi.
10. Ci fermiamo una settimana a Parigi.
11. Vi sentiti, tu e Dino?
12. Non so pi niente di Anna: non ci telefoniamo, n ci scriviamo.
13. Ci stanchiamo molto!
14. Vi annoiate molto dalle zie?
15. Si arrabbia con me ma non so perch.
16. Perch non vi mettete il cappotto? Fa freddo oggi!

27) Volgi al passato.

1.- Accendo il televisore e poi lo spengo.


2.- La cameriera porta il conto e noi lo paghiamo.
3.- Prendo il cappotto e lo porto in tintoria.
4.- Gli studenti scrivono le frasi e poi le leggono.
5.- Cesare cerca le chiavi e non le trova.
6.- Incontro Lucio e Valentina e li saluto.
7.- Linsegnante legge i nostri compiti e li corregge.
8.- La nonna prepara gli spaghetti e li porta in tavola.

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28) Rispondi alle domande.


1.2.3.4.5.6.-

Chi ha preso le mie penne?


Ricordate questa canzone?
Devi andare domani dal dentista?
Quanti giorni rimane a Lucca, signorina?
Devo spegnere la luce?
Vai tu a ritirare i biglietti?

29) Leggi il testo e poi indica se le affermazioni sottostanti sono vere o false.

Filosofia
Il mio professore si chiamava Russo e me lo voglio ricordare anche quando avr diment icato quas i
tutti i nomi della mia vita. Lui chiamava la cattedra "tavo lo", e la usava per spiegare quello che
dicevano Platone e Socrate. Si metteva in piedi e ogni tanto le dava un pugnetto. Io capivo
sempre di pi i miei pens ieri. Ogni suo colpetto faceva aprire una porta nella mia testa.
Sempre in terza liceo un giorno ho conosciuto un professore di un'altra sezione che quindi per me
non era un professore, ma una persona normale. Che esisteva dalle scarpe al punto pi alto della
sua testa. Completamente, cio. S i chiamava Franco ma io trovavo che la sua faccia era pi da
Mario. Era simpat ico anche se non diceva niente. E senza interrogarmi, sapeva di avermi
insegnato tante cose. Mi regalava ogni giorno un libro e una caramella alla liquirizia che aveva in
tasca. Mi diceva delle paro le che sapevo, ma le usava in un modo che non conoscevo. Io lo
ascoltavo sempre e non dicevo niente. Le bidelle ogni tanto ci guardavano, mentre giravano la
pagina del giornale pieno di foto. Noi eravamo una specie di pausa interrogativa per i loro occhi.
In quarta liceo tutti capivano che ero una ragazza. Mi avevano eletta miss liceo con lo striscione di
carta co lorato coi pennarelli e la canzone di Pretty Woman. Io da dentro mi vedevo sempre
uguale, per. Avevo i capelli lunghi e mi vestivo di nero. Studiavo solo filosofia e leggevo i
romanzi, ma non volevo pi sapere tutte le paro le. A volte mi alzavo, durante la lez ione, e mi
mettevo alla finestra perch nella classe c'era poca aria. Non volevo sapere le date. E tutti i
numeri, nella mia testa, diventavano lo zero.
Un ragazzo biondo che avevo conosciuto tempo fa un giorno passato nel corridoio dove c'era la
mia classe. Era cresciuto nella sua stessa forma, goffamente. Non era pi bello, ma sorrideva nel
ricordo che aveva di s. Anche lui, da dentro, si vedeva sempre uguale. Cos mi ha sorriso,
riconoscendomi nel mio essere ormai irriconoscibile, e mi ha detto come sei cambiata! Io ho fatto
una smorfia sorridente, e guardando l'orologio come per accennare ai disguidi cronologici del
destino, ho risposto anche tu
In quinta liceo era arrivata una fine. Io lo sapevo e leggevo le ultime pag ine di quel libro con la
stanchezza frenetica che s i ha quando si conosce l'ultimo numero e il numero a cui si arrivat i. La
fine di ogni cosa legata ai numeri. Ero sempre triste e smarrita. I corrido i mi sembravano un
labirinto e io aspettavo di essere salvata o di perdermi del tutto. Le voci dei professori si
mischiavano nelle mie orecchie e un silenzio mi copriva le spalle come il cappotto di qualcuno.
Appoggiato alla mia debo lezza. Ma troppo grande, per me.
All'universit cominciato un altro inizio. Ci sono i computer. I tasti. Le ragazze sorridono. I
ragazzi sorridono alle ragazze che sorridono. Io accendo le candele, mo lte candele. E ascolto le
parole di certi professori stanchi. Alcuni starnutiscono. Qualcuno sbadiglia. E c' una tessera che
costa dieci euro per fare le fotocopie.
Questo l'ultimo momento che ricordo, sulla scuola.

Adattato da http://www.pianetascuola.it/resonline/RES_18/01_czocchi_b.html

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a- Uno dei professori della terza media si chiamava Franco Russo.


b- La ragazza sentiva di imparare molte cose a partire delle parole del professor
Franco.
c- Alla studentessa piaceva la filosofia.
d- In quarta liceo ha rivisto un ragazzo biondo che, come lei, da dentro si
vedeva sempre uguale.
e- In quinta liceo era sempre attenta e diligente a scuola.
f- Ora la ragazza studia alluniversit.

30) Completa con limperfetto dei verbi tra parentesi.


(Succedere) ................... sempre che a un certo punto uno (alzare)
.................. la testa ... e la (vedere) ................... una cosa difficile
da capire. Voglio dire... (noi starci) ................... in pi di mille,
su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente
strana, e noi... Eppure (esserci) ................. sempre uno, uno
solo, che per primo ... la (vedere) ................. Magari (essere)
........... l che (stare) ............... mangiando o passeggiando,
semplicemente, sul ponte ... magari (essere) ................. l che
(starsi) ....................... aggiustando i pantaloni ... (alzare) .................. la
testa un attimo, (buttare) .................... un occhio verso il mare ... e la (vedere)
................... . Allora (inchiodarsi) .........................., l dove (essere) .............., gli
(partire) ................... il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro,
sempre, (girarsi) .................... verso di noi, verso la nave, verso tutti e (gridare)
....................: lAmerica.
***
(Noi suonare) ..................... tre, quattro volte al giorno. Prima per i ricchi della
classe lusso, e poi per quelli della seconda, e ogni tanto (andarsi) ..................... da
quei poveracci degli emigranti e (suonarsi) ...................... per loro, ma senza la
divisa, cos come (venire) .................., e ogni tanto (suonare) ..........................
anche loro, con noi.. (Noi suonare) ...................... perch lOceano grande, e fa
paura, (suonare) .................... perch la gente non sentisse passare il tempo, e si
dimenticasse dove (essere).............., e chi (essere)...................... (Suonare)
....................... per farli ballare, perch se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E
(suonare) ..................... il ragtime, perch la musica su cui Dio balla, quando
nessuno lo vede.
Su cui Dio (ballare) ......................, se solo (essere) .............. negro.
***

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A trovarlo era stato un marinaio che (chiamarsi)


.........................Danny Boodmann. Lo trov un
mattino che erano gi tutti scesi, a Boston, lo trov
in una scatola di cartone. Avr avuto dieci giorni,
non di pi. Neanche (piangere) ...................,
(starsene) ................... silenzioso, con gli occhi aperti
in quello scatolone. Lavevano lasciato nella sala da
ballo della prima classe. Sul pianoforte. Non (avere) .................
laria per di essere un neonato di prima classe. Quelle cose (farle) .......................
gli emigranti, di solito. Partorire di nascosto, da qualche parte del ponte, e poi
lasciare l i bambini. Mica per cattiveria. (Essere) ................ miseria, quella,
miseria nera.
Tratto da: Baricco, Alessandro. Novecento, un monologo. Milano, Universale Economica Feltrinelli.

31) Come il precedente.


(Lui suonare) ....................... non so che diavolo di musica, ma piccola e ... bella. Non (esserci)
................. trucco, (essere) ............... proprio lui, a suonare, le sue mani, su quei tasti, dio sa
come. E (bisognare) .................... sentire cosa (venirgli) ...................... fuori. (Esserci) .................
una signora, in vestaglia, rosa, e certe pinzette nei capelli... una piena di soldi, per capirsi, la
moglie americana di un assicuratore...be, (avere) ................ dei lacrimoni che (scenderle)
........................ sulla crema da notte, (guardare) ................... e (piangere) ......................, non
(smetterla) .......................... pi.

In questo (lui essere) ............ un genio, niente da dire. (Sapere) .................. ascoltare. E (sapere)
.................... leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, (sapere) ................ leggere la gente. I
segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia ... Tutta scritta,
addosso. Lui (leggere) ...................., e con cura infinita, (catalogare) ......................., (sistemare)
.........................., (ordinare) .................. ... Ogni giorno (aggiungere) ....................... . un piccolo
pezzo a quella immensa mappa che (stare) ................. disegnandosi nella testa, immensa, la
mappa del mondo, del mondo intero, da un capo allaltro, citt enormi e angoli di bar, lunghi fiumi,
pozzanghere, aerei, leoni, una mappa meravigliosa. (Viaggiarci) ....................... sopra da dio, poi,
mentre le dita (scivolargli) ..................... sui tasti, accarezzando le curve di un ragtime.
Tratto da: Baricco, Alessandro. Novecento, un monologo. Milano, Universale Economica Feltrinelli.

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32)

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Come il precedente.

La sua presunta perfezione (farmi) ........................ sentire cattiva e la


solitudine (essere) ............. il prezzo della mia cattiveria. Allinizio (fare)
.................... anche dei tentativi per provare a essere come lei, ma (essere)
.................... tentativi maldestri che (naufragare) .......................... sempre. Pi
(sforzarmi) ........................., pi (sentirmi) ..................... a disagio. La rinuncia di
s conduce al disprezzo. Dal disprezzo alla rabbia il passo breve. Quando
capii che lamore di mia madre (essere) ................. un fatto legato alla sola
apparenza, a come (io dovere) ................. essere e non a come (essere)
............... davvero, nel segreto della mia stanza e in quello del mio cuore
cominciai a odiarla.
***
Per mio padre, come per mia madre, i figli prima di ogni
altra cosa (essere) ............. un dovere mondano. Tanto
(trascurare) ......................... il nostro sviluppo interiore,
altrettanto (trattare) ...................... con rigidit estrema gli
aspetti pi banali delleducazione. (Io dovere) ..................
sedermi dritta a tavola con i gomiti vicino al corpo. Se, nel
farlo, dentro di me (pensare) ..................... soltanto al modo
migliore per darmi la morte, non (avere) ...................
nessuna importanza. Lapparenza (essere) .............. tutto,
al di l di essa (esistere) .................... soltanto cose sconvenienti.
***
Il primo incontro con la morte lho avuto verso i sei anni. Mio padre
(possedere) ..................... un cane da caccia, Argo; (avere) .............. un
temperamento mite e affettuoso ed (essere) ............ il mio compagno di giochi
preferito. Per pomeriggi interi (imboccarlo) ....................... con pappine di fango
ed erbe, oppure (costringerlo) ........................ a fare la cliente della
parrucchiera, e lui senza ribellarsi (girare) .............. per il giardino con le
orecchie ornate di forcine. Un giorno, per, proprio mentre
(provargli) ........................ un altro tipo di acconciatura, mi
sono accorta che sotto la gola (esserci) ............ qualcosa di
gonfio. Gi da alcune settimane non (avere) ................. pi
voglia di correre e di saltare come una volta, se (mettermi)
.................... in un angolo a mangiare la merenda, non
(piazzarsi) ...................... pi davanti a sospirare
speranzoso.
***
Da quelle passeggiate (io tornare) ................... a casa sempre pi confusa, pi
incerta. (Essere) ............... sgradevole, te lho detto, le sue parole (ferirmi)
.................... Tante volte ho avuto il desiderio di non vederlo pi, il marted sera
(dirmi) ................. adesso gli telefono, gli dico di non venire perch sto poco
bene, invece non (telefonargli) ........................... Il mercoled pomeriggio
(attenderlo) ....................... puntuale sulla porta con lo zaino e gli scarponi.
Tratto da: Tamaro, Susana. Va dove ti porta il cuore. Arnoldo Mondadori Edit. 1997

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33)

ESERCIZI

Come il precedente.

La mia candidatura fu incendiaria, disse il vate aspirando il profumo di quel mare che
(essere) .............. anche casa sua. Non (esserci) ................ luogo dove non mi desiderassero.
Giunsi a intenerirmi dinanzi alle centinaia di uomini e donne del popolo che (stringerm i)
.............................., (baciarmi) .......................... e (piangere) ...................... A tutti (io parlare )
..................... o (leggere) ........................ le mie poesie. Sepsso sotto la pioggia, nel fango di
strade e sentieri. Sotto il vento australe che costringe chiunque a battere i denti. (Starmi)
....................... entusiasmando. Ogni volta (venire) ................... pi gente alle mie riunioni. Ogni
volta (accorrere) ........................ pi donne.
Tratto da: Skrmeta, Antonio. Il postino di Neruda.Milano. Garzanti Ed itore. 1989.

34) Leggi la lettera, guarda sulla cartina di quale regione si parla e poi rispondi
alle domande:

a- Perch Massimo scrive una lettera


tradizionale?
b- Per quanto tempo stato in
Sardegna?
c- C andato da solo?
d- Di solito come passava le giornate?
e- Ha fatto qualcosa di eccezionale oltre
ad andare in spiaggia e a fare
passeggiate?
f- Perch ingrassato durante quelle
g- Quali sono le impressioni di Massimo
della Sardegna?

vacanze?
nei confronti

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Caro Giorgio,
finalmente mi decido a scriverti e ti chiedo scusa per il mio lungo silenzio, ma un po' la mia
pigrizia e un po' la cronica mancanza di tempo mi hanno fatto rimandare questo momento.
Come vedi ho deciso di mandarti una lettera tradizionale al posto della pi moderna e-mail. So che
oggi questo mezzo di comunicazione sempre pi in disuso, ma mi ha preso un po' di nostalgia pe r i
vecchi tempi in cui i messaggi degli amici arrivavano sempre in ritardo per colpa delle poste e non dei
virus elettronici.
Ti ricordi quelle buste di Posta Aerea, dall'aspetto cos fragile, sottili come carta velina, che si
portavano addosso la fatica del lungo viaggio affrontato e le tracce di tutte le peripezie sopportate, tra
timbri, spiegazzamenti e manipolazioni varie?
Insomma, questa mia lettera arriver pure in ritardo ma almeno avr l'originalit degli antichi carteggi
anzich la fredda efficienza dei messaggi telematici.
Come sai sono stato in Italia, anche se non siamo riusciti a vederci, e ho passato delle vacanze
eccezionali in un posto che non conoscevo: la Sardegna.
Eravamo ospiti di amici in un villaggio residenziale che si trova a qualche chilometro dalla famosa
localit di Stintino, nel nord ovest dell'isola. Hai presente dove c' quella specie di ditino che indica il
nord di fronte a un'isoletta? Se non ce l'hai presente prendi una cartina e guardaci. Stintino proprio
l, stretta tra il golfo dell'Asinara ad est e il mare aperto ad ovest, quello che d verso la Spagna, per
intenderci.
Un posticino da sogno, te l'assicuro. Dalla parte del golfo ci sono le spiaggette pi amene e
frequentate, come ad esempio la Pelosa (non far caso al nome), una delle pi famose dell'isola.
Dall'altra parte, invece, ci sono bellissime scogliere a strapiombo sul mare. Non sempre facile arrivare
alla riva ma il paesaggio stupendo. Per non parlare dell'acqua: di un colore che non ha nulla da
invidiare ai Caraibi, o quasi.
Abbiamo passato un paio di settimane molto piacevoli. Spesso andavamo in spiaggia la mattina, ma
non sempre, a volte preferivamo fare delle passeggiate o visitare qualche posto interessante. Un giorno
siamo andati a visitare Alghero, una bella citt con una forte eredit catalana, tanto che ancor oggi i
nomi delle strade sono in due lingue, un'altra volta abbiamo visitato le grotte del Nettuno, vicino a
Capo Caccia e poi abbiamo fatto altre piccole escursioni nella provincia di Sassari. Un giorno siamo
arrivati fino a Cagliari, attraversando tutta l'isola da nord a sud. Cagliari una citt interessante e
suggestiva, con dei panorami bellissimi, in cui si nota la traccia dei tempi dei Savoia.
Naturalmente sono ingrassato qualche chilo. Abbiamo mangiato l'immancabile pesce, ma soprattutto,
visto che eravamo in Sardegna, il famoso formaggio pecorino, per non parlare del porceddu, il
maialino alla griglia, e dei malloreddu, gli gnocchetti sardi, e dei dolci come amaretti e le seadas,
una specie di ravioli dolci fritti, farciti col formaggio e accompagnati col miele. Insomma una vera
festa delle calorie!
Alla fine eccomi qui, con qualche chilo e qualche ricordo in pi a riprendere le abitudini quotidiane. La
prossima volta spero di poterti rivedere con calma.
Aspetto tue notizie.
Un abbraccio.
Massimo

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35) Riprendi le immagini delle attivit 17 e 18 della macrounit 1 e commenta


insieme ai tuoi compagni quali sono le differenze tra la famiglia italiana
antica e quella odierna.

36) Leggi la carta didentit di Jovanotti e poi scrivi la sua biografia usando gli
elementi linguistici che conosci.

CARTA D'IDENTITA

Nome: Lorenzo Cherubini


Anno di nascita: 27 settembre 1966
Paese: Italia (Roma)
Caratteristiche fisiche: capelli castani ricci e occhi chiari
Professione: cantautore
Stato civile: sposato, una figlia
Inizio carriera: come disc jockey; il suo primo singolo,
Gimme Five, contenuto nellalbum Jovanotti for President,
del 1988
Alcuni successi: gli album Lorenzo 90-95, Lorenzo 1999 Capo Horn, il Quinto Mondo (2002); il singolo Cancella il
debito.
Ultimo album: Safari, dedicato al fratello scomparso
Hobby: viaggi, lettura, cinema, musica, bicicletta
Impegno

sociale:

pacifista

dichiarato,

collabora

con

organizzazioni come Emergency, Amnesty International e la


Lega Antivivisezione. Lotta anche per la cancellazione del debito dei paesi sottosviluppati.
Indirizzo: c/o Soleluna - Via Mortara 17- 20144 Milano
Tratto da www.stpauls.it , rivista Giornalino n. 23.

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37) Ecco una canzone di Jovanotti. Ascoltala e completa gli spazi vuoti.

Un raggio di sole
Che lingua parli tu
se dico vita dimmi cosa intendi
e come vivi tu
se dico forza attacchi o ti difendi
t'________________ amore e tu
m'________________in gabbia
m'________________ sempre ma era scritto sulla
sabbia
t'ho detto eccomi e volevi cambiarmi
t'ho detto basta e m'hai detto non lasciarmi
_________________ l'amore e mi hai detto mi dispiace
mi hai lanciato una scarpa col tacco e poi abbiamo fatto pace
abbiam rifatto l'amore e ti ________________ un sacco
e dopo un po' mi _______________ la solita scarpa col tacco
gridandomi di andare e di non tornare pi
io ho fatto finta di uscire e tu hai acceso la tv
e mentre un comico _______________ ridere io ti ho sentito che ______________
allora son tornato ma tanto gi lo ___________________
che _________________ da te senza niente da dire senza tante parole
ma con in mano un raggio di sole
per te che sei lunatica
niente teorie con te soltanto pratica
praticamente amore
ti porto in dono un raggio di sole per te
un raggio di sole per te
che cosa pensi tu
se dico amore dimmi cosa intendi
_________________ al mare e mi _________________ di montagna
________________ una casa in citt e sogni la campagna
con gli uccellini le anatre e le oche
i delfini i conigli le api i papaveri e le foche
e ogni tanto ti perdo o mi perdo nei miei guai
ho lo zaino gi pronto all'ingresso ma poi tanto tu gi lo sai
che ritorno da te

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38) Leggi lintervista.

Jovanotti Il mio amico Vale una botta d' energia


Rappresenta un' avventura eroica e moderna Unisce la tecnologia alla sfida corpo a corpo
GABRIELLA MANCINI
MILANO Se uno ha imparato a contare fino a 7/vuol mica dire che l' 8 non possa

esserci..., canta Jovanotti nel brano Temporale. Sembra una strofa dedicata all'
amico Valentino Rossi che festegger a lungo il suo fantastico ottavo titolo
mondiale. Un' amicizia profonda tra due personaggi che un po' si assomigliano.
Come vi siete conosciuti?
Credo contemporaneamente - racconta Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti -. Io
ero un suo fan e lui ascoltava i miei pezzi. Ci siamo incontrati grazie a Ralf, dee
jay di Perugia, visto che Valentino ama la musica, soprattutto dance, house,
elettronica. Poi abbiamo cominciato a inviarci un sacco di sms.
Gliene manda prima dei gran premi?
S. Scrivo "Auguri" o "Divertit i". V alentino piace alla gente soprattutto perch ha
l' aria di divertirs i. Sono andato a vederlo in Spagna e negli Stati Unit i. Il GP del
Giappone l' ho visto in tv, stato grande.
Chi Valentino?
Una botta d' energia, un genio della co municaz ione, un talento che avrebbe
potuto fare qualsiasi altro mestiere, dal dee jay all' imprenditore, per il suo modo
di stare al mondo, per la lucidit, per co me si relaziona con gli avversari. Un gran
carattere, un pilota che non si limita a guidare, ma d le dritte ai meccanici. Non
era facile battere la Ducati, eppure... Valentino un tipo curioso. Fisicamente sta
un po' in avant i, appuntito, aerodinamico, con la testa protesa e l' occhio
elettrico. E' lanciato verso il futuro, vuole sempre conoscere, sapere.
Ci racconti un aneddoto.
Un giorno abbiamo deciso di andare insieme in moto da enduro sull' Appennino tra Marche e Umbria. Lui da
Tavullia, io da Cortona, ci siamo incontrati a met strada. E' arrivato - ride - con un furgone bianco, senza
scritte, con Simoncelli che io non conoscevo. Nevicava. Be', senza fare una piega si sono cambiati nel furgone,
hanno messo il culo sulla moto e sul ghiaccio hanno cominciato a impennare e derapare co me due ragazzini! Io
stavo attento, ma quei due s i divert ivano co me matt i. Appassionati veri. Un po' come no i cant anti: facciamo i
concerti, ma poi tra amici prendiamo la chitarra e non ci fermiamo pi.
Una caratteristica di Valentino?
Come tutte le persone intelligenti trova il bello dovunque. Si apre e s i scioglie con le persone di cui si fida.
Un' altra?
Fa sembrare facile tutto ci che conquista, ma non cos. E' come Fred Astaire che balla leggero: dietro a
certi gesti c' un lavoro infinito.
Il lato pi nascosto?
Valentino sole e luna. La parte notturna arricchisce quella solare, la gioia non mai fine a se stessa, arriva
dalla profondit di pens iero. E' un ragazzo che ha sofferto e ha reagito facendosi domande nei momenti di
difficolt. Ha vissuto la separazione dei genitori, ha scelto lo stesso mestiere del padre che co munque stato
campione, uscito in maniera diretta e onesta dai suoi problemi recenti tornando alle radici, ai suoi amici veri.
Sono molto importanti per lui.
Tanti giovani si specchiano in Valentino.
E' un personaggio di riferimento della nostra generazione co me lo fu Muhammad Ali negli anni S ettanta
perch rappresenta un' avventura ero ica e moderna. Viviamo in un mondo in cui la tecno logia ha un ruo lo
importante, Valentino lo sportivo che unisce l' aspetto tecnologico a quello umano pi di un calciatore o di un
maratoneta. La caratteristica pi affascinante la sua co mponente umana che spesso ribalta quella tecnologica
perch a lui piace la lotta, il corpo a corpo, il duello. Inimitabile.
In che cosa siete simili?
Nel non mo llare mai e se si cade ci si rialza. D' altra parte un art ista un artista, pu fare un errore, ma
rimane art ista, c' una condizione di base. A llo stesso modo si campioni prima di diventarlo, lo si nel
momento in cui si decide di esserlo.
Se Valentino fosse una canzone?
L' ombelico del mondo, un brano dal quale mi sono staccato: quando lo ascolto non mi sembra pi mio perch
di tutti. Planetario. Come la faccia di Valentino.

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39) Immagina di dover fare unintervista a un personaggio famoso. Dopo aver


scritto le domande che gli faresti, passa il foglio a un compagno. Lui dovr
rispondere mettendosi nei panni dellintervistato.
40) Completa i messaggi di questo blog con limperfetto e il passato
prossimo, secondo corrisponda.
Eccomi di nuovo qua dopo quasi due mesi di assenza. Non (avere)_________________ particolari problemi
che mi abbiano tenuto lontano dal blog, semplicemente non (avere) _________________ tanta voglia di
scrivere. Ora questa voglia mi (tornare)____ in parte _____________-, forse anche perch sono collegato ad
internet
gratis.
Cosa (succedere) __________________in questo periodo? Beh, diverse cose. Prima di tutto l'interrail. Il
precedente post era un saluto poich (stare)________________ partendo per la mia vacanza in interrail con
due miei amici, Riccardo e Davide. (essere)______________ un gran bel viaggio per Paesi che sembrano
distanti da noi ma che invece sono pi vicini di quanto sembri. Per la precisione (essere,io) ______________ a
Zagabria, Bratislava, Brno, Praga, Varsavia, Budapest. Un viaggio di 16 giorni che (sembrare) _____________
mesi perch sempre ricchi di esperienze da vivere. Tante cose da ricordare e che rimarranno sempre dentro di
me. Finito l'interrail (passare) _________________ un mese a casa, senza far quasi nulla... meno male ch e
(tornare) _____________ settembre e con esso settembre... gioia amara. Perch (scoprire)
____________________ che probabilmente non sar pi in collegio. Cos mi ritrovo in circa due settimane a
cercare lavoro e appartamento. Brutto colpo... spero che questo momento complicato passi presto.Per ora non
ho nulla da aggiungere... torner a scrivere, forse domani, forse tra un mese...
Aspettando il momento
Niente
di
nuovo
in
queste
due
settimane
di
assenza

dal

blog.

Ieri (vedere,io) _____________il concerto live 8. I miei R.E.M. mi (fare)________________ nuovamente


commuovere con Everybody Hurts. Che emozione poi i
Pink Floyd riuniti!
Venerd sera (vedere) _______________________ Carmen Consoli a Trino, gratuitamente. Bravissima!
(Rimanere) ___________________ molto colpito dall'energia della sua interpretazione. Molto bello il finale
che (fare) ___________________________ con 3 cantanti sudamericane, tutte riunite per cantare un
bellissima
versione
di
Redemption
Song
di
Bob
Marley.
Sempre venerd (tornare) _____________________, dopo 5 anni, al Museo del Cinema di Torino. Non
(cambiare) ____________________ molto per (vederlo)______________________ con occhi diversi,
pi consapevoli. Stavolta vedere certe cose mi (commuovere) _____ quasi _________________, perch
(sapere) _____________________ la storia che c' dietro tutti quegli oggetti che fanno parte di uno dei
mondi che amo di pi, il cinema. Altro non so che aggiungere questa settimana. A presto!
Vacanze romane (con ospiti speciali...)
Che settimana, ragazzi! Mai avrei immaginato che sarebbe stata cos intensa! Come accennato nel precedente
post, marted (partire) ____________________ per Roma, in occasione del concerto dei R.E.M. del 10 giugno.
Arrivati in stazione intorno alle 6 del mattino del mercoled, io e Riccardo (ritrovare) _________________ una
Roma attraversata da un vento freddissimo. Ma giugno... Comunque (fare) ____________ colazione e subito
dopo (andare) ______________ all'ostello che avevamo prenotato per lasciare i bagagli. Dopodich (iniziare)
_____________________ a girare un po' per la capitale a visitare i suoi luoghi simbolo. Io (avere) __________

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ESERCIZI

anche la speranza di incrociare per strada i R.E.M. (gi a Roma da due giorni) ma purtroppo niente da fare,
anche se mi era sembrato di vedere Michael Stipe in un'auto. Al pomeriggio (tornare) ___________________
all'ostello a sistemare le cose e qui (fare) ___________________ la conoscenza della bellissima ragazza
spagnola che insieme ad altri ragazzi gestisce la residenza. All'ostello (riposarsi) __________________ un po' e
(andare) _________________ a mangiare. Con amara sorpresa (scoprire) ________________ che la
metropolitana a Roma chiude alle 23 e cos (ritrovarsi) __________________ da Piazza del Popolo a tornare a
piedi fino alla Stazione Termini (dove a pochi passi (esserci) _____________ il nostro ostello), non conoscendo i
percorsi degli autobus... una camminata mostruosa ma alla fine (tornare) ________________. Il secondo giorno
(proseguire) ___________________ la visita di Roma. La metropolitana ormai non la (pagare) ____________
neanche pi, visto che i controlli non li fanno. Pomeriggio occupato dalla visita al giardino di Villa Borghese e poi
rientro in ostello. La ragazza spagnola (essere) ___________ di nuovo
l, sempre pi bella... La giornata (proseguire) ___ poi
_________________ con la solita cena e giro del centro di Roma, per
poi andare a dormire piuttosto presto, sempre pi stanchi. E cos
anche il secondo giorno a Roma se ne andato e le speranze di
incontrare i miei miti (svanire) ____________________ sempre pi.
Terzo giorno, 10 giugno. (Alzarsi) ____________________ presto e
(trovarsi) ______________ con Davide e Francesco, gli altri due
ragazzi venuti apposta a Roma quel giorno stesso per il concerto. Aspe ttando il pomeriggio che ci avrebbe visti
andare allo stadio Olimpico in attesa dell'inizio del concerto, (iniziare) _____________________ a fare un giro
per le stradine intorno al Pantheon. Ormai (rilassarsi,io) ____________, (sapere) ______________ che ormai
non (potere) _____________ pi incontrare i miei R.E.M. e non (prestare) _________ pi attenzione alla gente
che (vedere) _____________. Poi (essere) ________________ questione di un attimo. Il tastierista dei R.E.M.,
Ken Stringfellow!!! No, assurdo! (Costringere) __________________ gli altri a venire con me e a seguirlo.
(Pensare, loro) ______________ che io avessi le visioni, loro non lo (conoscere)_________________ bene
perch non (vederlo)______ mai ___________, ma io s. (Volere) _____________ vedere in che albergo
(andare) __________. Poi (fermarlo) _____________ e gli (chiedere) _________ una foto con lui.
Gentilmente (iniziare) ____________ a fare foto con me e gli altri e poi ci (dire)_______________ "See you
tonight!". Miticooooo! (Ripartire)________________ e... (Entrare)__________________ nell'albergo. I R.E.M.
(essere)
_________________
l
dentro.
Le
ore
(passare)
______________
e
(vedere,noi)___________________ Bill Rieflin e Scott McCoughey, batterista il primo e secondo chitarrista della
band
l'altro.
Verso
le
15,30
(uscire)________________
Peter
Buck!!!
Dopo un po' (arrivare) ______________ Mike Mills. Altro autografo per non (riuscire,io)___________________
a fare la foto con lui perch la gente ormai (essere)_______________ tanta! Mai avrei pensato di incontrarli.
(Essere)____________ tutto cos casuale, ormai non me l'aspettavo pi! Il concerto poi (iniziare)
________________ ed (essere) ________________ uno spettacolo unico. Due ore tiratissime di rock. Io
(essere) ________ stanco, troppo stanco ma non mi (importare)______________. Quella del giugno (essere)
_________ la giornata pi bella della mia vita. Tutto cos perfetto, senza sbavature.

Festa!
Gioved (festeggiare) ______________ il mio compleanno. Una festa organizzata nel mio collegio. Quante
persone (esserci) _______________! Non (avere) _____ mai __________ cos tanti invitati ad un mio
compleanno! (Essere) _____________ veramente bello e divertente! E poi i regali... una lampada in stile etnico .
Tratto dal sito http://blog.virgilio.it/bloggers/lapo82

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41) Completa il testo con le forme dellImperfetto.


IL SEGRETO DELLA COCA COLA.
(Esserci) ............... una volta ad Atlanta, nel sud degli Stati Uniti, un farmacista di nome
John Pemberton.
(Avere) ................ un hobby: inventare nuove medicine. Le sue medicine (fare) ..................
davvero bene e Pemberton (essere) ............ molto contento.
Un giorno un amico gli disse: Perch non inventi qualcosa per il mio mal di testa?.
Pemberton cre uno sciroppo a base di noce di cola, zucchero, caff ed acqua.
Ma, anzich acqua naturale, Pemberton us lacqua gassata.
Nacque cos il primo sciroppo con le bollicine.
Non sappiamo se il mal di testa del suo amico guar, ma sicuramente
quella bevanda ebbe un grande successo.
(Essere) ............ il 1886 ed era nata la Coca - Cola!

Rivista Ciao, Anno VII, N 4.

42) Cerca anche tu uninvenzione, la cui storia sia originale come questa.

43) Rispondi alle domande usando i pronomi diretti (lo la li le).


1.
2.
3.
4.
5.

Accendi la luce?
Conoscete i miei genitori?
Studiamo i pronomi?
Puoi chiamare Roberto?
Conoscono
questi
libri
studenti?
6. Compri tu il caff?
7. Mangi spesso il pesce?

gli

8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.

Scrivono le lettere le segretarie?


Chi compra i fiori?
Quando prendiamo laperitivo?
Bevete la birra?
Come fai gli spaghetti?
Chi lava le tazze?
Volete gli asparagi?
Dove incontrate le vostre amiche?

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44) Completa le risposte.


1.- Chi prepara gli spaghetti?

....................................Maria.

2.- Ascolti i nuovi CD?

No, .......................................

3.- Saluti gli insegnanti?

S, ........................................

4.- Dove compri le sigarette?

..........................dal tabaccaio.

5.- Chi mangia la pizza?

.....................................tutti.

6.- Dove compriamo il vino?

............................dal vinaio.

7.- Chi vuole i liquori?

....................................tutti.

8.- Prendi tu la macchina?

No, ............................Sergio.

9.- Bevete la birra?

S, ..........................................

10- Dove metti i tuoi libri?

..........................sullo scaffale.

45) Fa le domande.
1.- ................................................................

Posso andare io.

2.- .................................................................

Li compro a Milano.

3.- .................................................................

Dobbiamo comprarlo lanno prossimo.

4.- .................................................................

La vedo stasera.

5.- .................................................................

Le prende Massimo.

6.- .................................................................

No, non lo conosco.

7.- .................................................................

Mi dispiace, ma non lo posso fare.

8.- .................................................................

No, non li vedo.

9.- .................................................................

S, lo so.

46) Completa le risposte.


1.- Di solito leggi il giornale?

..................... solo una met.

2.- Vuole una sedia?

Grazie, ma .....................una.

3.- Dove compri questo pane?

....................... dal fornaio di via Recanati.

4.- Quanti negozi di scarpe ci sono in questa citt?

................... molti.

5.- Da quanto tempo conosci le ragazze?

...................... due settimane.

6.- Vuoi queste paste?

..........................tutte.

...............................due o tre.
7.- Conosci questi vini?

............................nessuno.

8.- Mangi la trippa?

..................................mai.

9.- Ci sono molti italiani in Norvegia?

..................pochi.

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